Ridisegnare la logistica - IL BIMESTRALE SULL'ECO-PACKAGING - (a pagina 41) - BolognaFiere
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ISSN 2240 - 0699 Costo copia: euro 8 – Anno XII – gennaio/febbraio 2022 - POSTE ITALIANE SPA SPEDIZ. IN ABB. POSTALE – 70% DCB MILANO (a pagina 41) Ridisegnare la logistica IL BIMESTRALE SULL’ECO-PACKAGING 52
Packaging e logistica: eco design, imballi riutilizzabili, riciclo, conformità per l’export, noleggio, sanificazione, tracciabilità Contributi di Inarea, CESQA, Comieco, Rilegno, Conlegno, Carte Dozio, NolPal, CPS Company, Living Packets, CPR System F OCUS è l’approfondimento tematico che COM.PACK dedica, a partire da quest’anno, a metodi e strumenti progettuali, materiali, imballi e tecnolo- gie in grado di raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale, cogliere sfide dettate da normative europee e nazionali, attuare strategie politiche ispirate ai paradigmi dell’economia circolare e della digitalizzazione. Ogni FOCUS è dedicato ad un tema trasversale, che coinvolge più attori lungo le filiere. Si apre con il contributo tecnico di esperti del settore e prosegue con analisi, sperimentazioni, applicazioni condotte presso produttori e utilizzatori di materiali, imballaggi e macchine automatiche. Obiettivo di ogni FOCUS è delineare un perimetro in- torno ad un problema tecnico specifico ed individuare percorsi di ricerca e possibili soluzioni attraverso le espe- rienze degli operatori del settore. Per conoscere i prossimi argomenti, contattare la redazione. 40
Lasciatevi ‘trasportare’ in una nuova relazione La logistica ha una prospettiva di crescita molto forte, a due cifre: occorre prendere consapevolezza che la relazione è il centro dell’agire, e provare a rileggersi secondo le categorie di quest’epoca Se un’azienda non ha una direttrice aspirazio- nale attraverso cui provare a rappresentare la propria idea di futuro, non può aspettarsi che dipendenti, fornitori, clienti o portatori d’inte- resse, in generale, abbiano con essa il miglior I rapporto possibile e quindi il rispetto dovuto. l passaggio da analogico a digitale segna di Nel non lontano 1986, in una regione civilissi- fatto un nuovo paradigma: la comunicazione ma come il Piemonte, ci furono ben dieci vittime diventa parte integrante dell’attività di un’a- (23 in tutta Italia) da vino al metanolo. All’epo- zienda. ca, eravamo il primo produttore al mondo in ter- L’impresa contemporanea ha preso atto mini quantitativi, ma il vino era per buona parte della progressiva dematerializzazione e con- una commodity, una merce. Non era considerato seguente mediatizzazione del proprio esistere. rispetto a tutti i significati e alla cultura d’uso Qualunque sia l’attività, perciò, è comunque che si è sviluppata successivamente. Ricordo una “media company”: deve cioè dotarsi di un che, allora, i francesi ci deridevano: “Italiani? proprio palinsesto con cui governare ogni punto Uve d’oro e vini di piombo”. La cultura d’uso di contatto con le varie categorie di interlocu- non esisteva. Ma quelle morti provocarono una tori, dai dipendenti ai fornitori, dai clienti alle reazione a catena che fu virtuosa: pagando eno- Antonio Romano, istituzioni… logi francesi, abbiamo imparato; e ora possiamo Presidente di Inarea È il caso anche della logistica, un meta-settore competere anche con loro rispetto alla qualità. ad alta complessità dove emergono un ritardo e Ma nel frattempo, cosa è successo nel meta Sintesi dell’intervento al convegno “Segni una distonia che hanno dell’inspiegabile: rispet- settore enologico e vitivinicolo? Abbiamo, per particolari: logistico” to ai due dei tre mega trend di quest’epoca (so- esempio, spazi un tempo dimenticati, come vi- organizzato da stenibilità e digitalizzazione, il terzo è la salute) gneti e casolari, che sono diventati espressione Assologistica presso la sede di Assolombarda, che sono entrati a pieno titolo anche in questo del territorio, in una logica propositiva che va a lo scorso 16 dicembre ambito, le imprese della logistica comunicano in contrapporsi all’omologazione della cosiddetta 2021 a Milano maniera non contemporanea, da ‘passato pros- globalizzazione. In questo modo, il territorio di- simo’, appunto. venta unicità e destinazione: i vecchi casolari si La modalità di dialogo con gli stakeholder ri- trasformano in resort a cinque stelle e si creano corda il mondo delle utilities prima che diven- fenomeni di enoturismo. Non solo: chi non ha, tassero veri player della comunicazione: in un oggi, almeno un amico diventato sommelier, passato non troppo lontano, si capiva che la cor- che a tavola è in grado di istruire, in modo pre- rente elettrica era importante solo quando il ser- tenzioso o competente, sulla qualità di ciò che vizio non era erogato; si comprendeva quanto il stiamo bevendo? gas servisse proprio nel momento in cui il gas Spero che il meta settore logistico non abbia non c’era. Nel XX secolo questa era la modalità. bisogno di tutto questo tempo, oltre trent’anni, 42
per leggersi secondo una chiave di contempora- digitale. Come dice lo scrittore Alessandro Ba- Nessuno compra neità: un elemento positivo è che non mancano ricco, “Abbiamo tutti cambiato postura perché più qualcosa bravi imprenditori, ma per tutti è arrivato anche guardiamo continuamente il nostro smartpho- per le sue il momento di conoscere sé stessi. ne, che è diventato nel frattempo una vera e caratteristiche Nessuno compra più qualcosa per le sue ca- propria protesi.” ratteristiche intrinseche: si tratta di un prere- Se camminiamo e guardiamo il navigatore, intrinseche: quisito funzionale. Oggi parliamo di esperien- abbiamo l’impressione che tutto il mondo si si tratta di un za, perché prodotto e servizio entrano in una muova con noi; è chiaramente un’illusione otti- prerequisito nuova categoria: con il passaggio dall’analogi- ca, ma è esattamente quello che cerchiamo. funzionale. co al digitale, entrambi diventano ‘relazione’. Cosa comporta il processo di cambiamen- Chi sa governare la relazione, sa esprimersi at- to che investe l’identità delle organizzazioni? Oggi parliamo traverso le logiche consuete dell’identità (chi Mesi, a volte anni: il dato di fondo, infatti, è che di esperienza, siamo, cosa facciamo e soprattutto perché) e esiste un’identità comunicata che ci illudiamo perché prodotto in questo modo fa sì che l’interlocutore possa sia efficace per tutti, ma non sempre corrispon- e servizio entrano leggere il perché dell’agire. Spostare il punto de all’identità percepita. L’identità percepita è di vista proprio e dell’interlocutore è fonda- la reputazione, la promessa mantenuta. Poi c’è in una nuova mentale. l’identità distintiva: rappresenta ciò che rende categoria: con Nel mondo si contano, oggi, oltre 40 milioni di una realtà unica e diversa e dalle altre. L’ultima il passaggio marchi registrati: pretendere che il proprio rag- è l’identità aspirazionale e si riferisce alla capa- dall’analogico al giunga l’attenzione e la sensibilità degli interlo- cità di promettere qualcosa e ricevere promesse. cutori è veramente arduo, a meno di non avere Quando non si è più in grado di fare promesse, digitale, entrambi un brand conosciuto e riconosciuto ai quattro questo ciclo si è esaurito. La logistica, invece, ha diventano angoli del mondo come quello di Jeff Bezos. prospettive di crescita molto forti, a due cifre, nei ‘relazione’ La stessa Amazon è nata secondo dinamiche prossimi anni: occorre prendere consapevolezza tipiche della logistica, ma in realtà, proprio per- che la relazione è il centro dell’agire, e provare a ché è cresciuta nel digitale, è partita da un altro ri-leggersi secondo le categorie di quest’epoca. presupposto: Amazon è la nostra periferia e il Non è un percorso semplice, ma ci sono tutte le centro siamo noi. Questa è l’anima del mondo condizioni per intraprenderlo. n 43
