PROGRAMMA LUMIÈRE - 2022 ANNO XXXVIII/N.9 - Cineteca di Bologna

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PROGRAMMA LUMIÈRE - 2022 ANNO XXXVIII/N.9 - Cineteca di Bologna
DICEMBRE
                                                                    2022
                                                               ANNO XXXVIII/N.9

The Fabelmans (2022) di Steven Spielberg

PROGRAMMA LUMIÈRE
Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2b Bologna - tel. 051 2195311
PROGRAMMA LUMIÈRE - 2022 ANNO XXXVIII/N.9 - Cineteca di Bologna
Editoriale

Cosa ricorderemo di questo 2022 cinematografico? Sicuramente il centenario
Pasolini con i tanti momenti cittadini, le pubblicazioni, i suo film restaurati,
la mostra nel sottopasso di Piazza Re Enzo, che ce lo hanno restituito nella
dimensione del cineasta pittore, e il documentario firmato da Fiore Angelini
con la sceneggiatura di Andrea Speranzoni che, in maniera precisa, quasi
ossessiva, ci riporta alla notte tra l’1 e il 2 novembre del 1975, quando fu
compiuto un omicidio premeditato e politico che ebbe la copertura di parti
importanti dello stato. È il film che apre il nostro ultimo programma del 2022 di
cui provo a raccontarvi i momenti salienti.
Inizio dal nostro film del mese, la versione restaurata del più classico dei
classici, Cantando sotto la pioggia, meraviglioso capolavoro di Gene Kelly
e Stanley Donen, di cui festeggiamo i settant’anni, che porta con bella
leggerezza, tanta è la qualità delle canzoni, delle interpretazioni, dei balletti,
delle coreografie, del ritmo, del racconto, dei colori… Un film eterno che il
passare del tempo rende ancora più prezioso. Ci dà l’occasione di un omaggio
al musical, con classici degli anni Cinquanta, Settanta, Ottanta, e due film (La
La Land e West Side Story) che, più recentemente, hanno dimostrato la vitalità
di un genere fortemente radicato nella cultura angloamericana.
L’omaggio a Buster Keaton è il punto di arrivo di un progetto di restauro
decennale, che ha coinvolto decine di cineteche e che ha consentito il restauro
dei trentadue film, corti, medi e lunghi, che costituiscono l’apogeo della sua
arte muta. Ne presentiamo otto a cui aggiungiamo l’ultimo film realizzato da
Peter Bogdanovich, The Great Buster, luminoso documentario che disvela le
ragioni dell’unicità di Keaton, adorato dai grandi surrealisti, frequentemente
citato da Wes Anderson. Le sue gag, di precisione matematica, sono il frutto
di una cultura acrobatica che non ha pari in tutta la storia del cinema. Per
realizzarle oggi sarebbe necessario ricorrere a complessi effetti speciali.
Keaton, assieme a una sfida continua delle regole della fisica, mette in scena
la fatica del vivere in un mondo nel quale le macchine e le regole stanno
soffocando la natura dell’essere umano.
Poi tre matinée dedicate a Roger Deakins. Il maestro del Devon, cui è
dedicata Byways, la mostra fotografica con accesso gratuito che ospitiamo
nel sottopasso, ha scelto per la rassegna a lui dedicata non solo grandi
successi dalle immagini iconiche che lo hanno reso uno dei più consacrati
direttori della fotografia in attività, ma anche opere che non hanno avuto il
successo che avrebbero meritato: il film tibetano di Scorsese, Kundun, la prima
collaborazione con Sam Mendes, Jarhead, sull’assurdità della guerra del Golfo,
e uno dei migliori western degli ultimi decenni, L’assassinio di Jesse James per            Avatar – La via dell’acqua di
mano del codardo Robert Ford di Andrew Dominik.                                          James Cameron, The Fabelmans
                                                                                           di Steven Spielberg e Fairytale
L’omaggio a Luca Guadagnino. Mentre scriviamo sta per uscire nelle sale
                                                                                            di Aleksandr Sokurov saranno
italiane Bones and All, ed è facile prevedere il successo di un film che conferma                programmati, in versione
le grandi qualità di questo autore, cinéphile, allievo di Bernardo Bertolucci, in         originale con sottotitoli italiani,
dialogo da sempre con una musa assoluta, Tilda Swinton, riconosciuto prima                      nel cartellone di dicembre.
ad Hollywood che in Italia, primo a intuire e valorizzare le doti del giovane               Maggiori informazioni su sito,
Chalamet, con una filmografia già densa di sorprese, tra cui segnalo Inconscio                     newsletter e quotidiani.
italiano, coraggioso documentario che racconta senza sconti la barbara
avventura coloniale italiana in Africa.
Natale è il momento in cui si misura lo stato di salute delle sale. Quest’anno, per la prima volta dal 2020, sono
in uscita molti film importanti. Noi offriamo al nostro pubblico, rigorosamente in versione originale, tre opere
esemplari di altrettante idee di cinema: Avatar, il kolossal che dovrebbe restituire il sorriso agli esercenti di tutto
il mondo; The Fabelmans, capolavoro di Steven Spielberg, che ci racconta la sua infanzia, la sua giovinezza,
la sua famiglia, le ragioni del suo amore per il cinema – come solo i più grandi artisti sanno fare, raccontando
intimamente sé stesso, parla all’anima di ognuno di noi; Fairytale, il nuovo film di Aleksandr Sokurov, nel quale il
maestro russo rimette in scena la storia, da Hitler a Mussolini, da Churchill a Gesù, per parlare magistralmente
del presente. Molte le ragioni per andare a dicembre al Lumière. Buone visioni e buon 2023!

                                                                                                       Gian Luca Farinelli
PROGRAMMA LUMIÈRE - 2022 ANNO XXXVIII/N.9 - Cineteca di Bologna
A dicembre

             IL CINEMA RITROVATO AL CINEMA
             dal 4 al 31 dicembre
             Il progetto di distribuzione in sala di classici restaurati prosegue a passo di danza
             con Cantando sotto la pioggia, uno dei capolavori assoluti del cinema musicale di
             tutti i tempi, esuberante satira della Hollywood travolta dall’arrivo del sonoro, tra
             slanci amorosi e una debordante vis comica cadenzati da ineguagliate coreografie.
             E a proposito di comicità, cinque film, tre lunghi e due corti, per ritrovare il genio
             di Buster Keaton, il suo sguardo che contiene tutti i sensi, il suo spirito surreale
             e la sua audacia acrobatica. Opere che a cent’anni di distanza ci fanno ancora
             ridere senza freni.

             OSSESSIONE E DESIDERIO
             IL CINEMA DI LUCA GUADAGNINO
             dal 4 al 12 dicembre
             L’arrivo in sala dello sconvolgente Bones and All ci spinge alla riscoperta del più
             insolito, ambizioso, cosmopolita dei registi italiani contemporanei. Con i suoi film
             Guadagnino ha analizzato il desiderio come mezzo di distruzione (Io sono l’amore)
             e liberazione (Chiamami col tuo nome), indagato con sguardo cinefilo coscienze
             private e collettive (The Protagonists, Inconscio italiano), riletto classici del ci-
             nema in modo autonomo e sorprendente (A Bigger Splash, Suspiria). Una visione
             estremamente personale che ci destabilizza, guardandoci nel profondo.

             OMAGGIO A ROGER DEAKINS – seconda parte
             dal 4 al 18 dicembre
             Continua, in occasione della mostra delle sue foto nel sottopasso di Piazza Re
             Enzo, la personale dedicata a Roger Deakins, uno dei maestri della luce del cine-
             ma contemporaneo: dall’oriente spirituale di Kundun, kolossal intimista di Scor-
             sese sul Dalai Lama, all’accecante deserto della Guerra del Golfo evocata da Sam
             Mendes in Jarhead, dalle atmosfere crepuscolari dell’Assassinio di Jesse James
             per mano del codardo Robert Ford fino al West contemporaneo del capolavoro dei
             fratelli Coen Non è un paese per vecchi.

