ElettricitàNo 1/2016 - Ritom: si rinnova con un occhio all'ambiente Pagina 4 - ESI elettricità svizzera italiana
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Pubblicato dalle aziende elettriche della Svizzera italiana No 1/2016 elettricità Ritom: si rinnova con un occhio all’ambiente Pagina 4 Forza idrica, i motivi della crisi Pagina 6 L’osteria Lafranchi a Robasacco Pagina 18
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Sommario No 1/2016 4 Forza idrica Impianti Ritom: nuovo look con un occhio all’ambiente Cari lettori, 6 L’opinione I motivi della crisi dell’idroelettrico spiegati da un esperto uno degli argomenti economici di cui l’informa- zione si sta occupando in questi mesi sono le 7 Ambiente Consumare ortaggi fuori stagione serie difficoltà in cui si dibatte chi produce è uno spreco energetico energia elettrica a partire dalla forza idrica. Oggi il prezzo al quale l’elettricità viene negoziata sul 8 SmartH2O Un progetto per risparmiare acqua mercato è troppo basso per permettere a questi e risparmiare anche energia produttori di coprire le spese. La conseguenza è 9 Enerti La società di Rivera punta anche semplice e drastica: essi perdono soldi. Eppure la sulla mobilità elettrica forza idrica è un caposaldo dell’economia energetica del nostro Paese: basti pensare che il 10 Mestieri in vetrina Espoprofessioni 2016: 55 % circa del nostro fabbisogno di elettricità record di affluenza di pubblico viene prodotto tramite questa risorsa, che è una delle poche di cui la Svizzera dispone in grande 12 Infografica Caricare gli smartphones quantità. Se apparentemente i prezzi bassi completamente senza fili dell’elettricità sono una buona notizia per i consumatori, lo sono molto meno dal punto di 14 naturmade Un marchio di qualità vista dell’occupazione: molti addetti rischiano il che certifica l’elettricità loro posto di lavoro. Si dà la colpa di questo 16 tiko Ecco come regolare la rete elettrica fenomeno soprattutto alle sovvenzioni spinte di grazie a un pool di utenti privati cui beneficiano le nuove fonti rinnovabili (sole, vento, biomassa), ree di inquinare il mercato. 18 Gastronomia All’osteria Lafranchi di Robasac- Per fronteggiare questa evoluzione occorre a co si punta sulle rassegne asiatiche mio parere agire su due fronti: da un lato dobbiamo difendere e promuovere con convin- 20 Fatti e verità Eolico in Svizzera, solo 34 gli zione l’idroelettrico, che è esso stesso una fonte impianti di una certa dimensione rinnovabile di elettricità, ci fornisce il “grosso” del nostro fabbisogno, e garantisce al nostro 20 Fatti e verità Nel sacco della spazzatura paese una buona indipendenza dalle importa- ancora troppi resti di cibo non consumati zioni dall’estero, soprattutto di origine fossile. 22 Escursione Con la gita dei lettori, visita alla D’altra parte non possiamo fare finta che il diga e al museo della Verzasca mondo non evolva ed è quindi necessario cogliere tutte le opportunità, anche occupazio- nali, che ci vengono offerte dallo straordinario 4 sviluppo tecnologico nel campo delle nuove fonti rinnovabili. Dr. Ing. ETH Corrado Noseda, presidente ESI 18 Elettricità 1/2016 | ISSN 1421-6693 Edizione e redazione: Infel AG, casella postale 3080, 8021 Zurigo In collaborazione con le Aziende Elettriche di Produzione e di Distribuzione Copertina: xxxxxx della Svizzera Italiana (ESI) Redazione per la Svizzera italiana: ESI, Piazza Indipendenza 7, 6501 Bellinzona Redattore capo: Milko Gattoni (mk.g.), segretaria di redazione: Carla Cattaneo (cc) Foto: Studio Job di Massimo Pacciorini Litografia: nc AG, Urdorf, Tipografia: Fratelli Roda SA, 3
I lavori di ammodernamento degli impianti del ritom dovrebbero iniziare già il prossimo anno. E’ un progetto da 250 milioni di franchi e punta in modo particolare al mantenimento di un’importante produzione rinnovabile e indigena. Ma con il rifacimento degli impianti del Ritom AET e FFS puntano anche a incrementare la produzione di energia pulita così come indicato dalle politiche energetiche del Cantone e della Confederazione. Ritom, un progetto NEL PIENO RISPETTO DELLA NATURA anche a favore Il progetto di ammodernamen- to degli impianti del Ritom, oltre alla realizzazione del dell’ambiente bacino di demodulazione con cui verranno rispettate le nuove Fin dal 1920, la gestione delle acque del partecipata dalle FFS nella misura del norme in materia, offrirà Ritom è stata di competenza esclusiva 75 % e da AET per il restante 25 %. La con- l’opportunità di implementare delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS). cessione per lo sfruttamento delle acque è numerosi interventi di valoriz- Ma nell’autunno del 2010 le stesse FFS, il stata rilasciata nel 2015 e avrà una durata zazione ambientale, paesag- Cantone Ticino e l’Azienda Elettrica Tici- di 80 anni. gistica e naturalistica: nese (AET) hanno raggiunto un accordo I lavori veri e propri di ammodernamento la riqualifica della zona di di principio per lo sfruttamento idroelet- degli attuali impianti dovrebbero iniziare Piora e della sponda sinistra del trico in comune delle acque attualmente nel 2018 e concludersi quattro anni dopo, fiume Ticino, l’abbandono utilizzate negli impianti idroelettrici del ossia nel 2022. L’investimento stimato si dell’utilizzo del lago Cadagno e lago Ritom e provenienti anche da Uri e aggira attorno ai 250 milioni di franchi lo smantellamento della presa Grigioni. E’ così stata costituita una soci- di cui una parte importante sarà desti- Canaria. età anonima, la Ritom SA, che sarà com- nata a interventi a salvaguardia e tutela 4
Responsabili del progetto di ammodernamento degli impianti del Ritom sono per AET l’ing. Edy Losa e per le FFS Luigi Cadola. Il progetto visto da AET e FFS Secondo i due esperti «il partenariato tra le FFS, AET e il Can- tone Ticino per il rinnovo della centrale elettrica del Ritom sod- disfa, da un lato, le esigenze dettate dalle strategie energetiche dei rispettivi partner, e dall’altro fornisce un apporto sostanzia- le all’attuazione della strategia energetica nazionale». Per le FFS la crescita dell’offerta di treni viaggiatori e merci, attesa con l’apertura delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri, richiede un maggiore fabbisogno di energia elettrica di trazione. «La nuova centrale del Ritom – spiega Cadola – permette di far fronte a queste necessità. Oltre a garantire il servizio in isola del Ticino, essa è fondamentale per la sicurezza in caso d’evacuazione delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri». Per AET invece – osserva l’ing. Losa – «il nuovo impianto com- pleta il mosaico idroelettrico della Leventina. Esso permetterà all’Azienda di ottimizzare la capacità produttiva della catena della Valle, di disporre di un importante bacino di accumula- zione e di aumentare la produzione di energia idroelettrica. AET compie così un passo concreto verso una produzione al 100 % rinnovabile». dell’ambiente. Ad esempio con la rea- Il progetto, nonostante il difficile periodo che sta attraversando lizzazione del bacino di demodulazione il settore, permetterà inoltre la salvaguardia dell’occupazione dove verranno raccolte le acque turbinate in un regione periferica e il mantenimento in Ticino di un provenienti dai laghi artificiali del Ritom know how non indifferente. e di Airolo. Con