A quarant'anni dalla morte del grande statista, gli alunni della Scuola Secondaria tracciano il suo profilo
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Anno 1, Numero 3 Giugno 2018 A quarant’anni dalla morte del grande statista, gli alunni della Scuola Secondaria tracciano il suo profilo della Democrazia Cristiana. Il classe politica a gestire una Aldo Moro, nasce 16 marzo del 1978 è un gior- situazione del genere in un il 23 Settembre 1916 a Ma- no molto triste per la nostra periodo politicamente diffi- glie, in provincia di Lecce. Repubblica: Aldo Moro vie- cile e critico. Frequenta l’Università di ne fatto prigioniero dalle Sono passati 40 anni dalla Aldo Moro, durante i giorni della prigionia Bari e qui si distingue per il Brigate Rosse e la sua scorta morte di Aldo Moro: dobbia- suo impegno politico in am- di 5 uomini viene uccisa, mo ricordarlo e tramandare «Legalità è il rispetto e la pratica delle bito universitario. Nel 1945 leggi. È un’esigenza fondamentale nello sgomento e nell’incre- la sua storia, farla conoscere sposa Eleonora Chiavarelli dulità generale. La sua pri- a chi la ignora, è un nostro della vita sociale per promuovere il con la quale avrà 4 figli. pieno sviluppo della persona umana e gionia dura 55 giorni e da dovere per rispetto della sua Scrive “I diritti de cittadino” qui scrive lettere alla moglie dedizione e del suo impe- la costruzione del bene comune». e a lui si deve l’insegnamen- in cui manifesta la sensazio- gno. «Diritto è l'insieme delle norme dello to dell’Educazione Civica ne di abbandono. Il 9 mag- Nel comune di Grimaldi c’è Stato e indica anche la possibilità e la nelle scuole. È uno dei fon- gio 1978 viene ucciso e ritro- datori della Democrazia Cri- una via a lui intitolata e noi facoltà che i cittadini hanno nella vita vato un una Renault 4 rossa comunitaria: abbiamo il diritto di agire stiana e nel 1946 partecipa l’abbiamo scoperta cono- con 13 proiettili vicino al e di compiere le nostre scelte, ri- all’Assemblea Costituente scendo la storia del grande cuore. Papa Paolo VI duran- spettando le leggi e i diritti degli altri». che prepara e redige la no- te la prigionia dello statista statista. stra Costituzione. Nel 1948 fa un appello affinché venga Noi ragazzi della 3 F abbiamo inteso vene eletto alla Camera dei Nello stesso giorno moriva, rivolgere le nostre attenzioni a molte- rilasciato, ma non serve a Deputati e vi rimane fino al nulla. L’intera vicenda, negli per mano della mafia, Peppi- plici aspetti concernenti la legalità, 1959. Nello stesso anno si anni, ha dato adito a molte no Impastato, un giornalista spaziando dal femminicidio al bulli- svolge il congresso della smo, dalle organizzazioni criminali discussioni e dibattiti, sia per siciliano che ha pagato con Democrazia Cristiana e viene la mancata o insufficiente della mafia all'ecomafia, con una disa- eletto Segretario del partito. la sua vita la voglia di verità mina di personaggi illustri che hanno protezione di un uomo poli- e di legalità. Aldo Moro vuole le riforme tico di rilievo, sia per il dinie- dato la vita per la legalità e per la dife- per l’Italia, cerca un dialogo sa della giustizia: Aldo Moro, Giovanni go del riscatto chiesto ai Marianna Rose e Valentina Spadaro con il Partito Socialista, ma politici e ai governanti Scuola Secondaria di primo grado Falcone, Paolo Borsellino, Don Pino questo non piace a tutti i Grimaldi Puglisi, Peppino Impastato, Carlo Al- dell’epoca i quali, dimostra- suoi compagni di partito. Nel rono l’incapacità della intera berto Dalla Chiesa…e sono solo alcuni 1976 viene eletto presidente degli eroi caduti per mano della mafia in quegli orribili “anni di piombo”, che Raccontiamo il territorio…….22 Sommario hanno sporcato di sangue innocente le strade d'Italia negli anni che vanno Pagina S.O.S Animali…………8 Giochi e passatempi…………...23 dal 78' agli anni 90': un ventennio di Palermo chiama Italia……….....2 La Miniatura………….9 La redazione si racconta…….26 “piombo” . Il nostro excursus ha inizio con l'uccisione dello statista Aldo Mo- A Scuola di Legalità……………….3 I piccoli………………….10 Ogni favola è un gioco………...28 ro. Classe III F L’amore non è violenza…. ……..4 Nel passato………….12 “Differenziamo-ci”……………….29 Scuola Secondaria I Grado Paterno Se vuoi vincere lascia perdere.. 5 Cinema ….……………14 Storia dei numeri primi ………….6 I Mondiali……………15 A teatro con Katia Ricciarelli…..7 I nostri viaggi……….16
