Forum delle Associazioni Familiari di Puglia - gec ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Forum delle Associazioni Familiari di Puglia comitato regionale Forum delle Associazioni Familiari puglia di Lecce
Sommario PRESENTAZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 PREMESSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 IL LOGO GEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 IL PROGETTO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 GEC: L’ESPERIENZA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 DURANTE IL VIAGGIO…RI-COSTRUIRE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 RI-TROVARSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 MONITORAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 COMUNICAZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43 CONTRIBUTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 PROPOSTA SALESIANI COOPERATORI PUGLIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47 FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI LECCE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 UNIONE CATTOLICA ITALIANA INSEGNANTI, DIRIGENTI, EDUCATORI, FORMATORI.53 ANSPI PUGLIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ – INTERVENTO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI. . . 69 CONCLUSIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
PRESENTAZIONE Il Forum delle Associazioni Familiari di Puglia: una grande rete per aiutarsi ad essere e fare famiglia a casa, a scuola, sul lavoro, nella società Il Forum regionale di Puglia aderisce a sua COSA È IL FORUM? volta al Forum nazionale delle Associazioni familiari, di cui sono membri 53 Il Forum delle Famiglie di Puglia, Associazioni nazionali, 20 Forum regionali associazione di promozione sociale, è un e 582 associazioni familiari complessive, grande network di associazioni familiari fra nazionali e locali. finalizzato a rappresentare la voce e gli interessi delle famiglie nella molteplicità Attualmente, al Forum regionale pugliese dei problemi che esse incontrano aderiscono 36 associazioni regionali . Esso quotidianamente. si articola in cinque Forum provinciali, mentre il Forum della BAT è in via di Esso opera con il costante intento di costituzione. favorire, sostenere e far crescere il protagonismo delle famiglie e delle loro associazioni nella vita culturale, sociale e COME È NATO GEC politica italiana, e pugliese in particolare, nell’affronto delle necessità, criticità, Da tempo il Forum sta operando su tutto problematiche che ogni famiglia incontra, il territorio regionale per il sostegno ma anche nel contesto di una costante alla genitorialità, naturale, adottiva ed interlocuzione con le Istituzioni (Regione, affidataria, per l’alleanza educativa fra Comuni, Asl, Usr…), con l’intero sistema scuola - dirigenti e docenti - e famiglia, scolastico regionale, con le Organizzazioni e per il contrasto alla ormai pluriennale Datoriali, con i Sindacati, con le banche, denatalità che tanto sta mettendo e metterà con gli imprenditori e con il sistema dei in difficoltà la sostenibilità della nostra media regionali. convivenza civile. -5-
Presentazione È in questo contesto che, nell’ambito di un costante dialogo portato avanti con la Regione Puglia, con il Governatore Michele Emiliano, e in particolare con gli Assessori al Welfare che si sono succeduti in questi anni, è nato il progetto G.E.C., acronimo che sta per “Generare figli, educare persone, costruire futuro”. A tal proposito, desidero ricordare e ringraziare ancora una volta il compianto assessore Salvatore Negro, dal confronto con il quale prese gradualmente forma il progetto, prontamente fatto proprio e accompagnato a un rapido decollo dalla allora dirigente del Servizio “Minori, famiglie e Pari opportunità, dottoressa Francesca Zampano. Con lei, desidero ringraziare tutto lo staff del Dipartmento e in particolare le dottoresse Tiziana Corti e Magda Mandola, l’assessore al Welfare del precedente mandato elettorale Salvatore Ruggieri, e l’attuale assessore Rosa Barone. A lei, in particolare, oltre all’augurio di buon lavoro, va la gratitudine del Forum e la disponibilità a una rinnovata collaborazione, per continuare a sostenere le famiglie e i genitori in particolare, del cui compito educativo la nostra società ha sempre più bisogno ARRIVEDERCI, GEC! Lodovica Carli Presidente Forum delle Famiglie di Puglia -6-
Premessa G.E.C. Generare Figli, Educare Persone, Costruire Futuro L a proposta progettuale con cui pari opportunità. Al contempo, tali azioni il Forum delle Associazioni devono essere sostenute strategicamente Familiari di Puglia ha risposto e accompagnate dall’intervento di al “D.D. n. 939 del 30 ottobre competenze e strumenti interconnessi 2018 - Avviso pubblico per e generatori di alleanze educative nella manifestazione di interesse a realizzare comunità. attività di sostegno alle responsabilità genitoriali rivolto ad associazioni familiari di secondo livello iscritte nel registro delle APS della Regione Puglia, pubblicato sul BURP n. 143 dell’8 novembre 2018” è stata pensata come occasione naturale a cui rispondere, in virtù dell’impegno alacre, costante e durativo negli anni, a cui il Forum si dedica e che ne ha fatto una delle associazioni sul territorio largamente seguita. Cominciando dall’analisi dei bisogni formativi emergenti, che devono essere sempre il punto di partenza di ogni azione che diventi concreta e solida, a favore delle persone, della popolazione pugliese, ha pian piano iniziato a prendere vita il volto del Progetto GEC. Esso è frutto di una riflessione lunga e approfondita di un contesto culturale nel quale riteniamo debbano essere imprescindibili e al centro di ogni azione responsabile la promozione del benessere delle famiglie, la parità di genere e il perseguimento dei princìpi di -8-