             THAT’S MUSICAL!
             dall’8 al 31 dicembre
             Mentre torna nelle sale Cantando sotto la pioggia in versione restaurata, vol-
             teggiamo nella storia del cinema alla scoperta dei capolavori del musical d’ogni
             epoca. Da intramontabili classici hollywoodiani come Spettacolo di varietà, Gli
             uomini preferiscono le bionde e Il mago di Oz (anche in 3D!), alle scintillanti
             riletture contemporanee del genere come La La Land e il sontuoso remake spiel-
             berghiano di West Side Story, dal cult esplosivo The Blues Brothers all’allucinato
             inno rock di Tommy. Senza dimenticare il caustico anti-musical dei Monty Python
             e le note dark di Sweeney Todd e Labirinth.

             DIVERGENTI. Festival Internazionale di Cinema Trans
             dal 1° al 3 dicembre
             Nuova edizione del primo e unico festival cinematografico in Italia dedicato al
             tema del transessualismo/transgenderismo e identità di genere. Un evento ideato
             e realizzato dal M.I.T. – Movimento Identità Trans, associazione onlus impegnata
             nella difesa e tutela dei diritti, del benessere e della dignità delle persone trans.

             SCHERMI E LAVAGNE
             tutti i sabati e i festivi del mese
             L’inverno e le feste imminenti al centro della fitta programmazione dicembrina
             dedicata ai più piccoli: dai ghiacci del profondo nord di Nanuk l’eschimese, ai
             fantastici scenari da fiaba di alcune splendide animazioni. E poi classici musicali
             senza tempo come Mary Poppins e La bella e la bestia e gli immancabili campioni
             della risata senza parole, Buster Keaton e Charlie Chaplin. In Cinnoteca, aspet-
             tando Natale, un appuntamento dedicato alla magia della neve.
PROGRAMMA LUMIÈRE - 2022 ANNO XXXVIII/N.9 - Cineteca di Bologna
01 GIOVEDÌ                                                 dei suoi familiari, Flaherty riuscì a fare in modo che il
                                                           suo pubblico etnocentrico si identificasse con il popolo
                                                           del grande Nord, di cui il film esalta la nobiltà d’ani-
                                                           mo, la capacità di adattamento e lo spirito gaio. Ciò
 DIVERGENTI                                                fu possibile non solo grazie all’ingegnoso montaggio
 Festival Internazionale di Cinema Trans                   lirico di situazioni drammatiche e didascalie, ma so-
 dal 1° al 3 dicembre                                      prattutto grazie alla collaborazione senza precedenti
 Programma completo: www.divergentifestival.org            con i protagonisti, secondo un metodo che più tardi gli
                                                           antropologi avrebbero definito ‘partecipativo’.
                                                           Accompagnamento al piano di Daniele Furlati
Uno sguardo al documentario                                Versione originale con traduzione in oversound
Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna                  Documentario. Dai 6 anni in su
18.00 PASOLINI. CRONOLOGIA DI UN
DELITTO POLITICO                                           Prima visione. Anteprima
(Italia/2022) di Paolo Fiore Angelini (120’)               18.00     MA NUIT
Un ‘itinerario istruttorio’ nella vita di Pasolini dal     (Francia-Belgio/2021) di Antoinette Boulat (87’)
1960 al 1975, alla ricerca della verità politica del suo   Marion ha diciotto anni e vive a Parigi. Gli svaghi e
omicidio. Il 2 novembre 1975 Pasolini viene ucciso         le chiacchiere con i coetanei non riescono a scalfire
all’Idroscalo di Ostia. Il diciassettenne Pino Pelosi si   l’immenso dolore che si porta addosso. Per fortuna
autoaccusa. La stampa e i media diffondono la noti-        nella sua vita precipita Alex: passano la notte insie-
zia. E la ‘verità’ viene scritta definitivamente nero su   me esplorando la città e filosofeggiando sulla vita e
bianco. Ma che fine hanno fatto le testimonianze degli     sulle loro paure. “Ma nuit affronta il dolore e il modo
abitanti dell’Idroscalo? Perché il “concorso con ignoti”   in cui esso trasforma, e distorce, la nostra visione del
del primo grado sparirà poi nella sentenza d’Appello e     mondo. Ho scelto la forma del viaggio sia interiore sia
di Cassazione? Per raccontare quella ‘verità’ è allesti-   fisico. È come una lontana versione dell’errare mito-
ta una messa in scena, dove Pasolini muore, più volte      logico, in cui gli eroi si perdono, si affrontano, alla
e in molti modi.                                           ricerca di uno scopo stabilito da eventi esterni che loro
                                                           non riescono a controllare. La notte di Marion a Parigi
DIVERGENTI                                                 diventa il riflesso di una generazione che sente di aver
                                                           perduto per sempre la sua spensieratezza, abbando-
02 VENERDÌ                                                 nata in un mondo spezzato” (Antoinette Boulat).
                                                           In collaborazione con No.Mad Intertainment

Omaggio a Stefano Accorsi                                  DIVERGENTI
18.00     IL CAMPIONE
(Italia/2019) di Leonardo D’Agostini (105’)
“Il cinema sportivo fa da contesto narrativo a un
romanzo di formazione. La vicenda di un giovane,
                                                           04 DOMENICA
famoso e immaturo calciatore alle prese con le inde-
siderate lezioni private di un professore fallito è già     Domenica matinée
di per sé una di quelle idee di partenza forti e limpide
che il cinema italiano sembra far fatica a mettere in       Omaggio a Roger Deakins
luce. Una volta impostato questo conflitto/attrazione,       10.30    KUNDUN
la sceneggiatura articola in varie direzioni il rapporto    (USA/1997) di Martin Scorsese (135’)
tra pubblico e privato del protagonista. La credibili-      Giovinezza del XIV Dalai Lama, figlio di contadini
tà della rappresentazione del mondo del calcio (più         scelto da bambino come reincarnazione del Bud-
veritiera che moralista) consente di raggiungere una        dha e costretto all’esilio dall’invasione cinese del
piena universalità del racconto”. (Roy Menarini)            Tibet del 1950. Sostenuto dalla fotografia di Ro-
                                                            ger Deakins e dalle scenografie di Dante Ferretti,
DIVERGENTI                                                  Scorsese realizza un kolossal intimista (scritto da
                                                            Melissa Mathison, sceneggiatrice di E.T.) che rie-
03 SABATO                                                   sce a coniugare realtà storica, riflessione religiosa
                                                            e straziante memoria personale. “Forse il cuore di
                                                            questo film spiazzante è proprio nell’infanzia del
Piazzetta Pier Paolo Pasolini e Piazzetta Magnani           Dalai Lama, nel suo resuscitare il mito di un potere
9.00 – 14.00       IL MERCATO RITROVATO                     puro, perfetto, mondato dalla sua contropartita di
Il mercato contadino in Cineteca ospita una trentina        violenza, senza angoscia né ombra, senza errori né
di produttori del nostro territorio. Spesa a km zero,       tormenti. Un potere che non esiste, almeno su que-
spazi didattici per adulti e bambini, concerti, cibi di     sta Terra” (Fabio Ferzetti).
strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali e
vini autoctoni.                                             Inaugurazione della rassegna
                                                            Ossessione e desiderio
Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi           Il cinema di Luca Guadagnino
16.00     NANUK L’ESCHIMESE                                  11.00    CHIAMAMI COL TUO NOME
(Nanook of the North, USA-Francia/1922)                     (Call Me by Your Name, Francia-Italia-USA-
di Robert J. Flaherty (79’)                                 Brasile/2017) di Luca Guadagnino (132’)
Se non è il primo documentario della storia del cine-
ma, è senz’altro il più importante. Raccontando ‘sul        Tratto dall’acclamato romanzo di André Aciman e
campo’ la vita e le peripezie di un cacciatore Inuit e      sceneggiato da James Ivory (premiato con l’Oscar),
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Chiamami col tuo nome completa, dopo Io sono l’a-
 more e A Bigger Splash, una sorta di ‘trilogia del
 desiderio’ di Guadagnino: “Se nei due precedenti
 il desiderio spingeva al possesso, al rimpianto, al
 disprezzo, al bisogno di liberazione, qui abbiamo
 voluto esplorare l’idillio della giovinezza”. “È una
 storia d’amore, ma è anche qualcosa di più: il
 racconto di una vacanza estiva, la scoperta di un
 diverso se stesso, il sogno di un mondo accogliente
 e comprensivo” (Paolo Mereghetti).

