Roglic ha vinto la Tappa 9 del Giro d'Italia, Conti ancora Maglia Rosa - Il Discorso

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Roglic ha vinto la Tappa 9 del Giro d'Italia, Conti ancora Maglia Rosa - Il Discorso
Roglic ha vinto la Tappa 9
del Giro d’Italia, Conti
ancora Maglia Rosa

      LA CRONO DICE SEMPRE ROGLIC, LA ROSA ANCORA CONTI
   Nella Sangiovese Wine Stage lo sloveno    si impone davanti
 a Campenaerts e Mollema. Nibali quarto a    1’05’, male Yates e
Lopez. Conti, al traguardo con un ritardo    di 3’33” conserva la
   Maglia Rosa e guida la classifica con    1’50” su Roglic.

San Marino, 19 maggio 2019 – Seconda vittoria di tappa di
Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) che dopo la cronometro
individuale inaugurale sul San Luca di Bologna si è ripetuto
nella Sangiovese Wine Stage da Riccione a San Marino (RSM). Il
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podio di giornata è stato completato da Victor Campenaerts
(Lotto-Soudal) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Vincenzo
Nibali (Bahrain – Merida) ha accusato un ritardo dal vincitore
di 1’05” mentre hanno perso terreno Simon Yates (Mitchelton –
Scott) e Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team).
Ultimo a partire, Valerio Conti (UAE Team Emirates) ha
resistito alla pioggia e alla pressione riuscendo a conservare
la Maglia Rosa alla vigilia del primo giorno di riposo della
Corsa Rosa.

LE PILLOLE STATISTICHE

     Terza vittoria di tappa per Primoz Roglic al Giro, tutte
     ottenute a cronometro: nona tappa al Giro 2016, prima e
     nona (a Bologna e San Marino) nel 2019. Solo due
     corridori in attività hanno vinto tre crono al Giro:
     Roglic e Tom Dumoulin. Francesco Moser ha il record
     assoluto: 12.
     Settima vittoria di tappa per la Slovenia al Giro
     d’Italia. La prima fu di Luka Mezgec al Giro 2014,
     ultima tappa con arrivo a Trieste.
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DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso
dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati
sono disponibili a questo link.
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RISULTATO FINALE
1 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) – 34.8 km in
51’52”, media 40,257 km/h
2 – Victor Campenaerts (Lotto Soudal) a 11″
3 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 1’00”

MAGLIE

     Maglia Rosa, leader della classifica generale,
     sponsorizzata da Enel – Valerio Conti (UAE Team
     Emirates)
     Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti,
     sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora –
     Hansgrohe)
     Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna,
     sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek
     – Segafredo)
     Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani,
     sponsorizzata da Eurospin – Nans Peters (AG2R La
     Mondiale)

CLASSIFICA GENERALE
1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates)
2 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 1’50”
3 – Nans Peters (AG2R La Mondiale) a 2’21”

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Primoz Roglic ha dichiarato: “Non è una
sorpresa per me questo successo a cronometro. Ero concentro su
me stesso e sono andato il più forte che potessi: è andata
bene. Mi dispiace per Victor Campenaerts che ha avuto un
problema meccanico, c’è sempre bisogno anche di fortuna per
poter vincere. Per quanto riguarda la mia prova, ho provato il
percorso al mattino quando era asciutto, poi in gara pioveva e
non ho corso alcun rischio. A prescindere dai distacchi di
oggi, credo che molte cose possono ancora accadere prima
dell’arrivo di Verona.”.
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La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “Forse ho
sbagliato a togliere la visiera dal casco, pensavo che non
piovesse più e invece ha ricominciato poco dopo. Probabilmente
ho perso circa un minuto da Primoz Roglic perché non ho voluto
correre alcun rischio. Il mio solo obiettivo era quello
di mantenere la Maglia Rosa. Voglio tenerla il più a lungo
possibile. Magari non vincerò il Giro quest’anno ma spero di
poterci provare in futuro.”

