PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 - Direzione ...
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DIREZIONE DIDATTICA STATALE “Ragusa Moleti” Via Ragusa Moleti, n° 8 – 90129 PALERMO TEL. 091 485984 – 091 6570710 - FAX 091 6575122 CODFIS 80027580820 e-mail : paee03700e@istruzione.it – pec: paee03700e@pec.istruzione.it -sito web: www.ddragusamoleti.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 "L'umanità deve al bambino il meglio che ha da offrire" (O.N.U., 1959)
INDICE Premessa Pag.3 Mission della nostra scuola Pag.4 - finalità educative Priorità- traguardi-obiettivi Pag.6 Scuola e territorio Pag.8 - un po’di storia - agenzie del territorio e raccordi - utenza - popolazione scolastica Struttura dell’Istituto Pag.11 Scelte organizzative e gestionali Pag.13 - organigramma e funzionigramma - organi collegiali - organico funzionale - orario scolastico - utilizzo della biblioteca scolastica - visite guidate e viaggi di istruzione - sportello di ascolto - calendario scolastico - monte ore delle discipline - Progetto d’Istituto per gli alunni che non si avvalgono della religione cattolica Pag.21 Rapporti scuola –famiglia Pag.24 - il patto di corresponsabilità Scelte educative e didattiche Pag.26 - Il Curricolo - Progettazione didattica - Inclusione: handicap, DSA, BES - Protocollo accoglienza alunni stranieri - Progetto recupero /potenziamento - La Continuità - Ambiente e salute - Giochi matematici - Erasmus - Linguaggi non verbali - Attività musicali - Progetti curriculari ed extracurriculari - Attività sportive - Cittadinanza attiva e legalità- sicurezza Criteri generali per la valutazione Pag.37 - Autoanalisi d’istituto e valutazione di sistema - Faro - invalsi Ampliamento dell'offerta formativa Pag.45 - Progetti con finanziamento esterno - Protocolli di intesa e collaborazioni PNSD Pag.47 Formazione e aggiornamento Pag.50 Allegati Pag.53 2
PREMESSA Il Piano triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “la carta di identità” di ogni istituto, è il documento con cui ogni scuola si rende riconoscibile, con cui comunica ed esplicita in termini comprensibili anche ai non addetti ai lavori, ai genitori e al territorio, la progettazione educativa, didattica e organizzativa tenuto conto delle proposte, delle esperienze condotte negli ultimi anni e delle esigenze delle famiglie. Il presente Piano triennale dell’offerta formativa è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”: il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo (prot.373/A2- 08/09/2015); il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 25/01/2016 il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto. il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. Il PTOF è uno strumento comunicativo in continua trasformazione ed è costituito da due parti: la prima parte rappresenta l’impianto stabile dell’identità della scuola, quella struttura a valenza triennale che esplicita il contesto in cui l’istituto opera e le sue principali caratteristiche organizzative, culturali, educative e pedagogiche; la seconda parte contiene invece quei documenti di respiro più breve, coincidenti con il singolo anno scolastico, ossia i prospetti con le entità numeriche di alunni, classi e docenti, la struttura organizzativa, la progettualità annuale a partire dalle risorse e delle necessità degli utenti. La prima parte viene elaborata con una scadenza triennale, pertanto si trasforma con un ritmo lento. La seconda parte è elaborata annualmente e si modifica più velocemente, seguendo l’andamento del Programma Annuale. Le modifiche per l’anno scolastico2017/2018 sono state approvate dal Collegio docenti in data 23/10/17 e deliberate dal Consiglio di Circolo del 27/10/17. 3
MISSION DELLA NOSTRA SCUOLA La scuola è un luogo di crescita culturale e sociale sempre più immersa in una società ricca di stimoli ed esperienze formative, a volte anche contraddittori. E’ aperta alle famiglie, agli studenti, al territorio locale-nazionale-europeo e globale. Pertanto la sua azione non può esaurirsi nella trasmissione di conoscenze e contenuti, nell’acquisizione di competenze; la scuola diventa costruttrice di senso per fornire supporti adeguati a sviluppare l’unicità e irripetibilità della persona, un’identità consapevole, aperta e che possa affrontare la mutevolezza del mondo esterno. – finalità educative La scuola “Ragusa Moleti”, anche se molteplici sono gli stimoli culturali e formativi che i bambini ricevono nel loro ambiente di vita, intende porsi come strumento di adeguate risposte alla complessità dei bisogni per “insegnare ad apprendere” e “insegnare ad essere”: MATURARE CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO SE’ PSICOFISICO ESSERE ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEGLI STRUMENTI CULTURALI NECESSARI PER L’ADATTAMENTO ALL’AMBIENTE SAPERE PADRONEGGIARE IL PROPRIO SE’ SAPER ESSERE NEL PSICOFISICO NELLA RELAZIONE CON CONTESTO DI VITA GLI ALTRI E CON LE DIVERSE CULTURE La nostra scuola si propone di o favorire un percorso unitario in funzione delle specificità degli alunni o favorire la qualità della scuola attraverso progetti organici e strutturati o promuovere lo sviluppo ed il raggiungimento degli obiettivi formativi prescritti dalle Indicazioni Nazionali o garantire un livello di apprendimento, così come previsto dai Documenti Nazionali, sviluppando anche la capacità di orientarsi nella realtà locale e non o sviluppare un più alto tasso di scolarizzazione garantendo il successo negli studi e riducendo la dispersione scolastica 4
o promuovere un inserimento efficace ed efficiente degli alunni diversamente abili, con progetti di integrazione rispettosi delle specifiche potenzialità e volti ad un graduale sviluppo e recupero di competenze e padronanze nei vari ambiti educativo - didattici o favorire l’inserimento di alunni extracomunitari (multiculturalità) o sviluppare una cultura della solidarietà sociale e della partecipazione superando stereotipi culturali e modelli di comportamento negativi Una SCUOLA che - INTEGRA ORIENTA - - VALORIZZA PROGETTA INTERAGISCE - PROMUOVE IL CON IL TERRITORIO SUCCESSO SI APRE AI NUOVI - FORMATIVO LINGUAGGI E AI NUOVI SAPERI Una SCUOLA ACCOGLIENTE ORGANIZZATA APERTA RESPONSABILE 5
