Programmazione di database e per il Web - Parte IV
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Parte IV Programmazione di database e per il Web In questa parte: Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 441 Capitolo 19 Presentazione dei dati mediante il controllo DataGridView. . . . . . . 467 Capitolo 20 Creazione di siti e pagine Web con Visual Web Developer e ASP.NET . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 491 In questa parte, apprenderai come utilizzare le informazioni memorizzate in database e siti Web. Per prima cosa, affronteremo l'argomento Microsoft ADO.NET, un importante modello per l’uso di informazioni provenienti da database, e imparerai come visualizzare, modificare ed esaminare il contenuto di un database utilizzando una combinazione di codice e controlli dei Windows Form. Microsoft Visual Studio 2010 è stato progettato specificamente per creare applicazioni in grado di fornire l’accesso a un’ampia varietà di origini dati. Tradizionalmente, queste interfacce personalizzate vengono chiamate database front end per indicare che con le applicazioni sviluppate in Microsoft Visual Basic, l’utente può consultare le informazioni contenute nel database e disporre di funzionalità che vanno ben oltre la semplice manipolazione dei record presenti al suo interno. In Visual Studio 2010 è possibile creare applicazioni incentrate sui dati; ciò significa che mediante l’applicazione, l’utente è invitato a esplorare l’intero potenziale di un numero qualsiasi di connessioni a origini dati, sia locali sia remote, e che l’applicazione pone tali dati al centro delle attività svolte dall’utente sul computer. 439
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET Al termine di questo capitolo sarai in grado di: ■ Utilizzare la procedura Configurazione guidata origine dati per stabilire una connessione con un database e creare un dataset. ■ Utilizzare le finestre Progettazione DataSet e Origini dati per esaminare i membri di un dataset e creare, nei form, oggetti a loro associati. ■ Creare applicazioni incentrate sui dati utilizzando dataset e oggetti per esplorare i dati. ■ Utilizzare controlli TextBox e MaskedTextBox per visualizzare le informazioni dei database in un form. ■ Creare query SQL per filtrare e ordinare le informazioni dei dataset tramite lo strumento Generatore di query di Visual Studio. In questo capitolo vengono illustrate le prime fasi dell’uso di ADO.NET e delle applicazioni incentrate sui dati. La procedura Configurazione guidata origine dati sarà impiegata per stabilire una connessione con un database Microsoft Access presente sul sistema, quindi verrà creato un dataset che rappresenti un sottoinsieme di campi e record di una tabella di database; le finestre Progettazione DataSet e Origini dati saranno usate per esaminare i membri di un dataset e creare oggetti associati nei propri form. Inoltre, verrà illustrato anche come utilizzare i controlli TextBox e MaskedTextBox per restituire le informazioni dei database agli utenti, e come creare istruzioni SQL (Structured Query Language) SELECT in grado di filtrare i dataset e di conseguenza ciò che gli utenti potranno vedere e utilizzare. Programmazione di database con ADO.NET Un database è una raccolta organizzata di informazioni memorizzata in un file. Oggi esiste una grande varietà di prodotti che permettono di creare potenti database, tra cui Microsoft Access, Microsoft SQL Server e Oracle. Se necessario, è possibile anche memorizzare e inviare le informazioni dei database tramite XML (Extensible Markup Language), un formato di file progettato per lo scambio di dati strutturati via Internet e in altri ambiti. La creazione e la gestione dei database è diventata un’attività fondamentale per tutte le principali grandi aziende, gli enti governativi, le agenzie no-profit e la maggior parte delle piccole imprese. Nel mondo del lavoro è sempre più importante poter disporre di grandi quantità di dati, ad esempio indirizzi di clienti, inventari, bilanci contabili, record relativi ai dipendenti o la cronologia degli ordini ricevuti. 441
442 Parte IV Programmazione di database e per il Web Per creare nuovi database è possibile servirsi di Visual Studio 2010, anche se questo strumento è concepito principalmente per visualizzare, analizzare e manipolare le informazioni contenute in database esistenti. ADO.NET, introdotto la prima volta in Microsoft Visual Studio .NET 2002, rappresenta ancora il modello standard per la programmazione di database in Visual Studio 2010. Negli anni, questo strumento è stato sviluppato, affinché potesse funzionare con numerosi scenari di accesso dati, e ottimizzato in modo specifico per l'utilizzo di Internet. Ad esempio, utilizza lo stesso metodo base per l’accesso a origini dati locali, client-server e basate su Internet, e sfrutta XML per il formato interno dei propri dati. Fortunatamente, la maggior parte delle applicazioni create dai programmatori con Microsoft Visual Basic 2008 e ADO.NET continuano a funzionare in modo ottimale e le tecniche di base per l'accesso a un database sono rimaste quasi del tutto uguali anche in Visual Basic 2010. Tuttavia, in Visual Studio 2010 sono state introdotte due nuove tecnologia database estremamente utili per i programmatori più esperti. Queste tecnologie sono LINQ (Language-Integrated Query) e ADO. NET Entity Framework. LINQ fa parte di Visual Studio 2010 e offre la possibilità di creare query di database orientate agli oggetti direttamente nel codice Visual Basic. ADO.NET Entity Framework introduce un nuovo modello di oggetto, nuove e potenti funzionalità e strumenti in grado di liberare ulteriormente le applicazioni per database dalla dipendenza da parti di codice create manualmente e legate a una particolare piattaforma dati o modello logico. Con la costante evoluzione della tecnologia dei database e di Internet, ADO.NET continuerà a evolversi e i programmatori di Visual Basic dovrebbero essere in grado di sfruttare positivamente queste innovazioni. Terminologia per i database Il tema conduttore della sezione precedente è che i programmatori di database si trovano spesso a dover affrontare nuove tecnologie da assimilare e padroneggiare, un processo che spesso viene avviato dai termini nuovo paradigma o nuovo modello di database. Nonostante la continua necessità di imparare nuove tecniche possa essere fonte di frustrazione, il ritmo rapido di questo cambiamento può essere spiegato, in parte, con la relativa novità della programmazione di applicazioni per database distribuite e multi-livello per Windows, assieme a innovazioni tecniche, requisiti di protezione e specifiche per la programmazione per il Web, che non sono controllabili da parte del team di sviluppo di Visual Studio. Per questi motivi, il capitolo parte dall’inizio, poiché più di ogni altro argomento, la programmazione dei database deve essere trattata con argomenti passo per passo. Si inizia quindi esaminando la terminologia base dei database. Il campo (chiamato anche colonna) è una categoria di informazioni memorizzate in un database. Normalmente, i campi di un database relativo ai membri di una facoltà comprendono numeri ID, nomi dei membri, indirizzi di posta elettronica, numeri del telefono e nomi dei dipartimenti. L’insieme di tutte le informazioni relative a un particolare membro della facoltà, viene chiamato record (o meno frequentemente riga). Quando viene creato il database, le informazioni vengono immesse in una tabella formata da campi e record.
