REGOLE? SÌ, GRAZIE - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
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CORSO DI FORMAZIONE ON LINE Digital storytelling come strumento didattico DAL 13 NOVEMBRE 2018 AL 13 GENNAIO 2019 Per docenti di Scuola Primaria, SS1 e SS2 Con rilascio di attestato Che cos’è una Digital Story e come è possibile uti- PROGRAMMA: lizzarla a scopo didattico, a sostegno dell’apprendi- • storytelling e digital storytelling; mento e dello sviluppo delle competenze? • i diversi strumenti per la realizzazione di un Pensato come una serie di workshop, il corso digital storytelling; risponde a queste domande prendendo per mano • creazione dei contenuti multimediali; i partecipanti per accompagnarli gradualmente • inserimento di una digital story in un percorso alla realizzazione di una loro personale didattico. narrazione digitale da utilizzare in classe. AUTRICE E TUTOR: Maddalena Albano, insegnante esperta di Didattica digitale Per iscrizioni: www.lascuola.it Per informazioni: formazione@lascuola.it
editoriale «Fiera Didacta», i bambini e la filosofia Caterina Lazzarini Reduci da Fiera Didacta Italia, che si è tenuta per il secondo anno consecutivo a Firenze, noi di Editrice La Scuola siamo ritornati rinfrancati e carichi di entusiasmo, per il fermento che abbiamo visto muoversi all’interno del mondo della scuola. In quello che si conferma come un appuntamento d’eccellenza, erano molti gli eventi interessanti, nella forma di seminari, laboratori, tavole rotonde, affidati a relatori pro- venienti dalla ricerca teorica e da quella sul campo, condotta tutti i giorni fra i banchi. I risultati che abbiamo visto ci riempiono di speranza per il futuro e ci confermano quello che già sappiamo, e cioè che, nonostante le difficoltà anche gravi, soprattutto sul piano delle risorse, che affliggono il mondo della scuola, c’è una corrente fortis- sima di vitalità e di energie positive circolante tra la parte più vivace degli insegnanti; Stefano di Giovanni, Sant’Agostino questa corrente, grazie anche alle possibilità offerte oggi dalla tecnologia, sta ope- rando una trasformazione virtuosa creando network sempre più estesi in cui le buone pratiche si scambiano, si confrontano, generano a loro volta altro valore. Qualche volta gli insegnanti hanno paura di dirselo, ma noi, che li incontriamo spesso, sappiamo quanto lavoro silenzioso, preziosissimo, si compie grazie a loro nelle aule. Noi abbiamo avuto il piacere di ospitare come nostri formatori Daniela Cuccurullo dell’IIS “Giordani-Striano” di Napoli, David Del Carlo del liceo “Lorenzini” di Pescia, Marcello Meinero dell’Istituto Comprensivo “Federico Sacco” di Fossano (CN), Luca Piergiovanni dell’Istituto Comprensivo “G. da Milano” di Valmorea (CO). A tutti loro, che ci hanno condotto con professionalità e passione attraverso le esperienze didattiche più innovative, va il nostro più sentito ringraziamento. Altro stand, altre emozioni. In quello che riuniva alcune università italiane, ho potuto ascoltare l’intervento della professoressa Paola Muller, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che raccontava la sintesi di un progetto che sta conducendo con diverse scuole primarie, Filosofare con i bambini. Si tratta di una metodologia laboratoriale che si basa sulla partecipazione diretta dei bambini, guidati da un insegnante “facilitatore”, insieme al quale essi imparano a dialogare e a confrontare le loro opinioni, a porsi domande, a sviluppare la capacità logica e quella argomentativa, e a mettere in rapporto tutto questo con la realtà in cui vivono. Alla fine del percorso, gli studenti sono invitati direttamente all’Uni- versità, dove i docenti li attendono in toga, come segno di rispetto e per creare quell’atmosfera un po’ magica in cui possono rivedere il mondo di Harry Potter a Hogwarts. Seduti ordinatamente nei banchi, ascoltano una lezione su un tema filosofico costruita per loro (ad esempio La bellezza in Sant’Agostino), e – racconta la professoressa Muller – non vola una mosca. Ecco, pensavo, mi piacerebbe esserci stata anch’io tra quei banchi: il rispetto delle regole, che ogni insegnante si prefigge di veicolare nelle sue classi, può passare anche da un’espe- rienza come questa, con un grazie a Sant’Agostino. Sd 1 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
Sd 3 novevembre 2018 • ANNO LXIV © Editrice La Scuola editoriale Direttrice: Caterina Lazzarini «Fiera Didacta», Vicedirettore: Mario Falanga i bambini e la filosofia Caterina Lazzarini 1 Comitato scientifico: Raffaele Ciambrone (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) Piergiuseppe Ellerani (Università del Salento, Lecce) Mario Falanga (Libera Università di Bolzano) Luigi Dei (Rettore Università di Firenze) Nicola Incampo (Ufficio scuola e pastorale scolastica osservatorio pedagogico e didattico Diocesi di Tricarico) Patrizia Marletta (Centro di Audiofonologia, Roma) Paolo Nitti (Università degli Studi dell’Insubria, Varese) L'insegnamento collaborativo Livia Romano (Università degli Studi di Palermo) Domenico Simeone (Università Cattolica del Sacro per il Clil Cuore, Milano) Letizia Cinganotto, Daniela Cuccurullo 4 Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza e Brescia) Stefania Pagliara (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) Gian Enrico Manzoni (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia) Redazione: Marco Angeletti Impaginazione: Carlo Zaccheddu Segreteria di Redazione: Michela Berardi Progetto grafico: Studio Mizar, Bergamo rubriche Copertina: Apotema, Milano Prendiamoci in parola Referenze fotografiche: Archivio Editrice La Scuola, ICP online, Shutterstock Rispetto della legalità: i diritti del fanciullo Mensile di problemi e orientamenti per la scuola Secondaria di I grado ‒ Anno LXIV ‒ Direttore responsa- Elisabetta Sergio 6 bile: Caterina Lazzarini ‒ Autorizzazione del Tribunale di Brescia n. 100 del 3-10-1955. ISSN 0036-9861 Direzione, Redazione, Amministrazione: EDITRICE LA CLIL scienze SCUOLA S.p.A., 25121 Brescia, via A. Gramsci, 26 ‒ Codice Fiscale e Partita I.V.A. n. 00272780172 ‒ Tel. centr. 030 Energia di movimento 29 93.1 ‒ Fax 030 29 93.299. Kinetic energy Quota di abbonamento digitale Flaminia Malvezzi 9 Annata da settembre 2018 a giugno 2019 (10 fascicoli digitali): € 30,00 Per l’acquisto, visitare il sito www.lascuola.it alla voce RIVISTE. Per informazioni o problematiche di attivazione, % @ Per un pugno di App Aa scrivere a: abbonamenti@lascuola.it La scrittura creativa Ufficio Marketing (seconda parte) Per richieste relative a pubblicità o promozioni, scri- vere a: pubblicita@lascuola.it Luca Piergiovanni 11 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm), sono riser- Al passo di ciascuno vati per tutti i Paesi. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del Il linguaggio specialistico 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. Marina Bottacini 13 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere profes- sionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere ef- Normativa fettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Legge 108/2018: Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e disposizioni per la scuola sito web www.clearedi.org Mario Falanga 15 Sd 2 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
