RICCHEZZA ITALIANA - Coop consumatori
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consumatori
il mensile dei soci coop
coop alleanza 3.0 edizione modena n°2 marzo 2016
RICCHEZZA
ITALIANA
Sono 801 i prodotti Dop e Igp del
nostro paese riconosciuti dalla Ue.
E valgono 13,4 miliardi di euro
7 20mila volte grazie 8 Non buttarmi, mangiami
A gennaio boom di soci: per Coop Alleanza 3.0 Contro lo spreco, i prodotti “Brutti ma buoni”
soffia forte il vento della fiducia si trasformano in aiuto a persone in stato di bisogno
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SOMMARIO
consumatori
coop alleanza 3.0
sommario Le pagine di
7 20mila volte
seguici su facebook grazie
e su www.consumatori.e-coop.it
8 Non buttarmi,
mangiami
18 Ricchezza italiana DI ELISABETTA PAGLIA
Sono 801 i prodotti Dop e Igp del nostro paese riconosciuti dall'Unione
Euopea. Una risosra per tanti territori che vale 13,4 miliardi di euro
11 Territori.Coop
parlano i produttori
24 Con il petrolio a prezzi di saldo 12 Luce e gas? I soci
Un barile di greggio costa oggi un quarto rispetto a giugno 2014. li comprano alla Coop
Quali gli effetti sui consumi e sulla transizione a un'economia pulita?
13 Pasqua,
che sorpresa!
30 Squilibri di un mondo in movimento
L'Europa vive il dramma dei profughi che fuggono dalle guerre, ma la
demografia dice che da qui al 2050 sulla terra saremo 2 miliardi in più Coop Alleanza 3.0
Numero Verde 800 850 000
4 Lettere a 29 Privati e beni culturali 23 Musei del gusto,
Consumatori DI MARIO TOZZI cultura diffusa
D I MASSIMO MONTANARI
18 DIRicchezza italiana 37 Dimagrimenti eccessivi
DARIO GUIDI DI EUGENIO DEL TOMA 44 Mantova "europea"
DI GIUSEPPE ORTOLANO
30 Gli squilibri di un mondo 40 Pasqua con il cioccolato 46 La moda fatta
in movimento Solidal e Pinocchio
di scarti
DI M. CIRRI E F. SOLIBELLO
33 La vignetta 42 La corsa agli spazzolini
DI ELLEKAPPA elettrici
DI CLAUDIO STRANO 46 Mostre, libri e dischi
Intervista a Calcutta
38 Con Libera per ricordare DI G. OLDRINI E P. PACODA
le vittime delle mafie
Mensile della Cooperazione di Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it
Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,34 Abbonamento annuo euro 3,10
Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Daniele Moltrasio (vicedirettore) Daniela Dalpozzo, Monica Di Martino, Silvia Fabbri, Silvia Pizzorno, Silvia Sacchetti, Lina Sini, Claudio Strano.
Progetto grafico Glifo associati/Plumdesign Impaginazione e grafica Ilde Ianigro
Responsabile della pubblicità Luca Fornaciari Stampa Coptip (Modena)
Coop Editrice Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908
C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative a mutualità prevalente n. A108296
Coop Editrice Consumatori Consiglio di amministrazione: Massimo Bongiovanni (presidente) Enrico Migliavacca (vicepresidente)
Enzo Bertolino, Stefano Dalla Casa, Edwin Ferrari, Renato Germiniani, Andrea Mascherini, Alessandro Medici, Daniele Moltrasio.
Consegnato alle poste a partire dal 02/03/2016. Il numero di gennaio-febbraio è stato stampato in 2.466.384 copie
Associato USPI, Unione stampa periodica italiana
Questo prodotto è stampato su carta certificata Fsc come pure tutta la catena di lavorazione
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consumatori
4 marzo 2016
L’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:
redazione Consumatori, Viale Aldo Moro, 16, 40127 Bologna
fax 051 6316908, oppure, redazione@consumatori.coop.it
Dagli insetti alle carni clonate
Le nuove regole UE e le cautele Coop
Ho sentito parlare di un regolamento europeo sui Novel Food. Ma non ho capito
esattamente cosa si intenda per Novel Food. Potete darmi qualche chiarimento?
PIERA DE DOMINICIS - ARGELATO (BO)
RISPONDE CHIARA FAENZA modificata, gli alimenti da colture di cellule o di tes-
responsabile sostenibilità e innovazione valori di Coop Italia: suti, alimenti vegetali, oppure ottenuti da microorga-
nismi, funghi, alghe o materiali di origine minerale,
Per merito dell’Expo, anche al grande pubblico nei gli alimenti di origine vegetale ottenuti con pratiche
mesi scorsi è capitato di sentir parlare di insett i, ca- non tradizionali di riproduzione, gli alimenti costitu-
vallette, alghe o altri “strani” cibi che per quanto iti da nanomateriali ingegnerizzati, gli alimenti costi-
appaiano a noi europei qualcosa di stravagante e lon- tuiti da micelle o liposomi. Rimangono invece esclusi
tano, sono invece dieta tradizionale in tante altre parti dall’ambito di applicazione gli alimenti genetica-
del mondo (dall’Asia all’Africa e al Sud America). mente modificati, gli enzimi alimentari, gli alimenti
Così come si parla sempre più spesso di bistecche utilizzati esclusivamente come additivi, gli aromi ali-
clonate o di nuovi alimenti frutto di ricerche e spe- mentari, i solventi di estrazione.
rimentazioni (legate ad esempio alle nanotecnolo- Coop condivide le fi nalità del nuovo regolamento
gie). Nel parlare di questi argomenti si mescolano il che intende agevolare l’introduzione di prodott i ali-
fondamentale dibatt ito sul come produrre alimenti in mentari nuovi ed innovativi sul mercato della UE
grado di nutrire una popolazione mondiale destinata off rendo una maggiore scelta ai consumatori: i novel
a crescere, al fare ciò in maniera sicura, salutare per le foods rappresentano certamente una interessante op-
persone e sostenibile per l’ambiente. In più esistono portunità di mercato. È però fondamentale una att ua-
aspett i etici complessi e problematici che vanno mo- zione della norma che garantisca sempre un elevato
nitorati e approfonditi con grande cautela. livello di sicurezza degli alimenti. PR
Nuovo regolamento UE Insett i, alghe e c. Val
Per questo è bene che si ponga la dovuta attenzione In relazione alla procedura semplificata di immissione
alle nuove normative che l’Unione Europa ha va- sul mercato comunitario dei prodott i alimentari tra- 3
rato (e che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2018) dizionali provenienti da Paesi terzi Coop ritiene serva M
a proposito di quelli che tecnicamente vengono chia- un elevatissimo livello di attenzione e condivide le wa
mati Novel Foods. La nuova normativa ridefi nisce perplessità emerse in merito al fatto che un consumo
la procedura di valutazione ed autorizzazione alla per 25 anni in un paese fuori dall’Europa possa es- (2
commercializzazione nell'UE dei «nuovi alimenti» sere sufficiente per ritenere inutili ulteriori controlli.
