Roma Porta dei Tempi Commissione per il futuro di Roma Capitale - Antonio Marzano

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         Commissione per il futuro
         di Roma Capitale
         Presidente
         Antonio Marzano

         Roma Porta dei Tempi
         Schede progettuali
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           Roma Porta dei Tempi
           Lavori conclusivi della
           Commissione per il futuro di Roma Capitale
           presieduta dal prof. Antonio Marzano

           Progetto grafico e impaginazione: Jaroslav Novák

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           SK7 Stampa e Servizi sas
           Via dell’Orso 28
           00186 Roma
           Finito di stampare nel mese di aprile 2009
           su carta ecologica Fedrigoni Free Life
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                          Commissione per il futuro di Roma Capitale

                          La commissione per il futuro di Roma Capitale è stata
                          istituita dal Sindaco di Roma On. Gianni Alemanno con
                          ordinanza del 25/09/08 allo scopo “di individuare le linee di
                          sviluppo in grado di rafforzare il ruolo nazionale e
                          internazionale della Città di Roma, analizzare le criticità,
                          creare una banca di proposte progettuali”.

                          I suoi lavori si sono svolti dal 1° ottobre 2008 al 31 marzo 2009
                          e sono stati presieduti dal prof. Antonio Marzano.

                          Questo volume contiene le schede progettuali di
                          approfondimento di parte delle Ambizioni, gli Obiettivi e le
                          Decisioni descritte nel rapporto finale.
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                                     comPosizione della commissione

                                                  Presidente: Antonio Marzano

                         Gruppi di lavoro
                         I. economia, imprese
                         Luigi Abete (coordinatore)
                         Carlo Borgomeo
                         Natale Forlani
                         Luca Lo Bianco
                         Andrea Mondello
                         Cesare Pambianchi
                         Giampiero Proia
                         Aurelio Regina
                         Massimo Tabacchiera

                         II. servizi, trasporti, infrastrutture
                         Paolo Cuccia (coordinatore)
                         Innocenzo Cipolletta
                         Giancarlo Cremonesi
                         Giancarlo Elia Valori
                         Marianna Li Calzi
                         Paolo Marconi
                         Massimo Pini
                         Paolo Rigucci
                         Edmondo Tordi
                         Pietro Valentino

                         III. demografia, integrazione e coesione sociale
                         Daniela Primicerio (coordinatore)
                         Roberto Bernabei
                         Giorgio Benvenuto
                         Nicola Colicchi
                         Giuseppe Dalla Torre
                         Roberto Della Rocca
                         Antonio Golini
                         Riccardo Lubrano
                         Mario Marazziti
                         Abdellah Redouane
                         Luisa Todini
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                         IV. cultura, archeologia, turismo
                         Pier Luigi Celli (coordinatore)
                         Giuseppe Roscioli (coordinatore)
                         Heinz Beck
                         Franco Cardini
                         Antonio Cicchetti
                         Enrico Cisnetto
                         Oscar Giannino
                         Giuseppe Marra
                         Giuseppe Proietti
                         Michele Trimarchi
                         Marcello Veneziani

                         V. sport, spettacolo, moda
                         Sandro Di Castro (coordinatore)
                         Pupi Avati
                         Laura Biagiotti
                         Adriano De Micheli
                         Luca Pancalli

                         VI. innovazione, tlc, sviluppo sostenibile
                         Elisabetta Spitz (coordinatore)
                         AntonioTamburrino (coordinatore)
                         Pierpaolo Bombardieri
                         Sofia Bosco
                         Federica Guidi
                         Stefano Parisi
                         Massimiliano Raffa
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                         La Commissione ha avuto il privilegio di potersi avvalere dei pareri
                         espressi, su singoli problemi, da personalità di riconosciuta professio-
                         nalità, che singolarmente ringrazio:
                         Alfredo Maria Becchetti, Andrea Bollino, Maria Pia Camusi, Fabio
                         Cerchiai, Gregorio De Felice, Gian Maria Fara, Gianpiero Gamaleri,
                         Bruno Garassino, Umberto Guidoni, Pier Paolo Maggiora, Giovanni
                         Malagò, Giampiero Massolo, Andrea Monorchio, Ercole Pellicanò,
                         Giuseppe Pennisi, Paolo Portoghesi, Vincenzo Ricciuto, Paolo Ruta,
                         Paolo Savona, Amedeo Schiattarella, Fabrizio Scotti, Luigi Tivelli,
                         Umberto Vattani.

                         Il lavoro della Commissione si è, infine, giovato di una serie di audi-
                         zioni:
                         Massimo Arcangeli (AGIS-ANEC Lazio), Paolo Buzzetti (ANCE),
                         Giuseppe Caruso (Questore di Roma), Roberto Cassetti (Facoltà
                         Architettura La Sapienza), Giorgio Cesari (Autorità Bacino Tevere),
                         Maria Criscuolo (Gruppo Triumph), Enrico Del Colle (Prorettore vica-
                         rio Università Teramo), Morello Diaz della Vittoria (Associazione
                         Dimore Storiche italiane), Luigi Frati (Magnifico Rettore Università di
                         Roma La Sapienza), Enrico Giovannini (OECD), Roberto Grappelli
                         (Metro), Giampaolo Letta (Medusa), Donato Monaco (Corpo Forestale
                         dello Stato), Leandro Pesci (AGIS-ANEC Lazio), Nicola Sani (Teatro
                         dell’Opera), Annapaola Santaroni (operatrice sanitaria), Claudio
                         Strinati (Polo Museale Romano).

                         Isabella Carapellotti, come coordinatrice del lavoro dei Coordinatori,
                         dei Consulenti, degli Auditi, assieme a Stefano Bruni, Alessandro
                         Voglino, Luigi Di Gregorio, Andrea Franceschi hanno prestato, a disca-
                         pito del proprio tempo libero, una collaborazione molto proficua.

                         Ringrazio la società Risorse RpR spa che ha fornito un assiduo e pre-
                         zioso supporto specialistico alla Commissione. In particolare,
                         l’Amministratore Delegato arch. Maurizio Bonifati e il suo gruppo di
                         lavoro, coordinato dal dott. Umberto Mosso, composto da Francesca
                         Cozzi, Claudia Sabina Giordano, Maria Elena Graziani, Paolo Iannini,
                         Franco La Torre, Paola Leon, Emilia Mazlum, Benedetta Parroni, Livia
                         Rinaldi, Daniela Santarelli.

                         A tutti, il mio più vivo ringraziamento per l'impegno e la dedizio-
                         ne alla città.

