Bollettino02-2017 - ordine-medici-perugia

Pagina creata da Alessandro De Simone
 
CONTINUA A LEGGERE
Bollettino02-2017 - ordine-medici-perugia
Bollettino                                                                02-2017

                                      ordine dei medici
     chirurghi e degli odontoiatri della provincia di perugia - 02/2017

                                                                                                           Pian Grande di Castelluccio

                                         i n d i c e
umano,                 Novità in tema di    poveri epidemiologi: nuovo regolamento ancora andi
troppo umano           gestione clinica dei la statistica è in crisi apertura studi: per il terremoto
                       noduli tiroidei                               finalmente!!!

               pag 3                pag 16               pag 23               pag 26              pag 29
Bollettino02-2017 - ordine-medici-perugia
BOLLETTINO                                            Norme redazionali
                                                      Si invitano i Colleghi a colla-
                                                                                             • avere un carattere innova-
                                                                                                tivo, divulgativo ed essere
DELL’ORDINE DEI MEDICI                                borare con la Redazione del               redatti in modo sintetico.
                                                      Bollettino e ad inviare i propri       | essere inediti e firmati dagli
CHIRURGHI                                             articoli. Al fine di favorire e           Autori, con la loro qualifica.
E DEGLI ODONTOIATRI                                   razionalizzare l’elaborazio-
                                                      ne degli articoli si prega di
                                                                                             La Redazione del Bollettino
                                                                                             si riserva di pubblicare anche
DELLA PROVINCIA                                       attenersi alle seguenti norme          parzialmente il materiale
                                                      redazionali.                           inviato, secondo gli indirizzi
DI PERUGIA                                            Gli articoli devono:                   e le esigenze redazionali. Le
02/2017                                               • riguardare argomenti
                                                         d’interesse generale per la
                                                                                             opinioni espresse negli artico-
                                                                                             li possono non coincidere con
                                                         categoria;                          quelle redazionali

Sommario                                              CONSIGLIO DIRETTIVO                     Dott.ssa Patrizia BODO
                                                                                              Dott. Stefano CARAFFINI
                                                      residente:		                            Dott.ssa Cristina CENCI
umano, troppo umano	                              3   Dott. Graziano Conti                    Dott.ssa Alfredo CRESCENZI
                                                      VICE PRESIDENTE                         Dott. Stefano CUSCO
                                                      Dott. Valerio Sgrelli                   Dott. Andrea DONATI
effetto antidepressivo delle statine	             6   TESORIERE		                             (Consigliere Odontoiatra)
                                                      Dott. Antonio MONTANARI                 Prof. Cesare FIORE
aggregazioni funzionali territoriali (aft)        7   (Consigliere Odontoiatra)               Dott.ssa Alessandra FUCA’
                                                      SEGRETARIO		                            Dott. Francesco GIORGETTI
                                                      Dott. Stefano LENTINI                   Dott. Gian Marco MATTIOLI
alcune cause di un ospedale meno “cortese” 12         CONSIGLIERI		                           Dott. Tiziano SCARPONI
                                                      Dott. Mario BERARDI                     Dott. Massimo SORBO
il venerabile vittorio trancanelli                    COMMISSIONE ODONTOIATRI COMPONENTI
è tornato in ospedale		                          14                           Dott. Leonardo CANCELLONI
                                                      PRESIDENTE              Dott.ssa Claudia GIANNONI
                                                      Dott. Andrea DONATI     Dott. Antonio MONTANARI
novità in tema di gestione clinica
                                                                              Dott. Ezio POLITI
dei noduli tiroidei		                            16
                                                      COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI EFFETTIVI
                                                                                      Dott. Giovanni Battista GENOVESI
poveri epidemiologi: la statistica è in crisi	   23   PRESIDENTE		                    Dott. Oreste Maria LUCHETTI
                                                      Dott. Gianluigi ROSI            SUPPLENTE
nuovo regolamento apertura studi:                                                     Dott. Primo PENSI
finalmente!!!		                                  26   BOLLETTINO                             Dott.ssa Stefania Petrelli
                                                      Direttore responsabile                 Dott. Giuseppe Quintaliani
tariffario minimo:                                    Dott. Tiziano Scarponi                 Prof. Fausto Santeusanio
                                                      Resp. Editoriale                       Dott. Massimo Sorbo
vogliamo la reintroduzione!!!                    27   Prof. Fortunato Berardi                Dott. Antonio Tonzani
                                                      Comitato di redazione                  Segretaria di redazione
ancora andi per il terremoto	                    29   Dott. Stefano Lentini                  Sig.ra Rita Micheletti
                                                      Dott. Antonio Montanari                Impaginazione e stampa
                                                      Dott. Marco Petrella                   Tipografia Recchioni - Foligno
Spedizione in abbonamento postale. Autoriz-
zazione del Tribunale di Perugia n. 154 del 27        Tel. 0755000214 Fax. 0755153012
marzo 1954. Periodico bimestrale inviato gratu-       E-mail presidente@ordinemediciperugia.it - segretario@ordinemediciperugia.it
itamente a tutti gli iscritti all’Ordine dei Medici   uffici@ordinemediciperugia.it - commissioneodo@ordinemediciperugia.it
Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di      previdenza@ordinemediciperugia.it
Perugia e a tutti gli Ordini d’Italia                 Sito Internet www.www.ordinemediciperugia.it

p2
         B O L L E T T INO
         DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
Bollettino02-2017 - ordine-medici-perugia
editoriale

                                                         umano,
                                                      troppo umano

                                             Dott. Tiziano Scarponi

Umano, troppo umano.                   nimento.
                                       M.M. sesso maschile classe 1930 af-
Mi sarà perdonato l’aver richiama- fetto da tante malattie che nemme-
to alla memoria con questo titolo il no un manuale di patologia medica
famoso libro di Nietzsche per “spiri- sarebbe in grado di contenere, “so-
ti liberi”, ma l’ho voluto fare perché pravvive” in uno stato simil catatoni-
probabilmente queste considerazio- co per mezzo di sondino naso gastri-
ni potranno dare adito a sospetti e co, anche lui accartocciato su stesso
fraintendimenti che a qualcuno fa- sul materassino antidecubito con let-
ranno dire che sto negando, anzi, rin- tino reclinabile e con sponde di con-
negando tutti i principi di umanità e tenimento.
del prendersi cura che sino ad ora ho La lista sarebbe ancora lunga.
affermato ed enfatizzato.              Fatta per lo più da ultraottantenni
Non importa! A 65 anni compiuti mi in condizioni più o meno sovrappo-
sento nella libertà di poter scrivere nibili che alternano oramai frequenti
quello che penso, talora anche con periodi di ricovero ospedaliero a pe-
riflessioni a prima vista rischiose, riodi trascorsi in casa con l’assistenza
ma sono convinto che il principio di continua di caregiver e infermieri dei
coerenza talvolta vada interpretato centri di salute.
“guardando oltre” la circostanza e il Mentre scorrono le immagini di que-
fatto del momento.                     sti pazienti, come quasi in un film che
T.M. sesso maschile classe 1926 affet- proietta scene parallele, scorrono le
to da mielodisplasia che “sopravvive” immagini dei quotidiani in edicola di
con tre o quattro trasfusioni di san- questi giorni che riportano:” Chiuse
gue intero alla settimana, con il men- le sale operatorie per mancanza di
to che oramai quasi tocca i ginocchi sangue.
e con la maggior parte del tempo Sempre più letti e brande nei corridoi
trascorsa fra letto e carrozzella.     per mancanza di posti letto. Non ci
S.C. sesso maschile classe 1929 affet- sono più garze e materiale per medi-
to da marasma senile che con PEG cazioni. Ospedali al collasso.......”.
“sopravvive” accartocciato su stesso È oramai quotidianità vivere la pro-
sul materassino antidecubito con let- fessione da parte mia con un senso
tino reclinabile con sponde di conte- di fastidiosa impotenza nel dover su-

