PRIMAVERA 2018 115 - Fito-Consult
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115 MARZO 2018 - NUMERO 115 SPED. IN ABB. POSTALE 70% FILIALE DI VARESE PRIMAVERA 2018 La nostra professione, a contatto quo- tidiano con la Natura ed il bello dei nostri alberi e dei nostri giardini, non può che spingerci a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, anziché mezzo vuoto. Da sempre riteniamo che l’approc- cio corretto ad un albero sia quello di mettere in evidenza le ragioni per cui eventualmente mantenerlo in pie- di piuttosto che trovare le motivazioni per rimuoverlo. Siamo dell’opinione che debbano pre- valere le positività piuttosto che le en- fasi sui difetti. Cavità, inclinazioni, carpofori, ecc... sono dei sintomi, non possono certo essere sempre presi a giustificazioni per condanne definitive… Di questi tempi andiamo controcorren- te perché la professionalità pare essere indirizzata solo nella ricerca di possi- bili anomalie – che poi anomalie non sono – che vengono prese a giustifi- cazione per emettere sempre e comun- que sentenze di morte. Trovare qualcosa per giustificare l’ab- battimento di un albero, magari seco- lare, è facile: la perfezione non esiste mai e i motivi cui appigliarsi possono essere di volta in volta molteplici. D’altro canto se, sotto sotto, anche nella mente dei tecnici, un albero è visto come un potenziale pericolo e una fonte di rischio per le assunzioni di responsabilità, ecco che è quasi ine- vitabile trovare la via più semplice e Solo pensieri positivi lavorando con la Natura! redditizia, cioè quella di accontentare un cliente che chiede di trovare le ragioni per ottenere i permessi di ri- Meglio dunque tagliare la testa al toro: chi abbatte avrà sempre mozione. E poi in questo mondo dove ragione perché il contrario non potrà mai verificarsi. tutto deve essere garantito e sicuro, chi Non si hanno rischi, si è pagati per certificare la morte e il cliente vuole prendersi delle responsabilità? è contento : cosa si può chiedere di più ?
GLI ALBERI CHE CURIAMO La Magnolia grandiflora di Biumo - Varese La vetusta magnolia di Villa San Francesco Gli alberi d’alto fusto, come i che regala dense chiome verdi differenza delle Gymnosper- fiori recisi, le piante d’appar- e che poco o nulla chiede in me, piante ancora più arcai- tamento, gli arbusti risentono termini di manutenzione? che. di mode più o meno “balleri- La magnolia sempreverde, Ma- La zona di origine di questa ne”. gnolia grandiflora, appartiene specie è rappresentata dal Vivaisti e fiorai propongono alla famiglia delle Magnolia- sud-est degli Stati Uniti d’A- novità esotiche ed essenze ceae, gruppo di piante dalle merica, dove raggiunge fino a rare, nell’intento di stupire caratteristiche ancestrali che 30 mt. di altezza, ma con cre- gli appassionati del verde con annovera numerose specie, scita molto lenta. forme e colori inusuali. molte anche spoglianti e dalle Fu importata in Europa nel Uno sguardo ammirato però, fioriture appariscenti per in- XVIII secolo, diventando a nostro avviso, dovrebbe tensità, colore, dimensioni dei presto una essenza diffusa nei essere sempre dedicato a fiori. giardini e nei parchi urbani. Il quelle piante che, comuni nei Le magnolie fecero la loro nome del genere rende omag- nostri parchi e giardini, sanno comparse sulla terra circa 80 gio a Pierre Magnol, uno stori- sempre smuovere l’animo milioni di anni fa, e rappre- co botanico francese che visse degli amanti del verde. sentano le prime Angiosper- nella seconda metà del 1600 Cosa dire ad esempio della ma- me – piante che custodiscono e che fu il primo ideatore del gnolia sempreverde, essenza i semi all’interno dei frutti, a concetto di famiglia botanica. 2