scuola in atto Religione cattolica 16 Matteo Colosio, Luciano Pace, Federica Zoli Italiano 21 Elisa Dagnino, Maria Adelaide Pino Italiano L2 27 Paolo Nitti Inglese 30 Caterina Pavesi Francese 33 Giovanni Favata Tedesco 36 Anita Groeger Spagnolo 39 Geografia 46 Paolo Nitti Marcello Meinero Storia 42 Matematica 50 Cinzia Cavalli Giulia Bernardi Scienze 55 Francesco Epifani Tecnologia 58 Elisabetta Pozzi Arte e immagine 63 Renato Pegoraro Musica 66 Fabio Perrone Educazione fisica 68 Manuela Valentini, Samantha Cremonesi oltre la la didattica didattica Letti tra noi Nel grembo del mare: un libro per far riflettere su un dramma del nostro tempo 71 Sd 3 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
osservatorio pedagogico e didattico Letizia Cinganotto*, Daniela Cuccurull L’insegnamento o** * PhD Ricercatrice INDIRE collaborativo per il CLIL ** ITI Giordani-Striano, Napoli “No teacher is an Secondo le Indicazioni ministeriali così come indicata nell’Avviso pub- island” (nota 240/R.U./U del 16 gennaio 2013), blico per la presentazione di proposte L’epigrafe scelta da Kemmis and il ruolo del docente di lingua straniera, progettuali finalizzate allo sviluppo McTaggart nel 19881 per introdurre il del conversatore di lingua straniera e della metodologia CLIL (Nota 13 otto- modello della ricerca azione in ambito dell’eventuale assistente linguistico, è bre 2016, AOODGOSV 11401). educativo, riprendeva in realtà una fondamentale per l’attivazione di per- ben più antica suggestione del poeta corsi CLIL. Nella nota leggiamo infatti: La sperimentazione John Donne – No man is an island – collaborativa: criteri del lontano Seicento. A distanza di se- Si auspica quindi, la costituzione di attivazione coli, l’idea di fondo, la partecipazione di veri e propri team CLIL Come poter attivare queste forme di collaborativa, è diventata più che mai (docente di DNL, docente sperimentazione collaborativa foca- attuale nella prassi didattica odierna. di lingua straniera, conversatore lizzando l’attenzione sia sul contenuto Una metodologia di lavoro che si fa di lingua straniera, eventuale che sulla lingua straniera, senza che sistema a livello più ampio per carat- assistente linguistico), finalizzati nessuno dei due approcci prenda il terizzare il lavoro degli studenti, dei allo scambio e al rafforzamento sopravvento? docenti e delle istituzioni scolastiche, delle reciproche competenze. La collaborazione all'interno del team che fanno rete. CLIL implica specifiche competenze La cooperazione/collaborazione trova Indicazione che trova piena espres- pedagogiche e metodologiche, di tipo la sua piena applicazione anche nella sione nella più recente richiesta della teorico, tecnico, organizzativo e rela- sperimentazione CLIL, attraverso zionale (Barber, Clegg, 20132). forme diversificate di team teaching, attivazione di modalità di lavoro Per organizzare esperienze di uso per l’attivazione creativa di modelli collaborative tra docenti di lingua veicolare della lingua è necessario di lavoro in sinergia, atti a garantire straniera e docenti di disciplina infatti tenere presente che non tutte la riuscita di un programma che, in- non linguistica (team CLIL) le attività di lingue relative a una di- trodotto con la Riforma degli Ordina- con la formazione di gruppi sciplina e non tutto l’insegnamento menti nel 2010, si sta rivelando un’im- di lavoro finalizzati alla di una disciplina in lingua straniera è portante occasione di innovazione e condivisione di strategie CLIL. Sarà quindi necessario definire di miglioramento scolastico. e modalità di insegnamento della con attenzione ruoli e competenze lingua straniera, definendo del docente di lingua straniera e del un quadro di sviluppo docente di discipline non linguistiche professionale continuo in ambiente CLIL, selezionare oppor- per i docenti, con percorsi tunamente i contenuti, definire le di Formazione Metodologica strategie e le modalità di lavoro degli per il CLIL. studenti e pianificare forme di azione sinergica per garantire una sperimen- tazione di qualità. 1 Kemmis S., McTaggart R., The Action Research Planner, Deakin University, 1988 ora in versione aggiornata con il contributo di Nixon R., Springer, 2014. 2 Barbero T., Clegg J., Programmare percorsi CLIL, Carocci Faber, Roma 2013. Sd 4 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
osservatorio pedagogico e didattico Le modalità di collaborazione pos- cano il lavoro fornendo un supporto mento e alla ridefinizione del proprio sono configurarsi in maniera diversa e materiali specifici in base alle esi- ruolo, differenze di tipo linguisti- a seconda delle condizioni logistiche genze (classe in gruppi); co-culturale). e specifiche del contesto, in termini di ● di supervisione: un insegnante è re- Tuttavia le opportunità positive per gli tempo, spazio e contenuti. sponsabile dell’insegnamento, l’al- studenti sono rilevanti sia in termini La compresenza alternata a momenti tro insegnante osserva e controlla di rapporto docente-i/studente-i, che di insegnamento individuale è tra i (classe intera). di contenuti (disciplina/lingua stra- modelli più diffusi nelle sperimenta- niera) e di strategie di insegnamento/ zioni CLIL, dato che occorrerebbe una Si tratta indubbiamente di modalità apprendimento. Sono anche vantaggi notevole flessibilità negli orari e una di lavoro teoricamente efficaci, ma per i docenti perché in ogni caso que- discreta quantità di risorse disponibili che presentano rischi e problemati- sto tipo di sperimentazione li invita a per garantirla a pieno titolo. che evidenti, sia in termini logistici “mettersi in gioco”, ad adottare stra- (questioni organizzative, amministra- tegie nuove e innovative, a sviluppare Modelli di team tive-economiche, distribuzione delle competenze organizzativo-gestionali teaching responsabilità e del carico di lavoro, diverse, a collaborare e a confrontarsi Secondo Karin Goetz, di cui si riporta pianificazione dei tempi) che pedago- in un’ottica di crescita professionale la descrizione del modello originale, ci gico-culturali (resistenza al cambia- continua. sono due categorie di team teaching3: ● Category A Two or more instructors are teaching the same students at the same time within the same classroom. ● Category