                         Antonio Marzano

                                   Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede, idee - progetto
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           1.    Ribaltamento sul territorio della mobilità pendolare da e per Roma                              11

           2     Valorizzazione della rete comunale su ferro (RFI – ITALFERR e MET.RO)                           13
           3     Incremento della capacità di attrazione di utenza delle attuali stazioni
                 RFI e MET.RO - “Stazioni ragno”                                                                 15

           4     Utilizzo di veicoli “ibridi” già disponibili sul mercato                                        17

           5     Sistema di parcheggi interrati “Lungo Tevere”                                                   19

           6     Il trasporto delle merci                                                                        20

           7     Sistema delle corsie preferenziali e della sosta su strada                                      21

           8     Sistema integrato di mobilità a Roma                                                            23

           9     Via Giulia: il recupero della bellezza antica                                                   25

           10    Progetto di logistica integrata                                                                 27
           11    Mobilità pubblica sostenibile – Autoproduzione di combustibile con risorse
                 energetiche rinnovabili locali                                                                  30
           12    Incremento della sostenibilità ambientale degli scali aeroportuali del Lazio,
                 con riferimento all’Ecoaeroporto di Viterbo                                                     32

           13    Partecipazione nelle Aziende del “Gruppo Roma”                                                  35

           14    La città dell’archeostoria (CAST)                                                               37

           15    Incontro tra domanda e offerta di professionalità, lavoro e innovazione                         39
           16    Medialuce Centro di ricerca e produzione nei settori della luce e della
                 multimedialità                                                                                  42

           17    La Rete delle Università                                                                        45

                                 Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede, idee - progetto - indice
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                18   Programma pluriennale per la valorizzazione del capitale intellettuale

                     di Roma                                                                                          46

                19   Centri di eccellenza del sapere                                                                  50

                20 Alienazioni e valorizzazioni pubbliche                                                             51

                21   Roma all’Opera: un altro teatro per la lirica romana                                             55

                22    Istituto Universitario Italiano per le Scienze della Sostenibilità                              55

                23   Roma Capitale dello Sport                                                                        57

                24   Multimedia Travel Guide (MTG)                                                                    60

                25   Decoro urbano                                                                                    63
                26 Orientamento delle politiche urbane e regolamenti edilizi alla promozione
                     energie rinnovabili                                                                              65

                27   Realizzazione di impianti alimentati a biomasse legnose                                          67

                28   Fanghi da depurazione: da problema a risorsa                                                     69

                29 “Taglianorme” e certezza del diritto                                                               72

                30 Sussidiarietà                                                                                      74

                31   Pronto Soccorso della Fragilità (P.U.A. – Ospedale Virtuale)                                     76

                32   Viva gli anziani! Gli anziani al Centro della Città della Qualità della Vita                     78

                33   Immigrati, da problema a chance nella Roma Plurale                                               81

                34   Costituzione di un Osservatorio sulla Salute e la Sanità di Roma                                 85

                35   Dopo scuola                                                                                      88

                36 Insegnamento del primo soccorso agli studenti delle scuole romane                                  90

                37   Cittadini soddisfatti                                                                            92

                38   Compartecipazione al progetto “Poloidrogeno Lazio”                                               94

                39 Il Distretto dell' Internazionalita' e dello Scambio Culturale (DISC)                              96

                                      Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede, idee - progetto - indice
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                     progetto         1
                         titolo       Ribaltamento sul territorio della mobilità pendolare
                                      da e per Roma

                 proponente           Edmondo Tordi

                     premessa Il mercato dell’edilizia ha spostato sul territorio le residenze mante-
               Analisi di scenario
                 Dati di sistema
                                      nendo a Roma i posti di lavoro e saturando nelle ore di punta le infra-
                                      strutture di trasporto per i collegamenti casa-lavoro.

                                      Circa 800.000 pendolari affrontano spostamenti casa-lavoro di dura-
                                      ta fino al 50% dell’orario di lavoro determinando altissimi costi di tra-
                                      sporto e forte squilibrio urbanistico - territoriale.

                                      Domanda per spostamenti giornalieri casa-lavoro circa 800.000.

                                      Servizi su ferro offerti da Trenitalia e MET.RO.
                                      Servizi su gomma offerti da COTRAL
                                      Strade statali e regionali.

                     Obiettivi Rilocalizzare sul territorio parte delle attività terziarie attualmente
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi
                                      ubicate nel comune di Roma: aerospazio, audiovisivo, biotecnologie,
                      quantitativi    call centers ecc. favorendo a Roma lo sviluppo del turismo culturale.
                      e qualitativi
                                      I risultati attesi possono essere misurati con certezza e venire moni-
                                      torati in funzione del progetto di delocalizzazione che s’intende per-
                                      seguire:
                                      ➔ durata media di un’ora per lo spostamento complessivo casa-lavoro;
                                      ➔ riduzione del costo generalizzato del trasporto persone e merci;
                                      ➔ miglioramento della qualità della vita:
                                           a. restituendo alla famiglia, allo sport ed al tempo libero il tempo
                                               quello risparmiato negli spostamenti casa-lavoro;
                                           b. riduzione dell’inquinamento ambientale ed acustico.

                         target Rilocalizzazione delle attività terziarie; nel transitorio miglioramento
                 Analisi bisogni e
                      aspettative
                                      della qualità della rete di servizi di trasporto esistente; ad assetto
                                      avvenuto un maggior equilibrio del territorio in termini di domanda
                                      ed offerta senza aver aumentato dimensioni e costi della rete.
                                      Riduzione della domanda complessiva di mobilità su Roma; rete su
                                      gomma a prevalente funzione di adduttore alla rotaia; aumento fino
                                      al raddoppio della velocità commerciale fornendo così un servizio
                                      doppio a parità di costi.

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                                           Spostamento della mobilità dal veicolo privato al mezzo pubblico con
                                           dotazione delle fermate dei treni di adeguate aree di scambio attrez-
                                           zate (uffici negozi ecc).
                                           Comfort adeguato negli spostamenti. Nell’immediato maggiore
                                           impegno delle Aziende ad ottimizzare i servizi e nel breve termine la
                                           predisposizione del Piano Regionale dei trasporti.

                         strategia Punto di forza è un territorio equilibrato anche per funzioni valoriz-
                  Analisi punti di forza
                                opzioni
                                           zandone le potenzialità prevalenti.
                                           Punto di debolezza è la mancata presa di coscienza delle capacità del
                                           territorio e dei benefici derivanti dalla delocalizzazione delle attività
                                           terziario/produttivo. Non s’individuano opzioni alternative e il terri-
                                           torio appare minacciato dalla evoluzione spontanea e non ricondotta
                                           a criteri di corretta pianificazione.

                azioni e priorità Messa a punto di un piano regionale delle vocazionalità e potenzialità
                  Entità da coinvolgere
                                           esistenti e da valorizzare sul territorio in alternativa a Roma (che deve
                                           puntare al turismo culturale);
                                           La regione, le province, i comuni, oltre le camere di commercio, l’as-
                                           sociazione industriale per le esigenze dell’imprenditoria.

                        tempistica Fase di acquisizione dei dati, formazione banca dati, programmazione
                                           e messa a punto delle strategie coinvolgimento degli enti e delle strut-
                                           ture territoriali (18/24 mesi).
                                           Formazione dello strumento tecnico legislativo/normativo/finanzia-
                                           rio e pianificazione degli interventi (12/15 mesi).
                                           Inizio degli interventi di delocalizzazione dopo 3 anni e durata com-
                                           plessiva 6/10 anni.

                             budget Il gruppo di lavoro potrebbe attingere alle strutture pubbliche e agli
                            Mix fondi
                       pubblici/privati
                                           uffici studi delle camere di commercio ed associazioni industriali.
                                           La rilocalizzazione, trattandosi di attori privati, dovrebbe essere favo-
                                           rita con riduzioni IVA, semplificazioni urbanistiche e incentivi econo-
                                           mico-finanziari.

                        controllo Il controllo degli obiettivi e dei risultati dovrà essere coordinato dalla
                     Analisi dinamica
                     obiettivi/risultati
                                           Regione Lazio con rappresentanti delle cinque province e delle asso-
                  nuova pianificazione     ciazioni imprenditoriali territoriali, dopo essersi dotata di un adegua-
                                           to strumento informatico programmatorio e gestionale.

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                     progetto         2
                         titolo       Valorizzazione della rete comunale su ferro
                                      (RFI – ITALFERR e MET.RO)

                 proponente           Edmondo Tordi

                     premessa La valorizzazione della rete su ferro esistente può essere ottenuta
               Analisi di scenario
                 Dati di sistema
                                      mettendo a sistema la rete regionale, di cui RFI è Concessionaria ed
                                      Italferr gestore, con la rete delle Metropolitane e delle ferrovie regio-
                                      nali ex Concesse.