PRIORITA’-TRAGUARDI-OBIETTIVI Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV: Priorità, Traguardi di lungo periodo. Obiettivi di miglioramento di breve periodo. Le PRIORITA’ che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio Diminuire la % di sono: Potenziare alunni collocati interventi a favore nelle fasce di voto degli alunni in più basse difficoltà di apprendimento, DSA e BES Diminuire del 15% il numero degli studenti collocati nelle fasce di voto più basse. I TRAGUARDI che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: Abbattere di almeno 3 Ridurre di almeno punti percentuale 5 punti Monitorare i movimenti di l’uscita degli alunni nel percentuale i casi entrata e di uscita degli alunni corso dell’anno e di svantaggio socio delle classi in cui il fenomeno si potenziare l’entrata di – culturale e BES verifica con maggior frequenza 4 punti percentuale. e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti Dagli esiti formativi emerge la presenza di alunni che si collocano nelle fasce valutative basse, soprattutto in italiano, matematica e discipline orali. Al fine di ridurre il gap tra gli alunni della stessa classe e tra classi parallele ci si propone di intervenire con strategie didattiche e strumenti idonei al raggiungimento degli obiettivi di processo. La nostra istituzione scolastica, nonostante risulti accogliere un'utenza inserita in un contesto sociale medio, presenta un numero cospicuo di alunni in difficolta' di apprendimento, con problemi di svantaggio socio-culturale (bes) e/o sospetti dsa. Risulta necessario progettare interventi mirati che possano dare a tutti adeguate opportunita' di sviluppo formativo, emotivo, affettivo e di apprendimento cognitivo. 6
Elaborazione di una progettazione per competenze e didattica inclusiva Incremento significativo dei momenti di analisi relativi alla revisione della progettazione comune per dipartimenti disciplinari O B Inserimento ,nella progettazione per competenze, di prove di valutazione e/o rubriche di valutazione I Riorganizzazione dei tempi didattici di insegnamento – apprendimento anche in funzione degli E interventi di recupero, consolidamento, potenziamento. T Collaborazione tra docenti per azioni laboratoriali previste dalle unità di apprendimento del curricolo T I Organizzazione delle attività per l’acquisizione di metodologie inclusive. V Utilizzo in via sperimentale di una piattaforma e – learning per formazione continua I Uso sicuro della rete da parte degli studenti a scuola e a casa Incremento della partecipazione collegiale alla formulazione dei piani educativi individualizzati e di D tutta la documentazione relativa ai dsa e ai uniformità degli strumenti di rilevazione dei bisogni di recupero e potenziamento. I Intensificazione degli incontri tra docenti di ordini di scuola diversi per la pianificazione di interventi mirati e l’elaborazione di un curricolo verticale P Revisione della scheda delle competenze in uscita. R Condivisione all’interno del gruppo continuità, delle prove trasversali per gli alunni delle classi v O primaria e prime della secondaria i° grado. C E Orientamento strategico e organizzazione della scuola S Condivisione della mission della scuola S O Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane . Valorizzare le risorse umane attraverso la formazione permanente ed iniziative rispondenti ai reali bisogni dei docenti e dell'utenza Integrazione con il territorio e rapporti costituzione di reti scolastiche Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Gli obiettivi di processo, da acquisire a breve termine per il raggiungimento delle priorità strategiche prefissate, sono state individuate tra le pratiche educative e didattiche, tenendo conto delle criticità emerse, in quanto si ritiene che gli strumenti progettati possano determinare in maniera diretta un cambiamento nel modo di «fare scuola», producendo un miglioramento di chi è in difficoltà e rispettando i tempi di apprendimento cognitivo di ciascun alunno. 7
SCUOLA E TERRITORIO La Direzione Didattica “Ragusa Moleti” comprende i plessi: Ragusa Moleti, Gianluca Irrera, Sunseri e Titone; il territorio di riferimento è il quartiere Cuba Calatafimi che è compreso tra il Corso Pisani, Via Cappuccini, Via Pitrè, Piazza Indipendenza, Viale Regione Siciliana. Gli enti, le Istituzioni e le Associazioni presenti nel territorio sono attivi con iniziative di dalla scuola (e viceversa); sono numerose le relazioni di partnership sfociate in convenzioni ed accordi (per lo sport, la musica, l’educazione alla salute, l’educazione alla legalità, la prevenzione della dispersione,…) con la finalità di promuovere la collaborazione costante con il territorio e con l’obiettivo di creare una sinergia tra scuola e contesto territoriale di appartenenza. - Un po’di storia Il quartiere durante la dominazione Punica venne usato come necropoli, infatti si trovava proprio oltre le mura della neapolis. Durante la dominazione araba la forte crescita demografica cittadina spinse gli abitanti ad occupare questa antica necropoli che divenne una ricca zona agricola. Con l'arrivo dei Normanni, i sovrani iniziarono a cercare zone dove edificare i propri genoard o paradisi terrestri, residenze di caccia e pesca all'esterno delle mura cittadine; proprio in questo periodo, intorno al 1180, in questa zona vennero edificati due edifici che diedero successivamente il nome al quartiere: la Cuba Sottana e la Cuba Soprana (detta anche torre Alfaina). Quasi contemporanea è la costruzione di alcuni conventi e di alcune chiese che in breve tempo riempirono il futuro quartiere. - Utenza La popolazione scolastica è prevalentemente composta da alunni appartenenti a famiglie di professionisti, impiegati e artigiani. Sono presenti in numero ridotto alunni di nazionalità diversa; si rilevano pochi casi di disagio socio-economico e relazionale. In genere le famiglie sono motivate all’educazione dei figli e alla loro istruzione e nutrono alte prospettive nei confronti dell’istituzione scolastica; parallelamente, ci sono situazioni in cui le stesse famiglie delegano in pieno alla scuola il compito formativo. Dall’indagine sulla soddisfazione dell’utenza, condotta nell’anno scolastico precedente, positivi sono i risultati circa la comunicazione scuola-famiglia, il rapporto docenti- alunni, la competenza e disponibilità del personale docente e non e del Dirigente Scolastico, la gratificazione nelle attività mattutine e pomeridiane -Popolazione scolastica Dal monitoraggio delle iscrizioni effettuate per l’anno scolastico 2016/2017, la direzione Didattica “Ragusa Moleti” risulta avere la seguente popolazione scolastica: SCUOLA PRIMARIA RAGUSA MOLETI “G. IRRERA” SUNSERI N° CLASSI N° ALUNNI N° CLASSI N° ALUNNI N° CLASSI N° ALUNNI 20 411 6 111 5 97 Per un totale di 31 classi e 619 alunni. 8
