Progetto Iscol@ Asse I - DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE - Regione Sardegna
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Ampliamento della scuola primaria in Via Montessori a Telti (OT)
Documento Preliminare alla Progettazione
Progetto Iscol@ Asse I
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
“AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DELL’EDIFICIO ADIBITO
A SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA”
Il presente documento è di proprietà del Comune di Telti. 1 di 69
Ampliamento della scuola primaria in Via Montessori a Telti (OT)
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INDICE
Premessa ....................................................................................................................................................... 5
Scopo e forma del presente documento....................................................................................................... 6
A. STATO DI FATTO......................................................................................................................... 6
A.1 Descrizione del contesto e dell’area di intervento ................................................................................ 6
Inquadramento dell’edificio nel contesto urbano e ambientale in cui si inserisce ....................................... 6
Breve storia dell’edificio/i e del sito di progetto........................................................................................... 9
Disponibilità delle aree d’intervento, interventi già previsti e/o realizzati nell’edificio ............................... 9
Contesto socio-demografico e istituzionale dell’intervento. ...................................................................... 10
A.2 Coerenza con gli strumenti di gestione del territorio ......................................................................... 12
Coerenza con gli strumenti urbanistici e con i piani di settore ................................................................... 12
Indagine preliminare sul rischio idrogeologico........................................................................................... 14
A.3 Statica delle strutture edilizie, costi di gestione, prestazioni energetiche.......................................... 14
B. OBIETTIVI GENERALI E STRATEGIE............................................................................................. 19
B.1 Le attività pedagogiche e culturali della scuola in essere e in progetto, obiettivi pedagogici,
aspetti didattici e innovazioni da sviluppare, aspetti psicologico-ambientali ....................................... 19
B.2 Obiettivi architettonici, estetica degli spazi e obiettivi funzionali ...................................................... 24
B.3 Obiettivi relativi alla dotazione tecnologica ........................................................................................ 27
B.4 Obiettivi sulla sostenibilità ambientale ............................................................................................... 28
C. ESIGENZE E FABBISOGNI........................................................................................................... 32
C.1 La scuola come "emergenza“ architettonica e funzionale all'interno del territorio ........................... 32
C.2 Fabbisogno educativo didattico, culturale e tecnologico.................................................................... 33
C.3 Caratteristiche spaziali, architettoniche, tecniche .............................................................................. 42
QUALITÀ ARCHITETTONICA ...................................................................................................... 42
DISTRIBUZIONE, FLESSIBILITÀ E DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI (SPAZI INTERNI,
SPAZI ESTERNI, SPAZI VERDI, LABORATORI, AREE SPORTIVE, SERVIZI, ECC.). ........................................ 4645
ACCESSIBILITÀ .......................................................................................................................... 50
SCELTE TECNICO-ARCHITETTONICHE ....................................................................................... 50
PRESTAZIONI AMBIENTALI ED ENERGETICHE ....................................................................... 5352
SVOLGIMENTO DEL CANTIERE IN RAPPORTO ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE .............................. 54
C.4 ESIGENZE DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELL’EDIFICIO ................................................................. 54
C.5 Progettazione condivisa ...................................................................................................................... 56
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C.6 Tabella riepilogativa delle richieste prescrittive e indicative del progetto ......................................... 58
D. NORME ED EFFETTI AMBIENTALI DELL’OPERA ........................................................................... 60
D.1 Coerenza paesaggistica e norme di tutela ambientale ....................................................................... 60
D.2 Effetti sul contesto ambientale in cui si inserisce ............................................................................... 61
D.3 Capacità del progetto di riqualificare e migliorare la qualità ambientale e paesaggistica del
contesto territoriale e urbano in cui si inserisce .................................................................................... 61
E. VINCOLI NORMATIVI ................................................................................................................ 61
E.1 Vincoli di legge relativi al contesto in cui l’intervento è previsto .......................................................... 61
E.2 Regole e norme tecniche da rispettare .................................................................................................. 62
F. FASI DI PROGETTAZIONE E RELATIVI TEMPI DI ATTUAZIONE ...................................................... 63
F.1 Suddivisione delle fasi di progettazione e caratteristiche ..................................................................... 63
F.2 Cronogramma dei lavori......................................................................................................................... 64
G. LIMITI FINANZIARI DA RISPETTARE E STIMA DEI COSTI .............................................................. 65
G.1 Quadro economico di riferimento ....................................................................................................... 65
G.2 Cronogramma di spesa con indicazione della copertura finanziaria ................................................... 67
H. PRECISAZIONI DI NATURA PROCEDURALE (ART. 15 C. 5 DPR 207/2010) ..................................... 68
I. DOCUMENTI ALLEGATI AL DPP ................................................................................................. 68
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( art. 15 d.p.r. 5 ottobre 2010 n.207)
Comune di Telti Provincia di Olbia Tempio SERVIZIO LL.PP.
Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@
INTERVENTO IN ASSE I “Scuole del nuovo millennio”:
“REALIZZAZIONE DEL POLO SCOLASTICO DI TELTI”
SCUOLAIstituto Comprensivo Monti Telti
PLESSO Scuola Primaria VIA MONTESSORI
GRUPPO DI LAVORO
Dott.sa Piera Azzena
Ing. Pasquale Caboni
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Ing. Pasquale Caboni
PROPRIETA'
Comune di Telti
Via Kennedy, 2 - 07020 Telti – OT
PROCEDURA
Concorso di Progettazione (ai sensi degli Artt. 141, 152 e 154 del D. Lgs 50/2016 e dell’Art. 15, D.P.R.
207/10 e s.m.i.)
DATA
05/12/2019
REVISIONE: Dicembre2019
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INTRODUZIONE
Premessa
Il progetto lscol@ nasce ufficialmente con la deliberazione della Giunta Regionale n. 10/15 del
28.03.2014, con cui è stato approvato il disegno di legge concernente "Disposizioni urgenti in materia
di Edilizia Scolastica e semplificazione amministrativa per la destinazione delle risorse ex art. 5,
comma l, della L.R. n. 7/2012", e con la quale si è dato avvio al programma di interventi di
riqualificazione degli edifici scolastici.
