REGOLE? SÌ, GRAZIE - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro

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REGOLE? SÌ, GRAZIE - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
RIVISTA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

                    3
NOVEMBRE 2018

                                  REGOLE? SÌ, GRAZIE
REGOLE? SÌ, GRAZIE - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
CORSO DI FORMAZIONE ON LINE

 Digital
storytelling
come strumento
       didattico

DAL 13 NOVEMBRE 2018
AL 13 GENNAIO 2019

Per docenti di Scuola Primaria, SS1 e SS2
                                                                                                         Con
                                                                                                     rilascio di
                                                                                                     attestato

Che cos’è una Digital Story e come è possibile uti-     PROGRAMMA:
lizzarla a scopo didattico, a sostegno dell’apprendi-   • storytelling e digital storytelling;
mento e dello sviluppo delle competenze?                • i diversi strumenti per la realizzazione di un
Pensato come una serie di workshop, il corso              digital storytelling;
risponde a queste domande prendendo per mano            • creazione dei contenuti multimediali;
i partecipanti per accompagnarli gradualmente           • inserimento di una digital story in un percorso
alla realizzazione di una loro personale                  didattico.
narrazione digitale da utilizzare in classe.
                                                        AUTRICE E TUTOR:
                                                        Maddalena Albano, insegnante esperta di Didattica digitale

                       Per iscrizioni: www.lascuola.it       Per informazioni: formazione@lascuola.it
REGOLE? SÌ, GRAZIE - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
editoriale
                                     «Fiera Didacta»,
                                     i bambini e la filosofia
                                                                                                                     Caterina Lazzarini

                                     Reduci da Fiera Didacta Italia, che si è tenuta per il secondo anno consecutivo a
                                     Firenze, noi di Editrice La Scuola siamo ritornati rinfrancati e carichi di entusiasmo,
                                     per il fermento che abbiamo visto muoversi all’interno del mondo della scuola. In
                                     quello che si conferma come un appuntamento d’eccellenza, erano molti gli eventi
                                     interessanti, nella forma di seminari, laboratori, tavole rotonde, affidati a relatori pro-
                                     venienti dalla ricerca teorica e da quella sul campo, condotta tutti i giorni fra i banchi.
                                     I risultati che abbiamo visto ci riempiono di speranza per il futuro e ci confermano
                                     quello che già sappiamo, e cioè che, nonostante le difficoltà anche gravi, soprattutto
                                     sul piano delle risorse, che affliggono il mondo della scuola, c’è una corrente fortis-
                                     sima di vitalità e di energie positive circolante tra la parte più vivace degli insegnanti;
Stefano di Giovanni, Sant’Agostino   questa corrente, grazie anche alle possibilità offerte oggi dalla tecnologia, sta ope-
                                     rando una trasformazione virtuosa creando network sempre più estesi in cui le buone
                                     pratiche si scambiano, si confrontano, generano a loro volta altro valore.
                                     Qualche volta gli insegnanti hanno paura di dirselo, ma noi, che li incontriamo
                                     spesso, sappiamo quanto lavoro silenzioso, preziosissimo, si compie grazie a loro
                                     nelle aule. Noi abbiamo avuto il piacere di ospitare come nostri formatori Daniela
                                     Cuccurullo dell’IIS “Giordani-Striano” di Napoli, David Del Carlo del liceo “Lorenzini” di
                                     Pescia, Marcello Meinero dell’Istituto Comprensivo “Federico Sacco” di Fossano (CN),
                                     Luca Piergiovanni dell’Istituto Comprensivo “G. da Milano” di Valmorea (CO). A tutti
                                     loro, che ci hanno condotto con professionalità e passione attraverso le esperienze
                                      didattiche più innovative, va il nostro più sentito ringraziamento.
                                        Altro stand, altre emozioni. In quello che riuniva alcune università italiane, ho
                                         potuto ascoltare l’intervento della professoressa Paola Muller, dell’Università
                                           Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che raccontava la sintesi di un progetto che
                                            sta conducendo con diverse scuole primarie, Filosofare con i bambini. Si tratta
                                              di una metodologia laboratoriale che si basa sulla partecipazione diretta
                                               dei bambini, guidati da un insegnante “facilitatore”, insieme al quale essi
                                                 imparano a dialogare e a confrontare le loro opinioni, a porsi domande,
                                                  a sviluppare la capacità logica e quella argomentativa, e a mettere in
                                                   rapporto tutto questo con la realtà in cui vivono.
                                                      Alla fine del percorso, gli studenti sono invitati direttamente all’Uni-
                                                       versità, dove i docenti li attendono in toga, come segno di rispetto e
                                                         per creare quell’atmosfera un po’ magica in cui possono rivedere
                                                          il mondo di Harry Potter a Hogwarts. Seduti ordinatamente nei
                                                            banchi, ascoltano una lezione su un tema filosofico costruita per
                                                            loro (ad esempio La bellezza in Sant’Agostino), e – racconta la
                                                             professoressa Muller – non vola una mosca.
                                                            Ecco, pensavo, mi piacerebbe esserci stata anch’io tra quei
                                                            banchi: il rispetto delle regole, che ogni insegnante si prefigge
                                                            di veicolare nelle sue classi, può passare anche da un’espe-
                                                            rienza come questa, con un grazie a Sant’Agostino.

                                                    Sd           1     n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
REGOLE? SÌ, GRAZIE - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
Sd 3
 novevembre 2018 • ANNO LXIV
 © Editrice La Scuola

                                                                          editoriale
Direttrice: Caterina Lazzarini                                            «Fiera Didacta»,
Vicedirettore: Mario Falanga
                                                                          i bambini e la filosofia
                                                                          Caterina Lazzarini                                1
Comitato scientifico: Raffaele Ciambrone (Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca)
Piergiuseppe Ellerani (Università del Salento, Lecce)
Mario Falanga (Libera Università di Bolzano)
Luigi Dei (Rettore Università di Firenze)
Nicola Incampo (Ufficio scuola e pastorale scolastica
                                                                          osservatorio
                                                                          pedagogico e didattico
Diocesi di Tricarico)
Patrizia Marletta (Centro di Audiofonologia, Roma)
Paolo Nitti (Università degli Studi dell’Insubria, Varese)                L'insegnamento collaborativo
Livia Romano (Università degli Studi di Palermo)
Domenico Simeone (Università Cattolica del Sacro                          per il Clil
Cuore, Milano)                                                            Letizia Cinganotto, Daniela Cuccurullo            4
Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro
Cuore, Piacenza e Brescia)
Stefania Pagliara (Università Cattolica del Sacro
Cuore, Milano)
Gian Enrico Manzoni (Università Cattolica del Sacro
Cuore, Brescia)

Redazione: Marco Angeletti

Impaginazione: Carlo Zaccheddu

Segreteria di Redazione: Michela Berardi

Progetto grafico: Studio Mizar, Bergamo
                                                                          rubriche
Copertina: Apotema, Milano
                                                                          Prendiamoci in parola
Referenze fotografiche: Archivio Editrice La Scuola,
ICP online, Shutterstock
                                                                          Rispetto della legalità:
                                                                          i diritti del fanciullo
Mensile di problemi e orientamenti per la scuola
Secondaria di I grado ‒ Anno LXIV ‒ Direttore responsa-
                                                                          Elisabetta Sergio                        6
bile: Caterina Lazzarini ‒ Autorizzazione del Tribunale
di Brescia n. 100 del 3-10-1955.
ISSN 0036-9861

