"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso

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"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
“DA DONNA A DONNA” 19 maggio,
ore   11,00,   Conservatorio
Alessandro    Scarlatti    di
Palermo
Terzo appuntamento Rassegna “DA DONNA A DONNA”

“Psicologia, Arte, Musica e Composizione – Donne tra Mente e
Creatività”

19 maggio, ore 11,00, Conservatorio Alessandro Scarlatti di
Palermo

Domenica 19 maggio, alle ore 11,00, terzo appuntamento con la
Rassegna “Da Donna a Donna”, ideata dalla scrittrice e
giornalista Sara Favarò e dalla ricercatrice e
psicocriminologa Iva Marino, organizzata con il patrocinio
della FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori).

L’incontro, nato in collaborazione con il progetto
“AlterAzione Donne per la Musica” del Conservatorio di
Palermo, ha per tema: “Psicologia, Arte, Musica e Composizione
– Donne tra Mente e Creatività”, si svolgerà presso la Sala
Sollima del Conservatorio in Via Squarcialupo, 45.

Introduce e coordina la dottoressa Iva Mariano. Indirizzo di
saluto del professore Giuseppe Ingrassia, delegato del Rettore
della Università degli Studi di Palermo.       Interventi dei
Maestri Marco Betta, docente di Composizione e di Anna Maria
Sollima, docente di Storia della Musica e coordinatrice del
progetto “AlterAzione”, entrambi del Conservatorio Alessandro
Scarlatti, e di Sara Favarò, delegato regionale della FUIS e
presidente del “Gruppo Arte Sikelia” e dell’Associazione
culturale “Un Cori Tuttu u Munnu”.
"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
Interventi musicali con composizioni di Maria Giacchino
Cusenza, “Humoreske”, pianista Micol Caronna; di Barbara
Giuranna, “Canto Arabo”, violinista Pietro Sucato, pianista
Rosalba Coniglio; di Maria De Gregorio Schiavo, “Largo”,
violinista Marco Longo, pianista Rosalba Coniglio.

L’iniziativa è collegata al concerto organizzato da
“AlterAzione” al Conservatorio di Palermo, dedicato alle tre
compositrici palermitane Barbara Giuranna, Maria Giacchino e
Maria De Gregorio, che si svolgerà il 22 maggio alle ore 19,00
presso la Sala Ferrara (già Sala Scarlatti) del Conservatorio.

Ingresso libero ad entrambe le manifestazioni, fino ad
esaurimento posti.

dal 14             video          festival               di
Imperia
Di nuovo assiepato di giovani l’Auditorium della Camera di
Commercio per l’incontro di questa
mattina con Eleonora Gaggero. La giovanissima attrice-
scrittrice ha raccontato le sue esperienze
rispondendo alle domande dei teen ager.
Intanto il secondo appuntamento della giornata, quello delle
18,30 con Stefano Sivieri, è stato spostato:
non più al Teatro Rossini ma sempre all’Auditorium.
Il Videofestival si concluderà domani con la proclamazione dei
vincitori nelle varie categorie nel corso
della serata di Gala preceduta dal Red Carpet (ore 19) cui
hanno assicurato la loro partecipazione gli
ospiti:
Enrico Beruschi, Presidente onorario di questa edizione;
"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
Edoardo Stoppa di Striscia la Notizia; Duccio Forzano, regista
del Festival di Sanremo e di molti appuntamenti targati Rai.
Presenti anche Osvaldo Bevilacqua, anima di Sereno Variabile e
Costantino Della Gherardesca (Boss in incognito, The Voice
of Italy).

E.L.

Prima     al    Senato    di
Fucilateli: Qui si fucila
senza pietà! Prima al Senato
28 mag. Anteprima al Senato.
Giugno uscita in sala (tour
italiano)
28 maggio 2019, ore 16.30 Sala Koch a Palazzo Madama: verrà
presentato al Senato della Repubblica Fucilateli, il
documentario scritto e diretto da Manuel Zarpellon e Giorgia
Lorenzato e prodotto da Sole e Luna Production che scoperchia
le tombe senza nome dei condannati della Grande Guerra.
Chiudendo idealmente, dopo 100 anni di dubbi e di inchieste, i
lavori della Commissione d’Inchiesta presieduta dal Generale
Caneva e promossa dall’allora Presidente del Consiglio
Orlando, istituita nel gennaio 1918 e chiusa nei primi mesi
del 1919. Un importante riconoscimento del valore della storia
e della sua ricostruzione come strumento profondo di
consapevolezza civile.