B The instructors work together but do not necessarily teach the same groups of students nor necessarily teach at the same time. Una possibile attuazione di lavoro in team in chiave CLIL, è relativa alla sola categoria A, secondo il modello che segue (Menegale, 20084,Coonan, 20125): ● tradizionale: la scelta e la presen- tazione dei contenuti sono equa- mente condivise (classe intera); ● collaborativo: la modalità di lavoro in classe è dialogica, non monolo- gica (classe intera); ● di supporto: la responsabilità dei contenuti è del docente di lingua6, la gestione di attività integrative è a cura del docente di lingua straniera 3 Karin Goetz definisce il Team Teaching come un «gruppo di due o più insegnanti che (classe intera); lavorano insieme per pianificare, condurre e valutare le attività di apprendimento ● in parallelo: i due docenti, lavorano rivolte allo stesso gruppo di studenti». in parallelo sullo stesso materiale a 4 Menegale M., Team Teaching In CLIL: Tecniche, Pianificazione e Gestione, in: “Studi di rotazione (classe in gruppi); Glottodidattica” 2008. ● a gruppi differenziati: la classe è 5 Coonan C.M., La lingua straniera veicolare, Torino, UTET 2012. 6 Per un approfondimento sul ruolo del docente di Lingua Straniera nel Team CLIL si suddivisa in più gruppi in base al rimanda a: Cinganotto L., Cuccurullo D., Di Sabato B. (2017). Lavorare “ai margini”. livello di competenza (disciplinare Didattica delle lingue e linguaggi specialistici nell’era del CLIL, LEND, n° 3 settembre e/o linguistica) e i docenti diversifi- 2017 - Anno XLVI, pp. 31-40. Sd 5 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche Prendiamoci in parola Rispetto della legalità: Elisabetta Sergio i diritti del fanciullo Docente di Lettere scuola secondaria di I grado Diritti e doveri In questo numero della rivista parleremo di alcuni diritti di voi ragazzi, ma anche di doveri. ● Diritto alla vita e il dovere di rispettare la propria vita. ● Diritto di avere una famiglia accogliente e il dovere di rispettare i propri familiari. ● Diritto alla salute e il dovere di aver cura della propria salute. ● Diritto all’istruzione e il dovere di studiare per appren- dere e maturare. Innanzitutto, chiariamo il significato di diritto e di dovere. Si definisce diritto il complesso delle leggi che regolano i rapporti sociali. Si definisce dovere un comportamento che si è tenuti a osservare in base a una norma. PROPOSTA DIDATTICA 1 Scrivi una frase con ciascuna delle seguenti espressioni. A buon diritto Compiere il proprio dovere Sentirsi in dovere di Mancare al dovere 2 Scrivi tre sinonimi del termine “diritto”. Utilizza il dizionario. L’esercizio è avviato: Legge. 3 Scrivi tre sinonimi e un contrario del termine “dovere”. Utilizza il dizionario. L’esercizio è avviato: Obbligo. Vi sono diritti inalienabili che non dovrebbero essere lesi in alcun modo e che dovrebbero avere, quanto meno, un Diritto alla vita connotato di universalità. In questo contesto analizzeremo il significato della parola Il diritto alla vita è uno di questi: nessuno dovrebbe avere il vita e del suo contrario morte. potere decisionale sulla vita di altri. Ciò che più si oppone a tale diritto è certamente la “pena di morte”. Facendo riferimento alla Carta dei Diritti del fanciullo al gioco e al lavoro, del 1967, nella formulazione inziale Mare Teresa di Calcutta descriveva la vita come dell’articolo 1: «La personalità del fanciullo è sacra». opportunità, bellezza, sogno, dovere, ricchezza, amore, “Sacro” etimologicamente significa attaccato, aderito, mistero, promessa, inno, lotta, avventura, felicità… la vita quindi il bambino ha ogni diritto ad essere considerato è vita e bisogna difenderla! sacro. Dalla sua natura “sacra” discendono i sacrifici da parte di tutti, dai genitori alle istituzioni. Il contrario di “vita” è morte. L’etimologia della parola Sacrifici che non debbono però comportare un asservi- “morte” è da ricondursi al latino mors, morte, dal verbo mento al bambino, bensì favorire “convenienti rapporti mori, morire, a sua volta derivato dalla radice sanscrita umani” (art. 2) e fornire “convenienti attrezzature” (art. 5). mar-. Sd 6 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche PROPOSTA DIDATTICA Il termine “famiglia”, dal latino famĭlia, deriva dal latino famŭlus “servitore, domestico”; è voce italica e indicò dap- 1 Che cos’è per te la vita? Scrivi una tua definizione e prima l’insieme degli schiavi e dei servi che vivevano sotto confrontala con quella dei tuoi compagni di classe. uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel signifi- 2 La Dichiarazione dei diritti del fanciullo è un documento cato oggi più comune. redatto nel 1924 dalla Società delle Nazioni in seguito alle devastanti conseguenze che la Prima Guerra Mondiale pro- PROPOSTA DIDATTICA dusse in particolare sui bambini. Svolgi una ricerca relativa 1 Scrivi il significato delle seguenti espressioni. Utilizza ai principi di questa Dichiarazione. il dizionario. 3 Il termine “vita” deriva dal latino vita e in parallelo al Famiglia numerosa Famiglia disagiata Famiglia bene- greco bios. Cercane sul dizionario il significato. stante Famiglia allargata Famiglia nucleare Famiglia 4 Scrivi tre sinonimi e tre contrari del termine “vita”. patriarcale Famiglia estesa Utilizza il dizionario. Per es. vitalità / inerzia 2 Scrivi tre sinonimi di famiglia. L’esercizio è avviato: 5 Come può essere una vita? Con quali aggettivi puoi Dinastia. caratterizzare la vita? Scrivine almeno dieci. L’esercizio è 3 Spiega il significato delle seguenti espressioni. avviato. Sana, attiva, onesta... Utilizza il dizionario. 6 Collega le espressioni seguenti al corrispondente si- Mettere su famiglia Avere la famiglia a carico Essere gnificato. padre/madre di famiglia Una grande famiglia. a. Non dare segni di vita. 1. Ostacolare 4 Scrivi il diminutivo, l’accrescitivo e il peggiorativo del b. Rimanere in vita 2. Sacrificarsi nome “famiglia”. c. Venire alla vita 3. Giovinezza 5 Scrivi cinque aggettivi riferiti al tuo gruppo familiare d. La primavera della vita 4. Nascere 6 Quali sono i tuoi doveri all’interno della tua famiglia? e. Dare la vita per qualcuno 5. Sembrare morto Elencali. f. Questione di vita o di morte 6. Sopravvivere g. Rendere la vita difficile 7. Di capitale a qualcuno importanza 7 La parola “morte”: scrivi cinque aggettivi riferiti al ter- mine. Utilizza il dizionario. L’esercizio è avviato: Naturale. Il diritto a una famiglia accogliente, il rispetto dei familiari Il Principio sesto della Dichiarazione del fanciullo recita: Il fanciullo, per lo sviluppo armonioso della sua Diritto alla salute, dovere della cura personalità ha bisogno di amore e di comprensione. della salute Egli deve, per quanto è possibile, crescere sotto Qui mettiamo in