REPORT VIAGGIO GIAPPONE TERRA & PLANT - NOVEMBRE 2018

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REPORT VIAGGIO GIAPPONE TERRA & PLANT - NOVEMBRE 2018
REPORT VIAGGIO GIAPPONE TERRA & PLANT - NOVEMBRE 2018
                                     a cura di S.Sabbadini
2018.11.01 TOKYO

CENTRO CITTA’

Delle infinite possibilità di visita dell’architettonica contemporanea di Tokyo solo alcune vie centrali della
città sono state selezionate.

Police museum, Edificio Louis Vuitton: Arch. Jun Aoki (allievo di Toio Ito); Edificio Mikimoto: arch. Toio Ito;
Edificio Sapporo: Tadao Ando

ANTICA FERRAMENTA DI TOKYO
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NEGOZIO HERMES (progetto Renzo Piano 2001)

https://www.infobuild.it/progetti/maison-hermes/

Negozio con spazio espositivo all’ultimo            piano    gestito   da   Fondation     d’Entreprise   Hermes
(www.fondationdentreprisehermes.org/fr)

NEGOZIO R45 (https://45r.jp/en/)

Firma di moda giapponese con negozi presenti in diverse parti del mondo. Secondo negozio di Tokyo che
visitiamo. Le finiture in terra materiche che fanno da sfondo agli abiti di alta moda dialogano con legni, pelli,
stoffe e metalli. Qui le finiture sono materiche e anche più raffinate, dove solo l’inserto di aggregato ricercato
dà un plus valore alla superficie. A differenza dell’altro negozio di Tokyo le superfici riguardano solo intonaci
e finiture e non più elementi divisori realizzati con tecniche di arakabe o cob.

NEGOZIO SUNNY HILLS (progetto Kenzo Kuma)

http://kkaa.co.jp/works/architecture/sunny-hills-
japan/https://www.domusweb.it/it/architettura/2014/01/13/sunny_hills_e_gli_affari.html
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RISTORANTE DINING

Ristorante raffinato con finiture materiche in terra cruda

2018.11.02 TOONO

Oltre alle case tradizionali Magariya, esistono edifici sempre con ossatura in legno e tetto con forma a
cuspide. Tipici della regione i cavalli da tiro.

TOONO FOLKTALE MUSEUM

Magariya: casa tradizionale della regione in ossatura in legno e arakabe di tamponamento. La pianta è a “L”
perché la Casa ha sempre annessa anche la stalla (nel braccio più corto della L). La copertura tradizionalmente
è di tipo vegetale e viene chiamata caia-buki (caia= nome della canna palustre, buki= strati di posa). La canna
palustre utilizzata è il roseau cinese.

Negli anni di carestia si mangiava anche l’intonaco in terra ricco di fibra e a volte composto da soia
fermentata.

L’allestimento propone intonaci in terra ocra con le stratigrafie dell’arakabe in impasto unico e rasatura finale
con impasti molto fibrati e mescole marroni scure (tipo muri affumicati delle case tradizionali). Alcune pareti
sono rivestite in carta giapponese di riso con texture “affumicata”
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CHIBA MAGARIYA

https://www.japanhoppers.com/it/tohoku/tono/kanko/1528/

Fattoria tipica locale di signori benestanti (famiglia Chiba) costruita 150 anni fa

La casa è stata donata dalla famiglia al Comune di Toono. L’edificio è stato classato come patrimonio
architettonico nazionale dal Governo giapponese. Nel 2015 è iniziato il cantiere che durerà 11 anni ed ha
avuto finanziamenti statali per 130.000.000 € comprese le sistemazioni esterne e il rifacimento dei
terrazzamenti in pietra ciclopica granitica della regione.

L’edificio magazzino è composto da due corpi di fabbrica continui. Per garantire la conservazione delle
granaglie e altri alimenti gli edifici sono costituiti da un involucro completamente rivestito di terra. Le
aperture di porte e finestre sono munite di scuri molto spessi formati da struttura in legno rivestita di impasti
di terra (poco fibrata per non bruciare). Questi scuri eseguiti con riseghe a battute sono realizzati per
proteggere il magazzino da eventuali incendi. In questo caso gli antoni venivano chiusi. Le finestre interne in
legno sono dotate da rete metallica per garantire la ventilazione e al contempo la protezione da roditori.

