Bollettino02-2017 - ordine-medici-perugia
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Bollettino 02-2017 ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di perugia - 02/2017 Pian Grande di Castelluccio i n d i c e umano, Novità in tema di poveri epidemiologi: nuovo regolamento ancora andi troppo umano gestione clinica dei la statistica è in crisi apertura studi: per il terremoto noduli tiroidei finalmente!!! pag 3 pag 16 pag 23 pag 26 pag 29
BOLLETTINO Norme redazionali Si invitano i Colleghi a colla- • avere un carattere innova- tivo, divulgativo ed essere DELL’ORDINE DEI MEDICI borare con la Redazione del redatti in modo sintetico. Bollettino e ad inviare i propri | essere inediti e firmati dagli CHIRURGHI articoli. Al fine di favorire e Autori, con la loro qualifica. E DEGLI ODONTOIATRI razionalizzare l’elaborazio- ne degli articoli si prega di La Redazione del Bollettino si riserva di pubblicare anche DELLA PROVINCIA attenersi alle seguenti norme parzialmente il materiale redazionali. inviato, secondo gli indirizzi DI PERUGIA Gli articoli devono: e le esigenze redazionali. Le 02/2017 • riguardare argomenti d’interesse generale per la opinioni espresse negli artico- li possono non coincidere con categoria; quelle redazionali Sommario CONSIGLIO DIRETTIVO Dott.ssa Patrizia BODO Dott. Stefano CARAFFINI residente: Dott.ssa Cristina CENCI umano, troppo umano 3 Dott. Graziano Conti Dott.ssa Alfredo CRESCENZI VICE PRESIDENTE Dott. Stefano CUSCO Dott. Valerio Sgrelli Dott. Andrea DONATI effetto antidepressivo delle statine 6 TESORIERE (Consigliere Odontoiatra) Dott. Antonio MONTANARI Prof. Cesare FIORE aggregazioni funzionali territoriali (aft) 7 (Consigliere Odontoiatra) Dott.ssa Alessandra FUCA’ SEGRETARIO Dott. Francesco GIORGETTI Dott. Stefano LENTINI Dott. Gian Marco MATTIOLI alcune cause di un ospedale meno “cortese” 12 CONSIGLIERI Dott. Tiziano SCARPONI Dott. Mario BERARDI Dott. Massimo SORBO il venerabile vittorio trancanelli COMMISSIONE ODONTOIATRI COMPONENTI è tornato in ospedale 14 Dott. Leonardo CANCELLONI PRESIDENTE Dott.ssa Claudia GIANNONI Dott. Andrea DONATI Dott. Antonio MONTANARI novità in tema di gestione clinica Dott. Ezio POLITI dei noduli tiroidei 16 COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI EFFETTIVI Dott. Giovanni Battista GENOVESI poveri epidemiologi: la statistica è in crisi 23 PRESIDENTE Dott. Oreste Maria LUCHETTI Dott. Gianluigi ROSI SUPPLENTE nuovo regolamento apertura studi: Dott. Primo PENSI finalmente!!! 26 BOLLETTINO Dott.ssa Stefania Petrelli Direttore responsabile Dott. Giuseppe Quintaliani tariffario minimo: Dott. Tiziano Scarponi Prof. Fausto Santeusanio Resp. Editoriale Dott. Massimo Sorbo vogliamo la reintroduzione!!! 27 Prof. Fortunato Berardi Dott. Antonio Tonzani Comitato di redazione Segretaria di redazione ancora andi per il terremoto 29 Dott. Stefano Lentini Sig.ra Rita Micheletti Dott. Antonio Montanari Impaginazione e stampa Dott. Marco Petrella Tipografia Recchioni - Foligno Spedizione in abbonamento postale. Autoriz- zazione del Tribunale di Perugia n. 154 del 27 Tel. 0755000214 Fax. 0755153012 marzo 1954. Periodico bimestrale inviato gratu- E-mail presidente@ordinemediciperugia.it - segretario@ordinemediciperugia.it itamente a tutti gli iscritti all’Ordine dei Medici uffici@ordinemediciperugia.it - commissioneodo@ordinemediciperugia.it Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di previdenza@ordinemediciperugia.it Perugia e a tutti gli Ordini d’Italia Sito Internet www.www.ordinemediciperugia.it p2 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
editoriale umano, troppo umano Dott. Tiziano Scarponi Umano, troppo umano. nimento. M.M. sesso maschile classe 1930 af- Mi sarà perdonato l’aver richiama- fetto da tante malattie che nemme- to alla memoria con questo titolo il no un manuale di patologia medica famoso libro di Nietzsche per “spiri- sarebbe in grado di contenere, “so- ti liberi”, ma l’ho voluto fare perché pravvive” in uno stato simil catatoni- probabilmente queste considerazio- co per mezzo di sondino naso gastri- ni potranno dare adito a sospetti e co, anche lui accartocciato su stesso fraintendimenti che a qualcuno fa- sul materassino antidecubito con let- ranno dire che sto negando, anzi, rin- tino reclinabile e con sponde di con- negando tutti i principi di umanità e tenimento. del prendersi cura che sino ad ora ho La lista sarebbe ancora lunga. affermato ed enfatizzato. Fatta per lo più da ultraottantenni Non importa! A 65 anni compiuti mi in condizioni più o meno sovrappo- sento nella libertà di poter scrivere nibili che alternano oramai frequenti quello che penso, talora anche con periodi di ricovero ospedaliero a pe- riflessioni a prima vista rischiose, riodi trascorsi in casa con l’assistenza ma sono convinto che il principio di continua di caregiver e infermieri dei coerenza talvolta vada interpretato centri di salute. “guardando oltre” la circostanza e il Mentre scorrono le immagini di que- fatto del momento. sti pazienti, come quasi in un film che T.M. sesso maschile classe 1926 affet- proietta scene parallele, scorrono le to da mielodisplasia che “sopravvive” immagini dei quotidiani in edicola di con tre o quattro trasfusioni di san- questi giorni che riportano:” Chiuse gue intero alla settimana, con il men- le sale operatorie per mancanza di to che oramai quasi tocca i ginocchi sangue. e con la maggior parte del tempo Sempre più letti e brande nei corridoi trascorsa fra letto e carrozzella. per mancanza di posti letto. Non ci S.C. sesso maschile classe 1929 affet- sono più garze e materiale per medi- to da marasma senile che con PEG cazioni. Ospedali al collasso.......”. “sopravvive” accartocciato su stesso È oramai quotidianità vivere la pro- sul materassino antidecubito con let- fessione da parte mia con un senso tino reclinabile con sponde di conte- di fastidiosa impotenza nel dover su- B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p3
