"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia

Pagina creata da Alessio Giusti
 
CONTINUA A LEGGERE
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
Numero 9 - Agosto 2018

  «Più Sardegna
  nel nostro futuro»
  COSA CAMBIA CON LA FUSIONE
  DEI MARCHI TIRRENIA E MOBY LINES

INTERMODAL & LOGISTICS         TRADE & POLITICS   PORTS & INFRASTRUCTURES
Maersk Line                    Trattativa         Libia tra guerra
e la sfida                     nell’ombra         e voglia
dei ghiacci artici             tra India e Usa    di normalità
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
2   www.themeditelegraph.com
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
SOMMARIO

COLOPHON

Direttore
Responsabile
                                   In questo numero
Massimo Righi

Responsabile
del Progetto
Francesco Ferrari
                                                                 4
Redazione
Simone Gallotti
Alberto Quarati
Francesco Margiocco
                                                                          12
Hanno collaborato                  4          «Più Sardegna nel nostro futuro»
in questo numero                   Cosa cambia con la fusione
Stefano Pampuro                    dei marchi Tirrenia e Moby Lines
Sanjeev Miglani
Neha Dasgupta                      6          Maersk e la sfida dei ghiacci artici
Aditya Kalra
Leonardo Parigi                    La “Venta Maersk” raggiungerà San Pietroburgo a fine settembre
Giuseppe Loffreda                  passando a Nord della Russia: è il primo carico di container
Sara Reverso
                                   8          Trattativa nell’ombra tra India e Usa
Contatti
TheMediTelegraph Magazine          Washington e Nuova Delhi avviano un dialogo commerciale segreto
è una pubblicazione
di Gedi SpA, Torino (Italia)
                                   12         Libia tra guerra e voglia di normalità
Per contattarci:
* redazione                        Riparte il progetto del maxi-scalo di Marsa Susa
+39 (0) 010 5388 484
press@themeditelegraph.com
* ufficio commerciale              14         Il cabotaggio marittimo
+39 (0) 010 5388 243/206
advertising@themeditelegraph.com   A cura di ASLA - l’Associazione degli Studi Legali Associati

                                                                       www.themeditelegraph.com          3
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
LOGISTICS & FERRIES

                                                        DESTRA Il traghetto
                                                        “Sharden” della Tirrenia
                                                        nel porto di Genova

«Più Sardegna
nel nostro futuro»
di SIMONE GALLOTTI, Genova

IL GRANDE esodo è finito, ormai a        «Dal punto di vista strettamente
fine estate le compagnie comin-          operativo nulla. Dal punto di vista
ciano a compilare i bilanci. So-         dell’assetto legale si tratta di un
prattutto i traghetti. Achille Ono-      segnale importante di attenzione
rato, figlio di Vincenzo e ammini-       alla Sardegna - che fra l’altro be-
stratore delegato di Moby Lines, è       neficerà del trasferimento di
l’uomo di punta del gruppo che           Moby e di Tirrenia attraverso l’ac-
mette insieme Moby e Tirrenia:           quisizione di importanti entrate fi-
una flotta di oltre 30 navi, con-        scali - sempre più al centro dei
tando anche i ferry di Toremar, la       progetti di sviluppo del gruppo
“piccola” della galassia Onorato         Onorato. Sardegna rispetto alla
che collega le isole della To-           quale Moby e Tirrenia hanno inve-
scana. Qualche segnale c’è,              stito e stanno investendo in modo
manca però una vera ripresa              sinergico anche nello sviluppo del
anche in termini economici.              territorio e nello sforzo massiccio di
                                         una destagionalizzazione del turi-
La stagione è quasi terminata, si        smo nell’Isola. In questa ottica lo
contano più i rientri delle par-         sforzo in atto di offrire tariffe sem-
tenze. Com’è andata?                     pre più basse rappresenta il pila-
«È troppo presto per avere indica-       stro della strategia del gruppo».
zioni definitive. Di certo anche il
turismo da e per la Sardegna ha          Il gruppo sembra particolarmente
sofferto della recessione che ha         attivo sia nel rinnovo della flotta
colpito il settore in Italia. Le prime   che in acquisizione anche strate-
analisi sull’andamento dei tra-          giche di Terminal: dalla porto Li-
ghetti da e verso le principali de-      vorno 2000, all’interesse per il
stinazioni turistiche, specie in Sar-    nuovo progetto di rilancio del
degna, evidenziavano una fles-           porto di Palermo firmato da Pa-
sione, rispetto alla quale abbiamo       squalino Monti. Quali sono le vo-
registrato un netto recupero a fine      stre strategie?
luglio e in agosto. In termini gene-     «Per Tirrenia dovrebbero accor-
rali il numero dei passeggeri da e       ciarsi i tempi per l’entrata in servi-
per le isole è nettamente inferiore      zio delle due navi costruite nel
e “meno pagante” rispetto a              cantiere tedesco di Flensburg.
quattro o cinque anni addietro».         Navi, la “Alf Pollak” e la “Maria
                                         Grazia Onorato”, che saranno le
Due marchi storici dell’arma-            più grandi ro-ro e le più eco-soste-
mento italiano stanno per fon-           nibili presenti nel Mediterraneo.
dersi. Cosa cambierà con il matri-       Entrambe saranno impiegate su
monio di Moby e Tirrenia?                una tratta strategica delle Auto-