questo bacino si potranno «I lavori di potenziamento dell’impianto – concludono i due così contenere gli effetti negativi nel fiu- responsabili della nuova società – potranno inoltre generare me Ticino dovuti ai deflussi discontinui benefici in termini di indotto visto che verranno deliberati (volumi minimi e massimi di acqua im- lavori per circa 250 milioni di franchi. Sicuramente saranno messa nel fiume). della partita anche ditte locali. La presenza poi di professioni- La nuova centrale idroelettrica del Ritom sti e lavoratori in loco per tutta la durata del cantiere, gioverà sostituirà l’attuale impianto costruito anche ad altre realtà economiche della regione. Non da ultimo dalle FFS nel 1917. Il progetto prevede vanno ricordate le tasse che la Ritom SA verserà a favore delle due turbine da 60 MW ciascuna; una con casse comunali e cantonali.» un generatore di corrente da 16.7 Hz per l’approvvigionamento della ferrovia e l’altra con un generatore da 50 Hz per l’approvvigionamento della rete canto- nale AET. Il nuovo impianto prevede anche la pos- sibilità di pompaggio dell’acqua durante i periodi in cui c’è un esubero di corrente elettrica in rete. Grazie a una pompa da 60 MW si potrà così meglio valorizzare le capacità dei bacini del Ritom e di Airolo. Il progetto comprende inoltre un conver- titore di frequenza da 45 MW che renderà possibile lo scambio tra la rete 16.7 Hz di FFS e quella 50 Hz di AET permettendo una produzione più flessibile. Da sinistra Luigi Cadola e ling. Edy Losa, i responsabili del progetto Ritom. 5
L’opinione Forza idrica, il momento è difficile Da secoli lo sfruttamento del- costituisce uno degli elemen- le forze idriche svolge un ruolo ti più importanti a sostegno importante per lo sviluppo e il dell’economia cantonale. benessere del nostro paese. La diffusione in grande stile di ap- Purtroppo i tempi stanno plicazioni idroelettriche iniziò cambiando. Nel volgere di pochi nel 19mo secolo quando fu pos- anni, le condizioni sul mercato sibile il trasporto della corrente elettrico sono mutate, mettendo su lunghe distanze. Le prime in grave difficoltà i tradizionali grandi centrali furono realizza- produttori di elettricità. Il prez- te lungo i fiumi dell’Altopiano Marold Hofstetter zo della corrente è letteralmente svizzero. Ma fu la necessità di crollato: il kWh, oggi venduto a disporre di corrente in funzione del consumo che portò, in circa 3 centesimi, meno di 5 anni fa valeva ancora 7-8 cente- un secondo tempo, alla costruzione delle grandi centrali simi. A fronte di costi di produzione medi dell’idroelettrico nelle Alpi. Con i loro bacini questi impianti possono accu- tra i 4 e gli 8 centesimi al kWh, appare evidente la perdita mulare riserve idriche nel periodo estivo, per poi produrre che ne risulta. I motivi all’origine di questa situazione sono elettricità durante l’inverno; quotidianamente modulano da cercare a livello europeo. Innanzitutto le smisurate sov- inoltre la produzione in funzione delle punte di consumo. venzioni per le nuove energie rinnovabili, prime tra tutte Fino al 1970, prima dell’avvento del nucleare, la produ- l’eolico e il solare (20 miliardi di euro all’anno solo in Ger- zione indigena di elettricità si basava quasi esclusivamen- mania). La conseguenza di questo massiccio aiuto statale te sulla forza idrica. Le circa 1300 centrali idroelettriche è stata la costruzione e messa in rete di numerose nuove svizzere dispongono di una potenza installata di 13.8 GW e centrali di ogni dimensione, senza che nel contempo si producono in media 36 TWh all’anno, che costituisce il 56% sia provveduto a dismettere sistematicamente le centrali del fabbisogno nazionale. Oltre agli aspetti quantitativi, le nucleari e/o a carbone. Il risultato è una forte eccedenza centrali idroelettriche assumono una grande importanza di capacità produttiva a livello continentale, ben superiore anche per le loro caratteristiche qualitative. La possibilità ad una domanda di corrente in diminuzione a causa della di stoccare gli afflussi estivi nei bacini di accumulazione debole crescita economica e dei risparmi sui consumi. Da per quindi assicurare una sufficiente produzione in inver- questo contesto la forza idrica ne esce perdente e lo resterà no e la capacità di regolare la rete, sono atout fondamentali. fintanto che non verranno ristabilite condizioni quadro eque. Il settore idroelettrico conta in Svizzera 5000 posti di lavoro e genera un valore aggiunto lordo medio di 2,4 mi- Alle difficoltà importate dall’estero si aggiungono, da liardi di franchi all’anno. All’ente pubblico versa 400–500 sempre, le numerose e crescenti rivendicazioni «casalin- milioni all’anno tra canoni d’acqua, imposte e altri tributi, ghe» in materia di protezione dell’ambiente. Pretese qua- e con un volume di investimento medio di oltre 500 mi- li ad esempio l’aumento dei deflussi minimi per i nostri lioni annui per il rinnovo degli impianti, genera un indotto corsi d’acqua o la demodulazione dei rilasci d’acqua delle tutt’altro che trascurabile per l’economia nazionale. centrali, che sono di principio comprensibili e condivisi- bili, ma che spesso hanno per effetto una diminuzione In Ticino il primo impianto idroelettrico venne inau- quantitativa-qualitativa della produzione elettrica e/o un gurato nel 1889 a Faido. Da allora sul territorio cantonale aumento dei costi di produzione. Conseguenze che evi- sono state realizzate numerose centrali idroelettriche con dentemente comportano un’ulteriore penalizzazione del- una potenza installata pari a 1,6 GW, che fanno del Ticino le società del settore. Una ponderazione più oggettiva dei il terzo cantone alpino per ordine d’importanza in que- benefici ambientali di queste misure di risanamento dei sto settore. La produzione annua media di 3,7 TWh ba- corsi d’acqua a fronte degli svantaggi che esse comportano sterebbe, oggi come oggi, per approvvigionare il cantone, per le centrali e l’approvvigionamento elettrico in genera- il cui consumo di energia elettrica ammonta a 3,2 TWh. Le le, è sicuramente nell’interesse di tutti: elettricità da fonte aziende idroelettriche offrono posti di lavoro qualificati (e idrica è, non dimentichiamolo, rinnovabile, e ogni kWh Foto: Image Source spesso in zone periferiche come le valli) a circa 250 persone che non produciamo con le nostre acque dovremo sosti- e versano annualmente al cantone tra canoni e imposte 65- tuirlo con costosa elettricità da nuove fonti rinnovabili o 70 milioni di franchi. La valorizzazione di una delle nostre importando corrente da fonti non meglio specificate. uniche risorse naturali, la forza idrica, da oltre un secolo Marold Hofstetter, pres. gruppo ESI forza idrica 6
5l Petrolio 0,3 l petrolio 1 kg 1 kg asparagi asparagi febbraio maggio Un chilo di asparagi pesa di più a inizio anno. Non è strano? Acquistando a inizio anno dal banco delle verdure un chilo di asparagi, è come se si comprassero anche cinque litri di petrolio. Lo stesso chilogrammo acquistato a maggio in Svizzera, per il nostro ambiente pesa nettamente meno: i prodotti acquistati fuori stagione o necessitano di un lungo viaggio per essere trasportati fino da noi, oppure vengono coltivati in serre riscalda- te artificialmente. Asparagi coltivati in serra divorano circa dieci volte di più energia rispetto a quelli coltivati all’aperto. E i prodotti che giungono sui banchi di frutta e verdura tramite trasporti aerei, pesano sull’ambiente in modo sproporzionato visto che durante il trasporto vengono emesse sostanze nocive. A questo punto, appurata la non indifferente quantità di sostanze nocive emesse, è meglio aspettare il proprio raccolto – sarà più gustoso e meno dannoso per il bilancio ambientale. Fonte: WWF-factsheet “Umweltgerecht essen –der Erde zuliebe” 7