                     Obiettivi Formazione di una nuova società partecipata da Comune, Province,
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi   Regione, Italferr ed anche da privati, col compito di formare e gestire
                      quantitativi    una rete ferroviaria metropolitana/regionale interconnessa con la
                      e qualitativi
                                      rete nazionale e nei nodi di scambio, con le linee urbane (metro e fer-
                                      rovie). Messa a punto con RFI di un protocollo per la concessione di
                                      “tracce orarie” che permettano di integrare le linee ferroviarie in un
                                      sistema di rete regionale.
                                      La forte utenza pendolare laziale utilizza nei collegamenti casa-lavoro
                                      il veicolo privato perché il servizio ferroviario offerto è carente.
                                      Obiettivo immediato il miglioramento della qualità del comfort del
                                      servizio offerto.

                         target Fornire all’utenza un sistema di trasporto pubblico efficiente ed effi-
                 Analisi bisogni e
                      aspettative
                                      cace per la sua economicità complessiva, che faccia preferire, per gli
                                      spostamenti giornalieri, il mezzo pubblico rispetto al veicolo privato.
                                      Le attese dell’utenza riguardano:
                                      ➔ miglioramento del servizio sia come tempi di percorrenza che come
                                          qualità del servizio offerto;
                                      ➔ integrazione delle linee ed organizzazione a rete dei sistemi di tra-
                                          sporto gomma - ferro nell’area metropolitana di Roma e regionale;
                                      ➔ realizzazione di aree di scambio gomma-ferro opportunamente at-
                                          trezzate e collegate al sistema del trasporto pubblico su gomma.

                    strategia Punti di forza:
             Analisi punti di forza   ➔ aumento di utenza dovuto ad un trasporto su ferro con maggiore ve-
                           opzioni
                                          locità, certezza dei tempi, comfort;
                                      ➔ costo del servizio su ferro molto inferiore rispetto a quello superfi-
                                          ciale su gomma;
                                      ➔ riduzione del costo per passeggero trasportato finanziando con le
                                          economie l’adeguamento della rete.

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                azioni e priorità Stato, Regione Lazio, Province, RFI e Trenitalia, Il Comune e la propria
                  Entità da coinvolgere
                                           azienda di trasporto gomma-ferro unificata.

                        tempistica         ➔ Acquisizione e formazione banca dati, programmazione e messa a
                                             punto delle strategie della partnership (8/12 mesi);
                                           ➔ formazione dello strumento tecnico/legislativo/normativo/finan-
                                             ziario degli interventi (10/12 mesi);
                                           ➔ inizio degli interventi dopo 12 mesi e durata 4/6 anni.

                             budget Poiché il risultato atteso è l’aumento dell’utenza e la riduzione dei
                            Mix fondi
                       pubblici/privati    costi, qualora si arrivasse alla “Società mista per il trasporto nell’area
                                           metropolitana di Roma” il finanziamento potrebbe provenire anche
                                           dai privati.
                                           Attualmente i finanziamenti proverrebbero dal Fondo Nazionale dei
                                           Trasporti; da Regione, Province e Comune oltre che da operazioni di
                                           finanza condotte dalle società patrimoniali delle aziende di trasporto.

                        controllo Il controllo degli obiettivi e dei risultati sarà coordinato da un comi-
                     Analisi dinamica
                     obiettivi/risultati
                                           tato composto dai rappresentanti dei soggetti finanziatori.
                  nuova pianificazione

                                           Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
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                     progetto         3
                         titolo       Incremento della capacità di attrazione di utenza delle
                                      attuali stazioni RFI e MET.RO - “Stazioni ragno”

                 proponente           Edmondo Tordi

                     premessa I servizi su rotaia hanno alta capacità saturata solo nelle ore di punta;
               Analisi di scenario
                 Dati di sistema
                                      le stazioni/fermate, diffuse in modo puntuale nel territorio, rappre-
                                      sentano “colli di bottiglia” per il drenaggio dell’utenza.
                                      Le fermate ferrovia/metro hanno una capacità di attrazione di utenza
                                      fino a distanze di 3/400 metri oltre le quali l’utente preferisce l’utiliz-
                                      zo del mezzo su gomma o del veicolo privato.
                                      Essendo Roma un’enorme area archeologica il problema vero non è la
                                      realizzazione delle linee ma la costruzione delle stazioni.
                                      La rete ferroviaria è composta da circa 40 km di linee metropolitane
                                      gestite da MET.RO e circa 140 Km di linee gestite da Trenitalia; oltre la
                                      rete tranviaria.

                                      Allargare l’area d’influenza delle stazioni attrezzandole con sistemi di
                     Obiettivi collegamento meccanizzati e, nel centro storico, con tunnel pedonali
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi
                                      meccanizzati facilmente direzionabili e con uscite diffuse.
                      quantitativi    Riclassificare le stazioni/fermate esistenti dotandole di percorsi mec-
                      e qualitativi
                                      canizzati, rendendole diffuse nel territorio e quindi drenandone l’u-
                                      tenza.
                                      Riportare l’utenza sul ferro, alleggerendo il trasporto pubblico super-
                                      ficiale su gomma e riducendo in modo consistente inquinamento
                                      atmosferico e rumore.
                                      I risultati attesi sono misurabili:
                                      ➔ dal punto di vista qualitativo, sulla base della riduzione dei parametri
                                           ambientali (CO2, polveri, rumore);
                                      ➔ dal punto di vista quantitativo con l’aumento dell’utenza ferrovia-
                                           ria recuperata grazie alle “stazioni ragno”.

                         target I bisogni della popolazione attengono al miglioramento della qualità
                 Analisi bisogni e
                      aspettative
                                      della vita e di quella ambientale. Aspettative possibili sono: la pedo-
                                      nalizzazione del centro urbano di Roma grazie a metropolitane effi-
                                      cienti e con uscite diffuse; la eliminazione degli autobus sostituiti con
                                      navette elettriche di collegamento tra i terminali delle stazioni ferro-
                                      viarie; trasformazione delle linee tranviarie esistenti in linee “Pre-
                                      metro”.

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                         strategia Punto di forza è la massimizzazione del trasporto su ferro per la sua
                  Analisi punti di forza
                                opzioni
                                           maggiore velocità, certezza dei tempi e costo molto inferiore rispetto
                                           al servizio superficiale su gomma.
                                           Riduzione del costo per passeggero trasportato finanziando con le
                                           economie l’adeguamento nel tempo della rete.

                azioni e priorità Entità da coinvolgere: lo Stato, la Regione, la Provincia per i finanzia-
                  Entità da coinvolgere
                                           menti, oltre a RFI e Trenitalia.
                                           Il Comune e la propria azienda di trasporto pubblico unificata.
                                           Organi di monitoraggio e controllo (ARPA).

                        tempistica È funzione dei progetti e dei finanziamenti comunali disponibili
                                           anche dirottati da quanto stanziato per le nuove linee metropolitane
                                           per le quali sarebbe necessaria una revisione delle priorità oltre che
                                           del nuovo rapporto da instaurare con RFI.
                                           La durata degli interventi sulle linee esistenti nell’area metropolitana,
                                           potrebbe essere di circa 8/10 anni.

                             budget Il finanziamento degli interventi sarà prevalentemente comunale, da
                            Mix fondi
                       pubblici/privati
                                           ricercare nei risparmi attesi con l’aumento degli utenti e con l’effi-
                                           cientamento del servizio offerto oltre che con l’adeguamento del
                                           prezzo del biglietto agli standard europei.