                                         SINISTRA Achille       DESTRA La “Moby
                                         Onorato, ammi-         Otta” nel porto
                                         nistratore dele-       di Genova
                                         gato della com-
                                         pagnia di navi-
                                         gazione Moby
                                         Lines

4    www.themeditelegraph.com
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
LOGISTICS & FERRIES

strade del mare, la Genova- Livor-          garanzia si concretizza gestendo
no-Napoli-Catania- Malta. Sulla             linee e navi su rotte e in stagioni
Sicilia il gruppo si è reso protagoni-      che non consentirebbero senza
sta dell’acquisizione di una quota          un intervento dello Stato l’equili-
rilevante di mercato, sino a ieri di        brio di bilancio e che quindi sa-
fatto controllato monopolistica-            rebbero abbandonate da qualsi-
mente da un solo gruppo. La                 asi operatore. Il rapporto con la
chiave di questa operazione è               Sardegna è per noi della famiglia
stata l’offerta di tariffe sempre più       Onorato e del gruppo del tutto
basse, anche perseguendo seria-             particolare. Un rapporto che ci
mente l’obiettivo di tariffe com-           porterà a investire in modo rile-
petitive e la condivisione di strate-       vante anche sul fronte dell’occu-
gie e quindi di scelte operative            pazione».
con tutte quelle Piccole e medie
imprese dell’autotrasporto che di           Capitolo occupazione: la batta-
fatto erano state escluse dalla             glia sui marittimi italiani ha garan-
possibilità di utilizzare le Auto-          tito ampia visibilità...
strade del mare. Entro tre anni sa-         «Questa sì che è una battaglia! Ed
ranno pronte a entrare in servizio i        è stata condotta in prima battuta
due traghetti passeggeri in costru-         da mio padre, Vincenzo. L’equa-
zione in Cina. Si tratta di ferry desti-    zione è semplice e lineare. Lo
nati alle rotte da e per la Sarde-          Stato con la legge del 1998 sul Re-
gna. Sull’isola il gruppo ha definito       gistro internazionale ha garantito
l’acquisto di tre nuovi rimorchia-          agli armatori italiani il diritto a non
tori destinati a potenziare la flotta       pagare tasse. In cambio avreb-
portuale esistente. Gli investimenti        bero dovuto mantenere la ban-
in Germania e in Cina non incide-           diera italiana a poppa e impie-
ranno sugli oneri passivi delle             gare marittimi italiani. Questo non
compagnie essendo acquistati                è accaduto e molti armatori non
dalla famiglia e quindi noleggiati          pagano le tasse e raddoppiano i
a prezzi di mercato alle compa-             vantaggi utilizzando marittimi
gnie del gruppo. Sul fronte terra il        extra comunitari sottopagati.
gruppo Onorato, come diceva                 Questo a fronte di un mercato ita-
lei, è entrato nella gestione del           liano del lavoro marittimo che de-
terminal Livorno 2000 nel porto to-         nuncia oggi dai 50 ai 60 mila ma-
scano e ha recentemente rinno-              rittimi italiani disoccupati. Mio
vato la convenzione a Olbia per             padre, ma anche noi, ci battiamo
la gestione di Sinergest».                  per l’applicazione della legge. Il
                                            nostro gruppo impiega 5.000 ma-
A proposito di Sardegna: si in-             rittimi tutti italiani.
fiamma la battaglia sulla conti-
nuità territoriale. Tirrenia ha vinto       Su cosa vi concentrerete nel me-
la gara, ma la concorrenza lo de-           dio-lungo periodo?
finiscono un privilegio che ormai           «Intanto sulla qualità: il gruppo ha
non ha più ragione di esistere...           investito e continua a farlo, sulle
«Ma non si tratta di una battaglia,         navi e sui servizi ai passeggeri, da
bensì di un contratto in essere per         un lato, agli autotrasportatori,
altro neppure contestato dalla              dall’altro. Qualità non è e non
Regione Sardegna. Le polemiche              può essere uno slogan: è la
non fanno parte della nostra stra-          chiave di lettura anche per incen-
tegia commerciale. Lasciamo ad              tivare sempre più rilevanti flussi tu-
altri, nei limiti del lecito o del quasi-   ristici trasformando la nave da un
lecito, affidare le loro strategie          mezzo all’inizio della vacanza. E
commerciali a metodi di questo              poi il Baltico...».
tipo. Ricordo che la continuità ter-
ritoriale è un diritto riconosciuto          Cosa avete in mente?
dallo Stato ai cittadini residenti in       «Della nostra iniziativa sul Baltico si
Sardegna, e noi siamo il braccio            sa poco, anche perché è diretta
operativo attraverso cui questa             essenzialmente alla clientela russa
                                            e scandinava. È però un’espe-
                                            rienza di successo e rappresenta
SINISTRA Il
         traghetto                          l’anello di congiunzione fra un ser-
“Nuraghes”                                  vizio traghetti di alta qualità e
della Tirrenia                              un’offerta crocieristica vera e pro-
                                            pria. Anche sul Baltico il gruppo
                                            utilizza marittimi italiani e ai circa
                                            80 russi garantisce l’applicazione
                                            del contratto italiano. Non è
                                            escluso un ulteriore potenzia-
                                            mento su questa nicchia di mer-
                                            cato che abbiamo aggredito con
                                            tutta la forza dello “stile italiano”».