Premessa Una visione ecosistemica dell’Educazione, più importante di benessere sociale. nella complessità del suo essere, nelle sfide che le vengono proposte, nella ecletticità Con GEC, Il Forum delle Associazioni spazio-temporale nella quale deve Familiari di Puglia, avvalendosi delle muoversi e definirsi, ha fatto da faro-guida competenze delle associazioni partner, nella costruzione di una proposta che fosse ha avuto l’opportunità di continuare al passo con la realtà, che avesse come l’opera a servizio delle persone e delle punti cardine l’interesse per la formazione famiglie, rafforzando il tessuto locale e il desiderio di vivere in modo tangibile le e promuovendo la corresponsabilità relazioni, tessendo una trama coesiva e di educativa genitoriale e di tutte quelle mutuo-aiuto verso il territorio. agenzie educative intervenute sul campo. La partecipazione attiva di famiglie, nuclei Con GEC abbiamo cercato di realizzare familiari neo costituiti, coppie, famiglie una sorta di “cantiere” regionale monogenitoriali, genitori separati, ha educativo, fondato sui princìpi di rispetto, costituito l’habitat privilegiato in cui riflessività, responsabilità, consapevolezza, operare per la coesione, amplificando nell’accoglienza delle differenze di genere e al massimo le risorse umane, ossia quel più in generale della persona nel suo essere capitale fatto di potenzialità e competenze, unico ed irripetibile, in cui ogni soggetto fondamentale per tornare a mettere coinvolto fosse protagonista. Si è cercato l’accento e l’attenzione giusta alla relazione di offrire spazi educativi, vissuti nell’ottica educativa all’interno di un processo ancor delle life skill e orientati all’imparare a sapere, imparare a essere e imparare a vivere (insieme). Queste sono state le basi da cui ha preso vita GEC, una proposta form-attiva, una sfida, un’opportunità, una sperimentazione che ha coniugato innovazione, ricerca, certezze, metariflessione e metacognizione. GEC è stato fortemente voluto dal Forum Puglia ed è stato realizzato in collaborazione con ANSPI Puglia, Forum delle Associazioni Familiari di Lecce, CAV Mola di Bari, Associazione dei Cooperatori Salesiani di Puglia e UCIIM Bari, con la supervisione scientifica dell’Università degli Studi di Bari. Queste sono le nostre radici, da cui abbiamo lasciato fiorire tutte le azioni messe in campo con passione, impegno, spirito critico e responsabile e che hanno reso prezioso il lavoro di tutti e di ognuno. -9-
IL LOGO GEC «Sotto l’azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va; né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto “più in là”» Eugenio Montale
I Il logo GEC l logo di GEC è nato con l’idea che logo di GEC. ci fosse qualcosa, un simbolo, che accompagnasse questo progetto Nato proprio pensando a chi questo nel tempo, che fosse un chiaro progetto lo avrebbe vissuto, i genitori, le richiamo al suo titolo, che portasse famiglie, le coppie; colorato di una palette in sé il valore semantico e concettuale dei di colori che richiamano il fiore di pesco, destinatari a cui il lavoro educativo avrebbe simbolo della primavera che sboccia puntato. in modo generoso dopo l’inverno, una fioritura che simboleggia la stagione del Un simbolo versatile, pronto a viaggiare raccolto e quindi della vita, ma anche la sui diversi canali di comunicazione e fra la fioritura dell’amore, che diventa stagione gente, senza perdere, in questo viaggio, in dell’unione; costruito pensando ai tre autenticità. grandi obiettivi a fondamento dell’intero percorso, ossia sostenere, accompagnare, Un’immagine originale, capace di catturare costruire, il logo di GEC richiama agli occhi i destinatari, attirando l’attenzione perché di chi lo vede il senso dell’appartenenza, diversa, nuova, accattivante. Senza seguire dell’unione generativa. Due adulti che si mode e tendenze, ma diventando lo spazio stringono in un abbraccio che accoglie una identitario del progetto, nel tempo, ossia nuova vita, o meglio la vita. Un abbraccio nell’oggi e nel domani. che non si chiude allo spazio dell’unione ma resta aperto agli altri, alle relazioni, con Un’icona semplice, facile da ricordare, la consapevolezza che non siamo isole, ma immediata. E che nella sua semplicità ne abbiamo bisogno di sentirci parte di una fosse il segno distintivo. Comunicativa, rete più grande di legami, di accompagnare perché il nostro logo ha voluto racchiudere, e sentirci sostenuti. in modo efficace e repentino, il messaggio e la mission di “Generare figli, Educare Questo è ciò che, attraverso un simbolo, persone, Costruire futuro”. abbiamo voluto esprimere, con la possibilità, citando Montale, di poter Ecco come siamo giunti, grazie al confronto andare ogni volta, e a ogni nuova persona e al supporto grafico dell’agenzia che ne ha che a GEC si avvicinasse con la sua unicità, seguito la realizzazione, a dare alla luce il “più in là”. - 11 -
IL PROGETTO “Educare è come seminare il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto” Carlo Maria Martini
C Parte I - Il progetto on il progetto GEC abbiamo che sono state sostenute e patrocinate da perseguito un intento enti pubblici (alcuni Comuni e diverse principale, fare rete in tutto istituzioni scolastiche) e da associazioni il territorio pugliese in cui il private impegnate attivamente sul Forum Famiglie è presente, territorio a favore delle famiglie e dei grazie alle associazioni ad esso affiliate, giovani. grazie alla fitta rete di relazioni costruite grazie all’impegno attivo negli ambiti L’impresa, se così possiamo definirla, del sociale e attraverso la gestione non era scontata, e tanto meno semplice interconnessa delle forze educative, socio- da realizzare. Ma chi ha avuto voglia culturali, di supporto e sostegno attivate e di conoscere GEC, sentirne la storia e perseguite tenacemente. soprattutto comprenderne la valenza educativa dal taglio esperienziale, GEC è diventato un’ulteriore opportunità ha abbracciato il progetto e scelto di per continuare l’opera a servizio delle condividerne lo spirito educ-attivo. persone e delle famiglie, rafforzando il tessuto locale e promuovendo la GEC si è declinato come un’immagine 3D, corresponsabilità genitoriale e di tutte tridimensionale nel volto, negli obiettivi e quelle agenzie educative che intervengono nelle dimensioni: sul campo esperienziale. ▶▶ sensibilizzare La sensibilizzazione verso e con le ▶▶ sostenere famiglie sui temi della natalità, sui ▶▶ costruire. processi di mutuo aiuto, sulle questioni della responsabilità genitoriale nell’ottica Tre verbi al tempo infinito, sì, perché del principio della sussidiarietà, e hanno preso vita e si sono declinati sul consequenzialmente la costruzione di campo. politiche che si misurino con i bisogni reali emergenti, su tematiche quali ad esempio ▶▶ Le azioni di promozione e sostegno del la conciliazione vita-lavoro, i servizi di cura benessere familiare come condizione e di responsabilità condivisa, sono stati, imprescindibile per la coesione sociale nella costruzione progettuale, gli obiettivi sono state pensate per la realizzazione di generali da perseguire, pensati e messi in tutte le alleanze