PallaMano, Supercoppa Marche per l'Hc Monteprandone Under 17 - Il Mascalzone

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PallaMano, Supercoppa Marche per l'Hc Monteprandone Under 17 - Il Mascalzone
PallaMano, Supercoppa Marche
per l’Hc Monteprandone Under
17

MONTEPRANDONE – Under 17 cannibale. I ragazzi dell’Handball
Club Monteprandone, detentori del titolo regionale di
categoria, si aggiudicano anche la Supercoppa Marche.

Al Colle Gioioso di Monteprandone la squadra di coach Andrea
Vultaggio prima supera 31-24 Camerano e poi batte anche il Cus
Ancona (29-24). I verdi, dunque, bissano il successo del mese
scorso con due prestazioni sicure, nonostante in campo
scendano diversi Under 12. Comoda la vittoria sul Camerano,
più complicata quella contro Ancona. Monteprandone riesce
comunque a guadagnare il pass per la fase interregionale della
Supercoppa che si disputerà domenica 3 giugno, sempre al
palazzetto di via Colle Gioioso. Alla Final Four
parteciperanno, oltre allo stesso Cus Ancona, anche
Guardiagrele e Lions Teramo, ovvero le due finaliste della
Supercoppa Abruzzo (vinta dai teramani 34-26).

Di seguito, nel dettaglio, i marcatori delle due sfide del 20
maggio.

Monteprandone-Camerano 31-24 (primo tempo, 17-7): Mattioli 7,
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Parente 5, Funari 2, Campanelli 3, Lattanzi 7, Carlini 5,
Khouaja 1, Salladini 1.

Monteprandone-Cus Ancona 29-24 (primo tempo, 18-14):
Campanelli 7, Mattioli 8, Lattanzi 5, Parente 4, Funari 1,
Carlini 4.

Le “Serve” al PalaFolli
PallaMano, Supercoppa Marche per l'Hc Monteprandone Under 17 - Il Mascalzone
Ascoli Piceno – Quando mi capitò fra le mani, negli anni ’70, il volumetto de le “SERVE” (titolo originale “Les Bonnes”) di Jean Genet
                    rimasi letteralmente affascinato e stregato dal contenuto e dalla struttura teatrale del testo.
                              Scritta nel 1947 è una commedia noir ispirata ad un evento di cronaca vera.
La commedia è una stupenda “officina teatrale” in cui i personaggi attraverso il gioco di finzioni nelle finzioni, di teatro nel teatro,
   metateatro puro per l’appunto, costruiscono un vorticoso equivoco fra reale e immaginario, portato fino alle estreme conseguenze.
  Claire e Solange incarnano alla perfezione un dualismo perpetuo, affondate o forse prigioniere nei ruoli violenti e speculari della
 “vittima” e del “carnefice”, della “criminale” e della “santa”. Facce di una stessa medaglia che coesistono in ciascuno di noi e che,
                                      spesso, si sovrappongono fino a confondersi. (Cirillo Gatto)
Maria Giuseppina Costantini, Marisa Cordoni e Alessandra Lazzarini, le interpreti rispettivamente di Chiara, Solange e la Signora, dopo
    un intenso ed estenuante lavoro di identità espressiva, svolto sui temi della follia, psicosi, paranoia, schizofrenia, delirio e
       carattere degli ordini sociali, attraverso il valore semantico delle parole del testo, generano volti, posture, gestualità,
                    atteggiamenti, materializzando lo squilibrio psicotico di una società malata nei singoli ruoli.
                                                        Giovanni Nardoni Regista
                                                    LE SERVE – COMPAGNIA ARCOSCENICO
                                                         SABATO 26 MAGGIO 2018
                                                                ORE 21:00
                                                            INGRESSO € 10,00
                                                           INFO: 0736/352211
                                                        EMAIL:info@palafolli.it
                                                  SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: 3296143555

                                                        TUM TUM WALK E PALAFOLLI
                                                              PRESENTANTO:
                                                      EVENTO FINALE CORSO DI CIRCO
                                                             31 MAGGIO 2018
                                                  DOPPIA REPLICA ORE 17:00 – ORE 20:30
                                                 INGRESSO GRATUITO – USCITA A CAPPELLO
                                                       PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

