Salute mentale e supporto psicosociale a minori migranti non accompagnati e a famiglie con bambini in prima accoglienza - Terre des Hommes

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Salute mentale e supporto psicosociale a minori migranti non accompagnati e a famiglie con bambini in prima accoglienza - Terre des Hommes
Guida al
Modello FARO
Salute mentale e supporto psicosociale
a minori migranti non accompagnati e
a famiglie con bambini in prima accoglienza
Salute mentale e supporto psicosociale a minori migranti non accompagnati e a famiglie con bambini in prima accoglienza - Terre des Hommes
Guida al Modello FARO

Guida al modello Faro
Salute mentale e supporto psicosociale
a minori migranti non accompagnati e
a famiglie con bambini in prima accoglienza

IDEAZIONE E COORDINAMENTO PROGETTO
Fondazione Terre des Hommes Italia ONLUS
Federica Giannotta

COORDINAMENTO SCIENTIFICO DEL PROGETTO
Giancarlo Rigon

CONTRIBUTI TECNICI ALLA STESURA DEI CAPITOLI
Zouhaira Ben Abdelkader
Francesca Carbone
Gandolfa Cascio
Marianna Cento
Lorena Di Lorenzo
Sochaina El Badrawi
Khadija El Yamani
Roberta Giunta
Stefania Pellegrino

Redazione
Rossella Panuzzo

Supporto tecnico progetto
Fondazione Terre des Hommes Italia ONLUS
Sara Lopresto

GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Marco Binelli

FOTO DI COPERTINA
Andrea Frazzetta

Finito di stampare nel mese di maggio 2017
©Terre des Hommes Italia 2017

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Salute mentale e supporto psicosociale a minori migranti non accompagnati e a famiglie con bambini in prima accoglienza - Terre des Hommes
Indice                                                                           1

INDICE
Prefazione2

Introduzione3

Lettera di un minore straniero non accompagnato4

Capitolo 1 - Immigrazione e minori non accompagnati: un fenomeno in crescita   6

I migranti, gli sbarchi, l’identità 7

Il sistema di accoglienza in Italia per i minori stranieri non accompagnati9

Capitolo 2 - Emergenza e salute mentale10

Le linee Guida IASC10

Salute mentale e supporto psicosociale11

I 6 Principi fondamentali11

I servizi dalla base al vertice della piramide14

Capitolo 3 - Gli interventi di Terre des Hommes in Sicilia16

Le banchine dei porti di sbarco                                                18

Procedure di sbarco e dispositivi di accoglienza18

Hotspot di Pozzallo26

Capitolo 4 - I Centri di Prima Accoglienza32

Il modello operativo33

Gli interventi di Terre des Hommes e le linee guida IASC38

capitolo 5 - alcuni casi40

Allegati - Le attività psicosociali45

Gruppi di accoglienza46

Laboratori di italiano e ludolinguistica46

Laboratori di orientamento al contesto italiano49

Valutazione delle competenze49

Laboratori di espressione creativa50

Bibliografia51
Salute mentale e supporto psicosociale a minori migranti non accompagnati e a famiglie con bambini in prima accoglienza - Terre des Hommes
2                                                                                                               Guida al Modello FARO

Prefazione
L’Italia, negli ultimi anni, è diventata ter-   possibile, vengono monitorati, seguiti         Si auspica che questa sinergia prosegua
ritorio di migrazione per molti minori          nel tempo, e accolti nei loro bisogni          verso un’organica risposta di sistema in
che arrivano con le loro famiglie o soli,       psicologici avendo prima conosciuto la         cui il bagaglio di esperienze dei pro-
dopo viaggi immensi.                            loro storia.                                   fessionisti che lavorano con Terre des
                                                                                               Hommes abbiano una cornice ancora
I minori stranieri rappresentano una po-        Questo aspetto è giocoforza la chiave di       più forte per accompagnare questi
polazione complessa dal punto di vista          volta per garantire cure adeguate a que-       bambini e queste bambine verso il loro
dell’accoglienza e della presa in carico        sti ragazzi, tenendo soprattutto conto         futuro mettendo nel passato, grazie a
perché portatori di domande di cura e           delle loro esperienze traumatiche pre-         cure adeguate, le esperienze traumati-
di bisogno di protezione uniche.                gresse. Occuparsi del trauma psicologi-        che e i loro percorsi migratori che mai
                                                co richiede un’attenta analisi degli effetti   un bambino avrebbe dovuto vivere.
Arrivano, spesso, con esperienze di vio-        ripetuti nel tempo, del suo impatto sul
lenza, guerre, lutti, deprivazioni, perdita     funzionamento, della pervasività subdola       Vittoria Ardino
delle loro bussole culturali. L’esperienza      che, spesso, non permette ai professio-        Presidente Società Italiana per lo Studio
migratoria dei minori stranieri non             nisti di leggere il malessere dei minori       dello Stress Traumatico
accompagnati, in particolare, significa         come una conseguenza post-traumatica.
la perdita del familiare: casa, lingua,
network sociali senza avere il supporto         Il Progetto Faro offre una cornice inter-
di un contesto di attaccamento che              pretativa importante che tiene conto
possa mitigare queste perdite. Inoltre,         della temporalità del trauma, che non
questi bambini e bambine, ragazzi e             si esaurisce nella lettura delle conse-
ragazze, sono a rischio di ulteriori vitti-     guenze post-traumatiche e nell’inter-
mizzazioni durante il viaggio migratorio        vento clinico. Rappresenta per i minori
e si affacciano a un futuro incerto.            migranti una prima apertura verso il
                                                futuro attraverso la prevenzione e un la-
I minori migranti imboccano, se non             voro psicosociale ampio. Diventa spesso
sostenuti adeguatamente, traiettorie            anche una cornice per altre agenzie che
evolutive a rischio, spesso con un ba-          ruotano intorno a questa popolazione,
gaglio di problematiche psicosociali che        quali la magistratura, la scuola e i servizi
si sono configurate già da tempo, tra           sociali stessi.
cui ansia, depressione, problemi della
condotta e sindromi trauma-correlate.           Il Progetto Faro è stato precursore, in
Configurazioni, queste, che si esacer-          qualche modo, del disegno di legge C
bano quando arrivano nel Paese ospite           1658-B (ora Legge n. 47), meglio cono-
se il sistema di accoglienza e di accom-        sciuto come “Legge Zampa”, di recen-
pagnamento all’integrazione non tiene           te approvazione, che rappresenta un
conto in modo tempestivo, sistematico           importante passo avanti per i bambini
e accurato di queste problematiche.             migranti presenti sul nostro territorio.
                                                La legge introduce una serie di impor-
Il Progetto Faro di Terre des Hommes            tanti modifiche alla normativa vigente in
Italia rappresenta, in uno scenario com-        materia di minori stranieri non accom-
plesso e difficile, un tentativo di risposta    pagnati con l’intento di definire un siste-
efficace ai bisogni dei minori stranieri        ma nazionale organico di protezione e
non accompagnati o dei bambini che              accoglienza, che rafforzi gli strumenti di
arrivano con la loro famiglia. Uno stimo-       tutela già garantiti dall’ordinamento e al
lo per i policymaker e professionisti che       contempo assicuri omogeneità nell’ap-
lavorano con la migrazione.                     plicazione delle disposizioni in tutto il
                                                territorio nazionale.
Il modello pone al centro dell’interven-
to psicosociale un aspetto cruciale: la         Il lavoro di Terre des Hommes, propone
continuità della presa in carico, anco-         fino dagli albori un sistema che assicuri
ra troppo carente nelle politiche di            omogenità, protezione e accoglienza in
accoglienza del nostro Paese. I minori          un’ottica, appunto, di integrazione e di
che accedono al Progetto Faro si inse-          prevenzione.
riscono in un percorso in cui, quando
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Introduzione                                                                                                   3

