INDIA DEL NORD - Doit Viaggi

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INDIA DEL NORD - Doit Viaggi
INDIA DEL NORD
                          RAJASTHAN, AMRITSAR, VARANASI

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                         DAL 25 GENNAIO ALL’8 FEBBRAIO 2020
                                 15 GIORNI, 13 NOTTI
               Con accompagnatore dall’Italia e guida locale parlante italiano
                 Amritsar, Delhi, Udaipur, Ranakpur, Jodphur, Jaipur, Abhaneri,
                       Fatehpursikri, Agra, Varanasi, Khajuraho, Orccha

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INDICE
ITINERARIO __________________________________________________________________________________ 3
    1° giorno: sabato 25 gennaio PADOVA – VENEZIA – DUBAI ________________________________ 3
    2° giorno: domenica 26 gennaio DUBAI – DELHI – AMRITSAR ______________________________ 3
    3° giorno: lunedì 27 gennaio AMRITSAR ___________________________________________________ 3
    4° giorno: martedì 28 gennaio AMRITSAR – DELHI – UDAIPUR _____________________________ 4
    5° giorno: mercoledì 29 gennaio UDAIPUR _________________________________________________ 4
    6° giorno: giovedì 30 gennaio UDAIPUR – RANAKPUR – JODPHUR _________________________ 5
    7° giorno: venerdì 31 gennaio JODHPUR – JAIPUR ________________________________________ 5
    8° giorno: sabato 1° febbraio JAIPUR _____________________________________________________ 6
    9° giorno: domenica 2 febbraio JAIPUR – ABHANERI – FATEHPURSIKRI – AGRA ___________ 6
    10° giorno: lunedì 3 febbraio AGRA _______________________________________________________ 7
    11° giorno: martedì 4 febbraio AGRA – DELHI – VARANASI ________________________________ 7
    12° giorno: mercoledì 5 febbraio VARANASI – KHAJURAHO _______________________________ 8
    13° giorno: giovedì 6 febbraio KHAJURAHO – ORCCHA – DELHI ___________________________ 9
    14° giorno: venerdì 7 febbraio DELHI _____________________________________________________ 9
    15° giorno: sabato 8 febbraio DELHI – VENEZIA – PADOVA ______________________________ 10
PREZZI E DETTAGLI _________________________________________________________________________ 10            2
  La quota comprende:______________________________________________________________________ 10
  La quota non comprende: _________________________________________________________________ 10
  Penali:____________________________________________________________________________________ 11

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ITINERARIO

                                                                                                          3

1° giorno: sabato 25 gennaio
PADOVA – VENEZIA – DUBAI
Trasferimento con pullman riservato all’Aeroporto Marco Polo di Venezia in tempo utile per il volo
di linea EK 136 in partenza per Dubai alle 15:30. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: domenica 26 gennaio
DUBAI – DELHI – AMRITSAR
Arrivo a Dubai alle 00:10. Proseguimento con il volo di linea EK 510 in partenza alle ore 04:30 e
arrivo alle ore 09:00 all’Aeroporto Internazionale di Delhi. Disbrigo delle formalità doganali, e
imbarco sul volo in coincidenza per Amritsar, nello stato del Punjab. Arrivo, incontro con la guida,
trasferimento all’Hotel Taj Swarna 5* e assegnazione delle camere riservate. Pranzo in Hotel e
tempo a disposizione. Nel tardo pomeriggio, partenza per assistere alla suggestiva cerimonia della
sera presso lo Sri Harmandir Sahib (Tempio d’Oro), in cui il libro sacro viene rimesso a letto per la
notte. La cerimonia della sera, anche se Sikh, denota la sua derivazione hindu. Anche nei templi
shivaiti infatti alla sera le divinità vengono poste a riposo con una piccola processione e al mattino
risvegliate e poste di nuovo al loro posto. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

3° giorno: lunedì 27 gennaio
AMRITSAR
Prima colazione in Hotel. Dopo colazione si inizia la visita del centro più grande del Punjab, nonché
città santa dei Sikh: Amritsar.