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 443 I record corrispondono alle righe della tabella, mentre i campi corrispondono alle colonne, come mostrato nel seguente database di facoltà (Faculty2010) di Access 2007. Un database relazionale può essere formato da più tabelle collegate. Solitamente, la maggior parte dei database cui è possibile connettersi da Visual Studio è del tipo relazionale e contiene più tabelle di dati organizzati attorno a un tema particolare. In ADO.NET sono presenti vari oggetti utilizzati per richiamare e modificare le informazioni contenute in un database. Per prima cosa viene stabilita una connessione che specifica le informazioni di connessione necessarie per quel database e crea ciò a cui altri controlli e componenti si dovranno associare. Fatto ciò, la procedura Configurazione guidata origine dati crea un dataset, cioè una rappresentazione di una o più tabelle del database che si prevede di utilizzare nel programma. (Infatti, nel programma vengono manipolate le copie dei dati e non i dati stessi.) La procedura Configurazione guidata origine dati aggiunge anche un file schema XML al progetto e associa un table adapter e un data navigator al dataset, in modo da gestire il richiamo dei dati dal database, la memorizzazione delle modifiche e lo spostamento da un record al successivo all’interno del dataset. A questo punto è possibile associare le informazioni del dataset ai controlli di un form utilizzando la finestra Origini dati o le impostazioni della proprietà DataBindings.
444 Parte IV Programmazione di database e per il Web Anche se in questo capitolo verrà illustrato come avviene tale processo in un'applicazione Windows Form, in Visual Basic 2010 è possibile anche associare informazioni dataset ad applicazioni client WPF (Windows Presentation Foundation) e ad applicazioni Web (ASP.NET o Silverlight). Maggiori informazioni su database e ASP.NET verranno illustrate nel capitolo 20. Utilizzo di un database Access Nelle sezioni seguenti, apprenderai come utilizzare la tecnologia di accesso ai dati ADO.NET di Visual Basic 2010. Inizierai con la Configurazione guidata origine dati per stabilire una connessione a un database chiamato Faculty2010.accdb, creato in formato Access 2007. (Funziona anche in Access 2010, la versione più recente di Access.) Faculty2010.accdb contiene varie tabelle di informazioni relative alla vita accademica, utili per amministratori o insegnanti che devono organizzare programmi di facoltà o suddividere il carico di lavoro, oltre a informazioni di contatto importanti per gli impiegati di un'università o di una scuola. Di seguito è possibile apprendere come creare un dataset basato su una tabella di informazioni del database Faculty2010, quindi visualizzare tali informazioni in un Windows Form. Al termine, sarà possibile sfruttare queste nozioni nei propri progetti di database. Suggerimento Anche se gli esempi di questo capitolo utilizzano un database Access, non è necessario avere installato questo programma. Tuttavia, in base alla configurazione del sistema, possono servire alcuni componenti di connettività di Microsoft per utilizzare i file Access. Se nel tentativo di completare gli esercizi sottoriportati visualizzi un messaggio di errore nel quale è indicato che Microsoft.Jet.OLEDB non risulta registrato nel computer o che è impossibile riconoscere il formato database Access, prima di poter utilizzare ADO.NET dovrai completare la fase 1 illustrata di seguito per installare i componenti di connettività necessari, Inoltre, ricorda che Faculty2010.accdb è scritto in formato Access 2007. Se desideri aprire il file in Access per utilizzarlo, dovrai avere Access 2007 o Access 2010 installato nel sistema. Stabilire una connessione utilizzando la procedura Configurazione guidata origine dati 1. Accertati di aver installato Access 2007 o versione successiva. Se non hai Access 2007, scarica e installa System Driver: Data Connectivity Components 2007 dal sito Microsoft.com. 2. Avvia Visual Studio e crea un nuovo progetto Applicazione Windows Form di Visual Basic chiamato My ADO Faculty Form. Il progetto viene aperto nell’IDE. 3. Nel menu Dati, fai clic sul comando Aggiungi nuova origine dati.
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 445 La procedura Configurazione guidata origine dati viene avviata nell’ambiente di sviluppo, come mostrato nell’immagine che segue. Questa procedura guidata è una funzionalità dell’IDE di Visual Studio 2010 che prepara automaticamente il tuo programma in Visual Basic a ricevere le informazioni provenienti da un database. La procedura chiede il tipo di database cui ci si deve connettere (locale o remoto, servizio Web, oggetto dati personalizzato creato personalmente o sito Microsoft SharePoint), stabilisce la connessione ai dati e infine crea un dataset o un'entità dati all’interno del programma in cui memorizzare tabelle e campi specifici del database. Come risultato, la procedura guidata apre la finestra Origini dati e la riempie con una rappresentazione visiva di ogni oggetto del database che può essere utilizzato nel programma. 4. Fai clic sull’icona Database (se non è già selezionata) nella procedura Configurazione guidata origine dati, quindi su Avanti. La procedura visualizza una schermata che chiede di scegliere un modello database per l'applicazione e la connessione utilizzata dal programma per le informazioni contenute nel database. Si tratta di una nuova schermata di Visual Studio 2010; a questo punto, puoi scegliere tra Dataset o Entity Data Model. Qui, utilizzerai Dataset, tuttavia anche Entity Data Model potrebbe rivelarsi utile perché consente agli sviluppatori di utilizzare nel form dati di oggetti e proprietà specifici di un dominio, senza preoccuparsi del formato delle tabelle e delle colonne database sottostanti. L'opzione Entity Data Model è presente grazie ad ADO.NET Entity Framework, che rappresenta un sottoinsieme della tecnologia database di ADO.NET.
