NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente

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NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
NOI E LA BIODIVERSITÀ
52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta
NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
PREMESSA

                                                                                              La biodiversità, ovvero la varietà della vita sulla Terra, rende splendido e abitabile il nostro pianeta. Per
                                                                                              molti, l’ambiente naturale è fonte di piacere, ispirazione e svago, ma tutti noi dipendiamo da esso per il
                                                                                              cibo, l’energia, le materie prime, l’aria e l’acqua, elementi che ci consentono letteralmente di vivere e sono
                                                                                              il motore delle nostre economie.
                                                                                              Eppure, nonostante il suo valore sia unico, spesso diamo la natura per scontata. La pressione che eser-
                                                                                              citiamo su molti sistemi naturali aumenta di continuo e impedisce loro di funzionare al meglio, talvolta
Questa pubblicazione prende spunto dalla guida “366 gestes pour la biodiversité”              portandoli addirittura sull‘orlo del collasso. La perdita di biodiversità è un fenomeno fin troppo comune.
redatta dall’Institut royal des Sciences naturelles de Belgique nel 2009, ma adattandola
alla realtà dell’Emilia-Romagna.
La pubblicazione originale è stata realizzata in diverse lingue tra cui una versione in                                             Per questa ragione, l’Unione europea si è impegnata ad arrestarla e
italiano nel 2011 tradotta e adottata dalla Direzione Generale dell’Ambiente della                                                  negli ultimi 25 anni ha dato vita ad una rete di oltre 27.300 aree di tute-
Commissione europea nell’ambito della campagna “Biodiversità. Siamo tutti coinvolti”                                                la della biodiversità entro i suoi confini, per un totale di oltre 1.000.000
e pubblicata con il titolo “52 suggerimenti per la biodiversità”.
(pubblicazione originale - redazione finale dei testi: Charlotte Degueldre - Illustrazioni:                                         Km2 in ambiente marino e terrestre: Natura 2000, ad oggi è la rete eco-
Claude Desmedt http://www.jedonnevieamaplanete.be/fr/home_10.aspx)                                                                  logica più estesa al mondo.
                                                                                              Anche la Regione Emilia-Romagna, a partire dalla fine degli anni ‘70, con leggi specifiche per la conserva-
Coordinamento editoriale e redazionale
                                                                                              zione della flora, l’istituzione delle aree protette e successivamente, dagli anni ‘90 con l’attuazione delle
Regione Emilia-Romagna
Servizio aree protette, foreste e sviluppo della montagna                                     Direttive comunitarie “Habitat” e “Uccelli”, ha realizzato la Rete Natura 2000 a scala regionale.
Viale della Fiera, 8 – 40127 Bologna
Tel. 051-5276080 Fax 051-5276957                                                              Oltre alle istituzioni, ciascuno di noi può fare qualcosa: tutti, infatti, abbiamo la pos-
E-mail: segrprn@regione.emilia-romagna.it
Sito web: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000
                                                                                              sibilità e la responsabilità di contribuire a salvaguardare la biodiversità apportando
Facebook: Aree protette dell’Emilia-Romagna                                                   piccoli cambiamenti alle nostre abitudini quotidiane, senza dover per forza di cose
                                                                                              stravolgere il nostro stile di vita. Tutti insieme, questi cambiamenti hanno un peso
A cura di: Monica Palazzini, Stefania Vecchio, Maria Vittoria Biondi, Elena Chiavegato        davvero grande! Auspichiamo che i suggerimenti presenti in questa guida ispirino
e la redazione del portale Ambiente della Regione Emilia-Romagna
                                                                                              comportamenti amici della biodiversità: consumare prodotti locali e di stagione, evi-
Disegni di: Mario Breda                                                                       tare di sprecare acqua, compostare gli scarti alimentari, conoscere più a fondo le spe-
                                                                                              cie animali e vegetali che popolano l’area in cui viviamo... se tutti adottassimo anche
Hanno collaborato: Willer Simonati, Stefania Biondi, Ornella De Curtis
                                                                                              solo qualcuno di questi semplici consigli, contribuiremmo in maniera significativa a preservare le risorse
Progetto grafico e impaginazione: Cristina Graziani www.crigraphics.it per                    naturali per le generazioni future.
AGENDA Giornalismo Comunicazione www.agendanet.it
                                                                                              Paola Gazzolo
Stampa: Centro Stampa della Regione Emilia-Romagna - seconda edizione
                                                                                              Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile,
Rivisitazione e adattamento © Regione Emilia-Romagna, 2016                                    politiche ambientali e della montagna
Riproduzione autorizzata soltanto a fini non commerciali, con indicazione della fonte         Regione Emilia-Romagna
                                                                                                                                                                                                               1
NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
INDICE

       Premessa                                                                            24    Scopro la natura in città
       Cos’è la biodiversità                                                               25    Mi informo sulla coltivazione del cotone biologico
       La biodiversità in Emilia-Romagna                                                   26    Assaporo le specialità locali quando sono in vacanza
       Perché la biodiversità è importante?                                                27    Aiuto le api
       Cosa possiamo fare per proteggere la biodiversità?                                  28    Utilizzo creme solari minerali
                                                                                           29    Agevolo il passaggio degli animali nel mio quartiere
   1   Partecipo alla giornata mondiale della biodiversità                                 30    Acquisto mobili in legno certificato
  2    Sostengo le associazioni ambientaliste                                               31   Riduco il mio consumo di carne
  3    Non disturbo gli animali durante le escursioni                                      32    In vacanza, acquisto souvenir in maniera responsabile
  4    Mi iscrivo ad un gruppo di acquisto di frutta e verdura biologica                   33    Non contribuisco alla formazione delle “isole di rifiuti” in alto mare
  5    Promuovo la biodiversità sul luogo di lavoro                                        34    Sostengo un progetto di riforestazione
  6    Riduco le mie emissioni di gas a effetto serra                                      35    Limito l’inquinamento luminoso
  7    Utilizzo i miei dispositivi elettronici il più a lungo possibile                    36    Propongo l’alimentazione ecocompatibile per la mensa
  8    Acquisto il pesce in maniera responsabile e divento un consumatore ecosostenibile   37    Partecipo alla gestione del verde urbano
  9    Non getto rifiuti a terra e in mare                                                 38    Limito l’acquisto degli indumenti da lavare a secco
10     Accolgo la fauna locale sotto il mio tetto                                          39    Mi batto per avere strade che si adattino alla biodiversità
  11   Non mi fido del “greenwashing”                                                      40    Mi faccio installare un tetto verde
 12    Utilizzo prodotti non inquinanti per la casa                                         41   Non acquisto e non introduco specie esotiche in natura
 13    Mi muovo nella natura, rispettandola                                                42    Scopro i “punti caldi” della biodiversità
 14    Assaporo la biodiversità                                                            43    Chiedo alla mia azienda di agire a favore della biodiversità
 15    Limito e compenso le emissioni di Co2 prodotte nel corso dei miei viaggi            44    Scopro i pagamenti per i servizi ambientali ecosistemici
 16    Creo un giardino biodiverso                                                         45    Organizzo attività di pulizia nel mio quartiere
 17    SOS Fauna Minore: aiuto gli animali in difficoltà                                   46    Riduco il mio consumo di carta e cartone
 18    Passo le mie vacanze in un ecoalbergo                                               47    Agisco a tutela della biodiversità grazie a internet
 19    Riduco il mio consumo di acqua potabile                                             48    Divento un “locàvoro”
20     Chiedo al mio Comune di impegnarsi nella gestione sostenibile delle aree verdi      49    Limito l’introduzione di rifiuti medicinali nell’ambiente
 21    Divento un ecovolontario                                                            50    Scelgo i miei regali pensando alla biodiversità
22     Creo un rifugio naturale per la biodiversità                                         51   Riempio il mondo di farfalle
23     Scelgo cosmetici biologici                                                          52    Mi informo sulla Rete Natura 2000
2                                                                                                                                                                         3
NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
COS’È LA BIODIVERSITÀ                                                                                         LA BIODIVERSITÀ IN EMILIA-ROMAGNA

La biodiversità ci circonda e anche noi ne facciamo parte. I suoi elementi principali sono:                   L’Emilia-Romagna ospita un ricco patrimonio di biodiversità grazie ad una
                                                                                                              serie di fattori favorevoli: la particolare collocazione geografica di tipo
    le diverse specie che vivono sulla Terra (animali, piante, funghi, alghe,                                 continentale, di transizione tra la regione biogeografica mediterranea,
    batteri e addirittura virus);                                                                             calda e arida, e quella alpina, fresca e umida, un territorio vario e artico-
                                                                                                              lato che si estende dal mare adriatico ai 2.000 metri del crinale appen-
    le differenze tra individui della medesima specie, dimensioni, forme e/o                                  ninico e, non da ultimo, la presenza del basso corso del principale fiume
    colori, determinati dalla diversità del patrimonio genetico;                                              italiano, il Po.

    i numerosi ecosistemi (ad esempio, gli oceani, le foreste o le barriere                                   Dal punto di vista dell’interesse europeo, sono stati individuati finora 76
    coralline), le specie che li abitano e le interazioni che tra di esse si                                  habitat, un centinaio di specie vegetali, e circa duecento specie animali
    sviluppano.                                                                                               tra invertebrati, pesci, anfibi, rettili, mammiferi e uccelli.

