PIANO TRIENNALE DELL' OFFERTA FORMATIVA - (Ex art.1, comma 14, Legge n 107/2015) - Scuola dell'infanzia "Don Bosco"

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PIANO TRIENNALE DELL' OFFERTA FORMATIVA - (Ex art.1, comma 14, Legge n 107/2015) - Scuola dell'infanzia "Don Bosco"
PIANO TRIENNALE
DELL’ OFFERTA FORMATIVA
(Ex art.1, comma 14, Legge n°107/2015)

            REV. OTTOBRE 2020

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PIANO TRIENNALE DELL' OFFERTA FORMATIVA - (Ex art.1, comma 14, Legge n 107/2015) - Scuola dell'infanzia "Don Bosco"
Scuola dell’Infanzia Don Bosco

Scuola paritaria federata alla FISM (federazione Italiana Scuole Materne)

Viale Pedavena, 3 – 32032 Farra di Feltre (BL)

Tel. 0439 – 303259

E-mail: infanzia.donbosco@libero.it

Sito: www.infanziadonboscofeltre.it

Pec: infanziadonboscofeltre@pec.it

Codice Meccanografico: BL1A018003

Codice Fiscale: 91002100252

P.Iva: 00908140254

                                             PREMESSA

La riforma del sistema nazionale di istruzione (Legge 13 luglio 2015, n.107 “riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”)
stabilisce che le istituzioni scolastiche predispongano il PTOF, PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA. Il Piano Triennale dell’offerta formativa è il documento che presenta l’insieme dei
servizi offerti dalla scuola, le scelte educative, i percorsi didattici, le soluzioni organizzative e
operative adottate, le procedure di valutazione dell’offerta e dei risultati ottenuti (regole mano
recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della Legge 15
marzo 1999, n.59). Il PTOF è un documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione educativa ed organizzativa che
le scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Il Piano ha valore triennale e può essere rivisto annualmente, sempre entro il mese di ottobre. Il
contenuto dello stesso viene relazionato alle famiglie durante l’Assemblea generale di inizio anno,
mentre il testo completo è esposto e visibile in bacheca nell’atrio della scuola.
Il Piano è stato elaborato, ed ha ricevuto parere favorevole, dal Collegio dei docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione ed è stato
successivamente approvato dal DIRETTIVO.
La scuola dell’infanzia Don Bosco, risponde ai diritti del bambino riconosciuti dalla Costituzione italiana
(art.33), dalla Convenzione internazionale dei diritti del bambino (ONU 20.11.89) dalla legge istitutiva
della Scuola dell’Infanzia statale (L. 444, 18.03.68), dagli orientamenti (D.M. dello 03.06.91) e dalle
Indicazioni Nazionali 2012.

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STORIA DELLA SCUOLA
Riferimenti storici

Nel 1950 la frazione di Farra di Feltre sentì il bisogno di un centro per le attività pastorali, fra esse
uno spazio per un asilo pastorale. Venne, così, approntato un progetto dall'architetto Carlo Canella di
Padova e il 27 marzo 1952 si ebbe la concessione edilizia dal comune di Feltre. L'opera prese corpo
con l'aiuto di contributi volontari delle famiglie e il volontariato di uomini e donne del luogo. Il 12
novembre 1960 la Casa Don Bosco divenne realtà e con esse anche la Scuola dell'infanzia.
Ci si chiese poi quale ordine religioso vi potesse operare, per questo furono contattati vari ordini e la
risposta positiva venne data dalle Suore di Gesù Buon Pastore (Pastorelle) che il 4 ottobre 1966
fecero la loro entrata in parrocchia iniziando dopo pochi giorni subito l'attività scolastica. Le prime
insegnanti rispondevano ai nomi di Sr Rosanna, Sr. Franca, Sr. Clementina e Sr. Grazia. L’importante
servizio delle Suore Pastorelle si è concluso, dopo quasi mezzo secolo di presenza sul territorio
parrocchiale, con l’anno scolastico 2013-2014 con la presenza in Comunità di Suor Riccarda
(direttrice) e Suor Costanza (maestra della scuola in pensione).
Dal corrente anno scolastico 2014-15 è subentrata la Congregazione delle Suore Francescane della
presentazione di Maria. Congregazione che si orienta sulle seguenti finalità: l’educazione cristiana,
morale e generale rivolta specialmente ai ragazzi e alle donne; la cura degli orfani, dei malati, degli
anziani e di tutti i bisognosi. In comunità sono presenti: Suor Celine(Superiora), Suor Margareth, Suor
Priscilla.
La presenza delle Suore è sempre stato ed è ancora oggi motivo di garanzia e di serietà educativa.
                        IDENTITA’ e MISSION della SCUOLA

 “La scuola dell’Infanzia è un luogo di vita autentico per il bambino e fornisce occasioni preziose
           di crescita, di socializzazione e di apprendimento assolutamente irripetibili”

IDENTITA’:
La nostra scuola è una SCUOLA PARITARIA di ispirazione “CATTOLICA” in quanto è inserita
all’interno della Comunità parrocchiale, si ispira ai valori cristiani seguendo un percorso religioso; per
cui sia i bambini che le famiglie si sentono parte della “COMUNITA’ SCUOLA”.
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e bambini dai 2 anni e mezzo ai 5/6 anni aventi
diritto all’educazione e alla cura.

MISSION:
Il bambino a scuola va per stare bene, per ritrovare nella routine della giornata scolastica una base
sicura che gli permetta di aprirsi a nuove esperienze e sollecitazioni, senza fretta e precoce
coinvolgimento nella vita dell’adulto. Il bambino è un “essere sociale” perché vive in relazione, dialogo e
comunione con gli altri; va ascoltato, osservato e capito per poter essere accompagnato nel cammino
educativo, promuovendone le potenzialità.