446 Parte IV Programmazione di database e per il Web 5. Fai clic su Dataset e poi su Avanti. La procedura guidata visualizza una schermata che permette di stabilire la connessione con il database creando un’istruzione chiamata stringa di connessione. Ogni stringa di connessione contiene le informazioni necessarie a Visual Studio per aprire ed estrarre le informazioni da un database. Queste comprendono un percorso e un nome di file, ma anche alcuni dati potenzialmente riservati quali un nome utente e una password. Per questo motivo, la stringa di connessione viene trattata con la massima attenzione nella procedura Configurazione guidata origine dati, e si raccomanda di proteggere dagli accessi non autorizzati i file sorgenti copiati da un’ubicazione all’altra. 6. Fai clic sul pulsante Nuova connessione. La prima volta che fai clic sul pulsante Nuova connessione, viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona origine dati che chiede di selezionare il formato di database che prevedi di utilizzare. Se compare la finestra di dialogo Aggiungi connessione invece della finestra di dialogo Seleziona origine dati, ciò significa solamente che la copia di Visual Studio è già stata configurata per un particolare formato di database. In questo caso, fai semplicemente clic sul pulsante Modifica nella finestra di dialogo Aggiungi connessione e visualizzerai la stessa finestra apparsa la prima volta che hai avviato la procedura guidata, ad eccezione del fatto che la barra del titolo indica Modifica origine dati. In questo esempio, comunque, si presuppone che sia stato già selezionato un formato di origine dati, quindi la schermata visualizzata sarà uguale all'immagine seguente: La finestra di dialogo Modifica/Seleziona origine dati è il luogo in cui puoi selezionare il formato di database preferito, quello cioè che Visual Studio deve utilizzare come predefinito. In questo capitolo, devi selezionare il formato di Access, ma ricorda che questa impostazione può essere modificata in qualsiasi momento. Se necessario, all’interno di un singolo single progetto puoi anche stabilire più connessioni, ognuna con un tipo di database differente.
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 447 7. Fai clic su File di database Microsoft Access, quindi su Continua (o su OK). Viene visualizzata la finestra di dialogo Aggiungi connessione, mostrata nell’immagine che segue: Ora puoi procedere a specificare il percorso e le impostazioni di connessione del database, affinché Visual Studio possa creare una stringa di connessione valida. 8. Fai clic su Sfoglia. Viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona file di database Microsoft Access, che funziona come una normale finestra di dialogo Apri. 9. Cerca la cartella C:\vb10sbs\Chap18 e seleziona il database Faculty2010, quindi fai clic su Apri. Fatto ciò, hai selezionato il database in formato Access 2007 fornito per dimostrare come vengono visualizzati i campi e i record di un database all’interno di un programma Visual Basic. La finestra di dialogo Aggiungi connessione viene visualizzata nuovamente con il percorso specificato. L'accesso a questo file non è stato limitato in alcun modo, pertanto non è necessario digitare un nome utente e una password. Tuttavia, se il database richiede un nome utente, una password, o entrambi, puoi specificarli adesso nella caselle Nome utente e Password. Così facendo, questi valori vengono inclusi nella stringa di connessione. 10. Fai clic sul pulsante Test connessione. Visual Studio tenta di aprire il database specificato con la stringa di connessione creata dalla procedura guidata. Se il database fa uso di un formato riconosciuto e le informazioni su nome utente e password (se presenti) sono corrette, viene visualizzato il messaggio illustrato nella pagina seguente.
448 Parte IV Programmazione di database e per il Web Nota Se visualizzi un messaggio che indica l'impossibilità di riconoscere il formato database significa che probabilmente non è installato Access 2007 o versione successiva In questo caso, scarica e installa Office System Driver: Data Connectivity Components 2007 dal sito Microsoft. com. (Vedere la fase 1 sopra.) 11. Fai clic su OK per chiudere la finestra, quindi nuovamente su OK per chiudere la finestra di dialogo Aggiungi connessione. Visual Studio visualizza nuovamente la procedura Configurazione guidata origine dati. 12. Fai clic sul segno più (+) accanto alla voce Stringa di connessione nella finestra di dialogo per visualizzare la stringa di connessione completata. La pagina della procedura guidata appare simile a quella mostrata di seguito: La stringa di connessione identifica un provider (noto anche come provider gestito) chiamato Microsoft.ACE.OLEDB.12.0, il quale è un componente il cui compito è di gestire la connessione a un database per estrarne i dati. I due provider più usati forniti da Visual Studio sono Microsoft OLE DB e SQL Server, ma ve ne sono molti altri disponibili, forniti da terze parti per i formati di database più diffusi.
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 449 13. Fai clic sul pulsante Avanti. La procedura guidata visualizza un messaggio di avviso nel quale è indicato che è stato selezionato un nuovo database locale che non fa parte del progetto corrente e chiede se tale database deve essere copiato nelle cartelle del progetto. Questo messaggio appare solo la prima volta che viene stabilita una connessione con un database locale. Pertanto è probabile che tale messaggio non compaia nuovamente se l’esercitazione viene ripetuta. In un'applicazione commerciale che utilizza un database, è meglio controllare questo funzionamento con attenzione. (Per maggiori informazioni sulle opzioni, seleziona il pulsante ? o premi F1.) 14. In questo caso, fai clic su No per evitare di creare una copia aggiuntiva del database. Poiché questo progetto è solo un programma di esempio e non dovrà essere distribuito, questa copia extra non è necessaria. La procedura Configurazione guidata origine dati pone quindi la seguente domanda: “Salvare la stringa di connessione nel file di configurazione dell’applicazione?” La risposta predefinita è affermativa, e il nome della stringa proposto in questo esempio è Faculty2010ConnectionString. Solitamente si desidera salvare questa stringa all’interno del file di configurazione dell’applicazione, poiché se l’ubicazione del database cambia è possibile modificarla in tale file (disponibile in Esplora soluzioni) invece di dover tenere traccia della stringa di connessione nel codice del programma e di dover ricompilare l’applicazione stessa. 15. Fai clic su Avanti per salvare la stringa di connessione predefinita. A questo punto il programma chiede di selezionare il sottoinsieme di oggetti database che desideri utilizzare in questo progetto, come mostrato nella finestra di dialogo che segue:
450 Parte IV Programmazione di database e per il Web Nota Visual Studio consente di utilizzare solo una parte di un database, oppure di combinare database differenti, una funzionalità utile quando è necessario creare applicazioni incentrate sui dati. Gli elementi selezionati in questa finestra di dialogo vengono indicati all’interno del progetto come oggetti database. Gli oggetti database possono comprendere tabelle di campi e record, viste, stored procedure, funzioni e altri elementi univoci del database. Il termine che riunisce tutti gli oggetti database selezionati è dataset. In questo progetto, al dataset viene assegnato il nome predefinito Faculty2010DataSet che può essere modificato nella casella Nome DataSet. Suggerimento Nota che il dataset creato ora è solamente una rappresentazione dei dati presenti nel database; infatti, se aggiungi, elimini o modifichi i record del database nel dataset, in realtà le tabelle del database sottostante vengono modificate solo quando esegui un coman- do che memorizza tali variazioni nel database originale. I programmatori di database chiamato questo tipo di comportamento origine dati disconnessa, per indicare che è presente un livello di separazione tra il database reale e il dataset. 16. Fai clic sulla freccia accanto al nodo Tabelle per espandere l’elenco delle tabelle presenti nel database Faculty2010.accdb. In questo caso, la tabella presente è una sola, chiamata Faculty, che utilizzerai nel programma di esempio. 17. Fai clic sulla freccia vicina al nodo Faculty, quindi seleziona le caselle di controllo dei campi Last Name eBusiness Phone. Questi due campi saranno aggiunti al dataset Faculty2010DataSet. La procedura guidata dovrebbe risultare simile alla seguente:
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 451 18. Fai clic sul pulsante Fine per completare e chiudere la procedura Configurazione guidata origine dati. Visual Studio completa l’aggiunta al progetto della connessione al database e la configurazione del dataset con gli oggetti database selezionati. (A seconda di come è stata utilizzata e configurata l’IDE di Visual Studio, possono essere visualizzate la scheda o la finestra Origini dati.) 19. Fai clic sul pulsante Salva tutto nella barra degli strumenti standard per salvare le modifiche. Specifica il percorso della cartellaC:\Vb10sbs\Chap18. 20. Se Esplora soluzioni non è completamente visibile, aprilo per visualizzare i file e i componenti principali presenti nel progetto ADO Faculty Form. Lo schermo sarà simile al seguente: Oltre alle normali voci presenti in Esplora soluzione per un progetto, visualizzerai un nuovo file chiamato Faculty2010DataSet.xsd. Si tratta di uno schema XML che descrive le tabelle, i campi, i tipi di dati e gli altri elementi del dataset creato. La presenza del file dello schema significa che al progetto è stato aggiunto un dataset tipizzato. (I dataset tipizzati sono associati a un file di schema, cosa che non avviene per i dataset non tipizzati.) I dataset tipizzati sono convenienti perché abilitano la funzione Microsoft IntelliSense dell’editor di codice di Visual Studio e forniscono informazioni specifiche sui campi e le tabelle utilizzati. 21. Fai clic sul file dello schema Faculty2010DataSet.xsd in Esplora soluzioni, quindi sul pulsante Visualizza finestra di progettazione. La rappresentazione di tabelle, campi e comandi data adapter relativi al nuovo dataset viene visualizzata in uno strumento chiamato finestra Progettazione DataSet. La finestra Progettazione DataSet contiene strumenti che permettono di creare componenti che consentono al database di comunicare con l’applicazione, ciò che i programmatori di database chiamano componenti del layer di accesso ai dati. La finestra Progettazione DataSet permette di creare e modificare i table adapter e le loro query, le tabelle e le colonne di dati e le relazioni tra dati. La finestra Progettazione DataSet può essere impiegata anche
452 Parte IV Programmazione di database e per il Web per rivedere e impostare importanti proprietà relative agli oggetti di un dataset, come ad esempio la lunghezza dei campi di un database e i tipi di dati associati ai campi. 22. Fai clic sul campo Last Name e premi F4 per passare alla finestra Proprietà. 23. Fai clic sulla proprietà MaxLength. Il form dovrebbe risultare simile all'immagine seguente: In questa immagine, la finestra Progettazione DataSet è mostrata con un dataset attivo chiamato Faculty2010DataSet, mentre la finestra Proprietà mostra che la proprietà MaxLength è impostata in modo da consentire un massimo di 50 caratteri nel campo Last Name. Nonostante tale lunghezza possa sembrare sufficiente, è possibile modificare questa proprietà (o altre) qualora le impostazioni del database sottostante risultino inadeguate per l’applicazione. Lasciando temporaneamente da parte la finestra Progettazione DataSet, la prossima sezione prosegue con la creazione dell’applicazione database di esempio nella finestra Origini dati. La finestra Origini dati La finestra Origini dati è una utile funzione dell’IDE di Visual Studio 2010 che permette di risparmiare tempo. Il suo scopo è di mostrare una rappresentazione visiva dei dataset configurati per essere utilizzati nel progetto, aiutando ad associare tali dataset con i controlli presenti nel form.
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 453 È utile ricordare che un dataset è solamente una rappresentazione temporanea delle informazioni di un database, e che ogni dataset contiene solo un sottoinsieme delle tabelle e dei campi presenti nell’intero database; pertanto, al suo interno vengono visualizzati solamente gli elementi selezionati nella procedura Configurazione guidata origine dati. Il dataset viene mostrato sotto forma di una struttura gerarchica nella finestra Origini dati, con un nodo principale per ogni oggetto selezionato nella procedura guidata. Ogni volta che esegui la procedura guidata per creare un nuovo dataset, alla finestra Origini dati viene aggiunta una nuova struttura dataset, offrendo così la possibilità di accedere a un’ampia gamma di origini e visualizzazioni dati da un unico programma. Se hai seguito le istruzioni per la selezione dei campi nella tabella Faculty del database Faculty2010, ora disponi di informazioni interessanti da visualizzare nella finestra Origini dati. Per prepararti agli esercizi che seguono e vedere la finestra Origini dati, visualizza nuovamente il form facendo clic sulla scheda Form1.vb [Progettazione], quindi fai clic sul comando Mostra origini dati nel menu Dati. (In alternativa puoi fare clic sulla scheda Origini dati, se visibile.) Una volta aperta la finestra Origini dati, espandi la tabella Faculty in modo da poter vedere i due campi selezionati. La finestra Origini dati dovrebbe avere il seguente aspetto: Nella parte superiore della finestra sono presenti quattro utili strumenti che consentono di utilizzare i dataset. Essi consentono, da sinistra a destra, di aggiungere un nuovo dataset al progetto, modificare il dataset selezionato in Progettazione DataSet, aggiungere o rimuovere campi dataset e aggiornare il dataset. Il modo più semplice per visualizzare le informazioni di un dataset in un form e agli utenti consiste nel trascinare gli oggetti dalla finestra Origini dati alla finestra Progettazione Windows Form. (Questa è la stessa finestra di progettazione usata nei capitoli precedenti, ma qui viene chiamata Progettazione Windows Form per distinguerla dalla finestra Progettazione DataSet.) Il capitolo 19, descrive come visualizzare intere tabelle di dati in un form. Il resto di questo capitolo mostra invece come trascinare singoli campi di dati nei controlli associati di Progettazione Windows Form per collegare i campi del database Faculty2010. Provaci.