L'obiettivo generale è il miglioramento dell'offerta formativa, la riduzione della dispersionescolastica,
l'aumento del numero dei laureati, la riattivazione della filiera dell'edilizia e la conseguente creazione
di opportunità di lavoro e reddito per le imprese dell'Isola.
Il Progetto ISCOL@ si configura come l’unica esperienza sul territorio nazionale, nella quale la
Regione ha promosso e organizzato una serie di incontri formativi ed esplicativi dell’impronta che
intende dare alle Scuole del Nuovo Millennio in Sardegna; in tali Workshop, la Regione Sardegna ha
identificato metodi di analisi delle singole realtà, standard qualitativi e obiettivi da perseguire, sotto il
profilo pedagogico, sociale, tecnico e architettonico, che vengono in questa sede identificati.
L’amministrazione Comunale di Telti intende indire un concorso di progettazione per la demolizione
e ricostruzione di una parte del fabbricato esistente e la costruzione di una strutturadi nuova
concezione e in linea con le più avanzate tecnologienel centro abitato in Via Montessori in cui ha
sede la scuola primaria. E’ intenzione dell’amministrazione conservare la parte più antica della
struttura esistente in quanto la piccola realtà locale e l’Amministrazione, che se ne fa portavoce,
hanno manifestato un legame affettivo con questa struttura, già luogo di riferimento per tutte le
ultime generazioni. Nella parte della struttura che non verrà demolita (parte più antica earea oggetto
di recente realizzazione) saranno effettuati interventi di ristrutturazione ed efficientamento
energetico per renderla efficiente, confortevole e moderna.
Il progetto e la realizzazione sono finanziati dalla Regione Sardegna attraverso il progetto
denominato Iscol@ Asse I “Scuole del Nuovo Millennio”.
Il presente Documento Preliminare alla Progettazione (DPP) è stato redatto in attuazione del
regolamento sugli appalti pubblici n.207/2010 (per quanto ancora in vigore) e delnuovo codice degli
appalti D.lgs. 50/2016, ai fini di fornire le informazioni necessarie per la realizzazione di un intervento
di alta qualità.
Esso è stato validato dalla Unità di Progetto Iscol@ della Regione, per la concessione del
finanziamento, e fa parte integrante del Bando del Concorso di Progettazione.
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Nel Comune di Telti, sono attualmente operative le seguenti strutture scolastiche:
SSAA83003Q–ARES SS000215_scuola dell'infanzia "TELTI - VIA MONTESSORI";
SSEE830031 - ARES SS000215_scuola Primaria TELTI
SSMM83002V - ARES SS100856_Scuola Secondaria 1° grado TELTI - Via Monviso, 11/B,
Il progetto in concorso dovrà prevedere la realizzazione di un Polo scolastico che accorpi Scuola
Primaria e Infanzia, attraverso la realizzazione di nuovi spazi ad uso comune.
Scopo e forma del presente documento
Ilpresentedocumentopreliminareallaprogettazionesiproponedidefinirele
lineeguidadellaprogettazionedelnuovo edificio edidisciplinarecriteri, modalitàetempidell’incarico;
esso è strutturato conformemente all’indice fornito dallaUdP Iscol@.
Ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 207/10, il presente documento, contenente le linee di indirizzo
della progettazione, costituirà strumento di verifica della progettazione in ogni sua fase; esso sarà
aggiornato a cura del RUP in funzione dello stato di avanzamento.
A. STATO DI FATTO
A.1 Descrizione del contesto e dell’area di intervento
Inquadramento dell’edificio nel contesto urbano e ambientale in cui si inserisce
L’ambito territoriale del Comune di Telti, consta in totale di 2301 abitanti (Istat al 01/01/2017)di cui
circa il 30% residenti negli stazzi disseminati nel territorio circostante; la superficie è di circa 83,25
km2.
L'attuale territorio risulta abitato da tempi molto antichi. Situata nei luoghi in cui nacque la romana
Tertium, dalla quale prende il nome, divenne paesotto romano di modesta entità, periferica rispetto
all'importante porto di Olbia. Successivamente, nel Medioevo, fu completamente abbandonata a
causa delle continue invasioni deiSaraceni. Parte del comune di Tempio Pausania, si ricostruì attorno
al 1700 grazie alla crescita di diversi stazzi circostanti, che nacquero a loro volta attorno alle due
chiese esistenti di Santa Vittoria e Santa Anatolia. Infatti, durante il regno di Sardegna e Corsica, ci
furono diverse discese di Corsi che sfuggivano alle persecuzioni dei genovesi. Queste popolazioni si
stabilirono in un secondo momento quasi tutte a Tempio Pausaniae nei territori limitrofi.
Telti è situata nell’area gallurese a 332 m s.l.m.; il piccolo centro storico si sviluppa attorno alla piazza
Duomo, dove il colore del granito locale e i vari murales arricchiscono le abitazioni e alla chiesa di S.
Vittoria. Il cuore del paese è qua, da questo punto fondamentale ha preso forma Telti sviluppando il
nucleo abitativo attorno all’edificio sacro. In passato, oltre a S. Vittoria, edificata nel secolo scorso in
stile settecentesco, esisteva anche la chiesa di S. Anatolia risalente al XVIII secolo. Entrambe le chiese
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nacquero come riferimenti religiosi per la popolazione di Tempio Pausania e dei paesi limitrofi che si
riuniva in segno di devozione per le feste campestri. Una delle campane racchiuse nel campanile
della chiesa di S. Vittoria rappresenta una testimonianza di fede, essendo stata offerta, insieme ad
un’altra andata dispersa, a S. Anatolia.
Proseguendo nella vicina via Duomo, una scritta su ginepro rivela il “Museo dello Stazzo” che,
proponendosi come riferimento culturale per il territorio, documenta la realtà dell’insediamento.
Ogni campagna ha un nome che racconta la sua storia: Aratena, Baddarana, Andrieddu, Lu Monti
Incappiddatu, Monte Pinu, Sa Raina. L’agro di Telti è un susseguirsi di colline dove si stagliano
imponenti e curiose rocce granitiche tra i sentieri che attraversano boschi di lecci, sughere e ginepri.