Il basamento è in pietra squadrata di granito locale con dormiente in legno. Il rivestimento basamentale
esterno è fatto dalle tipiche ceramiche grigie giuntate a losanghe con impasti di calce (tipo shikkui). La
copertura originaria era in scandole di castagno, in epoche successive ricoperte da tegole in ceramica.
Durante il restauro si è scoperto lo strato sottostante ligneo del manto di copertura. Il manto di copertura è
staccato dall’estradosso in terra della copertura che è rifinito in shikkui in caso di infiltrazioni dal tetto.

L’edificio abitativo con annessa stalla per cavalli è stato smontato fino all’ossatura lignea (in cedro giapponese
e abete) per ricostruire il tutto con i pezzi smontati e numerati e il ripristino dei tamponamenti. L’arakabe è
realizzato con impasti più fibrati a fibra lunga di paglia di riso non macerata (vedi campioni delle prove di
sedimentazione). Lo spazio mangiatoia e stalla dei cavalli è all’ingresso e un corridoio in terra battuta
introduce alla parte abitativa
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TONOYA – ALBERGO

2018.11.03 TOONO

VISITA AI CAMPI DI RISO CON COLTIVAZIONE BIOLOGICA

Campi con coltivazione biologica (Yotaro), per vendita e produzione saké non filtrato, fermentato:
Boduroku. Visita ai campi di essicazione del riso.

SANTURIO SCINTOISTA

Approfondimenti su oroscopo cinese e relativi santuari. Area riservata anche alle tradizionali feste con
competizioni a cavallo e arcieri
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ZENMYOUJI TEMPLE

Quadri con rappresentazioni della vita e lavoro in vita dei defunti (Kuyo-e). Tramando del ruolo di monaco
da generazione in generazione i sacerdoti in Giappone si sposano

UNETORI SHRINE

Tempio con fogli rossi propiziatori per i matrimoni

GOHYAKURAKAN – TEMPIO APERTO (visita con prof. Ohashi)

500 Pietre scolpite nel bosco in onore dei morti della carestia, raffiguranti discepoli budda

Guardiani all’ingresso che rappresentano le due figure opposte (maschio-femmina)

Integrazione perfetta nella natura, il muschio ricopre nel tempo le figure che vengono messe nuovamente
in risalto anno dopo anno dalla comunità, creando una continuità della tradizione e della memoria

PASTICCERIA TRADIZIONALE (ex samurai): corvo con le ali aperte a tre zampe

www.akegarasu.com

negozio esistente da 150 anni, fondato da famiglia di samurai

specialità gelatine di uva e marzapane di noci
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NEGOZIO DEI TESSUTI PER KIMONO (Santayana Community Center)

All’oggi in disuso, ma recuperato recentemente dal Comune (acquistato) per non essere abbattuto e
costruito al suo posto un supermercato. L’attività di interesse e workshop da parte di un professore
dell’università di Tokyo insieme ad un’associazione locale sta promuovendo e attivando la sua
ristrutturazione

NEGOZIO MISO

Pernotto e cena a Kikuko con incontro e discussione con presidente associazione sviluppo locale (Santayana
Community) e sig. Shimpei MATSUI

2018.11.04

RISTRUTTURAZIONE DEL KURAI DELLA FARM-INN SOZUKURI-TEI:

ameblo.jp/kikuki-kikuto

Il magazzino con tipologia importata negli anni ’50 dall’occidente è stato recentemente ristrutturato per
trasformarlo in abitazione. Anche in questo caso si evidenzia la mancanza di utilizzo di materiali locali e
naturali per l’isolamento
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NUOVA COSTRUZIONE IN LEGNO CURVO

Casa autocostruita, visita con proprietario-costruttore (persona in pensione non del mestiere). Pareti in
calce rossa interna e shikkui bianco esterno. Recupero di legno e utilizzo di legno curvo trattato con
mordenti e olii impregnanti

CASA DEL CERAMISTA Kazuyoshi Kikuki Yakushikama

Casa di 250 anni fa. Il ceramista si è trasferito da 30 anni circa. Ha realizzato un forno da ceramica a gradoni
(la regione non ha tradizione di ceramica). Seleziona la terra dalle montagne locali (tramite scavi di lavori), la
setaccia tramite sedimentazione in acqua in vasche diverse a seconda del tipo di lavoro che deve eseguire
(impasto più grossolano o più fine). Dopo la selezione mette tutto in un’impastatrice da ceramista che
estrude i pani di argilla. Seleziona quantitativi di argilla per 1 anno. Conserva la terra dentro teli di plastica.
La modellazione viene fatta con tornio manuale di tipo coreano o per produzioni più standard e precise
tramite tornio a motore. La cottura dura 1 settimana in continuo notte/giorno ogni 7 min. si carica il forno
(temp. Max 1200°C). Si lascia raffreddare in forno per un’altra settimana. Il forno funziona con pino rosso
perché più resinoso e si combina con gli ossidi colorando la ceramica. I colori che utilizza sono di tipo naturale:
cenere, ossidi prelevati dalle rocce della montagna limitrofa e polveri di ferro ossidate. La cottura avviene sia
dal basso che da dietro. La ceramica fatta così artigianalmente crea effetti imprevedibili e matericità
wabisabi.
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SENDAI

