Monitor Infrastrutture e Costruzioni - InfoAfrica

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Monitor Infrastrutture e Costruzioni - InfoAfrica
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 09-04-2016
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Monitor Infrastrutture e
Costruzioni
                                                                                                                 Agosto 2016

                                                                            Periodo di copertura 29 Luglio -02 Settembre 2016

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                                                Table Of Contents

Siglato contratto per nuovo aeroporto internazionale .................................... 4
Architetti italiani selezionati per una scuola low-tech .................................... 5
Iniziata ricerca contractor per nuova ferrovia a scartamento standard ........................ 6
Luce verde per costruire tre nuove tangenziali a Dodoma ................................. 7
Costruzioni: OK a Palmeira Real, Resort di lusso da 50 milioni di euro ....................... 8
Iniziata opera di estensione di una delle principali strade di Nairobi ......................... 9
Veronafiere vola in Etiopia con Building East Africa ................................... 10
Azienda ferroviaria annuncia grandi progetti di espansione rete ........................... 11
Costruttore cinese selezionato per metropolitana di Kano ................................ 12
Dangote atteso ad Abidjan per investire nella produzione di cemento ........................ 13
Ministro, strade restano una priorità del governo ..................................... 14
Banca cinese eroga prestito per lavori nelle strade di Kigali .............................. 15
Gruppo indiano lancia gara per nuova centrale elettrica a carbone ......................... 16
Mombasa: Una nuova zona economica speciale a Dongo Kundu grazie al Giappone ............. 17
Costruzione 20.000 unità abitative per polizia nei prossimi 4 anni .......................... 18
Ruvuma: studio per nuova diga e sistema irriguo ...................................... 19
Fondi in arrivo per importante strada verso la Costa d’Avorio ............................ 20
Petrolio: Kinshasa vuole utilizzare oleodotto tra Uganda-Tanzania ......................... 21
Esportazioni petrolio (2)…annunciato accordo per oleodotto .............................. 22
Azienda svizzera Sika continua a investire in Africa .................................... 23
Finanziamento per realizzare nuova diga irrigua ...................................... 24
Sonangol sospende progetto raffineria di Lobito ...................................... 25
TAP, da Dicembre riprendono voli tra Lisbona e Bissau ................................. 26
Banca europea valuta nuovo investimento nelle infrastrutture portuali ...................... 27
Confermato il prestito di Intesa San Paolo per il futuro stadio di calcio ...................... 28
Firmato accordo per rifacimento autostrada, un progetto da 3 miliardi ...................... 29
Strade: lavori per 130 milioni ad aziende cinesi ....................................... 30
Annunciato progetto per nuovo aeroporto internazionale ................................ 31
Inaugurata la più lussuosa palazzina di Brazzaville, un investimento della famiglia presidenziale .... 32
Albergatore sudafricano investe ad Addis Abeba ...................................... 33
Gas naturale, investimenti miliardari per Eni ........................................ 34
Sospesi lavori ferrovia tra Nairobi e Naivasha ........................................ 35
Acqua potabile ed elettricità, bando di gara per progetti a Bissau .......................... 36
Ad Accra il prossimo forum Russia-Africa .......................................... 37
Annunciati piani per parchi integrati agro-industriali .................................. 38
Governo nomina comitato a guida fondo sovrano ...................................... 39
In vigore norme per creare Zone economiche speciali ................................... 40
Intesa San Paolo concede prestiti per futuro stadio di calcio .............................. 41
Appelli al settore privato per investire a Dodoma ...................................... 42
Approvata costruzione dighe sul fiume Awash ........................................ 43
Conferenza a settembre su infrastrutture portuali e vie d'acqua ........................... 44
Intesa con azienda cinese per ferrovia Abuja-Warri .................................... 45
Successo per la Fiera Internazionale del commercio, serve uno spazio più grande ............... 46
African Ports Evolution, appuntamento ad Accra per gli investitori ......................... 47
Annunciata nuova società per gestire ferrovia Addis Abeba-Gibuti ......................... 48
Ferrovia regionale, a fine anno iniziano i lavori ....................................... 49

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Inaugurato nuovo porto per il commercio dei minerali ..................................                                       50
Intesa con Leonardo-Finmeccanica per produzione di elicotteri ............................                                    51
Investimenti egiziani per costruire mattatoio .........................................                                       52
Stanziati fondi per lavori a New Sohag City ..........................................                                        53
Strade del cacao, Cocobod minaccia rescissione contratti per ritardi ........................                                 54
Verso emissione obbligazionaria per finanziare infrastrutture .............................                                   55
A Kampala a settembre conferenza su arbitrati internazionali ............................                                     56
Infrastrutture, al via studio per sviluppo Piano Strade 2035 ..............................                                   57
Sei regioni selezionate per istituire Zone economiche speciali .............................                                  58
Una strada per la periferia di Addis, completato tratto da 28 km ...........................                                  59
A consorzio cinese incarico lavori aeroporto Xai-Xai ...................................                                      60
Acqua potabile nell’area di Mwanza con fondi della banca Europea per gli investimenti ..........                              61
Verso maggiore trasparenza nell'industria delle costruzioni ..............................                                    62
Azienda cinese finanzia costruzione scuola ingegneria ..................................                                      63
Finanziamenti per studio pre-fattibilità progetto idroelettrico .............................                                 64
Fondi dall'India per costruire ferrovia tra Tema e Akosombo .............................                                     65
Primo via libera a estensione oleodotto .............................................                                         66
Annunciato nuovo progetto di sviluppo immobiliare ...................................                                         67
Infrastrutture e agricoltura al centro di accordi con la Cina ..............................                                  68
Museveni in Ciad, visita anche alla raffineria ........................................                                       69
Un nuovo stadio offerto dai cinesi a N'Djamena .......................................                                        70
Appuntamento a Tunisi a fine novembre per investimenti ................................                                       71
Proposta legge su permessi di residenza per investitori ..................................                                    72
Sasol commissiona studio per oleodotto a Inhambane ...................................                                        73
Annunciata semplificazione procedure espropriazioni ..................................                                        74
Cina pensa a realizzare parchi industriali ...........................................                                        75
Mega impianto gas a Lindi, un progetto “rivoluzionario” ................................                                      76
Autorità statale pianifica lavori su oltre 23.000 km di strade ..............................                                 77
Fondi francesi per potenziare reti elettriche nel nord del Paese ............................                                 78
Tazara, migliora il servizio sulla ferrovia Tanzania-Zambia ..............................                                    79
The Exchange, un progetto edilizio da 60.000 mq ......................................                                        80
Ditta cinese investe in fabbrica di prefabbricati .......................................                                     81
Fiera “Building East Africa”, aziende italiane con Veronafiere ............................                                   82
Fondi dalla Svizzera per l'istruzione tecnica .........................................                                       83
Infrastrutture, studio legale Pinsent Masons si espande a Johannesburg ......................                                 84
Kinshasa intende partecipare a oleodotto tra Uganda e Tanzania ..........................                                     85