Addentrandosi nella vegetazione si scoprono sorgenti quali l’Istincheddu, Cantareddu, San Bachisio e
torrenti popolati da trote, tinche e anguille. Sparse tra le campagne compaiono casette intonacate di
bianco con tetto rosso a doppio spiovente: gli stazzi, tipiche dimore rurali galluresi originatesi nel
XVIII secolo che rappresentano splendidi esempi di cellule autarchiche in cui il contadino pastore
riuscì ad integrare con successo economia agricola e allevamento producendo una gran quantità di
beni.
Ancora oggi prevale un’economia sostanzialmente agro-pastorale cui si affianca l’attività di alcuni
commercianti e di qualche piccolo imprenditore. Parte della popolazione trova occupazione nel
settore secondario e terziario di Olbia, anche se stanno sorgendo piccoli insediamenti di tipo
artigianale, per la lavorazione di risorse locali, come granito, sughero, legname, ecc.. Altra fonte di
reddito è rappresentata dal lavoro stagionale e/o periodico.
Nel Novecento Telti divenne un comune, ottenendo l'autonomia da Tempio Pausania nel 1963.
L’economia è legata principalmente all’agricoltura e all’allevamento ed il settore primario è presente
con la coltivazione di cereali, frumento, foraggi, viti,ulivi, e frutteti e con l’allevamento di bovini,
suini, caprini. L’industria è presente nei comparti estrattivo, alimentare, della lavorazione del legno
ed edili e sono presenti numerose imprese artigiane per la lavorazione del granito, del ferro e del
legno oltre a quelle per la produzione di pasta fresca e dolci.
Il sito su cui sorge il complesso scolastico in questione si trova all’interno del centro abitato di Telti.
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Vista satellitare del centro abitato di Telti
Vista satellitare del complesso scolastico comprendente la Scuola primaria e la Scuola dell’Infanzia
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L’area oggetto dell’intervento è ubicata in una zona residenziale periferica dell’abitato di Telti (Zona
Urbanistica S4).
L’intero complesso scolastico comprende sia la scuola primaria che la scuola dell’infanzia ed è situato
tra via Montessori ed una strada comunale sterrata di recente realizzazione.
La scuola primaria si trova in aderenza alla scuola dell’infanzia. Quest’ultima nel 2012 è stata
ampliata realizzando un nuovo corpo di fabbrica di circa 90 mq ( vedasi collaudo statico -pratica
genio c. 1021 del 104/09/2013). L’ingresso allo spazio esterno antistante la scuola elementare, sia
per i mezzi di servizio (pulmini per il trasporto) che per gli accompagnatori, è su via Montessori.
E’ presente nel territorio anche la scuola secondaria di I grado che è situata in un complesso
scolastico distante circa 1km dalle scuole oggetto di intervento.
Attualmente la scuola dell’infanzia si sviluppa tutta al piano terra e dispone di 3 sezioni con un
numero di alunni contemporaneamente presenti pari a 45 (anno scolastico 2018/19).
Attualmente la scuola primaria si sviluppa tutta al piano terra e dispone di 7 classi con un numero di
alunni contemporaneamente presenti pari a 117 (anno scolastico 2018/19).
Le aule per la didattica hanno una superficie di circa 44 m2 l’una, la biblioteca/area computer di 26.85
m2,l’aula per i materiali di 19.72 m2 , l’aula polivalente di 62.14 m2, utilizzata anche come sala mensa,
servizi igienici e altri piccoli locali di pertinenza. Tutti gli ambienti descritti hanno accesso da uno
spazioso androne rettangolare (20.15 x 8.43 m) per una ampiezza pari a 169.86 m2.
Breve storia dell’edificio/i e del sito di progetto
La scuola è stata realizzata negli anni 60, l’impianto di riscaldamento verso la metà degli anni 70 ed è
unico per la scuola Primaria e per la scuola dell’infanzia, che è stata realizzata su un’ala della scuola
primaria e ampliata di recente.
Gli interventi realizzati di recente e nel corso degli anni consistono essenzialmente in interventi di
manutenzione ordinaria atti a mantenere gli edifici in sicurezza.
Disponibilità delle aree d’intervento, interventi già previsti e/o realizzati nell’edificio
Le aree di intervento sono di proprietà del Comune di Telti e censite al catasto come segue:
NCEU, FOGLIO 18, PARTICELLA 259: Ente urbano, regolarmente intestato al Comune di Telti
NCT, FOGLIO 18, PARTICELLA 987: Pascolo, regolarmente intestato al Comune di Telti
NCT Foglio 18, particella 1654 : Ente urbano, regolarmente intestato al Comune di Telti
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La sovrapposizione tra la mappa catastale e la vista aerea consente di rilevare che esistono alcune
incongruenze tra lo stato dei luoghi e i frazionamenti catastali registrati, che andranno pertanto
corretti.
Catasto urbano e terreni : F 18 mappale 259, 987 e porzione del mappale 620
Contesto socio-demografico e istituzionale dell’intervento.
Nella provincia di Olbia-Tempio, il comune di Telti è l’unico ad aver avuto dal 2004 al 2013 una
costante crescita della popolazione residente. La popolazione residente è passata da 1965 abitanti
nel 2001 a 2296 abitanti al 31 dicembre 2013. Negli ultimi anni dal 2008 a oggi ha avuto un
incremento medio annuo del 1,25%. In base a queste previsioni e ai dati ISTAT relativi al Comune di
Telti è possibile dedurre che è necessario prevedere un ampliamento delle aule adibite alla didattica,
come meglio descritto in seguito.
Dai dati acquisiti dall’anagrafe del comune di Telti la popolazione registrata al 31 dicembre 2016 era
pari a 2301 abitanti, al 31 dicembre 2017 era pari a 2297 abitanti, al 31 dicembre 2018 pari a 2319
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abitanti.Di seguito è rappresentato l’andamento demografico della popolazione residente nel
comune di Telti dal 2001 al 2016 (Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno).
Si può notare che il Comune di Telti presenta un andamento crescente costante per numero di
residenti. La popolazione residente a Telti al Censimento 2011, rilevata il giorno 9 ottobre 2011, è
risultata composta da 2.222 individui, mentre alle Anagrafi comunali ne risultavano registrati 2.273.