Pagina 2 Il Giorn@le dei Ragazzi Giovanni Falcone (1939-1992) è stato un magi- strato italiano. È considerato, con il collega Paolo Borsellino, uno dei più coraggiosi esponenti della lotta alla mafia. Insieme al Giudice Capponnetto e al collega Paolo Borsellino, mette in atto un‘idea di Rocco Chinnici (vittima di Mafia): isti- tuisce una vera e propria squadra per indagare sulla mafia: il pool antimafia. Giovanni Falcone ha un grande successo con i maxi processo anti- mafia che ha visto alla sbarra circa 500 imputati che saranno duramente condannati nel gennaio 1992. Già nel 1989 il giudice scampa miracolosa- mente a un attentato in Sicilia. Il 23 maggio 1992 Falcone viene ucciso, mentre percorre l’autostra- da A29 in direzione Palermo, sulla sua Fiat Croma che, insieme a quella della scorta, viene fatta esplodere nei pressi di Capaci con 500 KG di tri- Il 9 Maggio 1978 il giornalista e conduttore radiofonico Peppino Impastato tolo posti ai bordi della strada. morì, travolto da una esplosione sui binari della ferrovia Trapani-Palermo. Flora Bruno classe I sez. L Aveva deciso di non abbandonare la sua Terra, che voleva liberare dalla crimina- lità e dalla prepotenza. La sua testimo- nianza è, ancora oggi, un esempio di coraggio per quanti hanno voglia, a testa alta, di parlare, lottare, denuncia- re… A degli alunni Scuola Secondaria Peppino Impastato di Paterno Giovanni Falcone Carlo Alberto Dalla Chiesa Paolo Borsellino Don Pino Puglisi P
Pagina 3 Anno 1, Numero 3 Il 22 Maggio 2018 si è svolta la giornata le forze dell’ordine gli ritirano la patente. sulla legalità; nella Sala Madre Teresa di Infine ha parlato degli stalker che con le Calcutta a Grimaldi. tue informazioni ti perseguitano e ti chia- Hanno partecipato i vari plessi di Belsito, mano tantissime volte per avere la tua Malito e la scuola primaria e secondaria di attenzione. Grimaldi e c’è stato il Maresciallo, il sinda- Esauriti gli argomenti, abbiamo chiesto co di Grimaldi e il Capitano della Stazione spiegazioni facendo delle domande e il di Rogliano che ha parlato di vari argo- Capitano ci ha chiarito le idee. Il Sindaco menti riguardanti la legalità. ha ringraziato tutti e ci ha augurato buona Ci ha spiegato che su Facebook quando fortuna per la nostra vita futura. mettiamo “mi piace” ad una foto o ad un video di un animale o oggetto qualsiasi, è Illustrazione a cura di Bruno Flora, Lombardi Marika e Vecchio Giovanni rischioso perché tramite il nostro “like”, Marianna Rose e Valentina Spadaro senza volerlo, diamo nostre informazioni. Un altro argomento è quello della droga: se una persona fa uso personale di canna- bis, questo non è illegale perché non fa male ad altre persone (fa male a sé); ma non può guidare un veicolo, altrimenti potrebbe fare un incidente e causare dan- ni ad altri; ma se subisce un controllo da parte del- Alcuni momenti della manifestazione “Il mio futuro nella legalità" no, ha incontrato gli alunni di primaria di Belsito, Malito, Altilia e Grimaldi, e Nella parte finale della quarta UDA, noi della secondaria di Grimaldi e Mali- abbiamo svolto un incontro sulla Pre- to, intrattenendosi a lungo in un vero e venzione dai rischi, dell'Arma dei Cara- proprio incontro di dialogo continuo, binieri di Rogliano: formazione per la riscuotendo curiosità, domande e gran- cittadinanza attiva e responsabile. de interesse per i problemi che ci ri- Il tenente Mattia Bologna, comandante guardano da vicino della Compagnia Carabinieri di Roglia- Classe 3G Grimaldi. Il Tenente Bologna incontra i ragazzi dell’Istituto comprensivo
Pagina 4 Il Giorn@le dei Ragazzi Mercoledì 30 Maggio Paterno abbiamo colla- nella sede di Palazzo borato con i ragazzi del Goffredi a Paterno Ca- Servizio civile realizzan- labro, si è svolto il con- do un video dal titolo vegno organizzato dai “L’amore non è violen- ragazzi del Servizio civi- za”. Sulle note della le, “L’amore non è vio- canzone di Ermal Meta, lenza” . Sono interve- “Vietato morire”, ci nuti il Dott. Salvatore siamo cimentati a im- Fiore, la Dottoressa personare ruoli e situa- Carmen Marasco, il Sin- zioni descritti nel testo. daco, Dottoressa Lucia È stato emozionante e Papaianni e la Dirigente coinvolgente. Alla fine Scolastica Dottoressa del convegno il nostro Mariella Chiappetta. video è stato proiettato Quasi tutti i plessi del ed è piaciuto al pubbli- nostro Istituto com- co presente. Questa prensivo hanno parteci- esperienza ci ha fatto pato. I temi affrontati capire quanto impor- erano molto interes- tante sia il rispetto La Dirigente Scolastica, Professoressa Mariella Chiappetta santi e purtroppo attua- verso l’altro . li: il bullismo, la violen- Chiara Ricca IIF Paterno “L’amore non colpisce in “Non è tardi per za di genere, l’omofo- faccia mai” ricominciare” bia. Noi ragazzi della Scuola Secondaria di Alcuni momenti della manifestazione I ragazzi della Scuola Secondaria di Paterno, durante la realizzazione del video