                        controllo Il controllo degli obiettivi e dei risultati sarà coordinato da un comi-
                     Analisi dinamica
                     obiettivi/risultati
                                           tato composto dai rappresentanti dei soggetti finanziatori ed utilizza-
                  nuova pianificazione     tori del servizio.

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                     progetto         4
                         titolo       Utilizzo di veicoli “ibridi” già disponibili sul mercato

                 proponente           Edmondo Tordi

                     premessa Uso di veicoli ibridi quale soluzione premiante per l’accesso alle zone
               Analisi di scenario
                 Dati di sistema
                                      ZTL.
                                      La ZTL appare discriminante delle funzioni urbane e non rappresenta
                                      una soluzione per il miglioramento della qualità ambientale per cui è
                                      nata. La proposta riguarda sia la mobilità dei residenti nelle zone ZTL
                                      che il trasporto pubblico di persone e merci.

                     Obiettivi Riduzione a buon mercato sia dell’inquinamento acustico che atmo-
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi
                                      sferico nei centri urbani.
                      quantitativi
                      e qualitativi

                         target I residenti delle zone ZTL necessitano di libera entrata/uscita e reperi-
                 Analisi bisogni e
                      aspettative
                                      mento della sosta; l’aspettativa è il superamento delle trafile burocra-
                                      tiche ed un miglioramento della qualità ambientale.

                    strategia La proposta non evidenzia particolari criticità e troverebbe senz’altro
             Analisi punti di forza
                           opzioni
                                      accoglimento da parte dei residenti romani ed anche dei non residen-
                                      ti che avrebbero sempre libero accesso nella Zona ZTL e sosta libera su
                                      tutta la fascia blu.

           azioni e priorità Coinvolgimento dell’Assessorato comunale competente per acquisire
             Entità da coinvolgere
                                      i dati riguardanti:
                                      ➔ target utenti, soggetti e attori coinvolti e/o coinvolgibili;
                                          andamento della spesa storica dedicata;
                                      ➔ finanziamenti reperibili con accordi istituzionali, normative, fi-
                                          nanziamenti europei, altro;
                                      ➔ risparmi economici-energetici.

                                      Adeguamento:
                                      ➔ dei dispositivi di controllo all’ingresso zone ZTL;
                                      ➔ normativo comunale relativo alle zone ZTL;
                                      ➔ legislativo per la rottamazione con acquisto di veicoli ibridi.

                   tempistica 6/8 mesi per l’adeguamento degli apparati e del quadro

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                                           normativo/legislativo; due anni per la rottamazione ed acquisto
                                           veicoli ibridi.

                             budget Risorse individuabili:
                            Mix fondi
                       pubblici/privati
                                           1)   bilancio comunale/ finanziamenti per Roma Capitale;
                                           2)   sconti/rottamazione da parte dei fornitori di veicoli ibridi;
                                           3)   riduzione dell’IVA sull’acquisto di veicoli ibridi.

                        controllo Il monitoraggio e controllo della trasformazione e successivo
                     Analisi dinamica
                     obiettivi/risultati
                                           potrebbe essere affidato alla STA ed all’ARPA per il controllo dei dati
                  nuova pianificazione     ambientali.

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                     progetto         5
                         titolo       Sistema di parcheggi interrati “Lungo Tevere”

                 proponente           Edmondo Tordi

                     premessa Valorizzazione del corridoio Tevere quale asse centrale per il tra-
                Analisi di scenario
                  Dati di sistema
                                      sporto:
                                      navigabilità, viabilità di scorrimento e sosta.
                                      Gli argini del Tevere hanno data certa e non costituiscono rischio
                                      archeologico.

                     Obiettivi Realizzare un asse di scorrimento viario con senso unico a quattro
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi
                                      corsie per ogni argine e più piani di parcheggi interrati con rimozione
                      quantitativi    della sosta su strada.
                      e qualitativi

                         target Soddisfacimento della domanda di sosta in un’area adiacente al cen-
                 Analisi bisogni e
                      aspettative
                                      tro storico; contestuale fluidificazione del traffico con eliminazione
                                      delle intersezioni a raso.

                    strategia Gli obiettivi costituiscono punti di forza così come la possibilità di
             Analisi punti di forza
                           opzioni
                                      realizzare l’investimento con la finanza di progetto. Costituisce debo-
                                      lezza l’area d’intervento di pregio storico.

           azioni e priorità Azione preliminare da intraprendere è la ricerca delle intese istituzio-
             Entità da coinvolgere
                                      nali di supporto all’intervento sulla base di uno studio di fattibilità.

                   tempistica 24 mesi per il progetto e le autorizzazioni;
                                      36/48 mesi per il completamento dell’intervento.

                        budget L’opera sembra potersi realizzare con la finanza di progetto e quindi
                       Mix fondi
                                      con un peso minimo sulla finanza comunale.
                  pubblici/privati

                   controllo Il controllo sia delle procedure di approvazione che della realizzazio-
                Analisi dinamica
                obiettivi/risultati
                                      ne dell’opera andrebbe affidato all’Agenzia per la Mobilità comunale
             nuova pianificazione     di prossima istituzione.

                                      Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
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                           progetto         6
                               titolo       Il trasporto delle merci

                       proponente           Edmondo Tordi

                           premessa Razionalizzazione e regolamentazione della distribuzione delle merci
                     Analisi di scenario
                                            nell’area all’interno del GRA ed in particolare nel centro storico.
                       Dati di sistema
                                            Attualmente la distribuzione delle merci è fonte di inquinamento
                                            acustico ed ambientale e di rallentamento del traffico. La distribuzio-
                                            ne dei prodotti avviene per tipologia merceologica e con un percorso
                                            stabilito.Il solo costo della distribuzione delle merci dal produttore al
                                            consumatore incide per il 13% sul costo del prodotto.

                           Obiettivi Bloccare l’arrivo delle merci con i TIR in aree di scambio in aderenza
                  Misurabilità risultati
                     attesiper obiettivi
                                            al GRA dove le merci vengono ricaricate su veicoli di minori dimen-
                           quantitativi     sioni ecologici e/o ibridi non per tipologia merceologica ma per
                           e qualitativi
                                            punto di vendita.

                              target Razionalizzare i percorsi di distribuzione riducendo i tempi di conse-
                       Analisi bisogni e
                            aspettative
                                            gna delle merci e la durata della sosta in corrispondenza dei punti di
                                            vendita non dotati di spazi appositi.

                          strategia Predisposizione di un piano per la mobilità delle merci coerente con
                  Analisi punti di forza
                                opzioni
                                            il PUT. Incentivi per l’acquisto di veicoli ibridi per la distribuzione
                                            delle merci.

                azioni e priorità L’attività è di pertinenza del Comune di Roma che deve coinvolgere
                  Entità da coinvolgere
                                            nella predisposizione del piano sia i Municipi che i trasportatori e i
                                            commercianti.

                         tempistica Predisposto il piano, la sua attuazione potrebbe avvenire nel medio
                                            periodo (3/5 anni).

                              budget L’operazione dovrebbe trovare il consenso sia dei produttori che dei
               Mix fondi pubblici/privati
                                            trasportatori e dei commercianti che dovranno attrezzarsi in funzio-
                                            ne dei benefici risultanti.

                         controllo Il controllo dei risultati dovrebbe avvenire attraverso un comitato
                     Analisi dinamica
                     obiettivi/risultati
                                            tecnico composto dal Comune, i municipi e i rappresentanti delle
                  nuova pianificazione      categorie.