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Siglato contratto per nuovo aeroporto internazionale
03 settembre 2016

RWANDA - E' stato assegnato al gruppo portoghese Mota-Engil il contratto per la costruzione di un nuovo
aeroporto internazionale a Bugesera nella provincia Orientale del Rwanda, non lontanto dal confine con il Burundi.

Lo si apprende dai media locali, secondo i quali il contratto ha un valore economico complessivo pari a 818 milioni
di dollari.

In base a quel che viene riportato, la prima fase dei lavori ha un costo stimato in 418 milioni di dollari ed è previsto
possa cominciare a giugno del prossimo anno in modo da concludersi entro la fine del 2018.

Secondo quel che ha dichiarato l'amministratore delegato di Mota-Engil Africa, Manuel Antonio Mota, la prima
fase dei lavori di costruzione del nuovo aeroporto consentirà di realizzare un'infrastruttura capace di accogliere fino
a 1,7 milioni di passeggeri all'anno.

La seconda fase dei lavori, invece, consentirà di aumentare la capacità dell'aeroporto fino a 4,5 milioni di
passeggeri all'anno.

Obiettivo del governo di Kigali - che aveva annunciato già nel 2011 il progetto per costruire il nuovo aeroporto
internazionale di Bugesera e l'intenzione di individuare un partner privato per la progettazione, i lavori, il
finanziamento e la gestione dell'opera per i prossimi 25 anni - è incrementare i flussi turistici verso il Rwanda.
[MV]

                                                                                                                           4 / 86
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Architetti italiani selezionati per una scuola low-tech
02 settembre 2016

GHANA - Tre giovani architetti italiani sono incaricati del progetto di realizzazione di una scuola nel villaggio di
Abetenim, piccolo centro rurale appartenente al distretto di Ejisu-Juaben nella Regione Ashanti del Ghana.

L’incarico – riferisce ‘Insieme Ragusa’ - è stato conferito allo studio DFG Architetti con sede a Ragusa e Roma
dalla stessa comunità e dalla fondazione NKA, ente americano che già opera sul posto, e che ha bandito il concorso
di progettazione dal titolo “4th Earth Architecture Competition”.
“ Dopo aver partecipato ad una competizione internazionale, con 120 adesioni, sono stati identificati 5 progetti da
realizzare che costituiranno il nuovo polo scolastico low-tech utilizzando le tecnologie locali basate sulla terra
cruda, per una comunità rurale in Ghana” riferisce il portale ragusano.

Tra i cinque selezionati c’è appunto anche il progetto presentato da Davide Scrofani, Ferdinando Mazza (entrambi
siciliani), Giuseppe Francone (calabro) di DFG Architetti.

Agli architetti italiani spetta il compito specifico di costruire il modulo dell’aula che andrà a comporre l’edificio a
corte, il cuore del complesso.

“Il progetto ha richiesto un lungo e approfondito studio dei materiali da costruzione che saranno usati, tipici del
luogo, come la paglia, le lamiere, i legni e soprattutto la terra cruda. La progettazione ha anche richiesto un attento
studio bioclimatico che ha permesso di realizzare dei moduli economici e low-tech che garantiscono al contempo
qualità spaziale, comfort igrotermico, illuminazione naturale e flessibilità” hanno fatto sapere gli ideatori del
progetto.

Dopo la fase di progettazione e selezione, i tre architetti italiani sono adesso chiamati alla fase operativa. La
prossima estate, dall’8 luglio al 30 settembre 2017, seguiranno infatti i lavori di realizzazione direttamente sul
posto, utilizzando manodopera locale. [CC]

                                                                                                                           5 / 86
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Iniziata ricerca contractor per nuova ferrovia a scartamento standard
02 settembre 2016

TANZANIA - Sono iniziate le procedure per la selezione del main contratto che sarà incaricato di dirigere i lavori
della costruzione della nuova ferrovia a scartamento standard da Dar es Salaam a Zigoma e Mwanza.

Lo riferisce la stampa locale citando il ministero dei Lavori Pubblici e Trasporti e precisando che il processo di
selezione è iniziato la scorsa settimana e l’annuncio dell’azienda scelta dovrebbe essere fatto il mese prossimo.

Il presidente tanzaniano si è impegnato affinché i lavori per la costruzione di questa gigantesca opera
infrastrutturale - 2190 km di ferrovia che si preannuncia un catalizzatore di sviluppo per tutto il paese - inizino
entro la fine dell’anno fiscale.

Il governo ha messo a bilancio nel corrente anno fiscale circa 500 milioni di dollari per i costi iniziali del progetto.

A fine luglio il governo tanzaniano aveva ottenuto un prestito pari a 7,6 miliardi di dollari dalla Export-Import
Bank cinese per finanziare i lavori di riabilitazione della linea ferroviaria.

La linea collega Dar es Salaam con Kigoma sul lago Tanganyika e Mwanza sul lago Vittoria, adeguandola
dall’attuale scartamento metrico dei binari a quello standard.

La prevista linea ferroviaria a scartamento standard migliorerà i legami commerciali regionali e aiuterà a far
crescere le economie della Tanzania e dei suoi vicini privi di sbocchi al mare, inclusi Uganda, Rwanda e
Repubblica democratica del Congo.