Direzione, Redazione, Amministrazione: EDITRICE LA                        CLIL scienze
SCUOLA S.p.A., 25121 Brescia, via A. Gramsci, 26 ‒ Codice
Fiscale e Partita I.V.A. n. 00272780172 ‒ Tel. centr. 030                 Energia di movimento
29 93.1 ‒ Fax 030 29 93.299.                                              Kinetic energy
Quota di abbonamento digitale                                             Flaminia Malvezzi                        9
Annata da settembre 2018 a giugno 2019
(10 fascicoli digitali): € 30,00
Per l’acquisto, visitare il sito www.lascuola.it
alla voce RIVISTE.
Per informazioni o problematiche di attivazione,
                                                                  %   @   Per un pugno di App
                                                             Aa
scrivere a: abbonamenti@lascuola.it
                                                                          La scrittura creativa
Ufficio Marketing                                                          (seconda parte)
Per richieste relative a pubblicità o promozioni, scri-
vere a: pubblicita@lascuola.it
                                                                          Luca Piergiovanni                        11
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,
di riproduzione e di adattamento totale o parziale,
con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm), sono riser-                    Al passo di ciascuno
vati per tutti i Paesi. Le fotocopie per uso personale
del lettore possono essere effettuate nei limiti del                      Il linguaggio specialistico
15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro
pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art.                       Marina Bottacini                         13
68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. Le
fotocopie effettuate per finalità di carattere profes-
sionale, economico o commerciale o comunque per
uso diverso da quello personale possono essere ef-                        Normativa
fettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata
da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le                       Legge 108/2018:
Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana n. 108,
20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e
                                                                          disposizioni per la scuola
sito web www.clearedi.org                                                 Mario Falanga             15

                                                                                   Sd            2      n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
REGOLE? SÌ, GRAZIE - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
scuola in atto
Religione cattolica 16
Matteo Colosio, Luciano Pace,
Federica Zoli

Italiano                             21
Elisa Dagnino, Maria Adelaide Pino

Italiano L2                          27
Paolo Nitti

Inglese                              30
Caterina Pavesi

Francese                             33
Giovanni Favata

Tedesco                              36
Anita Groeger

Spagnolo                             39   Geografia                               46
Paolo Nitti                               Marcello Meinero

Storia                               42   Matematica                              50
Cinzia Cavalli                            Giulia Bernardi

                                          Scienze                                 55
                                          Francesco Epifani

                                          Tecnologia                              58
                                          Elisabetta Pozzi

                                          Arte e immagine                         63
                                          Renato Pegoraro

                                          Musica                                  66
                                          Fabio Perrone

                                          Educazione fisica                       68
                                          Manuela Valentini, Samantha Cremonesi

                                          oltre la
                                                la didattica
                                                   didattica
                                          Letti tra noi
                                          Nel grembo del mare:
                                          un libro per far riflettere
                                          su un dramma del nostro tempo                                     71

                                                      Sd         3      n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
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osservatorio
                                     pedagogico e didattico
                                                                                            Letizia Cinganotto*, Daniela Cuccurull

L’insegnamento
                                                                                                                                  o**

                                                                                                * PhD Ricercatrice INDIRE

collaborativo per il CLIL                                                                       ** ITI Giordani-Striano, Napoli

   “No teacher is an                       Secondo le Indicazioni ministeriali            così come indicata nell’Avviso pub-
island”                                    (nota 240/R.U./U del 16 gennaio 2013),         blico per la presentazione di proposte
L’epigrafe scelta da Kemmis and            il ruolo del docente di lingua straniera,      progettuali finalizzate allo sviluppo
McTaggart nel 19881 per introdurre il      del conversatore di lingua straniera e         della metodologia CLIL (Nota 13 otto-
modello della ricerca azione in ambito     dell’eventuale assistente linguistico, è       bre 2016, AOODGOSV 11401).
educativo, riprendeva in realtà una        fondamentale per l’attivazione di per-
ben più antica suggestione del poeta       corsi CLIL. Nella nota leggiamo infatti:          La sperimentazione
John Donne – No man is an island –                                                        collaborativa: criteri
del lontano Seicento. A distanza di se-       Si auspica quindi, la costituzione
                                                                                          di attivazione
coli, l’idea di fondo, la partecipazione      di veri e propri team CLIL                  Come poter attivare queste forme di
collaborativa, è diventata più che mai        (docente di DNL, docente                    sperimentazione collaborativa foca-
attuale nella prassi didattica odierna.       di lingua straniera, conversatore           lizzando l’attenzione sia sul contenuto
Una metodologia di lavoro che si fa           di lingua straniera, eventuale              che sulla lingua straniera, senza che
sistema a livello più ampio per carat-        assistente linguistico), finalizzati        nessuno dei due approcci prenda il
terizzare il lavoro degli studenti, dei       allo scambio e al rafforzamento             sopravvento?
docenti e delle istituzioni scolastiche,      delle reciproche competenze.                La collaborazione all'interno del team
che fanno rete.                                                                           CLIL implica specifiche competenze
La cooperazione/collaborazione trova       Indicazione che trova piena espres-            pedagogiche e metodologiche, di tipo
la sua piena applicazione anche nella      sione nella più recente richiesta della        teorico, tecnico, organizzativo e rela-
sperimentazione CLIL, attraverso                                                          zionale (Barber, Clegg, 20132).
forme diversificate di team teaching,          attivazione di modalità di lavoro           Per organizzare esperienze di uso
per l’attivazione creativa di modelli         collaborative tra docenti di lingua         veicolare della lingua è necessario
di lavoro in sinergia, atti a garantire       straniera e docenti di disciplina           infatti tenere presente che non tutte
la riuscita di un programma che, in-          non linguistica (team CLIL)                 le attività di lingue relative a una di-
trodotto con la Riforma degli Ordina-         con la formazione di gruppi                 sciplina e non tutto l’insegnamento
menti nel 2010, si sta rivelando un’im-       di lavoro finalizzati alla                  di una disciplina in lingua straniera è
portante occasione di innovazione e           condivisione di strategie                   CLIL. Sarà quindi necessario definire
di miglioramento scolastico.                  e modalità di insegnamento della            con attenzione ruoli e competenze
                                              lingua straniera, definendo                 del docente di lingua straniera e del
                                              un quadro di sviluppo                       docente di discipline non linguistiche
                                              professionale continuo                      in ambiente CLIL, selezionare oppor-
                                              per i docenti, con percorsi
                                                                                          tunamente i contenuti, definire le
                                              di Formazione Metodologica
                                                                                          strategie e le modalità di lavoro degli
                                              per il CLIL.
                                                                                          studenti e pianificare forme di azione
                                                                                          sinergica per garantire una sperimen-
                                                                                          tazione di qualità.

                                                                                          1 Kemmis S., McTaggart R., The Action
                                                                                            Research Planner, Deakin University,
                                                                                            1988 ora in versione aggiornata con il
                                                                                            contributo di Nixon R., Springer, 2014.
                                                                                          2 Barbero T., Clegg J., Programmare
                                                                                            percorsi CLIL, Carocci Faber, Roma 2013.

                                                      Sd          4      n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
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                                                  pedagogico e didattico

Le modalità di collaborazione pos-              cano il lavoro fornendo un supporto          mento e alla ridefinizione del proprio
sono configurarsi in maniera diversa             e materiali specifici in base alle esi-       ruolo, differenze di tipo linguisti-
a seconda delle condizioni logistiche           genze (classe in gruppi);                    co-culturale).
e specifiche del contesto, in termini di     ●   di supervisione: un insegnante è re-         Tuttavia le opportunità positive per gli
tempo, spazio e contenuti.                      sponsabile dell’insegnamento, l’al-          studenti sono rilevanti sia in termini
La compresenza alternata a momenti              tro insegnante osserva e controlla           di rapporto docente-i/studente-i, che
di insegnamento individuale è tra i             (classe intera).                             di contenuti (disciplina/lingua stra-
modelli più diffusi nelle sperimenta-                                                        niera) e di strategie di insegnamento/
zioni CLIL, dato che occorrerebbe una       Si tratta indubbiamente di modalità              apprendimento. Sono anche vantaggi
notevole flessibilità negli orari e una      di lavoro teoricamente efficaci, ma               per i docenti perché in ogni caso que-
discreta quantità di risorse disponibili    che presentano rischi e problemati-              sto tipo di sperimentazione li invita a
per garantirla a pieno titolo.              che evidenti, sia in termini logistici           “mettersi in gioco”, ad adottare stra-
                                            (questioni organizzative, amministra-            tegie nuove e innovative, a sviluppare
   Modelli di team                          tive-economiche, distribuzione delle             competenze organizzativo-gestionali
teaching                                    responsabilità e del carico di lavoro,           diverse, a collaborare e a confrontarsi
Secondo Karin Goetz, di cui si riporta      pianificazione dei tempi) che pedago-             in un’ottica di crescita professionale
la descrizione del modello originale, ci    gico-culturali (resistenza al cambia-            continua.
sono due categorie di team teaching3:

●   Category A
    Two or more instructors are teaching
    the same students at the same time
    within the same classroom.