Approccio scientifico per progetti sostenibili Gli strumenti operativi dell’eco-design secondo le norme armonizzate: un esempio pratico nel packaging logistico N Autori: el biennio 2018-19 il settore del Globalmente, la produzione di packaging di Alessandro Manzardo*, packaging ha vissuto un periodo di vario tipo è aumentata negli anni. Ad esempio, Sofia Spagnolo*, Mauro Fiorenzato*, particolare fermento normativo. A si può osservare come dal 2000 al 2019, la pro- Andrea Fedele*. livello comunitario, sulla spinta del duzione mondiale di imballaggi in carta e carto- *CESQA - Centro Studi Piano d’Azione per l’Economia Cir- ne sia aumentata del 60%, passando da 150,7 Qualità Ambiente - colare, sono entrate in vigore la Direttiva (UE) milioni di tonnellate a 241,5 (figura 1). In questo Dipartimento Ingegneria Industriale (DII) 2018/852 sugli imballaggi e i rifiuti di imballag- particolare contesto, i produttori di packaging Università degli Studi gio e la Direttiva (UE) 2019/904 sulle plastiche devono assumersi la responsabilità di offrire un di Padova monouso. prodotto in grado di rispettare l’ambiente, ab- Se da una parte le normative si fanno sempre bassandone i potenziali impatti attraverso l’uso più stringenti, anche le esigenze dei consuma- di nuovi materiali o processi più efficienti. tori si sono evolute. Recenti indagini di mercato hanno, infatti, messo in evidenza come il rispet- STRUMENTI OPERATIVI: to per l’ambiente sia diventato uno dei princi- ECO-DESIGN E GESTIONE AMBIENTALE pali driver d’acquisto, secondo solo alla qualità La riduzione degli impatti ambientali di un del prodotto (ad es. certificazioni, origine delle prodotto implica l’identificazione e la valutazio- materie prime). Inoltre, più del 90% dei consu- ne della loro origine, nell’ottica del ciclo di vita matori presta attenzione ai loghi afferenti alla del prodotto stesso. Uno strumento utilizzabile sostenibilità ambientale, le cosiddette eco-label a questo scopo, in ambito di progettazione e (Osservatorio Nomisma Packaging LC, 2019). sviluppo dei prodotti, è l’eco-design, che con- 44
Figura 1 - Produzione di carta e cartone globale, dal 2000 al 2019 (in milioni di tonnellate metriche) Uno degli aspetti più rilevanti della norma ISO 14006 riguarda il riconoscimento siste nell’identificazione delle fasi del ciclo di tecnologiche, la fattibilità e i requisiti finanzia- che tutti i percorsi vita di un prodotto, in cui si possono verificare ri, operazionali ed aziendali. Con riferimento al di eco-design i maggiori impatti ambientali, e nella modifica mondo del packaging, ad esempio, i possibili in- sono soggetti dei processi che li caratterizzano, al fine di ridur- terventi per migliorare la sostenibilità ambien- a compromessi ne gli effetti negativi sull’ecosistema, la salute tale devono necessariamente tener conto delle umana e il consumo di risorse. funzioni che questa tipologia di prodotti deve che possono Secondo la norma ISO 14006 (ISO, 2020), assolvere, quali ad esempio il contenimento riguardare aspetti riguardante l’inclusione dell’ecodesign nel Si- del prodotto o del bene, la sua protezio- quali le opzioni stema di Gestione Ambientale aziendale (ISO, ne al fine di mantenerne la qualità inal- tecnologiche, 2015), questo approccio può essere adottato terata nello spazio e nel tempo, senza poi utilizzando diversi strumenti basati sul life cycle dimenticare l’aspetto di presentazione del la fattibilità thinking, tra cui la Product Environmental packaging stesso al consumatore finale, e i requisiti Footprint (PEF), sviluppata dal Joint Research ovvero le sue caratteristiche di veicolo di infor- finanziari, Center dell’Unione Europea (JRC, 2022) o l’a- mazione e supporto alla vendita. operazionali nalisi del ciclo di vita (Life Cycle Asses- È in questo contesto che i produttori di packa- sment, LCA), normata secondo la famiglia del- ging si trovano a dover fare i conti con i com- ed aziendali le norme ISO 14040 (ISO, 2020). promessi e, quindi, di dover valutare la fattibilità Questi riferimenti specificano i requisiti per delle azioni per ridurre il potenziale impatto dei la conduzione dell’analisi dei potenziali impat- packaging rispetto ai principali fattori di eco- ti ambientali di prodotti e processi lungo il loro design ovvero (Niero e Manzardo, 2021): ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime 1) Tipo, origine e quantità delle materie prime; fino al trattamento del prodotto a fine vita. 2) Quantità e tipo di energia utilizzata per la Uno degli aspetti più rilevanti della norma ISO produzione; 14006 riguarda il riconoscimento che tutti i per- 3) Peso dell’imballaggio finito; corsi di eco-design sono soggetti a compromessi 4) Forma (che influenza la logistica); che possono riguardare aspetti quali le opzioni 5) Gestione del fine vita (es. riciclabilità). 45
L’applicazione della LCA può supportare l’azienda nella verifica dei potenziali impatti ambientali delle due soluzioni e quindi nella scelta del sistema che UN ESEMPIO DI ECO-DESIGN impiegati nelle operazioni di confezionamento DI FILM PLASTICI secondario ed un ipotetico film termoretraibile può garantire i Al fine di presentare l’applicazione degli stru- di 50 µm. L’azienda potrebbe, infatti, decidere di migliori benefici menti di eco-design, si prenda in considerazione valutare percorsi di eco-design indirizzati all’im- ambientali una generica azienda produttrice di film plastici piego di materiali da riciclo ovvero recupero a Figura 2 - Valutazione dell’impatto ambientale di un film in polietilene vergine da 50 µm (unità dichiarata 1 kg) 46