 Prima della proiezione, specialty coffee
 e pasticceria del Forno Brisa
 per tutti gli spettatori                                   Il Cinema Ritrovato al cinema
                                                             18.00    CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
                                                            (Singin’ in the Rain, USA/1952)
                                                            di Stanley Donen e Gene Kelly (103’)
                                                            La satira esuberante di una Hollywood travolta dal
                                                            sonoro, la torrenziale celebrazione dello slancio
                                                            amoroso, l’energia comica che incrocia e si risol-
                                                            ve nella perfetta stilizzazione coreografica. L’idea
                                                            stessa del musical, nel fuggevole apogeo della
                                                            sua felicità. È davvero il film dei magici accordi:
                                                            di Stanley Donen e Gene Kelly, di una formidabile
                                                            coppia di sceneggiatori come Betty Comden e Adol-
                                                            ph Green, di un produttore di straordinario talento
                                                            come Arthur Freed. La squadra che ha consegnato
                                                            il musical americano all’eternità.
                                                            Restaurato in 4K nel 2022 da Warner Bros.
 Dal 4 all’8 dicembre
 Prima visione
 PINOCCHIO DI GUILLERMO DEL TORO                           Cinema del presente
 (Francia-USA/2022)                                        20.00     CUT! ZOMBI CONTRO ZOMBI
 di Guillermo del Toro e Mark Gustafson (117’)             (Coupez!, Francia-GB-Giappone/2022)
 L’immaginifico Guillermo del Toro reinventa il gran-      di Michel Hazanavicius (110’)
 de classico di Carlo Collodi dedicato al burattino di     Sul set di un film di serie Z sugli zombi, gli zombi si
 legno che prende magicamente vita, ambientan-             risvegliano davvero. E allora via a sangue, effettacci
 dolo in un’Italia fascista grigia e spenta e sovver-      e a un lungo piano sequenza non proprio impeccabile.
 tendone la morale ottocentesca in un accorato inno        Ma siamo sicuri che sia esattamente come sembra?
 alla libertà e alla diversità. Frutto di un progetto      Hazanavicius gira il remake del piccolo cult giappone-
 covato dal regista per più di quindici anni, il film      se di Shuichiro Ueda, ma lo ‘francesizza’ e lo trasfor-
 è uno straordinario musical in stop-motion (con le        ma in un’esaltazione del cinema come arte collettiva.
 voci di attori del calibro di Ewan McGregor, Cate         Il risultato è irresistibile e trascinante, animato da un
 Blanchett e Tilda Swinton) che condensa tutte le          sincero amore per la creazione cinematografica. “Cut!
 ossessioni, le inquietudini, le dirompenti visioni del    Zombi contro Zombi sta al cinema della generazione
 suo autore: “non è Disney, non è Collodi. È il mio. È     video come The Artist stava al cinema muto. È un sag-
 tutt’uno con il Il Labirinto del Fauno, La Spina del      gio sul piacere del falso, sulla passione del falso di
 Diavolo, La Forma dell’Acqua e Cronos. Volevo fare        prendere il posto dell’autentico” (Giona A. Nazzaro).
 questo film in pratica da tutta la mia vita.”
                                                           Ossessione e desiderio. Il cinema di Luca Guadagnino
                                                           22.15     A BIGGER SPLASH
Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi          (Italia-Francia/2015)
16.00    PRINCIPI E PRINCIPESSE                            di Luca Guadagnino (120’)
(Princes et princesses, Francia/1999)                      Quattro persone in una villa di Pantelleria: una rock
di Michel Ocelot (80’)                                     star afona, l’attuale compagno, l’ex amante e la figlia
Raffinata e suggestiva fiaba d’animazione ispirata         diciassettenne di quest’ultimo. L’isola selvaggia e il
alla tecnica del teatro delle ombre. Costumi, disegni,     vulcano incombente palesano tensioni e rivalità tra
magie dei paesi lontani, e due ragazzi dotati di tan-      i personaggi di questo non-remake (come sarà poi
ta fantasia che, in sei storie differenti, viaggiano nel   quello di Suspiria di Argento) della Piscina di Deray
tempo e nello spazio: dall’Antico Egitto al Medioevo,      con Scheider-Delon-Ronet-Birkin (qui Swinton-Schoe-
dall’arte giapponese alla più classica delle fiabe (il     naerts-Fiennes-Johnson, tutti bravissimi). Per Guada-
bacio della principessa al rospo) rovesciata in una si-    gnino è un’ulteriore occasione per riflettere sul desi-
tuazione comicamente assurda. Il film viene distribuito    derio e sulla fatalità dell’attrazione, “sulla rinuncia, il
contemporaneamente nelle sale e in un cofanetto Dvd        rifiuto, la violenza nei rapporti tra le persone”, filtrando
dalla Cineteca di Bologna.                                 tutto attraverso la luce glamour di Yorick Le Saux, la
Animazione. Dai 6 anni in su                               pittura di Hockney e la musica dei Rolling Stones. (gds)
                                                           Per tutti i film della rassegna Ossessione e desiderio.
                                                           Il cinema di Luca Guadagnino, biglietto unico a 3,50 €
                                                           escluse le matinée
05 LUNEDÌ                                                   20.00       Il Mereghetti 2023
                                                            Paolo Mereghetti presenta la nuova edizione del suo
                                                            mitico Dizionario dei film
Biblioteca Renzo Renzi                                      In collaborazione con Librerie.Coop
10.00 – 17.30      Storia & Storie
Anche quest’anno AIRSC (Associazione Italiana per le        a seguire