●   Category B
    The instructors work together but
    do not necessarily teach the same
    groups of students nor necessarily
    teach at the same time.

Una possibile attuazione di lavoro
in team in chiave CLIL, è relativa alla
sola categoria A, secondo il modello
che segue (Menegale, 20084,Coonan,
20125):
● tradizionale: la scelta e la presen-
  tazione dei contenuti sono equa-
  mente condivise (classe intera);
● collaborativo: la modalità di lavoro
  in classe è dialogica, non monolo-
  gica (classe intera);
● di supporto: la responsabilità dei
  contenuti è del docente di lingua6,
  la gestione di attività integrative è a
  cura del docente di lingua straniera
                                            3 Karin Goetz definisce il Team Teaching come un «gruppo di due o più insegnanti che
  (classe intera);                            lavorano insieme per pianificare, condurre e valutare le attività di apprendimento
● in parallelo: i due docenti, lavorano       rivolte allo stesso gruppo di studenti».
  in parallelo sullo stesso materiale a     4 Menegale M., Team Teaching In CLIL: Tecniche, Pianificazione e Gestione, in: “Studi di
  rotazione (classe in gruppi);               Glottodidattica” 2008.
● a gruppi differenziati: la classe è       5 Coonan C.M., La lingua straniera veicolare, Torino, UTET 2012.
                                            6 Per un approfondimento sul ruolo del docente di Lingua Straniera nel Team CLIL si
  suddivisa in più gruppi in base al          rimanda a: Cinganotto L., Cuccurullo D., Di Sabato B. (2017). Lavorare “ai margini”.
  livello di competenza (disciplinare         Didattica delle lingue e linguaggi specialistici nell’era del CLIL, LEND, n° 3 settembre
  e/o linguistica) e i docenti diversifi-      2017 - Anno XLVI, pp. 31-40.

                                                        Sd           5      n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
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rubriche
                                                        Prendiamoci in parola

Rispetto della legalità:                                                                                              Elisabetta Sergio

i diritti del fanciullo                                                                                          Docente di Lettere
                                                                                                        scuola secondaria di I grado

   Diritti e doveri
In questo numero della rivista parleremo di alcuni diritti di
voi ragazzi, ma anche di doveri.
● Diritto alla vita e il dovere di rispettare la propria vita.
● Diritto di avere una famiglia accogliente e il dovere di
   rispettare i propri familiari.
● Diritto alla salute e il dovere di aver cura della propria
   salute.
● Diritto all’istruzione e il dovere di studiare per appren-
   dere e maturare.

Innanzitutto, chiariamo il significato di diritto e di dovere.
Si definisce diritto il complesso delle leggi che regolano i
rapporti sociali.
Si definisce dovere un comportamento che si è tenuti a
osservare in base a una norma.

PROPOSTA DIDATTICA
 1 Scrivi una frase con ciascuna delle seguenti espressioni.
A buon diritto  Compiere il proprio dovere  Sentirsi in
dovere di  Mancare al dovere
2 Scrivi tre sinonimi del termine “diritto”.
Utilizza il dizionario. L’esercizio è avviato: Legge.
 3 Scrivi tre sinonimi e un contrario del termine “dovere”.
Utilizza il dizionario. L’esercizio è avviato: Obbligo.          Vi sono diritti inalienabili che non dovrebbero essere lesi
                                                                 in alcun modo e che dovrebbero avere, quanto meno, un
   Diritto alla vita                                             connotato di universalità.
In questo contesto analizzeremo il significato della parola       Il diritto alla vita è uno di questi: nessuno dovrebbe avere il
vita e del suo contrario morte.                                  potere decisionale sulla vita di altri. Ciò che più si oppone
                                                                 a tale diritto è certamente la “pena di morte”.
Facendo riferimento alla Carta dei Diritti del fanciullo
al gioco e al lavoro, del 1967, nella formulazione inziale       Mare Teresa di Calcutta descriveva la vita come
dell’articolo 1: «La personalità del fanciullo è sacra».         opportunità, bellezza, sogno, dovere, ricchezza, amore,
“Sacro” etimologicamente significa attaccato, aderito,            mistero, promessa, inno, lotta, avventura, felicità… la vita
quindi il bambino ha ogni diritto ad essere considerato          è vita e bisogna difenderla!
sacro. Dalla sua natura “sacra” discendono i sacrifici da
parte di tutti, dai genitori alle istituzioni.                   Il contrario di “vita” è morte. L’etimologia della parola
Sacrifici che non debbono però comportare un asservi-             “morte” è da ricondursi al latino mors, morte, dal verbo
mento al bambino, bensì favorire “convenienti rapporti           mori, morire, a sua volta derivato dalla radice sanscrita
umani” (art. 2) e fornire “convenienti attrezzature” (art. 5).   mar-.

                                                        Sd        6     n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
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rubriche

PROPOSTA DIDATTICA                                               Il termine “famiglia”, dal latino famĭlia, deriva dal latino
                                                                 famŭlus “servitore, domestico”; è voce italica e indicò dap-
 1 Che cos’è per te la vita? Scrivi una tua definizione e         prima l’insieme degli schiavi e dei servi che vivevano sotto
confrontala con quella dei tuoi compagni di classe.              uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel signifi-
 2 La Dichiarazione dei diritti del fanciullo è un documento     cato oggi più comune.
redatto nel 1924 dalla Società delle Nazioni in seguito alle
devastanti conseguenze che la Prima Guerra Mondiale pro-         PROPOSTA DIDATTICA
dusse in particolare sui bambini. Svolgi una ricerca relativa     1 Scrivi il significato delle seguenti espressioni. Utilizza
ai principi di questa Dichiarazione.                             il dizionario.
 3 Il termine “vita” deriva dal latino vita e in parallelo al    Famiglia numerosa  Famiglia disagiata  Famiglia bene-
greco bios. Cercane sul dizionario il significato.                stante  Famiglia allargata  Famiglia nucleare  Famiglia
 4 Scrivi tre sinonimi e tre contrari del termine “vita”.        patriarcale  Famiglia estesa
Utilizza il dizionario. Per es. vitalità / inerzia               2 Scrivi tre sinonimi di famiglia. L’esercizio è avviato:
 5 Come può essere una vita? Con quali aggettivi puoi            Dinastia.
caratterizzare la vita? Scrivine almeno dieci. L’esercizio è      3 Spiega il significato delle seguenti espressioni.
avviato. Sana, attiva, onesta...                                 Utilizza il dizionario.
 6 Collega le espressioni seguenti al corrispondente si-         Mettere su famiglia  Avere la famiglia a carico  Essere
gnificato.                                                        padre/madre di famiglia  Una grande famiglia.
a. Non dare segni di vita.            1. Ostacolare               4 Scrivi il diminutivo, l’accrescitivo e il peggiorativo del
b. Rimanere in vita                        2. Sacrificarsi        nome “famiglia”.

c. Venire alla vita                        3. Giovinezza         5 Scrivi cinque aggettivi riferiti al tuo gruppo familiare

d. La primavera della vita                 4. Nascere             6 Quali sono i tuoi doveri all’interno della tua famiglia?
e. Dare la vita per qualcuno               5. Sembrare morto     Elencali.

f. Questione di vita o di morte            6. Sopravvivere
g. Rendere la vita difficile                7. Di capitale
   a qualcuno                                 importanza

7 La parola “morte”: scrivi cinque aggettivi riferiti al ter-
mine. Utilizza il dizionario. L’esercizio è avviato: Naturale.