(«novel foods») che venendo centralizzata sarà anche Considerando le loro potenzialità come Coop siamo PR
velocizzata. È prevista anche una procedura sempli- convinti che sia opportuno avviare un ragionamento Val
ficata di immissione sul mercato comunitario dei concreto sulle possibili applicazioni in campo alimen- 2
prodott i alimentari tradizionali provenienti da Paesi tare degli insett i, naturalmente defi nendo le regole e
terzi qualora si possa dimostrare una storia di uso si- le buone pratiche che evitino rischi sanitari. Sis
curo di quell'alimento per almeno 25 anni nella dieta Cautele sulle nanotecnologie bu
abituale di un numero significativo di persone. In relazione ai nanomateriali ingegnerizzati Coop
Il nuovo regolamento defi nisce come “novel foods” sta seguendo con interesse l’evolversi delle ricerche PR
gli alimenti non consumati in misura significativa scientifiche, in quanto ritiene di estrema importanza
nell’UE prima del maggio 1997, quindi si sta parlando la ricerca per lo sviluppo di nuovi materiali ma man- 2
di prodott i alimentari nuovi e innovativi o derivati tiene un atteggiamento di cautela in merito alle ap- Ip
dall’applicazione di nuovi processi di produzione e plicazioni in taluni ambiti (ad es. quello alimentare) pe
tecnologie. in quanto ad oggi restano da colmare lacune di cono- illi
Sono state infatt i aggiornate le categorie di alimenti scenze circa l'impatto di queste tecnologie sulla salute
che costituiscono i “novel foods” e tra questi ad esem- umana e sull’ambiente.
pio ci sono: gli insett i interi e le loro parti, gli alimenti Carne clonata, Coop non la utilizzerà
Sul fronte del benessere animale, la clonazione po- Inf
con una strutt ura molecolare nuova o volutamente
+3
Te
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5
tenzialmente evidenzia diverse criticità perché pro- sono 3. Per ciò che riguarda i documenti bancari,
duce effett i negativi sia per le madri surrogate sia per estratt i conto e quietanze delle rate dei mutui gli
per i cloni. Da non sottovalutare è poi l'impatto che anni sono 10, 3 quelli per le cambiali, 5 per i titoli
questa pratica avrebbe in tema etico e di biodiversità. di Stato dalla scadenza per richiedere capitali e in-
Coop non utilizza e non intende utilizzare, in coe- teressi. Per le multe le ricevute di pagamento vanno
renza con un principio di cautela per i propri prodott i tenute per 5 anni, le bollette del cellulare per 10 anni
a marchio carni provenienti da animali clonati. Con- e le quietanze delle polizze assicurative per un anno
sideriamo però corretto l’obbligo previsto dal nuovo dalla scadenza.
regolamento per una appropriata etichettatura del
prodotto stesso che ne evidenzi la natura specifica.
Pappa reale
Ricevute da conservare Il medico ha consigliato a mio figlio
adolescente una cura di pappa reale…
Per quanto va conservata la ricevuta del
MARELLA SERCINI - PESCARA
bollettino postale per il pagamento di
La pappa reale, alimento esclusivo dell’ape regina, è il
una multa? Non so mai quando buttare prodotto più pregiato dell’alveare perché contiene, in
questi documenti… proporzioni ideali, tutte le più importanti sostanze nu-
tritive tra cui vitamine, minerali, proteine. Le sue pro-
TERESA MEREGHETTI - CREMONA prietà, note fi n dai tempi antichi, sono di giovamento
Ogni documento ha il suo periodo di vita. I docu- in tutt i i casi in cui è richiesto un supporto energetico
menti relativi alla casa come bollette domestiche, e ricostituente. La sua altissima tollerabilità rende
canone tv, ricevute di affitt i e ricevute di spese con- la pappa reale un tonico naturale unico indicato per
dominiali vanno conservati per 5 anni. Quanto ai tutt i: ai bambini per aiutarli in tutte le fasi della cre-
tributi (Imu, modF24, Tarsu, Tares ecc.) e ai giusti- scita o di maggiore impegno scolastico o sportivo; agli
ficativi delle spese da detrarre, vanno conservati per adulti per aff rontare meglio un periodo di stress; agli
5 anni dall’anno successivo alla dichiarazione di ri- anziani per aiutarli a mantenere vitalità e vigore psico-
ferimento. Invece per le tasse di circolazione gli anni fisico.
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coop alleanza 3.0
A gennaio boom di nuovi soci per Coop Alleanza 3.0: tanti diciottenni
e ci sono pure 20 ultranovantenni a sostenere la neonata Cooperativa.
Da Trieste fino a Bari, il vento della fiducia soffia forte
20mila volte grazie
Il vento della fiducia soffia forte in Coop in provincia di Udine, dove 18 abitanti sono di-
Alleanza 3.0. Solo a gennaio, circa 20.000 clienti ventati soci, una percentuale pari all'1,2% della
hanno chiesto l'ammissione a socio Coop, men- popolazione.
tre nello stesso periodo del 2015, i nuovi soci delle I nuovi soci hanno ricevuto un buono sconto su
tre cooperative furono 10.708. Un incremento del una spesa a piacere e ora possono aprire un libret-
100% che testimonia l'apprezzamento per la nuova to di Prestito sociale, per mettere al sicuro i propri
grande cooperativa. Ecco l'identikit di chi ha su- risparmi senza costi e vincoli.
perato l'esame del Consiglio di amministrazione La nostra rivista, Consumatori, inviata a tutti a
della nuova cooperativa: 10.535 donne e 8.689 partire dal mese di marzo, li terrà informati sul-
uomini, in prevalenza diplomati e laureati e di età le attività sociali e commerciali di Coop Allean-
compresa tra i 18 e i 96 anni. za 3.0: perché diventare socio non vuol dire solo
Bologna è la città con il maggior numero di ade- risparmiare e poter usufruire di offerte dedicate,
sioni, seguita da Trieste e da Bari. Il dato più cu- ma significa soprattutto poter scegliere.
rioso viene da Precenicco, un comune friulano Ancora, grazie!
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8 primo piano coop alleanza 3.0
Non buttarmi,
mangiami
Sono i "Brutti ma buoni", ovvero i prodotti che la cooperativa non butta via e che
regala ogni giorno ad associazioni onlus: 5.000 le famiglie che ne beneficiano
DI ELISABETTA PAGLIA Due etti al giorno, tutti i giorni. Ottanta
chilogrammi l’anno. È il cibo che acquistiamo,
cuciniamo e poi buttiamo. Lo spreco domestico ri-
guarda i prodotti freschi come formaggio, frutta e
tanti piatti cotti in eccesso. I più attenti mettono gli
avanzi nel congelatore, altri nella ciotola del cane;
ma c’è chi, appena si avvicina la data di scadenza di
uno yogurt, se ne disfa immediatamente.