Interverranno il dottor Marco Pluviano e la dottoressa Irene
"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
Guerrini, il professor Marco Mondini e gli autori e registi
Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon. Sarà presente anche il
giornalista e regista Stefano Amadio, voce narrante del
documentario.

L’uscita in sala è prevista per giugno in un tour che toccherà
tutte le città italiane.

Il documentario, infatti, racconta la vicenda, piena di ombre
e di incertezze, delle centinaia di fucilazioni fra il 1915 e
il 1919. Con particolare attenzione a quelle avvenute nei mesi
successivi alla disfatta di Caporetto ma non solo. A condurre
per mano in questo viaggio nella storia saranno la voce
narrante di Stefano Amadio (giornalista, regista, autore), le
lucide parole del prof. Marco Mondini(Università degli Studi
di Padova) e le dichiarazioni del Procuratore Militare
Dottor Marco De Paolis, della Dottoressa Irene Guerrini e del
Dottor Marco Pluviano, tra i massimi esperti in campo di pena
capitale durante il Primo Conflitto. Il documentario gode del
patrocinio del Ministero della Difesa e della certificazione
storico-scientifica dell’Università degli Studi di Padova.

Qui si fucila senza pietà!”: queste le parole con cui
Monsignor Longhin raccontava al Prevosto di Montebelluna il
fronte dei nostri soldati impegnati nella Grande Guerra nei
mesi successivi alla disfatta di Caporetto. Poche parole che
dipingono con chiarezza il quadro di orrore e di devastazione
di una vicenda piena di ombre e di incertezze.
Perché oggetto di fucilazione furono in quei mesi bui, persone
dalla storia più disparata. Nessuna cerimonia di sepoltura o
commemorazione, di loro c’è traccia unicamente nelle ricerche
di chi in questi cento anni ha provato a portare alla luce la
verità.
E’ impossibile determinare con certezza quanti furono i
giustiziati, i numeri sono indicativi e lacunosi. Numeri che
sono però persone: in alcuni casi vittime di giudizi
arbitrari, spesso da parte di uomini psicologicamente
instabili; in altri responsabili reali di omicidi e di
"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
violenze spesso efferate anche contro i civili; in altri
ancora sono uomini che disertano, si automutilano o si vendono
come spie al nemico. Per una parte dell’opinione pubblica
bisognerebbe perdonare, per l’altra va lasciato tutto così
com’è.

C.L.

    Pello Bilbao ha vinto la
   Tappa 7 del Giro d’Italia,
    Conti ancora Maglia Rosa
L’Aquila, 17 maggio 2019 – Il corridore spagnolo Pello Bilbao
Lopez De Armentia (Astana Pro Team) ha vinto la settima tappa
del centoduesimo Giro d’Italia, da Vasto a L’Aquila di 185 km.
Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente
  Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) e Davide Formolo (Bora –
                Hansgrohe), compagni di fuga.

  Valerio Conti (UAE Team Emirates), giunto con il gruppo a
   1’07”, ancora in Maglia Rosa di leader della classifica
                          generale.
"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
Foto Fabio Ferrari/LaPresse 17

 Tantissima gente ha accolto l’arrivo del Giro d’Italia nel
  centro storico de L’Aquila. La tappa, partita da Vasto, ha
visto Pello Bilbao (Astana Pro Team) conquistare il suo primo
   successo nella Corsa Rosa con una fuga che, dopo aver
  impiegato molto tempo prima di svilupparsi e prendere il
   largo, è arrivata a minacciare la Maglia Rosa di Valerio
  Conti. L’UAE Team Emirates ha dovuto lavorare in testa al
   gruppo per chiudere su corridori come José Joaquin Rojas
(Movistar Team), per qualche chilometro Maglia Rosa virtuale,
 e Davide Formolo (Bora-Hansgrohe), terzo di giornata dietro
Pello Bilbao e Tony Gallopin (AG2R-La Mondiale). Una tappa con
 cui la Corsa Rosa ha voluto ricordare il terribile terremoto
  che 10 anni fa devastò queste terre: L’Aquila ha risposto
 presente, abbracciando il Giro in questa giornata speciale.

