REPORT ANNO 2020 - Corso Vittorio Emanuele II, 107 41121 Modena www.consorzioburana.it - Consorzio Della Bonifica Burana
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INDICE CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 B urana è un toponimo di origine bizantina che significa “fossa senza fondo o burrone” e che identifica una INTRODUZIONE piccola frazione rurale del comune di Bondeno, situata nel territorio PRESENTAZIONE DEL CONSORZIO ferrarese in destra Po, in un lembo di COS’È UN CONSORZIO DI BONIFICA terra attraversato da un antico canale collettore che, muovendosi lungo un IL PIANO DI CLASSIFICA paleoalveo del grande fiume, si univa IL BENEFICIO DI BONIFICA alle acque di Secchia e Panaro per confluire nel ramo del Po di Ferrara a PILLOLE DI BONIFICA Bondeno. Storicamente, si trattava di un’area nella quale le acque avevano il I COMPITI DEL CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA predominio sulle terre e il paesaggio era SCOLO DELLE ACQUE E IRRIGAZIONE IN PIANURA connotato dalla presenza di estese aree paludose, stagni, fiumi non arginati DIFESA DEL SUOLO IN MONTAGNA e liberi nel loro corso, folti boschi che STRUTTURA ORGANIZZATIVA circondavano radi insediamenti umani posti sui dossi più elevati. LE SEDI DEL CONSORZIO BURANA Se Burana era una depressione INQUADRAMENTO TERRITORIALE naturale che gli uomini seppero INQUADRAMENTO CONSORTILE opportunamente sfruttare per la raccolta delle acque, il “Cavamento”, IN PIANURA dal termine latino “cavare” che significa ALCUNI TRA GLI IMPIANTI PRINCIPALI DEL BURANA scavare, al pari di altri termini quali FUNZIONE DI SCOLO DELLE ACQUE fossa, condotto, dogaro ecc., testimonia invece la sapiente laboriosità dell’uomo FUNZIONE DI DISTRIBUZIONE IRRIGUA nel creare una rete idraulica artificiale, TELECONTROLLO E GESTIONE DELLE OPERE sfruttando la pendenza naturale dei terreni. La diffusa presenza del termine IN MONTAGNA “Cavamento”, davanti agli idronomi nel FUNZIONE DI PREVENZIONE FENOMENI DI DISSESTO comprensorio idraulico compreso tra ALCUNE TIPOLOGIE DI INTERVENTI IN MONTAGNA Panaro e Samoggia, è il chiaro segnale della volontà di creare nuovi percorsi ATTIVITÀ E DATI 2020 d’acqua per la navigazione, per far ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE ORDINARIA IN PIANURA funzionare mulini, per drenare i terreni dalle acque stagnanti e, in tal modo, ATTIVITÀ 2020 IN PIANURA trasformare il paesaggio e renderlo più vivibile. ATTIVITÀ 2020 IN MONTAGNA PIANO DI SVILUPPO RURALE 2014/2020 LIFE AGRICOLTURE LE SFIDE DELLA BONIFICA: IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
INTRODUZIONE CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 DATI ANNO 2020 STAZIONE DI MODENA Gli eventi straordinari che hanno contraddistinto l’anno 2020 sono stati i se- guenti: ATTIVITÀ TECNICHE ISTITUZIONALI E APPALTI PROGETTI E APPALTI COVID SISMA 2012, ROTTE 2014, 2019, 2020 ATTIVITÀ CARTOGRAFICA Nel 2020 la pandemia di Covid-19 ha inciso fortemente sull’assetto organiz- zativo interno, con ricorso al telelavoro nella prima fase dell’emergenza e con ATTIVITA’ AGRARIE ED AMBIENTALI adozione di molteplici misure relative a: procedure gestionali, dislocazione di INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE AGRO-AMBIENTALE postazioni di lavoro e loro protezione, igienizzazione e sanificazione periodiche degli ambienti, segnaletica, riprogrammazione di corsi formativi, adozione di ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE mascherine e di comportamenti adeguati, rapporti con utenti e con fornitori di EVENTI beni e servizi, potenziamento del controllo finalizzato ad evitare focolai. L’attivi- tà del Consorzio si è comunque svolta senza soluzione di continuità in quanto il PRESENZA SUL WEB Consorzio svolge servizi pubblici essenziali. ATTIVITÀ DIDATTICA ATTIVITA’ GENERALE ED AMMINISTRATIVA ROTTA PANARO DEL 6 DICEMBRE 2020 ATTIVITÀ DI PROTOCOLLAZIONE ED ARCHIVIAZIONE Domenica 6 dicembre è avvenuta la rottura del Panaro in destra idraulica che ha GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE fatto defluire l’acqua nei territori di Nonantola e Castelfranco Emilia dove i canali CONTRIBUENZA CONSORTILE consorziali, a pieno regime, le hanno allontanate verso valle. I tecnici del Burana hanno monitorato costantemente i punti critici ed agito con pompe di emer- CONCESSIONI E NULLA OSTA genza per alleggerire il carico. Sebbene la bonifica non gestisca i corsi d’acqua PRINCIPALI ATTIVITÀ ISTITUZIONALI DELL’ANNO naturali (fiumi), in fase di emergenza le manovre idrauliche sui canali sono state essenziali per l’allontanamento delle acque di piena. Il territorio di Nonantola è APPENDICE A - ORGANI DEL CONSORZIO compreso nel Bacino delle Acque Alte in destra idraulica del fiume Panaro. I due APPENDICE B - GLOSSARIO collettori principali, Bosca e Sorgo, al “Torrazzuolo”, confluiscono nella Zena la quale, attraversando il territorio di Sant’Agata Bolognese, si immette nel Canale APPENDICE C - EXCURSUS STORICO Collettore delle Acque Alte (Sbocco Zena) in Crevalcore. Quest’ultimo, prose- guendo il suo corso, va a recapitare le acque in Panaro attraverso la Chiavica Foscaglia in comune di Finale Emilia. Durante l’evento sono state attivate moto- pompe in tre punti strategici per scaricare le acque che interessavano l’abitato di Nonantola nel canal Torbido e nell’importante nodo idraulico del Torrazzuo- lo con il funzionamento dell’impianto omonimo. Tutte le operazioni sono state eseguite in accordo con la Protezione Civile e gli Enti preposti seguendo i mo- delli di deflusso delle acque verso il territorio più basso del comprensorio. 2
ELEZIONI CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 Si sono tenute dal 9 al 12 dicembre le elezioni per il rinnovo degli organi consor- ziali. Pur tra difficoltà legate all’emergenza sanitaria e nel rispetto di tutte le nor- me per contenere la pandemia le elezioni si sono svolte regolarmente dovendo però annullare il seggio di Nonantola del giorno 10 dicembre in quanto la rottu- ra dell’argine del Panaro ha suggerito di non aggravare la situazione invitando gli elettori a recarsi negli altri seggi vicini. PROGETTAZIONI/REALIZZAZIONI L’anno 2020 ha visto concretizzarsi diversi progetti importanti e di importi rile- vanti sia in pianura che in alta pianura e montagna. Tra questi si ricordano: • Interventi in area a sud di Modena - Prog. vari - per euro 810.000,00 - Realizzati; • Impianto Redù - Prog. 699 - per circa euro 3.300.000,00 – Lavori iniziati; • Cavo Canalino - Prog. 864 - per euro 1.600.000,00 – Lavori consegnati; • Diversivo di Cavezzo - Prog. 935 - per circa euro 7.086.000,00 Lavori iniziati; • Impianto pluvirriguo Staggia - Prog. 869 - per circa euro 11.370.000,00 – Lavori affidati; • Interventi finanziati da P.S.R. in territorio montano – Prog. Vari – circa euro 3.970.000,00 – Progettazione definitiva. L’emergenza sanitaria ha ovviamente complicato il normale svolgimento delle operazioni di affidamento, esecuzione, controllo e liquidazione senza tuttavia compromettere mai il risultato delle opere indispensabili per il territorio. 3