                                                                                                              La nostra regione ha una particolare responsabilità nella conservazione di alcuni specifici habitat, quello
Gli scienziati hanno catalogato circa 1.900.000 specie viventi diverse sulla Terra, ma con ogni probabilità   dei fanghi salati, le cosiddette “salse”, presenti in Italia solo in due siti regionali, di cui uno è quello della
il loro numero è sensibilmente superiore: molte creature sono microscopiche o vivono nelle profondità         Riserva naturale delle Salse di Nirano e l’habitat delle “dune grigie”, a livello nazionale rinvenibile solo
terrestri o degli oceani, altre, semplicemente, non sono state ancora scoperte. Si ipotizza che le specie     lungo il litorale alto adriatico.
complessive possano essere da 3,6 a 100 milioni. Non lo sappiamo, ma la maggioranza degli scienziati
ipotizza una ricchezza biologica mondiale sui 10 milioni di specie.                                           La flora emiliano-romagnola riveste un ruolo centrale nel panorama italiano, sia da un punto di vista quan-
                                                                                                              titativo, delle oltre 7.600 tra specie e sottospecie che costituiscono la flora vascolare italiana, quasi uno su
                                                                                                              due sono presenti sul territorio regionale, che per la presenza di alcune esclusive peculiarità.

                                                                                                              Le piante di interesse europeo, considerate rarità assolute, presenti in Emilia-Romagna sono una tren-
                                                                                                              tina, compresi licheni, alghe e muschi. Tre sono le specie prioritarie: la Primula apennina, di colore rosa,
                                                                                                              confinata nelle fessure delle rupi più impervie dell’Appennino parmense e reggiano, la Salicornia veneta,
                                                                                                              pianta pioniera dei fanghi salati, presente solo in poche stazioni del Delta del Po ed inoltre, Klasea lycopi-
                                                                                                              folia, un’asteracea dei prati montani.

                                                                                                              La fauna emiliano-romagnola è rappresentata da oltre 200 specie animali di interesse comunitario, tra
                                                                                                              cui 80 uccelli, a testimonianza dell’importanza di una regione attraversata dalle principali rotte migratrici
                                                                                                              dell’avifauna europea.

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NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
PERCHÉ LA BIODIVERSITÀ È IMPORTANTE?

Le specie faunistiche di interesse europeo prioritario attualmente segnalate nel territorio                           La biodiversità, risultato di 3 miliardi e 800 milioni di anni di evoluzione, è essenziale alla sopravvivenza
regionale sono otto: due specie di storione, pesce che dal mare migra nelle acque dolci per riprodursi,               dell’uomo. Dipendiamo dalla natura per molte risorse fondamentali, tra cui il cibo, i materiali da costru-
divenuto rarissimo per le alterazioni che hanno subito gli ambienti fluviali del bacino padano; la Rosalia            zione, il riscaldamento, le fibre tessili e i principi attivi dei medicinali. Inoltre, la natura provvede ad altre
alpina, coleottero cerambicide localizzato in alcune faggete appenniniche ricche di alberi vetusti; lo sca-           funzioni vitali, dall’impollinazione delle piante alla purificazione dell’aria, dell’acqua e del suolo fino alla
rabeo Osmoderma eremita, che si nutre di legno morto di latifoglie allo stato di larva, l’inconfondibile e            protezione dalle inondazioni.
colorata falena dell’edera Callimorpha quadripunctaria; la testuggine di mare Caretta caretta, che sverna e
si alimenta in questa parte di adriatico; il rospo con abitudini notturne Pelobate fosco, presente solamente          La vita sulla Terra, per come la conosciamo, sarebbe impossibile senza queste materie fondamentali e
nel Parco del Delta del Po ed infine il lupo, il predatore per eccellenza che si sposta tra la collina e il crinale   questi servizi imprescindibili. Purtroppo, però, molto spesso dimentichiamo cosa fa per noi la natura:
appenninico.                                                                                                          nelle nostre società industrializzate, la biodiversità è infatti data per scontata, considerata qualcosa di
                                                                                                                      gratuito ed eterno. La realtà, invece, è che le pressioni che esercitiamo sulla natura sono in aumento e che
Alcune di queste specie fanno parte anche della                                                                       molte attività umane rappresentano una grave minaccia all’esistenza di numerose specie.
cosiddetta “fauna minore”, protetta da una legge
regionale, la n. 15 del 2006, nata per favorire tutte                                                                 L’elenco di tali pressioni è lungo e comprende la distruzione e la frammentazione degli habitat,
le specie di anfibi, rettili e chirotteri che vivono sul                                                              l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, la pesca eccessiva, il sovrasfruttamento delle risorse,
territorio regionale, ma anche piccoli mammiferi,                                                                     delle foreste e dei terreni, l’introduzione di specie non native e l’emissione di quantità sempre maggiori
pesci e insetti: animali di solito poco considerati,                                                                  di gas a effetto serra che provocano il cambiamento climatico.
ma indispensabili per il funzionamento dei sistemi
naturali.

Il sistema delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000, così come l’emanazione di specifiche leggi
per la tutela della flora e della fauna, sono quindi i principali strumenti della nostra regione per concor-
rere al raggiungimento di quello che è un obiettivo europeo: arrestare la perdita di biodiversità entro il
2020 ed entro il 2050 assicurare la protezione e il ripristino della biodiversità europea e quindi anche dei
servizi ecosistemici che fornisce.

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NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
COSA POSSIAMO FARE PER PROTEGGERE LA BIODIVERSITÀ?                                                               PARTECIPO ALLA GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÀ

Questa pubblicazioni presenta 52 azioni, una per ogni settimana dell’anno, che ciascuno di noi può prati-        Proclamato “Giornata mondiale della biodiversità”         Celebriamo questa giornata partecipando alle at-
care per aiutare a conservare e rafforzare la presenza della biodiversità nel proprio contesto di vita e a       dalle Nazioni Unite, il 22 maggio di ogni anno, rap-      tività in programma (esposizioni, conferenze ecc.)
livello globale:                                                                                                 presenta un’occasione per sensibilizzare il grande        organizzate nelle aree naturali protette oppure
                                                                                                                 pubblico e il mondo della politica in merito alla         organizziamo noi stessi un picnic biologico, una
    consigli pratici da adottare, una sorta di “galateo ecologico”;                                              biodiversità, alla sua situazione attuale, alla posta     passeggiata alla scoperta della fauna e della flora
                                                                                                                 in gioco, alle minacce che deve affrontare e alla sua     locali nei siti della Rete Natura 2000, un concerto
    idee per sensibilizzare le istituzioni e le imprese;                                                         tutela.                                                   di musica “verde” o altro ancora.
                                                                                                                 Ogni anno viene proposto un tema differente ad
    suggerimenti per partecipare e contribuire all’osservazione e catalogazione della flora, della fauna e       esempio la biodiversità e l’agricoltura nel 2008, le      Per saperne di più:
    degli ecosistemi;                                                                                            specie esotiche invasive nel 2009, la biodiversità e           www.cbd.int/idb
                                                                                                                 lo sviluppo nel 2010, la biodiversità e le foreste nel         http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/
    tecniche sostenibili per il giardinaggio;                                                                    2011, la salvaguardia degli ecosistemi marini nel              parchi-natura2000/sistema-regionale/biodi-
                                                                                                                 2012, gli ambienti acquatici nel 2013, la biodiver-            versita
    piccoli progetti per ospitare alcune specie della fauna selvatica nella nostra casa o nel nostro giardino;   sità delle isole nel 2014, il rischio che corre la bio-
                                                                                                                 diversità nel 2015 e infine nel 2016 le zone umide.
    consigli per adottare vacanze non dannose per la biodiversità.

