Amore e rabbia, lesvos lgbtqi+ refugee solidarity - MARCIONA

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Amore e rabbia, lesvos lgbtqi+ refugee solidarity - MARCIONA
amore
e
rabbia,
 lesvos lgbtqi+ refugee solidarity
AVVISO:
questo opuscolo contiene racconti di violenza razzista e queerfobica.

               panoramadiscoclub@subvertising.org
                             2020
amore
e
rabbia,
 lesvos lgbtqi+ refugee solidarity
Introduzione alla traduzione in italiano           volta, nello sporco gioco dell'esternalizza-
                                                   zione delle frontiere, assistiamo alla
La volontà di tradurre questo testo parte          strumentalizzazione delle vite delle
dal desiderio di dare spazio ai racconti di        persone migranti, richiedenti asilo e
chi vive in prima persona la violenza              rifugiate, le quali sono ridotte a oggetti di
razzista e xenofobica e porta avanti in            scambio fra Stati.
prima persona le proprie lotte. In questo
modo vorremmo cercare di decostruire,              Al confine fra Grecia e Turchia si è creata
attraverso l’autocritica, il privilegio bianco e   una situazione di alta tensione, la quale è
il privilegio di possedere dei documenti           stata strumentalizzata dai rappresentanti
validi per varcare i confini europei.              del governo greco per diffondere odio e
Vogliamo esprimere solidarietà senza               paura, alimentando il mito di un’invasione
parlare al posto di altr1, ma agendo come          di “illegali”. In questo clima, gruppi di
cassa di risonanza.                                xenofobi, razzisti e fascisti provenienti da
                                                   diverse parti d'Europa sono arrivati
Con questo obiettivo abbiamo tradotto              sull'isola e hanno compiuto aggressioni,
“Love and Rage”, Amore e Rabbia, una               attacchi e sabotaggi contro persone
fanzine prodotta dal collettivo Lesvos             migranti, solidali e compagn.
LGBTQI+ Refugee Solidarity. Il collettivo è
composto da persone migranti queer e               L'arrivo del COVID-19 sull'isola ha fatto sì
persone queer solidali che si battono per la       che le autorità rafforzassero i loro
libertà di movimento e contro le forme di          dispositivi securitari e repressivi. Con il
violenza specifica perpetrate contro               pretesto di un periodo di quarantena,
soggettività queer rifugiate e migranti.           parecchie persone sono state costrette a
Queste ultime, oltre a subire la violenza          rimanere su una spiaggia nel nord
della frontiera, devono reprimere la loro          dell’isola, Agios Stefanos, per più di 30
identità di genere e/o la propria sessualità       giorni, senza accesso né a servizi di base,
per non essere attaccat e violentat.               né a eventuali controlli sanitari.

La seconda edizione di Amore e Rabbia è            Inoltre, la polizia ha circondato il campo di
stata prodotta a inizio 2020 a Lesbo, in           Moria e dagli altoparlanti hanno "invitato"
Grecia. Vorremmo introdurre la traduzione          le persone a non uscire e a restare nelle
in italiano contestualizzando un po' la            proprie dimore. Ma come si può restare
situazione attuale.                                "all'interno" se la tua casa è una tenda e
                                                   come si può applicare il cosiddetto
A fine febbraio dell’anno corrente, il             "distanziamento sociale" se 20.000
governo turco ha annunciato l'apertura             persone devono mettersi in coda per
delle frontiere con l'Europa, spingendo            mangiare e rifornirsi di acqua potabile?
così migliaia di persone migranti verso il         Parole che risuonano come una classica
limbo della Grecia. Quattro anni fa il             ipocrisia occidentale.
governo turco aveva stretto con l'Europa
un accordo, con il quale Ankara si                 LIBERTÀ DI MOVIMENTO PER TUTT!
impegnava a contenere il flusso migratorio         CHIUDERE MORIA SUBITO!
in cambio di grosse somme di denaro.
                                                   Brigata Saffo,
Il tema della violenza istituzionale in            maggio 2020
rapporto alle frontiere non esclude l’Italia,
dove i centri di "accoglienza" sono in realtà
centri di reclusione e controllo, un po’
ovunque si aprono e si riempiono Centri di
Permanenza per il Rimpatrio (CPR), sbirri
e militari sono costantemente a caccia di
persone senza documenti. Per l'ennesima
Sulla     situazione attuale nell'isola          governo greco per giustificare le
riportiamo un aggiornamento scritto da           nuove condizioni per cui può essere
compagn di LGBTQI+ Lesvos Refugee                applicata la carcerazione preventiva e
Solidarity:                                      per aumentare il controllo sulla
                                                 mobilità delle persone migranti,
  Dal 19 marzo ci sono pesanti                   dall'altro ha costretto chi non può
  restrizioni per spostarsi da e verso il        lavorare da casa – ad esempio chi
  campo di Moria, grazie alla scusa              lavora nel settore dei servizi o nelle
  delle misure preventive contro il              fabbriche – ad operare come di
  COVID-19; nonostante tali restrizioni          norma, esponendosi a un grave
  non vengano applicate alle persone             rischio d’infezione da COVID-19. A
  che vivono nelle città e nei paesi della       meno che le persone migranti e le/gli
  Grecia interna. Un dispiegamento               abitanti locali si organizzino per
  maggiore di forze di polizia viene             resistere all'assoggettamento della
  schierato attorno ai campi per far             loro sicurezza per gli obiettivi dello
  rispettare le nuove regole. Contempo-          Stato, le insidiose politiche introdotte
  raneamente,        le  restrizioni  alla       sotto la copertura di questa pandemia
  circolazione delle persone migranti            permarranno per molto tempo dopo la
  non vengono accompagnate da                    crisi del virus.
  nessuna misura sanitaria preventiva.
