"DA DONNA A DONNA" 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio di - Il Discorso
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“DA DONNA A DONNA” 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo Terzo appuntamento Rassegna “DA DONNA A DONNA” “Psicologia, Arte, Musica e Composizione – Donne tra Mente e Creatività” 19 maggio, ore 11,00, Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo Domenica 19 maggio, alle ore 11,00, terzo appuntamento con la Rassegna “Da Donna a Donna”, ideata dalla scrittrice e giornalista Sara Favarò e dalla ricercatrice e psicocriminologa Iva Marino, organizzata con il patrocinio della FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori). L’incontro, nato in collaborazione con il progetto “AlterAzione Donne per la Musica” del Conservatorio di Palermo, ha per tema: “Psicologia, Arte, Musica e Composizione – Donne tra Mente e Creatività”, si svolgerà presso la Sala Sollima del Conservatorio in Via Squarcialupo, 45. Introduce e coordina la dottoressa Iva Mariano. Indirizzo di saluto del professore Giuseppe Ingrassia, delegato del Rettore della Università degli Studi di Palermo. Interventi dei Maestri Marco Betta, docente di Composizione e di Anna Maria Sollima, docente di Storia della Musica e coordinatrice del progetto “AlterAzione”, entrambi del Conservatorio Alessandro Scarlatti, e di Sara Favarò, delegato regionale della FUIS e presidente del “Gruppo Arte Sikelia” e dell’Associazione culturale “Un Cori Tuttu u Munnu”.
Interventi musicali con composizioni di Maria Giacchino Cusenza, “Humoreske”, pianista Micol Caronna; di Barbara Giuranna, “Canto Arabo”, violinista Pietro Sucato, pianista Rosalba Coniglio; di Maria De Gregorio Schiavo, “Largo”, violinista Marco Longo, pianista Rosalba Coniglio. L’iniziativa è collegata al concerto organizzato da “AlterAzione” al Conservatorio di Palermo, dedicato alle tre compositrici palermitane Barbara Giuranna, Maria Giacchino e Maria De Gregorio, che si svolgerà il 22 maggio alle ore 19,00 presso la Sala Ferrara (già Sala Scarlatti) del Conservatorio. Ingresso libero ad entrambe le manifestazioni, fino ad esaurimento posti. dal 14 video festival di Imperia Di nuovo assiepato di giovani l’Auditorium della Camera di Commercio per l’incontro di questa mattina con Eleonora Gaggero. La giovanissima attrice- scrittrice ha raccontato le sue esperienze rispondendo alle domande dei teen ager. Intanto il secondo appuntamento della giornata, quello delle 18,30 con Stefano Sivieri, è stato spostato: non più al Teatro Rossini ma sempre all’Auditorium. Il Videofestival si concluderà domani con la proclamazione dei vincitori nelle varie categorie nel corso della serata di Gala preceduta dal Red Carpet (ore 19) cui hanno assicurato la loro partecipazione gli ospiti: Enrico Beruschi, Presidente onorario di questa edizione;
Edoardo Stoppa di Striscia la Notizia; Duccio Forzano, regista del Festival di Sanremo e di molti appuntamenti targati Rai. Presenti anche Osvaldo Bevilacqua, anima di Sereno Variabile e Costantino Della Gherardesca (Boss in incognito, The Voice of Italy). E.L. Prima al Senato di Fucilateli: Qui si fucila senza pietà! Prima al Senato 28 mag. Anteprima al Senato. Giugno uscita in sala (tour italiano) 28 maggio 2019, ore 16.30 Sala Koch a Palazzo Madama: verrà presentato al Senato della Repubblica Fucilateli, il documentario scritto e diretto da Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato e prodotto da Sole e Luna Production che scoperchia le tombe senza nome dei condannati della Grande Guerra. Chiudendo idealmente, dopo 100 anni di dubbi e di inchieste, i lavori della Commissione d’Inchiesta presieduta dal Generale Caneva e promossa dall’allora Presidente del Consiglio Orlando, istituita nel gennaio 1918 e chiusa nei primi mesi del 1919. Un importante riconoscimento del valore della storia e della sua ricostruzione come strumento profondo di consapevolezza civile. Interverranno il dottor Marco Pluviano e la dottoressa Irene