    Il diritto a una famiglia accogliente,
il rispetto dei familiari
Il Principio sesto della Dichiarazione del fanciullo recita:

     Il fanciullo, per lo sviluppo armonioso della sua              Diritto alla salute, dovere della cura
     personalità ha bisogno di amore e di comprensione.          della salute
     Egli deve, per quanto è possibile, crescere sotto           Qui mettiamo in risalto il significato delle parole salute e
     le cure e la responsabilità dei genitori e, in ogni caso,   alimentazione.
     in atmosfera d'affetto e di sicurezza materiale             Dal Principio quarto della Dichiarazione del fanciullo:
     e morale. Salvo circostanze eccezionali, il bambino
     in tenera età non deve essere separato dalla madre.          Il fanciullo deve beneficiare della sicurezza sociale.
     La società e i poteri pubblici hanno il dovere di aver       Deve poter crescere e svilupparsi in modo sano. A tal fine
     cura particolare dei fanciulli senza famiglia                devono essere assicurate, a lui e alla madre, le cure mediche
     o di quelli che non hanno sufficienti mezzi                  e le protezioni sociali adeguate, specialmente nel periodo
     di sussistenza. È desiderabile che alle famiglie             precedente e seguente alla nascita. Il fanciullo ha diritto
     numerose siano concessi sussidi statali o altre              a una alimentazione, a un alloggio, a svaghi e a cure
     provvidenze per il mantenimento dei figliuoli.               mediche adeguate.

                                                         Sd       7     n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
REGOLE? SÌ, GRAZIE - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
rubriche
La parola “salute” deriva dal latino salus e sta a significare         Diritto all’istruzione, dovere
salvezza, incolumità, integrità.                                   di studiare
Una corretta alimentazione contribuisce a star bene in
                                                                   La Dichiarazione del fanciullo al Principio settimo:
salute.

                                                                    Il fanciullo ha diritto a una educazione, che, almeno a
PROPOSTA DIDATTICA                                                  livello elementare deve essere gratuita e obbligatoria. Egli
Lavoriamo con: “salute”                                             ha diritto a godere di un'educazione che contribuisca alla
 1 Scrivi cinque aggettivi e poi cinque azioni riferiti alla        sua cultura generale e gli consenta, in una situazione di
parola “salute”. Utilizza il dizionario. L’esercizio è avviato:     eguaglianza di possibilità, di sviluppare le sue facoltà,
Buona                                                               il suo giudizio personale e il suo senso di responsabilità
                                                                    morale e sociale, e di divenire un membro utile alla società.
 2 Spiega il significato dei seguenti proverbi. Utilizza il
                                                                    Il superiore interesse del fanciullo deve essere la guida di
dizionario.
                                                                    coloro che hanno la responsabilità della sua educazione e
Quando c’è la salute c’è tutto         La salute è il bene più     del suo orientamento; tale responsabilità incombe in primo
grande  Il riso fa buon sangue                                     luogo sui propri genitori…
3 Scrivi una frase con ciascuno dei seguenti modi di dire.
                                                                   Il termine “educazione” deriva dal latino educatio, der. di
Si mantenga!  Alla salute!  Auguri di pronta guarigione         educare.
Pensa alla tua salute                                              Il termine “istruzione” deriva dal latino instructio.
Lavoriamo con: “alimentazione”                                     Il termine “scuòla” deriva sempre dal latino schŏla.

4 Ricerca sul dizionario il significato del termine “ali-           PROPOSTA DIDATTICA
mentazione”.
                                                                    1 Ricerca sul dizionario il significato dei termini “educa-
 5 Scrivi cinque aggettivi riferiti a questa parola. L’eserci-     zione” e “istruzione” e scrivi la differenza tra i due signi-
zio è avviato: Ricca, nutriente                                    ficati.
6 Scrivi cinque azioni riferiti alla parola “alimentarsi”.          2 Scrivi cinque aggettivi e poi cinque azioni riferiti alla
 7 Costruisci un campo semantico riferito all’alimenta-            parola educazione. L’esercizio è avviato: Spartana
zione prendendo in considerazione le voci seguenti: pro-            3 Spiega con semplicità il significato del seguente pro-
fessioni (per es. dietologo); discipline (per es. nutriterapia);   verbio latino: Mens sana in corpore sano (Mente sana in
anomalie e patologie (per es. anoressia); modi di dire o           corpo sano)
proverbi (per es. cibarsi d’aria).
                                                                   4 Scrivi cinque aggettivi e poi cinque azioni riferiti al ter-
 8 Come ti nutri? Quali sono i tuoi doveri rispetto a una          mine “ istruzione”. L’esercizio è avviato: Primaria
sana alimentazione? Racconta in una pagina di diario una
tua giornata tipo seguendo una scaletta come quella sug-            6 Vivere in una società civile significa avere e rispettare i
gerita.                                                            propri diritti e i propri doveri. Tu che ne pensi?
●   Quando mi sveglio mangio                                        7 Scrivi cinque tuoi doveri rispetto al mondo della scuola,
●   Durante l’intervallo a scuola                                  cioè al tuo metodo di studio, alla tua partecipazione attiva
                                                                   alle attività scolastiche ecc.
●   Il pranzo in mensa
●   Il pranzo a casa in un giorno di vacanza
●   La merenda
●   La cena

                                                        Sd          8     n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                                       CLIL scienze

Energia di movimento
Kinetic energy                                                                                                          Flaminia Malvezzi

                                                                                                Assistente alla direzione scientifica
                                                                                            della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica

    Introduzione
Il contributo precedente (vedi “Scuola
e Didattica” n° 2, p. 10-11) concludeva
dicendo: «Sono grandezze misurabili
“quanto lavoro” e “quanta energia”                                                         Total energy of world never changes.
proprio come misurabile è l’acqua                                                          Energy is the sum of several “forms”
contenuta in un bicchiere o la carne                                                       (or way of calculating), see figure 1.
che compro al mercato. Posso defi-                                                          Therefore, as a first step, let’s name
                                                                                           the different “forms” of energy a body
nire operativamente il lavoro tramite
                                                                                           may dispose of: energy due to the
il prodotto (scalare) tra forza e spo-
                                                                                           movement (kinetic energy), energy due
stamento».
                                                                                           to the position (potential energy), to
Posso dire che l’energia è la capacità
                                                                                           deformations (elastic energy), thermal
dei corpi di compiere lavoro.
                                                                                           agitation (thermal energy), chemical
Possiedo energia, posso spostare uno                                                       reactions (chemical energy), nuclear
scatolone, nel farlo compio lavoro,                                                        energy, energy due to electric current
trasferisco energia allo scatolone che                                                     (electricity), etc.
comincerà a muoversi, avendo acqui-
                                                                                           Energy transforms itself from one form
stato l’energia sufficiente a farlo: ecco        Forme di energia
                                                                                           into another, such transformations
come un fisico analizza in dettaglio lo       di un corpo
                                                                                           always obeying the principles of
spostamento di uno scatolone!                Poiché l’energia totale di un corpo è la      conservation of energy. On top of this, the
                                             somma dei diversi tipi di energia che         theory of relativity has highlighted a close
We concluded last session by telling that:   possiede, il passo successivo è deline-       connection between mass and energy,
                                             are le forme di energia che un corpo          which may be interpreted as different
Measurable is the work and the energy,
                                             può acquistare (o cedere). Affidandoci         aspects of the same reality.
as measurable is the water in a glass of
                                             alle parole dell’enciclopedia Treccani
water and the meat I buy at the market.
                                             apprendiamo che:                              Essa può, con maggiore o minore
It is possible to operatively define the
work as the (scalar) product between force   «L’energia posseduta o liberata da un         spontaneità e difficoltà tecnica, tra-
and displacement. We can then define         corpo (o da un sistema di corpi) può          sformarsi da una forma nell’altra, tali
energy as the ability of a body to do a      essere dovuta a varie cause: al mo-           trasformazioni ubbidendo sempre ai
work. I have got energy, I can move the      vimento (energia cinetica), alla posi-        principi della conservazione e della
big box, I do a work, I lose some energy,    zione (energia potenziale), a deforma-        degradazione dell’energia. La teoria
the box gets that energy for itself          zioni (energia elastica), all’agitazione      della relatività ha messo in luce uno
and it starts moving: this is how a          termica (energia termica), a reazioni         stretto legame fra massa ed energia,
physicist would analyze the movement of      chimiche (energia chimica) o nucleari         che si possono interpretare come
a big box!                                   (energia nucleare), a una corrente elet-      aspetti diversi di una medesima re-
                                             trica (energia elettrica) ecc».               altà, essendo tra loro equivalenti.

