Roma Porta dei Tempi Commissione per il futuro di Roma Capitale - Antonio Marzano
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Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 1 Commissione per il futuro di Roma Capitale Presidente Antonio Marzano Roma Porta dei Tempi Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 2 Roma Porta dei Tempi Lavori conclusivi della Commissione per il futuro di Roma Capitale presieduta dal prof. Antonio Marzano Progetto grafico e impaginazione: Jaroslav Novák Stampa SK7 Stampa e Servizi sas Via dell’Orso 28 00186 Roma Finito di stampare nel mese di aprile 2009 su carta ecologica Fedrigoni Free Life
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 3 3 Commissione per il futuro di Roma Capitale La commissione per il futuro di Roma Capitale è stata istituita dal Sindaco di Roma On. Gianni Alemanno con ordinanza del 25/09/08 allo scopo “di individuare le linee di sviluppo in grado di rafforzare il ruolo nazionale e internazionale della Città di Roma, analizzare le criticità, creare una banca di proposte progettuali”. I suoi lavori si sono svolti dal 1° ottobre 2008 al 31 marzo 2009 e sono stati presieduti dal prof. Antonio Marzano. Questo volume contiene le schede progettuali di approfondimento di parte delle Ambizioni, gli Obiettivi e le Decisioni descritte nel rapporto finale.
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Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 5 5 comPosizione della commissione Presidente: Antonio Marzano Gruppi di lavoro I. economia, imprese Luigi Abete (coordinatore) Carlo Borgomeo Natale Forlani Luca Lo Bianco Andrea Mondello Cesare Pambianchi Giampiero Proia Aurelio Regina Massimo Tabacchiera II. servizi, trasporti, infrastrutture Paolo Cuccia (coordinatore) Innocenzo Cipolletta Giancarlo Cremonesi Giancarlo Elia Valori Marianna Li Calzi Paolo Marconi Massimo Pini Paolo Rigucci Edmondo Tordi Pietro Valentino III. demografia, integrazione e coesione sociale Daniela Primicerio (coordinatore) Roberto Bernabei Giorgio Benvenuto Nicola Colicchi Giuseppe Dalla Torre Roberto Della Rocca Antonio Golini Riccardo Lubrano Mario Marazziti Abdellah Redouane Luisa Todini
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 6 6 IV. cultura, archeologia, turismo Pier Luigi Celli (coordinatore) Giuseppe Roscioli (coordinatore) Heinz Beck Franco Cardini Antonio Cicchetti Enrico Cisnetto Oscar Giannino Giuseppe Marra Giuseppe Proietti Michele Trimarchi Marcello Veneziani V. sport, spettacolo, moda Sandro Di Castro (coordinatore) Pupi Avati Laura Biagiotti Adriano De Micheli Luca Pancalli VI. innovazione, tlc, sviluppo sostenibile Elisabetta Spitz (coordinatore) AntonioTamburrino (coordinatore) Pierpaolo Bombardieri Sofia Bosco Federica Guidi Stefano Parisi Massimiliano Raffa
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 7 7 La Commissione ha avuto il privilegio di potersi avvalere dei pareri espressi, su singoli problemi, da personalità di riconosciuta professio- nalità, che singolarmente ringrazio: Alfredo Maria Becchetti, Andrea Bollino, Maria Pia Camusi, Fabio Cerchiai, Gregorio De Felice, Gian Maria Fara, Gianpiero Gamaleri, Bruno Garassino, Umberto Guidoni, Pier Paolo Maggiora, Giovanni Malagò, Giampiero Massolo, Andrea Monorchio, Ercole Pellicanò, Giuseppe Pennisi, Paolo Portoghesi, Vincenzo Ricciuto, Paolo Ruta, Paolo Savona, Amedeo Schiattarella, Fabrizio Scotti, Luigi Tivelli, Umberto Vattani. Il lavoro della Commissione si è, infine, giovato di una serie di audi- zioni: Massimo Arcangeli (AGIS-ANEC Lazio), Paolo Buzzetti (ANCE), Giuseppe Caruso (Questore di Roma), Roberto Cassetti (Facoltà Architettura La Sapienza), Giorgio Cesari (Autorità Bacino Tevere), Maria Criscuolo (Gruppo Triumph), Enrico Del Colle (Prorettore vica- rio Università Teramo), Morello Diaz della Vittoria (Associazione Dimore Storiche italiane), Luigi Frati (Magnifico Rettore Università di Roma La Sapienza), Enrico Giovannini (OECD), Roberto Grappelli (Metro), Giampaolo Letta (Medusa), Donato Monaco (Corpo Forestale dello Stato), Leandro Pesci (AGIS-ANEC Lazio), Nicola Sani (Teatro dell’Opera), Annapaola Santaroni (operatrice sanitaria), Claudio Strinati (Polo Museale Romano). Isabella Carapellotti, come coordinatrice del lavoro dei Coordinatori, dei Consulenti, degli Auditi, assieme a Stefano Bruni, Alessandro Voglino, Luigi Di Gregorio, Andrea Franceschi hanno prestato, a disca- pito del proprio tempo libero, una collaborazione molto proficua. Ringrazio la società Risorse RpR spa che ha fornito un assiduo e pre- zioso supporto specialistico alla Commissione. In particolare, l’Amministratore Delegato arch. Maurizio Bonifati e il suo gruppo di lavoro, coordinato dal dott. Umberto Mosso, composto da Francesca Cozzi, Claudia Sabina Giordano, Maria Elena Graziani, Paolo Iannini, Franco La Torre, Paola Leon, Emilia Mazlum, Benedetta Parroni, Livia Rinaldi, Daniela Santarelli. A tutti, il mio più vivo ringraziamento per l'impegno e la dedizio- ne alla città. Antonio Marzano Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede, idee - progetto
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 8
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 9 9 1. Ribaltamento sul territorio della mobilità pendolare da e per Roma 11 2 Valorizzazione della rete comunale su ferro (RFI – ITALFERR e MET.RO) 13 3 Incremento della capacità di attrazione di utenza delle attuali stazioni RFI e MET.RO - “Stazioni ragno” 15 4 Utilizzo di veicoli “ibridi” già disponibili sul mercato 17 5 Sistema di parcheggi interrati “Lungo Tevere” 19 6 Il trasporto delle merci 20 7 Sistema delle corsie preferenziali e della sosta su strada 21 8 Sistema integrato di mobilità a Roma 23 9 Via Giulia: il recupero della bellezza antica 25 10 Progetto di logistica integrata 27 11 Mobilità pubblica sostenibile – Autoproduzione di combustibile con risorse energetiche rinnovabili locali 30 12 Incremento della sostenibilità ambientale degli scali aeroportuali del Lazio, con riferimento all’Ecoaeroporto di Viterbo 32 13 Partecipazione nelle Aziende del “Gruppo Roma” 35 14 La città dell’archeostoria (CAST) 37 15 Incontro tra domanda e offerta di professionalità, lavoro e innovazione 39 16 Medialuce Centro di ricerca e produzione nei settori della luce e della multimedialità 42 17 La Rete delle Università 45 Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede, idee - progetto - indice