Guerrini, il professor Marco Mondini e gli autori e registi Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon. Sarà presente anche il giornalista e regista Stefano Amadio, voce narrante del documentario. L’uscita in sala è prevista per giugno in un tour che toccherà tutte le città italiane. Il documentario, infatti, racconta la vicenda, piena di ombre e di incertezze, delle centinaia di fucilazioni fra il 1915 e il 1919. Con particolare attenzione a quelle avvenute nei mesi successivi alla disfatta di Caporetto ma non solo. A condurre per mano in questo viaggio nella storia saranno la voce narrante di Stefano Amadio (giornalista, regista, autore), le lucide parole del prof. Marco Mondini(Università degli Studi di Padova) e le dichiarazioni del Procuratore Militare Dottor Marco De Paolis, della Dottoressa Irene Guerrini e del Dottor Marco Pluviano, tra i massimi esperti in campo di pena capitale durante il Primo Conflitto. Il documentario gode del patrocinio del Ministero della Difesa e della certificazione storico-scientifica dell’Università degli Studi di Padova. Qui si fucila senza pietà!”: queste le parole con cui Monsignor Longhin raccontava al Prevosto di Montebelluna il fronte dei nostri soldati impegnati nella Grande Guerra nei mesi successivi alla disfatta di Caporetto. Poche parole che dipingono con chiarezza il quadro di orrore e di devastazione di una vicenda piena di ombre e di incertezze. Perché oggetto di fucilazione furono in quei mesi bui, persone dalla storia più disparata. Nessuna cerimonia di sepoltura o commemorazione, di loro c’è traccia unicamente nelle ricerche di chi in questi cento anni ha provato a portare alla luce la verità. E’ impossibile determinare con certezza quanti furono i giustiziati, i numeri sono indicativi e lacunosi. Numeri che sono però persone: in alcuni casi vittime di giudizi arbitrari, spesso da parte di uomini psicologicamente instabili; in altri responsabili reali di omicidi e di
violenze spesso efferate anche contro i civili; in altri ancora sono uomini che disertano, si automutilano o si vendono come spie al nemico. Per una parte dell’opinione pubblica bisognerebbe perdonare, per l’altra va lasciato tutto così com’è. C.L. Pello Bilbao ha vinto la Tappa 7 del Giro d’Italia, Conti ancora Maglia Rosa L’Aquila, 17 maggio 2019 – Il corridore spagnolo Pello Bilbao Lopez De Armentia (Astana Pro Team) ha vinto la settima tappa del centoduesimo Giro d’Italia, da Vasto a L’Aquila di 185 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) e Davide Formolo (Bora – Hansgrohe), compagni di fuga. Valerio Conti (UAE Team Emirates), giunto con il gruppo a 1’07”, ancora in Maglia Rosa di leader della classifica generale.
Foto Fabio Ferrari/LaPresse 17 Tantissima gente ha accolto l’arrivo del Giro d’Italia nel centro storico de L’Aquila. La tappa, partita da Vasto, ha visto Pello Bilbao (Astana Pro Team) conquistare il suo primo successo nella Corsa Rosa con una fuga che, dopo aver impiegato molto tempo prima di svilupparsi e prendere il largo, è arrivata a minacciare la Maglia Rosa di Valerio Conti. L’UAE Team Emirates ha dovuto lavorare in testa al gruppo per chiudere su corridori come José Joaquin Rojas (Movistar Team), per qualche chilometro Maglia Rosa virtuale, e Davide Formolo (Bora-Hansgrohe), terzo di giornata dietro Pello Bilbao e Tony Gallopin (AG2R-La Mondiale). Una tappa con cui la Corsa Rosa ha voluto ricordare il terribile terremoto che 10 anni fa devastò queste terre: L’Aquila ha risposto presente, abbracciando il Giro in questa giornata speciale. RISULTATO FINALE 1 – Pello Bilbao Lopez De Armentia (Astana Pro Team) – 185 km in 4h06’27”, media 45,039 km/h 2 – Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) a 5″ 3 – Davide Formolo (Bora – Hansgrohe) a 5″
CLASSIFICA GENERALE 1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) 2 – José Rojas (Movistar Team) a 1’32” 3 – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 1’41” Il vincitore di tappa Pello Bilbao, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Oggi è una giornata davvero importante per me. Ho aspettato tanto prima di vincere la mia prima tappa in un grande giro. Ero in fuga con altri due compagni di squadra e questo mi ha aiutato molto. Andrey [Zeits] ha tirato molto, Dario [Cataldo] era il nostro leader designato ma è stata una frazione così complicata che abbiamo dovuto un po’ improvvisare per riuscire ad entrare nella fuga“. La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “È stato difficile conservare la Maglia Rosa, sembrava che tutto il gruppo volesse attaccare oggi. Poi quando si è formata la fuga c’erano corridori pericolosi come Rojas e Bilbao. Fortunatamente la nostra squadra è molto forte e abbiamo lavorato bene. È bello conservare il comando della Generale”.
Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse 17-05-2019 L’AQUILA (Italia)Sport LA TAPPA DI DOMANI Tappa 8 – Tortoreto Lido-Pesaro 239 km – dislivello 1.750 m Tappa più lunga del Giro con i suoi 239 km divisa nettamente in due parti, i primi 140 km pianeggianti lungo la costa Adriatica e i successivi 100 ondulati e costellati di “muri” fino all’arrivo. Si scala una decina di salite di cui tre classificate GPM. Finale sul Monte di Gabicce con la discesa finale che si conclude a 3 km dall’arrivo.
Ultimi km Arrivo al termine della discesa molto tecnica che caratterizza gli ultimi 7 km. A 3 km d’arrivo si entra nell’abitato dove su strade ampie e rettilinee si raggiunge l’arrivo. Retta finale su asfalto di 250 m larga 7 m. A TREVISO PRESENTATO IL FESTIVAL SILE JAZZ – VIII EDIZIONE Il Festival Sile Jazz giunge nel 2019 alla ottava edizione: sin dall’inizio si impone come un momento di aggregazione culturale, un percorso di scoperta e riscoperta dei luoghi del Fiume Sile e dei suoi affluenti e, contemporaneamente, un’opportunità di esplorazione del
panorama jazzistico contemporaneo. Quest’anno Sile Jazz aggiunge al già ampio respiro della sua visione anche un’importante nuova attitudine: entrano tra le proposte del Festival anche dei pacchetti turistici ad hoc, dei percorsi ciclabili che conducono agli appuntamenti del Festival e delle convenzioni enogastronomiche abbinate ai concerti: si staglia così il quadro di un festival sempre più rappresentativo per la valorizzazione del territorio. “Suoni senza frontiere” è il significativo titolo che unisce le più nuove proposte musicali di tutto il mondo con la voglia e la curiosità di esplorare il Parco del Sile, i paesi che lo circondano, i centri storici e le antiche Ville Venete, preziose sedi del Festival. Immancabile anche nel 2019 la crociera con il battello nella Laguna di Venezia, accompagnata dal consueto concerto a bordo. Inoltre gli spettatori di Sile Jazz, da quest’anno, possono raggiungere le performance anche in bicicletta, gustare piatti tipici nei più vicini ristoranti (con i “Sile Jazz Menù” costruiti ad hoc) e rivivere le antiche abitudini: un’esperienza (turistica, umana e artistica) unica! Come sempre organizzato da nusica.org e inserito nella programmazione di Jazz Area Metropolitana, anche quest’anno il Festival vede il bassista e compositore Alessandro Fedrigo alla direzione artistica. L’edizione 2019 può contare sul prezioso aiuto di tantissimi partner: il patrocinio e il contributo sono stati concessi dai Comuni di Casale Sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano Veneto, Morgano, Preganziol, Quinto di Treviso, Roncade, Silea, Treviso, Vedelago, Zero Branco. Il festival è possibile grazie anche al contributo di Centromarca Banca, DeGusto, Perlage Winery, Best Western Premier BHR Treviso Hotel con BHR Catering DiVino, Bar Gioja Lounge, Divino Osteria Trevigiana, B-Work by BHR; partner di Sile Jazz sono Studio 15 Design e Treviso Stampa, e media partner è TG Plus. Nuovi compagni di viaggio, a supporto del maggior impatto turistico della kermesse, sono Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, Cycling in the Venice Garden, Green Tour. Last but not least (naturalmente!) è la musica: sono oltre 50 i musicisti