  Al contrario, hanno portato a molte         1: [NdR] Abbiamo deciso di usare il troncamento
  violazioni di diritti umani e hanno         come dissidenza verso il maschile plurale e il
                                              binarismo di genere presenti nella lingua italiana.
  esposto la comunità a un maggior
  rischio di diffusione del COVID-19.         2: [NdT] United Nations High Commissioner for
                                              Refugees, Alto Commissariato delle Nazioni Unite
  Oltre ad aver disintegrato le strutture     per i Rifugiati.
  di supporto, il governo greco ha            3: [NdT] Nella traduzione abbiamo deciso di usare il
  annunciato che gli aiuti economici,         troncamento per rispecchiare il più possibile la
  messi a disposizione attraverso il          neutralità che le parole in inglese hanno. Al
  programma di assistenza economica           contrario, nella lingua italiana si tende a impiegare il
                                              maschile plurale per tradurre i plurali con un genere
  dell'UNHCR2,      verranno     trattenuti   non specifico, promuovendo così l’idea che il genere
  finché gli sportelli bancomat non           maschile abbia un valore universale e onni-
  verranno costruiti all’iterno dei campi     comprensivo. Rifiutiamo di riprodurre quella
  – promuovendo l'isolamento e il             dinamica maschilista anche nei singolari in cui non
                                              viene specificato un genere preciso, in questo modo
  contenimento della comunità mi-             speriamo di non riproporre una lettura binaria del
  grante. Non sembrano esserci piani          genere delle persone che hanno scritto o di cui si
  per rimediare la perdita di assistenza      parla.
  economica, che – anche se minima
  (circa 90€ al mese) – permetteva
  alle persone di provvedere ai loro
  bisogni primari, come i prodotti per
  igiene personale, cibo specifico per
  bambin3, vestiti o biancheria da letto, i
  quali scarseggiano all'interno del
  campo.

  L'epidemia di COVID-19 viene stru-
  mentalizzata dagli Stati in tutto il
  mondo per raggiungere obiettivi poli-
  tici pre-esistenti, lasciando ben in
  chiaro che la priorità va all'economia
  invece che alla vita umana. Se da un
  lato l'epidemia viene sfruttata dal
Nonostante   tutto noi amiamo                  losi da cui sono scappate. La violenza
                                               omofobica viene sistematicamente mante-
“Non esistono persone ‘senza voce’.            nuta lontana dagli occhi di tutt, perché per
Esistono soltanto persone che volonta-         denunciarla bisogna presentarsi dagli
riamente mettiamo a tacere, o quelle che       stessi poliziotti che sono anche gli istigatori
decidiamo di non ascoltare”                    di tali attacchi. La mancanza di strutture
                           - Arundhati Roy     specializzate nel supporto alle persone
                                               rifugiate queer è una seria minaccia di
Visto che l'omosessualità continua a           morte.
essere illegale in 72 nazioni, è ovvio il      Questo opuscolo è stato fatto da noi,
motivo per cui molte persone LGBTQI+           componenti del Collettivo di Solidarietà
diventano rifugiate. Molt di noi sono          con Rifugiat LGBTQI+ di Lesbo, come
scappat di casa per via delle persecu-         parte di un tentativo di rompere quel
zioni, della violenza, delle minacce e         silenzio sistematico, forzato e mortifero
perché abbiamo dovuto nascondere le            che ci circonda. Il testo contiene fram-
nostre identità di genere. Quando siamo        menti di discussioni, laboratori, interviste e
arrivat a Lesbo, aspettandoci di trovare       comunicati che abbiamo fatto negli anni.
sicurezza, siamo rimast sconvolt nel           Contiene il nostro amore e la nostra
constatare che le stesse cose continuano       rabbia. Il nostro amore l'un per l'altr, per la
ad accadere anche qui. Molestie omo-           vita e per la nostra resistenza. La nostra
fobiche e attacchi violenti sono frequenti e   rabbia nei confronti del mondo xenofobico,
gravi: per mano degli altri residenti del      queerfobico e sfruttatore che ci troviamo
campo di Moria, così come da parte degli       ad affrontare. Rabbia perché cercano di
sbirri4 e delle guardie del campo.             fermare il nostro amore. Amore perché
Secondo il sito web dell'UNHCR, i nostri       nonostante tutto noi amiamo.
specifici bisogni e la nostra specifica        Non abbiamo lasciato le nostre case per
necessità di sicurezza dovrebbero essere       continuare a nasconderci e a vivere nella
tenuti in conto. Vi si può leggere:            paura. Non permetteremo che silenzino le
"Nell'UNHCR lavoriamo per proteggere i/le      nostre voci. Non verremo ignorat. Lo
richiedenti asilo e i/le rifugiat LGBTQI       urleremo dai tetti: siamo gay, siamo
ovunque", e subito dopo troviamo il tasto      lesbiche, siamo donne, siamo uomini.