454 Parte IV Programmazione di database e per il Web Utilizzo della finestra Origini dati per creare oggetti database in un form 1. Nella finestra Origini dati, fai clic sulla freccia vicina al nodo Faculty per visualizzare i campi disponibili in Faculty2010DataSet (se non l'hai già fatto). La finestra Origini dati appare come nell’immagine precedente. In Visual Studio 2010, puoi visualizzare singoli campi o un’intera tabella di dati semplicemente trascinando nel form gli oggetti database desiderati. 2. Fai clic sul campo Last Name che contiene il nome di ciascun docente presente nel database Faculty2010. Nella finestra Origini dati, a destra del campo Last Name viene visualizzata una freccia. Se la freccia non risulta visibile, assicurati che nella finestra di progettazione sia attiva la scheda Form1.vb [Progettazione], quindi fai nuovamente clic su Last Name. 3. Fai clic sulla freccia Last Name. Questa operazione permette di visualizzare un elenco di opzioni relative al modo in cui un campo di un database viene mostrato nel form quando lo trascini, come mostrato nell’immagine che segue. Anche se non ne abbiamo ancora discusso, la maggior parte dei controlli presenti nella scheda Controlli comuni della Casella degli strumenti dispone della capacità incorporata di visualizzare le informazioni dei database. Nella terminologia di Visual Studio, quando sono connessi a campi abilitati all’uso di dati in un dataset, questi controlli vengono chiamati controlli associati. L’elenco dei controlli ora visibili è un gruppo di opzioni comuni per la visualizzazione di stringhe di informazioni da un database, ma in questo elenco puoi aggiungere (o rimuovere) ulteriori controlli facendo clic sul comando Personalizza. In questo caso tuttavia, devi usare semplicemente il controllo TextBox, cioè il controllo associato predefinito per i dati stringa. 4. Fai clic su TextBox nell’elenco, quindi trascina il campo Last Name al centro del form in Progettazione Windows Form. Mentre trascini il campo sul form, un segno più (+) sotto al cursore indica che l’aggiunta di questo oggetto database al form è un’operazione valida. Quando rilasci il pulsante del
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 455 mouse, Visual Studio crea un oggetto casella di testo abilitato all’uso dei dati e inserisce una barra di navigazione dall’aspetto professionale nella parte superiore del form. Fatto ciò, il form dovrebbe apparire simile a quanto mostrato nell’immagine che segue; nota che la finestra Origini dati può trovarsi in una posizione differente: In realtà, Visual Studio ha creato due oggetti per questo campo Last Name: un oggetto etichetta descrittivo contenente il nome del campo, e un oggetto casella di testo associato che durante l’esecuzione del programma sarà usato per visualizzare il contenuto del campo. Nella barra dei componenti sotto al form, Visual Studio ha creato anche alcuni oggetti necessari per gestire le operazioni interne del processo di accesso ai dati. Questi oggetti comprendono: ❏ Faculty2010DataSet, il dataset creato con la procedura Configurazione guidata origine dati per rappresentare i campi del database Faculty2010 ❏ FacultyBindingSource, un componente intermedio che opera da tramite tra la tabella Faculty e gli oggetti associati all’interno del form ❏ FacutlyTableAdapter e TableAdapterManager, componentI intermedi che spostano i dati tra Faculty2010DataSet e le tabelle nel database Faculty2010 sottostante ❏ FacultyBindingNavigator, un oggetto che fornisce i servizi di navigazione e le proprietà relative alla barra degli strumenti di navigazione e alla tabella Faculty Ora puoi eseguire il programma per vedere come funzionano gli oggetti impiegati.
456 Parte IV Programmazione di database e per il Web 5. Fai clic sul pulsante Avvia debug nella barra degli strumenti standard. Il programma ADO Faculty Form viene eseguito nell’IDE. L’oggetto casella di testo viene caricato con il primo record Last Name presente nel database (Abercrombie), quindi nella parte superiore del form appare una barra degli strumenti di navigazione con numerosi pulsanti e controlli, come mostrato nell’immagine che segue: Questa barra degli strumenti di navigazione costituisce una funzionalità utile degli strumenti di programmazione database di Visual Studio 2010. Da sinistra a destra, essa contiene i pulsanti Move First e Move Previous, un indicatore di posizione corrente e i pulsanti Move Next, Move Last, Add New, Delete e Save Data. I pulsanti della barra possono essere modificati o eliminati mediante le proprietà Items dell’oggetto binding navigator nella finestra Proprietà, nella quale è visibile uno strumento chiamato Editor dell’insieme Items. Se necessario, è anche possibile abilitare o disabilitare singoli pulsanti della barra. 6. Fai clic sul pulsante Move next per passare al nome del secondo docente nel dataset. Viene visualizzato il record Pais. 7. Continua a scorrere i record del dataset uno alla volta. Mentre ti sposti nell’elenco di nomi, nota che l’indicatore di posizione tiene traccia di dove ti trovi. 8. Fai clic sui pulsanti Move First e Move Last per passare rispettivamente al primo e all’ultimo record del dataset. 9. Elimina l’ultimo record del dataset (Skinner) facendo clic sul pulsante Delete. Il record viene eliminato dal dataset e l’indicatore di posizione mostra che ora rimangono 19 record. (Lan è diventato l’ultimo e corrente record.) Lo schermo sarà simile al seguente:
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 457 Come già discusso in precedenza, il dataset rappresenta solo un sottoinsieme delle tabelle del database Faculty2010 utilizzato in questo progetto, e il dataset è un’immagine disconnessa di tale database, non il database stesso. Di conseguenza, il record appena eliminato è stato rimosso solamente dal dataset caricato in memoria durante l’esecuzione del programma. Tuttavia, per verificare che il programma operi davvero su dati disconnessi e senza eseguire alcuna modifica nel database originale, puoi interromperlo e riavviarlo ora. 10. Fai clic sul pulsante Chiudi nel form per terminare il programma. Il programma viene terminato e il controllo torna all’IDE. 11. Fai clic su Avvia debug per eseguire nuovamente il programma. Una volta avviato il programma e caricato il form, la barra degli strumenti di navigazione mostra che il dataset contiene 20 record, come nell’originale. In altre parole, tutto funziona come previsto. 12. Fai clic sul pulsante Move Last per visualizzare l’ultimo record del dataset. Come puoi notare, il record Skinner è ancora presente. Il nome dell’ultimo docente era stato eliminato solo dalla memoria e ora è ricomparso perché il database sottostante lo contiene ancora. 13. Fai clic di nuovo sul pulsante Chiudi per terminare il programma. Congratulazioni! Senza scrivere nemmeno una riga di codice, hai creato un’applicazione funzionante che visualizza informazioni specifiche richiamate da un database. L’impostazione del dataset ha richiesto numerose operazioni, ma ora esso è pronto per essere impiegato nel programma in molti altri utili modi. Pur avendo selezionato solamente una tabella e due campi del database Faculty2010 per ridurre gli elementi visualizzati e concentrare l’attenzione, durante la creazione di dataset con la procedura Configurazione guidata origine dati può essere necessario selezionare un numero maggiore di oggetti database.