SES, SUPSI e Terre di Pedemonte coinvolti nel progetto europeo SmartH2O Risparmiare acqua significa risparmiare energia! Molto spesso quando sentiamo parlare tat Politecnica de Valencia ed EMIVASA App per Smartphones con cui si mettono dell’importanza del risparmio di acqua (Spagna). In Svizzera il progetto si avvale alla prova le conoscenze acquisite sul ri- pensiamo che per noi non sia un proble- della partecipazione della Società Elettrica sparmio idrico. ma. Effettivamente la Svizzera è una na- Sopracenerina SA (SES) e del Comune di Attualmente SmartH2O è in fase di spe- zione fortunata da questo punto di vista: Terre di Pedemonte. rimentazione presso il comune di Terre le nostre montagne raccolgono acqua in L’approccio tecnologico del progetto si di Pedemonte, dove SES ha installato 400 abbondanza e ce la offrono grazie ai laghi basa sull’uso di contatori intelligenti per contatori intelligenti per l’acqua che sono e ai fiumi. misurare il consumo di acqua su base ora- collegati con i contatori elettrici di SES Tuttavia anche noi possiamo soffrire di ria. I dati di consumo vengono quindi mes- per acquisire e trasmettere i dati ai server momentanee carenze d’acqua durante i si a disposizione degli utenti che possono SmartH2O ospitati dalla SUPSI. Nel mese periodi di siccità. In alcuni comuni inoltre, confrontare l’andamento dei propri consu- di marzo 2016 SmartH2O è stato anche l’acqua non è di sorgente e va pompata dal mi. La piattaforma informatica SmartH2O lanciato a Valencia, in Spagna, dove ben sottosuolo, il che richiede energia. Infine, raccoglie i dati e analizza il consumo degli 400 000 utenti sono già dotati di conta- circa il 30 % dell’acqua che consumiamo è utenti, suggerendo possibili misure di ri- tori intelligenti dell’acqua e hanno per- riscaldata, a costo di un notevole dispen- sparmio. Allo stesso tempo, i dati aggre- ciò l’opportunità di provare a utilizzare dio energetico. gati del consumo degli utenti vengono uti- SmartH2O per risparmiare acqua e di con- SmartH2O è un progetto di ricerca cofi- lizzati per fornire informazioni all’azienda seguenza anche energia. nanziato dalla Commissione Europea e acqua potabile sui consumi da attendersi SmartH2O sarà attivo ancora per un anno coordinato dalla SUPSI. Come obiettivo nel futuro e anche per verificare l’impatto e poi si tireranno le somme e si cercherà si propone di stimolare gli utenti ad un e l’efficacia delle campagne di sensibiliz- di quantificare l’effetto di risparmio uso più parsimonioso delle risorse idriche zazione. apportato da un maggiore coinvolgimento grazie ad una maggiore consapevolezza Un concetto importante alla base del degli utenti e dalle tecnologie di coinvol- e informazione. Il progetto coinvolge di- progetto SmartH2O è anche la «gamifica- gimento ludico (la «gamificazione»). Se i versi partner di ricerca europei: Politec- zione» delle azioni di risparmio. Chi più ri- risultati saranno positivi, presto soluzioni nico di Milano (Italia), EIPCM (Germania), sparmia più punti ottiene sulla piattafor- come quelle proposte da SmartH2O ini- University of Manchester, Thames Water ma, e può quindi vincere dei premi riservati zieranno ad essere presenti sugli Smart- Utility Limited, Moonsubmarine (Regno agli utenti più virtuosi. Inoltre, SmartH2O phones dei clienti di molte aziende forni- Unito), SetMobile (Romania), Universi- è anche un gioco da tavola abbinato ad una trici di servizi. Foto: iStockphoto/assalve Il Locarnese visto nelle ore notturne. 8
ENERTI Società anonima con sede a Rivera, appartiene alle 9 principali aziende di distribuzione di energia elettrica (AIL SA, SES SA, AMB, AMS, AGE SA, AIM, AEM SA, CEF Faido, AEC Airolo). E’ stata costituita nel 2000. Da marzo 2012 Enerti è diventata una vera e propria azienda autonoma con personale proprio. Attualmente da lavoro a 9 persone specializzate nei vari ambiti energetici. www.enerti.ch la sostituzione delle attuali colonnine di ricarica con i modelli di ultima generazio- ne e il potenziamento del numero di que- ste infrastrutture presenti sul territorio. Lo studio in questione si basa su tre scenari che tengono conto di stime effettuate da organizzazioni specializzate nel settore (EKZ, Alpiq e UFE). Responsabile del servi- zio elettromobilità di Enerti, è l’ing. Fran- co Bullo che da anni si occupa del settore (prima era ad Infovel). Oltre alle colonnine di ricarica, il nuovo servizio si sta occu- pando anche di consulenze sulla mobilità elettrica. Un altro progetto riguarda invece Enerti gestisce la promozione delle biciclette elettriche le colonnine di tramite il sito www.ebiketicino.ch o trami- ricarica sul territorio cantonale. te dei veri e propri Road-Shows organizzati nei comuni che aderiscono al progetto. Enerti amplia la propria attività promuovendo i servizi La telelettura Una delle attività principali di Enerti ri- legati all’elettromobilità mane comunque il servizio Metering che comprende la telelettura dei contatori Esperti (elettricità e gas) dei consumatori medio- grandi (dall’industria al commercio fino agli impianti di produzione idroelettrici e di mobilità elettrica fotovoltaici). I dati raccolti servono da un lato per la fatturazione ordinaria da parte delle aziende elettriche, dall’altro al ser- vizio di bilanciamento della rete elettrica Dopo la centralizzazione di alcune attività intende gestire e promuovere in modo ef- così come richiesto dalle norme in vigore. per conto delle aziende elettriche, Enerti si ficace ed efficiente le colonnine di ricarca Questi dati vengono inoltre utilizzati per arricchisce di un nuovo servizio rivolto alle sparse sul territorio cantonale. «Attual- l’elaborazione delle previsioni di acquisto stesse aziende elettriche e ai piccoli e gran- mente Enerti ne gestisce oltre un centinaio di energia sul libero mercato. Attualmente di consumatori che ne faranno richiesta. e gli utenti che ne fanno uso, in costante au- la società di Rivera «telelegge» oltre 4500 Si tratta dell’elettromobilità, un settore mento – spiega l’ing. Marco Mazza, diretto- dispositivi di misura. Un numero che le in rapida espansione su cui la società con re di Enerti – sono più di cinquecento». Ul- permette di essere tra le maggiori società sede a Rivera intende concentrarsi soprat- teriori informazioni su www.riparti.ch. Ma del settore a livello svizzero. Entro la fine tutto per quel che riguarda le colonnine di questo numero è indubbiamente destinato del 2016 Enerti intende inoltre espandere il ricarica. ad aumentare visto lo sviluppo del settore. proprio servizio anche alla telelettura del- Da alcuni mesi a questa parte Enerti ha ri- E per poter pianificare al meglio il futuro le economie domestiche. Il servizio com- preso gran parte delle attività e dei progetti dell’elettromobilità in Ticino, attualmente prenderà non solo elettricità ma anche ac- che erano gestiti da Infovel, l’associazione Enerti sta allestendo per conto delle azien- qua e gas. Si prevede di iniziare con 35mila con sede a Mendrisio che nel frattem- de elettriche ma sotto il cappello di ESI, un contatori situati nei comprensori di com- po ha chiuso i battenti. Con il servizio progetto denominato Masterplan Ticino petenza delle AMB (Bellinzona) e di AGE dell’elettromobilità la società di Rivera 2020. Si tratta di uno studio di fattibilità per SA (Chiasso). 9