PRESENTAZIONE CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 DEL CONSORZIO COS’È UN CONSORZIO DI BONIFICA Il Consorzio è un’istituzione basata sull’autogoverno degli utenti, proprietari di immobili che ricadono nell’ambito del territorio di competenza: un’organizza- zione quindi, che realizza il coordinamento della propria attività sulla base della rappresentanza locale, pubblica e privata. Si tratta, infatti, di una persona giuridica pubblica a struttura associativa nel quale si fonde il concetto di partecipazione privata, finanziaria e gestionale, per l’attività di esercizio e manutenzione, con quella pubblica, che finanzia la manutenzione straordinaria e le nuove opere. Tutte le persone che possiedono terreni o abitazioni all’interno del comprenso- rio gestito dal Consorzio Burana e che ottengono un beneficio dall’attività di bonifica, sono tenute a pagare un contributo proporzionale al beneficio quan- tificato dal Piano di classifica. IL PIANO DI IL BENEFICIO CLASSIFICA DI BONIFICA È lo strumento tecnico-ammini- strativo che determina il be- neficio goduto dagli immobili al Il beneficio di bonifica è il vantag- gio conseguito o conseguibile dagli immobili situati in un ter- fine di ripartire fra i consorziati ritorio classificato di bonifica e gli oneri che il Consorzio sostie- ricompresi nel comprensorio per ne nello svolgimento delle attività effetto delle opere e della gestio- sul proprio comprensorio. Sono ne dell’attività di bonifica. Il be- calcolati pertanto gli indici tecnici neficio è di tipo fondiario, cioè rica- ed economici da applicare a terre- de direttamente e specificamente ni, fabbricati e vie di comunicazio- sull’immobile. ne, al fine di individuare il diverso grado di beneficio goduto. 6
PILLOLE DI BONIFICA I COMPITI DEL CONSORZIO CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 Com’è cambiato il territorio - Rispetto alla fine degli anni ’50, il territorio e le sue destinazioni sono profondamente cambiati modificando, di conseguenza, i parametri tecnici a suo tempo DELLA BONIFICA BURANA presi come riferimento per la progettazione delle opere idrau- liche. In altre parole, la diminuzione delle superfici agricole (in grado di trattenere acqua), a favore di aree urbane ed in- SCOLO DELLE ACQUE E IRRIGAZIONE dustriali con suoli impermeabili, ha determinato l’aumento sia IN PIANURA della velocità di deflusso, sia della quantità di acqua da smaltire attraverso il sistema dei corsi d’acqua. Di conseguenza, oggi si verificano situazioni di “sovraccarico” della rete idraulica natu- S ono le due funzioni principali della Bonifica in pianura che, attraverso una rete di canali, impianti idrovori e casse di espansione, regola le acque di pioggia per la tutela e lo sviluppo del territorio. In particolare, canali e opere di rale ed artificiale tali da diminuirne significativamente i margini bonifica raccolgono e allontanano le acque in eccesso - in autunno/inverno - di sicurezza. preservando terreni e fabbricati da allagamenti; con lo stesso sistema idraulico di bonifica, principalmente in primavera/estate, si conservano, prelevano e di- In media ogni anno in montagna vengono effettuati circa 200 stribuiscono le acque di pioggia per l’irrigazione in agricoltura e per l’ambiente. sopralluoghi, nonché progettati e attuati più di 30 interventi le cui tipologie riguardano principalmente la manutenzione e realizzazione di opere idrauliche, quali briglie e difese spondali, DIFESA DEL SUOLO IN MONTAGNA la pulizia dei corsi d’acqua, la sistemazione della viabilità mino- re e dei versanti in frana. Il compito della bonifica nel comprensorio collinare-montano è la difesa dal dissesto idrogeologico e la regimazione dei deflussi nel reticolo idrografico mi- nore. In particolare: il Consorzio verifica lo stato dei corsi d’acqua, delle opere L’irrigazione è fondamentale per garantire una produzione idrauliche e dei versanti e le situazioni di rischio anche tramite segnalazioni di agricola costante e di qualità. L’agricoltura non consuma ac- privati ed altri Enti. qua, ma la utilizza e la riconsegna all’ambiente, ai canali e ai Il Consorzio, in sinergia con la programmazione regionale, attua interventi di: si- fiumi. L’agricoltura utilizza acqua meteorica di superficie che stemazione pendici e versanti, recupero delle zone franose; realizza opere di bo- altrimenti defluirebbe velocemente al mare salinizzandosi. nifica per regimare i deflussi; realizza interventi agro-forestali e per la fruizione. L’acqua di superficie utilizzata dall’agricoltura non va a dimi- nuire l’acqua potabile che proviene prevalentemente da falde profonde. 8
STRUTTURA Figura Mirandola Bondeno S. Giovanni in P. Modena Sede TOTALI (Mo) (Fe) (Bo) Sud Modena CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 ORGANIZZATIVA Dirigenti 0 0 0 0 4 4 Quadri 1 2 1 1 7 12 Impiegati 8 8 5 4 36 61 Operai 22 17 17 4 - 60 LE SEDI DEL CONSORZIO BURANA Stagionali 22 5 10 4 - 41 Totale 53 32 33 13 47 178 Il Consorzio della Bonifica Burana opera nella sede centrale di Modena e in tre sedi periferiche (Mirandola, Bondeno e San Giovanni in Persiceto). D i seguito un confronto temporale del numero di persone impiegate al Con- sorzio Burana negli ultimi cinque anni suddivisi per inquadramento. SEDE CENTRALE (MODENA) Figura / Anno 2016 2017 2018 2019 2020 Corso Vittorio Emanuele II, 107 Dirigenti 5 5 4 4 4 41121 Modena Quadri 9 10 11 12 12 TEL 059/416511 Impiegati 61 60 61 61 62 segreteria@consorzioburana.it Operai 62 63 63 63 64 Stagionali (*) 24 26 24 24 24 SEDE DI MIRANDOLA (*) in rapporto annuale ai mesi di assunzione. Via Statale Sud, 35 41037 Mirandola (Mo) TEL. 0535/20100 sede.mirandola@consorzioburana.it SEDE DI BONDENO Via Vittorio Veneto, 48/50 44012 Bondeno (Fe) TEL. 0532/893010 sede.bondeno@consorzioburana.it SEDE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Via Circonvallazione Dante, 44 40017 S. Giovanni in Persiceto (Bo) TEL. 051/6875211 sede.s.giovanni@consorzioburana.it N elle quattro sedi, la centrale e le tre periferiche, il Consorzio della Bonifica Burana conta uno staff di persone specializzate di 137 dipendenti (n. 106 uomini e n. 31 donne). L’organizzazione dei servizi è definita dal Piano di Organizzazione Variabile, strumento che, in relazione alle diverse fasi attuative delle attività istituzionali del Consorzio, ne individua le esigenze organizzative e l’aspetto operativo. 9 10 In tabella la rappresentazione numerica del personale suddiviso per figura e sede di riferimento.