seguito di raccolta differenziata post-consumo. L’applicazione della LCA può supportare l’a- Bibliografia zienda nella verifica dei potenziali impatti am- Nomisma, Osservatorio Packaging del Largo Consumo. bientali delle due soluzioni e quindi nella scelta https://www.nomisma.it/servizi/osservatori/osservatori-realizzati-ad-hoc/ osservatorio-packaging/, 2019. del sistema che può garantire i migliori benefici ambientali. ISO, BN EN ISO 14006: Environmental management systems – Guidelines for incorporating ecodesign, 2020a. Ai fini della verifica, lo studio dovrebbe pren- ISO, BS EN ISO 14001: Environmental Management Systems - Requirements dere in considerazione tutte le operazioni neces- with guidance for use, 2015. sarie alla produzione dei film. Ai fini dell’analisi, JRC, European Platform on Life Cycle Assessment, Environmental Footprint, inoltre, inoltre dovrebbe considerare un’unità https://eplca.jrc.ec.europa.eu/ (ultimo accesso: 20/01/2022). dichiarata, scelta che in questo studio, in virtù ISO, BS EN ISO 14040:2006+A1, Environmental management – Life cycle as- delle molteplici applicazioni del film, fa riferi- sessment- Principles and framework, 2020b. mento a 1 kg di prodotto finito. Niero, M., & Manzardo, A Case study – Packaging. In A. Borrion, M. J. Black, & A titolo esemplificativo, vengono presenta- O. Mwabonje (Eds.), Life Cycle Assessment: A Metric for the Circular Economy ti i risultati rispetto a tre categorie di impatto (pp. 232). Royal Society of Chemistry, 2021. quali: Riscaldamento Globale (Global Warming), Esaurimento delle risorse abiotiche – elementi (Abiotic depletion – elements) e Scarsità d’ac- teria vergine, almeno parzialmente, con qua (Water scarcity). materiale riciclato. Dall’analisi dei risultati Dall’analisi dei risultati del film da 50 µm ver- del confronto (figura 3), riferita all’unità fun- gine (figura 2), risulta confermata l’importan- zionale di 1 kg, risulta che per le categorie Ri- za delle materie prime in tutte le cate- scaldamento Globale, Esaurimento delle risorse gorie di impatto, e quindi viene validata la abiotiche-elementi e Scarsità d’acqua, la scelta scelta dell’azienda di intervenire proprio in que- di ricorrere a materie prime riciclate, nel caso in sta fase del ciclo di vita sostituendo la ma- esame, è vantaggiosa. n Figura 3 - Confronto dell’impatto ambientale di film termoretraibili in polietilene vergine, da 50 µm e da 50 µm recupero (riciclo post-consumo) Vengono (unità dichiarata 1 kg). presentati i risultati rispetto a tre categorie di impatto quali: Riscaldamento Globale (Global Warming), Esaurimento delle risorse abiotiche – elementi (Abiotic depletion – elements) e Scarsità d’acqua (Water scarcity) 47
Linee Guida per l’e-commerce Comieco a fianco delle imprese A distanza di tre anni dalla presentazione, il Vademecum sta cambiando la prassi delle aziende nella scelta di materiali e soluzioni S ono trascorsi tre anni dalla pubblicazione e diffu- Per ognuno di essi, il vademecum spiega in modo chiaro sione delle “Linee Guida e Check-list per il corret- e rapido il ‘perché’ del suggerimento: per esempio, motiva to uso del packaging nell’e-commerce ai fini della l’importanza di scegliere imballaggi facili da riciclare, riusa- sostenibilità ambientale”, lo strumento progettuale bili e sostenibili con un’argomentazione sia ambientale sia nato da un gruppo di lavoro congiunto fra Consorzio di marketing: “Scegliere soluzioni facilmente riciclabili vuol Comieco e Consorzio Netcomm. dire progettare la fase del customer journey finale, quando Dal 2019 ad oggi l’aumento del commercio digitale, la dif- il cliente deve smaltire il packaging nella raccolta differen- fusione della sensibilità alla riduzione degli impatti, ed anche ziata”. i rincari dei prezzi delle materie prime, hanno stimolato un La percezione positiva che il consumatore finale ha di un numero crescente di imprese all’uso intelligente di risorse brand e del venditore, oggi passa sempre di più per la qualità rinnovabili e riciclate come carta, cartoncino e cartone on- ambientale dell’imballo, oltre che per la facilità di interagire dulato. con esso, dall’apertura fino allo smaltimento. Il progetto di Comieco sta contribuendo a far apprezza- Per ognuno degli 8 punti, le Linee Guida danno suggeri- re l’elevata capacità protettiva e favorisce una cultura del- menti pratici, non teorici: per esempio, nello spiegare il Punto la prevenzione: i materiali cellulosici danno la possibilità di 7, si parla del tema degli ingombri, che vanno considerati non commisurare la quantità all’effettivo bisogno, incontrando il solo ai fini dei costi di trasporto e della maneggevolezza per desiderio dei consumatori finali di avviare alla raccolta diffe- gli addetti alla consegna, ma anche in vista del giudizio che il renziata la giusta quantità di imballo rispetto al volume e al cliente finale darà a proposito del volume del prodotto rispet- peso dei prodotti. to al volume dell’imballaggio: è un momento delicato, anche Le Linee Guida per l’e-commerce sono un agile documento qui il consumatore è sempre più critico e attento agli sprechi. di 30 pagine che affronta in modo pratico e concreto otto Le Linee Guida, tuttavia, non si limitano a fornire regole punti chiave: operative e sintetiche, ma aiutano tramite una checklist com- 1. Utilizzare imballaggi facilmente riciclabili, eco-sostenibili, rinnovabili e riutilizzabili. 2. Ottimizzare il consumo di imballaggi e attivare un proces- so di miglioramento continuo. 3. Verificare sempre l’applicazione della Direttiva Europea sugli imballaggi e sui rifiuti d’imballaggio. 4. Sensibilizzare e coinvolgere i clienti nell’ottimizzazione del packaging. 5. Utilizzare imballaggi riutilizzabili per il reso della merce. 6. Utilizzare i partner logistici e di trasporto più opportuni ai fini della sostenibilità ambientale. 7. Sensibilizzare i produttori nel progettare i prodotti e i loro imballaggi per l’e-commerce. 8. Verificare sempre l’applicazione di tutte le normative per la sicurezza connesse al packaging. 48
pratori, progettisti, responsabili logistici e di magazzino a ve- alle operazioni d’imballo, e un suggeritore immediato dei rificare se effettivamente le soluzioni utilizzate si allineano a correttivi da apportare; e aiutano le aziende ad acquisire in quanto suggerito. A titolo esemplificativo se ne propone una, modo permanente una cultura della sostenibilità in fatto di non solo per capire che cosa si è fatto finora, ma anche per packaging. introdurre miglioramenti oppure, in alcuni casi, per compren- Tre aziende operanti in settori differenti, raccontano la loro dere se vi sono limiti o vincoli oggettivi che non permettono esperienza su come e dove hanno conosciuti le Linee Guida, modifiche, se non a scapito della sicurezza dei prodotti e del- quale figura aziendale è stata coinvolta nella valutazione e le persone. nell’applicazione, quale progetto è stato realizzato con suc- In questo senso, le Linee Guida sono un ‘misuratore’ del cesso seguendo le linee guida e quali vantaggi sono stati ot- grado di sostenibilità della prassi in