                                                    LA CASA DI ASTERIONE E PALAFOLLI
                                                               PRESENTANO
                                                       ME.TE. DANZA E ME.TE CANTO
                                               SAGGIO FINALE DEL PERCORSO DI INTEGRAZIONE
                                                         DOMENICA 27 MAGGIO 2018
                                                               ORE 20:30
                                                           INGRESSO GRATUITO
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Samb – Piacenza: i convocati

La lista dei calciatori rossoblù che prenderanno parte alla
gara di ritorno del primo turno nazionale dei play off contro
i biancorossi

San Benedetto del Tronto, 2018-05-22   – La S.S. Sambenedettese
comunica i 22 convocati da Mister       Moriero per la gara di
ritorno del primo turno dei            play off nazionali,
Sambenedettese-Piacenza, di domani,    mercoledì 23 maggio, con
fischio d’inizio dalle ore 20:30.

2   Conson Diego
3   Ceka Irlian
4   Gelonese Luca
5   Mattia Simone
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6 Miceli Mirko
7 Di Massimo Alessio
8 Bove Gabriele
9 Bellomo Nicola
11 Stanco Francesco
12 Raccichini Matteo
13 Di Pasquale Davide
14 Rapisarda Francesco
15 Demofonti Marco
18 Candellori Kevin
19 Valente Nicola
20 Marchi Alessandro
22 Perina Pietro
24 Filoia Edoardo
26 Miracoli Luca
30 Tomi Giovanni
32 Patti Matteo
33 Aridità Vincenzo

il Tempio del Tifo – Ph Alessandro Barbizzi
PallaMano, Supercoppa Marche per l'Hc Monteprandone Under 17 - Il Mascalzone
Il Tempio del Tifo – Ph Alessandro Barbizzi

dall’UniUrb
2018-05-22

I SUPER-CAMPIONI DEL TIRO A VOLO A FANO CON L’UNIVERSITÀ DI
URBINO
PallaMano, Supercoppa Marche per l'Hc Monteprandone Under 17 - Il Mascalzone
Giornata all’insegna dello sport, a Fano, lo scorso 18 maggio,
con la crema della Nazionale di tiro a volo, reduce dai
trionfi di fine aprile in Corea per la seconda prova di Coppa
del Mondo.

Jessica Rossi, Giovanni Pellielo, Mauro De Filippis e Marco
Innocenti hanno fatto visita allo splendido campo di tiro a
volo sulle colline di Fano dove li aspettavano oltre 70
studenti dell’Università di Urbino, che per l’intera giornata
hanno potuto cimentarsi sotto la guida dei plurimedagliati
olimpici.

Si tratta del secondo incontro con i campioni del piattello,
dopo quello dello scorso anno che vide la presenza di Valerio
Staffelli, organizzato anche questa volta dalla Fiocchi
Foundation. Gli studenti, accompagnati dal prof. Ario
Federici, Coordinatore della laurea magistrale in Scienze
dello sport, hanno avuto modo di apprendere i fondamenti di
questa disciplina che tanto lustro ha dato allo sport
italiano.

Particolarmente soddisfatto il Prorettore Musso, che ha voluto
presenziare all’evento e che ha ricordato l’impegno con cui
l’Università di Urbino sta promuovendo lo sport in tutte le
sue forme e per tutte le età, e con esso la salute e il
benessere psico-fisico.

                   Domani il Sigillo di Ateneo a William R. Shea

– La consegna nell’Aula Magna del Rettorato. Lo storico della scienza ricambierà con

                   una lectio magistralis su Leonardo da Vinci –
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Mercoledì         23

                                                                      Maggio            il

                                                                      Magnifico Rettore

                                                                      dell’Università di

                                                                      Urbino       Vilberto

                                                                      Stocchi consegnerà

                                                                      il           Sigillo

                                                                      d’Ateneo          al

                                                                      prof. William Shea

                                                                           (Professore

                                                                      galileiano emerito

                                                                      di   Storia     della

                                                                      scienza

                                                                      nell’Università di

                                                                      Padova,       membro

                                                                      effettivo       della

                                                                      Reale      Accademia

                                                                      delle Scienze di

                                                                      Svezia).