INQUADRAMENTO CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 TERRITORIALE Il Consorzio ha superficie comprensoriale complessiva di 242.521 ha, di cui 156.471 ha in pianura e 86.050 ha in montagna. Ricade all’interno di tre regioni secondo le seguenti distribuzioni territoriali: Distribuzione regionale della superficie comprensoriale Ovvero il 92,3% in Emilia-Romagna, il 7,3% in Lombardia e il restante 0,4 % in Toscana. Il comprensorio consortile si colloca nell’area centrale della Regione Emilia-Ro- magna e comprende un territorio che, seguendo a sud lo spartiacque appen- ninico tosco-emiliano che delimita il Bacino del Fiume Panaro in montagna, si sviluppa a nord attraverso la pianura padana fino al Fiume Po, delimitato dalla Fossa di Spezzano e dal Fiume Secchia ad ovest, dal Torrente Samoggia e dal Fiume Panaro ad est. 3 REGIONI 5 PROVINCE Carta amministrativa del comprensorio consortile 53 COMUNI 14
INQUADRAMENTO CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 CONSORTILE Ai fini tecnico-operativi il consorzio è suddiviso in quattro macro areali: BASSA PIANURA SINISTRA Inquadramento territoriale del comprensorio consortile PANARO Il Consorzio è distribuito su cinque province: Modena, Bologna, Ferrara, Manto- va e Pistoia e sono 53 i Comuni che ricadono parzialmente o totalmente all’in- terno del comprensorio, così suddivisi: ALTA BASSA Provincia di Modena superficie complessiva di 180.248 ha - 37 comuni PIANURA PIANURA Provincia di Bologna superficie complessiva di 31.999 ha - 7 comuni Provincia di Mantova superficie complessiva di 17.711 ha - 7 comuni MODENA SINISTRA Provincia di Ferrara superficie complessiva di 11.589 ha - 1 comune SUD SAMOGGIA Provincia di Pistoia superficie complessiva di 974 ha - 1 comune MONTA- GNA 7 Bassa Pianura sinistra Samoggia 15 16 Le aree di bonifica del Consorzio della Bonifica Burana Distribuzione della superficie comprensoriale e dei Comuni per Provincia
IN PIANURA CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 I l Consorzio della Bonifica Burana in pianura gestisce circa 2.200 chilome- tri di canali, 56 impianti idrovori, 1 cassa di espansione, 88 stazioni di teleri- levamento, 50 chilometri di fasce boscate e più di 2.000 manufatti, grazie al contributo di ogni proprietario di immobili. La presenza 24 ore su 24, associata alla competenza ed efficienza del personale e della struttura consortile nel suo complesso, garantiscono un buon funzionamento del sistema, sia per quanto riguarda l’allontanamento delle acque (funzione di scolo), sia per la loro reim- missione e distribuzione al servizio dell’agricoltura e dell’ambiente (funzione di irrigazione). Alcuni tra gli impianti principali del Burana IMPIANTO PILASTRESI IMPIANTO SABBIONCELLO IMPIANTO BONDENO-PALATA STELLATA DI BONDENO (FE) QUINGENTOLE (MN) BONDENO (FE) IMPIANTO SANTA BIANCA IMPIANTO CONCORDIA SUD IMPIANTO BOSCO DELLA BONDENO (FE) MIRANDOLA (MO) SALICETA CAMPOSANTO (MO) BOTTE NAPOLEONICA CHIAVICA FOSCAGLIA CHIAVICA VALLAZZA BONDENO (FE) FINALE EMILIA (MO) CARBONARA PO (MN) IMPIANTO CAMPAZZO PRESA CANALE S. PIETRO SOSTEGNO GUAZZALOCA NONANTOLA (MO) VIGNOLA (MO) FINALE EMILIA (MO) 17 IMPIANTO CIPOLLETTE BONDENO (FE) IMPIANTO CAMURANA MIRANDOLA (MO) IMPIANTO DIAMANTE VIGNOLA (MO) 18
FUNZIONE DI SCOLO DELLE ACQUE Canali principali in Sinistra Panaro CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 CANALE DIVERSIVO DI BURANA raccoglie le acque di scolo di 19.500 ettari Il Consorzio della Bonifica Burana, mediante il proprio operato sul reticolo idraulico artificiale e le infrastrutture connesse che insistono su di esso, assi- cura la corretta gestione e distribuzione delle acque superficiali per la salva- appartenenti al Bacino delle Acque Alte posto in sinistra Panaro e le recapita in Panaro a Bondeno attraverso l’impianto di Santa Bianca (29 m3/s). I comuni interessati sono San Prospero, Cavezzo, Medolla, Bastiglia, Bomporto, San Pos- guardia, la tutela e lo sviluppo del territorio. In pianura, le opere del Consorzio sidonio, Mirandola, San Felice s/P e Camposanto. garantiscono il corretto deflusso delle acque meteoriche tramite la loro raccolta, CANALE COLLETTORE DI BURANA che sottopassa il Panaro alla Botte Napo- allontanamento e smaltimento e provvedono inoltre alla difesa dalle acque pro- leonica, i 54.000 ettari del Bacino delle Acque Basse scolano direttamente nel venienti dai territori situati più a monte. mare Adriatico tramite il Po di Volano. In caso di eventi di piena, con portata superiore ai 40 m3/s, le acque vengono dirottate all’Impianto Idrovoro Pilastresi Impianti di scolo del Consorzio della Bonifica Burana (48 m3/s) per essere recapitate meccanicamente in Po. I comuni interessati sono ZONA NOME IMPIANTO ANNO CO- TIPO IMPIANTO m³/s N° POTENZA_KW TELE Concordia s/S, Mirandola, San Felice s/P, Finale E., San Giovanni del Dosso, Qui- STRUZIONE POM- CONTROLLO PE stello, Poggio Rusco, Magnacavallo, Borgocarbonara, Sermide-Felonica, Bonde- SX.PAN BASSONI 1998 SCOLO 0,38 2 27,00 SI no, San Possidonio e San Giacomo delle Segnate. SX.PAN CIPOLLETTE 1938 SCOLO 13,80 3 310,00 EM (*) SX.PAN DOGARO 1930 SCOLO 3,80 2 74,00 NO Altri manufatti in Sinistra Panaro SX.PAN DRAGONZO 1968 SCOLO 0,30 2 11,00 SI SX.PAN MORETTA 1929 SCOLO 2,00 2 22,00 SI Chiavica Vallazza, Borgocarbonara (Mn) - Chiavica Fossa Mozza, Sermide e SX.PAN PILASTRESI 1938 SCOLO 47,00 4 6.280,00 NO Felonica (Mn) - Botte Napoleonica, Bondeno (Fe) - Chiavica Follo, Bondeno SX.PAN SANTA BIANCA 1929 SCOLO 29,00 4 1766,00 NO (Fe) SX.PAN BRATELLARI SCOLO 0,8 2 n.d. SX.SAM BONDENO - PALATA 1926 SCOLO 42,00 6 2.170,00 SI SX.SAM NAVARRA 2019 SCOLO 0,04 2 6,60 NO Canali principali in Alta Pianura Modena Sud CANALI SAN PIETRO, DIAMANTE, CORLO, FORMIGINE E MARZAGLIA raccol- TELECONTROLLO SI Esiste telecontrollo e comandabile da remoto NO Necessita intervento di personale gono le acque di 4.400 ettari appartenenti alla zona di alta pianura in sinistra EM Automatismo elettromeccanico non telecontrollato Panaro a sud di Modena. I comuni interessati sono Spilamberto, Vignola, Castel- PLC Comando automatico non telecontrollato nuovo R., Modena e Formigine. Altri manufatti in Alta Pianura Modena Sud (*) Alcune funzioni telecontrollabili SX.SAM = Zona di Bassa Pianura Sinistra Samoggia Il Dosile (o Botte di Corlo), Corlo (Mo) - Scolmatore San Pellegrino, Spilam- SX.PAN = Zona di Bassa Pianura Sinistra Panaro berto (Mo) - Presa del Canale San Pietro, Vignola (Mo) - Scolmatore Brodano, Vignola (Mo) Acque alte e Acque Basse A i fini della funzionalità idraulica, il Sistema di Bonifica del territorio di pianu- ra è impostato sul principio della separazione fra le acque provenienti dai terreni alti e le acque provenienti dai territori più depressi, sia in sinistra che in Canali principali in Sinistra Samoggia CANALE COLLETTORE DELLE ACQUE ALTE raccoglie le acque di 31.500 ettari appartenenti al Bacino delle Acque Alte posto in destra Panaro e le riversa per destra idraulica del fiume Panaro. Questa suddivisione è all’origine di un reticolo gravità in Panaro attraverso la Chiavica Foscaglia a Finale Emilia. I comuni inte- di canali per le acque alte e di canali per le acque basse perché, nonostante sia ressati sono Savignano s/P, San Cesario s/P, Castelfranco E., Nonantola, Ravarino, pianeggiante, la pianura presenta differenze di altitudine. Pur scorrendo in si- Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Crevalcore e Finale Emilia. stemi diversi il destino dell’acqua è il medesimo, ovvero i fiumi Panaro e Po dove CANALE EMISSARIO DELLE ACQUE BASSE, originato dall’unione dei canali prevalentemente per gravità arrivano le acque alte tramite chiaviche emissarie collettori delle Acque Basse in Sinistra e in Destra del Collettore Acque Alte, rac- mentre le acque più basse rispetto al livello idrico dei fiumi vi si immettono gra- coglie le acque di 15.800 ettari di terreno appartenenti al Bacino delle Acque zie a impianti idrovori. 19 20 Basse posto in destra Panaro e le riversa in Panaro a Bondeno attraverso l’Im- pianto Idrovoro Bondeno-Palata (45 m³/s). I comuni interessati sono Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Crevalcore.