E’ stata un vero e proprio successo di pubblico la dodicesima edizione di Espoprofessioni, la fiera dedicata alla formazione professionale e all’orientamento svoltasi dal 7 al 12 marzo scorsi al Centro Espo-sizioni di Lugano e organizzata dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) e dalla Divisione della scuola. Per l’edizione di quest’anno si parla infatti di affluenza record con oltre 30000 visitatori. Espoprofessioni si conferma dunque tra le più grandi manifestazioni pubbliche della Svizzera italiana. Tra le professioni in mostra, anche quella di elettricista per reti di distribuzione rappresentata da ESI. Espoprofessioni 2016: mestieri in vetrina Nelle foto da 1 a 6 alcuni momenti allo stand di ESI fotografati durante la sei giorni di Espoprofessioni. Lo spazio espositivo delle aziende elettriche intitolato «Young Energy» è stato frequentato da diversi giovani e dai loro genitori. Per ledizione 2016 è inoltre stato indetto un concorso con parecchi premi che ha saputo attirare numerosi visitatori. 1 Durante i sei giorni della fiera, più di buzione il cui apprendistato dura tre anni 30’000 visitatori, fra ragazzi al termine (tre gli indirizzi che si possono scegliere: della scuola dell’obbligo, genitori e adulti energia, telecomunicazione o catenarie). in cerca di una riqualifica professionale, In seno alle varie aziende elettriche pre- hanno avuto modo di informarsi attiva- senti sul territorio o varie ditte private, mente, al Centro esposizioni di Lugano l’elettricista per reti di distribuzione si negli stand animati da apprendisti e for- occupa principalmente della costruzio- matori, sulle 238 opportunità formative ne, dell’esercizio e della manutenzione offerte nel Canton Ticino. delle reti e degli impianti per il trasporto Anche il settore elettrico ha partecipato di energia elettrica e per l’illuminazione all’evento con un proprio stand allestito pubblica. sotto patrocinio di ESI, l’associazione che Ma con la presenza a Espoprofessoini del- raggruppa tutte le aziende elettriche del- le aziende elettriche si è voluto far cono- la Svizzera italiana. Per la terza volta con- scere anche un po’ tutto il settore che of- secutiva è stato allestito uno spazio con il fre innumerevoli possibilità di formazi- concetto intitolato Young Energy. Attra- one e di carriera professionale. Per ulte- verso questo evento, ma non solo, il set- riori informazioni contattare la propria tore elettrico intende così promuovere la azienda elettrica di riferimento oppure professione di elettricista di reti di distri- direttamente ESI (esi@elettricita.ch). 10
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Infografica 1. Induzione magnetica La bobina emittente e quella ricevente devono rispecchiarsi esattamente. L’apparecchio deve essere direttamente in contatto con la stazione di ricarica e va posizionato in modo che combaci esattamente con la bobina emittente. La ricarica di più apparecchi contemporaneamente è solo possibile con l’inserimento orizzontale di ulteriori bobine emittenti. Vale quindi la regola di una bobina per ogni apparecchio da ricaricare. Deve essere possibile apparecchio un contatto diretto con la stazione di ricarica. stazione di ricarica L’apparecchio deve essere posizionato in modo che combaci esattamente con la stazione di ricarica. bobina ricevente bobina emittente campo magnetico La bobina emittente sotto tensione genera un piccolo campo magnetico. La corrente tramite induzione scorre se un’ulteriore bobina, la bobina ricevente, si trova in questo campo magnetico. Tecnica di ricarica senza cavi Completamente senza fili QUESTI APPARECCHI Se ci fosse ancora bisogno di una prova per una ricevente. La bobina emittente si trova SONO GIÀ CARICABILI dimostrare che presto caricheremo i no- nella stazione di ricarica; quella ricevente SENZA CAVI stri smartphones senza cavi, allora sentite nell’apparecchio. questa: un noto mobilificio svedese già oggi Quale di queste due tecniche avrà la me- Samsung Galaxy: S6/S6 Edge offre una lampada per il comodino con una glio, attualmente non è ancora noto. Oggi Nokia Lumia: 1520/930/920/830/735 stazione di ricarica incorporata. I giorni in come oggi gli apparecchi già sul mercato Google Nexus: 7/6/5/4 cui corriamo da un collega d’ufficio all’altro (esempi nella lista qui di fianco) si basano LG G3 per chiedere il cavo adatto per ricaricare il quasi esclusivamente sullo standard IM LG Optimus G Pro nostro telefono sono quindi contati. «Qi» del consorzio Wireless Power. La Al- Sony Xperia Z3 Caricare senza cavi sarà dunque possibile liance for Wireless Power, che sostiente lo Blackberry Z30 o tramite induzione magnetica (IM) o riso- standard RM «Rezence», negli scorsi mesi Blackberry Classic nanza magnetica (RM). Come già si evince ha fusionato con la Power Matters Allian- dal nome, in entrambi i casi la trasmissione ce che punta sull’induzione magnetica. La Altri apparecchi come ad esempio dell’energia passa da un campo magnetico. nuova ditta intende puntare in futuro su l’iPhone di Apple necessitano di una E ciò avviene tra una bobina emittente e soluzioni integrate. custodia particolare.
Due tecniche, un obiettivo, potenze diverse Attendere e gustarsi una Efficienza della Libertà orizzontale Libertà verticale Numero degli tazza di tè: caricare senza fili trasmissione nel posizionamen- nel posiziona- apparecchi (carica necessita più tempo rispetto dell’energia to dell’apparecchio mento dell’ap- simultanea di più al metodo con il cavo. parecchio apparecchi) 1a. Induzione magnetica (una bobina emittente) 1b. Induzione magnetica (più bobine emittenti) 2. Risonanza magnetica alta limitata La stazione di ricarica può essere «nascosta» (nel piano di un tavolo) 2. Risonanza o spostata rispetto all’apparecchio da magnetica ricaricare. Non è necessario un contatto diretto tra stazione di ricarica e apparecchio. Ma più è lontano l’apparecchio e maggiormente L’apparecchio da ne risentirà l’efficienza. Contemporaneamente possono essere ricaricare non deve caricati più apparecchi. essere posizionato sopra la bobina apparecchio stazione di ricarica bobina ricevente bobina emittente campo magnetico La bobina emittente sotto tensione oscilla in una determinata frequenza e genera un campo magnetico. Se altre bobine I nostri consigli oscillano nella stessa frequenza, l’energia scorre tramite risonanza dalla bobina emittente a quella ricevente. Così il vostro accumulatore vivrà più a lungo Illustratione: Saskia Willi, Marina Maspoli; Foto: Diana Ulrich 1. Mantenere lo stato di carica tra il 30 e il 70 %. 2. Scaricare e caricare completa- mente solo una volta al mese. 3. Una volta caricato, staccare il caricatore dall’apparecchio. 4. Non caricare quando ci sono tem- perature elevate (sopra i 40 gradi) 5. Non caricare quando ci sono tem- perature basse (sotto i 10 gradi).