risalto il significato delle parole salute e le cure e la responsabilità dei genitori e, in ogni caso, alimentazione. in atmosfera d'affetto e di sicurezza materiale Dal Principio quarto della Dichiarazione del fanciullo: e morale. Salvo circostanze eccezionali, il bambino in tenera età non deve essere separato dalla madre. Il fanciullo deve beneficiare della sicurezza sociale. La società e i poteri pubblici hanno il dovere di aver Deve poter crescere e svilupparsi in modo sano. A tal fine cura particolare dei fanciulli senza famiglia devono essere assicurate, a lui e alla madre, le cure mediche o di quelli che non hanno sufficienti mezzi e le protezioni sociali adeguate, specialmente nel periodo di sussistenza. È desiderabile che alle famiglie precedente e seguente alla nascita. Il fanciullo ha diritto numerose siano concessi sussidi statali o altre a una alimentazione, a un alloggio, a svaghi e a cure provvidenze per il mantenimento dei figliuoli. mediche adeguate. Sd 7 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche La parola “salute” deriva dal latino salus e sta a significare Diritto all’istruzione, dovere salvezza, incolumità, integrità. di studiare Una corretta alimentazione contribuisce a star bene in La Dichiarazione del fanciullo al Principio settimo: salute. Il fanciullo ha diritto a una educazione, che, almeno a PROPOSTA DIDATTICA livello elementare deve essere gratuita e obbligatoria. Egli Lavoriamo con: “salute” ha diritto a godere di un'educazione che contribuisca alla 1 Scrivi cinque aggettivi e poi cinque azioni riferiti alla sua cultura generale e gli consenta, in una situazione di parola “salute”. Utilizza il dizionario. L’esercizio è avviato: eguaglianza di possibilità, di sviluppare le sue facoltà, Buona il suo giudizio personale e il suo senso di responsabilità morale e sociale, e di divenire un membro utile alla società. 2 Spiega il significato dei seguenti proverbi. Utilizza il Il superiore interesse del fanciullo deve essere la guida di dizionario. coloro che hanno la responsabilità della sua educazione e Quando c’è la salute c’è tutto La salute è il bene più del suo orientamento; tale responsabilità incombe in primo grande Il riso fa buon sangue luogo sui propri genitori… 3 Scrivi una frase con ciascuno dei seguenti modi di dire. Il termine “educazione” deriva dal latino educatio, der. di Si mantenga! Alla salute! Auguri di pronta guarigione educare. Pensa alla tua salute Il termine “istruzione” deriva dal latino instructio. Lavoriamo con: “alimentazione” Il termine “scuòla” deriva sempre dal latino schŏla. 4 Ricerca sul dizionario il significato del termine “ali- PROPOSTA DIDATTICA mentazione”. 1 Ricerca sul dizionario il significato dei termini “educa- 5 Scrivi cinque aggettivi riferiti a questa parola. L’eserci- zione” e “istruzione” e scrivi la differenza tra i due signi- zio è avviato: Ricca, nutriente ficati. 6 Scrivi cinque azioni riferiti alla parola “alimentarsi”. 2 Scrivi cinque aggettivi e poi cinque azioni riferiti alla 7 Costruisci un campo semantico riferito all’alimenta- parola educazione. L’esercizio è avviato: Spartana zione prendendo in considerazione le voci seguenti: pro- 3 Spiega con semplicità il significato del seguente pro- fessioni (per es. dietologo); discipline (per es. nutriterapia); verbio latino: Mens sana in corpore sano (Mente sana in anomalie e patologie (per es. anoressia); modi di dire o corpo sano) proverbi (per es. cibarsi d’aria). 4 Scrivi cinque aggettivi e poi cinque azioni riferiti al ter- 8 Come ti nutri? Quali sono i tuoi doveri rispetto a una mine “ istruzione”. L’esercizio è avviato: Primaria sana alimentazione? Racconta in una pagina di diario una tua giornata tipo seguendo una scaletta come quella sug- 6 Vivere in una società civile significa avere e rispettare i gerita. propri diritti e i propri doveri. Tu che ne pensi? ● Quando mi sveglio mangio 7 Scrivi cinque tuoi doveri rispetto al mondo della scuola, ● Durante l’intervallo a scuola cioè al tuo metodo di studio, alla tua partecipazione attiva alle attività scolastiche ecc. ● Il pranzo in mensa ● Il pranzo a casa in un giorno di vacanza ● La merenda ● La cena Sd 8 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche CLIL scienze Energia di movimento Kinetic energy Flaminia Malvezzi Assistente alla direzione scientifica della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Introduzione Il contributo precedente (vedi “Scuola e Didattica” n° 2, p. 10-11) concludeva dicendo: «Sono grandezze misurabili “quanto lavoro” e “quanta energia” Total energy of world never changes. proprio come misurabile è l’acqua Energy is the sum of several “forms” contenuta in un bicchiere o la carne (or way of calculating), see figure 1. che compro al mercato. Posso defi- Therefore, as a first step, let’s name the different “forms” of energy a body nire operativamente il lavoro tramite may dispose of: energy due to the il prodotto (scalare) tra forza e spo- movement (kinetic energy), energy due stamento». to the position (potential energy), to Posso dire che l’energia è la capacità deformations (elastic energy), thermal dei corpi di compiere lavoro. agitation (thermal energy), chemical Possiedo energia, posso spostare uno reactions (chemical energy), nuclear scatolone, nel farlo compio lavoro, energy, energy due to electric current trasferisco energia allo scatolone che (electricity), etc. comincerà a muoversi, avendo acqui- Energy transforms itself from one form stato l’energia sufficiente a farlo: ecco Forme di energia into another, such transformations come un fisico analizza in dettaglio lo di un corpo always obeying the principles of spostamento di uno scatolone! Poiché l’energia totale di un corpo è la conservation of energy. On top of this, the somma dei diversi tipi di energia che theory of relativity has highlighted a close We concluded last session by telling that: possiede, il passo successivo è deline- connection between mass and energy, are le forme di energia che un corpo which may be interpreted as different Measurable is the work and the energy, può acquistare (o cedere). Affidandoci aspects of the same reality. as measurable is the water in a glass of alle parole dell’enciclopedia Treccani water and the meat I buy at the market. apprendiamo che: Essa può, con maggiore o minore It is possible to operatively define the work as the (scalar) product between force «L’energia posseduta o liberata da un spontaneità e difficoltà tecnica, tra- and displacement. We can then define corpo (o da un sistema di corpi) può sformarsi da una forma nell’altra, tali energy as the ability of a body to do a essere dovuta a varie cause: al mo- trasformazioni ubbidendo sempre ai work. I have got energy, I can move the vimento (energia cinetica), alla