La scuola dell'infanzia contempla la visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un
processo di continua interazione con i pari, con gli adulti, con l'ambiente, con la cultura. Essa deve,
quindi, consentire a tutti i bambini e a tutte le bambine di raggiungere avvertibili traguardi in ordine
a:
1. MATURAZIONE DELL'IDENTITÀ

2. CONQUISTA DELL'AUTONOMIA
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3. SVILUPPO DELLE COMPETENZE

4. SVILUPPO DEL SENSO DELLA CITTADINANZA

Per lo sviluppo delle competenze si intende "imparare a riflettere sull'esperienza attraverso
l'esplorazione, l'osservazione e l'esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in
tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare
l'attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati”1
Per autonomia si intende "l'acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo;
partecipare alle attività nei diversi contesti, aver fiducia in sé e saper chiedere aiuto; esprimere con
diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni, esplorare la realtà e comprendere le regole della vita
quotidiana, partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte
e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.”2
Per maturazione dell'identità si intende "imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell'affrontare
nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi
riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse
forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio e femmina, abitante di un territorio, appartenente
ad una comunità”.3
Per sviluppo del senso di cittadinanza si intende "scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di
gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo,
l'espressione del proprio pensiero, l'attenzione al punto di vista dell'altro, il primo riconoscimento dei
diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato,
aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura."4
Tutto ciò trova conferma nelle finalità istituzionali che l'art.2 della L.148/90 assegna alle scuole
dell'infanzia ed elementare sottolineando che "la continuità tra scuola dell'infanzia ed elementare
nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso formativo organico e
completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto..."5
Infatti la comunicazione tra docenti dei due ordini scolastici, finalizzata a garantire questo processo
unitario, ha come punto di riferimento fondamentale la maturazione dell'identità personale dei
bambini. Tale sviluppo non evolve armonicamente se non si assicura una effettiva continuità educativa
tra la famiglia e la scuola e fra la scuola dell'infanzia e la scuola di base.

               CONTESTO IN CUI E’ INSERITA LA NOSTRA SCUOLA
DESCRIZIONE GEOGRAFICA: Farra è una frazione della città di Feltre, quartiere tranquillo,

circondato dal verde, comoda ai principali servizi, il territorio è pianeggiante, buona presenza di

attività commerciali.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO: La scuola ha sempre cercato di tenere i contatti con il territorio

circostante, con le associazioni e con i gruppi che vi operano.

1
  Ministero della Pubblica Istruzione, Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia, settembre 2007
2
  Idem nota2
3
  Idem nota2
4
  Idem nota2
5
  Idem nota2
                                                                                                                 4
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La Scuola dell’Infanzia Don Bosco, ha come punto di forza l’apertura verso il territorio ed è inserita in

un contesto socio-ambientale; è ancorata alla vita della comunità locale in cui opera e collabora con le

altre agenzie attraverso un dialogo aperto e rispettoso delle competenze specifiche, ed è sintetizzato

nello schema sotto allegato:

             SCUOLA DELL’INFANZIA DON BOSCO – FARRA DI FELTRE

                                     FAMIGLIE
                                    PARROCCHIA
                                       FISM
                                 COMUNE DI FELTRE
                              MUSEO CIVICO/BIBLIOTECA
                                GRUPPO ALPINI FARRA
                                   ENTI PUBBLICI
                              ASSOCIAZIONI CULTURALI
                         FORNITORI DI SERVIZI PER LA SCUOLA
                                  ULSS DI FELTRE
                                      SCUOLE

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RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA

RISORSE FINANZIARIE
La Scuola dell’Infanzia per soddisfare il proprio fabbisogno finanziario può ricorrere a varie fonti di
finanziamento, tra queste la principale è sicuramente rappresentata dalle rette scolastiche, quota
versata mensilmente dalle famiglie.
Le altre fonti di finanziamento si possono così suddividere:
     Contributi Statali
     Contributi Comunali
     Contributi Regionali
     Contributi da privati
     Parrocchia
    Con queste risorse la Scuola copre il fabbisogno delle spese correnti di gestione. Tuttavia nel
    corso di questi ultimi anni i contributi degli Enti Pubblici sono diminuiti notevolmente e la gestione
    della Scuola non di rado è in sofferenza. Grazie al volontariato, tuttavia, vengono effettuate varie
    manutenzioni e altri lavori riguardanti per lo più il giardino e l’edificio. Le iniziative promosse dai
    genitori o dai gruppi della scuola, andranno a incrementare le offerte. Nonostante la crisi reale
    nella quale il Paese è sprofondato, la Direzione della Scuola ha raccolto la sfida, ed nel 2014/2015
    ha rilanciato la Scuola con l’apertura di una classe Primavera.

COM’E GESTITA LA NOSTRA SCUOLA
      LEGALE RAPPRESENTATE: Il legale rappresentate della Scuola dell’infanzia è il Parroco pro-
       tempore: Don Virginio de Martin che assume le responsabilità amministrative, civili e penali
       riguardo alle funzioni e al regolare svolgimento della gestione scolastica.
      DIRETTORE O VICE RAPPRESENTANTE LEGALE: La funzione del Direttore o Vice è quella
       di garantire il buon coordinamento di tutte le mansioni scolastiche.
      DIRETTIVO: Per l’attività della scuola il Parroco si avvale del Direttivo che è composto da
       almeno 6 persone e sono:
       Il Legale Rappresentante della scuola – cioè il Parroco
       Il Direttore o Vice Rappresentante
       Una Suora della Comunità religiosa
       La Coordinatrice didattica
       Un membro del consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici
       L’economo /segretario della scuola

             ORGANI DI PARTECIPAZIONE: Per favorire la partecipazione comunitaria anche dei
              genitori, sono stati costituiti appositi organi di partecipazione, i quali collaborano alla
              gestione del servizio educativo e al conseguimento dei fini proprio della scuola.
              Essi sono:

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ASSEMBLEA GENERALE 2 volte all’anno (ottobre – giugno)
             Durante la prima riunione dell’anno (Ottobre), vengono eletti, in numero di due per
             ciascuna sezione e fanno parte del consiglio d’intersezione i Rappresentanti dei genitori.
             Tutti gli eletti durano in carica una anno e sono rieleggibili, a condizione che abbiano
             ancora figli frequentanti la scuola.
             CONSIGLIO DI INTERSEZIONE: 2 volte all’anno (novembre – aprile)
             E’ formato dalle insegnanti di tutte le sezioni e da due rappresentanti dei genitori per
             ciascuna sezione. Il consiglio di intersezione è un organo propositivo e consultivo. E’
             convocato dal Legale Rappresentante, presieduto dal Direttore/vice e dalla Coordinatrice
             Didattica; nella prima riunione si designa una “segretaria” che rediga sintetici verbali
             sull’apposito registro, da conservare nella scuola.
             COLLEGIO DEI DOCENTI: 1 volta a settimana (mercoledì)
             E’ formato da tutte le docenti della scuola, convocato e presieduto dalla Coordinatrice
             Didattica, per l’elaborazione della programmazione annuale, settimanale e la valutazione
             della stessa, per esaminare i casi di alunni in difficoltà, scegliere i piani di formazione,
             elaborare il calendario delle attività settimanali, formulare ipotesi ed idee; è redatto un
             verbale per ogni incontro.