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PUNJAB
 Il Punjab, “la terra dei cinque fiumi” (punj significa “cinque” e aab significa “acqua”), è una regione a
 cavallo della frontiera tra India e Pakistan. I “cinque fiumi” (Beas, Ravi, Sutlej, Chenab e Jhelum)
 sono tutti affluenti dell'Indo. Pur non essendo la capitale amministrativa del Punjab, Amritsar,
 costituisce il centro urbano economico e culturale più importante dello stato. Fondata nel 1577 dal
 quarto guru Ram Das, la città ospita il luogo di culto più venerato della religione Sikh: il Tempio
 d’Oro. All’edificio in marmo, che sorge in mezzo ad un lago artificiale e combina lo stile musulmano
 con elementi indù, si arriva percorrendo un lungo pontile. La cupola, che rappresenta un fiore di
 loto capovolto, fu fatta rivestire nel 1802 con oltre 100 chili di oro puro. Balza agli occhi il contrasto
 con i fori di proiettile sul Jallianwalah Bagh, che testimoniano l’eccidio compiuto dalle truppe
 britanniche, quando il generale Dyer fece aprire il fuoco senza alcun preavviso sulla folla che
 assisteva a un comizio in un'angusta piazzetta della città, continuando il tiro sino all'esaurimento
 delle munizioni. In pochi minuti vi furono 379 morti e oltre 1200 feriti. Il Tempio d'Oro è stato ferito
 e oltraggiato innumerevoli volte nei secoli: porta le indelebili cicatrici della guerra fratricida della
 Partition del 1947 così come dell'Operazione Blue Star (il massacro dei Sikh voluto da Indira
 Gandhi), ma ogni volta la città ha ricostruito il suo tempio e sé stessa con inamovibile
 determinazione. È l'atmosfera che qui si respira a fare la differenza.

Visita al Tempio d’Oro. Al termine, visita del Tempio Durgiyana e del mercato locale. Pranzo in
ristorante locale. Nel pomeriggio escursione al Wagah Border, il confine con il Pakistan, per assistere
alla cerimonia del cambio della guardia e della chiusura della frontiera. Una enorme folla segue
l'evento ai due lati del confine parteggiando per la rispettiva nazione con acclamazioni che vengono
incitate da una voce al microfono, mentre le guardie inorgoglite da tanta partecipazione marciano
su e giù a passi militari così esagerati nell'ampiezza da risultare ridicoli e sembrare una farsa. Da
una parte e dall'altra le guardie arrivano a stringersi la mano prima di chiudere il cancello per la notte     4
e ammainare le bandiere. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

4° giorno: martedì 28 gennaio
AMRITSAR – DELHI – UDAIPUR | volo
Prima colazione in Hotel. Trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo per Delhi. Arrivo e
coincidenza con il volo per Udaipur. Arrivo, trasferimento all'Hotel The Lalit Laxmi Vilas Palace 5* e
assegnazione delle camere riservate. In serata escursione in barca sul lago Pichola, per ammirare
dall’acqua le bianche silhouette marmoree dei palazzi e dei templi, e visitare la piccola isola che
ospita il Jag Niwas, dimora della famiglia reale, utilizzata per le cerimonie di corte. Cena e
pernottamento in Hotel.

5° giorno: mercoledì 29 gennaio
UDAIPUR
Prima colazione in Hotel. Partenza per la visita al complesso religioso di Eklingji, situato a 22 km da
Udaipur, che ospita 108 templi tutti in arenaria e marmo circondati dalle verdeggianti colline e corsi
d’acqua. Continuazione della visita con il Tempio di Nagda, la capitale del Mewar antico, luogo
affascinante in cui poter vedere le rovine dei templi dedicati al Dio creatore Vishnu e al Dio
conservatore Shiva. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio si inizia con il complesso di edifici
del City Palace, intreccio di stili rajasthano e moghul edificato da diversi costruttori, da Jai Singh II
a maharaja d’epoche a noi più vicine. Al centro del complesso, che da solo occupa un settimo
dell’intera città vecchia, il Chandra Mahal è l’edificio di 7 piani residenza personale del maharaja,
mentre il piano terreno e il primo piano sono adibiti a museo. Appena alle spalle del Palazzo dei
Venti si trova l’Osservatorio Astronomico di Jai Singh II. Il sovrano era pressoché ossessionato
dall’astronomia e fu il primo indiano a premere per la ricerca scientifica ed empirica a scapito della
teoria. Si passa poi al Tempio Jagdish che si trova nel centro della città vecchia. Questo tempio è
dedicato al Dio Vishnu e ha un santuario con una immagine di pietra nera di Vishnu come Jagannath