"Fai una donazione". Ma mentre l'UNHCR         Siamo qui. Siamo tutt migranti. Vogliamo
e altre grosse organizzazioni ci hanno         la nostra libertà e non aspetteremo che ci
comodamente usat per raccogliere fondi e       venga concessa.
per motivi pubblicitari, hanno dimostrato un   Chiediamo a chi è in grado di ascoltarci di
fallimento strutturale nel provvedere          lottare assieme a noi, ovunque vi troviate.
supporto vero e specifico alle persone         La solidarietà queer distrugge le frontiere!
queer migranti a Lesbo.
Il campo di Moria è gestito in gran parte da   Amore e rabbia,
EuroRelief, un'organizzazione evangelica       Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity
dalla linea dura che ignora delibe-
ratamente le voci queer. Alcun compo-          4: [NdT] In alcuni passaggi del testo abbiamo deci-
nenti del nostro gruppo sono stat chiamat      so di tradurre al maschile plurale nei casi in cui ci si
                                               riferisce a individui oppressori. Ad esempio, in
peccatori e peccatrici dal personale di        questo caso si parla di sbirri e di altri residenti in
EuroRelief. Le rivendicazioni dei nostri       termini di aggressori e molestatori, quindi con
diritti fondamentali e supporto specializ-     accezioni negative e oppressive.
zato rimangono sistematicamente ina-
scoltate. Domande inopportune nei collo-
qui per la richiesta d'asilo e queerfobia
istituzionalizzata hanno ingiustamente
lasciato molte persone queer senza la
possibilità di ottenere l'asilo, pronte per
essere deportate verso i contesti perico-
Qui sull'isola di Lesbo il tempo è                 momento di sorprendente unità, persone
definito da un'attesa indefinita: una              provenienti da contesti veramente diversi
sorta di calma e immobilità che spesso             hanno collaborato e hanno avuto successo
diventa insopportabile dentro all'inferno          nel fermare, per ora, la costruzione.
che è il campo di Moria. Il passato è              Comunque, appena la polizia antisom-
sempre presente nella testa delle                  mossa se n'è andata, i gruppi di estrema
persone, dato che alcuni tipi di violen-           destra hanno rizzato le orecchie e hanno
za, simili a quelli che queste persone             iniziato ad attaccare chi lavora nelle ONG
potrebbero aver sperimentato altrove,              e le persone migranti. Questo ha portato al
continuano a essere perpetrati qui.                fatto che molte ONG e volontar se ne
Siamo arrivat su quest'isola, "periferia           andassero per paura e ha creato una
d'Europa", con l'aspettativa e la spe-             situazione che, andando avanti, ha dimi-
ranza che le cose sarebbero andate                 nuito ancora di più il supporto disponibile
meglio, che avremmo lasciato alle spalle la        per le persone migranti.
violenza che abbiamo vissuto in passato e
che saremmo entrat in un posto pieno di            Prendendo parte a un gioco politico di
libertà e diritti. Nei nostri paesi d'origine si   lunga durata, dove le persone migranti
parlava dell'Europa in termini astratti:           vengono usate come pedine senza
democrazia, diritti umani, libertà di espres-      nessuna preoccupazione per la loro sicu-
sione e uguaglianza. Quello che abbiamo            rezza e i loro diritti, la Turchia ha
incontrato al nostro arrivo non è stato            annunciato alla fine di febbraio che non
niente di tutto ciò. Qui non viviamo, a            avrebbe più impedito alle barche in cui
malapena sopravviviamo. Il sistema d'asilo         viaggiano le persone migranti di attra-
è collassato: per via dell'arbitrarietà e i        versare il mar Egeo in direzione di Lesbo.
capricci dei poliziotti, della corruzione, del     In mezzo a tensioni fasciste e anti-
razzismo e dell'omofobia. I problemi più           immigrazione veramente forti, ciò ha
grossi sono strutturali: la criminalizzazione      portato a situazioni pericolose: folle di
dell'immigrazione, la corruzione, il regime        residenti che hanno impedito a una barca
delle frontiere dell'Unione Europea e le           con a bordo persone migranti di attrac-
varie forme di pregiudizio e omofobia che          care, presenza fascista sulle coste e
esistono "anche" all'interno delle società         parecchi attacchi. La guardia costiera ha
europee.                                           iniziato ad attaccare attivamente le barche
                                                   migranti e il registro di nuove richieste
Nelle ultime settimane, la tensione ha             d'asilo è stato soppresso per un mese. Si
raggiunto il colmo. A gennaio, le nuove            sono tenute esercitazioni militari sulla
drastiche leggi riguardanti l'asilo sono           costa sud di Lesbo in cui sono stati sparati
entrate in vigore, rendendo più difficile la       proiettili veri sul mare.
concessione dell'asilo alle persone.