Curioso, abbiamo smesso di fidarci dei nostri sensi:
vista, olfatto e gusto. Una data stampata su una con-
fezione condanna senza appello qualsiasi prodotto
della nostra dispensa. È la cassazione domestica: sei
diverso, dunque ti butto.
Alla Coop non si spreca
Da quasi diciotto anni, i diversi, i non conformi a
requisiti commerciali, i brutti ma ancora buoni da
CURIOSITÀ IN PILLOLE
SCAMBIACIBO.IT - Facebook: sccibo prodotto, contattare il proprietario condiviso, nel proprio palazzo e nel
Scambiacibo.it è un progetto e ritirarlo gratuitamente. Più si quartiere) oppure può usufruire di
urbano, sostenuto da Coop Alleanza scambia e maggiori sono le quello che altri mettono a
3.0, di ridistribuzione del cibo, possibilità di scambio. disposizione. Gli avanzi vengono
attraverso lo scambio di alimenti. mangiati invece di essere buttati.
Se nella dispensa o nel frigo c’è SAA SYÖDÄ. “Saa syödä” significa
qualcosa che sta per scadere può licenza di mangiare ed è il nome che CASSEROLECLUB.COM. Un sito
essere condiviso con altri. Come? ad Helsinki, Finlandia, 200 famiglie inglese per condividere porzioni
Basta caricare il cibo che non si usa hanno dato alla condivisione del extra di cibo fatto in casa. È sempli-
su una piattaforma on line e cibo in eccesso. Chiunque abbia un ce: ci si registra on line, si prepara un
immediatamente viene geolocaliz- avanzo di cibo, un piatto pronto ma pasto e con l’aiuto di una App con
zato su una mappa. Chi è interessa- non ancora consumato, può geolocalizzazione si cerca il benefi-
to può chiedere informazioni sul portarlo al punto food sharing (cibo ciario. Have a good meal!
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consumatori
marzo 2016 9
LO SPRECO IN EUROPA
VALE QUANTO IL PIL DELLA SVIZZERA
L’Olanda è il paese europeo più Il promotore è Guillaume Garot, La risposta italiana. Chi spreca, verrà
sprecone con 580 kg buttati a testa deputato socialista, che ha multato? No, l’approccio italiano è
ogni anno, mentre la Grecia con esportato in Francia il modello differente. La strada francese,
“solo” 44 kg è il paese con la "Brutti ma Buoni". sanzionatoria, non paga; la via scelta
pattumiera più leggera. Nel 2013 Garot, in visita a Bologna, ha dal Parlamento italiano (un testo di
Se lo spreco alimentare fosse uno visto le buone pratiche contro lo legge è all’esame della Camera dei
stato, sarebbe il terzo inquinatore spreco alimentare adottate in Emilia Deputati) è quella dell’educazione
del pianeta dopo la Cina e gli Usa: Romagna e ha studiato come la Coop alimentare, della responsabilità
senza confini e senza città, trasforma in solidarietà il cibo in sociale – perché il tema riguarda tutti
calcolando il valore di tutto ciò che scadenza senza sprecarlo. – e della semplificazione. Occorre
si butta, il “paese spreco” avrebbe Non si butterà via più niente. snellire la burocrazia per la cessione
un Pil pari a quello della Svizzera. La legge francese, rigorosa e gratuita degli invenduti da parte
In Francia lo spreco è già legge. punitiva, obbliga i supermercati a della grande distribuzione, e
La Francia ha detto basta agli donare l’invenduto alimentare e incentivare il recupero dei cibi non
sprechi e lo ha fatto con una legge: tutti i ristoranti a distribuire la idonei al consumo per ridurre i rifiuti
reato di spreco alimentare. doggy bag. e produrre energia.
mangiare, vivono una seconda vita: quella della do-
nazione ad associazioni benefiche. Mense dei pove-
ri, empori sociali, case famiglia e onlus in grado di
preparare pasti ricevono quotidianamente prodotti
in scadenza o con piccole imperfezioni dal 65% dei
punti vendita di Coop Alleanza 3.0.
Pioniera del modello "no waste" (no spreco), la Co-
operativa recupera ogni anno prodotti per un valo-
re di circa 12 milioni di euro (dato relativo al 2015)
con i quali tutti i giorni vengono preparati 14.500
pasti risparmiando rifiuti e riducendo le emissioni
di anidride carbonica. I numeri sono importanti,
certo, ma questo progetto sarebbe impossibile senza
l’impegno dei dipendenti e dei soci volontari, atten-
ti selezionatori della filiera dei prodotti: gli addetti
dei supermercati decidono la destinazione finale dei
“Brutti ma Buoni” solo se il cibo conserva i giusti re-
quisiti di sicurezza alimentare.
E noi, cosa possiamo fare?
Ciò che buttiamo, costa, richiede energia e consu-
ma la terra. Se un gesto semplice, come chiudere
il rubinetto, è entrato nelle nostre buone pratiche
quotidiane, ridurre gli sprechi alimentari sarà al-
trettanto facile.
Programmare gli acquisti, fare frequenti piccole
spese e rispettare il cibo così come il lavoro di chi
lo produce. Quando andiamo al ristorante, vincia-
mo la timidezza e chiediamo la doggy bag (il
contenitore per portare a casa gli avanzi). Un ca-
ne, disegnato sulla borsa di un noto locale di New
York, ricorda al padrone: se non sei riuscito a man-
giare tutto, portamelo a casa!
BO216.indb 9 24/02/16 11:22
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MO216.indb 10 25/02/16 14:36consumatori
marzo 2016 11
Latte fresco, dalla stalla
al supermercato
Tre produttori spiegano il valore aggiunto della produzione a km zero. A tu per tu
con la Fattoria di Monte di Bebbio, la Fattoria San Rocco e la Cascina Bosco Gerolo
Non tutto il latte è uguale. Quello fresco è stata mai mandata al macello”. Un impianto auto-
raccoglie caratteristiche di qualità e sicurezza, in- matico porta il latte appena munto direttamente al-
sieme a un sapore antico che racconta di pascoli e la macchina pastorizzatrice, così in sole 7-8 ore il
campi. Per questa ragione sempre più consumato- prodotto passa dalla stalla al negozio.
ri cercano latte fresco di qualità a km zero, ac- Alla Cascina Bosco Gerolo di Rivergaro (PC) la
quistandolo direttamente nell’azienda agricola, ai mungitura e l'immediata pastorizzazione garanti-
distributori automatici o sui banchi dei supermer- scono genuinità al "latte di Piacenza" fresco (par-
cati, che sempre più spesso si appoggiano a forni- zialmente scremato o alta qualità), pronto da bere e
tori locali. tecnologicamente non elaborato.