comunitarie realizzabili atto con un’azione mirata di preparazione sul territorio progettate e proposte, di tutti i protagonisti della formazione generando la giusta sensibilizzazione, che sul campo e nella fase operativa necessaria a rendere possibile l’agire di GEC hanno incontrato i destinatari educativo e formativo in modo rispettoso, delle singole attività. In questo percorso riflessivo e sensibile dell’unicità di tutti e abbiamo perseguito l’obiettivo di fare di di ciascuno. questo progetto il momento e lo spazio ▶▶ Le persone stanno bene quando sono attivo e costruttivo di coinvolgimento nelle condizioni di poter compiere delle istituzioni pubbliche, proprio perché delle scelte, quando possono realizzare fosse favorito il potenziamento della ciò a cui danno valore attraverso rete pubblico-privato nel sostegno alla l’espressione delle proprie potenzialità. responsabilità genitoriale. Per questo con GEC abbiamo sostenuto l’importanza dell’essere protagonisti Tanti sono gli esempi evidenti di questa nel proprio ambiente di vita, di sentire processualità specifica; molte sono le azioni la necessità di alimentare la propria - 13 -
Parte I - Il progetto crescita personale e sociale, usufruendo Queste tre dimensioni, segmenti essenziali delle attività pensate e attuate anche in di una finalità determinante, potenziare questo percorso. e arricchire le competenze genitoriali ▶▶ Sensibilizzazione e sostegno hanno reso in modo tale da favorire anche una possibile la declinazione di un terzo responsabile sensibilizzazione alla natalità, momento di altrettanto valore: abbiamo hanno provato a compiere un salto ancor costruito reti e forme di mutuo aiuto più grande, ossia il passaggio da un’ottica familiare a supporto di chi ha chiesto di assistenza a una di benessere. l’aiuto di GEC, ma anche perché la conoscenza e la coesione territoriale Le azioni di GEC sono state svolte sono la via maestra per fare dei servizi sinergicamente e in continuità sia formativa del e sul territorio, della condivisione sia territoriale, in una visione generativa e di intenti, il modo migliore per rendere secondo pratiche di reciprocità, di mutuo reale, virtuosa, la rete. aiuto, pronte a sperimentare strategie prossime ai bisogni concreti. Abbiamo cercato di puntare all’innovazione e all’efficacia delle metodologie scelte e con cui sono state messe sul campo le azioni; abbiamo intrecciato formazione e azione sempre, perché ci fosse un circolo virtuoso fra argomenti e bisogni. La sinergia è stata il quantum di GEC in ogni sua sfaccettatura, nessuna azione è stata casuale, ogni attività è stata oggetto di una valutazione iniziale e di un monitoraggio successivo, proprio perché avessimo monito e consapevolezza metariflessiva di ogni attività, perché ci fosse lo spazio per riflettere e ripensare e gestire al meglio ogni occasione ulteriore di azione e formazione. - 14 -
Parte I - Il progetto Le attività di GEC possono essere così suddivise, in modo sommario ma esemplificativo di tutta l’attività progettuale: AZIONI Formazione trasversale a cura del Forum Famiglie Puglia (incontri formativi per operatori provenienti dalle sei province) Formazione identità, sessualità, affettività Formazione e sensibilizzazione, workshop e laboratori dedicati ai genitori Formazione, workshop e laboratori finalizzati alla definizione del contratto pedagogico scuola- famiglia Formazione workshop e laboratori sull’affettività e sessualità in oratorio, tornei sportivi, divulgazione e disseminazione degli strumenti del teatro sperimentale come gancio alla coesione sociale Sportello ascolto a sostegno della natalità, azioni di mutuo-aiuto a favore della genitorialità, della natalità e per le situazioni di fragilità familiare Formazione e sensibilizzazione alle forme di mutuo aiuto a sostegno della natalità e genitorialità attraverso workshop e laboratori Il Forum Puglia, in partnership con le attivazione di una scuola di formazione per diverse associazioni ad esso aderenti, ha educatori familiari, attivazione di corsi per realizzato pratiche d’intervento molteplici genitori che rilasceranno certificazione attraverso un approccio bottom-up che sull’ identificazione, prevenzione e attiverà tecniche di condivisione, mutuo- contrasto ai fenomeni di bullismo e aiuto per le situazioni di fragilità familiare, cyberbullismo. agorà di confronto, seminari e cicli di formazione, comunicazione efficace, Il Dipartimento ForPsiCom dell’Università focus group, tournee teatral-formative, degli Studi di Bari ha curato il monitoraggio educazione all’affettività e alla sessualità, delle attività e la quality assurance del sensibilizzazione del territorio sui temi progetto, attraverso un sistema di della natalità e genitorialità, costruzione valutazione partecipata della qualità del contratto pedagogico in diverse scuole, e dell’efficacia dell’idea progettuale, workshop sulle life skill, percorsi espressivo- dell’intero processo formativo proposto creativi form-attivi, linguaggi espressivi e della sua sostenibilità e trasferibilità ad alternativi (musica, teatro, sport), altri contesti. - 15 -
GEC: L’ESPERIENZA “Radici e ali. Ma che le ali mettano radici e le radici volino” J. R. Jiménez
Q GEC: L'esperienza uando abbiamo pensato alla condizioni di poter compiere delle scelte, realizzazione di GEC e a come quando possono realizzare ciò a cui articolare le fasi del percorso, danno valore attraverso l’espressione delle il Forum delle Associazioni proprie potenzialità. In questo la decision Familiari di Puglia ha ritenuto making dipende dalla consapevolezza di necessario fissare, con tutte le sentirsi inclusi nella società, grazie alla associazioni partner, i princìpi fiducia nelle istituzioni, attraverso anche il guida che rispondessero univocamente supporto nei momenti di difficoltà. alle esigenze di ricerca del benessere familiare espresso dalle relazioni continue Ogni azione è stata pensata, condivisa, e diversificate nei vari settori di vita, entro discussa e gestita secondo un approccio i quali la famiglia, nucleo fondante della relazionale e sistemico, condotta in rispetto società, si muove e tenta di confermarsi delle esigenze espresse dal territorio, nella sua estrema significatività. mai casuale, mai scontata, di fervente realizzazione, matura e riflessiva nella L’idea posta in essere come origine costruzione. di ogni processualità successiva, era quella di garantire a tutte le associazioni Nell’attivare questo circolo virtuoso di partner di GEC la