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Luce verde per costruire tre nuove tangenziali a Dodoma
02 settembre 2016

TANZANIA – Il governo ha approvato un piano che prevede la costruzione di tre diverse tangenziali nella città di
Dodoma, al fine di decongestionare il traffico attuale e prevenire un’aggravamento della situaizone quando la città
diventerà la nuova capitale della Tanzania.

Lo riferiscono fonti locali, precisando che la luce verde alla realizzazione delle tre importanti opere viarie a
Dodoma e arrivata ieri al termine della riunione della Commissione per i Conti Pubblici con il ministro di Stato
dell’ufficio del Primo Ministro.

L’avvio della realizzazione delle tre circonvallazioni si avrà con il prossimo anno fiscale

Secondo alcune anticipazioni, il progetto prevede che la tangenziale passi attraverso l'area Kikombo per collegare il
Iringa-Dodoma, Dar es Salaaam-Dodoma, Dar es Salaam-Singida e Dar es Salaam -Babati.

"Abbiamo già deciso di costruire le tre tangenziali e crediamo che aiuterà i residenti e l'economia del paese in
generale" ha detto il ministro di Stato, Jenista Mhagama, precisando che le strade saranno costruite con le più
moderne tecnologie in grado di garantire che possano raggiungere standard mondiali.

I dettagli, costi e gare per la realizzazione delle opere, dovrebbero essere annunciati nelle prossime settimane.

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Costruzioni: OK a Palmeira Real, Resort di lusso da 50 milioni di
euro
01 settembre 2016

ANGOLA – La costruzione di un grande complesso turistico di lusso, a pochi chilometri da Luanda, per un
investimento complessivo di quasi 50 milioni di euro è stata annunciata da un gruppo privato angolano.

Lo si apprende dalla stampa portoghese e locale che nei giorni scorsi hanno preso visione del contratto di
investimento raggiunto tra l’azienda Kwanza Rio Torus-Turismo e l'Unità tecnica per gli investimenti privati
(UTIP), per la costruzione, gestione e promozione del complesso turistico Palmeira Real, nel comune di Barra do
Kwanza, nel municipio di Belas, circa 60 chilometri a sud di Luanda, non lontano da dove il fiume Kwnaza sfocia
nell’Oceano Atlantico.
Il contratto firmato prevede la costruzione di abitazioni di lusso, condomini, aree ricreative e impianti sportivi,
ristoranti, negozi, infrastrutture e strutture sociali in un'area di cinque milioni di metri quadrati.

La prima fase di questo progetto sarà sviluppata entro la fine dell'anno, con la costruzione di strade di accesso,
elementi necessari per la commercializzazione e una casa modello del tipo villa.

Nei cinque anni successivi sarà avviata la commercializzazione e la costruzione graduale del complesso, con un
investimento totale previsto di 55,5 milioni di dollari (48,8 milioni di euro).

Il documento stima la creazione di 1.608 posti di lavoro diretti entro il 2022, di cui 1.550 da parte delle imprese di
prestazione di servizi quali hotel, ristoranti, giardinaggio, manutenzione, pulizia e sicurezza, necessari per il
funzionamento di questo 'resort'.

In base al contratto con la UTIP, gli sviluppatori potranno beneficiare di una riduzione del 42,5%, per sei anni, del
pagamento delle imposte industriali, sul capitale e l'acquisizione di terreni e beni immobili, tra gli altri.

Un altro documento sul progetto, commissionato dalla società allo studio sudafricano Stauch Vorster Architects
(qui un link allo studio di Architettura per maggiori informazioni e alcuni rendering del progetto ), spiega che
l'obiettivo della Kwanza Rio Tours per quella zona passa per la costruzione di 250 residenze di lusso, tra 350 e
1300 metri quadrati e appartamenti di 110 metri quadrati.

Uno stabilimento balneare, un albergo a quattro stelle da 200 stanze, servizi di impianti sportivi per il tempo libero
e di supporto sono parte del progetto iniziale.

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Iniziata opera di estensione di una delle principali strade di Nairobi
01 settembre 2016

KENYA - Ammonta a circa 13 milioni di dollari il costo delle opere necessarie a raddoppiare una delle arterie
viarie più importanti della zona di Nairobi, i cui primi lavori sono stati lanciati nei giorni scorsi.

Lo riferisce la stampa locale, precisando che il raddoppio a quattro corsie separate della Ngong Road è stato
inaugurato dal presidente keniano Uhuru Kenyatta, che ha definito fondamentale l’opera.

La strada è considerata una delle più congestionate della Contea di Nairobi e rappresenta uno dei principali ingressi
alla capitale keniana.

Secondo uno studio della Banca Mondiale, Nairobi perde circa 120 milioni di dollari al mese in produttività a causa
del traffico.
La prima fase dei lavori, appena avviata, interessa un tratto di 2,57 km che collega la Biblioteca Nazionale con la
zona di Prestige Plaza.

I lavori prevedono il raddoppio delle corsie, la creazione di due carreggiate diverse, di cue corsie d’emergenza, ma
anche di marciapiedi e di piste ciclabili.

Il progetto è finanziato dal Giappone e in una fase più avanzata potrebbe anche prevedere la realizzazione di una
corsia preferenziale per autobus per realizzare un Bus Rapid Transport System.

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Veronafiere vola in Etiopia con Building East Africa
01 settembre 2016

ETIOPIA - Dopo Egitto, Marocco e Sudafrica, è la volta dell’Etiopia. Veronafiere, infatti ha debuttato ieri ad
Addis Abeba con Building East Africa: due giornate (31 agosto-1 settembre) di seminari, incontri b2b e visite alle
imprese alla scoperta del mercato delle costruzioni locale. Forte dell’esperienza di Marmomacc e Samoter, le due
manifestazioni internazionali dedicate a marmo e macchinari da cantiere, la Fiera di Verona accompagna nella
capitale del paese 12 aziende del comparto: nove italiane, due egiziane ed una indiana.

«Con questo appuntamento aggiungiamo un ulteriore tassello alla nostra rete di eventi internazionali,
consolidando la presenza in Africa – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. L’Etiopia,
secondo paese più popoloso del continente, è anche tra quelli con le prospettive di sviluppo più interessanti
proprio nel comparto legato all’edilizia, con una crescita prevista di oltre l’11% all’anno, dopo il 30% registrato
nell’ultimo biennio».