CI lt.it TATE -consu VISI ww.fito onsult.it http//w fi to -c fito@ E-mail: Nei nostri climi la magnolia zione dei fiori – e nell’impres- sempreverde cresce meno in sionante dimensione dei suoi altezza che non nelle aree di fiori e nella loro innegabile origine, ma sempre con svilup- bellezza, stà proprio la forza po piuttosto lento, divenendo della magnolia sempreverde. spesso un albero plurisecolare. Tra le tante magnolie alle La lenta crescita è un notevole quali abbiamo dedicato le pregio poiché riesce a diven- nostre cure, siamo partico- Rivista tecnica - informativa tare un importante elemento larmente affezionati alla ma- Fito-Consult e Agri-Consult Varese arboreo nei nostri paesaggi gnolia di Villa San Francesco senza manifestare l’invadenza a Biumo, Castellanza che Fondata nel 1989 e la esuberanza delle essenze domina Varese caratterizzata a più rapido accrescimento. da numerosi e bellissimi giar- Direttore responsabile Per uno sviluppo ottimale dini storici. Fiorenzo Croci sono indicati i climi con estati La nostra magnolia occupa piovose, ma comunque la ma- una posizione di particolare Collaboratori a questo numero gnolia si adatta bene anche spicco nel giardino storico (il Elena Baratelli a climi afosi. A limitare l’in- più antico di Varese), quasi Stefania Barbieri tensità delle fioriture possono isolata, e contornata da un Alessandro Bellani essere le gelate tardive. ampio prato che, con il colore Marco Cadoni Le foglie sono grandi, lanceo- chiaro esalta ancor di più i Monica Castiglioni late, lucide e verde scuro nella toni scuri della vegetazione. Anna Gargiulo pagina superiore, marroni e Senza ricorre all’utilizzo di Alberto Macchi tomentose nella pagine infe- piattaforme aeree, ci siamo Elisa Mappelli riore. Il ricambio delle foglie è dedicati a un accurato lavoro Raffaele Mason graduale e la durata di ciascu- di potatura della chioma Carlo Meazza na è di circa due anni. ampia ed espansa. Sui rami di- I veri protagonisti sono però i stali sono stati effettuati oppor- Dina Porazzini fiori, molto grandi, isolati, dai tuni tagli di ritorno, in modo Marilyn Shigo petali bianchi e dall’intenso da alleggerire le parti più pe- Renzo Tamborini profumo. Trattandosi di fiori riferiche e prevenire eventuali Lodovica Veratti Monti eduli, sono anche sempre più rotture dovute al carico delle Sandro Vitali apprezzati nella cucina mo- nevicate. Inoltre dovevano Ambrogio Zanzi derna. essere rimossi i rami secchi o Cecilia Zanzi Gli studiosi ritengono che i di scarsa vitalità, stimolando Daniele Zanzi petali rappresentino i princi- la formazione di una chioma pali responsabili dei processi compatta e ben conformata. Grafica: di diversificazione delle an- Poiché i grossi fiori occupano Il Cavedio a.c.s.d. giosperme. Tanto più belli, una posizione terminale sui Varese: piazza Motta, 4 colorati, attraenti e profumati rami, è importante saper se- Tel: 0332.287281 sono i fiori, tanto più appari- lezionare quali rami potare, scente diventa nel paesaggio anche per non depauperare Stampa questo elemento visivo, che troppo la successiva fioritura. Fotolito Cromoflash srl sarà apprezzato soprattutto Al termine dei lavori l’albero dagli animali impollinatori. spiccava ancor più la sua am- Via Rossini, 8 - 21040 Castronno (VA) Ecco quindi che con l’aiuto mirevole bellezza, che, come di insetti e altri piccoli ani- ha conquistato noi, speriamo Copia Omaggio mali impollinatori la ripro- continui a riscuotere apprez- Edizioni: Daniele Zanzi duzione delle piante fiorite zamenti e a essere piantata e Registrazione Tribunale di Varese decolla. Anche la magnolia è ammirata nei nostri parchi e n° 570 del 24/10/89 una pianta entomogama – che giardini. affida agli insetti la feconda- 3
ARBORICULTURA Marchino va in pensione! Il pensionamento che lo ha portato è un traguardo im- in questo settore portante; se poi lo lontano, ai vertici si raggiunge, come dell’eccellenza. lo ha fatto il nostro Marco è stato il Marco Cadoni, con vero pioniere in 35 anni ininterrot- Italia del tree clim- ti di collaborazio- bing ; ha lavorato ne nella medesima con le corde sugli realtà aziendale e alberi fin dalla pri- con un curriculum ma metà degli anni lavorativo come il ’80. Arboricolto-re suo, beh, allora di- specializzato, ca- venta proprio un pace di intervenire evento da ricorda- con competenza e re…. e come tale lo perizia anche nel- abbiamo festeggiato le situazioni più la sera dello scor- complesse e diffici- so 2 marzo: tutta