                                            www.themeditelegraph.com             5
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
INTERMODAL & LOGISTICS

Maersk e la sfida
dei ghiacci artici
La “Venta Maersk” raggiungerà San Pietroburgo a fine settembre
passando a Nord della Russia: è il primo carico di container

di STEFANO PAMPURO, Palma di Maiorca

MAERSK LINE, la più grande com-        Maersk si avvarrà della “Venta         rotta artica non dovrebbe impie-
pagnia di navigazione del mondo        Maersk”, unità con capacità 3.600      gare più di 40 giorni, secondo le
nel settore contenitori, impie-        teu. La nave, quarta di una lunga      previsioni. Ogni previsione tuttavia
gherà nei prossimi giorni una nave     serie di rompighiaccio destinate       può essere solo stimata, visto che
sulla rotta artica.                    al Baltico e noleggiate dalla com-     le condizioni atmosferiche po-
Altre compagnie hanno già realiz-      pagnia, trasporterà un carico di       trebbero verosimilmente compor-
zato trasporti di greggio e altre      pesce congelato e prodotti elet-       tare imprevisti. Uno degli ostacoli
merci su questa tratta (si rispar-     tronici da Vladivostok (con prove-     a questo progetto risiede princi-
miano migliaia di chilometri ri-       nienza Busan), nell’estremo            palmente nella difficoltà a fissare
spetto a quella abituale che           lembo orientale della Russia, fino     un calendario preciso, visto e
passa per il Canale di Suez), ma       a San Pietroburgo (con destina-        considerato che potrà essere
questo sarà il primo viaggio di una    zione Bremerhaven), dove attrac-       aperta solo nei mesi estivi. Maersk
portacontainer - ci aveva già          cherà a fine settembre. È previsto     è intenzionata a verificare le con-
pensato negli anni scorsi il gruppo    che la nave attraversi lo stretto di   dizioni del ghiaccio e l’efficenza
statale cinese Cosco, diretto con-     Bering verso il 4 settembre. Sarà un   dei sofisticati sistemi di controllo
corrente di Maersk, ma limitan-        viaggio di 16.500 chilometri, 7.500    remoto, oltre che il comporta-
dosi ad alcuni trasporti di carichi    in meno rispetto alla rotta che        mento dei 600 container refrigera-
speciali. Quello dei danesi in ef-     passa per il Canale di Suez. Nor-      sti che può trasportare la nave.
fetti è un esperimento per racco-      malmente una nave della com-           In passato, si diceva, diversi mer-
gliere dati e capire i vantaggi di     pagnia impiega un minimo di 52         cantili hanno attraversato quelle
un’eventuale linea regolare di         giorni per collegare Vladivostok a     acque nei mesi del disgelo: Cosco
questo tipo. Per questo viaggio        Helsinki, mentre passando per la       in totale ha effettuato 14 viaggi

6     www.themeditelegraph.com
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
INTERMODAL & LOGISTICS

con carichi di greggio e gas.           sciolta negli ultimi 40 anni. Proprio
La rotta del Mare del Nord, che si      questo scioglimento avrebbe per-
estende dallo stretto di Bering tra     messo l’apertura di queste rotte
la Russia e l’Alaska fino alla Norve-   non praticabili fino a pochi de-
gia, potrà costituire una vera al-      cenni fa. Tuttavia, questa pare
ternativa al Canale di Suez per il      destinata a rimanere una via se-
commercio tra l’Asia, l’Europa e il     condaria o sperimentale ancora
Nord America.                           per molto tempo. I dati parlano
Secondo rilevamenti condotti            chiaro: per il Canale di Suez sono
dalle Nazioni unite, il 40% della       transitate 17.550 navi nel 2016,
calotta di ghiaccio si sarebbe          mentre solo 19 per la rotta polare.

       READY FOR

                                                                        20.000 TEUS
                                            VESSELS

                                                                                www.themeditelegraph.com    7
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
TRADE & POLITICS

Trattativa nell’ombra
tra India e Stati Uniti
Mentre imperversa la guerra commerciale con Europa e Cina
Washington e Nuova Delhi avviano un dialogo commerciale segreto