Il governo etiope ha varato un ambizioso piano di investimenti per potenziare le infrastrutture. Tra questi, il più
importante, da 1,9 miliardi di euro, riguarda la rete stradale con 1.846 chilometri di tracciato da realizzare e 21.290
da riparare.

Oltre a due nuove dighe da 670 megawatt – che vanno ad aggiungersi a quella di Koysha, per cui Salini-Impregilo
ha vinto una commessa da 2,5 miliardi di euro – c’è in progetto anche il rinnovamento urbanistico di Addis Abeba
con la costruzione di mezzo milione di unità abitative, sei centri commerciali, due ospedali, cinque stadi e 60
parcheggi multipiano.

Si tratta di opportunità di business al centro dei workshop in programma nella prima giornata di Building East
Africa che vede anche la partecipazione di Gebremeskel Challa, ministro etiope delle Costruzioni e Sviluppo
Urbano, e di Giuseppe Mistretta, ambasciatore d’Italia ad Addis Abeba.

L’iniziativa, organizzata da Veronafiere in collaborazione con ICE-Italian Trade Agency Addis Abeba, ha come
partner le associazioni nazionali dei Costruttori e degli Architetti etiopi, Unacea, Confindustria, Internationalia e
BonelliErede.

Delegazione di aziende presenti a Building East Africa

-    Dall’Italia: Breton, Catenificio Rigamonti, Cifa, Donatoni Macchine, Indeco Ind., Lameter, Simec, Simem,
Soilmec.

-    Dall’Egitto: Chimica Edile Middle East For Chemicals, EgyMar.

-    Dall’India: Village Craft Intl.

[Fonte: Vieronafiere]

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Azienda ferroviaria annuncia grandi progetti di espansione rete
31 agosto 2016

ETIOPIA - Nuovi importanti progetti ferroviari sono stati annunciati dall’azienda ferroviaria etiope per i prossimi
anni, con la realizzazione di nuove linee ferrate e il ripristino di vecchie.

Lo riferiscono i media locali riportando dichiarazioni della Ethiopian Railways Corporation (CER), la quale ha
fatto sapere che la compagnia ferroviaria di Stato sta conducendo studi di fattibilità per iniziare la costruzione di
più di 2400 chilometri di progetti ferroviari in tutta l'Etiopia.

Secondo il responsabile dell’Ufficio Pubbliche Relazioni, che ha parlato con la Fana Broadcasting Corporation, vi
sono numerosi progetti in cantiere, e tutti dovrebbero essere avviati entro i prossimi tre anni con fondi che devono
essere ancora garantiti dai finanziatori.

Tra i progetti figurano la seconda fase della Addis Abeba Light Rail Transit, il sistema di tranvia della capitale
etiope, la linea Modjo - Konso - Shashemene - Hawassa, la linea Finoteselam - Bahir Dar - Werota - Woldia e
infine il collegamento Jima - Gurafera - Dima.

Tra questi collegamenti spiccano i 454 km ferroviari della linea Finoteselam - Bahir Dar - Werota - Woldia e i 950
chilometri del collegamento Modjo - Konso - Shashemene - Hawassa.

La ERC ha poi annunciato che nel prossimo decennio intende inoltre costruire altre opere di linea ferroviaria, tra
cui le linee Sodo-Arbaminch-Weyto, Hawassa-Moyale-Iteya-Endeto-Ginir, e la Addis Abeba-Desie-Humera-
Decho-Galafi.

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Costruttore cinese selezionato per metropolitana di Kano
31 agosto 2016

NIGERIA - Il gruppo China Railway Construction Corporation (CRCC) ha vinto un contratto del valore di 1,85
miliardi di dollari per la costruzione della metropolitana leggera nello Stato di Kano, nel Nord della Nigeria.

Selezionata tramite gara d’appalto, la CRCC dovrà costruire 74 km di rete divisi in quattro linee.

L’azienda annuncia l’avvio dei lavori a partire dal 2017, per una durata di circa 4 anni.

La Cina è uno dei maggiori partner dello sviluppo delle infrastrutture in Nigeria, la grande potenza africana
dilaniata dalla violenza del gruppo Boko Haram.

Lo scorso 12 agosto la CRCC aveva firmato un contratto per la realizzazione di una ferrovia tra Warri, nel Sud, e la
capitale federale Abuja, attraverso Ajaokuta, Itakpe e Baro.

Un altro colosso cinese, la China Civil Engineering Construction Corporation, è incaricata della costruzione della
ferrovia tra Lagos e Calabar, lunga 1400 chilometri. [CC]

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Dangote atteso ad Abidjan per investire nella produzione di cemento
31 agosto 2016

COSTA D’AVORIO - L’uomo d’affari più ricco dell’Africa posa le valige ad Abidjan: così i giornali ivoriani
annunciano la visita di Aliko Dangote, il businessman nigeriano, atteso ai primi di settembre per incontrare il
presidente Alassane Ouattara e parlare di investimenti consistenti.

Il progetto ivoriano del dirigente del gruppo Dangote è quello di un cementificio da costruire ad Attinguié, a 30 km
dalla capitale economica, sull’asse tra Abidjan e Yamoussoukro.

Esteso su 50 ettari, il complesso sarà simile al cementificio di Ibese, in Nigeria, a pochi km dal confine con il
Benin, che con tecnologie moderne produce 44 milioni di tonnellate di cemento all’anno.

L’investimento necessario per realizzare lo stabilimento è di 150 miliardi di franchi Cfa, pari a circa 229 milioni di
euro.

Secondo il gruppo Dangote, il progetto creerà almeno 2000 posti di lavoro diretti e inietterà nel mercato ivoriano
cemento di buona qualità a basso prezzo.

La produzione di cemento è la specialità del gruppo Dangote, ed è grazie a questo settore che l’uomo d’affari ha
fatto fortuna. L’espansione della Dangote Cement coinvolge una quindicina di Paesi in Africa , ma il conglomerato
è attivo anche nell’agri-business, nell’immobiliare, nella finanza e negli idrocarburi. [CC]

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Ministro, strade restano una priorità del governo
31 agosto 2016

ANGOLA - Nonostante le difficoltà finanziarie e le sospensioni dei progetti degli ultimi anni, il programma di
ampliamento e di manutenzione della rete stradale nazionale resta una delle priorità del governo angolano.