• le zone di alta pianura in sinistra e in destra del Panaro vengono ri- Altri manufatti in Sinistra Samoggia spettivamente servite dal Canale San Pietro/Canale Diamante e dal CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 Cassa di espansione del Canale di San Giovanni, Loc. Manzolino di Castel- Canal Torbido, che derivano acqua dal Panaro stesso a Vignola e a Sa- franco Emilia (Mo), realizzata per laminare le piene del Canale San Giovanni e vignano s/P.; contrastare le frequenti inondazioni del territori a valle, oggi coi suoi 800.000 • la zona di alta pianura in destra del fiume Secchia riceve acqua per l’ir- m3 di acqua funge anche da riserva idrica per agricoltura e ambiente (è zona rigazione dai Canali di Modena, Corlo e Formigine che vengono ali- Sic-Zps) - Nodo idraulico Accatà, San Giovanni in Persiceto (Bo) - Nodo idrau- mentati grazie alla traversa di Castellarano e al limitrofo invaso irriguo. lico Borga - Crevalcore (Bo) - Chiavica Foscaglia, Finale Emilia (Mo) - Paratoia Guazzaloca, Crevalcore (Bo). La distribuzione irrigua al Consorzio Burana è organizzata in distretti, come il- lustrato nella cartografia. FUNZIONE DI DISTRIBUZIONE IRRIGUA L e funzioni di scolo e irrigue vengono svolte spesso in condizioni di promi- scuità dalla rete dei canali di bonifica. Infatti canali, casse di espansione, im- pianti idrovori e numerosi altri manufatti che annualmente da ottobre ad aprile allontanano l’acqua, nel periodo primaverile-estivo, in assenza di eventi critici, vengono utilizzati per creare delle vere e proprie riserve idriche al servizio dell’a- gricoltura e dell’ambiente. Per soddisfare le esigenze del territorio l’acqua mete- orica trattenuta dai canali viene integrata dalla risorsa idrica prelevata, quando disponibile, da Po, Secchia, Panaro e Samoggia. Conclusa la stagione estiva l’ac- qua, una volta utilizzata dall’agricoltura e dopo aver ristorato falde e ambiente in generale, viene fatta defluire nuovamente dai canali ai fiumi. Questa fase nel suo complesso contribuisce a un rilevante miglioramento dell’ecosistema gra- zie all’opportunità di trattenere e distribuire risorsa idrica che altrimenti andreb- be velocemente al mare. L ’approvvigionamento idrico del comprensorio consortile è garantito da im- pianti e chiaviche di derivazione che prelevano l’acqua dai fiumi e attraverso impianti di sollevamento, canali irrigui e promiscui, canalette irrigue ed impianti pluvirrigui, la distribuiscono capillarmente sul territorio consortile. I principali sistemi di distribuzione irrigua sono: • nel mantovano l’Impianto e il Canale Sabbioncello portano l’acqua derivata dal Po e sollevata da numerosi altri impianti ai vasti terreni modenesi. In tale ambito sono presenti impianti pluvirrigui che forni- scono acqua in pressione; • altri piccoli impianti idrovori, che derivano da Secchia e da Panaro, garantiscono un ulteriore apporto ai terreni modenesi; • attraverso un ramo del Canale Emiliano Romagnolo, l’acqua del Po integra la riserva idrica della rete dei canali in destra Panaro nel territo- rio bolognese; • l’invaso della Cassa di Espansione del Canale di San Giovanni (Man- 21 22 zolino) garantisce nel periodo estivo un ulteriore apporto irriguo a una parte del territorio bolognese; Carta dei distretti irrigui del Consorzio Burana
Impianti irrigui del Consorzio della Bonifica Burana CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 CONTROLLO STRUZIONE DISTRETTO IMPIANTO ANNO CO- N° POMPE CONTROLLO STRUZIONE IRRIGUO DISTRETTO TIPO IM- PIANTO IMPIANTO POTEN- ANNO CO- N° POMPE ZA_KW NOME IRRIGUO ZONA TIPO IM- PIANTO POTEN- TELE ZA_KW m³/s NOME ZONA TELE m³/s SX.SAM ZANETTI 1960 IRRIGUO 0,30 2 22,00 EM NON.RAV SX.PAN ABBA' 2005 IRRIGUO 0,38 2 27,00 SI SABB. MOSUD DIAMANTE 2009 PLUVIRRIGUO 0,13 3 45,20 SI DIAMA. SX.PAN BADIA 1989 IRRIGUO 0,90 3 30,00 EM SABB. SX.PAN BARBIERI 1989 IRRIGUO 0,90 3 30,00 EM SABB. TELECONTROLLO SI Esiste telecontrollo e comandabile da remoto SX.PAN BOSCO DELLA SALICETA 1964 PLUVIRRIGUO 0,43 5 204,00 PLC SABB. NO Necessita intervento di personale SX.PAN BOTTEGONE 1963 PLUVIRRIGUO 0,61 5 265,80 SI SABB. SX.PAN BOZZALA NUOVO 1994 PLUVIRRIGUO 0,32 4 307,00 SI SABB. EM Automatismo elettromeccanico non telecontrollato SX.PAN BOZZALA SECCHIA 1965 IRRIGUO 0,25 2 51,00 EM SABB. PLC Comando automatico non telecontrollato SX.PAN BOZZALA VECCHIO 1965 PLUVIRRIGUO 0,20 5 166,00 EM SABB. (**) Per il funzionamento necessaria presenza di personale SX.PAN CAMURANA 1968 IRRIGUO 4,00 4 216,00 SI SABB. SX.PAN CASTELLO 1966 PLUVIRRIGUO 0,15 5 150,00 SI SABB. Distretti irrigui: SX.PAN CHIAVICA SECCHIA 1930 IRRIGUO 0,30 3 69,00 EM SABB. SABB. = Sabbioncello con Derivazione da Po SX.PAN CONCORDIA SUD 1983 PLUVIRRIGUO 2,01 8 1.541,00 SI SABB. CAN.PIL = Canale delle Pilastresi con Derivazione da Po SX.PAN CORRADI 1989 IRRIGUO 0,50 2 12,00 EM SABB. CER = Canale Emiliano Romagnolo con Derivazione da Po SX.PAN GESSO 1981 IRRIGUO 0,30 1 10,00 EM SABB. NON.RAV = Nonantola Ravarino con Derivazione da Panaro SX.PAN MONTALBANO 1968 IRRIGUO 4,00 4 150,00 SI SABB. DIAMA. = S. Pietro, Diamante con Derivazione da Panaro SX.PAN MOSCARDINA 1985 IRRIGUO 1,80 3 45,00 EM SABB. SX.PAN PIETRE 2001 IRRIGUO 0,84 3 36,00 PLC SABB. Zone: SX.PAN PILASTRESI 1938 IRRIGUO 47,00 4 6.280,00 NO CAN.PIL SX.PAN = Zona di Bassa Pianura Sinistra Panaro SX.PAN PILASTRESI SUSSIDIARIO 1 2004 IRRIGUO 15,00 5 1.000,00 SI CAN.PIL SX.SAM = Zona di Bassa Pianura Sinistra Samoggia SX.PAN PILASTRESI SUSSIDIARIO 2 2014 IRRIGUO 15,00 4 1.160,00 SI CAN.PIL MOSUD = Zona in Alta Pianura Sinistra Panaro SX.PAN CHIAVICA EMISSARIA 2007 IRRIGUO 0,30 1 30,00 EM CAN.PIL. SX.PAN PONTE SALTO 1990 IRRIGUO 0,30 1 15,00 EM SABB. Elenco delle derivazioni per gravità con principali SX.PAN REDENA 1981 IRRIGUO 0,30 2 13,70 EM SABB. SX.PAN REGINA 1988 IRRIGUO 0,15 1 5,00 SI SABB. SX.PAN ROVERE 1989 IRRIGUO 1,35 3 45,00 EM SABB. caratteristiche SX.PAN SABBIONCELLO 1948 IRRIGUO 20,00 6 1.854,00 SI (**) SABB. QUOTA ALTI- SX.PAN SAN LORENZO 1991 IRRIGUO 0,90 2 30,00 EM SABB. CONCESSA MISURATA LOCALITÀ METRICA PORTATA PORTATA IRRIGUA SX.PAN STREGGE 2001 IRRIGUO 0,59 2 24,00 PLC SABB. FONTE NOME NOTE M³/S SX.PAN UBERTOSA 1951 IRRIGUO 12,00 4 520,00 SI SABB. SX.PAN ZOCCOLO 1991 IRRIGUO 0,90 2 30,00 EM SABB. SX.SAM ACCATA' 2012 IRRIGUO 0,58 2 40,00 SI CER Canale S. Vignola Fiume 107 m 2,70 si sensore a ultrasuoni Pietro Panaro SX.SAM CANALETTO IRRIGUO 0,30 4 400,00 SI CER SX.SAM CASE EMILIA 2002 IRRIGUO 0,75 2 44,00 SI CER Canale di Traversa di Fiume 148 m 2,97 (di si sensore a ultrasuoni Modena Castellarano* Secchia cui 1,98 x SX.SAM CENTO 1958 IRRIGUO 6,17 4 374,00 SI CER il Burana) SX.SAM MOLINO DEL SECCO 2008 IRRIGUO 0,21 2 22,00 SI CER Canal Formica di Fiume 103 m 1,655 si scala di deflusso con son- SX.SAM PONTE DEL LOSCO 2000 IRRIGUO 0,75 2 44,00 SI CER Torbido Savignano S.P. Panaro da di livello SX.SAM SBOCCO ZENA 1983 IRRIGUO 2,00 1 105,00 SI CER Finaletto/ Fondo Chiuso - Torrente 68 m 0,10 no stima portata derivazione SX.SAM TORRAZZUOLO 1982 IRRIGUO 1,50 4 147,00 SI CER Cassa Piumazzo Samog- (sti- valutata sulla base della SX.SAM VALBONA 2000 IRRIGUO 0,34 3 62,80 SI CER Manzo- gia ma- sezione di deflusso rap- lino ta) portata ai giorni utilizzo SX.SAM BAGAZZANO 1954 IRRIGUO 0,30 2 85,00 EM NON.RAV della derivaz. SX.SAM CAMPAZZO 1954 IRRIGUO 0,30 2 85,00 EM NON.RAV SX.SAM CASONI 1954 IRRIGUO 0,30 2 85,00 EM NON.RAV SX.SAM FARINI 1983 IRRIGUO 0,08 1 8,00 EM NON.RAV *La Traversa di Castellarano è gestita dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale sulla 23 24 SX.SAM PICOZZA 1930 IRRIGUO 0,10 1 44,00 EM NON.RAV base di un accordo stipulato con vari Enti, tra cui il Consorzio della Bonifica Burana.
