PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult

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PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult
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                                                          MARZO 2018 - NUMERO 115
                                                          SPED. IN ABB. POSTALE 70%
                                                          FILIALE DI VARESE
                                                          PRIMAVERA 2018

La nostra professione, a contatto quo-
tidiano con la Natura ed il bello dei
nostri alberi e dei nostri giardini, non
può che spingerci a vedere il bicchiere
sempre mezzo pieno, anziché mezzo
vuoto.
Da sempre riteniamo che l’approc-
cio corretto ad un albero sia quello
di mettere in evidenza le ragioni per
cui eventualmente mantenerlo in pie-
di piuttosto che trovare le motivazioni
per rimuoverlo.
Siamo dell’opinione che debbano pre-
valere le positività piuttosto che le en-
fasi sui difetti.
Cavità, inclinazioni, carpofori, ecc...
sono dei sintomi, non possono certo
essere sempre presi a giustificazioni
per condanne definitive…
Di questi tempi andiamo controcorren-
te perché la professionalità pare essere
indirizzata solo nella ricerca di possi-
bili anomalie – che poi anomalie non
sono – che vengono prese a giustifi-
cazione per emettere sempre e comun-
que sentenze di morte.
Trovare qualcosa per giustificare l’ab-
battimento di un albero, magari seco-
lare, è facile: la perfezione non esiste
mai e i motivi cui appigliarsi possono
essere di volta in volta molteplici.
D’altro canto se, sotto sotto, anche
nella mente dei tecnici, un albero è
visto come un potenziale pericolo e
una fonte di rischio per le assunzioni
di responsabilità, ecco che è quasi ine-
vitabile trovare la via più semplice e
                                                      Solo pensieri positivi lavorando con la Natura!
redditizia, cioè quella di accontentare
un cliente che chiede di trovare le
ragioni per ottenere i permessi di ri-      Meglio dunque tagliare la testa al toro: chi abbatte avrà sempre
mozione. E poi in questo mondo dove         ragione perché il contrario non potrà mai verificarsi.
tutto deve essere garantito e sicuro, chi   Non si hanno rischi, si è pagati per certificare la morte e il cliente
vuole prendersi delle responsabilità?       è contento : cosa si può chiedere di più ?
PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult
GLI ALBERI CHE CURIAMO

      La Magnolia grandiflora
                  di Biumo - Varese

                                   La vetusta magnolia di Villa San Francesco

 Gli alberi d’alto fusto, come i      che regala dense chiome verdi         differenza delle Gymnosper-
fiori recisi, le piante d’appar-      e che poco o nulla chiede in          me, piante ancora più arcai-
tamento, gli arbusti risentono        termini di manutenzione?              che.
di mode più o meno “balleri-          La magnolia sempreverde, Ma-          La zona di origine di questa
ne”.                                  gnolia grandiflora, appartiene        specie è rappresentata dal
Vivaisti e fiorai propongono          alla famiglia delle Magnolia-         sud-est degli Stati Uniti d’A-
novità esotiche ed essenze            ceae, gruppo di piante dalle          merica, dove raggiunge fino a
rare, nell’intento di stupire         caratteristiche ancestrali che        30 mt. di altezza, ma con cre-
gli appassionati del verde con        annovera numerose specie,             scita molto lenta.
forme e colori inusuali.              molte anche spoglianti e dalle        Fu importata in Europa nel
Uno sguardo ammirato però,            fioriture appariscenti per in-        XVIII    secolo,    diventando
a nostro avviso, dovrebbe             tensità, colore, dimensioni dei       presto una essenza diffusa nei
essere sempre dedicato a              fiori.                                giardini e nei parchi urbani. Il
quelle piante che, comuni nei         Le magnolie fecero la loro            nome del genere rende omag-
nostri parchi e giardini, sanno       comparse sulla terra circa 80         gio a Pierre Magnol, uno stori-
sempre smuovere l’animo               milioni di anni fa, e rappre-         co botanico francese che visse
degli amanti del verde.               sentano le prime Angiosper-           nella seconda metà del 1600
Cosa dire ad esempio della ma-        me – piante che custodiscono          e che fu il primo ideatore del
gnolia sempreverde, essenza           i semi all’interno dei frutti, a      concetto di famiglia botanica.