li, certo, ma anche la Fito-Consult, al divulgatore, inse- completo,in allegria gnante e istruttore e spensieratezza, di centinaia di gio- come si conviene, vani che da lui han- si è stretta attorno a no appreso come e Marco. perché lavorare su- Marco non è stato gli alberi. solo un dipendente, Nei primi anni ’80 un leale e compe- Fito-Consult orga- tente collaboratore nizzò , sotto la gui- specializzato, ma da di colleghi olan- ha rappresentato desi, il primo corso qualcosa di specia- istruttivo interno di le per tutta l’arbo- climbing, tecnica ricoltura italiana; Marchino: gli albori! operativa diffusa in prova ne sono i tanti attestati Europa e negli Stati Uniti, ma di stima e di affetto a lui in- saldatore : “un ambiente mal- praticamente sconosciuta in dirizzati per l’occasione sui sano che mi stava minando Italia. social e dai tantissimi clienti la salute” disse nel colloquio Marco fu tra gli allievi di quel ed amici. d’assunzione “Vorrei un lavo- corso e subito dimostrò pas- Fu assunto proprio all’inizio ro diverso, all’aria aperta, a sione e maestria nell’appren- della nostra storia, poco più contatto con la Natura. Non dere le nuove tecniche. che ventenne, esattamente il ne so nulla di alberi e di pota- Furono quelli anni veramente 17 febbraio 1983; nel nostro ture, mi applicherò e impare- pionieristici; si era visti come libro matricola risulta al n.3! rò “. Tanto bastò per trovare marziani o incoscienti. Proveniva da un altro settore; un posto fisso in Fito-Consult. E’ rimasto negli annali un arti- era stanco di lavorare come Da allora iniziò un cammino colo di una diffusissima rivista 4
tecnica del settore dove erava- con scambi tra vecchio e Non è mai stato un fanatico mo paragonati a sprovvedute nuovo mondo. che si perdeva in discussioni scimmie e bollati come porta- La passione per il proprio la- inutili e senza fine sulla bontà tori di false novità. “Perché ar- voro lo ha portato a livelli di un metodo o l’altro, sull’u- rampicarsi quando esistevano di eccellenza che ha sempre tilità di un singolo aggeggio di comode e sicure autoscale?” cercato di condividere – mai risalita. A Marco è sempre in- si chiedeva lo sprovveduto ar- geloso o racchiuso su se stes- teressato, più che arrampicar- ticolista; in ciò dimostrando so - con colleghi e con i tan- si - dove per altro ha raggiun- di non aver capito nulla delle ti giovani che si sono formati to livelli d’assoluta eccellenza potenzialità di questa tecnica. con lui. - come operare correttamente Ci pensarono arboricoltori Due volte campione italiano in pianta. competenti e appassionati, di tree climbing, ha parteci- È rimasto negli annali un epi- come Marco Cadoni, a fargli pato anche, in rappresentan- sodio: alle 10 del mattino ri- cambiare idea. Il tree clim- za dell’Italia, a diversi cam- tornò in ufficio dicendo che la bing si affermerò nello spazio pionati europei nel Vecchio cliente, in spregio agli accor- di un decennio in tutta Italia Continente e mondiali negli di operativi presi, chiedeva a e aprì importanti opportunità Stati Uniti. Marco, arrampicato in pian- di un lavoro specialistico a Ha accumulato nel corso dei ta, di eseguire dei tagli a ca- migliaia di giovani. decenni un’esperienza pratica pitozzo. Marco non ci pensò Una strada fu aperta grazie unica. Marco si è arrampicato un attimo: ridiscese e lasciò anche a Fito-Consult e a Mar- su migliaia di alberi, per po- la cliente lì esterrefatta, af- co che iniziò da subito a or- tarli, curarli e talvolta abbat- fermando che non era pagato ganizzare corsi di climbing ed terli. Nessuno pensiamo pos- per rovinare un albero; e sicu- eventi per divulgare i concetti sa vantare oggi un casistica ramente in 35 anni di carriera della moderna arboricoltura. così ampia, varia e esaustiva. non ha mai eseguito un lavoro Marco Cadoni fu figura cen- Alberi curati dappertutto, in che danneggiasse un albero. trale di questa rivoluzione giro per l’Italia e per l’Europa. Un commento alla pensione verde; sotto i suoi occhi sono Chiamato a risolvere , forte comparso su i social esprime passati centinaia di aspiranti della sua esperienza e intui- al meglio ciò che Marco Ca- climbers che frequentavano a zione, situazioni difficili, se doni ha rappresentato: “Mar- Varese o in giro per l’Europa non impossibili. Fu tra i primi chino, ma vai in pensione ?