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NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
SOSTENGO LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE   NON DISTURBO GLI ANIMALI DURANTE LE ESCURSIONI

L’obiettivo principale di queste associazioni è             All’arrivo dei primi freddi ci sono specie animali        Se si spaventano mentre cercano del cibo o se si ri-
contribuire ad arrestare il degrado della biodiver-         che cadono in letargo, altre che migrano, altre an-       svegliano dal letargo, gli animali potrebbero esau-
sità attraverso la loro attività di sensibilizzazione       cora che hanno esaurito il loro ciclo di vita e infine    rire le poche energie che hanno a disposizione, per
dell’opinione pubblica e dei governi.                       animali che rimangono a vivere del poco cibo che          tentare la fuga o per trovare un nascondiglio: tale
                                                            trovano nei prati e nei boschi o che si spostano in       situazione potrebbe essere loro fatale!
Si occupano di salvaguardia dell’ambiente, me-              città per trovare nutrimento e riparo. Gli animali
diante iniziative di informazione, divulgazione ed          che vanno in letargo non devono sprecare energie;         Per questo motivo è meglio non uscire dai sentieri
anche di denuncia sullo stato di conservazione              per questo rimangono quasi immobili, consumando           battuti, fare meno rumore possibile e osservare da
degli ambienti naturali e delle specie.                     il grasso accumulato durante la buona stagione.           lontano gli animali, anche con l’aiuto di un binoco-
                                                                                                                      lo, evitando di danneggiare gli habitat in cui vivono.
Cosa fanno in concreto? Ad esempio, censiscono la           Ancor più che nelle altre stagioni, in inverno bi-
flora e la fauna di un territorio, monitorano le spe-       sogna evitare a tutti i costi di disturbare gli animali
cie rare, creano e gestiscono aree naturali, curano         quando ci si ritrova immersi nella natura.
animali selvatici in difficoltà, ripristinano gli habi-
tat degradati, organizzano conferenze, escursioni e
passeggiate alla scoperta della natura, giornate di
sensibilizzazione o azioni mirate di soccorso (come
le operazioni di salvataggio dei rospi).

Se si vuole sostenerle, si può divenirne membri,
fare donazioni, acquistare le loro pubblicazioni e
i loro prodotti, e partecipare in prima persona ai
campi di volontariato.

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NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
MI ISCRIVO AD UN GRUPPO DI ACQUISTO DI FRUTTA                                                    PROMUOVO LA BIODIVERSITÀ SUL LUOGO DI LAVORO
                  E VERDURA BIOLOGICA

Grazie a tecniche di produzione ecologica, alla col-     Spesso vengono proposte varietà locali ormai di-          L’azienda nella quale lavoriamo ha a che fare con il      Per quanto riguarda gli edifici, le finiture
tivazione di specie indigene e alla rinuncia a ferti-    menticate, scegliendole in base al gusto e alle pro-      territorio e le infrastrutture? Cerchiamo di integrar-    e l’arredamento, optiamo per materiali e prodotti
lizzanti ed erbicidi di origine chimica, l’agricoltura   prietà nutrizionali, come alcuni tipi antichi di fru-     la al meglio nell’ambiente naturale circostante, ad       ecologici, naturali, sostenibili, riciclabili e, se possi-
biologica evita l’impoverimento del suolo, limita        mento o mele dal sapore tutto speciale.                   esempio prevedendo corridoi di passaggio per gli          bile, locali. Limitiamo inoltre il consumo d’energia
l’inquinamento delle falde e rispetta gli animali        Aderire ad un gruppo di acquisto di prodotti biolo-       animali e lasciando che la fauna e la flora colonizzi-    non rinnovabile, disponendo in ufficio dei dispen-
che agevolano le colture (api, lombrichi ecc.) e i       gici significa anche sostenere una filosofia ecologi-     no il territorio. Conserviamo o diamo più spazio          ser per l’acqua per ridurre l’uso di bottiglie di pla-
loro ecosistemi.                                         ca di carattere globale: i prodotti sono stagionali, di   possibile ad alberi, siepi diversificate, stagni e zone   stica, cercando di diminuire la produzione di rifiuti
                                                         provenienza locale; richiedono meno dispendio di          a vegetazione spontanea.                                  e naturalmente assicuriamoci che venga fatta la
                                                         energia per il loro trasporto e la loro conservazione,                                                              raccolta differenziata.
                                                         oltre che meno imballaggi.                                                                                          Così facendo, si ridurrà l’impronta ecologica della
                                                                                                                                                                             nostra azienda, migliorando al contempo l’ambiente
                                                                                                                                                                             lavorativo e l’impegno ambientale dell’azienda!

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NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
RIDUCO LE MIE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA                                                   UTILIZZO I MIEI DISPOSITIVI ELETTRONICI IL PIÙ A LUNGO
                                                                                                                   POSSIBILE

Riscaldarsi, illuminare o viaggiare, ma anche nutrir-    dotati di un marchio ecologico, spostandoci a piedi,      Il processo di produzione delle consolle da gioco,
si, vestirsi e addirittura respirare: tutto quello che   in bicicletta, con i mezzi pubblici, oppure optando       dei computer e dei telefoni cellulari ha bisogno di
facciamo causa l’emissione di gas a effetto serra,       per il car-sharing ed il carpooling, evitando gli spre-   vari minerali (fra gli altri, rame, cobalto e piombo),
che, come sappiamo, contribuiscono al cambia-            chi.                                                      per i quali la domanda non smette di crescere.
mento climatico, mettendo in pericolo il pianeta.                                                                  Lo sfruttamento delle miniere da cui provengono,
I deserti si espandono, i ghiacciai si restringono, il   Possiamo anche compensarne una parte accoglien-           situate un po’ in tutto il pianeta, provoca gravi ri-
livello dei mari cresce: interi ecosistemi subiscono     do la biodiversità a casa nostra (grazie a uno stagno,    percussioni sull’ambiente circostante e sulla so-
forti alterazioni.                                       un prato fiorito, una casetta per gli uccellini ecc.) e   cietà.
Dunque è ora di ridurre le nostre emissioni di gas a     sostenendo associazioni per la tutela della natura o
effetto serra, ad esempio acquistando, per quanto        progetti di riforestazione.                               Nella Repubblica Democratica del Congo, ad es-
possibile, prodotti alimentari di stagione e locali e                                                              empio, dove si estrae l’ormai celebre coltan, è la
                                                                                                                   straordinaria biodiversità della regione orientale
                                                                                                                   che si trova attorno al Lago Kivu, a essere in perico-
                                                                                                                   lo. Le cause di tali problemi sono la caccia illegale
                                                                                                                   agli ultimi gorilla (ma anche ad elefanti e okapi),
                                                                                                                   uccisi per nutrire migliaia di minatori abusivi che
                                                                                                                   lavorano nelle miniere estrattive, la deforestazio-
                                                                                                                   ne intensiva utilizzata per avere legname da co-
                                                                                                                   struzione, il riscaldamento, l’ampliamento di cave,
                                                                                                                   l’erosione e l’inquinamento di suoli, corpi idrici e
                                                                                                                   aria... per non parlare poi dei conflitti armati finan-
                                                                                                                   ziati con i proventi delle attività estrattive!

                                                                                                                   Quindi, prima di cambiare telefono o computer…
                                                                                                                   pensiamoci bene!