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CI                 lt.it
                                                TATE               -consu
                                         VISI            ww.fito onsult.it
                                                 http//w       fi to -c
                                                         fito@
                                                 E-mail:

Nei nostri climi la magnolia        zione dei fiori – e nell’impres-
sempreverde cresce meno in          sionante dimensione dei suoi
altezza che non nelle aree di       fiori e nella loro innegabile
origine, ma sempre con svilup-      bellezza, stà proprio la forza
po piuttosto lento, divenendo       della magnolia sempreverde.
spesso un albero plurisecolare.     Tra le tante magnolie alle
La lenta crescita è un notevole     quali abbiamo dedicato le
pregio poiché riesce a diven-       nostre cure, siamo partico-
                                                                                      Rivista tecnica - informativa
tare un importante elemento         larmente affezionati alla ma-
                                                                                  Fito-Consult e Agri-Consult Varese
arboreo nei nostri paesaggi         gnolia di Villa San Francesco
senza manifestare l’invadenza       a Biumo, Castellanza che                                Fondata nel 1989
e la esuberanza delle essenze       domina Varese caratterizzata
a più rapido accrescimento.         da numerosi e bellissimi giar-                      Direttore responsabile
Per uno sviluppo ottimale           dini storici.                                          Fiorenzo Croci
sono indicati i climi con estati    La nostra magnolia occupa
piovose, ma comunque la ma-         una posizione di particolare                    Collaboratori a questo numero
gnolia si adatta bene anche         spicco nel giardino storico (il                         Elena Baratelli
a climi afosi. A limitare l’in-     più antico di Varese), quasi                           Stefania Barbieri
tensità delle fioriture possono     isolata, e contornata da un                           Alessandro Bellani
essere le gelate tardive.           ampio prato che, con il colore                          Marco Cadoni
Le foglie sono grandi, lanceo-      chiaro esalta ancor di più i                         Monica Castiglioni
late, lucide e verde scuro nella    toni scuri della vegetazione.                           Anna Gargiulo
pagina superiore, marroni e         Senza ricorre all’utilizzo di                          Alberto Macchi
tomentose nella pagine infe-        piattaforme aeree, ci siamo                             Elisa Mappelli
riore. Il ricambio delle foglie è   dedicati a un accurato lavoro
                                                                                           Raffaele Mason
graduale e la durata di ciascu-     di potatura della chioma
                                                                                            Carlo Meazza
na è di circa due anni.             ampia ed espansa. Sui rami di-
I veri protagonisti sono però i     stali sono stati effettuati oppor-                      Dina Porazzini
fiori, molto grandi, isolati, dai   tuni tagli di ritorno, in modo                          Marilyn Shigo
petali bianchi e dall’intenso       da alleggerire le parti più pe-                       Renzo Tamborini
profumo. Trattandosi di fiori       riferiche e prevenire eventuali                    Lodovica Veratti Monti
eduli, sono anche sempre più        rotture dovute al carico delle                           Sandro Vitali
apprezzati nella cucina mo-         nevicate. Inoltre dovevano                             Ambrogio Zanzi
derna.                              essere rimossi i rami secchi o                           Cecilia Zanzi
Gli studiosi ritengono che i        di scarsa vitalità, stimolando                          Daniele Zanzi
petali rappresentino i princi-      la formazione di una chioma
pali responsabili dei processi      compatta e ben conformata.                                 Grafica:
di diversificazione delle an-       Poiché i grossi fiori occupano                       Il Cavedio a.c.s.d.
giosperme. Tanto più belli,         una posizione terminale sui                        Varese: piazza Motta, 4
colorati, attraenti e profumati     rami, è importante saper se-                         Tel: 0332.287281
sono i fiori, tanto più appari-     lezionare quali rami potare,
scente diventa nel paesaggio        anche per non depauperare
                                                                                                  Stampa
questo elemento visivo, che         troppo la successiva fioritura.
                                                                                        Fotolito Cromoflash srl
sarà apprezzato soprattutto         Al termine dei lavori l’albero
dagli animali impollinatori.        spiccava ancor più la sua am-                 Via Rossini, 8 - 21040 Castronno (VA)
Ecco quindi che con l’aiuto         mirevole bellezza, che, come
di insetti e altri piccoli ani-     ha conquistato noi, speriamo                           Copia Omaggio
mali impollinatori la ripro-        continui a riscuotere apprez-                      Edizioni: Daniele Zanzi
duzione delle piante fiorite        zamenti e a essere piantata e                 Registrazione Tribunale di Varese
decolla. Anche la magnolia è        ammirata nei nostri parchi e                         n° 570 del 24/10/89
una pianta entomogama – che         giardini.
affida agli insetti la feconda-