azienda, dagli acquisti tenuti. Il caso Paco L’ ecommerce di Paco nasce nel 2002 a supporto alla vendita diretta dei negozi a Torino, ma prende quasi subito una pro- pria strada, focalizzandosi sul commercio online, Questa scelta ci ha permesso di caratterizzarci come uno shop particolarmente apprezzato dai proprietari di animali, che, tendenzialmen- te hanno già un'attenzione più alta verso temi ed oggi è presente solo in rete. Propone un am- ambientali: il rispetto per l’animale è infatti cor- pio catalogo di prodotti per cani, gatti, conigli, relato all’ambiente, possedere un animale do- roditori, (alimenti specifici, accessori moderni mestico rende le persone più sensibili a prodotti e funzionali, ecc.) non presenti nelle catene di e abitudini che rischiano di compromettere la prodotti di largo consumo. Realtà indipendente, qualità dell’ambiente dove vivono con il proprio completamente italiana, senza partecipazioni animale.” esterne, si pone la questione ‘ambientale’ lega- ta a packaging e logistica tramite il Consorzio Netcomm cui è associata. “Sono stata coinvolta nel gruppo di lavoro su logistica e packaging per l'ecommerce – racconta Silvia Bosio – e ho partecipato attivamente alla prima stesura della prima versione del documento. Siamo una pic- cola realtà, ma è un argomento che mi appas- siona e credo che saranno proprio le aziende gli attori principali della transizione ecologica. Da quasi 20 anni il nostro e-commerce crede nelle politiche e nelle azioni sostenibili per la tutela dell'ambiente. Utilizziamo solo imballaggi rici- clati o riciclabili e abbiamo completamente eli- minato il ricorso a soluzioni in materiali plastici. 49
Il caso Raja Italia Gli strumenti operativi dell’eco-design secondo le norme armonizzate: un esempio pratico nel packaging logistico N el 2019 Raja Italia, di- da seguire in materia di sostenibilità ambientale, stributore e di esperto suggerendo ai clienti di aderire alle 5R (Ridurre, nel settore imballaggio, Riutilizzare, Ripensare, Rinnovare, Riciclare); poi, insieme al consorzio Comieco e è stata semplificata l’identificazione dei prodotti a Netcomm (di cui è socio dal ecologici all’interno del catalogo attraverso un 2013) ha collaborato alla ste- simbolo univoco. sura della prima edizione delle In quanto azienda multicanale, è stato ridotto Linee Guida, coinvolgendo tutti di oltre il 60% la stampa dei cataloghi cartacei, i livelli aziendali. privilegiando il digitale. Per le copie stampate, si “Non solo siamo distributori ricorre a carta FSC, inchiostro Blue Angel e cello- – precisa Valentina Greco, Mar- phane biocompostabile. keting Manager – Tanti sono gli Anche il Product Manager che si occupa della e-commerce che accompagnia- ricerca e dell’inserimento di nuovi articoli ha se- mo nel loro processo di crescita guito le Linee Guida per l’individuazione di solu- e che si avvalgono della nostra zioni innovative: ad oggi, tutte le scatole conten- consulenza per progetti di gono cartone riciclato, sono più di 450 prodotti transizione ecologica. Le Linee marchiati FSC ed è in corso il progetto che porte- Guida di Comieco sono uno rà all’applicazione su tutti i prodotti dell’etichet- strumento-chiave che orien- ta ambientale che indica la natura del materiale, ta le scelte nostre e dei nostri il codice alfanumerico, la descrizione esplicita, clienti. Poi, il fatto di avere noi stessi un’attività attraverso una stampa interna o, laddove non di e-commerce ci permette di avere uno sguardo sia possibile, attraverso un’etichetta sull’imballo quotidiano sugli aspetti critici. Le Linee Guida esterno. E dove è non possibile stampare sul pro- sono state condivise con tutte le squadre coin- dotto, l’informazione sarà inserita sui documenti volte nell’audit interno: acquisti, marketing, sa- di consegna. les e logistica. Abbiamo elencato le azioni già in Il team logistico è stato coinvolto nella revisio- essere ed implementato alcuni piccoli migliora- ne del processo di confezionamento e spedizio- menti per essere aderenti alle Linee Guida.” ne, riducendo al minimo il sovraimballo; Il meto- do viene revisionato e ottimizzato annualmente. MARKETING AMBIENTALE È stato introdotto il servizio “logistica di pros- Valentina Greco sensibilizza ed educa i clienti a simità”: è offerta ai clienti una consulenza logi- una scelta corretta con vari progetti, per esempio stica, per valutare il flusso distributivo più conve- con contenuti informativi e video comparativi tra niente. Quando i quantitativi lo consentono, Raja prodotti standard ed ecologici, con infografiche utilizza partner logistici con magazzini situati che illustrano la riduzione dell’impatto sull’am- vicino ai depositi del cliente, per evitare lunghe biente, con interviste ai clienti accompagnati nel- tratte e navettaggi doppi, garantendo la disponi- la loro transizione ecologica e che possono ispi- bilità della merce in maniere più puntuale. Infine, rare chi sta valutando una revisione del processo seguendo il principio citato nella Linea Guida n. d’imballo. Altri progetti riguardano campagne di 6, agli operatori logistici si chiede evidenza dei comunicazione incentrate sulle buone pratiche loro impegni a livello ambientale. 50
PRODOTTO NUOVI, NUOVE ABITUDINI riale da riempimento, meno spazio a magazzino, “Il progetto esclusivo Raja, la Carta ondulata in coerenza con il secondo punto delle Linee Gui- in fogli Paper Wave, è nato dalla volontà di allar- da che recita ‘Ottimizzare il consumo di imbal- gare la gamma di prodotti sostenibili – racconta laggi. Le scatole per il reso facile rispondono al Valentina Greco – Abbiamo identificato le esi- quinto punto delle Linee Guida, ovvero ‘Utilizza- genze più importanti dei clienti e rielaborato il re imballaggi riutilizzabili per il reso della merce’. prototipo originale che è diventato oggi un nuo- “A breve ci incontreremo nuovamente con i soci vo prodotto. La carta ondulata in fogli ha com- di NetComm e con Comieco per organizzare una provate proprietà ammortizzanti e costituisce seconda edizione aggiornata delle Linee Guida – l’alternativa agli imballaggi di protezione tradi- annuncia Valentina Greco – Tutte le attività che zionali in plastica.” Vengono proposte scatole abbiamo messo in campo saranno propedeuti- ad altezza variabile, che grazie ad un pretaglio che per la stesura e la pubblicazione del nostro si adattano facilmente al contenuto: meno mate- primo bilancio di sostenibilità.” Il caso Fratelli Carli “A bbiamo partecipato tre anni fa al grup- glioramento continuo su po di lavoro congiunto fra Netcomm e materiali, prodotti, pro- Comieco sulle Linee Guida – premette cessi e relativi impatti. Alessandro Anemone, responsabile acquisti in Le Linee Guida sono state Fratelli Carli spa – Il nostro apporto al processo utili per verificare i pro- di analisi e implementazione della check-list è cessi già