458 Parte IV Programmazione di database e per il Web Come puoi vedere, non è necessario creare oggetti associati per ogni elemento dataset di un form, ma è possibile decidere quali record del database utilizzare e visualizzare. Utilizzo di controlli associati per visualizzare le informazioni di un database Come già discusso in precedenza, Visual Studio può utilizzare numerosi controlli della Casella degli strumenti per visualizzare le informazioni dei database. Questi controlli possono essere associati ai dataset trascinando i campi dalla finestra Origini dati (metodo più semplice), oppure è possibile creare i controlli separatamente nei form per poi associarli agli oggetti dataset in seguito. Questa seconda opzione è una funzione importante, poiché occasionalmente può capitare di dover aggiungere le origini dati a un progetto solo dopo aver creato l’interfaccia utente. La procedura dimostrata in questa sezione serve a gestire questo tipo di situazione, fornendo inoltre un ulteriore esempio di utilizzo di oggetti dati associati ai controlli di un’applicazione Visual Basic. Di seguito viene illustrato come creare un oggetto casella di testo mascherata, configurare tale oggetto in modo da formattare le informazioni del database nel modo desiderato, e quindi associare all’oggetto il campo Business Phone in Faculty2010DataSet. Associazione di un controllo casella di testo mascherata a un oggetto dataset 1. Visualizza il form in Progettazione Windows Form, quindi apri la Casella degli strumenti, se non è ancora visibile. 2. Faci clic sul controllo MaskedTextBox nella scheda Controlli comuni, quindi crea l'oggetto nel form sotto l’etichetta e la casella di testo Last Name. Come già discusso nel capitolo 6, il controllo MaskedTextBox è simile al controllo TextBox, ma dispone di maggiori capacità di gestire o limitare le informazioni immesse nel programma dall’utente. Il formato di immissione del controllo MaskedTextBox viene definito mediante la proprietà Mask. In questa esercitazione, la proprietà Mask viene impiegata per preparare la casella di testo a visualizzare numeri di telefono formattati provenienti dal campo Business Phone. (Per impostazione predefinita, nel database Faculty2010 i numeri di telefono sono memorizzati senza spazi, parentesi o trattini usati nei formati telefonici, ma si desidera che nel programma sia usato questo tipo di formattazione.) 3. Fai clic sullo smart tag nell’angolo superiore destro dell’oggetto casella di testo, quindi fai clic sul comando Imposta maschera. Visual Studio visualizza la finestra di dialogo Maschera input che elenca alcuni tipi di maschere numeriche predefinite. Oltre che per le informazioni immesse dagli utenti, Visual Studio utilizza queste maschere per formattare i dati di output nell’oggetto casella di testo. 4. Fai clic sulla maschera di input Numero di telefono, quindi su OK. L’oggetto ora appare con le indicazioni per l’immissione associate alle impostazioni di paese e lingua memorizzate in Windows. (Queste impostazioni possono variare a seconda del paese di appartenenza.)
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 459 5. Aggiungi un oggetto etichetta accanto al nuovo oggetto e impostane la proprietà Text su “Phone:” (inclusi i due punti). La prima etichetta descrittiva è stata aggiunta automaticamente dalla finestra Origini dati, mentre questa deve essere aggiunta manualmente. 6. Imposta lo spazio tra etichette e caselle di testo in modo da allinearle in modo uniforme. Al termine, il form dovrebbe avere un aspetto simile a questo: Ora puoi procedere ad associare il campo Business Phone di Faculty2010DataSet al nuovo oggetto casella di testo. La procedura è semplice; è sufficiente trascinare il campo Business Phone dalla finestra Origini dati nell'oggetto che si desidera associare ai dati, in questo caso MaskedTextBox1. 7. Visualizza la finestra Origini dati se non è visibile, quindi trascina il campo Business Phone nell’oggetto MaskedTextBox1. Quando trascini un oggetto dataset su un oggetto già presente nel form (chiamato anche oggetto di destinazione), non viene creato alcun nuovo oggetto associato. Al contrario, le proprietà DataBindings dell’oggetto di destinazione vengono impostate in modo da farle corrispondere all’oggetto dataset trascinato dalla finestra Origini dati. Una volta completata l’operazione di trascinamento, l’oggetto casella di testo risulta associata al campo Business Phone, e la proprietà Text dell’oggetto casella di testo contiene una piccola icona di database nella finestra Proprietà, per indicare che l’oggetto è associato a un dataset. 8. Verifica che l’oggetto MaskedTextBox1 sia selezionato nel form, quindi premi il tasto F4 per passare alla finestra Proprietà. 9. Cerca la categoria DataBindings, quindi fai clic sulla freccia per espanderla. Visual Studio mostra la proprietà normalmente associata all’accesso ai dati in un oggetto casella di testo mascherata. La finestra Proprietà dovrebbe essere simile a quella qui mostrata:
460 Parte IV Programmazione di database e per il Web Nota la proprietà Text, che in seguito all’operazione di trascinamento risulta impostata su FacultyBindingSource – Business Phone”. (Come puoi vedere, qui non è presente la piccola icona di database, che appare solamente nella proprietà Text nella parte inferiore dell’elenco alfabetico delle proprietà.) Inoltre, facendo clic sulla freccia nella proprietà Text, puoi vedere la rappresentazione dell’oggetto casella di testo. (Se necessario, questa utile indicazione visiva permette di modificare rapidamente l’origine dati cui è associato il controllo.) 10. Fai clic sul form per chiudere tutti i riquadri aperti della finestra Proprietà. 11. Fai clic sul pulsante Avvia debug per eseguire il programma. Visual Studio esegue il programma nell’IDE. Dopo qualche istante, i due campi del database vengono caricati negli oggetti, come mostrato nell’immagine che segue. È importante notare che l’oggetto casella di testo mascherata formatta correttamente le informazioni relative al numero di telefono in base alle impostazioni usate da Windows.