Stazioni di telerilevamento TELECONTROLLO E GESTIONE CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 DELLE OPERE Il Consorzio, consapevole dell’importanza di dover controllare e monitorare in tempo reale i livelli idrometrici transitanti nella propria rete idraulica, dispone di una rete di telecontrollo dei dati idrometrici e pluviometrici – costituita attual- mente da 88 stazioni di telerilevamento dislocate nei punti idraulicamente nevralgici del proprio comprensorio - per controllare e gestire le piene interne. Gli idrometri presenti nelle stazioni sono prevalentemente ad ultrasuoni e sono situati nei punti nevralgici del Comprensorio integrati da idrometri lineari a let- tura diretta facenti parte della infrastruttura idraulica, così da permettere al per- sonale consortile dislocato sul territorio di controllare visivamente tali strumen- tazioni durante le necessarie manovre di regolazione idraulica. La raccolta dei dati è frutto anche di alcune convenzioni e protocolli d’intesa con le regioni Emilia-Romagna e Lombardia, in tema di Protezione Civile per l’at- tività di previsione e prevenzione del rischio idraulico ed idrogeologico e con la Provincia di Modena in merito allo scambio di dati per il monitoraggio in tempo reale del territorio provinciale per fronteggiare le emergenze. Misuratori irrigui: è stato istituito in collaborazione con Regione Emilia-Roma- gna, ANBI Emilia-Romagna e con i consorzi di bonifica un tavolo tecnico per la discussione e valutazione delle strumentazioni più idonee ad effettuare una mi- sura precisa ed efficace dei volumi di acqua prelevati a fini irrigui dagli impianti e chiaviche gestite dai consorzi. Tale tavolo ha permesso di validare all’interno delle indicazioni legislative comunitarie e nazionali le metodologie applicate dai consorzi di bonifica e definire uno strumento guida per le realtà similari. Il Consorzio della Bonifica Burana nel corso del 2020 si è prestato, anche per conto degli altri consorzi della regione, per la verifica da parte di ARPAE della metodo- logia di misura mediante curva della pompa e di impianto. Carta del telecontrollo 25 26
IN MONTAGNA Inoltre vengono effettuati circa 70 sopralluoghi all’anno per rispondere alle segnalazioni che pervengono da Enti o privati. CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 Gli interventi che il Consorzio esegue in montagna sono preceduti da una fase di incontri programmatori con gli Enti competenti. In base al “Protocollo d’intesa” tra Regione Emilia-Romagna, UNCEM e ANBI per l’attuazione delle disposizioni FUNZIONE DI PREVENZIONE per la bonifica (L.R. 6 luglio 2012 n.7 Art.7) gli interventi vengono prima discussi con le Unioni Montane per definire un programma di lavori da finanziare con la FENOMENI DI DISSESTO contribuenza montana a cui segue un secondo passaggio in cui le Unioni Mon- DIFESA DEL SUOLO tane, d’intesa con i Comuni del proprio ambito territoriale, esprimono un parere L a regimazione dell’acqua in montagna e in collina ha lo scopo di persegui- re il difficile equilibrio nel governo dei flussi superficiali e profondi; obiettivo che presenta un elevato grado di complessità a causa delle accentuate pen- obbligatorio sul programma. Si ricorda che anche con la Regione Toscana nel 2019 è stato siglato un accordo RIPRESA FRANE denze, della variabilità e instabilità dei suoli, nonché della scarsa diffusione di per le attività di bonifica nei comprensori interregionali tra Regione Toscana e interventi, anche modesti, di prevenzione e manutenzione. la Regione Emilia–Romagna che comporta un impegno finanziario di 30.000 € annui. Partendo dalla valutazione delle caratteristiche dei corsi d’acqua, del suolo e del sottosuolo, si interviene per attenuare gli effetti erosivi ed evitare che l’acqua, L’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale, Ente competente, autorizza gli RIPRISTINO VIABILITÀ sia scorrendo in superficie, sia infiltrandosi eccessivamente in profondità, deter- interventi programmati. mini movimenti franosi non controllabili. Per tale motivo lungo i corsi d’acqua Tra le sinergie con gli Enti Locali di particolare significato è la Convenzione con è necessario attenuare l’energia della corrente idrica e consolidare le sponde la Regione Toscana che permette al Consorzio di intervenire nel comprensorio PULIZIA CORSI D’ACQUA mediante interventi idraulici, rappresentati da opere di difesa trasversale quali ricadente in Toscana, anche eventualmente accedendo a finanziamenti messi a briglie e altre tipologie costruttive similari ed opere di difesa longitudinale quali disposizione della Regione stessa. sistemazioni spondali, utilizzando per entrambe anche materiali naturali, pie- RICOSTRUZIONE trame e legname. Un particolare aspetto legato agli interventi in montagna è la capacità dell’En- te di intervenire su manufatti storici quale, ad esempio l’intervento a Doccia di Gli interventi vengono finanziati sia mediante la contribuenza montana che tra- Fiumalbo, nell’ambito del Parco Emilia Centrale, dove il Consorzio della Bonifica mite finanziamenti pubblici. Burana ha ripristinato il Muraglione - opera idraulica realizzata ai primi del ‘900 BRIGLIE -, che necessitava di interventi. Il muro di sassi squadrati costruito a protezione Attività di progettazione e direzione lavori dal delle rovinose piene del rio Cella - che scorre a fianco - era infatti in parte crol- 2009 al 2020 in montagna lato. Il recupero dell’opera ha una grande valenza storica, ma anche funzionale alla tutela del territorio montano. I OPERE DI DIFESA l Consorzio ha progettato e diretto l’esecuzione e la realizzazione delle seguen- ti opere a salvaguardia del territorio montano: Tipologia prevalente e direzione lavori dal 2009 al 2020 Tipologia di opere per tipologia (n°) per tipologia (€) / progetti % % Funzionalità idraulica 191 50% € 3.671.493,26 33% Opere idrauliche 139 35% € 5.005.465,29 46% Versanti e pendici in 41 10% € 1.489.006,86 13% 27 28 dissesto Viabilità 20 5% € 919.243,86 8% Totale 391 100% € 11.085.209,27 100%
ALCUNE TIPOLOGIE DI INTERVENTI IN MONTAGNA ALCUNE TIPOLOGIE DI INTERVENTI IN MONTAGNA DIFESA DEL SUOLO CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 RIPRESA FRANE RIPRISTINO VIABILITÀ FUNZIONALITÀ IDRAULICA: PULIZIA CORSO D’ACQUA CON TAGLIO SELETTIVO VIABILITA’ / VERSANTI E PENDICI IN DISSESTO: OPERA DI DIFESA PULIZIA CORSI D’ACQUA OPERA IDRAULICA - BRIGLIA GRAVEMENTE AMMALORATA RICOSTRUZIONE VIABILITA’ / FUNZIONALITA’ IDRAULICA. RIPRISTINO PONTE DI ATTRAVERSAMENTO E PULIZIA ALVEO BRIGLIE OPERE DI DIFESA DOPO DOPO VERSANTI E PENDICI IN DISSESTO: RICOSTRUZIONE SOGLIA E OPERA DI DIFESA VERSANTI E PENDICI IN DISSESTO: OPERA DI DIFESA PRIMA PRIMA OPERA IDRAULICA. BRIGLIA RICOSTRUITA VERSANTI E PENDICI IN DISSESTO / VIABILITA’ OPERA DI CONSOLIDAMENTO 29 VIABILITA’ / VERSANTI E PENDICI IN DISSESTO OPERA DI DIFESA RECUPERO MANUFATTI ANTICHI 30