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NOI E LA BIODIVERSITÀ - 52 suggerimenti per aiutare la ricchezza della vita sul nostro pianeta - Ambiente
ACQUISTO IL PESCE IN MANIERA RESPONSABILE                                                       NON GETTO RIFIUTI A TERRA E IN MARE

Tonno rosso, tonno ala lunga, merluzzo bianco,          stenibili o provvisti del marchio MSC (Marine Ste-        Lasciare i propri rifiuti in giro provoca conseguenze,    Le materie plastiche impiegano secoli a degradarsi
pesce spada, sogliola e rana pescatrice (coda di        wardship Council), che non causino la cattura delle       spesso disastrose, per l’ambiente naturale. Alcuni        (liberando tra l’altro sostanze tossiche), ma anche
rospo): sono tutte specie il cui consumo dovrebbe       numerose specie a rischio o in pericolo, quali tar-       rifiuti hanno effetti subitanei: ad esempio, i moz-       le pile contengono metalli pesanti che si infiltrano
essere sensibilmente ridotto. La pesca eccessiva, i     tarughe marine, delfini e stenelle. Evitiamo specie       ziconi e le gomme da masticare intossicano o sof-         nel suolo, contaminando le falde dell’acqua. Uti-
periodi di cattura o taluni metodi di pesca (che di-    la cui cattura è dannosa per l’ambiente marino,           focano gli animali che li ingeriscono, mentre piccoli     lizziamo batterie ricaricabili: la produzione di una
struggono i fondali marini o consentono le catture      come il cefalo, i bianchetti, i rossetti, i datteri e i   mammiferi e anfibi restano intrappolati all’interno       batteria richiede 50 volte più energia di quella che
accidentali di novellame) mettono a rischio il rinno-   ricci di mare.                                            delle bottiglie e i pezzi di vetro possono ferire gli     fornisce.
vamento delle popolazioni.                              L’indiscriminata attività di pesca sta causando il de-    animali di dimensioni maggiori o, tramite l’effetto
Consumiamo prioritariamente pesci e crostacei ap-       clino di molte specie ittiche. La situazione è molto      lente, causare un incendio.                               Il messaggio è chiaro: utilizziamo i cestini dei rifiuti
partenenti a specie non vulnerabili. Acquistiamo        grave e se le catture dovessero continuare a questo                                                                 e ricicliamo tutto il riciclabile!
prodotti ittici locali preferendo quei marchi che si    ritmo, entro il 2048, tutte le specie ittiche commer-     Evitiamo di gettare plastica o altri rifiuti in mare e,
impegnano ad utilizzare solo metodi di pesca so-        ciali subiranno un “collasso” generale.                   se ne troviamo, raccogliamola e portiamola a riva
                                                                  Noi consumatori abbiamo un ruolo fonda-         gettandola negli appositi contenitori. Un sacchetto
                                                                     mentale ed un’importanza cruciale poi-       di plastica, una bottiglia, possono essere scambia-
                                                                       ché le nostre scelte possono davvero       ti per cibo da delfini e tartarughe causandone la
                                                                       influenzare i mercati e, pertanto, pos-    morte. La plastica non si scioglie, si spezzetta in
                                                                       sono rallentare l’eccessivo sfrutta-       microparticelle che, mescolate all’acqua,
                                                                       mento degli ecosistemi marini.             costituiscono un pericolo perenne.
                                                                        Per ulteriori informazioni:
                                                                             www.msc.org

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ACCOLGO LA FAUNA LOCALE SOTTO IL MIO TETTO                                                          NON MI FIDO DEL “GREENWASHING”

Stiamo edificando o ristrutturando casa? Potremmo           cataste di legna “a perdere”. Un giardino non troppo       Per ragioni di mercato e di promozione di immagine     Non facciamoci ingannare da campagne pubblici-
provare a integrare dei rifugi per la fauna locale nel      ordinato riduce le esigenze di trattamento per gli in-     spesso le imprese decantano le virtù “ecologiche”      tarie troppo verdi per essere vere: anzi, se neces-
progetto.                                                   setti o gli altri animali parassiti delle nostre piante.   dei propri prodotti, talvolta mentendo. Altre hanno    sario, denunciamole e facciamo sentire la nostra
                                                                                                                       invece la necessità di “rinverdire” la propria im-     voce a queste aziende, affinchè promuovano un
Innanzitutto, informiamoci in merito alle specie            Per ulteriori informazioni Centro Italiano Studi Nidi      magine, poichè le attività svolte sono altamente       impegno reale per diminuire l’impatto delle pro-
che potrebbero nidificare nella nostra zona: quali          Artificiali:                                               inquinanti o nocive per la biodiversità (produzione    duzioni sul pianeta.
siamo pronti ad accogliere? Quindi, applichiamo                  www.cisniar.it                                        di gas a effetto serra, disboscamento di terreni per
tutte le misure necessarie: facciamo vari buchi in                                                                     espandere la propria capacità produttiva o utilizzo
un muro spesso e ricaviamo degli interstizi (per le                                                                    di acque di fiume per raffreddare i macchinari).
api solitarie), creiamo delle fessure nei blocchi di
calcestruzzo o installiamo bat-box per i pipistrelli,
installiamo delle casette nido per gli uccellini sotto
il tetto e collochiamo mangiatoie sui balconi o in
giardino nel periodo invernale per favorire i piccoli
uccelli. Aiutiamo specie in declino come rondini e
balestrucci con nidi e supporti artificiali. Basterà fis-
sare nelle pareti piccole mensole in legno sulle qua-
li i nostri passeriformi potranno allestire il loro nido
di fango e fibre vegetali o in alternativa possiamo
trovare in commercio nidi artificiali realizzati con di-
versi materiali se non addirittura creare noi stessi i
nidi con l’aiuto di guide specializzate in commercio.

Inoltre, facciamo tutto ciò che possiamo anche per
creare un giardino il più diversificato possibile, in
modo tale che i nostri “ospiti” trovino facilmente da
mangiare, e non usiamo erbicidi, fertilizzanti, ver-
nici o detergenti. Infine, se ne abbiamo la possibi-
lità manteniamo gli alberi vecchi e cavitati, lasciamo

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UTILIZZO PRODOTTI NON INQUINANTI PER LA CASA                                                  MI MUOVO NELLA NATURA, RISPETTANDOLA

Pur transitando per un impianto di depurazione,         Cosa si può fare? Ad esempio, scegliere sempre de-      Se ci troviamo in mezzo alla natura, cerchiamo di     Preferiamo fare foto a fiori e piante, ed evitiamo
l’acqua scaricata nei fiumi contiene un enorme          tergenti con il marchio ecologico oppure, meglio        essere discreti: cerchiamo di fare meno rumore        di raccoglierli anche se non è vietato. Persino un
quantitativo di fosfati, solventi, tensioattivi e al-   ancora, utilizzare sapone di Marsiglia in scaglie per   possibile e, se vogliamo osservare gli animali sel-   semplice prato pieno di fiori selvatici è una miniera
tre sostanze chimiche presenti nei detergenti in        il bucato, il sapone nero per la pulizia dei pavimen-   vatici, evitiamo di indossare indumenti dai colori    di biodiversità, un’enorme risorsa per il ciclo ali-
commercio. Questi composti, spesso altamente            ti, l’aceto caldo per rimuovere le incrostazioni di     sgargianti e di profumarci.                           mentare di molte specie diverse, dai piccoli insetti
inquinanti, possono avere gravi ripercussioni sulla     calcare, il bicarbonato di sodio (con o senza aceto)    Camminiamo sempre sui percorsi segnati: evite-        ai mammiferi superiori. La riduzione o la scom-
biodiversità (in particolare, sugli ambienti acquati-   per pulire, senza rovinarli, lavandini o pentole. Ma    remo in questo modo, di disturbare gli animali o      parsa delle fioriture selvatiche mette a rischio
ci) e sulla nostra salute!                              soprattutto è essenziale evitare il sovradosaggio:      di calpestare piante, muschi o funghi. Ricordiamo     il patrimonio naturale e impoverisce la bellezza
                                                        meglio avere la mano leggera!                           che nelle zone a conservazione integrale delle aree   dell’ambiente.
                                                                                                                naturali protette l’accesso al pubblico è eventual-
                                                                                                                mente consentito solo sui sentieri segnalati.
                                                                                                                Se portiamo con noi il nostro cane, teniamolo al
                                                                                                                guinzaglio e facciamo in modo che non lasci il sen-
                                                                                                                tiero. Assicuriamoci che non spaventi gli animali e
                                                                                                                se speriamo di vederne qualcuno, per una volta po-
                                                                                                                tremmo lasciare il nostro fedele amico a casa!

