Ridisegnare la logistica - IL BIMESTRALE SULL'ECO-PACKAGING - (a pagina 41) - BolognaFiere

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Ridisegnare la logistica - IL BIMESTRALE SULL'ECO-PACKAGING - (a pagina 41) - BolognaFiere
ISSN 2240 - 0699         Costo copia: euro 8 – Anno XII – gennaio/febbraio 2022 - POSTE ITALIANE SPA SPEDIZ. IN ABB. POSTALE – 70% DCB MILANO

(a pagina 41)
                Ridisegnare la logistica
                                                                                                                                                                  IL BIMESTRALE SULL’ECO-PACKAGING
                                                                                                                                                                                                     52
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Packaging e logistica: eco
     design, imballi riutilizzabili,
     riciclo, conformità
     per l’export, noleggio,
     sanificazione, tracciabilità
     Contributi di Inarea, CESQA, Comieco, Rilegno, Conlegno,
     Carte Dozio, NolPal, CPS Company, Living Packets, CPR System

     F
             OCUS è l’approfondimento tematico che COM.PACK dedica, a partire da
             quest’anno, a metodi e strumenti progettuali, materiali, imballi e tecnolo-
             gie in grado di raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale, cogliere
             sfide dettate da normative europee e nazionali, attuare strategie politiche
             ispirate ai paradigmi dell’economia circolare e della digitalizzazione.

        Ogni FOCUS è dedicato ad un tema trasversale, che coinvolge più attori lungo le
     filiere. Si apre con il contributo tecnico di esperti del settore e prosegue con analisi,
     sperimentazioni, applicazioni condotte presso produttori e utilizzatori di materiali,
     imballaggi e macchine automatiche.

        Obiettivo di ogni FOCUS è delineare un perimetro in-
     torno ad un problema tecnico specifico ed individuare
     percorsi di ricerca e possibili soluzioni attraverso le espe-
     rienze degli operatori del settore.

     Per conoscere i prossimi argomenti,
     contattare la redazione.

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Ridisegnare
         la logistica
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Lasciatevi ‘trasportare’
in una nuova relazione
La logistica ha una prospettiva di crescita molto forte, a due cifre:
occorre prendere consapevolezza che la relazione è il centro dell’agire,
e provare a rileggersi secondo le categorie di quest’epoca

                                                                                  Se un’azienda non ha una direttrice aspirazio-
                                                                                  nale attraverso cui provare a rappresentare la
                                                                                  propria idea di futuro, non può aspettarsi che
                                                                                  dipendenti, fornitori, clienti o portatori d’inte-
                                                                                  resse, in generale, abbiano con essa il miglior

                          I
                                                                                  rapporto possibile e quindi il rispetto dovuto.
                               l passaggio da analogico a digitale segna di          Nel non lontano 1986, in una regione civilissi-
                               fatto un nuovo paradigma: la comunicazione         ma come il Piemonte, ci furono ben dieci vittime
                               diventa parte integrante dell’attività di un’a-    (23 in tutta Italia) da vino al metanolo. All’epo-
                               zienda.                                            ca, eravamo il primo produttore al mondo in ter-
                               L’impresa contemporanea ha preso atto              mini quantitativi, ma il vino era per buona parte
                          della progressiva dematerializzazione e con-            una commodity, una merce. Non era considerato
                          seguente mediatizzazione del proprio esistere.          rispetto a tutti i significati e alla cultura d’uso
                          Qualunque sia l’attività, perciò, è comunque            che si è sviluppata successivamente. Ricordo
                          una “media company”: deve cioè dotarsi di un            che, allora, i francesi ci deridevano: “Italiani?
                          proprio palinsesto con cui governare ogni punto         Uve d’oro e vini di piombo”. La cultura d’uso
                          di contatto con le varie categorie di interlocu-        non esisteva. Ma quelle morti provocarono una
                          tori, dai dipendenti ai fornitori, dai clienti alle     reazione a catena che fu virtuosa: pagando eno-
Antonio Romano,           istituzioni…                                            logi francesi, abbiamo imparato; e ora possiamo
Presidente di Inarea         È il caso anche della logistica, un meta-settore     competere anche con loro rispetto alla qualità.
                          ad alta complessità dove emergono un ritardo e             Ma nel frattempo, cosa è successo nel meta
Sintesi dell’intervento
al convegno “Segni        una distonia che hanno dell’inspiegabile: rispet-       settore enologico e vitivinicolo? Abbiamo, per
particolari: logistico”   to ai due dei tre mega trend di quest’epoca (so-        esempio, spazi un tempo dimenticati, come vi-
organizzato da            stenibilità e digitalizzazione, il terzo è la salute)   gneti e casolari, che sono diventati espressione
Assologistica presso la
sede di Assolombarda,
                          che sono entrati a pieno titolo anche in questo         del territorio, in una logica propositiva che va a
lo scorso 16 dicembre     ambito, le imprese della logistica comunicano in        contrapporsi all’omologazione della cosiddetta
2021 a Milano             maniera non contemporanea, da ‘passato pros-            globalizzazione. In questo modo, il territorio di-
                          simo’, appunto.                                         venta unicità e destinazione: i vecchi casolari si
                             La modalità di dialogo con gli stakeholder ri-       trasformano in resort a cinque stelle e si creano
                          corda il mondo delle utilities prima che diven-         fenomeni di enoturismo. Non solo: chi non ha,
                          tassero veri player della comunicazione: in un          oggi, almeno un amico diventato sommelier,
                          passato non troppo lontano, si capiva che la cor-       che a tavola è in grado di istruire, in modo pre-
                          rente elettrica era importante solo quando il ser-      tenzioso o competente, sulla qualità di ciò che
                          vizio non era erogato; si comprendeva quanto il         stiamo bevendo?
                          gas servisse proprio nel momento in cui il gas             Spero che il meta settore logistico non abbia
                          non c’era. Nel XX secolo questa era la modalità.        bisogno di tutto questo tempo, oltre trent’anni,

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per leggersi secondo una chiave di contempora-        digitale. Come dice lo scrittore Alessandro Ba-         Nessuno compra
neità: un elemento positivo è che non mancano         ricco, “Abbiamo tutti cambiato postura perché              più qualcosa
bravi imprenditori, ma per tutti è arrivato anche     guardiamo continuamente il nostro smartpho-                   per le sue
il momento di conoscere sé stessi.                    ne, che è diventato nel frattempo una vera e
                                                                                                                caratteristiche
   Nessuno compra più qualcosa per le sue ca-         propria protesi.”
ratteristiche intrinseche: si tratta di un prere-        Se camminiamo e guardiamo il navigatore,                 intrinseche:
quisito funzionale. Oggi parliamo di esperien-        abbiamo l’impressione che tutto il mondo si               si tratta di un
za, perché prodotto e servizio entrano in una         muova con noi; è chiaramente un’illusione otti-             prerequisito
nuova categoria: con il passaggio dall’analogi-       ca, ma è esattamente quello che cerchiamo.
                                                                                                                   funzionale.
co al digitale, entrambi diventano ‘relazione’.          Cosa comporta il processo di cambiamen-
Chi sa governare la relazione, sa esprimersi at-      to che investe l’identità delle organizzazioni?           Oggi parliamo
traverso le logiche consuete dell’identità (chi       Mesi, a volte anni: il dato di fondo, infatti, è che      di esperienza,
siamo, cosa facciamo e soprattutto perché) e          esiste un’identità comunicata che ci illudiamo           perché prodotto
in questo modo fa sì che l’interlocutore possa        sia efficace per tutti, ma non sempre corrispon-
                                                                                                              e servizio entrano
leggere il perché dell’agire. Spostare il punto       de all’identità percepita. L’identità percepita è
di vista proprio e dell’interlocutore è fonda-        la reputazione, la promessa mantenuta. Poi c’è             in una nuova
mentale.                                              l’identità distintiva: rappresenta ciò che rende          categoria: con
   Nel mondo si contano, oggi, oltre 40 milioni di    una realtà unica e diversa e dalle altre. L’ultima          il passaggio
marchi registrati: pretendere che il proprio rag-     è l’identità aspirazionale e si riferisce alla capa-
                                                                                                               dall’analogico al
giunga l’attenzione e la sensibilità degli interlo-   cità di promettere qualcosa e ricevere promesse.
cutori è veramente arduo, a meno di non avere         Quando non si è più in grado di fare promesse,          digitale, entrambi
un brand conosciuto e riconosciuto ai quattro         questo ciclo si è esaurito. La logistica, invece, ha          diventano
angoli del mondo come quello di Jeff Bezos.           prospettive di crescita molto forti, a due cifre, nei         ‘relazione’
   La stessa Amazon è nata secondo dinamiche          prossimi anni: occorre prendere consapevolezza
tipiche della logistica, ma in realtà, proprio per-   che la relazione è il centro dell’agire, e provare a
ché è cresciuta nel digitale, è partita da un altro   ri-leggersi secondo le categorie di quest’epoca.
presupposto: Amazon è la nostra periferia e il        Non è un percorso semplice, ma ci sono tutte le
centro siamo noi. Questa è l’anima del mondo          condizioni per intraprenderlo. n