RETICOLO DEI CANALI, IMPIANTI E LAVORI IN MONTAGNA CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 Opere in Pianura Estensione della rete di bonifica Km 2.150 suddivisi in: • Canali di scolo e promiscui: Km 2.124 • Canali irrigui: Km 26 Impianti idrovori: n° 56 Suddivisi in: • Impianti di scolo: n° 9 • Impianti irrigui: n° 46 • Impianti di irrigazione e scolo: n° 1 Altri manufatti • Sifoni: n° 10 • Botti a sifone: n° 39 • Chiaviche: n° 626 • Paratoie: n° 1.524 • Casse d’espansione: n° 1 (35 ha per 850.000 m³) ATTIVITÀ e dati 2020 Alcuni dati dell’attività degli ultimi anni a confronto con il 2020. Opere in Montagna (2009-2020) Tipologia n° % Funzionalità idraulica 191 50% Opere idrauliche 139 35% Versanti e pendici in 41 10% 31 32 dissesto Viabilità 20 5% Carta tecnica del comprensorio consortile Totale 391 100%
Sono state progressivamente installate le centraline su diversi impianti idrovo- ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE ri, per permettere il controllo e comando “da remoto” (verificando le quote CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 ORDINARIA - AREA DI PIANURA idrometriche e pluviometriche anche mediante l’utilizzo di smartphone e tablet tramite sistemi WEB) e ciò ha potuto consentire di avere, nell’arco di alcuni anni, una nuova rete consortile di gestione delle infrastrutture di gran lunga più ca- L e opere di bonifica e irrigazione richiedono un lavoro di monitoraggio e sor- veglianza continuo, 24 ore su 24, accompagnato dalle attività di esercizio e gestione degli impianti idrovori e di manutenzione dei canali che necessita- pillare rispetto alla precedente. In particolare nel comprensorio di Sinistra Pa- naro è proseguito negli anni un radicale cambiamento sia dell’automazione sui principali impianti del Consorzio sia nelle opere sui canali. Nel 2020 sono state no di essere ripuliti dalla vegetazione invadente, dall’accumulo dei sedimenti, dismesse altre centraline deputate al telecontrollo, sostituite dalle nuove cen- nonché della sistemazione delle sponde franate. Inoltre, nel corso degli ultimi traline comandate dal Server Centrale di Bondeno mentre nelle altre sedi sono decenni, l’incremento esponenziale delle superfici impermeabili accompagna- presenti stazioni periferiche per le quali il grado di operatività dipende dal li- to dall’evoluzione tecnologica e territoriale, hanno reso necessario opere di vello di accesso del tecnico che vi si trova ad operare. Nello specifico sono stati adeguamento per far fronte alle mutate esigenze del territorio. In particolare, installati e collegati al gestionale Evo-GPS - realizzato dalla ditta Evomatic s.r.l. di in corrispondenza di importanti manufatti di regolazione idraulica, sono stati Rovigo - i controlli da remoto sugli impianti Casoni, Redena e Bosco della Salice- installati impianti di automazione e telecontrollo che consentono di gestire ta oltre alla chiavica emissaria Pilastresi. con maggiore tempestività e precisione le manovre anche dalle centrali ope- rative dove, in tempo reale, è possibile avere riscontro dei livelli idrici dei corsi d’acqua principali. Dati idrometrici, pluviometrici e di temperatura entrano co- stantemente nelle stazioni di controllo da dove si può comandare da remoto porte vinciane, paratoie ed elettropompe. Schermata del telecontrollo di Evo-GPS 33 34
Espurghi, controllo vegetazione e ripresa di frane n° Targa UMA TELAIO ANNO TIPO CV/ CATEGORIA CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 IMM. MACCHINA KW Il Consorzio è impegnato annualmente per mantenere in efficienza, con ope- razioni di espurgo e controllo della vegetazione invadente, la rete dei canali della bonifica, e assicurare la migliore officiosità idraulica. 1 2 MO AA577 - UMA: 83283 MO66478 MO AE191 - UMA: 86435 MO67550 1989 1991 Trattore Fiat 70/90 DT 20 - (roto Artemeccanica) Trattore Fiat 70/90 DT SDT D/1 51.5 kW 70 kW Macchina Opera- trice Semovente Macchina Opera- trice Semovente 3 MO AA392H 86435 1995 Trattore Fiat 82.93 DT/4 - (trin- 59 kW Trattrice Agricola Il controllo della vegetazione invadente interessa annualmente la quasi totalità ciatrice posteriore SEPPI) della rete idraulica di bonifica (2.150 Km circa di sviluppo) con almeno due inter- 4 RO AA696 107708800666 1997 Trattore Fiat 100.90/DT/20/4 - 74 kW Macchina Opera- venti per anno, oltre ai casi ove l’intervento stesso, specie per esigenze irrigue, è (roto Hymach) trice Semovente stato ripetuto più volte. 5 Matr.493028 1994 Fuoribordo Selva 6 CV Motore 6 KR30333 Matr. 1998 Motobarca diserbatrice - Tipo HP 50 Motobarca Nella tabella seguente sono elencate le macchine operatrici utilizzate dall’Ente U911966D 550/F kW 37 per la manutenzione (sia in pianura che in montagna). 7 AAT089 31010513,00 1998 Terna Fiat Hitachi L 68 kW Macchina Opera- trice Semovente 8 MO 68911 - UMA: JDLVO955 1999 Trattore John Deere 955 - rasa 25 kW Trattrice Agricola Mezzi del Consorzio Burana AGO72M erba e multifunzione 9 AM827N 1285370,00 2000 Trattore New Holland M115 - 85,8 kW Trattrice Agricola (roto Orsi) 10 ADE173 2001 Trattore Fiat - Hitachi 87WT 53 kW Macchina Opera- trice Semovente n° Targa UMA TELAIO ANNO TIPO CV/ CATEGORIA 11 OP 132528 1015201Y 2001 Motore fuoribordo - Mercury 15 CV Motore fuoribordo IMM. MACCHINA KW M15 marino 1 MO AA577 - UMA: 83283 1989 Trattore Fiat 70/90 DT 20 - (roto 51.5 kW Macchina Opera- 12 RA00265 - UMA: 205TN1371 2002 Escavatorecingolato - FIAT 107 kW Macchina Opera- MO66478 Artemeccanica) trice Semovente MO69529 HITACHI EX 215 trice Semovente 2 MO AE191 - UMA: 86435 1991 Trattore Fiat 70/90 DT SDT D/1 70 kW Macchina Opera- 13 AEP524 ZEF087WTA0000246 2004 Escavatore gommato - FIAT 53 kW Macchina Opera- MO67550 trice Semovente KOBELCO EX 95W trice Semovente 3 MO AA392H 86435 1995 Trattore Fiat 82.93 DT/4 - (trin- 59 kW Trattrice Agricola 14 MO 00349 ZEF108TSN5LA03553 2006 Escavatore cingolato - New 110 kW Macchina Opera- ciatrice posteriore SEPPI) Holland - Kobelco E175 trice Semovente 15 AV407S H23509WVT1107 2007 Trattore HURLIMANN Hymach 110 CV Trattrice Agricola 4 RO AA696 107708800666 1997 Trattore Fiat 100.90/DT/20/4 - 74 kW Macchina Opera- mod. XT110DT dotato di (roto Hymach) trice Semovente braccio tagliaerba TDH P800TR 5 Matr.493028 1994 Fuoribordo Selva 6 CV Motore - (nuova trincia laterale Orsi) 6 KR30333 Matr. 1998 Motobarca diserbatrice - Tipo HP 50 Motobarca 16 AFA094 - Matr. 2007 Terna JCB mod. 3CX 66,7 kW Macchina U911966D 550/F kW 37 1330407 Operatrice Semovente 7 AAT089 31010513,00 1998 Terna Fiat Hitachi L 68 kW Macchina Opera- trice Semovente 17 MO 00429 - UMA: HCMB- 2008 Escavatore cingolato - HITACHI 96 kW Macchina ROAA645 CE00A00020322 ZX160 LCT-3 Operatrice 8 MO 68911 - UMA: JDLVO955 