                                                        Sd          9     n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche

    L’energia cinetica
La prima forma di energia di cui par-
lare è quella cinetica, ossia l’energia
di movimento.
Let’s focus on kinetic energy of motion.
Si tratta dell’energia meccanica asso-
ciata al movimento di un oggetto, che è
quindi dotato di velocità non nulla. Se
il corpo è assimilato a un punto mate-
riale di massa m e v è la sua velocità, a
misura dell’energia cinetica si assume
la quantità K=mv2/2: essa misura il la-
voro che devono compiere forze fre-
nanti per fermarlo.
                                                                          Figura 1, ringraziando http://www.feynmanlectures.caltech.edu/
La formula dell’energia cinetica è rela-
tivamente semplice da usare. Può es-
sere introdotta alla scuola secondaria          Written test
di primo grado e utilizzata in qualche       In base alla tua esperienza assegna un valore alla massa di una macchina (in
esercizio semplice. Di solito questo         chilogrammi), a quella di una bicicletta con sopra un uomo e a quella di un uomo
non viene fatto, eppure può essere un        di media statura.
grande sollievo alle scuole superiori ri-    Completa la tabella seguente, usando il buon senso, e calcola l’energia cinetica. Se
vedere una formula che già si conosce.       hai qualche dubbio chiedi alla tua insegnante, ti aiuterà a ragionare sui “numeri”.
Inoltre, sebbene non sia spiegabile in       Attenzione alle unità di misura!
modo semplice da dove viene quel “un
mezzo”, è invece molto intuitivo che                                               Mass                Velocity           Kinetic
l’energia cinetica dipenda dalla massa:                                            (kg)                 (m/s)            energy (j)
maggiore la massa, maggiore l’energia         Macchina in autostrada
posseduta dal corpo, a parità di ve-          A car on a highway
locità. E dipende dalla velocità ovvia-       Uomo in bicicletta
mente, per cui se un corpo di massa m         A man on a bicycle
ha velocità nulla, esso NON possiede          Uomo a piedi
energia cinetica. It makes sense.             A man walking on the street

The energy associated with the movement
of an object, which is therefore equipped
with some velocity, is the mechanical
energy called, in fact, kinetic energy. If
a body has a mass m and a velocity v, its
kinetic energy will be calculated by doing
K = mv2/2. It measures the work done to
stop it moving.
The kinetic energy formula is simple to
use. It thus can be used by students to do
some simple exercises.
Moreover, although it is not easy to
explain where that "a half" comes from, it
is very intuitive that the energy depends
on the mass of the object, the greater the
mass the greater the energy, at a given
value of velocity. It also depends on the
numerical value of the velocity of course:
if a body m is not moving, its kinetic
energy will be zero.

                                                       Sd          10     n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                            %   @
                                       Aa             Per un pugno di App

La scrittura creativa
(seconda parte)
                                                                                                                        Luca Piergiovanni

                                                                                                    Docente di Lettere ed esperto di
                                                                                                     Tecnologie dell’apprendimento

                                                                                           ciali, virgolette per la stampa, accenti
                                                                                           sballati, ed è raccomandabile usare
                                                                                           il grassetto nelle frasi più importanti
                                                                                           per aiutare il lettore a ottenere in un
                                                                                           colpo d’occhio un quadro di insieme
                                                                                           dei concetti trattati nel post.

                                                                                             File multimediali:
                                                                                           immagini, audio e video
                                                                                           Ogni post deve essere corredato da
                                                                                           un’immagine, perché lo rende più
                                                                                           interessante e fa sì che il lettore si
                                                                                           soffermi più a lungo sul titolo e sulle
                                                                                           prime righe del vostro testo.
                                                                                           È necessario utilizzare sempre e solo
                                                                                           immagini pertinenti con l’argomento
                                                                                           che si sta trattando e in dimensioni
                                                                                           standard, diverse per il taglio verticale
                                                                                           e quello orizzontale e in formato .jpg o
                                                                                           .gif. Gli stessi discorsi valgono per un
                                                                                           video o per un file audio.

   Premessa                                 di un sito. Se il titolo di una pagina             Link: una rete nella rete
                                            o l’oggetto di una e-mail non chia-            I link interni ed esterni sono il sale di
Dopo le regole generali illustrate nel
                                            riscono l’argomento della pagina o             Internet. Sceglierli e titolarli bene è
precedente articolo della rivista (vedi
                                            dell’e-mail, gli utenti non l’apriranno        parte integrante della scrittura online.
“Scuola e Didattica” n° 2, p. 12), utili
                                            mai».                                          Un buon link dovrebbe:
a scrivere un efficace testo da pub-
                                                                                           ● anticipare le aspettative del lettore
blicare online – un post sul proprio
blog, un giornale online, un intervento         Titolo e sottotitolo                          e accompagnarlo nel suo percorso;
                                                                                           ● avere un titolo che sia un vero con-
“social” –, ci addentriamo ora nella        Titolo e sottotitolo servono a far risal-
gestione di quei microcontenuti che         tare i contenuti più importanti all’in-           centrato di contenuto e che invogli
vanno a comporre un qualsiasi testo         terno del post: devono essere proget-             il lettore a cliccare;
                                                                                           ● essere molto specifico, ovvero ri-
per il web.                                 tati e scritti come un vero paratesto,
Jakob Nielsen1 così definisce i micro-       perché nella pagina web costituiscono             mandare a una pagina precisa e non
content: «Perle di chiarezza di 50 ca-      un primo livello di lettura da cogliere           a una homepage di un sito.
ratteri al massimo che devono spie-         con un solo sguardo.
gare al lettore il macrocontenuto e         È bene evitare più stili di carattere          1 Per un approfondimento vedi il sito
quindi attrarlo e guidarlo all'interno      e di varie dimensioni; caratteri spe-            Nielsen Norman Group