Lo ha detto il ministro delle Costruzioni, Valdemar Pires, intervenendo nei giorni scorsi in Parlamento per un
dibattito sul tema.

Le parole di Pires sono state riportate dall’agenzia di stampa Angop, la quale evidenzia come il ministro abbia fatto
in particolare riferimento all’importanza di effettuare lavori di manutenzione sulle strade che collegano Luanda a
Benguela e Malanje.

Secondo studi citati da Pires, i due terzi del traffico automobilistico in Angola si svolge in tre aree principali - la
strada statale 100 Luanda / Benguela, la 230 (Luanda / Malanje / Saurimo) e la 120, che collega Alto Dondo,
Quibala, Waco Kungo e Huambo.

Il ministro, che stava rispondendo alle domande dei membri dell'Assemblea Nazionale sulla discussione della
revisione della finanziaria 2016, ha detto che il programma di manutenzione stradale comprende 29 progetti,
continuando a dare priorità alla riparazione di sezioni degradate di strade nazionali.

Gli importanti progetti di ampliamento della viabilità stradale nel paese sono stati tra i primi sospesi tra la fine del
2014 e l’inizio del 2015, quando il crollo del prezzo del petrolio sui mercati internazionali ha costretto Luanda a
rivedere i propri bilanci e piani di sviluppo.

Al momento i principali progetti stradali in corso sono quelli coperti dai finanziamenti cinesi.

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Banca cinese eroga prestito per lavori nelle strade di Kigali
30 agosto 2016

RWANDA – Più di 50 chilometri si strade all’interno di Kigali saranno rinnovate grazie a un prestito erogato dalla
Export-Import Bank of China, ratificato nell’ambito dell’applicazione del Forum sulla cooperazione Cina-Africa.

L’importo del prestito è pari a circa 58 milioni di euro, che si aggiungeranno a fondi già previsti dal governo per il
cosiddetto Kigali Urban Road Upgrading project.

I lavori prevedono tra l’altro la creazione di circonvallazioni per ridurre il traffico, l’allargamento di alcune strade
esistenti, la costruzione di strade nuove, o ancora la sostituzione di semafori.

Sarà ovviamente un’azienda cinese a realizzare i lavori, la China Road and Bridge Corporation, che ha previsto un
cantiere per 32 mesi.

“La realizzazione di questo progetto migliorerà tantissimo la gestione del traffico nell’area urbana di Kigali e
faciliterà lo sviluppo sociale ed economico della capitale attraverso il trasporto agevolato delle persone e dei beni”
ha commentato Bruno Rangira, il portavoce del comune della capitale ruandese.

Secondo il quotidiano governativo New Times, l’accordo sul finanziamento cinese è stato concluso circa un mese
fa a Pechino quando banche e aziende cinesi e africane si sono riunite per firmare protocolli d’intesa preliminari su
39 progetti di cooperazione del valore di 15 miliardi di euro, nella scia del Forum sulla cooperazione Cina-Africa
dello scorso dicembre a Johannesburg, in Sudafrica. [CC]

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Gruppo indiano lancia gara per nuova centrale elettrica a carbone
30 agosto 2016

MOZAMBICO - Il gruppo minerario indiano Jindal (attivo nella lavorazione del carbone, acciaio e nella
produzione energetica) ha lanciato un altro appalto relativo al suo progetto per la realizzazione di una centrale
elettrica a carbone di 150 MW, previsto nella provincia mozambicana di Tete.

Lo riferiscono i media specializzati del paese, precisando che la nuova gara è la seconda dopo quella di inizio anno
in cui il gruppo ha richiesto manifestazioni di interesse per gestire il progetto e, separatamente, per il contratto di
ingegneria, approvvigionamento e costruzione (EPC).

Jindal è ora alla ricerca di aziende interessate al funzionamento e alla manutenzione del progetto che il gruppo
ritiene dice avrà una vita di 25 anni.

La società ha un progetto di estrazione del carbone a Tete, ma ha congelato le proprie attività minerarie a causa dei
bassi prezzi mondiali.

Il progetto di Jindal è uno dei tanti progetti energetici in corso nella provincia ricca di carbone di Tete.

Il mese scorso, la società cinese di servizi Shanghai Electric Power (SEP) era a Maputo per discutere della gestione
di un progetto di 300 MW di potenza iniziato dalla Ncondezi Energy.

Anche il gruppo minerario brasiliano Vale ha anche un accordo di lunga data con la saudita ACWA Power per
costruire una centrale elettrica vicino alla miniera di carbone di Vale nella stessa provincia.

Il governo del Mozambico ha approvato la creazione di un nuovo ente regolatore per l’energia indipendente che ha
lo scopo di semplificare il processo di ingresso dei privati nel settore

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Mombasa: Una nuova zona economica speciale a Dongo Kundu grazie
al Giappone
30 agosto 2016

KENYA - Ammonta a quasi 270 milioni di dollari il finanziamento che il governo del Giappone ha garantito a
quello keniano per realizzare un nuovo grande polo industriale e commerciale a Dongo Kundu, nell’area di
Mombasa.

Lo riferiscono oggi i principali quotidiano keniani, precisando che l’accordo raggiunto tra i due governi a margine
del vertice Giappone Africa tenuto a Nairobi nei giorni scorsi prevede la realizzazione di una Zona Economica
Speciale (ZES), che “modificherà la città costiera in termini di infrastrutture e di business” e che dovrebbe essere
pronto entro il 2019.

L’ accordo prevede 27.3 miliardi di scellini keniani (269milioni di dollari), di cui 211 milioni di euro in prestito
agevolato e 59 milioni in forma di grant.

Il nuovo centro industriale e commerciale, che verrà realizzato su un’area di 1.326 ettari, fa parte del master plan
per lo sviluppo della zona economica speciale di Mombasa che è stato concepito e preparato con l'assistenza dal
Giappone nel 2015.