La ricerca del prodotto sano e non industriale non La cascina è un caseificio, ma anche una fattoria
è solo una tendenza, ma un mercato in crescita. Ma didattica e un agriturismo, come spiega Giovanni
perché preferire il latte fresco? Lo abbiamo chiesto Zani: “Noi leghiamo il processo produttivo a un
ai produttori di tre aziende convinte che la qualità percorso educativo, che riteniamo fondamentale
del prodotto parta dall’allevamento e dalla lavora- per comprendere il valore di un prodotto. Sapere
zione sul posto, con tutti i controlli necessari. Spie- come vivono e cosa mangiano i nostri animali, co-
ga Paolo Toni della Fattoria Monte di Bebbio me lavoriamo il latte e lo distribuiamo è un modo
di Carpineti (RE): “Da noi gli animali mangiano per rendere il consumatore più consapevole rispet-
fieno di montagna, che conferisce al prodotto una to alle proprie scelte alimentari”.
qualità e un aroma unico. Abbiamo vacche che so- La Fattoria San Rocco di Monteveglio di Bo-
no nella nostra stalla da 15 anni e stanno benissi- logna è un altro esempio di produzione di qualità:
mo, vengono munte la mattina e la sera… e nessuna qui si realizza la filiera chiusa e non si butta via nul-
la. Si raccolgono i foraggi, si pastorizza, si imbotti-
glia, e il concime per le colture arriva dall’alleva-
mento stesso.
“Abbiamo scelto di non utilizzare prodotti chimici
– spiega Adolfo Filippini – per ottenere un latte di
qualità ad alto valore proteico e quindi perfetto an-
che per la produzione del Re dei formaggi, il Par-
migiano Reggiano”. Gli scarti organici vengono
utilizzati per la produzione di energia per l’azienda
e per il paese: oggi qualità del latte significa anche
sostenibilità, per il benessere di tutti.
MO216.indb 11 25/02/16 14:3612 primo piano coop alleanza 3.0
Da gennaio tutti i soci
foto Francesco Ridolfi
di Coop Alleanza 3.0
possono scegliere l’energia
di Luce&gas ècoop. Per
avere una bolletta più
leggera ma anche più
chiara e leggibile basta
il telefono: un esperto
energia di Coop risponde
sempre, anche nel weekend
Luce e gas? I soci
li comprano alla Coop
“Pronto caro, alla Coop hai preso anche luce e gas?”. E per chi non è ancora socio? Luce&gas ècoop è
Potrebbe diventare una domanda familiare a propo- un servizio ispirato ai principi della cooperazione:
sito di spesa. Da gennaio 2016 tutti i soci di Coop più soci consumatori lo scelgono, meglio è per tut-
Alleanza 3.0 possono infatti scegliere il risparmio, la ti. Per questo chi aderisce all’offerta di luce o gas (o
semplicità e la trasparenza di Luce&gas ècoop, il ser- entrambe) non essendo socio di Coop Alleanza 3.0
vizio per l’energia domestica ideato dalla cooperativa può diventarlo contestualmente: fino al 31 marzo a
e gestito dalla società dedicata Adriatica Luce&gas. fronte del versamento della quota sociale di 25 euro
Perché conveniente? Luce&gas ècoop offre uno riceverà 5 buoni da 5 euro di sconto che potranno
sconto garantito sulle tariffe di tutela statali, attual- essere usati su 5 spese di almeno 30 euro ciascuna.
mente le più economiche sul mercato; quindi, chi è E l’ambiente? Come cooperativa di consumatori
già nel cosiddetto mercato libero può risparmiare an- non potevamo trascurare l’aspetto etico della nostra
cora di più. proposta energetica. Ogni socio può scegliere di atti-
Perché semplice? Luce&gas ècoop è facile da capi- vare l’opzione 100% verde e avere la garanzia di una
re (si può scegliere l’offerta di energia elettrica, quel- bolletta dell’energia elettrica interamente da fonti
la di gas per il riscaldamento o il servizio congiunto rinnovabili, con un sovrapprezzo piccolo e un gran-
di luce e gas) ed è facile da attivare: i soci possono de aiuto all’ambiente.
chiamare il numero verde o navigare sul sito ed entro Come iniziare a risparmiare? La via più facile per
l'anno potranno anche informarsi alla propria Coop, scoprire la convenienza, la semplicità e la trasparenza
se sarà tra quelle abilitate alla chiusura del contratto di Luce&gas ècoop è prendere il telefono o il com-
(l'elenco sarà su lucegas.coopalleanza3-0.it). puter tenendo a portata di mano le ultime bollette di
Perché trasparente? La bolletta di Luce&gas èco- luce e gas. “Telefonando a Pronto Energia Coop si
op parla chiaro. Tutti i costi sono spiegati chiara- parla direttamente con uno degli esperti che abbia-
mente, così come il risparmio rispetto alle tariffe di mo formato per spiegare in modo chiaro l’offerta ma
tutela, e un grafico mostra una stima dei consumi fu- soprattutto per calcolare con precisione il risparmio
turi nell’anno, per avere una utile previsione di spesa. annuo di ogni socio interessato”, spiega Marco Gai-
Ma quanto si risparmia? Scoprire l’effettiva conve- ba, presidente di Adriatica Luce&gas.
nienza di Luce&gas ècoop per ogni socio è molto Pronto Energia Coop è gratuito e attivo tutti i giorni
comodo. Basta chiamare Pronto Energia Coop te- domenica compresa. Il numero è 800208468.
nendo a portata di mano le ultime bollette di luce Su lucegas.coopalleanza3-0.it si può calcolare in au-
o gas (o entrambe) per avere un calcolo preciso del tonomia il risparmio sulle tariffe di tutela e anche
risparmio annuo. attivare il servizio direttamente online.
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marzo 2016 13
Pasqua,
Ogni giorno una sorpresa e che sorpresa!
Anche a Pasqua i soci di Coop Alleanza 3.0 sono
sempre al centro di offerte dedicate.
che sorpresa!
Dal 29 febbraio al 26 marzo, in tutti i pun-
ti vendita, acquistando uova di cioccolato, i soci
avranno uno sconto immediato del 30% alla cas-
sa. Lo sconto, valido ogni giorno, non è su una
In tutti i punti vendita Coop tante marca in particolare, ma su tutte le uova disponi-
bili in negozio.
uova di cioccolato con una grande Che sia fondente o al latte, senza zucchero o
novità: il prezzo. Scontato del 30%, nocciolato, bianco o senza glutine, la Pasqua è
per qualunque marca si acquisti più dolce perché lo scontrino è sempre più leg-
gero del 30%.
Ecco la prima grande offerta riservata ai soci do-
po la fusione delle tre cooperative.
Parti dalle città Per scoPrire il mondo
Prenotando un volo EmiratEs in Partenza da
Bologna, vEnEzia, milano malpEnsa e roma Fiumicino
daL 03 al 25 marzo 2016, viaggi con tariFFE supEr vantaggiosE!