introduzione
Terre des Hommes Italia, ONG di                                essendo il supporto psicosociale un
respiro internazionale, riconosce nella                        comun denominatore nel lavoro di gran
la protezione dell’infanzia vulnerabile la                     parte dei progetti di Terre des Hom-
sua mission istituzionale, mandato che                         mes in diverse parti del mondo, tra cui
la spinge ad essere oggi impegnata in                          ricordo, solo a titolo di esempio, quelli
diverse parti del mondo, tra cui in par-                       di emergenza e post emergenza in Siria,
ticolare le principali aree del conflitto                      Iraq, Libano e Giordania che, nel solo
medio-orientale.                                               2015, hanno raggiunto oltre 1 milione di
                                                               beneficiari, bambini e famiglie rifugiati in
Uno dei fenomeni che da anni interes-                          fuga da guerra e violenze.
sano l’azione di Terre des Hommes è
certamente quello dei minori migranti                          È in contesti come questi che Terre des
soli, affrontato negli anni sotto diversi                      Hommes realizza strumenti operativi
profili dalla Fondazione. È infatti del                        volti a guidare i propri interventi psico-
2009 lo studio nazionale “Minori erranti                       sociali, ispirandosi ai principi internazio-
– L’accoglienza e i percorsi di protezione”1                   nalmente riconosciuti, quali le “IASC Gui-
che già evidenziava le discrasie di un                         delines on Mental Health and Psychosocial
sistema di accoglienza troppo aleato-                          Support in emergency contexts” (2007) e
rio per un minore migrante in cerca di                         il “Keeping Children Safe – Toolkit of Child
protezione, perché territorialmente non                        Safeguarding” (2011). Testimonianza ne
omogeneo e legislativamente lacunoso.                          è il Manuale prodotto dallo staff Terre
Nel 2014 abbiamo pubblicato la prima                           des Hommes in Libano “Working with
“Guida Psicosociale per operatori impegnati                    children in emergency. Child protection,
nell’accoglienza dei Minori Stranieri Non                      psychosocial support, and structured
Accompagnati”.                                                 recreational activities” (ottobre 2015),
                                                               documento che fonda e orienta il lavoro
Questo storico impegno trova ulte-                             psicosociale in tale specifico contesto,
riore linfa nel più ampio operato della                        cui questa Guida a suo modo si ispira.
Federazione Internazionale Terre des
Hommes2 , anch’essa in prima linea nella                       Il “Modello Faro” si inserisce esatta-
tutela dei minori migranti attraverso                          mente in questo quadro, proponendosi
la campagna mondiale “Destination                              di sistematizzare l’esperienza di un pro-
Unknown”3 volta a promuovere infor-                            getto pluriennale, unico nel suo genere
mazione, protezione, cura e assistenza                         in Italia, al fine di cogliere le specificità
ai minori costretti alla fuga in diverse                       del contesto, i problemi e i bisogni che
aree del globo, durante tutte le fasi del                      accompagnano i minori migranti soli che
loro viaggio. Il Progetto Faro “Supporto                       si confrontano con il sistema italiano di
psicologico e psicosociale ai minori stranieri                 prima accoglienza e le priorità di azione
non accompagnati e alle famiglie con bam-                      che necessariamente un intervento deve
bini in arrivo in Sicilia via mare” ideato e                   darsi se vuole offrire loro un coerente
coordinato da Terre des Hommes Italia                          supporto psicosociale.
principalmente in Sicilia è un progetto
bandiera di tale campagna, dato il suo                         Donatella Vergari
ruolo chiave in un Paese di sbarco come                        Segretario Generale
l’Italia. È in questa cornice che si inseri-                   Fondazione Terre des Hommes Italia
sce l’attuale lavoro di sintesi costituito
dalla presente “Guida al modello Faro”,
1 A cura di Giuliana Candia, Francesco Carchedi, Federica
Giannotta, Giovanni Tarzia, Casa Editrice Ediesse, 2009.
2 Costituiscono la Federazione Internazionale Terre des Hom-
mes: Terre des Hommes Canada, Terre des Hommes Denmark,
Terre des Hommes Foundation (Losanna), Terre des Hommes
France, Terre des Hommes Germany, Terre des Hommes Italy,
Terre des Hommes Luxembourg, Terre des Hommes Nether-
lands, Terre des Hommes Spain, Terre des Hommes Switzerland
(Basilea e Ginevra).
3 www.destination-unknown.org
La Campagna conta oltre 100 progetti in 48 Paesi del mondo.
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Lettera di un minore straniero non accompagnato di 17 anni
proveniente dall’africa occidentale
                                                       22 Marzo 2017

Al gruppo Terre des Hommes
Un messaggio di gratitudine

Al giorno d’oggi è davvero difficile trovare degli amici veri che ri-
mangono con noi quando ne abbiamo bisogno e sui quali possiamo
completamente contare. Anche quando troviamo degli amici così, è
comunque difficile tenerseli stretti. Voi invece siete gli angeli specia-
li mandati da Dio come miei amici e vi terrò al sicuro con me per
sempre. Oggi infatti vorrei ringraziarvi per essere i miei veri amici
ed essere l’unica nota di distinzione nella mia vita.

Gli amici sono unici perché ti incoraggiano nel raggiungere i tuoi
obiettivi e allo stesso tempo ti spronano a migliorare. Con i tuoi
migliori amici ti senti a casa, senza provare paura o esitazioni.
Sono questi gli amici di cui ti fidi di più e con i quali condividi tutto.
Uno dei tanti modi per conquistare un amico è quello di amarlo e
supportarlo soprattutto quando ne ha bisogno, e imparare a dona-
re e ad essere un buon amico se hai molto da condividere con lui,
dare buoni consigli ed essere un buon amico. Se provi ad affrontare
i cambiamenti da solo, è facile che ti perdi.

Prova a dire ad un caro amico o ad un membro della tua famiglia
cosa stai facendo e a essere controllati da loro, io ringrazio vera-
mente Dio per avermi dato delle persone speciali come voi. E come
dice il proverbio, se il ferro forgia il ferro, allora un amico forgia un
amico.

Se non ci fosse un desiderio interiore che ci spinge a trovare qual-
cuno, che sia un amico o un compagno, non ci sarebbero i siti di in-
contri online né gli annunci sui giornali, nessun amico proverebbe a
farti conoscere qualcuno e la parola “terzo incomodo” non avrebbe
alcun significato. Vogliamo qualcuno nelle nostre vite, qualcuno con
cui parlare, a cui confidare i nostri problemi e con cui condividere
gioie e trionfi, paure e successi.

Cibi e bevande nutrienti spingono il nostro corpo a rilasciare
serotonina che solleva l’umore. Quando sei contento, diventi anche
più motivato e ispirato nel realizzare i tuoi sogni, e allora anche
l’obiettivo diventa quello di incoraggiare gli altri a fare lo stesso,
dando l’esempio, vivendo una vita giusta, sempre pronti a perdona-
re gli errori degli altri e anche i tuoi.
L’amore degli amici è migliore della rabbia. La speranza è migliore
della paura. L’ottimismo è migliore della disperazione. E allora cer-
chiamo di amare, sperare ed essere ottimisti. Le radici della bontà
sono nel terreno della gratitudine. Voi siete stati così buoni con me
e io ve ne sono profondamente grato.