                      RISULTATO FINALE
 1 – Pello Bilbao Lopez De Armentia (Astana Pro Team) – 185
             km in 4h06’27”, media 45,039 km/h
         2 – Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) a 5″
         3 – Davide Formolo (Bora – Hansgrohe) a 5″
"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
CLASSIFICA GENERALE
            1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates)
           2 – José Rojas (Movistar Team) a 1’32”
         3 – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 1’41”

                                                           Il
  vincitore di tappa Pello Bilbao, subito dopo l’arrivo, ha
dichiarato: “Oggi è una giornata davvero importante per me. Ho
  aspettato tanto prima di vincere la mia prima tappa in un
 grande giro. Ero in fuga con altri due compagni di squadra e
     questo mi ha aiutato molto. Andrey [Zeits] ha tirato
  molto, Dario [Cataldo] era il nostro leader designato ma è
 stata una frazione così complicata che abbiamo dovuto un po’
      improvvisare per riuscire ad entrare nella fuga“.

La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “È stato difficile
   conservare la Maglia Rosa, sembrava che tutto il gruppo
   volesse attaccare oggi. Poi quando si è formata la fuga
      c’erano corridori pericolosi come Rojas e Bilbao.
   Fortunatamente la nostra squadra è molto forte e abbiamo
lavorato bene. È bello conservare il comando della Generale”.
"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse 17-05-2019
                  L’AQUILA (Italia)Sport

                     LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 8 – Tortoreto Lido-Pesaro 239 km – dislivello 1.750 m
Tappa più lunga del Giro con i suoi 239 km divisa nettamente
  in due parti, i primi 140 km pianeggianti lungo la costa
Adriatica e i successivi 100 ondulati e costellati di “muri”
 fino all’arrivo. Si scala una decina di salite di cui tre
classificate GPM. Finale sul Monte di Gabicce con la discesa
         finale che si conclude a 3 km dall’arrivo.
"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
Ultimi km
Arrivo al termine della discesa molto tecnica che caratterizza
gli ultimi 7 km. A 3 km d’arrivo si entra nell’abitato dove su
strade ampie e rettilinee si raggiunge l’arrivo. Retta finale
                  su asfalto di 250 m larga 7 m.

     A TREVISO PRESENTATO IL
    FESTIVAL SILE JAZZ – VIII
            EDIZIONE
    Il Festival Sile Jazz giunge nel 2019 alla ottava edizione: sin
  dall’inizio si impone come un momento di aggregazione culturale, un
percorso di scoperta e riscoperta dei luoghi del Fiume Sile e dei suoi
  affluenti e, contemporaneamente, un’opportunità di esplorazione del
panorama jazzistico contemporaneo.

 Quest’anno Sile Jazz aggiunge al già ampio respiro della sua
  visione anche un’importante nuova attitudine: entrano tra le
proposte del Festival anche dei pacchetti turistici ad hoc, dei percorsi
     ciclabili che conducono agli appuntamenti del Festival e delle
  convenzioni enogastronomiche abbinate ai concerti: si staglia così il
 quadro di un festival sempre più rappresentativo per la valorizzazione
                             del territorio.

“Suoni senza frontiere” è il significativo titolo che unisce le più nuove
   proposte musicali di tutto il mondo con la voglia e la curiosità di
esplorare il Parco del Sile, i paesi che lo circondano, i centri storici
e le antiche Ville Venete, preziose sedi del Festival. Immancabile anche
      nel 2019 la crociera con il battello nella Laguna di Venezia,
  accompagnata dal consueto concerto a bordo. Inoltre gli spettatori di
  Sile Jazz, da quest’anno, possono raggiungere le performance anche in
bicicletta, gustare piatti tipici nei più vicini ristoranti (con i “Sile
      Jazz Menù” costruiti ad hoc) e rivivere le antiche abitudini:
           un’esperienza (turistica, umana e artistica) unica!

Come sempre organizzato da nusica.org e inserito nella programmazione di
Jazz Area Metropolitana, anche quest’anno il Festival vede il bassista e
        compositore Alessandro Fedrigo alla direzione artistica.
L’edizione 2019 può contare sul prezioso aiuto di tantissimi partner: il
 patrocinio e il contributo sono stati concessi dai Comuni di Casale Sul
 Sile, Casier, Istrana, Mogliano Veneto, Morgano, Preganziol, Quinto di
 Treviso, Roncade, Silea, Treviso, Vedelago, Zero Branco. Il festival è
   possibile grazie anche al contributo di Centromarca Banca, DeGusto,
Perlage Winery, Best Western Premier BHR Treviso Hotel con BHR Catering
   DiVino, Bar Gioja Lounge, Divino Osteria Trevigiana, B-Work by BHR;
  partner di Sile Jazz sono Studio 15 Design e Treviso Stampa, e media
  partner è TG Plus. Nuovi compagni di viaggio, a supporto del maggior
impatto turistico della kermesse, sono Consorzio di Promozione Turistica
        Marca Treviso, Cycling in the Venice Garden, Green Tour.