DUBAI
UBAI – Emirati Arabi Uniti COLOMBO – Sri Lanka
COLOMBO JOhANNESBURg
J
JOhANNESBUR
ANNESBURg – Sud Africa
Dubai è una metropoli sfolgorante e Colombo è una città cosmopolita con Johannesburg è una capitale vivacissima e
frenetica, importante hub commerciale un’interessante scena emergente ricca di ristoranti. Nell’Apartheid Museum
Nell’Apartheid
e centro culturale mondiale. Ma è anche fatta di design hotel,
hotel gallerie d’arte
d’arte, si riscopre l’importante storia del suo
città tranquilla e rilassante con i suoi eleganti boutique e raffinati ristoranti.
ristoranti Paese, tappa ideale prima di uscire oltre i
campi da golf,
golf, il deserto,
deserto , le spiagge,
spiagge le Spostandosi verso le colline interne confini della città e ammirare la bellezza
infinity pool e l’architettura
l’architettura araba,
araba , i si è circondati da piantagioni di tè,
tè , dei paesaggi naturali e la gamma di
suq,, i sapori della sua cucina.
cucina un’incredibile bellezza paesaggistica. animali selvatici.
selvatici
È ideale punto di partenza per un tour È ideale punto di partenza per un tour È ideale punto di partenza per un tour
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SRI LANkA
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LAN - MALDIVE
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UD AfRICA – NAMIBIA
10%
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TARIFFE AEREE
LO SCONTO SI INTENDE SUL TOTALE
DELLA TARIffA, TASSE INCLUSE.
Le partenze devono avvenire nei periodi tra
ECONOMY E BUSINESS 10 marzo/21 luglio e 15 agosto/15 dicembre 2016.
2016
DISPONIBILI Le prenotazioni devono necessariamente
AL MOMENTO essere effettuate presso
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BO216.indb 13 24/02/16 11:22MO216.indb 14 25/02/16 14:36
consumatori
marzo 2016 vita di cooperativa coop alleanza 3.0 15
Gli istituti scolastici della provincia modenese partecipano per la seconda volta al
progetto: prossima tappa l'analisi sensoriale di prodotti locali assieme agli esperti
di Slow Food. Per arrivare, a maggio, a schede di prodotto, ricette e itinerari sul sito
Tipici di gusto
A scuola di biodiversità
Venti istituti superiori a indirizzo agrario
e alberghiero, cinque regioni da raccontare per
costruire una mappa dell’Italia intorno al cibo:
ecco cos’è Tipici di gusto, un progetto plurien-
nale che utilizza la rete e le nuove tecnologie per
innovare la didattica e rendere protagonisti gli
studenti. Una palestra per imparare e raccontare
saperi e sapori, facendosi guidare dai prodotti, dai
territori, dalla storia e dalla cultura.
Quella del 2016 sarà la seconda edizione che
vedrà coinvolti i ragazzi dell'IIS "L. Spallanza-
ni" nelle tre sedi (Monteombraro, Castelfranco
Emilia, Vignola) e dell'IIS "I. Calvi" di Finale
Emilia. I prodott i scelti dalle classi sono borlen-
ghi, pere, miele, torta di riso, mirtilli, castagne
e uva pellegrina. Grazie al lavoro degli alunni il
sito www.tipicidigusto.it si arricchirà, a fi ne anno,
di nuove schede di prodotto, ricette, itinerari e
documentazione dei fornitori locali.
Sul sito e sulla pagina Facebook si posso-
no trovare contenuti inediti, testimonianze,
esperienze di produttori e ristoratori, il tutto
visto attraverso gli occhi e gli stili narrativi
dinamici dei ragazzi: videointerviste, tutorial,
ricerche, indagini sensoriali e organizzazione
di eventi.
I MARTEDÌ DELL'ARTE
Tornano a Carpi i martedì dell'arte per i soci di Coop
Alleanza 3.0. I corsi si tengono in collaborazione con
un'esperta d'arte al Punto d'incontro dell'ipercoop Il
Borgogioioso, dalle 10 alle 11,30.
Dopo i primi due incontri di martedì 23 febbraio (Analisi Martedì 8 marzo
di un dipinto - Gli elementi del linguaggio, la tecnica, la La rappresentazione della vita moderna: Claude Monet e
linea, la superficie pittorica, la forma, lo spazio, la luce, il Pierre Auguste Renoir
colore, il movimento) e martedì 1° marzo (La pittura en
plein air: Edouard Manet), i prossimi appuntamenti Martedì 15 marzo
sono i seguenti: Memoria e ragione: Edgar Degas e Paul Cézanne
MO216.indb 15 25/02/16 14:3616 primo piano coop alleanza 3.0
Prestito sociale
nuovi tassi dal 1° marzo
Il Prestito Sociale è uno 01/12/2015, i tassi riconosciu- termine, quotano tassi con segno
strumento semplice e conveniente ti dal 1° marzo rimangono meno e per conseguire alte remu-
attraverso il quale tutelare il tuo ri- molto vantaggiosi, soprat- nerazioni è necessario ricorrere
sparmio e contestualmente finan- tutto a confronto con gli attuali a forme rischiose di impiego. In
ziare la tua Cooperativa. andamenti dei mercati finanziari. questo contesto “rovesciato”, dove
Tra i vantaggi del Prestito Socia- Sempre più spesso chi intende fare chi presta soldi deve pagare, Coop
le, gli orari ampi e comodi, che un investimento si trova di fronte Alleanza 3.0 ha scelto di rivedere
seguono quelli di apertura dei a uno scenario caratterizzato da i propri tassi di interesse, per salva-
negozi; l’assenza totale di spese di rendimenti bassi, prossimi allo ze- guardare il proprio equilibrio fi-
gestione e di tenuta conto; la possi- ro, se non addirittura negativi. In nanziario, continuando però a ga-
bilità di pagare la spesa attraverso molti paesi europei, compresa l’I- rantire ai soci una remunerazione
la carta socio Coop. talia, i titoli di stato, anche a medio comunque molto vantaggiosa.