Ricerche di Storia del Cinema) organizza una giornata       CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA (replica)
di studi aperta a soci, studiosi e semplici interessati,    Ingresso: 5 €
volta alla presentazione di ricerche in corso e di fondi    10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca
archivistici, oltre alla condivisione di metodologie di     Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it
ricerca e problemi di carattere storiografico.
Ingresso libero                                             22.30       COUPEZ! ZOMBI CONTRO ZOMBI
                                                            (replica)
Ossessione e desiderio. Il cinema di Luca Guadagnino
17.45    IO SONO L’AMORE
(Italia/2009) di Luca Guadagnino (120’)
La famiglia dell’industriale Recchi è sconvolta dalla
                                                            07 MERCOLEDÌ
relazione della matriarca (una magnifica Tilda Swin-        10.00       CINENIDO – VISIONI DISTURBATE
ton, anche produttrice) con un giovane cuoco, amico         Tutti i mercoledì mattina, film in prima visione pensati
del figlio prediletto. Sette anni di lavoro e sei mesi di   per i neo-genitori e i loro bambini: deposito carrozzine
certosina limatura al montaggio (sempre del sodale          presso le casse, fasciatoi nei bagni, luci e libertà di
Walter Fasano), per il film dove l’ambizione cosmopo-       disturbo e movimento in sala da parte dei bebè.
lita di Guadagnino trova la sua compiuta realizzazio-       Biglietto unico: 5 €
ne. Ritratto di borghesia in un interno (la villa-museo
Necchi Campiglio di Milano) che guarda a Visconti           Piazzetta Pier Paolo Pasolini e Piazzetta Magnani
rivendicando però una propria autonomia poetica e           17.00 – 20.00           IL MERColedì RITROVATO
figurativa, Io sono l’amore è un melò raggelato sulla       Prosegue l’edizione serale del mercato contadino in
ricerca della libertà, sul superamento dell’idea di sé      Cineteca. Quindici aziende agricole e artigiani locali
imposta dalle convenzioni sociali. (gds)                    con i loro prodotti stagionali, cibi di strada, birre ar-
                                                            tigianali e vin brulé, caldarroste, musici di strada e
Omaggio a Stefano Accorsi. Riusciranno i nostri eroi        laboratori sulla pizza.
I nuovi autori del cinema italiano incontrano il pubblico   Prime visioni al Lumière a 5 €!
20.00    IPERSONNIA
(Italia/2022) di Alberto Mascia (100’)                      18.00       PRINCIPI E PRINCIPESSE
In un futuro prossimo, dove la pena detentiva si scon-                  (replica)
ta in uno stato di sonno profondo che rende inoffen-
sivi, uno psicologo carcerario si trova alle prese con      Omaggio a Stefano Accorsi
un detenuto aggressivo non identificato. L’imprevisto       20.00       MARYLIN HA GLI OCCHI NERI
innescherà una catena di eventi che lo costringeran-        (Italia/2021) di Simone Godano (110’)
no a confrontarsi con i fantasmi del proprio passato.       Clara e Diego s’incontrano in un centro di riabilita-
Thriller distopico insolito nel panorama del cinema         zione per persone con disturbi mentali. Lei è una bu-
italiano, sorretto dall’interpretazione introspettiva di    giarda patologica, lui non sa mentire, ma un progetto
Stefano Accorsi, “Ipersonnia è la storia di un amor         comune li costringe a collaborare. Al suo terzo lun-
fou, di una passione, di un’ossessione, e di un uomo        gometraggio, scritto da Giulia Louise Steigerwalt, Si-
che si troverà costretto a sacrificare il proprio amore     mone Godano firma una commedia venata d’amarezza
sull’altare di una causa più alta, dalla quale dipendo-     evitando i facili stereotipi legati alla diversità. Merito
no i destini di molti” (Alberto Mascia).                    anche dei protagonisti Stefano Accorsi e Miriam Leo-
Incontro con Alberto Mascia e Stefano Accorsi               ne, capaci di dare corpo e anima a disagi e fragilità di
                                                            due personaggi ai margini.
22.30    CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA (replica)                10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca
                                                            Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it
06 MARTEDÌ                                                  Ossessione e desiderio. Il cinema di Luca Guadagnino
                                                            22.15       SUSPIRIA
Ossessione e desiderio. Il cinema di Luca Guadagnino        (USA-Italia/2018) di Luca Guadagnino (152’)
18.00    INCONSCIO ITALIANO
(Italia/2011) di Luca Guadagnino (100’)                     Dopo il successo di Chiamami col tuo nome, Gua-
Film-saggio che riflette sull’identità italiana parten-     dagnino si cimenta con il classico orrorifico di Dario
do dalla sanguinosa esperienza coloniale fascista in        Argento. Non un vero e proprio remake, piuttosto una
Etiopia (1936-1941). A una prima parte che dà voce a        rilettura in chiave autoriale. La storia è la stessa
importanti storici, antropologi e filosofi – ognuno pron-   – una giovane americana (la Dakota Johnson delle
to ad analizzare dalla sua prospettiva questo doloroso      Cinquanta sfumature) arriva in una città tedesca
capito di storia patria – ne segue una seconda dove il      (non più Friburgo ma la Berlino divisa del 1977) per
montaggio destruttura la propaganda di regime, rive-        entrare a far parte di una prestigiosa scuola di danza
lando ciò che, pur velato, era profondamente immerso        che si rivela un covo di streghe – ma Guadagnino ag-
nell’inconscio collettivo. Lo scopo è sovvertire il luogo   giunge alcuni riferimenti storici, il passato nazista, il
comune degli ‘italiani brava gente’ con cui spesso ci       Muro, la banda Baader Meinhof. La critica s’è divisa
siamo auto-assolti, per scoprire le radici di un passato    sull’appartenenza del film all’horror, ma il nuovo Su-
scomodo troppo facilmente rimosso e dimenticato.            spiria è attraversato da tensione e inquietudine co-
stanti, che si sprigionano nell’energia febbrile delle     segni che Landis tiene sempre a fuoco nell’apoteosi
coreografie di danza. (aa)                                 di musica blues e di macchine sfasciate. (pcris)
Per gentile concessione di Videa S.p.a.