Pagina 5 Anno 1, Numero 3 UN PREMIO PER COOPERARE ALLA CITTADINANZA ATTIVA E SOCCORSO, da distribuire davanti e dentro gli istituti RESPONSABILE scolastici per sensibilizzare i giovani. Infatti, al fine di concorso "Se vuoi vincere lascia perdere", coinvolgere una sempre più ampia ca- tegoria di giovani è stato bandito un Mercoledì 30 maggio, alle 9, presso concorso per invitare i ragazzi a riflette- il Caffè dei Bruzi di piazza Matteotti, re e approfondire i diversi aspetti della a Cosenza, abbiamo vissuto una ludopatia, stimolare la loro inventiva e i giornata splendida, ricca di emozio- loro talenti letterari, tecnico-artistici ni, di gioia, di nuove amicizie, di gio- attraverso l’elaborazione creativa e chi tradizionali: l'associazione di originale di poesie, fotografie, disegni, volontariato Agape ha organizza la cortometraggi e la produzione di diver- manifestazione Slotmob e la premia- se tipologie di lavori (letterari, grafici, zione del concorso "Se vuoi vincere multimediali e musicali). lascia perdere", dedicato a Noemi Alla giornata hanno partecipato, insie- Bennardo, ragazza prematuramente me a noi, circa 200 studenti delle scuo- scomparsa, al quale noi abbiamo le di primo e secondo grado di Cosenza, partecipato con l’intera classe. Rende, Bisignano, Acri, Rogliano, Gri- L’iniziativa rientra nel pro- maldi, Spezzano Piccolo e Montalto getto “SLOT - Sensibilizzare contro Uffugo che sono stati coinvolti in giochi la Ludopatia che Ossessiona e Tra- tradizionali, in partite a scacchi, quiz e volge", finanziato dal Ministero del nella realizzazione di disegni sotto la Lavoro e delle Politiche Sociali e rea- guida dell'artista Assunta Mollo. Con la manifestazione, lizzato in collaborazione con l’Istituto di istruzione supe- oltre a far conoscere ai ragazzi giochi che non isolano e riore Pezzullo di Cosenza, la cooperativa sociale Promi- non creano dipendenza, si vogliono premiare gli esercizi dea, l’associazione AFN (Azione per Famiglie Nuove) e pubblici virtuosi come il Caffè dei Bruzi, che hanno scel- l’associazione Maristella, per sensibilizzare i giovani alle to di non utilizzare le slot come fonte di sicuro guada- problematiche e ai rischi correlati alla ludopatia: un no- gno. A noi è stato consegnato il premio speciale della me difficile per indicare qualcosa di terribile come la giuria per l’originalità e l’utilità del lavoro creato dipendenza dal gioco, soprattutto dalle slot, che toglie la gioia di vivere, studiare, stare insieme con gli amici in Gli alunni della 3 G di Grimaldi, sec. I Grado allegria. Una vera malattia che noi abbiamo cercato di curare attraverso la creazione di un volantino –PRONTO- La Classe IIIG
Pagina 6 Il Giorn@le dei Ragazzi no del 5 e dei suoi ami- ci, che essendo troppo cicciottelli non riusciro- no a fare altro che sal- telli. E non parliamo del 7 coi suoi multipli im- perfetti senza grazia nel ballare e con tanta voglia solo di parlare. C’era una volta un villaggio chiamato “NUMERANDIA”. Gli unici pochi numeri Questo villaggio era soprannominato anche rimasti decisero di re- “DANZERINO”, perché vi si svolgevano quasi ogni giorno carsi alla corte del re competizioni di ballo. Il numero 1 cioè il sovrano del villag- per potersi esibire di- gio venne convocato per primo a fare il provino, ma lui rettamente lì. Nonostante erano solo dei poveri giullari irato se ne andò nella sua corte senza esitare. Il successivo piacquero al re che li assunse alla sua corte e senza volerlo ad essere chiamato fu il 2 che al contrario, partecipò con diventarono anche i “numeri primi” del ballo. l’aiuto di tutti i suoi multipli, però non riuscì a superare il provino perché essendo i suoi multipli in tanti ci fu tanta Classe IE Piane Crati confusione nel ballare, perché chi inciampava, chi perdeva l’equilibrio facendo piroette stravaganti e chi andava a sbattere contro il proprio vicino. Poi tocco al 3 e ai suoi multipli, che peggio ancora non riuscirono, anche essendo in pochi, ad effettuare una giusta coreografia. Poi fu il tur-
Pagina 7 Anno 1, Numero 3 E' stato bellissimo quest'anno par- tecipare con il coro dell'Istituto, formato da bambini e ragazzi, ad un progetto sull'opera e il melo- dramma portato nella Scuola dalla famosissima e bravissima Katia Ricciarelli : "Vi canto una sto- ria"...cioè vi racconto cantando opere come L’elisir d’amore, Il barbiere di Siviglia, Il flauto magi- co, La Cenerentola, Falstaff, Hänsel e Gretel, che si sono tra- sformate in vere e proprie fiabe e si sono avvicinate a noi con la bel- lissima voce di Katia Ricciarelli, che ci ha accompagnati, da protagoni- sti, in un mondo meraviglioso fatto di musica, divertimento e magia, con il maestro Cesare Te- nuta ed il nostro prof. Pino Caru- so. Classe III G Grimaldi Katia Ricciarelli incontra la Dirigente e gli alunni al Cinema Garden Illustrazioni a cura degli alunni della Scuola Secondaria, coadiuvati dal Professor Aceti