                                            Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
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                                                                                                                    21

                     progetto         7
                         titolo       Sistema delle corsie preferenziali e della sosta
                                      su strada

                 proponente           Edmondo Tordi

                     premessa La proposta riguarda la gerarchizzazione delle strade urbane.
               Analisi di scenario
                 Dati di sistema
                                      Non risulta a tutt’oggi predisposto un Piano Urbano del Traffico (PUT)
                                      e della sosta su strada. La sosta su strada, la consegna delle merci, le
                                      corsie preferenziali del TPL provocano un restringimento delle corsie
                                      per il transito dei veicoli con i conseguenti rallentamenti e blocchi.

                     Obiettivi Gerarchizzazione delle strade su tre livelli separando:
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi
                                      ➔ la viabilità riservata ai veicoli del trasporto pubblico,
                      quantitativi    ➔ la viabilità di scorrimento,
                      e qualitativi   ➔ la viabilità riservata al traffico lento e alla sosta.

                         target La comunità si aspetta:
                 Analisi bisogni e
                      aspettative
                                      ➔ una fluidificazione del traffico ed una regimentazione della sosta ba-
                                          sata sull’utilizzo della rete viaria in modo selettivo;
                                      ➔ aumento della qualità del servizio pubblico su gomma: puntualità,
                                          velocità commerciale e comfort.

                    strategia Punto di forza è la suddivisione delle strade in reti di cui:
             Analisi punti di forza
                           opzioni
                                      ➔ l’intera rete primaria sarà assoggettata ad un controllo semaforico
                                        centralizzato e sorvegliato elettronicamente sia per facilitare lo
                                        scorrimento dei veicoli del TPL sia per elevare multe ai contravven-
                                        tori;
                                      ➔ le reti secondarie avranno un controllo solo puntuale;
                                      ➔ nessun controllo è previsto sulla rete terziaria: traffico lento e sosta.

           azioni e priorità Il progetto del PUT è prioritario a qualunque intervento successivo e
             Entità da coinvolgere
                                      trova consenziente il Comune di Roma ed ATAC in quanto gestore del
                                      TPL.

                   tempistica Si ritiene che il tempo necessario per la fase di studio possa essere di
                                      12 mesi, mentre la fase realizzativa incluse le opere a terra (strisce,
                                      semaforizzazioni, cartellonistica), avrà una durata di 24/36 mesi.

                        budget Il finanziamento dell’intervento ricadrà per intero sul Comune di
                       Mix fondi
                  pubblici/privati
                                      Roma.

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                        controllo Il monitoraggio e controllo sia in fase di studio che di realizzazione e
                     Analisi dinamica
                     obiettivi/risultati
                                           successiva gestione delle reti viarie potrebbe essere affidato all’ATAC
                  nuova pianificazione     ed alla STA.

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                     progetto         8
                         titolo       Sistema integrato di mobilità a Roma

                 proponente           Umberto Guidoni

                     premessa Un cittadino Romano passa oltre 227 ore all’anno in auto nel traffico.
               Analisi di scenario
                 Dati di sistema
                                      Uno studio afferma che tra benzina, tempo rubato al lavoro e inqui-
                                      namento la macchina costa 2.547 euro a ogni abitante della Capitale.
                                      Si pensi che a Milano tale cifra è inferiore di circa il 50% (circa 1.360
                                      euro per abitante).
                                      Le polveri sottili PM10 (derivanti da auto, fabbriche e riscaldamento di
                                      casa) a Roma registrano un livello fra i più alti d’Italia. Gli esperti con-
                                      siderano che limiti più stringenti delle polveri sottili diminuirebbero
                                      la mortalità di circa 1.600 persone l’anno.

                     Obiettivi Il progetto intende perseguire la riduzione dei tempi di percorrenza
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi
                                      con auto o mezzi pubblici, la diminuzione delle emissioni dei gas di
                      quantitativi    scarico una migliore qualità dell’aria, un minore stress per gli auto-
                      e qualitativi
                                      mobilisti.
                                      Per la realizzazione di questo servizio si intendono utilizzare un mix
                                      di strumenti, che vanno dalle telecamere, ai sistemi mobili terrestri di
                                      monitoraggio del traffico (floatin car data), alla polizia municipale, ai
                                      pannelli luminosi.
                                      Si potrebbe combinare il sistema di sorveglianza aerea del traffico con
                                      sistemi mobili terrestri per il controllo del traffico. Le informazioni
                                      che si ricevono sarebbero poi veicolate su telefonia mobile o radio, in
                                      modo da avere un flusso di informazioni costante.
                                      Il ruolo principale è quello svolto dalla Cabina di regia, che dovrebbe
                                      costituirsi con il coinvolgimento di tutti i principali attori della mobi-
                                      lità, e che si occuperebbe del coordinamento degli strumenti di infor-
                                      mazione in entrata e in uscita verso gli automobilisti.

                         target Il servizio reso dal progetto faciliterebbe, in particolare, la capacità di
                 Analisi bisogni e
                                      gestire le emergenze del traffico in tempo reale (manifestazioni, stra-
                      aspettative
                                      de interrotte, incidenti, ecc.) e darebbe la possibilità di avere informa-
                                      zioni aggiornate sui parcheggi disponibili.
                                      Un minor traffico stradale porterebbe anche ad un miglioramento
                                      dell’efficienza dei mezzi pubblici, oltre che a una maggior livello di
                                      sicurezza stradale

                                      Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
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         24

                         strategia La navigazione basata su tecnologia Traffic Message Channel combi-
                  Analisi punti di forza
                                           nata con un sistema intelligente di mappe digitali ottenute dai dati
                                opzioni
                                           basati su Floating Car, consente una potenziale riduzione del traffico
                                           di circa il 20%.
                                           Questi modelli sono stati già utilizzati in città sia europee che in Cina
                                           con risultati positivi. Ad Hannover l’applicazione di questo sistema ha
                                           portato una riduzione delle congestioni stradali del 70%.

                azioni e priorità Tutti gli enti e le società che operano nel settore della mobilità citta-
                  Entità da coinvolgere
                                           dina: Atac, Metro Roma, polizia municipale, vigili del fuoco, polizia e
                                           carabinieri, e altri.
                                           Molte imprese potrebbero partecipare alla realizzazione del progetto
                                           ed in particolare quelle del settore ICT potrebbero collaborare con
                                           multinazionali del settore aumentando le loro competenze.

                        tempistica Le prime zone pilota potrebbero essere pronte in 24-30 mesi

                        controllo La possibilità di una realizzazione graduale permette di adattare l’e-
                     Analisi dinamica      voluzione del progetto ai risultati parziali e alle mutate esigenze.
                     obiettivi/risultati
                  nuova pianificazione     Inoltre si potrebbero effettuare rilievi sui risultati provvisori per sin-
                                           gole aree.

                                           Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
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                     progetto         9
                         titolo       Via Giulia: il recupero della bellezza antica
                                      Il ripristino del Palazzo Ruggia e del Palazzo Lais (demoliti nel 1939) per la creazione di
                                      una Università internazionale con annessi alloggi per studenti e docenti.