                                                                                                                          43
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Approccio scientifico
per progetti sostenibili
Gli strumenti operativi dell’eco-design secondo le norme armonizzate:
un esempio pratico nel packaging logistico

                          N
Autori:                                el biennio 2018-19 il settore del          Globalmente, la produzione di packaging di
Alessandro Manzardo*,
                                       packaging ha vissuto un periodo di      vario tipo è aumentata negli anni. Ad esempio,
Sofia Spagnolo*,
Mauro Fiorenzato*,                     particolare fermento normativo. A       si può osservare come dal 2000 al 2019, la pro-
Andrea Fedele*.                        livello comunitario, sulla spinta del   duzione mondiale di imballaggi in carta e carto-
*CESQA - Centro Studi                  Piano d’Azione per l’Economia Cir-      ne sia aumentata del 60%, passando da 150,7
Qualità Ambiente -        colare, sono entrate in vigore la Direttiva (UE)     milioni di tonnellate a 241,5 (figura 1). In questo
Dipartimento Ingegneria
Industriale (DII)
                          2018/852 sugli imballaggi e i rifiuti di imballag-   particolare contesto, i produttori di packaging
Università degli Studi    gio e la Direttiva (UE) 2019/904 sulle plastiche     devono assumersi la responsabilità di offrire un
di Padova                 monouso.                                             prodotto in grado di rispettare l’ambiente, ab-
                            Se da una parte le normative si fanno sempre       bassandone i potenziali impatti attraverso l’uso
                          più stringenti, anche le esigenze dei consuma-       di nuovi materiali o processi più efficienti.
                          tori si sono evolute. Recenti indagini di mercato
                          hanno, infatti, messo in evidenza come il rispet-    STRUMENTI OPERATIVI:
                          to per l’ambiente sia diventato uno dei princi-      ECO-DESIGN E GESTIONE AMBIENTALE
                          pali driver d’acquisto, secondo solo alla qualità      La riduzione degli impatti ambientali di un
                          del prodotto (ad es. certificazioni, origine delle   prodotto implica l’identificazione e la valutazio-
                          materie prime). Inoltre, più del 90% dei consu-      ne della loro origine, nell’ottica del ciclo di vita
                          matori presta attenzione ai loghi afferenti alla     del prodotto stesso. Uno strumento utilizzabile
                          sostenibilità ambientale, le cosiddette eco-label    a questo scopo, in ambito di progettazione e
                          (Osservatorio Nomisma Packaging LC, 2019).           sviluppo dei prodotti, è l’eco-design, che con-

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Figura 1 - Produzione di carta e cartone globale, dal 2000 al 2019
            (in milioni di tonnellate metriche)

                                                                                                               Uno degli aspetti
                                                                                                                    più rilevanti
                                                                                                                 della norma ISO
                                                                                                                 14006 riguarda
                                                                                                                il riconoscimento
siste nell’identificazione delle fasi del ciclo di      tecnologiche, la fattibilità e i requisiti finanzia-
                                                                                                               che tutti i percorsi
vita di un prodotto, in cui si possono verificare       ri, operazionali ed aziendali. Con riferimento al          di eco-design
i maggiori impatti ambientali, e nella modifica         mondo del packaging, ad esempio, i possibili in-           sono soggetti
dei processi che li caratterizzano, al fine di ridur-   terventi per migliorare la sostenibilità ambien-          a compromessi
ne gli effetti negativi sull’ecosistema, la salute      tale devono necessariamente tener conto delle
umana e il consumo di risorse.                          funzioni che questa tipologia di prodotti deve
                                                                                                                    che possono
   Secondo la norma ISO 14006 (ISO, 2020),              assolvere, quali ad esempio il contenimento            riguardare aspetti
riguardante l’inclusione dell’ecodesign nel Si-         del prodotto o del bene, la sua protezio-                 quali le opzioni
stema di Gestione Ambientale aziendale (ISO,            ne al fine di mantenerne la qualità inal-                  tecnologiche,
2015), questo approccio può essere adottato             terata nello spazio e nel tempo, senza poi
utilizzando diversi strumenti basati sul life cycle     dimenticare l’aspetto di presentazione del
                                                                                                                    la fattibilità
thinking, tra cui la Product Environmental              packaging stesso al consumatore finale,                      e i requisiti
Footprint (PEF), sviluppata dal Joint Research          ovvero le sue caratteristiche di veicolo di infor-           finanziari,
Center dell’Unione Europea (JRC, 2022) o l’a-           mazione e supporto alla vendita.                            operazionali
nalisi del ciclo di vita (Life Cycle Asses-                È in questo contesto che i produttori di packa-
sment, LCA), normata secondo la famiglia del-           ging si trovano a dover fare i conti con i com-
                                                                                                                    ed aziendali
le norme ISO 14040 (ISO, 2020).                         promessi e, quindi, di dover valutare la fattibilità
   Questi riferimenti specificano i requisiti per       delle azioni per ridurre il potenziale impatto dei
la conduzione dell’analisi dei potenziali impat-        packaging rispetto ai principali fattori di eco-
ti ambientali di prodotti e processi lungo il loro      design ovvero (Niero e Manzardo, 2021):
ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime      1) Tipo, origine e quantità delle materie prime;
fino al trattamento del prodotto a fine vita.           2) Quantità e tipo di energia utilizzata per la
   Uno degli aspetti più rilevanti della norma ISO          produzione;
14006 riguarda il riconoscimento che tutti i per-       3) Peso dell’imballaggio finito;
corsi di eco-design sono soggetti a compromessi         4) Forma (che influenza la logistica);
che possono riguardare aspetti quali le opzioni         5) Gestione del fine vita (es. riciclabilità).