     B O L L E T T INO
     DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p3
Bollettino02-2017 - ordine-medici-perugia
bire scelte operative che non rifletto-       Sanitario pubblico, si cerca di porvi
no più la propria scienza e coscienza,        rimedio uniformando i comporta-
ma è come se tutti quanti noi medici          menti, ma come spesso capita, la co-
e operatori sanitari, da un po’ di tem-       perta che si cerca di cucire, qualche
po a questa parte, fossimo soggio-            volta, può venire paradossalmente
gati da un moloc cui tutti dobbiamo           anche più grande di quella che oc-
obbedienza e sacrifici.                       corre.
Eppure quando alla fine degli anni            Già il presupporre un approccio uni-
‘70 ho iniziato questa professione            tario e che sia personalizzato nel
non era così!                                 medesimo tempo, è forse una con-
Tutto si chiamava per nome: medico,           traddizione in termini logici poi, co-
malato, malattia......morte!                  munque confezionato l’abito, andrà
Proprio la morte era considerata un           poi a pennello per tutti?
evento naturale, come normale con-            Quando durante la plenaria dei vari
seguenza di tutto quello che c’era            tavoli di lavoro ho alzato la mano e
stato prima, ma da un po’ di anni             ho chiesto se un PDTA per un pa-
sembra diventata una parola impro-            ziente con uno scompenso cardiaco
nunciabile, una cosa inaccettabile e          di 50 anni fosse identico a quello per
improponibile.                                un ultraottantenne non ho avuto al-
Non fraintendetemi, non sono per              cuna risposta ufficiale. Dove voglio
niente favorevole all’eutanasia, ma           andare a parare?
lasciatemi proseguire con una serie           Voglio solo affermare che non si può
di considerazioni.                            affrontare la complessità con rispo-
In questi ultimi mesi ho partecipato          ste di tipo riduzionistico e non si può
ai tavoli di lavoro per la stesura del        pensare ad una riorganizzazione e
Piano Regionale della Cronicità che           responsabilizzazione dei servizi sen-
ogni regione ha attivato per l’attua-         za “fare sistema”.
zione di quello nazionale, pubbli-            Esempio pratico. C.P. maschio di 87
cato il dicembre dello scorso anno.           anni affetto da demenza, oramai co-
Sono stati giustamente individuati i          stretto a letto e con tutte le caratte-
percorsi diagnostici terapeutici assi-        ristiche di una fase terminale.
stenziali (PDTA) per importanti capi-         La famiglia mi chiede che venga fat-
toli di patologia con l’obiettivo di “ ....   to solo l’indispensabile, ma durante
un disegno strategico comune inteso           un ennesimo episodio febbrile avve-
a promuovere interventi basati sulla          nuto però di domenica pomeriggio,
unitarietà di approccio, centrato sulla       la badante rumena senza consultare
persona ed orientato su una miglio-           nessun altro chiama il 118 che “carica
re organizzazione dei servizi e una           su” il paziente, che viene ricoverato e
piena responsabilizzazione di tutti gli       anche qui, senza sentire il parere di
attori dell’assistenza”.                      nessun familiare, viene introdotto il
In altre parole difronte all’esplosione       catetere in vescica e il sondino naso
delle patologie croniche che stanno           gastrico perché?
letteralmente divorando il Servizio           Perché così dicono le linee guida vie-

p4
      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
Bollettino02-2017 - ordine-medici-perugia
ne risposto poi alla figlia che poneva        cuote su tutto il sistema.
il quesito.                                   È impensabile che l’ospedale non
Non c’è niente da fare!                       tenga conto di tutta la storia del
Anche se a chiacchiere siamo tut-             paziente vissuta insieme al proprio
ti contro un certo modus operandi,            curante com’è assurdo che quest’ul-
quando poi ci troviamo veramente              timo ignori i capitoli della storia vis-
difronte al problema, scatta in molti         suti in ospedale, com’è altrettanto
una specie di vortice prestazionale           assurdo che tutti i professionisti non
alimentato forse da medicina difen-           siano capaci di una vera integrazione
siva, da autoreferenza, da rimozione          “trandisciplinare”.
del proprio senso di morte, insom-            Da quale modello conviene partire?
ma da un qualcosa che risucchia e             Una risposta potrebbe essere quel-
fagocita qualsiasi considerazione sul         la della “organizzazione empatica a
perché di certe scelte e certi passi.         geometria variabile” di cui ho parlato
E gli effetti di questo vortice si fan-       nell’editoriale del Bollettino n.4/2014
no vedere e sentire con il continuo e
progressivo consumo di risorse che            (http://tizianoscarponi.blogspot.
fra breve determinerà l’implosione di         it/2015/01/organizzazioni-empati-
tutto il Servizio Sanitario.                  che-geometria.html) e di cui potre-
Sorge a questo punto spontanea la             mo parlare in seguito, ma quello che
domanda:” Quale rimedio?                      mi preme ribadire in questa occasio-
Quale ricetta?                                ne è che sono arrivati i tempi in cui si
La risposta non è semplice perché             devono dismettere i toni demagogici
prima di tutto vanno fatte delle scel-        della politica, i comportamenti auto-
te di non facile metabolizzazione,            refenziali della propria disciplina, le
scelte impopolari come quella di af-          scelte etiche umane del presente, ma
fermare che non è più possibile ga-           “troppo umane” per il futuro dei no-
rantire dei PDTA uniformi per tutti i         stri figli.
pazienti, ma non per una motivazio-
ne solo economica, ma anche perché
non sarebbe etico e morale garantirli.
Gestire la complessità e la persona-
lizzazione delle cure richiede scelte
complesse e personalizzate, scelte
fatte con onestà intellettuale e che
guardino oltre, che guardino al futu-
ro. Prima di tutto va sancito un vero
patto fra i professionisti della salute,
un patto che nasca dal principio di
dover far “sistema”, con la consape-
volezza che il totale è diverso dalla
somma delle singole parti e che ogni
criticità di una singola parte si riper-

      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p5
Bollettino02-2017 - ordine-medici-perugia
dalla letteratura

                                                       EFFETTO
                                                    ANTIDEPRESSIVO
                                                     DELLE STATINE

                                              Dott. Massimo Sorbo

Le statine sono farmaci ipocoleste-           pazienti in terapia con inibitori della
rolemizzanti che, oltre il meccanismo         ricaptazione della serotonina (SSRI),
ipolipemizzante, presentano altri ef-         circa 113.000 (13%) hanno assunto
fetti, tra i quali quello antinfiamma-        anche una statina, dimostrando una
torio. Sulla base di diversi studi che        riduzione per questo gruppo di pa-
hanno dimostrato proprietà antide-            zienti del 36% delle ospedalizzazioni
pressive da parte di alcuni farmaci           per sindrome depressiva. A questo
antinfiammatori, si è voluto verificare       punto si è voluto indagare sull’effetto
eventuali proprietà antidepressive da         preventivo primario delle statine con-
parte, appunto, delle statine. Queste         tro lo sviluppo della depressione. Una
molecole sono presenti sul mercato            meta-analisi di sette studi “osserva-
dal 1980 ed hanno sùbito conquista-           zionali”, ha evidenziato che i pazienti
to un posto rilevante tra i farmaci per       in terapia con solo statine, presenta-
la prevenzione primaria e secondaria          vano il 32% in meno di probabilità di
delle patologie cardiovascolari, attra-       sviluppare una sindrome depressiva
verso la loro azione antiateroscleroti-       rispetto a quelli non in trattamento.
ca e antitrombotica. Tra i loro effetti       In conclusione, si può dire che stu-
terapeutici è noto quello sui livelli di      di osservazionali mostrano come le
proteina C reattiva, inibizione di ci-        statine abbiano effetti antidepressivi
tochine pro-infiammatorie, attività           se utilizzate in aggiunta alla terapia
antiossidante ed inibizione dei linfo-        con farmaci SSRI. Il potenziale effet-
citi attraverso il blocco dell’antigene       to primario sulla depressione, ha dati
1 della funzione leucocitaria. Il primo       meno chiari e convincenti. È auspica-
studio che ha verificato il possibile         bile la programmazione di studi con
effetto antidepressivo delle statine, è       follow-up più lunghi, in modo tale da
stato pubblicato nel 2013 con l’utiliz-       poter avere dati più robusti rispet-
zo della lovastatina: nel gruppo che          to a quelli attuali, in particolare nel-
aveva assunto la statina in aggiunta          la individuazione dei sottogruppi di
alla fluoxetina si è verificata una si-       pazienti depressi che possono trarre
gnificativa riduzione sulla scala di          maggiori benefici dal trattamento
valutazione della depressione di Ha-          con statine.
milton. Altri studi successivi hanno
confermato tali dati con l’utilizzo del-      BIBLIOGRAFIA:
la atorvastatina 20 con citalopram            • Köhler-Forsberg O, Gasse C, Berk
40 e l’utilizzo della simvastatina 20         M, Østergaard SD
in associazione alla fluoxetina. In un        “Do statins have antidepressant effects”
recente studio condotto su 872.000            Drugs. 2017, mar 16.