                 proponente           Paolo Marconi

                     premessa La demolizione dei due Palazzi e dei loro annessi edilizi avvenne nel
               Analisi di scenario
                 Dati di sistema
                                      1939 a seguito del PRG del 1931: da allora il “buco” costituito dalla loro
                                      demolizione assieme alle case su Via della Moretta costituisce un gra-
                                      vissimo danno urbanistico (si pensi che il 2008 ha visto il 500° anni-
                                      versario della fondazione di Via Giulia). Danno urbanistico che si
                                      aggiunge al fatto indecoroso che Roma è ancora insidiata dalle allu-
                                      vioni del Tevere, diversamente da Parigi, Londra, New York, Mosca, St
                                      Pietroburgo ecc. L’esito dei Muraglioni costruiti dal 1875 al 1926 è stato
                                      soltanto di cancellare la storica bellezza delle Ripe fluviali (pur senza
                                      salvaguardare la città da altre alluvioni pericolose come quella del
                                      1937, e la prossima è prevista entro il 2037), in quanto i materiali edi-
                                      lizi utili per costruire i Muraglioni furono ricavati dalle demolizioni
                                      della zona monumentale più pregevole di Roma. Ovvero dei Palazzi e
                                      degli Edifici costruiti nei secoli sul ciglio del fiume, dal Porto di
                                      Ripetta al Teatro di Apollo al Palazzo Altoviti, a loro volta impostati sul
                                      Muro di Aureliano, costruito nel III secolo d.C. dalla Porta del Popolo
                                      fino al Ponte Sisto per salvare dalle inondazioni il Campo Marzio.
                                      Via Giulia ha inoltre subìto, oltre alle demolizioni dei Palazzi in epi-
                                      grafe (fatte allo scopo di costruire una Passeggiata fino al Gianicolo a
                                      partire dal Ponte Mazzini, poi dimenticata a causa della seconda
                                      Guerra mondiale), la deturpazione del Palazzo Sacchetti e del Palazzo
                                      Falconieri, tranciati dai Lungoteveri a seguito del PRG del 1873.

                     Obiettivi Non possiamo perdere questa occasione storica per restituire alla sua
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi
                                      bellezza e utilità un complesso edilizio e paesistico così significativo
                      quantitativi    per Roma, per l’Italia e per l’Umanità, rappresentato non a caso dai
                      e qualitativi
                                      pittori Vedutisti a cominciare dal ’600, con punto di ripresa dall’anti-
                                      stante Gianicolo. Oggi abbiamo le capacità progettuali e imprendito-
                                      riali necessarie per ricostruire i Palazzi suddetti e tutta la Ripa sinistra,
                                      sulla base delle ricerche archivistiche realizzate nonché delle fonda-
                                      menta e dei resti archeologici presenti.

                         target Popolazione romana residente, turisti, docenti e discenti “Erasmus”,
                 Analisi bisogni e
                      aspettative
                                      studiosi e cultori di materie artistiche e umanistiche, studenti fuori
                                      sede (v. “Università per Stranieri”).

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                         strategia Costruire in detti Palazzi una Università per Stranieri, affine, in quan-
                  Analisi punti di forza
                                opzioni
                                           to a tipologia architettonica, alla sede seicentesca della Facoltà di
                                           Architettura Roma Tre in Via Madonna de’ Monti, perfettamente fun-
                                           zionante. Ciò in una zona della Città che a regime sarà servita dalla
                                           linea Metropolitana C, con fermata alla Chiesa Nuova.

                azioni e priorità Il progetto sarà dettagliato in forme alternative entro il 2009 dal
                  Entità da coinvolgere
                                           Master di II livello diretto da P. Marconi e coordinato da E. Pallottino
                                           presso l’Università Roma Tre, in collaborazione con la Notre Dame
                                           School of Architecture in Roma, costituendo - in fase di attuazione - le
                                           premesse di una ormai indispensabile Scuola di Formazione al
                                           Restauro di ripristino delle Maestranze edili italiane e dei loro
                                           Direttori dei Lavori.
                                           Il progetto sarà offerto all’Amministrazione Municipale come base
                                           per concorsi di progettazione internazionali, finalmente dedicati a
                                           ripristinare le bellezze urbane e paesistiche di Roma.

                        tempistica Progetto esecutivo entro 18 mesi dal bando di concorso.

                             budget Fondi UE, finanza di progetto, Private Equity, fondi pubblici.
                            Mix fondi
                       pubblici/privati

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                     progetto         10
                         titolo       Progetto di logistica integrata

                 proponente           Carlo Borgomeo

                     premessa Tra i vincoli allo sviluppo equilibrato della città e tra le cause che con-
               Analisi di scenario
                 Dati di sistema
                                      dizionano la qualità della vita dei cittadini vi è certamente la questio-
                                      ne della mobilità di persone e merci. Tale questione assume rilevanza
                                      specifica nel centro storico anche per la concentrazione degli esercizi
                                      commerciali. Accanto a politiche strutturali, peraltro complesse e che
                                      richiedono tempi lunghi per dispiegare effetti apprezzabili, è possibi-
                                      le attuare alcuni interventi puntuali che affrontano e risolvono con-
                                      cretamente, in modo innovativo, alcuni dei principali problemi. I cit-
                                      tadini romani sono impegnati per il lavoro prevalentemente dal
                                      lunedì al venerdì. La maggior parte dei cittadini inizia a lavorare tra le
                                      8 e le 9 del mattino e finisce di lavorare dopo le 17. In queste fasce ora-
                                      rie avviene la gran parte degli spostamenti delle persone. Il mezzo
                                      maggiormente impiegato per il trasporto è l’auto, soprattutto per le
                                      distanze più corte. A fine 2007, sono registrate nel comune di Roma
                                      circa 170 mila imprese (il 67% di tutta la provincia). La distribuzione
                                      delle merci incide non poco sui costi delle imprese, e quindi sui prez-
                                      zi finali. Anche la gestione di materiali in uscita, compresi i rifiuti
                                      derivanti dall’attività economica, incide all’interno della struttura dei
                                      costi.
                                      La gestione degli scarti delle attività di produzione e consumo ha
                                      assunto grande rilevanza.
                                      Una gestione efficace ed efficiente dello smaltimento dei rifiuti non
                                      può prescindere dalla “vicinanza” del soggetto che raccoglie il rifiuto
                                      rispetto all’utente che lo produce. In tal senso, il progetto di logistica
                                      integrata garantirebbe una riduzione del flusso di rifiuti da avviare
                                      allo smaltimento in discarica, una diminuzione della distanza tra
                                      “utente” e “raccoglitore”, nonché un processo virtuoso di recupero di
                                      materia prima.

                     Obiettivi Il progetto intende perseguire diversi obiettivi, riassumibili in:
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi
                                      ➔ prevenzione dell’ambiente e della salute umana: una migliore ge-
                      quantitativi        stione dei rifiuti (pericolosi e non) permette di prevenire problemi
                      e qualitativi
                                          legati alla salute, alla vivibilità cittadina e ai costi sia economici che
                                          politici della Pubblica Amministrazione;

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                                          ➔ miglioramento della viabilità e decongestionamento del traffico: una
                                              più efficiente distribuzione delle merci permette il miglioramento
                                              della viabilità cittadina e il decongestionamento del traffico, con evi-
                                              denti ricadute positive sulla vivibilità e qualità della vita.

                                          Miglioramento dei servizi offerti alle imprese: una più efficiente
                                          distribuzione delle merci è condizione necessaria per lo sviluppo di
                                          un’economia basata sul terziario (commercio, turismo,ecc..). Si stima
                                          che l’onere del processo logistico rappresenta il 25% dei costi per le
                                          imprese e incidono per almeno il 6-7% sul prezzo finale.
                                          Preparazione per il riutilizzo di rifiuti derivati dal recupero del clien-
                                          te iniziale: le operazioni di controllo, pulizia e riparazione, attraverso
                                          cui i prodotti o le componenti di prodotti diventati rifiuti sono pre-
                                          parati, consentono il reimpiego senza altro pretrattamento.

                                          Riutilizzo del prodotto scartato dal cliente iniziale: consiste nel reim-
                                          piego dei prodotti o delle componenti, che non sono rifiuti, per le
                                          stesse finalità per le quali erano stati concepiti.
                                          Trattamento del materiale recuperato (prodotti o rifiuti): operazioni
                                          di recupero o smaltimento, inclusa la preparazione prima del recupe-
                                          ro o dello smaltimento.
                                          Riciclaggio del materiale recuperato (prodotti o rifiuti): qualsiasi ope-
                                          razione, attraverso cui i materiali di rifiuto sono ritrattati, per ottene-
                                          re prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione ori-
                                          ginaria o per altri fini.