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(il Signore dell'universo). L'ultima visita è al giardino ornamentale Saheliyon-ki-Bari, costruito per le
donne della corte dal Maharana Bhopal Singh con fontane, quattro deliziosi stagni, chioschi cesellati,
elefanti di marmo. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

 UDAIPUR
 Udaipur è la “città dell’aurora” sospesa nel mito e nella storia, fantastica e leggendaria, romantica
 e raffinata. La città è un vero paradiso, un’oasi nel deserto ai bordi dei laghi Pichola e Fateh Sagar.
 Udaipur è una delle città indiane in assoluto più gradevoli. L’antica Udaipur, piena di verde, a quasi
 600 metri di altezza, nel cuore degli Aravalli, fu costruita nel 1567 da Maharana Udai Singh sulla
 sponda orientale del lago Pichola, in una posizione incantevole e divenne un sito d’arte di primo
 ordine. Qui si trovano alcuni tra i più bei palazzi dell’architettura rajput e si svilupparono pittura e
 artigianato. Il centro storico contrasta con la sua magia con la città nuova che presenta l’usuale
 inquinamento e confusione dell’India. Offre gli splendidi palazzi, le viuzze medievali con portoni e
 finestre imbiancate a calce o a tempere di colori pastello, le logge degli edifici dai motivi traforati
 di squisita finezza, i bazar, i ghat sul lago, i murales tipici e una atmosfera languida e
 gradevolissima.

6° giorno: giovedì 30 gennaio
UDAIPUR – RANAKPUR – JODPHUR | 255 km
Prima colazione in Hotel. Dopo colazione partenza per Jodhpur. Durante il tragitto sosta per la visita
del Complesso di Templi Jainisti di Ranakpur, a circa 160 Km da Udaipur, immerso in una quieta e
isolata valletta. Vi si accede attraversando ombreggiati boschi dove coloratissimi pavoni si
mostrano in tutta la loro eleganza e, sui rami, instancabili scimmie danzano da un albero all’altro.
Proprio al centro di questo bosco sorgono i templi, costruiti sotto il regno liberale e dati in regalo al
monaco Rana Kumbha. Pranzo. Arrivo a Jodhpur e trasferimento all'Hotel ITC Welcome 4*.
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Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

 TEMPLI JAINISTI DI RANAKPUR
 Il complesso di Templi Jainisti di Ranakpur appartiene al periodo tardo (XV secolo), quando già l’età
 classica stava tramontando ed è l’unico esempio di architettura ecclesiastica jainista. Si tratta di
 uno dei cinque più importanti siti di pellegrinaggio jainista. Tutti i templi sono racchiusi all’interno
 di una cinta muraria, all’interno della quale domina la scena il Tempio princip ale formato da 29
 sale, sorrette da 1444 colonne tutte diverse tra loro dedicato a Adinath. Le pareti del tempio sono
 riccamente decorate con motivi religiosi, affreschi e intarsi ricercati. Le sculture che si trovano
 sparse come gioielli preziosi, la miriade di archi monumentali e intagli delicati, i pilastri alti ed
 eleganti e le innumerevoli guglie, lo rendono un modello unico nel suo genere.

7° giorno: venerdì 31 gennaio
JODHPUR – JAIPUR | 355 km
Prima colazione in Hotel. Le visite iniziano al Mehrangarh Fort, situato a 5 Km da Jodhpur. Si tratta
di un forte di dimensioni imponenti, provvisto di due ingressi, che si erge su una collina dirupata di
125 m di altezza che domina completamente la città e le sue mura. Il palazzo ed il forte contengono
ricche collezioni di palanchini, portantine da elefante, strumenti musicali, costumi, arredi e armi.
La collezione di cannoni è una delle più interessanti dell’India, sono tuttora visibili i segni dei colpi
di cannone sparati dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il sacrificio dei coraggiosi guerrieri
Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle “Satis”, le donne che preferivano immolarsi in
caso di sconfitta dei loro mariti piuttosto che subire l’onta della cattività. Degni di nota sono la Sala
dell’Incoronazione e il Trono, dove furono incoronati tutti i sovrani della città, ad eccezione del
fondatore. All’ interno del forte si trovano 36 finestre a grata, ognuna diversa dall’ altra, pannelli
preziosamente scolpiti e transenne forate di arenaria rossa. Jaswant Thada è il monumento in

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purissimo marmo bianco eretto nel 1899 in memoria del Maharaja Jaswant Sing II. Nelle vicinanze
si trovano diversi altri cenotafi. Pranzo. Nel pomeriggio partenza per Jaipur. Arrivo all'Hotel Jaipur
Marriott 5* e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento.