A seguito della cerimonia, che prenderà il via alle 15,30 nell’Aula Magna del

Rettorato a Palazzo Bonaventura in Via Saffi 2, il prof. Shea terrà una lezione dal

titolo: “Leonardo da Vinci: il genio che apre la rivoluzione scientifica“,

un’occasione   da   non   perdere   per   approfondire   la   conoscenza   delle    origini

dell’umanesimo scientifico urbinate.

William René Shea (Quebec, Canada, 1937) è uno storico del pensiero scientifico di

fama internazionale, che ha segnato profondamente la storia della scienza,

impostandone le linee metodologiche e interpretative in maniera originale e feconda,
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con ricadute significative nella filosofia della scienza.

Laureatosi all’Università di Cambridge, è poi diventato ricercatore presso

l’Università di Harvard. Ha quindi insegnato all’Università di Ottawa, alla McGill

University di Montreal, presso la quale ha diretto per molti anni il Dipartimento di

Filosofia, trasferendosi poi in Europa come professore ordinario all’Università di

Strasburgo,      Chiamato    a     Padova   per   chiara   fama,    sulla      prestigiosa

Cattedra galileiana di Storia della scienza dal 1992, è attualmente professore

galileiano emerito presso tale ateneo e Visiting professor presso il Max Planck

Institute di Berlino.

Gli studi di Shea si sono concentrati sulla scienza moderna e sulla rivoluzione

scientifica. Il suo Galileo’s Intellectual Revolution del 1972, tradotto in italiano

per Sansoni nel 1974, ha sottolineato in una nuova prospettiva le ricadute che

l’opera scientifica galileiana ha avuto sul pensiero filosofico del suo tempo.

Mentre la categoria di rivoluzione scientifica era stata introdotta assumendo come

riferimento il significato politico del termine, come nel celebre saggio di Thomas

Kuhn   sulla   struttura   delle    rivoluzioni   scientifiche,    Shea   mette   in   campo

un’operazione ermeneutica più raffinata. Il pensiero dello scienziato pisano, nel

quale egli sa entrare svelandone originalità e profondità, sia in questo che in

altri scritti, diventa il luogo nel quale trovano respiro problematiche più

profonde, come quella tra il linguaggio formale della matematica e l’empirismo, il

rapporto tra gli esperimenti mentali e la prassi scientifica, la relazione tra

presupposti culturali e giustificazione di nuovi dati. Questa nuova categoria di

rivoluzione intellettuale ha ampliato quella di rivoluzione scientifica conferendole

un significato filosofico che, in maniera nuova e determinante, ha formato la

consapevolezza di doversi confrontare sempre con la scienza di un’epoca ogni qual

volta si vuole capire lo spirito di quell’epoca.

Non    meno    importante    e     sempre   in    questa   direzione      il   coraggioso

volume Reason, Experiment and Mysticism in the Scientific revolution, che ha messo

in luce la necessità di analizzare la nascita della scienza moderna anche in

relazione a pratiche che oggi classifichiamo come non scientifiche, come la magia,

l’astrologia e l’alchimia. La scienza ha ritagliato la sua identità confrontandosi

con il contributo che proveniva da tali pratiche, rigettandone alcuni aspetti, ad

esempio l’ermetismo, e accogliendone altri, come la dimensione fortemente empirica e

l’emancipazione dalla metafisica tradizionale. Con lo stesso coraggio intellettuale

e originalità di pensiero, Shea ha saputo spiegare come la questione galileiana
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relativa al dissidio con la Chiesa e alla condanna del 1633 sia una storia intricata

e complessa, in cui entrano in gioco molti fattori e che la rendono un esempio

paradigmatico della fatica di coniugare teologia e scienza, all’interno di una

concezione unitaria del sapere in cui verità di fede e verità di ragione possano

coerentemente e proficuamente coesistere.