Last but not least (naturalmente!) è la musica: sono oltre 50 i musicisti
che quest’anno raccontano con le loro note l’attuale scenario del jazz, e
    provengono da tantissimi paesi diversi d’Europa e d’Oltreoceano.
Grande spazio è dato, come sempre, ai giovani talenti (dai paesi nordici
all’Olanda, dalla Croazia alla Germania; senza dimenticare l’Italia!) che
conducono gli spettatori attraverso un affascinante viaggio nella musica
improvvisata contemporanea, in tutte le sue declinazioni. Arricchisce il
percorso musicale un evento speciale e particolarmente atteso: ospite di
   Sile Jazz è il quartetto capitanato dal grandissimo Joshua Redman,
 sassofonista tra i più acclamati al mondo, pluripremiato ai Grammy, che
   ha suonato al fianco di John Coltrane, Ornette Coleman, Cannonball
                                Adderley.

    I concerti di Sile Jazz (ad eccezione del party inaugurale, della
  Crociera jazz e del concerto di Joshua Redman) sono tutti a ingresso
  libero e sono sempre previsti luoghi alternativi in caso di maltempo.

    FAR EAST FILM FESTIVAL –
     Focus Asia anticipa il
   mercato di Cannes: a Udine
   150 professionisti da tutto
            il mondo.
     Se il cinema è lo specchio del tempo, il Far East Film
  Festival è lo specchio del presente. Un presente che guarda
    avanti e parla del futuro. Basta scorrere i dati relativi
   alla sezione Industry per capire che il FEFF, negli ultimi
   anni, è diventato il mercato che anticipa Cannes: non solo
   cronologicamente, ma anche sotto il profilo sostanziale e
    operativo. Un appuntamento prezioso, capace di portare a
Udine 150 professionisti internazionali provenienti da 36
paesi e di programmare più di 300 incontri one to one in meno
                         di 3 giorni.

FAR EAST FILM FESTIVAL 21
FOCUS ASIA – Udine, Italy
     Ph © Paolo Jacob

     Se la sezione Get Ready for Cannes ha registrato la
        partecipazione di 12 Sales Companies e di 46
 buyers provenienti da 19 paesi, le due sezioni dedicate ai
    progetti in sviluppo, Focus Asia-All Genres Project
 Market e Ties That Bind, hanno selezionato un totale di 25
  nuovi progetti provenienti dall’Asia e dall’Europa. Numeri
 importanti, numeri che restituiscono solidità e continuità,
   facendo di Udine una piazza cinematografica sempre più
                         centrale.

   «La selezione dei progetti è stata molto seria, molto
  affascinante, e l’evento nel suo insieme è stato davvero
  meraviglioso» commenta Gene Yao della Swallow Wings Film
    (Taiwan). Decisamente positivo anche il parere di Cao
Liuying della Midnight Blur Film (Cina): «Il Teatro Nuovo è il
posto perfetto per gli screening e l’atmosfera che si respira
 durante il festival è incredibile». «A Udine puoi facilmente
        conoscere nuove   persone – sono parole di Sarah
Schiesser (Locarno Film   Festival) – e approfondire i rapporti
con chi hai incontrato,   brevemente, in altri eventi». «Il Far
   East Film Festival è   davvero cresciuto – aggiunge Manuel
Ewald della Koch Media (Germania) – e adesso rappresenta anche
un’importante tappa professionale e Get Ready for Cannes mi ha
aiutato a programmare al meglio i miei appuntamenti al Marché
                     du Film di Cannes».

Quest’anno, ricordiamo, Focus Asia ha anche ospitato i lavori
  del Co-Production Day: un grande meeting operativo che ha
   radunato filmmaker e produttori, europei e asiatici, per
analizzare le potenzialità e i possibili sviluppi in relazione
  all’accordo di co-produzione Italia/Cina firmato nel 2018.

     UDINE: Audiobus torna in
      città e si fa in tre!