 JODHPUR
 Jodhpur, chiamata anche “Marwar”, giace proprio ai limiti del deserto Thar ed è quindi la porta che
 conduce al mondo magico delle dune di sabbia. È una splendida città fortificata, circondata da alte
 mura che si estendono per 10 Km. La città fu fondata nel 1459 da Rao Jodh (figlio di Rawal Jaisal,
 fondatore di Jaisalmer), capo del clan dei Rathore. I Rathore si proclamano discendenti diretti del
 famoso eroe epico indiano “Rama”. A Jodhpur si possono ammirare in tutta la loro pienezza i colori
 e la vitalità del Rajasthan. Attualmente i due forti – uno di stampo medievale e l’altro una meraviglia
 dell’architettura più recente – servono da punto di riferimento della città.

8° giorno: sabato 1° febbraio
JAIPUR
Prima colazione in Hotel. Partenza per l’escursione alla famosa Fortezza-Palazzo di Amber del XVI
sec. Saliti alla reggia a dorso di elefante, il panorama sulla vallata è splendido, ma ancor più
stupefacente è lo spettacolo delle architetture moghul e delle decorazioni che culminano nei mosaici
formati da specchi e stucchi del “Palazzo del piacere”. Rientro in città e dopo il pranzo visita al City
Palace, abitato dal Maharaja, circondato da bei giardini e padiglioni. Al centro si trova il cuore
abitativo e cioè il Chandra Mahal di sette piani, trasformato in museo. Appena fuori, si trovano i
grandi vasi d’argento, dal diametro di quasi due metri, che il Maharaja, devoto indù, utilizzava per
trasportare l’acqua sacra indiana ogni qualvolta si doveva recare in Inghilterra. Tra gli altri edifici si
trovano l’Hava Mahal o Palazzo dei Venti, che mostra un’esuberante facciata intagliata costruita nel
1799 e l’interessante Jantar Mantar, l’Osservatorio Astronomico che fece da modello per diversi
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altri osservatori, costruito dallo stesso Jai Singh II. La giornata terminerà con uno sguardo al bazar
di Jaipur ed alle sue genti. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.

 JAIPUR
 Jaipur, la “città rosa”, capoluogo del Rajasthan, nodo commerciale e turistico di prim’ordine, è oggi
 un centro di almeno 3.000 milioni persone in un’area semidesertica. È stata lo sfondo del film di
 James Bond "Octopussy", ed è spesso definita la "Venezia dell'India" o il "Kashmir del Rajasthan".
 Jaipur colpisce perché è architettonicamente ordinata secondo precise geometrie: è infatti l’unica
 città al mondo che simboleggi le nove divisioni dell’universo attraverso nove settori rettangolari
 che la suddividono. Nonostante le pietre delle mura attorno alla città siano in arenaria rosa, sembra
 però che l’appellativo derivi da un episodio del 1876, quando Jaipur fu ridipinta di rosa per la visita
 del principe del Galles. Oggi Jaipur prospera soprattutto a livello mercantile. La sua fama di centro
 principale dell’argento e delle pietre semipreziose in India è largamente meritata.

9° giorno: domenica 2 febbraio
JAIPUR – ABHANERI – FATEHPURSIKRI – AGRA | 240 km
Prima colazione in Hotel. Partenza per Agra. Durante il percorso si effettua una prima sosta a
Abhaneri. L’intera Abhaneri è costruita attorno alla sua principale, se non unica, attrazione: il Chand
Baori, uno dei più profondi e ampi pozzi a gradini dell’India. Secondo una leggenda, questo pozzo
venne costruito dagli spiriti in una notte. Molto più probabilmente venne costruito nel VII secolo dal
re Chand. Le sue geometrie così regolari rendevano semplice l’accesso all’acqua durante i periodi di
siccità, il cui livello varia durante l’anno in base alla stagione. In tutto si contano 3500 gradini e 13
piani, con l’acqua che si trova circa 30 metri sotto il livello di accesso al pozzo. Sosta pranzo a
Bharatpur. Dopo pranzo visita di Fatehpur Sikri, costruita nel 1569 per essere la capitale
dell’imperatore Akbar e poi abbandonata dieci anni dopo a causa della mancanza d’acqua. È grazie