in atto da anni, stato condividere col gruppo il processo di im- quindi sul pregresso, plementazione/controllo in ambito ‘sostenibili- mentre per l’oggi e per tà’ aziendale per gli acquisti di beni e materiali il futuro sono un metodo vari, adottato già da anni in Fratelli Carli spa con di analisi preventiva e di l’obiettivo di miglioramento continuo e di salva- controllo sui nuovi pro- guardia dell’ambiente. Questo gruppo di lavoro getti; in particolare, la è attivo in Fratelli Carli già dal 2010, quando è check list che è un como- nato il Comitato di Sostenibilità, nel quale opera do strumento di supporto. un team ristretto formato dai responsabili del- “Uno degli ultimi progetti che fa riferimento alle le aree Acquisti, Magazzini e Produzione, Area Linee Guida – precisa Anemone – è rappresen- Commerciale, Logistica e referente Sostenibilità, tato dalle scatole del nostro prodotto principe, con supervisione della Direzione Operations.” l’olio, per le quali è stato scelto un cartone ava- Sono quindi presenti tutte le fasi di processo, na per la stampa del quale sono stati ridotti i dall’acquisto dei materiali e prodotti, al con- quantitativi di inchiostro e che è diventato la fezionamento/produzione, fino alla gestione ‘tela’ sulla quale raccontare la nostra idea di logistica in entrata/uscita, per garantire il mi- Progresso Responsabile.” “Non smettiamo di raccomandare l’uso delle Linee Guida – precisano in Comieco – sono ancora molte le realtà che per distrazione o per non conoscenza non si accorgono dell’over packaging.” Per enfatizzare la funzione di ‘bussola’ ambientale’, il Consorzio le lascia sempre disponibili gratuitamente in formato pdf presso l’indirizzo https://www.comieco.org/linee-guida-e-check-list-per-il-corretto-uso-del-packaging-per-le-commerce/ 51
Imballaggi in legno nel mercato internazionale L’importanza di utilizzare imballaggi a marchio FITOK e di una corretta gestione dei containers L Le intercettazioni a globalizzazione dei mercati ha portato migazione del container, movimentazione del ca- e contestazioni all’intensificarsi degli scambi commercia- rico e tasse doganali. li fra i vari Paesi e alla necessità di porre Ma se al posto di un container solo venisse dovute a motivi maggiore attenzione agli aspetti fitosani- contestata un’intera spedizione che coinvolge fitosanitari sono tari. Il materiale da imballaggio in legno numerosi container o imballi di grosse dimen- in aumento ed i moduli logistici, containers, possono rappre- sioni, quale sarebbe il costo per la gestione della costante dal sentare un canale di diffusione di organismi no- contestazione? civi e possono pertanto causare intercettazione Nel porto di Huston, in Texas, sono state respin- 2017 ad oggi, e determinare respingimento della merce presso te cinque casse di grosse dimensioni contenenti anche a causa i punti di entrata dei Paesi importatori, con con- macchinari industriali. I servizi fitosanitari statu- di specifiche seguenti danni economici per gli operatori. In nitensi contestano la presenza di insetti all’inter- normative e molti casi, difatti, le intercettazioni sono dovute no delle casse. L’esportatore si adopera per effet- al rilevamento di “organismi nocivi contaminan- tuare un trattamento di fumigazione in loco con politiche di ti”, ovvero organismi che non sono direttamente l’intento di svincolare la merce, e tale operazione inasprimento ricollegabili al bene oggetto di esportazione. ha un costo di oltre 25.000 €. dei controlli Alla fonte del rilevamento degli organismi Nonostante il trattamento con bromuro di meti- adottati da nocivi contaminanti vi è proprio la mancata ap- le le autorità statunitensi dispongono il rimpatrio plicazione di adeguati requisiti igienici durante della merce entro sette giorni e in caso di man- alcuni importanti il carico dei containers e l’utilizzo di imballaggi cata applicazione delle disposizioni potrà essere partner in legno non correttamente trattati, certificati e elevata una sanzione pari al valore della merce commerciali, in gestiti. trasportata oltre che la distruzione della mer- particolare USA, Le intercettazioni e contestazioni dovute a ce. L’esportatore organizza la rispedizione della motivi fitosanitari sono in aumento costante dal merce in Italia che, al netto delle spese doganali, Australia, Nuova 2017 ad oggi, anche a causa di specifiche nor- comporta un esborso di altri 40.000 €. Zelanda e Brasile mative e politiche di inasprimento dei controlli Le casse vengono quindi rispedite in Italia dove adottati da alcuni importanti partner commercia- saranno oggetto di ispezione da parte dei Servizi li, in particolare USA, Australia, Nuova Zelanda e Fitosanitari e di FITOK che riscontrano la confor- Brasile. mità degli imballaggi e l’assenza di insetti nel A seguito di un’intercettazione per motivi fito- carico, in quanto fumigate in precedenza, e ne sanitari può essere disposto, nel migliore dei casi, autorizzano l’ingresso. il trattamento del container contestato o nei casi Temendo ulteriori problemi con i servizi fitosa- più complessi il respingimento dell’intero carico, nitari l’esportatore e lo spedizioniere decidono causando all’esportatore un grosso danno econo- di imballare la merce con nuovi imballaggi e di mico. effettuare la spedizione verso un altro porto in La presenza di un cosiddetto “autostoppista”, USA e poi gestire il carico via terra. La gestione come ad esempio una lumaca rinvenuta in USA del carico in Italia, più il costo di rifacimento degli su un carico di piastrelle all’interno di container, imballi e le spese per la nuova spedizione gene- può costare anche oltre 10.000 € tra costi di fu- rano un costo di oltre 85.000 €. 52
La contestazione di cinque casse, dovuta alla rio della merce e dello spedizioniere, ha generato mancanza dell’applicazione delle buone prassi di numerosi costi tra cui le spese di spedizione tra i gestione fitosanitaria, ha causato un danno eco- vari porti, le spese addebitate dalla dogana per le nomico di oltre 150.000 €. operazioni di controllo, la fumigazione della stiva, La situazione pandemica ha comportato un au- la movimentazione del carico e infine le penali mento delle spese di spedizione, visto l’aumento per i ritardi nella consegna che tutti sommati ge- del costo dei noli, quasi triplicati, e la mancata nerano un danno economico di quasi 800.000 €. disponibilità di moduli logistici. Queste spese La formazione degli operatori professionali incidono pesantemente nella gestione delle con- coinvolti nelle fasi di gestione degli imballaggi testazioni internazionali poiché aumentano in e del carico prima delle esportazioni, così come modo esponenziale i costi che ne derivano. l’implementazione di schemi di monitoraggio e La logistica di qualche imballo o container in- controllo delle varie fasi della caricazione e l’a- tercettato a