che quest’anno raccontano con le loro note l’attuale scenario del jazz, e provengono da tantissimi paesi diversi d’Europa e d’Oltreoceano. Grande spazio è dato, come sempre, ai giovani talenti (dai paesi nordici all’Olanda, dalla Croazia alla Germania; senza dimenticare l’Italia!) che conducono gli spettatori attraverso un affascinante viaggio nella musica improvvisata contemporanea, in tutte le sue declinazioni. Arricchisce il percorso musicale un evento speciale e particolarmente atteso: ospite di Sile Jazz è il quartetto capitanato dal grandissimo Joshua Redman, sassofonista tra i più acclamati al mondo, pluripremiato ai Grammy, che ha suonato al fianco di John Coltrane, Ornette Coleman, Cannonball Adderley. I concerti di Sile Jazz (ad eccezione del party inaugurale, della Crociera jazz e del concerto di Joshua Redman) sono tutti a ingresso libero e sono sempre previsti luoghi alternativi in caso di maltempo. FAR EAST FILM FESTIVAL – Focus Asia anticipa il mercato di Cannes: a Udine 150 professionisti da tutto il mondo. Se il cinema è lo specchio del tempo, il Far East Film Festival è lo specchio del presente. Un presente che guarda avanti e parla del futuro. Basta scorrere i dati relativi alla sezione Industry per capire che il FEFF, negli ultimi anni, è diventato il mercato che anticipa Cannes: non solo cronologicamente, ma anche sotto il profilo sostanziale e operativo. Un appuntamento prezioso, capace di portare a
Udine 150 professionisti internazionali provenienti da 36 paesi e di programmare più di 300 incontri one to one in meno di 3 giorni. FAR EAST FILM FESTIVAL 21 FOCUS ASIA – Udine, Italy Ph © Paolo Jacob Se la sezione Get Ready for Cannes ha registrato la partecipazione di 12 Sales Companies e di 46 buyers provenienti da 19 paesi, le due sezioni dedicate ai progetti in sviluppo, Focus Asia-All Genres Project Market e Ties That Bind, hanno selezionato un totale di 25 nuovi progetti provenienti dall’Asia e dall’Europa. Numeri importanti, numeri che restituiscono solidità e continuità, facendo di Udine una piazza cinematografica sempre più centrale. «La selezione dei progetti è stata molto seria, molto affascinante, e l’evento nel suo insieme è stato davvero meraviglioso» commenta Gene Yao della Swallow Wings Film (Taiwan). Decisamente positivo anche il parere di Cao Liuying della Midnight Blur Film (Cina): «Il Teatro Nuovo è il posto perfetto per gli screening e l’atmosfera che si respira durante il festival è incredibile». «A Udine puoi facilmente conoscere nuove persone – sono parole di Sarah Schiesser (Locarno Film Festival) – e approfondire i rapporti con chi hai incontrato, brevemente, in altri eventi». «Il Far East Film Festival è davvero cresciuto – aggiunge Manuel
Ewald della Koch Media (Germania) – e adesso rappresenta anche un’importante tappa professionale e Get Ready for Cannes mi ha aiutato a programmare al meglio i miei appuntamenti al Marché du Film di Cannes». Quest’anno, ricordiamo, Focus Asia ha anche ospitato i lavori del Co-Production Day: un grande meeting operativo che ha radunato filmmaker e produttori, europei e asiatici, per analizzare le potenzialità e i possibili sviluppi in relazione all’accordo di co-produzione Italia/Cina firmato nel 2018. UDINE: Audiobus torna in città e si fa in tre! Alla corsa C, con un nuovo ‘look’, si aggiungeranno la 4 e la 2. Ogni percorso racconterà una storia diversa e mostrerà luoghi differenti della città di Udine UDINE – Un viaggio accompagnato da una voce narrante, una performance artistica in spazi inconsueti, la città vista sotto un’altra luce. A Udine torna (sempre nell’ambito ‘Terminal – Festival dell’arte in strada’, dal 24 al 26 maggio) la magia di Audiobus che quest’anno (è la grande novità) si fa in tre: alla corsa C, con un nuovo ‘look’, si