Nella sua lettura della rivoluzione scientifica, Shea ha dato particolare rilievo al

ruolo di Guidubaldo dal Monte e della scuola dell’umanesimo matematico urbinate, la

cui influenza Galileo risentì grandemente, soprattutto per gli studi di meccanica,

fino al punto di annoverarlo tra i suoi maestri. Lo stesso riconoscimento che Newton

tributerà allo scienziato pisano e gli altri due grandi predecessori Copernico e

Keplero, quando portando a compimento la fase rivoluzionaria del processo di

fondazione della scienza moderna, dichiarò che se era riuscito a vedere più lontano,

era perché si trovava sulle spalle di giganti (“If I have seen further it is by

standing on the sholders of Giants”).

Dalla nostra città di Urbino, con la sua duplice tradizione matematica e

sperimentale, la prima inaugurata da Federico Commandino e proseguita dai suoi

allievi, la seconda legata alla ideazione e produzione tecnologica di strumenti

scientifici nelle manifatture dei Barocci – la cosiddetta “bottega del mondo”, i cui

raffinati orologi di grande precisione erano apprezzati in tutta Europa – ebbe

origine quel movimento di idee che, attraverso Galileo e intrecciandosi con elementi

di diversa provenienza speculativa, arriverà al razionalismo meccanicistico di

Descartes. A quest’ultimo è dedicato un altro emblematico lavoro di Shea, La magia

dei numeri e del moto, che sovverte i luoghi comuni sul grande filosofo francese e

lo restituisce come genio dai molteplici interessi, in quella che è stata definita

“la più completa biografia che mai sia stata scritta su Descartes”.

Sono questi soltanto alcuni dei contributi di William Shea, che è autore

e curatore di numerosi studi (circa 30 libri), oltre che autore di oltre 145

articoli apparsi in numerose lingue.

Shea è stato inoltre presidente della Commissione permanente di studi umanistici

della European Science Foundation ed è membro da molti anni di prestigiose accademie

scientifiche,   tra le quali l’Accademia Europea, la Royal Society of Canada,

l’Accademia delle scienze di Bologna, l’Accademia nazionale di Scienze, Lettere e

Arti di Modena, la Royal Swedish Academy of Sciences
Per queste ragioni, l’Università di Urbino Carlo Bo, erede di questa tradizione di

umanesimo scientifico fondato su una prospettiva di integrazione profonda tra le due

culture, attribuisce al Professor William Renè Shea il suo massimo riconoscimento:

il suo Sigillo d’Ateneo.

                           A Urbino si parla di…M.I.L.F.!

      – Un libro prezioso per imparare le best practices del “fare branding” –

Cos’ha a che fare il porno con Apple, Netflix e Game of Thrones? Come si trasforma

il proprio business da un’attività che guarda cosa fanno gli altri a un’impresa che

sa dominare il mercato?

A queste domande risponde il libro M.I.L.F. – Cosa puoi imparare da Pornhub per la

tua azienda: modelli di business, strategie digitali, scritto da Gazduna, agenzia di

brand strategy tosco-marchigiana, usando il case study Pornhub per estrapolare

consigli e suggerimenti da dare ad aziende e professionisti.

Se ne discuterà con gli autori Emanuela Ciuffoli, Erika D’Amico e Marco Pulzelli il

24 maggio alle 18,00 ad Urbino presso il Circolo Cittadino in P.zza della

Repubblica.

Tra gli argomenti del libro e della presentazione: la questione legata all’uso

strategico da parte dei Brand dei cosiddetti Big Data; l’analisi dei modelli di

business attraverso l’esempio del colosso Mindgeek e un’interessante prospettiva sul

“Brand come Piattaforma” dove un ruolo fondamentale lo giocano i contenuti online e

offline prodotti dalle aziende.
dal Piceno
Strade Provinciali post sisma riaperture, cantieri in corso
e appalti
22-05-2018
Interventi per oltre 17 milioni di euro

L’Amministrazione Provinciale esprime vicinanza e solidarietà
nei confronti dei 3 operai che sono stati recentemente
coinvolti nell’incidente sul lavoro occorso in uno dei
numerosi cantieri post sisma attualmente attivati. Nel
ribadire l’importanza fondamentale della sicurezza sui luoghi
di lavoro, priorità assoluta da tutelare, si registrano in
questi giorni anche positive novità per quanto riguarda il
ripristino del sistema della viabilità provinciale danneggiata
dal sisma con la riapertura di alcuni tratti chiusi al
transito, l’attivazione di nuovi cantieri e l’avvio di
importanti procedure di appalto.