                                                                                                                In Italia i volontari CAI mantengono faticosamente
                                                                                                                e senza oneri pubblici 60.000 km di sentieri, non
                                                                                                                facciamoli lavorare ancora di più! Moto e quad
                                                                                                                rappresentano inoltre un pericolo per tutti gli
                                                                                                                escursionisti che si muovono a piedi.
                                                                                                                Infine, non gettiamo rifiuti nell’ambiente
                                                                                                                e cogliamo o raccogliamo solo ciò che è
                                                                                                                permesso. Se visitiamo un’area protetta
                                                                                                                informiamoci preventivamente presso i
                                                                                                                Centri visita dei regolamenti esistenti.

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ASSAPORO LA BIODIVERSITÀ                                                                         LIMITO E COMPENSO LE EMISSIONI DI CO2 PRODOTTE
                                                                                                                   NEL CORSO DEI MIEI VIAGGI

Sviluppando gusto e curiosità in materia di alimen-      Ad esempio Slow Food è una grande associazione            Anche quando siamo in vacanza, cerchiamo di ri-         Se proprio non possiamo fare a meno dell’aereo,
tazione si spingono i consumatori a proteggere la        internazionale no profit impegnata proprio nel            durre le emissioni di gas a effetto serra, tra cui      diamo la preferenza ai voli diretti (in fase di de-
biodiversità.                                            ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi lo   l’ormai tristemente famosa CO2 (anidride carboni-       collo viene consumata una quantità enorme di car-
In che modo? È molto semplice. Abbiamo mai as-           produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi.           ca). Per riuscirci, abbracciamo ad esempio il trek-     burante). Inoltre, compensiamo la CO2 emessa du-
saggiato la vellutata di pastinaca, le chips di topi-         www.slowfood.com                                     king, l’ecoturismo, il campeggio (ma non selvag-        rante i nostri viaggi finanziando progetti di tutela
nambur, la pera volpina, la pesca sanguigna o il                                                                   gio!) o preferendo destinazioni vicine, raggiungibili   della biodiversità o di riforestazione attivati nella
carciofo moretto? Mangiando questi piatti e sce-         Per informazioni sull’Agrobiodiversità presente           in bicicletta o, in treno. Una volta sul posto, con-    nostra regione o anche in luoghi più lontani.
gliendo questi tipi di frutta e verdura contribuiremo    nella nostra Regione:                                     sumiamo prodotti locali e di stagione, limitiamo
a tutelare la biodiversità in agricoltura e la cultura        http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/        gli spostamenti con veicoli a motore e rinunciamo
materiale dei luoghi.                                         agrobiodiversita/temi/agrobiodiversita               all’aria condizionata.

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CREO UN GIARDINO BIODIVERSO                                                                        SOS FAUNA MINORE: AIUTO GLI ANIMALI IN DIFFICOLTÀ

Il tipico giardino di città, progettato e costruito in   In poche parole, creiamo un giardino “biodiverso”!          Può capitare di trovare esemplari in evidente diffi-       La Regione Emilia-Romagna, con la legge n. 15/2006,
funzione delle esigenze dell’uomo, è un luogo poco       Come fare? Ecco alcuni suggerimenti:                        coltà: giovani pipistrelli che hanno perso il contatto     tutela la fauna di piccole dimensioni tra cui tutte
ospitale per gli animali che vivono attorno a noi.                                                                   con la madre o adulti feriti, o ancora rospi, tritoni o    le specie di anfibi, rettili, chirotteri e alcuni piccoli
Il diffuso impiego di piante esotiche e di fiori ap-         lasciamo più spazio alla natura, anche a sca-           lucertole entrati nelle cantine degli edifici.             mammiferi, invertebrati e pesci.
pariscenti, ma poveri di nettare, la rasatura troppo         pito dell’ordine abituale favorendo la presen-          In angoli di giardino o ripostigli poco frequentati,       Nel caso trovassimo un pipistrello è importante
frequente dei prati, l’impiego generalizzato di in-          za di specie animali e vegetali spontanee;              nella tarda estate al momento della schiusa delle          metterlo al riparo in una scatola, maneggiandolo
setticidi ed erbicidi, lo rendono un luogo poco ac-          privilegiamo le specie vegetali autoctone o             uova, si possono trovare piccoli biacchi, ricordiamo-      con un panno o guanti da lavoro per evitare pos-
cogliente. Tuttavia, con alcuni semplici accorgimen-         naturalizzate (adattate al clima e ai terreni lo-       ci che sono innocui.                                       sibili morsi. Si può provare ad abbeverarlo con una
ti, è possibile rendere il giardino più accogliente          cali, più resistenti, più utili alla fauna selvatica,                                                              piccola siringa priva di ago o con un contagocce.
per molte specie di insetti e animali utili.                 più decorative e meno bisognose di cure);               È opportuno che tutti questi animali vengano aiuta-        L’intervento di esperti nel soccorso per gli animali
                                                             creiamo un maggior numero di ambienti diffe-            ti ad uscire dalle difficoltà in cui si trovano: salvare   è però sempre consigliato ad esempio contattando
                                                             renziati fra loro;                                      anche i “pochi” esemplari superstiti presenti può          i Centri di Recupero Animali Selvatici (CRAS) pre-
                                                             adottiamo metodi di gestione a basso impatto            significare mantenere “viva” una popolazione, con-         senti sul territorio che si occupano della cura, ria-
                                                             ambientale.                                             tribuendo ad evitare il rischio di estinzione locale.      bilitazione e il reinserimento in natura di specie
                                                                                                                                                                                autoctone ferite o debilitate.
                                                                                                                                                                                Per ulteriori informazioni:
                                                                                                                                                                                       Sulla fauna minore: http://ambiente.regione.
                                                                                                                                                                                         emilia-romagna.it/parchi-natura2000/si-
                                                                                                                                                                                            stema-regionale/fauna/fauna-minore
                                                                                                                                                                                                 Sul recupero dei pipistrelli: Quelli
                                                                                                                                                                                                   della Notte - Associazione per la
                                                                                                                                                                                                    tutela dei pipistrelli - Sito web:
                                                                                                                                                                                                     www.chirotteri.com

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PASSO LE MIE VACANZE IN UN ECOALBERGO    RIDUCO IL MIO CONSUMO DI ACQUA POTABILE

Ormai, sono numerose le ecoetichette (tra cui               L’acqua è indispensabile per l’equilibrio del pia-       Annaffiamo le piante con l’acqua piovana (meglio se
il marchio ecologico europeo) per gli alberghi, i           neta e dei suoi abitanti, sia animali sia vegetali: ce   di sera, per evitare l’evaporazione) e installiamo un
campeggi, le pensioni e i B&B.                              n’è abbastanza per tutti, ma sfortunatamente è mal       sistema di micro-irrigazione con un timer, l’acqua
Quali sono i criteri per la loro assegnazione? Tra gli      distribuita e spesso mal gestita. Nelle nostre zone,     rilasciata lentamente penetra meglio nel terreno.
altri, la posizione geografica e l’architettura dello       basta aprire il rubinetto e il gioco è fatto: è per      Attiviamo il sistema preferibilmente di notte quan-
stabilimento (nel rispetto della natura circostante),       questo che utilizziamo l’acqua potabile per qual-        do i consumi di acqua sono più bassi.
i materiali usati per edificarlo (ecologici, sosteni-       siasi cosa, anche per lavare l’auto!
bili, rinnovabili, riciclabili ecc.), il consumo limitato   Per farne economia, quando ci laviamo i denti o le
d’acqua e di energie non rinnovabili, nonché la pro-        mani, evitiamo di far scorrere l’acqua a lungo, usia-
duzione ridotta e la gestione dei rifiuti.                  mo i miscelatori d’aria nei rubinetti e nelle docce
                                                            perché ne riducono il consumo.
Il loro punto di forza? I gestori mettono l’accento         Quando usiamo lo sciacquone premiamo
sulla tutela della biodiversità attraverso, ad              il tasto che consuma meno acqua
esempio, attività di svago che rispettano la                o la funzione stop e utilizziamo
natura o che portano alla scoperta della                    la lavatrice e la lavastoviglie
cultura e dei prodotti lavorati.                            sempre a pieno carico, con-
                                                            sumeremo meno acqua e
Per saperne di più:                                         meno energia.
     www.ecoturismonline.it
     www.agriturismo.it