Andamento demografico della popolazione residente dal 2001 ad oggi
Le ragioni della crescita della popolazione vanno ricercate in diverse direzioni tra cui le più
significative sono attribuite alle nascite e al continuo afflusso migratorio in entrata da altri comuni e
dall’estero. Nel 2019 la popolazione residente straniera rappresenta al 1° gennaio 2019 è pari a 120
unità e rappresenta il 5,2% della popolazione totale.Si rilevano famiglie provenienti dall’America,
dall’Asia, dall’Africa e soprattutto dall’Europa; in particolare,la comunità straniera più numerosa è
quella proveniente dalla Romania con il 54,20% del totale di stranieri, seguiti dal marocco (10%)
Un altro fattore che ha contribuito alla crescita demografica è la vicinanza con la città di Olbia che
dista appena 10 minuti di auto. La maggiore vivibilità del piccolo paese e la bellezza delle campagne
hanno spinto molte persone a trasferirsi da Olbia a Telti.
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Nel grafico che segue, la popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull'asse Y, mentre
sull'asse X sono riportati due grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a
destra). I diversi colori evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili,
coniugati, vedovi e divorziati.
L’analisi dei grafici riportati, esplicativi del tessuto sociale del Comune, chiarisce le motivazioni percui
il Comune di Telti promuove e intende implementare politiche di integrazione sociale e di
conoscenza della propria storia culturale, in collaborazione con l’istituzione scolastica. Questi temi
costituiscono la matrice con la quale si intende realizzare un centro civico, che sia luogo di incontro,
di scambio culturale e di promozione di attività formative.
Andamento demografico della popolazione con indicazione delle classi di età, sesso e stato civile
A.2 Coerenza con gli strumenti di gestione del territorio
Coerenza con gli strumenti urbanistici e con i piani di settore
L’area è perfettamente coerente con gli strumenti urbanistici vigenti. Attualmente nel comune di
Telti vige il P.U.C. dove tale area è inserita come zona S “servizi pubblici”. Il Piano Urbanistico
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comunale è stato approvato nel 2004 e negli anni successive sono state effettuate delle varianti.
L’ultima risale al 2007.
Figura 1- Stralcio Piano Urbanistico Comunale su base catastale
Il parametro urbanistico di base è quello specifico del tipo di residenzialità locale, che per Telti,
inriferimento al numero degli abitanti presumibilmente insediabili, risulta essere pari a 180 mc/ab,
deiquali:
-150 mc. per la residenza,
-20 mc. per i servizi connessi con la residenza (negozi di prima necessità, studi professionali,
bar, tavole calde, saloni di bellezza e simili)
-10 mc. per i servizi pubblici (asili nido, scuole, edifici religiosi, culturali, sociali, assistenziali,
sanitari, amministrativi e pubblici servizi)
In ogni zona omogenea dovrà essere garantita, per ogni abitante insediato o da insediare, la
dotazioneminima di 12 mq per spazi pubblici, di cui (art. 6 D.A. 2266/U/83):
- S1 - Istruzione: asili nido, scuole materne e d'obbligo 4 mq
- S2 - Attrezzature di interesse comune, religiose, culturali etc. 2 mq
- S3 - Spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport 5 mq
- S4 - Parcheggi pubblici 1 mq
Inoltre i volumi pubblici possono essere incrementati con la procedura di deroga prevista dall'articolo
16 della Legge 06.08.1967 n. 765, senza pregiudizio per la quota di volumi spettante ai privati e
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sempre nel rispetto degli indici massimi inderogabili fissati nel presente regolamento. “ …*…+…
Indagine preliminare sul rischio idrogeologico
Al fine di definire il rischio idrogeologico della zona di interesse il Comune di Telti ha effettuato un
studio specifico in piccola scala al fine di integrare e di rendere più preciso quanto riportato nel P.A.I.
(Piano assetto idrogeologico) regionale. In particolare dallo studio è emerso che la zona di intervento
non ricade in area a rischio frana né rischio idraulico. Tuttavia in sede di presentazione del progetto il
progettista dovrà predisporre uno studio geologico, idrogeologico e geotecnico specifico per l’area in
questione: dagli accertamenti e indagini preliminari al progetto preliminare (fornite in allegato),
dovranno essere prodotte le relazioni specialistiche redatte sulla base di specifiche indagini in situ
per il progetto definitivo ed esecutivo.
La relazioni geologica, geotecnica e conformità PAI, a firma rispettivamente di un geologo e del
progettista e congiunta, devono essere corredate dai risultati delle eventuali ulteriori indagini in sito,
a cura e spese del professionista incaricato, sulle caratteristiche dei terreni di fondazione delle opere
d’arte e di posa delle condotte, dalle quali risultino anche tutti i parametri necessari per il corretto
dimensionamento statico delle opere. Il professionista incaricato dovrà effettuare le necessarie
indagini geognostiche in sito, a sua cura e spese.
A.3 Statica delle strutture edilizie, costi di gestione, prestazioni energetiche
Dal punto di visto statico l’edificio è dotatato di certifcato di idoneità statica e di collaudo statico.
Si allegano al presente documento:
- Certificato di Idoneità Statica della Scuola Elementare “Matteo Pirina” a firma dell’Ing. Francesco
Seazzu datato Febbraio 2007;
- Collaudo statico del “Progetto per lavori di ampliamento e ristrutturazione della scuola
elementare, ristrutturazione e trasformazione dell’attuale scuola materna per la realizzazione di
un micronido nel comune di telti (ot) a firma dell’Ing. Francesco Seazzu datato 10/02/2007
(pratica Genio Civile n. 24658 del 05/01/2007) e il suo allegato - Verbale di Verifica Strutturale
per il Collaudo Statico della Scuola Elementare “Matteo Pirina” –
- Certificato di collaudo statico dell’ampliamento della scuola materna (Trattasi della nuova sala in
ampliamento realizzata nella scuola materna)a firma dell’Ing. Fabio Massimo Satta datato
18/09/2013 (pratica Genio Civile n. 1021 del 04.09.2013)
Con Determinazione del Responsabile Area Tecnica n. 391 del 06.08.2019 è stato affidato alla ditta
STM S.r.l. con sede in via N. Ferracciu n. 84 – 07023 Calangianus (SS) il servizio di valutazione
sicurezza e certificazione vulnerabilità sismica del fabbricato oggetto di intervento.