SCUOLA DELL’ INFANZIA RAGUSA MOLETI “G. IRRERA” TITONE N° SEZIONI N° ALUNNI N° SEZIONI N° ALUNNI N° SEZIONI N° ALUNNI 5 99 2 30 4 79 Per un totale di 11 sezioni e 208 alunni. - Agenzie del territorio Nel quartiere operano Agenzie scolastiche EL TERRITORIO Agenzie educative Servizi di pubblica extrascolastiche utilità D.D “Arculeo” Cuore Eucaristico di Gesù delegazione comunale S.M.S. “Gramsci” S. Giacomo dei Militari polo commerciale I.C. “M.Adelaide” S. Maria della Pace banche, uffici, vivai I.C. “L.Radice” ONLUS ASP Ist. d’Arte con annessa scuola oratorio dei Cappuccini media statale Piscina/palestre CUS Asili nido Scuole private e/o parificate 9
ASL/ MEDICINA SCOLASTICA Incontri con i genitori degli ENTI LOCALI TERRITORIALI alunni, screening, I rapporti tra l’Istituzione scolastica e consulenze. gli EE.LL. mirano a realizzare un impiego efficace delle risorse UNIVERSITA’ DI finanziarie messe a disposizione delle PALERMO scuole e a promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di Dalla Facoltà di Scienze fuori degli orari di lezione per attività della Formazione Primaria sportive e culturali. arrivano tirocinanti che aspirano a diventare futuri maestri di scuola primaria. INIZIATIVE DI RACCORDO CON IL TERRITORIO SCUOLE MATERNE PRIVATE E/O PARIFICATE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO ASL NEUROPSICHIATRIA Collaborazione con le scuole del territorio INFANTILE per promuovere un lavoro sistematico e produttivo avente come scopo: G.L.I.S, incontri periodici con neuropsichiatria infantile, - Conoscenza reciproca dei Programmi dei docenti, genitori di alunni H. vari ordini di scuola - Conoscenza reciproca dei documenti di valutazione - Elaborazione comune di una “Scheda Continuità” - Ipotesi di momenti formativi in comune - Programmazione di giornate particolari in continuità - Sperimentazione di progetti comuni innovativi riguardanti la costruzione di un curricolo comune per gli anni ponte. 10
STRUTTURA DELL’ISTITUTO L’Istituto è costituito da due ordini di scuola: la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria. RAGUSA MOLETI TITONE AULA MUSICA SERVIZI IGIENICI AULE AULA AMPIO INFORMATICA ANDRONE SALONE PER PALESTRA ATTIVITA’ VARIE BIBLIOTECA G. IRRERA PALESTRA SERVIZI IGIENICI AULA AULE LUMINOSE INFORMATICA AMPIO GIARDINO CAMPO SERVIZI POLIFUNZIONALE IGIENICI POSTAZIONE ALUNNI AULE AULA TV DISABILI CORTILE CON AULA PER VISIONE GIARDINO PROGRAMMI TV CON DVD E VHS 11
RAGUSA MOLETI “G. IRRERA” PALESTRA ALL’APERTO AULA MUSICA AULA INFORMATICA AULA INFORMATICA SERVIZI IGIENICI AULE PALESTRA AULA TV CORTILE CON GIARDINO BIBLIOTECA BIBLIOTECA SUNSERI SERVIZI IGIENICI AULE LUMINOSE AULA INFORMATICA POSTAZIONE ALUNNI DISABILI AULA PER VISIONE PROGRAMMI TV CON DVD E VHS BIBLIOTECA AMPIO GIARDINO CAMPO SERVIZI IGIENICI POLIFUNZIONALE AULE PALESTRA(presso la sede centrale dell’Istituto-via R. Moleti) 12
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI L’organizzazione della nostra unità scolastica risponde a principi di trasparenza, di produttività, di collegialità, di democraticità, di corresponsabilità. GRUPPI DI SUPPORTO GRUPPI DI DECISIONE STAFF DI DIREZIONE STAFF DI DIREZIONE UFFICI CONSIGLIO DI AMMINISTRATIVI CIRCOLO COMMISSIONI DI LAVORO GIUNTA ESECUTIVA DOCENTI COLLEGIO DOCENTI INTERCLASSI - R.S.U. INTERSEZIONI GRUPPI DI PRODUZIONE GRUPPI CLASSE DOCENTI/ALUNNI 13
DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI ORGANIGRAMMA Dott. Nicolò La Rocca D.ssa Follone Maria Gabriella Collaboratori Filorizzo Annamaria Responsabili di plesso Guzzo Annamaria G. Irrera: Caravello Cinquemani Sabrina (coordinatore didattico) Sunseri: Madaghiele, suppl. Referenti Galbo Coordinatore delle emergenze e Staff di Direzione: Titone: Valenza suppl. Di Sicurezza: Bencivinni Ganci Collaboratori Referente “ Giochi Matematici”: Di Vita Responsabili di plesso Referente progetto “Piccoli Talenti all’opera”: Occhino Funzioni strumentali al P.TO.F. Referente alla Legalità: Gugino Funzioni strumentali al POF (vedi ALLEGATI pag 108 per i compiti) Referente del RAV Infanzia e primaria: Filorizzo “Per la realizzazione delle finalità proprie della scuola, in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da Referente PdM: Filorizzo valorizzare per la realizzazione e la gestione del POF e per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola ” (art 28 CCNL Referente progetto “Sport di classe”: 26/05/99,art.30 CCNL 2002/2005). Filorizzo Coordinamento e gestione Morreale Rita Coordinamento e gestione del Pof; POF- Coordinamento coordinamento della progettazione progetti extracurriculari curricolare; coordinamento delle attività Referente INVALSI: Filorizzo curriculari ed extracurriculari… Referente “Erasmus”: Madaghiele Coordinamento e gestione Costantino Coordinamento attività di continuità,di Monia orientamento e di tutoraggio… Coordinatrice didattica scuola delle attività di continuità e Coordinamento delle attività di dispersione, dell’infanzia: Valenza A. di orientamento, di recupero e svantaggio… dispersione, recupero e svantaggio Coordinamento delle Battaglia Coordinamento dell’utilizzo delle nuove nuove tecnologie Giuseppina tecnologie; produzione di materiali didattici e del giornalino; gestione del sito e del registro on-line; organizzazione oraria… Coordinamento delle Imbesi Filippo Coordinamento delle attività di attività d’integrazione Salvatore integrazione degli alunni diversamente degli alunni disabili abili… Coordinamento , cura e Militello Partecipa alle attività e alle iniziative Teodora provenienti dal territorio; si raccorda con i gestione dei rapporti con il coordinatori di interclasse/sezione;supporta territorio e delle attività e collabora la referente INVALSI e RAV… interne Autoanalisi d’Istituto e Gugino M. Sostiene l’innovazione ed individua gli Valutazione di sistema Antonella strumenti e i criteri di valutazione; seleziona e propone l’utilizzo di appositi strumenti di autoanalisi relativi al funzionamento degli organi collegiali, all’organizzazione del processo formativo e dei servizi… 14
DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Dott. Nicolò La rocca D.ssa Follone Maria Gabriella CONSIGLI D’INTERCLASSE/ INTERSEZIONE Commissione per l’individuazione Scuola primaria delle Funz.Strumentali CLASSE/ PRESIDENTE SEGRETARIO Staff dirigenziale SEZIONE 1 Montalbano Lo Verso 2 Cinquemani Miliziano Altre figure 3 Filorizzo Morreale R.S.P.P.: ing. Franco Antonino 4 Bencivinni Clementi R.L.S.: Virga 5 Di Vita Navetta R.S.U.: Occhino, Virga, Valenza A. Scuola dell’Infanzia Guttilla D’Amelio Commissione elettorale Docenti: Imbesi F.- Guzzo A.- Genitori: Giunta G.- Tranchina S. Commissione NIV Personale ATA: Bellomonte Componenti: Filorizzo- Guzzo- Cinquemani- Gugino- Morreale 15
ORGANI COLLEGIALI La Direzione Didattica “Ragusa Moleti” (in ottemperanza al D.L. 16/04/94 n° 297 artt. 5-7-8- 10-11) funziona, nelle fasi decisionali, attraverso organi collegiali, ciascuno per competenze specifiche di tipo istituzionale: Consiglio di Circolo (Prot. n. 4974/a19 del 19/11/2014) Giunta Esecutiva (Prot. n. 4974/a19 del 19/11/2014) DOCENTI GENITORI A.T.A. D.S.G.A. D.ssa D.ssa Follone Maria Gabriella Virga Fazio Severino Dott. Nicolò La Rocca Coll. Scolas. : Severino Militello Manzo Genitore: Balsano A. Imbesi Greco Filorizzo Di Natale Farinella Tacconelli Collegio dei Docenti Scaturro Vinci formato da tutti i Docenti del Circolo; al suo interno costituisce commissioni Arcieri Chiappara Parisi Balsano Presieduto dal D.S.Nicolò La Rocca Consigli di Interclasse/ Intersezione Comitato di valutazione formati dai docenti di classi parallele e delle sezioni Doc. titolari: Virga, Scaturro, Cinquemani, e presieduti da docenti delegati dal Dirigente Scolastico Il Consiglio di Circolo e la Giunta Esecutiva hanno poteri decisionali in materia organizzativa e finanziaria, gli altri in materia didattico – pedagogica. Le riunioni degli organi collegiali ed ogni altro incontro sono pianificati all’inizio dell’anno nel piano annuale delle attività (vedi allegati); tuttavia, di volta in volta, si procede a comunicazioni ufficiali in tempo utile. 16
ORGANICO FUNZIONALE “…Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell’autonomia e di riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione, è istituito per l’intera istituzione scolastica… l’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche…I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento.(art.1 comma 5 L.107/15) Il piano…valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire: a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno… b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa. “ (art.3 comma 2 L.107/15) Le risorse professionali in servizio nell’anno scolastico 2017/2018 possono così sintetizzarsi: PERSONALE DOCENTE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA Posto comune Sostegno Posto lingua Posto comune Sostegno 43 15 2 11 7 +1\2 N° 4 docenti di Religione Cattolica, di cui uno in servizio tra scuola primaria e dell’infanzia PERSONALE NON DOCENTE Amministrativi D.S.G.A Ass.ti Assistenti Collaboratori ex PIP Personale amministrativi H scolastici cooperative 1 4 5 10 7 3 17
ORARIO SCOLASTICO La nostra Istituzione scolastica ha un’organizzazione didattica oraria che si articola in 5 giorni, dal lunedì al venerdì, escluso il sabato. L’adozione della settimana corta deriva dalla considerazione che i bambini, durante l’arco della settimana, sono impegnati in numerose attività che riducono notevolmente il tempo che essi possono trascorrere in famiglia. A ciò si aggiunge che le attività lavorative di buona parte dei genitori sono già strutturate con la settimana corta. Infine, ciò consente di conseguire uniformità, nel Circolo, tra Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia. L’orario scolastico degli alunni della SCUOLA PRIMARIA è antimeridiano e prevede un’articolazione oraria diversificata: o lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 08:00 alle ore 13:00 o martedì e giovedì dalle ore 08:00 alle ore 14:00; per alcuni di questi alunni il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 13:00 alle ore 14:00 è previsto il “Progetto Accoglienza”. La SCUOLA DELL’INFANZIA ha inizio alle ore 8:00 e ha termine alle ore 13:00. UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA La nostra scuola dispone di una vasta dotazione libraria: narrativa per gli alunni, biblioteca magistrale e specializzata (Erickson), ma anche CD/DVD/VHS didattici. Gli alunni possono prendere visione dei libri e del materiale strutturato ed averli anche in prestito, anche al pomeriggio nel rispetto degli orari e dei giorni affissi all’albo. Con i fondi PON la biblioteca è stata arricchita di materiale scientifico strutturato. Si può fruire del servizio biblioteca presso la sede centrale di via R. Moleti e presso la sede di via Sunseri e “G. Irrera”, ciascuna per la dotazione di pertinenza. VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE I docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, in relazione agli obiettivi di apprendimento previsti per ciascuna sezione/classe, prevedono la realizzazione di visite guidate e viaggi d’istruzione, nel rispetto del regolamento approvato dagli organi collegiali, da attuare nel corso dell’anno scolastico. Si parteciperà, altresì, ad iniziative promosse da associazioni culturali e altre agenzie educative che si riterranno idonee e con forte valenza formativa. SPORTELLO D’ASCOLTO-PUNTO D’ASCOLTO Anche nel corrente anno scolastico la scuola prevede l’apertura di -uno sportello d’ascolto nella persona dell’insegnante Costantino Monia, Funzione Strumentale per la Dispersione-lo Svantaggio e la Continuità, che, previo appuntamento telefonico, “ascolterà ” genitori, docenti e altre figure per 18