                                                       Sd          11     n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche
George Landow chiamava “retorica
della partenza e dell’arrivo” il pro-    Abbreviamo gli URL link molto lunghi...
cesso di contestualizzazione della pa-   Bit.ly è una piattaforma di sviluppo aperta ai programmatori e ha un sistema
gina web attraverso una scelta oculata   evoluto di tracciamento dei clic. Presenta un box all’interno del quale incollare
di link, come nell’esempio https://      il link lungo da ridurre, ma ha poi tantissime altre funzionalità: la ricerca tra i
en.wikipedia.org/wiki/George_Lan-        link abbreviati pubblicati su Twitter e due diversi tipi di bookmarklet, programmi
dow_(professor), e titolazioni che       leggeri in javascript che consentono operazioni nel browser senza appesantire il
anticipano con chiarezza dove stiamo     sistema operativo. Uno di questi è articolato a tal punto da generare a fianco della
andando e garantiscono che lì trove-     pagina Web per la quale vogliamo ottenere un indirizzo breve, un pannello di
remo quanto annunciato.                  configurazione dotato di diverse opzioni.
                                         Bit.ly ha poi svariati plugin per Firefox, Chrome, Gmail e Drive, e si integra con
   TAG: le parole chiave                 altri sistemi e widget come TweetDeck e TwitterFeed per gestire ad esempio le
                                         pubblicazioni su Twitter.
I tag sono le parole chiave con le
quali marcare il post. Dosatele bene,
sia all’interno del testo scritto sia
nell’apposito spazio destinato all’in-                                          Bibliografia
serimento dei tag.
                                         ●   Piergiovanni L., una breve guida sull’arte della scrittura in Rete.
I tag all’interno di un sito sono raf-
                                         ●   Il mestiere di scrivere , il sito di Luisa Carrada, esperta di scrittura digitale.
figurabili visivamente attraverso una
                                             È una vera miniera di consigli e di risorse.
cosiddetta nuvola, il tag cloud. Per
creare una nuvola personalizzata si
possono usare alcune App.                                                        Sitografia
● Wordle Forse l’applicazione più co-
                                         Nel sito webwritingthatworks! ci sono altri preziosi suggerimenti, forniti dal guru
   nosciuta e utilizzata per produrre    del web design Jakob Nielsen.
   nuvole di tag. Permette di persona-   Dire Fare Scrivere, una serie di articoli dedicati all’arte dello scrivere.
   lizzare colori e font.                Sei lezioni di blogging firmate da Charles Bukowski.
● Tagxedo Tag animate all’interno di
   forme predefinite come un cuore,
   un albero e così via.                                                                           Homepage di Bit.ly
● Tagul Garantisce l’inse-
   rimento di parole all’in-
   terno di forme di vario
   genere.

                                                      Sd          12      n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                                       Al passo di ciascuno

Il linguaggio specialistico
                                                                                                                         Marina Bottacini

                                                                                                                  Docente di Lettere
                                                                                                 scuola secondaria di I grado, Verona

La chiarezza e la correttezza formale       viene diagnosticato e certificato un             dovuto a una menomazione o ad una
del linguaggio, nonché la condivisione      handicap, sia da un punto di vista              compromissione dello sviluppo psico-
di un lessico comune, sono necessarie       puramente formale sia per compren-              fisico o altro, si richiede per il soggetto
in ogni ambito specialistico.               derne i risvolti umani e arricchire le          che lo accusa una valutazione da parte
In Pedagogia speciale e, generica-          proprie conoscenze professionali.               della commissione dell’unità sanitaria
mente, in campo pedagogico e didat-                                                         territoriale competente per un’even-
tico è bene considerare il significato       L'accertamento (di una disabilità o di          tuale diagnosi di handicap.
autentico di alcuni lemmi che talvolta      una minorazione), secondo l'Enciclo-            Si ricorda che può essere ottenuto
vengono utilizzati nel linguaggio co-       pedia Treccani è: «Atto, operazione, o          da parte di un soggetto sia l’accerta-
mune come sinonimi, ma non lo sono.         complesso di atti o di operazioni con           mento di handicap sia quello di inva-
È il caso di tre parole: accertamento,      cui si tende ad accertare, cioè a ve-           lidità, se esistono elementi che pos-
diagnosi e certificazione che andiamo        rificare o determinare l’esistenza, la           sano contemplare tali situazioni anche
ad analizzare in particolare con rife-      natura, la qualità o la condizione di           se si tratta di operazioni che hanno
rimento ai cambiamenti normativi            persone o cose, e, in diritto, l’esistenza      obiettivi e potrebbe avere esiti diffe-
recenti.                                    di fatti o di rapporti giuridici».              renti. Al termine del procedimento di
La normativa sul diritto all’educa-         L’accertamento è la fase in cui, rilevato       accertamento, può essere rilasciata la
zione e all’istruzione, all’assistenza,     un disturbo persistente e invalidante           diagnosi di handicap.
all’integrazione sociale e scolastica,
ai diritti delle persone diversamente
abili, sancita con la legge 517 del 1977,
che si attuerà in seguito con la legge
104/1992, prevede un iter per l’accer-
tamento dell’handicap.
Il tema della diagnosi di handicap,
indispensabile per ottenere in am-
bito scolastico l'assegnazione di un
docente di sostegno contitolare con
i docenti della classe in cui è pre-
sente l'alunno diversamente abile,
viene affrontato in ambito scolastico
dalla legge 104 del 1992: «È persona
handicappata colui che presenta una
minorazione fisica, psichica o senso-
riale, stabilizzata o progressiva, che è
causa di difficoltà di apprendimento,
di relazione o di integrazione lavora-
tiva e tale da determinare un processo
di svantaggio sociale o di emargina-
zione».
È importante che il docente conosca
qual è il percorso attraverso il quale

                                                       Sd          13      n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                                    Al passo di ciascuno

Un chiarimento necessario è quello            base abilitato o dello specialista         tria e/o neuropsichiatrica infantile
relativo al significato dei lemmi: dia-        con indicazione della patologia o          e/o con specializzazione inerente la
gnosi, certificazione e relazione dia-         delle infermità invalidanti;               condizione di salute del soggetto1) con
gnostica.                                  ● presentazione della domanda                 l’integrazione di un membro quale un
Per diagnosi si intende un giudizio           all’ufficio INPS territoriale compe-        assistente specialistico o un opera-
clinico che attesti una situazione            tente.                                     tore sociale individuati dall’ente lo-
morbosa o la presenza di una mino-         A seguito della richiesta l’ufficio sta-       cale e dal medico INPS.
razione; per certificazione diagno-         bilirà entro 30 giorni (15 per patologia      A seguito delle risultanze della visita
stica si intende la relazione rilasciata   oncologica) luogo, data e ora della           sarà fatta la verifica da parte della
dalla commissiona sanitaria prevista       visita che per le situazioni che lo ri-       commissione e redatto un verbale
per la prima volta con la legge 104;       chiedono potrà essere anche domi-             che attesterà la situazione di han-
per relazione diagnostica si fa rife-      ciliare. Il richiedente dovrà esibire la      dicap (e la sua gravità) o, in caso di
rimento a una relazione rilasciata da      documentazione sanitaria che verrà            minorazione civile, la non invalidità
uno specialista, in genere psicologo o     acquisita dall’Azienda sanitaria lo-          o l’invalidità, in caso di studenti mi-
neuropsichiatra, o da un’equipe che        cale                                          nori con indicazione della compro-
attesti un disturbo, come per esem-        Il recente decreto legislativo n.66 del       missione delle abilità del soggetto.
pio DSA o ADHD.                            2017 sul riordino della normativa ine-        Una volta accertata la situazione di
Per ottenere il riconoscimento             rente l’inclusione ha introdotto mo-          disabilità attraverso la certificazione
dell’handicap da parte dei genitori        difiche alla legge 104 riguardanti la          diagnostica, i genitori potranno far
degli alunni (nel nostro caso minori)      diagnosi, inerenti le commissioni me-         valere il diritto per il loro figlio di es-
si dovranno seguire le seguenti pro-       diche che hanno il compito di accer-          sere seguito anche da un insegnante
cedure:                                    tare la disabilità per l’età evolutiva:       di sostegno consegnando la docu-
● rilascio di un certificato medico in-     ora saranno composte da un medico             mentazione presso la direzione/pre-
   troduttivo da parte del medico di       legale, due medici specialisti (pedia-        sidenza della scuola.