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La ditta incaricata ha prodotto i seguenti elaborati che sono allegati al presente documento e ai quali
si rimanda per una analisi completa dei risultati:
- Scheda di vulnerabilità sismica (file: 01_SCHEDA VULNERABILITÀ -Elementare Telti)
- Relazione illustrativa dell’attività conoscitiva (file: 02_CLASSIFICAZIONE SISMICA -Elementare
Telti.RTF)
- Classificazione sismica della costruzione (file:02_CLASSIFICAZIONE SISMICA -Elementare Telti.RTF)
- Relazione sui costi di adeguamento sismico (file: 03_RELAZIONE COSTI INTERVENTO)
Dagli elaborati emerge che attualmente la classe dirischio del fabbricato è: Classe di rischio G con un
Valore dell’indice di sicurezza strutturale (IS-V) pari a 0.00 %.
Dalla Relazione sui costi di adeguamento sismico elaborata dalla ditta STM srl emerge che gli
interventi strutturali di adeguamento ipotizzati nella relazione, consentirebbero il passaggio alla
classe B di rischio della costruzione(aumento di un numero di Classi di Rischio pari a 5 rispetto alla
situazione attuale ). Il Valore dell’indice di sicurezza strutturale dopo l’intervento di adeguamento
diventerebbe (IS-V) pari a 69.00 %;
Il costo totale parametrico di tale intervento di adeguamento è stato quantificato in € 452.894,00.
Pertanto l’intervento di adeguamento totale di tutto l’edificio comporta una spesa elevata. Ciò fa
ulteriormente propendere per una demolizione e ricostruzione della parte del fabbricato che
necessita di notevoli interventi di adeguamento sismico ( la parte realizzata più recentemente) e la
conservazione con adeguamento impiantistico, edilizio e sismico della parte più antica dell’edificio.
Infatti la parte dell’immobile da sottoporre a riqualificazione e adeguamento (vedasi elaborati
grafici), come si evince dagli elaborati di Verifica vulnerabilità sismica, presenta solo dei meccanismi
di rottura di due nodi, di rottura a pressoflessione Fuoripiano del Maschio e pressoflessione nel piano
del Maschio riportati nelle sottostanti figure.
Gli interventi di adeguamento sismico dei due nodi e dei maschi (vedi relazioni e figure sottostanti)
comportano un costo parametrico pari a circa € 15.000,00. Tale importo è inserito nell’importo dei
lavori del quadro economico dell’intervento e pertanto sarà compito dei progettisti individuare
gliinterventi necessari per ottenere l’adeguamento sismico della parte di fabbricato da sistemare e
adeguare.
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Tipo meccanismo: Rottura del Nodo
Tipo meccanismo: Pressoflessione nel Piano del Maschio
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Tipo meccanismo: Pressoflessione Fuori piano del Maschio
Negli ultimi dieci anni, dal 2005 a oggi sono stati eseguiti interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria. In particolare sono stati effettuati interventi di manutenzione degli impianti idraulici,
elettrici, l’impermeabilizzazione della copertura della scuola dell’infanzia e la realizzazione di bagni.
Anno € Tipologia di intervento
2007 1256,00 Piccole manutenzioni
2008 31995,40 manutenzione L.R.6/2001
2009 355,00 Piccole manutenzioni
2010 19441 Sistemazionebagni etetto
2011 0,36
2352,00 manutenzione ordinaria
2012 2250,60 Piccole manutenzioni
2013 350,00 Piccole manutenzioni
2014 21201,81 Sistemazionecortile
2015 1843,70 Piccole manutenzioni
2016 315226,00 Lavori di risanamento statico,fornitura
caldaia,adeguamentoimpiantoelettrico,
messaa norma impiantoelettrico, verifica di
conformità statica
Analisi delle spese medie annuali di energia sostenute: Scuola Primaria di Via Montessori
Sede scolastica Spese per Energia Elettrica Spese acquisto di gasolio per riscaldamento
(Media ultimi 5 anni)
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Documento Preliminare alla Progettazione
(Media ultimi 5 anni)
Scuola Primaria € 1750,00 € 7.000,00
Via Montessori
Scuola dell’Infanzia € 1750,00 € 3.000,00
Totale € 3.500,00 € 10.000,00
Analisi delle spese medie annuali di energia sostenute
L’analisi dei costi di gestione dell’immobile e delle spese sostenute negli ultimi dieci anni evidenzia le
criticità della struttura esistente, in termini di vetustà di struttura e dei sistemi impiantistici.È
possibile individuare le seguenti criticità nella struttura esistente:
Insufficiente dimensionamento delle aule didattiche;
Mancanza di spazi comuni e di spazi dedicati per attività laboratoriali;
Mancanza di spazio adeguato per la mensa;
Mancanza di uno spazio di attesa per i genitori riparato dagli agenti atmosferici;
Aree scoperte non fruibili per la vegetazione spontanea o per ghiaia;
Orientamento di alcune aule sfavorevole;
Mancanza di arredi comodi ed ergonomici;
Mancanza di armadietti personali per gli alunni;
Mancanza di adeguati spazi per il corpo docente;
Sistema anti-incendio obsoleto e da adeguare alla normativa vigente;
Servizi igienici insufficienti e da adeguare;
Inadeguate prestazioni termiche nei periodi estivi ed invernali;
Sistemi di distribuzione del riscaldamento obsoleti, mal funzionanti e diseconomici;
Mancanza di sistemi di raffrescamento;
Mancanza di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.
E’ opportuno pertanto intervenire demolendo la struttura e ricostruendone una moderna, efficiente,
con criteri e materiali moderni al fine di garantire i requisiti mancanti in ordine alla sicurezza della
scuola,alla conformità alla normativa vigente (edilizia, sismica, energetica, idraulica, di prevenzione
incendi) e in cui i costi di manutenzione e gestione generale soprattutto per riscaldamento e
raffrescamento siano praticamente nulli. La demolizione e la ricostruzione, oltre ottenere i suddetti
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effetti, consentirebbe la massima flessibilità per realizzare una struttura moderna ed efficiente con
ottimizzazione e corretta distribuzione degli spazi interni ed esterni. La libertà progettuale
consentirebbe la ideazione di un nuovo complesso, libera dalla maglia strutturale esistente in
muratura, una presenza nuova sul territorio, da definire architettonicamente, secondo i principi della
accoglienza, integrazione e sostenibilità.