di SANJEEV MIGLANI,
NEHA DASGUPTA
e ADITYA KALRA, Nuova Delhi

GLI ALLEVATORI indiani e le indu-
strie mediche degli Stati Uniti po-
trebbero essere tra i principali be-
neficiari di un pacchetto attual-
mente sotto negoziato tra Nuova
Delhi e Washington, che secondo
fonti vicine al dossier avrebbe
l’obiettivo di rimuovere una serie
di ostacoli commerciali tra i due
Paesi.
Dopo mesi di schermaglie ri-
guardo a possibili reciproche rap-
presaglie tariffarie sull’acciaio e
su alcuni prodotti agricoli, le due
parti hanno intrapreso, già a par-
tire da giugno, un dialogo che ri-
guarda anche le preoccupazioni
dell’India su sulle tariffe legate
all’acciaio statunitense e alcuni
problemi di Washington sulle ta-
riffe indiane sul materiale infor-
matico indiano importato:
«Stiamo portando avanti un ne-
goziato molto costruttivo su di-
versi problemi legati al commer-
cio tra i due Paesi - spiega una
fonte del settore -. Credo che
questo porterà a un accordo
piuttosto sostanzioso».
Per ora, nessun commento: né
dalla rappresentanza commer-
ciale del governo statunitense,
nel dal ministero indiano di com-
petenza.
Secondo gli addetti ai lavori, il
pacchetto dovrebbe essere
chiuso entro poche settimane.
Il presidente degli Stati Uniti, Do-
nald Trump, contrario ad accordi
commerciali multilaterali, all’inizio
di questo mese aveva in effetti
spiegato che l’India stava ap-
procciando gli Usa per «iniziare
un negoziato commerciale»
senza tuttavia dare ulteriori det-
tagli sulla questione.

8    www.themeditelegraph.com
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
TRADE & POLITICS

                                                                               gini, tra i due Paesi, per venirsi in-
                                                                               contro.
                                                                               I dazi sui prodotti Usa sarebbero
                                                                               dovuti entrare in vigore dalla
                                                                               mezzanotte di lunedì 17 settem-
                                                                               bre, ma nei fatti il governo li ha
                                                                               posticipati al prossimo 2 novem-
                                                                               bre: «I nostri rapporti con gli Stati
                                                                               Uniti, a differenza che con altri
                                                                               Paesi, non si sono deteriorati -
                                                                               dice un dirigente governativo in-
                                                                               diano coinvolto nella trattativa -.
                                                                               Ma da qui a parlare di relazioni
                                                                               amichevoli, purtroppo ce ne
                                                                               passa...».

                                                                               LIMITE AI MARGINI
                                                                               NON AI PREZZI
                                                                               Le aziende degli Stati Uniti osser-
                                                                               vano con grande attenzione
                                                                               l’economia indiana - che cresce
                                                                               dell’8% l’anno - e cercano un po-
                                                                               sizionamento in un mercato che
                                                                               ha ancora un enorme potenziale
                                                                               espansivo.
                                                                               Una delle maggiori dispute com-
                                                                               merciali emerse nel corso
                                                                               dell’amministrazione Trump, ri-
                                                                               guarda il trattamento da parte di
                                                                               Nuova Delhi delle apparecchia-
                                                                               ture mediche importate dagli Sta-
                                                                               tes.
                                                                               Lo scorso anno, questo mercato
                                                                               ha portato alle aziende ameri-
                                                                               cano 863 milioni di dollari di fattu-
                                                                               rato.
                                                                               Tuttavia, sempre nel 2017 l’India
                                                                               ha definito gli alti margini realiz-
                                                                               zati da queste aziende statuni-
                                                                               tensi «un profitto illegale», met-
                                                                               tendo un tetto ai prezzi degli stent
                                                                               cardiaci - che sono piccole
                                                                               guaine che servono a rinforzare
                                                                               le pareti lesionate dei vasi sangui-
                                                                               gni - così come alle protesi per le
                                                                               ginocchia, in modo tale da ren-
                                                                               dere i trattamenti medici che ri-
                                                                               chiedevano l’utilizzo di questi im-
                                                                               pianti accessibili anche ai pa-
                                                                               zienti di minore disponibilità eco-
                                                                               nomica.
                                                                               Misure che hanno provocato una
                                                                               tempesta di critiche negli Stati
                                                                               Uniti: Abbott Laboratories, John-
                                                                               son & Johnson, Boston Scientific -
Il dialogo attualmente in corso,        scorrette.                             tanto per citarne alcune - si sono
comunque, pare sia finalizzato a        Il commercio di beni e servizi Usa     unite a coorte condannando la
rimuovere una serie di frizioni tra i   verso l’India - dati 2017 - vale 126   scelta del governo indiano e de-
due Paesi, piuttosto che puntare        miliardi di dollari, circa un quinto   nunciando il provvedimento
a creare un vero e proprio si-          del valore diretto verso la Cina.      come un freno all’innovazione e
stema bilaterale di libero scam-        Anche l’India è rimasta coinvolta      ai futuri piani di investimento
bio tra Nuova Delhi e Washington        dai dazi di Trump: la risposta a       delle società.
- e questo è confermato da fonti        questo provvedimento nei fatti si      A giugno, la commissione gover-
su ambo i lati della trattativa.        è tradotta in un rialzo su un certo    nativa indiana Niti Aayog, che ha
Dopo gli scontri con Unione euro-       numero di prodotti realizzati negli    l’incarico di esaminare possibili
pea e Cina, Trump qualche               States, ma anche nella richiesta a     piani di sviluppo economico per il
tempo fa aveva accusato anche           Washington di entrare in tratta-       Paese, ha proposto a Nuova
l’India di pratiche commerciali         tiva per capire se c’erano mar-        Delhi una nuova politica sul tema