bire scelte operative che non rifletto- Sanitario pubblico, si cerca di porvi no più la propria scienza e coscienza, rimedio uniformando i comporta- ma è come se tutti quanti noi medici menti, ma come spesso capita, la co- e operatori sanitari, da un po’ di tem- perta che si cerca di cucire, qualche po a questa parte, fossimo soggio- volta, può venire paradossalmente gati da un moloc cui tutti dobbiamo anche più grande di quella che oc- obbedienza e sacrifici. corre. Eppure quando alla fine degli anni Già il presupporre un approccio uni- ‘70 ho iniziato questa professione tario e che sia personalizzato nel non era così! medesimo tempo, è forse una con- Tutto si chiamava per nome: medico, traddizione in termini logici poi, co- malato, malattia......morte! munque confezionato l’abito, andrà Proprio la morte era considerata un poi a pennello per tutti? evento naturale, come normale con- Quando durante la plenaria dei vari seguenza di tutto quello che c’era tavoli di lavoro ho alzato la mano e stato prima, ma da un po’ di anni ho chiesto se un PDTA per un pa- sembra diventata una parola impro- ziente con uno scompenso cardiaco nunciabile, una cosa inaccettabile e di 50 anni fosse identico a quello per improponibile. un ultraottantenne non ho avuto al- Non fraintendetemi, non sono per cuna risposta ufficiale. Dove voglio niente favorevole all’eutanasia, ma andare a parare? lasciatemi proseguire con una serie Voglio solo affermare che non si può di considerazioni. affrontare la complessità con rispo- In questi ultimi mesi ho partecipato ste di tipo riduzionistico e non si può ai tavoli di lavoro per la stesura del pensare ad una riorganizzazione e Piano Regionale della Cronicità che responsabilizzazione dei servizi sen- ogni regione ha attivato per l’attua- za “fare sistema”. zione di quello nazionale, pubbli- Esempio pratico. C.P. maschio di 87 cato il dicembre dello scorso anno. anni affetto da demenza, oramai co- Sono stati giustamente individuati i stretto a letto e con tutte le caratte- percorsi diagnostici terapeutici assi- ristiche di una fase terminale. stenziali (PDTA) per importanti capi- La famiglia mi chiede che venga fat- toli di patologia con l’obiettivo di “ .... to solo l’indispensabile, ma durante un disegno strategico comune inteso un ennesimo episodio febbrile avve- a promuovere interventi basati sulla nuto però di domenica pomeriggio, unitarietà di approccio, centrato sulla la badante rumena senza consultare persona ed orientato su una miglio- nessun altro chiama il 118 che “carica re organizzazione dei servizi e una su” il paziente, che viene ricoverato e piena responsabilizzazione di tutti gli anche qui, senza sentire il parere di attori dell’assistenza”. nessun familiare, viene introdotto il In altre parole difronte all’esplosione catetere in vescica e il sondino naso delle patologie croniche che stanno gastrico perché? letteralmente divorando il Servizio Perché così dicono le linee guida vie- p4 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
ne risposto poi alla figlia che poneva cuote su tutto il sistema. il quesito. È impensabile che l’ospedale non Non c’è niente da fare! tenga conto di tutta la storia del Anche se a chiacchiere siamo tut- paziente vissuta insieme al proprio ti contro un certo modus operandi, curante com’è assurdo che quest’ul- quando poi ci troviamo veramente timo ignori i capitoli della storia vis- difronte al problema, scatta in molti suti in ospedale, com’è altrettanto una specie di vortice prestazionale assurdo che tutti i professionisti non alimentato forse da medicina difen- siano capaci di una vera integrazione siva, da autoreferenza, da rimozione “trandisciplinare”. del proprio senso di morte, insom- Da quale modello conviene partire? ma da un qualcosa che risucchia e Una risposta potrebbe essere quel- fagocita qualsiasi considerazione sul la della “organizzazione empatica a perché di certe scelte e certi passi. geometria variabile” di cui ho parlato E gli effetti di questo vortice si fan- nell’editoriale del Bollettino n.4/2014 no vedere e sentire con il continuo e progressivo consumo di risorse che (http://tizianoscarponi.blogspot. fra breve determinerà l’implosione di it/2015/01/organizzazioni-empati- tutto il Servizio Sanitario. che-geometria.html) e di cui potre- Sorge a questo punto spontanea la mo parlare in seguito, ma quello che domanda:” Quale rimedio? mi preme ribadire in questa occasio- Quale ricetta? ne è che sono arrivati i tempi in cui si La risposta non è semplice perché devono dismettere i toni demagogici prima di tutto vanno fatte delle scel- della politica, i comportamenti auto- te di non facile metabolizzazione, refenziali della propria disciplina, le scelte impopolari come quella di af- scelte etiche umane del presente, ma fermare che non è più possibile ga- “troppo umane” per il futuro dei no- rantire dei PDTA uniformi per tutti i stri figli. pazienti, ma non per una motivazio- ne solo economica, ma anche perché non sarebbe etico e morale garantirli. Gestire la complessità e la persona- lizzazione delle cure richiede scelte complesse e personalizzate, scelte fatte con onestà intellettuale e che guardino oltre, che guardino al futu- ro. Prima di tutto va sancito un vero patto fra i professionisti della salute, un patto che nasca dal principio di dover far “sistema”, con la consape- volezza che il totale è diverso dalla somma delle singole parti e che ogni criticità di una singola parte si riper- B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p5
dalla letteratura EFFETTO ANTIDEPRESSIVO DELLE STATINE Dott. Massimo Sorbo Le statine sono farmaci ipocoleste- pazienti in terapia con inibitori della rolemizzanti che, oltre il meccanismo ricaptazione della serotonina (SSRI), ipolipemizzante, presentano altri ef- circa 113.000 (13%) hanno assunto fetti, tra i quali quello antinfiamma- anche una statina, dimostrando una torio. Sulla base di diversi studi che riduzione per questo gruppo di pa- hanno dimostrato proprietà antide- zienti del 36% delle ospedalizzazioni pressive da parte di alcuni farmaci per sindrome depressiva. A questo antinfiammatori, si è voluto verificare punto si è voluto indagare sull’effetto eventuali proprietà antidepressive da preventivo primario delle statine con- parte, appunto, delle statine. Queste tro lo sviluppo della depressione. Una molecole sono presenti sul mercato meta-analisi di sette studi “osserva- dal 1980 ed hanno sùbito conquista- zionali”, ha evidenziato che i pazienti to un posto rilevante tra i farmaci per in terapia con solo statine, presenta- la prevenzione primaria e secondaria vano il 32% in meno di probabilità di delle patologie cardiovascolari, attra- sviluppare una sindrome depressiva verso la loro azione antiateroscleroti- rispetto a quelli non in trattamento. ca e antitrombotica. Tra i loro effetti In conclusione, si può dire che stu- terapeutici è noto quello sui livelli di di osservazionali mostrano come le proteina C reattiva, inibizione di ci- statine abbiano effetti antidepressivi tochine pro-infiammatorie, attività se utilizzate in aggiunta alla terapia antiossidante ed inibizione dei linfo- con farmaci SSRI. Il potenziale effet- citi attraverso il blocco dell’antigene to primario sulla depressione, ha dati 1 della funzione leucocitaria. Il primo meno chiari e convincenti. È auspica- studio che ha verificato il possibile bile la programmazione di studi con effetto antidepressivo delle statine, è follow-up più lunghi, in modo tale da stato pubblicato nel 2013 con l’utiliz- poter avere dati più robusti rispet- zo della lovastatina: nel gruppo che to a quelli attuali, in particolare nel- aveva assunto la statina in aggiunta la individuazione dei sottogruppi di alla fluoxetina si è verificata una si- pazienti depressi che possono trarre gnificativa riduzione sulla scala di maggiori benefici dal trattamento valutazione della depressione di Ha- con statine. milton. Altri studi successivi hanno confermato tali dati con l’utilizzo del- BIBLIOGRAFIA: la atorvastatina 20 con citalopram • Köhler-Forsberg O, Gasse C, Berk 40 e l’utilizzo della simvastatina 20 M, Østergaard SD in associazione alla fluoxetina. In un “Do statins have antidepressant effects” recente studio condotto su 872.000 Drugs. 2017, mar 16. p6 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