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a quest’abbandono che la città non ha subito alcuna distruzione durante le guerre alla fine dell’epoca
Moghul ed è restata completamente intatta. Si possono quindi visitare le sale delle udienze, le sale
private, le residenze dei ministri, il pilastro con i simboli della religione Aine-è-Akbri, inventata da
Akbar, Punch Mahal, un curioso edificio di cinque piani che assomiglia ad una costruzione
buddhista, il caravanserail, il palazzo di Birbal, la grande moschea, la tomba di un mussulmano
santo, Cheikh Salim Chisti. Secondo la leggenda, Akbar aveva avuto suo figlio Aurangzeb pregando
il santo. Di conseguenza, la tomba è diventata meta di pellegrinaggio da parte delle donne che
vogliono avere un figlio. Da ultima, la porta delle vittorie Buland Darwaza, la più grande in Asia con
i suoi 53 m di altezza. Proseguimento per Agra. Arrivo all'Hotel Courtyard by Marriott 4* e
assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento.

10° giorno: lunedì 3 febbraio
AGRA
Prima colazione in Hotel. Le strette e tortuose stradine, l'architettura, la particolarità dei suoi gioielli
e del suo artigianato fanno di Agra una delle più belle città del mondo. L'architettura di Agra riflette
gli ideali e il gusto dei sovrani Moghul. Dopo colazione, visita al famoso Taj Mahal, il più bel
monumento dell’India ed una delle 7 meraviglie del mondo.

 TAJ MAHAL
 Il Taj Mahal è una costruzione Moghul fatta costruire dall’imperatore Shah Jeahn in memoria di
 sua moglie Mumtaz Mahal, la signora del Taj, morta nel 1629 dopo 17 anni di matrimonio e dopo
 aver partorito 14 figli. La morte della moglie, dovuta al parto nel 1631, lo aveva lasciato talmente
 addolorato che, secondo quanto si narra, i suoi capelli imbiancarono dalla sera al mattino. La
 costruzione del più grande monumento all’amore fu intrapresa nel 1631 e completata nel 1653.
 Tutta l’area è copre un’area di 580 x 300 metri e gli elementi principali che la compongono sono il           7
 portone, il giardino, la moschea e la tomba dell’imperatore Shah Jahan. Poi ci sono i due portali
 esterni e le 8 torri ottagonali. Gli accessi all’edificio sono posizionati in base ai quattro punti
 cardinali e in asse col grande giardino esterno si trova la tomba. Il giardino è una delle parti più
 scenografiche, grazie ai fiori variopinti e agli alberi, ma soprattutto per i tanti canali dove scorre
 l’acqua che riflette il profilo del Taj Mahal.

Successivamente visita del poderoso Forte di Agra, in arenaria rossa, la cui costruzione fu intrapresa
dall’imperatore Akbar nel 1565. Altre parti sono state aggiunte dai suoi successori fino ad arrivare
al nipote, Shan Jehan. All’interno si trovano la Moschea Moti Masjid, costruita da Shah Jehan nel
1645 con proporzioni giudicate ideali tanto da compararla ad una perla perfetta, Diwan-i-Am, il
padiglione delle udienze pubbliche, la sala del Trono, la sala delle udienze private. Qui si trovava il
famoso Trono del Pavone prima di essere portato a Delhi da Aurangzeb, e più tardi in Iran. Pranzo in
Hotel. Nel pomeriggio visita del Mausoleo Itmad-Ud-Daulah e di Sikandra con la Tomba di Akbar.
Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
11° giorno: martedì 4 febbraio
AGRA – DELHI – VARANASI | 220 km
Prima colazione in Hotel. Partenza per Delhi, pranzo a Delhi e successivamente trasferimento in
aeroporto per imbarcarsi sul volo diretto a Varanasi.