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 10 10 18 Programma pluriennale per la valorizzazione del capitale intellettuale di Roma 46 19 Centri di eccellenza del sapere 50 20 Alienazioni e valorizzazioni pubbliche 51 21 Roma all’Opera: un altro teatro per la lirica romana 55 22 Istituto Universitario Italiano per le Scienze della Sostenibilità 55 23 Roma Capitale dello Sport 57 24 Multimedia Travel Guide (MTG) 60 25 Decoro urbano 63 26 Orientamento delle politiche urbane e regolamenti edilizi alla promozione energie rinnovabili 65 27 Realizzazione di impianti alimentati a biomasse legnose 67 28 Fanghi da depurazione: da problema a risorsa 69 29 “Taglianorme” e certezza del diritto 72 30 Sussidiarietà 74 31 Pronto Soccorso della Fragilità (P.U.A. – Ospedale Virtuale) 76 32 Viva gli anziani! Gli anziani al Centro della Città della Qualità della Vita 78 33 Immigrati, da problema a chance nella Roma Plurale 81 34 Costituzione di un Osservatorio sulla Salute e la Sanità di Roma 85 35 Dopo scuola 88 36 Insegnamento del primo soccorso agli studenti delle scuole romane 90 37 Cittadini soddisfatti 92 38 Compartecipazione al progetto “Poloidrogeno Lazio” 94 39 Il Distretto dell' Internazionalita' e dello Scambio Culturale (DISC) 96 Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede, idee - progetto - indice
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 11 11 progetto 1 titolo Ribaltamento sul territorio della mobilità pendolare da e per Roma proponente Edmondo Tordi premessa Il mercato dell’edilizia ha spostato sul territorio le residenze mante- Analisi di scenario Dati di sistema nendo a Roma i posti di lavoro e saturando nelle ore di punta le infra- strutture di trasporto per i collegamenti casa-lavoro. Circa 800.000 pendolari affrontano spostamenti casa-lavoro di dura- ta fino al 50% dell’orario di lavoro determinando altissimi costi di tra- sporto e forte squilibrio urbanistico - territoriale. Domanda per spostamenti giornalieri casa-lavoro circa 800.000. Servizi su ferro offerti da Trenitalia e MET.RO. Servizi su gomma offerti da COTRAL Strade statali e regionali. Obiettivi Rilocalizzare sul territorio parte delle attività terziarie attualmente Misurabilità risultati attesiper obiettivi ubicate nel comune di Roma: aerospazio, audiovisivo, biotecnologie, quantitativi call centers ecc. favorendo a Roma lo sviluppo del turismo culturale. e qualitativi I risultati attesi possono essere misurati con certezza e venire moni- torati in funzione del progetto di delocalizzazione che s’intende per- seguire: ➔ durata media di un’ora per lo spostamento complessivo casa-lavoro; ➔ riduzione del costo generalizzato del trasporto persone e merci; ➔ miglioramento della qualità della vita: a. restituendo alla famiglia, allo sport ed al tempo libero il tempo quello risparmiato negli spostamenti casa-lavoro; b. riduzione dell’inquinamento ambientale ed acustico. target Rilocalizzazione delle attività terziarie; nel transitorio miglioramento Analisi bisogni e aspettative della qualità della rete di servizi di trasporto esistente; ad assetto avvenuto un maggior equilibrio del territorio in termini di domanda ed offerta senza aver aumentato dimensioni e costi della rete. Riduzione della domanda complessiva di mobilità su Roma; rete su gomma a prevalente funzione di adduttore alla rotaia; aumento fino al raddoppio della velocità commerciale fornendo così un servizio doppio a parità di costi. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 12 12 Spostamento della mobilità dal veicolo privato al mezzo pubblico con dotazione delle fermate dei treni di adeguate aree di scambio attrez- zate (uffici negozi ecc). Comfort adeguato negli spostamenti. Nell’immediato maggiore impegno delle Aziende ad ottimizzare i servizi e nel breve termine la predisposizione del Piano Regionale dei trasporti. strategia Punto di forza è un territorio equilibrato anche per funzioni valoriz- Analisi punti di forza opzioni zandone le potenzialità prevalenti. Punto di debolezza è la mancata presa di coscienza delle capacità del territorio e dei benefici derivanti dalla delocalizzazione delle attività terziario/produttivo. Non s’individuano opzioni alternative e il terri- torio appare minacciato dalla evoluzione spontanea e non ricondotta a criteri di corretta pianificazione. azioni e priorità Messa a punto di un piano regionale delle vocazionalità e potenzialità Entità da coinvolgere esistenti e da valorizzare sul territorio in alternativa a Roma (che deve puntare al turismo culturale); La regione, le province, i comuni, oltre le camere di commercio, l’as- sociazione industriale per le esigenze dell’imprenditoria. tempistica Fase di acquisizione dei dati, formazione banca dati, programmazione e messa a punto delle strategie coinvolgimento degli enti e delle strut- ture territoriali (18/24 mesi). Formazione dello strumento tecnico legislativo/normativo/finanzia- rio e pianificazione degli interventi (12/15 mesi). Inizio degli interventi di delocalizzazione dopo 3 anni e durata com- plessiva 6/10 anni. budget Il gruppo di lavoro potrebbe attingere alle strutture pubbliche e agli Mix fondi pubblici/privati uffici studi delle camere di commercio ed associazioni industriali. La rilocalizzazione, trattandosi di attori privati, dovrebbe essere favo- rita con riduzioni IVA, semplificazioni urbanistiche e incentivi econo- mico-finanziari. controllo Il controllo degli obiettivi e dei risultati dovrà essere coordinato dalla Analisi dinamica obiettivi/risultati Regione Lazio con rappresentanti delle cinque province e delle asso- nuova pianificazione ciazioni imprenditoriali territoriali, dopo essersi dotata di un adegua- to strumento informatico programmatorio e gestionale. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 13 13 progetto 2 titolo Valorizzazione della rete comunale su ferro (RFI – ITALFERR e MET.RO) proponente Edmondo Tordi premessa La valorizzazione della rete su ferro esistente può essere ottenuta Analisi di scenario Dati di sistema mettendo a sistema la rete regionale, di cui RFI è Concessionaria ed Italferr gestore, con la rete delle Metropolitane e delle ferrovie regio- nali ex Concesse. Obiettivi Formazione di una nuova società partecipata da Comune, Province, Misurabilità risultati attesiper obiettivi Regione, Italferr ed anche da privati, col compito di formare e gestire quantitativi una rete ferroviaria metropolitana/regionale interconnessa con la e qualitativi rete nazionale e nei nodi di scambio, con le linee urbane (metro e fer- rovie). Messa a punto con RFI di un protocollo per la concessione di “tracce orarie” che permettano di integrare le linee ferroviarie in un sistema di rete regionale. La forte utenza pendolare laziale utilizza nei collegamenti casa-lavoro il veicolo privato perché il servizio ferroviario offerto è carente. Obiettivo immediato il miglioramento della qualità del comfort del servizio offerto. target Fornire all’utenza un sistema di trasporto pubblico efficiente ed effi- Analisi bisogni e aspettative cace per la sua economicità complessiva, che faccia preferire, per gli spostamenti giornalieri, il mezzo pubblico rispetto al veicolo privato. Le attese dell’utenza riguardano: ➔ miglioramento del servizio sia come tempi di percorrenza che come qualità del servizio offerto; ➔ integrazione delle linee ed organizzazione a rete dei sistemi di tra- sporto gomma - ferro nell’area metropolitana di Roma e regionale; ➔ realizzazione di aree di scambio gomma-ferro opportunamente at- trezzate e collegate al sistema del trasporto pubblico su gomma. strategia Punti di forza: Analisi punti di forza ➔ aumento di utenza dovuto ad un trasporto su ferro con maggiore ve- opzioni locità, certezza dei tempi, comfort; ➔ costo del servizio su ferro molto inferiore rispetto a quello superfi- ciale su gomma; ➔ riduzione del costo per passeggero trasportato finanziando con le economie l’adeguamento della rete. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 14 14 azioni e priorità Stato, Regione Lazio, Province, RFI e Trenitalia, Il Comune e la propria Entità da coinvolgere azienda di trasporto gomma-ferro unificata. tempistica ➔ Acquisizione e formazione banca dati, programmazione e messa a punto delle strategie della partnership (8/12 mesi); ➔ formazione dello strumento tecnico/legislativo/normativo/finan- ziario degli interventi (10/12 mesi); ➔ inizio degli interventi dopo 12 mesi e durata 4/6 anni. budget Poiché il risultato atteso è l’aumento dell’utenza e la riduzione dei Mix fondi pubblici/privati costi, qualora si arrivasse alla “Società mista per il trasporto nell’area metropolitana di Roma” il finanziamento potrebbe provenire anche dai privati. Attualmente i finanziamenti proverrebbero dal Fondo Nazionale dei Trasporti; da Regione, Province e Comune oltre che da operazioni di finanza condotte dalle società patrimoniali delle aziende di trasporto. controllo Il controllo degli obiettivi e dei risultati sarà coordinato da un comi- Analisi dinamica obiettivi/risultati tato composto dai rappresentanti dei soggetti finanziatori. nuova pianificazione Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 15 15 progetto 3 titolo Incremento della capacità di attrazione di utenza delle attuali stazioni RFI e MET.RO - “Stazioni ragno” proponente Edmondo Tordi premessa I servizi su rotaia hanno alta capacità saturata solo nelle ore di punta; Analisi di scenario Dati di sistema le stazioni/fermate, diffuse in modo puntuale nel territorio, rappre- sentano “colli di bottiglia” per il drenaggio dell’utenza. Le fermate ferrovia/metro hanno una capacità di attrazione di utenza fino a distanze di 3/400 metri oltre le quali l’utente preferisce l’utiliz- zo del mezzo su gomma o del veicolo privato. Essendo Roma un’enorme area archeologica il problema vero non è la realizzazione delle linee ma la costruzione delle stazioni. La rete ferroviaria è composta da circa 40 km di linee metropolitane gestite da MET.RO e circa 140 Km di linee gestite da Trenitalia; oltre la rete tranviaria. Allargare l’area d’influenza delle stazioni attrezzandole con sistemi di Obiettivi collegamento meccanizzati e, nel centro storico, con tunnel pedonali Misurabilità risultati attesiper obiettivi meccanizzati facilmente direzionabili e con uscite diffuse. quantitativi Riclassificare le stazioni/fermate esistenti dotandole di percorsi mec- e qualitativi canizzati, rendendole diffuse nel territorio e quindi drenandone l’u- tenza. Riportare l’utenza sul ferro, alleggerendo il trasporto pubblico super- ficiale su gomma e riducendo in modo consistente inquinamento atmosferico e rumore. I risultati attesi sono misurabili: ➔ dal punto di vista qualitativo, sulla base della riduzione dei parametri ambientali (CO2, polveri, rumore); ➔ dal punto di vista quantitativo con l’aumento dell’utenza ferrovia- ria recuperata grazie alle “stazioni ragno”. target I bisogni della popolazione attengono al miglioramento della qualità Analisi bisogni e aspettative della vita e di quella ambientale. Aspettative possibili sono: la pedo- nalizzazione del centro urbano di Roma grazie a metropolitane effi- cienti e con uscite diffuse; la eliminazione degli autobus sostituiti con navette elettriche di collegamento tra i terminali delle stazioni ferro- viarie; trasformazione delle linee tranviarie esistenti in linee “Pre- metro”. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 16 16 strategia Punto di forza è la massimizzazione del trasporto su ferro per la sua Analisi punti di forza opzioni maggiore velocità, certezza dei tempi e costo molto inferiore rispetto al servizio superficiale su gomma. Riduzione del costo per passeggero trasportato finanziando con le economie l’adeguamento nel tempo della rete. azioni e priorità Entità da coinvolgere: lo Stato, la Regione, la Provincia per i finanzia- Entità da coinvolgere menti, oltre a RFI e Trenitalia. Il Comune e la propria azienda di trasporto pubblico unificata. Organi di monitoraggio e controllo (ARPA). tempistica È funzione dei progetti e dei finanziamenti comunali disponibili anche dirottati da quanto stanziato per le nuove linee metropolitane per le quali sarebbe necessaria una revisione delle priorità oltre che del nuovo rapporto da instaurare con RFI. La durata degli interventi sulle linee esistenti nell’area metropolitana, potrebbe essere di circa 8/10 anni. budget Il finanziamento degli interventi sarà prevalentemente comunale, da Mix fondi pubblici/privati ricercare nei risparmi attesi con l’aumento degli utenti e con l’effi- cientamento del servizio offerto oltre che con l’adeguamento del prezzo del biglietto agli standard europei. controllo Il controllo degli obiettivi e dei risultati sarà coordinato da un comi- Analisi dinamica obiettivi/risultati tato composto dai rappresentanti dei soggetti finanziatori ed utilizza- nuova pianificazione tori del servizio. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 17 17 progetto 4 titolo Utilizzo di veicoli “ibridi” già disponibili sul mercato proponente Edmondo Tordi premessa Uso di veicoli ibridi quale soluzione premiante per l’accesso alle zone Analisi di scenario Dati di sistema ZTL. La ZTL appare discriminante delle funzioni urbane e non rappresenta una soluzione per il miglioramento della qualità ambientale per cui è nata. La proposta riguarda sia la mobilità dei residenti nelle zone ZTL che il trasporto pubblico di persone e merci. Obiettivi Riduzione a buon mercato sia dell’inquinamento acustico che atmo- Misurabilità risultati attesiper obiettivi sferico nei centri urbani. quantitativi e qualitativi target I residenti delle zone ZTL necessitano di libera entrata/uscita e reperi- Analisi bisogni e aspettative mento della sosta; l’aspettativa è il superamento delle trafile burocra- tiche ed un miglioramento della qualità ambientale. strategia La proposta non evidenzia particolari criticità e troverebbe senz’altro Analisi punti di forza opzioni accoglimento da parte dei residenti romani ed anche dei non residen- ti che avrebbero sempre libero accesso nella Zona ZTL e sosta libera su tutta la fascia blu. azioni e priorità Coinvolgimento dell’Assessorato comunale competente per acquisire Entità da coinvolgere i dati riguardanti: ➔ target utenti, soggetti e attori coinvolti e/o coinvolgibili; andamento della spesa storica dedicata; ➔ finanziamenti reperibili con accordi istituzionali, normative, fi- nanziamenti europei, altro; ➔ risparmi economici-energetici. Adeguamento: ➔ dei dispositivi di controllo all’ingresso zone ZTL; ➔ normativo comunale relativo alle zone ZTL; ➔ legislativo per la rottamazione con acquisto di veicoli ibridi. tempistica 6/8 mesi per l’adeguamento degli apparati e del quadro Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 18 18 normativo/legislativo; due anni per la rottamazione ed acquisto veicoli ibridi. budget Risorse individuabili: Mix fondi pubblici/privati 1) bilancio comunale/ finanziamenti per Roma Capitale; 2) sconti/rottamazione da parte dei fornitori di veicoli ibridi; 3) riduzione dell’IVA sull’acquisto di veicoli ibridi. controllo Il monitoraggio e controllo della trasformazione e successivo Analisi dinamica obiettivi/risultati potrebbe essere affidato alla STA ed all’ARPA per il controllo dei dati nuova pianificazione ambientali. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 19 19 progetto 5 titolo Sistema di parcheggi interrati “Lungo Tevere” proponente Edmondo Tordi premessa Valorizzazione del corridoio Tevere quale asse centrale per il tra- Analisi di scenario Dati di sistema sporto: navigabilità, viabilità di scorrimento e sosta. Gli argini del Tevere hanno data certa e non costituiscono rischio archeologico. Obiettivi Realizzare un asse di scorrimento viario con senso unico a quattro Misurabilità risultati attesiper obiettivi corsie per ogni argine e più piani di parcheggi interrati con rimozione quantitativi della sosta su strada. e qualitativi target Soddisfacimento della domanda di sosta in un’area adiacente al cen- Analisi bisogni e aspettative tro storico; contestuale fluidificazione del traffico con eliminazione delle intersezioni a raso. strategia Gli obiettivi costituiscono punti di forza così come la possibilità di Analisi punti di forza opzioni realizzare l’investimento con la finanza di progetto. Costituisce debo- lezza l’area d’intervento di pregio storico. azioni e priorità Azione preliminare da intraprendere è la ricerca delle intese istituzio- Entità da coinvolgere nali di supporto all’intervento sulla base di uno studio di fattibilità. tempistica 24 mesi per il progetto e le autorizzazioni; 36/48 mesi per il completamento dell’intervento. budget L’opera sembra potersi realizzare con la finanza di progetto e quindi Mix fondi con un peso minimo sulla finanza comunale. pubblici/privati controllo Il controllo sia delle procedure di approvazione che della realizzazio- Analisi dinamica obiettivi/risultati ne dell’opera andrebbe affidato all’Agenzia per la Mobilità comunale nuova pianificazione di prossima istituzione. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 20 20 progetto 6 titolo Il trasporto delle merci proponente Edmondo Tordi premessa Razionalizzazione e regolamentazione della distribuzione delle merci Analisi di scenario nell’area all’interno del GRA ed in particolare nel centro storico. Dati di sistema Attualmente la distribuzione delle merci è fonte di inquinamento acustico ed ambientale e di rallentamento del traffico. La distribuzio- ne dei prodotti avviene per tipologia merceologica e con un percorso stabilito.Il solo costo della distribuzione delle merci dal produttore al consumatore incide per il 13% sul costo del prodotto. Obiettivi Bloccare l’arrivo delle merci con i TIR in aree di scambio in aderenza Misurabilità risultati attesiper obiettivi al GRA dove le merci vengono ricaricate su veicoli di minori dimen- quantitativi sioni ecologici e/o ibridi non per tipologia merceologica ma per e qualitativi punto di vendita. target Razionalizzare i percorsi di distribuzione riducendo i tempi di conse- Analisi bisogni e aspettative gna delle merci e la durata della sosta in corrispondenza dei punti di vendita non dotati di spazi appositi. strategia Predisposizione di un piano per la mobilità delle merci coerente con Analisi punti di forza opzioni il PUT. Incentivi per l’acquisto di veicoli ibridi per la distribuzione delle merci. azioni e priorità L’attività è di pertinenza del Comune di Roma che deve coinvolgere Entità da coinvolgere nella predisposizione del piano sia i Municipi che i trasportatori e i commercianti. tempistica Predisposto il piano, la sua attuazione potrebbe avvenire nel medio periodo (3/5 anni). budget L’operazione dovrebbe trovare il consenso sia dei produttori che dei Mix fondi pubblici/privati trasportatori e dei commercianti che dovranno attrezzarsi in funzio- ne dei benefici risultanti. controllo Il controllo dei risultati dovrebbe avvenire attraverso un comitato Analisi dinamica obiettivi/risultati tecnico composto dal Comune, i municipi e i rappresentanti delle nuova pianificazione categorie. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 21 21 progetto 7 titolo Sistema delle corsie preferenziali e della sosta su strada proponente Edmondo Tordi premessa La proposta riguarda la gerarchizzazione delle strade urbane. Analisi di scenario Dati di sistema Non risulta a tutt’oggi predisposto un Piano Urbano del Traffico (PUT) e della sosta su strada. La sosta su strada, la consegna delle merci, le corsie preferenziali del TPL provocano un restringimento delle corsie per il transito dei veicoli con i conseguenti rallentamenti e blocchi. Obiettivi Gerarchizzazione delle strade su tre livelli separando: Misurabilità risultati attesiper obiettivi ➔ la viabilità riservata ai veicoli del trasporto pubblico, quantitativi ➔ la viabilità di scorrimento, e qualitativi ➔ la viabilità riservata al traffico lento e alla sosta. target La comunità si aspetta: Analisi bisogni e aspettative ➔ una fluidificazione del traffico ed una regimentazione della sosta ba- sata sull’utilizzo della rete viaria in modo selettivo; ➔ aumento della qualità del servizio pubblico su gomma: puntualità, velocità commerciale e comfort. strategia Punto di forza è la suddivisione delle strade in reti di cui: Analisi punti di forza opzioni ➔ l’intera rete primaria sarà assoggettata ad un controllo semaforico centralizzato e sorvegliato elettronicamente sia per facilitare lo scorrimento dei veicoli del TPL sia per elevare multe ai contravven- tori; ➔ le reti secondarie avranno un controllo solo puntuale; ➔ nessun controllo è previsto sulla rete terziaria: traffico lento e sosta. azioni e priorità Il progetto del PUT è prioritario a qualunque intervento successivo e Entità da coinvolgere trova consenziente il Comune di Roma ed ATAC in quanto gestore del TPL. tempistica Si ritiene che il tempo necessario per la fase di studio possa essere di 12 mesi, mentre la fase realizzativa incluse le opere a terra (strisce, semaforizzazioni, cartellonistica), avrà una durata di 24/36 mesi. budget Il finanziamento dell’intervento ricadrà per intero sul Comune di Mix fondi pubblici/privati Roma. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 22 22 controllo Il monitoraggio e controllo sia in fase di studio che di realizzazione e Analisi dinamica obiettivi/risultati successiva gestione delle reti viarie potrebbe essere affidato all’ATAC nuova pianificazione ed alla STA. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 23 23 progetto 8 titolo Sistema integrato di mobilità a Roma proponente Umberto Guidoni premessa Un cittadino Romano passa oltre 227 ore all’anno in auto nel traffico. Analisi di scenario Dati di sistema Uno studio afferma che tra benzina, tempo rubato al lavoro e inqui- namento la macchina costa 2.547 euro a ogni abitante della Capitale. Si pensi che a Milano tale cifra è inferiore di circa il 50% (circa 1.360 euro per abitante). Le polveri sottili PM10 (derivanti da auto, fabbriche e riscaldamento di casa) a Roma registrano un livello fra i più alti d’Italia. Gli esperti con- siderano che limiti più stringenti delle polveri sottili diminuirebbero la mortalità di circa 1.600 persone l’anno. Obiettivi Il progetto intende perseguire la riduzione dei tempi di percorrenza Misurabilità risultati attesiper obiettivi con auto o mezzi pubblici, la diminuzione delle emissioni dei gas di quantitativi scarico una migliore qualità dell’aria, un minore stress per gli auto- e qualitativi mobilisti. Per la realizzazione di questo servizio si intendono utilizzare un mix di strumenti, che vanno dalle telecamere, ai sistemi mobili terrestri di monitoraggio del traffico (floatin car data), alla polizia municipale, ai pannelli luminosi. Si potrebbe combinare il sistema di sorveglianza aerea del traffico con sistemi mobili terrestri per il controllo del traffico. Le informazioni che si ricevono sarebbero poi veicolate su telefonia mobile o radio, in modo da avere un flusso di informazioni costante. Il ruolo principale è quello svolto dalla Cabina di regia, che dovrebbe costituirsi con il coinvolgimento di tutti i principali attori della mobi- lità, e che si occuperebbe del coordinamento degli strumenti di infor- mazione in entrata e in uscita verso gli automobilisti. target Il servizio reso dal progetto faciliterebbe, in particolare, la capacità di Analisi bisogni e gestire le emergenze del traffico in tempo reale (manifestazioni, stra- aspettative de interrotte, incidenti, ecc.) e darebbe la possibilità di avere informa- zioni aggiornate sui parcheggi disponibili. Un minor traffico stradale porterebbe anche ad un miglioramento dell’efficienza dei mezzi pubblici, oltre che a una maggior livello di sicurezza stradale Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 24 24 strategia La navigazione basata su tecnologia Traffic Message Channel combi- Analisi punti di forza nata con un sistema intelligente di mappe digitali ottenute dai dati opzioni basati su Floating Car, consente una potenziale riduzione del traffico di circa il 20%. Questi modelli sono stati già utilizzati in città sia europee che in Cina con risultati positivi. Ad Hannover l’applicazione di questo sistema ha portato una riduzione delle congestioni stradali del 70%. azioni e priorità Tutti gli enti e le società che operano nel settore della mobilità citta- Entità da coinvolgere dina: Atac, Metro Roma, polizia municipale, vigili del fuoco, polizia e carabinieri, e altri. Molte imprese potrebbero partecipare alla realizzazione del progetto ed in particolare quelle del settore ICT potrebbero collaborare con multinazionali del settore aumentando le loro competenze. tempistica Le prime zone pilota potrebbero essere pronte in 24-30 mesi controllo La possibilità di una realizzazione graduale permette di adattare l’e- Analisi dinamica voluzione del progetto ai risultati parziali e alle mutate esigenze. obiettivi/risultati nuova pianificazione Inoltre si potrebbero effettuare rilievi sui risultati provvisori per sin- gole aree. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 25 25 progetto 9 titolo Via Giulia: il recupero della bellezza antica Il ripristino del Palazzo Ruggia e del Palazzo Lais (demoliti nel 1939) per la creazione di una Università internazionale con annessi alloggi per studenti e docenti. proponente Paolo Marconi premessa La demolizione dei due Palazzi e dei loro annessi edilizi avvenne nel Analisi di scenario Dati di sistema 1939 a seguito del PRG del 1931: da allora il “buco” costituito dalla loro demolizione assieme alle case su Via della Moretta costituisce un gra- vissimo danno urbanistico (si pensi che il 2008 ha visto il 500° anni- versario della fondazione di Via Giulia). Danno urbanistico che si aggiunge al fatto indecoroso che Roma è ancora insidiata dalle allu- vioni del Tevere, diversamente da Parigi, Londra, New York, Mosca, St Pietroburgo ecc. L’esito dei Muraglioni costruiti dal 1875 al 1926 è stato soltanto di cancellare la storica bellezza delle Ripe fluviali (pur senza salvaguardare la città da altre alluvioni pericolose come quella del 1937, e la prossima è prevista entro il 2037), in quanto i materiali edi- lizi utili per costruire i Muraglioni furono ricavati dalle demolizioni della zona monumentale più pregevole di Roma. Ovvero dei Palazzi e degli Edifici costruiti nei secoli sul ciglio del fiume, dal