                                                                               www.themeditelegraph.com             9
"Più Sardegna nel nostro futuro" - ASLA Italia
TRADE & POLITICS

delle attrezzature mediche Usa:        Secondo alcune fonti di settore,         epizootica.
non tagliarne i prezzi, ma i margini   una delle principali aree che po-        Così, dai due lati si sta studiando
di guadagno derivati dalla loro        trebbero beneficiare dei dialoghi        l’opportunità di aprire il mercato
commercializzazione, in modo           tra India e Stati Uniti probabil-        statunitense alla carne indiana,
da poter aiutare i pazienti e ga-      mente è quella dell’agricoltura,         almeno per una certa parte.
rantire alle aziende produttrici       perché Washington dovrebbe               Dal canto loro, gli Usa vorrebbero
«un guadagno ragionevole».             dare a Nuova Delhi una serie di          vendere più mandorle a Nuova
Secondo due differenti fonti go-       concessioni per facilitare l’espor-      Delhi, che è il maggior acqui-
vernative indiane, la percentuale      tazione verso gli Usa di prodotti        rente globale di questo prodotto,
di margine fissata dal Niti Aayog      come riso, mango, uva da tavola          così come vedono buone oppor-
sarebbe il 65% - ossia la differenza   e litchi (un tipo di frutto asiatico).   tunità nella vendita di ciliege e
tra il prezzo al quale un’azienda      Al momento, gli Stati Uniti impor-       latticini.
vende un suo prodotto dopo aver        tano solo una piccola parte dei          Gli Stati Uniti stanno anche chie-
recuperato le spese operative, e       5,5 miliardi di riso che ogni anno       dendo all’India di abbassare i
il prezzo pagato dai pazienti.         escono dall’India - che è il mag-        prezzi dei prodotti tecnologici a
La raccomandazione deve es-            gior esportatore globale di que-         marchio americano realizzati in
sere ancora accolta dall’ammini-       sto prodotto.                            India, perché questo starebbe
strazione Modi, fa tuttavia sapere     Nuova Delhi vorrebbe portare             deprimendo l’interesse di grandi
un’altra fonte vicina al dossier.      negli Stati Uniti il riso basmati, ma    operatori del settore, come
La proposta, condivisa sia da J&J      le agenzie Usa negli anni passati        Apple e Qualcomm, di investire
che da Boston Scientific (se-          hanno più volte sollevato la pre-        nel Subcontinente.
condo le lettere delle due             occupazione che in questa va-            Washington lamenta che le ta-
aziende visionate dalla Reuters)       rietà proveniente dall’India ci fos-     riffe indiane sono tra le più alte al
aiuterebbero quindi i produttori,      sero troppi residui chimici per il       mondo, e coprono una vasta
che si erano sentiti danneggiati       mercato americano.                       parte di materiale informatico,
dai limiti al prezzo delle attrezza-   L’India sta anche discutendo su          dai circuiti, agli schermi passando
ture, che nei fatti non permette-      come rendere più stringenti i pa-        per le schede di memoria: «In
vano loro di coprire i prezzi di im-   rametri della vendita di carne bo-       questo tipo di pacchetto, ogni
portazione, mandandoli in per-         vina dagli Stati Uniti nel Paese,        cosa è collegata, comprese le
dita.                                  che a sua volta è il maggior             nostre reciproche preoccupa-
Per il momento, la presidenza del      esportatore mondiale di carne di         zioni su punti diversi della tratta-
Consiglio indiano non commenta         bufalo, ma senza aver mai sfon-          tiva - spiega una delle fonti -. Tut-
il caso.                               dato negli Usa, che hanno sem-           tavia, abbiamo bisogno di rag-
                                       pre insistito sulla necessità di rice-   giungere un accordo su ogni
ALCUNI PASSI AVANTI                    vere carni da un Paese con be-           cosa che abbiamo messo sul ta-
NELL’ALLEVAMENTO                       stiame libero dai rischi dell’afta       volo».

10    www.themeditelegraph.com
COSCO SHIPPING Lines (Italy) Srl
                                                www.coscoshipping.it
                                                GENOVA
                                                Ponte Morosini, 41 - 16126 GENOVA
                                                Tel. +39 010.270.71 - Fax + 39 010.270.7500 - commercial.ge@coscoshipping.it

                                                MILANO
                                                P.zza Centro Commerciale, 44 - 20090 S. FELICE SEGRATE
                                                Tel. +39 02.703.0681 - Fax +39 02.753.2767 - commercial.mi@coscoshipping.it

                                                NAPOLI
                                                Via A. De Gasperi, 55 - 80133 NAPOLI
                                                Tel. +39 081.423.3557 - Fax +39 081.423.3501 - commercial.na@coscoshipping.it