causa di non conformità fitosanitarie dozione di protocolli di trattamenti aggiuntivi sui La presenza di può rivelarsi una situazione di difficile gestione, container e prodotti, è fondamentale per ridurre un cosiddetto ma nulla in confronto alle contestazioni che ri- significativamente il rischio di intercettazione e “autostoppista”, guardano intere navi. conseguente contestazione o respingimento. Sempre in Texas, sempre a Huston, che è il por- L’Area Tecnica FITOK di Conlegno, soggetto ge- come ad esempio to con il più alto numero di contestazioni fitosa- store del marchio IPPC/FAO per l’Italia e delegato una lumaca nitarie in ingresso degli USA, è stata ispezionata del MIPAAF per l’effettuazione dei controlli fito- rinvenuta in USA la stiva di una nave che trasportava un impianto sanitari sugli imballaggi in legno, si impegna da su un carico industriale. Durante l’ispezione, all’interno di una anni nella promozione di una gestione fitosanita- cassa, viene rinvenuto un Coleottero Cerambici- ria corretta e consapevole del materiale oggetto di piastrelle de probabilmente appartenente alla famiglia del di esportazione. all’interno di Monochamus. Tale insetto depone larve dannose Sono numerose le iniziative di informazione e container, può per numerose varietà di pini e sempreverdi. formazione promosse da Conlegno, anche trami- costare anche Le autorità USA ritengono il rischio fitosanita- te le associazioni di categoria, e rivolte ai produt- rio troppo alto e decidono di non procedere alle tori e utilizzatori degli imballaggi, così come alle oltre 10.000 operazioni di movimentazione e isolamento della aziende e agli addetti alla caricazione dei contai- € tra costi di merce, contestando e respingendo tutto il conte- ner e alle spedizioni. fumigazione nuto presente nella stiva. Non viene lasciata la Sul sito di Conlegno, nella parte relativa alla del container, possibilità di effettuare un trattamento di fumi- formazione, sono presenti le iniziative in pro- gazione alla stiva e perciò l’intera nave dovrà gramma ed è sempre possibile contattare i tecni- movimentazione abbandonare il porto di Huston o si potrà incor- ci di Conlegno, alla mail fitok@conlegno.eu, per del carico e tasse rere ad una sanzione pari al valore della merce chiedere programmi di formazione ad hoc. doganali contestata. Le conseguenze economiche che gravano sui L’esportatore riesce a trasferire la nave in un singoli soggetti coinvolti in contestazioni fitosa- porto estero dove l’intera stiva viene sottoposta nitarie internazionali sono sicuramente rilevanti e a fumigazione con bromuro di metile per un costo da non sottovalutare, ma di fondamentale impor- superiore ai 150.000 € di sola fumigazione. tanza è capire che il danno ambientale causato Il carico dopo il trattamento viene rispedito ne- dalla mancata corretta applicazione delle norma- gli USA dove verrà poi sdoganato e scaricato. tive e buone prassi è di gran lunga più importante La presenza di un Coleottero Cerambicide, che e da scongiurare. Una gestione responsabile delle poteva essere evitata con l’utilizzo di imballaggi a esportazioni permette di tutelare il patrimonio marchio IPPC-FAO FITOK conformi allo Standard delle aziende, ma in primo luogo di tutelare il ISPM n. 15 e con la corretta applicazione delle patrimonio forestale e la biodiversità. n (di Ales- linee guida fitosanitarie da parte del proprieta- sandro Corso) 53
Riusare e riciclare grazie alla logistica Un’ampia rete controllata da Rilegno rende disponibile una materia prima altrimenti da importare S e nel 2020 l’Italia ha riciclato il doppio talia ha creato un sistema di riuso e riciclo ba- del legno di quanto l’Unione Europea sato su una rete logistica efficiente basata su ha stabilito come obiettivo del 2030, il trasporti su gomma a carichi completi, anche merito di questo risultato è del sistema di tipo ferroviario: gli ‘ingredienti’ del processo Rilegno: anziché assicurare il 30% di ri- sono 1.979 aziende consorziate a Rilegno che, ciclo fra 10 anni, il nostro Paese è arrivato al 64% tramite il consueto contributo Conai, finanziano a fine 2020 (ultimi dati certificati disponibili). il sistema. Sul territorio sono presenti oltre 420 Il percorso a ritroso del legno da imballaggio piattaforme (aziende private che intercettano i inizia con circa 3 milioni di tonnellate immesse manufatti legnosi da trattare) e 4.549 Comuni al consumo e termina con poco più di 1,8 milioni che hanno concordato con Rilegno attività di recuperate: il sistema consortile ne ha garantito raccolta e selezione a fronte di contributi per la la valorizzazione sia come riciclo sia come sele- gestione specifica di questi rifiuti. zione e riutilizzo tramite aziende specializzate in Il viaggio degli imballaggi in legno termina, entrambe le attività, e grazie al riciclo si rende in parte, in 15 impianti di riciclo che producono disponibile una materia prima altrimenti da im- perlopiù pannelli in legno truciolare per l’arredo. portare dall’estero come materia prima vergine. Ma fra le aziende consorziate e le piattaforme A differenza di altre nazioni europee che han- si annoverano anche aziende specializzate nella no scelto la strada del recupero energetico, l’I- selezione di pallet ancora adatti per l’uso op- pure che necessitano di ripa- razioni. Questa categoria di operatori garantisce la reim- missione di quasi 828mila t di pallet, pari a circa 60 milio- ni di pezzi che non sono così diventati rifiuti. Il riciclo e la rigenerazione portano benefici economici e occupazionali e un risparmio di circa due milioni di ton di © Immagine di Giorgio Galimberti CO2 come emerge dalla ricer- ca del Politecnico di Milano. Complessivamente l’analisi ha stimato un impatto eco- nomico sulla produzione na- zionale delle attività di filiera pari a oltre 2miliardi di euro e 11.000 posti di lavoro. n 54