B. OBIETTIVI GENERALI E STRATEGIE
B.1 Le attività pedagogiche e culturali della scuola in essere e in progetto, obiettivi pedagogici,
aspetti didattici e innovazioni da sviluppare, aspetti psicologico-ambientali
ATTIVITÀ DELLA SCUOLA IN ESSERE
La scuola dell’infanzia e la scuola primaria di Telti fanno parte dell’Istituto Comprensivo Monti Telti e
si trovano nello stesso edificio. Nell’ Istituto si svolge quindi il percorso scolastico dai 3 ai 10 anni.
La scuola Primaria di Telti è frequentata da 104 bambini, di cui 10 BES (Bisogni Educativi Speciali), 8
DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento), 4 alunni diversabili, 7 alunni stranieri; lavorano 21
insegnanti e 2 collaboratori didattici. La scuola dell’Infanzia è frequentata da 57 bambini di cui
un’alunna diversabile, 8 insegnanti e 2 collaboratori scolastici.
Il tempo scuola è quello scelto dai genitori al momento dell’iscrizione: TEMPO PIENO 40 ore
settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle h 8.30 alle 16.30.
La visione della scuola che vogliamo promuovere nasce dall’incontro con i bambini che la
frequentano, dai cui disegni e dalle cui parole emerge chiaramente l’idea di uno spazio ampio,
accogliente e sicuro dove il bambino impara, sbaglia, gioca e si diverte. Il tutto si può quindi
sintetizzare nelle espressione indicate da loro stessi:
“STUDIO, MI DIVERTO E SON CONTENTO”
A partire dai desideri espressi così chiaramente dai nostri alunni è necessario precisare alcuni
concetti chiave che sono alla base della nostra visione di scuola:
La scuola deve promuovere innanzitutto il benessere psico-fisico di ciascun individuo, sia esso
bambino o adulto, che la frequenta. Per questo dev’essere un luogo capace di offrire spazi
comodi, accoglienti e sicuri che favoriscano e promuovano:
o lo studio e la concentrazione;
o la ricerca, la scoperta, la creatività;
o la socializzazione, l’incontro e il dialogo;
o il divertimento e il relax;
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o la cultura e l’integrazione tra culture;
o l’apertura verso il territorio, divenendo il centro sociale e culturale del contesto nel
quale è inserita.
La missione della nuova scuola ha come punto di partenza il bambino, le sue esigenze di giocare,
divertirsi, scoprire, capire e conoscere la realtà a partire da ciò che lo circonda, sperimentando tutti i
linguaggi che sono propri dell’essere umano, ma privilegiando le attitudini e le inclinazioni del singolo
individuo. Il “bambino” di cui si parla non è un’entità sganciata dal suo mondo, ma un essere che
appartiene ad un contesto particolare al quale si deve costantemente fare riferimento e dal quale
non si può prescindere. Il punto di partenza del nostro “fare scuola” sarà pertanto il “bambino e il
suo mondo” perché solo attraverso la conoscenza di sé e delle proprie radici si può muovere verso la
conoscenza e l’accettazione dell’altro diverso da sé.
La nostra scuola opera a tempo pieno e per questo necessita di spazi e momenti idonei a
promuovere e favorire il benessere psico-fisico e lo sviluppo integrale della personalità del singolo
alunno. All’interno della scuola, insegnanti qualificati e sensibili alle problematiche descritte,
mettono in essere interventi educativi-didattici e metodologie laboratoriali atte a promuovere
queste finalità.
Ad una didattica di tipo tradizionale (lezione frontale suddivisa per ambiti disciplinari) si alternano
momenti di lavoro in piccolo gruppo (utilizzando le metodologie del Cooperative Learning), attività di
lavoro con singoli bambini per il recupero di abilità specifiche e momenti di didattica di tipo
laboratoriale.
Tra le attività atte a promuovere l’apprendimento, la creatività e la socializzazione la scuola porta
avanti, ormai da molti anni diversi Progetti:
“Progetto Scacchi” per lo sviluppo e il potenziamento delle abilità del pensiero logico-deduttivo,
dell’attenzione e della concentrazione, dell’autostima e dello spirito decisionale, attraverso
l’interscambio di strategie e competenze. Si tratta di una disciplina che coinvolge la maggior
parte degli studenti e prevede la partecipazione a tornei provinciali, regionali e nazionali, con il
conseguimento di risultati eccellenti (partecipazione per nove volte ai campionati nazionali),
qualificandosi al terzo posto nel 2014 ad Assisi come squadra femminile, ma conseguendo anche
ottimi risultati individuali (più volte seconde e terze scacchiere).
“Progetto di Educazione Multiculturale” atto a promuove l’integrazione degli alunni stranieri (di
nazionalità prevalentemente marocchina e romena) nella nostra comunità e favorire
atteggiamenti di tolleranza e di rispetto verso le diversità. Il progetto vuole facilitare la
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Documento Preliminare alla Progettazione
conoscenza e il confronto con le diverse culture presenti nel territorio. La scuola promuove la
conservazione e la valorizzazione dell’identità personale attraverso la costruzione di una
relazione con gli anziani del paese che con i loro racconti rappresentano la testimonianza di
un’identità culturale collettiva che rischia altrimenti di andare perduta. Le tematiche affrontate
ruotano intorno alla conoscenza di usanze, costumi e tradizioni che spaziano dal cibo
all’abbigliamento, dalla musica all’arte, dai giochi alla letteratura per l’infanzia. L’incontro tra
culture avviene attraverso il racconto e la testimonianza diretta con i ragazzi e le famiglie di
appartenenza, ma anche attraverso
o lo scambio collaborativo con le associazioni culturali e i servizi sociali, impegnati
nell'integrazione degli immigrati;
o la promozione di incontri e feste a sfondo etnico;
o la corrispondenza con i bambini di altre scuole (locali o straniere) ;
o l’adozione a distanza di un bambino bisognoso.