Durante i mesi di gennaio e febbraio c'è           Vogliamo che le cose siano diverse. Ci
stata una serie di proteste, portate avanti        sono persone LGBTQI+ in tutto il mondo,
dalle persone migranti e dalle persone             dov'è la solidarietà? Da sol c'è poco da
solidali, contro il veloce peggioramento           fare, ma insieme abbiamo la forza collet-
delle condizioni di vita qui sull'isola per le     tiva per costruire un futuro diverso. Soli-
persone che migrano. Queste proteste               darietà LGBTQI+ transnazionale è ciò di
sono state incredibilmente potenti in              cui abbiam bisogno!
quanto momenti di solidarietà e azione
collettiva, ma sono state soppresse dalla
polizia. Nonostante l'opposizione locale e         Le condizioni di vita a Moria
la pressione attraverso varie strategie
politiche, il governo ha provato a avviare la      Non possiamo respirare. A Moria non
costruzione di centri di detenzione per            viviamo, a malapena sopravviviamo. Qui
persone migranti chiusi e ha mandato 14            non c'è modo di riposare, non c'è spazio
unità di polizia antisommossa. In un               vitale. Pensato in origine come campo di
transito per 3 000 persone, il campo di          veramente LGBTQI+, con modalità che
Moria ospita circa 20 000 persone alla           sono invadenti e ritraumatizzanti. La
volta per mesi se non anni, in condizioni di     pressione che ti mettono per "provare" che
sovraffollamento estremo. Durante l'inver-       sei "veramente" LGBTQI+ si verifica anche
no le persone dormono in tende fragili           nelle interviste per la richiesta d'asilo, in
inondate dalla pioggia frequente oppure          cui vengono fatte domande invadenti,
sul pavimento dei container-rifugi con altre     basate su pregiudizi e insensibili dal punto
17-20 persone. L'elettricità spesso non c’è      di vista culturale. Mancano traduttori e
e non ci sono abbastanza bagni né docce.         traduttrici di fiducia e spesso abbiamo
La spazzatura si accumula in piccole             paura di parlare apertamente per via
montagne e tutto il campo è infestato da         dell'ansia che i dettagli personali vengano
scarafaggi e cimici da letto. Passiamo le        condivisi con nostr connazionali e nelle
nostre giornate in un'infinita attesa: code      nostre comunità etniche nel campo.
per il cibo e altri servizi, per le procedure
d'asilo, per i trasferimenti che non arrivano    La corruzione nel sistema d'asilo è
mai. Questa è la vita a Moria. Non solo è        evidente. Traduttori, psicologi e avvocati ti
difficile, è anche pericolosa – in particolare   offrono di saltare le restrizioni geografiche
per persone LGBTQI+. Nel campo si                se sei in grado di pagare grosse quantità
sollevano tensioni dovute alle condizioni di     di denaro. Anche se questo può aiutare
sovraffollamento e c'è bisogno di stare          alcune persone a scappare dalle terribili
sempre all'erta. La sera, spesso è               condizioni presenti sull'isola, purtroppo
pericoloso andare in giro e sovente si           crea anche un sistema di ulteriore
verificano liti. In quanto persone LGBTQI+,      disuguaglianza: coloro che hanno soldi e
siamo costrette a nasconderci e ad avere         sono privilegiat nel sistema capitalista
paura degli attacchi delle altre persone del     possono scappare, mentre coloro che non
campo, della polizia o di chi risiede nei        hanno soldi attendono all'infinito. Nella
dintorni. Quando avviene qualcosa la             maggior parte dei casi la situazione
polizia e le guardie del campo non fanno         diventa ancora più violenta: anche quando
niente.                                          dai loro i soldi di cui hanno bisogno per
                                                 tirarti fuori dall'inferno in cui loro stessi ti
                                                 hanno mess, molte volte è una truffa, una
Sistema d'asilo collassato                       falsa promessa: un'altra violazione,
                                                 all'interno di un ciclo di violazioni.
Oltre ai problemi immediati, dovuti alle
condizioni insicure e inumane a Lesbo            A gennaio le nuove leggi sull'asilo sono
riservate alle persone LGBTQI+, ci sono          entrate in vigore e hanno reso più difficile il
parecchi problemi di natura più strutturale.     riconoscimento delle richieste delle
Le istituzioni sono consapevoli delle nostre     persone rifugiate, avendo un impatto
storie e del pericolo che comporta la vita       sproporzionato sulle categorie vulnerabili –
nel campo di Moria per le persone                ad esempio le persone LGBTQI+
LGBTQI+, ma continuano a rifiutare le            richiedenti asilo. La recente totale
nostre richieste d'asilo. C'è una mancanza       sospensione del registro delle nuove
molto grossa di alloggi per persone              richieste d'asilo per un mese e la deporta-
LGBTQI+ fuori dal campo. In generale è           zione di tutte le nuove persone che
impossibile per tutt – in particolare se sei     arrivano rendono ancora più pericolosa la
LGBTQI+ – accedere a servizi sanitari.           vita di coloro che arrivano – incluse le
                                                 persone LGBTQI+ che si trovano
Tuttavia, nella gestione dei "nostri casi", i    indubbiamente fra di loro.