Grazie a tutti per il vostro supporto.
Salute mentale e supporto psicosociale a minori migranti non accompagnati e a famiglie con bambini in prima accoglienza - Terre des Hommes
Foto: Andrea Frazzetta

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Capitolo 1
Immigrazione e
minori non accompagnati:
un fenomeno in crescita

                           Foto: Karl Mancini
Salute mentale e supporto psicosociale a minori migranti non accompagnati e a famiglie con bambini in prima accoglienza - Terre des Hommes
Capitolo 1                                                                                                                                                                                                               7

Nel 2015 65,3 milioni di persone                                           e della successiva chiusura delle fron-                                      re e una cura dedicata, sin dalle prima
nel mondo sono state costrette a                                           tiere nella cosiddetta rotta Balcanica, si                                   ore successive allo sbarco, nei luoghi e
fuggire, da povertà, catastrofi na-                                        è registrato un crollo degli arrivi (-79%                                    nelle strutture deputate alla loro “prima
turali, guerre, violenze per cercare                                       in Grecia) che hanno invece ripreso ad                                       accoglienza”.
la salvezza o una speranza di vita,                                        aumentare in Italia (+16%).
registrando il più alto livello di                                         503.700 sono infatti i migranti entrati in                                   È da queste considerazioni che nasce il
sfollati mai conosciuto sul nostro                                         Europa nel 2016, 364.000 dei quali sono                                      Progetto Faro, la cui esperienza ispirata
pianeta4. Di queste 21,3 milioni sono                                      arrivati via mare, di cui ben 181.436                                        ai principi del supporto psicosociale e
rifugiati5 e 3,2 milioni i richiedenti asilo6.                             sbarcati in Italia.                                                          di salute mentale in emergenza viene
Il richiedente rimane tale finché le au-                                   Nei primi 3 mesi del 2017, secondo                                           raccolta in questo documento.
torità competenti (in Italia le Commis-                                    UNHCR, gli arrivi in Europa via mare
sioni territoriali per il riconoscimento                                   sono stati 29.758, la gran parte dei quali
della protezione internazionale) non                                       attraverso l’Italia (24.241).
decidono in merito alla sua domanda di
protezione. Più della metà dei rifugiati
hanno meno di 18 anni.
                                                                           I minori stranieri non accompagnati
                                                                           (MSNA in sigla)7 - da sempre il target                                       I migranti, gli
Attualmente tra i principali Paesi di
provenienza dei rifugiati gioca un ruolo
                                                                           più vulnerabile tra i migranti - conti-
                                                                           nuano ad aumentare, rappresentando
                                                                           oggi una percentuale che si avvicina al
                                                                                                                                                        sbarchi, l’identità
chiave la Siria che dal 2011 al 2015 ha                                    15% del totale degli sbarcati nel nostro                                     Gli sbarchi non sono solo il lieto finale
fatto registrare a causa del conflitto un                                  Paese. Nell’ultimo triennio la percentua-                                    di una serie di vicende umane – l’ab-
aumento del 55% dei rifugiati, raggiun-                                    le dei minori sbarcati soli è aumentata                                      bandono del proprio Paese, il viaggio,
gendo a fine 2015 4,9 milioni di rifu-                                     in modo esponenziale passando dal 7,7%                                       i naufragi, i recuperi in mare – che po-
giati. Di questi, la maggior parte sono                                    del 2014 al 14,2% del 2016 sul totale dei                                    trebbero aver profondamente segnato i
accolti dai Paesi limitrofi: Turchia (2,5                                  migranti. Su 10 minori sbarcati circa                                        protagonisti tanto da richiedere forme
milioni), Libano (1,1 milione), Giordania                                  9 sono minori stranieri non accom-                                           di supporto materiale, medico, psicolo-
(628.000) e Iraq (244.600). Le conse-                                      pagnati.8                                                                    gico.9
guenze di questo fenomeno si registra-
no in Europa con dati che confermano                                       Secondo il Ministero del Lavoro e delle                                      I porti dove sbarcano i migranti non
l’inarrestabile flusso di migranti verso il                                Politiche Sociali al 31 dicembre 2016                                        sono solo scenari dell’intervento umani-
vecchio continente.                                                        si registravano sul territorio italiano                                      tario.
                                                                           17.373 minori stranieri non accompa-
Analizzando l’ultimo triennio si ha uno                                    gnati, ben il 45,7% in più dell’anno pre-                                    Gli sbarchi, primo atto del processo di
specchio chiaro di quanto l’Europa sia                                     cedente. Ma oltre 6.000 (pari a 1/3!)                                        accoglienza, sono già, a pieno titolo, in-
chiamata a svolgere un ruolo chiave e                                      di questi risultavano irreperibili essen-                                    granaggi dei dispositivi di controllo delle
decisivo nell’accoglienza di queste per-                                   dosi dileguati all’indomani dello sbarco o                                   migrazioni e come tali sono pervasi
sone e di come quella che spesso viene                                     poco dopo, fuggendo dai centri di prima                                      anche da una logica securitaria.
definita “Fortezza Europa” si dimostri                                     accoglienza, con evidenti rischi per la
inadeguata a questa sfida, alla quale                                      loro incolumità fisica e psichica.                                           Si tratta di processi che il soccorso
sembra capace di rispondere solo con                                                                                                                    umanitario alimenta in altro modo quan-
chiusura e il ricorso a una politica ispira-                               Le principali nazionalità di questi ragaz-                                   do naturalizza gli sbarchi trattandoli alla
ta ai principi di controllo e sicurezza.                                   zi, solitamente aventi un’età compresa                                       stregua di calamità naturali, quando è
                                                                           tra i 15 e i 17 anni (salvo gli egiziani la                                  rivolto soltanto a corpi da osservare,
Nel 2015 oltre 1 milione di persone                                        cui media si abbassa avendo anche 10                                         curare, nutrire, vestire, quando vede nel
sono giunte in Europa, la stragrande                                       e 11 anni) sono: egiziana, gambiana,                                         migrante solo un nudo corpo separato
maggioranza dei quali (900.000 circa)                                      albanese, eritrea e nigeriana. E sono                                        dalla sua biografia e dalle sue determi-
provenienti dalla Grecia e poco più di                                     soprattutto egiziani, eritrei e somali                                       nanti sociali e politiche.
100.000 dall’Italia.                                                       coloro che scelgono la fuga dai centri di
Nel corso del 2016, a causa dell’accordo                                   accoglienza.                                                                 Per questo è necessaria un’attenta e
stipulato tra l’Europa e la Turchia prima                                                                                                               scrupolosa riflessione circa il proprio
                                                                           Il flusso di questi bambini e ragazzi                                        ruolo, il proprio scopo e il corretto
4   UNHCR Global Trends 2015.                                              merita quindi un’attenzione particola-                                       approccio all’utenza, da parte dagli ope-
5 Persone cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato in                                                                                            ratori umanitari.
quanto aventi i requisiti previsti dalla Convenzione di Ginevra del
1951. In essa si legge che è rifugiato colui che “a seguito di avveni-     7 La definizione esatta secondo il testo della Legge Zampa n.
menti verificatisi anteriormente al 1°gennaio 1951, temendo a ragione
di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità,
                                                                           47 è: “Ai fini di cui alla presente legge, per minore straniero non ac-
                                                                           compagnato presente nel territorio dello Stato s’intende il minorenne
                                                                                                                                                        Che si parli di Hotspot, di Centri di
appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni        non avente cittadinanza italiana o dell’Unione europea che si trova          Prima Accoglienza (CPA) o di Centri
politiche, si trova al di fuori del Paese di cui è cittadino e non può o   per qualsiasi causa nel territorio dello Stato o che è altrimenti sottopo-
non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di que-    sto alla giurisdizione italiana privo di assistenza e di rappresentanza      di Accoglienza Straordinaria (CAS), gli
sto Paese, ovvero che, non avendo la cittadinanza e trovandosi fuori
dal Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti
                                                                           da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in
                                                                           base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano, anche se convivente
                                                                                                                                                        spazi abitati dai MSNA sfuggono alla no-
non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra”.                  con parenti entro il quarto grado che non hanno i requisiti previsti
6 Coloro che, fuori dal proprio Paese d’origine, presentano in             dall’articolo 28, comma 1, lettera a-bis), del regolamento di cui al         9 Per una testimonianza diretta di alcune storie, a lieto fine
un altro Stato domanda per il riconoscimento della protezione              decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 39”.              e non, di minori stranieri non accompagnati si veda: Rigon G.,
internazionale.                                                            8   Dati UNHCR, aggiornamento al 30 novembre 2016.                           Mengoli G., (2013), “Cercare un futuro lontano da casa”.
Salute mentale e supporto psicosociale a minori migranti non accompagnati e a famiglie con bambini in prima accoglienza - Terre des Hommes
8                                                                                                                          Guida al Modello FARO