                                                                                                                    3
PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult
ARBORICULTURA

      Marchino va in pensione!
Il   pensionamento                                                              che lo ha portato
è un traguardo im-                                                              in questo settore
portante; se poi lo                                                             lontano, ai vertici
si raggiunge, come                                                              dell’eccellenza.
lo ha fatto il nostro                                                           Marco è stato il
Marco Cadoni, con                                                               vero pioniere in
35 anni ininterrot-                                                             Italia del tree clim-
ti di collaborazio-                                                             bing ; ha lavorato
ne nella medesima                                                               con le corde sugli
realtà aziendale e                                                              alberi fin dalla pri-
con un curriculum                                                               ma metà degli anni
lavorativo come il                                                              ’80. Arboricolto-re
suo, beh, allora di-                                                            specializzato, ca-
venta proprio un                                                                pace di intervenire
evento da ricorda-                                                              con competenza e
re…. e come tale lo                                                             perizia anche nel-
abbiamo festeggiato                                                             le situazioni più
la sera dello scor-                                                             complesse e diffici-
so 2 marzo: tutta                                                               li, certo, ma anche
la Fito-Consult, al                                                             divulgatore, inse-
completo,in allegria                                                            gnante e istruttore
e     spensieratezza,                                                           di centinaia di gio-
come si conviene,                                                               vani che da lui han-
si è stretta attorno a                                                          no appreso come e
Marco.                                                                          perché lavorare su-
Marco non è stato                                                               gli alberi.
solo un dipendente,                                                             Nei primi anni ’80
un leale e compe-                                                               Fito-Consult orga-
tente collaboratore                                                             nizzò , sotto la gui-
specializzato, ma                                                               da di colleghi olan-
ha      rappresentato                                                           desi, il primo corso
qualcosa di specia-                                                             istruttivo interno di
le per tutta l’arbo-                                                            climbing, tecnica
ricoltura     italiana;                  Marchino: gli albori!                  operativa diffusa in
prova ne sono i tanti attestati                                      Europa e negli Stati Uniti, ma
di stima e di affetto a lui in-   saldatore : “un ambiente mal-      praticamente sconosciuta in
dirizzati per l’occasione sui     sano che mi stava minando          Italia.
social e dai tantissimi clienti   la salute” disse nel colloquio     Marco fu tra gli allievi di quel
ed amici.                         d’assunzione “Vorrei un lavo-      corso e subito dimostrò pas-
Fu assunto proprio all’inizio     ro diverso, all’aria aperta, a     sione e maestria nell’appren-
della nostra storia, poco più     contatto con la Natura. Non        dere le nuove tecniche.
che ventenne, esattamente il      ne so nulla di alberi e di pota-   Furono quelli anni veramente
17 febbraio 1983; nel nostro      ture, mi applicherò e impare-      pionieristici; si era visti come
libro matricola risulta al n.3!   rò “. Tanto bastò per trovare      marziani o incoscienti.
Proveniva da un altro settore;    un posto fisso in Fito-Consult.    E’ rimasto negli annali un arti-
era stanco di lavorare come       Da allora iniziò un cammino        colo di una diffusissima rivista

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PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult
tecnica del settore dove erava-      con scambi tra vecchio e            Non è mai stato un fanatico
mo paragonati a sprovvedute          nuovo mondo.                        che si perdeva in discussioni
scimmie e bollati come porta-        La passione per il proprio la-      inutili e senza fine sulla bontà
tori di false novità. “Perché ar-    voro lo ha portato a livelli        di un metodo o l’altro, sull’u-
rampicarsi quando esistevano         di eccellenza che ha sempre         tilità di un singolo aggeggio di
comode e sicure autoscale?”          cercato di condividere – mai        risalita. A Marco è sempre in-
si chiedeva lo sprovveduto ar-       geloso o racchiuso su se stes-      teressato, più che arrampicar-
ticolista; in ciò dimostrando        so - con colleghi e con i tan-      si - dove per altro ha raggiun-
di non aver capito nulla delle       ti giovani che si sono formati      to livelli d’assoluta eccellenza
potenzialità di questa tecnica.      con lui.                            - come operare correttamente
Ci pensarono arboricoltori           Due volte campione italiano         in pianta.
competenti e appassionati,           di tree climbing, ha parteci-       È rimasto negli annali un epi-
come Marco Cadoni, a fargli          pato anche, in rappresentan-        sodio: alle 10 del mattino ri-
cambiare idea. Il tree clim-         za dell’Italia, a diversi cam-      tornò in ufficio dicendo che la
bing si affermerò nello spazio       pionati europei nel Vecchio         cliente, in spregio agli accor-
di un decennio in tutta Italia       Continente e mondiali negli         di operativi presi, chiedeva a
e aprì importanti opportunità        Stati Uniti.                        Marco, arrampicato in pian-
di un lavoro specialistico a         Ha accumulato nel corso dei         ta, di eseguire dei tagli a ca-
migliaia di giovani.                 decenni un’esperienza pratica       pitozzo. Marco non ci pensò
Una strada fu aperta grazie          unica. Marco si è arrampicato       un attimo: ridiscese e lasciò
anche a Fito-Consult e a Mar-        su migliaia di alberi, per po-      la cliente lì esterrefatta, af-
co che iniziò da subito a or-        tarli, curarli e talvolta abbat-    fermando che non era pagato
ganizzare corsi di climbing ed       terli. Nessuno pensiamo pos-        per rovinare un albero; e sicu-
eventi per divulgare i concetti      sa vantare oggi un casistica        ramente in 35 anni di carriera
della moderna arboricoltura.         così ampia, varia e esaustiva.      non ha mai eseguito un lavoro
Marco Cadoni fu figura cen-          Alberi curati dappertutto, in       che danneggiasse un albero.
trale di questa rivoluzione          giro per l’Italia e per l’Europa.   Un commento alla pensione
verde; sotto i suoi occhi sono       Chiamato a risolvere , forte        comparso su i social esprime
passati centinaia di aspiranti       della sua esperienza e intui-       al meglio ciò che Marco Ca-
climbers che frequentavano a         zione, situazioni difficili, se     doni ha rappresentato: “Mar-
Varese o in giro per l’Europa        non impossibili. Fu tra i primi     chino, ma vai in pensione ?…
i numerosi stages, seminari o        ad usare sistematicamente fri-      che la tua pensione sia vera
corsi da noi ideati e organiz-       zioni e deviatori di forze per      ed onesta come lo è stata tut-
zati.                                la rimozione di alberi.             ta la tua vita da cui molto ho
Fu come spargere semi fecon-         Nell’ultimo decennio Marco,         imparato…”
di in giro per l’Italia; l’arbori-   forte della sua esperienza, ha      Chi ben semina, molti buoni
coltura ornamentale, scienza         partecipato a molti program-        frutti raccoglie….
sconosciuta, misconosciuta e         mi europei sulla sicurezza dei
priva di precisa identità, di-       lavori in quota e per la messa
venne una vera professione.          a punto di standard comuni
Marco nel frattempo girava il        operativi.
mondo ad apprendere nuove            Pur essendone stato il reale
tecniche, confrontarsi con           pioniere, Marco non ha mai
colleghi, verificare nuove           considerato il tree climbing                      èèin
                                                                                          invia
                                                                                             viaOrazio,
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attrezzature, partecipare a          come un fine, bensì un mezzo                angolocorso
                                                                                angolo    corsoEuropa
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                                                                                  E-mail:   fito@fito-consult.it
si stava internazionalizzando        sugli alberi.