Dal 1° marzo 2016 cambiano
i tassi: nella tabella sono riporta- Deposito Tasso lordo Tasso netto*
ti i rendimenti lordi e quelli netti,
suddivisi per scaglione, relativi
al deposito massimo consentito
per legge, per ogni singolo so-
cio prestatore, fissato dall’inizio
dell’anno, a € 36.500,00. Sebbene
in lieve calo rispetto alle prece-
denti remunerazioni in vigore dal
Per conoscere tutti i vantaggi
Convenzioni & Servizi riservati ai soci vai sul sito
www.coopalleanza3-0.it
La salute prima di tutto
Scelgo Prenoto Risparmio Come ottenere lo sconto: per accedere alla tariffa ridotta
Tariffe ridotte per visite ed è necessario comunicare il numero della carta Socio al
esami in libera professione, momento della prenotazione. Il professionista, dopo la
presso le strutture sanitarie visita o l’esame, rilascerà un documento che consentirà il
dell’Azienda Usl di Modena pagamento alle casse automatiche delle strutture
in tutta la provincia. Una visita specialistica in libera sanitarie.
professione per i soci di Coop Alleanza 3.0 a 84 euro (se
la tariffa ordinaria in libera professione è superiore o Informazioni: per la lista dei professionisti disponibili,
uguale a 84 euro); 65 euro (se la tariffa ordinaria in prestazioni, tariffe applicate ed elenco delle strutture
libera professione è compresa tra 65 euro e 84 euro). sanitarie Ausl che hanno aderito all’iniziativa:
Tariffe scontate anche per le prestazioni strumentali • sito Ausl di Modena www.ausl.mo.it/liberaprofessione
come ecografia, risonanza, endoscopia, elettromiogra- • filo diretto 800 850 000
fia, prestazioni di radiologia. • corner Coop Salute di supermercati e ipermercati Coop
Alleanza 3.0 della provincia di Modena
Come prenotare: per le prenotazioni chiamare il numero
Ausl 059 2025 805 (lunedì-venerdì, dalle 8 alle 18, Per ottenere gli sconti mostrare la carta socio Coop o carta
sabato dalle 8 alle 13) oppure rivolgersi ai farmacisti del Famiglia. Gli sconti sono estesi al nucleo familiare del socio.
reparto Coop Salute dell’ipermercato I Portali di Rivolgersi alle strutture sanitarie per informazioni sulle
Modena. prestazioni in convenzione quando non specificate.
16_MO_TASSI-CONVENZIONI.indd 16 25/02/16 15:28consumatori
marzo 2016 primo piano coop alleanza 3.0 17
Get online week
Dal 14 al 20 marzo una settimana di appuntamenti con le scuole e i cittadini
per promuovere fiducia nella rete e informazione sulle nuove professioni digitali
DI VIVIANA MONTI
Arrivano eventi e corsi progetto Pane e internet che ha saranno: fiducia e confidenza
realizzati da una cordata di isti- formato quasi 15mila cittadi- nella rete che passa attraver-
tuzioni, associazioni, scuole e ni sull'uso di pc e web. Coop è so gestione dei dati personali,
biblioteche che promuovono la partner ufficiale di questo proget- identità digitale, cyber-sicurez-
cultura digitale: una risorsa per to e partecipa portando la propria za, privacy, servizi pubblici e
avere accesso a più servizi e esperienza di alfabetizzazione di- reputazione online.
possibilità ma anche per trovare gitale, con il coinvolgimento di Studenti e professionisti par-
nuove opportunità di lavoro. studenti superiori e universitari. leranno anche di professioni
La settimana Get online è un Sono già molti i punti Pane e in- digitali, le opportunità di im-
evento europeo, promos- ternet che offrono corsi, servizi piego legate alle competenze
so dall'associazione Telecen- di facilitazione ed eventi sul di- digitali e i percorsi formativi
tre Europe e alla quale in Ita- gitale, durante tutto l'anno. per acquisirle.
lia aderiscono la Fondazione A questi si aggiungono i sogget- Per informazioni sui corsi, sul
Mondo Digitale di Roma e la ti che come Coop offrono op- programma della settimana e
Regione Emilia-Romagna, tra- portunità di approfondimento. per il materiale didattico è pos-
mite Ervet. Dal 2009 su que- Nell’edizione 2016 di Get sibile visitare il sito www.pa-
sti temi la Regione ha avviato il online week i temi trasversali neeinternet.it.
MIRANDOLA
Figli e genitori sulla sicurezza in rete
Martedì 15 marzo dalle ore 20,30 alla 22,30 un consapevole del digitale oltre al lavoro svolto a
incontro presso la scuola media F. Montanari di scuola su questo tema e sul cyberbullismo.
Mirandola sulla sicurezza in rete: la privacy è il tema Il risultato di trenta incontri dedicati agli studenti,
fondamentale dell’identità e della tutela dei minori nove incontri aperti ai genitori e uno sportello in cui
in rete anche nelle dinamiche tra genitori e figli. esperti tecnici e psicologi rispondono alle domande
Un'occasione per presentare alla cittadinanza dati, sui temi della rete.
comportamenti, linee guida, per un uso più sicuro e Informazioni: www.internet-sicuro.it
17_MO_GET ON LINE.indd 17 25/02/16 15:2818
economia
RICCHEZZA
ITALIANA
GLI 801 PRODOTTI DOP E IGP
VALGONO OLTRE 13 MILIARDI
Lo straordinario patrimonio di prodotti certificati rappresenta un valore
economico in costante crescita e un volano anche per la promozione turistica.
Consumi in aumento anche grazie al traino di Expo. Ma c'è ancora tanto da fare
DI DARIO GUIDI
Se qualcuno pensa che in merito dell'effetto di amplificazio- come l'Italia abbia una ricchezza
Italia i prodotti DOP e IGP siano ne dell'Expo che ha portato milio- unica di questi prodotti. Sono 801
un fenomeno di nicchia destina- ni di visitatori a scoprire e incon- le Indicazioni Geografiche italia-
to a pochi cultori del buon cibo, trare queste tematiche. ne (gli ultimi arrivati sono i Can-
ma di scarsa rilevanza economica "Parlare di DOP e IGP vuol dire tuccini toscani IGP e l'Asparago di
si sbaglia di grosso. Parliamo in- parlare di un valore straordinario Cantello IGP).
vece di un settore, di un sistema per interi territori di tante regioni Dietro di noi vengono Francia
di consorzi e aziende che nel suo italiane - spiega Mauro Rosati, (con 658), Spagna (318), Grecia
insieme rappresenta un motore di direttore della Fondazione Quali- (con 250) e Portogallo (con 173).
sviluppo per il territorio e che da vita che da 15 anni monitora pro- Se guardiamo più in dettaglio il
anni registra una costante cresci- prio questo universo - La dimen- dato italiano le regioni più presen-
ta in termini di vendite e fattura- sione produttiva si integra con la ti sono il Veneto con 90 prodot-
to, sia sul mercato interno che, so- dimensione ambientale, con la ti, la Toscana con 89, il Piemonte
prattutto, verso l'estero. cura del territorio in cui opera. E con 81, la Lombardia con 77 e l'E-
Secondo gli ultimi dati del Rap- questi diventano due aspetti che si milia Romagna con 72. Dunque
porto Ismea Qualivita parliamo di sostengono e si integrano a vicen- molto nord e ancora poco sud.