                             target Il Sistema sostenibile di logistica integrata intende combinare la logi-
                      Analisi bisogni e
                                          stica produttivo-distributiva (percorso: materia-prodotto) con la logi-
                           aspettative
                                          stica reverse. Il sistema sarebbe così in grado di farsi carico della distri-
                                          buzione del prodotto nuovo e, allo stesso tempo, del ritiro del ‘vec-
                                          chio’ diventato rifiuto, al fine di consolidare il flusso circolare mate-
                                          ria-prodotto-rifiuto-materia.

                                          Il Sistema sarebbe in grado così di occuparsi della completa circola-
                                          zione del flusso di materia che, attraverso il canale della distribuzione,
                                          passa dal produttore al cliente finale (imprese commerciali e non) e,
                                          attraverso il canale di recupero, procede dal cliente verso il produtto-
                                          re di materia prima secondaria.
                                          Promuovere questa ottimizzazione della distribuzione delle merci, in
                                          aree metropolitane a mobilità congestionata come a Roma, aiutereb-
                                          be a raggiungere gli obiettivi che l’Unione Europea ha dettato attra-
                                          verso l’art. 174 par.1 TCE sulla gestione e qualità dell’ambiente e la più
                                          recente Direttiva 2008/98/CE sulla gestione dei rifiuti.

                                          Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
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                                                                                                                    29

                    strategia Il sistema si basa su alcune caratteristiche fondamentali:
             Analisi punti di forza
                           opzioni
                                      ➔ è infrastrutturato: si configura come un sistema integrato di movi-
                                        menti ed infrastrutture (aree di stoccaggio, di transito e di tratta-
                                        mento). In relazione alle aree (hub) si articola per siti di diversa
                                        complessità, finalizzazione, dislocazione e dimensione (ad esempio
                                        aree extraurbane di grandi dimensioni o piccoli siti distribuiti al-
                                        l’interno delle aree metropolitane più congestionate);
                                      ➔ è informatizzato e centralizzato: il sistema ricorre all’uso di strutture
                                        informatizzate, telematiche ed elettroniche (call-center, sistemi sa-
                                        tellitari, software gestionali);
                                      ➔ è codificato per linee di processi: dispone di codici identificativi in
                                        grado di permettere le migliori ottimizzazioni nella distribuzione,
                                        per merci omogenee o per aree specifiche;
                                      ➔ è pubblico-privato: richiede il ricorso sia a risorse pubbliche (ad
                                        esempio aree e percorrenze pubbliche riservate) che a risorse private
                                        (ad es. aree e mezzi ecocompatibili).

                        budget Il servizio sarebbe in sostanziale equilibrio economico perché la
                       Mix fondi
                                      gestione ha tre fonti di ricavo principale: il prezzo di consegna del
                  pubblici/privati
                                      bene distribuito, il prezzo-tariffa per lo smaltimento del rifiuto ritira-
                                      to, il prezzo di vendita della materia prima secondaria.

                                      Commissione per il futuro di Roma capitale - Schede progettuali
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                          progetto         11
                              titolo       Mobilità pubblica sostenibile - Autoproduzione di
                                           combustibile con risorse energetiche rinnovabili locali

                      proponente           Marianna Li Calzi

                          premessa Il trasporto basato su mezzi ibridi “elettrico-termico” o “tutto elettri-
                    Analisi di scenario
                      Dati di sistema
                                           co” oltre a incontrare difficoltà ad affermarsi rappresenta comunque
                                           un passaggio intermedio verso la trazione veramente sostenibile,
                                           basata su celle a combustibile e sulle tecnologie dell’idrogeno prodot-
                                           to da fonti rinnovabili, meglio se fonti rinnovabili “locali”.

                          Obiettivi La proposta, studiata dall’Università in collaborazione con ATAC, è
                  Misurabilità risultati
                     attesiper obiettivi
                                           finalizzata a realizzare un progetto dimostrativo di autoproduzione di
                           quantitativi    combustibile (analisi della fattibilità tecnologica, economico – finan-
                           e qualitativi
                                           ziaria e dei benefici ambientali).

                                           Nel progetto proposto, il carburante è prodotto a partire da acqua ed
                                           elettricità solare generata in loco; nell’uso, l’idrogeno non produce
                                           alcun inquinante e restituisce l’acqua all’ambiente. La mobilità è assi-
                                           curata con le stesse o migliori prestazioni di trasporto, con ogni
                                           comfort e senza alcun inquinamento, né locale, né globale.

                              target Risparmi di Energia non rinnovabile:
                      Analisi bisogni e    ➔ 125.800 litri/anno di gasolio
                           aspettative
                                           ➔ 122 tep/anno di energia primaria
                                           Emissioni Evitate (Euro3):
                                           ➔ CO2: 345 t/anno
                                           ➔ NOx: 0,11 t/anno
                                           ➔ HC: 0.013 t/anno
                                           ➔ CO: 0,14 t/anno.

                         strategia Punti di forza:
                  Analisi punti di forza
                                opzioni
                                           ➔ L’analisi preliminare sembra confermare un pay-back period del
                                             progetto relativamente ridotto, anche in assenza di eventuali in-
                                             centivi di tipo fiscale.
                                           ➔ Vanno poi considerati e monetizzati i benefici derivanti dai certifi-
                                             cati emessi per la CO2 risparmiata e quelli ottenibili per la visibilità,
                                             consenso e pubblicità che il progetto virtuoso comporta.
                                           ➔ Infine, con una soluzione impiantistica modificata, il progetto può
                                             consentire una sperimentazione per individuare una combinazio-

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                                        ne ottimale di idro-metano come combustibile di riferimento per
                                        ATAC nel prossimo futuro.

                  tempistica È da prevedere un’attività sperimentale dell’Università, in collabora-
                                    zione con ATAC, durante il primo biennio di avvio operativo per l’otti-
                                    mizzazione delle soluzioni adottate, l’estensione dell’applicazione a
                                    tutto il parco ATAC e la possibile pre–industrializzazione dell’impian-
                                    to di seconda generazione.

                      budget Grazie agli incentivi del cosiddetto “Conto Energia”, che remunera in
                      Mix fondi
                 pubblici/privati
                                    misura assai interessante l’energia prodotta con impianti fotovoltaici,
                                    e ai possibili benefici dei certificati legati alla produzione evitata di
                                    CO2, il costo complessivo dell’operazione impiantistica si ammortizza
                                    in meno di nove anni (la vita degli autobus è di almeno 12-15 anni).
                                    I risultati del progetto potranno portare a benefici economici ed
                                    ambientali crescenti su scala più vasta, per ATAC e Comune di Roma.

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                          progetto         12
                              titolo       Incremento della sostenibilità ambientale degli scali
                                           aeroportuali del Lazio, con riferimento
                                           all’Ecoaeroporto di Viterbo
                      proponente           Marianna Li Calzi

                          premessa L’aumento del trasporto aereo, anche per lo sviluppo delle compagnie
                    Analisi di scenario
                      Dati di sistema
                                           low cost, si è dimostrato di gran lunga più marcato rispetto a qualsia-
                                           si altra forma di trasporto, con proiezioni del 4,5% annuo nei voli
                                           intra-europei nel periodo tra il 2000 ed il 2020 e valori anche supe-
                                           riori in quelli intercontinentali.