zione di ospitalità, la quale prevedereb-        La relazione d’aiuto tra i MSNA e                relazioni istituzionali e personali nei
be una condivisione dello spazio urbano          gli attori del sistema d’accoglienza è           diversi punti del sistema accoglienza.
in quanto spazio comune, risultando              caratterizzata infatti da un’asimmetria          L’operatore deve interrogarsi sulla misu-
piuttosto dei prodotti marginali di po-          intrinseca, ben rappresentata da un              ra in cui le sta agendo e sulle ragioni per
litiche di ordine e sicurezza10. Si tratta       proverbio africano: “la mano che dona è          cui il dispositivo dell’accoglienza rischia
innanzitutto di spazi altri, etero-topici,       sempre al di sopra di quella che riceve”.        di tradursi in uno di controllo; dall’altro,
ciò che Foucault definisce “specie di            Al minore migrante spesso non è con-             chiedersi quali siano gli interventi atti a
luoghi che sono al di fuori da tutti i luoghi,   cesso scegliere, gli si chiede piuttosto         rendere meno traumatica l’esperienza
sebbene tuttavia effettivamente localizzabi-     di conformarsi al ruolo di «utente»,             dell’accoglienza in Italia.
li” (1984). Riprendendo la definizione di        in quanto beneficiario passivo di un
Michel Agier, tali spazi sono caratteriz-        pacchetto di misure d’aiuto a volte              L’operatore psicosociale opera dunque
zati da tre tratti distintivi: l’extraterrito-   del tutto inappropriate. Il disequilibrio        in un campo difficile, contraddittorio,
rialità, l’eccezione e l’esclusione.             dei rapporti di forza risulta ancora più         dove alle sue migliori intenzioni può
                                                 evidente se si pensa che la prospettiva          corrispondere la realtà di un sistema
Nella situazione di accoglienza i minori         della cittadinanza dipende dall’accetta-         che toglie la parola alle persone cui si
migranti sperimentano una doppia                 zione della situazione di passività e dalla      rivolge. Lungi dall’essere un invito alla
esclusione della località: non più               capacità di padroneggiare la condizione          rinuncia, queste considerazioni sono
nel proprio Paese di origine, abban-             di attesa inerte11; pensiero che si con-         spunti di riflessione sul suo ruolo nei
donato fuggendo, ma neppure nelle                cretizza in tutte quelle forme di premia-        diversi contesti di intervento.
società di accoglienza, essendo gli              lità, attuate a più livelli da attori diversi,
spazi in cui vivono situati “al di fuori”, al    nei confronti dei MSNA più «tranquilli»          Parafrasando Sayad15 potremmo dire
limite della normalità, spesso fisicamen-        o «meno problematici».                           che l’intervento psicosociale è insepara-
te esterni ai centri abitati.                                                                     bile da quell’atteggiamento riflessivo che
L’extraterritorialità va di pari passo con       Al contrario, il rifiuto attuato in più          consiste nell’interrogarsi sulle condizioni
la condizione di eccezione, perché i             forme da parte delle amministrazioni o           sociali e sulle relazioni di potere che
minori vivono in una zona “grigia”, alla         le modalità di controllo delle istituzioni,      hanno reso possibile l’intervento stesso.
frontiera dell’ordine sociale, costante-         permettono al minore migrante di pren-
mente minacciati dall’allontanamento             dere coscienza dell’ineguaglianza della          Tentare una lettura complessa del
dal “di dentro”, cioè dal mondo dei              relazione d’aiuto e del fatto che nel            contesto e problematizzare la stessa
cittadini.                                       Paese di arrivo si riproducono forme di          propria posizione all’interno di esso - in
                                                 violenza, una violenza strutturale12 che,        contesti dove il “fare” rischia di non la-
L’attesa per l’assegnazione della tutela,        se incorporata nelle norme e interioriz-         sciare tempo e luogo al “pensare” - non
le difficoltà burocratiche riscontrate           zata da tutti gli attori coinvolti, si con-      rende immuni da scivolamenti nella re-
nella procedura di ottenimento dei               cretizza in violenza simbolica13 la quale,       torica del soccorso, ma aiuta a muoversi
documenti, i dinieghi da parte della             al di là di essere agita secondo modalità        con attenzione e umiltà per tentare di
commissione valutante la richiesta d’a-          che sarebbero per forza inaccettabili in         identificare i bisogni emergenti nella
silo, contribuiscono alla sospensione di         un Paese civile e che si vuole accoglien-        loro complessità ed estensione e orga-
ogni riconoscenza di uguaglianza politica        te, sostanzia la trama delle relazioni           nizzare una risposta adeguata in termini
e giuridica tra i migranti e i cittadini         all’interno del contesto di intervento.          materiali e di rispetto della umanità e
ordinari.                                                                                         della cultura dell’altro.
                                                 È dunque necessario per chi opera in
La messa al bando dal punto di vista             questi contesti porsi in una prospettiva         La visione appena esposta si coniuga
spaziale e il regime di eccezione costi-         riflessiva ed auto-riflessiva rispetto alle      nella operatività al corpus teorico e
tuiscono le cause dell’esclusione sociale        dinamiche del potere14, il che comporta          metodologico elaborato nell’ambito
con effetti sul medio e lungo periodo:           essere disponibili sul piano personale e         della clinica dei migranti16 anche con
raggruppando più soggetti in spazi altri,        professionale a lasciarsi interrogare sul        riferimento alla tematica del trauma e
infatti, si assiste alla creazione di nuove      proprio posizionamento all’interno del           delle sue archeologie sotterranee17 e
comunità senza identità, nuove catego-           sistema.                                         alla psicologia umanistica, sostenendo la
rie di marginali. Qui, il singolo – di volta                                                      centralità della persona nella sua dignità
in volta chiamato “clandestino” (termine         La necessità di dover fronteggiare una           e nei suoi diritti fondamentali.
questo, oltre che fastidioso, fondato            situazione definita come “emergenza in
sull’ignoranza del suo significato profon-       atto” è spesso la giustificazione ad una
do, non essendo il migrante colui che “si        serie di disfunzionalità che rendono la
nasconde” come invece è il clandestino)          permanenza nei luoghi dell’accoglienza
“rifugiato”, “MSNA” – viene definito da          forse perfino iatrogena anche in ragione
identità assegnate da terzi e difficilmen-       delle dinamiche sopra delineate, che si
te riesce ad ottenere la legittimità per         ripercuotono in maniera pervasiva nelle
                                                                                                  15   Sayad, 2002, pag. 17.
emergere in quanto soggetto politico e                                                            16 Moro et al. 2000; Coppo 2013; Losi 2015; Nathan 2003;
                                                 11   Vacchiano, 2005.
dotato di parola.                                12   Galtung, 1969.
                                                                                                  Zorzetto, Inglese & Cardamone 2014.,,
                                                                                                  17 Ardino 2009; Beneduce 2010. Sulla consistenza di questa
                                                 13   Bourdieu, 1980.                             diagnosi in persone appartenenti a culture altre si veda anche
10   Agier, 2013.                                14   Parin, 1999, 2012.                          Kienzler, 2008, e Pupuvac, 2004.
la nuova Legge Zampa

Il sistema di                                         Dopo un iter di tre anni il disegno di legge “Disposizioni in materia di
                                                      misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati” depositato

accoglienza in                                        dall’On. Sandra Zampa, è stato approvato il 29 marzo 2017. La legge,
                                                      che prende il n.47, è stata pubblicata il 7/04/2017. Si tratta del primo