oltre 13 miliardi di euro di cui da. Perché la capacità di produrre Sempre stando alle cifre le indi-
circa la metà (7 miliardi) deriva e vendere aceto balsamico, anzi- cazioni geografiche riconosciute
da vendite in paesi stranieri (di cui ché prosciutto o un formaggio di (e ottenere il riconoscimento ri-
più del 30% in paesi extra Ue). qualità, è un elemento che può chiede un importante e impegna-
Del resto, nonostante i lunghi ad esempio diventare anche leva tivo lavoro di documentazione e
anni di crisi economica, il ma- turistica". per seguire l'istruttoria) sono 569
de in Italy e il buon cibo di qua- Tutto si tiene dunque. Dobbiamo DOP (Denominazione d'origine
lità sono andati decisamente esserne consapevoli e fare sistema. protetta) e 230 IGP (Indicazio-
in controtendenza, anche per Ma intanto è forse utile ribadire ne geografica protetta) e 2 STG
continua a pagina 21 >
BO216.indb 18 24/02/16 11:22consumatori
marzo 2016 19
Indicazioni Geografiche: in Europa sono 2.871 di cui 655 in Francia e 315 in Spagna
Indicazioni Geografiche in Italia
DOP IGP STG
801 569 230 2
77 90 IG
81 food vino
72
278 523
89
valore commerciale
13.4 mld € IGP*
64
produzione operatori consorzi export
1,47 mln ton 90.000 124 2,8 mld €
22 mln hl 200.000 95 4,3 mld €
La top ten dell'export
Grana Padano Parmigiano Reggiano Aceto Balsamico Prosciutto di Parma DOP Mela Alto Adige IGP
612 mln € 525 mln € di Modena IGP e DOP 257 mln € 204 mln €
495,7 mln €
Pecorino Romano DOP Gorgonzola DOP Mozzarella di Bufala Prosciutto Mela Val di Non DOP
135 mln € 101 mln € Campana DOP di San Daniele DOP 44 mln €
76 mln € 57 mln €
Fonte: Rapporto Ismea-Qualivita 2015
Le differenze tra Dop e Igp
La denominazione di origine protetta, l'acronimo è DOP, organismo di controllo. Anche l’indicazione geografica
è un marchio di tutela giuridica che viene attribuito protetta, l'acronimo è IGP, è un marchio di origine che
dall'Unione europea agli alimenti le cui peculiari viene attribuito dall'Unione europea a quei prodotti
caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità,
esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti. la reputazione o un'altra caratteristica dipende
L'ambiente geografico comprende sia fattori naturali dall'origine geografica, e la cui produzione,
(clima, caratteristiche ambientali), sia fattori umani trasformazione e/o elaborazione avviene in un'area
(tecniche di produzione, artigianalità). Affinché un geografica determinata. La differenza fra prodotti DOP e
prodotto sia DOP, le fasi di produzione, trasformazione prodotti IGP, sta nel fatto che, nel caso del prodotti DOP,
ed elaborazione devono avvenire in un'area geografica tutto ciò che concerne l’elaborazione e la
delimitata. Chi fa prodotti DOP deve attenersi alle rigide commercializzazione del prodotto, ha origine nel
regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione. territorio dichiarato; mentre nel caso del prodotto IGP
Il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico non tutti i fattori provengono dal territorio dichiarato.
BO216.indb 19 24/02/16 11:22consumatori
20 marzo 2016
COOP, IMPEGNATI DA ANNI A PROMUOVERE
LE MIGLIORI PRODUZIONI ITALIANE
“Come Coop da anni abbiamo sviluppato politiche di filosofia che è quella di proporre alle famiglie italiane
vendita che cercano di valorizzare le produzioni tipiche cibo, buono e sano ed a un prezzo accessibile”.
dei territori del nostro paese. In questo quadro i In relazione alla tutela dei prodotti Dop e Igp italiani
prodotti che hanno un’indicazione geografica da falsi e imitazioni e dai problemi che potrebbero
riconosciuta dall’Unione Europea, come i Dop gli Igp, derivare dal TTIP (il Trattato di libero scambio tra
rivestono ovviamente un ruolo di primo piano”. Europa e Stati Uniti di cui si sta discutendo da mesi) il
A parlare è Alessandro Mazzoli, direttore direttore qualità di Coop Italia, Maurizio Zucchi
commerciale di Coop Italia che aggiunge: “Ovviamente spiega che secondo Coop il trattato “può
abbiamo aderito all’accordo promosso dal Ministero rappresentare una grande opportunità per le aziende
per l’agricoltura con la grande distribuzione, proprio agroalimentari Italiane ma questo non deve
per far conoscere meglio, dentro ai punti vendita, assolutamente avvenire a scapito dei consumatori e
questo patrimonio straordinario. Ma questo non ci dei produttori".
basta. Abbiamo linee di prodotto col nostro marchio, Per Coop è fondamentale non ridurre in alcun modo gli
come quella Fior fiore che propone il meglio della standard di sicurezza, così come sono altrettanto
gastronomia non solo italiana, che è in larga parte importanti la chiara esplicitazione delle provenienze
fatto proprio di Dop e Igp. In più cerchiamo geografiche, le informazioni sui prodotti e la tutela dei
sistematicamente di promuovere produttori locali, di prodotti DOP e IGP. "Crediamo per questo che si
avere cura nella ricerca dei fornitori, proprio perché dovranno seguire con attenzione i lavori sul negoziato,
siamo consapevoli che promuovere determinati facendo sentire la voce di tutte quelle organizzazioni e
prodotti vuol dire valorizzare interi territori. E proprio anche dei singoli cittadini che hanno a cuore i temi
la nostra forza di catena leader a livello nazionale ci della sicurezza e dell’informazione sul cibo che
consente di far conoscere tante di queste eccellenze, mangiamo. Come Coop siamo quindi interessati ai
anche al di fuori della loro regione. I dati delle vendite concreti contenuti di un possibile accordo TTIP; è
confermano la crescente attenzione dei consumatori indispensabile che siano pubblici e sottoposti alla
su questi temi e l’apprezzamento per la nostra valutazione dei cittadini”.