                                                                                         1 Dlg n. 66 del 13/04/2017, capo 3, art.5 a).

                                                     Sd          14     n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                                      Normativa

Legge 108/2018:
disposizioni per la scuola                                                                                              Mario Falanga

                                                                                                                             Docente,
                                                                                                         Libera Università di Bolzano

   Il decreto Milleproroghe                Carta del docente La “Carta del do-                  Considerazioni
                                           cente” dell’anno scolastico 2016/2017
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale                                                    Bene ha fatto il Parlamento a interve-
                                           rimane utilizzabile sino al 31 dicembre
del 21 settembre scorso la legge n.                                                        nire su punti delicati della vita scola-
                                           2018 in ordine alle somme non spese
108/2018 di conversione del c.d. de-                                                       stica modificandone alcuni aspetti, in
                                           (comma 3-sexies).
creto Milleproroghe (D.L. n. 91/2018)                                                      attesa di provvedimenti più organici.
                                           Prove INVALSI La legge blocca per
– così nominato negli ambienti politici                                                    Si avverte tuttavia l’esigenza di un
                                           l’anno scolastico corrente le prove In-
e giornalistici –, che indica un decre-                                                    testo unico della scuola che raccolga
                                           valsi per l’accesso all’esame di Stato,
to-legge adottato sul finire dell’anno                                                      le disposizioni legislative che a getto
                                           come disposto dagli artt. 13, comma
solare per la proroga di disposizioni                                                      continuo, ieri come oggi, sono appro-
                                           2 e 14, comma 3, del D.Lgs n. 62/2017.
altrimenti in scadenza, con grave pre-                                                     vate dal Parlamento. Si dovrebbe ope-
                                           Nell’anno scolastico corrente le prove
giudizio per l’economia e l’ammini-                                                        rare come per i codici civile, penale,
                                           Invalsi continueranno a svolgersi con
strazione del Paese.                                                                       etc., per i quali, ad ogni nuova norma
                                           la relativa registrazione degli esiti nel
Si tratta di uno strumento ritenuto ec-                                                    giuridica d’interesse, si procede
                                           curricolo dello studente, ma non co-
cezionale, ma di fatto non lo è perché                                                     all’inserimento organico nei codici
                                           stituiranno condizione obbligatoria
viene adottato dai governi pro tem-                                                        medesimi in modo che siano sempre
                                           per l’ammissione all’esame di Stato
pore, annualmente, sin dal 2005.                                                           aggiornati e utili per le necessità sia
                                           (comma 3-septies).
                                                                                           amministrative che processuali.
                                           Alternanza scuola-lavoro In attesa
   Le disposizioni                         dell’annunciata revisione, è prorogata
                                                                                           Una cosa è certa: tutte le deleghe le-
                                                                                           gislative per aggiornare, o riscrivere
Alcune delle disposizioni della legge n.   al 1° settembre 2019 l’entrata in vigore
                                                                                           ex novo, il testo unico di cui al D.Lgs
108/2018, contenute nell’art. 6, riguar-   della valutazione dell’alternanza scuo-
                                                                                           n. 297/1994, l’ultima delega era con-
dano l’istruzione e, segnatamente, il      la-lavoro ai fini dell’esame di Stato.
                                                                                           tenuta nella legge n. 107/2015, sono
sistema scolastico; le propongo in         Essa continuerà tuttavia ad effettuarsi
                                                                                           fallite.
sintesi secondo l’istituto o oggetto di    secondo il monte orario vigente, 400
riferimento.                               ore negli Istituti tecnici e professionali      Forse è giunto il tempo di cambiare
Vaccini obbligatori La legge estende       e 200 ore nei Licei (comma 3-octies).           davvero registro.
all’anno scolastico 2018/2019 le di-
sposizioni transitorie approvate con
L. n. 73/2017, art. 5, comma 1. È data
possibilità alle famiglie di presentare
una dichiarazione sostitutiva ai sensi
del D.P.R. n. 445/2000 dei vaccini ef-
fettuati o che sono in prenotazione
presso l’ASL; la dichiarazione andrà
regolarizzata presentando la docu-
mentazione che dimostri le avvenute
vaccinazioni entro il 10 marzo 2019
(comma 3-quater).
Scuole italiane all’estero Il comma 3
dell´art. 6 proroga per un anno le vi-
genti graduatorie per le destinazioni
all’estero.

                                                      Sd          15      n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
CORSO DI FORMAZIONE ON LINE

                                                                     u s+
                                                                as m
                                                             er
                                                                                     GUIDA A
                                                                                   PROGET LLA
                                                                                         TAZION
                                                                                                E

DAL 12 NOVEMBRE 2018 AL 20 FEBBRAIO 2019
                                                                                                              Con
                     Per docenti di Scuola Primaria, SS1 e SS2                                            rilascio di
                                                                                                          attestato

Il corso on line di 25 ore propone indicazioni pratiche e operative sulla metodologia da seguire per scrivere e candidare
un progetto per i bandi del 2019. I partecipanti potranno avvalersi del supporto di un tutor on line per ricevere un
feedback sulle loro idee di progetto e consigli per formulare al meglio la proposta.

PROGRAMMA:                   •   Le priorità strategiche dell’Unione europea per il settore scolastico
                             •   Erasmus+ e le opportunità di mobilità individuale
                             •   Erasmus+ e i progetti di cooperazione transnazionale
                             •   Le piattaforme a sostegno dell’attività didattica e di progettazione

FORMATRICE:                  Elisabetta Olivastri, coordina le attività didattiche che il centro Europe Direct
                             del Comune di Modena propone al mondo della scuola. Segue gli itinerari
                             didattici “Educare alla cittadinanza europea” e svolge attività di orientamento e
                             di accompagnamento per le scuole del territorio che partecipano ad Erasmus+.

                      Per iscrizioni: www.lascuola.it             Per informazioni: formazione@lascuola.it
CORSO DI FORMAZIONE ON LINE

                                                               per la didattica
                                                                                                          in collaborazione con

                                                                                 Come utilizzare le logiche
                                                                                    e la struttura del gioco
                                                                            per facilitare l’apprendimento

DAL 3 DICEMBRE 2018 AL 15 GENNAIO 2019
Per docenti di Scuola Primaria, SS1 e SS2
                                                                                                                Con
                                                                                                            rilascio di
                                                                                                            attestato

Il corso offre agli insegnanti strumenti e suggerimenti utili a rendere le lezioni e le attività in classe coinvolgenti ed
efficaci, applicando alla didattica la logica e le dinamiche dei giochi (gamification).
Con il supporto del tutor, gli insegnanti saranno in grado a fine corso di progettare e realizzare un gioco – non
necessariamente virtuale – da utilizzare in classe con i propri studenti.

PROGRAMMA:                   • Cosa si intende per gamification nella didattica;
                             • Il design thinking come approccio di progettazione utile per sviluppare empatia,
                               capacità di lavorare in gruppo, capacità di strutturare le idee.
                             • Project work: progettare e realizzare un gioco, virtuale o reale, per la classe.

AUTRICE E TUTOR:             Francesca Grignolio, Training Specialist & Information Designer di Eicon, so-
                             cietà che opera con successo nell'ambito degli EduGames, giochi interattivi con
                             finalità educative.

                      Per iscrizioni: www.lascuola.it              Per informazioni: formazione@lascuola.it
scuola in atto
                                   Religione cattolica
                                   Percorso verticale per le classi prima, seconda e terza

“Con l’affanno di chi
non sta fermo: Marta”                                                                         Matteo Colosio, Luciano Pace, Federica
                                                                                                                                       Zoli

                                                                                            Docenti di IRC presso la scuola secondaria

   Focus teologico                                                                              Compito in Situazione
Lo scopo di questa Unità
                                                                                             (CIS)
didattica è quello di far                                                                    La classe verrà suddivisa in gruppi da
confrontare gli studenti con                                                                 4-5 studenti. Lo scopo dell’attività è
alcuni elementi di etica cri-                                                                costruire un gioco dell’oca che abbia,
stiana collegati alle dimensioni                                                             oltre a quelle solite, delle caselle de-
dell’agire. Per far questo, a partire                                                        dicate ad alcune “prove” da superare
dal racconto dell’incontro fra                                                               (anche con l’ausilio del software Hot
Gesù e Marta, li si condurrà a                                                               Potatoes) e riferite alla:
cogliere il modo in cui Gesù                                                                 ● storia dell’incontro fra Gesù e Marta
interpreta l’affannarsi                                                                         e riflessioni su questo incontro;
nelle faccende della                                                                         ● al problema dell’ADHD e ai modi
vita quotidiana e a ri-                                                                         per affrontarlo;
flettere sul significato                                                                       ● a ciò che insegna, a loro giudizio, il
del “fare attenzione” e                                                                         cortometraggio Alike;
dell’iperattività. In questo                                                                 ● ad alcuni criteri etici per gestire le
modo, essi saranno invitati                                                                     relazioni di classe con serenità e
ad interrogarsi in base a quali criteri                                                         rispetto.
etici si possano compiere scelte di vita                                                     Al termine dell’UdA consigliamo di far
orientate dalla speranza cristiana, an-                                                      giocare gli studenti a gruppo con i gio-
che davanti al disturbo ADHD.                                                                chi dell’oca realizzati da altri gruppi.

