IOCT Valutazione dell'operatività strutturale del sistema di gestione dell'emergenza sismica di CT - Ing. F. Mori - CNR IGAG - Enea
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Valutazione dell’operatività strutturale del sistema di gestione dell’emergenza sismica di CT IOCT Ing. F. Mori – CNR IGAG 20 febbraio, 2020 ENEA Centro Ricerche Casaccia
Dove si colloca la fase di valutazione dell’Operatività Contesto: Dimensione territoriale, condizione limite e sistema di gestione dell’emergenza Perturbazione: Pericolosità che insiste sul sistema di gestione dell’emergenza Operatività: Vulnerabilità e operatività del sistema di gestione dell’emergenza Programmazione: Interventi per il miglioramento dell’operatività e monitoraggio
Il grafo del sistema di gestione dell’emergenza Comune C NODI (con CLE) EDIFICI STRATEGICI (ES) Centro di coordinamento (ES1) CONTESTO Soccorso sanitario (ES2) TERRITORIALE Intervento operativo (ES3) COC AREE DI EMERGENZA (AE) Comune B Ammassamento (con CLE) Ricovero PUNTO DI ACCESSO (OUT) ARCHI INFRASTRUTTURE DI CONNESSIONE (AC) Comune A di Riferimento (CR) PERTURBAZIONI frana (con CLE) liquefazione crollo edifici interferenti
L’Indice di Operatività del Contesto Territoriale IOCT È definito come il rapporto tra l’efficienza in termini di connessione a seguito di un evento sismico (Tr) e l’efficienza in condizioni di servizio ( ) ( ) = ( ) In termini generali in letteratura la misura di performance di una rete in termini di connessione è definita dall’efficienza (Latora and Marchiori, 2001- Franchin and Cavalieri, 2015)
L’Indice di Operatività del Contesto Territoriale IOCT Efficienza in condizioni sismiche 9(094 ∪095 ,-< ) ,- ( 8 ) = ∑∑ ( ) 01 345 (-< ) ( ) = ( ) ( 0 ∪ 1 , 8 ) Probabilità di operatività congiunta del nodo origine e destinazione Efficienza in condizioni di servizio 01 ( 8 ) 2 ,- (0) = ∑∑ 3 Variazione di lunghezza del percorso minimo 0 1 45 condizionata all’operatività del nodo origine e destinazione in funzione di: 01 Lunghezza percorso minimo fra nodo -frana cosismica origine e destinazione calcolato con -liquefazione cosismica algoritmo di Djikstra -ingombro macerie dovuto a crolli degli edifici interferenti
Le connessioni richieste: la matrice origine destinazione per i percorsi minimi 1 ,- (0) = ∑∑ 01 9(094 ∪095 ,-< ) ,- ( 8 ) = ∑∑ 345 (-< ) 1 1
L’Indice di Operatività del Contesto Territoriale IOCT Efficienza in condizioni sismiche 9(094 ∪095 ,-< ) ,- ( 8 ) = ∑∑ 3 (- ) 01 45 < ( 0 ∪ 1 , 8 ) NODI Probabilità di operatività congiunta del nodo origine e destinazione (edifici strategici e aree di emergenza) 01 ( 8 ) Variazione di lunghezza del percorso minimo A condizionata all’operatività del nodo origine e destinazione in funzione di: -frana cosismica -liquefazione cosismica -crolli degli edifici interferenti ARCHI (infrastrutture di collegamento)
Pericolosità sismica Scenari stocastici con OPENQUAKE Metodo «stochastic event based» con le seguenti caratteristiche: • griglia di base di 1 km • Effetti stratigrafici con nuova mappa Vs30 da Database di Microzonazione Sismica costruita con 11.300 profili Vs e 35.000 sondaggi • Parametri di scuotimento: HSM* per gli edifici e PGV per i fenomeni cosismici (frane e liquefazione) *F. Mori, I. Gaudiosi, E. Tarquini, F. Bramerini, S. Castenetto, G. Naso e D. Spina, Mappa Vs30 «HSM: a synthetic damage-constrained seismic hazard parameter.,» Bull. Earthq. Eng., 2019. da MS** **F. Mori, A. Mendicelli, M.Moscatelli, G.Naso, E. Peronace - A large-scale Vs30 map for Italy based on Seismic Microzonation - Engineering Geology 2020 - submitted