 VARANASI
 Benares per gli inglesi, al tempo dei Veda era “Kashi” ovvero “la splendente”. Varanasi è infatti la
 città santa per eccellenza, la città di Shiva, luogo fisico e metafisico in cui si raggiunge la fine di
 questa e di ogni altra vita; il luogo in cui si incontra il dio ordinatore del Tempo, della Morte e della
 Rinascita, il solo che possa interrompere il ciclo perpetuo delle reincarnazioni. La città di Shiva
 Ishvara, il Signore, che ha disceso l'acqua dalle stelle dei cieli per donare il Gange all'India; Varanasi,

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dall'unione dei due fiumi, la Varuna e l'Asi, con il nome indù che è attualmente più adoperato del
 vecchio, residuo del British raj. Per i fedeli induisti se si muore a Varanasi si raggiunge prima il
 Nirvana. Il Gange, la madre Ganga, può mondare ogni peccato ed interrompere con la formula
 magica (mantra) sussurrata da Shiva all'orecchio del defunto il ciclo delle reincarnazioni
 (samsara). Meta di un continuo pellegrinaggio da tutta l’India, la città riserva uno spettacolo unico
 al mondo: un’immensa folla di pellegrini e devoti pulsa nei vicoli che portano ai “ghat”, le gradinate
 sul fiume dove si compiono riti millenari. La gente prega, si immerge tre volte di seguito nelle acque
 sacre del Gange proferendo un’invocazione, sorseggiando qualche goccia d’acqua per ritrovare la
 purezza originale. I templi e i palazzi, costruiti gli uni sopra i ruderi degli altri attraverso i secoli,
 formano uno straordinario palcoscenico sulla riva sinistra del Gange. Sulla collina svetta con i suoi
 minareti la moschea di Aurangzeb. Il tempio più importante e frequentato è quello di Vishvanath,
 dedicato a Shiva, il Signore dell’universo, che ha scelto Kashi come sua eterna dimora. Varanasi è
 la culla della cultura classica indiana: da tutta l’India e dall’estero ci si reca a Kashi per studiare
 l’induismo, musica classica, filosofia e sanscrito (la lingua sacra degli indù).

All’arrivo, trasferimento presso l’Hotel The Rivatas 4*. Lungo la strada sosta e visita di Sarnath, a 10
Km da Varanasi, luogo legato alla memoria della prima predicazione del Buddha.

 SARNATH
 Il suo nome deriva da Sagarnath, che significa “Signore dei cervi” e fa riferimento ad una leggenda
 secondo la quale Buddha, in una vita precedente, era stato un cervo capobranco che si offrì al re
 di Kashi al posto di una cerva incinta che questi aveva catturato. Qui espose per la prima volta la
 dottrina del dharma ai suoi discepoli. In esso espose l'insegnamento delle Quattro Nobili Verità: la
 sofferenza, la sua origine, la sua fine e la via che porta al nirvana. I cinque asceti, felici nel cuore,
 approvarono quelle parole e riconobbero nel Buddha il loro maestro. Questa via, indicata
 venticinque secoli fa, è ancora praticabile, e milioni di buddhisti stanno già rivolgendo le loro
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 preghiere a Maitreya, il futuro Buddha dell'amore, auspicandone la venuta nel mondo per rinnovare
 il messaggio della liberazione. Questo fervore devozionale ha reso possibile iniziare la costruzione
 a Kushinara (il luogo dove il Buddha Sakyamuni entrò nel Mahaparinibbana) di un'imponente statua
 del Buddha Maitreya che sarà alta centocinquantadue metri. Sarà seduto su un trono alto
 trentadue metri e poggerà i piedi su un fiore di loto per indicare la sua natura di maestro universale.
 A Sarnath nel III secolo l’imperatore Ashoka fece costruire uno stupa commemorativo del Buddha
 al quale si aggiunsero i monasteri che ricevettero la protezione delle varie dinastie indù e buddiste
 sino all’avvento degli invasori islamici nell’XI secolo. Il museo archeologico raccoglie sculture di
 grande valore tra cui il superbo “Buddha seduto” (IV sec. d.C.) e il famoso capitello del pilastro di
 Ashoka (III sec. a.C.).

Al pomeriggio giro in rickshaw fino ad arrivare sui ghat, gradini sul Gange, per assistere alla
cerimonia delle Aarti che si svolge quotidianamente al tramonto. Si tratta di uno degli spettacoli più
affascinanti cui assistere in tutta l’India: officiata dai bramini sul ghat principale, ascoltando i suoni
delle salmodie vediche, con i bracieri fiammeggianti ruotati ad arte dagli officianti, a fianco dei sadhu
nelle loro posizioni yoga, i pellegrini lasciano scivolare nel fiume una moltitudine di lumini di cera
appoggiati su foglie, un’offerta alla dea Ganga. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.