Italia per i MSNA                                     provvedimento organico in Europa dedicato alla protezione dei
                                                      minori non accompagnati alla cui elaborazione, coordinata da Save
                                                      the Children, ha contribuito anche Terre des Hommes, assieme ad altre
I minori stranieri non accompagna-                    13 associazioni ed organizzazioni, alla luce della nostra esperienza diretta
ti sono quei minori stranieri che si                  con i minori non accompagnati.
trovano in Italia privi di assistenza e
rappresentanza da parte dei genito-                   Ecco i punti principali del testo:
ri o di altri adulti per loro legalmente              »» Uniformità procedure di accertamento età e identificazione a livello
responsabili in base alle leggi vigenti                  nazionale e presenza mediatori durante tutta la fase
nell’ordinamento italiano.                            »» Minori accolti solo in strutture dedicate e dunque separazione dagli
                                                         adulti
Oltre ai minori completamente soli,                   »» Periodo di permanenza in prima accoglienza ridotto a 30 giorni
dunque, rientrano in tale definizione                 »» Estensione del sistema SPRAR a tutti i minori non accompagnati e
anche i minori che vivono con adul-                      raccordo con la prima accoglienza
ti diversi dai genitori, che non ne siano             »» Eliminazione di forme di permesso di soggiorno poco utilizzati e ridu-
tutori o affidatari in base a un provvedi-               zione a sole due tipologie: permesso per minore età e permesso per
mento formale, in quanto questi minori                   motivi famigliari
sono comunque privi di rappresentanza                 »» Istituzione di un albo di tutori volontari presso ogni Tribunale per i
legale in base alla legge italiana.                      Minorenni, adeguatamente formati
                                                      »» Promozione e sviluppo dell’affido famigliare
La legge Zampa (n. 47) approvata di
recente fa rientrare nella definizione
di minori stranieri non accompagnati
anche i minori richiedenti protezione        Finora, se il minore faceva domanda                                        nale qualificato e con conoscenza del
internazionale, in linea con la risoluzio-   di asilo, veniva trasferito in un centro                                   fenomeno migratorio e delle specifiche
ne n. 97/C211/03 del Consiglio, del 26       SPRAR19. Dobbiamo però evidenziare                                         esigenze di un minore straniero non
giugno 1997 in materia, finora invece        che la permanenza dei minori nell’anello                                   accompagnato, mancanza di spazi ade-
non inclusi in tale categoria, come se       della “prima accoglienza” è temporal-                                      guati, fattori che sono spesso alla base
un minore in tale specifica condizione       mente ben superiore a quanto previsto                                      di elevati livelli di conflittualità tra gli
(richiedente protezione internazionale)      dalla legge. La permanenza media, infat-                                   ospiti, solo per citarne alcuni.
non fosse allora anche straniero e non       ti, in Sicilia, supera di molto i 90 giorni
accompagnato.                                previsti dal DPRS n. 600 del 13/08/2014,                                   Di contro, a quanto viene rilevato den-
                                             come registrato da Terre des Hommes                                        tro le mura di queste strutture di prima
Secondo la legge italiana18, un minore       nel corso della sua lunga attività sull’iso-                               accoglienza, si aggiunge la difficoltà dei
straniero non accompagnato dopo              la, sino a toccare punte di 12/14 mesi.                                    servizi del territorio di giocare un ruolo
essere stato soccorso deve essere                                                                                       realmente attivo nel monitoraggio,
prontamente collocato in luogo sicuro        Al problema della lunghezza del soggior-                                   controllo, presa in carico dei ragazzi ivi
e devono essere attivate tutte le misure     no in strutture che nascono per un’ac-                                     ospitati, a causa sia delle poche risorse
atte alla sua protezione, quali: apertura    coglienza temporanea e quindi non sono                                     umane a disposizione, ma anche della
della tutela e segnalazione alla Procu-      attrezzate a fornire una reale presa in                                    frequente mancanza di una preparazio-
ra della Repubblica presso il Tribunale      carico della persona, per l’assenza di                                     ne tecnica adeguata per gestire, capire,
per i minorenni.                             servizi qualificati (quali supporto sociale,                               riconoscere i problemi legati ai minori
                                             educativo, sanitario, psicologico) si                                      migranti. Un fattore, questo, che Terre
Il minore appena sbarcato è in carico        aggiungono molteplici disfunzioni con le                                   des Hommes ha spesso rilevato sul
ai servizi sociali del luogo di sbarco e     quali un operatore chiamato ad offrire                                     campo, nel dialogo con il territorio.
trasferito, con tempi e modi differenti      un supporto psicosociale deve necessa-
a seconda delle zone, in strutture di        riamente confrontarsi.                                                     A questa carenza Terre des Hommes ha
prima accoglienza quali i Centri di prima    In tal senso vanno ricordati: sovraffolla-                                 risposto svolgendo un lavoro costante
accoglienza (CPA), Centri di accoglienza     mento, promiscuità, assenza di perso-                                      di consulenza, rivolta sia ai servizi so-
straordinaria (CAS), le strutture di pri-    19 Nel 2001 il Ministero dell’Interno Dipartimento per le
                                                                                                                        ciali, che ai servizi di salute pubblica del
ma accoglienza aperte attraverso Bandi       libertà civili e l’immigrazione, l’Associazione nazionale dei              territorio, nonché agli stessi enti gestori
                                             comuni italiani (ANCI) e l’Alto commissariato delle Nazioni unite
FAMI del Ministero dell’Interno, sulle       per i rifugiati (UNHCR) siglarono un protocollo d’intesa per la            ogni qualvolta ve ne è stata l’occasione20.
differenze delle quali non ci si dilunga     realizzazione di un “Programma nazionale asilo”. Nasceva, così,
                                             il primo sistema pubblico per l’accoglienza di richiedenti asilo e         20 Corso Terre des Hommes – ASP Siracusa “Vulnerabilità
volutamente in questa sede.                  rifugiati, diffuso su tutto il territorio italiano, con il coinvolgimen-   e priorità sanitarie e legali nell’accoglienza dei migranti. Uno
                                             to delle istituzioni centrali e locali, secondo una condivisione di        sguardo etno psichiatrico”, 9 ottobre 2015, Siracusa; Corso per
                                             responsabilità tra Ministero dell’Interno ed enti locali. Con legge        mediatori culturali promosso dal Centro Studi Giovanni La Pira,
                                             189/2002 tali misure di accoglienza sono state istituzionalizzate          16 marzo 2017, Pozzallo. “I disturbi da stress post-traumatico. La
                                             prevedendo la costituzione del Sistema di protezione per richie-           mediazione interculturale per operare con le vittime di torture
18   T.U. Immigrazione Dlgs. 286/98.         denti asilo e rifugiati (SPRAR).                                           e abusi.”
10

Capitolo 2
Emergenza e salute mentale:
Le linee Guida IASC

                              Foto: François Struzik
Capitolo 2                                                                                                                                                                                11