INFO E ORARI QUARTIERTAPPA – GIORNO DI RIPOSO
Palazzo del Turismo, Piazzale Ceccarini, 11, Riccione
Accrediti, direzione, segreteria
15:00 – 19:00
Sala stampa / Salle de presse / Press room
15:00 – 20:00

LA TAPPA DI DOPODOMANI
Tappa 10 – Ravenna-Modena 145 km – dislivello 150 m
Tappa perfettamente piatta, prima delle due consecutive, che
attraversa la Pianura Padana. Lunga serie di strade diritte
ampie, ma intervallate da tutti i tipi di arredo urbano negli
abitati e dalle strutture complementari alla circolazione come
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rotatorie, spartitraffico, dossi lungo l’intero percorso.
Finale praticamente privo di cambi di direzione.

Ultimi km
Ultimi chilometri prevalentemente rettilinei su strade ampie e
con negli ultimi 5 km una sola curva a 2.200 m dall’arrivo. Da
segnalare un tratto di 450 m di pavé (porfido) dai 1.500 m a
quasi l’ultimo chilometro. Rettilineo finale di 1.500 m in
asfalto di larghezza 8 m.

COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 10 del Giro d’Italia sono disponibili
a questo link.

                            #Giro

   Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone /
                           Alpozzi

L’Europa è una fortezza, ma
l’Africa è una trappola. A
Vicino e lontano l’accusa di
medici senza frontiere
L’Europa è una fortezza, ma l’Africa è una trappola. Chiudere
gli sbarchi senza capire realmente perché milioni di persone
fuggono dal continente africano non è una strategia
lungimirante. È solo mettere la polvere sotto il tappeto di
casa nostra».
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Udine, 19-05-2019 – VICINO
                                 LONTANO    2019   –   Caffè
                                 Contarena    –  Conferenza
                                 Stampa: La presidente di MSF
                                 Claudia Lodesani e il medico
                                 Roberto Scaini faranno il
                                 punto sull’azione umanitaria
                                 di MSF, dalle epidemie di
                                 colera    nello     Yemen
                                 all’epidemia di Ebola in
                                 Africa, e sugli altri
                                 contesti di emergenza dal
                                 Congo al Sud Sudan.
                                 – Foto © 2019 Alice BL
                                 Durigatto / Phocus Agency

Lo hanno spiegato al festival vicino/lontano di Udine la
presidente di Medici senza Frontiere Claudia Lodesani e il
medico Roberto Scaini, reduce dallo Yemen e prima ancora alle
prese con la seconda grande epidemia di Ebola nel Congo.
«Dall’Africa si scappa perché le emergenze sono costanti:
guerre, scontri etnici, epidemie, malnutrizione e
l’impossibilità di vivere anche nei Paesi che tecnicamente non
si trovano in conflitto, come il Ciad. Dove pero’ si muore
perché la desertificazione e i cambiamenti climatici hanno
letteralmente tolto l’acqua alle persone. E’ per questo che
siamo contrari alla distinzione fra migranti economici e
rifiugiati – ha commentato Claudia Lodesani – Per non parlare
dell’emergenza in Libia, dove abbiamo vari progetti ma dove è
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sempre più difficile lavorare e condurre operazioni sanitarie
nei centri che contengono i migranti: malnutriti, torturati, e
persino intrappolati sotto i bombardamenti. Non vediamo
prospettive di evoluzione, per questo chiediamo ai governi
europei il ripristino delle vie legali aeree. Perché
dall’Africa nessuno cerca di volare in Europa? Semplicemente
perché non è possibile, i governi europei negano
sistematicamente il visto di ingresso. Serve un cambiamento
culturale, la gente deve capire cosa sta succedendo al di là
della Libia».    Intanto nello Yemen oltre un milione       di
bambini continua a vivere sotto tiro in 31 aree di conflitto e
in zone di violenza legate alla guerra, da Hodeïda a Taëz, da
Hajjah a Saa’da. «Nello Yemen la distruzione non è di massa ma
mirata, e quel che è peggio il target sono le scuole, le
infrastrutture civili, le strade, la gente. L’impressione che
ho avuto lavorando come medico è che la popolazione sia una
vittima voluta di questa guerra – ha osservato Roberto
Scaini, attivo per un lungo periodo nell’ospedale di Medici
senza Frontiere in nord Yemen – La priorità per noi non erano
i combattenti ma le donne gravide che non sapevano dove
partorire, i bambini che non ricevevano nessuna assistenza.
Per prima cosa abbiamo riaperto il pronto soccorso, la
pediatria e la maternità. E come sempre quando c’è un vuoto di
potere ci sono forse pronte ad occuparlo: nello Yemen succede
con anche con l’Isis battuto in Siria. Con prevedibili
conseguenze sulle dinamiche di neo-radicalizzazione …»