Pagina 8 Il Giorn@le dei Ragazzi Il Pangolino se esiste la possibilità di adottare un pangolino do- mestico, rimarrà deluso. Questo piccolo formichie- Il pangolino è un mammifero che è ricoperto di sca- re può essere solo adottato a distanza, proprio per glie, è anche un piccolo formichiere che vive nelle salvaguardarne la sopravvivenza attraverso le cam- zone tropicali come l'Asia e l'Africa. Spesso le desti- pagne lanciate da organizzazioni come il WWF. nazioni finali sono in Cina e Vietnam, dove le scaglie Marianna Arone 1G sono impiegate nella medicina, per curare il cancro Scuola Secondaria di 1^ grado e altre malattie del genere. Anche la sua carne è una prelibatezza, solo per alcune persone. Quello Grimaldi che in molti non sanno è che il pangolino è un ani- male che rischia seriamente l'estinzione, è minac- ciato non solo dalla perdita dei suoi habitat natura- le, ma anche dal traffico illegale. Se qualcuno è ri- masto affascinato da questo esemplare e si chiede Il pangolino Durante l'inverno, si scavano senza umana, tuttavia, questi L'orso marsicano delle tane più o meno profon- animali, si sono rifugiati in L'orso marsicano è un mam- de. La loro alimentazione è aree impervie. mifero onnivoro della famiglia composta dal 90% di vegetali: degli Ursidi: in particolare, si si nutrono di radici, tuberi, Lombardi Marika e Arone Marianna tratta di una sottospecie frutta e bacche. Spesso tale Classe IG dell’orso bruno comune. L'or- alimentazione può risultare so marsicano si trova solo povera di nutrienti. L'habitat Scuola Secondaria di primo grado nell' Italia centro- dell'orso marsicano è teorica- Grimaldi meridionale. Questi esemplari mente variabile: si adatta sono solitari e piuttosto terri- infatti a una varietà di am- toriali. Spesso compiono spo- bienti diversi, an- stamenti anche di grossa enti- che se legati alle tà, che li portano ad attraver- immediate vici- sare zone abitate e ad entrare nanze di una co- involontariamente in conflitto pertura boschiva. con la popolazione locale. A causa della pre- L’orso marsicano
Pagina 9 Anno 1, Numero 3 La Miniatura La miniatura esiste fin dai tempi del papiro, ma nel- la tarda antichità si svi- luppò con la comparsa del libro. Essa è un'arte che ha rivestito una gran- dissima importanza nella produzione artistica. La miniatura deriva dal lati- no “miniare” che signifi- ca decorare, principal- mente un manoscritto. Il primo manoscritto minia- to deriva dal' antico Egit- to costituito da papiri sot- to forma di rotoli, si chia- ma Libro dei morti di Ani (1275 a.C.). Le miniature venivano usate special- mente dai monaci ama- nuensi o copisti che scri- vevano su fogli di perga- mena ottenuta dalla pelle di pecora. Altri strumenti del' amanuense sono: la penna d'oca, il temperino ecc. All'inizio la perga- mena veniva avvolta in rotoli. Più tardi si comin- ciò a tagliarla in fogli pie- gati in modo da formare libri simili ai nostri chia- mati “codici”. Andrea Marsico e Marco Coccimiglio Classe I Grimaldi Miniature realizzate dalla Classe IG
Pagina 10 Il Giorn@le dei Ragazzi I bambini e le bambine del- nell'ambito del progetto la scuola dell'Infanzia 2^H "Noi per il territorio,".... (sezione rossa) di Belsito I bambini hanno consegna- hanno fatto visita al Sinda- to delle piantine con la ri- co Antonio Basile che li ha chiesta di metterle a dimo- accolti, insieme alla Consi- ra nel cortile della scuola o gliera con delega alla scuo- nelle vicinanze. la e all'agente di polizia Davvero una bellissima municipale, nella Sala Con- esperienza , grazie alla col- siliare del palazzo Munici- laborazione dei genitori pale. Abbiamo potuto sperimen- I bambini si sono mostrati tare così collaborazio- interessati, curiosi e hanno ne, attenzione e responsa- posto domande al primo bilità comune da parte di cittadino. amministratori e cittadini, La visita è avvenuta compresi i più piccoli.
Pagina 11 Anno 1, Numero 3 Il 24 Aprile la scuola dell’infanzia del plesso di Santo Stefano Dopo avere riempito un vasetto è importante misurare il PH ha visitato l’azienda conserviera di nuova gestione “La Mango- del contenuto con il piaccametro. nesina” TIPICALA’ (tipicità calabresi) sita nella zona industriale Ecco il bollitore dove le melanzane vengono inizialmente sbol- di Piano Lago. I bambini, lentate e infine pastorizzate nel vasetto. insieme alle docenti ac- compagnatrici, hanno Si fanno vedere le varie dimensioni di vasetti prodotti dall'a- potuto accedere all’inter- zienda. no del laboratorio dove è I bambini hanno avu- stata fornita loro una to una bellissima dettagliata spiegazione accoglienza e alla sul procedimento delle fine della visita è melanzane a “filetto”, dal stato offerto loro un lavaggio delle melanzane piccolo rinfresco fino alla pastorizzazione dei vasetti e alla eti- chettatura. Nella prima foto i bam- bini entrano nel capannone dove vengono mostrati gli scato- loni destinati al confezionamento dei vasetti. Si accede nel laboratorio dove si mostrano le attrezzature che servono alla conservazione di alcuni alimenti, tra cui le melanzane ". Le melanzane, dopo essere state ben lavate e tagliate a filetto, si mostra- no ai bambini nella bacinel- la. Si spiega loro che devono essere sbollentate con acqua e aceto tenute 24 ore sotto sale con dei pesi, quindi si passa direttamente alla messa in vasetto dei filetti già pronti. I bambini osservano con attenzione come si riem- piono i vasetti con l'aggiunta degli aromi e condi- mento presenti sul tavolo da lavoro: menta, aglio, prezzemolo, peperoncino e olio d'oliva.