    COSCO - SERVICE AEM1 - SERVIZIO EXPORT DA                       COSCO - SERVICE AGX - SERVIZIO EXPORT DA
           LA SPEZIA LSCT & GENOVA VTE                         VENEZIA VECON & RAVENNA SETRAMAR PER INTRAMED
          per/da LA SPEZIA - GENOVA per/da                                per/da VENEZIA - RAVENNA per/da
FOS, VALENCIA, PIREO, JEDDAH, COLOMBO, SINGAPORE,           PIREO, LIMASSOL, ALESSANDRIA (El Dekheala), BEIRUT, ISKENDERUN
HONG KONG, QINGDAO, SHANGHAI (Yangshan), NINGBO,
                KAOHSIUNG, YANTIAN                                 COSCO - SERVICE MFS - SERVIZIO EXPORT DA
                                                                      GENOVA GPT & NAPOLI PER ISRAELE
 COSCO - SERVICE AEM2 - SERVIZIO EXPORT DA GENOVA                       per/da GENOVA - NAPOLI per/da
                          VTE                                                   ASHDOD, HAIFA
                 per/da GENOVA per/da
                                                                   COSCO - SERVICE MAF1 - SERVIZIO EXPORT DA
MALTA, BEIRUT, JEDDAH, JEBEL ALI, PORT KELANG, XIAMEN,
                                                                    GENOVA MESSINA TRML PER WEST AFRICA
QINGDAO, BUSAN, SHANGHAI (Yangshan), NINGBO, NANSHA
                                                                              per/da GENOVA per/da
 COSCO - SERVICE AEM6 - SERVIZIO EXPORT DA TRIESTE          CASTELLON, VALENCIA, ALGECIRAS, DAKAR, TINCAN ISLAND,
                TMT & VENEZIA VECON                                            TEMA, ABIDJAN
           per/da TRIESTE - VENEZIA per/da                        COSCO - SERVICE MENA - SERVIZIO EXPORT DA
MALTA, PORT SAID (WEST TRML) , JEDDAH, PORT KELANG,              SALERNO, LIVORNO TDT & GENOVA VTE PER USA
    SHEKOU, SHANGHAI (Yangshan), NINGBO, BUSAN                     per/da SALERNO - LIVORNO - GENOVA per/da
                                                             NEW YORK, NORFOLK, SAVANNAH, MIAMI + DOOR DELIVERY
 COSCO - SERVICE MINA -SERVIZIO EXPORT DA GENOVA                              IN USA EAST COAST
              SECH PER MIDDLE EAST                             COSCO - SERVICE PNX - SERVIZIO SHUTTLE DA NAPOLI
               per/da GENOVA per/da                                           per/da NAPOLI per/da
 MALTA, DAMIETTA, JEDDAH, KHOR FAKKAN, JEBEL ALI,                 FAR EAST, OCEANIA, MIDDLE EAST, EAST MED,
      KARACHI (SAPT), NHAVA SHEVA, MUNDRA                               NORTH EUROPE, USA EAST COAST
                                                                   COSCO - SERVICE NET - SERVIZIO DIRETTO DA
     COSCO - SERVICE AGT - SERVIZIO EXPORT DA
                                                                           SALERNO PER NORD EUROPA
     VENEZIA VECON PER INTRAMED & FAR EAST
                                                                      CAGLIARI PER INTRAMED & FAR EAST
               per/da VENEZIA per/da
                                                                              per/da SALERNO per/da
   PIREO, GEBZE (Yilport), GEMLIK, SALONICCO, IZMIR         UK, GERMANY, BELGIUM + PROSECUZIONI: DANIMARCA, SVEZIA,
                                                             FINLANDIA, RUSSIA, ESTONIA, LETTONIA, LITHUANIA, POLONIA
                                                                              per/da CAGLIARI per/da
    COSCO - SERVICE IAS2 - SERVIZIO EXPORT DA                    PIREO, ISTANBUL (Kumport), GEBZE (Yilport), IZMIR
   RAVENNA SETRAMAR PER INTRAMED & FAR EAST                 COSCO - SERVICE SICILY EXPRESS - SERVIZIO SHUTTLE DA
              per/da RAVENNA per/da                                 CATANIA PER MALTA per/da CATANIA per/da
                        PIREO                                              www.themeditelegraph.com
                                                            FAR EAST, OCEANIA,                                 11
                                                                               MIDDLE EAST, EAST MED, NORTH EUROPE
PORTS & INFRASTRUCTURES

Libia tra guerra
e voglia
di normalità
Nel Paese sempre in bilico su nuovi conflitti
riparte il progetto del maxi-scalo di Marsa Susa