Energia da fonti rinnovabili naturemade, un certificato per l’ambiente tìacqua è basic! In Ticino chi sceglie tìacqua, ha la settore energetico, nonché grandi con- garanzia che tutto il proprio con- sumatori di energie rinnovabili), devono sumo è coperto da un’equivalente essere rispettate le direttive naturemade, produzione di energia da centrali le quali sono state elaborate in collabora- idroelettriche ticinesi e certificato zione con i maggiori esperti del settore. naturemade basic. Il supplemento Gli impianti e i prodotti vengono certifi- ammonta a 0.5 cts/kWh (pari a cati separatamente. circa 25 franchi all’anno per un’e- Grazie alla certificazione indipendente, è conomia domestica tipo). nota l’origine di ogni singolo kWh di cor- Questo prodotto è fornito di base rente venduta e si evitano così le doppie alle economie domestiche dei vendite. Per la produzione e la fornitura comprensori coperti dalle Aziende esistono criteri di certificazione differen- Municipalizzate Bellinzona ti. Inoltre, attraverso la vendita di prodotti (AMB), dalle Aziende Industriali certificati, viene promossa la costruzione Lugano (AIL SA) e dalla Società di nuovi impianti. Chi acquista prodotti Elettrica Sopracenerina di Locar- energetici da centrali idroelettriche con no (SES SA). Nel 2016 si punterà il marchio di qualità naturemade, versa inoltre sui comuni invitandoli denaro in un Fondo per provvedimenti ad adottare tìacqua per le loro di miglioramento ecologico. I fatti dimo- forniture. strano che questo impegno va a diretto In Ticino, accanto al prodotto beneficio della natura e dell’ambiente. tìacqua, sono disponibili anche tìnatura e tìsole. Per ulteriori in- naturemade basic formazioni www.ecoprodotti.ch Il marchio di qualità naturemade basic è sinonimo di elettricità e calore prodotti al 100% da fonti rinnovabili. Vengono certi- ficati grandi centrali elettriche e incene- ritori di rifiuti. Acquistando energia cer- tificata naturemade basic si finanzia la costruzione di nuovi impianti ecologici. naturemade star Chi certifica l’elettricità che ognuno di marchio di qualità: naturemade star e na- Il marchio di qualità naturemade star noi consuma giornalmente? Chi ci assi- turemade basic. contrassegna in particolare l’energia pro- cura che la provenienza di questa energia I marchi di qualità naturemade star –ener- dotta in modo ecologico e al 100% da fonti rispetti determinati parametri di natura gia ecologica al 100 % – e naturemade basic rinnovabili come acqua, sole, biomassa e ambientale? E chi ci garantisce che la pro- – energia rinnovabile al 100 % – vengono vento. La produzione deve rispettare la venienza sia anche da fonti interamente utilizzati per la certificazione di impianti natura. Ciò è importante soprattutto per rinnovabili? Delle questioni fondamen- che producono energia da fonti rinnova- il fatto che lo sfruttamento sempre più Foto: Shutterstock/Christian Santinon tali alle quali in Svizzera, da diversi anni bili (elettricità, calore / freddo o biometa- intenso delle fonti di energia rinnovabili ormai, vengono fornite delle risposte da no). Viene certificata anche la fornitura influenza le condizioni vitali e quindi la parte di naturmade, il marchio dei certifi- da questi impianti ai consumatori finali. varietà delle specie. cati di garanzia per l’energia proveniente Per ottenere la certificazione da parte www.naturemade.ch al 100 % da fonti rinnovabili. dell’Associazione per un’energia rispetto- naturemade è il marchio di qualità sviz- sa dell’ambiente VUE (i suoi affiliati sono zero per l’energia proveniente al 100 % da organizzazioni ambientaliste e dei con- fonti rinnovabili. Esistono due livelli del sumatori, aziende e organizzazioni del 14
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Il nuovo sistema di regolazione tiko L’equilibrio della rete passa dalla flessibilità Gli impianti eolici e solari producono ener- Lugano) e SES SA (Società Elettrica Sopra- sposizione capacità di elettricità. Tuttavia, gia solo quando soffia il vento o quando cenerina). invece di adeguare come finora la produ- splende il sole e non nel momento in cui è zione delle centrali elettriche, è possibile richiesta. In questo modo si rischia che la Come funziona adeguare il consumo di elettricità. Ciò può rete elettrica non sia più in equilibrio. Per La sicurezza dell’approvvigionamento avvenire con tiko attraverso una gestione ragioni fisiche, la produzione e il consumo elettrico è garantita solo se la produzione mirata, collegando in un pool l’impiego di di energia elettrica devono però sempre e il consumo di energia elettrica sono sem- pompe di calore, riscaldamenti elettrici e essere stabili. Senza voler ampliare la rete pre in equilibrio. Per garantire ciò, nella boiler. Questi apparecchi vengono gestiti elettrica o costruire nuovi impianti di pro- rete elettrica è necessaria l’energia di re- rapidamente nel pool in modo centraliz- duzione, è dunque necessario un nuovo golazione. Questo significa che è possibile zato e comune: ecco cosa si intende con tipo di gestione. La soluzione ha un nome: immettere rapidamente elettricità nella gestione dinamica dei consumi. Poiché flessibilità e viene messa a disposizione rete elettrica e allo stesso modo è possibile questi impianti sono ampiamente diffusi e grazie a un nuovo prodotto denominato prelevarla rapidamente per sgravarla. Que- consumano relativamente molta elettrici- tiko. In Ticino hanno aderito al progetto sto avviene solitamente con l’intervento tà, possono essere collegati in una rete di le aziende AMB (Aziende Municipalizzate flessibile delle centrali elettriche, che, die- accumulo nel pool che può fornire energia Bellinzona), AIL SA (Aziende Industriali tro compenso, trattengono e mettono a di- di regolazione. Questo significa che se la rete elettrica è sovraccarica, gli impianti vengono temporaneamente spenti, mentre vengono di nuovo accesi se nella rete elet- trica vi è troppa elettricità. E tutto ciò sen- za che il consumatore accorga la minima differenza del suo confort abitativo. I vantaggi tiko è un servizio totalmente gratuito. Gli apparecchi necessari al suo funzionamen- to sono installati gratuitamente da esper- ti e anche con il passare del tempo non verranno addebitati costi ai proprietari dell’immobile. Con tiko l’utente potrà ge- stire i propri impianti, attraverso internet, smartphones o tablets. Utilizzando l’im- postazione ecomode ed ecomode plus si potrà quindi risparmiare energia e di con- seguenza anche soldi. In caso di malfun- zionamento dell’impianto di riscaldamen- to, il sistema prevede anche una funzione d’allarme che può allertare l’utente tramite SMS o e-mail. tiko fornisce inoltre 24 ore su 24 informazioni sui consumi energetici relativi agli impianti collegati. Si potranno anche paragonare i propri consumi con quelli di altri utenti. Foto: tiko.ch; p.g.c. Informazioni su tiko www.amb.ch www.ail.ch www.ses.ch https://tiko.ch/ 16