o aprire ponti e relazioni con O.P.T., enti locali, pubblici e privati (cooperative ed associazioni) per inserire gli interventi educativi e didattici in un quadro di integrazione e collaborazione scuola-famiglia e scuola-territorio; o offrire consulenze specifiche ad insegnanti e genitori per meglio intervenire nelle possibili situazioni di svantaggio o disagio evidenziate in ambito scolastico. -un punto d’ascolto nella persona dell’insegnante Imbesi Filippo Salvatore, Funzione Strumentale per l’Integrazione degli alunni diversamente abili che, previo appuntamento telefonico, sarà a disposizione delle famiglie degli alunni diversamente abili frequentanti la nostra istituzione e del personale scolastico per poter individuare i bisogni e le necessità dei suddetti alunni e addivenire alla risoluzione dei problemi vissuti nella quotidianità. CALENDARIO SCOLASTICO La Direzione Didattica “R. Moleti”, con approvazione del Collegio dei docenti e del Consiglio di Circolo e in relazione al Calendario Scolastico Regionale ha stabilito per la Scuola Primaria l’inizio delle attività didattiche il 14 Settembre 2017e la fine delle stesse il 9 Giugno 2018; la scuola dell’Infanzia, invece, avrà inizio il 14 Settembre 2017 e termine il 30 Giugno 2018. Per le festività natalizie le lezioni saranno sospese dal 22 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018; per le festività pasquali dal 29 marzo al 3 aprile 2018. Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali: o il primo novembre, festa di tutti i Santi; o l’ 8 dicembre, Immacolata Concezione; o il 25 aprile, anniversario della Liberazione; o il primo maggio, festa del Lavoro; o il 15 maggio, festa dell’Autonomia Siciliana; o il 2 giugno, festa della Repubblica. Il Collegio dei Docenti ha proposto la sospensione dell’attività didattica (approvata dal Consiglio di Circolo), in occasione di particolari ricorrenze-eventi, nei seguenti giorni: 2 novembre 14 maggio 19
MONTE ORE DESTINATO ALLE DISCIPLINE Stabilito dal Collegio dei Docenti QUOTA ORARIA SETTIMANALE INSEGNAMENTI ED ATTIVITA’ CLASSI CLASSI CLASSI 1 2 3/4/5 LINGUA ITALIANA 8 7 7 MATEMATICA 7 7 6 INGLESE * 1 2 3 STORIA 1 1 1 GEOGRAFIA 1 1 1 SCIENZE 1 1 1 ARTE E IMMAGINE 1 1 1 CORPO MOVIMENTO E SPORT 2 2 2 TECNOLOGIA E INFORMATICA 1 1 1 MUSICA 1 1 1 RELIGIONE CATTOLICA * 2 2 2 CITTADINANZA E COSTITUZIONE 1 1 1 TOTALE COMPLESSIVO 27 27 27 *L’insegnamento della lingua Inglese è affidato ai docenti specialisti o specializzati, l’insegnamento della Religione Cattolica ai docenti con idoneità e/o specializzati. Per gli alunni che non si avvalgano della religione cattolica è stato stilato un Progetto d’Istituto che prevede un approfondimento dei programmi sulla convivenza democratica e di cittadinanza attiva. 20
PROGETTO D’ISTITUTO Il presente progetto viene realizzato per lo svolgimento dell’attività alternativa alla religione cattolica per gli alunni che non si avvalgono di tale insegnamento. MOTIVAZIONE: Nel corrente a.s. 2017-18, nell’Istituto sono presenti cinque alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Premessa Nel pieno rispetto del principio dell’uguaglianza e delle libere scelte dei genitori, la nostra Istituzione scolastica offre percorsi formativi con approfondimenti volti a garantire il rispetto dei diritti e il soddisfacimento dei bisogni coerenti con le finalità della scuola come evidenziato nel nostro PTOF e secondo le indicazioni operative contenute nelle Circolari Ministeriali n.128 e 129/86 e nella nota 316/87 i quali raccomandano che le attività concorrenti al processo formativo della personalità degli alunni, siano volte “ all’approfondimento di quelle parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile”. DESCRIZIONE Denominazione: Attività alternativa alla Religione Cattolica Plessi Coinvolti: l’intero Circolo Didattico Durata: Intero anno scolastico per due ore a settimana Periodo di attuazione: a.s. 2017-18 Modalità di attuazione: Gli alunni, in piccoli gruppi, svolgeranno l'attività alternativa con personale docente dell'Istituto in spazi appositi e adeguati. Le insegnanti proporranno delle attività legate all'affettività e alla convivenza civile che però prescinda dai contenuti religiosi. Tematiche quali: la conoscenza di sé, la relazione con gli altri, l'amicizia, la famiglia, l'amore, il mondo che ci circonda, la scuola, la conoscenza dei diritti umani, l’importanza di regole in una società civile, la solidarietà e il volontariato, il bullismo, il rispetto per le diversità (razze, religioni, disabilità, lingua ecc..), la tutela dell'ambiente, e la conoscenza del patrimonio nazionale, verranno affrontate a partire da materiali stimolo (letture e video) FINALITA’ Le finalità del progetto sono: -Sostenere gli alunni nel riconoscimento delle proprie emozioni sviluppando in essi la capacità di gestirle anche in relazione con gli altri; -Proseguire il processo di costruzione di una cittadinanza attiva; - Orientare gli alunni nella costruzione del proprio percorso formativo. 21
OBIETTIVI Obiettivi formativi: -Riconoscersi come soggetti portatori di emozioni, sentimenti e valori; - Riconoscersi come soggetti cui sono riconosciuti diritti e doveri individuali e collettivi. Obiettivi cognitivi: -Potenziare le abilità di studio; -Trasporre conoscenze, esperienze, abilità acquisite in situazioni nuove; -Stimolare la riflessione e la sensibilità verso le tematiche trattate. Obiettivi di apprendimento: -Conoscere le proprie radici familiari, sociali, culturali; -Conoscere le necessità “primarie” di ogni individuo; -Conoscere il sistema di leggi. ATTIVITA’ Nella consapevolezza che la costruzione passa attraverso un sapere vivo e contestualizzato, si ritiene opportuno proporre compiti autentici, in quanto modalità che si prefiggono di un determinato dominio di competenza. Si offriranno stimoli che sollecitino l’impiego di processi cognitivi complessi quali il pensiero critico, la ricerca di soluzioni originali, la rielaborazione di contenuti e/o procedure e l’integrazione degli apprendimenti acquisiti in funzione della soluzione di un problema. Si supererà, pertanto, il confine fra le discipline proponendo compiti che suscitino l’interesse degli alunni chiedendo loro di mobilitare le proprie risorse cognitive, sociali, affettive per risolverlo. L’attività sarà incentrata sul confronto; gli alunni avranno la possibilità di parlare su tematiche fortemente motivanti e saranno avviati ad una riflessione e ad attività proporzionate all'età. L’articolazione dell’attività sarà esplicitata nei singoli progetti esecutivi. METODOLOGIA L’attività si caratterizza per operazioni di analisi, confronto, problematizzazione, riflessione e discussione in lavori individuali e di coppia e si svilupperà, pertanto, soprattutto attraverso l’interdisciplinarità che insegni a cogliere il contributo delle diverse discipline all’analisi e alla soluzione dei problemi. 22