di LEONARDO PARIGI, Genova

A QUASI sette anni e mezzo di distanza dall’inter-
vento militare, la stabilità in Libia rimane una chi-
mera. L’Italia guarda alle coste libiche con dop-
pia preoccupazione. Se da una parte l’atten-
zione generale è rivolta alla questione dei mi-
granti, con il nuovo governo a trazione Lega-
Movimento 5 Stelle pronto a rimettere in
discussione i trattati bilaterali e internazionali sulla
faccenda, dall’altra le aziende e il mondo econo-
mico italiano restano in allerta sul fronte politico.
Dopo aver ricevuto il sostegno degli Stati Uniti, il
governo del presidente Giuseppe Conte cerca di
promuoversi come regista di un’operazione
tutt’altro che semplice: ricucire il più possibile le
varie anime che detengono il potere nel Paese, e
attestarsi come interlocutore primario. La partita
a scacchi con la Francia - prima nazione a inter-
venire contro il regime di Muhammar Gheddafi
nel 2011 - è lontana dalla soluzione. Nel frattempo        e un canale di oltre 18 metri per l’arrivo di grandi
il mondo economico libico, o ciò che ne resta,             cargo. Ma la situazione delle infrastrutture libiche
prova a farsi avanti. Nel 2012 il gruppo Guidry            rimane drammatica. A inizio agosto il ministro
aveva ricevuto il placet del traballante governo           dell’Economia, Nasser Al-Dersi, aveva promesso
libico per una concessione trentennale nella zona          l’arrivo in pochi giorni di alcune navi cariche di fa-
costiera di Susah, a pochi chilometri dalle città ri-      rina e grano per placare la carenza di generi ali-
belli di Derna e Bengasi. Lo scorso luglio l’azienda       mentari e dei prezzi elevati del pane. In vaste
- specializzata nei settori della sicurezza e dell’an-     zone della Libia la corrente elettrica costante ri-
titerrorismo - ha presentato uno studio preliminare        mane un miraggio, e così le imprese locali non rie-
per la costruzione di un porto, proprio nella zona         scono a ritrovare un minimo slancio economico.
di Marsa Susa. Il sito portuale, che dovrebbe ve-          Intanto la produzione petrolifera ha subìto un
dere il completamento nel 2022, costerà un mi-             nuovo stallo durante questi mesi estivi, a causa
liardo di dollari. Il progetto del gruppo Guidry, che      delle tensioni politiche e militari. La compagnia
ha poca esperienza nella costruzione di siti por-          petrolifera nazionale (Noc) è stata costretta a fer-
tuali, si dovrebbe avvalere di soci di mestiere per        mare le esportazioni in alcuni terminali tra giugno
far sorgere su questa costa un nuovo snodo logi-           e luglio. Durante gli ultimi due mesi la tendenza di
stico marittimo. Ma il timore - nonostante gli             produzione di un milione di barili al giorno ha su-
osanna del pubblico locale - è che possa trasfor-          bìto un secco taglio, andando anche a toccare
marsi in un porto completamente privato, sotto             gli interessi di tutte quelle compagnie petrolifere
l’ala di un solo schieramento politico. Il nuovo           che hanno quote di partecipazione nella Noc. Tra
scalo di Susa prevede la costruzione inoltre di un         queste, l’italiana Eni, la francese Total e la statuni-
molo da 1.350 metri, con tre ormeggi da 400 metri          tense ConocoPhilips.

12     www.themeditelegraph.com
PORTS & INFRASTRUCTURES

                                                           una breve occupazione militare di impianti petro-
                                                           liferi, e successivamente a un tentativo di acuire la
                                                           frattura istituzionale tra il governo riconosciuto a li-
                                                           vello internazionale a Tripoli e il suo rivale orien-
                                                           tale». Il rapporto del gruppo d’opinione interna-
                                                           zionale prosegue sottolineando la fragilità degli
                                                           accordi interni fra gruppi armati, e propone due
                                                           passaggi-chiave per uscire dall’impasse politico e
                                                           militare: «Il primo passo sarebbe quello di con-
                                                           durre una revisione internazionale delle opera-
                                                           zioni bancarie delle due banche centrali concor-
                                                           renti in Libia, che dovrebbe portare alla riunifica-
                                                           zione dell’istituzione». Il secondo riguarda diretta-
                                                           mente il coinvolgimento delle Nazioni Unite,
                                                           perché affronti in maniera più concreta il tema
                                                           della sicurezza e della protezione dei civili nella
                                                           parte orientale della Libia. Se da una parte la sta-
                                                           bilità resta indefinibile nei modi e nei tempi,
                                                           dall’altra qualcosa si muove sul fronte econo-
                                                           mico.
                                                           A inizio agosto ha attraccato al molo del porto di
                                                           Tripoli la prima nave dal 2012. L’unità ro-ro cargo
                                                           “Grande Sicilia”, partita dal Belgio con quasi
                                                           1.500 veicoli a bordo, è stata salutata diretta-
                                                           mente dal ministro degli Interni Abdul Salam
                                                           Ashour, dal ministro delle Finanze Osama Ham-
                                                           mad e dal capo del dipartimento delle dogane,
                                                           Tariq al-Faqih. Il porto di Tripoli, che durante questi
                                                           anni di chiusura non ha subìto neanche interventi
                                                           necessari per la manutenzione, rappresenta
                                                           un’occasione d’oro per il governo riconosciuto li-
                                                           bico. La possibilità di avere a disposizione un
                                                           porto internazionale con cui riallacciare com-
                                                           merci e contatti diretti con altre nazioni non può
                                                           che essere motivo di grande fiducia per la poli-
                                                           tica e per la popolazione libica, ma allo stesso
                                                           tempo lo stallo della nazione non suggerisce un
                                                           reale cambio di rotta.

                                                             BORCHARD LINES
A metà luglio la produzione era nuovamente au-                Disponibilità imbarchi oltre a
mentata nei siti orientali, cercando di compen-
sare le perdite delle settimane precedenti, arri-            containers stanDarD, Di special
vando fino a 700 mila barili di petrolio giornalieri.        equipment (open top - Flat rack),
Ma l’incostanza dei pozzi è dovuta anche al suo               containers reeFer e palletwiDe
utilizzo da parte di gruppi armati, che controllano
aree più o meno vaste del Paese. Rapimenti e
omicidi influenzano chiaramente anche la stabi-                     da   G E N O VA                   per
lità interna dei siti petroliferi, e il circolo vizioso      PIREO, GEBZE, ISTAMBUL AMBARLI,
sembra non avere una tregua. Nella Libia Occi-
dentale, la produzione petrolifera del grande gia-           IZMIR-ALIAGA, LIMASSOL, ASHDOD,
cimento di El Sharara, il più grande del Paese, era
scesa a 130 mila barili al giorno dopo il rapimento          HAIFA, ALESSANDRIA, (MERSIN)
di due dipendenti. Un crollo del 55% rispetto alla
produzione quotidiana precedente. A buttare                                Per informazioni e noli:
benzina sul fuoco - è il caso di dirlo - l’International                                          ®
Crisis Group ha messo in guardia all’inizio di ago-
sto da un possibile nuovo scontro militare nella re-
gione libica: «I combattimenti, lo scorso giugno,                 Molo Ponte Morosini, 41 - 16126 Genova
nella mezzaluna petrolifera della Libia - una zona            Ph.: +39 010 27151 - Email: borchard@cosulich.it
costiera sede della maggior parte dei suoi termi-                             www.cosulich.it
nali di esportazione di petrolio - hanno portato a