riceviamo e pubblichiamo AGGREGAZIONI FUNZIONALI TERRITORIALI (AFT) Ipotesi organizzativa per le Aggregazioni Funzionali Territoriali della Medicina Generale e della Continuità Assistenziale Regione Umbria Dott. Paolo Papi Che il nostro SSN sia democratico e Tale articolo è il contributo universale è fuor di dubbio: esso as- della Segreteria Regionale CISL sicura assistenza a tutti i Cittadini dal Medici Regione Umbria-Intesa concepimento all’exitus. Si tratta di Sindacale che pubblichiamo su un vero e proprio “miracolo italiano” sua richiesta e non l’opinione del data la quantità e qualità dei servi- Consiglio dell’Ordine dei Medici zi offerti a fronte di un investimento e Odontoiatri della Provincia di che, per quanto cospicuo, non arriva Perugia all’8% del PIL. Se si considera, inol- tre, che l’assistenza viene estesa a DEMOCRAZIA E LIBERALISMO gran parte dei parenti delle persone Le contraddizioni ideologiche e cul- immigrate il “miracolo” è ancor più turali del Servizio Sanitario Nazio- evidente. Vi è, comunque, nel nostro nale (SSN) SSN, un ambito di estrema criticità che è causa prima di gran parte degli Qualsivoglia ipotesi di cambiamento eccessi prescrittivi e, fatto ancor più dell’assetto organizzativo delle Cure grave, responsabile del parziale falli- Primarie non può esimersi dal pro- mento di uno degli obiettivi cardine cedere prima ad una attenta analisi della Legge di Riforma: l’educazione della realtà da cui si parte o quan- alla salute della popolazione. to meno da una evidenziazione dei nodi e delle difficoltà emersi nei SI TRATTA DELLE DISTORSIONI decenni intercorsi dal varo della Ri- INERENTI LA RELAZIONE MEDICO forma Sanitaria del 1978 che portò PAZIENTE A LIVELLO DELLA MEDI- all’abolizione di un sistema basato su CINA GENERALE enti mutualistici o casse mutue. Tutti sanno che il rapporto Medico Ed è proprio su alcuni di questi “nodi” di Famiglia/Paziente è regolato dalla che vorrei porre l’attenzione avan- così detta “libera scelta”, la possibi- zando l’ipotesi che essi siano la con- lità cioè di scegliere il proprio tera- seguenza di un difetto primogenio peuta con liberalità e con altrettanta della Riforma stessa o quanto meno liberalità riconoscerlo come punto della sommatoria di aggiustamen- di riferimento tecnico. Ma la realtà ti forvianti susseguitesi nel tempo. e ben diversa: il Medico di Famiglia, B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p7
elemento cardine del Servizio Sani- Pazienti stessi per certificati compia- tario e porta d’ingresso al “Sistema” centi, per accertamenti pretesi e non stesso, è vissuto dalla popolazione necessari, per visite domiciliari non alla stregua di un impiegato con la dovute, per la dispensa di farmaci al- funzione di erogare prestazioni gra- trimenti a pagamento e così via. Il tuite e a richiesta e fatto ancor più mancato riconoscimento del MMG grave, questa convinzione è ormai come “terapeuta realmente scelto” talmente radicata nella mentalità ha come immediata ricaduta l’impos- collettiva che pian piano sta pene- sibilità di “negoziare la domanda di trando nel modi di pensare e di agire salute”, atto squisitamente tecnico, dei “così detti” extra comunitari, che che consentirebbe di far emergere il tra meno di un decennio saranno cit- reale problema sotteso alla doman- tadini Italiani a tutti gli effetti. da stessa e di calibrare e proporre Che piaccia o no, questa è la realtà le risposte in base a scienza, coscien- delle cose, o meglio anche questa za e ai limiti dettati dalla Legge. Vi è data la complessità del problema e una inversione di potere tra gli attori la difformità delle situazioni che si della relazione e il “potere” legato al possono incontrare. Per fortuna, o sapere medico è sovrastato dall’arro- nonostante tutto, nel momento del gante pretesa degli Utenti di decide- bisogno il Medico di Famiglia rima- re il proprio piano diagnostico e tera- ne pur sempre il Medico ed è così peutico conseguenza, non solo della possibile osservare il duplice e dif- pressione consumistica, ma anche di ferente atteggiamento che gli utenti una distorsione ideologica, e oserei hanno nei suoi confronti: di fiducia dire demagogica, della Legge di Ri- e rispetto nei momenti di acuzie, di forma: tutto è dovuto; il Medico è un diffidenza e contrapposizione nella nemico da combattere. Si ha la sen- “normalità” del quotidiano. sazione che nello Studio del Medico È fuor di dubbio che una tale impo- di Famiglia si consumi un conflitto stazione inficia la “relazione tera- che in altri tempi sarebbe stato defi- peutica” basata non solo sulla libe- nito come “antagonismo di classe” e ralità ma anche sul riconoscimento quello che è un legittimo diritto de- reciproco di ruoli e competenze gli Utenti, sancito dalla Costituzione, e quindi collocata inevitabilmen- viene vissuto come rivalsa sociale e te all’interno di una “dinamica di non già come una grande opportuni- potere” tra gli attori come la lette- tà civile e democratica: è mio diritto ratura in materia può ampiamente avere; è mio diritto non pagare. La documentare e dimostrare. Ma il si- situazione è ancor più grottesca se si stema è concepito in maniera tale considera che nel nostro Paese a pa- che il Medico di Famiglia è sotto la gare sono proprio in pochi e sempre continua minaccia della REVOCA gli stessi e con gli ultimi compiti im- DEL “MANDATO DI FIDUCIA” e per posti al Medico di Famiglia, costretto ovvi motivi di sopravvivenza, a sog- anche a verificare la fascia di reddi- giacere ai continui ricatti da parte dei to dei Pazienti/Utenti, ci si trova a p8 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