Progetto “Un orto nel giardino” atto a promuovere lo sviluppo di tutte le abilità pratiche, motorie
e relazionali attraverso un percorso pratico-manuale che, investendo i diversi ambiti disciplinari,
forma una vera e propria rete di conoscenze, abilità e competenze trasversali.
“Progetto Web Sicuro” per promuovere nei bambini la formazione di una coscienza critica ed un
utilizzo corretto dei media. Il progetto si propone di far conoscere agli alunni forme sicure di
navigazione su internet, di promuovere comportamenti corretti nell’uso e nella gestione della
rete e di prevenire comportamenti scorretti o pericolosi.
“Progetto Continuità” per promuovere la continuità metodologica tra i vari ordini di scuola, la
complementarietà delle esperienze cognitive ed emotive degli alunni, la coerenza e il raccordo
degli stili educativi, pur nel rispetto della specificità dei programmi.
ATTIVITÀ DELLA SCUOLA IN PROGETTO
È a partire dai progetti in essere che si intende sviluppare ed incrementare l’offerta formativa e la
costruzione di una rete di conoscenze e relazioni che la scuola in parte già offre, anche se spesso
ostacolate da limiti oggettivi quali la mancanza di spazi idonei. Per dare a questi eventi non un
carattere sporadico ed occasionale, lasciato alla buona volontà del team insegnante, ma una pratica
quotidiana radicata nella nostro modo di fare scuola, abbiamo pensato di partire da una nostra
eccellenza che è appunto l’insegnamento degli scacchi. Praticato in maniera formale da quasi
vent’anni, si è radicato in più di una generazione di giovani teltesi e nelle loro famiglie, diventando il
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Documento Preliminare alla Progettazione
veicolo attraverso il quale possono nascere nuove forme di collaborazione e apertura al nostro
tessuto sociale e non solo.
Come nel gioco degli scacchi i singoli pezzi convergono e si spostano in direzione di uno scopo, così,
all’interno dell’edificio scolastico gli individui agiscono e si muovono come in una grande scacchiera,
nella quale il bambino diventa l’artefice della costruzione del proprio sapere, dove la costruzione
della cultura non è stanziale (priorità esclusiva dell’aula) ma diffusa e in cui tutti gli spazi della scuola
diventano luoghi di apprendimento, socializzazione e benessere.
I nostri obiettivi pedagogici propongono un’idea di scuola che si pone la finalità di divenire:
Luogo di accoglienza, capace di individuare i bisogni educativi di tutti gli alunni ed attuare
strategie operative in grado di promuovere una didattica inclusiva, a partire dal concetto di
conoscenza e cura di sé, come condizione imprescindibile per la conoscenza e cura degli altri,
attraverso pratiche riflessive condivise.
Luogo di crescita, capace di favorire la promozione di tutte le dimensioni dello sviluppo
dell’individuo, coinvolgendo la sfera cognitiva, relazionale, affettiva, creativa ed espressiva e in
cui le competenze sono intese come coerente intreccio tra sapere, saper fare, saper essere
(Goleman, Gardner, Bruner, Documento “ Saperi”); luogo capace di sviluppare sia le competenze
minime indispensabili, sia i traguardi di eccellenza, di garantire pari dignità al sapere e al saper
fare e di aprirsi ai nuovi linguaggi e alle nuove tecnologie. Le attività si collocheranno nella
prospettiva della didattica del saper essere, verso un primo accostamento ad un curricolo della
scienza di sé per la costruzione della propria identità personale e culturale. Occorre pertanto
creare condizioni educative che permettano agli alunni di ripercorrere i momenti salienti della
propria storia formativa in modo da:
o accorgersi di avere una storia personale;
o conversare con sé stessi;
o apprendere dalla propria storia;
o mobilitare le capacità di retrospezione, introspezione, consapevolezza.
Luogo di integrazione, capace di promuovere l’integrazione (dell’alunno straniero e della sua
famiglia) el’incontro di culture diverse in un’ottica di conoscenza consapevole di sé stessi e delle
proprie radici, ma anche di valorizzazione, confronto e apertura con le altre.
Luogo di apertura capace di favorire azioni di interazione e di scambio con la società nella quale
è inserita, promuovendo incontri e forme di collaborazione tra singoli individui, aziende e tutte le
associazioni (naturalistiche, sportive, musicali, culturali…) che operano nel territorio.
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Documento Preliminare alla Progettazione
Ogni alunno, per lo stile di apprendimento che lo caratterizza, necessita di tempi personali per
sviluppare il proprio potenziale di capacità e per esprimere il meglio di sé in tutte le dimensioni di
sviluppo (relazionale, sociale, emotiva, affettiva, cognitiva, creativa, ecc.).
Il tempo pieno è un modello didattico – formativo in cui le attività antimeridiane si integrano con
quelle pomeridiane, attraverso sollecitazioni operative diverse, dove al saper dire si affianca anche il
saper fare; è un tempo scuola capace di rispondere alle esigenze dei bambini di maggiore
personalizzazione dell’apprendimento, rispettoso, grazie ai tempi distesi, dei loro ritmi di
maturazione e di acquisizione delle conoscenze.
La dilatazione del tempo scolastico, poi, consente non solo una distribuzione più razionale dei
contenuti scolastici, ma soprattutto di soddisfare l’esigenza, avvertita sia dalla maggioranza
dell’utenza sia dai docenti, di recuperare, attraverso un’innovativa e professionale progettualità di
istituto, alcuni settori nevralgici dell’esperienza educativa, come quello
ludico
espressivo
creativo
della ricerca
soprattutto attraverso l’implementazione della didattica laboratoriale.
Il laboratorio diviene quindi il luogo del fare e dell’imparare facendo, e per realizzare al meglio gli
obiettivi esposti necessita di strutture idonee che permettano l’attuazione del nuovo progetto
pedagogico-didattico. A questo scopo è necessario superare il concetto tradizionale di aula, intesa
come spazio chiuso e statico (strutturato per una metodologia di lezione prevalentemente frontale)
per promuovere l’idea cardine della scuola del nuovo millennio che afferma il concetto di
apprendimento diversificato e diffuso. Occorre, pertanto, prevedere spazi aperti e dinamici dove si
apprende ovunque e in modo differente, per rispondere meglio alle molteplici esigenze educative,
relazionali e formative del bambino del nostro tempo.