L'accordo prevede lo sviluppo di infrastrutture, tra cui 1 nuovo molo al porto di Mombasa, strade di accesso, linee
di trasmissione energetica, reti di approvvigionamento idrico, un gasdotto dalla terraferma e un sub-stazione,
impianti di drenaggio, di alimentazione e una zona di libero scambio nella.

L’area di libero scambio si estenderà su un’area di 300-500 acri e prevede aree commerciali all'ingrosso e al
dettaglio, e strutture e infrastrutture logistiche di movimentazione e stoccaggio delle merci.

L'area dovrebbe consentire di gestire facilmente le riesportazioni verso il Mercato comune dell'Africa orientale e
dell'Africa australe (Comesa), permettendo trasbordo di merci, senza dover effettuare ispezioni doganali.

Il blocco Comesa è la più grande singola destinazione per i prodotti del Kenya, e rappresenta il 35 per cento delle
esportazioni nazionali.

Per accelerare lo sviluppo del polo industriale e commerciale, i due paesi hanno deciso di istituire l’Agenzia di
Sviluppo Mombasa (Dongo Kundu) SEZ, che supervisionerà i lavori di costruzione.

Al termine del vertice Giappone Africa tenutosi nel fine settimana, Tokyo ha annunciato un piano di sostegno
economico a Nairobi di circa un miliardo di dollari per sostenere lo sviluppo infrastrutturale e quello energetico,
con particolare attenzione al geotermico.

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Costruzione 20.000 unità abitative per polizia nei prossimi 4 anni
29 agosto 2016

KENYA - Un consorzio di quattro istituti di credito ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo col governo di
Nairobi per la costruzione in Kenya di un totale di 20.000 unità abitative destinate al personale della polizia.

Lo riferiscono i media locali e la stampa specializzata, precisando che l’ accordo raggiunto vedrà il governo del
Kenya effettuare pagamenti periodici per restituire il finanziamento su un periodo di 15 anni.

Il progetto di realizzazione delle unità abitative, che avranno da tre ai 5 vani, costerà all'incirca tra 18 e 20 miliardi
di scelllini, ovvero tra i 180 e i 200 milioni di dollari e dovrà essere realizzato nell’arco di quattro anni.

Il segretario del Tesoro del Kenya Henry Rotich ha precisato che i finanziatori delle costruzioni sono la Banca
Africana di Sviluppo (AfDB), Shelter Afrique, Gruppo KCB e del Gruppo HF e che le nuove abitazioni saranno
distribuite in tutto il paese a partire da Nairobi.

"Il piano è quello di consegnare le 20.000 unità entro 48 mesi Il costo stimato deve ancora essere confermato ma
potrebbe variare tra i 18 miliardi ($ 180 milioni) e i 20 miliardi"ha detto Rotich.

Il progetto rientra nel piano quadriennale di sviluppo delle infrastrutture lanciato dal governo per affrontare la crisi
degli alloggi del servizio di polizia nazionale (NPS). Le stime riportano che nel paese serviranno 60.000 nuove
unità abitative per soddisfare le richieste dei funzionari di polizia, oggi spesso costretti a vivere (con le proprie
famiglie) in baracche o in porzioni di abitazioni. Secondo un recente rapporto governativo l'80 per cento degli
agenti di polizia non alloggia in case decenti.

La scorsa settimana Shelter Afrique ha indetto una gara internazionale per la costruzione della prima fase del
progetto, che comprende 4.000 unità abitative.

"Invitiamo imprenditori interessati a presentare una manifestazione di interesse per fornire servizi di costruzione
per questa prima fase del programma" ha detto Shelter Afrique in un avviso pubblico.

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Ruvuma: studio per nuova diga e sistema irriguo
29 agosto 2016

TANZANIA - Oltre due milioni di euro sono stati messi a disposizione della Tanzania per finanziare uno studio di
pre-fattibilità per la realizzazione di una serie di progetti idrici (irrigui ed energetici) negli altipiani del Sud del
paese.

Lo riferiscono i media locali, precisando che i fondi sono stati stanziati dalla Banca Africana di Sviluppo (Afdb) e
prevedono uno studio sulla realizzazione di un sistema di irrigazione e di alcuni progetti idroelettrici nella zona di
Ruvuma.

In particolare lo studio si soffermerà sulla possibilità di realizzare una diga sul fiume Ruhuhu, nella regione di
Ruvuma, e sullo sviluppo di un grande invaso contiguo che avrà il compito di alimentare un’annessa centrale
idroelettrica (con realizzazione di linea di trasmissione ad alto voltaggio) nonché uno schema irriguo per la
creazione a valle di sistemi di sviluppo agroindustriale.

Il progetto tanzaniano rientra nell’iniziativa Africa Water Facility che ha in cantiere 1,8 miliardi di dollari in
progetti analoghi nel continente.

Secondo le poche informazioni fornite finora, una volta completata la nuova Centrale Idroelettrica avrà un
potenziale di 300 MW.

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Fondi in arrivo per importante strada verso la Costa d’Avorio
26 agosto 2016

GUINEA - Ammontano a oltre 40 milioni di dollari i fondi che il governo di Conakry si appresta a ricevere per
realizzare un’importante infrastruttura stradale che collegherà la Guinea con la Costa d’Avorio.

Lo si apprende dai media locali, i quali precisano che sono stati presentati ieri dal Ministero guineano dei lavori
pubblici di fronte al Parlamento i tre contratti di prestito del valore di 356 miliardi di franchi, o 41,8 milioni di
dollari, firmati con la Banca Africana di Sviluppo (AfDB) per finanziare la costruzione della strada.

I deputati dovranno ora valutare e poi approvare i contratti di finanziamento.

La strada in questione è la interstatale che collega la prefettura di Beyla (in territorio guineano) fino a Danane, al
confine con la Costa d'Avorio, per una distanza di circa 87 km di cui 40 in Guinea e 47 in Costa d'Avorio con
diversi componenti.

Per facilitare la realizzazione di questo sub strada regionale di integrazione nella regione ECOWAS, le persone
saranno sensibilizzate attraverso campagne di informazione e comunicazione.

La costruzione di questa strada è una iniziativa da parte dell'Unione del fiume Mano che comprende la Guinea,
Libera, Sierra Leone e Costa d'Avorio e mira a rafforzare l'integrazione sub-regionale tra gli Stati membri.