                                                                                                                             45
Ridisegnare la logistica - IL BIMESTRALE SULL'ECO-PACKAGING - (a pagina 41) - BolognaFiere
L’applicazione
  della LCA può
    supportare
  l’azienda nella
     verifica dei
potenziali impatti
 ambientali delle
 due soluzioni e
quindi nella scelta
 del sistema che      UN ESEMPIO DI ECO-DESIGN                             impiegati nelle operazioni di confezionamento
                      DI FILM PLASTICI                                     secondario ed un ipotetico film termoretraibile
  può garantire i       Al fine di presentare l’applicazione degli stru-   di 50 µm. L’azienda potrebbe, infatti, decidere di
 migliori benefici    menti di eco-design, si prenda in considerazione     valutare percorsi di eco-design indirizzati all’im-
     ambientali       una generica azienda produttrice di film plastici    piego di materiali da riciclo ovvero recupero a

                      Figura 2 - Valutazione dell’impatto ambientale di un film in polietilene vergine
                                  da 50 µm (unità dichiarata 1 kg)

  46
Ridisegnare la logistica - IL BIMESTRALE SULL'ECO-PACKAGING - (a pagina 41) - BolognaFiere
seguito di raccolta differenziata post-consumo.
L’applicazione della LCA può supportare l’a-              Bibliografia
zienda nella verifica dei potenziali impatti am-          Nomisma, Osservatorio Packaging del Largo Consumo.
bientali delle due soluzioni e quindi nella scelta        https://www.nomisma.it/servizi/osservatori/osservatori-realizzati-ad-hoc/
                                                          osservatorio-packaging/, 2019.
del sistema che può garantire i migliori benefici
ambientali.                                               ISO, BN EN ISO 14006: Environmental management systems – Guidelines for
                                                          incorporating ecodesign, 2020a.
   Ai fini della verifica, lo studio dovrebbe pren-
                                                          ISO, BS EN ISO 14001: Environmental Management Systems - Requirements
dere in considerazione tutte le operazioni neces-
                                                          with guidance for use, 2015.
sarie alla produzione dei film. Ai fini dell’analisi,
                                                          JRC, European Platform on Life Cycle Assessment, Environmental Footprint,
inoltre, inoltre dovrebbe considerare un’unità            https://eplca.jrc.ec.europa.eu/ (ultimo accesso: 20/01/2022).
dichiarata, scelta che in questo studio, in virtù
                                                          ISO, BS EN ISO 14040:2006+A1, Environmental management – Life cycle as-
delle molteplici applicazioni del film, fa riferi-        sessment- Principles and framework, 2020b.
mento a 1 kg di prodotto finito.                          Niero, M., & Manzardo, A Case study – Packaging. In A. Borrion, M. J. Black, &
   A titolo esemplificativo, vengono presenta-            O. Mwabonje (Eds.), Life Cycle Assessment: A Metric for the Circular Economy
ti i risultati rispetto a tre categorie di impatto        (pp. 232). Royal Society of Chemistry, 2021.
quali: Riscaldamento Globale (Global Warming),
Esaurimento delle risorse abiotiche – elementi
(Abiotic depletion – elements) e Scarsità d’ac-         teria vergine, almeno parzialmente, con
qua (Water scarcity).                                   materiale riciclato. Dall’analisi dei risultati
   Dall’analisi dei risultati del film da 50 µm ver-    del confronto (figura 3), riferita all’unità fun-
gine (figura 2), risulta confermata l’importan-         zionale di 1 kg, risulta che per le categorie Ri-
za delle materie prime in tutte le cate-                scaldamento Globale, Esaurimento delle risorse
gorie di impatto, e quindi viene validata la            abiotiche-elementi e Scarsità d’acqua, la scelta
scelta dell’azienda di intervenire proprio in que-      di ricorrere a materie prime riciclate, nel caso in
sta fase del ciclo di vita sostituendo la ma-           esame, è vantaggiosa. n

Figura 3 - Confronto dell’impatto ambientale di film termoretraibili in polietilene
            vergine, da 50 µm e da 50 µm recupero (riciclo post-consumo)                                                   Vengono
            (unità dichiarata 1 kg).                                                                                     presentati i
                                                                                                                      risultati rispetto
                                                                                                                       a tre categorie
                                                                                                                      di impatto quali:
                                                                                                                       Riscaldamento
                                                                                                                       Globale (Global
                                                                                                                          Warming),
                                                                                                                     Esaurimento delle
                                                                                                                      risorse abiotiche
                                                                                                                          – elementi
                                                                                                                     (Abiotic depletion
                                                                                                                        – elements) e
                                                                                                                      Scarsità d’acqua
                                                                                                                      (Water scarcity)

                                                                                                                                      47
Ridisegnare la logistica - IL BIMESTRALE SULL'ECO-PACKAGING - (a pagina 41) - BolognaFiere
Linee Guida per l’e-commerce
Comieco a fianco delle imprese
A distanza di tre anni dalla presentazione, il Vademecum sta cambiando la prassi delle aziende
nella scelta di materiali e soluzioni

S
           ono trascorsi tre anni dalla pubblicazione e diffu-         Per ognuno di essi, il vademecum spiega in modo chiaro
           sione delle “Linee Guida e Check-list per il corret-     e rapido il ‘perché’ del suggerimento: per esempio, motiva
           to uso del packaging nell’e-commerce ai fini della       l’importanza di scegliere imballaggi facili da riciclare, riusa-
           sostenibilità ambientale”, lo strumento progettuale      bili e sostenibili con un’argomentazione sia ambientale sia
           nato da un gruppo di lavoro congiunto fra Consorzio      di marketing: “Scegliere soluzioni facilmente riciclabili vuol
Comieco e Consorzio Netcomm.                                        dire progettare la fase del customer journey finale, quando
   Dal 2019 ad oggi l’aumento del commercio digitale, la dif-       il cliente deve smaltire il packaging nella raccolta differen-
fusione della sensibilità alla riduzione degli impatti, ed anche    ziata”.
i rincari dei prezzi delle materie prime, hanno stimolato un           La percezione positiva che il consumatore finale ha di un
numero crescente di imprese all’uso intelligente di risorse         brand e del venditore, oggi passa sempre di più per la qualità
rinnovabili e riciclate come carta, cartoncino e cartone on-        ambientale dell’imballo, oltre che per la facilità di interagire
dulato.                                                             con esso, dall’apertura fino allo smaltimento.
   Il progetto di Comieco sta contribuendo a far apprezza-             Per ognuno degli 8 punti, le Linee Guida danno suggeri-
re l’elevata capacità protettiva e favorisce una cultura del-       menti pratici, non teorici: per esempio, nello spiegare il Punto
la prevenzione: i materiali cellulosici danno la possibilità di     7, si parla del tema degli ingombri, che vanno considerati non
commisurare la quantità all’effettivo bisogno, incontrando il       solo ai fini dei costi di trasporto e della maneggevolezza per
desiderio dei consumatori finali di avviare alla raccolta diffe-    gli addetti alla consegna, ma anche in vista del giudizio che il
renziata la giusta quantità di imballo rispetto al volume e al      cliente finale darà a proposito del volume del prodotto rispet-
peso dei prodotti.                                                  to al volume dell’imballaggio: è un momento delicato, anche
   Le Linee Guida per l’e-commerce sono un agile documento          qui il consumatore è sempre più critico e attento agli sprechi.
di 30 pagine che affronta in modo pratico e concreto otto              Le Linee Guida, tuttavia, non si limitano a fornire regole
punti chiave:                                                       operative e sintetiche, ma aiutano tramite una checklist com-
1. Utilizzare imballaggi facilmente riciclabili, eco-sostenibili,
    rinnovabili e riutilizzabili.
2. Ottimizzare il consumo di imballaggi e attivare un proces-
    so di miglioramento continuo.
3. Verificare sempre l’applicazione della Direttiva Europea
    sugli imballaggi e sui rifiuti d’imballaggio.
4. Sensibilizzare e coinvolgere i clienti nell’ottimizzazione del
    packaging.
5. Utilizzare imballaggi riutilizzabili per il reso della merce.
6. Utilizzare i partner logistici e di trasporto più opportuni ai
    fini della sostenibilità ambientale.
7. Sensibilizzare i produttori nel progettare i prodotti e i loro
    imballaggi per l’e-commerce.
8. Verificare sempre l’applicazione di tutte le normative per
    la sicurezza connesse al packaging.