posi- principi della conservazione e della big box, I do a work, I lose some energy, zione (energia potenziale), a deforma- degradazione dell’energia. La teoria the box gets that energy for itself zioni (energia elastica), all’agitazione della relatività ha messo in luce uno and it starts moving: this is how a termica (energia termica), a reazioni stretto legame fra massa ed energia, physicist would analyze the movement of chimiche (energia chimica) o nucleari che si possono interpretare come a big box! (energia nucleare), a una corrente elet- aspetti diversi di una medesima re- trica (energia elettrica) ecc». altà, essendo tra loro equivalenti. Sd 9 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche L’energia cinetica La prima forma di energia di cui par- lare è quella cinetica, ossia l’energia di movimento. Let’s focus on kinetic energy of motion. Si tratta dell’energia meccanica asso- ciata al movimento di un oggetto, che è quindi dotato di velocità non nulla. Se il corpo è assimilato a un punto mate- riale di massa m e v è la sua velocità, a misura dell’energia cinetica si assume la quantità K=mv2/2: essa misura il la- voro che devono compiere forze fre- nanti per fermarlo. Figura 1, ringraziando http://www.feynmanlectures.caltech.edu/ La formula dell’energia cinetica è rela- tivamente semplice da usare. Può es- sere introdotta alla scuola secondaria Written test di primo grado e utilizzata in qualche In base alla tua esperienza assegna un valore alla massa di una macchina (in esercizio semplice. Di solito questo chilogrammi), a quella di una bicicletta con sopra un uomo e a quella di un uomo non viene fatto, eppure può essere un di media statura. grande sollievo alle scuole superiori ri- Completa la tabella seguente, usando il buon senso, e calcola l’energia cinetica. Se vedere una formula che già si conosce. hai qualche dubbio chiedi alla tua insegnante, ti aiuterà a ragionare sui “numeri”. Inoltre, sebbene non sia spiegabile in Attenzione alle unità di misura! modo semplice da dove viene quel “un mezzo”, è invece molto intuitivo che Mass Velocity Kinetic l’energia cinetica dipenda dalla massa: (kg) (m/s) energy (j) maggiore la massa, maggiore l’energia Macchina in autostrada posseduta dal corpo, a parità di ve- A car on a highway locità. E dipende dalla velocità ovvia- Uomo in bicicletta mente, per cui se un corpo di massa m A man on a bicycle ha velocità nulla, esso NON possiede Uomo a piedi energia cinetica. It makes sense. A man walking on the street The energy associated with the movement of an object, which is therefore equipped with some velocity, is the mechanical energy called, in fact, kinetic energy. If a body has a mass m and a velocity v, its kinetic energy will be calculated by doing K = mv2/2. It measures the work done to stop it moving. The kinetic energy formula is simple to use. It thus can be used by students to do some simple exercises. Moreover, although it is not easy to explain where that "a half" comes from, it is very intuitive that the energy depends on the mass of the object, the greater the mass the greater the energy, at a given value of velocity. It also depends on the numerical value of the velocity of course: if a body m is not moving, its kinetic energy will be zero. Sd 10 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche % @ Aa Per un pugno di App La scrittura creativa (seconda parte) Luca Piergiovanni Docente di Lettere ed esperto di Tecnologie dell’apprendimento ciali, virgolette per la stampa, accenti sballati, ed è raccomandabile usare il grassetto nelle frasi più importanti per aiutare il lettore a ottenere in un colpo d’occhio un quadro di insieme dei concetti trattati nel post. File multimediali: immagini, audio e video Ogni post deve essere corredato da un’immagine, perché lo rende più interessante e fa sì che il lettore si soffermi più a lungo sul titolo e sulle prime righe del vostro testo. È necessario utilizzare sempre e solo immagini pertinenti con l’argomento che si sta trattando e in dimensioni standard, diverse per il taglio verticale e quello orizzontale e in formato .jpg o .gif. Gli stessi discorsi valgono per un video o per un file audio. Premessa di un sito. Se il titolo di una pagina Link: una rete nella rete o l’oggetto di una e-mail non chia- I link interni ed esterni sono il sale di Dopo le regole generali illustrate nel riscono l’argomento della pagina o Internet. Sceglierli e titolarli bene è precedente articolo della rivista (vedi dell’e-mail, gli utenti non l’apriranno parte integrante della scrittura online. “Scuola e Didattica” n° 2, p. 12), utili mai». Un buon link dovrebbe: a scrivere un efficace testo da pub- ● anticipare le aspettative del lettore blicare online – un post sul proprio blog, un giornale online, un intervento Titolo e sottotitolo e accompagnarlo nel suo percorso; ● avere un titolo che sia un vero con- “social” –, ci addentriamo ora nella Titolo e sottotitolo servono a far risal- gestione di quei microcontenuti che tare i contenuti più importanti all’in- centrato di contenuto e che invogli vanno a comporre un qualsiasi testo terno del post: devono essere proget- il lettore a cliccare; ● essere molto specifico, ovvero ri- per il web. tati e scritti come un vero paratesto, Jakob Nielsen1 così definisce i micro- perché nella pagina web costituiscono mandare a una pagina precisa e non content: «Perle di chiarezza di 50 ca- un primo livello di lettura da cogliere a una homepage di un sito. ratteri al massimo che devono spie- con un solo sguardo. gare al lettore il macrocontenuto e È bene evitare più stili di carattere 1 Per un approfondimento vedi il sito quindi attrarlo e guidarlo all'interno e di varie dimensioni; caratteri spe- Nielsen Norman Group Sd 11 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche George Landow chiamava “retorica della partenza e dell’arrivo” il pro- Abbreviamo gli URL link molto lunghi... cesso di contestualizzazione della pa- Bit.ly è una piattaforma di sviluppo aperta ai programmatori e ha un sistema gina web attraverso una scelta oculata evoluto di tracciamento dei clic. Presenta un box all’interno del quale incollare di link, come nell’esempio https:// il link lungo da ridurre, ma ha poi tantissime altre funzionalità: la ricerca tra i en.wikipedia.org/wiki/George_Lan- link abbreviati pubblicati su Twitter e due diversi tipi di bookmarklet, programmi dow_(professor), e titolazioni che leggeri in javascript che consentono operazioni nel browser senza appesantire il anticipano con chiarezza dove stiamo sistema operativo. Uno di questi è articolato a tal punto da generare a fianco della andando e garantiscono che lì trove- pagina Web per la quale vogliamo ottenere un indirizzo breve, un pannello di remo quanto annunciato. configurazione