Il Servizio Viabilità della Provincia ha disposto la
riapertura al traffico della S.P. n. 20 “Colle” dal Km. 8+000
al Km 8+850 a seguito della realizzazione da parte dell’Anas
dei previsti interventi di disgaggio, consolidamento del
versante e ripristino delle reti paramassi. L’ordinanza
consente di avvicinarsi ulteriormente al centro abitato e
restituisce alla collettività un ulteriore importante tratto
di questa arteria.

Sono stati consegnati i lavori per la S.P. n. 119 “Tallacano”
con l’attivazione quindi del relativo cantiere per la messa in
sicurezza della strada mediante la realizzazione di reti e
barriere paramassi. L’importo dei lavori è di oltre 1 milione
e 500 mila euro e prevede l’esecuzione delle opere in 120
giorni.

Importanti novità riguardano anche la S.P. n. 64 “Nursina”:
sono stati infatti assegnati i lavori per la sistemazione
definitiva del tratto che va da Capodacqua all’innesto con la
S.S. n. 685 “Delle Tre Valle Umbre”. Questa settimana
partiranno i lavori dell’ammontare di 2 milioni di euro che
prevedono la messa in sicurezza del costone a monte attraverso
reti corticali in aderenza e il consolidamento a monte del
corpo stradale con paratie di micropali. Inoltre dovrebbero
concludersi a fine giugno i lavori definitivi per la messa in
sicurezza del tratto compreso dal Km. 0+000 al Km. 2+500 per
un importo complessivo di circa 996 mila euro. Sempre con
riguardo a questa arteria strategica per la mobilità montana,
sono in fase di appalto gli interventi di sistemazione
dell’ultimo tratto della strada, quello che va
dall’intersezione con la S.S. n. 685 fino al traforo di Forca
Canapine. Si tratta di un intervento molto complesso e
dell’importo di circa 11 milioni di euro con avvio del
cantiere previsto a settembre.

Infine, sono in pieno svolgimento da alcune settimane i lavori
di sistemazione della S.P. n. 93 “Venarottese” in due distinti
tratti con la realizzazione a monte di reti di protezione
massi e opere di consolidamento a valle. In questo caso,
l’importo dei lavori è di circa 1 milione e 580 mila euro.

“Pur nella comprensibile complessità degli iter richiesti
dalla normativa, prosegue in maniera articolata e diffusa la
realizzazione delle opere del cospicuo pacchetto di interventi
di ripristino post sisma previsti nel primo e secondo stralcio
individuato dall’Amministrazione Provinciale con soggetto
attuatore Anas – evidenzia il Presidente della Provincia Paolo
D’Erasmo – l’impegno della Provincia, in piena sinergia con
l’Anas, i comuni e gli altri enti interessati, ciascuno
nell’ambito delle proprie competenze tecniche e procedurali è
quello di continuare con determinazione a far fronte alle
enormi necessità infrastrutturali del territorio e dare
soluzioni a nodi ancora aperti sul sistema della viabilità”.
Domenico Sabatini, “Quando la
pittura spiega le demenze”

San Benedetto del Tronto – Incontro organizzato da Il club
degli incorreggibili ottimisti. Loredana Emili dialoga con
l’autore Domenico Sabatini.