… i numerosi stages, seminari o ad usare sistematicamente fri- che la tua pensione sia vera corsi da noi ideati e organiz- zioni e deviatori di forze per ed onesta come lo è stata tut- zati. la rimozione di alberi. ta la tua vita da cui molto ho Fu come spargere semi fecon- Nell’ultimo decennio Marco, imparato…” di in giro per l’Italia; l’arbori- forte della sua esperienza, ha Chi ben semina, molti buoni coltura ornamentale, scienza partecipato a molti program- frutti raccoglie…. sconosciuta, misconosciuta e mi europei sulla sicurezza dei priva di precisa identità, di- lavori in quota e per la messa venne una vera professione. a punto di standard comuni Marco nel frattempo girava il operativi. mondo ad apprendere nuove Pur essendone stato il reale tecniche, confrontarsi con pioniere, Marco non ha mai colleghi, verificare nuove considerato il tree climbing èèin invia viaOrazio, Orazio,55 attrezzature, partecipare a come un fine, bensì un mezzo angolocorso angolo corsoEuropa Europa-Varese -Varese gare internazionali di tree per poter operare in sicurez- Tel.0332/241316--Fax Tel.0332/241316 Fax0332/830990 0332/830990 climbing. Una professione che za e con maggiore oculatezza http//www.fito-consult.it http//www.fito-consult.it E-mail:fito@fito-consult.it E-mail: fito@fito-consult.it si stava internazionalizzando sugli alberi. 5
IN GIARDINO Alberi: per qualcuno un problema L’occhio attento di un allergo- logo di fama, il varesino dottor Alberto Macchi, con cui col- laboriamo in alcuni progetti specifici, guarda gli alberi da un’altra visuale … Le allergie ai pollini sono in continua crescita, i casi di pa- zienti allergici stanno aumen- tando in maniera esponenziale, dagli ultimi studi si ipotizza che nel 2050 ogni bambino nato avrà problemi di questo tipo. L’allergia può essere definita come l’ “induzione” di una ri- sposta immunitaria anomala in seguito al contatto con una sostanza “esterna”, il polline; si tratta cioè di una risposta di- fensiva anticorpale esagerata, inappropriata e dannosa, sca- tenata dal sistema immunitario verso allergeni che per la mag- gior parte dei soggetti sani sono completamente innocui. I tessuti coinvolti in questa re- azione sono le mucose nasali, gli occhi, i bronchi ed in taluni casi l’apparato cutaneo; tali tes- suti divengono iperattivi ed in determinate condizioni esterne, come la presenza di inquinanti, divengono ancora più sensibili. L’allergia può comparire ad ogni età ed è fortemente in- fluenzata dalla predisposizione La bellezza degli amenti del nocciolo, genetica. Se mamma e papà pianta che per molti è problematica non sono allergici, il rischio che un figlio sia allergico è pari al peggioramento della patologia rato quasi 30 anni, è emerso che 10 - 15%. Ma se uno dei geni- allergica. la stagione dell’impollinazione tori è allergico, il rischio sale al Le particelle inquinanti, polve- di alcune piante si è allungata 30%, mentre se entrambi i ge- ri sottili, favoriscono la lunga di ben 100 giorni in un anno. nitori soffrono di una malattia permanenza dei pollini nell’a- Il trattamento per ogni paziente allergica, il rischio raggiunge il ria così come i cambiamenti allergico è ovviamente evitare 60 - 80%. climatici hanno modificato la l’esposizione alle sostanze re- Vivere negli agglomerati urbani diffusione delle allergie: ba- sponsabile dei sintomi, ma nel ad alto livello di inquinamen- sti pensare che da uno studio caso dei pollini purtroppo que- to favorisce l’insorgenza e/o il dell’Università di Genova, du- sto è spesso difficilmente prati- 6