servizi istituzionali e non-istituzionali si
dimostrano "sospetti" e omofobici nel            La crisi è diventata un affare per le autorità
fornirci accesso ai servizi sanitari: le         del campo e per lo Stato e anche una
persone LGBTQI+ vengono sottoposte a             scusa per fortificare la Fortezza Europa e il
visite mediche per "controllare" che siano       Regime      delle    Frontiere    dell'Unione
Europea. In questo contesto, la criminaliz-        Vogliamo che le dichiarazioni delle nostre
zazione dell’immigrazione è stata usata            identità come persone LGBTIQ+ non
per giustificare un maggior controllo delle        vengano messe in dubbio.
frontiere e un alto livello di violenza di         Non siamo obbligat a spiegarci per porter
Stato contro le persone che migrano.               provare il nostro valore.
L'aumento       della  presenza       fascista     Non dovremmo dover provare che siamo
sull'isola e la sovrapposizione di ideologie       vulnerabili, lo siamo e punto.
fasciste, suprematiste bianche, xeno-              Non dovremmo dover andare dal dottore
fobiche e omofobiche ci hanno portato ad           per provare che siamo LGBTQI+.
affrontare violenza da vari fronti e ad avere
pochi posti a cui rivolgerci per chiedere          Vogliamo l'accesso ai servizi sanitari.
aiuto.                                             Vogliamo la fine del razzismo, dell'omofo-
                                                   bia e della transfobia all'interno dei servizi
Sia sull'isola che ovunque in Europa, il           sanitari.
problema rimane la discriminazione e il            Vogliamo cittadinanza e accesso ai
pregidizio della società. Le persone               documenti legali necessari all'integrazione
omofobe e transfobiche e le loro politiche         nella società, compresa l'assicurazione
continuano ad avere un impatto violento            sanitaria (AMKA) e un codice fiscale
sulle nostre comunità in Europa e in tutto il      (AFM), che è necessario per poter lavorare
mondo. Come persone migranti LGBTQI+,              e avere accesso ai servizi statali.
che vivono nell'intersezione di multiple
identità marginalizzate, affrontiamo razzi-        Vogliamo sicurezza e tranquillità:
smo e xenofobia, oltreché discriminazione          Non la violenza poliziesca.
dovuta ai nostri orientamenti sessuali o           Non la violenza del sistema d'asilo.
alle nostre identità di genere. Siamo              Non la violenza delle deportazioni.
sfruttat da un sistema capitalista che             Non la violenza quotidiana della vita nel
concepisce le persone migranti come                campo.
mano d'opera usa e getta a basso costo e
anche da stati-nazione che negano i nostri         Non facciamo queste rivendicazioni perché
diritti lavorativi e di cittadinanza. Mentre gli   vogliamo un migliore campo, ma piuttosto
Stati europei prendono una forte svolta            perché si riconosca che le persone
verso destra e adottano ideologie fasciste,        arrivano qui con il diritto umano alla
noi dobbiamo affrontare un aumento della           migrazione e alla mobilità. Le persone
pressione da tutti i fronti.                       dovrebbero avere il diritto di scegliere dove
                                                   andare e di decidere per le proprie vite.
Ne abbiamo avuto abbastanza. Siamo                 Non si tratta di creare una nuova prigione,
stanc di vivere nello stress e paura di            si tratta di affermare il diritto a spostarsi.
violenze costanti che arrivano da tutte le
parti.                                             Ci posizioniamo in solidarietà con le
                                                   persone LGBTQI+ in tutto il mondo, con
                                                   tutte le persone toccate dalla violenza
Vogliamo che le cose siano diverse:                delle     frontiere,   con     le     persone
                                                   imprigionate, con le persone che vivono
Non c'è modo di sentirsi al sicuro per una         l'impatto delle guerre imperialiste, con
persona LGBTQI+ nel campo di Moria.                coloro che hanno lasciato i loro paesi di
Vogliamo alloggi sicuri fuori dal campo per        origine alla ricerca di futuro migliore e con
tutte le persone LGBTQI+. Vogliamo che             coloro che invece non possono partire.
vengano annullate le restrizioni di                Invitiamo le famiglie, amic, compagn e
movimento per tutte le persone LGBTQI+,            alleat delle persone LGBTQI+ ad unirsi
cosicché non debbano fermarsi qui in               alla nostra lotta, a richiamare l’attenzione
attesa di completare le procedure d'asilo.         sulle violenze che avvengono a Lesbo e a
                                                   lavorare per un cambiamento positivo e
                                                   concreto.
In Camerun se ti
vedono baciare il tuo
ragazzo, ciò costituisce
una prova. Ma anche
se una persona
qualunque ti accusa di
essere gay, la polizia ti
dà la caccia e hai la
possibilità di finire in
carcere. Parlo di
possibilità perché, se
un vicino ti sgama,
potrebbero darti fuoco.
Quando ho fatto sesso
con una donna, ho
realizzato di essere una
donna pure io.