Venerdì 25 maggio ore 18

Hotel Sporting

Via N. Paganini

Porto d’Ascoli
Rugby, la V Regio Picena
cresce e punta in alto
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – 18 allenatori coinvolti, 212
tesserati, 123 partite disputate, 4 scuole medie aderenti al
progetto Fir “Rugby per tutti”. Ed ancora 16.662 chilometri
percorsi, 4 regioni raggiunte, 3.100 follower facebook e 189
spettatori di media presenti negli incontri casalinghi. Questi
i numeri della stagione agonistica 2017-2018 della Fifa
Security Unione Rugby San Benedetto. Il sodalizio rivierasco
con le sue formazioni che vanno dal minirugby, per passare a
quelle giovanili e fino ad arrivare alla Seniores che milita
nel campionato nazionale di C1 ed ai Beerbanti over 35
rappresenta una delle maggiori realtà del rugby marchigiano.
Ma l’intenzione del club è quello di evolversi ancora.

Eloquenti le parole del presidente Edoardo Spinozzi. “La
nostra società – dice – è cresciuta non solo dal punto di
vista tecnico ma soprattutto organizzativo. Puntiamo a
diventare un club di rango nel panorama rugbistico nazionale.
Per questo motivo siamo anche molto concentrati sulle
relazioni con le istituzioni, Comune, Provincia e Regione per
la crescita a 360 gradi dell’ intero movimento rugbistico
sambenedettese. Stiamo ponendo le basi per un club di alto
rango sotto ogni punto di vista”.

Il bilancio della stagione è stato fatto nel corso di una
riunione conviviale presso la club house del Mandela, cui
hanno partecipato dirigenti e sponsor con in testa la Fifa
Security dei fratelli Filiberto e Fabio D’Angelo. Dal punto di
vista sportivo bisogna segnalare le buone prestazioni e quindi
la crescita tecnica delle squadre Under 14 e Under 16 maschile
e femminile e dell’ Under 18. Il campionato della formazione
seniores della Fifa Security V Regio Picena, militante nella
C1 Nazionale, si è chiuso con una seconda fase di grandissimo
spessore. Primo posto assoluto e tutti gli incontri vinti. La
formazione di Alessandro Laurenzi ha così posto le basi per
una prossima stagione ricca di soddisfazioni.

Il vicolo cieco. A UniMc il
libro del Catteneo sulle
elezioni
Mercoledì 23 maggio l’Ateneo ospiterà una delle prime
presentazioni ufficiali del volume curato dal più autorevole
istituto di ricerca nel campo degli studi politico-elettorali.

Macerata – Domani, mercoledì 23 maggio alle 17 agli Antichi
Forni, l’Università di Macerata ospiterà una delle prime
presentazioni ufficiali de “Il vicolo cieco. Le elezioni del 4
marzo 2018”, edito da Il Mulino. La pubblicazione fa parte
della serie dedicata dall’Istituto Cattaneo – il più
autorevole nel campo degli studi politico-elettorali –
all’analisi del voto.
Il vicolo cieco

Il volume, a cura di Marco Valbruzzi e Rinaldo Vignati,
approfondisce temi quali l’offerta politica, le risposte degli
elettori e il ruolo del sistema elettorale. Ad arricchire la
disamina, sono proposte alcune riflessioni che si interrogano
sulle cause che hanno condotto la politica italiana nel
“vicolo cieco” in cui è precipitata e sulle possibili vie
d’uscita.

L’appuntamento di rilevante attualità, oltre che di rigoroso
valore scientifico, è aperto a tutti gli interessati e si
aprirà con i saluti del rettore Francesco Adornato e del
sindaco Romano Carancini. IntroduceGianluca Busilacchi di
Unimc. Si confronteranno con l’autore Marco Valbruzzi i
docenti Gianni Di Cosimo dell’Università di Macerata
e Carlo Carboni dell’Università Politecnica delle Marche.

Video della settimana
tunng “ABOP”

Incontro Piceno Promozione –
Consolato    Repubblica   di
Moldova – Alberghiero Buscemi

San Benedetto del Tronto, 2018-05-22 – Visita ufficiale,
questa mattina, del Console Onorario delle Repubblica di
Moldova per la Circoscrizione Marche Abruzzo, Roberto Galanti
e del Presidente di PICENO PROMOZIONE, Rolando Rossetti,
all’Istituto Alberghiero “FILIPPO BUSCEMI” di San Benedetto
del Tronto.