dotato di diverse opzioni. Bit.ly ha poi svariati plugin per Firefox, Chrome, Gmail e Drive, e si integra con TAG: le parole chiave altri sistemi e widget come TweetDeck e TwitterFeed per gestire ad esempio le pubblicazioni su Twitter. I tag sono le parole chiave con le quali marcare il post. Dosatele bene, sia all’interno del testo scritto sia nell’apposito spazio destinato all’in- Bibliografia serimento dei tag. ● Piergiovanni L., una breve guida sull’arte della scrittura in Rete. I tag all’interno di un sito sono raf- ● Il mestiere di scrivere , il sito di Luisa Carrada, esperta di scrittura digitale. figurabili visivamente attraverso una È una vera miniera di consigli e di risorse. cosiddetta nuvola, il tag cloud. Per creare una nuvola personalizzata si possono usare alcune App. Sitografia ● Wordle Forse l’applicazione più co- Nel sito webwritingthatworks! ci sono altri preziosi suggerimenti, forniti dal guru nosciuta e utilizzata per produrre del web design Jakob Nielsen. nuvole di tag. Permette di persona- Dire Fare Scrivere, una serie di articoli dedicati all’arte dello scrivere. lizzare colori e font. Sei lezioni di blogging firmate da Charles Bukowski. ● Tagxedo Tag animate all’interno di forme predefinite come un cuore, un albero e così via. Homepage di Bit.ly ● Tagul Garantisce l’inse- rimento di parole all’in- terno di forme di vario genere. Sd 12 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche Al passo di ciascuno Il linguaggio specialistico Marina Bottacini Docente di Lettere scuola secondaria di I grado, Verona La chiarezza e la correttezza formale viene diagnosticato e certificato un dovuto a una menomazione o ad una del linguaggio, nonché la condivisione handicap, sia da un punto di vista compromissione dello sviluppo psico- di un lessico comune, sono necessarie puramente formale sia per compren- fisico o altro, si richiede per il soggetto in ogni ambito specialistico. derne i risvolti umani e arricchire le che lo accusa una valutazione da parte In Pedagogia speciale e, generica- proprie conoscenze professionali. della commissione dell’unità sanitaria mente, in campo pedagogico e didat- territoriale competente per un’even- tico è bene considerare il significato L'accertamento (di una disabilità o di tuale diagnosi di handicap. autentico di alcuni lemmi che talvolta una minorazione), secondo l'Enciclo- Si ricorda che può essere ottenuto vengono utilizzati nel linguaggio co- pedia Treccani è: «Atto, operazione, o da parte di un soggetto sia l’accerta- mune come sinonimi, ma non lo sono. complesso di atti o di operazioni con mento di handicap sia quello di inva- È il caso di tre parole: accertamento, cui si tende ad accertare, cioè a ve- lidità, se esistono elementi che pos- diagnosi e certificazione che andiamo rificare o determinare l’esistenza, la sano contemplare tali situazioni anche ad analizzare in particolare con rife- natura, la qualità o la condizione di se si tratta di operazioni che hanno rimento ai cambiamenti normativi persone o cose, e, in diritto, l’esistenza obiettivi e potrebbe avere esiti diffe- recenti. di fatti o di rapporti giuridici». renti. Al termine del procedimento di La normativa sul diritto all’educa- L’accertamento è la fase in cui, rilevato accertamento, può essere rilasciata la zione e all’istruzione, all’assistenza, un disturbo persistente e invalidante diagnosi di handicap. all’integrazione sociale e scolastica, ai diritti delle persone diversamente abili, sancita con la legge 517 del 1977, che si attuerà in seguito con la legge 104/1992, prevede un iter per l’accer- tamento dell’handicap. Il tema della diagnosi di handicap, indispensabile per ottenere in am- bito scolastico l'assegnazione di un docente di sostegno contitolare con i docenti della classe in cui è pre- sente l'alunno diversamente abile, viene affrontato in ambito scolastico dalla legge 104 del 1992: «È persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o senso- riale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavora- tiva e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emargina- zione». È importante che il docente conosca qual è il percorso attraverso il quale Sd 13 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche Al passo di ciascuno Un chiarimento necessario è quello base abilitato o dello specialista tria e/o neuropsichiatrica infantile relativo al significato dei lemmi: dia- con indicazione della patologia o e/o con specializzazione inerente la gnosi, certificazione e relazione dia- delle infermità invalidanti; condizione di salute del soggetto1) con gnostica. ● presentazione della domanda l’integrazione di un membro quale un Per diagnosi si intende un giudizio all’ufficio INPS territoriale compe- assistente specialistico o un opera- clinico che attesti una situazione tente. tore sociale individuati dall’ente lo- morbosa o la presenza di una mino- A seguito della richiesta l’ufficio sta- cale e dal medico INPS. razione; per certificazione diagno- bilirà entro 30 giorni (15 per patologia A seguito delle risultanze della visita stica si intende la relazione rilasciata oncologica) luogo, data e ora della sarà fatta la verifica da parte della dalla commissiona sanitaria prevista visita che per le situazioni che lo ri- commissione e redatto un verbale per la prima volta con la legge 104; chiedono potrà essere anche domi- che attesterà la situazione di han- per relazione diagnostica si fa rife- ciliare. Il richiedente dovrà esibire la dicap (e la sua gravità) o, in caso di rimento a una relazione rilasciata da documentazione sanitaria che verrà minorazione civile, la non invalidità uno specialista, in genere psicologo o acquisita dall’Azienda sanitaria lo- o l’invalidità, in caso di studenti mi- neuropsichiatra, o da un’equipe che cale nori con indicazione della compro- attesti un disturbo, come per esem- Il recente decreto legislativo n.66 del missione delle abilità del soggetto. pio DSA o ADHD. 2017 sul riordino della normativa ine- Una volta accertata la situazione di Per ottenere il riconoscimento rente l’inclusione ha introdotto mo- disabilità attraverso la certificazione dell’handicap da parte dei genitori difiche alla legge 104 riguardanti la diagnostica, i genitori potranno far degli alunni (nel nostro caso minori) diagnosi, inerenti le commissioni me- valere il diritto per il loro figlio di es- si dovranno seguire le seguenti pro- diche che hanno il compito di accer- sere seguito anche da un insegnante cedure: tare la disabilità per l’età evolutiva: di sostegno consegnando la docu- ● rilascio di un certificato medico in- ora saranno composte da un medico mentazione presso la direzione/pre- troduttivo da parte del medico di legale, due medici specialisti (pedia- sidenza della scuola. 