12° giorno: mercoledì 5 febbraio
VARANASI – KHAJURAHO | volo
Partenza all’alba per una breve crociera in barca sul fiume sacro Gange; immersi nella suggestiva
atmosfera data dal sorgere del sole si vedranno le famose scalinate che scendono fino all’acqua e
gli innumerevoli Sadu e la gente comune in meditazione lungo le sponde. Si visiteranno inoltre alcuni
templi interessanti quali Bharat Mata, Durga Mandir, e Tulsi Manas Mandir. Si rientra in albergo per
la colazione e quindi ci si trasferisce in aeroporto per il volo diretto a Khajuraho. All’arrivo
trasferimento presso l’Hotel Chandela 4* e pranzo. Dopo pranzo visita ai meravigliosi Templi di

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Khajuraho, costruiti tra il 95 e il 1050 d. C., esempi di architettura indo-ariana dichiarati Patrimonio
Storico dell’Umanità dall’Unesco. Sono celebri perché sono ricoperti da rilievi e statue che animano
la superficie inerte di una vita brulicante e complessa ed in particolare per le numerose sculture che
rappresentano figure erotiche nelle infinite posizioni del Kamasutra. Rientro in Hotel, cena e
pernottamento.

13° giorno: giovedì 6 febbraio
KHAJURAHO – ORCCHA – DELHI | 175 km
Prima colazione in Hotel. Partenza per Orccha. All’arrivo, visita di Orchha, località remota famosa per
i suoi palazzi reali.

 ORCHHA
 Orchha si trova nel distretto Tikamgarh nel Madhya Pradesh e fu capitale, dal XVI° secolo, della
 dinastia Rajput dei Bundela, che governava la zona compresa tra i fiumi Narmada e Yamuna e che,
 occupando il vuoto di potere lasciato dal crollo del Sultanato di Delhi, e dei conseguenti piccoli
 Sultanati autonomi, estese il suo dominio fino a questa zona. Orchha, che significa nascosta, fu
 fondata dal capo Raja Ruda Pratap su di un precedente insediamento, che circondò di mura e che
 collegò con un ponte ad arco.

Pranzo in ristorante e, dopo pranzo, trasferimento alla stazione ferroviario di Jhansi per il treno
Shatabdi per Delhi. Arrivo a Delhi e trasferimento presso l’Hotel Pullman Aerocity 5*. Cena e
pernottamento.

14° giorno: venerdì 7 febbraio
DELHI                                                                                                         9
Prima colazione in Hotel. Partenza per la visita della Qutub Minar, una torre alta 75 metri dalle
stupefacenti proporzioni edificata tra il XII e il XIII secolo inserita nella lista del patrimonio mondiale
dell'UNESCO. Vicino alla Qutub Minar si visita la Qwatul Islam, la prima moschea costruita dai
musulmani in India. Pranzo in ristorante Indiano e successivamente visita della vecchia Delhi,
risalente all’epoca di Shah Jahan, che ancora mantiene il suo stile medioevale con le sue fortezze, i
bazar e le moschee: la moschea del venerdì "Jama Masjid", la più grande dell’India costruita in
classico stile mughal, il Forte Rosso (esterni), che fu il palazzo degli imperatori musulmani, il
mausoleo di Gandi Raj Ghat, dove una lastra di marmo nero segna il punto della sua cremazione, un
luogo molto venerato, nel cuore di tutti gli indiani. Si prosegue il giro panoramico con il Palazzo del
Presidente, il Parlamento Indiano e l’India Gate, simbolo dell’India moderna. Da ultimo si visita il
Tempio Sikh Bangla Sahib Gurdwara, centro di pellegrinaggio per centinaia di migliaia di fedeli
appartenenti a diverse religioni e caste, che ogni giorno visitano questo santuario. Gli otto Guru Sri
Harkishan vi sostarono per diversi mesi come ospiti del Raja Jai Singh. Rientro in Hotel, cena e
pernottamento.

