Piano Annuale Inclusione - ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - Istituto ...

Pagina creata da Davide Lazzari
 
CONTINUA A LEGGERE
Piano Annuale Inclusione - ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - Istituto ...
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO                                                                  - RMIC8GB00T
        ✉ via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652
          @: RMIC8GB00T@istruzione.it, RMIC8GB00T@pec.istruzione.it – C.F.: 90075170580

           Piano Annuale Inclusione
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO

                             a.s. 2019/2020
Indice
                                                          PARTE PROGETTUALE

1 INTRODUZIONE .................................................................................................... 3
     1.1 MAPPA SINTETICA ............................................................................................ 5
     1.2 PEI ............................................................................................................................ 6
     1.3 PDP ........................................................................................................................... 7
     1.4 PEP ........................................................................................................................... 8

2 PAI ..................................................................................................................................
        2.1 VERIFICA STATISTICA A.S. 2018/2019 ..................................................... 9
        2.2 PROGETTUALITA’ ANNO SCOLASTICO 2019/2020 ........................... 14

                                                        STRUMENTI DI LAVORO

3 ALLEGATI ................................................................................................................... 20
     3.1 SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI ..........................................
           3.1.1 SCUOLA INFANZIA E CLASSE 1^ ....................................................... 21
           3.1.2 SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2^-3^-4^-5^ .......................................... 24
           3.1.3 SCUOLA SECONDARIA .......................................................................... 28
     3.2 PEI............................................................................................................................
           3.2.1 SCUOLA INFANZIA .................................................................................. 32
           3.2.2 SCUOLA PRIMARIA .................................................................................. 37
           3.2.3 SCUOLA SECONDARIA .......................................................................... 43
     3.3 PDP .......................................................................................................................... 50
     3.4 PEP........................................................................................................................... 64

                                                                                                                                              2
INTRODUZIONE

L'istituto comprensivo 'Albano' è situato nel centro della città di Albano laziale, un luogo dove storia,
cultura e leggenda si mescolano, come il mito che vede Enea approdare sulle coste romane, sposare
Lavinia da cui ebbe Ascanio, fondatore di Albalonga, antico nome di Albano. Oggi Albano è un comune
di 41.715 abitanti di cui 1870 frequentano il nostro istituto. Il suo aspetto socio-economico vive una
profonda trasformazione, attualmente la composizione della cittadinanza è stata modificata da flussi
migratori rilevanti, sia da altre regioni italiane che da diversi paesi dell'Unione Europea ed extraeuropei, e
ciò sta provocando un cambio di identità del paese, inoltre molte famiglie residenti ad Albano sono
pendolari per motivi di lavoro. La scuola collabora con il comune e le realtà territoriali inserendosi in
questo tessuto così eterogeneo e divenendo fondamentale veicolo di formazione, crescita e integrazione.

Piano annuale per l'inclusione dell'Istituto comprensivo 'Albano'

Il P.A.I. è il piano annuale per l'inclusività rivolto a tutti gli alunni con BES e deve essere redatto entro il
30 giugno di ogni anno scolastico. Il gruppo di lavoro per l'inclusione propone un nuovo P.A.I. per
rispondere al meglio alle esigenze dei bambini e dei ragazzi frequentanti l'istituto che dovrà essere
approvato in sede di collegio docenti.

Normativa di riferimento

Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 e dalla Circolare Ministeriale n.8 del 06.03.2013, "Strumenti
d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica – Indicazioni operative", finalizzata a realizzare una scuola di tutti e di ciascuno. − Nota prot.
1551 del 27 giugno 2013, nota di chiarimento del 22 novembre 2013 , secondo cui il PAI è un’ integrazione
del Piano dell’offerta formativa, di cui è parte sostanziale.

Scopo del P.A.I.

Il PAI non deve essere visto solo come un adempimento burocratico, ma quale integrazione del Piano
dell’offerta formativa, di cui è parte sostanziale, inteso come un momento di riflessione di tutta la
comunità educante per realizzare la cultura dell’inclusione, lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare
una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. Ciascuna istituzione
scolastica, nell’ambito della definizione del PTOF, predispone il Piano per l’inclusione che definisce le
modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l’individuazione
dei facilitatori del contesto di riferimento nonché per progettare e programmare gli interventi di
miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica.

Quali sono i punti da trattare

In esso si individuano i punti di forza e criticità degli interventi di inclusione posti in essere nel corso
dell’anno appena trascorso e, allo stesso tempo, si formulano ipotesi di utilizzo delle risorse specifiche,
istituzionali e non, al fine di incrementare il livello di inclusione generale della scuola nell’anno
successivo. Questo schema riassume i tempi, i soggetti coinvolti e le azioni da essi dovute per realizzare
il PAI

                                                                                                               3
Finalità del P.A.I.
    Garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni;
    Favorire il successo scolastico e prevenire le barriere nell’apprendimento, agevolando la piena
        integrazione sociale e culturale;
    Ridurre i disagi formativi ed emozionali;
    Assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità;
    Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate;
    Sensibilizzare e preparare docenti e genitori nei confronti delle problematiche specifiche.

Destinatari del PAI
I destinatari degli interventi sono tutti gli alunni, le famiglie e il personale della comunità educante.

Come si realizza il PAI
Tutta la comunità è coinvolta nella progettazione e realizzazione del PAI.