Colloqui individuali

Incontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo
riguardanti i singoli bambini. I colloqui si effettuano:

nel mese di ottobre, per i bambini “nuovi iscritti”- bambini 3 anni

nel mese di gennaio per i bambini di 4 e 5 anni

nel mese di aprile/maggio per tutti i bambini – 3-4-5- anni
Le insegnanti si rendono comunque disponibili ad incontrare i genitori su RICHIESTA, il primo
MERCOLEDI’ del mese, PREVIO ACCORDO.

PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA
le feste della scuola
I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano
momenti significativi, che riportano alla identità della nostra realtà educativa e sono per i bambini
esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza, consolidare le relazioni
interpersonali ed evidenziare l’identità di ciascuno. Inoltre, sono anche occasioni per coinvolgere i
genitori, promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro, e per condividere esperienze
di gioia, di serenità, di solidarietà, di collaborazione, di divertimento tra i bambini, e tra bambini e
adulti:

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Le manifestazioni in programma per l’anno scolastico 2019 – 2020 sono state le seguenti:
      FESTA “ANGELI CUSTODI” S.MESSA inizio anno scolastico
      CASTAGNATA e SAN MARTINO – metà novembre
      SERATA ADDOBBO ALBERO DI NATALE con i genitori – fine Novembre
      RECITA DI NATALE – AUDIRORIUM CANOSSIANE – metà dicembre
      FESTA DON BOSCO – S.MESSA – fine gennaio
      FESTA DI CARNEVALE IN BIRRERIA PEDAVENA - Febbraio
      FESTA DELLA FAMIGLIA - Chiusura Progetto Musica – inizio maggio
      RECITA DEGLI ORSETTI – BIRRERIA PEDAVENA – inizio giugno
      SPIEDO – metà giugno
      SFILATA DI MODA “PIEDINI IN PASSERELLA” – fine giugno

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RISORSE PROFESSIONALI e UMANE

      Sono presenti numerose figure professionali secondo le necessità della struttura.
      Il personale docente è fornito del titolo di studio, dell’abilitazione professionale, ed è presente
      nel numero e con i requisiti previsti dalla normativa vigente e annualmente partecipa a corsi di
      formazione per l’aggiornamento e la specializzazione.
      Agli effetti sindacali il personale della scuola è dipendente; i diritti e doveri sono assicurati dal
      CCNL FISM giacente presso la scuola.
      Nella struttura sono presenti anche le figure di personale ausiliario e per il servizio di
      ristorazione. Il servizio di pulizie è affidato con un appalto ad una ditta esterna.

             PERSONALE DOCENTE -EDUCATIVO
              N. 1   Coordinatrice Didattica + Insegnante
              N. 1   Insegnante Sezione
              N. 1   Insegnante Sezione
              N. 2   Insegnanti Sezione
              N. 1   Insegnante di supporto uso alle sezioni
              N. 3   Assistenti – personale religioso
                     Vari insegnanti esterni con competenze specifiche (attività
                     motoria, arte, musica, danza)

             PERSONALE NON-DOCENTE
              N. 1   CUOCA
              N. 1   INSERVIENTE/AIUTO CUOCO
              N. 1   SEGRETARIO/ECONOMO
              N. 1   OPERATORE PER LA PULIZIA E L’IGIENE

RISORSE UMANE
Nella Scuola collaborano alcuni volontari che collaborano con le insegnanti, offrendo ai bambini un
notevole supporto, laddove necessario e per la sistemazione degli ambienti esterni ed interni.

FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE
Alle insegnati viene fornita consulenza metodologica e didattica partecipando ai corsi di
aggiornamento organizzati dalla F.I.S.M. provinciale.
La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini e dei gruppi di cui si
prendono cura, è un indispensabile fattore di qualità per la costruzione di un ambiente educativo
accogliente, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità. Lo stile
educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata,
mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del
suo “mondo”, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi
apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli che mirano al
raggiungimento delle competenze.

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FORMAZIONE PER IL PERSONALE AUSILIARIO

È obbligatorio per la segretaria, la cuoca, l’addetta alle pulizie partecipare a corsi di formazione sulla
sicurezza e inerenti alla propria mansione.

RAPPORTI CON LA “FISM” PROVINCIALE
 Da diversi anni la Scuola dell'Infanzia Don Bosco aderisce alla FISM. La collaborazione si è rilevata
produttiva fin dai primi momenti.
La FISM di Belluno organizza alcuni corsi annuali che riguardano sia la normativa che la didattica e la
pedagogia. La nostra Scuola partecipa ad un progetto di coordinamento pedagogico didattico tra le
strutture di scuola dell'Infanzia non statali presenti nella provincia di Belluno.
Questo coordinamento fornisce strumenti di aiuto e sostegno per obiettivi pedagogico- didattici,
specialmente rivolti a:
     formazione e aggiornamento professionale del personale docente
     armonizzazione dei regolamenti interni delle Scuole, con riguardo ai tempi e alle modalità di
       presentazione dei servizi, al calendario scolastico, alle tariffe, alla quantità e qualità dei servizi
     miglioramento del rapporto tra le Scuole dell'infanzia non statali, aprendo le strutture al
       territorio e promuovendo il costruttivo confronto di idee ed esperienze
La nostra Scuola è in stretta collaborazione anche con il punto FISM di Padova il quale ci fornisce il
servizio di tenuta della contabilità, gestione delle buste paga e di tutta la normativa fiscale. Questa
collaborazione permette alla Scuola di essere sempre aggiornata e in regola con la normativa che
riguarda questo settore.

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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
AMBIENTE E SPAZI
La scuola si trova nel comune di Feltre in località Farra, Viale Pedavena 3, a circa 100 metri dalla
Chiesa Parrocchiale. Nella nostra scuola ogni ambiente è pensato ed organizzato per favorire
l’autonomia del bambino. La scuola dispone:
n.1 di un entrata con rampa per accessibilità delle persone portatrici di handicap
n.1 ingresso e corridoio
n.1 direzione/segreteria
n.1 salone di accoglienza e gioco
n.1 refettorio
n.1 salone degli armadietti dei bambini dove riporre i propri oggetti personali
n.1 locale con 6 servizi igienici per bambini
n.1 dormitorio
n.1 spogliatoio per le insegnanti
n.1 servizio igienico per adulti
n.1 cucina
n.1 dispensa alimentare
n.1 spogliatoio per il personale della cucina
n.1 cortile e spazio verde con giochi a norma (sabbiera coperta, scivoli, casette)
n.1 biblioteca
n.4 aule