 DELHI
 La città di Delhi, fondata sulle rive del fiume Yamuna sacro agli induisti, ha una storia che sfuma
 nella leggenda: nel poema epico della Mahabaratha troviamo i mitici Pandava che 5000 anni
 orsono avrebbero fondato qui il regno di Indraprastha. Delhi è stata la capitale di numerosi imperi
 del passato, culminando con i Mughal ed i britannici, che costruirono la Nuova Delhi, rimasta
 capitale anche dopo l’indipendenza. Questa immensa storia si incontra in un insieme di siti di
 grandissimo interesse, immersi nella vivacissima atmosfera che solo l’India sa offrire.

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15° giorno: sabato 8 febbraio
DELHI – VENEZIA – PADOVA
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo internazionale EK 513 in partenza alle ore 04:10
con arrivo alle ore 06:30 a Dubai. Ripartenza la mattina con il volo internazionale EK 135 alle ore
10:05 e arrivo a Venezia alle ore 13:45. Trasferimento in pullman a Padova.

PREZZI E DETTAGLI
 Quota di partecipazione a persona                                                          € 3390

 Supplemento singola                                                                         € 980

 Visto India                                                                                 € 110

 Assicurazione facoltativa contro l’annullamento per motivi medici, senza franchigia         € 150

LA QUOTA COMPRENDE:
   •   Trasferimento da Padova per l’aeroporto Marco Polo di Venezia a/r;
   •
   •
       Voli intercontinentali di linea Emirates in classe economica da Venezia;
       Franchigia bagaglio 23 kg;                                                                         10
   •   Voli interni;
   •   Tasse aeroportuali in vigore ad oggi;
   •   Assistenza all’arrivo e alla partenza in aeroporto;
   •   Assistenza al check-in e al check-out negli hotel;
   •   13 pernottamenti in camera doppia negli Hotel 4* e 5* indicati da programma;
   •   Trattamento di pensione completa per tutta la durata del tour;
   •   Guide parlanti italiano per tutta la durata del tour;
   •   Visite e ingressi come indicato da programma;
   •   Trasporti interni con pullman privato con di aria condizionata;
   •   Biglietto del treno Shatabdi per la tratta Jhansi/Delhi;
   •   Guida e gadget da viaggio;
   •   Accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia;
   •   Assicurazione medico-bagaglio AXA con copertura fino a € 10.000.

LA QUOTA NON COMPRENDE:
   •   Visto India € 110;
   •   Le mance;
   •   Assicurazione facoltativa contro l’annullamento al viaggio per cause mediche certificate
       senza franchigia € 150;
   •   Le bevande, gli extra in genere di carattere personale e tutto quanto non espressamente
       indicato a “la quota comprende”;

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PENALI:
Al viaggiatore che receda dal contratto prima della partenza per qualsiasi motivi anche imprevisto e
sopraggiunto, al di fuori delle ipotesi elencate al primo comma, saranno addebitati –
indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui all’art.7 comma 1 – il costo individuale di
gestione pratica e l’eventuale corrispettivo di coperture assicurative già richieste al momento della
conclusione del contratto o per altri servizi già resi, adeguate e giustificabili spese di risoluzione
preventivamente indicate nei programmi alla voce Penali da recesso, salvo eventuali condizioni più
restrittive - legate a periodi di alta stagione o di piena occupazione delle strutture - che verranno
comunicate al viaggiatore in fase di preventivo e quindi prima della conclusione del contratto:
   a. 10% della quota di partecipazione fino a 46 giorni prima della partenza (per quanto riguarda
      la biglietteria aerea ai sensi della normativa che regola la relativa tariffa;
   b. 30% della quota di partecipazione da 45 a 31 giorni prima della partenza;
   c. 50% della quota di partecipazione da 30 a 21 giorni prima della partenza;
   d. 75% della quota di partecipazione da 20 a 15 giorni prima della partenza;
   e. 100% della quota di partecipazione da 14 giorni prima della partenza.
Nessun rimborso spetta a chi rinuncia il giorno ante partenza o il giorno stesso, o decida di
interrompere il viaggio a soggiorno già intrapreso. Il calcolo dei giorni non include quelli di recesso
e di partenza.
ATTENZIONE
In caso di annullamento o cambio nome di biglietti aerei di linea, aerei low cost o traghetti abbinati
al pacchetto, già emessi, o altri servizi già acquistati e non rimborsabili la penale applicata sarà pari
al 100% del costo del biglietto o servizio.
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