possibilità di avere forze e luoghi, uniti verso una stessa un substrato formativo comune, in cui direzione ma esaltando le capacità ritrovarsi nelle scelte, nella riflessività e individuali di ciascuno, il Forum Puglia nella responsabilità dinamica delle attività ha attuato un modello organizzativo “a e delle azioni educative, formative e di pioggia”, provando a dar vita a un nuovo mutuo-aiuto. ciclo di innovazione sociale; partendo dalla responsabilità di ente promotore, Amplificare al massimo le risorse umane, infatti, si è “servito” della molteplicità delle intensificandone la decisionalità formativa competenze afferenti alla sua struttura, ha, a nostro avviso, favorito la solidità degli per dar vita in modo armonico ed efficace, obiettivi messi al centro del progetto e che oltre che collaborativo e circolare (avendo abbiamo individuato in specifiche aree di come punto di riferimento una visione benessere e coesione sociale. olistica dell’azione), ad attività, laboratori, sperimentazioni e azioni che maturassero La rete sinergica degli interventi formativi i risultati attesi nella fase di progettazione. ha seguito la basilarità delle life skill, come nucleo fondante delle competenze da Motivo per cui ogni azione ha avuto sempre avvalorare e da perseguire. la supervisione dell’equipe di progettazione di GEC, gestita dal Forum Puglia, perché ne Secondo l’Organizzazione Mondiale della fossero garantiti l’autenticità realizzativa e Sanità, emerge l’esistenza di un nucleo il rispetto sia degli obiettivi prefissati sia fondamentale di abilità che sono alla base dei principi fondanti. delle iniziative di promozione della salute e benessere di bambini e adolescenti, che Di seguito, una tabella riassuntiva delle tradotto negli intenti di GEC significa che attività, schematizzata secondo le tre aree le persone stanno bene quando sono nelle di azione e gli obiettivi specifici individuati. - 17 -
GEC: L'esperienza OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI 1. Sensibilizzazione verso e 1. I Conoscere, sperimentare ed Affettività, identità e sessualità con le famiglie della natalità apprendere nuovi stili educativi (per genitori - nelle scuole); e delle responsabilità e comunicativi efficaci; azione di mutuo-aiuto a sostegno genitoriali 1.2 Educare le giovani coppie della natalità; sportello d’ascolto a alla conoscenza e alla tutela sostegno della natalità; relazione della fertilità e alla salute educativa, affettività e sessualità riproduttiva; in oratorio 1.3 Implementare la conoscenza e le pratiche per le pari opportunità alla conciliazione famiglia-lavoro 2. Sostegno al ruolo 2.1 Conoscere e approfondire le Sperimentazione teatrale; educativo genitoriale politiche regionali e nazionali di workshop e attività destinate attraverso laboratori, attività sostegno alla genitorialità; al ruolo educativo genitoriale; di gruppo 2.2 Implementare gli strumenti corso per educatore familiare; e le misure operative di sperimentazione e formazione; sostegno alla natalità e alla mutuo-aiuto alla genitorialità famiglia, anche in situazioni di fragilità; 2.3 Educare all’importanza dei ruoli in una famiglia ed educare al rispetto ed accoglienza delle diversità; 2.4 Attivare percorsi formativi mirati alla promozione del benessere familiare 3. Costruzione di alleanze 3.1 Favorire la crescita Patto di corresponsabilità; educative e di mutuo aiuto dell’associazionismo festa della famiglia; tornei sul territorio (famiglia, familiare come strumento sportivi; formazione bullismo e scuola, oratori Parrocchiali, di protagonismo educativo cyberbullismo; sensibilizzazione associazionismo familiare, genitoriale promuovendo e coinvolgimento del territorio amministrazioni comunali forme di mutuo aiuto con per la costruzione di forme di servizi consultoriali) il coinvolgimento attivo e mutuo aiuto per il sostegno della partecipato nel tessuto sociale; genitorialità. 3.2 Migliorare la qualità delle relazioni scuola-famiglia- territorio; 3.3 Mappatura e messa in rete delle strutture e dei servizi operanti sul territorio a sostegno delle famiglie - 18 -
GEC: L'esperienza Tutto l’intero percorso ha avuto una ad accettare la sfida educativa, dialogando sezione specifica dedicata all’area della con tutti, ma a partire da un’identità chiara, comunicazione, a cura della dottoressa dalla proposta ai giovani di un orizzonte di Elena Albanese, che ha curato nei significato per la vita». minimi dettagli la promozione e la diffusione di tutte le attività realizzate, Di seguito (Allegato A) la relazione con particolare attenzione alla cura del dettagliata dei primi mesi di GEC, avvenuti sito web del progetto GEC (www.gec- tutti con azioni in presenza, prima forumfamigliepuglia.org) e delle pagine dell’arresto temporaneo a causa della social, sempre aggiornate e puntuali nella pandemia da Covid-19, che ha richiesto testimonianza delle esperienze avvenute. un’urgente revisione progettuale e di realizzazione delle attività. Il progetto è stato presentato in un evento pubblico che si è tenuto a Bari il 21 giugno 2019, nel quale la coordinatrice Giustina Allegato A – Relazione Colella ha illustrato le finalità di GEC. semestrale GEC: Giugno – «Nostro principale obiettivo - ha spiegato in quella occasione la presidente del Forum Dicembre 2019 Puglia Lodovica Carli - «è accompagnare e sostenere i genitori nel loro difficile Le attività realizzate in questi primi 6 compito educativo. Oggi è in crisi l’idea mesi di vita di GEC hanno avuto come stessa della possibilità di educare, e non è principale finalità quella di attivare difficile incontrare in molti adulti il timore vere e proprie infrastrutture sociali sul di essere genitori inefficaci, pronti per territorio a servizio delle persone, per il questo a delegare il loro fondamentale benessere sociale, nell’ottica del mutuo- compito all’esperto di turno, al di fuori aiuto, cercando di trasformare i luoghi di dinamiche di alleanze educative, ad sociali in spazi formativi e generando la esempio con il mondo della scuola. Questo partecipazione, l’attivismo comunitario, progetto vuole essere il primo passo di una al fine di valorizzare il legame etico, lunga serie di azioni per aiutare gli adulti valoriale e cooperativo della dimensione - 19 -