1 Dlg n. 66 del 13/04/2017, capo 3, art.5 a). Sd 14 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche Normativa Legge 108/2018: disposizioni per la scuola Mario Falanga Docente, Libera Università di Bolzano Il decreto Milleproroghe Carta del docente La “Carta del do- Considerazioni cente” dell’anno scolastico 2016/2017 È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale Bene ha fatto il Parlamento a interve- rimane utilizzabile sino al 31 dicembre del 21 settembre scorso la legge n. nire su punti delicati della vita scola- 2018 in ordine alle somme non spese 108/2018 di conversione del c.d. de- stica modificandone alcuni aspetti, in (comma 3-sexies). creto Milleproroghe (D.L. n. 91/2018) attesa di provvedimenti più organici. Prove INVALSI La legge blocca per – così nominato negli ambienti politici Si avverte tuttavia l’esigenza di un l’anno scolastico corrente le prove In- e giornalistici –, che indica un decre- testo unico della scuola che raccolga valsi per l’accesso all’esame di Stato, to-legge adottato sul finire dell’anno le disposizioni legislative che a getto come disposto dagli artt. 13, comma solare per la proroga di disposizioni continuo, ieri come oggi, sono appro- 2 e 14, comma 3, del D.Lgs n. 62/2017. altrimenti in scadenza, con grave pre- vate dal Parlamento. Si dovrebbe ope- Nell’anno scolastico corrente le prove giudizio per l’economia e l’ammini- rare come per i codici civile, penale, Invalsi continueranno a svolgersi con strazione del Paese. etc., per i quali, ad ogni nuova norma la relativa registrazione degli esiti nel Si tratta di uno strumento ritenuto ec- giuridica d’interesse, si procede curricolo dello studente, ma non co- cezionale, ma di fatto non lo è perché all’inserimento organico nei codici stituiranno condizione obbligatoria viene adottato dai governi pro tem- medesimi in modo che siano sempre per l’ammissione all’esame di Stato pore, annualmente, sin dal 2005. aggiornati e utili per le necessità sia (comma 3-septies). amministrative che processuali. Alternanza scuola-lavoro In attesa Le disposizioni dell’annunciata revisione, è prorogata Una cosa è certa: tutte le deleghe le- gislative per aggiornare, o riscrivere Alcune delle disposizioni della legge n. al 1° settembre 2019 l’entrata in vigore ex novo, il testo unico di cui al D.Lgs 108/2018, contenute nell’art. 6, riguar- della valutazione dell’alternanza scuo- n. 297/1994, l’ultima delega era con- dano l’istruzione e, segnatamente, il la-lavoro ai fini dell’esame di Stato. tenuta nella legge n. 107/2015, sono sistema scolastico; le propongo in Essa continuerà tuttavia ad effettuarsi fallite. sintesi secondo l’istituto o oggetto di secondo il monte orario vigente, 400 riferimento. ore negli Istituti tecnici e professionali Forse è giunto il tempo di cambiare Vaccini obbligatori La legge estende e 200 ore nei Licei (comma 3-octies). davvero registro. all’anno scolastico 2018/2019 le di- sposizioni transitorie approvate con L. n. 73/2017, art. 5, comma 1. È data possibilità alle famiglie di presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 dei vaccini ef- fettuati o che sono in prenotazione presso l’ASL; la dichiarazione andrà regolarizzata presentando la docu- mentazione che dimostri le avvenute vaccinazioni entro il 10 marzo 2019 (comma 3-quater). Scuole italiane all’estero Il comma 3 dell´art. 6 proroga per un anno le vi- genti graduatorie per le destinazioni all’estero. Sd 15 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
CORSO DI FORMAZIONE ON LINE u s+ as m er GUIDA A PROGET LLA TAZION E DAL 12 NOVEMBRE 2018 AL 20 FEBBRAIO 2019 Con Per docenti di Scuola Primaria, SS1 e SS2 rilascio di attestato Il corso on line di 25 ore propone indicazioni pratiche e operative sulla metodologia da seguire per scrivere e candidare un progetto per i bandi del 2019. I partecipanti potranno avvalersi del supporto di un tutor on line per ricevere un feedback sulle loro idee di progetto e consigli per formulare al meglio la proposta. PROGRAMMA: • Le priorità strategiche dell’Unione europea per il settore scolastico • Erasmus+ e le opportunità di mobilità individuale • Erasmus+ e i progetti di cooperazione transnazionale • Le piattaforme a sostegno dell’attività didattica e di progettazione FORMATRICE: Elisabetta Olivastri, coordina le attività didattiche che il centro Europe Direct del Comune di Modena propone al mondo della scuola. Segue gli itinerari didattici “Educare alla cittadinanza europea” e svolge attività di orientamento e di accompagnamento per le scuole del territorio che partecipano ad Erasmus+. Per iscrizioni: www.lascuola.it Per informazioni: formazione@lascuola.it
CORSO DI FORMAZIONE ON LINE per la didattica in collaborazione con Come utilizzare le logiche e la struttura del gioco per facilitare l’apprendimento DAL 3 DICEMBRE 2018 AL 15 GENNAIO 2019 Per docenti di Scuola Primaria, SS1 e SS2 Con rilascio di attestato Il corso offre agli insegnanti strumenti e suggerimenti utili a rendere le lezioni e le attività in classe coinvolgenti ed efficaci, applicando alla didattica la logica e le dinamiche dei giochi (gamification). Con il supporto del tutor, gli insegnanti saranno in grado a fine corso di progettare e realizzare un gioco – non necessariamente virtuale – da utilizzare in classe con i propri studenti. PROGRAMMA: • Cosa si intende per gamification nella didattica; • Il design thinking come approccio di progettazione utile per sviluppare empatia, capacità di lavorare in gruppo, capacità di strutturare le idee. • Project work: progettare e realizzare un gioco, virtuale o reale, per la classe. AUTRICE E TUTOR: Francesca Grignolio, Training Specialist & Information Designer di Eicon, so- cietà che opera con successo nell'ambito degli EduGames, giochi interattivi con finalità educative. Per iscrizioni: www.lascuola.it Per informazioni: formazione@lascuola.it