RISORSE MATERIALI
MATERIALE DIDATTICO DI VARIO GENERE (costruzioni, libri, colori, giochi, cancelleria)
COMPUTER (segreteria - insegnanti)
ARREDI PER INTERNO ED ESTERNO
FOTOCOPIATRICE
MATERIALE PER L’ ATTIVITA’ MOTORIA
MATERIALE PER L’ATTIVITA’ MUSICALE
MATERIALE AUDIOVISIVO

LE SEZIONI E I CRITERI DI FORMAZIONE
La Scuola dell'infanzia Don Bosco accoglie fino a 75 bambini divisi in età eterogenea in classi da circa
25 bambini. L'interazione tra bambini di età diverse consente di allargare le esperienze e di ampliare
le opportunità di scambio, di confronto e di arricchimento anche mediante occasioni di aiuto
reciproche e forme di apprendimento socializzato.
Le attività di laboratorio, invece, si svolgono con la divisione dei bambini in gruppi di età omogenea; il
lavoro in gruppi per età permette di portare l'attenzione alle esigenze specifiche delle diverse età e
consente la realizzazione di obiettivi finalizzati e percorsi individualizzati.
L’assegnazione dei bambini alle classi è decisa dalla Coordinatrice e dal collegio docenti in base ai
seguenti criteri:
           prime osservazioni dei nuovi iscritti durante i giorni di inserimento
           suddivisione numerica equilibrata tra le diverse età
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   distribuzione equilibrata tra maschi e femmine
            inclusione dei bambini certificati

LE SEZIONI SONO QUATTRO:
MONGOLFIERA
PALLONCINI
AQUILONE
PRIMAVERA

Convenzionalmente i bambini della scuola vengono chiamati:
PESCIOLINI (2-3 ANNI)
PULCINI (3 ANNI)
RAGGI DI SOLE (4 ANNI)
ORSETTI (5 ANNI)

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SEZIONE PRIMAVERA 24 – 36 MESI

                                     Presente dal 2014-2015

Nella nostra scuola, vista la disponibilità dei locali e del personale docente e ausiliario, nell’ anno
scolastico 2014-15 è stata realizzata la Sezione Primavera, una piccola sezione con i bambini di due
anni e mezzo. E’ stata un’esperienza positiva che ha avuto riscontri veramente apprezzabili sia per le
famiglie che per i bambini stessi.

 La Sezione Primavera, integrata alla Scuola dell’Infanzia è un servizio educativo e sociale in cui la
finalità educativa di base è lo sviluppo armonico di tutte le dimensioni del bambino. La nostra Sezione
Primavera è stata pensata per soddisfare i bisogni, per offrire tempo e spazi adeguati alle famiglie
con bambini di età compresa tra 24 e 36 mesi; per affiancare il genitore nel delicato compito
educativo, per offrire ai bambini di questa età le prime esperienze di socializzazione. All’ interno della
Sezione Primavera, operano: DUE insegnanti, titolari della sezione primavera ed un assistente. Le
insegnanti della Sezione primavera lavorano in modo sinergico con tutte le insegnanti della Scuola
dell’Infanzia; il team docenti si riunisce in attività di programmazione ogni settimana affiancato dalla
coordinatrice delle attività didattiche presente all’ interno del servizio.

Il nostro Progetto
 In questa prospettiva, il nostro progetto richiede da un lato, la continuità con la famiglia su una
fattiva collaborazione, dall'altro la continuità con la scuola d'infanzia, per coordinare le scelte e le
procedure metodologiche e didattiche, l'organizzazione di attività comuni, l'individuazione di condivise
strategie di osservazione che favoriscono la realizzazione di progetti educativi mirati per garantire un
passaggio armonioso al primo grado della scuola dell’infanzia.

Finalità
L’ intento del nostro progetto è quello di offrire un contributo originale al processo di crescita dei
bambini affinché trovino, nella continuità del rapporto con gli educatori ed i coetanei, risorse
significative     per      il     loro       sviluppo       affettivo,      cognitivo      e       sociale.
La nostra scuola si propone come agenzia formativa, che offre al bambino la possibilità di realizzare
diverse esperienze, di soddisfare la sua curiosità, sviluppare le proprie potenzialità e creatività

Obiettivi
L’obiettivo fondamentale del nostro progetto è quello di offrire ai bambini un luogo di formazione, di
cura e di socializzazione per il loro benessere psico-fisico e per lo sviluppo delle loro potenzialità
cognitive, affettive e sociali cercando di sviluppare in loro nuovi interessi e nuove conoscenze.
Inoltre quello di:
 Agevolare il distacco della famiglia

Favorire l’approccio con il nuovo ambiente

Creare un clima rassicurante ed accogliente

Scoprire e condividere le regole ed i modi di stare insieme

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L’accoglienza
L'ingresso del bambino nella Scuola è una tappa fondamentale per la sua crescita. Questo momento
costituisce il primo incontro con il mondo esterno, con le sue regole e le sue richieste. Ed è una tappa
importante anche per la famiglia, che si confronta con l'esperienza del "diventare grande" del proprio
figlio.
E' bene che l'incontro tra le insegnanti e i genitori si svolga in un clima sereno, in modo che il bambino
viva l'ingresso nella scuola come un momento di continuità affettiva con la famiglia.
L'incontro tra scuola e famiglia è anche incontro di aspettative: è importante che le insegnanti
ascoltino le loro richieste e offrano uno spazio di confronto per renderli partecipi dei metodi
educativi e didattici attraverso un'immagine viva della giornata del bambino.
Per tutti questi motivi il momento dell'accoglienza rappresenta un aspetto qualificante del progetto
educativo; un buon rapporto avviato in questa fase è fondamentale per aiutare il bambino e la sua
famiglia a superare eventuali difficoltà iniziali e serve all'insegnante per acquisire validi strumenti di
conoscenza indispensabili allo svolgimento del suo lavoro.
L'inserimento graduale dei bambini nella scuola sarà attuato dopo incontri collettivi o individuali con le
famiglie prima dell'inizio dell'anno scolastico. I tempi di permanenza dei genitori nella scuola saranno
concordati a seconda delle necessità dei bambini e della valutazione delle insegnanti.

Progettazione dello spazio - organizzazione interna
La sezione primavera ospiterà bambini tra i 24 mesi ai 36. L'organizzazione della giornata è
caratterizzata da ritmi scanditi tra situazioni di routine (pranzo - cambio - sonno) e situazioni di gioco
libero e attività.
In questa sezione: l'autonomia, l'identità e le competenze rappresentano i tre versanti molto
importanti per la crescita del bambino.

La sezione è suddivisa in angoli:
L'angolo delle costruzioni e degli incastri: questo spazio offre numerose occasioni ai bambini di
esplorare, assemblare e realizzare le loro prime strutture scoprendo le caratteristiche degli oggetti.