cabile, per questo motivo stati eradicare tutte quelle piante in- che. I fiori di queste piante sono messi a punto numerosi farmaci festanti come l’ortica, la parie- vistosi grandi e colorati per at- in grado di prevenire, alleviare taria endemica nel sud Italia e trarre gli insetti. Purtroppo in o trattare i sintomi più fastidiosi lungo le coste, l’ambrosia nel Italia le specie arboree maggior- delle allergie. nord Italia. mente utilizzate finora in ambi- L’allontanamento dell’allerge- Negli ultimi anni le cause che to urbano sono caratterizzate ne, polline, e la minor esposi- hanno creato un aumento del- da impollinazione anemofila e zione allergenica sono la prima la presenza di polline nell’am- nei boschi si arriva addirittura a linea di trattamento delle aller- biente sono aumentate espo- percentuali del 90%. gie. nenzialmente; un clima sempre La manutenzione delle aree Questo è possibile realizzando più caldo ed umido, l’abbon- incolte, dei cigli delle strade misure ed azioni che riducano danza di anidride carbonica sono azioni indispensabili per la presenza di polline nell’am- nell’atmosfera sono fattori che il controllo dell’impollinazione: biente, creando apposite aree influiscono nell’incrementare in Regione Lombardia è stato a bassa concentrazione pollini- la crescita della piante e soprat- emanato un apposito decreto ca. Basterebbe scegliere piante tutto ne prolungano la fioritura. che obbliga i cittadini e le am- “amiche” all’allergico come l’a- Nelle aree rurali poi si assiste ministrazioni comunali ad era- cero riccio, il canforo, le piante ad una aumento delle zone in- dicare le piante di ambrosia nel da frutto come il ciliegio, melo, colte con infestanti, mentre nel- loro territorio. il pero, l’albicocco, l’albizia le città vi è stato un aumento Il ruolo dei florvivaisti assume dalla splendida fioritura estiva, delle aree verdi, dove in man- un importante fattore in quanto l’albero di Giuda che presenta canza progettazione specifica , dovrebbero essere in grado di splendide corolle rosa in aprile la concentrazione pollinica è certificare il sesso delle piante, e maggio. aumentata. le caratteristiche allergeniche e La paulownia, albero resistente La progettazione di aree verdi di pollinazione delle piante col- con fioritura pervinca, le ma- a bassa emissione pollinica è tivate. Informazione spesso as- gnolie sempreverdi o da fiore possibile con semplici accorgi- sente che non facilita il consu- sono esempi di piante da poter menti quali l’evitare l’impiego matore finale nella scelta della utilizzare per ridurre l’impatto di piante della stessa specie che pianta idonea. allergenico. Ma anche l’orniel- fioriscono contemporaneamen- Le Amministrazioni Comunali lo, frassino di campagna, oppu- te così da non raggiungere livel- inoltre dovrebbero prevedere re l’eucalipto, la robinia, il ti- li dannosi di polline nello stesso nel team deputato al verde un glio, rampicanti come il glicine periodo. I problemi allergici si consulente medico e/o aerobio- ed il gelsomino, arbusti da fiore verificano quando la quantità di logo per la valutazione delle come il mirto, la forsizia e i lilla polline supera una certa soglia aree verdi esistenti e di nuova possono essere utilizzati in base e possono essere tanto più acuti creazione. Così come la possi- alle necessità. quanto più alta è la concentra- bilità di avere a disposizione le Le graminacee dei tappeti er- zione di polline. concentrazioni polliniche am- bosi quando vanno in fiore Tenere anche conto delle mo- bientali locali sarebbe di aiuto sono la prima causa di aller- dalità di diffusione del polline non solo all’Amministrazione gia; per ridurre il loro impatto è molto importante nella pro- comunale ma anche al compar- ambientale pollinico è necessa- gettazione : i maggiori problemi to sanitario ed ai pazienti aller- rio tagliare l’erba fin dalla pri- sono causati dal polline ane- gici. ma fioritura con una regolarità mofilo che si diffonde anche a La realizzazione di aree protet- settimanale. In alternativa si grandi distanze tramite il vento. te a basso impatto pollinico, il può sostituire, ove possibile, il I pollini entomofili invece sono controllo dei parchi cittadini, la prato classico con altre coper- più grossolani, pesanti ed appic- classificazione delle piante pre- ture di piante non graminacee, cicosi, sono prodotti in quantità senti con informazioni sulle ca- come ad esempio la dicondra, minore, sono trasportati dagli ratteristiche allergeniche e sulle il trifoglio nano o specie ta- insetti e la loro diffusione è più fasi di impollinazione sono pas- pezzanti non calpestabili qua- localizzata in quanto precipi- si necessari ed indispensabili li l’edera e la convallaria. Nei tano subito al suolo, raramente per la prevenzione delle patolo- tappeti erbosi poi è necessario contengono sostanze allergeni- gie allergiche. 7