p6
      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
Bollettino02-2017 - ordine-medici-perugia
riceviamo e pubblichiamo

                                                   AGGREGAZIONI
                                               FUNZIONALI TERRITORIALI
                                                       (AFT)
                                               Ipotesi organizzativa per le Aggregazioni
                                                  Funzionali Territoriali della Medicina
                                                Generale e della Continuità Assistenziale
                                                            Regione Umbria
                                              Dott. Paolo Papi

                                              Che il nostro SSN sia democratico e
 Tale articolo è il contributo
                                              universale è fuor di dubbio: esso as-
 della Segreteria Regionale CISL
                                              sicura assistenza a tutti i Cittadini dal
 Medici Regione Umbria-Intesa
                                              concepimento all’exitus. Si tratta di
 Sindacale che pubblichiamo su
                                              un vero e proprio “miracolo italiano”
 sua richiesta e non l’opinione del
                                              data la quantità e qualità dei servi-
 Consiglio dell’Ordine dei Medici
                                              zi offerti a fronte di un investimento
 e Odontoiatri della Provincia di
                                              che, per quanto cospicuo, non arriva
 Perugia
                                              all’8% del PIL. Se si considera, inol-
                                              tre, che l’assistenza viene estesa a
DEMOCRAZIA E LIBERALISMO                      gran parte dei parenti delle persone
Le contraddizioni ideologiche e cul-          immigrate il “miracolo” è ancor più
turali del Servizio Sanitario Nazio-          evidente. Vi è, comunque, nel nostro
nale (SSN)                                    SSN, un ambito di estrema criticità
                                              che è causa prima di gran parte degli
Qualsivoglia ipotesi di cambiamento           eccessi prescrittivi e, fatto ancor più
dell’assetto organizzativo delle Cure         grave, responsabile del parziale falli-
Primarie non può esimersi dal pro-            mento di uno degli obiettivi cardine
cedere prima ad una attenta analisi           della Legge di Riforma: l’educazione
della realtà da cui si parte o quan-          alla salute della popolazione.
to meno da una evidenziazione dei
nodi e delle difficoltà emersi nei            SI TRATTA DELLE DISTORSIONI
decenni intercorsi dal varo della Ri-         INERENTI LA RELAZIONE MEDICO
forma Sanitaria del 1978 che portò            PAZIENTE A LIVELLO DELLA MEDI-
all’abolizione di un sistema basato su        CINA GENERALE
enti mutualistici o casse mutue.              Tutti sanno che il rapporto Medico
Ed è proprio su alcuni di questi “nodi”       di Famiglia/Paziente è regolato dalla
che vorrei porre l’attenzione avan-           così detta “libera scelta”, la possibi-
zando l’ipotesi che essi siano la con-        lità cioè di scegliere il proprio tera-
seguenza di un difetto primogenio             peuta con liberalità e con altrettanta
della Riforma stessa o quanto meno            liberalità riconoscerlo come punto
della sommatoria di aggiustamen-              di riferimento tecnico. Ma la realtà
ti forvianti susseguitesi nel tempo.          e ben diversa: il Medico di Famiglia,

      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p7
elemento cardine del Servizio Sani-           Pazienti stessi per certificati compia-
tario e porta d’ingresso al “Sistema”         centi, per accertamenti pretesi e non
stesso, è vissuto dalla popolazione           necessari, per visite domiciliari non
alla stregua di un impiegato con la           dovute, per la dispensa di farmaci al-
funzione di erogare prestazioni gra-          trimenti a pagamento e così via. Il
tuite e a richiesta e fatto ancor più         mancato riconoscimento del MMG
grave, questa convinzione è ormai             come “terapeuta realmente scelto”
talmente radicata nella mentalità             ha come immediata ricaduta l’impos-
collettiva che pian piano sta pene-           sibilità di “negoziare la domanda di
trando nel modi di pensare e di agire         salute”, atto squisitamente tecnico,
dei “così detti” extra comunitari, che        che consentirebbe di far emergere il
tra meno di un decennio saranno cit-          reale problema sotteso alla doman-
tadini Italiani a tutti gli effetti.          da stessa e di calibrare e proporre
Che piaccia o no, questa è la realtà          le risposte in base a scienza, coscien-
delle cose, o meglio anche questa             za e ai limiti dettati dalla Legge. Vi è
data la complessità del problema e            una inversione di potere tra gli attori
la difformità delle situazioni che si         della relazione e il “potere” legato al
possono incontrare. Per fortuna, o            sapere medico è sovrastato dall’arro-
nonostante tutto, nel momento del             gante pretesa degli Utenti di decide-
bisogno il Medico di Famiglia rima-           re il proprio piano diagnostico e tera-
ne pur sempre il Medico ed è così             peutico conseguenza, non solo della
possibile osservare il duplice e dif-         pressione consumistica, ma anche di
ferente atteggiamento che gli utenti          una distorsione ideologica, e oserei
hanno nei suoi confronti: di fiducia          dire demagogica, della Legge di Ri-
e rispetto nei momenti di acuzie, di          forma: tutto è dovuto; il Medico è un
diffidenza e contrapposizione nella           nemico da combattere. Si ha la sen-
“normalità” del quotidiano.                   sazione che nello Studio del Medico
È fuor di dubbio che una tale impo-           di Famiglia si consumi un conflitto
stazione inficia la “relazione tera-          che in altri tempi sarebbe stato defi-
peutica” basata non solo sulla libe-          nito come “antagonismo di classe” e
ralità ma anche sul riconoscimento            quello che è un legittimo diritto de-
reciproco di ruoli e competenze               gli Utenti, sancito dalla Costituzione,
e quindi collocata inevitabilmen-             viene vissuto come rivalsa sociale e
te all’interno di una “dinamica di            non già come una grande opportuni-
potere” tra gli attori come la lette-         tà civile e democratica: è mio diritto
ratura in materia può ampiamente              avere; è mio diritto non pagare. La
documentare e dimostrare. Ma il si-           situazione è ancor più grottesca se si
stema è concepito in maniera tale             considera che nel nostro Paese a pa-
che il Medico di Famiglia è sotto la          gare sono proprio in pochi e sempre
continua minaccia della REVOCA                gli stessi e con gli ultimi compiti im-
DEL “MANDATO DI FIDUCIA” e per                posti al Medico di Famiglia, costretto
ovvi motivi di sopravvivenza, a sog-          anche a verificare la fascia di reddi-
giacere ai continui ricatti da parte dei      to dei Pazienti/Utenti, ci si trova a

