PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA ALLEGATO TABELLA D - Misura 14 - Tabella raffronto impegni, condizionalità ...
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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA ALLEGATO Misura 14 - Tabella raffronto impegni, condizionalità, greening e pagamenti accoppiati. TABELLA D
CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E COSTI AGGIUNTIVI E/O REGIONALE MANCATI REDDITI EVENTUALI SIMILITUDINI E/O SIGNIFICATO VERIFICABILITA’ E DERIVANTI DAGLI SOVRAPPOSIZIONI CON GLI IMPEGNI DESCRIZIONE INTERVENTI REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI AMBIENTALE E CONTROLLABILITÀ IMPEGNI PRESI IN DI GREENING E PAGAMENTI FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI AGRONOMICO DELLE MISURE CONTO NEL CALCOLO ACCOPPIATI PRATICHE ORDINARIE DEI PAGAMENTI 14.1.1 - Avvio al metodo di allevamento estensivo Bovini CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E La tutela della salute Metodologia Greening REGIONALE degli animali potrà L’intervento è rivolto agli allevamenti di bovini che si determinare, nel Controllo amministrativo L’estensivizzazione degli Non incorre nel rischio DF convertono verso tecniche di allevamento estensive CGO 1 = Direttiva 91/676/CEE, del 12 dicembre 1991, medio-lungo periodo, e in loco sul 100% delle allevamenti porta ad relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento assimilare gli standard di Pagamenti accoppiati con possibilità di accesso all’aperto per gli animali . ricadute positive sul domande pervenute. provocato da nitrati provenienti da fonti agricole (G:U L miglioramento quanti- Controllo informatizzato benessere animale ai Piano zootecnico Per i bovini è previsto il passaggio da una tipologia di 375 del 31.12.1991, pag. 1) Articoli 4 e 5. parametri della zootecnia allevamento stallino (intensivo, confinato) a quello qualitativo delle tramite fascicolo biologica. A parità di Misura 1 Premio settore zootecnia bovini da estensivo. Gli impegni riguardano la messa a CGO 4 = Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento produzioni derivate, ivi aziendale, BDN (per le superficie, considerando latte disposizione degli animali di superfici maggiori europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002 che compresi gli aspetti specie presenti). igienico-sanitari e, lo spazio di stabulazione all’interno dei locali di stabulazione e la possibilità di stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione Misura 1.1 Settore zootecnia bovina da quindi, sulla redditività Sono richieste ai tra l’allevamento accedere a spazi esterni (creazione o ampliamento di alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza latte complessiva degli beneficiari due relazioni convenzionale e quello aree di esercizio esterne, paddock). L’intervento alimentare e fissa le procedure nel campo della sicurezza biologico il numero dei allevamenti, tecniche (relazione Misura 1.2 Settore zootecnia bovina da prevede per l’alimentazione degli animali l’impiego di alimentare (GU L 31 dell’1.2.2002 pag. 1). capi diminuisce, tale concorrendo così tecnica di un latte in zona montana mangimi che non contengono prodotti da semi diminuzione si traduce in CGO 5 = Direttiva n. 96/22/CE del Consiglio, del 29 aprile all’obiettivo generale di professionista abilitato): geneticamente modificati un mancato reddito. Per Premio concesso alle vacche da latte che 1996,concernente il divieto d'utilizzazione di talune accrescere la hanno partorito. Un premio specifico viene Le superfici minime degli edifici e degli spazi liberi sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze competitività del 1) La prima all’atto della la determinazione riservato alle vacche da latte che hanno all’aperto sono individuati nella Tabella 8.14.1 bovini β‐agoniste nelle produzioni animali che abroga le direttive sistema regionale presentazione della economica dei pagamenti domanda al fine della è stato utilizzato il partorito in zone montane. Gli allevatori 81/6027CEE, 88/146/CEE e 88/299/CEE (GU L 125 del attraverso una gestione valutazione della differenziale tra il Margine dovranno provvedere alla registrazione del 23.5.1996) agricola sostenibile. La situazione aziendale sul Lordo degli allevamenti vitello nato entro i termini previsti dalla relazione tra rispetto regolamentazione comunitaria e nazionale. CGO 6 = direttiva 2008/71/CE