PROGETTI EUROPEI Come rendere migliori le piante dei nostri vivai! Uno scorcio dei vivai di Spello: 55 ettari di superficie produttiva Come possiamo rendere più sane partner. Il progetto rientra nelle e giovani piantine. L’applicazione e forti le giovani piantine che linee di finanziamento dei PSR infatti di antagonisti naturali o di escono dai nostri vivai? Più resi- (Piani di Sviluppo Regionale) del- biostimanti in vivaio potrebbe stenti alle malattie e adattabili alle la regione Umbria e ci vede coin- risolvere alcune problematiche condizioni che troveranno una volti insieme al vivaio Umbraflor riscontrate già in coltivazione nei volta trapiantate? E’ da queste do- di Spello, alla Facoltà di Agraria vivai stessi, come marciumi ra- mande, che rappresentano una dell’Università di Sassari ed ad dicali, e ancor di più facilitare la reale necessità che riscontriamo ATM Consulting di Perugia. fase successiva alla vendita, con tutti i giorni nel realizzare i no- Da anni ormai stiamo studiando il processo delicato di trapianto stri giardini, che è nata l’idea del l’applicazione di antagonisti natu- e attecchimento nel suolo che progetto “Sviluppo di prototipi rali, in particolare dei funghi ap- costituisce la destinazione finale di formulati biostimolanti a base partenenti al genere Trichoderma delle piante. di Trichoderma a sostegno delle applicati a casi di alberi colpiti da Ci capita spesso purtroppo di ve- produzioni vivaistiche”. agenti di carie in ambiente urba- dere acquistato materiale vivaisti- Il lavoro ha preso il via lo scorso no. Con questo progetto miriamo co di scarsa qualità: ciò è dovuto autunno e vede Fito-Consult im- ad applicare queste conoscenze alla frettolosa e sommaria lavo- pegnata come uno dei principali all’ambito di produzione di nuove razione della zolla con il risulta- 8
CI lt.it TATE -consu VISI ww.fito onsult.it http//w fi to -c fito@ E-mail: to di avere un apparato radicale tartufi -, i vivai sono un centro di laborazione con Umbraflor pro- non sufficientemente pronto al ricerca collegato al CNR e all’U- seguirà anche successivamente, trapianto; questo molte volte crea niversità di Perugia, svolgendo il nostro intento è quello di “se- i presupposti perché l’albero una attività scientifica e di formazione guire” il percorso dei semenzai volta messo a dimora vada incon- per operatori e tecnici. trattati per tutta la filiera vivaistica tro ad un rapido declino. Quella Il nostro studio si concentra nei fino al momento della messa in che nella realizzazione di un giar- semenzai del vivaio per alcune commercio per verificarne la dif- dino viene chiamata “garanzia di coltivazioni, in pieno campo per ferenza rispetto a campioni non attecchimento” ha lo scopo di altre, come pioppi e castagni. trattati. tutelare il cliente finale e di garan- Saranno selezionate circa 700 Piante con minori problemi, siano tirgli la sostituzione degli elemen- piante campione di cui analizze- essi marciumi radicali o ridotta ti vegetali che vanno incontro a remo le principali problematiche crescita per un insufficiente appa- deperienza; normalmente questa riscontrate negli ultimi dieci anni; rato radicale, si traducono anche garanzia si estende per l’anno eseguiremo nel corso dei mesi in minori trattamenti in vivaio ed successivo alla messa a dimora una serie di campionamenti per in generale minori costi sia per la proprio perché i tempi di risposta isolare poi in laboratorio i patoge- filiera vivaistica stessa sia per gli delle piante sono piuttosto lun- ni responsabili di tali problema- acquirenti successivi. Si potrebbe ghi e spesso nemmeno in questo