scoprire palesi e sfrontate iniquità. È negazione e la scotomizzazione da facile intuire come il problema delle parte degli Utenti e l’impotenza del liste di attesa sia solo un “falso pro- Medico di Famiglia nel farlo emer- blema” dovuto all’impossibilità di gere del principale problema che di arginare la domanda consumistica fatto alimenta l’accesso allo Studio: a marea montante perpetrata dagli il profondo e drammatico disagio utenti e le amplificazione dovute ad esistenziale e sociale prima ancora un atteggiamento difensivo del Me- dei problemi contingenti che di volta dico che cerca di tutelarsi da possi- in volta si possono presentare. Le di- bili errori e/o incomprensioni. In tut- namiche diventano ancor più surrea- to questo i RAO (Raggruppamenti li e difficilissimo il compito del MMG di Attesa Omogenei) che avrebbero nel ridefinire e rinegoziare richieste dovuto regolare la domanda impro- spesso assurde e immotivate quando pria, si configurano come un ridicolo ci si trova di fronte a comportamen- “pannicello caldo”che sotto le pres- ti professionalmente ed eticamente sioni, i ricatti, la disinformazione e discutibili da parte di molti colleghi la malafede degli attori coinvolti del privato ma anche del Servizio contribuiscono a rendere ancor più pubblico che ignorano, o fingono di surreale il tutto: “vada dal Medico e ignorare, norme e leggi e di sicuro si faccia cambiare la priorità” frase la buona educazione e la corret- tipica dell’irrispettoso e inadegua- tezza deontologica. Per non parlare to personale delle cooperative che dell’esercito montante dei “camici gestiscono i Centri Unici di Prenota- bianchi” a Laurea breve alla spasmo- zione (CUP) o dell’onnipotente per- dica ricerca di legittimazione pro- sonale delle Farmacie cui lo Stato ha fessionale e sociale. La ricaduta im- delegato, ormai da tempo, gran parte mediata e drammatica di un Sistema della gestione della salute collettiva così concepito è che esso È ALTA- pagandoli e salvaguardandoli da un MENTE, O MEGLIO TOTALMENTE, reale liberismo commerciale. La fru- DISEDUCATIVO la dove i presuppo- strazione è inevitabile. Il nostro SSN, sti della prevenzione e della cresci- a fronte degli innegabili pregi, non è ta culturale della popolazione veni- in grado di assicurare un “reale rap- vano e vengono sbandierati come porto terapeutico” proprio nel set- fondanti il Servizio Sanitario stesso. tore più delicato e di immediato ac- Questo non accade nel rapporto Me- cesso come è la Medicina di Famiglia dico/Paziente all’interno delle strut- e lo scontento della popolazione si ture ospedaliere e/o ambulatoriali traduce in una critica spesso immoti- del SSN dove le relazioni risentono vata al sistema stesso, in una moltipli- delle dinamiche proprie delle “Isti- cazione di richieste di accertamenti tuzioni totali”, come è ormai noto e nel tentativo di compensare il vuoto ampiamente documentato: il Medico relazionale e nella ricerca continua di è l’Istituzione stessa e, in quanto tale, un rapporto terapeutico nelle più di- creduto e rispettato e non messo in sparate “medicine alternative”. Vi è la discussione anche là dove potrebbe B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p9
o dovrebbe essere. Usando una me- DI ANGOSCIA SOCIALE. tafora per descrivere l’incongruenza Forse anche per questo motivo i tra un Servizio Sanitario funzionale e giovani se ne vanno. democratico nel suo impianto gene- “Eppure i Preti e i Giudici consigliano rale e le difficoltà e i fallimenti del- di allevare la prole dove non c’è sole le relazioni con il proprio terapeuta ma soltanto crepuscolo….” (Da An- a livello della medicina di famiglia, tologia di Spoon River) Le possibili possiamo pensare a quanto accade soluzioni ad una sì fatta distorsione nelle leggi della fisica dove la Teoria non possono che essere Istituzionali. della Relatività costituisce un’ade- Le Regioni hanno tutto il potere per guata e plausibile risposta nel descri- poter intervenire e legiferare in ma- vere i fenomeni della fisica astrono- teria, solo se lo volessero, nei limiti mica mentre è necessario ricorrere dell’Accordo Collettivo Nazionale alle Leggi della Meccanica Quanti- (ACN) per la Medicina Generale che stica per descrivere i fenomeni che per fortuna, come sempre, è e sarà avvengono a livello delle particelle sufficientemente ambiguo da lascia- elementari. Ma le Leggi che regolano re aperte tutte le possibilità: la Medicina di Famiglia hanno cercato A) Si sceglie la strada del liberismo invano di conciliare la contraddizione vero: (auspicabile ma difficilmente tra la liberalità di una scelta “vera” e il praticabile) riconoscimento del ruolo Istituzionale 1. IL Cittadino si rivolge a chi vuole, del Medico di Famiglia oltre l’autore- scegliendo in un elenco di Pro- volezza che ciascun Medico cerca di fessionisti Convenzionati, pa- guadagnarsi faticosamente sul cam- gando e ottenendo un parziale po. Vi sono molte probabilità che rimborso dal Servizio Sanitario anche quelle in fieri siano destinate come avviene in quelli francese a perpetrare ambiguità e fallimenti. (migliore del nostro) e pagando Democrazia e liberalismo si trovano senza gli artifici delle esenzioni, quindi a confliggere ma trovano nella giuste o finte che siano, parte classe politica e nei gruppi di potere delle prestazioni un puntello: più richieste, più esami, 2. Revocare al MMG il compito di più convenzioni pilotate con il pri- fiscalità nel caso dei certificati di vato (tipico “Segreto di Pulcinella” malattia e altre incombenze bu- di cui poco o niente si parla), meno rocratiche scontento sociale ma anche meno 3. Introdurre un ticket sull’accesso salute, soprattutto mentale, e meno all’ambulatorio del Medico di cresciuta culturale della popolazione. Famiglia SIAMO UNA SOCIETÀ MALATA BA- 4. Introdurre un ticket sulle visite SATA SUL COMSUMISMO SANITA- domiciliari (assolutamente ne- RIO E LA LONGEVITÀ AMPIAMENTE cessario e auspicabile) ASSICURATA, MA SPESSO SENZA B) Si procede verso un rafforza- UN’ADEGUATA QUALITÀ DELLA mento del “Ruolo Istituzionale” VITA, È UN ULTERIORE ELEMENTO del Medico di Famiglia p10 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
1. Assicurare una Tutela Istituzio- nostro Servizio Sanitario e non si nale attraverso il loro inseri- può lasciare l’iniziativa dell’organiz- mento presso i Centri di Salute zazione ai singoli medici o a grup- (CCdS) come avveniva per i Me- pi di essi, come da più parti si venti- dici Condotti che nessuno si so- la scimmiottando il sistema inglese, gnava di contestare non già per una becera e antistorica 2. Svincolare progressivamente il visione statalista, bensì per assicu- MMG dal ricatto del numero delle rare a tutta la popolazione un reale scelte pagandolo indipendente diritto all’accesso e alla qualità delle da queste e integrando il com- cure cosa che non verrebbe assicura- penso per il lavoro svolto anche ta se vi fosse una sperequazione or- nei CCdS oltre che nel proprio ganizzativa e funzionale tra i MMMG ambulatorio come è previsto dal- stessi. La situazione precipiterebbe la Bozza dell’ACN che prevede il ancor più se venisse affidato alle Ruolo unico aprendo ad integra- AAFT un budget da gestire: i MMMG zioni funzionali ed organizzative passerebbero il tempo a “far di con- facendo si che la “libera scelta” to” cercando di risparmiare al meglio sia tale e non vincolata a ricatti per aumentare (giustamente) i pro- morali e materiali pri introiti, con