Visita al castello e incontro con il prof. Tohoku (politecnico University Sendai, fondatore co-atelier)

tohtech-numlab.jimdo.com

programmi di approfondimento di tecniche tradizionali (coperture in ardesia, strutture in legno …)

Sendai Mediatheque arch. Toio Ito & Associates
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2018.11.05 YAMAGATA

VISITA AL CENTRO STORICO CON RECUPERO DEI “SUPERSTITI EDIFICI” DEI MAGAZZINI STORICI E CENTRI DI
PRODUZIONE (soia, miso, saké, laccatura oggetti in legno ……)

Visita in compagnia del maestro sakan (intonacatore-decoratore) Harada san (haradasakan.com)

Edifici classati dal Comune di Yamagata con finanziamenti per il restauro

Le sigillature in miso servivano da stuccature per chiusura ermetica dei giunti per garantire ai magazzini una
completa tenuta al fuoco.

Le murature erano costituite da struttura lignea portante e doppia muratura in arakabe (interna ed esterna)
intermezzate da strutture in bambù per uno spessore totale della parete di 35cm circa. Le pareti
internamente ed esternamente erano rasate con impasti di argilla e poi finite con shikkui a calce per garantire
igienicità all’interno e impermeabilità all’esterno. Gli impasti dell’arakabe solitamente erano realizzati con
impasti di 1 vol. di terra e 2 di paglia grossa lasciata macerare con acqua per 1 anno circa. Prima dell’utilizzo
veniva aggiunta altra paglia per ridare struttura all’impasto. Gli scuri in legno e terra con riseghe multiple per
battute di chiusura con la muratura garantivano la sigillatura finale delle pareti in caso di incendio.

PRODUZIONE SOIA PER MISO: LA MONTAGNA DEL GUSTO

In una vasca vengono messi semi di soia e di grano con sale e acqua per una settimana, poi viene inserito
l’impasto in fermentazione in un essiccatoio poi filtrato e pressato. Si ricavano 2 prodotti uno più forte e uno
più leggero da cui si possono creare le diverse intensità di gusto con le miscele delle due. Infine, l’impasto
viene depositato in botti di legno.

Le pareti dei magazzini sono in arakabe finito a shikkui (regolazione igrometrica o semplice tradizione
costruttiva?, quanto influisce questo tipo di muratura sulla riuscita e fermentazione della soia? La
fermentazione della soia corrode la calce e la terra?)

Visita santuario ricostruito dopo incendio con tecniche in c.a. compresi decori (decori raffinati realizzati con
armatura in ferro e impasto di cls con alghe per ritardare la presa)
2018.11.05 TENDO: COSTRUZIONE NUOVA PAGODA IN LEGNO PER TEMPIO BUDDISTA

Costruzione di una nuova pagoda a 5 tetti in legno di cedro bianco giapponese (più resistente di quello
tradizionale). Il sacerdote ha riservato degli ettari di un parco nazionale per prelevare circa 700 alberi,
tagliarli, segarli, farli seccare e stagionare per 10 anni, e poi assemblare in cantiere (4 anni 10 persone). Il
legno non è trattato se non alle teste dei travetti, tinteggiati di bianco sia per proteggerli dalle intemperie,
sia per creare un effetto visivo. Le coperture sono in rame sopra n. 3 teli di carta craft bituminosa. Il legno
curvo per il “tetto che vola” sono realizzati non per curvatura del legno ma per taglio da travi spesse. Il sistema
ad incastri per gli aggetti è di tipo tradizionale con fissaggi a cunei.

La pagoda, luogo spirituale per ricordare i morti, ha al centro un antico altare in pietra.

2018.11.05 ASAHI MACHI

VISITA AZIENDA PRODUZIONE SEGGIOLE: ASAHI-SOFU MANUFACTURING CO. LTD (asahi-sofu.co.jp)

http://www.asahi-sofu.co.jp/ (Slogan Andiamo sempre avanti)

In una regione fredda l’attività agricola faceva emigrare a Tokyo le manovalanze nel periodo invernale.