Porto di Ripetta al Teatro di Apollo al Palazzo Altoviti, a loro volta impostati sul Muro di Aureliano, costruito nel III secolo d.C. dalla Porta del Popolo fino al Ponte Sisto per salvare dalle inondazioni il Campo Marzio. Via Giulia ha inoltre subìto, oltre alle demolizioni dei Palazzi in epi- grafe (fatte allo scopo di costruire una Passeggiata fino al Gianicolo a partire dal Ponte Mazzini, poi dimenticata a causa della seconda Guerra mondiale), la deturpazione del Palazzo Sacchetti e del Palazzo Falconieri, tranciati dai Lungoteveri a seguito del PRG del 1873. Obiettivi Non possiamo perdere questa occasione storica per restituire alla sua Misurabilità risultati attesiper obiettivi bellezza e utilità un complesso edilizio e paesistico così significativo quantitativi per Roma, per l’Italia e per l’Umanità, rappresentato non a caso dai e qualitativi pittori Vedutisti a cominciare dal ’600, con punto di ripresa dall’anti- stante Gianicolo. Oggi abbiamo le capacità progettuali e imprendito- riali necessarie per ricostruire i Palazzi suddetti e tutta la Ripa sinistra, sulla base delle ricerche archivistiche realizzate nonché delle fonda- menta e dei resti archeologici presenti. target Popolazione romana residente, turisti, docenti e discenti “Erasmus”, Analisi bisogni e aspettative studiosi e cultori di materie artistiche e umanistiche, studenti fuori sede (v. “Università per Stranieri”). Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 26 26 strategia Costruire in detti Palazzi una Università per Stranieri, affine, in quan- Analisi punti di forza opzioni to a tipologia architettonica, alla sede seicentesca della Facoltà di Architettura Roma Tre in Via Madonna de’ Monti, perfettamente fun- zionante. Ciò in una zona della Città che a regime sarà servita dalla linea Metropolitana C, con fermata alla Chiesa Nuova. azioni e priorità Il progetto sarà dettagliato in forme alternative entro il 2009 dal Entità da coinvolgere Master di II livello diretto da P. Marconi e coordinato da E. Pallottino presso l’Università Roma Tre, in collaborazione con la Notre Dame School of Architecture in Roma, costituendo - in fase di attuazione - le premesse di una ormai indispensabile Scuola di Formazione al Restauro di ripristino delle Maestranze edili italiane e dei loro Direttori dei Lavori. Il progetto sarà offerto all’Amministrazione Municipale come base per concorsi di progettazione internazionali, finalmente dedicati a ripristinare le bellezze urbane e paesistiche di Roma. tempistica Progetto esecutivo entro 18 mesi dal bando di concorso. budget Fondi UE, finanza di progetto, Private Equity, fondi pubblici. Mix fondi pubblici/privati Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 27 27 progetto 10 titolo Progetto di logistica integrata proponente Carlo Borgomeo premessa Tra i vincoli allo sviluppo equilibrato della città e tra le cause che con- Analisi di scenario Dati di sistema dizionano la qualità della vita dei cittadini vi è certamente la questio- ne della mobilità di persone e merci. Tale questione assume rilevanza specifica nel centro storico anche per la concentrazione degli esercizi commerciali. Accanto a politiche strutturali, peraltro complesse e che richiedono tempi lunghi per dispiegare effetti apprezzabili, è possibi- le attuare alcuni interventi puntuali che affrontano e risolvono con- cretamente, in modo innovativo, alcuni dei principali problemi. I cit- tadini romani sono impegnati per il lavoro prevalentemente dal lunedì al venerdì. La maggior parte dei cittadini inizia a lavorare tra le 8 e le 9 del mattino e finisce di lavorare dopo le 17. In queste fasce ora- rie avviene la gran parte degli spostamenti delle persone. Il mezzo maggiormente impiegato per il trasporto è l’auto, soprattutto per le distanze più corte. A fine 2007, sono registrate nel comune di Roma circa 170 mila imprese (il 67% di tutta la provincia). La distribuzione delle merci incide non poco sui costi delle imprese, e quindi sui prez- zi finali. Anche la gestione di materiali in uscita, compresi i rifiuti derivanti dall’attività economica, incide all’interno della struttura dei costi. La gestione degli scarti delle attività di produzione e consumo ha assunto grande rilevanza. Una gestione efficace ed efficiente dello smaltimento dei rifiuti non può prescindere dalla “vicinanza” del soggetto che raccoglie il rifiuto rispetto all’utente che lo produce. In tal senso, il progetto di logistica integrata garantirebbe una riduzione del flusso di rifiuti da avviare allo smaltimento in discarica, una diminuzione della distanza tra “utente” e “raccoglitore”, nonché un processo virtuoso di recupero di materia prima. Obiettivi Il progetto intende perseguire diversi obiettivi, riassumibili in: Misurabilità risultati attesiper obiettivi ➔ prevenzione dell’ambiente e della salute umana: una migliore ge- quantitativi stione dei rifiuti (pericolosi e non) permette di prevenire problemi e qualitativi legati alla salute, alla vivibilità cittadina e ai costi sia economici che politici della Pubblica Amministrazione; Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 28 28 ➔ miglioramento della viabilità e decongestionamento del traffico: una più efficiente distribuzione delle merci permette il miglioramento della viabilità cittadina e il decongestionamento del traffico, con evi- denti ricadute positive sulla vivibilità e qualità della vita. Miglioramento dei servizi offerti alle imprese: una più efficiente distribuzione delle merci è condizione necessaria per lo sviluppo di un’economia basata sul terziario (commercio, turismo,ecc..). Si stima che l’onere del processo logistico rappresenta il 25% dei costi per le imprese e incidono per almeno il 6-7% sul prezzo finale. Preparazione per il riutilizzo di rifiuti derivati dal recupero del clien- te iniziale: le operazioni di controllo, pulizia e riparazione, attraverso cui i prodotti o le componenti di prodotti diventati rifiuti sono pre- parati, consentono il reimpiego senza altro pretrattamento. Riutilizzo del prodotto scartato dal cliente iniziale: consiste nel reim- piego dei prodotti o delle componenti, che non sono rifiuti, per le stesse finalità per le quali erano stati concepiti. Trattamento del materiale recuperato (prodotti o rifiuti): operazioni di recupero o smaltimento, inclusa la preparazione prima del recupe- ro o dello smaltimento. Riciclaggio del materiale recuperato (prodotti o rifiuti): qualsiasi ope- razione, attraverso cui i materiali di rifiuto sono ritrattati, per ottene- re prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione ori- ginaria o per altri fini. target Il Sistema sostenibile di logistica integrata intende combinare la logi- Analisi bisogni e stica produttivo-distributiva (percorso: materia-prodotto) con la logi- aspettative stica reverse. Il sistema sarebbe così in grado di farsi carico della distri- buzione del prodotto nuovo e, allo stesso tempo, del ritiro del ‘vec- chio’ diventato rifiuto, al fine di consolidare il flusso circolare mate- ria-prodotto-rifiuto-materia. Il Sistema sarebbe in grado così di occuparsi della completa circola- zione del flusso di materia che, attraverso il canale della distribuzione, passa dal produttore al cliente finale (imprese commerciali e non) e, attraverso il canale di recupero, procede dal cliente verso il produtto- re di materia prima secondaria. Promuovere questa ottimizzazione della distribuzione delle merci, in aree metropolitane a mobilità congestionata come a Roma, aiutereb- be a raggiungere gli obiettivi che l’Unione Europea ha dettato attra- verso l’art. 174 par.1 TCE sulla gestione e qualità dell’ambiente e la più recente Direttiva 2008/98/CE sulla gestione dei rifiuti. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 29 29 strategia Il sistema si basa su alcune caratteristiche fondamentali: Analisi punti di forza opzioni ➔ è infrastrutturato: si configura come un sistema integrato di movi- menti ed infrastrutture (aree di stoccaggio, di transito e di tratta- mento). In relazione alle aree (hub) si articola per siti di diversa complessità, finalizzazione, dislocazione e dimensione (ad esempio aree extraurbane di grandi dimensioni o piccoli siti distribuiti al- l’interno delle aree metropolitane più congestionate); ➔ è informatizzato e centralizzato: il sistema ricorre all’uso di strutture informatizzate, telematiche ed elettroniche (call-center, sistemi sa- tellitari, software gestionali); ➔ è codificato per linee di processi: dispone di codici identificativi in grado di permettere le migliori ottimizzazioni nella distribuzione, per merci omogenee o per aree specifiche; ➔ è pubblico-privato: richiede il ricorso sia a risorse pubbliche (ad esempio aree e percorrenze pubbliche riservate) che a risorse private (ad es. aree e mezzi ecocompatibili). budget Il servizio sarebbe in sostanziale equilibrio economico perché la Mix fondi gestione ha tre fonti di ricavo principale: il prezzo di consegna del pubblici/privati bene distribuito, il prezzo-tariffa per lo smaltimento del rifiuto ritira- to, il prezzo di vendita della materia prima secondaria. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 30 30 progetto 11 titolo Mobilità pubblica sostenibile - Autoproduzione di combustibile con risorse energetiche rinnovabili locali proponente Marianna Li Calzi premessa Il trasporto basato su mezzi ibridi “elettrico-termico” o “tutto elettri- Analisi di scenario Dati di sistema co” oltre a incontrare difficoltà ad affermarsi rappresenta comunque un passaggio intermedio verso la trazione veramente sostenibile, basata su celle a combustibile e sulle tecnologie dell’idrogeno prodot- to da fonti rinnovabili, meglio se fonti rinnovabili “locali”. Obiettivi La proposta, studiata dall’Università in collaborazione con ATAC, è Misurabilità risultati attesiper obiettivi finalizzata a realizzare un progetto dimostrativo di autoproduzione di quantitativi combustibile (analisi della fattibilità tecnologica, economico – finan- e qualitativi ziaria e dei benefici ambientali). Nel progetto proposto, il carburante è prodotto a partire da acqua ed elettricità solare generata in loco; nell’uso, l’idrogeno non produce alcun inquinante e restituisce l’acqua all’ambiente. La mobilità è assi- curata con le stesse o migliori prestazioni di trasporto, con ogni comfort e senza alcun inquinamento, né locale, né globale. target Risparmi di Energia non rinnovabile: Analisi bisogni e ➔ 125.800 litri/anno di gasolio aspettative ➔ 122 tep/anno di energia primaria Emissioni Evitate (Euro3): ➔ CO2: 345 t/anno ➔ NOx: 0,11 t/anno ➔ HC: 0.013 t/anno ➔ CO: 0,14 t/anno. strategia Punti di forza: Analisi punti di forza opzioni ➔ L’analisi preliminare sembra confermare un pay-back period del progetto relativamente ridotto, anche in assenza di eventuali in- centivi di tipo fiscale. ➔ Vanno poi considerati e monetizzati i benefici derivanti dai certifi- cati emessi per la CO2 risparmiata e quelli ottenibili per la visibilità, consenso e pubblicità che il progetto virtuoso comporta. ➔ Infine, con una soluzione impiantistica modificata, il progetto può consentire una sperimentazione per individuare una combinazio- Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 31 31 ne ottimale di idro-metano come combustibile di riferimento per ATAC nel prossimo futuro. tempistica È da prevedere un’attività sperimentale dell’Università, in collabora- zione con ATAC, durante il primo biennio di avvio operativo per l’otti- mizzazione delle soluzioni adottate, l’estensione dell’applicazione a tutto il parco ATAC e la possibile pre–industrializzazione dell’impian- to di seconda generazione. budget Grazie agli incentivi del cosiddetto “Conto Energia”, che remunera in Mix fondi pubblici/privati misura assai interessante l’energia prodotta con impianti fotovoltaici, e ai possibili benefici dei certificati legati alla produzione evitata di CO2, il costo complessivo dell’operazione impiantistica si ammortizza in meno di nove anni (la vita degli autobus è di almeno 12-15 anni). I risultati del progetto potranno portare a benefici economici ed ambientali crescenti su scala più vasta, per ATAC e Comune di Roma. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 32 32 progetto 12 titolo Incremento della sostenibilità ambientale degli scali aeroportuali del Lazio, con riferimento all’Ecoaeroporto di Viterbo proponente Marianna Li Calzi premessa L’aumento del trasporto aereo, anche per lo sviluppo delle compagnie Analisi di scenario Dati di sistema low cost, si è dimostrato di gran lunga più marcato rispetto a qualsia- si altra forma di trasporto, con proiezioni del 4,5% annuo nei voli intra-europei nel periodo tra il 2000 ed il 2020 e valori anche supe- riori in quelli intercontinentali. Il trasporto aereo non ha però avuto, parallelamente, un sviluppo tec- nologico in grado di abbattere gli impatti di inquinamento. Anzi è opportuno notare che nel periodo 1990-2005 tale settore è l’unico che presenta un aumento delle emissioni di anidride carbonica; inol- tre, i motori degli aerei emettono ossidi di zolfo e azoto, monossido di carbonio, particolati, acqua e idrocarburi incombusti, i quali causano un impatto aggiuntivo. La maggior parte di questi inquinanti, come pure il rumore, interessa principalmente gli ambienti prossimi alle infrastrutture aeroportuali, ma hanno anche riflessi sul clima. Il quadro sopra delineato sul trasporto aereo in Europa evidenzia una serie di problemi legati alla crescita del numero dei voli e quindi di impatto ambientale, scarsamente bilanciati da una ottimale gestione del traffico aereo, da nuove progettazioni e, soprattutto, dalla atten- zione alla qualità dell’ambiente nel sistema aeroportuale e nelle immediate vicinanze. La decisione del Governo di designare l’aeroporto di Viterbo come 3° scalo della Regione Lazio, se da un lato ha destato grande interesse nei cittadini che vedono, nello sviluppo dell’aeroporto, una fondamenta- le opportunità per un aumento dei livelli occupazionali, dall’altro lato rappresenta una preoccupazione per le emissioni inquinanti. Obiettivi Si progetta di incrementare la sostenibilità ambientale degli scali Misurabilità risultati attesiper obiettivi aeroportuali del Lazio, in particolare fornendo supporto quantitativi all’Amministrazione Comunale di Viterbo che sta cercando di propor- e qualitativi re uno scalo definito “ad impatto 0”. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 33 33 Obiettivi: Il fine è di favorire la tutela della qualità dell’ambiente e dello svilup- po eco-compatibile del territorio, proporre un’architettura aeropor- tuale a garanzia del mantenimento delle bellezze storiche ed architet- toniche della Tuscia, sviluppare una corretta pianificazione e gestione del territorio, incoraggiare la formazione delle figure professionali da inserire nella gestione dello aeroporto, promuovere le nuove tecnolo- gie da sviluppare nella fase operativa. target Aspettative: Analisi bisogni e In quanto aeroporto ecologico, quello di Viterbo dovrà prioritaria- aspettative mente presentare: 1 autoproduzione di energia (integrazione di solare fotovoltaico, geotermia e biomassa); 2 gestione dei rifiuti basata sulla raccolta differenziata; 3 gestione delle acque in grado di limitare gli sprechi; 4 sistema architettonico passivo capace di limitare i consumi di energia, integrato con le peculiarità ambientali dell’area laziale (ad es.: il termalismo); 5 impatti ambientali limitati grazie all’utilizzo di vegetazione con capacità di assorbimento degli inquinanti; 6 ricorso all’energia elettrica per gli aeromobili a terra; 7 agevolazioni tariffarie per aerei che utilizzano carburanti ecologici; 8 rotte appositamente studiate in modo da ottimizzare il rumore al suolo; 9 monitoraggio in grado di fornire, in tempo reale a tutta la popo- lazione, i dati di qualità dell’aria nel territorio viterbese. strategia Punti di forza: Analisi punti di forza opzioni 1 La realizzazione di un aeroporto a impatto 0 pone il Sistema Lazio come punto di riferimento per l’innovazione tecnologica e di pro- cesso nel settore aeroportuale. 2 L’ecoaeroporto garantisce il mantenimento della qualità ambien- tale a tutela della salute dei cittadini. 3 Le scelte di sostenibilità ambientale, autosufficienza energetica e di mitigazione degli impatti producono benefici per l’intero siste- ma delle imprese locali che possono trovare nuove specializzazio- ni in un settore oggi in forte espansione a livello mondiale. azioni e priorità Per la realizzazione del progetto, sarà necessario il coinvolgimento Entità da coinvolgere delle migliori professionalità nazionali e internazionali, pubblici e privati, in rappresentanza della comunità scientifica e della società civile. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 34 34 In particolare, il processo dovrà avvenire in collaborazione con tutti gli Enti, Organismi e persone coinvolte, in modo che il mantenimen- to della qualità dell’ambiente costituisca la linea guida in ogni seg- mento delle operazioni previste, dalla progettazione, alla costruzione, alla gestione futura. Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
Roma Cap. Schede prog. 29,04:*Programma 2002 2-05-2009 11:19 Pagina 35 35 progetto 13 titolo Partecipazione nelle Aziende del “Gruppo Roma” proponente Paolo Rigucci premessa L’Amministrazione Comunale ha nel sistema delle sue aziende con- Analisi di scenario Dati di sistema trollate e partecipate, spesso denominato Gruppo Comune di Roma, con oltre trentamila addetti ed un fatturato consolidato di oltre 4 mld., un potente operatore industriale ed economico. Le oltre 80 società, appaiono sovradimensionate rispetto alla missio- ne originaria, cioè l’esternalizzazione dei servizi pubblici dal corpo dell’Amministrazione Comunale per renderli più efficienti e produttivi. Le Giunte succedutesi, compresa quella attuale, hanno più volte dichiarato la propria intenzione di procedere ad una razionalizzazio- ne del Gruppo Roma (vedi Giunta Alemanno su “Piano di sviluppo” e “DPF 2009-2011”), sia nelle missioni aziendali che nel numero delle stesse. Obiettivi Efficientamento e razionalizzazione partendo da una lettura struttu- Misurabilità risultati attesiper obiettivi rale dell’intero Gruppo Comune di Roma. quantitativi Un sistema dei servizi efficiente nei trasporti, nei servizi ambientali, e qualitativi nel sistema del sociale e nell’ambito turistico-culturale. Individuare le priorità strategiche per l’Amministrazione, i servizi da potenziare, le funzioni da gestire in presa diretta, a fronte delle esi- genze sempre maggiori di servizi in città. target Una riorganizzazione importante come questa, ben si colloca negli Analisi bisogni e aspettative obiettivi a medio/lungo respiro per il Futuro di Roma Capitale, sia per i servizi essenziali alla città che vengono posti sotto verifica, sia per l’impatto che ha, sia per i destini dei lavoratori interessati. Appare chiaro che “Il complesso Piano di razionalizzazione e riassetto del sistema delle partecipate del Comune di Roma” indicato nel DPF 2009-2011, non si affronta in una logica di soli tagli ma, con l’obietti- vo di riassetti e razionalizzazioni efficaci, con strategie che vedano un ampio coinvolgimento dei lavoratori e delle Parti Sociali. strategia Roma deve sperimentare, su queste aziende prestigiose, forme avan- Analisi punti di forza opzioni zate di partecipazione dei lavoratori con un’idea attuale e realistica, in una chiara separazione dei ruoli tra gestione da una parte e control- lo/indirizzo dall’altra, proiettando Roma come laboratorio per l’espe- Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
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