48
pratori, progettisti, responsabili logistici e di magazzino a ve-   alle operazioni d’imballo, e un suggeritore immediato dei
rificare se effettivamente le soluzioni utilizzate si allineano a   correttivi da apportare; e aiutano le aziende ad acquisire in
quanto suggerito. A titolo esemplificativo se ne propone una,       modo permanente una cultura della sostenibilità in fatto di
non solo per capire che cosa si è fatto finora, ma anche per        packaging.
introdurre miglioramenti oppure, in alcuni casi, per compren-         Tre aziende operanti in settori differenti, raccontano la loro
dere se vi sono limiti o vincoli oggettivi che non permettono       esperienza su come e dove hanno conosciuti le Linee Guida,
modifiche, se non a scapito della sicurezza dei prodotti e del-     quale figura aziendale è stata coinvolta nella valutazione e
le persone.                                                         nell’applicazione, quale progetto è stato realizzato con suc-
   In questo senso, le Linee Guida sono un ‘misuratore’ del         cesso seguendo le linee guida e quali vantaggi sono stati ot-
grado di sostenibilità della prassi in azienda, dagli acquisti      tenuti.

                        Il caso Paco
L’      ecommerce di Paco nasce nel 2002 a
        supporto alla vendita diretta dei negozi a
        Torino, ma prende quasi subito una pro-
pria strada, focalizzandosi sul commercio online,
                                                       Questa scelta ci ha permesso di caratterizzarci
                                                       come uno shop particolarmente apprezzato
                                                       dai proprietari di animali, che, tendenzialmen-
                                                       te hanno già un'attenzione più alta verso temi
ed oggi è presente solo in rete. Propone un am-        ambientali: il rispetto per l’animale è infatti cor-
pio catalogo di prodotti per cani, gatti, conigli,     relato all’ambiente, possedere un animale do-
roditori, (alimenti specifici, accessori moderni       mestico rende le persone più sensibili a prodotti
e funzionali, ecc.) non presenti nelle catene di       e abitudini che rischiano di compromettere la
prodotti di largo consumo. Realtà indipendente,        qualità dell’ambiente dove vivono con il proprio
completamente italiana, senza partecipazioni           animale.”
esterne, si pone la questione ‘ambientale’ lega-
ta a packaging e logistica tramite il Consorzio
Netcomm cui è associata. “Sono stata coinvolta
nel gruppo di lavoro su logistica e packaging
per l'ecommerce – racconta Silvia Bosio – e ho
partecipato attivamente alla prima stesura della
prima versione del documento. Siamo una pic-
cola realtà, ma è un argomento che mi appas-
siona e credo che saranno proprio le aziende gli
attori principali della transizione ecologica. Da
quasi 20 anni il nostro e-commerce crede nelle
politiche e nelle azioni sostenibili per la tutela
dell'ambiente. Utilizziamo solo imballaggi rici-
clati o riciclabili e abbiamo completamente eli-
minato il ricorso a soluzioni in materiali plastici.

                                                                                                                                49
Il caso Raja Italia
Gli strumenti operativi dell’eco-design secondo le norme armonizzate:
un esempio pratico nel packaging logistico

                                     N
                                                  el 2019 Raja Italia, di-   da seguire in materia di sostenibilità ambientale,
                                                  stributore e di esperto    suggerendo ai clienti di aderire alle 5R (Ridurre,
                                                  nel settore imballaggio,   Riutilizzare, Ripensare, Rinnovare, Riciclare); poi,
                                        insieme al consorzio Comieco e       è stata semplificata l’identificazione dei prodotti
                                        a Netcomm (di cui è socio dal        ecologici all’interno del catalogo attraverso un
                                        2013) ha collaborato alla ste-       simbolo univoco.
                                        sura della prima edizione delle         In quanto azienda multicanale, è stato ridotto
                                        Linee Guida, coinvolgendo tutti      di oltre il 60% la stampa dei cataloghi cartacei,
                                        i livelli aziendali.                 privilegiando il digitale. Per le copie stampate, si
                                            “Non solo siamo distributori     ricorre a carta FSC, inchiostro Blue Angel e cello-
                                        – precisa Valentina Greco, Mar-      phane biocompostabile.
                                        keting Manager – Tanti sono gli         Anche il Product Manager che si occupa della
                                        e-commerce che accompagnia-          ricerca e dell’inserimento di nuovi articoli ha se-
                                        mo nel loro processo di crescita     guito le Linee Guida per l’individuazione di solu-
                                        e che si avvalgono della nostra      zioni innovative: ad oggi, tutte le scatole conten-
                                        consulenza per progetti di           gono cartone riciclato, sono più di 450 prodotti
                                        transizione ecologica. Le Linee      marchiati FSC ed è in corso il progetto che porte-
                                        Guida di Comieco sono uno            rà all’applicazione su tutti i prodotti dell’etichet-
                                        strumento-chiave che orien-          ta ambientale che indica la natura del materiale,
                                        ta le scelte nostre e dei nostri     il codice alfanumerico, la descrizione esplicita,
                   clienti. Poi, il fatto di avere noi stessi un’attività    attraverso una stampa interna o, laddove non
                   di e-commerce ci permette di avere uno sguardo            sia possibile, attraverso un’etichetta sull’imballo
                   quotidiano sugli aspetti critici. Le Linee Guida          esterno. E dove è non possibile stampare sul pro-
                   sono state condivise con tutte le squadre coin-           dotto, l’informazione sarà inserita sui documenti
                   volte nell’audit interno: acquisti, marketing, sa-        di consegna.
                   les e logistica. Abbiamo elencato le azioni già in           Il team logistico è stato coinvolto nella revisio-
                   essere ed implementato alcuni piccoli migliora-           ne del processo di confezionamento e spedizio-
                   menti per essere aderenti alle Linee Guida.”              ne, riducendo al minimo il sovraimballo; Il meto-
                                                                             do viene revisionato e ottimizzato annualmente.
                     MARKETING AMBIENTALE                                       È stato introdotto il servizio “logistica di pros-
                     Valentina Greco sensibilizza ed educa i clienti a       simità”: è offerta ai clienti una consulenza logi-
                   una scelta corretta con vari progetti, per esempio        stica, per valutare il flusso distributivo più conve-
                   con contenuti informativi e video comparativi tra         niente. Quando i quantitativi lo consentono, Raja
                   prodotti standard ed ecologici, con infografiche          utilizza partner logistici con magazzini situati
                   che illustrano la riduzione dell’impatto sull’am-         vicino ai depositi del cliente, per evitare lunghe
                   biente, con interviste ai clienti accompagnati nel-       tratte e navettaggi doppi, garantendo la disponi-
                   la loro transizione ecologica e che possono ispi-         bilità della merce in maniere più puntuale. Infine,
                   rare chi sta valutando una revisione del processo         seguendo il principio citato nella Linea Guida n.
                   d’imballo. Altri progetti riguardano campagne di          6, agli operatori logistici si chiede evidenza dei
                   comunicazione incentrate sulle buone pratiche             loro impegni a livello ambientale.

50
PRODOTTO NUOVI, NUOVE ABITUDINI                     riale da riempimento, meno spazio a magazzino,
   “Il progetto esclusivo Raja, la Carta ondulata      in coerenza con il secondo punto delle Linee Gui-
in fogli Paper Wave, è nato dalla volontà di allar-    da che recita ‘Ottimizzare il consumo di imbal-
gare la gamma di prodotti sostenibili – racconta       laggi. Le scatole per il reso facile rispondono al
Valentina Greco – Abbiamo identificato le esi-         quinto punto delle Linee Guida, ovvero ‘Utilizza-
genze più importanti dei clienti e rielaborato il      re imballaggi riutilizzabili per il reso della merce’.
prototipo originale che è diventato oggi un nuo-       “A breve ci incontreremo nuovamente con i soci
vo prodotto. La carta ondulata in fogli ha com-        di NetComm e con Comieco per organizzare una
provate proprietà ammortizzanti e costituisce          seconda edizione aggiornata delle Linee Guida –
l’alternativa agli imballaggi di protezione tradi-     annuncia Valentina Greco – Tutte le attività che
zionali in plastica.” Vengono proposte scatole         abbiamo messo in campo saranno propedeuti-
ad altezza variabile, che grazie ad un pretaglio       che per la stesura e la pubblicazione del nostro
si adattano facilmente al contenuto: meno mate-        primo bilancio di sostenibilità.”