p8
      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
scoprire palesi e sfrontate iniquità. È       negazione e la scotomizzazione da
facile intuire come il problema delle         parte degli Utenti e l’impotenza del
liste di attesa sia solo un “falso pro-       Medico di Famiglia nel farlo emer-
blema” dovuto all’impossibilità di            gere del principale problema che di
arginare la domanda consumistica              fatto alimenta l’accesso allo Studio:
a marea montante perpetrata dagli             il profondo e drammatico disagio
utenti e le amplificazione dovute ad          esistenziale e sociale prima ancora
un atteggiamento difensivo del Me-            dei problemi contingenti che di volta
dico che cerca di tutelarsi da possi-         in volta si possono presentare. Le di-
bili errori e/o incomprensioni. In tut-       namiche diventano ancor più surrea-
to questo i RAO (Raggruppamenti               li e difficilissimo il compito del MMG
di Attesa Omogenei) che avrebbero             nel ridefinire e rinegoziare richieste
dovuto regolare la domanda impro-             spesso assurde e immotivate quando
pria, si configurano come un ridicolo         ci si trova di fronte a comportamen-
“pannicello caldo”che sotto le pres-          ti professionalmente ed eticamente
sioni, i ricatti, la disinformazione e        discutibili da parte di molti colleghi
la malafede degli attori coinvolti            del privato ma anche del Servizio
contribuiscono a rendere ancor più            pubblico che ignorano, o fingono di
surreale il tutto: “vada dal Medico e         ignorare, norme e leggi e di sicuro
si faccia cambiare la priorità” frase         la buona educazione e la corret-
tipica dell’irrispettoso e inadegua-          tezza deontologica. Per non parlare
to personale delle cooperative che            dell’esercito montante dei “camici
gestiscono i Centri Unici di Prenota-         bianchi” a Laurea breve alla spasmo-
zione (CUP) o dell’onnipotente per-           dica ricerca di legittimazione pro-
sonale delle Farmacie cui lo Stato ha         fessionale e sociale. La ricaduta im-
delegato, ormai da tempo, gran parte          mediata e drammatica di un Sistema
della gestione della salute collettiva        così concepito è che esso È ALTA-
pagandoli e salvaguardandoli da un            MENTE, O MEGLIO TOTALMENTE,
reale liberismo commerciale. La fru-          DISEDUCATIVO la dove i presuppo-
strazione è inevitabile. Il nostro SSN,       sti della prevenzione e della cresci-
a fronte degli innegabili pregi, non è        ta culturale della popolazione veni-
in grado di assicurare un “reale rap-         vano e vengono sbandierati come
porto terapeutico” proprio nel set-           fondanti il Servizio Sanitario stesso.
tore più delicato e di immediato ac-          Questo non accade nel rapporto Me-
cesso come è la Medicina di Famiglia          dico/Paziente all’interno delle strut-
e lo scontento della popolazione si           ture ospedaliere e/o ambulatoriali
traduce in una critica spesso immoti-         del SSN dove le relazioni risentono
vata al sistema stesso, in una moltipli-      delle dinamiche proprie delle “Isti-
cazione di richieste di accertamenti          tuzioni totali”, come è ormai noto e
nel tentativo di compensare il vuoto          ampiamente documentato: il Medico
relazionale e nella ricerca continua di       è l’Istituzione stessa e, in quanto tale,
un rapporto terapeutico nelle più di-         creduto e rispettato e non messo in
sparate “medicine alternative”. Vi è la       discussione anche là dove potrebbe

      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p9
o dovrebbe essere. Usando una me-             DI ANGOSCIA SOCIALE.
tafora per descrivere l’incongruenza          Forse anche per questo motivo i
tra un Servizio Sanitario funzionale e        giovani se ne vanno.
democratico nel suo impianto gene-            “Eppure i Preti e i Giudici consigliano
rale e le difficoltà e i fallimenti del-      di allevare la prole dove non c’è sole
le relazioni con il proprio terapeuta         ma soltanto crepuscolo….” (Da An-
a livello della medicina di famiglia,         tologia di Spoon River) Le possibili
possiamo pensare a quanto accade              soluzioni ad una sì fatta distorsione
nelle leggi della fisica dove la Teoria       non possono che essere Istituzionali.
della Relatività costituisce un’ade-          Le Regioni hanno tutto il potere per
guata e plausibile risposta nel descri-       poter intervenire e legiferare in ma-
vere i fenomeni della fisica astrono-         teria, solo se lo volessero, nei limiti
mica mentre è necessario ricorrere            dell’Accordo Collettivo Nazionale
alle Leggi della Meccanica Quanti-            (ACN) per la Medicina Generale che
stica per descrivere i fenomeni che           per fortuna, come sempre, è e sarà
avvengono a livello delle particelle          sufficientemente ambiguo da lascia-
elementari. Ma le Leggi che regolano          re aperte tutte le possibilità:
la Medicina di Famiglia hanno cercato         A) Si sceglie la strada del liberismo
invano di conciliare la contraddizione        vero: (auspicabile ma difficilmente
tra la liberalità di una scelta “vera” e il   praticabile)
riconoscimento del ruolo Istituzionale          1. IL Cittadino si rivolge a chi vuole,
del Medico di Famiglia oltre l’autore-              scegliendo in un elenco di Pro-
volezza che ciascun Medico cerca di                 fessionisti Convenzionati, pa-
guadagnarsi faticosamente sul cam-                  gando e ottenendo un parziale
po. Vi sono molte probabilità che                   rimborso dal Servizio Sanitario
anche quelle in fieri siano destinate               come avviene in quelli francese
a perpetrare ambiguità e fallimenti.                (migliore del nostro) e pagando
Democrazia e liberalismo si trovano                 senza gli artifici delle esenzioni,
quindi a confliggere ma trovano nella               giuste o finte che siano, parte
classe politica e nei gruppi di potere              delle prestazioni
un puntello: più richieste, più esami,          2. Revocare al MMG il compito di
più convenzioni pilotate con il pri-                fiscalità nel caso dei certificati di
vato (tipico “Segreto di Pulcinella”                malattia e altre incombenze bu-
di cui poco o niente si parla), meno                rocratiche
scontento sociale ma anche meno                 3. Introdurre un ticket sull’accesso
salute, soprattutto mentale, e meno                 all’ambulatorio del Medico di
cresciuta culturale della popolazione.              Famiglia
SIAMO UNA SOCIETÀ MALATA BA-                    4. Introdurre un ticket sulle visite
SATA SUL COMSUMISMO SANITA-                         domiciliari (assolutamente ne-
RIO E LA LONGEVITÀ AMPIAMENTE                       cessario e auspicabile)
ASSICURATA, MA SPESSO SENZA                     B) Si procede verso un rafforza-
UN’ADEGUATA QUALITÀ DELLA                           mento del “Ruolo Istituzionale”
VITA, È UN ULTERIORE ELEMENTO                       del Medico di Famiglia