      Alla corsa C, con un nuovo ‘look’, si
     aggiungeranno la 4 e la 2. Ogni percorso
 racconterà una storia diversa e mostrerà luoghi
         differenti della città di Udine
UDINE – Un viaggio accompagnato da una voce narrante, una
performance artistica in spazi inconsueti, la città vista
sotto un’altra luce. A Udine torna (sempre nell’ambito
‘Terminal – Festival dell’arte in strada’, dal 24 al 26
maggio) la magia di Audiobus che quest’anno (è la grande
novità) si fa in tre: alla corsa C, con un nuovo ‘look’, si
aggiungeranno la 4 e la 2.

IL VIAGGIO – Audiobus – di Zeroidee, Giovanni Chiarot e Renato
Rinaldi con il supporto di Autoservizi Fvg Spa Saf; una
produzione di Terminal Festival realizzato da Circo
all’inCirca e Puntozero con il sostegno di Regione Fvg,
assessorato alla Cultura del Comune di Udine, MiBACT,
PromoturismoFVG e Fondazione Friuli –, anche nel 2019, sarà un
viaggio straordinario su un autobus urbano (posti limitati,
massimo 35 persone per ogni corsa, iscrizione online su
terminal-festival.com), in bilico tra reale e surreale. A ogni
viaggiatore sarà dato un paio di cuffie, una voce narrante lo
accompagnerà, liberando la sua fantasia e facendogli compiere
un viaggio in cui arte e spazio pubblico si contaminano. Una
performance   multidisciplinare   dove   tutto        accade
contemporaneamente dentro e fuori l’autobus.

                   Credit Bartolomeo Rossi

AUDIOBUS LINEA C – La linea C (di Renato Rinaldi e Giovanni
Chiarot, con la compagnia Arearea, la voce di Natalie Fella e
gli autisti Saf) sarà un omaggio a Georges Perec. Un tragitto
letterario, un percorso inatteso, gremito di suggestioni
visive e sonore, di acrobazie, di storie che ci interrogano:
Cos’è che fa di una città, una città? Lo spazio attorno allo
spettatore-viaggiatore si animerà, si popolerà, si deformerà
al punto che non saprà più dire cosa è finzione e cosa realtà.
Audiobus linea C partirà da piazza Venerio, sabato 25 maggio,
alle 14.45, 15.45 e 16.45; domenica 26 maggio, alle 10.30 e
alle 11.30. La corsa durerà circa 50 minuti.

AUDIOBUS LINEA 4 – La prima novità è la linea 4 con un viaggio
(di Sarah Chiarcos con Francesco Collavino, Francesco Russo e
Marianna Moccia, con le voci di Angelo Floramo e Carlo
Zoratti) che racconterà la storia di una famiglia come tante,
con una tavola apparecchiata per un pranzo che non andrà come
previsto. Le cose vanno sempre come al solito, finché
semplicemente non vanno in un altro modo. Perché può succedere
di perdersi – di perdere la strada, di perdere il filo – e le
cose non saranno mai più come prima. Audiobus linea 4 (non è
consigliato per i bambini cui risulterebbe di difficile
comprensione) partirà da piazza Venerio, sabato 25 maggio alle
15 e alle 16.15; domenica 26 maggio alle 14.30, 15.45 e alle
17. La corsa durerà circa 60 minuti.

AUDIOBUS LINEA 2 – Altra novità dell’edizione 2019 di Audiobus
è la linea numero 2, con le performance degli artisti del
Circo all’inCirca e le suggestioni sonore del musicista Paolo
Paron. In questo caso ci si imbarcherà in un viaggio dai
confini sfumati, si partirà con un autobus e si rientrerà con
un altro. Nel mezzo un viaggio surreale, fatto di domande e di
acrobazie. Perchè viaggiamo? Qual è la meta? Da quanto tempo
siamo in viaggio? Una traversata urbana alla scoperta
dell’irrazionalità di cui è costellata la razionalità
cittadina. Audiobus linea 2 partirà da piazza Venerio, sabato
25 maggio alle 15.50 e alle 16.50; domenica 26 maggio alle
10.40, 15.40, 16.40. La corsa durerà circa 60 minuti.