Per meglio superare i confini della disciplinarietà e porsi in una dimensione di trasversalità e di
interconnessioni intendiamo incrementare l’apprendimento laboratoriale e cooperativo basato
sull’osservazione e sull’esperienza diretta, il confronto delle ipotesi e la costruzione delle conoscenze.
In quest’ottica, gli ambienti di apprendimento sostengono la stessa azione educativa, suscitando la
curiosità, coltivando la fantasia, promuovendo il pensiero originale.
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Allo stesso tempo, è necessario promuovere una didattica delle innovazioni digitali allo scopo di
integrare, all’interno della prassi educativa, le tecnologie informatiche al fine di garantire agli alunni
la possibilità di:
sviluppare e potenziare le capacità di ragionamento logico e di meta cognizione;
apprendere attraverso processi di sperimentazione e di situazioni esperienziali dirette che la
maggior parte della didattica improntata sulle vecchie metodologie statiche non è in grado di
offrire;
utilizzare la “realtà virtuale” a supporto delle differenti discipline didattiche per ricreare
ambienti di apprendimento “immersivi” e stimolanti non solo a livello di apprendimento ma
anche a livello percettivo-motorio.
È necessario, altresì, aprire lo spazio-scuola al territorio circostante per offrire nuove opportunità,
spazi e servizi ad una comunità carente di ambienti di aggregazione culturale e ricreative; ma anche
per condividere conoscenze, tradizioni, memorie storiche con tutti i membri delle numerose
associazioni che operano sul territorio (naturalistiche, culturali, creative, sportive…).
Alla luce di quanto affermato, diventa essenziale:
promuovere un’organizzazione oraria che, suddivisa in percentuali, prevederà un 50% di
attività didattica formale, un 25% di didattica informale e un 25% di attività laboratoriale;
progettare una nuova struttura scolastica che preveda sia l’adeguamento degli spazi già
esistenti (piccola parte che verrà conservata), sia la creazione di nuovi ambienti fruibili e
funzionali a soddisfare le mutate esigenze. Infatti la libertà progettuale dovuta alla
demolizione consentirebbe la ideazione di un nuovo complesso moderno, libero da vincoli
srutturali dovuti alle murature esistenti, che metta in primo piano i principi della accoglienza,
integrazione e sostenibilità.
B.2 Obiettivi architettonici, estetica degli spazi e obiettivi funzionali
Grazie alla demolizione completa di una gran parte della struttura esistente, la scuola che abbiamo
immaginato prevede spazi per la didattica formale e spazi per la didattica informale; i nomi degli
attori e le logiche del gioco degli scacchi saranno la matrice del progetto, come meglio descritto di
seguito.
L’AULA CAVALLO
Un androne accogliente/Agorà, luogo di incontro e di socializzazione per bambini dell’Infanzia e della
Primaria. Al centro si potrebbe prevedere una grande scacchiera a pavimento dove i bambini
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possono impersonare i pezzi degli scacchi. Tutt’intorno divanetti e poltroncine con tavolini su cui
sono poggiate piccole scacchiere con le quali i bambini possono giocare insieme nei momenti di
didattica informale. Lungo le pareti piccoli scaffali a dimensione di bambino contengono libri che
raccontano storie di amicizia.
È la sala per il gioco libero, dove i bambini possono intrattenersi in attività di didattica informale per
incontrarsi in un ambiente di gioco ed apprendimento libero. Questo spazio potrà essere utilizzato in
orario extra-scolastico per accogliere bambini e ragazzi impegnati in attività di doposcuola e ludoteca
utili ad arginare l’increscioso fenomeno dell’abbandono scolastico.
Da un corridoio che potremmo definire “il PASSAGGIO SEGRETO” si potrebbe pensare di accedere
agli spazi laboratoriali, all’auditorium e agli spazi verdi, luoghi fruibili sia dagli alunni della scuola
dell’Infanzia sia dagli alunni della scuola Primaria, sia dalla cittadinanza. In essi sono previsti anche
attività di continuità tra alunni dell’Infanzia e della Primaria e incontri con “esterni” (singoli individui,
membri di associazioni presenti nel territorio, Scuole del Comune di Monti), specializzati nei vari
linguaggi che caratterizzano i singoli laboratori.
L’AULA RE, configurato come auditorium, dove alunni e insegnanti possano condividere e
socializzare eventi con le famiglie; essendo uno spazio di incontro, costituirà anche il “luogo della
lingua e dei linguaggi” (laboratorio linguistico-espressivo, lettura e scrittura) e dei linguaggi
multimediali” (laboratorio virtuale); sarà inoltre il “luogo della musica e del movimento” (laboratorio
di musica e danza), e “luogo della storia e della cittadinanza” (laboratorio storico/geografico). Sarà
altresì a disposizione della comunità per ospitare convegni, conferenze, eventi culturali o ricreativi.
L’AULA REGINA, “luogo della pratica e della manualità” (ceramica, arti creative) che offra agli alunni
la possibilità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale, sperimentando nuovi codici e
linguaggi espressivi. Uno spazio, anch’esso aperto alla popolazione che vede un numero ragionevole
di artisti locali, i quali potrebbero rappresentare un valido supporto di compartecipazione e scambio.
L’AULA ALFIERE una sala insegnanti ospitale e accogliente, per favorire gli scambi formali e informali
tra docenti corresponsabili dello stesso ruolo educativo.
L’AULA TORRE, ossia la biblioteca, luogo dei libri che possono innalzare le menti verso altri “mondi”,
inserita all’interno di un’aula multimediale, dove gli alunni potranno avere accesso ad un’ampia
gamma di libri che, insieme ai nuovi media, creino le condizioni per sviluppare e alimentare il piacere
di leggere, ma anche di reperire informazioni e trovare risposte significative, ampliare le conoscenze
incontrando le storie di ogni civiltà e tempo. In orario scolastico può essere usato da docenti e alunni;
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