Conclusa la terza edizione di
Nature inPhoto
Conclusa con una grande partecipazione la terza edizione di
Nature      inPhoto,     il     concorso      fotografico
Roglic ha vinto la Tappa 9 del Giro d'Italia, Conti ancora Maglia Rosa - Il Discorso
internazionale promosso dai Comuni di Marano Lagunare e
Muzzana del Turgnano con l’obiettivo di valorizzare la
fotografia naturalistica.

MorettiMarzio__SPIRITO

Quest’anno, infatti, a partecipare sono stati 105 fotografi da
Italia, Slovenia, Austria, Svizzera, Kazakistan e Spagna,
presentando ben 1115 fotografie.

A conquistarsi il gradino più alto del podio, come vincitori
assoluti, lo spagnolo Eduardo Simula insieme al sardo
Salvatore Frau con la foto “Convivenze controverse”, a
testimonianza dell’alta valore del concorso.

Questi gli altri vincitori. Nella categoria “Popolo alato”,
primo Josè Luis Rodriguez con “White Wake”, nella categoria
“Landscape” Gianni Menta con “Pineta Mediterranea”, e nella
caegoria “Wildlife”, Fabrizio Marcuzzo con “Sfumature di
Ammodytes”.
Roglic ha vinto la Tappa 9 del Giro d'Italia, Conti ancora Maglia Rosa - Il Discorso
MorettiMarzio

Contestualmente si è svolto anche il concorso fotografico
“Boschi fiume laguna”, dedicato al territorio friulano, che ha
visto classificarsi al primo posto Luigi De Nadai con
“Tramonto”, al secondo Ferruccio Blasizza con “Piccolo
pescatore” e al terzo Stefano Pielich con “Cicli di vita”.

Ci sono state anche le menzioni speciali a Simon Kovavic e a
Stefano Caccia.

Ma il concorso fotografico Nature inPhoto non si è limitato ad
esser tale, ovvero solo un concorso, ma ha allargato i suoi
orizzonti ospitando una serie di eventi che hanno fatto da
preziosa cornice alle premiazioni.Focus principale è stato
quello dedicato al suono, in connessione con la natura
circostante. Cuore degli eventi è stata la residenza artistica
“Imperceptibilis materia” a cura di Leandro Pisano, critico e
ricercatore indipendente, che si occupa delle intersezioni tra
arte, suono e tecnoculture.

                                 Moretti Marzio

Oltre a questa esperienza che ha messo in connesisone arte e
natura, la riserva di Marano Lagunare e i boschi planiziali di
Muzzana del Turgnano (oltre che altri luoghi delle due
cittadine e lo Spazioersetti a Udine) sono stati palcosecenico
di diversi altri momenti di incontro, tra cui workshop
fotografici, performance, proiezioni di documentari. Un modo
potente e concreto di unire la natura all’arte per fare
arrivare le potenzialità di una parte del territorio friulano
che ha ancora molto da raccontare di sé.