INFO SUI VIAGGI – I posti sui bus saranno limitati a massimo
35 persone per ogni corsa, per questa ragione quest’anno
l’organizzazione ha previsto un’iscrizione online. Dal 17
maggio sarà sufficiente prenotare il proprio posto su
terminal-festival.com, scegliendo la data e l’orario della
corsa. Il costo del biglietto per ogni singolo viaggio è di 3
euro (comprensivo di corsa e spettacolo). I ticket dovranno
essere ritirati, all’infopoint di piazza Venerio, 30 minuti
prima della corsa, in quell’occasione saranno consegnate anche
le cuffie. Coloro che non ritireranno i ticket entro 15 minuti
dall’orario di partenza non avranno più diritto di prelazione
sul posto prenotato, che sarà assegnato a chi si presenterà
direttamente all’infopoint.

IL FESTIVAL – Audiobus non sarà però l’unico appuntamento di
‘Terminal – Festival dell’arte in strada’, in programma dal 24
al 26 maggio in piazza Venerio, un luogo non centrale nel
tessuto cittadino ma che per tre giorni (e proprio questa è la
sfida) sarà animato da spettacoli, musica, teatro, danza,
circo contemporaneo. I protagonisti saranno sempre numerosi
artisti internazionali che faranno rivivere uno spazio urbano
generalmente poco ‘abitato’. Per il programma completo però, è
necessario attendere ancora qualche giorno. La presentazione
ufficiale è in programma il 23 maggio. Terminal (che aderisce
alla giornata mondiale del gioco promossa dal Comune di Udine-
Ludoteca)

è ideato da Circo all’inCirca e Puntozero con il sostegno
della Regione Fvg, dell’assessorato alla Cultura del Comune di
Udine, del MiBACT, di PromoturismoFVG e della Fondazione
Friuli. Hanno collaborato alla realizzazione Ars Motus,
Associazione Brocante, Associazione Arearea, Associazione Tra
le Nuvole, Associació Valenciana de Circ, Cirqueon ,
Associazione A+AUD, Cas’Aupa, Dissonanze, SAF, Wallonie-
Bruxelles International, Bluenergy, Intersezioni.

Informazioni     e     programma    dettagliato            su:
www.terminal-festival.com | Facebook |

Prenotazioni:
https://www.terminal-festival.com/audiobus-prenotazioni/
press.cuberli

 FEDERICA ANGELI AL FESTIVAL
VICINO/LONTANO PARLA DEL FILM
      A MANO DISARMATA
IN USCITA IL 6 GIUGNO. L’ATTRICE CLAUDIA GERINI NEL RUOLO DI
                      FEDERICA ANGELI

UDINE – «La legalità è una libertà irrinunciabile. Non vincono
sempre i cattivi»: lo spiega a una platea di mille giovani la
 giornalista Federica Angeli, raccontando il suo impegno e la
   fatica di tenere la schiena dritta malgrado le ripetute
  intimidazioni subite dalle famiglie mafiose di Ostia. E un
applauso emozionante accoglie le sue parole e la testimonianza
   di una cittadina del nostro tempo, eroica e determinata.