Pagina 12 Il Giorn@le dei Ragazzi Charles Darwin afferma che noi letture di testi storici, gli alunni siamo un puntino nel quadro del della secondaria di Piane Crati mondo, ma un puntino talmente hanno cercato di immaginare qual- importante che, se non ci fosse, il cosa di più riguardo ai momenti quadro non sarebbe più lo stesso: della vita quotidiana del passato, quindi ciascuno di noi è parte della illustrando in prima persona “Una storia, anzi, “fa” la storia stessa. La giornata nel passato”. storia che corre dal XV al XIX secolo è ricchissima di avvenimenti e di cambiamenti che hanno porta- Classe IIE Pianecrati to vere e proprie rivoluzioni in tutti i campi: politico, religioso, economico e culturale. Partendo dalle conoscenze storiche e dalle Illustrazioni a cura della classe II E Pianecrati
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Pagina 14 Anno 1, Numero 3 Eccoci giunti all’ultimo appuntamento con il “Raccontiamo il felicità, chi trascorre del tempo per trasmetterti la passione cinema”, forse quello più emozionante per le immagini che per la vita, chi va oltre un’apparente bugia e s’inventa tutta hanno toccato l’anima. Si tratta di una commedia francese una storia, per non farti sentire abbandonata e non voluta da dove sono i genitori a dover imparare dai propri figli a dover colei che dovrebbe amarti sopra ogni cosa: la Mamma! vivere la vita. È un film dove la perfezione non conta, ma quel Per noi è stato “dolcissimo” riflettere sul senso della vita, degli che conta è dare il meglio di sé. I primi 10 minuti sono stati affetti, su qualcosa che ci ha fatto divertire ma soprattutto d’introduzione alla storia vera: un uomo che si alterna tra lavo- sorprendere. ro e vita mondana, tra donne e divertimento, fino a quando “un salto nel buio” gli cambierà la vita, ed all’improvviso, arri- Alla fine ci è stato consegnato l’attestato di partecipazione a verà ciò che non si aspetta…una figlia! questo progetto, ma per noi ha significato qualcosa di più che una semplice partecipazione: hanno prevalso la collaborazio- Inizia così una lunga corsa alla ricerca della madre ed in una ne, la condivisione ma soprattutto il vivere e riflettere, fuori folle avventura per Londra. Il protagonista con il suo dal contesto scolastico, quei valori essenziali nella vita di ognu- “fagottino” sul petto, incontrerà una persona che sarà fonda- no. mentale per la sua vita. A cura degli alunni di I-II-III sez.H Secondaria I grado del plesso di BELSITO Questo film” Una famiglia...all’improvviso” (2017) ci ha fatto riflettere sul fatto che padre non è chi biologicamente ti mette al mondo, ma chi si prende cura di te, chi fa sacrifici per la tua I ragazzi della Scuola Secondaria di Belsito
Pagina 15 Anno 1, Numero 3 Manca poco al fischio d’inizio del mondiale in Russia 2018. Purtroppo quest’anno l’Italia, dato che non si è qualificata, non parteciperà. Le squadre qualificate sono 32 e, per la prima volta, partecipano anche squadre come Pana- ma e l’Islanda. Le squadre più blasonate, quindi più forti, sono il Brasile, la Spagna, l’Ar- gentina, l’Inghilterra, la Germania e la Corea del Sud. In questo mondiale ci sono 13 Var per riguardare le azioni fallose o il fuorigioco. Ci saranno tre arbitri italiani che sono Valeri, Irrati e Orsato. Il mondiale è composto da 8 gironi ma man mano che le squadre giocano, saranno eliminate quelle che perdono. La competizione inizia il 14 Giugno e finisce il 15 Luglio. Marco Coccimiglio e Alex Principato Classe I sez.L Grimaldi Illustrazioni a cura di Marco Coccimiglio e Alex Principato
Pagina 16 Il Giorn@le dei Ragazzi Il 24 Aprile 2018 le classi prime della sono 39 opere di artisti molto colorate scuola secondaria dell’istituto Com- e di valore. Le opere di Nik Spatari che prensivo Mangone-Grimaldi si sono si possono ammirare sono numerose recate al Museo Musaba (all’aperto) ma quella più rappresentativa è sicura- nella città di Mammola (RC) che è an- mente “Concetto Universale”, simbolo che conosciuto come “Museo di Santa e logo del parco-museale. E’ stata rea- Barbara”. Si trova nell’Aspromonte, lizzata nel 1983 e restaurata nel 2013, immerso in una natu- abbiamo inoltre ra selvaggia. Nasce ammirato: dalla volontà di Nik “Uomo- Spatari e dalla moglie Donna” (Adamo Hiske Maas, di origine ed Eva), “La olandese. Nik Spatari grande stella”, è pittore, scultore, “Passo di dan- architetto e artigiano za”, “Il cama- e ha quasi 90 anni; leonte”, “ La nonostante ciò acco- fontana”, glie i visitatori del “L’angelo”, “ La museo realizzando