                        Il caso Fratelli Carli
“A
          bbiamo partecipato tre anni fa al grup-      glioramento continuo su
          po di lavoro congiunto fra Netcomm e         materiali, prodotti, pro-
          Comieco sulle Linee Guida – premette         cessi e relativi impatti.
Alessandro Anemone, responsabile acquisti in           Le Linee Guida sono state
Fratelli Carli spa – Il nostro apporto al processo     utili per verificare i pro-
di analisi e implementazione della check-list è        cessi già in atto da anni,
stato condividere col gruppo il processo di im-        quindi sul pregresso,
plementazione/controllo in ambito ‘sostenibili-        mentre per l’oggi e per
tà’ aziendale per gli acquisti di beni e materiali     il futuro sono un metodo
vari, adottato già da anni in Fratelli Carli spa con   di analisi preventiva e di
l’obiettivo di miglioramento continuo e di salva-      controllo sui nuovi pro-
guardia dell’ambiente. Questo gruppo di lavoro         getti; in particolare, la
è attivo in Fratelli Carli già dal 2010, quando è      check list che è un como-
nato il Comitato di Sostenibilità, nel quale opera     do strumento di supporto.
un team ristretto formato dai responsabili del-        “Uno degli ultimi progetti che fa riferimento alle
le aree Acquisti, Magazzini e Produzione, Area         Linee Guida – precisa Anemone – è rappresen-
Commerciale, Logistica e referente Sostenibilità,      tato dalle scatole del nostro prodotto principe,
con supervisione della Direzione Operations.”          l’olio, per le quali è stato scelto un cartone ava-
Sono quindi presenti tutte le fasi di processo,        na per la stampa del quale sono stati ridotti i
dall’acquisto dei materiali e prodotti, al con-        quantitativi di inchiostro e che è diventato la
fezionamento/produzione, fino alla gestione            ‘tela’ sulla quale raccontare la nostra idea di
logistica in entrata/uscita, per garantire il mi-      Progresso Responsabile.”

 “Non smettiamo di raccomandare l’uso delle Linee Guida – precisano in Comieco – sono ancora molte le realtà che per distrazione o
 per non conoscenza non si accorgono dell’over packaging.” Per enfatizzare la funzione di ‘bussola’ ambientale’, il Consorzio le lascia
 sempre disponibili gratuitamente in formato pdf presso l’indirizzo
 https://www.comieco.org/linee-guida-e-check-list-per-il-corretto-uso-del-packaging-per-le-commerce/

                                                                                                                                     51
Imballaggi in legno nel
                     mercato internazionale
                     L’importanza di utilizzare imballaggi a marchio FITOK
                     e di una corretta gestione dei containers

                     L
Le intercettazioni            a globalizzazione dei mercati ha portato        migazione del container, movimentazione del ca-
 e contestazioni              all’intensificarsi degli scambi commercia-      rico e tasse doganali.
                              li fra i vari Paesi e alla necessità di porre      Ma se al posto di un container solo venisse
 dovute a motivi              maggiore attenzione agli aspetti fitosani-      contestata un’intera spedizione che coinvolge
fitosanitari sono             tari. Il materiale da imballaggio in legno      numerosi container o imballi di grosse dimen-
   in aumento        ed i moduli logistici, containers, possono rappre-       sioni, quale sarebbe il costo per la gestione della
   costante dal      sentare un canale di diffusione di organismi no-         contestazione?
                     civi e possono pertanto causare intercettazione             Nel porto di Huston, in Texas, sono state respin-
  2017 ad oggi,      e determinare respingimento della merce presso           te cinque casse di grosse dimensioni contenenti
  anche a causa      i punti di entrata dei Paesi importatori, con con-       macchinari industriali. I servizi fitosanitari statu-
   di specifiche     seguenti danni economici per gli operatori. In           nitensi contestano la presenza di insetti all’inter-
   normative e       molti casi, difatti, le intercettazioni sono dovute      no delle casse. L’esportatore si adopera per effet-
                     al rilevamento di “organismi nocivi contaminan-          tuare un trattamento di fumigazione in loco con
    politiche di     ti”, ovvero organismi che non sono direttamente          l’intento di svincolare la merce, e tale operazione
  inasprimento       ricollegabili al bene oggetto di esportazione.           ha un costo di oltre 25.000 €.
   dei controlli        Alla fonte del rilevamento degli organismi               Nonostante il trattamento con bromuro di meti-
    adottati da      nocivi contaminanti vi è proprio la mancata ap-          le le autorità statunitensi dispongono il rimpatrio
                     plicazione di adeguati requisiti igienici durante        della merce entro sette giorni e in caso di man-
alcuni importanti    il carico dei containers e l’utilizzo di imballaggi      cata applicazione delle disposizioni potrà essere
      partner        in legno non correttamente trattati, certificati e       elevata una sanzione pari al valore della merce
 commerciali, in     gestiti.                                                 trasportata oltre che la distruzione della mer-
particolare USA,        Le intercettazioni e contestazioni dovute a           ce. L’esportatore organizza la rispedizione della
                     motivi fitosanitari sono in aumento costante dal         merce in Italia che, al netto delle spese doganali,
Australia, Nuova     2017 ad oggi, anche a causa di specifiche nor-           comporta un esborso di altri 40.000 €.
Zelanda e Brasile    mative e politiche di inasprimento dei controlli            Le casse vengono quindi rispedite in Italia dove
                     adottati da alcuni importanti partner commercia-         saranno oggetto di ispezione da parte dei Servizi
                     li, in particolare USA, Australia, Nuova Zelanda e       Fitosanitari e di FITOK che riscontrano la confor-
                     Brasile.                                                 mità degli imballaggi e l’assenza di insetti nel
                        A seguito di un’intercettazione per motivi fito-      carico, in quanto fumigate in precedenza, e ne
                     sanitari può essere disposto, nel migliore dei casi,     autorizzano l’ingresso.
                     il trattamento del container contestato o nei casi          Temendo ulteriori problemi con i servizi fitosa-
                     più complessi il respingimento dell’intero carico,       nitari l’esportatore e lo spedizioniere decidono
                     causando all’esportatore un grosso danno econo-          di imballare la merce con nuovi imballaggi e di
                     mico.                                                    effettuare la spedizione verso un altro porto in
                        La presenza di un cosiddetto “autostoppista”,         USA e poi gestire il carico via terra. La gestione
                     come ad esempio una lumaca rinvenuta in USA              del carico in Italia, più il costo di rifacimento degli
                     su un carico di piastrelle all’interno di container,     imballi e le spese per la nuova spedizione gene-
                     può costare anche oltre 10.000 € tra costi di fu-        rano un costo di oltre 85.000 €.