“The Legend of Morricone”
martedì 21 maggio Teatro
Nuovo Giovanni da Udine
Ultimi biglietti in vendita online su Ticketone.it, nei punti
vendita autorizzati Ticketone e la sera del concerto alle
casse del teatro

“The Legend of Morricone” fa il bis a Udine. Dopo il tutto
esaurito dello scorso 16 marzo, a grande richiesta martedì 21
maggio (inizio ore 21:00) si terrà il nuovo concerto
appuntamento al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, organizzato
                             dall’agenzia Vigna PR srl.

“The Legend of Morricone” è lo speciale concerto tributo
della Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Giacomo
Loprieno, alle musiche di Ennio Morricone, uno dei più grandi
e importanti compositori di tutti i tempi con 500 colonne
sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, sei
nominations e due Oscar vinti, tre Grammy Award, quattro
Golden Globe e un Leone d’Oro.
Un viaggio incredibile, sui palcoscenici dei principali teatri
italiani, tra le melodie che sono rimaste nella memoria
collettiva di intere generazioni, la potenza evocativa
di C’era una volta il West, Il Buono, il Brutto e il
Cattivo, Per un pugno di dollari, The Ecstasy of Gold, Nuovo
Cinema Paradiso, The Hateful Eight,Gabriel’s Oboe e tantissime
altre.

In questo tour speciale sul palco ci sarà una formazione di
primissimo livello con solisti, prime parti di importanti
teatri e istituzioni sinfoniche italiane, come il violoncello
del Maestro Ferdinando Vietti e la tromba del Maestro Stefano
Benedetti e due ospiti d’eccezione: il soprano Anna Delfino,
beniamina del pubblico europeo dell’oper e il violinista
del Cirque du Soleil, Attila Simon. Ad accompagnare inoltre il
pubblico, dando voce ai personaggi e alle ambientazioni, la
bravura dell’attore Matteo Taranto.

L’Ensemble Symphony Orchestra si avvicina alla musica di
Morricone dopo diverse importanti collaborazioni nazionali e
internazionali: da Franco Battiato a Luis Bacalov, passando
per Renato Zero, Andrea Bocelli, Robbie Williams, Nile
Rodgers, Sam Smith, Sting, Max Gazzè, Mario Biondi e tanti
altri. Con oltre seicento concerti tra Italia, Svizzera,
Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Belgio, l’orchestra
diretta dal Maestro Giacomo Loprieno presenta una grande
versatilità e attenzione per ogni tipo di musica, con un
repertorio che spazia dalle arie d’opera più conosciute alle
colonne sonore di film di fama mondiale (Frozen, Harry Potter,
etc.).

THE LEGEND OF MORRICONE

MARTEDÌ 21 MAGGIO 2019, ore 21:00

UDINE, Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Prezzi dei biglietti:

Platea numerata      € 39,00 + dp

Prima galleria           € 34,00 + dp

Seconda galleria     € 29,00 + dp

Terza galleria           € 22,00 + dp

Ultimi 50 biglietti in vendita online su Ticketone.it, nei
punti vendita autorizzati Ticketone e la sera del concerto
alle biglietterie del Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Trieste Lunedì 20 maggio
riparte il festival “Il Suono
di Tartini”
Lunedì 20 maggio riparte il festival “Il Suono di
Tartini”, chiamato a scandire l’omaggio al grandissimo
compositore e violinista di Pirano nel conto alla rovescia
verso i 250 anni dalla sua scomparsa. Appuntamento nella Sala
Tartini del Conservatorio di Trieste, alle 20.30: il sipario
si alzerà su “Tartiniani in Europa nel Settecento”, un tema
affidato all’Ensemble Frequenze Diverse conTommaso
Luison e Giacomo Scarponi violini solisti. In programma pagine
musicali di Giuseppe Tartini, con la Sinfonia n. 29 in Sol
maggiore di attribuzione tuttora incerta, e la prima
esecuzione assoluta per i tempi moderni del Concerto in Sol
maggiore per violino, archi e basso continuo diDomenico
Dall’Oglio: ce la restituirà in particolare ilviolino solista
di Tommaso Luison che ascolteremo anche con il
successivo Concerto di Tartini in Re maggiore G.T.1.1.D25
(D39) per violino, archi e basso continuo. Ancora in programma
musiche diMatteo Bissoli (Sinfonia a 4 in Fa maggiore) e
diPasquale Bini (Concerto in Re maggiore per violino, archi e
b.c., violino solista Giacomo Scarponi violino solista), oltre
alla Sinfonia II in La maggiore diDomenico Dall’Oglio, che
fu allievo di Tartini e assieme al fratello violoncellista
attivo alla corte imperiale di San Pietroburgo per quasi
trent’anni. Del pesarese Pasqualino Bini parla a più riprese
Tartini nelle sue lettere. Nella revisione dell’allievoGiulio
Meneghini, il Concerto per violino di Tartini, con
orchestrazione arricchita per adeguarlo al gusto del primo
Ottocento,    chiuderà    la   serata.    Introdurranno     il
programma Federica Nuvoli, che ha curato la trascrizione di
molte partiture, e lo stesso Tommaso Luison.

L’ingresso    è    aperto   gratuitamente      al   pubblico,
infowww.conts.it

PORDENONELEGGE   A                              Torino
siglato     accordo                                con
Senigallia
                              E’ stato concretizzato a Torino,
                              in   occasione     del   Salone
                              Internazionale     del   Libro,
                              il Protocollo d’intesa tra
                              il Comune di Senigallia e
la Fondazione Pordenonelegge, per promuovere la cultura,
attraverso i reciproci eventi, in un’impostazione orientata ad
un’attività costante nel corso dell’anno.

Un’ulteriore conferma del ruolo riconosciuto a pordenonelegge
sul piano della progettualità culturale, a livello nazionale e
per il quale va ringraziato il pordenonese Claudio Ricci, che
ha creato le basi della collaborazione.
Si partirà già tra agosto e settembre con due incontri gemelli
che vedranno protagonisti scrittori cult del giallo, Gianrico
Carofiglio e Giancarlo De Cataldo, intervenuti alla
sottoscrizione dell’accordo ed entusiasti dell’iniziativa.
Saranno impegnati in un talk che ripercorrerà casi eclatanti
degli archivi giudiziari del nostro tempo. Il primo incontro
si      svolgerà        sabato       24       agosto       al
festival Ventimilarighesottoimari in Giallo di Senigallia, il
secondo nel corso di pordenonelegge 2019, con gli stessi
protagonisti. Sarà l’occasione per un excursus avvincente che
intreccia realtà e letteratura, storia e fiction, vero e
verosimile.

Mentre parte il countdown per la 20^ edizione di
pordenonelegge, arriva la notizia che il programma del
festival è ormai in fase di chiusura: «il cartellone è
virtualmente completo – spiega il direttore artistico Gian
Mario    Villalta,     insieme     ai    curatori     Alberto
Garlini e Valentina Gasparet – e siamo alle ultime rifiniture.
Come sempre il d-day della presentazione è programmato per il
mese di luglio: sarà l’occasione per illustrare un programma
generoso di anteprime e grandi autori italiani e
internazionali».

serata di gala all’Auditorium
della Camera di Commercio di
Imperia con i premi del
Videofestival Internazionale
Durante la serata di gala all’Auditorium della Camera di
Commercio di Imperia sabato sera, presenti: Osvaldo
Bevilacqua, Costantino Della Gherardesca, Duccio Forzano ed
Edoardo Stoppa in una sala gremita si è proceduto alla
proclamazione del cortometraggi presentati nelle varie sezioni
e alla premiazione degli spettacoli televisivi scelti dalla
giuria come migliori documenti sull’informazione schietta e

genuina.