1999 Trattore John Deere 955 - rasa 25 kW Trattrice Agricola Semovente AGO72M erba e multifunzione 18 BO80019 ZEF128TENN- 2008 Escavatore - NEW HOLLAND 112 kW Escavatore 9 AM827N 1285370,00 2000 Trattore New Holland M115 - 85,8 kW Trattrice Agricola 8LA09115 E215 B Idraulico Cingolato (roto Orsi) 19 AHG 145 NSU- 2009 Escavatore NEW HOLLAND 84 kW Macchina 10 ADE173 2001 Trattore Fiat - Hitachi 87WT 53 kW Macchina Opera- 0MH36N8LB02441 M3.6 - (cod. GEM AMM040) Operatrice trice Semovente Semovente 11 OP 132528 1015201Y 2001 Motore fuoribordo - Mercury 15 CV Motore fuoribordo 20 HCMB- 2011 Escavatore cingolato - HITACHI 96 kW Escavatore M15 marino CE00E00020566 ZX160LC-3 idraulico 12 RA00265 - UMA: 205TN1371 2002 Escavatorecingolato - FIAT 107 kW Macchina Opera- 21 BJ039J 2011 Trattore Agricolo - DEUTZ 120 kW Trattrice Agricola MO69529 HITACHI EX 215 trice Semovente AGROTON M625 PL 13 AEP524 ZEF087WTA0000246 2004 Escavatore gommato - FIAT 53 kW Macchina Opera- 22 BJ040J 2011 Trattore Agricolo - DEUTZ 107 kW Trattrice Agricola KOBELCO EX 95W trice Semovente AGROTON M615 PL 14 MO 00349 ZEF108TSN5LA03553 2006 Escavatore cingolato - New 110 kW Macchina Opera- 23 AJK888 JK6CEA02B00021249 2012 Escavatore gommato - HITACHI 90.2 kW Macchina Holland - Kobelco E175 trice Semovente mod. ZX140WT-3 Operatrice 15 AV407S H23509WVT1107 2007 Trattore HURLIMANN Hymach 110 CV Trattrice Agricola Semovente mod. XT110DT dotato di 24 Matr. OR505285 ITVRG05725L212 2013 Barca Verga-Plast Lario 420 18.4 CV Barca con Motore braccio tagliaerba TDH P800TR Open con Motore Mercury - (nuova trincia laterale Orsi) F25ELEFI. 25 BK925Y 1L06140RH- 2013 JOHN DEERE 6140R - dotata di 122 kW Trattrice Agricola 35 36 DG757112 Decespugliatrice idraulica ven- trale cod. art. 00A7258.A5954
CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA REPORT 2020 n° Targa UMA TELAIO ANNO TIPO CV/ CATEGORIA IMM. MACCHINA KW 26 BK926Y 1L06115RA- 2013 JOHN DEERE 6115R - dotata di 103 kW Trattrice Agricola DG755350 Decespugliatrice idraulica ven- trale cod. art. 00A7257.A5956 27 BM719N WSX- 2014 Trattore - DEUTZ AGROTON 103,7 kW Trattrice Agricola V710200LD50115 6140 VT24 28 JCB08035V02022899 2014 Escavatore - CINGOLATO JCB Escavatore 8035 ZTS - idraulico 29 BM720N WSXU430200LD50494 2014 Trattore - DEUTZ agroton 6160 120 kW Trattrice Agricola VT52 30 AKB443 WLHZ1186A- 2016 Escavatore gommato - 74,04 kW Macchina EK088136 LIEBHERR A910 Compact Operatrice Litronic Semovente 31 AKB447 1L06100MJGJ849348 2016 Trattore JOHN DEERE 6100 RC - 84 kW Macchina (roto Puccinelli - arte Toscana) Operatrice Semovente 32 AKB448 1L06100MT- 2016 Trattore JOHN DEERE 6100RC - 84 kW Macchina GJ849653 (roto Puccinelli - Arte Toscana) Operatrice Semovente 33 BS940D DBDP4135EJE51167 2018 Trattore - CNH Industrial Euro- Trattrice Agricola pe Holding SA STEYR Tla Arm 34 AKT383 DHKCEWAP- 2018 Escavatore idraulico - DOOSAN 113.2 kW Macchina TI5001463 INFRACORE DX 170W - 5 Operatrice Semovente 35 AKK869 JCBW11CFHK2851010 2019 Escavatore idraulico - JCB HEA- 81 kW Macchina VY PRODUCTS LRD Operatrice Semovente 36 AKV878 15005111900589 2020 Escavatore - ENERGREEN 115 kW Macchina Operatrice Semovente 37 AKV879 15005111900590 2020 Escavatore - ENERGREEN 115 kW Macchina Opera- trice Semovente I n considerazione della notevole lunghezza dei canali da manutenere con più interventi annuali, la sola l’attività del Consorzio non è sufficiente nonostante l’introduzione di un’opportuna organizzazione del personale abbia permesso di utilizzare al meglio le macchine operatrici. A completamento degli interventi di contenimento della vegetazione annualmente programmati, tenuto conto an- che dell’andamento meteoclimatico, una parte di detti lavori (circa il 30%) viene affidata a ditte esterne ed aziende agricole in possesso di attrezzature adeguate. 37 38
ATTIVITA’ 2020 IN PIANURA DATI MANUTENZIONE Nelle due tabelle successive sono riepilogati i funzionamenti orari delle pompe, i volumi sollevati, i KWh impiegati con il relativo costo degli impianti di scolo e CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA 2020 di irrigazione questi ultimi raggruppati per ambito irriguo. ORDINARIA REPORT2020 ANNO 2020 IMPIANTI DI TOTALE TOTALE TOT KWh COSTO ENERGIA SCOLO ORE POMPE VOLUMI ( m3 ) ELETTRICA (€) REPORT Anni 2014 2015 2016 2017 2018 2019* 2020 (h) Controllo vegetazione 5.823 5.469 5.842 5.963 4.776 4.584 5.103 PILASTRESI 161,50 7.839.016,20 97.873,59 20.259,84 invadente (km) BONDENO PALATA 272,00 6.609.600,00 126.665,00 29.824,81 Espurghi (km) 86 69 88 75 91 80 144 SANTA BIANCA 23,50 613.350,00 54.539,00 12.365,30 Frane (m) 11.704 17.361 7.209 5.126 9.494 4.405 26.578 BASSONI 123,00 84.132,00 3.680,00 622,41 CIPOLLETTE 839,00 6.027.120,00 77.636,00 16.511,13 *Il mese di maggio 2019 è stato particolarmente piovoso e ciò ha impedito il consueto inizio degli sfalci. DRAGONZO 52,00 28.080,00 2.513,00 1.010,69 La tabella sopra rappresenta l’attività ordinaria per la gestione dei cana- DOGARO 48,00 328.320,00 8.255,00 2.240,31 li del sistema di bonifica sui quali in periodi determinati, in genere a MORETTA 79,00 85.320,00 3.086,00 1.057,13 primavera e a fine estate, si eseguono gli interventi per predisporre NAVARRA 351,00 25.272,00 445,00 400,90 i manufatti alle funzioni di scolo ed irrigazione. Le frane, ossia lo TOTALI 1.949,00 21.640.210,20 374.692,59 84.292,52 scivolamento nell’alveo del canale di terreno causato dal’erosio- ne e dalle continue oscillazioni dei livelli idrici, sono interventi più complessi ed economicamente più onerosi che necessita- no preventivamente di una fase progettuale. L’espurgo, pre- ceduto dall’analisi delle terre, è invece l’operazione con cui vengono rimesse in sagoma le sponde ed il fondo dei canali che hanno ridotto la loro capacità idraulica per effetto del de- ANNO 2020 Fonte approv- IMPIANTI TOTALE TOTALE TOTALE COSTO posito dei sedimenti presenti nelle acque. vigionamento IRRIGUI ORE POMPE VOLUMI (m3)* CONSUMI ENERGIA Nell’anno 2020 gli interventi sulle frane, grazie alle favorevoli della risorsa (h) (KWh) ELETTRICA (€) condizioni meteo per eseguire gli interventi, hanno particolar- Fiume Po Sabbioncello 90.349,00 293.773.724,96 5.659.567,00 905.455,13 mente impegnato i mezzi d’opera consorziali ed i mezzi dei conto- Fiume Po Polo Pilastresi 11.360,50 122.539.067,27 1.445.163,41 281.205,02 terzisti raggiungendo oltre 26 Km. di canali interessati superando il Fiume Panaro Zona Dx- 7.899,00 3.996.144,00 216.304,00 37.499,56 già brillante risultato dell’anno 2015. Panaro DATI FUNZIONAMENTO Consorzio CER-Po Zona Sx- 14.032,00 12.713.475,60 261.365,00 51.805,18 Samoggia Totali 123.640,50 433.022.411,83 7.582.399,41 1.275.964,89 IMPIANTI *Il dato comprende oltre ai volumi prelevati dai fiumi anche gli ulteriori volumi Nella seguente tabella sono riportati i dati riguardanti il funzionamento degli sollevati per superare i dislivelli del territorio. impianti ed in particolare i volumi prelevati da Po e Panaro per l’irrigazione come forniti al Sistema Informativo Nazionale per la Gestione delle Risorse Idriche in Agricoltura (SIGRIAN) e quelli immessi per lo scolo; occorre però precisare che i volumi dell’irrigazione riguardano unicamente quelli prelevati da fiume e non tengono conto degli ulteriori volumi sollevati per superare i dislivelli del terri- Per quanto riguarda i volumi derivati per gravità dal fiume Pa- torio. naro e dal Torrente Samoggia (vedi tabella a pagina 22) nelle Anni 2017 2018 2019 2020 zone di Modena Sud e Sinistra Samoggia il totale di metri cubi Irrigazione (m ) 3 473.948.984 275.831.509 263.114.106 317.472.883 di derivazione è stato pari a 11.711.301 m3. 39 Scolo (m3) 2.038.032 13.045.196 46.407.809 21.640.210 40