La nuova ditta nasce per far rimanere le famiglie sul territorio, aprendo inizialmente un’attività per
foderature di seggiole e divani, poi si sviluppa aprendosi anche al settore della produzione delle strutture in
legno (aiutata da consulenti regionali dell’Ente di ricerca sul settore). Non riuscendo a vendere loro design e
brand decidono di concentrarsi sulla qualità produttiva e di vendere per ditte e designer giapponesi e stranieri
(in particolare danesi e italiani: Cassina ……)

95% legno importato FSC 5% altro legno. Legno giapponese utilizzato per mobili: castagno, ciliegio, pesco,
betulla, faggio

Non c’è all’oggi una particolare attenzione al green-design a livello di colle e trattamenti (per lo più
poliuretanici per motivi di durabilità), le materie prime sono per lo più importate (tessuti pelli …). A volte
viene richiesto l’utilizzo di tessuti tradizionali dei Kimono o altri materiali tradizionali da designer, loro si
adattano alle richieste.
KANEYAMA CITY

SHENES HAIMU KANEYAMA (http://shenesuhaimu.ecnet.jp)

2018.11.06

KANAYAMA: FORESTA SECOLARE DI CEDRI GIAPPONESI

VISITA TAGLIO CEDRI
RISTORANTE LA CASTAGNA

VISITA KANEYAMA E DIMOSTRAZIONE CARPENTIERI
2018.11.07

HAGURO SAIKAN – SANTUARIO – DEWA SANZAN

http://www.dewasanzan.jp/

Cerimonia, passeggiata tra cedri secolari

GYOKUSENJI – TEMPLE OF GARDEN

https://www.gyokusenji.or.jp/

TSURUOKA: SHOGIN TACT (SANAA + SHINBO ARCHITETTI UFFICIO + ISHIKAWA ARCHITECTS)

Auditorio multifunzionale per 1200 persone
SHINAORI TEXTILE (http://sekikawa.shinafu.jp)

Dalla corteccia degli alberi Shina, si ricava per macerazione con acqua bollita e cenere la separazione delle
fibre che poi vengono pulite pettinate, filate e tessute per cerare vestiti o intrecciate per creare cordame.
Una lavorazione ancora sopravvissuta grazie a finanziamenti, piccolo museo o nuovo look di moda per
abbigliamento e fashion (borse …) di alto costo.
ATSUMI CEDER TREE ASSOCIATION

Pranzo al sacco tra campi di rapa coltivati su campi disboscati e bruciati per poi essere ripiantumati

WORKSHOP: REALIZZAZIONE BACCHETTE IL LEGNO HASHI
LUNA RESTAURANT

Ex magazzino ristrutturato con nuova funzione di ristorante tradizionale

2018.11.08

TSUROUKA – SHONAI HOTEL (arch. Shigeru Ban)

Visita guidata all’hotel (in cui si è dormito) e al padiglione area giochi per bambini (Sorai)

KAMO AQUARIUM:

degustazione cucina tipica con dimostrazione piatti decorativi di pesce (tra cui pesce palla)
KIMPOZAN (prof. Nikui)

Visita villaggio e tempio

Il villaggio in parte abbandonato ha preservato le caratteristiche tipologiche e architettoniche originarie
snodandosi lungo il viale principale che dà accesso alle porte verso il tempio, come mostra bene il prof.
Nikui nelle sue planimetrie e visite. L’azienda agricola era formata generalmente da tre corpi di fabbrica a
formare una corte aperta:

    -   Omoya: casa d’abitazione (a volte arretrata rispetto alla strada)
    -   Dozou: magazzino per cose preziose (vestiti, libri, corredo …) con sistema di chiusura in terra delle
        aperture come per i Kura (magazzini di Toono). Le aperture in terra più povere erano con ante
        interne scorrevoli rispetto agli antoni esterni. I Dozou spesso sono rivestiti per una fascia
        basamentale o interamente in legno o tolla (per protezione dalle nevi abbondanti).
    -   Inagura in fond: atelier e stoccaggio raccolti (in genere in legno)

Uno di questi edifici è stato recuperato dai monaci per creare uno spazio didattico e pubblico di attività e
accoglienza.
SAKATA: SANKYO SOKO

Lotto composto da magazzini seriali in legno rivestiti in sughi (cedro giapponese) bruciato, distribuiti in
maniera perpendicolare al corso del fiume

Visita al museo del riso: Shonai Rice History Museum

(http://english.yamagata-museum.jp/muehdia02-235/)

SCHIZZI DI VIAGGIO:
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