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PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult
IN GIARDINO

  Alberi: per qualcuno un problema
L’occhio attento di un allergo-
logo di fama, il varesino dottor
Alberto Macchi, con cui col-
laboriamo in alcuni progetti
specifici, guarda gli alberi da
un’altra visuale …

Le allergie ai pollini sono in
continua crescita, i casi di pa-
zienti allergici stanno aumen-
tando in maniera esponenziale,
dagli ultimi studi si ipotizza che
nel 2050 ogni bambino nato
avrà problemi di questo tipo.
L’allergia può essere definita
come l’ “induzione” di una ri-
sposta immunitaria anomala
in seguito al contatto con una
sostanza “esterna”, il polline;
si tratta cioè di una risposta di-
fensiva anticorpale esagerata,
inappropriata e dannosa, sca-
tenata dal sistema immunitario
verso allergeni che per la mag-
gior parte dei soggetti sani sono
completamente innocui.
I tessuti coinvolti in questa re-
azione sono le mucose nasali,
gli occhi, i bronchi ed in taluni
casi l’apparato cutaneo; tali tes-
suti divengono iperattivi ed in
determinate condizioni esterne,
come la presenza di inquinanti,
divengono ancora più sensibili.
L’allergia può comparire ad
ogni età ed è fortemente in-
fluenzata dalla predisposizione                       La bellezza degli amenti del nocciolo,
genetica. Se mamma e papà                              pianta che per molti è problematica
non sono allergici, il rischio che
un figlio sia allergico è pari al      peggioramento della patologia      rato quasi 30 anni, è emerso che
10 - 15%. Ma se uno dei geni-          allergica.                         la stagione dell’impollinazione
tori è allergico, il rischio sale al   Le particelle inquinanti, polve-   di alcune piante si è allungata
30%, mentre se entrambi i ge-          ri sottili, favoriscono la lunga   di ben 100 giorni in un anno.
nitori soffrono di una malattia        permanenza dei pollini nell’a-     Il trattamento per ogni paziente
allergica, il rischio raggiunge il     ria così come i cambiamenti        allergico è ovviamente evitare
60 - 80%. 			                          climatici hanno modificato la      l’esposizione alle sostanze re-
Vivere negli agglomerati urbani        diffusione delle allergie: ba-     sponsabile dei sintomi, ma nel
ad alto livello di inquinamen-         sti pensare che da uno studio      caso dei pollini purtroppo que-
to favorisce l’insorgenza e/o il       dell’Università di Genova, du-     sto è spesso difficilmente prati-