l’inevitabile ulteriore C) Auspicabile una forma ibrida caduta della qualità dell’assistenza. per rientrare nei costi e per sal- Di nuovo un conflitto tra democrazia vaguardare e tutelare la profes- e liberalismo ma la Costituzione par- sionalità e l’indipendenza eco- la chiaro il Diritto alla salute è e deve nomica del Medico di Famiglia essere uguale per tutti. Un’ultima considerazione. Se il MMG è parte integrante del SSN e porta Dott.Paolo Papi di accesso al sistema stesso egli non Medico di Medicina Generale può operare da solo ma deve esse- SEGRETERIA REGIONALE CISL MEDICI – re parte di un Sistema integrato ed REGIONE UMBRIA - INTESA SINDACALE inserito in una “Rete di relazioni e di scambi di informazioni”, non di Bibliografia meno, avere un adeguato supporto Alexis de Tocqueville, Un ateo libera- materiale ed economico per far fun- le. Religione, politica, società. A cura zionare al meglio il suo Studio anche di P. Ercolani, Dedalo Editore, 2008. qui a prescindere dal numero delle scelte. Lo Studio del Medico di Fami- Elias Canetti, Potere e Sopravviven- glia non è, come da più parti si vuol za, Adelphi, 1974 far credere, un ambulatorio privato: di privato ci sono solo i costi. Esso è Elias Canetti, Massa e Potere, Adelphi, 1981 parte integrante dell’organizzazio- ne del SSN e come tale è percepito Greene Brian, La trama del cosmo, e vissuto dalla popolazione. La rete Spazio, tempo, realtà, Einaudi Editore dei MMMMG sono le fondamenta del 2004, Torino. B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p11
riflessioni ad alta voce Alcune cause di un ospedale meno “cortese” Prof. Fortunato Berardi Un tempo c’erano i “baroni” e le loro punto debole del sistema, perché dinastie, il valore delle cattedre, un vengono ad affievolirsi simultane- certo clientelismo; ma tra i malati e amente principi e strategie, le quali le istituzioni scorreva un feeling uma- condizionano sospetti, prove, denun- nitario. ce, azioni risarcitorie, richiesta di in- Molti ricordano con nostalgia il vetu- dennizzi. sto ospedale civile, non lontano dalla Di fronte al dilagare di un utilitarismo propria abitazione, generalista e ple- sfrenato s’impone un nuovo confron- torico, ove ciò che non era al massi- to tra umanesimo, scienza e tecno- mo dell’efficienza si riteneva dove- logia. roso ascrivere alla limitatezza della Il filosofo tedesco Heidegger si chie- natura umana. deva “chissà quando disporremo di Il cittadino malato tollerava di buon una vita che corrisponda all’essen- grado il prezzo da pagare, funzional- za della tecnica” ed aggiungeva che mente, in cambio dell’interesse che tutto tende a riconoscersi nel massi- gli veniva dedicato da quella benefi- mo funzionamento, permettendo alla ca istituzione. tecnica di strappare e sradicare l’uo- Viene subito da paragonare quel mo da se stesso. compromesso con l’attuale conce- Verosimilmente, pare volesse soste- zione dell’assistenza socio-sanitaria, nere che ormai abbiamo rapporti che ha assunto come modello le leg- esclusivamente tecnici, persino con i gi aziendali, con una crescente quan- diritti ed i doveri (S. Zavoli, QN, 12- tità e specificità dei servizi, dei quali 04-2010). non sempre può garantire una mi- Effettivamente, un pericolo incom- gliore qualità; sottoposti, come sono, bente è quello di uno scientismo ma- al calcolo economico ed al risparmio. linteso, che sfugge alle norme etiche. Dimenticando, a quanto pare che il Uno sviluppo sanitario incontenibile “vero profitto” è sempre la guarigio- è stato costretto, dalla rapidità attua- ne ed il benessere dei malati. tiva, a bypassare molte regole, anche Naturalmente, è proprio questo il civili e morali. p12 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
Cose che un tempo sembravano vir- qualcosa di più umano “aleggiava” tuose, come il “ringraziamento” in allora nel rapporto tra i cittadini ma- ospedali di provincia per mezzo di lati e “l’ospedale civile”, inquadrato, piccoli manifesti affissi alle vicinanze attualmente, nelle algide aziende sa- del nosocomio, quale riconoscenza nitarie. per quanti si erano prodigati per un Insomma, si tende a ritenere che un loro congiunto, oggi sono quasi risi- aumento tumultuoso del benessere, bili. con una crescente civiltà comples- Un famoso chirurgo di un tempo an- siva e costi elevati della tecnologia, dato, aveva segnalato addirittura nei genera i più gravi squilibri umanitari suoi biglietti da visita a guisa di ga- proprio nell’organizzazione dei mo- ranzia, che oltre “duecento volte era derni servizi socio-assistenziali, pe- stato elogiato in pubblici affissi” (ci- nalizzandoli. tato da S. Zavoli). Comunque, una ragione deve pur es- Certamente, quelli erano periodi di serci se tra i cittadini europei siamo supremazie, di privilegi e di sogge- tra i meno entusiasti e decisamente zione. amareggiati a causa della propria sa- In sanità c’erano i baroni, con le loro nità, soprattutto per la massima ne- dinastie, il clientelismo, anche se gatività delle liste di attesa sanitaria, meno di oggi, il valore economico e interminabili e disumane; nonostan- professionale delle cattedre, la sud- te che la sanità aziendale sia ritenuta ditanza dei pazienti, la marginalità pesantemente responsabile di un de- delle sigle aziendali e via così; ma ficit economico abissale. ATTENZIONE È giunta all’Ordine la segnalazione di una nuova iniziativa a nome della “EuroMedi – European Medical Directory” che consiste nell’invio, a tutti gli iscritti, di una richiesta di “aggiornamento dati” da sottoscrivere ed inviare attraverso la compilazione di un modulo. Tale iniziativa risulta essere del tutto simile a quella ben nota del Registro Italiano dei Medici. Si invitano, pertanto, tutti gli Iscritti a NON SOTTOSCRIVERE la modulistica di cui sopra. B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p13
Il Venerabile Vittorio Trancanelli è tornato in Ospedale Dott. Fausto Santeusanio Il 2 luglio u.s. è tornato nell’Ospeda- come “una spina nel fianco”. le S. Maria della Misericordia Vittorio Padre esemplare, insieme alla moglie Trancanelli accolto con tutti gli ono- Lia Sabatini ha accolto in affidamen- ri da una grande folla di ex-pazienti, to nella sua famiglia, fra gli anni ’80 medici, infermieri, tanti amici e più e i primi anni ‘90, bambini in grave semplicemente da tanti cittadini at- disagio sociale, fornendo loro una tratti dalla sua fama. educazione solida e garantendo la Se ne era andato nel 1998 tra grandi formazione scolastica e tutto il ne- sofferenze dopo una breve ed ingua- cessario per prepararli ad affrontare ribile malattia, lasciando il ricordo di le sfide della vita. un medico del nostro Ospedale dedi- E con sua moglie c’è riuscito bene, to al suo lavoro di chirurgo, che ave- mosso dal sentimento della acco- va svolto sempre nell’esclusivo inte- glienza come esigenza biblica di giu- resse dei suoi malati con intelligenza, stizia. passione ed impegno, illuminato dal- Questi bambini nel frattempo sono la Fede e non attratto dalla carriera diventati adulti, hanno creato proprie né dai guadagni. famiglie, quasi tutti hanno un lavoro Nel 1976, all’età di 32 anni, superò stabile e sono rimasti profondamen- un intervento chirurgico all’addome te legati all’esperienza vissuta in casa eseguito dal suo primario prof. Ugo Trancanelli. Mercati in condizioni drammatiche Prima della sua morte insieme con e da allora sino al 1998 continuò la sua moglie Lia ed altri amici era sta- sua esistenza accompagnato da una to l’ispiratore dell’Associazione “Alle ileostomia e dai disagi conseguenti. Querce di Mamre” destinata all’ac- Era una condizione che si teneva per coglienza di mamme immigrate con sé nella sua consueta riservatezza, i loro bambini in grave difficoltà per p14 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