Un giorno il mio
ragazzo non
rispondeva ai miei
messaggi, così ho
saputo che l’avevano
ucciso.
Quando eravamo sulla
barca, abbiamo pianto
di gioia.
Inizia una nuova vita.
Versiamo tutti i nostri
problemi sul mare. Non
avevo paura. Ho letto il
Corano e ho pianto. Mi
sono sedut sulla barca,
la mia mano toccava
l’acqua del mare lungo
la strada.
I primi giorni a
Moria sono stat
sistematicamente
stuprat. Ho vissuto in
molti posti, ho visto le
più difficili condizioni
di vita, ma non avevo
mai visto un posto
così orribile.
Ho lasciato il Marocco
perché per 30 anni
sono stat insultat,
perseguitat e picchiat
dalla comunità, dalla
polizia e dalla mia
famiglia; ma a Lesbo
ho trovato lo stesso.
Un missionario mi ha
detto: "Se diventi
cristiana, Gesù
perdonerà tutti i tuoi
peccati e ti porterà in
paradiso." Gli ho
chiesto: "Se mi opero
per diventare donna,
Gesù mi perdonerà?"
Nessuno rispose.
Tre poliziotti mi hanno
circondato in strada e
mi hanno toccato il
culo, perché sono
effeminat. Mi hanno
chiesto se avevo un
preservativo.
Al colloquio per la
richiesta d'asilo mi
hanno detto che non
sono veramente gay
perché sono "attivo".
La gente ti guarda
come se fossi
spazzatura. Come se
puzzassi. In strada e
sui mezzi. Non so
come spiegarlo. Anche
quando sei in strada
provi vergogna, come
se avessi addosso
della merda.
Se non possiamo
vestirci come vogliamo,
se non possiamo
truccarci, perché venire
in Europa?
C'è un detto in
Siria:
"Viaggi senza vestiti
in un paese dove
sei stranier”.
Secondo me, se ti
dicono che vai in
giro nud, togliti
ancora più vestiti e
sii liber, liber.
Insieme cambieremo
il mondo cosicché
non ci sia bisogno di
fare "coming-out"
mai più!
Extraterrestre                                     fermiamo insieme vicino al traliccio, un
                                                   alieno tra i pini.
Quando sono arrivat a casa tua, era buia.
Il sole s'intrufolava attraverso la porta e se     Posso avvolgere la mia mano intorno al
davi un colpetto alla lampada nel modo             cavo senza farmi male, perché il cavo è
giusto, la luce rimaneva accesa. Ma la tua         piantato nella terra. Lo sai come funziona
vita è piena di ombre, così la tua stanza; io      l'elettricità? Felci, pietra e metallo
non le capisco e non so come capirle, e            intrecciato che l’attraversa, energia che
anche tu mi dici "non lo so". Si vedono nei        scorre. Lacrime nel vento.
tuoi occhi. Usciamo? Mettiti qualcosa di
caldo. Siamo andat su per la collina, lungo
la strada attorcigliata fra gli alberi di
plastica.

Sulla cima si può vedere l'altro lato
dell'isola e tutte le isole nel mezzo.
Camminiamo         attraverso    i    tralicci
scricchiolanti che sbarrano la via per il
sentiero. Un cavo spesso argentato è
piantato nella ghiaia. Tra le radici ci sono
piccoli arbusti. Mi dici che è verde come
l'Africa. Poi hai abbandonato il sentiero,
avvicinandoti così tanto al bordo che mi
sono spaventat, ma volevi solo che ti
facessi una fotografia. Sei colpit da un
raggio di sole che disegna una linea
luminosa sul mare, arrivando fino a te che
indossi il tuo cappello arcobaleno.

Comunque, ho provato sollievo quando sei
tornat verso il sentiero, via dalla scogliera
a strapiombo, e abbiamo proseguito il
nostro percorso incespicante lungo la
cresta della collina. Alla fine siamo rimast
in piedi, tra il cielo e il mare. Sapevi che
extraterrestre significa qualcosa come "al
di là di questa terra"? Terrestre significa
terra, quindi extra-terrestre è tipo... al di là
di noi. Tu credi che esistano? Non
assomiglierebbero a noi.

Le tue parole saranno state portate via dal
vento, ma le hai pronunciate con tutta la
tua energia e tutta la tua vita. Dovevi urlare
contro il vento, perché io ti sentissi e
perché ti sentissero quell al di là di me.