Le “IASC Guidelines on Mental
Health and Psychosocial Support                                            Salute mentale                                                         Con questa affermazione finale Terre
                                                                                                                                                  des Hommes concorda pienamente
in Emergency Settings”21, pubbli-
cate nel 2007, rappresentano a                                             e supporto                                                             ed ha conseguentemente organizzato
                                                                                                                                                  il proprio intervento sul campo: come
tutt’oggi un punto di riferimento
imprescindibile per tutte le or-
ganizzazioni e le comunità che si
                                                                           psicosociale                                                           vedremo meglio più avanti, le équipe im-
                                                                                                                                                  piegate in tutte le edizioni del Progetto
                                                                                                                                                  Faro sono multidisciplinari ed esten-
trovano a fronteggiare situazio-                                           Riguardo ai due termini Mental Health                                  dono la loro attività su tutti e quattro
ni emergenziali. Anche Terre des                                           e Psychosocial Support viene fatta una                                 i livelli secondo i quali i bisogni delle
Hommes si riferisce ad esse nel proprio                                    precisazione perché il confronto fra                                   popolazioni in situazioni di emergenza
operare sia all’estero che in Italia; ne dà                                salute mentale e supporto psicosociale                                 sono articolati nella piramide degli in-
testimonianza, come vedremo, anche il                                      è tutt’ora aperto.                                                     terventi di salute mentale e di supporto
lavoro di prima accoglienza descritto in                                                                                                          psicosociale (si veda pag. 13).
questa pubblicazione, che questa ONG                                       Nelle Linee Guida si scrive:
svolge in Sicilia con minori stranieri non                                 “L’espressione salute mentale e soste-                                 Lo staff Terre des Hommes operativo
accompagnati e famiglie con bambini.                                       gno psicosociale viene usato in questo                                 in Sicilia comprende sempre psicolo-
                                                                           documento per descrivere qualunque                                     go, mediatore culturale e sociologo
Le Linee Guida IASC furono prodotte                                        tipo di sostegno locale o proveniente                                  o antropologo, a seconda del caso. Il
su iniziativa delle Nazioni Unite22 per:                                   dall’esterno che sia finalizzato allo scopo                            neuropsichiatra infantile o lo psichiatra
                                                                           di proteggere o promuovere il benesse-                                 di riferimento per l’invio o la gestione
»» Coordinare gli interventi delle diver-                                  re psicosociale e/o prevenire o curare                                 comune dei casi, sia in fase diagnostica
   se organizzazioni umanitarie                                            il disturbo mentale. Sebbene i termini                                 che terapeutica, è individuato nell’am-
                                                                           salute mentale e sostegno psicosociale                                 bito delle équipe del Servizio Sanitario
»» Fornire un insieme di indicazioni                                       siano strettamente correlati e si so-                                  locale; l’esperienza al riguardo è sostan-
   condivise ed articolate per tutelare                                    vrappongano, a parere di molti opera-                                  zialmente positiva come dimostrano
   la salute mentale ed il benessere                                       tori essi riflettono approcci differenti                               i casi trattati, alcuni dei quali sono
   psicosociale delle popolazioni in                                       seppure complementari. Le agenzie che                                  illustrati più avanti, nel contesto della
   situazioni di emergenza, vale a dire                                    si occupano di interventi di aiuto al di                               presentazione del lavoro delle équipe.
   “le situazioni che originano da conflitti                               fuori del settore sanitario, tendono a
   armati e da disastri naturali (compre-                                  parlare di supporto al benessere psicoso-
   se le crisi alimentari) nelle quali ampi                                ciale. Le agenzie del settore sanitario
   segmenti della popolazione sono ad alto                                 tendono a parlare di salute mentale,
   rischio di morte, di enorme sofferenza                                  sebbene abbiano storicamente utilizzato
   e/o di perdere la loro dignità”.                                        anche i termini riabilitazione psicosociale
                                                                           e trattamento psicosociale per descrive-                               I 6 Principi
Va sottolineato come in questa de-
finizione23 rientri il fenomeno della
migrazione che interessa da alcuni anni
                                                                           re interventi non di tipo biologico per
                                                                           persone con disturbi mentali.                                          fondamentali
in maniera massiccia il nostro Paese, in                                   Definizioni precise di questi termini                                  La visione del Comitato IASC su come
particolare la Sicilia.                                                    variano fra le diverse organizzazioni di                               operare in situazioni di emergenza si
                                                                           aiuto e all’interno delle stesse organiz-                              ispira a sei principi fondamentali, che
                                                                           zazioni, così come nelle diverse discipli-                             troviamo poi declinati nelle azioni indi-
                                                                           ne e Paesi.                                                            cate per le diverse fasi dell’emergenza.
                                                                                                                                                  Sono principi di grande rilevanza sia
                                                                           Poiché questo documento si occupa di                                   sotto il profilo etico che operativo.
                                                                           linee guida intersettoriali, fra diverse
                                                                           agenzie, l’espressione salute mentale e                                Terre des Hommes, nei limiti delle pro-
                                                                           sostegno psicosociale ci serve per tenere                              prie competenze, ha impostato la sua
                                                                           unito un gruppo di attori il più ampio                                 azione facendoli propri e, come vedre-
                                                                           possibile e per sottolineare la necessità                              mo, essi sono perseguiti con fermezza e
21 Il Comitato Permanente Inter Agenzie (Inter-Agency                      di disporre di approcci differenti e com-                              costanza dai suoi operatori.
Standing Committee - IASC ) fu costituito dall’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite; è un forum interagenzie finalizzato          plementari, per organizzare interventi
al coordinamento, allo sviluppo delle politiche e all’assunzione
di decisioni da parte dei responsabili esecutivi delle principali
                                                                           di sostegno appropriati” 24.
agenzie umanitarie (agenzie delle Nazioni Unite, Croce Rossa e
Mezzaluna Rossa, e i consorzi delle organizzazioni umanitarie
non- governative).
22 Esse si fondano sulla considerazione che “i conflitti armati e          24 L’evidenza scientifica relativa alla salute mentale e ai
i disastri naturali causano importanti sofferenze psicologiche e sociali   sostegni psicosociali che dimostri cosa si rivela più efficace nelle
alle popolazioni che ne sono colpite. Gli effetti psicologici e sociali    situazioni di emergenza è ancora scarsa. La maggior parte delle
delle emergenze possono avere un carattere acuto nel breve periodo,        ricerche in questo campo sono state condotte mesi o anni dopo
ma nel lungo periodo essi possono anche minare la salute mentale e         che era terminata la fase acute della emergenza. Con il progre-
il benessere psicosociale di quelle popolazioni. Questi effetti possono    dire di questo campo di studio, si svilupperà la ricerca di base,
minacciare la pace, i diritti umani e lo sviluppo”.                        al pari della esperienza sul campo da parte dei professionisti.
23 Nei propri documenti (www.reliefweb.int) IASC fornisce                  Allo scopo di raccogliere quanto emergerà in proposito, questa
esempi di situazioni che considera essere “emergenze”.                     pubblicazione sarà periodicamente aggiornata.
12                                                                                                                        Guida al Modello FARO

1 - Diritti umani ed                             3 - Non nuocere                                5 - Sistemi integrati
    equità                                                                                          di aiuto
                                                   “L’assistenza umanitaria è uno stru-
     “Coloro che agiscono in campo umani-          mento importante per aiutare le po-                “Le attività e la programmazione devo-
     tario devono promuovere i diritti umani       polazioni colpite dalle emergenze, ma              no essere il più possibile integrate.
     delle persone colpite e proteggere            può anche causare danni involontari. Il            La proliferazione di servizi isolati,
     gli individui e i gruppi che si trovano       lavoro di sostegno alla salute mentale             riservati a singoli gruppi di beneficiari,
     ad alto rischio di violazione dei diritti     e di supporto psicosociale è potenzial-            può creare un sistema di assistenza
     umani. Essi devono inoltre promuovere         mente rischioso in quanto si misura con            altamente frammentato. Le attività che
     l’equità e la non discriminazione, il         tematiche altamente sensibili.”                    sono integrate in sistemi più ampi (ad
     che significa valorizzare al massimo                                                             esempio, apparati già esistenti di sup-
     l’imparzialità garantendo disponibilità       Questo fattore è tenuto in attenta                 porto alla comunità, sistemi scolastici
     ed accessibilità degli aiuti di salute        considerazione dagli operatori di                  formali e non formali, servizi sanitari
     mentale e psicosociali a tutta la popo-       Faro che valutano prioritariamente                 di base, servizi di salute mentale
     lazione, senza distinzione di genere,         ad ogni intervento, la preesistenza                generale, servizi sociali, ecc.) tendono
     età, lingua, etnia o religione, secondo i     di altri attori e/o servizi già in grado           a raggiungere più persone, sono più
     bisogni identificati.”                        di offrire ai bisogni dell’utenza una              sostenibili e stigmatizzano meno gli
                                                   risposta identica a quella del proget-             utenti.”
     Pur focalizzato sui minori e le               to, onde evitare dannose sovrappo-
     famiglie, l’intervento di Terre des           sizioni che ricadrebbero su di essa.               Faro risponde a questo principio
     Hommes non esclude a priori di                                                                   con un lavoro costante di messa in
     dare attenzione e risposta a bisogni                                                             rete dei servizi del territorio con
     di tutti i migranti, soprattutto in                                                              quelli dei centri in cui opera, onde
     contesti complessi come le banchi-          4 - Costruire sulle                                  prevenire ricadute negative sul
     ne dei porti e /o l’Hotspot, dove               risorse disponibili                              benessere dei minori accolti25.
     questa distinzione immediata non                e sulle competenze
     sarebbe possibile.                              locali