BONIFICA BURANA BURANA ATTIVITA’ 2020 IN MONTAGNA 2020 Il Consorzio Burana nel 2020 ha redatto i seguenti progetti: REPORT2020 • n. 30 finanziati con la contribuenza consortile per complessivi euro 751.800,00; REPORT • n. 2 finanziati con la fondi della Regione Emilia-Romagna per com- plessivi euro 51.984,00; DELLA BONIFICA • n. 2 finanziati con la fondi della Protezione Civile per complessivi euro 130.000,00. Gli investimenti di cui sopra hanno avuto ricadute economico-produttive importanti sul territorio montano sia per l’investimento diretto ma anche come conseguenza dell’esito delle aggiudicazioni delle gare d’appalto in CONSORZIO DELLA quanto sono state chiamate circa 60 ditte per svolgere i lavori di cui circa 1/3 si aggiudicano l’intervento. Per quanto riguarda gli investimenti effettuati con fondi consortili, questi rappresentano oltre l’89% degli introiti derivanti dalla contribuenza mon- CONSORZIO tana, in piena sintonia con la Legge Regionale n.7 del 2012 ed il Protocollo d’Intesa ANBI-RER-UNCEM del 2013. I canali artificiali sono gestiti dalla Bonifica. I corsi d’acqua naturali, come fiumi e torrenti, sono gestiti dalle Regioni. 41 42 In cartina è rappresentato il comprensorio montano del Consorzio della bonifica Burana con la localizzazione degli interventi dell’ultimo decennio e l’indice di franosità.
Piano Sviluppo Rurale - 2014/2020 (P.S.R.) LIFE agriCOlture “Agricoltura e allevamento a contrasto dei problemi di cambiamen- BONIFICA BURANA BURANA 2020 Nel 2020 l’area montana, in collaborazione con il Settore Progettazio- REPORT2020 ne, è stata particolarmente impegnata nella realizzazione di 42 pro- to climatico connessi al degrado del suolo nell’appennino emiliano” getti relativi al Piano Sviluppo Rurale - Misura 5.01.01 Prevenzione - LIFE 18 CCM/IT/001093. Dissesto e Frane - che si sono concretizzati in un primo finanziamento Il progetto LIFE Agricolture prevede “Tecniche di mitigazione” che sono state di 13 progetti per € 1.435.462,53, mentre ulteriori 29 progetti per € proposte alle aziende dimostrative e sono organizzate in 3 sezioni - ricordando REPORT 3.346.808,71 sono stati finanziati con determina della RER n. 563/2020. che le aziende sono in prevalenza zootecniche e da latte (14 su 15) - inevitabil- DELLA BONIFICA mente interconnesse tra loro. L’impegno progettuale del consorzio Burana, in sinergia ed interazio- ne con i competenti Uffici Regionali ed il coordinamento di ANBI Emi- 1) Tecniche di mitigazione basate sulla organizzazione e gestione del sistema foraggero e colturale (n. 6 tecniche di mitigazione); lia-Romagna, ha permesso di riconoscere in graduatoria tutti i progetti presentati pur in presenza di un percorso tecnico-amministrativo assai 2) Tecniche di mitigazione basate sulla gestione dei reflui (n. 3 tecniche di mi- complesso affrontato mantenendo sempre una proficua interazione tigazione); tra i diversi soggetti. 3) Tecniche di mitigazione basate su alimentazione e gestione della mandria, CONSORZIO DELLA compresa la conservazione del foraggio. L’obiettivo del bando è quello di mettere a disposizione degli agricolto- ri interessati, risorse per progetti finalizzati a prevenire danni provocati Nel corso del 2019 si è concretizzato con la valutazione positiva conferita dalla Commissione Europea al progetto LIFE agriCOlture “Agricoltura e allevamento da fenomeni di dissesto idrogeologico al potenziale produttivo agrico- a contrasto dei problemi di cambiamento climatico connessi al degrado del lo (immobili produttivi e terreni coltivati). suolo nell’appennino emiliano” presentato per l’anno 2018 dal Consorzio di CONSORZIO Bonifica dell’Emilia Centrale in qualità di capofila del progetto che vede come Come previsto dal bando, con il consenso delle aziende agricole, il partner il Centro Ricerche Produzioni Animali-CRPA spa, l’Ente Parco Nazionale Consorzio agisce come beneficiario al 100% dei finanziamenti; a tal dell’Appenino Tosco-Emiliano ed il Consorzio della Bonifica Burana. Nel 2020 si fine per la realizzazione dei progetti, con la fattiva collaborazione delle è dato attuazione a quanto progettato. Organizzazioni Agricole, ha realizzato circa 90 sopralluoghi, indagini e L’avvio formale del progetto è stato il 2 settembre 2019 mentre il Kick-off mee- curato l’inserimento delle pratiche nella piattaforma telematica SIAG ting tenutosi il giorno 20/09/2019 presso la sala consiliare dell’Unione del Co- (sistema informativo AGREA). muni del Frignano di Pavullo n/F. (MO) alla presenza delle Istituzioni interessate ne ha sancito l’avvio concreto. Nell’anno 2020 sono stati redatti i progetti definitivi del primo lotto dei 13 progetti finanziati ed è iniziata la fase di aggiudicazione dei lavori Il progetto Life agriCOlture ha l’obbiettivo di dimostrare come la risorsa suolo che sono iniziati nel 2021. può contribuire al sequestro del carbonio organico presente in atmosfera, atti- vando azioni pianificate e lavorazioni a basso impatto. A tal fine, i soggetti coinvolti hanno individuato 15 aziende agricole del ter- ritorio montano e pedecollinare (di cui n. 4 ricadono in comprensorio Bura- na) disponibili ad attuare buone pratiche, su una superficie di almeno 2,5 ha, finalizzate alla diminuzione dell’anidride carbonica e al miglioramento della produzione foraggera. Allo scopo sono stati effettuati sopralluoghi, monito- raggi, campionamenti, ecc. per caratterizzate le aziende agricole ed i terreni in- dividuati per l’applicazione delle buone pratiche, sotto vari profili: cartografico, agronomico, pedologico, idrologico, ecc. Tutte le aziende agricole coinvolte si sono impegnate a mettere in pratica le buone azioni e hanno favorevolmente accolto la proposta progettuale - condi- videndo gli obiettivi del LIFE - e si sono dimostrate pronte a seguire le indica- zioni proposte definite nel 2020 ed attuate nel 2021. 43 44
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