Eco Wrap®: i film compostabili si ‘estendono’ all’estensibile È arrivato uno stretch alternativo al politene a bassa densità. Alta elasticità e meno avvolgimento. Alta compatibilità con le macchine automatiche C arte Dozio® amplia la gamma di so- luzioni protettive e anticorrosive per l’imballaggio industriale con un film estensibile compostabile in impianti industriali. Certificato TÜV Austria e conforme ASTM D 6400 (le due certificazioni per l’Europa e il nord America), Eco Wrap® by Cortec® è alternativo al film in LDPE per nume- rose applicazioni: aiuta ad evitare tariffe, tasse ed imposte in zone geografiche dove l’uso di polietilene è vietato o fortemente ristretto. Si presta a completare progetti di compostabilità del packaging già avviati per l’imballaggio pri- mario e che necessitino di essere estesi anche a quelli secondario e terziario. Soddisfa richieste dei clienti finali in merito alle condizioni di spe- dizione delle unità di consegna. “Come la maggior parte delle soluzioni basa- te su polimeri compostabili, il costo è superiore a quello del tradizionale LDPE – precisa Filippo Negrini, Product Manager di Carte Dozio® – Ed è l’unico aspetto da considerare perché dal punto di vista meccanico e prestazionale non solo è adatto a qualsiasi applicazione, semi-automati- Eco Wrap® segna l’inizio di un nuovo merca- ca o automatica, ma ‘aggiunge’: a parità di ro- to la cui dimensione è anche superiore a quella bustezza, il produttore impiega meno materiale. delle shopping bag, per legge già compostabili Poi, dal momento che occorrono meno avvolgi- in Italia insieme ai guanti monouso nei reparti menti, il processo per l’utilizzatore è più veloce. frutta e verdura. Infine, sempre per l’utilizzatore, Eco Wrap® di- “Con questo nuovo prodotto di Cortec®, Carte venta elemento di comunicazione nei rapporti Dozio® prosegue nel suo impegno di cambiare commerciali coi clienti.” il tipico vissuto degli imballaggi: da materiali di Viene utilizzato già per l’avvolgimento di pro- consumo a materie prime rinnovabili, riciclabili e dotti agricoli (in forma di balle), per il legname, soprattutto compostabili – precisa Negrini – Sia per la stabilizzazione delle merci pallettizzate, nelle soluzioni per il caffè in cialde e capsule, sia per avvolgere i bagagli in aeroporto e i materiali in quelle industriali fino ai sacchi anticorrosione per costruzioni, ma anche nelle attività di traslo- VpCI®, e da oggi anche nelle soluzioni per stabi- co ed arredo della casa. lizzare le unità di consegna.” n 55
NolPal: effetto ‘booster’ sul pallet EPAL Interscambio e noleggio gestiti grazie a dematerializzazione dei buoni pallet, automazione e schemi di logistica collaborativa: un vaccino contro perdite, errori, aumenti dei prezzi, carenza di bancali S econdo il progetto di ricerca Atlante stante incidenza dei costi logistici sul fatturato, del C-Log dell’Università LIUC di Ca- che avrebbe superato il 7%. Ma, come recita stellanza (VA), fra 2018 e 2019 erano un detto popolare, se Atene piange, Sparta non operativi in Italia 458 centri distribuitivi ride: secondo l’Osservatorio Mediobanca sulla controllati da imprese della distribuzio- GDO a prevalenza alimentare, pubblicato a mar- ne moderna. Al servizio di 10.000 punti di vendi- zo 2021, il sistema distributivo ha perso l’1,6% ta, questi centri risultano concentrati intorno ai nel 2021 nel complesso, ma con luci ed ombre: grandi centri urbani e alle principali autostrade discount +8,7%; supermercati +6,8%; grandi (Torino-Venezia e Milano-Napoli). superfici -4,8% (ma nel biennio 2020-21). Anche Il numero complessivo dei punti di vendita, la gestione logistica ha contribuito in positivo secondo la mappatura di Federdistribuzione, ar- e in negativo ai differenti risultati. In partico- riva a 55.000 punti di vendita a libero servizio, lare, ha pesato e continua a pesare l’aumento dal piccolo negozio fino agli ipermercati oltre gli di richieste di consegne domiciliari a seguito di 8mila mq. acquisti on line. Questo universo dialoga con non meno di Industria, logistiche e distribuzione sono im- 20.000 aziende manifatturiere, perlopiù nel set- pegnate in un costante esercizio di recupero di tore alimentare, che si avvalgono di una rete di efficienza e a gestire (dati pre-pandemia) un depositi centrali e periferici, oltre a quelli delle flusso di 3,2 miliardi di colli riferito ai soli scam- terze parti logistiche, che supera di gran lunga bi fra i magazzini e depositi di industria, piatta- le 100.000 strutture. L’industria lamenta una co- forme delle 3PL e i 458 CEDI mappati; il Centro di Ricerca sulla Logistica di Castellanza calcola in un suo recente studio (2019) una media di 40 colli per bancale e determina così in 80 milioni le unità di carico, con una rotazione media del bancale di 6 volte l’anno. Oltre questi flussi, ci sono gli altri, quelli che arrivano nei 55mila punti di vendita dichiarati da Federdistribuzione come struttura comples- siva della rete commerciale italiana al dettaglio; e considerando il mondo dei grossisti e di altri canali, il numero complessivo dei movimenti del sistema italiano arriverebbe a non meno di 400 milioni. In questi ultimi due anni, le incertezze sofferte da molti operatori commerciali hanno portato a ridurre le scorte se non ad azzerarle, costringen- 56
Che si tratti di noleggio o di gestione dell’interscambio, una delle leve di successo del sistema NolPal do i fornitori (industria, 3PL e grossisti) a trasfe- impegnano a gestire la logistica di ritorno fisica è stato saper rire il magazzino sui camion, con conseguente e documentale, ma grazie al fatto che EPAL è dematerializzare aumento della circolazione con vani di carico basato su pallet standard e fungibili, la presenza il cosiddetto sempre più insaturi. Il fenomeno ha riguardato di un pooler permette di compensare le ineffi- sia i prodotti di largo consumo, sia gli imballaggi cienze quali gestione del buono pallet, conten- ‘buono pallet’ con e i materiali da imballaggio necessari per il loro ziosi su igiene, numeri e qualità, rientri da CEDI, un applicativo confezionamento e trasporto. logistiche e pdv in tempi consoni alle esigenze condiviso La frammentazione delle consegne a livello dei fine linea dell’industria del largo consumo. dai tre attori di volumi, di punti di consegna, di tempistiche, “Il nostro modello gestionale basato su EPAL di composizione delle unità coinvolge anche lo – spiega Casadei – è sostenuto da due punti di della catena di strumento logistico n. 1, il pallet. forza: appartenenza a Casadei Pallets, uno dei fornitura... “In questo scenario complesso e in evoluzione primi gruppi italiani di produzione, riparazione continua, il pallet pooling basato su pallet EPAL, e commercio di bancali, e da una cultura ge- quello più diffuso e che si avvale dell’interscam- stionale della logistica degli EPAL ultradecen- bio in diretta e in differita, svolge più ruoli – nale sviluppata da NolPal grazie ad applicativi, commenta Paolo Casadei direttore generale di automazione nella selezione e riparazione e da NolPal, pooler basato su bancali EPAL – Innanzi- logiche Industria 4.0. Questi ingredienti ci han- tutto, considerati gli aumenti di costo del legno no permesso di proporre uno schema di logistica e dei trasporti e la riduzione di disponibilità di collaborativa sul pallet che coinvolge industria, bancali, NolPal funge da calmiere dei costi o logistiche e grande distribuzione.” quanto meno da stabilizzatore. Lavorare con il NolPal propone sia il noleggio EPAL sia la sistema EPAL offre la possibilità di prevedere i gestione di parchi pallet di proprietà: questo costi e di determinare la struttura di essi.” approccio lascia alle imprese la scelta del mo- L’interscambio porta con sé ben note ed ine- dello più consono al proprio modello gestionale, vitabili inefficienze, anche quando gli attori si ma garantisce a NolPal un parco pallet fisico e 57