p10
      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
1. Assicurare una Tutela Istituzio-         nostro Servizio Sanitario e non si
     nale attraverso il loro inseri-          può lasciare l’iniziativa dell’organiz-
     mento presso i Centri di Salute          zazione ai singoli medici o a grup-
     (CCdS) come avveniva per i Me-           pi di essi, come da più parti si venti-
     dici Condotti che nessuno si so-         la scimmiottando il sistema inglese,
     gnava di contestare                      non già per una becera e antistorica
  2. Svincolare progressivamente il           visione statalista, bensì per assicu-
     MMG dal ricatto del numero delle         rare a tutta la popolazione un reale
     scelte pagandolo indipendente            diritto all’accesso e alla qualità delle
     da queste e integrando il com-           cure cosa che non verrebbe assicura-
     penso per il lavoro svolto anche         ta se vi fosse una sperequazione or-
     nei CCdS oltre che nel proprio           ganizzativa e funzionale tra i MMMG
     ambulatorio come è previsto dal-         stessi. La situazione precipiterebbe
     la Bozza dell’ACN che prevede il         ancor più se venisse affidato alle
     Ruolo unico aprendo ad integra-          AAFT un budget da gestire: i MMMG
     zioni funzionali ed organizzative        passerebbero il tempo a “far di con-
     facendo si che la “libera scelta”        to” cercando di risparmiare al meglio
     sia tale e non vincolata a ricatti       per aumentare (giustamente) i pro-
     morali e materiali                       pri introiti, con l’inevitabile ulteriore
  C) Auspicabile una forma ibrida             caduta della qualità dell’assistenza.
     per rientrare nei costi e per sal-       Di nuovo un conflitto tra democrazia
     vaguardare e tutelare la profes-         e liberalismo ma la Costituzione par-
     sionalità e l’indipendenza eco-          la chiaro il Diritto alla salute è e deve
     nomica del Medico di Famiglia            essere uguale per tutti.
Un’ultima considerazione. Se il MMG
è parte integrante del SSN e porta            Dott.Paolo Papi
di accesso al sistema stesso egli non         Medico di Medicina Generale
può operare da solo ma deve esse-             SEGRETERIA REGIONALE CISL MEDICI –
re parte di un Sistema integrato ed           REGIONE UMBRIA - INTESA SINDACALE
inserito in una “Rete di relazioni e
di scambi di informazioni”, non di            Bibliografia
meno, avere un adeguato supporto              Alexis de Tocqueville, Un ateo libera-
materiale ed economico per far fun-           le. Religione, politica, società. A cura
zionare al meglio il suo Studio anche         di P. Ercolani, Dedalo Editore, 2008.
qui a prescindere dal numero delle
scelte. Lo Studio del Medico di Fami-         Elias Canetti, Potere e Sopravviven-
glia non è, come da più parti si vuol         za, Adelphi, 1974
far credere, un ambulatorio privato:
di privato ci sono solo i costi. Esso è       Elias Canetti, Massa e Potere, Adelphi, 1981
parte integrante dell’organizzazio-
ne del SSN e come tale è percepito            Greene Brian, La trama del cosmo,
e vissuto dalla popolazione. La rete          Spazio, tempo, realtà, Einaudi Editore
dei MMMMG sono le fondamenta del              2004, Torino.

      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p11
riflessioni ad alta voce

                                                Alcune cause di un
                                                    ospedale
                                                 meno “cortese”

                                              Prof. Fortunato Berardi

Un tempo c’erano i “baroni” e le loro         punto debole del sistema, perché
dinastie, il valore delle cattedre, un        vengono ad affievolirsi simultane-
certo clientelismo; ma tra i malati e         amente principi e strategie, le quali
le istituzioni scorreva un feeling uma-       condizionano sospetti, prove, denun-
nitario.                                      ce, azioni risarcitorie, richiesta di in-
Molti ricordano con nostalgia il vetu-        dennizzi.
sto ospedale civile, non lontano dalla        Di fronte al dilagare di un utilitarismo
propria abitazione, generalista e ple-        sfrenato s’impone un nuovo confron-
torico, ove ciò che non era al massi-         to tra umanesimo, scienza e tecno-
mo dell’efficienza si riteneva dove-          logia.
roso ascrivere alla limitatezza della         Il filosofo tedesco Heidegger si chie-
natura umana.                                 deva “chissà quando disporremo di
Il cittadino malato tollerava di buon         una vita che corrisponda all’essen-
grado il prezzo da pagare, funzional-         za della tecnica” ed aggiungeva che
mente, in cambio dell’interesse che           tutto tende a riconoscersi nel massi-
gli veniva dedicato da quella benefi-         mo funzionamento, permettendo alla
ca istituzione.                               tecnica di strappare e sradicare l’uo-
Viene subito da paragonare quel               mo da se stesso.
compromesso con l’attuale conce-              Verosimilmente, pare volesse soste-
zione dell’assistenza socio-sanitaria,        nere che ormai abbiamo rapporti
che ha assunto come modello le leg-           esclusivamente tecnici, persino con i
gi aziendali, con una crescente quan-         diritti ed i doveri (S. Zavoli, QN, 12-
tità e specificità dei servizi, dei quali     04-2010).
non sempre può garantire una mi-              Effettivamente, un pericolo incom-
gliore qualità; sottoposti, come sono,        bente è quello di uno scientismo ma-
al calcolo economico ed al risparmio.         linteso, che sfugge alle norme etiche.
Dimenticando, a quanto pare che il            Uno sviluppo sanitario incontenibile
“vero profitto” è sempre la guarigio-         è stato costretto, dalla rapidità attua-
ne ed il benessere dei malati.                tiva, a bypassare molte regole, anche
Naturalmente, è proprio questo il             civili e morali.

p12
      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
Cose che un tempo sembravano vir-             qualcosa di più umano “aleggiava”
tuose, come il “ringraziamento” in            allora nel rapporto tra i cittadini ma-
ospedali di provincia per mezzo di            lati e “l’ospedale civile”, inquadrato,
piccoli manifesti affissi alle vicinanze      attualmente, nelle algide aziende sa-
del nosocomio, quale riconoscenza             nitarie.
per quanti si erano prodigati per un          Insomma, si tende a ritenere che un
loro congiunto, oggi sono quasi risi-         aumento tumultuoso del benessere,
bili.                                         con una crescente civiltà comples-
Un famoso chirurgo di un tempo an-            siva e costi elevati della tecnologia,
dato, aveva segnalato addirittura nei         genera i più gravi squilibri umanitari
suoi biglietti da visita a guisa di ga-       proprio nell’organizzazione dei mo-
ranzia, che oltre “duecento volte era         derni servizi socio-assistenziali, pe-
stato elogiato in pubblici affissi” (ci-      nalizzandoli.
tato da S. Zavoli).                           Comunque, una ragione deve pur es-
Certamente, quelli erano periodi di           serci se tra i cittadini europei siamo
supremazie, di privilegi e di sogge-          tra i meno entusiasti e decisamente
zione.                                        amareggiati a causa della propria sa-
In sanità c’erano i baroni, con le loro       nità, soprattutto per la massima ne-
dinastie, il clientelismo, anche se           gatività delle liste di attesa sanitaria,
meno di oggi, il valore economico e           interminabili e disumane; nonostan-
professionale delle cattedre, la sud-         te che la sanità aziendale sia ritenuta
ditanza dei pazienti, la marginalità          pesantemente responsabile di un de-
delle sigle aziendali e via così; ma          ficit economico abissale.

                                   ATTENZIONE

  È giunta all’Ordine la segnalazione di una nuova iniziativa a nome della
  “EuroMedi – European Medical Directory” che consiste nell’invio, a tutti
  gli iscritti, di una richiesta di “aggiornamento dati” da sottoscrivere ed
  inviare attraverso la compilazione di un modulo.
  Tale iniziativa risulta essere del tutto simile a quella ben nota del Registro
  Italiano dei Medici.
  Si invitano, pertanto, tutti gli Iscritti a NON SOTTOSCRIVERE la
  modulistica di cui sopra.