del Consiglio, del 15 luglio benessere animale ante con organizzazione del benessere animale Il premio è concesso alle vacche da latte 2008, relativa all’identificazione e registrazione dei suini. impegni il beneficiario produttiva convenzionale e migliori proprietà che abbiano prodotto latte per almeno una (GU L 213 del 8.8.2008, pag. 31) presenta un formulario (allevamento intensivo), e nutrizionali del resa minima da definire a livello territoriale. prodotto latte e carne, di valutazione della il Margine Lordo previsto CGO 7 = Regolamento (CE) n.1760/2000 del Parlamento conseguentemente situazione aziendale dal Reg. CE 889/2008 Viene valutato il rischio di DF per le aziende europeo e del Consiglio che istituisce un sistema di all’aumento del dove emergono gli sulla zootecnia biologica che sono beneficiarie sia dei premi identificazione e di registrazione dei bovini e relativo contenuto di sostanze aspetti relativi al che definisce i parametri accoppiati riservati al settore zootecnia all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di Suini ad azione salutistica, benessere animale di stabulazione con bovini da latte che di pagamenti del PSR carni bovine. E che abroga il regolamento (CE) n. 820/97 diventa oggetto della misura e carattere estensivo. Gli collegati ad impegni specifici relativi alla I suini sono animali onnivori che in natura si spostano del Consiglio (GU L 204 del 11.8.2000) particolarmente rispetto ai quali può importi sono differenziati zootecnia bovini da latte o alle attività di in un ampio spazio e che hanno sviluppato una CGO 9 = Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento richiedere il sostegno per categoria di strategia alimentare complessa collegata al significativa con produzione in zone montane. In questi casi i europeo e del Consiglio recante disposizioni per la l’introduzione della previsto allevamento. pagamenti PSR terranno in considerazione comportamento esplorativo (grufolare, annusare prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune masticare e morsicare). pratica del pascolo. 2) La seconda relazione a La misura non remunera i il valore corrispondente al premio encefalopatie spongiformi trasmissibili (GU L 147 del accoppiato specifico per il settore zootecnia conclusione del primo costi per gli investimenti Tale comportamento è rivolto anche verso materiali 31.5.2001, pag. 1) bovini da latte, secondo modalità ed importi anno d’impegno a necessari per non commestibili. CGO 11 = Direttiva 2008/119/CE del Consiglio del 18 verifica del rispetto l’adeguamento delle che saranno definiti in fase di attuazione dicembre 2008, che stabilisce le norme minime per la degli impegni strutture e i maggiori del regime di pagamenti accoppiati. I suini tendono a manifestare il comportamento esplorativo, solo parzialmente legato alla ricerca protezione dei vitelli,(GU L 10 del 15.1.2009 pag. 7) sottoscritti. costi sostenuti per Misura 2 Premio settore zootecnia bovina dell'alimento, ma le tipologie stabulative prevalenti l’alimentazione no-OGM da carne CGO 12 = Direttiva 2008/120/CEE del Consiglio, del 18 nell’allevamento intensivo regionale offrono dicembre 2008 che stabilisce le norme minime per la Fonti all’animale poche possibilità di manifestare tale Misura 2.1 Vacche nutrici
CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E COSTI AGGIUNTIVI E/O REGIONALE MANCATI REDDITI EVENTUALI SIMILITUDINI E/O SIGNIFICATO VERIFICABILITA’ E DERIVANTI DAGLI SOVRAPPOSIZIONI CON GLI IMPEGNI DESCRIZIONE INTERVENTI REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI AMBIENTALE E CONTROLLABILITÀ IMPEGNI PRESI IN DI GREENING E PAGAMENTI FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI AGRONOMICO DELLE MISURE CONTO NEL CALCOLO ACCOPPIATI PRATICHE ORDINARIE DEI PAGAMENTI comportamento. L’azione si attua a favore degli protezione dei suini (GU L 47 del 18.2.2009, pag. 5) allevamenti suinicoli che si convertono verso tecniche Articolo 3 e articolo 4 Le fonti di riferimento Misura 2.2 Bovini di età compresa tra 12-24 di allevamento estensive e all’aperto. L’intervento sono: mesi prevede per l’alimentazione degli animali l’impiego di CGO 13 = Direttiva 98/58/CE del Consiglio del 20 luglio 1998 riguardante la protezione degli animali negli AAFVG, Associazione Nel primo caso il premio è concesso alle mangimi che non contengono prodotti da semi Allevatori del Friuli vacche nutrici iscritte ai