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Petrolio: Kinshasa vuole utilizzare oleodotto tra Uganda-Tanzania
26 agosto 2016

RD CONGO - Kinshasa ha formalmente espresso il proprio interesse ad utilizzare l’oleodotto che collegherà i
giacimenti di petrolio ugandesi sul Lago Alberto con il porto tanzaniano di Tanga per le proprie esportazioni
petrolifere.

Lo riferisce la stampa tanzaniana riportando le parole del ministro degli Idrocarburi della Repubblica Democratica
del Congo (RDC) Ngoi Mukena che nei giorni scorsi era a Dar es Salaam in Tanzania dove i vertici della francese
Total hanno incontrato tutti i soggetti coinvolti nel progetto, a cominciare dal presidente della Tanzania, John
Magufuli.

La Total ha fatto sapere che i preparativi per la costruzione dei 1410 km di oleodotto stanno progredendo
bene. L’oleodotto avrà una capacità di 200.000 barili al giorno.

Intervenendo agli incontri il ministro Murena ha ribadito come i giacimenti congolesi siano stati individuati sempre
nelle acque del Lago Alberto ed è quindi naturale che Kinshasa intenda utilizzare lo stesso oleodotto.

“L’utilizzo dell’oleodotto anche da parte del nostro paese porterà beneficio a tutti, oltre a rafforzare le nostre
relazioni bilaterali” ha detto Mukena.

Secondo Mukena il Congo inizierà con il trasporto di 30.000 barili al giorno che potrebbero poi salire a 100.000.

Kinshasa ha poi fatto sapere di avere raggiunto un accordo con la Tanzania per condurre esplorazioni congiunte di
petrolio e gas nelle acque del Lago Tanganyka.

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Esportazioni petrolio (2)…annunciato accordo per oleodotto
25 agosto 2016

KENYA - Il governo del Kenya ha raggiunto un accordo con l’esportatore petrolifero Tullow Oil e con i suoi
partner in Kenya per lo sviluppo di un oleodotto nel paese.

Lo riferiscono fonti keniane riportando gli esiti dell’incontro tenutosi ieri tra presidente keniano, Uhuru Kenyatta e
il direttore delle operazioni della Tullow Oil (l’azienda petrolifera inglese che detiene i diritti in una parte del
paese) Paul McDade.

In una nota diffusa al termine dell’incontro dall’ufficio della presidenza keniana si cita il ministro dell’Energia e
del Petrolio, Charles Keter, secondo il quale il governo e i tre partner (la Tullow Oil è affiancata nelle operazioni da
Africa Oil e da A.P. Moller-Maersk) hanno finalizzato il piano di sviluppo dell’oleodotto.

“Il ministro ha detto che il governo e i suoi partner, Tullow Oil, Africa Oil e Maersk hanno concluso un Accordo di
sviluppo congiunto per la realizzazione dell’oleodotto.

Ad aprile Ketere aveva fatto sapere che l’oleodotto - lungo 891 km per collegare i giacimenti di Lokichar con
Lamu sulla costa keniana - sarebbe costato circa 2,1 miliardi di dollari e sarebbe stato completato nel 2021.

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Azienda svizzera Sika continua a investire in Africa
24 agosto 2016

AFRICA - Il gruppo elvetico Sika, specializzato nei materiali chimici di costruzione, ha annunciato l’apertura di
due nuove rappresentazioni in Africa, in particolare in Camerun e a Gibuti.

Consapevole che i grandi progetti di costruzioni, di infrastrutture, abitazioni e centri commerciali porteranno a
grandi opportunità di affari, Sika investe in Africa da qualche anno e vi possiede oramai 18 filiali e 13 siti di
produzione. Negli ultimi due anni, il gruppo ha aperto sedi in Nigeria, Costa d’Avorio, Tanzania ed Etiopia.

“Aldilà del mercato locale, Gibuti è un punto strategico per lavorare in Etiopia, uno dei più importanti mercati
africani” ha precisato l’azienda. Per quanto riguarda il Camerun , è l’intensa domanda interna ad aver spinto Sika
ad aprire una propria succursale in Camerun, dove finora faceva arrivare i prodotti attraverso intermediari.

Specializzato nei prodotti chimici, Sika si considera leader nello sviluppo e la fabbricazione di sistemi e prodotti
per il collaggio, l’impermeabilizzazione, l’insonorizzazione, il consolidamento e la protezione nell’edilizia e
l’industria. [CC]

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Finanziamento per realizzare nuova diga irrigua
24 agosto 2016

RWANDA - Una nuova diga per favorire l’irrigazione sarà realizzata nella Provincia Settentrionale del Rwanda.
Lo riferisce il quotidiano governativo ruandese, citando il ministero dell’Agricoltura il quale ha precisato che la
diga di Muyanza avrà un costo di 16,5 milioni di dollari, interamente finanziato dalla Banca Mondiale.
Una volta completata, la la diga rappresenterà il più grande progetto di irrigazione nel paese con una capacità di 2,4
milioni di metri cubi di acqua e un muro di contenimento di 26 metri.
La diga riuscirà a contenere acqua a sufficienza per irrigare 1100 ettari di terreni agricoli per tutto l’anno,
beneficiando ogni categoria di agricoltore (grande, medio e piccolo) nel distretto di Rulindo.
Oltre a sementi e macchinari, il governo ruandese da anni sta spingendo per favorire lo sviluppo di piccoli e grandi
sistemi di irrigazione tra gli agricoltori del paese.
Attualmente, i contadini possono contare su un sussidio del 50% su tutti i materiali necessari a realizzare piccoli
impianti irrigui.
Parallelamente il governo si sta occupando di realizzare impianti di grandi dimensioni come il progetto di
irrigazione di Nyamugali a sostegno dell’orticoltura nel distretto di Karehe.
L’Agricoltura occupa il 72% dei ruandesi, e, nel primo trimestre del 2016, ha contribuito al 33% dell’economia
nazionale.
Entro il 2018, il governo ruandese punta ad ottenere una crescita del settore agricolo dell’8,5%, rispetto al 7%
attuale.