08 GIOVEDÌ                                                Cinema del presente
                                                          21.00    TRIANGLE OF SADNESS
                                                          (Svezia-Germania-Francia-GB/2022)
                                                          di Ruben Östlund (142’)
 Matinée                                                  Un nuovo capitolo della feroce satira della società
                                                          occidentale di Ruben Östlund, seconda Palma d’oro
 Omaggio a Roger Deakins                                  a Cannes dopo quella del 2017 per The Square. Dopo
  10.30      NON È UN PAESE PER VECCHI                    il mondo dell’arte, il regista svedese mette nel miri-
 (No Country for Old Men, USA/2007)                       no quelli della moda e della grande industria, ovvero
 di Ethan e Joel Coen (122’)                              tutto il sistema capitalistico fondato sulla disparità
  “Adattando un riuscito romanzo di Cormac McCar-         tra classi sociali e sulla prevaricazione, che col suo
 thy, i fratelli Coen se ne appropriano senza defe-       stile eccessivo e provocatorio si diverte a sezionare e
 renza (che non sia quella narrativa) allo scopo di       rovesciare. Film tripartito, nell’episodio centrale am-
 mettere in scena un attacco ‘astratto’ alla violenza     bientato su uno yacht di lusso tocca le sue vette d’iro-
 contro la società. Disincarnato fino a diventare         nia distruttiva, facendo ridere di gusto e prendendo a
 spettrale, il personaggio del killer Chigurh strito-     pugni nello stomaco gli spettatori. (aa)
 la e massacra tutto ciò che gli si para davanti.
 Tutt’intorno, il reduce dal Vietnam – ancora una
 volta indicata come guerra da cui tutto origina – e
 il vecchio sceriffo custode di un’America pionieri-
                                                          09 VENERDÌ
 stica che non è più, rischiano di venire travolti da     17.45    TRIANGLE OF SADNESS (replica)
 un mutamento antropologico più grande di loro”
 (Roy Menarini). Fondamentale presenza del pae-           That’s Musical!
 saggio del West, ben fotografato da Deakins, alla        20.30    GLI UOMINI PREFERISCONO LE BIONDE
 nona delle sue dodici collaborazioni con i Coen.         (Gentlemen Prefer Blondes, USA/1953)
                                                          di Howard Hawks (91’)
  11.00      CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA                    Una blonde come nessun’altra e una bruna esplosi-
 (replica)                                                va percorrono in lungo e in largo i corridoi, i ponti e
                                                          le oniriche scale d’un panfilo. Lusso e lascivia, cru-
 Prima della proiezione, specialty coffee                 deltà nascoste e divertimento sopraffino. Seconda e
 e pasticceria del Forno Brisa                            ultima commedia musicale di Hawks dopo Venere e
 per tutti gli spettatori                                 il professore. “La ninfomania tranquilla di Dorothy, la
                                                          cupidigia ragionata di Lorelei non generano nessun
                                                          conflitto tra le due amiche [...] Hawks infilza sullo
Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi         schermo come farfalle in un quadro la mostruosità
16.00     LO SCHIACCIANOCI E IL FLAUTO MAGICO             di ognuna di loro, luminosa di evidenza e semplicità.
(The Nutcracker and the Magic Flute,                      Il tono hawksiano è altrettanto estraneo, nella sua
Russia-Ungheria/2022) di Goergi Gitis (90’)               asciuttezza, al disprezzo come alla compassione o
Alla morte del padre e con la madre costretta a spo-      alla connivenza nei confronti dei personaggi. Questa
sare un perfido usuraio, la giovane Marie esprime         asciuttezza, che è per Hawks la ricerca della distanza
un desiderio e viene rimpicciolita fino ad assumere       esatta a partire dalla quale si può stigmatizzare una
le stesse dimensioni dei suoi giocattoli, che improv-     mania, un’ossessione, un vizio senza indignarsi né
visamente prendono vita. Inizia così un’avventura        sporcare chi ne sia la preda, non è mai stata più clas-
incredibile fatta di divertenti peripezie, amore e        sica, più serena, più espressiva che in questo film”
tanta magia. Rivisitazione animata in chiave di           (Jacques Lourcelles).
commedia della classica fiaba di Alexandre Du-
mas, accompagnata dalle celeberrime musiche di            22.15    SUSPIRIA (replica)
Čajkovskij.
Animazione, Fantastico. Dai 6 anni in su
                                                          10 SABATO
 Inaugurazione della rassegna                             Piazzetta Pier Paolo Pasolini e Piazzetta Magnani
 That’s Musical!                                          9.00 – 14.00      IL MERCATO RITROVATO
  18.00      I BLUES BROTHERS
 (The Blues Brothers, USA/1980)                           Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini ragazzi
 di John Landis (130’)                                    16.00    HOW I LEARNED TO FLY
 Quando il gioco si fa duro... Questione di stile. Che    (Leto kada sam naučila da letim,
 cosa ha fatto di una farsa slapstick, concepita da       Serbia-Croazia-Bulgaria-Slovacchia/2022)
 John Landis e Dan Aykroyd come “un incrocio tra          di Radivoje Andrić (87’)
 Singin’ in the rain e Ben Hur”, un cult inossidabile,    Una vacanza apparentemente noiosa con due anziane
 un fenomeno di costume, uno degli ultimi titoli della    signore, la prepotente nonna Maria e la dolce zia Luce,
 (post)modernità a suscitare un’autentica vampata         si trasforma in un’esperienza destinata a cambiare la
 cinefila? Sagome nere ben disegnate, cappelli e cra-     vita della dodicenne Sofia. Riceve il suo primo bacio,
 vattine, occhiali Wayfarer, le taciturne camminate di    si confronta con i nodi irrisolti di una complicata sto-
 Aykroyd e Belushi, orfani ribelli con una buona causa:   ria famigliare e si scontra per la prima volta l’idea
del dolore e della morte. Tratto da un romanzo di Ja-          Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
sminka Petrović, un delicato racconto di formazione           That’s Musical!
che regala alla protagonista e ai giovani spettatori un        16.00    MARY POPPINS
importante insegnamento: rivelare dolorosi segreti è           (USA/1964) di Robert Stevenson (140’)
impegnativo ma estremamente liberatorio.                       Storia semplice e toccante, momenti di puro diverti-
In collaborazione con Imago Company                            mento, dialoghi brillanti, canzoni celeberrime e perso-
Commedia. Dagli 8 anni in su                                   naggi indimenticabili, in un mix tra animazione e live
                                                               action. Dal cielo della Londra dell’ultimo Ottocento
That’s Musical!                                                arriva, nella disastrata famiglia Banks, una camerie-
18.00     IL MAGO DI OZ – 3D                                   ra tuttofare, che risolve i problemi e insegna a vivere
(The Wizard of Oz, USA/1939)                                   sereni. Incassi stellari negli anni Sessanta: da allora
di Victor Fleming (101’)                                       è stato visto al cinema da più di duecento milioni di
Una favola musical che trova la sua ragion d’esse-             spettatori. Cinque Oscar: musiche, la canzone Chim
re in un’immortale canzone, Over the Rainbow, e in             Chim Cheree, montaggio, effetti speciali e Julie An-
una voce che s’impenna limpida sulla soglia estrema            drews come miglior attrice.
dell’infanzia. Un film di fondazione dell’immagina-            Musical, Commedia, Animazione. Dai 4 anni in su
rio americano. Judy Garland s’aggira inquieta nella
terra di nessuno che precede l’adolescenza, finché             Congresso FIOM Bologna
un tornado la solleva in volo dal grigio Kansas e la           18.00    WOODCUTTERS OF THE DEEP SOUTH
trasporta oltre l’arcobaleno. Lo schermo s’accende di          (USA/1973) di Lionel Rogosin (85’)
colori e forme ai bordi dell’allucinazione, le immagini
si compongono in allegorie, le scarpette rosse schiac-         Lionel Rogosin è considerato uno dei più importanti
ciano streghe cattive come Eva la testa del serpente.          documentaristi del cinema americano, tra i primi au-
La morale che tanto dispiacque a Salman Rushdie,               tori bianchi a occuparsi esplicitamente della realtà
“nessun posto è bello come casa mia”, avrebbe                  nera e della lotta per i diritti civili negli Stati Uniti.
dominato almeno due decenni successivi di cinema               Woodcutters è il suo film più politico, un’inchiesta
americano (pcris).                                             sulla The Gulf-Coast Pulpwood Association di Montgo-
Il film viene qui presentato nella versione 3D, che natural-   mery (Alabama), neonata cooperativa di taglialegna
mente nel 1939 non esisteva: è uno spettacolare esperi-        che vede uniti operai bianchi e neri al fine di tutelare
mento di ‘reinvenzione’ realizzato dalla Warner nel 2014,      i propri diritti contro le aziende che speculano sul la-
lavorando fotogramma per fotogramma una scansione              voro e sulla sicurezza dei boscaioli. “Mi sembrava il
ottenuta a partire dal negativo originale Technicolor.         soggetto ideale per illustrare le dinamiche dell’ostilità
                                                               tra bianchi e neri e un tentativo molto creativo di su-
20.00     CHIAMAMI COL TUO NOME (replica)                      perare quell’ostilità attraverso la reciproca coopera-
                                                               zione” (Lionel Rogosin).
22.30     TRIANGLE OF SADNESS (replica)                        Incontro con Emily Clancy (Vice Sindaca del Comune
                                                               di Bologna), Alessandro Portelli (Università La Sa-
11 DOMENICA                                                    pienza), Simon Dubbins (Unite the Union) e Michele
                                                               Bulgarelli (FIOM).
                                                               Restaurato nel 2021 da Cineteca di Bologna in colla-
                                                               borazione con Rogosin Heritage presso il laboratorio
 Domenica matinée                                              L’Immagine Ritrovata.
                                                               Ingresso libero
 Omaggio a Roger Deakins
  10.30    JARHEAD                                             Ossessione e desiderio. Il cinema di Luca Guadagnino
 (USA/2005) di Sam Mendes (123’)                               20.00    THE PROTAGONISTS
 Opera terza di Sam Mendes e primo capitolo                    (Italia/1999) di Luca Guadagnino (92’)
 della collaborazione con Roger Deakins (corona-               Una piccola troupe italiana va a Londra per ricostruire
 ta dall’Oscar per la fotografia di 1917), è tratto            un delitto commesso a Cambridge nel 1994, quando
 dall’autobiografia di un ex-marine reclutato du-              due ragazzi dell’alta borghesia britannica uccisero
 rante la prima guerra del Golfo. Un film di guerra            senza motivo, forse solo per svago, un cameriere di
 non tradizionale perché, spiega Deakins, “non                 origine indiana. Tilda Swinton fa da narratrice e nume
 succede nulla. Si tratta di questi ragazzi che                tutelare all’opera prima Guadagnino, che costruisce
 vengono portati in un posto che non capiscono, a              (grazie anche al montaggio di Walter Fasano) un eser-
 combattere una guerra che non capiscono, se non               cizio metacinematografico citazionista, ambizioso ed
 che riguarda il petrolio. La storia non racconta le           estremamente personale, dimostrazione della sua vo-
 battaglie, non è piena di effetti speciali ed esplo-          lontà di allontanarsi dal cinema ombelicale dell’Italia
 sioni. Volevamo rappresentare l’ambiente duro del             a cavallo del nuovo millennio.
 deserto e la brutalità della guerra, ma anche la
 noia e la monotonia dell’attesa, un senso di clau-            22.00    TRIANGLE OF SADNESS (replica)
 strofobia in un deserto senza fine”.