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 461 12. Fai clic alcune volte sul pulsante Sposta avanti. È stata dimostrata un’altra importante funzione: I due campi del dataset vengono aggiornati insieme, e i nomi dei docenti vengono visualizzati con i rispettivi numeri telefonici memorizzati nel database Faculty2010. Questa sincronizzazione viene gestita dall’oggetto FacultyBindingNavigator, il quale tiene traccia del record corrente per ogni oggetto associato presente nel form. 13. Fai clic sul pulsante Chiudi per interrompere il programma, quindi sul pulsante Salva tutto per salvare le modifiche. Hai così appreso come visualizzare più campi di un database in un form, utilizzare la barra degli strumenti di navigazione per muoverti in un dataset e formattare le informazioni del database mediante una maschera. Prima di lasciare questo capitolo per passare all’esame del controllo DataGridView discusso nel capitolo 19, dedica qualche istante a vedere come personalizzare ulteriormente il dataset utilizzando le istruzioni SQL. Procedura aggiuntiva: istruzioni SQL, LINQ e filtro dei dati La procedura Configurazione guidata origine dati è stata impiegata per estrarre dal database Faculty2010 solo le tabelle e i campi desiderati mediante la creazione di un dataset personalizzato chiamato Faculty2010DataSet. Tuttavia, oltre a questo filtro i dati visualizzati dai controlli associati possono essere organizzati e personalizzati ulteriormente utilizzando istruzioni SQL e Generatore di query di Visual Studio. Questa sezione introduce questi strumenti. Per gli utenti di Visual Basic che hanno familiarità con Access o SQL Server, il filtro dei dati mediante istruzioni SQL non rappresenta una novità. Gli altri lettori devono invece considerare le istruzioni SQL come comandi che permettono di estrarre, o filtrare, le informazioni da una o più tabelle strutturate di un database. Il motivo dell’applicazione di questi filtri è molto semplice: Così come gli utenti Web si trovano a dover affrontare ripetutamente enormi quantità di dati provenienti da Internet, utilizzando di conseguenza parole chiave di ricerca mirate nei propri browser per localizzare esattamente ciò che desiderano, i programmatori di database devono spesso gestire tabelle contenenti decine di migliaia di record che devono essere filtrati e organizzati per poter risultare utili per una particolare attività. L’istruzione SQL SELECT è un meccanismo molto noto che permette di organizzare le informazioni contenute in un database. Concatenando un gruppo di queste istruzioni, i programmatori possono creare direttive di ricerca complesse, o query, che consentono di estrarre da un database solo i dati desiderati. In seguito alla larga diffusione delle istruzioni SQL, le versioni precedenti di Visual Studio e delle relative IDE sono state dotate del supporto per l’impiego delle istruzioni SQL. Visual Studio 2008 e 2010 dispongono di una nuova tecnologia chiamata LINQ (Language-Integrated Query) che permette ai programmatori esperti di creare query in stile SQL nei database direttamente nel codice Visual Basic. Nonostante LINQ rappresenti la tecnologia database principale in Visual Studio, non è semplice da utilizzare se non si conosce in modo abbastanza approfondito l’uso
462 Parte IV Programmazione di database e per il Web delle istruzioni SQL. L’esercitazione che segue illustra alcune di queste nozioni base utilizzando una funzionalità di Visual Studio chiamata Generatore di query. Questo strumento aiuta il programmatore a creare query di database ed è particolarmente utile per chi ha poca esperienza pregressa nell’uso del codice SQL. Nell’esempio seguente, Generatore di query viene impiegato per organizzare ulteriormente il dataset Faculty2010DataSet ordinandolo alfabeticamente. Creazione di istruzioni SQL con Generatore di query 1. Nel form creato precedentemente, fai clic sull’oggetto Last_NameTextBox (il primo oggetto associato creato per visualizzare i nomi dei docenti nel database Faculty2010). 2. Fai clic su Aggiungi query nel menu Dati. Il comando Aggiungi query è disponibile quando nella finestra Progettazione è selezionato un oggetto associato, ad esempio Last_NameTextBox. Viene visualizzata la finestra di dialogo Generatore di criteri per la ricerca, come mostrato nell’immagine che segue: Questa finestra di dialogo permette di organizzare e visualizzare le proprie query create da Generatore di query e formate da istruzioni SQL. La tabella predefinita che viene organizzata mediante la query (Faculty2010DataSet.Faculty) può essere selezionata nella casella Seleziona tabella origine dati nella parte superiore della finestra di dialogo. Il nome della tabella indica anche il formato gerarchico dell’oggetto, in questo caso “la tabella Faculty all’interno del dataset Faculty2010DataSet”.
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 463 Eventuali altre tabelle tra cui scegliere sarebbero elencate nella casella di riepilogo che appare facendo clic sulla freccia nella casella Seleziona tabella origine dati. 3. Digita SortLastNames nella casella Nuovo nome query. Questa casella di testo assegna un nome alla query e forma la base dei pulsanti della barra degli strumenti aggiunta al form. (Per facilitare l’accesso, la disposizione predefinita prevede che le nuove query siano assegnate ai pulsanti della barra degli strumenti all’interno dell’applicazione in fase di sviluppo.) 4. Fai clic sul pulsante Generatore di query nella finestra di dialogo per aprire lo strumento Generatore di query. Questo strumento consente di creare istruzioni SQL digitandole direttamente in una grande casella di testo, oppure facendo clic su caselle di riepilogo e altri strumenti. 5. Nella riga Last Name che rappresenta il campo Last Name del dataset, fai clic sulla cella sotto all’intestazione Tipo di ordinamento, quindi sulla freccia per visualizzare la casella di riepilogo Tipo di ordinamento. Lo schermo sarà simile al seguente: 6. Nella casella Tipo ordinamento, fai clic su Crescente. I record saranno ordinati nel campo Last Name in modo ascendente.
464 Parte IV Programmazione di database e per il Web 7. Fai clic sulla casella di testo dell’istruzione SQL sotto il riquadro con la griglia per aggiornare la finestra del Generatore di query. Alla casella contenente le istruzioni SQL viene aggiunta una nuova clausola (ORDER BY [Last Name]), e lo schermo appare simile a questo: L'efficacia dello strumento Generatore sta nella capacità di creare istruzioni SQL in modo automatico. 8. Fai clic su OK per completare la query. Visual Studio chiude il Generatore di query e visualizza la nuova query nella finestra di dialogo Generatore di criteri per la ricerca. Il nome della query (SortLastNames) appare nell’elenco assieme alle istruzioni SQL che danno origine all’ordinamento. 9. Fai clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Generatore di criteri per la ricerca e imposta l’oggetto Last_NameTextBox in modo da visualizzare i nomi in ordine alfabetico ascendente. Il processo ha creato anche un oggetto SortLastNamesToolStrip nella barra dei componenti sotto al form. A questo punto, la finestra Progettazione e la barra dei componenti hanno l’aspetto mostrato nell’immagine che segue.