 L'angolo della cucina delle bambole e dei travestimenti: questi angoli permettono ai bambini i giochi
del "far finta" e i giochi di ruolo e costituiscono un'ottima occasione per comunicare emozioni e stati
d'animo.

 L'angolo per le attività grafiche manipolative: questo spazio offre la possibilità di sperimentare le
caratteristiche dei diversi materiali (creta, plastilina, ecc...) aiuta i bambini ad aumentare le capacità
manipolative e nuove sensazioni tattili.

L'angolo della lettura: la disponibilità di diversi libri per forme e consistenze e caratteristiche
percettive aiuta il bambino ad arricchire le proprie informazioni.

 L’angolo morbido e giochi sul tappeto: è un angolo in cui al bambino è data la possibilità di ascoltare
fiabe e racconti e dove è possibile ritrovarsi per cantare….

L’angolo della musica: attraverso il semplice movimento o l’utilizzo di uno strumento avviene la
scoperta del suono per portare i bambini alla scoperta delle nuove sonorità.

L’angolo dell’alimentazione: è ricavata nel refettorio comune, debitamente predisposto.

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L’angolo del riposo: è un ambiente confortevole particolarmente protetto.

 L’angolo esterno: lo spazio esterno è una risorsa preziosa della nostra scuola in quanto dispone di un
giardino ampio e organizzato con la stessa cura e attenzione con la quale sono organizzati gli spazi
interni, perché il giardino è il luogo libero per eccellenza, il luogo del movimento, il luogo dei grandi
giochi. Vi sono angoli per i giochi simbolici e spazi strutturati con giochi.

Nel giardino possono accedervi contemporaneamente anche tutte le altre sezioni ; i bambini dai 24 ai
36 mesi, oltre ad avere la possibilità di usufruire talvolta dell’ampio e spazioso giardino comune,
avranno a loro disposizione “un’isola giardino”, separata dall’altro, sicura e confortevole, alla quale
potranno accedere direttamente dal salone gioco e a loro riservata, evitando così la promiscuità con i
bambini più grandi. I bambini potranno così conoscere ed esplorare lo spazio esterno ed avere la
possibilità di gioco, di fare nuove esperienze e di giocare negli spazi attrezzati per loro.

Programmazione
Le attività didattiche hanno carattere ludico e sono calibrate sulle capacità collettive ed individuali
della sezione. Le attività sono:

Attività motorie: tendono alla conoscenza graduale del proprio corpo sviluppando le capacità motorie:
(camminare, correre, saltare, scendere, salire, arrampicarsi, stare in equilibrio, andare indietro,
ecc...). Per le attività motorie vengono utilizzati tappeti, strutture in legno e in plastica, scivoli: sono
svolte sia all'interno che nello spazio aperto. Vengono realizzate individualmente o a piccoli gruppi.

Attività per comunicare: hanno per obiettivo lo sviluppo del linguaggio e della conoscenza di persone,
cose, ambienti. Filastrocche, canzoncine, piccole storie sviluppano il senso del ritmo, la memoria, la
socializzazione ed altri concetti spaziotemporali.

Attività manipolative: hanno lo scopo, attraverso l'uso di materiali diversi, di sviluppare la sensibilità
tattile e la motricità, e di offrire la possibilità di imparare a modellare forme semplici, concetto di
trasformazione della materia. I materiali usati sono didò, pongo, das, creta, farina, zucchero…

Attività da incastro: sono strettamente collegati allo sviluppo delle capacità spazio-temporali e per la
coordinazione occhio-manuale del bambino.

Attività grafico -espressive- pittoriche: l'attività di pittura viene proposta individualmente o per
piccoli gruppi di bambini, utilizzando diverse tecniche e materiali. Usati comunemente sono pennarelli,
cere, colori e dita, tempere, fogli, cartoni, zucchero, cacao, ecc...

Gioco libero: è la massima espressione spontanea del bambino che sviluppa la creatività e la ricerca di
sé favorendone la socializzazione tra bambini.

Laboratori
Laboratorio del gioco simbolico: in diversi spazi (angolo della cucina, angolo dei travestimenti e delle
bamboline, angolo della lettura) i bambini imitano i gesti quotidiani dell'adulto, imparano e
sperimentano attraverso le loro esperienze con giochi del "far finta".

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Laboratorio di pittura: i bambini hanno la possibilità di esplorare vari materiali quali tempere, colori a
dita, acquerelli, pennarelli, matite e tecniche diverse, dal collage alla pittura. Si utilizzano vari tipi di
strumenti: pennello, spugne, mani; Queste attività favoriscono lo sviluppo della creatività e della
motricità fine, oltre ad ampliare le conoscenza che il bambino ha del mondo.
Laboratorio di psicomotricità: si gioca con il corpo; salire-scendere, apparire,sparire,
chiudere,aprire.
Laboratorio di manipolazione: i bambini hanno la possibilità di sperimentare e lavorare attraverso i
propri sensi, con materiali diversi: pastella, acqua, farina, riso, la sabbia, carta, stoffe, dido’.
Laboratorio di lettura: lettura di immagini, ascolto e racconto di storie: queste esperienze
sollecitano    l'espressività,    la    creatività   e    l'elaborazione     fantastica     del    bambino.
Laboratorio di musica: Approccio alla musica con esperienze ritmiche e musicali; l'ascolto , il
movimento in sintonia con i ritmi e i tempi della musica, i suoni, l'apprendimento di filastrocche e
canzoni. I nostri “pesciolini” sono inseriti nel progetto Musica, tenuto da un insegnate esterna. Per
loro si tratterà di un'esperienza ricca ed istruttiva dal punto di vista percettivo, emotivo e
relazionale.

Documentazione

La documentazione delle esperienze e delle attività svolte con i bambini a scuola sarà per le insegnanti
uno strumento fondamentale di riflessione sui processi pedagogici e didattici. Serve anche per
informare le famiglie sui percorsi di conoscenza dei loro bambini.

Il pranzo a scuola
Il pranzo a scuola è considerato un momento educativo sia rispetto allo sviluppo di un adeguato
rapporto con il cibo sia come momento di condivisione.
Il pranzo dei bambini viene preparato dal personale addetto della scuola. La preparazione delle vivande
avviene nella cucina della scuola rispettando il menù. I genitori potranno consultare il menù giornaliero
esposto all'ingresso della scuola.