Premiazioni Amatori:

Miglior Lungometraggio “Vincenzo” di Antonio D’Avino

Miglior Cortometraggio: “L’ultimo ninja” di Mattia Riccio
Miglior Documentario: “Tobo.       Quattro   ragazze   wodaabe   a
Niamey” Francesco Sincich

Miglior Animazione:“Break” di Riccardo Pavone

Miglior Opera delle scuole:“Intrecci” diStefano Santoro

I PREMI SPECIALI sono stati assegnati nella:

Categoria Explorer Documentario Naturalistico          a “Capraia
isola di ali, onde e falesie” di Ennio Boga

Documentario Turistico “Dwenos
in Congo” di Davide Simoni

Le Premiazioni Internazionali sono state assegnate al

Miglior Film : “Trapped”    di Mohamed Maged Abdalmegged

Miglior Documentario: “Birth Place” di Sil Van Der Woerd &
Jorik Dozy

Miglior Animazione : “Ryoko” di        Emilio Gallego – Jesus
Gallego

Premiazioni Professionisti       Miglior Film    “Come se fosse
Parigi”  Antonio Grosso

Miglior Documentario: “I limiti non esistono” RAI – Francesca
Pinto

Miglior Animazione :“Buonanotte” Caterina De Mata

Categoria Unica Videoclip
Miglior Videoclip “Buonasera Signori” Fabio Pannetto

                  Miglior Attore Nicola Nocella per il film
                  Fueco e Cirasi di Romeo Conte

Miglior Attrice Monica Guerritore con il film Il Vestito da
sposa di Rafael Farina Issas

Miglior Regia   : La mia prima non volta   Seby Genova

Miglior Sceneggiatura:    Non ho l’età Sergio Fabi

Miglior Montaggio: Apri le labbra Eleonora Ivone

Miglior Fotografia: Partenze (Departures)        Nicolas Morganti
Patrignani

Premio TV di Qualità:    Niagara (Rai 2)   Licia Colò

Pechino Express (Rai 2)   Costantino Della Gherardesca

Viaggio senza ritorno (Rai 1) Alberto Angela

Sereno Variabile (Rai 2) Osvaldo Bevilacqua

Danza con me (Rai 1) Roberto Bolle

La vita è una figata (Rai 1) Bebe Vio

Edoardo Stoppa (Canale 5) Striscia la Notizia

Duccio Forzano – Rai      (Premio Regia Televisiva)
Sono state oltre duemila le opere cinematografiche iscritte,
provenienti da cento nazioni. Ospiti d’eccezione sono stati,
tra gli altri, il comico Enzo Paci, Edoardo Stoppa di Striscia
La Notizia, il conduttore televisivo Osvaldo Bevilacqua,
Costantino Della Gherardesca e Duccio Forzano.

“Contaminazioni digitali” il
Festival multimediale partirà
il 6 giugno
Arte e tecnologia si incontrano a Contaminazioni digitali, il
Festival multimediale itinerante all’insegna della
sperimentazione, compenetrazione e interconnessione dei
linguaggi artistici contemporanei.

Il maestoso monumento Ara Pacis Mundi di Medea e gli spazi
urbani, gli edifici, i giardini di Cormons eArtegna diventano,
a partire da giovedì 6 giugno per due weekend (6 giugno Medea,
dal 7 al 9 giugno Cormons, dal 21 al 23 giugno Artegna),
protagonisti di performance, video, concerti, mostre
fotografiche, street art, proiezioni e workshop che
intercettano territori d’esperienze condivise con il pubblico
e spazi collettivi di svago.

Leonardo. Corpi e anime è il focus della terza edizione
del Festival Contaminazioni digitali, promosso dal Comune di
Artegna e dalComune di Cormons e curato dall’Associazione
Quarantasettezeroquattro in collaborazione con il CSS Teatro
stabile di innovazione del FVG con il contributo di Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia e Camera di Commercio della
Venezia Giulia.
Ad inaugurare Contaminazioni digitali, giovedì 6 giugno ore
21.30 all’Ara Pacis Mundi sul colle diMedea (Gorizia), lo
spettacolo multimediale 1918: Un mondo nuovo? che coniuga i
linguaggi del teatro e della musica con le potenzialità
espressive offerte dalla tecnica del videomapping
architetturale.