GEC: L'esperienza educativa, sociale, politica e mutualistica, a sostegno della natalità, raggiungibile filtrata dagli occhi dell’associazionismo, per tutte quelle coppie, famiglie, genitori instancabile operatore del benessere mono nucleari, uno spazio di accoglienza umano. e di accompagnamento per situazioni di difficoltà, di disagio, di bisogno e di Questa premessa di significato avvalora supporto verso la natalità; ha avviato e sostiene la decisionalità metodologica inoltre dal mese di novembre un ciclo di attuata, atta a sostenere, seppur eventi volti a supportare la costruzione e consapevole della difficoltà di cambiare il benessere della rete di coesione sociale il preesistente, azioni e attività viste sul territorio, coinvolgendo diverse agenzie non come elementi di un contenitore politiche ed educative (in prima linea il preconfezionati e statici, bensì come “beni” sostegno del Comune di Mola di Bari, nella fluttuanti, leggeri, tali da potersi cucire figura del suo Sindaco e dell’Assessorato addosso ai bisogni, alle esigenze espresse alle Politiche socio-familiari). L’ANSPI e condivise dalle persone del territorio Puglia, nei territori della provincia di Bari, in cui stiamo operando. E da qui il senso di Taranto, Andria e Barletta, ha avviato dell’artigianalità educativa, che si progetta (ottobre – dicembre) azioni, workshop riflessivamente e si attua unicamente e attività destinate al ruolo educativo nell’ottica dell’inclusività. genitoriale, tre corsi di formazione su bullismo e cyberbullismo (certificati) e La prima fase di GEC, curata dal Forum rivolti a genitori e operatori nel campo Puglia, è stata avviata con la formazione educativo e una tournee teatrale sui temi trasversale svolta in due spazi di dell’affettività e della sessualità; l’ASS. formazione, Bari e Galatone (LE), che COOP. SALESIANI di Puglia, nei mesi di ha coinvolto tutti gli operatori delle ottobre – dicembre 2019, ha realizzato la associazioni partner e si è mossa su 4 prima fase della sua proposta progettuale tematiche fondanti la natura del progetto “Stay together”, dedicata al macro obiettivo stesso, in cui esperti del processo formativo di promozione e diffusione della rete e conoscitori delle tematiche di benessere di coesione sociale, attraverso giornate sociale e di sostegno alla genitorialità pensate e agite per tutti i membri dei nuclei hanno trasferito la conoscenza di politiche familiari, sensibilizzando e coinvolgendo familiari e di Disciplina e Approccio diverse città del territorio della provincia culturale alla Conciliazione vita-lavoro di Bari, Andria – Barletta, Brindisi, e al welfare aziendale per il sostegno Taranto, Lecce, Foggia, per la costruzione alla natalità e alla famiglia. La scelta di di forme di mutuo aiuto per il sostegno partire tutti dallo stesso punto form- della genitorialità; l’UCIIM Bari, in questa attivo è stata fatta per garantire a tutte le prima fase del progetto, successiva alla associazioni partner il medesimo intreccio formazione trasversale, ha dedicato la argomentativo, etico e valoriale, necessario sua attenzione alla progettazione delle a dare unitarietà progettuale e finalistica azioni che saranno attuate a partire da alle azioni specifiche, oltre che a sancire febbraio 2020 e che saranno destinate al la coerenza del processo con gli obiettivi sostegno alla genitorialità e alla creazione che ne hanno sancito la sua costruzione di una rete virtuosa scuola–territorio– semantica. famiglia; il Forum Provinciale di Lecce già in fase embrionale ha lavorato per la Il CAV – Mola di Bari ha attivato dal mese di collaborazione delle associazioni presenti ottobre e per tutta la durata del progetto un sul territorio, coordinando e supportando servizio di sportello d’ascolto e mutuo-aiuto azioni atte a sostenere la genitorialità, a - 20 -
GEC: L'esperienza sensibilizzare la natalità e a supportare alternativi (teatro, sport), attivazione azioni di mutuo-aiuto, atte a migliorare di corsi per genitori che rilasceranno il benessere sociale. Avendo come certificazione sull’identificazione, riferimento il bimestre ottobre – dicembre prevenzione e contrasto dei fenomeni di 2019 per tutte le associazioni, nello bullismo e cyberbullismo (quest’ultima specifico, il CSI provinciale di Lecce ha azione ha creato continuità operativa sviluppato una progettualità con lo scopo sul territorio perché ha comportato la di favorire la crescita dell’associazionismo formazione di nuovi referenti certificati familiare come strumento di protagonismo sul contrasto del bullismo, da cui poter educativo genitoriale (territori di attingere). Lizzanello – Merine, Lecce), l’ODV Emmanuel azioni di mutuo-aiuto inter- GEC si è dimostrato, sin dalle sue origini, familiare per il sostegno alla genitorialità un percorso ambizioso e complesso, e alla natalità (Lizzanello – Merine), il fatto di incastri, incroci, condivisioni e Consultorio di Nardò-Gallipoli attività decisionalità. Ha richiesto, sin dalla sua volte a migliorare la qualità delle relazioni fase pre-natale, un impegno di notevole scuola-famiglia-territorio, ad attivare rilievo, direttamente proporzionale alla percorsi formativi mirati alla promozione portata argomentativa e semantica che si del benessere familiare, a sensibilizzare è assunto la responsabilità di disseminare alla natalità attraverso workshop e sul territorio regionale. laboratori di formazione e riflessione sul ruolo educativo familiare (coinvolte le Il Forum Puglia, sin da subito consapevole città di Galatone, Nardò eTaurisano); il di tale ampiezza formativa, ha cercato di Consultorio La Famiglia ha invece operato costruire una equipe di progettazione e sul territorio di Lecce attivando percorsi gestione delle attività, facendo fede alle di accompagnamento di neo coppie nella competenze dei singoli e allo spirito di sensibilizzazione alla natalità. collaborazione e mediazione, che è una qualità della sua stessa associazione. Breve descrizione dei contenuti Ha organizzato una task force attuativa realizzati con riferimenti alle degli obiettivi generali pensati, delle premesse progettuali alla base delle misure attività realizzare esperenziali, pratiche ed attuative adottate. In riferimento ai primi sei mesi di GEC (giugno – dicembre 2019), il Forum Criticità riscontrate Puglia, in partnership con le diverse associazioni ad esso aderenti, ha attuato Fra le criticità esterne maggiormente pratiche d’intervento molteplici e emerse in questi primi sei mesi di lavoro, innovative attraverso un approccio bottom- di sicuro ciò che più ha fatto fatica a up che ha attivato le seguenti tecniche decollare, è stato il pensiero “di rete”, ossia di condivisione: mutuo-aiuto per le la possibilità di riuscire a creare ponti situazioni di fragilità familiare, agorà di sul territorio, atti a garantire l’efficacia confronto, seminari e cicli di formazione, delle azioni. Questa fatica dello sguardo comunicazione efficace, focus group, d’insieme è l’espressione pratica di quello tournee “I love Physics”, sensibilizzazione spirito individualistico a cui ormai si del territorio sui temi della natalità è abituati e nel quale le varie agenzie e genitorialità, linguaggi espressivi formative hanno destinato decisionalità - 21 -