MODALITA’ E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le modalità e gli strumenti di verifica a cui si intende far ricorso sono: - Osservazione sistematica - Relazioni orali -Analisi degli elaborati La valutazione dovra’ riguardare i progressi degli alunni non solo attraverso l’esame delle prestazione finali, ma anche dei processi e delle strategie messe in atto, dei progressi compiuti, delle circostanze e dei tempi nei quali le competenze si sono sviluppate. 23
Nell’esercizio dell’autonomia didattica ed organizzativa prevista da D.P.R. 275/99, C.M.25 del 29 marzo 2012 e ribadita dalla L.107/15 art.3, l’istituzione scolastica per realizzare pienamente il curricolo articola il tempo scuola in modo flessibile: a tal proposito si è avviata, la procedura di modifica del Piano di Studio nella misura del 20% delle discipline per ampliare e specializzare l’offerta formativa. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La scuola è una comunità educante nella quale convivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune: quello di educare,cioè di far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno parte di questa comunità, di svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana e orientarli alle future scelte scolastiche. Soggetti attivi di tale cammino sono: gli studenti, le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del giovane, la scuola che deve costruire un suo progetto ed una sua proposta educativa da condividere con gli altri soggetti. Si ritiene indispensabile una profonda condivisione di principi, obiettivi e strategie. I contatti e gli scambi fra scuola e famiglia devono, essere costanti e significativi perché lo scopo comune è di raggiungere una crescita serena, equilibrata e consapevole del ragazzo, una piena maturità umana e civile, ed un buono sviluppo delle competenze e conoscenze. La scuola ha adottato il Patto di Corresponsabilità tra docenti, famiglie e alunni che ha come principio ispiratore l’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ individuali e collettive che deve contraddistinguere la vita della Scuola intesa come comunità formativa. Il Patto di corresponsabilità Costituisce Coinvolge Impegna La dichiarazione esplicita Consigli d’Intersezione I docenti dell’operato della scuola Consigli d’Interclasse Gli alunni Insegnanti I genitori Genitori Alunni Enti esterni che collaborano con la scuola 24
TERMINI DEL PATTO DI CORRESPONSABILITA’ SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI A.. I DOCENTI Creare un ambiente educativo sereno e rassicurante; Al fine di garantire Favorire momenti di ascolto e di dialogo; itinerari di Incoraggiare gratificando il processo di formazione di ciascuno; apprendimento che Favorire l’accettazione dell’ ”altro” e la solidarietà; siano di effettiva Promuovere le motivazione all’apprendere; soddisfazione al Rispettare i tempi e i ritmi dell’apprendimento; diritto allo studio Far acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per affrontare con sicurezza, i nuovi apprendimenti; Rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi; Favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali che consentono la rielaborazione dell’esperienza personale; Favorire un orientamento consapevole e positivo delle scelte relative al curricolo opzionale; Concordare, nel gruppo d’insegnamento, i compiti pomeridiani da assegnare per non aggravare l’alunno; Pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire, all’alunno, di selezionare gli strumenti di lavoro; Rispettare i tempi di pausa tra le unità di apprendimento. GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A: Al fine di Rispettare persone, ambienti, attrezzature; promuovere la Usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti dei docenti, dei preparazione ad compagni, del personale ausiliario; assolvere ai propri Adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni; compiti sociali Attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo; Rispettare i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi del proprio curricolo mettendo in atto un atteggiamento responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; Accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé comprendendo le ragioni dei loro comportamenti. SI IMPEGNANO AD ASSICURARE I GENITORI L’attuazione di un dialogo costruttivo con l’Istituzione; Il rispetto delle scelte educative e didattiche condivise; Per una proficua Atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti; collaborazione Atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei confronti dell’“altro” scuola-famiglia nei loro figli; Il rispetto dell’orario d’entrata e d’uscita. In caso di necessità, bisogna presentare la giustificazione (come da modello); La garanzia di una frequenza assidua delle lezioni. Si informa che per la validazione dell’anno scolastico è necessario assicurare la frequenza secondo la normativa vigente; Il controllo quotidiano del materiale scolastico necessario; Lo svolgimento dei compiti assegnati; La partecipazione agli incontri periodici scuola-famiglia. 25
SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE -didattica “….Alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. …Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti…” (da Indicazioni per il curricolo…pp. 5-6) 26
BISOGNI DELL’ALUNNO DELL’ALUNNO NECESSITA’ NECESSITA’DIDISVILUPPARE SVILUPPARELA LA PERSONALITA’ PERSONALITA’ NEGLI NEGLI ASPETTI: ASPETTI: 4. 1. PSICO PSICO--CORPOREO CORPOREO 5. AFFETTIVO- RELAZIONALE 2. AFFETTIVO- 6. COGNITIVO RELAZIONALE 3. COGNITIVO PARTECIPARE PARTECIPARE ADAD INIZIATIVE DI DI INIZIATIVE AGGIORNAMENTO AGGIORNAMENTO E SOCIALIZZARNE E SOCIALIZZARNELE LE ESPERIENZE ESPERIENZEE ELELE DOCUMENTAZIONI DOCUMENTAZIONI AD ESSE AD CONNESSE. ESSE CONNESSE. DEL DOCENTE DEL DOCENTE ARMONIZZARE ARMONIZZARE LELE SCELTE SCELTEEDUCATIVE CON LA EDUCATIVE FAMIGLIA. CON LA FAMIGLIA. CREARE CREARERAPPORTI RAPPORTISINERGICI TRATRA SINERGICI LE LE DIVERSE DIVERSEAGENZIE AGENZIE EDUCATIVE EDUCATIVEAL FINE DI AL FINE CONDIVIDERNE VALORI E REGOLE. DI CONDIVIDERNE VALORI E REGOLE. DELLA SCUOLA RENDERE VISIBILE NEL TERRITORIO LA PROGETTAZIONE INTERAGIRE CON LE STRUTTURE PRESENTI NEL QUARTIERE E CON GLI ENTI LOCALI VALUTARE IL SISTEMA SCUOLA DEL TERRITORIO TROVARE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE: DISPONIBILITÀ AL DIALOGO CON LE ALTRE AGENZIE FORMATIVE. OPPORTUNITÀ DI MATURAZIONE DI COSCIENZA EDUCATIVA COLLETTIVA. APERTURA ALLE ISTANZE SOCIALI. RISPOSTE EDUCATIVE SUL PIANO DEI VALORI. 27