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CHIEDO AL MIO COMUNE DI IMPEGNARSI NELLA GESTIONE                                                  DIVENTO UN ECOVOLONTARIO
                   SOSTENIBILE DELLE AREE VERDI

Alcuni Comuni si sono già impegnati a rinverdire e         be e diminuire la necessità di annaffiatura, compo-        Se abbiamo voglia di dedicare alla tutela della bio-    Importante potrebbe essere anche partecipare alla
gestire i bordi stradali e le aiuole al fine di favorire   stare l’umido e utilizzare il fertilizzante ottenuto       diversità le nostre vacanze o il nostro tempo libero    rieducazione e liberazione in natura dei gufi, assioli
la biodiversità.                                           per nutrire i suoli in autunno nonché adottare il          possiamo diventare ecovolontari!                        e civette curati presso i Centri di Recupero della
Se il nostro ancora non l’ha fatto, suggeriamo             metodo della falciatura tardiva preservando in tal         Avremo la possibilità di scoprire specie animali e      Fauna Selvatica, promuovere l’agricoltura biologica
all’autorità competente alcuni principi di facile          modo qualche area rifugio per gli animali. Chiedia-        vegetali che pensavamo non essere presenti sul          in India, aiutare a censire gli uccelli acquatici sver-
applicazione: ad esempio, piantare soltanto spe-           mo poi alle amministrazioni locali il divieto all’uso      nostro territorio e di visitare luoghi inaccessibili    nanti nel delta del Po.
cie locali (per quanto riguarda le piante da fiore, le     degli erbicidi nei cortili delle scuole, in parchi e       ai normali turisti, che rappresentano ancora uno        Non esitiamo quindi: contattiamo le associazioni
specie perenni richiedono meno lavoro di quelle            giardini pubblici, nelle aree ricreative e spor-           scrigno per la biodiversità. Aiuteremo attivamente      che si occupano di volontariato nel settore am-
annuali), sostituire i fertilizzanti chimici con i loro    tive, lungo i fossi, negli orti pubblici, vicino a corsi   le associazioni per la tutela della natura a svolgere   bientale per attuare azioni concrete di difesa e con-
corrispondenti biologici, utilizzare pacciamature e        d’acqua, nelle operazioni di manutenzione ordina-          attività di ricerca o di conservazione. Partecipere-    servazione delle risorse naturali, ma anche di edu-
piante coprisuolo per limitare la presenza di maler-       ria delle strade e naturalmente nelle aree di inte-        mo in maniera concreta alla salvaguardia del nostro     cazione e sensibilizzazione al fine di promuovere
                                                           resse ambientale.                                          patrimonio naturale. Non c’è bisogno di essere un       una società sostenibile in equilibrio con l’ambiente.
                                                                                                                      esperto in biologia o scienze ambientali: le attività
                                                                                                                      proposte sono alla portata di tutti!
                                                                                                                      E allora potrebbe essere interessante, ad
                                                                                                                      esempio, aiutare a contribuire al censi-
                                                                                                                      mento delle orchidee spontanee
                                                                                                                      nei nostri prati, dei cetacei e
                                                                                                                      delle tartarughe marine nel
                                                                                                                      Mediterraneo, dello sca-
                                                                                                                      rabeo eremita che sta
                                                                                                                      sparendo dai nostri
                                                                                                                      boschi vetusti.

28                                                                                                                                                                                                                                29
CREO UN RIFUGIO NATURALE PER LA BIODIVERSITÀ                                                    SCELGO COSMETICI BIOLOGICI

Come si fa a trasformare un giardino (il nostro,       distruzione di preziose aree paludose la cui ripresa       Come accade con i detersivi, la maggior parte dei     tubers” offrono la propria esperienza nel campo
quello della scuola dei nostri figli o quello della    è estremamente lunga.                                      cosmetici in commercio contiene sostanze chimi-       dell’eco-bio: c’è solo l’imbarazzo della scelta!
nostra azienda, del nostro condominio) in un rifu-     Poi, creiamo uno stagno e posizioniamo un tronco           che (conservanti, profumi di sintesi, tensioattivi    Alcune idee al volo?
gio naturale per la biodiversità?                      d’albero morto, con tutte le sue cavità a dispo-           ecc.), spesso allergizzanti, non biodegradabili e          maschera esfoliante-purificante viso ottenu-
Innanzitutto, non utilizziamo, fertilizzanti chimici   sizione degli animali. Lasciamo un mucchio di ceppi        nocive per la biodiversità, in particolar modo per         ta amalgamando farina di ceci o avena, sale,
ed erbicidi.                                           o cataste di legna “a perdere” e uno di pietre o dei       gli ambienti acquatici in cui vengono scaricate in-        miele, cacao, gel d’aloe vera;
Lasciamo che in un angolo del giardino attecchi-       muretti a secco: questi contribuiranno ad aumen-           sieme alle acque reflue.                                   azione struccante degli occhi imbevendo un
sca la vegetazione spontanea, prediligiamo piante      tare la naturalità dei nostri giardini creando così        L’ideale sarebbe l’autoproduzione casalinga di             dischetto di cotone di poca acqua e olio di
e fiori autoctoni e adottiamo il metodo della fal-     zone di rifugio per vari animali, tra cui piccoli mam-     detersivi e cosmetici naturali, che rappresenta            mandorle/riso;
ciatura tardiva, che consente la riproduzione e la     miferi, anfibi e invertebrati.                             non solo la miglior scelta “green”, ma dona anche          lavare e sgrassare le superfici con aceto e bi-
diversificazione delle specie vegetali, offrendo al    Infine, diversifichiamo le siepi con specie indi-          grande soddisfazione e un netto beneficio per il           carbonato;
contempo un riparo a numerosi animali perché ef-       gene, piantumate e piante mellifere, per attirare          nostro portafoglio: divertente, economico ed eco-          ammorbidente fatto in casa con acido citrico,
fettuate dopo il periodo della loro riproduzione.      un gran numero di insetti; lasciamo un tratto di           logico! Come fare? Oggigiorno sono disponibili             acqua distillata e un olio essenziale a piacere;
Scegliamo, inoltre, terricci per giardinaggio senza    prato a libera evoluzione, il prato all’inglese non        vari libri dedicati all’autoproduzione, ma anche il        crema mani super nutriente sciogliendo a ba-
torba: l’estrazione di questo materiale comporta la    è affatto adatto ai nostri climi e richiede troppa         WEB propone una moltitudine di siti e diversi “you-        gnomaria burro di karitè, cera d’api e olii (man-
                                                                 acqua ed energia!                                                                                           dorle, oliva ecc.) e conservata in barattolino
                                                                    É utile, inoltre, posizionare rifugi arti-                                                               pronta all’occorrenza!
                                                                      ficiali per uccelli e pipistrelli sia nei
                                                                       nostri giardini, ma anche sulle nostre                                                           Per chi ancora non avesse il coraggio di cimentarsi
                                                                       terrazze.                                                                                        in queste preparazioni fai-da-te, la scelta può rica-
                                                                       Infine, limitiamo l’inquinamento lu-                                                             dere nell’acquisto di prodotti eco-bio, che oggi si
                                                                      minoso all’esterno, scegliamo lampa-                                                              trovano non solo nei supermercati biologici.
                                                                      dine a bassa luminosità per contenere                                                                        E per chi non avesse tempo di andare
                                                                     il disturbo ad animali notturni, come                                                                              in giro per negozi, l’acquisto può
                                                                     uccelli rapaci e farfalle notturne, la cui                                                                           anche essere fatto on-line dove
                                                                     vita è disturbata dalle luci artificiali.                                                                             potete trovare sia le materie
                                                                                                                                                                                           prime per l’autoproduzione che
                                                                                                                                                                                            prodotti eco-bio già fatti.
                                                                                                                                                                                            Non resta che provare e speri-
                                                                                                                                                                                             mentare!