tiche. Contemporaneamente ini- ipotizzare anche che le piante arco di tempo si evidenziano di- zierà lo screening per isolare ed trattate con la selezione ceppo fetti che possono essere attribuiti identificare i ceppi di Trichoder- specifica di Trichoderma possano alla coltivazione in vivaio o a er- ma già presenti in vivaio; una vol- essere messe in commercio con rori nella messa a dimora. ta isolati e studiata in laboratorio un particolare marchio che signi- L’impiego di biostimolanti e anta- l’interazione con i patogeni di cui ficherebbe maggiore resistenza e gonisti naturali già in fase di col- abbiamo già detto, sarà preparata qualità. tivazione della giovane piantina una soluzione contenente spore Il progetto è appena iniziato ed può certamente aiutare ad avere del nemico naturale da applicare il percorso ancora lungo: sia- un materiale di maggiore qualità. in campo. In questo modo – ap- mo pronti a lavorare duramente In molti vivai questa è la comune plicando soluzioni concentrate come sempre per ottenere gran- prassi: impiego di prodotti uni- di spore e agenti umettanti che di risultati. Sperimentiamo ogni versali o terricci utilizzati in ogni ne favoriscono la diffusione - la giorno quanto la bellezza dei situazione e per ogni coltivazio- specificità di Trichoderma nell’a- nostri giardini parta dal materiale ne. Il nostro progetto mira ad uno gire come antagonista naturale è vivaistico utilizzato: ecco perché studio più puntuale e specifico potenziata rispetto a quanto già è fondamentale la prevenzione considerando il triangolo pianta – avviene in natura. ed il corretto approccio fin dal patogeno – antagonista. Accanto a questa azione anta- principio. I vivai Umbraflor, dove stiamo gonista, saranno eseguite anche eseguendo le nostre prove, sono prove con soluzioni di Tricho- la più grande realtà di produzione derma in sinergia con micorrize di piante della Regione Umbria; che fungano da biostimolante. hanno avviato la loro attività nel Numerosi studi evidenziano in- 2001 su iniziativa della Regione e fatti che piantine già trattate con del Comune di Gubbio; oltre alla Trichoderma nella fase di se- produzione di numerose essenze menzaio abbiano uno sviluppo arboree sia ornamentali che per il radicale significativamente mag- è in via Orazio, 5 angolo corso Europa -Varese consumo – noci, noccioli, casta- giore rispetto ai campioni non Tel.0332/289355 - Fax 0332/234643 gni, pioppi, olmi, cipressi, piante trattati. Visto che il nostro studio http//www.agri-consult.it da frutto, piante micorrizate con ha durata pluriennale e la col- E-mail: info@agri-consult.it 9
NOTIZIE Corsi, corsi e poi ancora corsi Microscopio sul terreno riunione insieme ai tecnici provenienti da tutta Europa per valutazioni e ap- profondimenti concreti della materia, discutendo di speciali casi di studio e confrontandosi sull’impiego degli stru- menti sempre più precisi. Continua la nostra collaborazione con il programma Uno Mattina, storica e seguitissima trasmissione in onda su RAI UNO condotta da Benedetta Ri- naldi e Franco Di Mare. Negli studi RAI di Saxa Rubra a Roma, Daniele Zanzi in diretta parla, con uno share d’ascolto elevatissimo, di alberi, della loro bellezza, della loro importanza e delle cure basate sui principi della moderna arboricoltura. Lothar Wessolly di nuovo a Varese Un importante ed innovativo – nei Come ogni anno, proponiamo un Modulo 1”, il workshop ideato e con- contenuti e nelle modalità di divulga- ricco calendario di eventi formativi, dotto interamente da Daniele Zanzi zione - evento scientifico organizzato sempre molto seguiti ed apprezzati da rivolto a tecnici e professionisti desi- da Modern Arboriculture Institute – tecnici e professionisti provenienti da derosi di apprendere i concetti fon- M.A.I. - rivolto a professionisti, tecni- tutta Italia. Per iniziare il prossimo 4 damentali di biologia toccando con ci e operatori del settore: il collega e maggio si terrà un workshop condot- mano campioni di legno e sezioni da amico olandese Pius Floris, considera- to da Pius Floris, direttore della Plant loro stessi