      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p13
Il Venerabile
                                                    Vittorio
                                                 Trancanelli è
                                              tornato in Ospedale
                                              Dott. Fausto Santeusanio

Il 2 luglio u.s. è tornato nell’Ospeda-       come “una spina nel fianco”.
le S. Maria della Misericordia Vittorio       Padre esemplare, insieme alla moglie
Trancanelli accolto con tutti gli ono-        Lia Sabatini ha accolto in affidamen-
ri da una grande folla di ex-pazienti,        to nella sua famiglia, fra gli anni ’80
medici, infermieri, tanti amici e più         e i primi anni ‘90, bambini in grave
semplicemente da tanti cittadini at-          disagio sociale, fornendo loro una
tratti dalla sua fama.                        educazione solida e garantendo la
Se ne era andato nel 1998 tra grandi          formazione scolastica e tutto il ne-
sofferenze dopo una breve ed ingua-           cessario per prepararli ad affrontare
ribile malattia, lasciando il ricordo di      le sfide della vita.
un medico del nostro Ospedale dedi-           E con sua moglie c’è riuscito bene,
to al suo lavoro di chirurgo, che ave-        mosso dal sentimento della acco-
va svolto sempre nell’esclusivo inte-         glienza come esigenza biblica di giu-
resse dei suoi malati con intelligenza,       stizia.
passione ed impegno, illuminato dal-          Questi bambini nel frattempo sono
la Fede e non attratto dalla carriera         diventati adulti, hanno creato proprie
né dai guadagni.                              famiglie, quasi tutti hanno un lavoro
Nel 1976, all’età di 32 anni, superò          stabile e sono rimasti profondamen-
un intervento chirurgico all’addome           te legati all’esperienza vissuta in casa
eseguito dal suo primario prof. Ugo           Trancanelli.
Mercati in condizioni drammatiche             Prima della sua morte insieme con
e da allora sino al 1998 continuò la          sua moglie Lia ed altri amici era sta-
sua esistenza accompagnato da una             to l’ispiratore dell’Associazione “Alle
ileostomia e dai disagi conseguenti.          Querce di Mamre” destinata all’ac-
Era una condizione che si teneva per          coglienza di mamme immigrate con
sé nella sua consueta riservatezza,           i loro bambini in grave difficoltà per

p14
      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
motivi economici, sociali e spesso            scuno di noi nell’impegno quotidiano
anche di salute.                              di vita professionale e familiare.
L’Associazione a distanza di 20 anni          Non è impossibile imitarlo perché
svolge ancora un ruolo significativo          era una persona che faceva cose or-
secondo le finalità originarie a soste-       dinarie, ma le faceva proprio bene.
gno della Caritas diocesana.                  La presenza delle sue spoglie in un
La Chiesa Perugina, dopo un proces-           sarcofago predisposto nella Cappel-
so durato alcuni anni e la raccolta di        la dell’Ospedale S. Maria della Mise-
numerose testimonianze, ha ricono-            ricordia in Perugia potrà essere l’oc-
sciuto l’eroicità delle virtù cristiane di    casione per malati, medici, infermieri
Vittorio ed ha affidato il giudizio fi-       ed altri operatori sanitari per ricorda-
nale alla Congregazione per le Cause          re con gratitudine le virtù di Vittorio
dei Santi attraverso una commissio-           Trancanelli e, per chi crede, affidarsi a
ne di 9 teologi.                              lui con la preghiera.
Così nel mese di febbraio u.s. sul-
la base delle conclusioni con voto
affermativo di tutti i membri della
commissione, Papa Francesco ha
promulgato il decreto con cui Vitto-
rio Trancanelli è proclamato Vene-
rabile, passo fondamentale verso la
beatificazione.
Questo significa che per la Chiesa
Cattolica Vittorio Trancanelli ora può
essere oggetto di culto.
A Perugia un evento del genere non
accadeva da secoli.
L’Ordine dei Medici di Perugia, rap-
presentato per l’evento del 2 luglio,
fra le autorità presenti, anche dal suo
presidente dott. Graziano Conti, deve
essere orgoglioso di questo collega
che può essere considerato un mo-
dello di medico esemplare per cia-

      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p15
linee guida

                                                novità in tema di
                                               gestione clinica dei
                                                 noduli tiroidei

                                              Dott. Efisio Puxeddu

Il problema clinico                        Dagli studi autoptici emerge chiara-
                                           mente che circa 5 noduli ogni 100
Noduli tiroidei si riscontrano alla sono maligni (5%). Considerando che
palpazione in circa il 4-7% della po- la sensibilità dell’ecografia tiroidea è
polazione. Se però sono cercati con equiparabile a quella dell’esame isto-
l’ecografia, una tecnica molto più logico dell’organo possiamo stimare
sensibile rispetto alla palpazione, si che anche il 5% dei noduli che riscon-
rilevano nel 19-67% della cittadinanza triamo con questa tecnica siano ma-
anche prendendo in considerazione ligni. Pertanto i tumori maligni rap-
persone senza sospetto di malattia presentano una minoranza dei noduli
tiroidea. Pertanto l’accesso sempre che diagnostichiamo.
più frequente a tecniche di imaging Tuttavia il problema può essere ulte-
del collo, vedi ecodoppler carotideo, riormente espanso in senso riduttivo.
ha portato ad un incremento epide- In effetti, la prevalenza di carcinomi
mico dei cosiddetti “incidentalomi” maligni della tiroide clinicamente si-
tiroidei (1).                              gnificativi è molto più bassa rispetto
Nella diagnosi differenziale delle le- al 5% e corrisponde a circa 5 neopla-
sioni a localizzazione tiroidea vanno sie di questo tipo ogni 1000 noduli
considerate patologie dell’organo (0,5%). Pertanto l’ecografia tiroidea
quali i noduli tiroidei benigni, i noduli ci porta probabilmente a individuare
tiroidei maligni, la tiroidite subacuta in 9 casi su 10 delle neoplasie mali-
e la tiroidite cronica linfocitaria, ma gne che sarebbero restate silenti per
anche condizioni non tiroidee quali i tutta la vita del paziente.
disordini infiltrativi, vedi emocroma- In conclusione, considerando l’ele-
tosi, le metastasi, le cisti paratiroidee, vata prevalenza dei noduli tiroidei
i lipomi e i paragangliomi.                e il diffuso uso dell’ecografia della
Ovviamente il problema clinico rile- ghiandola, stiamo assistendo a un
vante è rappresentato dalla diagnosi drammatico eccesso di diagnosi e di
differenziale tra le lesioni maligne e sovra-trattamenti dei tumori tiroidei.
quelle benigne. Per cercare di capi- Negli ultimi 30 anni l’incidenza dei
re la dimensione del problema è utile carcinomi della ghiandola, soprattut-
confrontarsi con qualche dato epide- to dell’istotipo papillare, è in effetti
miologico.                                 triplicata arrivando a valori pari a 14