Urliamo contro il vento e respiriamo il
vento, il fiato corto per la salita e
l'emozione di essere qui tra i cespugli verdi
e l'aria grigia. Prendiamo sentieri diversi
tornando attraverso gli alberi, lanciandoci
occhiate oltre i rami, finché non ci
Queer! No Borders!                             libertà di movimento di molt viaggiatori e
                                               viaggiatrici. A Lesbo, migliaia di persone
A Lesbo come altrove, la solidarietà           rimangono       bloccate    in    condizioni
LGBTQIA+ o "queer" e quella No Borders         pericolose e disumane a Moria, principale
si trovano spesso a collaborare. Quella        campo dell'isola, e nell'area circostante a
che segue è una riflessione su quello che      causa di queste politiche.
intendo per politiche Queer e No Border,
basata sulle esperienze che ho fatto           Mentre nel 2015, milioni di persone hanno
organizzandomi con entrambi i movimenti        potuto raggiungere l'Europa attraverso la Rotta
(e anche nella loro intersezione) a Istanbul   Balcanica, la chiusura del "corridoio", i centri di
e a Lesbo.                                     "smistamento" e la costruzione di recinzioni
                                               lungo la rotta negli ultimi anni hanno reso la
No Borders!                                    situazione molto più pericolosa e difficile. Tutto
Non potete sgomberare un movimento!            ciò si accompagna alla rinascita di politiche
Le politiche No Border possono essere          fasciste e autoritarie in tutta Europa (e nel
intese come la costituzione di un rifiuto      mondo), che contribuiscono alla violenza
delle frontiere e dello Stato, in quanto le    contro le minoranze e all'odio dell'opinione
frontiere sono dispositivi tecnologici in      pubblica nei confronti delle persone migranti.
mano allo Stato che sfrutta la propria         La violenza delle frontiere non si esaurisce al
capacità di decidere chi può entrare e chi     confine geografico fra gli stati, ma si estende
no, chi appartiene a questo territorio e chi   su tutto il territorio sotto forma di attacchi
no. Le politiche No Border sono un rifiuto     razzisti e di profilazione razziale5 da parte delle
delle norme e delle politiche razziste,        autorità, discriminazioni sul lavoro e altre
fasciste,     sessiste,    xenofobiche    e    disuguaglianze.
omofobiche degli stati e dell' impatto che
queste forme di violenza hanno sulle           No Borders, incontrate il movimento
persone migranti. Infatti, il rifiuto delle    Queer.
frontiere è incompatibile con lo Stato,        Queers, incontrate il movimento No
perché immaginare un mondo senza               Borders
frontiere vuol dire immaginare un mondo        Nel loro rifiuto del sessismo, dell'omofobia
senza stati. Le politiche No Border sono       e di altre forme di discriminazione vissute
anche una dichiarazione positiva di libertà    dalle persone queer, le politiche e le
di movimento e di insediamento. Si va oltre    iniziative No Borders sono già solidali con
il rifiuto o la contestazione allo Stato, si   le politiche e le persone Queer. Le persone
cerca autonomia da esso. Le politiche No       queer, sia migranti che solidali, sono state
Border comprendono azioni su larga scala       fortemente coinvolte nelle iniziative No
e dichiarazioni politiche, ma sono             Border e in altre iniziative di solidarietà
composte anche dalle piccole azioni con        lungo la rotta Balcanica. Tuttavia, il
cui le persone migranti e chi lavora in        collegamento tra le politiche No Borders e
solidarietà con loro creano modi alternativi   quelle Queer, io credo, va anche più in
di essere, fanno circolare informazioni        profondità di così. Uso il termine "queer"
sulla mobilità e costruiscono collettivi       per indicare "logiche e organizzazioni non-
transnazionali, auto-organizzati e non         normative di comunità, identità sessuale,
autoritari. Le politiche No Border prendono    corpi e attività nello spazio e nel tempo" -
forma nelle strategie e nelle resistenze       in sostanza concentrandomi non solo sulle
quotidiane che le persone migranti             persone che s'identificano come queer, ma
mettono in atto per continuare a muoversi      anche sul loro rifiuto delle strutture
e nelle reti di supporto che le stesse         normative ed egemoniche (genere, razza,
persone migranti costruiscono.                 classe, omofobia, xenofobia, transfobia, lo
Oggi, politiche come La Convenzione di         Stato, ecc.) che aiutano a sostenere il
Dublino, l'accordo Unione Europea-Turchia      patriarcato,       l'eteronormatività,    la
e le restrizioni alla mobilità emanate dai     supremazia bianca e il capitalismo.
singoli stati limitano violentemente la        Jacqueline Stevens nel suo lavoro del
2004        "Reproducing          the     State6    Movimento dei movimenti
[Riproducendo lo Stato]", immagina la              In quanto politiche coinvolte nel rifiuto di
teoria e l'attivismo queer come un luogo in        tutte le frontiere presenti, le politiche No
cui articolare "una rivoluzione contro ogni        Borders e le politiche Queer si integrano
forma di confine dello Stato [...], un             perfettamente. Riguardano entrambe la
movimento politico che agisca indistur-            libertà di movimento in senso individuale e
bato, il pieno sviluppo delle capacità             collettivo: muoversi nel mondo con
indipendentemente dal luogo di nascita o           l'identità che scegli, organizzarsi e lottare
dalla discendenza". La politica queer è            per la liberazione collettiva, spostarsi
però aperta alle coalizioni, lo dimostrano i       senza frontiere restrittive. Costruendo
modi in cui i/le attivist hanno affrontato la      comunità sicure, transnazionali, autono-
complessa intersezione di identità razziali,       me e auto-organizzate tra le persone
di classe, di genere, nazionali ed etniche         migranti e chi lavora in solidarietà con
spesso presenti all'interno delle comunità         loro, entrambi i movimenti immaginano
queer.                                             modi di essere alternativi e un mondo
Coloro che hanno iniziato la rivolta di            senza frontiere. Gloria Anzaldúa ha
Stonewall, e che hanno contribuito ad              descritto la terra di confine fra Messico e
avviare il movimento per la liberazione            Stati Uniti come una "herida abierta [ferita
sessuale e di genere negli Stati Uniti,            aperta] in cui il terzo mondo si scontra
erano donne nere trans* queer. In tutto il         contro il primo mondo e sanguina".