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PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult
cabile, per questo motivo stati        eradicare tutte quelle piante in-    che. I fiori di queste piante sono
messi a punto numerosi farmaci         festanti come l’ortica, la parie-    vistosi grandi e colorati per at-
in grado di prevenire, alleviare       taria endemica nel sud Italia e      trarre gli insetti. Purtroppo in
o trattare i sintomi più fastidiosi    lungo le coste, l’ambrosia nel       Italia le specie arboree maggior-
delle allergie.                        nord Italia. 			                     mente utilizzate finora in ambi-
L’allontanamento dell’allerge-         Negli ultimi anni le cause che       to urbano sono caratterizzate
ne, polline, e la minor esposi-        hanno creato un aumento del-         da impollinazione anemofila e
zione allergenica sono la prima        la presenza di polline nell’am-      nei boschi si arriva addirittura a
linea di trattamento delle aller-      biente sono aumentate espo-          percentuali del 90%.
gie.                                   nenzialmente; un clima sempre        La manutenzione delle aree
Questo è possibile realizzando         più caldo ed umido, l’abbon-         incolte, dei cigli delle strade
misure ed azioni che riducano          danza di anidride carbonica          sono azioni indispensabili per
la presenza di polline nell’am-        nell’atmosfera sono fattori che      il controllo dell’impollinazione:
biente, creando apposite aree          influiscono nell’incrementare        in Regione Lombardia è stato
a bassa concentrazione pollini-        la crescita della piante e soprat-   emanato un apposito decreto
ca. Basterebbe scegliere piante        tutto ne prolungano la fioritura.    che obbliga i cittadini e le am-
“amiche” all’allergico come l’a-       Nelle aree rurali poi si assiste     ministrazioni comunali ad era-
cero riccio, il canforo, le piante     ad una aumento delle zone in-        dicare le piante di ambrosia nel
da frutto come il ciliegio, melo,      colte con infestanti, mentre nel-    loro territorio.
il pero, l’albicocco, l’albizia        le città vi è stato un aumento       Il ruolo dei florvivaisti assume
dalla splendida fioritura estiva,      delle aree verdi, dove in man-       un importante fattore in quanto
l’albero di Giuda che presenta         canza progettazione specifica ,      dovrebbero essere in grado di
splendide corolle rosa in aprile       la concentrazione pollinica è        certificare il sesso delle piante,
e maggio.                              aumentata.                           le caratteristiche allergeniche e
La paulownia, albero resistente        La progettazione di aree verdi       di pollinazione delle piante col-
con fioritura pervinca, le ma-         a bassa emissione pollinica è        tivate. Informazione spesso as-
gnolie sempreverdi o da fiore          possibile con semplici accorgi-      sente che non facilita il consu-
sono esempi di piante da poter         menti quali l’evitare l’impiego      matore finale nella scelta della
utilizzare per ridurre l’impatto       di piante della stessa specie che    pianta idonea.
allergenico. Ma anche l’orniel-        fioriscono contemporaneamen-         Le Amministrazioni Comunali
lo, frassino di campagna, oppu-        te così da non raggiungere livel-    inoltre dovrebbero prevedere
re l’eucalipto, la robinia, il ti-     li dannosi di polline nello stesso   nel team deputato al verde un
glio, rampicanti come il glicine       periodo. I problemi allergici si     consulente medico e/o aerobio-
ed il gelsomino, arbusti da fiore      verificano quando la quantità di     logo per la valutazione delle
come il mirto, la forsizia e i lilla   polline supera una certa soglia      aree verdi esistenti e di nuova
possono essere utilizzati in base      e possono essere tanto più acuti     creazione. Così come la possi-
alle necessità.                        quanto più alta è la concentra-      bilità di avere a disposizione le
Le graminacee dei tappeti er-          zione di polline.                    concentrazioni polliniche am-
bosi quando vanno in fiore             Tenere anche conto delle mo-         bientali locali sarebbe di aiuto
sono la prima causa di aller-          dalità di diffusione del polline     non solo all’Amministrazione
gia; per ridurre il loro impatto       è molto importante nella pro-        comunale ma anche al compar-
ambientale pollinico è necessa-        gettazione : i maggiori problemi     to sanitario ed ai pazienti aller-
rio tagliare l’erba fin dalla pri-     sono causati dal polline ane-        gici.
ma fioritura con una regolarità        mofilo che si diffonde anche a       La realizzazione di aree protet-
settimanale. In alternativa si         grandi distanze tramite il vento.    te a basso impatto pollinico, il
può sostituire, ove possibile, il      I pollini entomofili invece sono     controllo dei parchi cittadini, la
prato classico con altre coper-        più grossolani, pesanti ed appic-    classificazione delle piante pre-
ture di piante non graminacee,         cicosi, sono prodotti in quantità    senti con informazioni sulle ca-
come ad esempio la dicondra,           minore, sono trasportati dagli       ratteristiche allergeniche e sulle
il trifoglio nano o specie ta-         insetti e la loro diffusione è più   fasi di impollinazione sono pas-
pezzanti non calpestabili qua-         localizzata in quanto precipi-       si necessari ed indispensabili
li l’edera e la convallaria. Nei       tano subito al suolo, raramente      per la prevenzione delle patolo-
tappeti erbosi poi è necessario        contengono sostanze allergeni-       gie allergiche.