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SCOPRO LA NATURA IN CITTÀ                                                                          MI INFORMO SULLA COLTIVAZIONE DEL COTONE BIOLOGICO

Contrariamente a quanto si può credere, talvolta           razze, delle facciate e dei balconi fioriti. Anche le      La coltura intensiva del cotone tradizionale occupa       Al contrario, la coltura estensiva del cotone biolo-
la biodiversità è più ricca in città che in campagna,      fessure più minuscole sui marciapiedi, ai piedi de-        soltanto il 3% delle superfici coltivabili, ma richie-    gico che impiega sostanze di origine naturale, ri-
dove regnano le monoculture, nei campi come nei            gli edifici o sui muri sono colonizzate da moltissime      de addirittura il 25% degli insetticidi venduti in        chiede un minor quantitativo di acqua, mantiene la
boschi.                                                    piante selvatiche!                                         tutto il mondo. L’impoverimento dei suoli, la defo-       fertilità del suolo (poiché viene alternata con altre
È sorprendente, ma i biotopi “cittadini” possono           In città è possibile trovare un numero maggiore di         restazione, l’irrigazione intensiva, l’inquinamento       colture) e consente di ottenere un prodotto dotato
essere estremamente eterogenei: giardini pubblici,         specie rispetto a talune riserve naturali. Questo è        delle falde, l’esposizione degli agricoltori e delle      di fibre più morbide e resistenti.
giardini privati, stagni, parchi, boschi, strade e viali   determinato dal dinamismo degli ecosistemi: in             specie locali a sostanze tossiche sono tutti effetti di   Inoltre, grazie all’assenza di trattamenti chimici
alberati, spazi abbandonati, zone di vegetazione           città la competizione è incessante, le piante spon-        tale pratica, e ne dimostrano la particolare nocività     lungo tutta la catena del prodotto, dalla coltiva-
spontanea, bordi dei binari ferroviari, rive di ruscel-    tanee lottano per sopravvivere riuscendo a creare          per l’ambiente e per l’uomo.                              zione alla trasformazione in indumenti, il cotone
li… per non parlare, poi, dei tetti verdi e delle ter-     corridoi ecologici anche in luoghi impensabili a                                                                     biologico risulta ipoallergenico.
                                                                       differenza di riserve naturali all’interno
                                                                             delle quali si è raggiunto un equi-
                                                                                 librio più stabile.
                                                                                    Purtroppo, questa biodiver-
                                                                                       sità è vulnerabile: infatti,
                                                                                         non si può fare molto
                                                                                           di fronte a betoniere e
                                                                                            rulli compressori!

32                                                                                                                                                                                                                                33
ASSAPORO LE SPECIALITÀ LOCALI                                                                AIUTO LE API
                  QUANDO SONO IN VACANZA

Consumando gli alimenti prodotti localmente, offri-      Non utilizziamo nemmeno le medicine tradizionali      Da qualche anno, anche in Europa, si sta verificando        Cosa possiamo fare allora? In un giardino o un bal-
remo il nostro sostegno agli agricoltori che coltiva-    e i cosmetici a base di corno di rinoceronte, zanne   un declino nelle popolazioni di impollinatori, so-          cone tranquillo non usiamo per nessuna ragione
no o allevano specie indigene e varietà locali. Con-     d’elefante, ossa e interiora di tigre o muschio di    prattutto api.                                              insetticidi chimici! Creiamo delle “aree salva-api”
tribuiremo a limitare l’inquinamento causato dai         cervo ad esempio.                                     Senza questi insetti molti alimenti non potrebbero          dove le api e gli altri insetti impollinatori possano
trasporti: un vantaggio, dunque, sia per l’economia      Per consultare l’elenco delle specie a rischio:       più arrivare sulle nostre tavole. Diversi fattori influi-   trovare rifugio e polline per nutrirsi. Seminiamo
locale sia per la biodiversità!                               www.cites.org                                    scono sulla salute di api e impollinatori: malattie,        fiori “amici delle api” nel giardino, nell’orto, sul bal-
Non consumiamo, dunque, i piatti a base di specie a           www.iucnredlist.org                              cambiamenti climatici, pratiche agricole industriali        cone. Sono molte le piante e i fiori apprezzati dalle
rischio (bistecche di tartaruga, sushi di tonno rosso,                                                         sempre più invasive, ma le sostanze chimiche usa-           api, ecco alcune delle specie che possono fornire
cetriolo di mare, bushmeat ecc.) o la cui produzione                                                           te in agricoltura rappresentano un rischio diretto.         buon cibo a questi operosi insetti: calendula, erba
ha conseguenze negative sulla biodiversità locale                                                              Alcune sono letali, per altre esistono anche altri ef-      medica, coriandolo, cumino, borragine, aneto, sulla,
(pesca o caccia che non rispettano la taglia minima                                                            fetti più subdoli, quali la perdita di orientamento, la     girasole, finocchio, lavanda, veccia, malva, timo e
o le quote imposte, colture che richiedono la defo-                                                            perdita della memoria olfattiva e l’aumento delle           rosmarino.
restazione di un’ampia zona ecc.).                                                                             deformazioni.                                                    Scegliamo semi biologici e di varietà differenti.
                                                                                                                                                                                    In commercio esistono diverse selezioni
                                                                                                                                                                                        con relative indicazioni per la semina:
                                                                                                                                                                                           un gesto concreto che non solo aiuta
                                                                                                                                                                                             le api, ma migliorerà anche la sa-
                                                                                                                                                                                                lute e la fertilità del terreno.
                                                                                                                                                                                                  Per ulteriori informazioni:
                                                                                                                                                                                                         www.salviamoleapi.org

34                                                                                                                                                                                                                               35
UTILIZZO CREME SOLARI MINERALI                                                                   AGEVOLO IL PASSAGGIO DEGLI ANIMALI NEL MIO QUARTIERE

La maggior parte delle creme solari contiene fil-       senza filtri chimici, si spalmeranno con un pizzico        Una parte significativa degli spazi verdi urbani è       zate e chiediamo che vengano realizzati sottopassi
tri UV chimici che spesso risultano allergizzanti.      di difficoltà in più, e talvolta lasceranno delle tracce   costituita dai giardini privati, che spesso formano      o cavalcavia verdi che consentano il passaggio del-
Spargendosi nei mari, nei laghi e nei fiumi, queste     bianche, ma sono efficaci e soprattutto meno tos-          delle “isole” verdi circondate da muretti o recinzio-    la fauna in corrispondenza della viabilità.
sostanze possono inoltre causare squilibri ormona-      siche, sia per noi sia per la natura. Numerose sono        ni. Incoraggiamo i nostri vicini a creare una serie di   In base ad alcune ricerche in Italia, ogni anno, per-
li agli animali (incluso l’uomo!) e sono parzialmente   già le case farmaceutiche famose che commercia-            piccoli tunnel di accesso fra i giardini, rimuovendo     dono la vita 1,5 milioni di animali, in incidenti stra-
responsabili dello sbiancamento dei coralli.            lizzano queste linee di creme solari.                      uno o due mattoni ai piedi di ciascun muretto: in        dali, maggiormente lupi, orsi, ricci, anfibi, uccelli e
Alcune località turistiche, come il parco acquatico     Un’altra soluzione? Indossiamo una maglietta o una         tal modo, consentiremo il passaggio di ricci, topo-      volpi. Con l’aumento del traffico, entro il 2025, la
Xel-Há, in Messico, hanno preso questa minaccia         muta da surfista per nuotare.                              ragni, rane, rospi e altri animali.                      percentuale dovrebbe salire tra il 150 e il 200% in
molto seriamente: al loro interno, sono autoriz-                                                                   Al fine di collegare queste isole fra di loro, provia-   più di vittime. Queste opere, dove sono state edi-
zate soltanto le creme solari minerali preparate                                                                   mo a convincere le autorità comunali a piantare sie-     ficate hanno ridotto fino all’80% le collisioni tra
                                                                                                                   pi, alberi, o macchie di fitta vegetazione arbustiva     mezzi e animali.
                                                                                                                   utilizzando specie vegetali autoctone o rinaturaliz-

36                                                                                                                                                                                                                              37
ACQUISTO MOBILI IN LEGNO CERTIFICATO                                                             RIDUCO IL MIO CONSUMO DI CARNE