p16
      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
nuovi casi per 100.000 abitanti anno,         valutazione dei noduli tiroidei: 1) non
a fronte di una assoluta stazionarietà        vi è necessità di stressare la diagno-
della mortalità, e se si continuasse a        si e il trattamento dei microcarcino-
scandagliare in profondità il serba-          mi tiroidei; 2) i noduli tiroidei beni-
toio di patologia subclinica esisten-         gni crescono infrequentemente; 3)
te, questi numeri sono destinati ad           la trasformazione maligna di noduli
aumentare come è già avvenuto in              etichettati in precedenza come beni-
alcune parti del globo, vedi la Corea         gni è rara o eventualmente legata ai
del Sud (2).                                  rari falsi negativi dell’esame citologi-
Alla luce di quanto detto emerge              co benigno; 4) i noduli di diametro ≤
chiaramente che vi sia la necessità di        a 7,5 mm sono generalmente stabili.
fare un passo indietro per provare ad         Alla luce di tutto ciò, è essenziale svi-
arginare l’attuale realtà delle sovra-        luppare delle nuove strategie per la
diagnosi nell’ambito della patologia          diagnosi e la terapia dei noduli tiroi-
nodulare tiroidea maligna.                    dei, affidabili e con rapporto costo-
Tuttavia aumento d’incidenza dei              beneficio favorevole, che tengano
noduli tiroidei significa soprattutto         conto di chi monitorare e di come
aumento d’incidenza di quelli beni-           monitorare la patologia, di quando
gni. Cosa deve essere fatto per que-          escludere la natura maligna di un no-
sti ultimi? La risposta più corretta a        dulo, di evitare trattamenti non ne-
questo quesito viene dall’analisi del-        cessari e di individuare i pazienti che
la storia naturale di queste lesioni.         necessitano di interventi successivi.
Nel 2015 è stato pubblicato il primo
studio osservazionale, prospettico,           Work-up del nodulo tiroideo
multicentrico, in cui sono stati segui-
ti per 5 anni 992 soggetti affetti da         Nel work-up del nodulo tiroideo van-
1.567 noduli tiroidei risultati benigni       no considerati in sequenza i seguenti
all’agoaspirato (3). Il dato clamoroso        elementi: anamnesi e valutazione cli-
è stato che solo il 15% dei noduli ha         nica, test di laboratorio, scintigrafia,
presentato un accrescimento, men-             ecografia, citologia da agoaspirato
tre il 66% è rimasto stabile nelle di-        con ago sottile (FNA).
mensioni e un 19% ha presentato ad-
dirittura una riduzione di volume.            Anamnesi e valutazione clinica
Nel corso dello studio i micronodu-           Tra gli elementi clinici che aumenta-
li di diametro ≤ a 7,5 mm non hanno           no il rischio che un nodulo sia mali-
presentato mai un aumento volume-             gno vanno considerati: riscontro di
trico e solo in 5 noduli su 1.567 (0,3%)      un carcinoma differenziato della ti-
la diagnosi di benignità è stata cam-         roide (DTC) in almeno un familiare di
biata con una di malignità in seguito         primo grado, anamnesi positiva per
a ripetizione dell’agoaspirato (2 era-        esposizione a radiazioni ionizzanti in
no noduli in accrescimento).                  età pediatrica, storia personale o fa-
Da quanto detto emergono chia-                miliare di MEN 2 o di carcinoma mi-
ramente dei nuovi paradigmi per la            dollare della tiroide (MTC) familiare,

      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p17
uptake focale tiroideo di 18F-FDG,            duli caldi). Il restante 90% dei nodu-
calcitonina > 50-100 pg/ml, presen-           li tiroidei è caratterizzato invece da
za di linfoadenopatia latero-cervica-         una riduzione della produzione di
le, crescita progressiva del nodulo,          ormoni tiroidei e risulta ipocaptan-
riscontro di disfonia o disfagia per-         te alla scintigrafia (noduli freddi). La
sistenti, consistenza dura e/o fissità        distinzione è importante poiché il ri-
della lesione. Va però detto che l’ac-        schio di malignità è < all’1% nei nodu-
curatezza diagnostica soprattutto             li caldi e pari al 5-10% in quelli fred-
dei segni e sintomi è limitata.               di. Pertanto una scintigrafia tiroidea
                                              con 123I o 99mTc è indicata laddo-
Esami di laboratorio                          ve si riscontri una soppressione dei
Per quanto riguarda gli esami di la-          livelli di TSH per confermare l’auto-
boratorio, in tutti i pazienti affetti da     nomia funzionale di uno o più noduli.
noduli tiroidei va sempre richiesto al-       La presenza di un nodulo caldo può
meno un dosaggio del TSH, se possi-           permettere di evitare l’esecuzione di
bile con protocollo “reflex”, che pre-        una FNA.
vede la valutazione a cascata anche
di FT4, FT3, Ab anti-TPO, se ci sono  Ecografia tiroidea
delle alterazioni del TSH.            L’ecografia    tiroidea    rappresenta
Un altro parametro da considerare     l’esame gold standard per valutare la
è la calcitonina, anche se in questo  morfologia della tiroide tanto da es-
                                      sere definita scherzosamente “lo ste-
caso il problema dell’utilità clinica ri-
mane controverso. In effetti, le lineetoscopio dell’endocrinologo”.
guida dell’American Thyroid Asso-     In particolare è utile per l’individua-
ciation (ATA) non raccomandano né     zione e la prima misurazione delle di-
a favore né contro il dosaggio di que-mensioni dei noduli tiroidei al tempo
sto parametro (4).                    zero, per l’identificazione di noduli
                                      aggiuntivi a quelli definiti dalla pal-
Al contrario le linee guida della Euro-
pean Thyroid Association ne racco-    pazione dell’organo, per la caratte-
mandano la misurazione routinaria (5).rizzazione dei noduli, esistendo dei
È invece parere comune che non ab-    reperti di sospetta malignità, per lo
bia alcuna utilità misurare in modo   studio dei linfonodi loco-regionali e
routinario tireoglobulina e Ab anti-  per guidare l’esecuzione della FNA.
TPO nei pazienti affetti da noduli ti-Tra gli elementi di sospetto dell’eco-
roidei.                               grafia dei noduli tiroidei vanno ricor-
                                      dati la composizione solida, l’ipoeco-
Scintigrafia tiroidea                 genicità, la forma “taller than wide”
Il 10% dei noduli è caratterizzato da in scansione trasversale (diametro
un’iperproduzione di ormoni tiroidei antero-posteriore > del latero-late-
e risulta funzionalmente autonomo, rale), i margini irregolari, le micro-
con soppressione del TSH e scinti- calcificazioni, la vascolarizzazione
grafia tiroidea che ne documenta intranodulare e caotica all’eco-color-
l’ipercaptazione del tracciante (no- doppler, la presenza di linfonodi la-

p18
      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
tero-cervicali sospetti (6). In effetti,      medio per la malignità di 1,8. Infine la
l’ecostruttura solida di un nodulo è          malignità va considerata se al nodulo
associata ad un odds ratio diagnosti-         si associano linfonodi loco-regionali
co (DOR) medio per la malignità pari          sospetti, caratterizzati da una forma
a 6,8; al contrario la composizione           rotondeggiante, dalla perdita dell’ilo
spongiforme o completamente liqui-            iperecogeno, da calcificazioni, da
da è associata ad un DOR medio per            aree di necrosi, da una vascolarizza-
la benignità che è rispettivamente di         zione caotica e soprattutto da una
12 e 6,8.                                     tessitura tissutale sovrapponibile a
Allo stesso modo l’ipoecogenicità             quella del nodulo.
(rispetto al parenchima circostan-            L’analisi sistematica degli elemen-
te normale), indicativa di una ricca          ti sopra menzionati ha portato alla
cellularità della lesione, presenta un        creazione di sistemi di stratificazione
DOR medio per la malignità di 4,5,            del rischio basati sui pattern ecogra-
mentre l’ecogenicità equivalente a            fici rilevati.
quella del parenchima tiroideo nor-           Tra questi il sistema proposto
male ha un DOR medio per la beni-             dall’ATA, corredato di una ricca ico-
gnità di 3,6. Una conformazione “tal-         nografia di casi tipici, risulta parti-
ler than wide” ha un DOR medio per            colarmente pratico (4). In dettaglio
la malignità di 11,1, molto superiore a       viene suggerita la stratificazione dei
quella della conformazione “paral-            noduli in 5 raggruppamenti: con so-
lela” (al diametro longitudinale del          spetto alto (con un rischio di maligni-
lobo) associata generalmente alla             tà del 70-90%), con sospetto inter-
crescita benigna. I margini irregolari        medio (con un rischio di malignità del
del nodulo si associano ad un DOR             10-20%), con sospetto basso (con un
medio per la malignità di 6,9, mentre         rischio di malignità del 5-10%), con
le microcalcificazioni ad un DOR me-          sospetto molto basso (con un rischio
dio per la malignità di 6,8.                  di malignità < 3%) e benigno (con un
La valutazione della vascolarizzazio-         rischio di malignità < 1%).
ne del nodulo con l’eco-color-doppler
ha oggi un’importanza marginale a             Agoaspirato tiroideo
causa del grande guadagno di sensi-           La metodica più sensibile e con pro-
bilità nella rilevazione dei flussi san-      filo costo-beneficio più favorevole
guigni, ottenuta con gli apparecchi di        per definire la natura dei noduli e la
nuova generazione, che non permet-            necessità di eseguire un trattamento
te più di distinguere in modo netto la        chirurgico è però rappresentata dalla
ricca vascolarizzazione da quella po-         FNA della lesione.
vera. In effetti, una vascolarizzazione       Essa prevede il prelievo di materia-
assente o solo periferica (tipi I e II)       le citologico dal nodulo utilizzando
si associa ad un DOR medio per la             aghi sottili di 22-27 gauge sotto gui-
benignità di 3, mentre la vascolariz-         da ecografica. Sono suggeriti da 2 a
zazione peri- ed intranodulare, anche         5 passaggi per nodulo.
se disordinata, si associa ad un DOR          Al fine di arginare l’epidemico incre-