il lucertola” e “Il ritratto a chi lo richie- grande uccello”. de. Molti artisti hanno Bellissime sono Il Concetto Universale, simbolo del Musaba contribuito a realizza- anche le nume- re il museo, lasciando rose sculture. tracce di opere mera- Opera origi- vigliose che si posso- Mosaico, realizzato da M. Arone, M. Lombardi, F. Bruno, nale e impo- M. Rose, V. Spadaro, C. Nucci no ammirare. Il Musa- nente che si ba ha come obiettivo conservare e trova al centro del chiostro nella fore- tutelare queste opere di grande valo- steria è la struttura in ferro “L’ombra re. Quello che ci ha impressionato della Sera”, alta 15 m. Raffigura un degli artisti che con la loro creatività uomo che cammina ed è dedicata alla hanno realizzato mosaici con colori civiltà Etrusca dall’artista Alberto Gia- molto vivaci e inoltre è un museo an- cometti. Il Musaba è anche un parco cora in costruzione. Nella “Cappella ambientalistico e rappresenta la storia Sistina” c’è un’opera “il Sogno di Gia- artistica Calabrese. cobbe” (dove è raccontata la Storia Valentina Spadaro e Marianna Rose Biblica) e nella nuova ala “La Rosa dei Venti”, costruita da Nik. Il centro dove Scuola Secondaria di primo grado Il Concetto Universale, visto dai ragazzi si colloca tutto è il museo laboratorio. Grimaldi Gli artisti progettano queste strutture con materiale “non ricco” (cemento e piastrelle di mille colori). Nel museo ci
Pagina 17 Il Giorn@le dei Ragazzi I ragazzi al Musaba Nik Spatari, mentre realizza un ritratto Foto di gruppo con l’artista Ritratto L’ombra della sera Opera
Pagina 18 Anno 1, Numero 3 Il Museo di Reggio Calabria, è uno dei più grandi del Grecia. Migliaia di visitatori, giungono al museo, per mondo, ed è stato inaugurato nel 1952. È stato costruito osservare i reperti di valore storico ed artistico. Il 24 nel 1932, ed ha subito di recente un rinnovamento anti- aprile, tutte le prime classi della Scuola Secondaria sismico. Da poco ospita i Bronzi di Riace rinvenuti nel dell’I.C. Mangone -Grimaldi si sono recate a Reggio Cala- 1972 nel mare di Riace. I Bronzi di Riace, sono due sta- bria, al museo, e la cosa che ci ha colpito di più sono tue in bronzo, risalenti al V secolo a. C. Essi sono situati stati i Bronzi che sono stati costruiti con il metodo della nel salone centrale dove, prima di entrare, gli addetti del fusione a cera persa. Questo metodo consiste nel creare Museo depurano l’aria per eliminare i batteri che posso- una sagoma di argilla in 3D; poi si riveste di cera e si ap- no danneggiare i Bronzi. Nella stessa sala si trova anche plica un secondo strato di argilla e, da un tubicino inseri- la testa di Filosofo di Porticello e i reperti provenienti dal to sulla testa, si riempie di bronzo fuso, poi si fa asciuga- carico di un bastimento rivenuto sui fondali di Porticello. re. Gli specchi e le tabelle locresi sono costruiti in bronzo e M. Marrelli, C. Nucci, F. Gagliardi, K De Caro risalgono al VI secolo a. C. Il Museo ospita anche molte monete, marmi, capitelli, oggetti in terracotta e molti Scuola Secondaria di primo grado altri reperti di età ellenistica, provenienti dalla Magna Grimaldi A cura di C. Nucci
Pagina 19 Il Giorn@le dei Ragazzi Il 9 maggio le classi seconde del no- to e dopo pranzo abbiamo visto il ad un autogrill. Siamo rientrati verso stro istituto comprensivo sono anda- Duomo di Santa Maria del Fiore, e l’una del mattino del 13 maggio. Per te in viaggio d’istruzione in Toscana, visitato la Chiesa di Santa Croce, do- la bellissima esperienza che ho vissu- per visitare, in quest’ordine, Firenze, ve c’erano le tombe dei grandi fio- to vorrei ringraziare, a nome dei miei Livorno, rentini ed italiani del compagni tutti, i professori che ci Pisa e Spo- passato. Dopo abbiamo hanno accompagnato e gli autisti che leto. Io ero visitato Palazzo Vecchio ci hanno portato in giro per le bellez- tra i presen- e siamo andati in hotel. ze della Toscana. ti e in que- Il giorno dopo abbiamo Giovanni Vagnoni sto articolo visitato l’acquario e la Classe IIG vi darò il fortezza di Livorno (il Grimaldi resoconto mattino) ed il pomerig- di questa gio abbiamo visitato gita. Il viaggio in pullman è stata la Pisa. La sera abbiamo cenato in hotel cosa peggiore della gita, era così lun- e siamo andati in discoteca (con i go che sembrava non finisse più! Sia- professori ovviamente). L’ultimo mo arrivati a Firenze verso le nove giorno siamo partiti alle nove del del mattino del giorno seguente. Per mattino per Spoleto ed abbiamo prima cosa abbiamo visitato le Galle- pranzato in un ristorante per strada rie degli Uffizi, dove abbiamo visto le ed arrivati in città abbiamo visto i opere di Botticelli, Giotto, Leonardo e luoghi dove girano la fiction “Don tanti altri artisti. Poi abbiamo pranza- Matteo”. Al ritorno abbiamo cenato