scuola in atto Religione cattolica Percorso verticale per le classi prima, seconda e terza “Con l’affanno di chi non sta fermo: Marta” Matteo Colosio, Luciano Pace, Federica Zoli Docenti di IRC presso la scuola secondaria Focus teologico Compito in Situazione Lo scopo di questa Unità (CIS) didattica è quello di far La classe verrà suddivisa in gruppi da confrontare gli studenti con 4-5 studenti. Lo scopo dell’attività è alcuni elementi di etica cri- costruire un gioco dell’oca che abbia, stiana collegati alle dimensioni oltre a quelle solite, delle caselle de- dell’agire. Per far questo, a partire dicate ad alcune “prove” da superare dal racconto dell’incontro fra (anche con l’ausilio del software Hot Gesù e Marta, li si condurrà a Potatoes) e riferite alla: cogliere il modo in cui Gesù ● storia dell’incontro fra Gesù e Marta interpreta l’affannarsi e riflessioni su questo incontro; nelle faccende della ● al problema dell’ADHD e ai modi vita quotidiana e a ri- per affrontarlo; flettere sul significato ● a ciò che insegna, a loro giudizio, il del “fare attenzione” e cortometraggio Alike; dell’iperattività. In questo ● ad alcuni criteri etici per gestire le modo, essi saranno invitati relazioni di classe con serenità e ad interrogarsi in base a quali criteri rispetto. etici si possano compiere scelte di vita Al termine dell’UdA consigliamo di far orientate dalla speranza cristiana, an- giocare gli studenti a gruppo con i gio- che davanti al disturbo ADHD. chi dell’oca realizzati da altri gruppi. Presentazione delle fasi Traguardi di Sviluppo delle Competenze (TSC) di lavoro Per far svolgere il CIS agli studenti, Indicazioni Sviluppo Sviluppo Sviluppo l’insegnante potrà avvalersi degli ap- Nazionali disciplinare creatività relazionale (sapere) (saper fare) (saper essere) profondimenti e dei suggerimenti che seguono nelle prossime pagine. In Individuazione Cogliere le Riflettere sulle Elaborare criteri particolare, questa sarà la scansione: TSC implicazioni implicazioni per scelte di vita ● Narrazione (fase di evocazione): un etiche della fede etiche della fede progettuali e cristiana. cristiana. responsabili. racconto sull’esperienza dell’in- contro di Gesù con Marta e Maria Declinazione Cogliere Riflettere sul Elaborare criteri che collega i temi dell’agire cri- OA l’originalità comportamento per scegliere stiano alla problematica dell’i- della proposta di Marta e sul di relazionarsi per-attività. di salvezza modo in cui in modo ● Divergenza (fase di esplorazione): cristiana di Gesù interpreta responsabile fronte alla il suo agire. anche in casi di spunti di approfondimento sull’ADHD fragilità umana ADHD. e sul cortometraggio come modalità di Marta. di comunicazione. Sd 16 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
scuola in atto Religione cattolica ● Mediaticità (fase di tematizza- ● Osservazione (fase di ri-appropria- zione): suggerimenti per l’utilizzo zione): indicazioni per aiutare l’os- del software Hot Potatoes al fine di servazione e la valutazione dei TSC svolgere il CIS. durante lo svolgimento dell’UdA. La narrazione Marta: la donna dalle mille preoccupazioni È l’ennesima lezione in cui un compagno disattento e iperattivo continua a disturbare la classe. Si alza dal banco, infastidisce i compagni, gironzola ridacchiando per la classe ecc… La classe cade nel caos di una quasi totale disattenzione. Data la situazione, l’insegnante di religione cattolica chiede a quello di sostegno di uscire un attimo dall’aula insieme all’alunno con ADHD. Nel frattempo la classe fa un attimo di pausa e si riprende la concentrazione. Al rientro del compagno in aula, l’insegnante di religione cattolica raccontata a tutti questa storia. Cari studenti, dovete sapere che, fra i vari incontri che Gesù fece nella sua vita, ci furono quelli con una donna molto affannata, cioè che non riusciva mai a stare ferma, svolgendo di continuo le sue faccende in casa. Questa donna si chiamava Marta. Di questi incontri si trova scritto nel Vangelo di Luca (Lc 10, 38-42) e nel Vangelo di Giovanni (Gv 11, 17-27). Marta aveva anche un fratello e una sorella: Lazzaro e Maria. Tutti e tre erano amici di Gesù, da quanto possiamo capire. Comunque, quando Gesù si fermò un giorno a casa di questi suoi amici, Marta lo accolse e si mise immediatamente a preparare qualcosa da mangiare per lui. Maria, invece, si sedette vicino a Gesù ad ascoltare cosa aveva da dire. A un certo punto, Marta rimproverò sua sorella perché non la stava aiutando a servire Gesù. Ma Gesù, sentendola, disse a Marta con bontà e fermezza: «Non rimproverare tua sorella! Tu ti preoccupi e ti agiti per molte faccende, pur importanti. Ma l’attività migliore l’ha scelta Maria». Ovviamente, questa migliore attività era ascoltare con concentrazione ciò che Gesù le stava insegnando. Non sappiamo come Marta reagì. Il Vangelo non lo dice. Probabilmente ci sarà rimasta male. Possiamo supporre che fra sé e sé Marta abbia pensato: «Io sto cercando di attirare in tutti modi l’attenzione di Gesù con le mie premure, ed egli, invece, preferisce la mia sfaticata sorella». In realtà, non sappiamo se è andata così, nella testa di Marta. Tuttavia, Gesù è chiaro: quello che per lui conta è ascoltare le sue parole e seguirlo e non fare tante cose per lui per cercare di attirare la sua attenzione. E che cos’ha da dire Gesù di così fondamentale? Semplice: per quanto ogni cosa che ciascuno di noi compie sia buona, ciò che conta di più è riconoscerlo come Signore e Maestro, adottando il suo stesso modo di vivere. Questo modo di vivere, Marta lo ha capito e accettato la seconda volta che ha incontrato Gesù. Lazzaro era ormai morto da tre giorni dopo una malattia. Marta e Maria lo avevano accudito premurosamente, ma le loro cure non avevano sortito la guarigione sperata. Gesù, venuto a conoscenza dell’accaduto, si mise a piangere per la perdita dell’amico e si incamminò verso la sua tomba. Appena vi giunse appresso, Marta lo vide da lontano, gli corse incontro e lo abbracciò. Poi gli disse: «Se tu, Signore, fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto. Ma anche ora mi fido del fatto che qualsiasi cosa tu chieda al Padre ti verrà concessa». Ecco, vedete! Questa volta Marta è completamente concentrata su Gesù, anche se sta soffrendo. Essa, pur rimanendo la donna iperattiva che era, aveva accettato Gesù come la persona più importante per lei. E, così, Gesù compì un grande miracolo: ridiede vita a Lazzaro! Immaginate i volti dei presenti fra stupore, incredulità, paura e gioia. Ora, dovete sapere una cosa. Ogni volta che mi sovvengono alla mente questi racconti, mi domando che cosa mi vogliano insegnare. Non sempre trovo una risposta soddisfacente. Eppure, oggi, proprio di fronte a quello che è successo in aula, essi sono di aiuto - credo. Forse quello che conta non è concentrarsi sulle nostre o altrui preoccupazioni, distrazioni, incapacità di stare fermi, ecc… Tutte queste cose, non sono poi così importanti. Quello che conta, secondo la tradizione di fede cristiana, che vede in Gesù il suo punto di riferimento (infatti, ogni fedele cristiano pensa addirittura che egli sia Figlio di Dio), non è ciò per cui di affanniamo o ci preoccupiamo. Ciò che conta è riuscire a prendere Gesù come punto di riferimento stabile e, di conseguenza, considerare ogni persona non per le sue azioni o distrazioni, ma come un grande dono che la vita ci regala. A questo possono fare attenzione tutti, se lo vogliono, anche quelli che in classe si distraggono per cose che Gesù stesso considererebbe meno importanti di questa. Se ce l’ha fatta Marta, tutti ce la possono fare! Sd 17 n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
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