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PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult
PROGETTI EUROPEI

                  Come rendere migliori
                le piante dei nostri vivai!

                  Uno scorcio dei vivai di Spello: 55 ettari di superficie produttiva

Come possiamo rendere più sane           partner. Il progetto rientra nelle      e giovani piantine. L’applicazione
e forti le giovani piantine che          linee di finanziamento dei PSR          infatti di antagonisti naturali o di
escono dai nostri vivai? Più resi-       (Piani di Sviluppo Regionale) del-      biostimanti in vivaio potrebbe
stenti alle malattie e adattabili alle   la regione Umbria e ci vede coin-       risolvere alcune problematiche
condizioni che troveranno una            volti insieme al vivaio Umbraflor       riscontrate già in coltivazione nei
volta trapiantate? E’ da queste do-      di Spello, alla Facoltà di Agraria      vivai stessi, come marciumi ra-
mande, che rappresentano una             dell’Università di Sassari ed ad        dicali, e ancor di più facilitare la
reale necessità che riscontriamo         ATM Consulting di Perugia.              fase successiva alla vendita, con
tutti i giorni nel realizzare i no-      Da anni ormai stiamo studiando          il processo delicato di trapianto
stri giardini, che è nata l’idea del     l’applicazione di antagonisti natu-     e attecchimento nel suolo che
progetto “Sviluppo di prototipi          rali, in particolare dei funghi ap-     costituisce la destinazione finale
di formulati biostimolanti a base        partenenti al genere Trichoderma        delle piante.
di Trichoderma a sostegno delle          applicati a casi di alberi colpiti da   Ci capita spesso purtroppo di ve-
produzioni vivaistiche”.                 agenti di carie in ambiente urba-       dere acquistato materiale vivaisti-
Il lavoro ha preso il via lo scorso      no. Con questo progetto miriamo         co di scarsa qualità: ciò è dovuto
autunno e vede Fito-Consult im-          ad applicare queste conoscenze          alla frettolosa e sommaria lavo-
pegnata come uno dei principali          all’ambito di produzione di nuove       razione della zolla con il risulta-

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PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult
CI                 lt.it
                                                     TATE               -consu
                                              VISI            ww.fito onsult.it
                                                      http//w       fi to -c
                                                              fito@
                                                      E-mail:

to di avere un apparato radicale         tartufi -, i vivai sono un centro di          laborazione con Umbraflor pro-
non sufficientemente pronto al           ricerca collegato al CNR e all’U-             seguirà anche successivamente,
trapianto; questo molte volte crea       niversità di Perugia, svolgendo               il nostro intento è quello di “se-
i presupposti perché l’albero una        attività scientifica e di formazione          guire” il percorso dei semenzai
volta messo a dimora vada incon-         per operatori e tecnici.                      trattati per tutta la filiera vivaistica
tro ad un rapido declino. Quella         Il nostro studio si concentra nei             fino al momento della messa in
che nella realizzazione di un giar-      semenzai del vivaio per alcune                commercio per verificarne la dif-
dino viene chiamata “garanzia di         coltivazioni, in pieno campo per              ferenza rispetto a campioni non
attecchimento” ha lo scopo di            altre, come pioppi e castagni.                trattati.
tutelare il cliente finale e di garan-   Saranno selezionate circa 700                 Piante con minori problemi, siano
tirgli la sostituzione degli elemen-     piante campione di cui analizze-              essi marciumi radicali o ridotta
ti vegetali che vanno incontro a         remo le principali problematiche              crescita per un insufficiente appa-
deperienza; normalmente questa           riscontrate negli ultimi dieci anni;          rato radicale, si traducono anche
garanzia si estende per l’anno           eseguiremo nel corso dei mesi                 in minori trattamenti in vivaio ed
successivo alla messa a dimora           una serie di campionamenti per                in generale minori costi sia per la
proprio perché i tempi di risposta       isolare poi in laboratorio i patoge-          filiera vivaistica stessa sia per gli
delle piante sono piuttosto lun-         ni responsabili di tali problema-             acquirenti successivi. Si potrebbe
ghi e spesso nemmeno in questo           tiche. Contemporaneamente ini-                ipotizzare anche che le piante
arco di tempo si evidenziano di-         zierà lo screening per isolare ed             trattate con la selezione ceppo
fetti che possono essere attribuiti      identificare i ceppi di Trichoder-            specifica di Trichoderma possano
alla coltivazione in vivaio o a er-      ma già presenti in vivaio; una vol-           essere messe in commercio con
rori nella messa a dimora.               ta isolati e studiata in laboratorio          un particolare marchio che signi-
L’impiego di biostimolanti e anta-       l’interazione con i patogeni di cui           ficherebbe maggiore resistenza e
gonisti naturali già in fase di col-     abbiamo già detto, sarà preparata             qualità.
tivazione della giovane piantina         una soluzione contenente spore                Il progetto è appena iniziato ed
può certamente aiutare ad avere          del nemico naturale da applicare              il percorso ancora lungo: sia-
un materiale di maggiore qualità.        in campo. In questo modo – ap-                mo pronti a lavorare duramente
In molti vivai questa è la comune        plicando soluzioni concentrate                come sempre per ottenere gran-
prassi: impiego di prodotti uni-         di spore e agenti umettanti che               di risultati. Sperimentiamo ogni
versali o terricci utilizzati in ogni    ne favoriscono la diffusione - la             giorno quanto la bellezza dei
situazione e per ogni coltivazio-        specificità di Trichoderma nell’a-            nostri giardini parta dal materiale
ne. Il nostro progetto mira ad uno       gire come antagonista naturale è              vivaistico utilizzato: ecco perché
studio più puntuale e specifico          potenziata rispetto a quanto già              è fondamentale la prevenzione
considerando il triangolo pianta –       avviene in natura.                            ed il corretto approccio fin dal
patogeno – antagonista.                  Accanto a questa azione anta-                 principio.
I vivai Umbraflor, dove stiamo           gonista, saranno eseguite anche
eseguendo le nostre prove, sono          prove con soluzioni di Tricho-
la più grande realtà di produzione       derma in sinergia con micorrize
di piante della Regione Umbria;          che fungano da biostimolante.
hanno avviato la loro attività nel       Numerosi studi evidenziano in-
2001 su iniziativa della Regione e       fatti che piantine già trattate con
del Comune di Gubbio; oltre alla         Trichoderma nella fase di se-
produzione di numerose essenze           menzaio abbiano uno sviluppo
arboree sia ornamentali che per il       radicale significativamente mag-                          è in via Orazio, 5
                                                                                             angolo corso Europa -Varese
consumo – noci, noccioli, casta-         giore rispetto ai campioni non                  Tel.0332/289355 - Fax 0332/234643
gni, pioppi, olmi, cipressi, piante      trattati. Visto che il nostro studio                  http//www.agri-consult.it
da frutto, piante micorrizate con        ha durata pluriennale e la col-                      E-mail: info@agri-consult.it

                                                                                                                           9
NOTIZIE

                Corsi, corsi e poi ancora corsi
                 Microscopio sul terreno
                                                                                      riunione insieme ai tecnici provenienti
                                                                                      da tutta Europa per valutazioni e ap-
                                                                                      profondimenti concreti della materia,
                                                                                      discutendo di speciali casi di studio e
                                                                                      confrontandosi sull’impiego degli stru-
                                                                                      menti sempre più precisi.
                                                                                         Continua la nostra collaborazione
                                                                                      con il programma Uno Mattina, storica
                                                                                      e seguitissima trasmissione in onda su
                                                                                      RAI UNO condotta da Benedetta Ri-
                                                                                      naldi e Franco Di Mare.
                                                                                      Negli studi RAI di Saxa Rubra a Roma,
                                                                                      Daniele Zanzi in diretta parla, con
                                                                                      uno share d’ascolto elevatissimo, di
                                                                                      alberi, della loro bellezza, della loro
                                                                                      importanza e delle cure basate sui
                                                                                      principi della moderna arboricoltura.
                       Lothar Wessolly di nuovo a Varese
                                                                                          Un importante ed innovativo – nei
    Come ogni anno, proponiamo un          Modulo 1”, il workshop ideato e con-       contenuti e nelle modalità di divulga-
ricco calendario di eventi formativi,      dotto interamente da Daniele Zanzi         zione - evento scientifico organizzato
sempre molto seguiti ed apprezzati da      rivolto a tecnici e professionisti desi-   da Modern Arboriculture Institute –
tecnici e professionisti provenienti da    derosi di apprendere i concetti fon-       M.A.I. - rivolto a professionisti, tecni-
tutta Italia. Per iniziare il prossimo 4   damentali di biologia toccando con         ci e operatori del settore: il collega e
maggio si terrà un workshop condot-        mano campioni di legno e sezioni da        amico olandese Pius Floris, considera-
to da Pius Floris, direttore della Plant   loro stessi preparati.                     to uno dei massimi esperti di biologia
Health Cure (Olanda), incentrato su        A ottobre invece è in via di definizione   applicata del terreno, terrà il prossimo
un nuovo approccio alla fertilità e bio-   un seminario con Lothar Wessolly, in-      4 maggio a Varese un inusuale se-
logia del suolo.                           gegnere e professore dell’Università di    minario sulla fertilità del terreno e le
Il 18 maggio ospiteremo invece Lau-        Stoccarda, sulle prove di trazione con     possibilità che l’avveduto tecnico può
ra Mendiburu, tecnico della ditta          metodica SIM e sui consolidamenti          mettere in atto per preservarla e incre-
spagnola Tecnigral, per una giorna-        degli alberi con funi dinamiche e sta-     mentarla.
ta sulla gestione informatizzata del       tiche.                                     Saranno presentati documenti e ri-
verde, scoprendo tutti i vantaggi che      Per maggiori informazioni sui corsi        cerche inedite con l’ausilio di mezzi
sistemi di censimento innovativi pos-      contatta i nostri uffici!                  audiovisivi di assoluta innovazione e
sono portare in termini di gestione e                                                 interesse per condurre letteralmente
semplificazione delle operazioni di           Il prossimo 10 e 11 maggio si terrà     per mano i partecipanti alla conoscen-
manutenzione.                              a Varsavia (Polonia) il meeting annua-     za reale dei complessi fenomeni che
A giugno (21 e 22) è invece in pro-        le degli esperti della metodica SIM.       sono alla base della vita nel terreno.
gramma il nostro collaudato e sempre       Daniele Zanzi e Monica Castiglioni,        Informazioni e prenotazioni sul nostro
richiestissimo “Il Sistema Albero –        come ogni anno, parteciperanno alla        sito o nei nostri uffici.