motivi economici, sociali e spesso scuno di noi nell’impegno quotidiano anche di salute. di vita professionale e familiare. L’Associazione a distanza di 20 anni Non è impossibile imitarlo perché svolge ancora un ruolo significativo era una persona che faceva cose or- secondo le finalità originarie a soste- dinarie, ma le faceva proprio bene. gno della Caritas diocesana. La presenza delle sue spoglie in un La Chiesa Perugina, dopo un proces- sarcofago predisposto nella Cappel- so durato alcuni anni e la raccolta di la dell’Ospedale S. Maria della Mise- numerose testimonianze, ha ricono- ricordia in Perugia potrà essere l’oc- sciuto l’eroicità delle virtù cristiane di casione per malati, medici, infermieri Vittorio ed ha affidato il giudizio fi- ed altri operatori sanitari per ricorda- nale alla Congregazione per le Cause re con gratitudine le virtù di Vittorio dei Santi attraverso una commissio- Trancanelli e, per chi crede, affidarsi a ne di 9 teologi. lui con la preghiera. Così nel mese di febbraio u.s. sul- la base delle conclusioni con voto affermativo di tutti i membri della commissione, Papa Francesco ha promulgato il decreto con cui Vitto- rio Trancanelli è proclamato Vene- rabile, passo fondamentale verso la beatificazione. Questo significa che per la Chiesa Cattolica Vittorio Trancanelli ora può essere oggetto di culto. A Perugia un evento del genere non accadeva da secoli. L’Ordine dei Medici di Perugia, rap- presentato per l’evento del 2 luglio, fra le autorità presenti, anche dal suo presidente dott. Graziano Conti, deve essere orgoglioso di questo collega che può essere considerato un mo- dello di medico esemplare per cia- B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p15
linee guida novità in tema di gestione clinica dei noduli tiroidei Dott. Efisio Puxeddu Il problema clinico Dagli studi autoptici emerge chiara- mente che circa 5 noduli ogni 100 Noduli tiroidei si riscontrano alla sono maligni (5%). Considerando che palpazione in circa il 4-7% della po- la sensibilità dell’ecografia tiroidea è polazione. Se però sono cercati con equiparabile a quella dell’esame isto- l’ecografia, una tecnica molto più logico dell’organo possiamo stimare sensibile rispetto alla palpazione, si che anche il 5% dei noduli che riscon- rilevano nel 19-67% della cittadinanza triamo con questa tecnica siano ma- anche prendendo in considerazione ligni. Pertanto i tumori maligni rap- persone senza sospetto di malattia presentano una minoranza dei noduli tiroidea. Pertanto l’accesso sempre che diagnostichiamo. più frequente a tecniche di imaging Tuttavia il problema può essere ulte- del collo, vedi ecodoppler carotideo, riormente espanso in senso riduttivo. ha portato ad un incremento epide- In effetti, la prevalenza di carcinomi mico dei cosiddetti “incidentalomi” maligni della tiroide clinicamente si- tiroidei (1). gnificativi è molto più bassa rispetto Nella diagnosi differenziale delle le- al 5% e corrisponde a circa 5 neopla- sioni a localizzazione tiroidea vanno sie di questo tipo ogni 1000 noduli considerate patologie dell’organo (0,5%). Pertanto l’ecografia tiroidea quali i noduli tiroidei benigni, i noduli ci porta probabilmente a individuare tiroidei maligni, la tiroidite subacuta in 9 casi su 10 delle neoplasie mali- e la tiroidite cronica linfocitaria, ma gne che sarebbero restate silenti per anche condizioni non tiroidee quali i tutta la vita del paziente. disordini infiltrativi, vedi emocroma- In conclusione, considerando l’ele- tosi, le metastasi, le cisti paratiroidee, vata prevalenza dei noduli tiroidei i lipomi e i paragangliomi. e il diffuso uso dell’ecografia della Ovviamente il problema clinico rile- ghiandola, stiamo assistendo a un vante è rappresentato dalla diagnosi drammatico eccesso di diagnosi e di differenziale tra le lesioni maligne e sovra-trattamenti dei tumori tiroidei. quelle benigne. Per cercare di capi- Negli ultimi 30 anni l’incidenza dei re la dimensione del problema è utile carcinomi della ghiandola, soprattut- confrontarsi con qualche dato epide- to dell’istotipo papillare, è in effetti miologico. triplicata arrivando a valori pari a 14 p16 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
nuovi casi per 100.000 abitanti anno, valutazione dei noduli tiroidei: 1) non a fronte di una assoluta stazionarietà vi è necessità di stressare la diagno- della mortalità, e se si continuasse a si e il trattamento dei microcarcino- scandagliare in profondità il serba- mi tiroidei; 2) i noduli tiroidei beni- toio di patologia subclinica esisten- gni crescono infrequentemente; 3) te, questi numeri sono destinati ad la trasformazione maligna di noduli aumentare come è già avvenuto in etichettati in precedenza come beni- alcune parti del globo, vedi la Corea gni è rara o eventualmente legata ai del Sud (2). rari falsi negativi dell’esame citologi- Alla luce di quanto detto emerge co benigno; 4) i noduli di diametro ≤ chiaramente che vi sia la necessità di a 7,5 mm sono generalmente stabili. fare un passo indietro per provare ad Alla luce di tutto ciò, è essenziale svi- arginare l’attuale realtà delle sovra- luppare delle nuove strategie per la diagnosi nell’ambito della patologia diagnosi e la terapia dei noduli tiroi- nodulare tiroidea maligna. dei, affidabili e con rapporto costo- Tuttavia aumento d’incidenza dei beneficio favorevole, che tengano noduli tiroidei significa soprattutto conto di chi monitorare e di come aumento d’incidenza di quelli beni- monitorare la patologia, di quando gni. Cosa deve essere fatto per que- escludere la natura maligna di un no- sti ultimi? La risposta più corretta a dulo, di evitare trattamenti non ne- questo quesito viene dall’analisi del- cessari e di individuare i pazienti che la storia naturale di queste lesioni. necessitano di interventi successivi. Nel 2015 è stato pubblicato il primo studio osservazionale, prospettico, Work-up