mondo, le persone queer si sono coinvolte          Qualcosa di simile si può dire di Lesbo,
nei movimenti anti-colonialisti, antirazzisti      come luogo in cui i confini geografici e
e per i diritti dei popoli indigeni/originari,     strutturali     dell'Europa       opprimono
per i diritti delle/dei lavoratrici/ori – anche    violentemente i nostri corpi e i nostri
se i loro sforzi non vengono sempre inclusi        desideri. Il Mediterraneo è un cimitero –
nelle narrazioni tradizionali. A Lesbo, la         uno spazio in cui l'incuria sistemica e
solidarietà LGBTIQ+ prende forma in un             l'applicazione razzista delle frontiere della
collettivo piccolo, auto-organizzato che           Fortezza Europa ha messo in pericolo la
costruisce spazi sicuri e sostegno                 vita di così tante persone migranti.
reciproco. Prendiamo posizione contro la           Eppure, noi rimaniamo qui. I nostri corpi
violenza sulle persone queer nell'isola e          rifiutano, sfidano e trascendono i confini
per la libertà di movimento e insediamento         imposti dallo Stato.
per tutte le persone migranti. Siamo
solidali con le persone queer in tutto il          -un_7 componente del collettivo.
mondo, rifiutando sia i confini degli stati-
nazione, sia le barriere sociali affrontate        5: [NdT] Racial profiling, ovvero l'atto consapevole (ma
dalle persone queer come l'omofobia, il            velato) di diffidare di alcune persone sulla base della loro
                                                   "razza". Ad esempio: quando gli sbirri ti fermano perché gli
razzismo e le disuguaglianze nell'accesso          sembri sospett solo a causa della tua pelle scura. Oppure
a un lavoro sicuro e affermato, all'alloggio,      quando in un negozio ricevi particolare attenzione da parte
all'assistenza        medica,       ecc.    Molt   delle persone che vi lavorano perché esse, basandosi su
componenti del gruppo provengono da                un pregiudizio razzista che rappresenta tutte le persone
                                                   dalla pelle scura come potenziali criminali, sospettano di
luoghi in cui le persone queer e le loro           te.
politiche subiscono pesanti discriminazioni
e dunque affermiamo il diritto dei                 6: [NdT] jacquelinestevens.org
movimenti a organizzarsi e a lottare per la
liberazione collettiva. Inoltre, l'atto di         7: [NdT] In questo caso abbiamo usato il trattino
costruire spazi autonomi, non autoritari e         basso per sottolineare la neutralità di genere nella
sicuri per le persone queer costituisce in         firma, in italiano l’articolo indeterminativo “un”
                                                   avrebbe avuto un’interpretazione maschile.
sé un atto politico e un rifiuto della violenza
e dell’invisibilità altrimenti presente.
Lesbos LGBTQI+ Refugee Solidarity è attivo come collettivo di base da luglio 2017.
Siamo nat in modo spontaneo, quando le componenti della comunità di rifugiat
LGBTQI+ hanno identificato le persone LGBTQI+ non rifugiate come persone di
fiducia e a cui chiedere supporto, nella miserabile assenza di qualsiasi figura che
provvedesse supporto e informazione alla comunità di rifugiat LGBTQI+ sull'isola.
Siamo un collettivo di rifugiat LGBTQI+, volontar, attivist, mamme single, persone
ex-detenute, sopravvissut alla violenza, abitanti del posto e alleat che lavorano
assieme per costruire solidarietà e mutuo aiuto sull'isola di Lesbo.

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Foto: Lesbians and Gays Support the Migrants, UK.
La Brigata Saffo, che si è occupata della traduzione in italiano di “Amore e Rabbia”,
è nata da Marciona, rete queer-femminista-trans attiva sul territorio italiano. Come
gruppo abbiamo sentito la necessità di riflettere sulle relazioni tra i temi del turismo
lgbt globalizzato-bianco-abile e le migrazioni. Il sistema capitalista da un lato
strumentalizza le soggettività lgbtq+ privilegiate e dall’altro sfrutta le soggettività
queer migranti, rifugiate e razzializzate, stabilendo così una gerarchia fra di loro.
Nella Brigata Saffo ci concentriamo sulle questioni che riguardano le persone
migranti queer, ma allo stesso tempo riteniamo che sia indispensabile combattere il
sistema di supremazia bianca e il patriarcato nella sua totalità ed esprimere
solidarietà a tutte le persone migranti.

LA SOLIDARIETÀ QUEER DISTRUGGE LE FRONTIERE!
Brigata Saffo,
maggio 2020

marciona.noblogs.org/saffo
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