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AGRI-CONSIGLIA

       Biovin ora anche in granuli
Esser sul pezzo e recepire i con-
sigli dei clienti è un aspetto fon-
damentale per chi, come noi, si
trova tutti i giorni a lavorare sul
campo, tra giardinieri, coltivatori
e vivaisti. Ed è così anche per la
Plant Health Cure, ditta olandese
leader nella produzione di pro-
dotti biologici per agricoltura e
ambiente, che è ormai di carattere
multinazionale, essendo presente
in più di 25 mercati, dall’Europa
alla Cina, e che può quindi godere
di una larghissima base di utiliz-
zatori appassionati, sempre pron-
ti a riportare il proprio feedback.
Da questi riscontri nascono poi
spesso le idee e le soluzioni più
originali e riuscite per migliorare
i prodotti in commercio. E’ pro-
prio questo il caso che coinvolge
Biovin – uno dei prodotti di punta
della PHC – l’ammendante bio-
logico ricavato da vinacce d’uva
fermentate, che apporta al terreno
sostanza organica di prima qua-
lità, batteri biostimolanti ed ele-
menti nutritivi, in un vero e pro-
prio toccasana per le radici, siano
esse di tappeto erboso piuttosto
che di esemplari arborei centenari
o di specie orticole.
Il prodotto è da anni presente sul
mercato, amatissimo da molti
professionisti italiani che lo ap-
prezzano, pur rilevando alcune
difficoltà applicative dovute alla               Non più problemi nella distribuzione del Biovin
formulazione polverulenta, cer-
tamente superabile con alcuni          pellets, molto più comodi soprat-      esemplari arborei. E se la novità
accorgimenti durante le fasi di        tutto nella distribuzione a spaglio.   del nuovo formato non bastasse, i
lavoro. Quante volte abbiamo           Così, da pochi giorni, il prodotto è   tecnici PHC hanno ulteriormente
sentito i nostri clienti sospirare e   disponibile sia in formato classico    migliorato il prodotto, aggiungen-
invocare una formulazione granu-       polverulento – ottimo per miglio-      do una buona percentuale di aci-
lare! E così, dopo un paio d’anni      rare substrati e, ad esempio, per      di fulvici e umici di derivazione
di ricerca e sviluppo del prodotto,    la sabbiatura di tappeti erbosi – e    naturale al Biovin, aumentando
i tecnici della Plant Health Cure      appunto anche in pellet, per un        così notevolmente il contenuto di
sono riusciti nella “mission im-       apporto in pieno campo in occa-        sostanza organica e quindi la ca-
possible”: condensare le qualità       sioni di lavorazione del terreno o     pacità del prodotto di migliorare il
della polvere di Biovin in pratici     per la concimazione alla base di       terreno.

                                                                                                               11
Ossigenare,
                                  irrigare,
                                  proteggere e
                                  risparmiare.

                                  In un solo colpo.

                                  LITE-DRAINS
                                  Sistemi di aerazione
                                  e irrigazione

+ Eccezionale accumulo d’acqua    L’INNOVAZIONE PIÙ RECENTE
                                  PER UNA CRESCITA DURATURA
+ Elevata aerazione
                                  DELLE PIANTE
+ Risparmio fino al 70% d’acqua

+ Inverdimenti più rapidi

+ Installazione immediata

+ Addio ai tubi di drenaggio!
                                                     www.lite-soil.com/it
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