  52
La contestazione di cinque casse, dovuta alla       rio della merce e dello spedizioniere, ha generato
mancanza dell’applicazione delle buone prassi di       numerosi costi tra cui le spese di spedizione tra i
gestione fitosanitaria, ha causato un danno eco-       vari porti, le spese addebitate dalla dogana per le
nomico di oltre 150.000 €.                             operazioni di controllo, la fumigazione della stiva,
   La situazione pandemica ha comportato un au-        la movimentazione del carico e infine le penali
mento delle spese di spedizione, visto l’aumento       per i ritardi nella consegna che tutti sommati ge-
del costo dei noli, quasi triplicati, e la mancata     nerano un danno economico di quasi 800.000 €.
disponibilità di moduli logistici. Queste spese           La formazione degli operatori professionali
incidono pesantemente nella gestione delle con-        coinvolti nelle fasi di gestione degli imballaggi
testazioni internazionali poiché aumentano in          e del carico prima delle esportazioni, così come
modo esponenziale i costi che ne derivano.             l’implementazione di schemi di monitoraggio e
   La logistica di qualche imballo o container in-     controllo delle varie fasi della caricazione e l’a-
tercettato a causa di non conformità fitosanitarie     dozione di protocolli di trattamenti aggiuntivi sui       La presenza di
può rivelarsi una situazione di difficile gestione,    container e prodotti, è fondamentale per ridurre          un cosiddetto
ma nulla in confronto alle contestazioni che ri-       significativamente il rischio di intercettazione e       “autostoppista”,
guardano intere navi.                                  conseguente contestazione o respingimento.
   Sempre in Texas, sempre a Huston, che è il por-        L’Area Tecnica FITOK di Conlegno, soggetto ge-       come ad esempio
to con il più alto numero di contestazioni fitosa-     store del marchio IPPC/FAO per l’Italia e delegato         una lumaca
nitarie in ingresso degli USA, è stata ispezionata     del MIPAAF per l’effettuazione dei controlli fito-      rinvenuta in USA
la stiva di una nave che trasportava un impianto       sanitari sugli imballaggi in legno, si impegna da          su un carico
industriale. Durante l’ispezione, all’interno di una   anni nella promozione di una gestione fitosanita-
cassa, viene rinvenuto un Coleottero Cerambici-        ria corretta e consapevole del materiale oggetto            di piastrelle
de probabilmente appartenente alla famiglia del        di esportazione.                                           all’interno di
Monochamus. Tale insetto depone larve dannose             Sono numerose le iniziative di informazione e          container, può
per numerose varietà di pini e sempreverdi.            formazione promosse da Conlegno, anche trami-             costare anche
   Le autorità USA ritengono il rischio fitosanita-    te le associazioni di categoria, e rivolte ai produt-
rio troppo alto e decidono di non procedere alle       tori e utilizzatori degli imballaggi, così come alle       oltre 10.000
operazioni di movimentazione e isolamento della        aziende e agli addetti alla caricazione dei contai-        € tra costi di
merce, contestando e respingendo tutto il conte-       ner e alle spedizioni.                                     fumigazione
nuto presente nella stiva. Non viene lasciata la          Sul sito di Conlegno, nella parte relativa alla        del container,
possibilità di effettuare un trattamento di fumi-      formazione, sono presenti le iniziative in pro-
gazione alla stiva e perciò l’intera nave dovrà        gramma ed è sempre possibile contattare i tecni-         movimentazione
abbandonare il porto di Huston o si potrà incor-       ci di Conlegno, alla mail fitok@conlegno.eu, per        del carico e tasse
rere ad una sanzione pari al valore della merce        chiedere programmi di formazione ad hoc.                     doganali
contestata.                                               Le conseguenze economiche che gravano sui
   L’esportatore riesce a trasferire la nave in un     singoli soggetti coinvolti in contestazioni fitosa-
porto estero dove l’intera stiva viene sottoposta      nitarie internazionali sono sicuramente rilevanti e
a fumigazione con bromuro di metile per un costo       da non sottovalutare, ma di fondamentale impor-
superiore ai 150.000 € di sola fumigazione.            tanza è capire che il danno ambientale causato
   Il carico dopo il trattamento viene rispedito ne-   dalla mancata corretta applicazione delle norma-
gli USA dove verrà poi sdoganato e scaricato.          tive e buone prassi è di gran lunga più importante
   La presenza di un Coleottero Cerambicide, che       e da scongiurare. Una gestione responsabile delle
poteva essere evitata con l’utilizzo di imballaggi a   esportazioni permette di tutelare il patrimonio
marchio IPPC-FAO FITOK conformi allo Standard          delle aziende, ma in primo luogo di tutelare il
ISPM n. 15 e con la corretta applicazione delle        patrimonio forestale e la biodiversità. n (di Ales-
linee guida fitosanitarie da parte del proprieta-      sandro Corso)

                                                                                                                           53
Riusare e riciclare
                                   grazie alla logistica
                                   Un’ampia rete controllata da Rilegno rende disponibile una materia prima
                                   altrimenti da importare

                                   S
                                             e nel 2020 l’Italia ha riciclato il doppio   talia ha creato un sistema di riuso e riciclo ba-
                                             del legno di quanto l’Unione Europea         sato su una rete logistica efficiente basata su
                                             ha stabilito come obiettivo del 2030, il     trasporti su gomma a carichi completi, anche
                                             merito di questo risultato è del sistema     di tipo ferroviario: gli ‘ingredienti’ del processo
                                             Rilegno: anziché assicurare il 30% di ri-    sono 1.979 aziende consorziate a Rilegno che,
                                   ciclo fra 10 anni, il nostro Paese è arrivato al 64%   tramite il consueto contributo Conai, finanziano
                                   a fine 2020 (ultimi dati certificati disponibili).     il sistema. Sul territorio sono presenti oltre 420
                                     Il percorso a ritroso del legno da imballaggio       piattaforme (aziende private che intercettano i
                                   inizia con circa 3 milioni di tonnellate immesse       manufatti legnosi da trattare) e 4.549 Comuni
                                   al consumo e termina con poco più di 1,8 milioni       che hanno concordato con Rilegno attività di
                                   recuperate: il sistema consortile ne ha garantito      raccolta e selezione a fronte di contributi per la
                                   la valorizzazione sia come riciclo sia come sele-      gestione specifica di questi rifiuti.
                                   zione e riutilizzo tramite aziende specializzate in       Il viaggio degli imballaggi in legno termina,
                                   entrambe le attività, e grazie al riciclo si rende     in parte, in 15 impianti di riciclo che producono
                                   disponibile una materia prima altrimenti da im-        perlopiù pannelli in legno truciolare per l’arredo.
                                   portare dall’estero come materia prima vergine.        Ma fra le aziende consorziate e le piattaforme
                                     A differenza di altre nazioni europee che han-       si annoverano anche aziende specializzate nella
                                   no scelto la strada del recupero energetico, l’I-      selezione di pallet ancora adatti per l’uso op-
                                                                                                               pure che necessitano di ripa-
                                                                                                               razioni. Questa categoria di
                                                                                                               operatori garantisce la reim-
                                                                                                               missione di quasi 828mila t
                                                                                                               di pallet, pari a circa 60 milio-
                                                                                                               ni di pezzi che non sono così
                                                                                                               diventati rifiuti.
                                                                                                                 Il riciclo e la rigenerazione
                                                                                                               portano benefici economici e
                                                                                                               occupazionali e un risparmio
                                                                                                               di circa due milioni di ton di
© Immagine di Giorgio Galimberti

                                                                                                               CO2 come emerge dalla ricer-
                                                                                                               ca del Politecnico di Milano.
                                                                                                                 Complessivamente l’analisi
                                                                                                               ha stimato un impatto eco-
                                                                                                               nomico sulla produzione na-
                                                                                                               zionale delle attività di filiera
                                                                                                               pari a oltre 2miliardi di euro e
                                                                                                               11.000 posti di lavoro. n

   54
Eco Wrap®: i film compostabili
si ‘estendono’ all’estensibile
È arrivato uno stretch alternativo al politene a bassa densità.
Alta elasticità e meno avvolgimento. Alta compatibilità con le macchine automatiche