Scritto e realizzato dall’Associazione 47/04 con gli studenti
del Liceo Petrarca di Trieste, 1918: Un mondo nuovo? intende
raccontare le conseguenze della Prima Guerra mondiale sulle
popolazioni e le società europee.

Fra i protagonisti a Contaminazioni digitali domenica 9
giugno, giornata realizzata in collaborazione con laFieste da
Viarte, alle ore 18 aCormons (Piazza XXIV maggio) la compagnia
di danza contemporaneaArearea riscopre e trasforma spazi
dell’agire quotidiano in luoghi performativi con lo spettacolo
di danza urbana itinerante Le Mura(Piazza XXIV maggio).

A seguire, chiude la giornata alle ore 21.30 a Cormons (Piazza
XXIV maggio), il rapper e cantautore friulano Doro Gjat con il
suo nuovo live show Il ragazzo Doro.

Il concerto/spettacolo alterna alla musica suonata assieme
alla sua band, formata da Elvis Fior alla batteria, Luca
Moreale alla chitarra e ai cori, Mirko Caso al basso e Giacomo
Santini alla chitarra acustica e alle percussioni, parti
recitate.

mtr
Pordenone sfida il maltempo e
nel fine settimana 18 e 19
maggiodiventa il centro del
turismo ferroviario
                         Pordenone sfida il maltempo
                         e   nel  fine    settimana
                         diventa il centro del
                         turismo ferroviario. Sono
                         trecento le persone che
                         sabato 18 e domenica 19
                         maggio hanno scelto i treni
                         storici      (il     treno
                         pordenoneviaggia con meta
Pordenone e il treno delle orchidee con partenza da
Pordenone e arrivo a Osoppo) per visitare il
territorio.           Sono         state          un
centinaio le persone che,noncuranti del maltempo,
sabatosono venute a Pordenone da Trieste,
Monfalcone, Gorizia e Udine. Molto apprezzato il
programma loro dedicato dall’assessorato al turismo:
accoglienza in stazione con
performance     di  tango,
aperitivo/degustazione nel
chiostro del convento San
Francesco               (in
collaborazione con Donne
del Vino e Pordenone Blues
Festival),    pranzo    nei
locali      tipici      del
centro, visita guidata alla
                         città (in collaborazione
                         col Rotary)visita al museo
                         civico   d’arte,    visita
                         alTeatro Verdi, visita alla
                         mostra Femmes 1900 in
                         Galleria          Bertoia.
                         Apprezzato anche il tour in
                         battello sul Noncello con
                         Pordenoneviaggia. Per molti
                         Po
rdenone è stata una vera
scoperta     e   si   sono
ripromessi di tornare. “Con
questa     iniziativa     –
commenta       soddisfatta
l’assessora al turismo
Guglielmina Cucci – abbiamo
sperimentato             la
collaborazione dei capoluoghi (Pordenone, Gorizia,
Udine e Trieste) aderenti al tavolo del turismo con
una innovativa azione sinergica volta alla
                         promozione condivisa. Per
                         la prima volta gli uffici
                         stampa e i social media
                         team dei comuni hanno
                         lavorato in squadra per
                         promuovere un evento con
                         una strategia integrata.
                         Una sfida non da poco, che
                         abbiamo lanciato e vinto. E
                         noi abbiamo anche “alzato
                         la posta” coinvolgendo
anche i canali social della Base di Aviano.
L’organizzazione della giornata è stata complessa,
ma       grazie       alla
collaborazione di tutti i
partner,    perfettamente
riuscita.    Abbiamo   già
ricevuto feedback molto
positivi e l’invito a
proseguire     su   questa
strada”.
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