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Giornata tipo
La giornata tipo del bambino si articola nei seguenti momenti:

7.30-9.00            Accoglienza del bambino, giochi liberi
9.00-9.30            Merenda, gioco delle presenza
9.30-10.30           Attività strutturali e di laboratorio
10.30-11.00          In bagno per il cambio e per l'igiene personale e preparazione al pranzo
11.00-12.00          Pranzo e igiene personale al termine del pranzo
12.30-13.00          Gioco libero e prima uscita dei bambini
13.00-15.00          Riposo pomeridiano
15.30-16.00          merenda pomeridiana e seconda uscita dei bambini

CONTINUITA’ – SEZ.PRIMAVERA E SCUOLA INFANZIA

Nella seconda parte dell’anno si definisce collegialmente tra le insegnanti e l’educatrice, la
condivisione di alcuni momenti della giornata dei bambini della Sezione Primavera con i bambini della
Scuola dell’Infanzia e dal mese di maggio, ha inizio il progetto continuità per favorire un approccio
sereno dei più piccoli e un atteggiamento di accoglienza dei più grandi. Inoltre durante l’anno
scolastico occasionalmente e in modo programmato i bambini della sezione primavera si incontrano con
i bambini della scuola dell’infanzia.

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IL TEMPO SCUOLA

La scuola è aperta da settembre a giugno e segue il calendario della Regione Veneto, con la possibilità
di effettuare modifiche in base alla legge sull’autonomia scolastica (legge n.59/97 (legge Bassanini) –
art. 21).
 La prima settimana di settembre:
3 giorni sono dedicati alla programmazione e organizzazione della attività da parte del corpo docente.
2 giorni sono dedicati solo per i bambini neo-iscritti (3 anni) con orario ridotto dalle ore 9.00 alle ore
11.00
La seconda settimana di settembre:
I primi 2 giorni, arrivo dei bambini già frequentatati la nostra scuola (4,5 anni) con orario ridotto
dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e continuazione dell’inserimento dei bambini nuovi iscritti.
Nei giorni a venire la scuola seguirà l’orario dalle 7.30 alle 16.30.
ORARIO SCUOLA GIORNALIERO E SETTIMANALE
                   LA SCUOLA E’ APERTA DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
                          DALLE ORE 7.30 ALLE ORE 16.30
ENTRATA AL MATTINO
DALLE 7.30 ALLE 9.00
PRIMA USCITA DOPO IL PRANZO
DALLE 13.00 ALLE 13.30
SECONDA USCITA DOPO IL RIPOSO
DALLE 15.40 ALLE 16.30
ORARIO PROLUNGATO SERVIZIO A PAGAMENTO (2 Euro)
DALLE 16.30 ALLE 17.30
ORARIO POSTICIPATO

E’ possibile usufruire del servizio di orario posticipato, anche saltuariamente, dalle ore 16.30 alle ore
17.30; questo servizio è a pagamento. I bambini interessati si fermeranno direttamente a scuola, dove
un educatrice li intrattiene con giochi, simpatici passatempi.

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ORARIO INSEGNANTI – A.S. 2021-2022
       INSEGNANTI - SCUOLA INFANZIA
Insegnante               Orario Settimanale
                        dal Lunedì al Venerdì
Beatrice Tedeschi         8.00 – 15.00
Coordinatrice
Didattica
Beatrice Tedeschi         8.00 – 15.00
Elda Licini               8.00 – 13.00
Elena Castellaz           8.30 – 15.30
Elisa De Carli            9.30 – 16.30
Ana Koller                8.30 – 15.30
Laura Ciccolella          8.30 – 14.30

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GIORNATA SCOLASTICA
    Soluzioni                     Attività                              Bisogni                            Obbiettivi
  Organizzative                  Prevalenti                            Emergenti                           Educativi
7.30-9.00                 Accoglienza: giochi liberi e    Bisogno affettivo                     Favorire:
Salone                    simbolici,lettura di libri su   (essere rassicurati,                  un sereno distacco dalla figura
Gruppi Spontanei          richiesta, conversazione        bisogno di comunicare con i           genitoriale;
                          informale, attività grafiche    compagni e con l’adulto               un inizio soft della giornata
                          libere                                                                scolastica:
                                                                                                La spontanea aggregazione dei
                                                                                                bambini con età eterogenee e di
                                                                                                sezioni diverse
9.00-9.30                 Balli, canti, coreografie,      Benessere psicofisico                 Educare a una corretta
Aula                      filastrocche                    Condivisione di esperienze comuni     alimentazione
Gruppo Salone             Spuntino a base di frutta                                             Orientarsi temporalmente
                                                                                                nell’organizzazione routinaria
9.30-9.50                 Routine:bagno                   Riconoscersi come gruppo              Sviluppo sociale
Servizi igienici          Appello di sezione                                                    Aiutare il bambino con il rituale e
Aula                      Preghiera                                                             ad acquisire punti di riferimento
                          Meteo                                                                 per orientarsi nel tempo e spazio
                          Giorno della
                          settimana/mese
9.50-11.10                Attività previste dal           Comunicazione,                        Soddisfare i bisogni
Aula e/o salone           Progetto educativo-             interazione,socializzazione,          cognitivi,affettivi e sociali,
Gruppo Sezione            didattico                       operatività,conoscenza,espressione    effettuare esperienze concrete
Gruppi per fasce di età                                                                         Esprimersi attraverso la pluralità
                                                                                                dei linguaggi
                                                                                                Lasciare tracce di sé
11.10-11.30               Riordino spazi                  Cura di sé                            Favorire l’autonomia personale e
Servizi Igienici          Igiene personale                                                      incentivare la stima di sé
                          Preparazione per pranzo
11.30-13.00               Pranzo                          Bisogno alimentare primario per       Vivere il pranzo come un
Refettorio                                                il proprio benessere psicofisico      momento conviviale e di benessere
Grande gruppo                                                                                   psicofisico
13.00-13.30               Prima uscita                    Libera espressione e                  Sviluppare la capacità di
Aula                      Giochi liberi e guidati         comunicazione nel gioco e con gli     autogestirsi nel gioco
Salone                                                    altri                                 Interiorizzare regole per un
Giardino                                                                                        corretto comportamento sociale
Gruppi Spontanei                                                                                (autonomia, socialità)
all’interno del grande
gruppo
13.30-15.15               Attività inerenti la            Mettere in gioco le proprie           Esplorare ed attuare “traguardi
Aula                      programmazione per              capacità, “di fare per apprendere”    per lo sviluppo della competenza”
                          bambini di 5 anni
                          Giochi liberi e simbolici
13.30-15.15               Preparazione al riposino        Cura di sé                            Rispondere a soddisfare un
Servizi igienici          per bambini 2 anni e            Bisogno affettivo                     bisogno specifico
Stanza della nanna        mezzo,3,4                                                             Favorire un clima sereno
                          Riposo
15.15-16.30               Risveglio                       Bisogno di sicurezza e tranquillità   Favorire un buon risveglio e un
Salone                    Merenda                                                               clima favorevole a riprendere
Grande gruppo             Canti                                                                 contatto con la realtà scolastica.
                          Giochi                                                                Favorire l’attesa dei familiari in
                          Preparazione per USCITA                                               modo rilassato