C
            arte Dozio® amplia la gamma di so-
            luzioni protettive e anticorrosive per
            l’imballaggio industriale con un film
            estensibile compostabile in impianti
            industriali. Certificato TÜV Austria
e conforme ASTM D 6400 (le due certificazioni
per l’Europa e il nord America), Eco Wrap® by
Cortec® è alternativo al film in LDPE per nume-
rose applicazioni: aiuta ad evitare tariffe, tasse
ed imposte in zone geografiche dove l’uso di
polietilene è vietato o fortemente ristretto. Si
presta a completare progetti di compostabilità
del packaging già avviati per l’imballaggio pri-
mario e che necessitino di essere estesi anche a
quelli secondario e terziario. Soddisfa richieste
dei clienti finali in merito alle condizioni di spe-
dizione delle unità di consegna.
   “Come la maggior parte delle soluzioni basa-
te su polimeri compostabili, il costo è superiore
a quello del tradizionale LDPE – precisa Filippo
Negrini, Product Manager di Carte Dozio® – Ed è
l’unico aspetto da considerare perché dal punto
di vista meccanico e prestazionale non solo è
adatto a qualsiasi applicazione, semi-automati-           Eco Wrap® segna l’inizio di un nuovo merca-
ca o automatica, ma ‘aggiunge’: a parità di ro-        to la cui dimensione è anche superiore a quella
bustezza, il produttore impiega meno materiale.        delle shopping bag, per legge già compostabili
Poi, dal momento che occorrono meno avvolgi-           in Italia insieme ai guanti monouso nei reparti
menti, il processo per l’utilizzatore è più veloce.    frutta e verdura.
Infine, sempre per l’utilizzatore, Eco Wrap® di-          “Con questo nuovo prodotto di Cortec®, Carte
venta elemento di comunicazione nei rapporti           Dozio® prosegue nel suo impegno di cambiare
commerciali coi clienti.”                              il tipico vissuto degli imballaggi: da materiali di
   Viene utilizzato già per l’avvolgimento di pro-     consumo a materie prime rinnovabili, riciclabili e
dotti agricoli (in forma di balle), per il legname,    soprattutto compostabili – precisa Negrini – Sia
per la stabilizzazione delle merci pallettizzate,      nelle soluzioni per il caffè in cialde e capsule, sia
per avvolgere i bagagli in aeroporto e i materiali     in quelle industriali fino ai sacchi anticorrosione
per costruzioni, ma anche nelle attività di traslo-    VpCI®, e da oggi anche nelle soluzioni per stabi-
co ed arredo della casa.                               lizzare le unità di consegna.” n

                                                                                                               55
NolPal: effetto ‘booster’
     sul pallet EPAL
     Interscambio e noleggio gestiti grazie a dematerializzazione dei buoni
     pallet, automazione e schemi di logistica collaborativa: un vaccino contro
     perdite, errori, aumenti dei prezzi, carenza di bancali

     S
              econdo il progetto di ricerca Atlante          stante incidenza dei costi logistici sul fatturato,
              del C-Log dell’Università LIUC di Ca-          che avrebbe superato il 7%. Ma, come recita
              stellanza (VA), fra 2018 e 2019 erano          un detto popolare, se Atene piange, Sparta non
              operativi in Italia 458 centri distribuitivi   ride: secondo l’Osservatorio Mediobanca sulla
              controllati da imprese della distribuzio-      GDO a prevalenza alimentare, pubblicato a mar-
     ne moderna. Al servizio di 10.000 punti di vendi-       zo 2021, il sistema distributivo ha perso l’1,6%
     ta, questi centri risultano concentrati intorno ai      nel 2021 nel complesso, ma con luci ed ombre:
     grandi centri urbani e alle principali autostrade       discount +8,7%; supermercati +6,8%; grandi
     (Torino-Venezia e Milano-Napoli).                       superfici -4,8% (ma nel biennio 2020-21). Anche
        Il numero complessivo dei punti di vendita,          la gestione logistica ha contribuito in positivo
     secondo la mappatura di Federdistribuzione, ar-         e in negativo ai differenti risultati. In partico-
     riva a 55.000 punti di vendita a libero servizio,       lare, ha pesato e continua a pesare l’aumento
     dal piccolo negozio fino agli ipermercati oltre gli     di richieste di consegne domiciliari a seguito di
     8mila mq.                                               acquisti on line.
        Questo universo dialoga con non meno di                 Industria, logistiche e distribuzione sono im-
     20.000 aziende manifatturiere, perlopiù nel set-        pegnate in un costante esercizio di recupero di
     tore alimentare, che si avvalgono di una rete di        efficienza e a gestire (dati pre-pandemia) un
     depositi centrali e periferici, oltre a quelli delle    flusso di 3,2 miliardi di colli riferito ai soli scam-
     terze parti logistiche, che supera di gran lunga        bi fra i magazzini e depositi di industria, piatta-
     le 100.000 strutture. L’industria lamenta una co-       forme delle 3PL e i 458 CEDI mappati; il Centro
                                                             di Ricerca sulla Logistica di Castellanza calcola
                                                             in un suo recente studio (2019) una media di 40
                                                             colli per bancale e determina così in 80 milioni
                                                             le unità di carico, con una rotazione media del
                                                             bancale di 6 volte l’anno.
                                                                Oltre questi flussi, ci sono gli altri, quelli che
                                                             arrivano nei 55mila punti di vendita dichiarati
                                                             da Federdistribuzione come struttura comples-
                                                             siva della rete commerciale italiana al dettaglio;
                                                             e considerando il mondo dei grossisti e di altri
                                                             canali, il numero complessivo dei movimenti del
                                                             sistema italiano arriverebbe a non meno di 400
                                                             milioni.
                                                                In questi ultimi due anni, le incertezze sofferte
                                                             da molti operatori commerciali hanno portato a
                                                             ridurre le scorte se non ad azzerarle, costringen-

56
Che si tratti
                                                                                                                   di noleggio
                                                                                                                 o di gestione
                                                                                                              dell’interscambio,
                                                                                                                una delle leve
                                                                                                                di successo del
                                                                                                                sistema NolPal
do i fornitori (industria, 3PL e grossisti) a trasfe-   impegnano a gestire la logistica di ritorno fisica       è stato saper
rire il magazzino sui camion, con conseguente           e documentale, ma grazie al fatto che EPAL è           dematerializzare
aumento della circolazione con vani di carico           basato su pallet standard e fungibili, la presenza
                                                                                                                  il cosiddetto
sempre più insaturi. Il fenomeno ha riguardato          di un pooler permette di compensare le ineffi-
sia i prodotti di largo consumo, sia gli imballaggi     cienze quali gestione del buono pallet, conten-       ‘buono pallet’ con
e i materiali da imballaggio necessari per il loro      ziosi su igiene, numeri e qualità, rientri da CEDI,     un applicativo
confezionamento e trasporto.                            logistiche e pdv in tempi consoni alle esigenze              condiviso
   La frammentazione delle consegne a livello           dei fine linea dell’industria del largo consumo.
                                                                                                                 dai tre attori
di volumi, di punti di consegna, di tempistiche,          “Il nostro modello gestionale basato su EPAL
di composizione delle unità coinvolge anche lo          – spiega Casadei – è sostenuto da due punti di          della catena di
strumento logistico n. 1, il pallet.                    forza: appartenenza a Casadei Pallets, uno dei              fornitura...
   “In questo scenario complesso e in evoluzione        primi gruppi italiani di produzione, riparazione
continua, il pallet pooling basato su pallet EPAL,      e commercio di bancali, e da una cultura ge-
quello più diffuso e che si avvale dell’interscam-      stionale della logistica degli EPAL ultradecen-
bio in diretta e in differita, svolge più ruoli –       nale sviluppata da NolPal grazie ad applicativi,
commenta Paolo Casadei direttore generale di            automazione nella selezione e riparazione e da
NolPal, pooler basato su bancali EPAL – Innanzi-        logiche Industria 4.0. Questi ingredienti ci han-
tutto, considerati gli aumenti di costo del legno       no permesso di proporre uno schema di logistica
e dei trasporti e la riduzione di disponibilità di      collaborativa sul pallet che coinvolge industria,
bancali, NolPal funge da calmiere dei costi o           logistiche e grande distribuzione.”
quanto meno da stabilizzatore. Lavorare con il            NolPal propone sia il noleggio EPAL sia la
sistema EPAL offre la possibilità di prevedere i        gestione di parchi pallet di proprietà: questo
costi e di determinare la struttura di essi.”           approccio lascia alle imprese la scelta del mo-
   L’interscambio porta con sé ben note ed ine-         dello più consono al proprio modello gestionale,
vitabili inefficienze, anche quando gli attori si       ma garantisce a NolPal un parco pallet fisico e