A Lugano si punta sul teleriscaldamento Le AIL SA hanno inaugurato a inizio anno la combustibile rispetto alla produzione separata di seconda rete di teleriscaldamento con centrale a energia elettrica ed energia termica. Questa tecnolo- cogenerazione. Il nuovo impianto di Molino Nuovo, gia permette inoltre di diminuire in modo marcato le nel rione Madonnetta, collega la casa per anziani emissioni di CO2. Nel nuovo impianto di Molino Serena, sede della centrale termica, e la casa Nuovo ogni anno verranno impiegati 5.5 milioni di Primavera. L’intento è però quello di estendere kWh di gas naturale, con i quali sarà possibile l’attuale rete così da poter collegare gli stabili della generare 1 milione di kWh di elettricità (il fabbiso- Cassa pensione, l’asilo e gli edifici circostanti. gno di circa 230 economie domestiche) e 4.5 milioni La tecnologia impiegata per alimentare la rete è la di kWh di energia termica. La centrale ha una cogenerazione. Questa permette di produrre due potenza di 1.5 MW, ma questa potrà essere aumenta- diversi vettori energetici (elettricità e calore) ta fino a 2.2 MW in previsione dell’ampliamento partendo da una singola fonte, ossia il gas naturale. della rete. Per ulteriori informazioni consultare il Con la cogenerazione si consuma il 35% in meno di sito www.ail.ch oppure scrivere a info@ail.ch. Stabio: un tetto … solare! E’ stato inaugurato a fine marzo a Stabio il nuovo impianto fotovol- taico nato dalla collaborazione tra l’Azienda Elettrica Ticinese (AET), le Aziende municipalizzate del comune di Stabio (AMS) e TLA Immo- biliare Industriale SA. L’impianto è stato montato con un sistema innovativo, espressamente studiato per questo progetto; è composto da 1804 moduli fotovoltaici al silicio policristallino per una potenza complessiva di 469 kWh. Posato sul tetto dello stabilimento di TLA Immobiliare Industriale SA di Stabio, occupa una superficie di circa 2935 m2 ed è in grado di generare 510 MWh di elettricità all’anno, pari al fabbisogno di 127 economie domestiche. Come già in altri casi, il progetto è il risultato della proficua collabo- razione tra pubblico e privato: AET ha curato la progettazione, AMS ha partecipato al suo finanziamento e TLA Immobiliare Industriale SA ha messo a disposizione la superficie sui propri stabili. L’energia prodotta sarà immessa nella rete e ritirata da AET e AMS. 17
Gastronomia L’Asia a Robasacco E’ immerso nel nucleo di Robasacco, un che il ristorante non ha una vera e propria L’OSTERIA paesino, ora frazione di Cadenazzo, situa- terrazza. Ma la gente della zona ci cono- LAFRANCHI to sulle pendici del Monte Ceneri che si sce da anni e ci frequenta regolarmente. affacciano sul Bellinzonese e sul Locar- è gestita da Akko e Stefano Lafran- nese. Si trova al pian terreno di un antico Qual è la vostra cucina? chi e si trova a Robasacco sulla edificio. E’ l’osteria Lafranchi le cui origi- Siamo specializzati in rassegne gastro- strada principale che attraversa il ni risalgono alla fine del 1800. Da diverse nomiche. Ogni mese ne proponiamo una paese. Per raggiungere il locale generazioni il ristorante è gestito dalla nuova. Da quella asiatica a quella con occorre salire sulla strada cantona- famiglia Lafranchi. Stefano Lafranchi pasta e ravioli fatti in casa, dai pesci e le del Monte Ceneri e circa a metà, assieme alla moglie Akko di origini giap- crostacei ai vari tartare a base di pesce, sul versante sopracenerino, c’è ponesi, gestisce l’omonima osteria dal verdure e carne. Naturalmente non pos- l’intersezione che porta al villaggio. 1999. Il mestiere di cuoco e di ristoratore sono mancare le rassegne con i piatti Il ritrovo pubblico è aperto tutto è infatti una tradizione di famiglia. tradizionali come capretto, selvaggina, l’anno, salvo i mesi di gennaio e eccetera. Per le rassegne asiatiche godo agosto, dal mercoledì alla domenica Con chi lavora un ristorante a Roba- del sostegno di mia moglie d’origine giap- a mezzogiorno e a cena. sacco? Quali sono i clienti? – chiedia- ponese. Ma le nostre rassegne asiatiche Un’ottantina i posti a sedere. mo al gerente. non sono solo a base di piatti giapponesi. Per prenotazioni telefonare allo 091 La nostra clientela proviene un po’ da Grazie al fatto di aver lavorato per diversi 858 12 92 oppure consultare la tutto il cantone. Siamo infatti proprio al anni sulle navi da crociera ho potuto ac- pagina internet centro del Ticino. Purtroppo non abbia- quisire una profonda conoscenza di tut- www.osterialafranchi.ch. mo molti turisti. E questo è dovuto al fatto te le cucine dell’Asia. Da quella cinese a I coniugi Lafranchi gestiscono lomonima osteria di Robasacco da circa 17 anni. 18
Il locale pubblico si trova nel nucleo di Robasacco. Sella di coniglio Tataki di tonno ripiena con insalata di finocchi ai funghi porcini e arance Ricetta per 4 persone Ricetta per 4 persone quella tailandese per passare dal Vietnam Ingredienti: Ingredienti per tataki: fino alla Corea. 320 gr Filetto 320 gr Filetto Ma nell’osteria Lafranchi si può mangia- 2 pz Sella di coniglio di tonno fresco disossata 3 C Salsa di soya re anche «à la carte». Il locale dispone di 2 dl Vino bianco 1 C Mirin una carta che propone anche durante le 200 gr Funghi porcini 3 C Sake rassegne con diversi tipici piatti ticinesi. 