Libri genealogici ed geneticamente modificati allevamenti, (GU L 221 del 8.8.1998 pag. 23 articolo 4) Venezia Giulia al Registro anagrafico che hanno partorito e Le superfici minime degli edifici e degli spazi liberi Alla luce di quanto sopra esposto gli impegni di misura i cui vitelli sono registrati entro i termini proposti vanno al di là dei pertinenti criteri di AIA, Associazione Italiana previsti dalla regolamentazione nazionale e all’aperto sono individuati nella Tabella 8.14.2 suini Allevatori condizionalità Allegato II Reg (UE) 1306/2013. comunitaria. Nel secondo caso il premio è Allorché i suini in questione sono allevati in gruppi di APROBIO, Associazione concesso ai bovini di età compresa tra i 12 e 40 o più animali le superfici libere disponibili possono REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI i 24 mesi al momento della macellazione, FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI Produttori Biologici essere ridotte del 10%. allevati presso le aziende dei richiedenti per Non pertinente APROLACA, Associazione un periodo non inferiore a [6] mesi prima Produttori Latte, Prezzi della macellazione. PRATICHE ORDINARIE medi alla produzione di latte Viene valutato il rischio di DF per le aziende L’organizzazione produttiva più diffusa degli allevamenti che sono beneficiarie sia dei premi del Friuli Venezia Giulia è di tipo convenzionale. Gli animali Banca dati RICA 2008- accoppiati riservati al settore della sono custoditi, per tutta la loro carriera produttiva in 2012; zootecnia bovini da carne che di pagamenti strutture dove gli spazi a disposizione sono più contenuti del PSR collegati ad impegni specifici rispetto ai parametri di stabulazione richiesti dalla misura, C.R.P.A. Centro Ricerche relativi alla zootecnia bovini da carne. In e ottemperano alla normativa italiana e comunitaria Produzioni Animali S.p.A questi casi i pagamenti PSR terranno in vigente. Inoltre nell’allevamento convenzionale non sono ERSA (Agenzia regionale considerazione il valore corrispondente al previsti spazi di esercizio esterno (paddock). per lo sviluppo rurale); premio specifico per il settore zootecnia Ovi-caprini bovini da carne, secondo modalità ed Superfici medie di stabulazione diffuse nella realtà Reg. CE 889/2008 L’intervento è rivolto agli allevamenti di ovi-caprini importi che saranno definiti in fase di regionale per tipologia di allevamento: Parametri Zootecnia che si convertono verso tecniche di allevamento attuazione del regime di pagamenti estensive possibilità di accesso all’esterno delle Bovino da latte Biologica accoppiati. greggi e in particolare il passaggio dall’allevamento Testimoni bovino adulto - 8,3 mq/capo (comprendente cuccetta, MISURA 3 Premio settore zootecnia ovi- stallino (intensivo, confinato) a quello estensivo privilegiati/agronomi corsie di camminamento e corsia di alimentazione). caprina L’azione tiene conto degli oneri per la manutenzione esperti, Organizzazioni Linea vacca/vitello ingrasso aziendale Professionali e Studi Misura 3.1 Premio ovini dei paddock per la gestione degli animali nelle diverse condizioni di contenimento e per il mancato reddito professionali privati, Vacca nutrice e vitello ingrasso - 13,27 mq/capo Misura 3.2 – Premio agnello capi ovi-caprini dovute al minor carico UBA/m2. L’intervento prevede Consorzi e Associazioni. (comprendente cuccetta, corsie di camminamento e IGP per l’alimentazione degli animali l’impiego di mangimi corsia di alimentazione). che non contengono prodotti da semi geneticamente Nel primo caso il premio è assegnato al modificati Bovini da ingrasso singolo capo (agnelli da riproduzione dell’anno in corso), previa dimostrazione da Le superfici minime degli edifici e degli spazi liberi Bovino ingrasso - 3,5 mq/capo (box con grigliato). parte dell’allevatore della corretta all’aperto sono individuati nella Tabella 8.14.3 identificazione anagrafica dei suddetti capi Suini da riproduzione ovicaprini. e dell’adesione ai piani regionali di selezione scrofaia (gestazione) 2,4 mq/capo per superficie di per la resistenza alla scrapie che prevedano stabulazione (box con grigliato); l’esclusione dalla riproduzione degli arieti omozigoti sensibili. Nel secondo caso il box parto 3,56 mq/capo per superficie di stabulazione premio è concesso agli allevatori che (box con grigliato). certificano capi ovi-caprini idonei alla Suini da ingrasso macellazione come IGP.
CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E COSTI AGGIUNTIVI E/O REGIONALE MANCATI REDDITI EVENTUALI SIMILITUDINI E/O SIGNIFICATO VERIFICABILITA’ E DERIVANTI DAGLI SOVRAPPOSIZIONI CON GLI IMPEGNI DESCRIZIONE INTERVENTI REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI AMBIENTALE E CONTROLLABILITÀ IMPEGNI PRESI IN DI GREENING E PAGAMENTI FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI AGRONOMICO DELLE MISURE CONTO NEL CALCOLO ACCOPPIATI PRATICHE ORDINARIE DEI PAGAMENTI Avicoli -box ingrasso 1,1 mq/capo per superficie di stabulazione Viene valutato il rischio di DF per le aziende (box con grigliato). che sono beneficiarie sia dei premi Il passaggio verso modalità di allevamento meno accoppiati riservati al settore della intensive, migliorando gli spazi interni ed esterni degli Ovicaprini non transumanti zootecnia ovi-caprina che di pagamenti del allevamenti avicoli incide fortemente sullo stato di PSR collegati ad impegni specifici relativi ricovero 2,01 mq/capo per superficie di stabulazione. salute e benessere degli animali. L’intervento prevede alla zootecnia ovi-caprina. In questi casi i per l’alimentazione degli animali l’impiego di mangimi Galline Ovaiole pagamenti PSR terranno in considerazione che non contengono prodotti da semi geneticamente il valore corrispondente al premio specifico modificati Capannone - 9 ovaiole/mq per superficie di stabulazione per il settore zootecnia ovi-caprina, (0,126 UBA). Le superfici minime degli edifici e degli spazi liberi secondo modalità ed importi che saranno all’aperto per gli avicoli sono individuati nella Tabella Avicoli da ingrasso definiti in fase di attuazione del regime di 8.14.4 avicoli pagamenti accoppiati. capannone 33 kg/mq per superficie di stabulazione (16 polli - 0,4 UBA) 0,48 UBA/mq. Cunicoli da ingrasso riproduttori 0.4 m2/capo ingrasso 0.08 m2/capo Cunicoli Il passaggio verso modalità di allevamento meno intensive, migliorando gli spazi interni ed esterni degli allevamenti cunicoli incide fortemente sullo stato di salute e benessere degli animali. E’ previsto quindi un premio per lla compensazione al mancato reddito per il minor numero in UBA/mq. L’intervento prevede inoltre per l’alimentazione degli animali l’impiego di mangimi che non contengono prodotti da semi geneticamente modificati Le superfici minime degli edifici e degli spazi liberi all’aperto per gli avicoli sono individuati nella Tabella 5. Altezza minima delle strutture di ricovero (gabbie) delle riproduttrici 0.6 metri. Dimensione minima dei nidi: 30 cm x 30 cm. Dimensione minima delle piattaforme: 25 cm x 35 cm.
CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E COSTI AGGIUNTIVI E/O REGIONALE MANCATI REDDITI EVENTUALI SIMILITUDINI E/O SIGNIFICATO VERIFICABILITA’ E DERIVANTI DAGLI SOVRAPPOSIZIONI CON GLI IMPEGNI DESCRIZIONE INTERVENTI REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI AMBIENTALE E CONTROLLABILITÀ IMPEGNI PRESI IN DI GREENING E PAGAMENTI FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI AGRONOMICO DELLE MISURE CONTO NEL CALCOLO ACCOPPIATI PRATICHE ORDINARIE DEI PAGAMENTI Tabella 8.14.5 cunicoli Alla luce di quanto sopra esposto gli impegni dell’intervento vanno al di là dei pertinenti criteri della condizionalità, requisiti minimi e pratiche ordinarie che l’agricoltore è tenuto a rispettare CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E COSTI AGGIUNTIVI E/O REGIONALE MANCATI REDDITI EVENTUALI SIMILITUDINI E/O SIGNIFICATO VERIFICABILITA’ E DERIVANTI DAGLI SOVRAPPOSIZIONI CON GLI IMPEGNI DESCRIZIONE INTERVENTI REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI AMBIENTALE E CONTROLLABILITÀ IMPEGNI PRESI IN DI GREENING E PAGAMENTI FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI AGRONOMICO DELLE MISURE CONTO NEL CALCOLO ACCOPPIATI PRATICHE ORDINARIE DEI PAGAMENTI 14.2 AVVIO AL METODO DI ALLEVAMENTO ESTENSIVO TEMPORANEO: MONTICAZIONE Negli allevamenti di bovini regionali la possibilità per CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E La tutela della salute Controllo amministrativo Metodologia Non incorre nel rischio DF gli animali di accedere all’aperto, è vincolata alla REGIONALE degli animali potrà e in loco sul 100% delle pratica della monticazione. Al fine di garantire la determinare, nel domande pervenute. Sono stati stimati i Impegno non interessato dai pagamenti possibilità per gli animali di accedere all’aperto, CGO 1 = Direttiva 91/676/CEE, del 12 dicembre 1991, medio-lungo periodo, maggiori costi per il accoppiati seppur per un limitato periodo dell’anno solare, è relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento ricadute positive sul Controllo informatizzato trasporto dei bovini ed previsto un contributo per le spese di trasporto per provocato da nitrati provenienti da fonti agricole (G:U L miglioramento quanti- tramite fascicolo equidi dall’allevamento bovini ed equidi. Il periodo di monticazione che 375 del 31.12.1991, pag. 1) Articoli 4 e 5. qualitativo delle aziendale, BDN (per le alla zona di pascolamento coincide con la stagione vegetativa deve avere una produzioni derivate, ivi specie presenti). per la permanenza di CGO 4 = Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento minimo 75 giorni. durata minima di 75 giorni. Per quanto concerne europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002 che compresi gli aspetti La verifica degli impegni l’alimentazione durante il periodo pascolativo oltre stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione igienico-sanitari, e, avverrà tramite la BDN e i Il costo delle operazioni è alle produzioni foraggere consumate direttamente alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza quindi, sulla redditività registri di monticazione. stato stimato dagli animali la dieta potrà essere integrata con un alimentare e fissa le procedure nel campo della sicurezza complessiva degli Al fine di scongiurare il consultando gli esperti massimo di 3 Kg/die/capo di mangimi NO OGM. alimentare (GU L 31 dell’1.2.2002 pag.1). allevamenti, finanziamento di pratiche dell’Associazione concorrendo così già in atto non verranno Allevatori del Friuli CGO 5 = Direttiva n. 96/22/CE del Consiglio, del 29 aprile all’obiettivo generale di finanziate le aziende che Venezia Giulia. 1996,concernente il divieto d'utilizzazione di talune accrescere la nell’anno precedente sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze competitività del all’adesione alla domanda L’adesione all’intervento β‐agoniste nelle produzioni animali che abroga le direttive sistema regionale avevano già monticato i prevede degli obblighi che 81/6027CEE, 88/146/CEE e 88/299/CEE (GU L 125 del attraverso una gestione propri animali. devono essere rispettati 23.5.1996) agricola sostenibile. La ma che non vengono relazione tra rispetto remunerati. L’impegno CGO 7 = Regolamento (CE) n.1760/2000 del Parlamento concernente del benessere animale europeo e del Consiglio che istituisce un sistema di l’alimentazione non è e migliori proprietà identificazione e di registrazione dei bovini e relativo considerato ai fini del nutrizionali del all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di calcolo del premio e prodotto latte e carne, carni bovine. E che abroga il regolamento (CE) n. 820/97 l’impegno relativo alla conseguentemente
CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E COSTI AGGIUNTIVI E/O REGIONALE MANCATI REDDITI EVENTUALI SIMILITUDINI E/O SIGNIFICATO VERIFICABILITA’ E DERIVANTI DAGLI SOVRAPPOSIZIONI CON GLI IMPEGNI DESCRIZIONE INTERVENTI REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI AMBIENTALE E CONTROLLABILITÀ IMPEGNI PRESI IN DI GREENING E PAGAMENTI FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI AGRONOMICO DELLE MISURE CONTO NEL CALCOLO ACCOPPIATI PRATICHE ORDINARIE DEI PAGAMENTI del Consiglio (GU L 204 del 11.8.2000) all’aumento del durata minima di 75 contenuto di sostanze giorni del periodo di CGO 9 = Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento ad azione salutistica, monticazione. europeo e del Consiglio recante disposizioni per la diventa prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune particolarmente encefalopatie spongiformi trasmissibili (GU L 147 del significativa con 31.5.2001, pag. 1) Fonti l’introduzione della CGO 11 = Direttiva 2008/119/CE del Consiglio del 18 pratica del pascolo Le fonti di riferimento dicembre 2008, che stabilisce le norme minime per la sono: protezione dei vitelli,(GU L 10 del 15.1.2009 pag. 7) AAFVG, Associazione CGO 13 = Direttiva 98/58/CE del Consiglio del 20 luglio Allevatori del Friuli 1998 riguardante la protezione degli animali negli Venezia Giulia allevamenti, (GU L 221 del 8.8.1998 pag. 23 articolo 4) AIA, Associazione Italiana Alla luce di quanto sopra esposto gli impegni di misura Allevatori proposti vanno al di là dei pertinenti criteri di APROBIO, Associazione condizionalità Allegato II Reg (UE) 1306/2013. Produttori Biologici REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI APROLACA, Associazione FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI Produttori Latte, Prezzi Non pertinente medi alla produzione di latte PRATICHE ORDINARIE Banca dati RICA 2008- Nella tecnica prevalente di allevamento del bestiame 2012; bovino in regione gli animali sono tenuti in stabulazione fissa alla posta e senza possibilità di accesso all’esterno C.R.P.A. Centro Ricerche durante il corso di tutta la loro carriera produttiva. Per gli Produzioni Animali S.p.A allevamenti di razze specializzate da latte è stato ERSA (Agenzia regionale progressivamente abbandonato il pascolamento per le per lo sviluppo rurale); categorie in lattazione. Per gli allevamenti ad indirizzo carne il confinamento in capannoni chiusi, l’elevata Reg. CE 889/2008 densità e spesso la scarsa ventilazione naturale possono Parametri Zootecnia infatti portare l’inquinamento dell’aria a valori tali da Biologica pregiudicare il benessere degli animali. Testimoni Secondo la normativa italiana e comunitaria i mangimi privilegiati/agronomi utilizzati per gli animali non hanno l’obbligo di essere NO esperti, Organizzazioni OGM. Le composizioni alimentari a base di soia, risultano Professionali e Studi contenere un'alta percentuale di soia OGM, mentre il professionali privati, mais tale concentrazione risulta minore. Consorzi e Associazioni. Alla luce di quanto sopra esposto gli impegni dell’intervento vanno al di là dei pertinenti criteri della condizionalità, requisiti minimi e pratiche ordinarie che l’agricoltore è tenuto a rispettare
CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E COSTI AGGIUNTIVI E/O REGIONALE MANCATI REDDITI EVENTUALI SIMILITUDINI E/O SIGNIFICATO VERIFICABILITA’ E DERIVANTI DAGLI SOVRAPPOSIZIONI CON GLI IMPEGNI DESCRIZIONE INTERVENTI REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI AMBIENTALE E CONTROLLABILITÀ IMPEGNI PRESI IN DI GREENING E PAGAMENTI FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI AGRONOMICO DELLE MISURE CONTO NEL CALCOLO ACCOPPIATI PRATICHE ORDINARIE DEI PAGAMENTI 14.3 - MASCALCIA BOVINI ED EQUIDI Durante il corso del periodo di impegno devono CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E Le condizioni di Controllo amministrativo Metodologia Non incorre nel rischio DF. essere effettuati per i bovini e gli equidi di età REGIONALE allevamento intensivo e in loco sul 100% delle superiore all’anno due interventi di mascalcia annuali. costituiscono una vera domande pervenute. Il costo delle operazioni è Impegno non interessato dai pagamenti L’intervento di mascalcia deve essere eseguito da CGO 1 = Direttiva 91/676/CEE, del 12 dicembre 1991, e propria causa stato stimato accoppiati. operatori tecnici o allevatori adeguatamente formati. relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento predisponente e/o Controllo informatizzato consultando gli esperti provocato da nitrati provenienti da fonti agricole (G:U L scatenante di patologie tramite fascicolo dell’Associazione 375 del 31.12.1991, pag. 1) Articoli 4 e 5. podaliche. Al fine di aziendale, BDN (per le Allevatori del Friuli favorire una maggior specie presenti). Venezia Giulia. CGO 4 = Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002 che condizione di benessere La verifica degli impegni Fonti stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione viene incentivata la avverrà tramite alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza pratica della mascalcia presentazione di Le fonti di riferimento alimentare e fissa le procedure nel campo della sicurezza negli allevamenti giustificativi di spesa sono: alimentare (GU L 31 dell’1.2.2002 pag.1). regionali. emessi da tecnici AAFVG, Associazione competenti. Allevatori del Friuli CGO 5 = Direttiva n. 96/22/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996,concernente il divieto d'utilizzazione di talune Venezia Giulia sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze Testimoni β‐agoniste nelle produzioni animali che abroga le direttive privilegiati/agronomi 81/6027CEE, 88/146/CEE e 88/299/CEE (GU L 125 del esperti, Organizzazioni 23.5.1996) Professionali e Studi CGO 7 = Regolamento (CE) n.1760/2000 del Parlamento professionali privati, europeo e del Consiglio che istituisce un sistema di Consorzi e Associazioni identificazione e di registrazione dei bovini e relativo all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine. E che abroga il regolamento (CE) n. 820/97 del Consiglio (GU L 204 del 11.8.2000) CGO 9 = Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili (GU L 147 del 31.5.2001, pag. 1) CGO 11 = Direttiva 2008/119/CE del Consiglio del 18 dicembre 2008, che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli,(GU L 10 del 15.1.2009 pag. 7) CGO 13 = Direttiva 98/58/CE del Consiglio del 20 luglio 1998 riguardante la protezione degli animali negli allevamenti, (GU L 221 del 8.8.1998 pag. 23 articolo 4) Alla luce di quanto sopra esposto gli impegni di misura proposti vanno al di là dei pertinenti criteri di condizionalità Allegato II Reg (UE) 1306/2013. REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI
CGO E BCAA – CONDIZIONALITÀ NAZIONALE E COSTI AGGIUNTIVI E/O REGIONALE MANCATI REDDITI EVENTUALI SIMILITUDINI E/O SIGNIFICATO VERIFICABILITA’ E DERIVANTI DAGLI SOVRAPPOSIZIONI CON GLI IMPEGNI DESCRIZIONE INTERVENTI REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’USO DI AMBIENTALE E CONTROLLABILITÀ IMPEGNI PRESI IN DI GREENING E PAGAMENTI FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI AGRONOMICO DELLE MISURE CONTO NEL CALCOLO ACCOPPIATI PRATICHE ORDINARIE DEI PAGAMENTI Non pertinente PRATICHE ORDINARIE Gli interventi di mascalcia non rappresentano una pratica ordinaria. La pratica della mascalcia a causa degli oneri economici che comporta non viene normalmente praticata negli allevamenti regionali come intervento atto alla prevenzione delle patologie podaliche ma unicamente come intervento di emergenza nelle patologie conclamate. Alla luce di quanto sopra esposto gli impegni dell’intervento vanno al di là dei pertinenti criteri della condizionalità, requisiti minimi e pratiche ordinarie che l’agricoltore è tenuto a rispettare
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