                                                                                                                                      20
SERVIZIO MENSA E MENU’ SCOLASTICO
La scuola fornisce un servizio mensa e cucina interna, con personale qualificato, per la preparazione
dei pasti, alle norme dell’HACCP.
Il menù’ è suddiviso in 8 settimane e sono previsti due menù’ distinti per far assaggiare ai bambini i
prodotti di stagione.
            Un MENU’ INVERNALE cha va da settembre a marzo
            Un MENU’ ESTIVO che va aprile a giugno
Merenda:
la merenda del mattino prevede frutta fresca di stagione e biscotti
la merenda pomeridiana comprende, alternativamente, pane e cioccolato, pane e marmellata, yogurt,
frullato, cracker.
Il pranzo caldo e completo viene servito verso le ore 11.30.
Il pane fresco accompagna tutti i pasti.
In caso di allergie o intolleranze il genitore presenterà il certificato medico con l’indicazione precisa
della dieta.
In occasione di compleanni, la scuola consente al bambino/festeggiato di vivere questo momento con
tutti gli altri bambini; in questo caso vengono accettate torte e dolci confezionati; aranciata, succhi di
frutta e the deteinato sigillati.
Il menù’ giornaliero è esposto in bacheca nell’ atrio della scuola e segue le indicazioni del servizio
dietologico della dott.ssa Anna Rita Proietti di Feltre.

TRASPORTO
I bambini raggiungono la scuola accompagnati dai genitori in quanto la posizione logistica del quartiere
facilita il raggiungimento anche per quelli provenienti da quartieri vicini.

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LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO-DIDATTICI
IL NOSTRO CURRICOLO
I criteri guida educativi a cui i docenti fanno riferimento sono quelli contenuti nelle indicazioni per il
curricolo del 2007 (scuola dell'infanzia) e nelle indicazioni nazionali del 2012.
“Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta formativa con riferimento al
profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle
competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina”.6
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza: "i campi di esperienza sono luoghi del fare e
dell'agire del bambino orientati dall'azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi
simbolico- culturali. Le scuole, all'interno della loro autonomia didattica, articoleranno i campi di
esperienza al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella
molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività."7
Il curricolo della scuola dell'infanzia si articola nei cinque campi di esperienza così definiti:
    1. Il sé e l'altro
    2. Il corpo e il movimento
    3. Immagini, suoni e colori
    4. I discorsi e le parole
    5. La conoscenza del mondo
Il sé e l’altro
In questo campo confluiscono tutte le esperienze ed attività esplicitamente finalizzate che stimolano
il bambino a comprendere la necessità di darsi e riferirsi a norme di comportamento e di relazione
indispensabili per una convivenza umanamente valida. "In questi anni si definisce e articola l'identità di
ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria
personalità e del proprio stare con gli altri. Sono gli anni della scoperta degli adulti come fonte di
protezione e contenimento, degli altri bambini come compagni di giochi e come limite alla propria
volontà. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d'animo, sperimenta il piacere e le difficoltà della
condivisione e i primi conflitti, supera progressivamente l'egocentrismo e può cogliere altri punti di
vista. Esperienze, emozioni, pensieri e domande generano riflessioni, ipotesi, discorsi, comportamenti
sociali che hanno bisogno di spazi di incontro e di elaborazione."
In questo campo d'esperienza si tende allo sviluppo delle seguenti capacità strettamente collegate tra
loro:
• sviluppare il senso d'identità personale, essere consapevole delle proprie esigenze e dei propri
sentimenti, saperli controllare ed esprimere in modo adeguato;
• saper di aver una storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia, della comunità e
svilupparne un senso di appartenenza;
• porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male;
• riflettere, confrontare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, rendersi conto che esistono
punti di vista diversi e saperne tener conto;
• essere consapevole delle differenze e saper averne rispetto;
• ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento e punto di vista;
• dialogare, discutere e progettare confrontando ipotesi e procedure, giocare e lavorare in modo
costruttivo e creativo con gli altri bambini;

6
    Idem nota1
7
    Idem nota2
                                                                                                       22
• comprendere che è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, saper seguire regole di
comportamento e assumersi la responsabilità.

Il corpo e il movimento
E' un campo di esperienza che contribuisce alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino
attraverso una forma privilegiata di attività motoria costituita dal gioco. "I bambini prendono
coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della
sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione e imparano ad averne cura
attraverso l'educazione alla salute.....La scuola dell'infanzia mira a sviluppare gradualmente nel
bambino la capacità di leggere, capire e interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui,
di rispettarlo e di averne cura, di esprimersi e di comunicare attraverso di esso per raggiungere ad
affinarne la capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di
muoversi e di comunicare secondo fantasia e creatività."
In questo campo i traguardi da raggiungere sono:
• raggiungere una buona autonomia personale nell'alimentarsi e nel vestirsi, riconoscere i segnali del
corpo, conoscere il proprio corpo, le differenze sessuali di sviluppo e conseguire pratiche corrette di
cura di sé, di igiene e di sana alimentazione;
• provare piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in
equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l'uso di attrezzi e il rispetto
di regole, all'interno della scuola e all'aperto;
• controllare la forza del corpo, valutare il rischio, sapersi coordinare con gli altri;
• esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo;
• conoscere le diverse parti del corpo e rappresentare il corpo in stasi e in movimento.

Immagini, suoni, colori
Questo campo di esperienza considera tutte le attività che riguardano la comunicazione e
l'espressione drammatico-teatrale, manipolativo-visiva, mass-mediale e il loro continuo intreccio.
"I bambini sono portati a esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni e i loro pensieri:
l'arte orienta questa propensione, educa al sentire estetico e al piacere del bello. Lo sforzo di
esplorare i materiali, di interpretare e creare sono atteggiamenti che si manifestano nelle prime
esperienze artistiche. I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti: con la voce, il gesto, la
drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi, le
esperienze grafico —pittoriche, i mass media, ecc. la fruizione di questi linguaggi educa al senso del
bello, alla conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà."
Gli obiettivi considerati maggiormente significativi sono:
• comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzare le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente. Inventare storie e esprimere attraverso diverse forme di rappresentazione e
drammatizzazione. Esprimere attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative utilizzando
diverse tecniche espressive.
• esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli con creatività;
• formulare piani di azione con il gruppo e scegliere con cura materiali e strumenti in relazione al
progetto da realizzare;
• essere precisi, rimanere concentrati, appassionarsi e portare a termine il proprio lavoro;
• ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.