3 dl Panna 1 C Olio di sesamo 150 gr Vitello o coniglio 1 c Succo di zenzero La carta dei vini è composta da numerose 1 pz Cipolla 20 gr Pinoli etichette locali. Soprattutto piccoli pro- 2 C Olio extra vergine d’oliva 2 rametti rosmarino duttori che propongono dei vini di nic- Qb Sale Qb Sale e pepe Qb Pepe chia. Durante le rassegne asiatiche ven- Ingredienti per insalata: gono proposte alla clientela anche delle Preparazione: 1 pz Finocchio birre orientali che si abbinano molto bene Ripieno: 2 pz Arance – Tritare la carne di vitello o coniglio nel cutter, 2 C Olio d’oliva ai loro piatti. aggiungere la panna, sale e pepe. Mettere in 1/2 Limone frigorifero. Qb Sale Ma come viene accolta a Robasacco – Saltare le cipolle nell’olio di oliva e aggiunge- re i funghi porcini tagliati a cubetti, bagnare Preparazione: una rassegna asiatica? Non c’è per- con il vino bianco, condire con sale e pepe, – Mescolare salsa soya, mirin e sake, aggiun- plessità da parte della gente? lasciare raffreddare. Tenere una parte dei gerlo al tonno e lasciarlo marinare in frigo Il lavoro non ci manca – risponde Stefano funghi per la salsa, aggiungere il resto alla per tre ore. carne. – Tagliare il finocchio finemente con una Lafranchi. E’ ormai da dieci anni che por- mandolina e metterlo in acqua fredda. tiamo avanti questo discorso e la gente Sella di coniglio: – Sbucciare e tagliare l’arancia a spicchi, apprezza molto visto che le prenotazioni – Riempire le selle con il ripieno e legarle come facendo attenzione di togliere tutta la parte l’arrosto. bianca. Tenere 8 spicchi per la decorazione e sono sempre numerose. E’ una sorta di – Salare e pepare le selle e rosolarle brevemen- tagliare il resto a cubetti. nicchia che abbiamo provato a lanciare e te in padella, metterle in forno a 180 gradi per – Scolare il finocchio e unirvi i cubetti di fino a oggi sta dando i frutti sperati. L’asso circa 15/20 minuti a dipendenza della arancia, condire con olio di oliva, succo di grandezza della sella. limone, sale e pepe. nella manica è che in un menu figurano – Dopo aver preparato l’insalata, saltare piatti tipici di numerosi paesi asiatici. Salsa: velocemente il filetto di tonno in olio di Dall’antipasto a base di Sushi, passando – Rosolare le ossa del coniglio, aggiungere sesamo. Tagliarlo a fettine spesse 1,5 cm. cipolle, carote, sedano e bagnare con del Una volta disposto sul piatto accanto da una minestra tailandese e da un pol- vino bianco, aggiungere un poco d’acqua e all’insalata condire il tonno con un trito di lo al curry malese per concludere con un lasciar ridurre. Passare la salsa al setaccio, rosmarino, pinoli e olio d’oliva preparato in mix di dessert asiatici: panna cotta al coc- aggiungere i funghi. precedenza. Infine guarnire con le fettine di co e tè verde, un semifreddo ai frutti della arancia e un rametto di rosmarino. Contorno: passione e una marmellata di fagioli (do- – Si può servire con polenta oppure patate Consiglio: rayaki). I prezzi delle varie rassegne non gratinate. – Se non trovate il mirin è possibile sostituirlo con un cucchiaino di zucchero sciolto in un sono esagerati e alla portata di tutti. Un Consiglio: cucchiaio di sake. menu gastronomico comprendente tra le – Chiedere le ossa del coniglio al macellaio se 10 e le 15 portate, costa tra i 50 e i 62 fran- volete fare la salsa fresca. chi a testa (bibite escluse). 19
Fatti e verità 15% La domanda ? Da quando in Svizzera si produce elettricità con il vento? Nel 1986 venne messo in funzione a Langenbruck (BL) il primo impianto eolico della Svizzera allacciato alla rete. Quindi esattamente trenta anni fa. Funziona ancora oggi e con i suoi 28 kilowatt di potenza istallata produce annualmente 15’000 kilowattore di Circa il 15 % del peso di un sacco della spazzatura medio in Svizzera è composto da resti di cibo e da alimenti non consumati (senza scarti vegetali). Solo nel sacco della spazzatura ogni anno e elettricità. «Allacciato alla rete» significa per ogni persona finiscono circa 30 chili di rifiuti alimentari. Secondo una stima dell’Ufficio che l’elettricità prodotta viene immessa federale dell’ambiente, da 7 a 8 chili di questi rifiuti detti anche “Food Waste” si potrebbero in rete. Oggi in Svizzera sono attivi evitare tramite un consumo più coscienzioso. L’associazione svizzera foodwaste.ch ipotizza che circa un terzo di tutti gli alimenti prodotti nel nostro Paese va perso tra il piatto e il terreno. Le 34 impianti eolici di una certa dimensio- maggiori perdite vengono registrate nella verdura fresca, nelle patate e nel pane. Ma alcune ditte ne. Annualmente producono circa lungimiranti ne hanno già saputo fare un modello d’affari. La Start-Up zumgutenheinrich.ch 100 milioni di kilowattore. Ciò corrispon- de a circa l’1,5 permille della produzione elettrica svizzera. Volete approfondire le vostre conoscenze I più grandi inquinatori sulle questioni legate all’elettricità? Inviate le vostre domande a esi@elettricita.ch. Nel 2013 la Cina è stato il Paese che al mondo ha emesso la maggiore quantità di anidride carbonica: circa 9 miliardi di tonnellate. Seguono gli Stati Uniti con 5,1 miliardi di tonnellate. Analizzando queste emissio- ni pro capite, emerge un quadro leggermente diverso: in testa troviamo LA SVIZZERA DETIENE infatti gli abitanti di Australia, Stati Uniti e Arabia Saudita con oltre IL PRIMATO 16 tonnellate pro capite. Stati con le maggiori emissioni di anidride carbonica Anno 2013; solo emissioni di anidride carbonica prodotta dal consumo di combustibili 1 Paese totale pro capite (in milioni di tonnellate) (in tonnellate) C ina 8977,10 6,60 USA 5119,70 16,18 India 1868,62 1,49 Russia 1543,12 10,79 Durante l’ «Energy Trilemma Index» Giappone 1235,06 9,70 del 2015 organizzato dal Consiglio Germania 759,60 9,25 mondiale dell’energia, la Svizzera ha Corea del Sud 572,25 11,39 ottenuto nuovamente la nota migliore. Canada 536,32 15,26 Per la quinta volta consecutiva il nostro Paese si è infatti piazzato al primo Iran 525,92 6,79 Fonte: Key World Energy Statistics 2015 dell’agenzia internazionale dell’energia posto, davanti alla Svezia, alla Norvegia Arabia Saudita 472,38 16,39 e alla Gran Bretagna, per quanto Brasilie 452,39 2,26 riguarda il sistema energetico più Messico 451,76 3,82 efficiente. Secondo il Consiglio mondiale Gran Bretagna 448,71 7,00 dell’energia, l’efficienza si basa su tre Indonesia 424,61 1,70 pilastri: la sicurezza di approvvigiona- mento, la sostenibilità finanziaria da Sudafrica 420,40 7,91 parte dei consumatori e la protezione Australia 388,68 16,70 dell’ambiente. Svizzera 41,54 5,14 worldenergy.org/trilemma-index 20