 FEDERICA ANGELI

 Ospite del festival vicino/lontano di Udine per il consueto
percorso dedicato alla “Legalità”, questa mattina la
   giornalista ha anche anticipato le atmosfere del film in
 uscita il 6 giugno, tratto dal suo libro “A mano disarmata”
   (Baldini&Castoldi): una produzione Laser Digital Film in
 collaborazione con Rai Cinema, diretta da Claudio Bonivento.
 «Al regista – racconta Federica Angeli – ho spiegato che non
volevo diventasse un film alla ‘Gomorra’, o un’altra ‘Suburra’
Produzioni che apprezzo, ma non avrebbero rispecchiato la mia
storia e il mio libro. Non volevo trionfasse il male assoluto:
   “A mano disarmata” è la mia storia, ho collaborato alla
 sceneggiatura perché volevo raccontare come si affronta una
 vita sotto scorta con tre figli. Io mi sono immedesimata nel
  gioco de “La vita è bella”: ho tre figli, che allora erano
       molto piccoli. Quando ho saputo che sarei stata
 permanentemente sotto scorta ho raccontato ai bambini che i
   miei articoli erano stati premiati dal giornale per cui
lavoro, e mi avevano assegnato gli autisti. A quel punto ogni
intimidazione – la benzina dietro la porta di casa, le urla di
  infamia in piena notte – diventata uno ‘score’ in più per
vincere il premio successivo: la villa che i miei figli tanto
        desideravano». Il film “A mano disarmata” avrà
come protagonista Claudia Gerini nel ruolo di Federica Angeli.
E’ stato girato nei luoghi reali della vicenda, in parte anche
  nella redazione di Repubblica. Nel cast anche Francesco
Venditti, Francesco Pannofino, Mirko Frezza, Rodolfo Laganà,
 Milena Mancini, Maurizio Mattioli. A Ostia Federica Angeli è
  rimasta a vivere, malgrado tutto: «Certo è stato faticoso,
fuggire lontano sarebbe stato più semplice. Ma condividere lo
 stesso pezzo di cielo doveva essere un fastidio per me e per
loro. Poi, nel gennaio 2018, membri del clan degli Spada sono
   stati arrestati con l’accusa di associazione mafiosa. Un
      evento epocale, a volte il bene si compie e trova
             materializzazione nella giustizia».
SOUNDS GOOD! Lunedì 20 maggio
 al cinema Centrale DOLOR Y
GLORIA in versione originale
          spagnola!
    UDINE – Sarà in lingua spagnola il nuovo appuntamento
  con Sounds Good!, il ciclo di film in versione originale:
  al cinema Centrale lunedì 20 maggio alle ore 20.30 DOLOR Y
GLORIA in lingua spagnola con sottotitoli in italiano! Ultima
fatica del maestro iberico Pedro Almodóvar, il film ripercorre
  la vita del regista in declino Salvador: i primi amori, i
secondi amori, la madre, la mortalità, gli anni Settanta, gli
       anni Ottanta e il presente, ma anche il vuoto e
  l’impossibilità di continuare a girare e lavorare. C’è più
dolore che gloria in questa opera magnifica, diversa da quelle
 a cui ci ha abituato il regista di Tutto su mia madre, Parla
  con lei e Volver. Che pur raccontando un dramma, e con la
potenza di cui è maestro, lo fa con uno stile diverso. Sobrio,
    quasi asciutto. Il film sarà presentato a Cannes dove
                gareggerà per la Palma d’oro!

     Per i decennale dialoghi
sull’uomo di Pistoia
               Per il decennale del festival di

       Michele Serra

antropologia un grande debutto: Michele Serra porta a Pistoia,
 in prima nazionale, il suo nuovo spettacolo con la regia di
 Andrea Renzi “L’amaca di domani”. Considerazioni in pubblico
  alla presenza di una mucca (venerdì 24, ore 21.15, Teatro
                          Manzoni).

                                          Avion Travel

 Le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole, sono al
centro di un monologo teatrale comico e sentimentale, impudico
  e coinvolgente nel quale Serra apre allo spettatore la sua
  bottega di scrittura. Il finale, per fortuna, è ancora da
scrivere. Una produzione SPAlive in collaborazione con Teatri
                     Uniti e Feltrinelli.
Il ruolo della parola è centrale anche nelle canzoni
degli Avion Travel, che sabato 25 maggio alle 21.30 saliranno
 sul palco del Teatro Manzoni. Il raffinato gruppo casertano,
composto da Peppe Servillo (voce); Mimı̀Ciaramella (batteria);
  Peppe D’Argenzio (sax); Flavio D’Ancona (tastiere); Duilio
Galioto (piano e tastiere); Ferruccio Spinetti (contrabbasso),
  proporrà i successi più famosi e amati dal pubblico in una
            sorta di percorso biografico-musicale.
 Domenica 26 maggio alle 18,30 in Piazza del Duomo chiude il
    festival l’incontro con l’attore e drammaturgo Ascanio
 Celestini: un racconto in forma di spettacolo dedicato agli
    ultimi, ai dimenticati, a coloro cui è stata negata la
    convivenza, a quelli che non sono graditi, al massimo
tollerati. Celestini narra di personaggi diversi tra loro, ma
    che si muovono in un unico ambiente: una periferia. Il
narratore racconta quello che vede, a volte ciò che conosce,
altre quel che immagina. Ad accompagnare Celestini sul palco
               il musicista Gianluca Casadei.

Dopo teatro e musica al festival avrà spazio anche il cinema
con una mini rassegna al teatro Bolognini dedicata al racconto
  della società italiana attraverso le pellicole del grande
    Luchino Visconti, con introduzione della critica Paola
Jacobbi. Da Rocco e i suoi fratelli sull’immigrazione interna
  nel nostro Paese, a Il Gattopardo, che indaga i mutamenti
  sociali in Sicilia all’indomani dell’Unità d’Italia, fino
    a Gruppo di famiglia in un interno, affresco dei torm
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