                                                                                                Presentazione delle fasi
   Traguardi di Sviluppo delle Competenze (TSC)                                              di lavoro
                                                                                             Per far svolgere il CIS agli studenti,
   Indicazioni          Sviluppo            Sviluppo            Sviluppo
                                                                                             l’insegnante potrà avvalersi degli ap-
   Nazionali            disciplinare        creatività          relazionale
                        (sapere)            (saper fare)        (saper essere)               profondimenti e dei suggerimenti che
                                                                                             seguono nelle prossime pagine. In
   Individuazione       Cogliere le         Riflettere sulle    Elaborare criteri            particolare, questa sarà la scansione:
   TSC                  implicazioni        implicazioni        per scelte di vita           ● Narrazione (fase di evocazione): un
                        etiche della fede   etiche della fede   progettuali e
                        cristiana.          cristiana.          responsabili.                    racconto sull’esperienza dell’in-
                                                                                                 contro di Gesù con Marta e Maria
   Declinazione         Cogliere            Riflettere sul      Elaborare criteri                che collega i temi dell’agire cri-
   OA                   l’originalità       comportamento       per scegliere                    stiano alla problematica dell’i-
                        della proposta      di Marta e sul      di relazionarsi
                                                                                                 per-attività.
                        di salvezza         modo in cui         in modo
                                                                                             ● Divergenza (fase di esplorazione):
                        cristiana di        Gesù interpreta     responsabile
                        fronte alla         il suo agire.       anche in casi di                 spunti di approfondimento sull’ADHD
                        fragilità umana                         ADHD.                            e sul cortometraggio come modalità
                        di Marta.                                                                di comunicazione.

                                                           Sd       16      n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
scuola in atto
                                                   Religione cattolica
●   Mediaticità (fase di tematizza-            ●   Osservazione (fase di ri-appropria-
    zione): suggerimenti per l’utilizzo            zione): indicazioni per aiutare l’os-
    del software Hot Potatoes al fine di            servazione e la valutazione dei TSC
    svolgere il CIS.                               durante lo svolgimento dell’UdA.

La narrazione
Marta: la donna dalle mille preoccupazioni
È l’ennesima lezione in cui un compagno disattento e iperattivo continua a disturbare la classe. Si alza dal banco, infastidisce i
compagni, gironzola ridacchiando per la classe ecc… La classe cade nel caos di una quasi totale disattenzione. Data la situazione,
l’insegnante di religione cattolica chiede a quello di sostegno di uscire un attimo dall’aula insieme all’alunno con ADHD. Nel frattempo
la classe fa un attimo di pausa e si riprende la concentrazione. Al rientro del compagno in aula, l’insegnante di religione cattolica
raccontata a tutti questa storia.

Cari studenti,
dovete sapere che, fra i vari incontri che Gesù fece nella sua vita, ci furono quelli con una donna molto affannata, cioè che
non riusciva mai a stare ferma, svolgendo di continuo le sue faccende in casa. Questa donna si chiamava Marta. Di questi
incontri si trova scritto nel Vangelo di Luca (Lc 10, 38-42) e nel Vangelo di Giovanni (Gv 11, 17-27).
Marta aveva anche un fratello e una sorella: Lazzaro e Maria. Tutti e tre erano amici di Gesù, da quanto possiamo capire.
Comunque, quando Gesù si fermò un giorno a casa di questi suoi amici, Marta lo accolse e si mise immediatamente a
preparare qualcosa da mangiare per lui. Maria, invece, si sedette vicino a Gesù ad ascoltare cosa aveva da dire. A un certo
punto, Marta rimproverò sua sorella perché non la stava aiutando a servire Gesù. Ma Gesù, sentendola, disse a Marta con
bontà e fermezza: «Non rimproverare tua sorella! Tu ti preoccupi e ti agiti per molte faccende, pur importanti. Ma l’attività
migliore l’ha scelta Maria».
Ovviamente, questa migliore attività era ascoltare con concentrazione ciò che Gesù le stava insegnando.
Non sappiamo come Marta reagì. Il Vangelo non lo dice. Probabilmente ci sarà rimasta male. Possiamo supporre che fra
sé e sé Marta abbia pensato: «Io sto cercando di attirare in tutti modi l’attenzione di Gesù con le mie premure, ed egli,
invece, preferisce la mia sfaticata sorella». In realtà, non sappiamo se è andata così, nella testa di Marta. Tuttavia, Gesù è
chiaro: quello che per lui conta è ascoltare le sue parole e seguirlo e non fare tante cose per lui per cercare di attirare la sua
attenzione.
E che cos’ha da dire Gesù di così fondamentale? Semplice: per quanto ogni cosa che ciascuno di noi compie sia buona, ciò che
conta di più è riconoscerlo come Signore e Maestro, adottando il suo stesso modo di vivere.
Questo modo di vivere, Marta lo ha capito e accettato la seconda volta che ha incontrato Gesù. Lazzaro era ormai morto
da tre giorni dopo una malattia. Marta e Maria lo avevano accudito premurosamente, ma le loro cure non avevano sortito
la guarigione sperata. Gesù, venuto a conoscenza dell’accaduto, si mise a piangere per la perdita dell’amico e si incamminò
verso la sua tomba. Appena vi giunse appresso, Marta lo vide da lontano, gli corse incontro e lo abbracciò. Poi gli disse: «Se
tu, Signore, fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto. Ma anche ora mi fido del fatto che qualsiasi cosa tu chieda al
Padre ti verrà concessa».
Ecco, vedete! Questa volta Marta è completamente concentrata su Gesù, anche se sta soffrendo. Essa, pur rimanendo la
donna iperattiva che era, aveva accettato Gesù come la persona più importante per lei.
E, così, Gesù compì un grande miracolo: ridiede vita a Lazzaro! Immaginate i volti dei presenti fra stupore, incredulità, paura
e gioia.
Ora, dovete sapere una cosa. Ogni volta che mi sovvengono alla mente questi racconti, mi domando che cosa mi vogliano
insegnare. Non sempre trovo una risposta soddisfacente. Eppure, oggi, proprio di fronte a quello che è successo in aula, essi
sono di aiuto - credo. Forse quello che conta non è concentrarsi sulle nostre o altrui preoccupazioni, distrazioni, incapacità di
stare fermi, ecc… Tutte queste cose, non sono poi così importanti. Quello che conta, secondo la tradizione di fede cristiana,
che vede in Gesù il suo punto di riferimento (infatti, ogni fedele cristiano pensa addirittura che egli sia Figlio di Dio), non è
ciò per cui di affanniamo o ci preoccupiamo. Ciò che conta è riuscire a prendere Gesù come punto di riferimento stabile e, di
conseguenza, considerare ogni persona non per le sue azioni o distrazioni, ma come un grande dono che la vita ci regala.
A questo possono fare attenzione tutti, se lo vogliono, anche quelli che in classe si distraggono per cose che Gesù stesso
considererebbe meno importanti di questa. Se ce l’ha fatta Marta, tutti ce la possono fare!

                                                           Sd          17      n. 3 • novembre 2018 • © Editrice La Scuola
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