  11.00    IL MAGO DI OZ – 2D (replica)                        12 LUNEDÌ
 Prima della proiezione, specialty coffee                      17.45    A BIGGER SPLASH (replica)
 e pasticceria del Forno Brisa
 per tutti gli spettatori                                      20.00    CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA (replica)
                                                               22.00    THE BLUES BROTHERS (replica)
13 MARTEDÌ                                                    artisti che hanno aderito al film ne sono la conferma
                                                              più bella” (Francesco Zippel). Con interventi di Clint
                                                              Eastwood, Martin Scorsese, Steven Spielberg, Quentin
18.00    CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA (replica)                  Tarantino, Tsui Hark, Dario Argento e molti altri.

20.00 Omaggio a Donna Zakowska                                22.30       GLI UOMINI PREFERISCONO LE BIONDE
GIGOLÒ PER CASO                                               (replica)
(Fading Gigolò, USA/2013)
di John Turturro (90’)
Pluripremiata per i costumi della serie La fantastica
signora Maisel, Donna Zakowska è anche e prima di
                                                              15 GIOVEDÌ
tutto costumista per il cinema (ma ha spaziato fino           Cinema del presente
al teatro, al circo e ai concerti rock). Specializzata in     17.30       WAR – LA GUERRA DESIDERATA
produzioni d’ambientazione storica, ha lavorato con           (Italia-Francia/2022) di Gianni Zanasi (130’)
Jeffrey Kurland per Woody Allen e collaborato con John        Una rissa tra ragazzi sfociata in violenza fa scoppiare
Turturro regista, ritrovandoli entrambi in questa intel-      la guerra tra l’Italia, la Spagna e la Francia. A Roma,
ligente commedia in cui i due per sbarcare il lunario         l’esistenza di un allevatore di vongole, di una psico-
decidono di cimentarsi con il mestiere più antico del         loga e della variegata umanità che li circonda scivola
mondo: l’uno (Fioravante-Turturro) nei panni di un gi-        inesorabilmente nella paranoia bellica. Con il tocco
golò, l’altro (Woody Allen) nel ruolo di manager. “Il film    surreale e l’attenzione alla psicologia dei personaggi
parla di solitudine e intimità che può essere sessuale        che sempre lo caratterizzano, Gianni Zanasi scrive
ma anche no. L’idea del gigolò è una metafora per le          e dirige una commedia romantica ambientata in un
relazioni perché le persone in una maniera o nell’altra       mondo distopico ma drammaticamente intrecciato
pagano per avere amore” (John Turturro).                      con la nostra realtà quotidiana. Splendida colonna
Incontro con Donna Zakowska, costumista del film              sonora e affiatato gruppo di interpreti, capitanato
In collaborazione con Dipartimento delle Arti (Univer-        dalla coppia Edoardo Leo-Miriam Leone.
sità di Bologna) e Fondazione Fashion Research Italy
10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca      That’s Musical!
Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it               20.15       SPETTACOLO DI VARIETÀ
                                                              (The Band Wagon, USA/1953)
22.30     CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA (replica)                 di Vincente Minnelli (102’)
                                                              Nel 1931 Fred Astaire aveva portato in scena uno spet-
14 MERCOLEDÌ                                                  tacolo di varietà dallo stesso titolo; le canzoni erano
                                                              di Alfred Schwartz e Howard Dietz; il film ne recupera
                                                              cinque, Schwartz e Dietz ne aggiungono altre (tra cui la
10.00    CINENIDO – VISIONI DISTURBATE                        trascinante dichiarazione di poetica That’s Entertain-
                                                              ment). Tony Hunter, ex song-and-dance man di Broa-
Piazzetta Pier Paolo Pasolini e Piazzetta Magnani             dway con un avvenire (hollywoodiano) dietro le spalle,
17.00 – 20.00       IL MERColedì RITROVATO                    torna e trova la scena cambiata. Esplodono i colori e
                                                              Tony/Astaire, pur fedele al suo vestito grigio, in quei
Omaggio a Raffaele Pisu                                       colori che eccitano il pubblico del 1953 deve immer-
17.00    ITALIANI BRAVA GENTE                                 gersi. Quel che conta è che le canzoni circolino, che i
(Italia-URSS/1965)                                            passi di danza diano forma visiva al sentimento. E mai
di Giuseppe De Santis (146’)                                  tale forma visiva ha raggiunto la purezza della notturna
La campagna di Russia raccontata da De Santis offre           passeggiata a due nel Central Park della MGM. (pcris)
un inedito, sorprendente ruolo drammatico per Raffae-
le Pisu. L’attore, ironicamente, ricorda: “Undici mesi di     That’s Musical!
lavorazione, gran parte dei quali in Russia. Ricordo un       22.15       TOMMY
grande freddo. De Santis alla fine del film mi disse: ‘Raf-   (GB/1975) di Ken Russell (111’)
faele, tu sei un grande attore, bravissimo nel drammati-      Alla base del film c’è il famoso concept album del
co, vedrai quante offerte ti arriveranno’. Tre mesi in casa   1969 realizzato dagli Who. Nel 1975 Ken Russell deci-
senza che il telefono squillasse. Poi ci fu una chiamata      de di dare un’immagine a quel disco che ha segnato
in cui mi offrirono tre giorni con Gianni Morandi per In      una generazione di rockers. Il film è in fondo un inno
ginocchio da te. Mandai un telegramma ironico a De San-       al rock: vi compaiono, oltre agli Who al gran completo,
tis: tre giorni con Morandi e a te?”.                         Eric Clapton, Elton John, Tina Turner. E poi Jack Nichol-
Incontro con Paolo Rossi Pisu                                 son e Robert Powell. Roger Daltrey interpreta la parte
Ingresso libero                                               dello stesso Tommy, sordo muto e cieco a causa di un
                                                              trauma: ha assistito da bambino all’uccisione del pa-
Uno sguardo al documentario                                   dre. Scopre però di essere un mago al flipper (Pinball
 20.15 SERGIO LEONE – L’ITALIANO CHE                          wizard). Fino alla catarsi e alla trasformazione in uno
INVENTÒ L’AMERICA                                             strambo Messia.
(Italia/2021) di Francesco Zippel (107’)
L’omaggio a una leggenda del cinema, il regista
italiano che ha reinventato il genere americano per
eccellenza, il western. “Ho voluto provare non solo a
                                                              16 VENERDÌ
raccontare Sergio Leone ma anche a chiarire quanto il          18.00 SERGIO LEONE – L’ITALIANO CHE
suo cinema e il suo genio creativo siano ancora cen-          INVENTÒ L’AMERICA (replica)
trali e fonti indiscutibili d’ispirazione per i più grandi
cineasti del cinema contemporaneo. Tutti i grandi
Cinema Ritrovato Young. Scandalo!                           Sala Cervi / Cinnoteca
20.00    ARANCIA MECCANICA                                  Schermi e Lavagne. Cinnoteca
(A Clockwork Orange, USA/1971)                               16.00 RACCONTI D’INVERNO
di Stanley Kubrick (137’)                                   Selezione di cortometraggi (45’)
Durante la scorsa edizione del festival un gruppo di        L’inverno è il momento del racconto, delle storie con-
giovani appassionati di cinema ha iniziato un per-          divise per scaldare i freddi pomeriggi. In Cinnoteca
corso sull’affascinante lavoro della programmazione         un appuntamento speciale per godere dell’atmosfera
e della comunicazione cinematografica. Ora i ragazzi        della misteriosa stagione della neve, in attesa del Na-
del Cinema Ritrovato Young propongono una rassegna          tale. Si comincerà con una lettura ad alta voce dei
a cadenza mensile di sei film ‘scandalosi’ che, tra         lettori volontari di Biblioteca Salaborsa Ragazzi. A
temi tabù e immagini esplicite, hanno provocato all’u-      seguire, proiezione di corti a tema e un piccolo gioco
scita polemiche, accuse, censure, turbamenti. Si par-       per accogliere la nuova stagione.
te con Arancia meccanica, “capolavoro distopico di          Animazione. Dai 3 anni in su
Kubrick, adattamento del romanzo di Anthony Burgess         Ingresso libero presentando la tessera Schermi e La-
in cui Alex (Malcolm McDowell) è il giovane protago-        vagne, acquistabile in loco. Prenotazione obbligatoria:
nista che compie ultra-violenze assieme ai suoi amici       schermielavagne@cineteca.bologna.it
drughi. Il visionario regista rappresenta le pericolose
influenze politiche su una gioventù fragile in un film
dallo sguardo innovativo e provocatorio, affrontando
il tema della violenza come mai nessuno prima” (la
redazione di Cinema Ritrovato Young).