                                                   “Tutti i gruppi colpiti hanno risorse per    6 - Supporti a livelli
                                                   sostenere la propria salute mentale e            multipli
2 - Partecipazione                                 benessere psicosociale. Un principio
                                                   chiave – già nelle prime fasi dell’emer-           “Nelle situazioni di emergenza, le
     “L’azione umanitaria deve valorizzare         genza - è quello di supportare l’autoa-            persone sono colpite in modo diverso
     al massimo la partecipazione delle            iuto e rafforzare le competenze locali e           e richiedono tipi di aiuto differenti.
     popolazioni colpite nella risposta            le risorse già presenti. Programmi calati          Un modo per organizzare un aiuto effi-
     umanitaria (...) La partecipazione deve       dall’alto spesso portano a interventi              cace di salute mentale e psicosociale
     mettere in grado i differenti sotto-          non appropriati e sovente hanno limiti             consiste nello sviluppare un sistema
     gruppi di popolazione di mantenere o          di sostenibilità. Dove possibile, è impor-         stratificato, a più livelli, di aiuti comple-
     recuperare il controllo sulle decisioni       tante rafforzare le capacità operative             mentari che soddisfi i bisogni dei diversi
     che riguardano le loro vite.”                 del governo e della società civile.”               gruppi. Questo sistema può essere
                                                                                                      illustrato da una piramide (vedi Figura
     Questo è un elemento essenziale               Questo principio è rispettato ad un                1). Tutti i livelli della piramide sono
     e trasversale alle attività imple-            doppio livello. Rispetto all’utenza                egualmente importanti e dovrebbero
     mentate nel Progetto Faro che                 ogni azione di Terre des Hommes                    essere sviluppati in concomitanza.”
     parte sempre da un coinvolgimento             punta a rendere il migrante parte
     attivo dell’utenza per la definizione         attiva nella definizione delle attività            Va ricordato che la dimensione
     dei percorsi di supporto ad essa              che lo vedono coinvolto, così come                 quantitativa dei gruppi che hanno
     rivolti e ha sempre come obiettivo            soggetto cosciente dei propri di-                  bisogno degli aiuti elencati nella
     la costruzione di una autonomia di            ritti e delle modalità attraverso cui              piramide si riduce decisamente dalla
     pensiero e di presa di coscienza del          esigerli. Ad un secondo livello la col-            base al vertice.
     senso della propria presenza nel              laborazione di Terre des Hommes
     luogo di accoglienza.                         con le Prefetture, le ASP, i Servizi
                                                   Sociali del territorio in cui si inter-
                                                   viene, nonché le associazioni locali
                                                   impegnate nel sostenere il processo          25 Esempi ne sono: 1) Programmazione e realizzazione
                                                                                                congiunta di momenti di sensibilizzazione Terre des Hommes/
                                                   di accoglienza e integrazione sociale        ASP Siracusa rivolti ai ragazzi di un Centro di accoglienza circa
                                                   dei migranti, costituisce ulteriore          l’imminente test Mantoux che hanno permesso di rassicurare gli
                                                                                                ospiti rendendoli pienamente consapevoli della funzione e utilità
                                                   conferma di un approccio rispon-             del test. 2) Organizzazione di tavoli tecnici di coordinamento
                                                                                                con servizi del territorio volti a rendere accessibile ai minori di
                                                   dente a questo principio.                    Centri di prima accoglienza i corsi di alfabetizzazione promossi
                                                                                                dal locale CPIA. 3) Partecipazione dello staff di Faro a momenti
                                                                                                di formazione sui temi del supporto psicologico in emergenza
                                                                                                promossi da altri attori del territorio.
Capitolo 2                                                                         13

                                  Piramide dei servizi d’assistenza nelle emergenze
                                  secondo le linee guida IASC

                                                               Aiuti specializzati

                                                                   Aiuti mirati non specializzati

                                                                         Aiuti a comunità e famiglie

                                                                              Servizi di base e sicurezza
Foto: Andrea Frazzetta
14                                                                                                                                     Guida al Modello FARO

                                                  Aiuti alle comunità
I servizi dalla base                              e alle famiglie
                                                                                                                      Ad esempio, le vittime di violenza sessuale
                                                                                                                      possono avere bisogno di sostegno di tipo

al vertice della                                  “Il secondo livello rappresenta la risposta
                                                                                                                      emotivo e sociale da parte di operatori di
                                                                                                                      comunità. Questo livello comprende anche

piramide                                          di emergenza per un numero minore di
                                                  persone che sono in grado di mantenere
                                                  la loro salute mentale e il loro benessere
                                                                                                                      l’intervento psicologico di primo aiuto e
                                                                                                                      interventi di salute mentale di base”.