Capitolo 18 Introduzione ad ADO.NET 465 10. Fai clic sul pulsante Avvia debug per eseguire il programma. Visual Studio carica il form e visualizza il primo record dei due oggetti dataset. 11. Fai clic sul pulsante SortLastNames nella nuova barra degli strumenti. La nuova istruzione SQL ordina i record Last Name del dataset e li visualizza nella nuova sequenza. Il primo record è ancora Abercrombie, ma adesso il secondo e il terzo nome sono rispettivamente Atlas e Bankov. 12. Fai clic sul pulsante Move Last nella barra degli strumenti. Verrà visualizzato il nome Zimprich, come illustrato nella figura seguente.
466 Parte IV Programmazione di database e per il Web Poiché i nomi sono elencati alfabeticamente da A a Z, Zimprich è diventato l'ultimo nome della lista. 13. Scorri il resto dell’elenco dei record e verifica che i dati siano visualizzati in ordine alfabetico ascendente. 14. Fai clic sul pulsante Chiudi per terminare il programma. Nell’ultima sezione hai visto come creare query personalizzate mediante istruzioni SQL e Generatore di query. La programmazione dei database è un argomento complesso, ma hai già appreso molte nozioni utili per creare applicazioni Visual Basic incentrate sui dati, insiemi di dati altamente personalizzati che possono aiutare l’utente a sfruttare le informazioni. L'analisi dell'accesso ai dati viene ulteriormente approfondita nel capitolo 19. Nel capitolo 20, il progetto finale visualizzerà i record database in un sito Web. Riferimenti rapidi del capitolo 18 Obiettivo Azione Come stabilire una Fai clic sul comando Aggiungi nuova origine dati nel menu Dati, quindi utiliz- connessione con un za la procedura Configurazione guidata origine dati per localizzare il databa- database se cui desideri fornire accesso creando una stringa di connessione. Creazione di un dataset Con Configurazione guidata origine dati, specifica il nome del dataset nella casella Nome DataSet, espandi il nodo Tabelle nella visualizzazione della struttura del database mostrata e specifica le tabelle e i campi che desideri includere nel dataset. (Nota che il dataset non deve necessariamente includere tutte le tabelle e i campi del database.) Creazione di oggetti Dopo la procedura Configurazione guidata origine dati, apri la finestra associati in grado di Origini dati e trascina le tabelle, i campi, o entrambi nel Windows Form. Per visualizzare i dati di un controllare il tipo di associazione creata per la tabella o il campo, fai clic sulla dataset in un Windows freccia relativa e seleziona un controllo nella casella di riepilogo prima di Form procedere al trascinamento. Se hai posizionato un controllo nel form prima di aggiungere le origini dati al progetto, puoi trascinare l’oggetto database da associare dalla finestra Origini dati sul controllo desiderato all’interno del form. In alternativa, imposta la proprietà DataBinding dell’oggetto a un campo valido (colonna) del dataset. (Nota che una delle proprietà DataBinding più utili è Text.) Aggiunta di controlli di Quando un oggetto database valido viene trascinato dalla finestra navigazione a un Origini dati in un Windows Form nella finestra di progettazione, viene Windows Form aggiunta automaticamente una barra degli strumenti di navigazione. Per personalizzare i pulsanti presenti in questa barra degli strumenti, fai clic con il pulsante destro del mouse sull’oggetto BindingNavigator nella barra dei componenti, quindi fai clic su Modifica elementi. Formattazione delle Utilizza un controllo MaskedTextBox per formattare il contenuto di stringhe informazioni di un di dati del dataset. Il controllo MaskedTextBox dispone di molte maschere di database in un form input e della capacità di creare formati stringa personalizzati. Come filtrare o ordinare le Utilizza le istruzioni SQL per creare query personalizzate nel Generatore di informazioni di un query di Visual Studio, quindi aggiungi queste query a una barra degli stru- database memorizzate in menti del Windows Form. Una volta appreso l’uso del Generatore di query, è un dataset possibile procedere alla sperimentazione dell’uso di LINQ.
Capitolo 19 Presentazione dei dati mediante il controllo DataGridView Al termine di questo capitolo sarai in grado di: ■ Creare un oggetto visualizzazione griglia dati in un Windows Form e utilizzare l’oggetto per visualizzare una tabella di un database. ■ Ordinare le tabelle di un database per colonna. ■ Modificare il formato e il colore delle celle in un oggetto visualizzazione griglia dati. ■ Aggiungere e rimuovere colonne e intestazioni di colonna. ■ Visualizzare più oggetti visualizzazione griglia dati in un form. ■ Abilitare le modifiche nelle celle di una griglia e salvare le modifiche nel database sottostante. Nel capitolo 18, ho illustrato come utilizzare le tecniche di programmazione dei database di Microsoft ADO.NET per stabilire una connessione con un database di Microsoft Access e visualizzare le colonne di tale database in un Windows Form. Inoltre, ho mostrato come aggiungere una barra di navigazione al form e come organizzare le informazioni del database mediante istruzioni SQL e lo strumento Generatore di query. In questo capitolo, apprenderai come sfruttare le funzionalità di programmazione dei database di Microsoft Visual Studio 2010 utilizzando classi, oggetti e strumenti di progettazione in ADO.NET. In particolare, dimostrerò come usare il controllo DataGridView per presentare all’utente un’intera tabella di informazioni di un database. Utilizzo di DataGridView per visualizzare i record di un database Il controllo DataGridView presenta le informazioni stabilendo una griglia di righe e colonne in un form, in modo da visualizzare i dati come avviene in programmi quali Microsoft Excel o Access. Il controllo DataGridView può essere impiegato per visualizzare qualsiasi tipo di dati tabellari, ad esempio testo, numeri, date o contenuti di un array. In termini di programmazione, DataGridView è utile anche perché data adapter e gli oggetti dataset sottostanti associati con DataGridView gestiscono automaticamente tutta la funzionalità di accesso ai dati. Questo capitolo si concentra sulla capacità del controllo DataGridView di visualizzare le colonne (campi) e le righe (record) del database Faculty2010.accdb, un file di informazioni strutturate sui dipendenti già utilizzato nel capitolo 18. Si inizia compilando un semplice oggetto visualizzazione griglia dati con record di testo provenienti dal database Access 2007, per poi impostare alcune opzioni di formattazione. Fatto ciò, si passa a ordinare i record negli oggetti griglia, per apprendere 467
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