GEC: L'esperienza e riflessività. Risvegliare il desiderio di del tessuto sociale, abbiamo deciso di costruire spazi accoglienti insieme ha lavorare sinergicamente e in modalità richiesto non pochi sforzi da parte di multifunzionale, provando ad adattare tutti, mettendo in luce limiti e qualità dei un’idea alla realtà, alle richieste e alle sfide territori chiamati a questa notevole azione sociali, puntando sull’offerta qualitativa dei inclusiva. processi, consapevoli che, a lunga distanza, saranno proprio questi i veri promotori Inoltre, dalla lettura dei monitoraggi delle trasformazioni e dei cambiamenti. interni, è emersa la liquidità educativa Una sorta di governance comune che a cui ci si sta assuefacendo, che spesso si renda questo progetto un tempo propizio a dispiega in assenza di interesse verso le sostegno degli obiettivi individuati. possibilità di maturazione delle proprie responsabilità, in quanto soggetto educante Nello specifico sono stati realizzati, come e comunità con delle responsabilità ben azioni innovative del percorso, incontri definite verso la società. di formazione trasversale, uno sportello ascolto e accompagnamento alla nascita Inoltre è stata evidenziata una mancata e alla genitorialità, azioni di mutuo- conoscenza delle politiche regionali aiuto inter familiari, una piece teatrale- e nazionali a sostegno della famiglia, formativa. nonostante siamo sovraesposti a un’attività mediatica e tecnologica di ampia portata. Infine, è stato già realizzato un primo momento di valutazione scientifica, a Nelle chiusure al lavoro in complessità conclusione della formazione trasversale. - 22 -
DURANTE IL VIAGGIO… RI-COSTRUIRE “Ma tra la partenza e il traguardo, nel mezzo c’è tutto il resto e tutto il resto è silenziosamente costruire e costruire è sapere è potere rinunciare alla perfezione” Niccolò Fabi - 23 -
I Durante il viaggio: Ri-costruire l viaggio di GEC ha raccolto volti, in modo inaspettato e violento, doloroso e esperienze, sorrisi, riflessioni. disarmante. Ha seminato formazione come Un temporale dal nome Covid-19. chicchi di grano, in terreni fertili, fragili, nuovi, sperimentati, sicuri, Il disorientamento generale di un popolo, gentili, impegnativi. di una nazione, del mondo, non pronto a una calamità così pericolosa, cattiva. Questi sono stati i primi 8 mesi di lavoro, senza sosta, in un continuo rigenerarsi, Porte chiuse, niente contatti, ponti crollati, in territori e realtà diversificate, passando questo era lo scenario; fisico, visivo ma per le associazioni, per le parrocchie, nei soprattutto interiore. comuni e tra le famiglie, sul campo, nella quotidianità. Una finestra che non può aprirsi al mondo è un silenzio ordinato, un urlo bloccato, Forze e volti messi in campo, che hanno una possibilità repressa. dato il meglio possibile, agendo con saggezza, imparando a vivere necessità Smarriti, confusi, come barche nel mare espresse e bisogni inespressi e portando in tempesta, senza una meta, questo è di GEC il messaggio fondante: sostenere, successo a partire dal mai dimenticato 4 costruire, collaborare, per fare di questi marzo 2020. luoghi e momenti di incontro gli spazi e i tempi della relazione di mutuo-aiuto Ma ogni arresto richiede un assesto. interfamiliare. E, nonostante tutto, non abbiamo voluto Tutto pensato e nato da un solo grande cedere il passo. scopo, fare di GEC un contenitore esperienziale ed educ-attivo, una proposta nuova non solo per le metodologie innovative scelte, per la diversificazione delle attività pensate, ma anche per la capillarità della trama tessuta, che ha attraversato tutto il territorio regionale. Poi però il temporale improvviso, una tempesta oscura, devastante, che ha messo in ginocchio il Paese, - 24 -
Durante il viaggio: Ri-costruire progettualità incalzante e stratificata che Quando sei accanto potesse offrire a tutti un ruolo attivo e scelto di protagonismo di sé, un protagonismo alle persone, auto-formativo, auto-educativo, metariflessivo e metacomunicativo. non si può mollare. Del resto, quando per progettare si pensa Ci si rivede, si trova artigianalmente, quasi fosse un atelier manifatturiero, sartoriale, le doti che una nuova strada, si richiedono a chi tesse sono del saper fare, del saper ri-pensare, cioè riflettere si riflette sulla rotta circolarmente, mantenendo sempre aperta quella circolarità progettuale che è un po’ da attuare. la strada maestra percorsa e intrapresa da GEC fin da subito. Ma qualcosa, nuova, si fa. Questo è ciò che abbiamo fatto e che racconteremo ora relativo all’esperienza E anche GEC ha scelto di mantenere in vita di GEC e che completerà il quadro in- i suoi progetti e i suoi obiettivi. formativo del nostro lavoro. Ravvedendosi, rivedendosi, rifacendosi, E nel frattempo, con GEC, ha visto la luce rivestendosi. il primo bambino, nato in questo momento così delicato e profondo e curato proprio in Ecco, allora, le nuove occasioni, le nuove una delle azioni di accompagnamento alla idee. Menti e cuori hanno lavorato per natalità seguita dal CAV – Mola di Bari. rendere opportunità spazi differenti ma possibili. Eccone la storia, emozionante, intensa, significativa, raccontata da Rossana, GEC è il progetto delle persone, per le volontaria del CAV, Centro Aiuto alla Vita. persone; motivo per cui, attraverso la riflessione dell’equipe progettuale e in ALLEGATO B sintonia con le associazioni partner, LARA, IL SUO BAMBINO E IL CALORE abbiamo rimodulato le azioni per UMANO CHE NON LI HA LASCIATI SOLI continuare a incontrare le persone e a (www.gec-forumfamigliepuglia.org/news/ permettere che si potesse ancora respirare lara-il-suo-bambino-e-il-calore-umano- l’artigianalità di un cantiere educativo, così che-non-li-ha-lasciati-soli) come GEC è sempre stato pensato. Ogni giorno un’avventura. Ogni giorno Siamo partiti così garantendo la nostra una nuova emozione. Ogni situazione una presenza attraverso una molteplicità sfida. La storia di oggi è una di quelle che ti di azioni diversificate, svolte durante stringono il cuore e, allo stesso tempo, te lo il periodo estivo 2020 all’aperto, con riempiono di gioia. momenti laboratoriali dedicati a bambini, adolescenti e genitori, con una condivisione È la storia di una donna, che chiameremo intergenerazionale, e nei mesi a succedere Lara, portata in ospedale d’urgenza perché con momenti online di formazione, di giunto per il suo bambino il momento di gioco-condivisione familiare e con una venire al mondo. Ed è proprio quel mondo - 25 -