Servizi di base e                                 psicosociale se ricevono aiuto nel potere                           Qui si inserisce tutto l’ampio spettro di
sicurezza                                         accedere ad aiuti chiave-fondamentali di                            interventi di natura psicosociale degli
                                                  tipo comunitario e familiare. Nella maggior                         operatori di Faro che, come si vedrà
Secondo le linee IASC “Il benessere di            parte delle situazioni di emergenza vi sono                         nel dettaglio, si propongono di aiutare
tutta la popolazione colpita va tutelato          infatti rotture significative delle reti familiari                  l’individuo a riacquisire un senso di
attraverso il (ri)stabilimento della sicurezza,   e comunitarie dovute alla perdita, agli                             sicurezza, riattivare le proprie risorse
di un’adeguata governance e della offer-          spostamenti, alla separazione familiare, a                          interne per una rivalutazione del pro-
ta di servizi che soddisfino i bisogni fisici     paura e sfiducia. Inoltre, anche quando le                          prio progetto di vita rispetto al nuovo
di base (cibo, riparo, acqua, assistenza          reti familiari e comunitarie rimangono intat-                       scenario in cui si trova, nonché acquisire
sanitaria di base, controllo delle malattie       te, le persone in condizioni di emergenza                           strumenti utili a costruirlo nel periodo
infettive). L’intervento di salute mentale e      trarranno beneficio da un aiuto consistente                         di permanenza nel Centro.
di aiuto psicosociale da svolgere a livello dei   nel poter accedere a più ampi supporti di
servizi di base e per la sicurezza, potrebbe      tipo comunitario e familiare. Risposte utili
comprendere:                                      che si collocano a questo livello includono
                                                  la ricerca e il ricongiungimento familiare, la                      Servizi specializzati
»» patrocinare l’attivazione di questi servizi    condivisione del lutto e le cerimonie comuni,
   con personale adeguato                         informazione diffusa sui metodi di coping26,                        “Il livello più alto della piramide rappre-
                                                  programmi di sostegno genitoriale, attività                         senta il sostegno aggiuntivo per quella
»» verificare il loro impatto sulla salute        educative formali ed informali, attivazione                         piccola percentuale di popolazione la cui
   mentale e sul benessere psicosociale           di reti sociali come i gruppi di donne e di                         sofferenza, nonostante il sostegno previsto
                                                  giovani.”                                                           nei livelli precedenti, è intollerabile e che
»» orientare gli operatori umanitari ad                                                                               può avere significative difficoltà nella vita
   erogarli secondo una modalità che              Nell’intervento Faro rientrano le azioni                            quotidiana. L’assistenza, in questi casi,
   promuova salute mentale e benessere            di orientamento al contesto, di informa-                            deve comprendere il sostegno psicologico
   psicosociale.                                  zione circa il funzionamento dei servizi                            o psichiatrico previsto per le persone che
                                                  e delle procedure di accoglienza che                                presentano severi disturbi mentali, laddove
Questi servizi di base devono essere attivati     permettono all’individuo di ricollocarsi                            i loro bisogni siano maggiori delle possibi-
in modo partecipato, sicuro e socialmente         nel nuovo spazio – tempo, assumendo                                 lità di risposta fornita dai servizi di cure
appropriato, così da tutelare la dignità della    maggiore consapevolezza del senso                                   primarie/medicina generale. Tali problemi
popolazione locale, rinforzare i supporti so-     della propria presenza in un dato luogo                             richiedono a) di essere indirizzati a servizi
ciali locali e mobilitare le reti comunitarie”.   (banchina del porto, Hotspot).                                      specialistici se esistono, oppure b) l’inizio
                                                  Tale azione mira a mettere a disposizio-                            di un training di lungo periodo e la supervi-
Nel Progetto Faro rientrano tutte le              ne dell’utenza strumenti utili a riattivare                         sione ai servizi di cure primarie/di medicina
attività di orientamento ai servizi di-           la sua capacità di coping che ancora                                generale. Sebbene i servizi specialistici sia-
sponibili al migrante nei diversi contesti        esiste ed è forte.                                                  no necessari soltanto per una piccola parte
nonché le azioni di raccordo tra di essi                                                                              della popolazione, nella maggior parte delle
e l’utente. Tipico esempio di questo è il                                                                             situazioni di emergenza questo gruppo può
lavoro svolto alla banchina del porto di                                                                              contare migliaia di individui.”
Augusta dove lo staff ha prioritariamen-          Aiuti mirati, non
te aiutato i minori migranti e le famiglie        specializzati                                                       Si collocano invece in questa sfera tutti
ad accedere ai diversi servizi esistenti al                                                                           gli interventi di supporto psicologico
porto non immediatamente percepibili e            “Il terzo livello comprende gli interventi di                       mirato alla persona, posti in essere dagli
riconoscibili dall’utenza, rendendo così          sostegno necessari ad un numero ancora                              esperti psicologi di Faro, la presa in
possibile l’effettiva esigibilità del diritto     inferiore di persone, che richiedono oltre                          carico di medio/lungo periodo dell’uten-
alla cura, all’ascolto, alla protezione, alla     quanto previsto nel livello primo e secondo,                        za nonché le segnalazioni ai servizi del
riunificazione con un familiare, ecc.             interventi maggiormente focalizzati sull’in-                        territorio dei casi vulnerabili.
                                                  dividuo, sulla famiglia o sul gruppo, condotti
                                                  da operatori formati e supervisionati (i
                                                  quali però possono non avere avuto anni
                                                  di formazione nelle cure specialistiche).

                                                  26     L’insieme dei meccanismi psicologici adattativi messi in
                                                  atto da un individuo per fronteggiare le situazioni potenzialmen-
                                                  te stressanti o pericolose per il normale funzionamento psichi-
                                                  co e il normale stato di benessere psicofisico.
Foto: François Struzik

            15
16

Capitolo 3
Gli interventi
di Terre des Hommes
in sicilia

                      Foto: François Struzik
Capitolo 3                                                                                                                                                              17

     Il Progetto Faro opera in tutti i                                  2016 Faro ha rispettivamente assistito             Illustreremo per questa ragione le tre
     contesti della prima accoglienza:                                  40 sbarchi a Pozzallo e, nel solo seme-            realtà nella sequenza
                                                                        stre giugno – dicembre, 39 sbarchi ad
     »» Porti di sbarco di Pozzallo (Ragusa)                            Augusta, essendo presente anche lì con             Banchina del
        e di Augusta27 (Siracusa), che sono i 2                         un team dedicato per sei mesi.                     porto di sbarco
        porti dove sbarca il maggior numero
        di migranti (vedi grafico in basso)                             Pur nella diversità dei luoghi in cui Faro
                                                                        opera l’approccio culturale al tema della          Hotspot
     »» Hotspot di Pozzallo                                             migrazione e al migrante, la metodo-
                                                                        logia di rapporto con la realtà territo-
     »» Centri di Prima Accoglienza                                     riale e le tecniche specifiche di lavoro           Centri di Prima
        situati in tre diverse cittadine delle                          con i migranti messe in atto dai diversi           Accoglienza
        province di Ragusa, Siracusa e Cata-                            componenti delle équipe hanno una
        nia.                                                            tale unitarietà da garantire omogeneità            che riproduce quella che il nostro si-
                                                                        dell’intervento e diversificazione a se-           stema di accoglienza offre ai migranti; si
     Nel periodo a cui si riferisce il grafico                          conda delle specifiche realtà operative.           tratta di un continuum che per le équipe
     i due porti d’intervento di Terre des                              Quest’ultimo aspetto testimonia anche              di Terre des Hommes è anche operativo
     Hommes hanno complessivamente rice-                                la flessibilità del Progetto Faro. Tali ca-        e le vede mettere in campo interventi
     vuto 44.409 migranti. Nel corso del                                ratteristiche (omogeneità e flessibilità)          diversificati a seconda dei bisogni emer-
                                                                        consentono di fare una presentazione               genti.
     27 Il Progetto alla Banchina del porto di Augusta è durato sei     unitaria delle tre esperienze che Terre
     mesi (giugno – dicembre 2016); al momento della stesura del
     presente documento Terre des Hommes sta raccogliendo i fondi
                                                                        des Hommes ha realizzato in Sicilia a
     necessari a riattivare il progetto.                                favore dei minori e delle famiglie.

                Porti maggiormente interessati dagli sbarchi
                dal 01/01/2016 al 15/12/2016 (esclusi rintracci a terra)

                                                                                                                                                                       30.000

 25.287

                                                                                                                                                                       25.000

              19.122
                         17.982                                                                                                                                        20.000

                                     15.188
                                                 15.012
                                                            14.829 14.115
                                                                                                                                                                       15.000
                                                                                 11.399

                                                                                                                                                                       10.000
                                                                                           7.541
                                                                                                     7.126
                                                                                                              6.770
                                                                                                                      5.043
                                                                                                                                4.402 4.037                               5.000
                                                                                                                                                  3.567
                                                                                                                                                             3.119
                                                                                                                                                                       469
     a

               o

                          ia

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                                                  ia

                                                              o

                                                                         ni

                                                                                                                      ia
                                                                                 sa

                                                                                           ri

                                                                                                                                o

                                                                                                                                         si
                                                                                                     e

                                                                                                             to

                                                                                                                                                   o

                                                                                                                                                            c le

                                                                                                                                                                       i
                                                                                                                                                                       ol
                                    si n
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                                                                                                     on

                                                                                                                                                 br
             a ll

                                                           rm

                                                                                                                              rn

                                                                                                                                       di
                                                                                          li a
                        an

                                                br

                                                                                                                      nt
                                                                        pa

                                                                                 du

                                                                                                             an

                                                                                                                                                                     ap
                                                                                                                                                            do
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                                                                                                                                    in
         zz

                                                                                                                                                al a
                                                                                                                           le
                                                                                      ag

                                                                                                                     le
                                                                                                    t
                                 es

                                             al a
                      at

                                                                         a
                                                         le

                                                                             pe

                                                                                                             r
                                                                                                 ro

                                                                                                                                                                   N
                                                                                                                                    Br
                                                                      Tr
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                                                                                                                           Sa
                                                                                                                  Va

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                                                                                                          Ta
       Po

                    C

                                                                                      C
                               M

                                                      Pa

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                                           C

                                                                                                 C
                                                                             m

                                                                                                                                                       Em
                                                                                                                 bo

                                                                                                                                          o
                                                                         La
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                                                                                                                                         i an
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