Pericolosità cosismica Scenari stocastici fenomeni cosismici di livello 0 Calcolo delle aree con probabilità di frana e liquefazione con metodi di regressione logistica Nowicki 2018 e Zhu 2017 adattati per l’Italia Probabilità di liquefazione Probabilità di frana Model 2 Zhu Mori F., Gena A., Mendicelli A., Naso G., Spina D. – The seismic emergency system evaluation: the role of seismic hazard and local effects. Engineering Geology 2020
Approfondimento a cura di Vulnerabilità degli edifici della CLE di livello avanzato Ing. Daniele Spina del DPC Edifici strategici ES1, ES2, ES3 (coordinamento degli interventi, soccorso sanitario, intervento operativo) – METODOLOGIA SMAV D. Spina, G. Acunzo, N. Fiorini, F. Mori and M. Dolce, “A probabilistic simplified seismic model of masonry buildings based on ambient vibrations,” Bulletin of Earthquake Engineering, vol. 17, no. 2, pp. 985-1007, 2019. COLLABORAZIONI: OSSERVATORIO SISMICO A. BINA PERUGIA
Vulnerabilità degli edifici della CLE (Edifici strategici e unità strutturali) Dalle schede della CLE alla classe di vulnerabilità (interazione con gruppo di lavoro IOPACLE) Strutture Verticali Muratura mista Muratura di qualità cattiva Muratura di qualità buona Calcestr. armato (muratura + c.a.) Non identificate N piani ≤ 3 N piani ≤ 3 PIANO PIANO SENZA CON SENZA CON CLASSI DI VULNERABILITA' cordoli o cordoli o N piani>3 cordoli o cordoli o N piani>3 N piani≤3 N piani>3 PILOTIS PILOTIS SI NO Tabella di attribuzione catene catene catene catene Non identif_ --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- della classe di Anno di costruzione --- A B A B C1 B B A --- --- vulnerabilità per ≤ 1919 Anno ES e US Anno di costruzione Costruzione < Classificazione 1919 -1945 --- A B A B C1 B B A --- --- (se l’edificio è oggetto di intervento di Strutture Orizzontali sismica [post 1982] Anno di costruzione 1945-Class --- B C1 B C1 D1 C1 C1 B B C2 miglioramento/adegua mento sismico l’anno di costruzione diventa Edifici costruiti in conformità Anno di costruzione quello di intervento) alla normativa --- C1 D1 C1 D1 D1 D1 C1 C1 C2 D2 >Class antisismica [post 1982] Nota bene: l’anno di prima classificazione sismica del Comune ha significato solo post 1982
Vulnerabilità degli edifici della CLE – Aggregati Strutturali AS Dalle schede della CLE alla classe di vulnerabilità (interazione con gruppo di lavoro IOPACLE) INDICE DI VULNERABILITA' AGGREGATO INTERAZIONI TRA US Coeff si 0,03 12 Presenza di US caratterizzate da grandi Luci no 0,00 13-16 Eterogeneità strutturale/costruttiva dell'AS si no 0,03 0,00 A C1 A Unità strutturali B REGOLARITA' STRUTTURALE si 0,03 24 Disallineamento tra quote di imposta della copertura no 0,00 25 Disallineamento tra quote orizzontamenti si no 0,03 0,00 B C1 A B si 0,03 26 Disallineamento pareti di facciata no 0,00 SCHEDE AS 27 Disallineamento spazi interni si 0,03 Aggregato strutturale C2 D2 C2 no 0,00 28 Testata snella si 0,03 B no 0,00 INFRASTRUTTURE DI SERVIZIO (ELETTRICITA') si 0,03 29 Elementi mal collegati no 0,00 si 0,03 30 Sistema di bucature incongruo no 0,00 si 0,03 31 Pilastri isolati, portici, piani pilotis no 0,00 Passaggio sfavorevole di classe per si 0,03 32 Sopraelevazioni, altane, torrini no 0,00 le US se compresenti 9/13 parametri si 0,03 33 Torri, campanili, ciminiere no si 0,00 0,03 di irregolarità nell’aggregato. Se il 34 US degradate o danneggiate no 0,00 70% delle US è in classe A le altre US vengono degradate di 1 classe