Sono almeno due i vantaggi del legno: è più resi-       Tra le varietà di legno provviste di etichetta, diamo      Perché? Per allevare il bestiame è necessario di-        La zootecnia gioca un ruolo centrale nell’uso di
stente della plastica e non è un derivato del petro-    la priorità a quelle locali, resistenti quanto quelle      sporre di pascoli o di superfici coltivabili per pro-    risorse alimentari e idriche, inquinamento delle
lio. Acquistando mobili certificati FSC (Forest Ste-    esotiche, ma il cui trasporto comporta livelli infe-       durre foraggio (soia, mais, barbabietola, colza ecc.),   acque, uso delle terre, deforestazione, degradazio-
wardship Council) o PEFC (Programme for the En-         riori di consumo energetico e inquinamento. Se poi         spesso a scapito delle aree naturali! Inoltre, le        ne del suolo ed emissione di gas serra. Questa si-
dorsement of Forest Certification), avremo la certez-   si vuole trattare il legno optiamo per prodotti natu-      colture foraggere richiedono enormi quantitativi         tuazione si ripercuote anche sulla fauna e sulla
za che il legno con cui sono stati prodotti proviene    rali a base di olio di lino, cera d’api o cera vegetale.   di acqua e di sostanze chimiche, provocando per-         flora selvatica impoverendone la biodiversità.
da boschi gestiti in maniera sostenibile, non da        Per ulteriori informazioni su queste etichette:            tanto l’esaurimento e l’inquinamento delle falde         Infine, esagerare con la carne può nuocere alla
foreste temperate o boreali afflitte da un impove-            www.it.fsc.org                                       acquifere.                                               nostra salute. Secondo le ultime stime della FAO,
rimento della biodiversità, né da foreste tropicali           www.pefc.org                                         E non è ancora tutto! Sì, perché, nel corso della di-    circa il 75% delle nuove malattie che affliggono il
umide soggette a sovrasfruttamento.                                                                                gestione, i ruminanti producono grandi quantità di       genere umano dal 1999 al 2009 traggono origine
                                                                                                                   metano (uno dei più temibili gas a effetto serra), so-   dagli animali e nei prodotti da essi derivanti.
                                                                                                                   prattutto se alimentati con mangimi proteici, come       È dunque consigliabile alternarla nella dieta setti-
                                                                                                                   la soia.                                                 manale con proteine vegetali come quelle dei le-
                                                                                                                                                                            gumi.

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IN VACANZA, ACQUISTO SOUVENIR IN MANIERA                                                  NON CONTRIBUISCO ALLA FORMAZIONE DELLE “ISOLE
                   RESPONSABILE                                                                              DI RIFIUTI” IN ALTO MARE

Accertiamoci che i souvenir che acquistiamo du-            Per ulteriori informazioni:                       Per effetto delle correnti marine, nei mari e negli     Queste grandi quantità di frammenti di plastica,
rante le vacanze non siano stati prodotti con spe-              www.cites.org                                oceani si formano vere e proprie isole di rifiuti ge-   con dimensioni che variano dal micron a qualche
cie a rischio. Tra gli altri, evitiamo tutti gli oggetti        www.minambiente.it/pagina/cites-convenzio-   nerati dall’uomo. La più famosa, la cosiddetta “Great   millimetro, non compaiono negli ammassi galleg-
che contengono corallo, avorio, guscio di tartaruga             ne-di-washington-sul-commercio-internazio-   Pacific Garbage Patch” nota anche come “Grande          gianti censiti. Si ipotizza che si trovino da qualche
marina e legno di palissandro brasiliano (Dalbergia             nale-delle-specie-di-fauna-e-flora           chiazza di immondizia del Pacifico” o “isola di pla-    parte, nelle profondità degli oceani, divorati dalla
nigra).                                                         www.corpoforestale.it                        stica”, occupa da sola quasi 3,5 milioni di km²!        fauna marina.
Alcuni oggetti (come le borse in pelle di coccodrillo                                                        I diversi materiali che le compongono possono pro-      I pesci, che vivono tra i 180 e 1.000 metri al di sotto
o i quadri realizzati con ali di farfalla) possono es-                                                       vocare il soffocamento di pesci, tartarughe, uccelli    della superficie rappresentano anche la prima fon-
sere prodotti utilizzando animali allevati in catti-                                                         e mammiferi marini, che ne ingoiano i pezzi più pic-    te di alimentazione per le specie d’interesse com-
vità o piante cresciute in ambienti artificiali. Acqui-                                                      coli scambiandoli per prede. Tali isole sono costi-     merciale, compreso il tonno e il pesce spada.
stiamoli soltanto se sono provvisti di un permesso                                                           tuite principalmente da plastica, un materiale che      Tutta la plastica che essi ingeriscono entra quindi
CITES: questo certificato, indispensabile per pas-                                                           impiega tra i 500 e i 1.000 anni per degradarsi.        nella catena alimentare umana. Cosa possiamo
sare la dogana, garantisce che la vendita sia legale                                                         L’azione del vento, delle onde e del sole frammenta     fare? Limitiamo o evitiamo l’uso della plastica
e non metta a rischio la biodiversità.                                                                       il materiale in piccoli pezzetti delle dimensioni di    (sacchetti, bottiglie ecc.), non gettiamo mai rifiuti
La Convenzione di Washington sul Commercio In-                                                               un chicco di riso.                                      nell’ambiente (nemmeno lontano dal mare).
ternazionale delle Specie di Fauna e Flora
minacciate di estinzione, più comune-
mente conosciuta come CITES, ha lo
scopo di proteggere piante ed
animali in via di estinzione
regolando e monitorando
il loro commercio inter-
nazionale.

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SOSTENGO UN PROGETTO DI RIFORESTAZIONE                                                          LIMITO L’INQUINAMENTO LUMINOSO

Ogni giorno, in tutto il mondo spariscono centinaia       Contribuiamo anche noi tramite una donazione per         In campagna come in città, l’illuminazione di stra-       Per questi motivi, per illuminare il giardino, la ter-
di ettari di foresta, spianati per accrescere le super-   sostenere progetti che hanno un impatto ecologico        de e giardini consente a talune specie (l’uomo, ad        razza o la porta di casa quando si fa sera, scegliamo
fici coltivabili ed edificabili oppure sovrasfruttati     positivo (lotta contro la desertificazione, il dilava-   esempio, ma anche le volpi) di continuare le pro-         lampadine a bassa luminosità e dirette verso il bas-
per produrre legno da costruzione o da mobili. La         mento dei suoli ecc.), che migliorano la biodiversità    prie attività anche di notte.                             so. Senza dimenticare di spegnerle quando rien-
F.A.O. (Food and Agriculture Organization) ha reso        della regione (piantumazione di specie vegetali a        Le luci artificiali, per contro, mettono in crisi nu-     triamo in casa. É consigliato, tra l’altro installare
noto che, a livello mondiale, anche se la deforesta-      rischio, lotta contro la frammentazione degli habi-      merose altre specie: ad esempio, gli animali la cui       impianti basati sulle nuove tecnologie illuminotec-
zione sta diminuendo la situazione rimane allar-          tat, ecc.) che vengono sostenuti dalle popolazioni       vista è adattata alla vita notturna (come i pipistrelli   niche come, ad esempio, quelli a sensore di presen-
mante in molti paesi.                                     locali, oppure recandoci sul posto per dare un con-      ed i rapaci notturni o i topi) fanno fatica a scorgere    za a spegnimento automatico.
Nel decennio 2000-2010, ogni anno circa 13 milio-         tributo in qualità di ecovolontari!                      ostacoli, prede o predatori; gli uccelli migratori ne     Illuminare meglio non significa illuminare meno,
ni di ettari di foreste sono stati convertiti ad altro                                                             sono disorientati; le farfalle notturne volano at-        un corretto utilizzo dei nostri impianti di illumina-
uso, o sono andati perduti per cause naturali, ri-                                                                 torno ai lampioni fino allo sfinimento; le lucciole       zione giova sicuramente all’ambiente, ma anche…
spetto ai circa 16 milioni di ettari l’anno, perduti                                                               maschio non riescono più a individuare i segnali          al nostro portafoglio!
nel decennio precedente.                                                                                           luminosi delle femmine e pertanto non riescono a
Molte O.N.G. (Organizzazioni Non Governative)                                                                      riprodursi. Sulla flora le fonti luminose
realizzano progetti di riforestazione nelle                                                                        artificiali alterano il ciclo della
regioni maggiormente colpite.                                                                                      fotosintesi clorofilliana, che
                                                                                                                   in natura richiede condi-
                                                                                                                   zioni di oscuramento.

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