Durante il viaggio: Ri-costruire che si è mostrato da subito senza sconti e persona che rappresentava l’unica con tutti i suoi controsensi: questa mamma ricchezza posseduta. L’unica “proprietà”: è una donna senza nulla. Senza neppure un quella relazione madre-figlio che nessuno vestito che le permettesse di soggiornare poteva sottrarre a alcuno dei due. dignitosamente nel reparto di Neonatologia della sua città e senza un asciugamani, una Dopo un primo colloquio, siamo riusciti a mantella o una tutina che potesse avvolgere conoscerla meglio, ci ha raccontato la sua il frutto del suo amore. Amore che è difficile vita, le sue difficoltà, i suoi fallimenti e da riconoscere quando alle mancanze soprattutto i suoi sogni. Dovevamo ripartire materiali si aggiungono quelle umane: da lì, da ciò che Lara sognava per sé e per il Lara è sola davvero, il suo compagno non suo bambino. Col suo permesso, abbiamo c’è più e non ha una famiglia. A riscaldarla quindi deciso di attivare una rete di di calore umano, solo il personale sostegno che ci permettesse di rassicurarla ospedaliero, che non poteva girare la testa e soprattutto che non la lasciasse sola. dall’altra parte e che, insieme alle ferite del Grazie ai volontari delle associazioni che parto, ha cercato di alleviare le ferite più abbiamo coinvolto e alcuni sacerdoti profonde della neo mamma. della sua città si è riaccesa la speranza. È stato grazie anche al loro impegno, amore È grazie a un appello social che noi e dedizione, che oggi Lara è riuscita a volontarie del Centro di Aiuto alla Vita superare le incomprensioni che l’avevano abbiamo potuto conoscere e farci carico portata lontano dalla sua famiglia. Vive a della vita di Lara. Immediatamente siamo casa con sua madre, dove cercherà di ri- intervenute per portare il necessario costruire la propria vita, una vita segnata per la mamma e per il suo bambino. da tanti eventi, belli e brutti, ma che con Non ci abbiamo pensato due volte: il piccolino accanto sarà sicuramente abbiamo preparato una valigia con tutto meravigliosa. il necessario: dell’intimo e dei pigiami per lei; e per il piccolo tutine, pannolini, latte, Il mondo circostante che sin da subito ciuccio e biberon. Ci siamo letteralmente ha accolto un figlio e mostrato tutta la catapultate in ospedale! sua miseria ha poi cercato di recuperare dimostrando l’amore di una comunità La scena proposta ai nostri occhi? umana che non può e non deve tollerare Incredibile. Un racconto non potrà mai che alcuno resti solo. Mai. rendere abbastanza, soprattutto perché l’immagine, più che presentarsi allo Prof.ssa Rossana Ungolo sguardo, ha colpito dritto al nostro cuore di Volontaria del CAV – Mola di Bari volontarie e di mamme. Il bambino dormiva in braccio alla sua mamma, riscaldato dal calore della - 26 -
RI-TROVARSI Se hai cuore, non puoi perdere niente dovunque vai. Puoi solo trovare. Jean-Claude Izzo - 27 -
I Ri-trovarsi l Progetto GEC, dopo la battuta Un esempio è la Scuola di Formazione d’arresto causata dalla pandemia genitoriale, che ha portato nelle case di mondiale che ha costretto al fermo tanti iscritti al corso volti e professionalità l’umanità, ha vissuto il tempo imponenti per competenza e bravura. educativo del ri-trovarsi con la stessa Certo, c’era uno schermo a filtrare la energia e intensità con cui ha vissuto la sua relazione, eppure 200 persone hanno scelto nascita e il lavoro dei primi mesi di agire metodicamente di seguire gli incontri per educativo territoriale. quattro settimane, consentendo alla nostra scuola per genitori di ottenere un esito In pieno accordo con le associazioni importante. partner, abbiamo elaborato scelte strategiche, diverse ma altrettanto E ancora, l’arrivo sul campo di una Radio allettanti e coinvolgenti, pensate e social che per un mese, quotidianamente, progettate su misura dei destinatari, ha accompagnato gli utenti in riflessioni, protagonisti principali di ogni nostro attività diversificate, incontri di pensiero educativo. natura contenutistica attuale e ha ricevuto visualizzazioni altissime e una È cambiata la forma comunicativa e partecipazione davvero inaspettata. relazionale, sicuramente, ma non la tenacia metodologica e strategica. Piccole cose, certo può essere, ma per noi tutti è stata la carica, l’energia giusta per GEC ha operato grazie all’utilizzo non mollare, per continuare e provare degli strumenti multimediali, che a migliorarci, sempre a disposizione del oggettivamente è stato il canale privilegiato territorio, a servizio di GEC. in molteplici contesti per raggiungersi e mantenere le relazioni. Le azioni di mutuo-aiuto interfamiliare per il sostegno alla natalità e alla genitorialità Ma ha anche sfruttato la stagione estiva sono state realizzate in un format online, per rendere possibili attività laboratoriali, mantenendo piena fedeltà agli obiettivi cineforum, momenti di incontro e specifici progettati: “Genitori a scuola di condivisione, sempre nel massimo rappresentanza”, “Famiglia: istruzioni per rispetto delle norme nazionali in vigore, l’uso”, “Webinar formativo e riflessivo sulle per consentire spazi di più ampio respiro competenze genitoriali”. interpersonale, empatico e di confronto e condivisione. La partecipazione a tutte le proposte è stata oltre ogni previsione, ma questo non fa La rimodulazione delle attività si è resa altro che affermare la necessità di luoghi urgente, necessaria, ha corso il rischio di di condivisione e formazione avvertita dal ri-pensarsi, ma “non puoi perdere niente territorio pugliese. dovunque vai. Puoi solo trovare”, se si usa il cuore. Ci sembra altrettanto necessario sottolineare l’operatività in presenza, Abbiamo così sperimentato nuove portata avanti dall’azione di sportello dinamiche di rete territoriale, con ascolto a sostegno della natalità, a cura strumenti innovativi e accessibili a tutti, del CAV – Mola di Bari, che non ha voluto con un riscontro davvero inaspettato ma sottrarsi, nonostante gli evidenti rischi, positivissimo. nell’essere a disposizione delle persone che ne hanno fatto richiesta. Anzi, dall’analisi - 28 -