Vulnerabilità degli edifici interferenti in assenza di schedatura CLE • Individuazione degli edifici potenzialmente interferenti da Carta Tecnica Regionale • attribuzione della classe di vulnerabilità partendo dai dati ISTAT 2011 riferiti alle sezioni censuarie con metodologia Binc (Cacace et al 2018) • modifica della vulnerabilità di partenza in funzione dello stato di conservazione e numero di piani (Lagomarsino Giovinazzi 2006) Danno D4 (crolli) – 6358 sezioni censuarie 2011 Per TR=475 INGV con Vs30 Usgs
Calcolo delle probabilità di operatività degli edifici strategici • LIVELLO BASE • In funzione del parametro HSM
Calcolo delle probabilità di operatività degli edifici strategici • LIVELLO AVANZATO V. Vacca, G. Occhipinti, F. Mori, D. Spina: «SMAV analysis for the fragility curves of civil protection strategic buildings.» (in corso di pubblicazione) -in funzione del parametro HSM -variabilità della direzionalità dell’azione sismica
Calcolo delle probabilità di crollo degli edifici interferenti • LIVELLO BASE • In funzione del parametro HSM
L’applicativo stand alone soft_IOCT Esempio: CT Cariati Grafo Amplificazione Effetti cosismici Probabilità di Operatività degli elementi IOCT
Esempio di risultati Esempio: CT Cariati TR = 100 ANNI IOCT 0.490 Indici di Operatività delle Singole Componenti ES 0.935 COC 0.794 AE Ricovero 0.732 AE Ammassamento 1.000 Connessioni 0.706 Accessibilità 0.924 TR = 475 ANNI IOCT 0.384 Indici di Operatività delle Singole Componenti ES 0.913 COC 0.701 AE Ricovero 0.661 AE Ammassamento 1.000 Connessioni 0.545 Accessibilità 0.910
Miglioramento del sistema - allocazione risorse
Miglioramento del sistema - allocazione risorse • EDIFICI (parametrizzazione economica partendo da SISMABONUS e materiali del Prof. Di Ludovico) T1 (0.1-0.5S) Costo adeguamento D2 al mq Costo adeguamento D4 al mq Classe HSM[g] Classe HSM[g] Classe
Miglioramento del sistema - allocazione risorse • FRANE (parametrizzazione economica da prezziario ANAS 2019)
Miglioramento del sistema - allocazione risorse • LIQUEFAZIONI (parametrizzazione economica da progetto LIQUEFACT)
Considerazioni conclusive • sistema di valutazione modulare • sistema ibrido fatto di valutazioni puntuali e areali • è una valutazione di un sistema a rete e come tale abbiamo utilizzato una pericolosità di base specifica (Openquake) • miglioramento delle valutazioni di pericolosità locale su aree e connessioni con nuova mappa probabilistica di Vs30 ricavata dal Database della Microzonazione Sismica con conseguente miglioramento delle previsioni di frana e liquefazione sismoindotte • miglioramento delle previsioni di operatività degli edifici strategici con curve di fragilità SMAV in funzione del parametro HSM
Sviluppi futuri • integrazione della valutazione per aree vulcaniche • integrazione della componente non strutturale del sistema di emergenza • interazione tra Microzonazione Sismica e modelli di pericolosità continui • sperimentazione IOCT su altri Contesti Territoriali pilota • rilascio software stand-alone SOFT_IOCT previsione fine 2020 • rilascio Linea Guida IOCT fine previsione fine 2020
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