aggiungeranno la 4 e la 2. IL VIAGGIO – Audiobus – di Zeroidee, Giovanni Chiarot e Renato Rinaldi con il supporto di Autoservizi Fvg Spa Saf; una produzione di Terminal Festival realizzato da Circo all’inCirca e Puntozero con il sostegno di Regione Fvg, assessorato alla Cultura del Comune di Udine, MiBACT, PromoturismoFVG e Fondazione Friuli –, anche nel 2019, sarà un viaggio straordinario su un autobus urbano (posti limitati, massimo 35 persone per ogni corsa, iscrizione online su terminal-festival.com), in bilico tra reale e surreale. A ogni viaggiatore sarà dato un paio di cuffie, una voce narrante lo accompagnerà, liberando la sua fantasia e facendogli compiere un viaggio in cui arte e spazio pubblico si contaminano. Una performance multidisciplinare dove tutto accade contemporaneamente dentro e fuori l’autobus. Credit Bartolomeo Rossi AUDIOBUS LINEA C – La linea C (di Renato Rinaldi e Giovanni Chiarot, con la compagnia Arearea, la voce di Natalie Fella e gli autisti Saf) sarà un omaggio a Georges Perec. Un tragitto letterario, un percorso inatteso, gremito di suggestioni visive e sonore, di acrobazie, di storie che ci interrogano:
Cos’è che fa di una città, una città? Lo spazio attorno allo spettatore-viaggiatore si animerà, si popolerà, si deformerà al punto che non saprà più dire cosa è finzione e cosa realtà. Audiobus linea C partirà da piazza Venerio, sabato 25 maggio, alle 14.45, 15.45 e 16.45; domenica 26 maggio, alle 10.30 e alle 11.30. La corsa durerà circa 50 minuti. AUDIOBUS LINEA 4 – La prima novità è la linea 4 con un viaggio (di Sarah Chiarcos con Francesco Collavino, Francesco Russo e Marianna Moccia, con le voci di Angelo Floramo e Carlo Zoratti) che racconterà la storia di una famiglia come tante, con una tavola apparecchiata per un pranzo che non andrà come previsto. Le cose vanno sempre come al solito, finché semplicemente non vanno in un altro modo. Perché può succedere di perdersi – di perdere la strada, di perdere il filo – e le cose non saranno mai più come prima. Audiobus linea 4 (non è consigliato per i bambini cui risulterebbe di difficile comprensione) partirà da piazza Venerio, sabato 25 maggio alle 15 e alle 16.15; domenica 26 maggio alle 14.30, 15.45 e alle 17. La corsa durerà circa 60 minuti. AUDIOBUS LINEA 2 – Altra novità dell’edizione 2019 di Audiobus è la linea numero 2, con le performance degli artisti del Circo all’inCirca e le suggestioni sonore del musicista Paolo Paron. In questo caso ci si imbarcherà in un viaggio dai confini sfumati, si partirà con un autobus e si rientrerà con un altro. Nel mezzo un viaggio surreale, fatto di domande e di acrobazie. Perchè viaggiamo? Qual è la meta? Da quanto tempo siamo in viaggio? Una traversata urbana alla scoperta dell’irrazionalità di cui è costellata la razionalità cittadina. Audiobus linea 2 partirà da piazza Venerio, sabato 25 maggio alle 15.50 e alle 16.50; domenica 26 maggio alle 10.40, 15.40, 16.40. La corsa durerà circa 60 minuti. INFO SUI VIAGGI – I posti sui bus saranno limitati a massimo 35 persone per ogni corsa, per questa ragione quest’anno l’organizzazione ha previsto un’iscrizione online. Dal 17 maggio sarà sufficiente prenotare il proprio posto su
terminal-festival.com, scegliendo la data e l’orario della corsa. Il costo del biglietto per ogni singolo viaggio è di 3 euro (comprensivo di corsa e spettacolo). I ticket dovranno essere ritirati, all’infopoint di piazza Venerio, 30 minuti prima della corsa, in quell’occasione saranno consegnate anche le cuffie. Coloro che non ritireranno i ticket entro 15 minuti dall’orario di partenza non avranno più diritto di prelazione sul posto prenotato, che sarà assegnato a chi si presenterà direttamente all’infopoint. IL FESTIVAL – Audiobus non sarà però l’unico appuntamento di ‘Terminal – Festival dell’arte in strada’, in programma dal 24 al 26 maggio in piazza Venerio, un luogo non centrale nel tessuto cittadino ma che per