Rapporti politica, amministrazione e management pubblico nella prospettiva della complessità - Conferenza SNA - IIAS Italia RIPENSARE LA PUBBLICA ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Conferenza SNA - IIAS Italia RIPENSARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Rapporti politica, amministrazione e management pubblico nella prospettiva della complessità di ELIO BORGONOVI 28 gennaio 2021
2 STATO MODERNO E AMMINISTRAZIONE Lo stato moderno del modello liberal democratico si fonda su 3 pilastri: STATO DI DIRITTO (equilibrio diritto/doveri) SEPARAZIONE DEI POTERI DISTINZIONE TRA POLITICA (scelta dei fini) e amministrazione (attività strumentale) Si determina una struttura di processo decisionale sequenziale tra diversi livelli: POLITICA (rappresenta le comunità, interpreta i bisogni, definisce le priorità) AMMINISTRAZIONE (attività svolta secondo principi di legalità, neutralità, indipendenza, imparzialità, professionalità MANAGEMENT PUBBLICO (relazione tra risorse, servizi, bisogni) di Elio Borgonovi 28 gennaio 2021
3 CONDIZIONI DI EQUILIBRIO Questo sistema si mantiene in equilibrio funzionale alle seguenti condizioni: 1. la funzione politica viene esercitata in una società relativamente omogenea e in grado di selezionare le persone che svolgono questa funzione (selezione della classe politica) 2. L’amministrazione si svolge in un contesto nel quale: . le regole (leggi, decreti, regolamenti) sono relativamente chiare e organiche . esiste un’evoluzione equilibrata tra estensione dell’intervento pubblico e risorse (sistema di welfare europeo) . le professionalità richieste sono relativamente standardizzate e la selezione è condotta con sistemi rigorosi (concorso pubblico) 3. i confini tra funzione politica e amministrazione sono ben definiti, riconosciuti e rispettati (diffuso senso delle istituzioni) 4. la funzione manageriale/burocratica viene esercitata tramite il controllo sulle risorse e sulle procedure utilizzando un potere sovraordinato di Elio Borgonovi 28 gennaio 2021
4 CRISI DEL MODELLO La funzionalità di questo modello viene progressivamente messa in discussione ed entra in crisi a seguito delle seguenti situazioni: Crescente eterogeneità e frammentazione della società Caduta dei riferimenti ideali e ideologici per cui il consenso politico si aggrega per interessi meno stabili, scomponibili e ricomponibili in diversi gruppi di interessi per periodi brevi (logica delle Lobbying, delle tribù), non di rado contradditori Con l’estensione dell’ambito di intervento pubblico da funzioni legali a quelle di Welfare, alle politiche sociali ed economiche la distinzione tra la scelta dei fini/obiettivi e dei mezzi/strumenti diventa sempre meno precisa, riconosciuta e accettata: divaricazione tra obiettivi e condizioni di fattibilità (promesse elettorali, programmi di governo irrealistici e non fattibili) Permeabilità tra il livello della politica e dell’amministrazione: interferenze della politica sull’amministrazione, resistenze burocratiche al cambiamento, spoil sistem non controllato (sliding doors) di Elio Borgonovi 28 gennaio 2021
5 CONSEGUENZE Divaricazione tra bisogni e risorse: limite del Welfare generalizzato, richieste di interventi pubblici per le situazioni di crisi L’amministrazione è sottoposta a una triplice linea di influenza: . rispetto della legge (legittimazione della legalità) . pressione della politica per motivi di consenso (legittimazione politica) . pressioni dei cittadini con riguardo alla quantità/qualità dei servizi (legittimazione della funzionalità, delle efficienze) Il management non è in grado di dare risposte in quanto: . È stato applicato seguendo i paradigmi del management privato (new public management) . Ha privilegiato l’efficienza e l’economicità (riduzione della spesa pubblica e dei costi) . È stato «vittima della trappola del consenso» (o del moralismo) costituita da cittadini sempre più esistenti e vincoli di regole sempre più rigide di Elio Borgonovi 28 gennaio 2021
6 LOGICA DELLA COMPLESSITÀ Per ripensare l’Amministrazione Pubblica occorre abbandonare il paradigma del passato e adottare il paradigma della complessità che può essere sintetizzato nei seguenti termini: Le relazioni tra politica, amministrazione e management pubblico non possono seguire i principi del prima/dopo, causa/effetto, feedback perché seguono il principio della coevoluzione, ossia interagiscono con continuità L’evoluzione del sistema: . Non è prevedibile secondo modelli deterministici o probabilistici (condizione di rischio) . E’ prefigurabile sulla base di scenari ai quali non è possibile attribuire una probabilità (condizione di incertezza) . E’ caratterizzata da discontinuità sempre più frequenti (delle conoscenze, delle tecnologie, dei comportamenti), quelli che le teorie economiche definiscono «cigni neri» Le riforme devono essere realizzate: . non con l’obiettivo di dare soluzioni a problemi . Ma con l’obiettivo di indicare principi, criteri e condizioni per risolvere problemi futuri di Elio Borgonovi 28 gennaio 2021
7 EFFICACIA DELLE RIFORME Ripensare alle riforme dell’Amministrazione Pubblica richiede una scelta sui presupposti antropologici, sociologici e filosofici ancor prima che sulle caratteristiche tecnico/giuridiche, istituzionali, economiche Il cambiamento di paradigma significa anche cambiamento del rapporto tra regole, professionalità e comportamenti delle persone: . In passato le regole hanno influenzato la professionalità e i comportamenti delle persone . Nel futuro i valori e la professionalità delle persone influenzeranno in misura più rilevante l’efficacia delle riforme di Elio Borgonovi 28 gennaio 2021
8 EFFICACIA DELLE RIFORME/2 Il nuovo tipo di professionalità richiesto per l’amministrazione deve essere qualificato: . Non dalle conoscenze acquisite, ma dall’orientamento e disponibilità ad apprendere . Dalla Resilienza (o resistenza) a cambiamenti imprevisti (shock esterni) . Dalla plasticità che significa reagire al cambiamento del contesto non subendolo (semplice adattamento), né avendo la presunzione di dominarlo (potere) . Dall’utilizzo delle tecnologie non percependole come sostitutive, ma come aumentative . Dal perseguimento di obiettivi multidimensionali (tecnica, legalità, economicità, efficienza, consenso) e non dalla massimizzazione unidimensionale di uno di essi. Rafforzamento della capacità della società di selezionare per la funzione politica, amministrativa e di management pubblico persone dotate di senso delle istituzione che significa che: . la qualità delle istituzioni dipende dalla qualità delle persone . le istituzioni devono funzionare indipendentemente e oltre le persone che protempore ne fanno parte. di Elio Borgonovi 28 gennaio 2021
Puoi anche leggere