LE FINALITA’ DAI BISOGNI EDUCATIVE DELL’UTENZA L’UNITARIETA’ DELLA PERSONA individua nasce assicura rispecchia delinea LE LINEE DELLE PERCORSI INDICAZIONI DIDATTICI PER IL PERSONALIZZATI CURRICCOLO LA PROGETTAZIONE PER VALORIZZARE PER LA SCUOLA L’APPRENDIMENT DELL’INFANZIA O E PROMUOVERE DELLA SCUOLA E PER IL PRIMO L’INTEGRAZIONE CICLO D’ISTRUZIONE predispone adotta garantisce LA PROGETTAZIONE COMPORTAMENTI DIDATTICA COERENTI E IL CONSAPEVOLI PER RAGGIUNGIMENTO FACILITARE LE DEL SUCCESSO SCELTE DELLA FORMATIVO FAMIGLIA 28
IL CURRICOLO Il concetto di curricolo è maturato nel corso degli anni a livello nazionale e internazionale fino a raggiungere un’articolazione consistente e significativa. Da un’accezione restrittiva e malintesa – ancora presente nella pratica e nell’immaginario delle scuole – che faceva coincidere il curricolo con la programmazione didattica, ovvero con la mera esplicitazione degli obiettivi didattici riferiti alle diverse discipline, si è passati a una definizione molto più ricca e articolata. Quest’ultima connota il curricolo come il compendio della progettazione e della pianificazione dell’intera offerta formativa della scuola. Il CURRICULO PREDISPONE OPPORTUNITA’ è il cuore della progettualità FORMATIVE scolastica ORGANIZZA e diverse e articolate, RIORGANIZZA attraverso le quali l’allievo possa realizzarsi e DEFINISCE PONE AL CENTRO DEL sviluppare il suo PROCESSO DI APPRENDIMENTO personale percorso, in autonomia e GLI ALLIEVI, le responsabilità e nei FINALITA’, loro esigenze e le diversi contesti RISULTATI DI APPRENDIMENTO loro peculiarità relazionali (la ATTESI per gli allievi classe, il gruppo dei STRATEGIE, MEZZI, pari, gli adulti ecc.). TEMPI, IN COLLABORAZIONE CON STRUMENTI, CRITERI DI VALUTAZIONE, FAMIGLIE RISORSE INTERNE ED TERRITORIO ESTERNE, RETE DI RELAZIONI che permettono agli allievi di conseguire le APPRENDIMENTO PERMANENTE lungo tutto IN UN’OTTICA DI COMPETENZE l’arco della vita. Compito delle istituzioni scolastiche è formulare curricoli nel rispetto delle Indicazioni Nazionali. E’ necessario superare la logica della programmazione disciplinare a favore di una progettazione organica e integrata che si struttura a più livelli, con la collaborazione e l’interazione di diversi attori, di ambienti e risorse dentro e fuori l’istituzione scolastica. Prima di definire i processi e i risultati dell’insegnamento, si tratta di formulare quelli dell’apprendimento, dando spazio alle motivazioni degli allievi e aiutandoli a costruire consapevolezza di sé, dei propri mezzi, dei propri punti di forza e di debolezza. La progettazione curricolare tiene conto, inoltre, delle modalità di assunzione e riconoscimento degli apprendimento in contesti formali ed informali. Nella costruzione del curricolo, inteso come progettazione e pianificazione organica, intenzionale e condivisa del percorso formativo degli allievi, la prima operazione da compiere è l’identificazione delle competenze da perseguire. Non sarebbe corretto partire dalle discipline: queste sono al servizio della competenza, forniscono i linguaggi, gli strumenti, i contenuti e i concetti, ma ciò che innanzitutto bisogna avere chiaro è il risultato finale dell’apprendimento, rappresentato, appunto, dalla competenza. 29
Il Curricolo d'Istituto Il nostro curricolo delinea un processo unitario, graduale e continuo definito in termini di traguardi e competenze che l'alunno consegue lungo il percorso formativo che inizia alla scuola dell'infanzia e prosegue alla scuola primaria. Il dettaglio dei traguardi, delle abilità e delle conoscenze sono contenuti nel curricolo verticale pubblicato nel sito della nostra scuola LA PROGETTAZIONE DIDATTICA I docenti di sezione (in via sperimentale) e di classe, partendo dal Curricolo Verticale d’Istituto, progettano e realizzano le Unità di Apprendimento (UdA) ( vedi schema UDA allegato). Le UDA progettate saranno preferibilmente interdisciplinari. INCLUSIONE: Handicap, DSA, BES La nostra scuola, consapevole e attenta alle problematiche determinate da una situazione di handicap, opera per evitare che esse si trasformino in disuguaglianze sul piano sociale e civile e per far sì che l’integrazione diventi occasione di crescita per tutti. Ciò implica un impegno che va oltre il semplice inserimento nelle classi/sezioni, per consentire una reale integrazione all’interno delle stesse nella convinzione che: “ogni bambino ha necessità e diritto di trovare un ambiente di vita e di crescita umanamente disponibile e stimolante e di usufruire delle opportunità di socializzazione e di autorealizzazione che soltanto un tessuto di rapporti personali molteplici, con figure educative adulte, e con compagni anche di diverso livello evolutivo e cognitivo, possono offrire” (legge quadro 104/92). Per quanto riguarda i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) - che non sono presenti nelle categorie diagnostiche per l’individuazione di soggetti in situazione di Handicap - la scuola, tenendo conto della diagnosi effettuata, attua un percorso didattico specifico che consente l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi e predispone all’inizio dell’anno il Piano Didattico Personalizzato - PDP (Legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico- Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA del 12 luglio 2011). La CM 8/2013 ha formalizzato la nozione di Bisogno Educativo Speciale (BES) (disabilità, DSA, altri disturbi evolutivi,…) come condizione richiedente l’impiego calibrato, permanente o temporaneo, dei cinque pilastri dell’inclusività: individualizzazione, personalizzazione, strumenti compensativi, misure dispensative, impiego funzionale di risorse umane, finanziarie, … Il riconoscimento formale dell’alunno con BES, diverso da DSA-disabilità o assimilabile, conduce il team docente alla stesura di un Piano Didattico Personalizzato (PDP). L’integrazione degli alunni stranieri è strettamente connessa alla natura e ai fini dell’autonomia delle singole istituzioni educative. Essi devono poter trovare nelle nostre scuole un ambiente favorevole che li aiuti a crescere dal punto di vista psicologico e socio-culturale e dove possano ricevere stimoli cognitivi e rassicurazioni affettive. Per facilitare tale integrazione, nel nostro Istituto è stato redatto un PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA o CONTIENE criteri, principi e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni stranieri 30