tre giorni (e proprio questa è la sfida) sarà animato da spettacoli, musica, teatro, danza, circo contemporaneo. I protagonisti saranno sempre numerosi artisti internazionali che faranno rivivere uno spazio urbano generalmente poco ‘abitato’. Per il programma completo però, è necessario attendere ancora qualche giorno. La presentazione ufficiale è in programma il 23 maggio. Terminal (che aderisce alla giornata mondiale del gioco promossa dal Comune di Udine- Ludoteca) è ideato da Circo all’inCirca e Puntozero con il sostegno della Regione Fvg, dell’assessorato alla Cultura del Comune di Udine, del MiBACT, di PromoturismoFVG e della Fondazione Friuli. Hanno collaborato alla realizzazione Ars Motus, Associazione Brocante, Associazione Arearea, Associazione Tra le Nuvole, Associació Valenciana de Circ, Cirqueon , Associazione A+AUD, Cas’Aupa, Dissonanze, SAF, Wallonie- Bruxelles International, Bluenergy, Intersezioni. Informazioni e programma dettagliato su: www.terminal-festival.com | Facebook | Prenotazioni: https://www.terminal-festival.com/audiobus-prenotazioni/
press.cuberli FEDERICA ANGELI AL FESTIVAL VICINO/LONTANO PARLA DEL FILM A MANO DISARMATA IN USCITA IL 6 GIUGNO. L’ATTRICE CLAUDIA GERINI NEL RUOLO DI FEDERICA ANGELI UDINE – «La legalità è una libertà irrinunciabile. Non vincono sempre i cattivi»: lo spiega a una platea di mille giovani la giornalista Federica Angeli, raccontando il suo impegno e la fatica di tenere la schiena dritta malgrado le ripetute intimidazioni subite dalle famiglie mafiose di Ostia. E un applauso emozionante accoglie le sue parole e la testimonianza di una cittadina del nostro tempo, eroica e determinata. FEDERICA ANGELI Ospite del festival vicino/lontano di Udine per il consueto
percorso dedicato alla “Legalità”, questa mattina la giornalista ha anche anticipato le atmosfere del film in uscita il 6 giugno, tratto dal suo libro “A mano disarmata” (Baldini&Castoldi): una produzione Laser Digital Film in collaborazione con Rai Cinema, diretta da Claudio Bonivento. «Al regista – racconta Federica Angeli – ho spiegato che non volevo diventasse un film alla ‘Gomorra’, o un’altra ‘Suburra’ Produzioni che apprezzo, ma non avrebbero rispecchiato la mia storia e il mio libro. Non volevo trionfasse il male assoluto: “A mano disarmata” è la mia storia, ho collaborato alla sceneggiatura perché volevo raccontare come si affronta una vita sotto scorta con tre figli. Io mi sono immedesimata nel gioco de “La vita è bella”: ho tre figli, che allora erano molto piccoli. Quando ho saputo che sarei stata permanentemente sotto scorta ho raccontato ai bambini che i miei articoli erano stati premiati dal giornale per cui lavoro, e mi avevano assegnato gli autisti. A quel punto ogni intimidazione – la benzina dietro la porta di casa, le urla di infamia in piena notte – diventata uno ‘score’ in più per vincere il premio successivo: la villa che i miei figli tanto desideravano». Il film “A mano disarmata” avrà come protagonista Claudia Gerini nel ruolo di Federica Angeli. E’ stato girato nei luoghi reali della vicenda, in parte anche nella redazione di Repubblica. Nel cast anche Francesco Venditti, Francesco Pannofino, Mirko Frezza, Rodolfo Laganà, Milena Mancini, Maurizio Mattioli. A Ostia Federica Angeli è rimasta a vivere, malgrado tutto: «Certo è stato faticoso, fuggire lontano sarebbe stato più semplice. Ma condividere lo stesso pezzo di cielo doveva essere un fastidio per me e per loro. Poi, nel gennaio 2018, membri del clan degli Spada sono stati arrestati con l’accusa di associazione mafiosa. Un evento epocale, a volte il bene si compie e trova materializzazione nella giustizia».