That’s Musical!
22.30    MONTY PYTHON – IL SENSO DELLA VITA
(Monty Python’s The Meaning of Life, GB/1983)
di Terry Gilliam e Terry Jones (103’)
Premiato a Cannes nel 1983, è l’ultimo film dei Mon-
ty Python, per molti il loro capolavoro: un ritorno alla
formula a sketch delle origini e la summa della loro
comicità. Diviso in capitoli, vede i nostri prodi inter-
rogarsi sulle fasi cruciali della vita umana. Molte le       Inaugurazione della rassegna
gag (il gentleman grasso che esplode, il trapianto           Il Cinema Ritrovato al cinema. Buster Keaton!
degli organi, l’addestramento militare) e le canzo-           16.00   SHERLOCK JR.
ni memorabili: basterebbero Every Sperm Is Sacred,           (La palla n° 13, USA/1924) di Buster Keaton (45’)
cantata dalla famiglia cattolica ossessionata dalla          Uno dei film più incredibili di Keaton, nel quale
procreazione, I’m So Worried, in cui un paranoico ha         il geniale comico dall’espressione impassibile è
paura anche di come finirà la canzone, e la conclusiva       un proiezionista aspirante detective che sogna di
e caustica Christmas in Heaven, per farne l’anti-mu-         entrare e uscire dallo schermo cinematografico in
sical per eccellenza.                                        un susseguirsi di gag surreali e irresistibili. L’uso
                                                             che Keaton faceva del sogno e dei raccordi – di cui
17 SABATO                                                    andò sempre molto fiero – fu definito rivoluziona-
                                                             rio da Antonin Artaud e Robert Aron, che sottolineò
                                                             come il surrealismo di Keaton fosse superiore a
Piazzetta Pier Paolo Pasolini, Piazzetta Magnani e           quello di Man Ray e di Luis Buñuel, poiché Keaton
Biblioteca Renzo Renzi                                       era riuscito a conquistare la libertà espressiva ri-
9.00 – 14.00      IL MERCATO RITROVATO                       spettando le regole del cinema narrativo.
La Biblioteca Renzo Renzi apre eccezionalmente le            ONE WEEK
porte al Mercato Ritrovato. Oltre ai cineregali e alle       (Una settimana, USA/1920) di Buster Keaton
nuove edizioni natalizie di Cineteca, in vendita i libri     ed Eddie Cline (25’)
dell’Associazione Equilibristi. Letture dal vivo di Asso-    Una coppia di sposini riceve in dono una casa
ciazione Malippo. L’iniziativa fa parte del Patto per la     prefabbricata tutta da costruire, ma l’imprevisto è
Lettura promossa dal Comune di Bologna.                      dietro l’angolo. Probabilmente il primo capolavoro
                                                             di Keaton e uno dei migliori cortometraggi della
                                                             storia del cinema. Lo stile visivo, il raffinato senso
 Saper guardare un film                                      della comicità, la straordinaria inventiva e l’istinto
 10.30 – 13.00 CANTANDO SOTTO LA                             d’attore di Keaton sembrano aver già raggiunto la
 PIOGGIA DI DONEN. RECITAZIONE E DIVISMO                     perfezione. Come scrisse un critico, sorbirsi decine
 NEL CINEMA                                                  di comiche del muto e poi imbattersi in One Week è
 Secondo appuntamento del ciclo di lezioni condotte          come vedere qualcosa che nessun uomo riesce mai
 a cadenza mensile dal critico e docente universi-           a vedere: un giardino mentre fiorisce.
 tario Roy Menarini, rivolte a tutti i cinefili e ap-
 passionati. Ogni lezione prende spunto da un film
 del Cinema Ritrovato al cinema, di cui offre un’a-         That’s musical!
 nalisi completa, per poi ampliare l’orizzonte verso        17.45 SWEENEY TODD: IL DIABOLICO
 l’alfabetizzazione del linguaggio cinematografico e        BARBIERE DI FLEET STREET
 verso temi generali stimolati dall’opera.                  (Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street,
 Biglietto: 12 € (ridotto 10 €)                             USA-GB/2007) di Tim Burton (116’)
 In collaborazione con Agis e Fice Emilia-Romagna           Un musical low key, un musical sottovoce, con le can-
                                                            zoni di Stephen Sondheim sussurrate più che cantate
a voce spiegata. Tutto il resto, invece, s’innalza ver-        de, dedicato a Marilyn Monroe; L’assassinio di
tiginosamente sopra le righe: “Come l’originale era            Jesse James era la sua opera seconda. Così come
stato la più sanguinaria produzione della storia di            decostruisce l’immagine della diva cinematografi-
Broadway, così il film è il musical più sanguinario del-       ca per eccellenza, nel film tratto dal romanzo omo-
la storia del cinema” (Roger Ebert). La storia è quella        nimo di Ron Hansen il regista australiano tentava
del barbiere che anziché le barbe taglia le teste e del-       una rilettura del mito del western, scavando nella
la locandiera innamorata che le spolpa e confeziona            vita privata del più famoso fuorilegge d’America e
gustosi pasticci al forno. L’ambiente, splendidamente          mettendolo a confronto col giovane bandito Robert
reinventato, è la Londra cupa, sordida e dickensiana           Ford (i due sono Brad Pitt e Casey Affleck). Roger
di fine Ottocento: all’origine di tanto orrore, c’è una        Deakins illumina e immerge nell’oscurità gli infini-
storia di umanità vessata e offesa. Se si accetta di           ti spazi del West, conferendo un lirismo epico alle
seguire la fantasia di Tim Burton fino al suo estremo          immagini widescreen. (aa)
limite macabro, si è ripagati da una magnifica squa-
dra di attori, Johnny Depp e Helena Bonham-Carter,             Prima della proiezione, specialty coffee
Alan Rickman e Timothy Spall. (pcris)                          e pasticceria del Forno Brisa
                                                               per tutti gli spettatori
20.00     WAR – LA GUERRA DESIDERATA (replica)
That’s Musical!                                               Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
22.30     LABYRINTH – DOVE TUTTO È POSSIBILE                   16.00 PRINCIPI E PRINCIPESSE (replica)
(Labyrinth, GB-USA/1986) di Jim Henson (101’)                 Animazione. Dai 6 anni in su
Un altro film fatto della stoffa di cui son fatti gli incu-
bi, con declinazione escheriana. Un altro paese di si-
nistre meraviglie, con un’Alice che ha la grazia auro-        Uno sguardo al documentario. Keaton!
rale di Jennifer Connelly persa tra cunicoli antieuclidei     18.00    THE GREAT BUSTER
e scale pluridirezionali; ha sognato quel che a un certo      (USA/2018) di Peter Bogdanovich (102’)
punto sogna ogni figlio maggiore, che l’intruso mino-         Un’attenta ricostruzione biografica e una puntuale ana-
re sparisca dal visibile; e come ogni figlio maggiore,        lisi critica dell’opera e della vita di Buster Keaton. Ma
poi non può che disperarsi e affannarsi per riportare         soprattutto un omaggio affezionato firmato da uno dei
a casa il pargolo (rapito dagli gnomi). Sceneggiatura         maestri della New Hollywood, Peter Bogdanovich, che
di Terry Jones dei Monty Python, regia di Jim Henson          firma qui la sua ultima regia. “Nel 1965 ho perso l’oc-
mago dei Muppet. Un musical? Mah. Certo sul labi-             casione di dire a Buster Keaton che era un genio. Ora
rinto torreggiano David Bowie, minotauro pop in alta          ho l’occasione per dirlo al mondo intero!”. È attraver-
tenuta anni Ottanta, e la sua colonna sonora. (pcris)         so la sua voce, e quella di molti altri (da Orson Welles
                                                              a Quentin Tarantino), che ripercorriamo la carriera del
18 DOMENICA                                                   geniale comico dall’espressione impassibile, dalle
                                                              origini fino alla malinconica parabola discendente,
                                                              accompagnati dalle immagini dei suoi film e dalle sue
                                                              gag surreali e irresistibili. Leone d’Oro a Venezia per il
 Domenica matinée                                             miglior documentario sul cinema.