      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p19
mento delle sovradiagnosi, soprat-            stico per la mancanza di un numero
tutto dei microcarcinomi papillari            adeguato di raggruppamento tireo-
(diametro < 10 mm), le linee guida            citari (almeno 6, composti ciascuno
dell’ATA indicano dei cut-off dimen-          da almeno 10 cellule ben conservate),
sionali per l’esecuzione della FNA            con rischio di malignità non noto (in-
abbastanza conservativi: sospetto             sieme al Tir1C rappresenta fino al 15%
ecografico alto, FNA raccomandata             dei casi); Tir1C, dove C sta per lesione
quando nodulo ≥ 10 mm; sospetto               cistica, con rischio di malignità sicu-
ecografico intermedio, FNA racco-             ramente basso; Tir2 – Non maligno/
mandata quando nodulo ≥ 10 mm;                Benigno, con rischio di malignità in-
sospetto ecografico basso, FNA rac-           torno allo 0-3% (60-75% dei casi); Ti-
comandata quando nodulo ≥ 15 mm;              r3A – Lesione indeterminata a basso
sospetto ecografico molto basso,              rischio, con rischio di malignità del
FNA da considerare quando nodulo              5-15% (7-15% dei casi); Tir3B – Le-
≥ 20 mm; benignità, no FNA. Alcune            sione indeterminata ad alto rischio,
linee guida, quali quelle dell’Ameri-         con rischio di malignità del 15-30%
can Association of Clinical Endocri-          (7-15% dei casi); Tir4 – Sospetto per
nologists, American College of En-            malignità, con rischio di malignità del
docrinology e Associazione Medici             60-75%; Tir5 – Maligno, con rischio di
Endocrinologi, sono meno conser-              malignità del 97-99% (insieme al Tir4
vative e raccomandano l’esecuzione            rappresenta il 3-6% dei casi). Se non
dell’agoaspirato anche nei noduli so-         ci sono dubbi su come considerare le
spetti di diametro ≤ 10 mm laddove            diagnosi Tir2, Tir4 e Tir5, qualcosa di
vi sia evidenza o rischio di invasione        più va detto per il Tir1 e per le cate-
capsulare (noduli sottocapsulari) o           gorie Tir3. Nel caso di una citologia
tracheale (noduli posti in vicinanza o        non diagnostica la raccomandazione
adiacenza alla trachea) (7).                  è di ripetere almeno un’altra volta la
Il materiale citologico prelevato vie-        manovra.
ne strisciato su vetrino o inoculato in       Se anche la ripetizione fallisce, si
una soluzione fissativa per succes-           deve scegliere tra il follow-up atten-
sivo allestimento di preparato con            to o l’asportazione chirurgica soprat-
la tecnica del cytospin. I preparati          tutto a scopo diagnostico. Più arti-
vengono quindi colorati e sottopo-            colata è la decisione nell’ambito dei
sti ad analisi microscopica da parte          casi Tir3A e Tir3B. Queste categorie
dell’anatomo-patologo.                        citologiche raccolgono le così dette
Quest’ultima permette l’assegnazio-           lesioni follicolari che includono sia gli
ne del campione ad una categoria              adenomi follicolari benigni che i car-
nell’ambito di una serie di categorie         cinomi follicolari e la variante follico-
diagnostiche. Il sistema di classifica-       lare del PTC maligni. Queste lesioni
zione citologica più utilizzato in Ita-       non sono distinguibili dal punto di vi-
lia è quello recentemente proposto            sta citologico e ciò che fa la differen-
dalla SIAPEC-IAP (8) che prevede le           za tra benigno o maligno è l’assenza
seguenti categorie: Tir1 - non diagno-        o la presenza di invasione capsulare

p20
      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
e vascolare, caratteristiche rilevabili  negativo nei campioni Tir3A (97%) e
solo all’esame istologico post-chirur-   Tir3B (96%) e di un elevato valore
gico.                                    predittivo positivo nei campioni Tir4
Uno sforzo è stato fatto per stratifica- (95%).
                                         Questo significa che è dotato del po-
re le lesioni follicolari in basso rischio,
Tir3A, e alto rischio, Tir3B. Nel primo  tere di individuare con grande accu-
caso il rischio di malignità basso (5-   ratezza le lesioni benigne, che non
15%) consente una posizione atten-       necessitano di chirurgia, nell’ambito
dista con ripetizione dell’agoaspirato   di quelle indeterminate (rule out), e
dopo 6 mesi e follow-up stretto.         di riconoscere con grande certezza
Nel secondo caso, invece, il rischio di  quelle maligne, che devono essere
malignità più consistente (15-30%)       trattate, nell’ambito dei noduli so-
impone di eseguire quantomeno una        spetti (rule in).
lobectomia diagnostica. Da quanto        L’altro approccio, denominato “Clas-
detto si evince che la citologia da      sificatore dell’espressione genica”
FNA dei noduli tiroidei è gravata da     Afirma (il nome della compagnia che
una relativa inaccuratezza soprat-       lo ha sviluppato), permette di com-
tutto a livello delle categorie Tir3A,   parare il profilo di espressione di 167
Tir3B e Tir4. La domanda è pertanto      geni del materiale citologico con uno
se esistano strumenti per superare       di riferimento indicativo della beni-
questo difetto di performance della      gnità del nodulo (10). Il test permet-
metodica.                                te di identificare la “firma” genomica
                                         di benignità con un valore predittivo
Studio dei profili genetici/genomici negativo del 95% nelle lesioni inde-
dei noduli tiroidei                      terminate.
La risposta è si ed è stata individuata Questo significa che anche questo
nello studio dei profili genetici/geno- test è dotato del potere di individua-
mici dei noduli. Premettendo che in re con grande accuratezza la gran
Italia per motivi di costi e di organiz- parte delle lesioni benigne, che non
zazione del sistema sanitario queste necessitano di chirurgia, nell’ambito
nuove metodologie non sono anco- di quelle indeterminate (rule out).
ra considerate nella pratica clinica, Secondo i calcoli di Afirma il test
oltre-oceano sono disponibili alme- permetterebbe di riclassificare come
no due approcci diversi al problema, benigno il 50% delle lesioni indeter-
che stanno entrando prepotente- minate.
mente nella flow-chart diagnostica
delle lesioni indeterminate. Il primo Conclusioni
approccio, denominato ThyroSeq
v.2.1, prevede la ricerca sul materia- Una volta definita la natura del no-
le prelevato con la FNA di centinaia dulo, la gestione chirurgica delle le-
di mutazioni geniche riscontrate nei sioni maligne o indeterminate a più
carcinomi della tiroide (9). Il test è alto rischio è lineare. Più articolata è
dotato di un elevato valore predittivo la gestione dei frequenti noduli Tir2.

      B O L L E T T INO
      DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA   p21
Puoi anche leggere