                                           Il trasporto aereo non ha però avuto, parallelamente, un sviluppo tec-
                                           nologico in grado di abbattere gli impatti di inquinamento. Anzi è
                                           opportuno notare che nel periodo 1990-2005 tale settore è l’unico
                                           che presenta un aumento delle emissioni di anidride carbonica; inol-
                                           tre, i motori degli aerei emettono ossidi di zolfo e azoto, monossido di
                                           carbonio, particolati, acqua e idrocarburi incombusti, i quali causano
                                           un impatto aggiuntivo. La maggior parte di questi inquinanti, come
                                           pure il rumore, interessa principalmente gli ambienti prossimi alle
                                           infrastrutture aeroportuali, ma hanno anche riflessi sul clima.

                                           Il quadro sopra delineato sul trasporto aereo in Europa evidenzia una
                                           serie di problemi legati alla crescita del numero dei voli e quindi di
                                           impatto ambientale, scarsamente bilanciati da una ottimale gestione
                                           del traffico aereo, da nuove progettazioni e, soprattutto, dalla atten-
                                           zione alla qualità dell’ambiente nel sistema aeroportuale e nelle
                                           immediate vicinanze.

                                           La decisione del Governo di designare l’aeroporto di Viterbo come 3°
                                           scalo della Regione Lazio, se da un lato ha destato grande interesse nei
                                           cittadini che vedono, nello sviluppo dell’aeroporto, una fondamenta-
                                           le opportunità per un aumento dei livelli occupazionali, dall’altro lato
                                           rappresenta una preoccupazione per le emissioni inquinanti.

                          Obiettivi Si progetta di incrementare la sostenibilità ambientale degli scali
                  Misurabilità risultati
                     attesiper obiettivi
                                           aeroportuali del Lazio, in particolare fornendo supporto
                           quantitativi    all’Amministrazione Comunale di Viterbo che sta cercando di propor-
                           e qualitativi
                                           re uno scalo definito “ad impatto 0”.

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                                      Obiettivi:
                                      Il fine è di favorire la tutela della qualità dell’ambiente e dello svilup-
                                      po eco-compatibile del territorio, proporre un’architettura aeropor-
                                      tuale a garanzia del mantenimento delle bellezze storiche ed architet-
                                      toniche della Tuscia, sviluppare una corretta pianificazione e gestione
                                      del territorio, incoraggiare la formazione delle figure professionali da
                                      inserire nella gestione dello aeroporto, promuovere le nuove tecnolo-
                                      gie da sviluppare nella fase operativa.

                         target Aspettative:
                 Analisi bisogni e
                                      In quanto aeroporto ecologico, quello di Viterbo dovrà prioritaria-
                      aspettative
                                      mente presentare:
                                      1 autoproduzione di energia (integrazione di solare fotovoltaico,
                                          geotermia e biomassa);
                                      2 gestione dei rifiuti basata sulla raccolta differenziata;
                                      3 gestione delle acque in grado di limitare gli sprechi;
                                      4 sistema architettonico passivo capace di limitare i consumi di
                                          energia, integrato con le peculiarità ambientali dell’area laziale
                                          (ad es.: il termalismo);
                                      5 impatti ambientali limitati grazie all’utilizzo di vegetazione con
                                          capacità di assorbimento degli inquinanti;
                                      6 ricorso all’energia elettrica per gli aeromobili a terra;
                                      7 agevolazioni tariffarie per aerei che utilizzano carburanti ecologici;
                                      8 rotte appositamente studiate in modo da ottimizzare il rumore al
                                          suolo;
                                      9 monitoraggio in grado di fornire, in tempo reale a tutta la popo-
                                          lazione, i dati di qualità dell’aria nel territorio viterbese.

                    strategia Punti di forza:
             Analisi punti di forza
                           opzioni
                                      1    La realizzazione di un aeroporto a impatto 0 pone il Sistema Lazio
                                           come punto di riferimento per l’innovazione tecnologica e di pro-
                                           cesso nel settore aeroportuale.
                                      2    L’ecoaeroporto garantisce il mantenimento della qualità ambien-
                                           tale a tutela della salute dei cittadini.
                                      3    Le scelte di sostenibilità ambientale, autosufficienza energetica e
                                           di mitigazione degli impatti producono benefici per l’intero siste-
                                           ma delle imprese locali che possono trovare nuove specializzazio-
                                           ni in un settore oggi in forte espansione a livello mondiale.

           azioni e priorità Per la realizzazione del progetto, sarà necessario il coinvolgimento
             Entità da coinvolgere
                                      delle migliori professionalità nazionali e internazionali, pubblici e
                                      privati, in rappresentanza della comunità scientifica e della società
                                      civile.

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                                       In particolare, il processo dovrà avvenire in collaborazione con tutti
                                       gli Enti, Organismi e persone coinvolte, in modo che il mantenimen-
                                       to della qualità dell’ambiente costituisca la linea guida in ogni seg-
                                       mento delle operazioni previste, dalla progettazione, alla costruzione,
                                       alla gestione futura.

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                     progetto         13
                         titolo       Partecipazione nelle Aziende del “Gruppo Roma”

                 proponente           Paolo Rigucci

                     premessa L’Amministrazione Comunale ha nel sistema delle sue aziende con-
               Analisi di scenario
                 Dati di sistema
                                      trollate e partecipate, spesso denominato Gruppo Comune di Roma,
                                      con oltre trentamila addetti ed un fatturato consolidato di oltre 4
                                      mld., un potente operatore industriale ed economico.
                                      Le oltre 80 società, appaiono sovradimensionate rispetto alla missio-
                                      ne originaria, cioè l’esternalizzazione dei servizi pubblici dal corpo
                                      dell’Amministrazione Comunale per renderli più efficienti e produttivi.
                                      Le Giunte succedutesi, compresa quella attuale, hanno più volte
                                      dichiarato la propria intenzione di procedere ad una razionalizzazio-
                                      ne del Gruppo Roma (vedi Giunta Alemanno su “Piano di sviluppo” e
                                      “DPF 2009-2011”), sia nelle missioni aziendali che nel numero delle
                                      stesse.

                     Obiettivi Efficientamento e razionalizzazione partendo da una lettura struttu-
             Misurabilità risultati
                attesiper obiettivi
                                      rale dell’intero Gruppo Comune di Roma.
                      quantitativi    Un sistema dei servizi efficiente nei trasporti, nei servizi ambientali,
                      e qualitativi
                                      nel sistema del sociale e nell’ambito turistico-culturale.
                                      Individuare le priorità strategiche per l’Amministrazione, i servizi da
                                      potenziare, le funzioni da gestire in presa diretta, a fronte delle esi-
                                      genze sempre maggiori di servizi in città.

                         target Una riorganizzazione importante come questa, ben si colloca negli
                 Analisi bisogni e
                      aspettative
                                      obiettivi a medio/lungo respiro per il Futuro di Roma Capitale, sia per
                                      i servizi essenziali alla città che vengono posti sotto verifica, sia per
                                      l’impatto che ha, sia per i destini dei lavoratori interessati.
                                      Appare chiaro che “Il complesso Piano di razionalizzazione e riassetto
                                      del sistema delle partecipate del Comune di Roma” indicato nel DPF
                                      2009-2011, non si affronta in una logica di soli tagli ma, con l’obietti-
                                      vo di riassetti e razionalizzazioni efficaci, con strategie che vedano un
                                      ampio coinvolgimento dei lavoratori e delle Parti Sociali.

                    strategia Roma deve sperimentare, su queste aziende prestigiose, forme avan-
             Analisi punti di forza
                           opzioni
                                      zate di partecipazione dei lavoratori con un’idea attuale e realistica, in
                                      una chiara separazione dei ruoli tra gestione da una parte e control-
                                      lo/indirizzo dall’altra, proiettando Roma come laboratorio per l’espe-

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