del nodulo tiroideo multicentrico, in cui sono stati segui- ti per 5 anni 992 soggetti affetti da Nel work-up del nodulo tiroideo van- 1.567 noduli tiroidei risultati benigni no considerati in sequenza i seguenti all’agoaspirato (3). Il dato clamoroso elementi: anamnesi e valutazione cli- è stato che solo il 15% dei noduli ha nica, test di laboratorio, scintigrafia, presentato un accrescimento, men- ecografia, citologia da agoaspirato tre il 66% è rimasto stabile nelle di- con ago sottile (FNA). mensioni e un 19% ha presentato ad- dirittura una riduzione di volume. Anamnesi e valutazione clinica Nel corso dello studio i micronodu- Tra gli elementi clinici che aumenta- li di diametro ≤ a 7,5 mm non hanno no il rischio che un nodulo sia mali- presentato mai un aumento volume- gno vanno considerati: riscontro di trico e solo in 5 noduli su 1.567 (0,3%) un carcinoma differenziato della ti- la diagnosi di benignità è stata cam- roide (DTC) in almeno un familiare di biata con una di malignità in seguito primo grado, anamnesi positiva per a ripetizione dell’agoaspirato (2 era- esposizione a radiazioni ionizzanti in no noduli in accrescimento). età pediatrica, storia personale o fa- Da quanto detto emergono chia- miliare di MEN 2 o di carcinoma mi- ramente dei nuovi paradigmi per la dollare della tiroide (MTC) familiare, B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p17
uptake focale tiroideo di 18F-FDG, duli caldi). Il restante 90% dei nodu- calcitonina > 50-100 pg/ml, presen- li tiroidei è caratterizzato invece da za di linfoadenopatia latero-cervica- una riduzione della produzione di le, crescita progressiva del nodulo, ormoni tiroidei e risulta ipocaptan- riscontro di disfonia o disfagia per- te alla scintigrafia (noduli freddi). La sistenti, consistenza dura e/o fissità distinzione è importante poiché il ri- della lesione. Va però detto che l’ac- schio di malignità è < all’1% nei nodu- curatezza diagnostica soprattutto li caldi e pari al 5-10% in quelli fred- dei segni e sintomi è limitata. di. Pertanto una scintigrafia tiroidea con 123I o 99mTc è indicata laddo- Esami di laboratorio ve si riscontri una soppressione dei Per quanto riguarda gli esami di la- livelli di TSH per confermare l’auto- boratorio, in tutti i pazienti affetti da nomia funzionale di uno o più noduli. noduli tiroidei va sempre richiesto al- La presenza di un nodulo caldo può meno un dosaggio del TSH, se possi- permettere di evitare l’esecuzione di bile con protocollo “reflex”, che pre- una FNA. vede la valutazione a cascata anche di FT4, FT3, Ab anti-TPO, se ci sono Ecografia tiroidea delle alterazioni del TSH. L’ecografia tiroidea rappresenta Un altro parametro da considerare l’esame gold standard per valutare la è la calcitonina, anche se in questo morfologia della tiroide tanto da es- sere definita scherzosamente “lo ste- caso il problema dell’utilità clinica ri- mane controverso. In effetti, le lineetoscopio dell’endocrinologo”. guida dell’American Thyroid Asso- In particolare è utile per l’individua- ciation (ATA) non raccomandano né zione e la prima misurazione delle di- a favore né contro il dosaggio di que-mensioni dei noduli tiroidei al tempo sto parametro (4). zero, per l’identificazione di noduli aggiuntivi a quelli definiti dalla pal- Al contrario le linee guida della Euro- pean Thyroid Association ne racco- pazione dell’organo, per la caratte- mandano la misurazione routinaria (5).rizzazione dei noduli, esistendo dei È invece parere comune che non ab- reperti di sospetta malignità, per lo bia alcuna utilità misurare in modo studio dei linfonodi loco-regionali e routinario tireoglobulina e Ab anti- per guidare l’esecuzione della FNA. TPO nei pazienti affetti da noduli ti-Tra gli elementi di sospetto dell’eco- roidei. grafia dei noduli tiroidei vanno ricor- dati la composizione solida, l’ipoeco- Scintigrafia tiroidea genicità, la forma “taller than wide” Il 10% dei noduli è caratterizzato da in scansione trasversale (diametro un’iperproduzione di ormoni tiroidei antero-posteriore > del latero-late- e risulta funzionalmente autonomo, rale), i margini irregolari, le micro- con soppressione del TSH e scinti- calcificazioni, la vascolarizzazione grafia tiroidea che ne documenta intranodulare e caotica all’eco-color- l’ipercaptazione del tracciante (no- doppler, la presenza di linfonodi la- p18 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
tero-cervicali sospetti (6). In effetti, medio per la malignità di 1,8. Infine la l’ecostruttura solida di un nodulo è malignità va considerata se al nodulo associata ad un odds ratio diagnosti- si associano linfonodi loco-regionali co (DOR) medio per la malignità pari sospetti, caratterizzati da una forma a 6,8; al contrario la composizione rotondeggiante, dalla perdita dell’ilo spongiforme o completamente liqui- iperecogeno, da calcificazioni, da da è associata ad un DOR medio per aree di necrosi, da una vascolarizza- la benignità che è rispettivamente di zione caotica e soprattutto da una 12 e 6,8. tessitura tissutale sovrapponibile a Allo stesso modo l’ipoecogenicità quella del nodulo. (rispetto al parenchima circostan- L’analisi sistematica degli elemen- te normale), indicativa di una ricca ti sopra menzionati ha portato alla cellularità della lesione, presenta un creazione di sistemi di stratificazione DOR medio per la malignità di 4,5, del rischio basati sui pattern ecogra- mentre l’ecogenicità equivalente a fici rilevati. quella del parenchima tiroideo nor- Tra questi il sistema proposto male ha un DOR medio per la beni- dall’ATA, corredato di una ricca ico- gnità di 3,6. Una conformazione “tal- nografia di casi tipici, risulta parti- ler than wide” ha un DOR medio per colarmente pratico (4). In dettaglio la malignità di 11,1, molto superiore a viene suggerita la stratificazione dei quella della conformazione “paral- noduli in 5 raggruppamenti: con so- lela” (al diametro longitudinale del spetto alto (con un rischio di maligni- lobo) associata generalmente alla tà del 70-90%), con sospetto inter- crescita benigna. I margini irregolari medio (con un rischio di malignità del del nodulo si associano ad un DOR 10-20%), con sospetto basso (con un medio per la malignità di 6,9, mentre rischio di malignità del 5-10%), con le microcalcificazioni ad un DOR me- sospetto molto basso (con un rischio dio per la malignità di 6,8. di malignità < 3%) e benigno (con un La valutazione della vascolarizzazio- rischio di malignità < 1%). ne del nodulo con l’eco-color-doppler ha oggi un’importanza marginale a Agoaspirato tiroideo causa del grande guadagno di sensi- La metodica più sensibile e con pro- bilità nella rilevazione dei flussi san- filo costo-beneficio più favorevole guigni, ottenuta con gli apparecchi di per definire la natura dei noduli e la nuova generazione, che non permet- necessità di eseguire un trattamento te più di distinguere in modo netto la chirurgico è però rappresentata dalla ricca vascolarizzazione da quella po- FNA della lesione. vera. In effetti, una vascolarizzazione Essa prevede il prelievo di materia- assente o solo periferica (tipi I e II) le citologico dal nodulo utilizzando si associa ad un DOR medio per la aghi sottili di 22-27 gauge sotto gui- benignità di 3, mentre la vascolariz- da ecografica. Sono suggeriti da 2 a zazione peri- ed intranodulare, anche 5 passaggi per nodulo. se disordinata, si associa ad un DOR Al fine di arginare l’epidemico incre- B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p19