A ricevere la delegazione, la Preside dell’Istituto dott.
Manuela Germani, la prof. Petrini Guerrita esperta in
Internazionalizzazione, il Prof. di “Cucina”, Capriotti
Alessandro ed il prof di “Sala” Felix Francesco.

L’incontro molto interessante, è servito innanzitutto per
presentare la Moldova e Piceno Promozione (struttura della
CCIAA di Ascoli Piceno), ma soprattutto per verificare e
presentare una serie di iniziative nell’immediato con la
Moldova e con il Cameroun.

Sicuramente, per quanto riguarda la Moldova, procederemo con
un incontro, sentita S.E. Stela Stingaci, Ambasciatore della
Repubblica di Moldova in Italia, da fare nell’immediato,
individuando uguale struttura in Moldova per programmare
scambi culturali e formativi.

Piceno Promozione, il Consolato Onorario della Moldova, la
CCIAA di Ascoli piceno e l’Isituto Alberghiero, sono molto
interessati alle eventuali collaborazioni,         nel   settore
recettivo d enogastronomico, tra i due paesi.
Qualche
                                               notizia
                                               relativa
                                               all’Istituto
                                               Alberghiero “
                                               FILIPPO
                                               BUSCEMI”.

L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e
della Ristorazione approda a San Benedetto del Tronto nel
lontano 1967 come sede coordinata dell’I.P.A.S. (Istituto
Prof. Alberghiero di Stato) di Senigallia.

Il 1° ottobre del 1970, con Decreto del Ministero della
Pubblica Istruzione, diviene sede autonoma. La nuova
istituzione scolastica, sotto la direzione del Preside Prof.
Buscemi (1967-1990), si inserisce rapidamente in un contesto
territoriale di vivace produttività, soprattutto nel settore
della pesca ed in quello turistico-alberghiero. ll piccolo
albergo “Riviera”, dove opera l’Istituto, ospita solo 60
alunni. Le richieste, da ogni parte della Penisola, si fanno
però sempre più pressanti, tanto da convincere gli
amministratori comunali a cercare dislocazioni logistiche
presso altre strutture alberghiere. In pochi anni il numero
degli iscritti, provenienti da tutte le Marche, l’Abruzzo, il
Molise, ma anche dalla Puglia, dall’Emilia Romagna, dal
Trentino, dal Piemonte, dal Lazio e perfino qualche unità
dalla Svizzera, aumenta vertiginosamente fino a 600 unità
raggiunte all’inizio degli anni ’90.
L’Istituto ha modo di farsi conoscere e apprezzare a livello
nazionale ed europeo. Nel 1973 riceve la visita del grande
gastronomo ed autore di libri, Luigi Carnacina. Negli anni
successivi, fino ai giorni nostri, sono numerosissimi i
successi conseguiti dagli studenti in concorsi di ricevimento,
cucina e sala-bar. Tra i più prestigiosi quelli ottenuti al
Convegno sull’Ospitalità di Chianciano Terme, alle finali
nazionali del concorso Martini riservato agli IPAS, presso i
padiglioni fieristici di Genova e Firenze, al Premio
“Ermenegildo Zegna” di Trivero, alla “Segavecchia” di
Forlimpopoli, al Campionato Italiano ed Europeo indetto dalla
“Cimbali” macchine da Caffè ed ai concorsi Internazionali di
Brnò (1990) e Budapest (1989). L’Istituto Alberghiero
sambenedettese è anche uno dei primi Istituti italiani a
gemellarsi con scuole dell’Est Europa. Nel 1989 realizza lo
scambio culturale con la “Hotelova Skoli” di Welkè Mezirici
(Cecoslovacchia) che durerà 5 anni.

Nel 1992 diventa I.P.S.S.A.R. (Istituto Professionale di Stato
per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione).

Nel 2007 assume l’ufficiale denominazione di IPSSAR “Filippo
Buscemi”, in onore del primo Preside dell’Istituto.

L’istituto fa parte della rete AEHT (Associazione Europea
degli Istituti Alberghieri e Turistici) che vanta numerosi
iscritti tra le scuole più prestigiose d’Europa.
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