Cruciverba Partecipare e vincere! Articolo I sudditi Famiglia di Spasmo Veicoli femminile Motore a Grande di compositori nervoso Nega a Mosca per il tra- sporto di nafta o a conti- Sargon II austriaci Prepo- gasolio nente Una taglia materiale sizione Non mo- derna Scrittore fr. (†) Vagare Tele- senza meta Afflitto Monte- da malin- Carlo Richiesta conia di soccorso 3 Divo dello Cittadina schermo italiana Fiume me- Secolo, diorientale 4 in breve Adesso Replica Epoca Corona Combu- Sviluppato svedese, stibile da in altezza 7 codice cucina Lui Mitico Autori eroe di Compreso, Itaca capito, in- vari terpretato Spinge Arabia Pelliccia Grandi la nave Saudita, nera e asciu- sigla ricciuta gamani Frutto tropicale Semidei Un tessuto In palio Grande 10 orologi da polso armatore greco (†) Beuer PM 90 Articolo Andato Reverendo, con varie funzioni Malaysia tedesco (poet.) in breve sulle come cardiofrequen- targhe In quel Regista Segnale momento 2 fr. (†) d’arresto zimetro, altimetro, Approva- calcolo consumo zione Il punto opposto Vette, allo zenit calorico e consumo sommità 8 dei grassi Rampicante Stoffa Compenso delle lucente per il foreste Quasi lavoro tropicali unico svolto Si spaventa Sigla di Canta insie- Ascoli me ad altre facilmente Piceno persone Ragioniere 6 Alfabeto Un’arma della scherma 5 Ripidi, Persona faticosi impor- da salire tante Abito ma- schile da Divina, cerimonia non profana Benestante 1 Concorso ESI-energyday 2015: ecco i fortunati vincitori 1 2 3 4 5 6 7 8 L’estrazione dei vincitori del concorso ESI-energyday 2015 pubblicato sull’edizione II/15 di Elettricità, si è svolta l’11 dicembre 2015 negli uffici della polizia comunale di Bellinzona. Le risposte corrette I vincitori verranno Inviate una cartolina postale alle domande del concorso sono 1-B e 2-C. Tra i numerosi partecipanti, la sorte ha estratti a sorte (o una e-mail a favorito i seguenti 20 lettori che hanno esi@elettricita.ch) entro ricevuto in premio un aspiratore Dyson a testa: Risolvete il cruciverba e il 30 giugno 2016 indicando Gabriella Bardill, Tegna; Lidia Bassi, Sala Capriasca; Boris Bereta, Braggio; partecipate all’estrazione. la soluzione (parola chiave) Maria Jose Bertossa, Roveredo; e i vostri dati comprendenti Tomas Bugday, Lugano; Jean-Pierre Candeloro, Lugano; Giuliano Canepa, nome, cognome e indirizzo Tenero; Chiara Ferrari, St. Antonino; Daniela Frizzo, San Vittore; esatto a Remo Giottonini, Minusio; Mary-José Jorio, ESI Pianezzo; Silvana Lupi, Chiasso; Miriam Milesi, Pugerna; Isabelle Monney, Elettricità Svizzera Italiana Locarno; Agnese Pedroia, Camorino; Irma Reck, Coldrerio; Elvira Rezzonico, Piazza Indipendenza 7 Pregassona; Stefania Scotti-Juri, Balerna; 6501 Bellinzona Omar Stornetta, Osogna; Sergio Tuena, Poschiavo. 21
Escursione per i lettori Visita diga e museo della Verzasca Quest’anno, quale gita per i lettori della rivista Elettricità, ESI propone una visita alla centrale idroelettrica della Verzasca, al museo di Sonogno e al mulino Fotos: zVg di Frasco. Sarà un’escursione per conoscere la forza idrica e la cultura vallerana di un TAGLIANDO D’ISCRIZIONE tempo che fu. Sì, partecipo alla gita per i lettori della rivista Elettricità Visita diga e museo della Verzasca (6 settembre 2016) da Lugano Data: Programma: martedì 07.45 partenza piazzale 6 settembre 2016 stazione FFS, Lugano da Bellinzona Mezzo di trasporto: 08.45 partenza piazzale Cognome: bus stazione FFS, Bellinzona Tenuta: 09.30 colazione presso Nome: adatta alla stagione la centrale idroelettrica della Verzasca Via: Costo per persona: Foto: Museo Verzasca; Shutterstock/Stefano Ember W fr. 100.– (pranzo compre- 10.00 visita della centrale NAP/località: so, IVA compresa) e della diga Termine d’iscrizione: 12.30 pranzo al Ristoran- Telefono/cellulare: 12 agosto 2016 te Alpino di Sonogno Data: Pagamento: 14.00 visita al museo di con la conferma Val Verzasca a Sonogno d’iscrizione sarà inviata Firma: una polizza di versamen- 15.30 visita al Mulino di to. La ricevuta servirà da Frasco biglietto per il viaggio. Da spedire entro il 12 agosto 2016 : 16.30 partenza per al Segretariato ESI, casella postale 1415, 6501 Bellinzona il rientro Fax 091 821 88 25 oppure a esi@elettricita.ch www.museovalverzasca.ch 22
Il mammo, una meraviglia dei mari Sensibilità femminile Solo le mamme sanno cosa significa partorire. Fatta eccezione per i maschi di cavalluccio marino. Le femmine depongono in- fatti le uova in un apposito marsupio dei maschi che provvedono a fecondarle, nutrirle e covarle. Dopo dodici giorni, sono loro che danno alla luce i piccoli, passando attraverso le doglie del parto. Proteggiamo le Per altre meraviglie: mari.wwf.ch meraviglie della natura.
Hans Erni 1909-2015 Edizione limitata a 4‘990 esemplari Forza degli elementi Fuoco – Acqua – Terra – Aria s #REATO DA (ANS %RNI PER LA "RADFORD s )N PREGIATO OTTONE ARGENTATO uniti in un elegante braccialetto s )NCISIONE NELLA PARTE INTERNA artistico di Hans Erni s %DIZIONE LIMITATA A @ ESEMPLARI s #ON CERTIlCATO DI AUTENTICITÌ NUMERATO A MANO s #ON 'ARANZIA 3ODDISFATTI O 2IMBORSATI VALIDA GIORNI Lunghezza: 20 cm (prolunga inclusa) Larghessa: 2,3 cm Un‘opera d‘arte di bellezza senza tempo 55135 BUONO D’ORDINE ESCLUSIVO 7HUPLQHGLRUGLQD]LRQHJLXJQR Il gioiello è espressione di un gusto raffinato e dona gioia ad ogni donna che lo indossa. Hans Erni ha disegnato U 6uRUGLQRLOEUDFFLDOHWWR in esclusiva per la Bradford Exchange questo elegante braccialetto dal tema „Forza degli elementi“. Dalla “Forza degli elementi” bella forma sinuosa come i suoi disegni, ecco che si presenta davanti a noi un‘opera d‘arte in tridimensionale, 'HVLGHURUIDWWXUDXQLFDUUDWHPHQVLOL magistralmente realizzata. L‘armonica sequenza delle immagini di Hans Erni - fuoco - acqua - terra - aria- vie- U3DJKHUzFRQ0DVWHU&DUGRSSXUH9LVD ne inserita nel braccialetto che viene, infine, smaltato. Il susseguirsi artisticamente intorno al polso, costituisce il cerchio degli elementi. 9DOLGDILQR 00$$ Regali a se stessa o ad una persona cara quest‘oggetto artistico creato da uno dei più rinomati artisti contem- poranei. 1RPH&RJQRPHPer cortesia, scrivere in stampatello 9LD1 Prezzo del prodotto: Fr. 249.– Pagabile in 3 rate mensili di Fr. 83.– &DS&LWWj (+ Fr. 11.90 per spedizione e servizio) Il braccialetto è inciso sulla Elegante confezione per (PDLO parte interna gioielli inclusa )LUPD 7HOHIRQR 3HURUGLQDUHRQOLQH www.bradford.ch QRGLULIHULPHQWR55135 IEFRP%UDGIRUG([FKDQJH6FKZHL] 3HUFRUWHVLDFRPSLODUHLQVWDPSDWHOORHVSHGLUHVXELWRD 7KH%UDGIRUG([FKDQJH/WG-|FKOHUZHJ%DDU The Bradford Exchange, Ltd.-|FKOHUZHJ%DDU 7HO)D[HPDLONXQGHQGLHQVW#EUDGIRUGFK
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