                                                                           www.themeditelegraph.com              13
CABOTAGGIO
                                      MARITTIMO
                                               Italia: al via i controlli sui requisiti
                                                    di armatore comunitario

                         di GIUSEPPE LOFFREDA*
                         e SARA REVERSO**, Roma

                         LO SCORSO 13 luglio, il Ministero delle Infra-       Giustizia europea con sentenza del 14 otto-
                         strutture e dei Trasporti (“MIT”) ha emanato         bre 2004, si era espressa “sulla necessità
                         la Circolare prot. n. 18931 (la “Circolare”),        che la gestione della nave venga effet-
                         avente ad oggetto “Disposizioni riguardanti          tuata a partire dal territorio comunitario da
                         l’applicazione del Regolamento CE n.                 parte di soggetti dotati di potere di rappre-
                         3577/92 sul cabotaggio marittimo concer-             sentanza”.
                         nenti il requisito di armatore comunitario”.
                                                                              Per quanto riguarda la verifica delle sud-
                         Scopo della Circolare è                                              dette condizioni, la Com-
                         quello di fare emergere, ed                                          missione europea, con
                         evitare che si ripetano in fu-                                       nota n. MOVE D/D LZ
                         turo, tutti quei servizi di ca-                                      (2016), ha chiarito che
                         botaggio marittimo che                                               “ciascuno Stato membro
                         sono svolti da navi comuni-                                          può operare la scelta delle
                         tarie (che sono registrate in                                        modalità di controllo
                         uno Stato membro e che                                               anche tramite richieste di
                         battono bandiera del me-                                             chiarimenti direttamente
                         desimo Stato) gestite da                                             agli armatori, attraverso cui
                         compagnie di navigazione                                             pervenire al recepimento
                         stabilite fuori dall’Unione                                          delle informazioni atte a
                         Europea, come ad esem-                                               determinare se il controllo
                         pio in Turchia, in violazione                                        effettivo di una nave è
                         di quanto dispone il Rego-                                           esercitato in uno Stato
                         lamento CE n. 3577 del 17                                            membro.”
                         dicembre 92 (il “Regolamento”).
                                                                              In questo contesto, la Circolare introduce
                         Per il Regolamento, infatti, “S’intendono            nel nostro Ordinamento una modalità di
                         per armatori comunitari: a) i cittadini di uno       controllo dei suddetti requisiti tramite la
                         Stato membro che sono stabiliti in uno Stato         compilazione del modulo riportato in pa-
                         membro conformemente alla legislazione               gina.
*SOCIO                   di quest’ultimo e che svolgono attività di
**COLLABORATORE          navigazione; b) le compagnie di naviga-              Come si vede, il modulo contiene una det-
- STUDIO LEGALE GIANNI   zione che sono stabilite conformemente               tagliata richiesta di informazioni, dovrà es-
ORIGONI GRIPPO           alla legislazione di uno Stato membro ed il          sere compilato e sottoscritto dal coman-
CAPPELLI PARTNERS        cui centro d’attività principale è situato ed        dante della nave e consegnato all’Autorità
                         il cui controllo effettivo è esercitato in uno       marittima competente tramite il racco-
                         Stato membro; oppure                                 mandatario marittimo all’arrivo nel porto di
                         c) i cittadini di uno Stato membro stabiliti         imbarco. L’Autorità marittima dovrà poi tra-
                         fuori della Comunità o le compagnie di na-           smettere il modulo alla Direzione Generale
                         vigazione stabilite fuori della Comunità e           per la Vigilanza sul Trasporto Marittimo e per
                         controllate da cittadini di uno Stato mem-           Vie d’Acqua Interne del MIT che quindi di-
                         bro se le loro navi sono registrate in uno           sporrà le opportune verifiche.
                         Stato membro e battono bandiera del me-
                         desimo Stato membro conformemente alla               Con il risultato finale, che solo le navi comu-
                         legislazione di quest’ultimo”.                       nitarie gestite da armatori “genuinamente”
                         Al fine di assicurare che ci sia il “controllo ef-   comunitari potranno continuare a svolgere
                         fettivo” in uno Stato membro, la Corte di            servizi di cabotaggio marittimo in Italia.

14       www.themeditelegraph.com
Dopo il tragico crollo del Ponte Morandi, Genova è tornata a fare parlare di sé con una bellissima edizione del Salone Nautico

                                                                                           www.themeditelegraph.com              15
16   www.themeditelegraph.com
Puoi anche leggere