                                                                                                                          57
non rinuncia a ciò che funziona, ma sostiene e
                                                          migliora le prestazioni del pallet EPAL, e come
                                                          un esoscheletro esalta le capacità fisiche del suo
                                                          utilizzatore; non cambia ma si adatta a suppor-
                                                          tare un sistema esistente.
                                                             “La Sicilia è la seconda regione, dopo l’Emilia
                                                          Romagna da dove siamo partiti, dove abbiamo
                                                          realizzato e stressato questo modello di logi-
                                                          stica collaborativa, e anche in Sicilia abbiamo
                                                          coinvolto aziende di marca, logistica e distribu-
                                                          zione – spiega il direttore di NolPal – Dal 2017 la
                                                          gestione EPAL sull’isola ha visto ridurre le inef-
                                                          ficienze relative a tempistiche, saturazione dei
                                                          vettori, disponibilità in periodi di punta dovuti
                                                          sia al clima sia alla natura di una regione isola-
                                                          ta dal resto d’Italia. L’aver ottenuto successo in
                                                          un contesto lontano dalle nostre basi storiche e
                                                          così complesso ha costituito un ‘stress test’ im-
                                                          portante, sia per i contratti di noleggio sia per
                                                          quelli di gestione dei parchi pallet.”
                                                             Che si tratti di noleggio o di gestione dell’in-
                                                          terscambio, una delle leve di successo del si-
                                                          stema NolPal è stato saper dematerializzare
                                                          il cosiddetto ‘buono pallet’ con un applicativo
                                                          condiviso dai tre attori della catena di fornitura:
                                                          Buono Pallets OK, piattaforma tecnologica con-
                                                          forme alla Raccomandazione ECR, indipenden-
                                                          te, di tipo Open Data, che permette a qualsiasi
                                                          attore di agire nella gestione per monitorare e
                                                          tracciare il flusso dei pallet.
                                                             “L’attore-chiave per la gestione ottimale del
                                                          modello NolPal è ovviamente la distribuzione –
     virtuale talmente ampio e diffuso a livello na-      conferma Casadei – In questi anni l’essere riu-
     zionale da poter assicurare di rispondere a una      sciti a convincere sia i discounter sia le catene a
     domanda variabile in fatto di tempi, punti di        succursale, come anche quelle aderenti a gruppo
     consegna e prelievo, quantità, qualità, addirittu-   d’acquisto piuttosto che a strutture consortili, è
     ra di noleggio di pallet sempre nuovi. In sintesi,   stato determinante per la riuscita del progetto.
     il sistema NolPal non invade, non sostituisce,       Credo che l’aspetto premiante per i distributori
                                                          sia stata la possibilità non solo di contabilizzare
                                                          e organizzare le riconsegne evitando i conten-
                                                          ziosi, ma soprattutto di ridurre le tempistiche di
                                                          attesa presso CEDI e PDV. Ed in un periodo in cui
                                                          anche i costi logistici tendono al rialzo, si tratta
                                                          di un risultato di valore non solo economico ma
                                                          anche e soprattutto ambientale, che presto sarà
                                                          considerato a livello di bilanci di sostenibilità. n

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Ridurre il volume
è ridurre la qualità?
Tecnicamente no, spetta al marketing raccontare i vantaggi ambientali e di costo…

“L
                a riduzione dei volumi nel tissue      il vantaggio era nella logistica del produttore.
                è una questione certamente da          Seppure tale prodotto ancora oggi si possa tro-
                considerare, in modo particolare       vare in alcuni mercati (l’Italia è uno di questi),
                nei rotoli igienici e cucina di uti-   in realtà non rappresenta che una piccola per-
                lizzo comune nelle famiglie dove       centuale di produzione, proprio per i sacrifici in
l’anima di cartone vuota occupa spazio ma non          termini di immagine del prodotto finale.
contiene nulla se non aria ed è quindi uno ‘spre-         “Una carta non goffrata, o con una goffratura
co’ in termini di trasporto – premette Enrico          minore, aiuta a ridurre i volumi e non crea svan-
Rubbini, direttore commerciale di CPS Company,         taggi di ruvidezza sulla pelle o di riduzione del
azienda del gruppo Cassoli specialista in auto-        potere assorbente” conclude Rubbini.
mazioni nel packaging e fine linea del settore –          Proporre questa tipologia di prodotto richiede
lo spreco è molto meno rilevante se prendiamo          certamente un cambio di mentalità del marke-
in esame prodotti come                                                            ting e una capacità di
i piegati dove di fatto                                                           comunicare i due van-
non esiste anima e tutto                                                          taggi, ambientale e di
il prodotto stivato per il                                                        costo, al consumatore.
trasporto è utilizzabile”.                                                        Non è impossibile, un
   Nello stesso modo,                                                             famoso brand euro-
anche i prodotti cosid-                                                           peo ha conquistato
detti industriali, cioè i                                                         una fetta del mercato
grossi rotoli per spazi                                                           con un prodotto più
pubblici o imprese di                                                             durevole e più com-
pulizie, non risento-                                                             patto. n
no molto della presenza dell’anima in cartone,
a volte completamente assente. Quindi per il
prodotto consumer, certamente la riduzione di
volume appare una soluzione potenziale, che
però si scontra con un effetto collaterale non
indifferente. Infatti, si dovrebbe sacrificare in
parte quel volume e quella morbidezza che in-
vece nel processo di creazione della carta e del
rotolo finale viene sempre cercato e usato come
parametro di riferimento qualitativo e distintivo.
   Anni fa fu proposta una soluzione ‘salva-
spazio’ che si otteneva non eliminando la gof-
fratura, ma riducendo il volume del rotolo per
pressione: si cercò di far percepire l’utilità al
consumatore finale quando invece realmente

                                                                                                            59
Scatola riutilizzabile e smart
per l’e-commerce
The Box è il progetto della start up Living Packets già sperimentato
da alcune compagnie di spedizione francesi

                                                                                                   sori che, oltre a verificare
                                                                                                   gli stadi della spedizione
                                                                                                   e agevolare la restituzione,
                                                                                                   permettono di controllare
                                                                                                   temperatura, GPS, l’origine
                                                                                                   di eventuali urti e danni e
                                                                                                   altri parametri come umi-
                                                                                                   dità e pressione all’interno
                                                                                                   dell’imballo. A seconda del
                                                                                                   prodotto da spedire, The
                                                                                                   Box permette quindi alle
                                                                                                   aziende di monitorare, at-
                                                                                                   traverso un’app, le variabili
                                                                                                   più importanti per la sua
                                                                                                   integrità e conservazione.
                                                                                                      La stessa scatola può
                                                                                                   essere usata in due taglie:
                                                                                                   aperta misura 32 litri di
                                                                                                   capienza, mentre ripiega-

                  R
                                                                                                   ta si adatta agli oggetti
                               idurre la quantità di rifiuti e di sprechi   più piccoli (fino a 2 litri di capienza). In questo
                               nel packaging, migliorare l’esperienza       modo può coprire tra il 70 e l’80% delle spedi-
                               di acquisto e rispondere alle esigenze       zioni online. Al posto della singola etichetta, un
                               di sostenibilità delle aziende nell’am-      display Eink riporta le informazioni per la con-
                               bito dell’e-commerce: è con questi tre       segna. Una volta ricevuta, il consumatore può
                   obiettivi che Living Packets ha sviluppato,              decidere di riutilizzare la scatola o renderla in un
                   dopo tre anni di ricerca, The box, una scatola           punto di ritiro. Alle compagnie di e-commerce,
                   riutilizzabile e intelligente.                           Living Packets propone The Box non in forma di
                      Realizzata in polipropilene espanso riciclabile,      acquisto ma come servizio, con piani flessibili,
                   è progettata per sostituire fino a mille scatole         promettendo di non superare i costi del corri-
                   di cartone e può essere utilizzata per altrettan-        spondente imballo di cartone.
                   te spedizioni prima di essere ricondizionata. Il           “Abbiamo ideato The Box con l’intento di ri-
                   packaging prende vita grazie a una serie di sen-         solvere i problemi che sorgono dalla rapida

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