PASQUA
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36,90 € a persona al giorno o bellezza,
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FIRST MINUTE – VACANZE L’offerta include:
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D’ESTATE ✓ uso illimitato delle piscine,
a partire da prezzo Soci Coop ✓ buono da 5 EUR per trattamenti benessere
37,00 € a persona al giorno o bellezza,
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BO216.indb 20 24/02/16 11:22primo piano economia 21
Le province più ricche
grazie a Dop e Igp
1 Parma 963 milioni €
2 Bolzano 458 milioni €
3 Modena 408 milioni €
4 Trento 398 milioni €
5 Udine 395 milioni €
6 Reggio Emilia 373 milioni €
7 Verona 368 milioni €
8 Mantova 366 milioni €
9 Cuneo 323 milioni €
10 Bologna 313 milioni €
(Specialità tradizionale garanti- più importanti del mondo DOP e dall'Europa. Dobbiamo concen-
ta). A prevalere quantitativamen- IGP italiano che vanno dal Grana trarci su come li valorizziamo e
te sono le indicazioni legate a vini Padano DOP al Parmigiano Reg- su come facciamo crescere quelli
(523) mentre quelle sul cibo sono giano DOP, dall'Aceto Balsamico oggi più indietro. C'è un clima fa-
278. Gli addetti, ovvero i lavora- di Modena IGP al Prosciutto (pri- vorevole, in Italia e all'estero, l'at-
tori coinvolti, sono circa 300 mila mi quelli di Parma DOP e San Da- tenzione dell'opinione pubblica
e a sostenere il sistema sono ben niele DOP), dal Pecorino romano non manca perché tanto si parla
219 consorzi incaricati di garan- DOP alla Mozzarella di Bufala di cibo in Tv e sul Web. Ma noi
tire il rispetto delle procedure, di campana DOP, dal Gorgonzola dobbiamo essere bravi a costruire
favorire la relazione tra produtto- DOP alle Mele (dell'Alto Adige strategie per non andare in ordine
ri (che sono spesso aziende di pic- IGP e della val di Non DOP). Poi sparso. Il governo sta facendo uno
cole dimensioni) e di sviluppare ci sono ovviamente decine di tipi sforzo importante per coordinare
forme di promozione. di vino. politiche e l'intero settore agro-
Per capire l'entità del fenomeno è "Questi prodotti - spiega Mauro alimentare ha l'obiettivo di arri-
molto utile vedere l'impatto che Rosati - possono e devono stare al vare a 50 miliardi di export nel
queste produzioni hanno sull'eco- centro dei modelli economici lo- 2020. Il trend è positivo, nel 2015
nomia locale. cali. I risultati raggiunti in alcune siamo arrivati a 36 miliardi. Il
Fra le prime posizioni della clas- realtà sono davvero importanti. Il mondo delle indicazioni geogra-
sifica di Qualivita stanno soprat- caso della crescita registrata negli fiche può e deve essere un pezzo
tutto le realtà legate alla food val- ultimi anni dall'Aceto Balsamico fondamentale di questa crescita.
ley della pianura Padana: si parte di Modena IGP, che oggi ha un va- Secondo le nostre stime l'export
dalla provincia di Parma con 963 lore della produzione di 292 mi- di questa fascia di prodotti è cre-
milioni di euro, seguita da quel- lioni di euro deve insegnare. Spe- sciuta di oltre l'8 %". Noi dobbia-
la di Bolzano 458 milioni, Mo- ro che gli ultimi arrivati come ad mo dunque fare la nostra parte ma
dena con 408 milioni, Trento esempio i Cantuccini Toscani c'è poi il capitolo delle difficoltà
398 milioni, Udine 395 milioni, IGP possano rilanciare l'intera in- legate alla tutela di questi prodot-
Reggio nell'Emilia con 372 mi- dustria dolciaria di questa regione. ti da imitazioni e falsificazioni sui
lioni e via scendendo. Leggendo Ma è importante che l'attenzione mercati mondali e degli accordi
in controluce il dato per provin- non sia solo su quanti prodot- commerciali tra paesi. E di questo
ce è facile abbinarle ai prodotti ti riusciamo a far riconoscere parliamo nelle pagine seguenti. ●
BO216.indb 21 24/02/16 11:2222 primo piano economia
Le quote dell'export di Dop e Igp
Germania 17,8% Fatturato export food
USA 12,1% 2,8 mld €
Francia 6,9%
Gran Bretagna 5,0%
Fatturato export vino
Svizzera 2,3%
Canada 2,2% 4,3 mld €
Giappone 1,2%
Russia 1,2%
Tra "italian sounding" e TTIP
Export italiano da difendere
Imitazioni e falsi pesano sulla capacità Qual è il problema di fondo? Semplicemente il fatto
di vendere all'estero i nostri prodotti. che gli Usa non capiscono e non intendono tutelare
marchi come il Dop e l'Igp, perché per loro valgono
E con gli Usa c'è aperta la delicata solo i marchi commerciali registrati, quelli che appar-
questione del Trattato di libero scambio tengono alle aziende private.
Il segretario Usa all'agricoltura, Tom Vilsack ha anzi
esplicitamente ammesso qual è la preoccupazione
Tra falsificazioni vere e proprie e quello che americana e cioè che una difesa delle Igp europee
viene chiamato "italian sounding" (letteralmen- possa danneggiare alcuni prodotti a "stelle e strisce"
te suonare italiano cioè avere un nome che sembra che vengono commercializzati da anni (tipo il "Par-
di un prodotto italiano che però tale non è), le stime mesan" o l"Asiago cheese del Wisconsin"). Insom-
più recenti parlano di un danno, in termini di man- ma ecco l'"italian sounding": ovvero il consumatore
cate vendite, che per il nostro settore agroalimenta- crede di comprare qualcosa di italiano (c'è sempre
re è pari a 60 miliardi di euro, cioè circa il doppio la bandiera tricolore sulle confezioni) che in realtà,
di quanto oggi è l'export di nostri prodotti alimentari non solo non è italiano, ma ben poco assomiglia co-
verso il resto del mondo. me sapore e qualità al prodotto originale.
È chiaro che quando si parla del valore e delle poten- "Negli Usa esiste il Consortium for common food
zialità delle nostre produzioni Dop e Igp, della loro names - spiega il direttore della Fondazione Qualivi-
crescita, il problema di come tutelarle nella loro uni- ta, Mauro Rosati - con cui abbiamo anche avuto degli
cità e peculiarità è davvero un tema fondamentale, incontri. Si tratta di produttori, in molti casi italiani di
che passa da azioni giudiziarie in caso di falsi e truffe seconda o terza generazione che hanno avviato negli
vere e proprie (ammesso che uno le scopra, specie Usa fiorenti aziende che evocano prodotti italiani. Si
all'estero), ma anche dalle legislazioni degli stati e da tratta di una lobby potente e determinata a tutelare i
complessi accordi commerciali, come quello che è propri interessi". Ed è chiaro che, in base alla norma-
da mesi in discussione tra Europa e Stati Uniti, il te- tiva europea che prevede che un formaggio possa
muto Ttip (Transatlantic treaty of internatio- essere venduto come Parmigiano Reggiano o come
nal partnership). Un trattato che in sostanza do- l'aceto balsamico di Modena solo se ha il marchio o
vrebbe creare una zona di libero scambio tra Usa e altrimenti debba essere ritirato dagli scaffali, lo scon-
paesi Ue. E il tema della tutela delle denominazioni tro con gli "imitatori" Usa è frontale.
geografiche europee è proprio uno specifico capitolo La trattativa sarà impegnativa e può darsi si protrar-
dei 24 in cui si articola la trattativa. rà ancora a lungo. C'è chi dice che entro il 2016 si
BO216.indb 22 24/02/16 11:22Puoi anche leggere