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I discorsi e le parole
E' lo specifico campo di esercizio delle capacità comunicative riferite al linguaggio orale e al primo
contatto con la lingua scritta. "I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le
proprie esperienze e il mondo, a conversare e dialogare, a rifletter sulla lingua, e si avvicinano alla
lingua scritta. Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue
consolidano l'identità personale e culturale e si aprono verso altre culture.(. . .) La lingua diventa via
via uno strumento con il quale giocare ed esprimersi in modi personali, creativi e sempre più articolati;
sul quale riflettere per comprendere il funzionamento; attraverso il quale raccontare e dialogare,
pensare logicamente, approfondire le conoscenze, chieder spiegazioni e spiegare il proprio punto di
vista, progettare, lasciare tracce. (...) La scuola dell'infanzia ha il compito di promuovere in tutti i
bambini la padronanza della lingua italiana..."
Si vogliono perseguire i seguenti obiettivi educativi e didattici:
• sviluppare la padronanza d'uso della lingua italiana e arricchire e precisare il lessico del bambino;
• sviluppare nel bambino fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie
emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale,
utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività;
• raccontare, inventare, ascoltare e comprendere narrazioni, letture di storie,
 dialogare, discutere, chiedere spiegazioni, usare il linguaggio per progettare le attività e definirne le
regole;
• sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi
campi di esperienza;
• riflettere sulla lingua, confrontare lingue diverse, riconoscere, apprezzare e sperimentare la
pluralità linguistica e il linguaggio poetico;
• essere consapevole della propria lingua materna;
• formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme dicomunicazione attraverso la
scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

La conoscenza del mondo
"Partendo da situazioni di vita quotidiana, dal gioco, dalle domande e dai problemi che nascono
dall'esperienza concreta il bambino comincia a costruire competenze."
In questo campo si vogliono perseguire i seguenti obiettivi educativi e didattici:
• raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità; utilizzare semplici
simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti;
• collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; seguire correttamente un percorso
sulla base di indicazioni verbali;
• orientarsi nel tempo della vita quotidiana;
• riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale.
cogliere le trasformazioni naturali;
• essere curiosi, esplorativi, porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e
azioni;
• utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

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CURRICOLO IRC
La scuola dell’infanzia Don Bosco è una scuola di ispirazione cristiana. Questo significa che ha come
punto di riferimento del suo essere e del suo agire i valori cristiani, radicati in Gesù, riconosciuti come
importanti anche dalla Costituzione Italiana.

L’OBIETTIVO della Scuola Don Bosco è quello di aiutare i bambini a crescere armoniosamente
offrendo risposte anche ai bisogni spirituali, innati in ogni persona fin dall’infanzia. L’insegnamento
della religione non è quindi un’offerta opzionale aggiuntiva, ma uno degli elementi fondamentali e
significativi del percorso pedagogico e scolastico, indirizzato a un progetto di vita. Fin dagli inizi
(1966) la nostra Scuola ha sempre formulato un progetto formativo dove si fondono in un tutt’uno i
valori della religione con i principi educativi ed istituzionali delle scuole dello Stato.

La presenza del PERSONALE laico con le religiose, forma una comunità educante che garantisce
un’educazione integrale dei bambini, rispecchiando la ricchezza dell’intera comunità. Il personale
lavora in sinergia operativa e personale, nel rispetto reciproco, come cristiani, così da creare un clima
di famiglia tra di loro e che si manifesta nell’accoglienza dei bambini e nelle relazioni con le famiglie.
La presenza della Comunità religiosa inoltre, disponibile dal canto suo 24 ore su 24, ha il vantaggio di
far sentire ai bambini e alle famiglie che la scuola Don Bosco è una casa vera, una casa sempre aperta,
la loro seconda casa.

 La Scuola dell’Infanzia Don Bosco è di ispirazione cristiana anche nel METODO PEDAGOGICO. Essa
si rifà alla pedagogia di Don Bosco, impareggiabile educatore e formatore di ragazzi. Le linee alle
quali si ispira tutto il personale è condensato in alcune osservazioni di Don Bosco stesso rivolte ai
maestri e agli educatori, eccole:

             “Per educare bisogna scendere col proprio cuore nel cuore del bambino e quando questo
              risponde, tutta l’educazione è assicurata. …In ogni bambino, anche il più disgraziato, vi è
              un punto accessibile al bene, dovere primo dell’educatore, è di cercare questo punto,
              questa corda sensibile del cuore, e trarne profitto”.

             “Non basta amare i ragazzi, occorre che i ragazzi si sentano amati”.

             “Difficilmente quando si castiga, si conserva quella calma, che è necessaria per
              allontanare ogni dubbio che si operi per far sentire la propria autorità o sfogare la
              propria passione.

             “L’educazione è cosa del cuore e solo Dio ne è padrone, e noi non potremo riuscire a cosa
              alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi”.

L’ispirazione cristiana dunque interpreta i bisogni dei bambini, i desideri dei genitori e orienta non solo
l’insegnamento ma anche lo stile di coloro che operano nella Scuola don Bosco.

I temi trattati per quanto riguarda l’insegnamento della religione cattolica sono i seguenti:

L’ANGELO CUSTODE

LA CREAZIONE

SAN FRANCESCO

NOE’

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SAN MARTINO

IL NATALE

L’INFANZIA DI GESU’

LE PARABOLE

LA PASQUA

LA CHESA, CASA DI GESU’

MARIA MADRE DI GESU’

LE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE
La programmazione dell’attività didattica avviene in collegio docenti.

Per la realizzazione del progetto didattico le insegnanti seguiranno i seguenti criteri-guida:

   L’attenzione agli specifici bisogni educativi di cui ogni bambino è “portatore”

   La valorizzazione della componente educativa: momenti di convivialità e routine

   Il riferimento continuo alla dimensione ludica e all’esperienza diretta, che stimolano la motivazione
    e l’interesse dei piccoli.

   L’esperienza diretta ed il gioco consentono al bambino di effettuare le prime scoperte, che gli
    insegnanti accolgono e valorizzano costruendo specifici progetti di apprendimento

   La promozione di attività nelle quali l’apprendimento è basato sull’osservazione, sull’esplorazione,
    sull’esperienza diretta e sulla rielaborazione delle esperienze effettuate.

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