SOUNDS GOOD! Lunedì 20 maggio al cinema Centrale DOLOR Y GLORIA in versione originale spagnola! UDINE – Sarà in lingua spagnola il nuovo appuntamento con Sounds Good!, il ciclo di film in versione originale: al cinema Centrale lunedì 20 maggio alle ore 20.30 DOLOR Y GLORIA in lingua spagnola con sottotitoli in italiano! Ultima fatica del maestro iberico Pedro Almodóvar, il film ripercorre la vita del regista in declino Salvador: i primi amori, i secondi amori, la madre, la mortalità, gli anni Settanta, gli anni Ottanta e il presente, ma anche il vuoto e l’impossibilità di continuare a girare e lavorare. C’è più dolore che gloria in questa opera magnifica, diversa da quelle a cui ci ha abituato il regista di Tutto su mia madre, Parla con lei e Volver. Che pur raccontando un dramma, e con la potenza di cui è maestro, lo fa con uno stile diverso. Sobrio, quasi asciutto. Il film sarà presentato a Cannes dove gareggerà per la Palma d’oro! Per i decennale dialoghi
sull’uomo di Pistoia Per il decennale del festival di Michele Serra antropologia un grande debutto: Michele Serra porta a Pistoia, in prima nazionale, il suo nuovo spettacolo con la regia di Andrea Renzi “L’amaca di domani”. Considerazioni in pubblico alla presenza di una mucca (venerdì 24, ore 21.15, Teatro Manzoni). Avion Travel Le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole, sono al centro di un monologo teatrale comico e sentimentale, impudico e coinvolgente nel quale Serra apre allo spettatore la sua bottega di scrittura. Il finale, per fortuna, è ancora da scrivere. Una produzione SPAlive in collaborazione con Teatri Uniti e Feltrinelli.
Il ruolo della parola è centrale anche nelle canzoni degli Avion Travel, che sabato 25 maggio alle 21.30 saliranno sul palco del Teatro Manzoni. Il raffinato gruppo casertano, composto da Peppe Servillo (voce); Mimı̀Ciaramella (batteria); Peppe D’Argenzio (sax); Flavio D’Ancona (tastiere); Duilio Galioto (piano e tastiere); Ferruccio Spinetti (contrabbasso), proporrà i successi più famosi e amati dal pubblico in una sorta di percorso biografico-musicale. Domenica 26 maggio alle 18,30 in Piazza del Duomo chiude il festival l’incontro con l’attore e drammaturgo Ascanio Celestini: un racconto in forma di spettacolo dedicato agli ultimi, ai dimenticati, a coloro cui è stata negata la convivenza, a quelli che non sono graditi, al massimo tollerati. Celestini narra di personaggi diversi tra loro, ma che si muovono in un unico ambiente: una periferia. Il narratore racconta quello che vede, a volte ciò che conosce, altre quel che immagina. Ad accompagnare Celestini sul palco il musicista Gianluca Casadei. Dopo teatro e musica al festival avrà spazio anche il cinema con una mini rassegna al teatro Bolognini dedicata al racconto della società italiana attraverso le pellicole del grande Luchino Visconti, con introduzione della critica Paola Jacobbi. Da Rocco e i suoi fratelli sull’immigrazione interna nel nostro Paese, a Il Gattopardo, che indaga i mutamenti sociali in Sicilia all’indomani dell’Unità d’Italia, fino a Gruppo di famiglia in un interno, affresco dei torm
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