 Anteprima                                                    That’s Musical!
  10.30    THE FABELMANS                                      20.00     LA LA LAND
 (USA/2022) di Steven Spielberg (150’)                        (USA/2016) di Damien Chazelle (128’)
 L’eterno Peter Pan del cinema americano ci raccon-           Lui suona il piano nei locali e vorrebbe aprire un club,
 ta come (non) è cresciuto. I Fabelman sono, trasfi-          lei serve caffè agli studi Warner e sogna una carriera
 gurati, lui e la sua famiglia, circondati dal cinema         d’attrice. Cercano a loro modo il ‘magico accordo’. In-
 visto, fatto e immaginato dal regista tra i sette e          torno c’è una Los Angeles filmata dal vero ma in modo
 i diciotto anni. Un’arma potentissima, sconvol-              che sembri tutto finto, city of stars drappeggiata di rosa
 gente, che può mettere a nudo la verità e insieme            e d’arancio. Memorie di Astaire e Charisse, e di New
 amplificare la finzione. Ed è ciò che fa Spielberg           York New York, e dell’esotico Josephine. E quel che resta
 con questo suo divertentissimo e struggente home             del jazz nella visione ossessiva e ‘pura’ di un millen-
 movie, trasformando la realtà in un gigantesco,              nial, appello emotivo cui è difficile opporre resistenza:
 meraviglioso, spaventoso sogno. L’insegnamento è             musica che s’insinua negli ascensori, nei ristoranti, nei
 quello di John Ford (che nel film fa un’apparizione          club, tra lo svuotarsi dei bicchieri e il rumore bianco
 folgorante, ma non diciamo di più), esplicitato nel          delle chiacchiere, e si fa strada, produce un varco, sca-
 finale dell’Uomo che uccise Liberty Valance: tra             va un ascolto, apre una porta su quel che sembrava
 verità e leggenda, nel cinema – almeno in quello             inaccessibile: e qualche volta spalanca il mondo, e lo
 di Spielberg – vince la leggenda. E va benissimo             fa vacillare. Alla fine le loro preghiere saranno esaudite,
 così. (gds)                                                  dunque non saranno felici. Il solo musical, da cinquan-
                                                              ta o chissà quanti anni a questa parte, che possa dirsi
 Omaggio a Roger Deakins                                      all’altezza dell’età dell’oro. (pcris)
 10.30 L’ASSASSINIO DI JESSE JAMES
 PER MANO DEL CODARDO ROBERT FORD                             22.30     WAR – LA GUERRA DESIDERATA (replica)
 (The Assassination of Jesse James by the Coward
 Robert Ford, USA/2007)
 di Andrew Dominik (160’)
 Non è certo un autore prolifico Andrew Dominik.
                                                              19 LUNEDÌ
 Oggi è molto dibattuto il suo quarto e ultimo Blon-          18.00    CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA (replica)
Il Cinema Ritrovato al cinema. Keaton!                         That’s Musical!
20.00       THE GENERAL                                        17.30    WEST SIDE STORY
(Come vinsi la guerra, USA/1927) di Buster Keaton e            (USA/2021) di Steven Spielberg (156’)
Clyde Bruckman (79’)                                           “West Side Story fu per il musical un canto del cigno
La comica poesia delle rotaie. Un treno che si chia-           lussuoso, esuberante, di magnifiche proporzioni” (Pe-
ma The General lanciato a gran velocità nei maestosi           ter von Bagh). Sessant’anni dopo Spielberg riprende
paesaggi americani, e al comando (contromano) un               in mano questo materiale storico, questa stilizzazione
macchinista che ama il suo treno quasi quanto la fi-           autoritaria, questa trasfigurazione coreografica della
danzata Annabelle. Siamo negli anni della guerra di            violenza per un esperimento molto intimo (la dedica
Secessione, i generali veri fumano sigari e pianificano        è ‘for dad’). Ancora un Romeo e una Giulietta, ancora
gli scontri mortali; sulla locomotiva, intanto, Buster         due giorni e due notti nel West Side newyorkese dei
mette un perno, toglie un perno, e il mondo si allonta-        tardi anni Cinquanta. Stesse musiche di Leonard
na. Accolto freddamente dal pubblico dell’epoca, poi           Bernstein, stesse parole di Stephen Sondheim. Ma nel
considerato tra i capolavori di Keaton e del cinema            suo West Side Story produce un di più di ‘realtà’, di
tutto, girato dal vero (nelle foreste dell’Oregon), tra        psicologia, di sentimento domestico, di colore lingui-
incendi veri e simulati, ponti e dighe costruiti e di-         stico, di dettaglio urbano, di travaglio interiore. Come
strutti, senza modellini, senza risparmio di denaro e          ogni remake, è un omaggio e una sfida. Ripropone il
di rischio.                                                    modello originale, lo complementa, lo contraddice. Se
Restaurato da Cohen Film Collection e Library of Con-          a dettare il ritmo di West Side Story 1961 erano le dita
gress/Packard Campus for Audio Visual Conservation.            che schioccano, a dettare il ritmo di West Side Story
10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca       2021 sono i cuori che battono. (pcris)
Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it
                                                               20.15    THE GREAT BUSTER (replica)
21.30  MONTY PYTHON – IL SENSO
DELLA VITA (replica)                                           22.15    THE GENERAL (replica)

20 MARTEDÌ                                                     22 GIOVEDÌ
18.00 20.00         CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA                  15.30 18.30 21.30
(replica)                                                      THE FABELMANS (replica)
Il Cinema Ritrovato al cinema. Keaton!
22.00       STEAMBOAT BILL, JR
(Io e il ciclone, USA/1928) di Charles Reisner (70’)
                                                               23 VENERDÌ
Quando torna dopo molti anni nella natia cittadina             Piazzetta Pier Paolo Pasolini e Piazzetta Magnani
fluviale del Sud, William, giovanottino gracile e azzi-        9.00 – 14.00      IL MERCATO RITROVATO
mato, è una vera delusione per il padre, ruvido pro-
prietario di un battello a vapore, anche perché il ra-         15.30 18.30 21.30
gazzo s’innamora della figlia del suo ricco rivale, che        THE FABELMANS (replica)
ha da poco comprato un grande e moderno battello.
Ma sarà proprio William a salvare tutti dal tremen-
do ciclone abbattutosi sulla città. “Basterebbe, alla
bellezza e alla gloria di questo film, la ricostruzione
                                                               24 SABATO
ambientale, dove l’umile America provinciale, ritarda-         Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
taria, ottocentesca, è sentita così poeticamente [...] E       Keaton!
la definizione dei personaggi principali, così perfetta-       16.00    THE CAMERAMAN
mente individuati” (Mario Soldati).                            (Il cameraman, USA/1928) di Buster Keaton ed
COPS                                                           Edward Sedgwick (69’)
(Poliziotti, USA/1922) di Buster Keaton ed Eddie Cline (20’)   “Vi auguro di rivedere The Cameraman dove Buster
In Cops il personaggio di Keaton, pur armato delle             Keaton – dopo essere stato sportivo e comparsa per
migliori intenzioni, scivola progressivamente in una           amore – diventa, per amore, operatore d’attualità.
spirale kafkiana di colpevolezza alla quale, sul finire,       Solo un acrobata può fingere una goffaggine di quel
sembra non avere più la forza di opporsi, scegliendo di        calibro; solo un poeta può fingere un simile sonno
lasciarsi ‘inghiottire’ dai cancelli del commissariato         dell’intelligenza dietro cui si cela il genio della distra-
di polizia. L’ultima sequenza, in cui Buster è inseguito       zione. Incredibile come un fantasma a mezzogiorno,
da una “moltiplicazione terribile di poliziotti invaden-       passeggia con sobrietà attraverso storie da dormire
ti e vendicativi che anneriscono lo schermo col loro           in piedi. La sorte gli è costantemente avversa, la vita
pullulare”, resta tra le più celebri e immediatamente          quotidiana lo inibisce. Ecco un uomo che non sa vive-
riconoscibili della storia del cinema.                         re. Solitario assume un’aria di grande rassegnazione.
                                                               Ignorando le formule, gli usi, le mode si trova a proprio
21 MERCOLEDÌ                                                   agio solo in mezzo al panico. Solo grazie alle catastro-
                                                               fi riesce a fornire la sua vera misura. I disastri non
                                                               preoccupano quest’uomo di un altro mondo. L’amore
10.00       CINENIDO – VISIONI DISTURBATE                      guida costantemente i suoi tentativi di soccorso; rie-
                                                               sce solo in situazioni disperate; fa l’impossibile senza
Piazzetta Pier Paolo Pasolini e Piazzetta Magnani              neppure rendersene conto” (Paul Gilson).
17.00 – 20.00       IL MERColedì RITROVATO                     Comico. Dai 6 anni in su
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