Pagina 20 Anno 1, Numero 3 Noi alunni delle ultime classi siamo partiti per un bellissimo viaggio di istruzione che ci ha portati in giro per l’Italia, nelle bellissime città di Geno- va e Torino, raggiungendo in Fran- cia, sulla Costa Azzurra, località da sogno, come Nizza, Montecarlo, il Principato di Monaco; un viaggio av- venturoso, divertente, pieno di arte, storia e natura, con la nostra Dirigen- te, e i professori Mazzei (super!!!), Lucchetta, Alfieri (starordinarie) e la simpatica ausiliaria Carmela... I ragazzi visitano località meravigliose: Genova, Torino, Nizza, Montecarlo
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Pagina 22 Il Giorn@le dei Ragazzi 1° PREMIO all'IC MANGONE - GRI- ciazioni ed Enti comunali, in modo modalità diverse. Siamo diventati MALDI, assegnato dalla Giuria di partecipe e collaborativo. giovanissimi reporter diffusi sul Giornalisti ed Esperti, nominata nostro territorio, con gli occhi ben 3 G Grimaldi aperti per raccontarvi attraverso dal Rotary Club Rogliano Valle del 1° Premio al nostro ISTITUTO, la nostra sensibilità la realtà in cui Savuto, per il concorso rivolto alle scuole; la 3 G di Grimaldi insieme classi 3 G di Grimaldi e 3 D di San- viviamo. alla 3 D di Santo Stefano abbiamo to Stefano di Rogliano, per il TG creato un TG per sensibilizzare le dei Ragazzi nuove generazioni al rispetto e Concorso del Rotary Club: alla salvaguardia dell’ambiente, “Raccontiamo il nostro territorio proponendo un lavoro nuovo per tra ambiente e sostenibilità” noi, come la realizzazione di un telegiornale online dei Ragazzi, che esprimesse riflessioni sul no- L’obiettivo era quello di migliora- stro territorio, sulle sue caratteri- re la comprensione del territorio, stiche più importanti, sulle sue dei danni che subisce, delle risor- potenzialità e sulle problematiche se che offre; accrescere l’interes- ecologiche; bellissimo momento se nei confronti dei programmi d’informazione, dare l’opportuni- di condivisione di un sogno che tà a noi alunni di passare dall'a- man mano si sta realizzando: la scolto passivo di contenuti altrui, VISION del nostro Istituto, essere alla produzione autonoma di con- promotore di cultura e crescita tenuti che possano essere condi- nel territorio, condivisa da Asso- visi in rete, distribuiti e riusati in Alcuni momenti della premiazione
Pagina 23 Anno 1, Numero 3 commer- 2x2x2, 4x4x4, 5x5x5 ecc. poi sono sceso a 3 minuti cio, si Dal 2003 la World Cube fino ad arrivare a 1 mi- può nota- Association, ha organiz- nuto. Per me questo tem- re che il zato e regolamentato tor- po è medio-alto perché c’ giallo è nei e competizioni in tut- è gente che lo risolve in opposto to il mondo, registrando i circa 10 secondi o meno al bianco, record nelle varie catego- come Feliks Zemdegs, il verde al rie. Io ho avuto e ho an- Mats Valk e molti altri blu e l’a- cora a che fare con il cu- (per esempio, un ragazzo rancione bo di Rubik e devo dire coreano è riuscito a risol- al rosso. che questa esperienza mi vere il cubo di Rubik in Il bianco, è piaciuta molto. Per ri- 4.59 secondi). il blu e il solvere il cubo uso sem- rosso so- pre il “metodo a strati” no ordi- che consiste nel risolvere Giovanni Vecchio 1G nati in ogni strato (nel cubo Scuola secondaria di 1^ senso orario attorno al classico ci sono 3 strati. grado Erno Rubik e corrispettivo angolo del Per esempio nel cubo di Grimaldi il suo cubo cubo. Un meccanismo Rubik 2x2x2 ci sono 2 interno permette alle fac- strati) con una serie di ce di ruotare indipenden- “algoritmi” (gli algoritmi Il cubo di Rubik o cubo temente, cosi da mesco- sono delle mosse che ri- magico (Rubik-Kocka in lare i colori del cubo. No- solvono un determinato ungherese) è un celebre nostante il cubo di Rubik caso). Questo rompicapo twisty puzzle 3D inventa- abbia raggiunto il picco mi appassiona molto da to dall’ architetto e scul- della sua popolarità negli qualche mese. All’inizio, tore Erno Rubik nel anni 80, è ancora noto e non conoscendo il meto- 1974. Il rompicapo, da utilizzato. Molti do a strati, ho provato a cubo magico, fu rinomi- “SpeedCuber” continua- risolverlo con mosse to- nato “Rubik’ s cube o no a confrontarsi in com- talmente casuali. Nel cubo di Rubik in italiano. petizioni internazionali tempo mi sono informato Sul cubo sono presenti 6 nel tentativo di risolvere di più su Internet su co- facciate ognuna compo- il cubo di Rubik nel mi- sa fosse questo rompica- sta d 9 quadrati con so- nor tempo possibile. Il po e le mosse da fare per pra degli stickers colora- classico cubo di Rubik e risolverlo. Prima, dato ti. Sono di diversi colori: detto anche “cubo di Ru- che avevo appena inizia- bianco, rosso, blu, giallo, bik 3x3x3”. Ovviamente to a risolvere il cubo di arancione e verde. Nei ne esistono molti altri, Rubik, riuscivo a risol- modelli attualmente in come il cubo di Rubik verlo in circa 5 minuti, A cura di G. Vecchio