o DEFINISCE compiti e ruoli degli operatori scolastici; le diverse fasi per una serena accoglienza e le modalità d’intervento per l’apprendimento della lingua italiana o INDIVIDUA le risorse necessarie per tali interventi. o COSTITUISCE uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse della scuola Per un'azione più completa ed efficace la scuola necessita della collaborazione dei soggetti educativi presenti sul territorio: famiglie, educatori, enti locali, associazioni e istituzioni a vario titolo interessati. Per l'approccio comunicativo alla lingua italiana e per facilitare l'acquisizione delle materie di studio la scuola si propone di attivare laboratori di sviluppo, recupero e potenziamento. In caso di necessità è previsto l'intervento del mediatore e/o facilitatore linguistico. Parlare di educazione interculturale significa introdurre nella pratica educativa l’interazione, lo scambio, la reciprocità, la solidarietà; significa anche restituire al termine “cultura” il suo pieno significato di totalità, che comprende stili di vita, valori e rappresentazioni simboliche che gli esseri umani usano come schema di riferimento nelle relazioni con i membri del proprio gruppo e degli altri gruppi. L’impegno della scuola è quello di promuovere una cultura della conoscenza, dell’ accettazione e del rispetto reciproco, proponendo concrete esperienze di convivenza e interazione; favorire lo sviluppo di un pensiero multidimensionale per contrastare la tendenza a eliminare tutto ciò che non è noto o inquadrabile entro le nostre categorie mentali. In questa ottica, l’integrazione non riguarda solo gli alunni stranieri, ma tutto il gruppo classe/sezione con le diversità individuali, quali valori per la crescita personale e sociale. RECUPERO E POTENZIAMENTO La scuola propone un progetto di recupero/potenziamento per potenziare l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati. Denominazione progetto Recupero e potenziamento Priorità a cui si riferisce Potenziare interventi in favore di alunni in difficoltà di apprendimento DSAe BES Traguardo del risultato Ridurre i casi di svantaggio socio-culturale e BES Obiettivo di processo Migliorare sia i processi di inclusione che quelli di differenziazione, con la predisposizione di progetti specifici Altre priorità ____________ Situazione su cui si Si registrano situazioni di disequilibrio in alcune classi interviene dell’istituto, all’interno delle quali sono presenti alunni in ritardo e alunni che invece necessiterebbero di un potenziamento. In linea con gli obiettivi del RAV, questo progetto è finalizzato a migliorare le competenze del "saper fare". Attività previste Laboratori didattici per gruppi di livello e/o eterogenei. Attività a classi aperte, con il coinvolgimento di alunni di varie interclassi su contenuti e/o competenze trasversali, anche in verticale. Risorse finanziarie Gli interventi sono predisposti e attuati a titolo gratuito da parte necessarie dei docenti, nelle ore previste nel contratto. Le attività di coordinamento con i docenti di classe sono predisposte nelle ore di programmazione. 31
Risorse umane/ore I docenti dell’organico avranno una quota oraria di potenziamento; la predetta quota sarò utilizzata per preparare e attuare gli interventi. Impegno orario totale previsto: di norma 2h alla settimana per ciascun docente. Altre risorse necessarie __________________ Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali. Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto sarà espresso in punti percentuali. Valori/situazioni attese Risultati alla fine del triennio nelle prove standardizzate CONTINUITA’ La continuità didattica si realizza attraverso la progettazione intenzionale ed organizzata di “azioni positive”, per garantire il raccordo tra i vari ordini di scuola e con l'extrascuola: - visite ed interscambio tra insegnanti dei vari ordini di scuola ( infanzia, primaria, secondaria di I grado). - progetti ponte infanzia-primaria, primaria-secondaria di I grado. - produzioni finali e handcrafts realizzati dai bambini; - passaggio d'informazioni sugli alunni per le classi – ponte. AMBIENTE E SALUTE La nostra Istituzione Scolastica va incontro ai bisogni degli alunni e delle famiglie in campo sanitario con iniziative di prevenzione d’intesa con l’Unità Operativa Semplice Educazione e promozione alla Salute P.T.A. Biondo di via G. La Loggia con uno screening auxologico e odontoiatrico indirizzato agli alunni delle classi quinte; propone attività formative per la tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo aderendo a progetti sull’igiene orale, l’educazione alimentare e la formazione di stili di vita salutari al fine di adottare comportamenti alimentari sempre più consapevoli e razionali per un migliore sviluppo del bambino, contribuendo, con un’informazione adeguata, ad evitare una serie di malattie che oggi sempre più colpiscono i più piccoli tra cui l’obesità e il diabete di tipo 2. Al fine di prevenire l’insorgenza di problemi legati ad una cattiva igiene dentale, la nostra scuola, in concerto con la dott.ssa Adriana Buonamente, svilupperà un Progetto scuola “Salute Orale” che vedrà coinvolti tutti gli alunni della scuola primaria e dell’Infanzia Le attività formative saranno effettuate dall’ U.O.S. –P.T.A. Biondo, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e attraverso la collaborazione volontaria di esperti nel settore sanitario. La scuola promuove l’educazione ambientale attraverso contatti con Enti, Associazioni Culturali e Ambientaliste e con l’Università (Museo di Zoologia, Museo Gemellaro, Orto Botanico, Museo Doderlein) e progetta attività educative e didattiche mirate (affrontando tematiche quali: l’inquinamento, lo spreco, il recupero e il riciclaggio ecc.) e visite e percorsi urbani ed extraurbani (naturalistico-geografico; storico-monumentale e rivolti alla conoscenza delle aree dei servizi presenti sul territorio), al fine di far conoscere l’ambiente naturale ed umanizzato, far maturare una 32
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