preparati. to uno dei massimi esperti di biologia Health Cure (Olanda), incentrato su A ottobre invece è in via di definizione applicata del terreno, terrà il prossimo un nuovo approccio alla fertilità e bio- un seminario con Lothar Wessolly, in- 4 maggio a Varese un inusuale se- logia del suolo. gegnere e professore dell’Università di minario sulla fertilità del terreno e le Il 18 maggio ospiteremo invece Lau- Stoccarda, sulle prove di trazione con possibilità che l’avveduto tecnico può ra Mendiburu, tecnico della ditta metodica SIM e sui consolidamenti mettere in atto per preservarla e incre- spagnola Tecnigral, per una giorna- degli alberi con funi dinamiche e sta- mentarla. ta sulla gestione informatizzata del tiche. Saranno presentati documenti e ri- verde, scoprendo tutti i vantaggi che Per maggiori informazioni sui corsi cerche inedite con l’ausilio di mezzi sistemi di censimento innovativi pos- contatta i nostri uffici! audiovisivi di assoluta innovazione e sono portare in termini di gestione e interesse per condurre letteralmente semplificazione delle operazioni di Il prossimo 10 e 11 maggio si terrà per mano i partecipanti alla conoscen- manutenzione. a Varsavia (Polonia) il meeting annua- za reale dei complessi fenomeni che A giugno (21 e 22) è invece in pro- le degli esperti della metodica SIM. sono alla base della vita nel terreno. gramma il nostro collaudato e sempre Daniele Zanzi e Monica Castiglioni, Informazioni e prenotazioni sul nostro richiestissimo “Il Sistema Albero – come ogni anno, parteciperanno alla sito o nei nostri uffici. 10
AGRI-CONSIGLIA Biovin ora anche in granuli Esser sul pezzo e recepire i con- sigli dei clienti è un aspetto fon- damentale per chi, come noi, si trova tutti i giorni a lavorare sul campo, tra giardinieri, coltivatori e vivaisti. Ed è così anche per la Plant Health Cure, ditta olandese leader nella produzione di pro- dotti biologici per agricoltura e ambiente, che è ormai di carattere multinazionale, essendo presente in più di 25 mercati, dall’Europa alla Cina, e che può quindi godere di una larghissima base di utiliz- zatori appassionati, sempre pron- ti a riportare il proprio feedback. Da questi riscontri nascono poi spesso le idee e le soluzioni più originali e riuscite per migliorare i prodotti in commercio. E’ pro- prio questo il caso che coinvolge Biovin – uno dei prodotti di punta della PHC – l’ammendante bio- logico ricavato da vinacce d’uva fermentate, che apporta al terreno sostanza organica di prima qua- lità, batteri biostimolanti ed ele- menti nutritivi, in un vero e pro- prio toccasana per le radici, siano esse di tappeto erboso piuttosto che di esemplari arborei centenari o di specie orticole. Il prodotto è da anni presente sul mercato, amatissimo da molti professionisti italiani che lo ap- prezzano, pur rilevando alcune difficoltà applicative dovute alla Non più problemi nella distribuzione del Biovin formulazione polverulenta, cer- tamente superabile con alcuni pellets, molto più comodi soprat- esemplari arborei. E se la novità accorgimenti durante le fasi di tutto nella distribuzione a spaglio. del nuovo formato non bastasse, i lavoro. Quante volte abbiamo Così, da pochi giorni, il prodotto è tecnici PHC hanno ulteriormente sentito i nostri clienti sospirare e disponibile sia in formato classico migliorato il prodotto, aggiungen- invocare una formulazione granu- polverulento – ottimo per miglio- do una buona percentuale di aci- lare! E così, dopo un paio d’anni rare substrati e, ad esempio, per di fulvici e umici di derivazione di ricerca e sviluppo del prodotto, la sabbiatura di tappeti erbosi – e naturale al Biovin, aumentando i tecnici della Plant Health Cure appunto anche in pellet, per un così notevolmente il contenuto di sono riusciti nella “mission im- apporto in pieno campo in occa- sostanza organica e quindi la ca- possible”: condensare le qualità sioni di lavorazione del terreno o pacità del prodotto di migliorare il della polvere di Biovin in pratici per la concimazione alla base di terreno. 11
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