Pagina 24 Anno 1, Numero 3 Inserisci i nomi dei mezzi di trasporto in lingua francese BUS AVION MéTRO CAR BATEAU VèLO Calligramme AUTO Individua il nome dei mesi
Pagina 25 Il Giorn@le dei Ragazzi A cura dei ragazzi della I e II F di Paterno e della I G e I L di Grimaldi
Pagina 26 Anno 1, Numero 3 Partecipare al anche la professo- “Progetto giornali- ressa Battista, anche no” è stata molto lei molto preparata. bello. Noi alunni fac- Al progetto ciamo tante cose: “giornalino d’ istitu- scrivere articoli di to” siamo 15, tutti di giornale, disegnare, classi diverse. Lavo- fotografare ecc. A riamo tutti insieme me piace tantissimo. ad un grande tavolo È un progetto dedi- e decidiamo come cato all’ “italiano”, costruire in giornale. per la scrittura e all’ Ognuno ha un ruolo “educazione artisti- preciso, stabilito e ca” per il disegno. scelto a seconda Usiamo programmi e delle proprie inclina- app diverse, sia al zioni: c’è chi fa le computer che al ta- foto, i disegni, chi blet : Publisher, scrive, ecc. CamScanner. Utiliz- Questo progetto mi ziamo Word per la è piaciuto e spero scrittura e la mail che l’anno prossimo per inviare gli artico- ci sarà ancora. li. Michele Marrelli La nostra insegnante Classe IG Grimaldi è stata la professo- ressa Sicolo che ci ha appassionato a que- sto nuovo modo di imparare e comuni- care. Ad alcune le- zioni ha partecipato
Pagina 27 Il Giorn@le dei Ragazzi L’esperienza del giornalino Istituto a me piace tanto, perché faccio cose belle e interessanti insieme ai miei compagni di scuola. Sotto la guida della professoressa Sicolo abbiamo imparato tante cose: ge- nerare una e-mail, navigare in in- ternet, scrivere un articolo, utilizza- re nuovi programmi sul P.C., scari- care e utilizzare nuove app. Ognuno di noi ha un ruolo preciso: io mi occupo di scattare le foto relative agli articoli. Durante il progetto la Professoressa Sicolo ci ha portato a visitare una vera redazione (la sede del Savuto Web a Marzi) con tele- camere, microfoni e giornalisti veri. Spero che l’anno prossimo possa ripetere questa bella esperienza. Flora Bruno classe 1 sez. L Scuola secondaria di primo grado Grimaldi I ragazzi della redazione
Pagina 28 Anno 1, Numero 3 Gli alunni della classe V della Scuola Primaria di Pianecrati, mettono in scena lo spettaco- lo “Ogni favola è un gio- co...Pinocchio” Alcuni momenti della rappresentazione teatrale
Pagina 29 Il Giorn@le dei Ragazzi Premio DIFFERENZIAMO-CI Associazione Marilena Santoro beg ed alla progressiva assimilazione dell’Albania all’Impero Ottomano; siamo rimasti incantati dai loro usi e costumi e Visita guidata nei paesi di Firmo, Lungro e Acquaformosa dalle loro chiese: particolarmente bello il mondo delle icone Grazie al premio vinto, scrivendo un testo sul problema e la bizantine...opere nelle quali non vi è prospettiva e profondi- gestione dei rifiuti, abbiamo potuto compiere una visita in tà, non vi è la terza dimensione... Spazio e Tempo non esisto- una zona della nostra Provincia che non conoscevamo: un no perché ciò che l'icona rappresenta è qualcosa di divino viaggio nel mondo della lingua e della cultura arbëreshë, fuori da queste dimensioni. come tutt’ora sono amorevolmente conservate dai discen- Abbiamo anche visitato il museo delle saline di Lungro denti delle comunità albanesi insediatesi nel Mezzogiorno d’Italia tra la metà del XV e la metà del XVIII secolo, in segui- Classe 3G Grimaldi to alla morte dell’eroe nazionale Giorgio Castriota Scander- Viaggio nella cultura Arbréreshé
Ringraziamenti Grazie al Sindaco di Grimaldi, Avvocato Carlo Ferraro, e all’Assessore alla Cultura, Dottores- sa Gabriella Occhipinti, per aver provveduto alla stampa cartacea del secondo numero de “Il Giorn@le dei Ragazzi” Il Direttore Responsabile Professoressa Roberta Sicolo La Redazione Gli alunni Scuola Secondaria di I grado di Grimaldi
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