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Sonangol sospende progetto raffineria di Lobito
24 agosto 2016

ANGOLA – E’ stato sospeso il progetto costruzione della raffineria di Lobito, che fino a poco tempo fa era
considerata essenziale per l’industria petrolifera angolana e per l’economia, in quanto avrebbe permesso alla
nazione produttrice di greggio di ridurre le importazioni di petrolio raffinato.

Lo ha annunciato la compagnia petrolifera statale Sonangol in un comunicato, precisando che la decisione è legata
alla necessità di rivalutare il progetto e che la nuova realtà economica dell’Angola obbliga a rivedere alcune
strategie.

Alla guida della Sonangol, la più potente azienda del Paese, è stata nominata a giugno la figlia del presidente della
Repubblica e donna d’affari Isabel Dos Santos.

Per la pianificazione e la progettazione di base della raffineria petrolifera di Lobito, a sud di Luanda, era stata scelta
la società indiana Engineers India Limited (EIL), mentre l’Eni si era messa a disposizione per rafforzare la
collaborazione con la Sonangol in vista del futuro impianto.

Complessivamente il progetto doveva avere un costo pari a oltre otto miliardi di dollari e la capacità di raffinare
quotidianamente l'equivalente di 200.000 barili di greggio estratto in Angola al fine di produrre circa 10 milioni di
tonnellate di carburanti all'anno. [CC]

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TAP, da Dicembre riprendono voli tra Lisbona e Bissau
24 agosto 2016

GUINEA BISSAU - La compagnia di bandiera portoghese TAP riprenderà dal 1 dicembre i voli tra Lisbona e
Bissau.
Lo ha annunciato la stessa TAP in una nota diffusa ieri nella quale si precisa che i voli di collegamento tra la
capitale portoghese e quella guineana saranno due a settimana.
I voli con la Guinea Bissau erano stati sospesi nel Dicembre 2013, quando le autorità guineane avevano forzato il
capitano di un volo TAP a portare a Lisbona a bordo del proprio mezzo 74 cittadini siriani che viaggiavano con un
falso passaporto.
La TAP definito l’accaduto una “grave violazione delle norme di sicurezza” delle operazioni aeree e decise di
sospendere a tempo indefinito i collegamenti aerei col paese africano.
Nell’annunciare la ripresa dei voli, la TAP precisa che così viene rafforzata la propria posizione sul continente
africano, considerato un “mercato strategico” per il futuro.
La compagnia portoghese ha poi annunciato voli addizionali su Dakar (Senegal), Sao Tome e Principe e Capo
Verde, ma anche Casablanca, Marrakesh e Tangheri in Marocco.

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Banca europea valuta nuovo investimento nelle infrastrutture portuali
23 agosto 2016

MAROCCO - E’ allo studio della Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) un possibile prestito di
40 milioni di euro destinato all’Agenzia marocchina dei porti (Anp) per finanziare l’ammodernamento di diversi
porti, tra cui quelli di Agadir, di Safi e di Nador.

Secondo fonti marocchine, gli amministratori della BERS si devono riunire ad ottobre per deliberare
sull’approvazione del prestito, che potrebbe essere accompagnato da donazioni del Fondo mondiale per
l’Ambiente (Global Environment Facility, GEF).

Il finanziamento europeo contribuirà al programma dell’Agenzia portuale per la preservazione del patrimonio
infrastrutturale, in particolare al rafforzamento delle capacità di resistenza ai cambiamenti climatici, per il periodo
2016-2020.

Oltre alla richiesta presso la banca dell’UE, per finanziare i suoi investimenti l’agenzia marocchina intende
emettere titoli obbligazionari per un valore di circa 45 milioni di euro. Per l’intero quinquennio, l’intenzione
dell’Anp è di poter investire circa 750 milioni di euro nel miglioramento delle infrastrutture.

Secondo il giornale locale Le Matin Eco, la BERS ha investito complessivamente in Marocco oltre un miliardo di
euro in 26 progetti sin da settembre 2012. [CC]

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Confermato il prestito di Intesa San Paolo per il futuro stadio di calcio
23 agosto 2016

CAMERUN - E’ confermato dalla Farnesina l’impegno finanziario della banca italiana Intesa San Paolo a favore
della costruzione del futuro principale stadio del Camerun, che ospiterà nel 2019 la Coppa Africana delle Nazioni.

La notizia, che era circolata nei giorni scorsi (reperibile nel database Infoafrica), riguarda due accordi di credito tra
il ministero dell’Economia del Camerun e la Banca Intesa San Paolo per un valore di 212,2 milioni di euro. Tali
finanziamenti vanno a coprire l'85% del costo di costruzione.

“Alla cerimonia della firma erano presenti i ministri dei Lavori Pubblici, Abba Sadou, dello Sport, Pierre Ismael
Bidoung Kpwatt, del Demanio, Catasto e Affari Fondiari, Jacqueline Koung A Bissike, alti funzionari in
rappresentanza dei dicasteri dell'Habitat e dello Sviluppo Urbano e delle Finanze, nonché il presidente di Fecafoot,
Jospeh Owona. Insieme a loro, anche rappresentanti del Gruppo Piccini, che nel 2015 ha ottenuto l'incarico della
costruzione dell'opera” si legge nel comunicato del ministero degli Esteri italiano.

“La realizzazione del complesso sportivo e dello stadio che porterà il nome del presidente del Camerun rappresenta
l'ennesimo esempio della lunga storia di cooperazione economica italo-camerunese ed è un simbolo del potenziale
contributo che le imprese italiane possono apportare al continente africano” scrive ancora la Farnesina.

Il complesso sportivo comprenderà, oltre ad uno stadio d'impronta futuristica da 60.000 posti, anche degli spazi per
allenamenti, immobili commerciali e alberghi.

Nel marzo scorso il Presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella si era recato in visita ufficiale in
Camerun , esprimendo un interesse ad alzare i toni e i livelli di cooperazione tra i due paesi utilizzando e ampliando
canali di collaborazione già esistenti sul fronte educativo, sanitario ed economico. In quell'occasione, il presidente
del Gruppo Piccini, Makonnen Asmaron, aveva mostrato al capo di Stato italiano i dettagli del progetto nel corso di
una serata di gala organizzata dall'Ambasciata italiana. [CC]

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