non rinuncia a ciò che funziona, ma sostiene e migliora le prestazioni del pallet EPAL, e come un esoscheletro esalta le capacità fisiche del suo utilizzatore; non cambia ma si adatta a suppor- tare un sistema esistente. “La Sicilia è la seconda regione, dopo l’Emilia Romagna da dove siamo partiti, dove abbiamo realizzato e stressato questo modello di logi- stica collaborativa, e anche in Sicilia abbiamo coinvolto aziende di marca, logistica e distribu- zione – spiega il direttore di NolPal – Dal 2017 la gestione EPAL sull’isola ha visto ridurre le inef- ficienze relative a tempistiche, saturazione dei vettori, disponibilità in periodi di punta dovuti sia al clima sia alla natura di una regione isola- ta dal resto d’Italia. L’aver ottenuto successo in un contesto lontano dalle nostre basi storiche e così complesso ha costituito un ‘stress test’ im- portante, sia per i contratti di noleggio sia per quelli di gestione dei parchi pallet.” Che si tratti di noleggio o di gestione dell’in- terscambio, una delle leve di successo del si- stema NolPal è stato saper dematerializzare il cosiddetto ‘buono pallet’ con un applicativo condiviso dai tre attori della catena di fornitura: Buono Pallets OK, piattaforma tecnologica con- forme alla Raccomandazione ECR, indipenden- te, di tipo Open Data, che permette a qualsiasi attore di agire nella gestione per monitorare e tracciare il flusso dei pallet. “L’attore-chiave per la gestione ottimale del modello NolPal è ovviamente la distribuzione – virtuale talmente ampio e diffuso a livello na- conferma Casadei – In questi anni l’essere riu- zionale da poter assicurare di rispondere a una sciti a convincere sia i discounter sia le catene a domanda variabile in fatto di tempi, punti di succursale, come anche quelle aderenti a gruppo consegna e prelievo, quantità, qualità, addirittu- d’acquisto piuttosto che a strutture consortili, è ra di noleggio di pallet sempre nuovi. In sintesi, stato determinante per la riuscita del progetto. il sistema NolPal non invade, non sostituisce, Credo che l’aspetto premiante per i distributori sia stata la possibilità non solo di contabilizzare e organizzare le riconsegne evitando i conten- ziosi, ma soprattutto di ridurre le tempistiche di attesa presso CEDI e PDV. Ed in un periodo in cui anche i costi logistici tendono al rialzo, si tratta di un risultato di valore non solo economico ma anche e soprattutto ambientale, che presto sarà considerato a livello di bilanci di sostenibilità. n 58
Ridurre il volume è ridurre la qualità? Tecnicamente no, spetta al marketing raccontare i vantaggi ambientali e di costo… “L a riduzione dei volumi nel tissue il vantaggio era nella logistica del produttore. è una questione certamente da Seppure tale prodotto ancora oggi si possa tro- considerare, in modo particolare vare in alcuni mercati (l’Italia è uno di questi), nei rotoli igienici e cucina di uti- in realtà non rappresenta che una piccola per- lizzo comune nelle famiglie dove centuale di produzione, proprio per i sacrifici in l’anima di cartone vuota occupa spazio ma non termini di immagine del prodotto finale. contiene nulla se non aria ed è quindi uno ‘spre- “Una carta non goffrata, o con una goffratura co’ in termini di trasporto – premette Enrico minore, aiuta a ridurre i volumi e non crea svan- Rubbini, direttore commerciale di CPS Company, taggi di ruvidezza sulla pelle o di riduzione del azienda del gruppo Cassoli specialista in auto- potere assorbente” conclude Rubbini. mazioni nel packaging e fine linea del settore – Proporre questa tipologia di prodotto richiede lo spreco è molto meno rilevante se prendiamo certamente un cambio di mentalità del marke- in esame prodotti come ting e una capacità di i piegati dove di fatto comunicare i due van- non esiste anima e tutto taggi, ambientale e di il prodotto stivato per il costo, al consumatore. trasporto è utilizzabile”. Non è impossibile, un Nello stesso modo, famoso brand euro- anche i prodotti cosid- peo ha conquistato detti industriali, cioè i una fetta del mercato grossi rotoli per spazi con un prodotto più pubblici o imprese di durevole e più com- pulizie, non risento- patto. n no molto della presenza dell’anima in cartone, a volte completamente assente. Quindi per il prodotto consumer, certamente la riduzione di volume appare una soluzione potenziale, che però si scontra con un effetto collaterale non indifferente. Infatti, si dovrebbe sacrificare in parte quel volume e quella morbidezza che in- vece nel processo di creazione della carta e del rotolo finale viene sempre cercato e usato come parametro di riferimento qualitativo e distintivo. Anni fa fu proposta una soluzione ‘salva- spazio’ che si otteneva non eliminando la gof- fratura, ma riducendo il volume del rotolo per pressione: si cercò di far percepire l’utilità al consumatore finale quando invece realmente 59
Scatola riutilizzabile e smart per l’e-commerce The Box è il progetto della start up Living Packets già sperimentato da alcune compagnie di spedizione francesi sori che, oltre a verificare gli stadi della spedizione e agevolare la restituzione, permettono di controllare temperatura, GPS, l’origine di eventuali urti e danni e altri parametri come umi- dità e pressione all’interno dell’imballo. A seconda del prodotto da spedire, The Box permette quindi alle aziende di monitorare, at- traverso un’app, le variabili più importanti per la sua integrità e conservazione. La stessa scatola può essere usata in due taglie: aperta misura 32 litri di capienza, mentre ripiega- R ta si adatta agli oggetti idurre la quantità di rifiuti e di sprechi più piccoli (fino a 2 litri di capienza). In questo nel packaging, migliorare l’esperienza modo può coprire tra il 70 e l’80% delle spedi- di acquisto e rispondere alle esigenze zioni online. Al posto della singola etichetta, un di sostenibilità delle aziende nell’am- display Eink riporta le informazioni per la con- bito dell’e-commerce: è con questi tre segna. Una volta ricevuta, il consumatore può obiettivi che Living Packets ha sviluppato, decidere di riutilizzare la scatola o renderla in un dopo tre anni di ricerca, The box, una scatola punto di ritiro. Alle compagnie di e-commerce, riutilizzabile e intelligente. Living Packets propone The Box non in forma di Realizzata in polipropilene espanso riciclabile, acquisto ma come servizio, con piani flessibili, è progettata per sostituire fino a mille scatole promettendo di non superare i costi del corri- di cartone e può essere utilizzata per altrettan- spondente imballo di cartone. te spedizioni prima di essere ricondizionata. Il “Abbiamo ideato The Box con l’intento di ri- packaging prende vita grazie a una serie di sen- solvere i problemi che sorgono dalla rapida 60
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