mento delle sovradiagnosi, soprat- stico per la mancanza di un numero tutto dei microcarcinomi papillari adeguato di raggruppamento tireo- (diametro < 10 mm), le linee guida citari (almeno 6, composti ciascuno dell’ATA indicano dei cut-off dimen- da almeno 10 cellule ben conservate), sionali per l’esecuzione della FNA con rischio di malignità non noto (in- abbastanza conservativi: sospetto sieme al Tir1C rappresenta fino al 15% ecografico alto, FNA raccomandata dei casi); Tir1C, dove C sta per lesione quando nodulo ≥ 10 mm; sospetto cistica, con rischio di malignità sicu- ecografico intermedio, FNA racco- ramente basso; Tir2 – Non maligno/ mandata quando nodulo ≥ 10 mm; Benigno, con rischio di malignità in- sospetto ecografico basso, FNA rac- torno allo 0-3% (60-75% dei casi); Ti- comandata quando nodulo ≥ 15 mm; r3A – Lesione indeterminata a basso sospetto ecografico molto basso, rischio, con rischio di malignità del FNA da considerare quando nodulo 5-15% (7-15% dei casi); Tir3B – Le- ≥ 20 mm; benignità, no FNA. Alcune sione indeterminata ad alto rischio, linee guida, quali quelle dell’Ameri- con rischio di malignità del 15-30% can Association of Clinical Endocri- (7-15% dei casi); Tir4 – Sospetto per nologists, American College of En- malignità, con rischio di malignità del docrinology e Associazione Medici 60-75%; Tir5 – Maligno, con rischio di Endocrinologi, sono meno conser- malignità del 97-99% (insieme al Tir4 vative e raccomandano l’esecuzione rappresenta il 3-6% dei casi). Se non dell’agoaspirato anche nei noduli so- ci sono dubbi su come considerare le spetti di diametro ≤ 10 mm laddove diagnosi Tir2, Tir4 e Tir5, qualcosa di vi sia evidenza o rischio di invasione più va detto per il Tir1 e per le cate- capsulare (noduli sottocapsulari) o gorie Tir3. Nel caso di una citologia tracheale (noduli posti in vicinanza o non diagnostica la raccomandazione adiacenza alla trachea) (7). è di ripetere almeno un’altra volta la Il materiale citologico prelevato vie- manovra. ne strisciato su vetrino o inoculato in Se anche la ripetizione fallisce, si una soluzione fissativa per succes- deve scegliere tra il follow-up atten- sivo allestimento di preparato con to o l’asportazione chirurgica soprat- la tecnica del cytospin. I preparati tutto a scopo diagnostico. Più arti- vengono quindi colorati e sottopo- colata è la decisione nell’ambito dei sti ad analisi microscopica da parte casi Tir3A e Tir3B. Queste categorie dell’anatomo-patologo. citologiche raccolgono le così dette Quest’ultima permette l’assegnazio- lesioni follicolari che includono sia gli ne del campione ad una categoria adenomi follicolari benigni che i car- nell’ambito di una serie di categorie cinomi follicolari e la variante follico- diagnostiche. Il sistema di classifica- lare del PTC maligni. Queste lesioni zione citologica più utilizzato in Ita- non sono distinguibili dal punto di vi- lia è quello recentemente proposto sta citologico e ciò che fa la differen- dalla SIAPEC-IAP (8) che prevede le za tra benigno o maligno è l’assenza seguenti categorie: Tir1 - non diagno- o la presenza di invasione capsulare p20 B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
e vascolare, caratteristiche rilevabili negativo nei campioni Tir3A (97%) e solo all’esame istologico post-chirur- Tir3B (96%) e di un elevato valore gico. predittivo positivo nei campioni Tir4 Uno sforzo è stato fatto per stratifica- (95%). Questo significa che è dotato del po- re le lesioni follicolari in basso rischio, Tir3A, e alto rischio, Tir3B. Nel primo tere di individuare con grande accu- caso il rischio di malignità basso (5- ratezza le lesioni benigne, che non 15%) consente una posizione atten- necessitano di chirurgia, nell’ambito dista con ripetizione dell’agoaspirato di quelle indeterminate (rule out), e dopo 6 mesi e follow-up stretto. di riconoscere con grande certezza Nel secondo caso, invece, il rischio di quelle maligne, che devono essere malignità più consistente (15-30%) trattate, nell’ambito dei noduli so- impone di eseguire quantomeno una spetti (rule in). lobectomia diagnostica. Da quanto L’altro approccio, denominato “Clas- detto si evince che la citologia da sificatore dell’espressione genica” FNA dei noduli tiroidei è gravata da Afirma (il nome della compagnia che una relativa inaccuratezza soprat- lo ha sviluppato), permette di com- tutto a livello delle categorie Tir3A, parare il profilo di espressione di 167 Tir3B e Tir4. La domanda è pertanto geni del materiale citologico con uno se esistano strumenti per superare di riferimento indicativo della beni- questo difetto di performance della gnità del nodulo (10). Il test permet- metodica. te di identificare la “firma” genomica di benignità con un valore predittivo Studio dei profili genetici/genomici negativo del 95% nelle lesioni inde- dei noduli tiroidei terminate. La risposta è si ed è stata individuata Questo significa che anche questo nello studio dei profili genetici/geno- test è dotato del potere di individua- mici dei noduli. Premettendo che in re con grande accuratezza la gran Italia per motivi di costi e di organiz- parte delle lesioni benigne, che non zazione del sistema sanitario queste necessitano di chirurgia, nell’ambito nuove metodologie non sono anco- di quelle indeterminate (rule out). ra considerate nella pratica clinica, Secondo i calcoli di Afirma il test oltre-oceano sono disponibili alme- permetterebbe di riclassificare come no due approcci diversi al problema, benigno il 50% delle lesioni indeter- che stanno entrando prepotente- minate. mente nella flow-chart diagnostica delle lesioni indeterminate. Il primo Conclusioni approccio, denominato ThyroSeq v.2.1, prevede la ricerca sul materia- Una volta definita la natura del no- le prelevato con la FNA di centinaia dulo, la gestione chirurgica delle le- di mutazioni geniche riscontrate nei sioni maligne o indeterminate a più carcinomi della tiroide (9). Il test è alto rischio è lineare. Più articolata è dotato di un elevato valore predittivo la gestione dei frequenti noduli Tir2. B O L L E T T INO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA p21
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