Ri-trovarsi delle schede di monitoraggio bimestrali comunità in una città che ne ha tanto delle loro azioni, emerge proprio un bisogno. Dare continuità potrebbe essere aumento delle richieste di aiuto, arrivate bello e importante”. nel periodo immediatamente successivo allo scoppiare della pandemia. Anche il Forum delle Associazioni Familiari, a seguito degli incontri sul tema affettività e sessualità con 3 istituti di Scuola Secondaria superiore, svolti in modalità mista, in presenza prima e successivamente online, ha ricevuto richieste private da parte di alcuni dei genitori partecipanti, segnati dal bisogno di un supporto di ascolto, di confronto e di sostegno nel loro compito educativo. Il Forum Puglia ha deciso di rispondere a queste richieste specifiche, anche se non previste da GEC come azione destinata alle scuole, perché il nostro servizio non si esaurisce in una dimensione unicamente progettuale, ma appartiene alla mission valoriale che ci lega indissolubilmente alle famiglie e alla portata educativa dialogica e di apertura al possibile, che è spazio dell’oltre. Crediamo sia necessaria, doverosa, una grande riflessione in merito, da fare con tutti i responsabili dello spazio sociale, culturale, politico del nostro territorio. Crediamo non possano essere ignorate le richieste di poter vivere luoghi, momenti, tempi, di crescita e di ricerca, a supporto della genitorialità. In merito a queste prime considerazioni, non le nostre, ma le parole di un papà che ha partecipato a un corso di formazione per genitori targato GEC, forse meglio sapranno raccontare cosa GEC è stato e cosa la gente chiede… “GEC mi ha messo sete di conoscere altro, di confrontarmi su altro, di entrare nel profondo. Si è creata una forma di - 29 -
Monitoraggio Monitoraggio Formazione trasversale 60 50 40 30 20 10 0 FORUM FORMAZIONE TRASVERSALE BARI FORUM FORMAZIONE TRASVERSALE LECCE INCONTRO 1 INCONTRO 2 INCONTRO 3 La formazione trasversale, a cura del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia, si è svolta complessivamente in quattro date, di cui tre svoltesi a Bari e una a Galatone (LE). Dal grafico emergono i numeri dei partecipanti, tutti collaboratori delle Associazioni partner, col compito di portare sul campo il progetto GEC. Le aree di formazione hanno toccato i seguenti punti: ▶▶ sensibilizzazione alla natalità; ▶▶ gestione e progettazione della conciliazione vita-lavoro; ▶▶ politiche regionali e nazionali di sostegno alla genitorialità; ▶▶ sostegno alla genitorialità. - 30 -
Monitoraggio Azioni di rafforzamento della coesione sociale - 2019 2019 70 60 2020 50 40 2021 30 20 10 0 I LOVE PHYSICS AFFETTIVITA' E SESSUALITA' IN ORATORIO CORSO CERTIFICATO DI CYBERBULLISMO PARTECIPANTI PARTECIPANTI2 PARTECIPANTI3 L’ANSPI PUGLIA è stata una delle associazioni partner del progetto GEC particolarmente attive nelle proposte rivolte all’extrascolastico, mettendo a disposizione competenze e metodologie innovative per vivere l’esperienza di sostegno alla genitorialità e costruzione della rete di coesione sociale e mutuo aiuto interfamiliare. Il suo impegno ha messo in gioco idee accattivanti, innovative, e ha comportato una partecipazione estremamente positiva di tutto il territorio pugliese. Ciò che è emersa con l’azione “I love physics” è stata l’originalità e l’innovazione con cui è stato gestito il rapporto fra relazione e scienza, che ha catturato l’attenzione per la dinamicità e l’utilizzo dello strumento teatrale. Analizzando le attività nello specifico, dalla lettura del monitoraggio dell’azione “affettività e sessualità in oratorio” è emerso il particolare apprezzamento dei destinatari ai temi trattati, con l’esigenza di ritrovare ulteriori spazi di approfondimento di queste tematiche ritenute nevralgiche nella gestione dell’intero processo educativo. Le criticità espresse dagli stessi partecipanti sono relative alle difficoltà di saper leggere i comportamenti di ragazzi e giovani e una mancata formazione sulle nuove tecnologie, che spesso impedisce e rende difficoltosa la comunicazione. Il corso sul cyberbullismo, certificato con un esame finale, è stato oggetto di valutazione da parte dell’Università degli Studi di Bari. La criticità maggiore in questo caso è relativa al numero dei partecipanti ottenuto, che non è riuscito a coprire l’intera disponibilità dei posti, probabilmente a causa anche di una comunicazione poco diffusa. - 31 -
Monitoraggio Promozione e diffusione delle azioni GEC - 2019 160 2021 140 120 2020 100 2019 80 60 40 20 0 BARI CISTERNINO MARTINA MOLFETTA ANDRIA BRINDISI TARANTO L’Associazione Cooperatori Salesiani di Puglia durante la sua prima fase di attività, denominata “Stay together”, si è preposta quale obiettivo stimolare i partecipanti a riscoprire e rivalutare il bello dell’essere famiglia, cercando di sensibilizzare la comunità a farsi carico della famiglia stessa, realizzando interventi per leggere i bisogni e accompagnare soprattutto i nuclei più fragili. Tutto questo attraverso momenti di animazione e condivisione. Fra le criticità emerse, la voce che si è alzata è stata l’esigenza e la richiesta di rendere questi momenti continuativi nel tempo e non isolati, tali da rendere possibile la costruzione maturata di una rete di coesione sociale consolidata. - 32 -
Monitoraggio Spazi d’incontro e di ascolto - 2019 20 2019 18 16 2020 14 12 10 2021 8 6 4 2 0 SPORTELLO DI ASCOLTO PER MUTUO AIUTO INTER FAMILIARE IL MUTUO AIUTO ALLA NATALITA' PER IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ partecipanti partecipanti2 Il CAV – Mola di Bari ha dedicato il suo spazio in GEC ai più fragili. Nello specifico, sono stati attivati due sportelli ascolto, continuativi per tutta la durata del progetto, uno di accompagnamento alla natalità, l’altro di mediazione familiare. Uno spazio di ascolto e sostegno, quindi, in cui ci si potesse sentire accolti, liberi di parlare, di raccontarsi, e riuscire a maturare scelte responsabili, nel rispetto di sé, della natalità e della relazione, attivando una vera e propria situazione di mutuo-aiuto. Lo sportello ha ottenuto numerose richieste, tutte vissute e accolte nel pieno rispetto della privacy. La criticità comune emersa è stata raccontata come difficoltà ad avere il giusto supporto e sostegno da parte delle istituzioni, che spesso condiziona le scelte di vita, soprattutto nei momenti di maggiore bisogno. - 33 -
Puoi anche leggere