                                                                                                            4
BES
                            Bisogni Educativi
                                Speciali

                                     includono

 ALUNNI DISABILI                                                              ALUNNI IN
                            ALUNNI CON DISTURBI                             SITUAZIONE DI
                             EVOLUTIVI SPECIFICI                            SVANTAGGIO

   Tutelati dalla
  LEGGE 104 del
       1992             Tutelati dalla LEGGE 170 del 2010
                                                                               Tutelati dalla LEGGE
                                                                               170 del 2010 e dalla
    garantisce                                                                 LEGGE 53 del 2003
                      Al cui interno vanno considerati alunni
                                        con:

INSEGNANTE
DI SOSTEGNO             Disturbi Specifici dell’Apprendimento;
                            Deficit del Linguaggio;
                        Deficit delle abilità non verbali;                     Al cui interno vanno
                      Deficit della coordinazione motoria;                     considerati alunni in
                       Deficit di Attenzione e iperattività;                       situazione di
 comporta           Funzionamento intellettivo al limite o Borderline               svantaggio:
                                         cognitivo;

  di stesura                                                                 Linguistico-culturale;
                                       comporta                               Socio-economico;
  del PEI
                                                                        

                                 stesura del PDP                                   comporta

                                                                            stesura del PEP

                                                                                                       5
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
                                                       P.E.I.
E’ il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per
l’alunno in situazione di handicap, per un determinato periodo di tempo, con lo scopo di programmare
strategicamente il percorso formativo di quest’ultimo (L. 104/92 art 14 commi 1-4 e D.P.R. 24/02/1994 art
5). A settembre saranno pubblicate le nuove linee guida per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Dal
prossimo anno scolastico, per ogni alunno in situazione di handicap dovrà essere redatto il PEI sulla base dei
dati raccolti nel Profilo Di Funzionamento.
Il PEI viene costruito con scadenza annuale dopo un periodo di osservazione sistematica, di norma non
superiore ai due mesi. Il documento viene condiviso da:

    ●   insegnanti curricolari e di sostegno;
    ●   operatori U.O.N.P.I.;
    ●   operatori addetti all’assistenza;
    ●   famiglia dell’alunno.
La stesura di tale documento diviene il risultato di un’azione congiunta, da parte di una unità multidisciplinare,
che acquisisce il carattere di progetto unitario e integrato di una pluralità di interventi espressi da più persone
concordi sull’obiettivo da raggiungere, sulle procedure, sui tempi e sulle modalità sia degli interventi stessi che
delle verifiche.
Il PEI, partendo dalla sintesi dei dati conosciuti e dalla previsione degli interventi prospettati, specifica gli
interventi che i diversi operatori intendono mettere in atto. Si riferisce alla programmazione della classe e al
progetto d’Istituto nel rispetto delle specifiche competenze.
In sintesi esso contiene:

    ● i dati sulla patologia dell’alunno;
    ● le potenzialità dell’alunno;
    ● gli obiettivi educativi/riabilitativi e di apprendimento riferiti alle aree e alle funzioni perseguibili in uno
      o più anni;
    ● i tempi, i metodi e le attività proposte per raggiungere tali obiettivi;
    ● i materiali, i sussidi con cui organizzare le proposte dell’intervento;
    ● le modalità di verifica e valutazione.
Il PEI, essendo un programma educativo personalizzato, ha come scopo il raggiungimento da parte di ciascun
alunno in situazione di handicap, in rapporto alle sue potenzialità, di obiettivi di autonomia, di acquisizione di
competenze e di abilità motorie, cognitive, operative, comunicative ed espressive.

                                                                                                                   6
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
                                                               (PDP)
La legge 170/2010 indica che gli studenti con DSA possono beneficiare di misure educative e didattiche di
supporto, di una didattica individualizzata e personalizzata, progettata tenendo conto delle difficoltà e dei
punti di forza del singolo alunno, che rispetti il suo modo di imparare e garantisca il suo diritto allo studio e
all’apprendimento.
Il D.M. 5669 del 2011 stabilisce che la scuola garantisce gli interventi per gli studenti con DSA anche attraverso
la redazione di un Piano didattico personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative
adottate.
Il PDP è un documento dettagliato preparato dagli insegnanti che ricevono una diagnosi di DSA o altro
disturbo dell’apprendimento o bisogni educativi speciali clinicamente certificati da uno specialista del Servizio
Sanitario nazionale. Definisce il rapporto tra la scuola, i genitori e le figure che seguono lo studente nelle
attività di recupero e riabilitazione indicando tutti gli interventi necessari, in particolare gli strumenti
compensativi e le misure dispensative, per arrivare al successo scolastico, cioè agli stessi obiettivi di
apprendimento dei suoi compagni.
Il PDP è un documento che negli anni viene aggiornato e rivisto alla luce dei progressi e del cambiamento dei
bisogni dello studente.
Il primo responsabile della redazione del PDP è il Consiglio di classe o il Team Docenti dello studente che ha
ricevuto una certificazione in base alla Legge 170/2010. Il Consiglio di classe può chiedere il supporto del
referente DSA d’istituto.
La famiglia e gli esperti esterni sono coinvolti nella redazione del PDP in quanto possono fornire tutte le
informazioni e gli elementi necessari a renderlo più completo e utile possibile, elencando gli strumenti e le
misure necessarie per lo studente.
Le Linee guida 2011 chiariscono il ruolo della famiglia che condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi
didattici individualizzati e personalizzati ed è chiamata a formalizzare con la scuola un patto educativo/formativo che preveda
l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di classe ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute
idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili.
Il PDP firmato dalla famiglia è dunque il documento che consente di attivare tutte le misure previste ed
indicate.

                                                                                                                                      7
PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
                                                     (PEP)
E’ un documento che indica strategie didattiche e metodologie finalizzate a consentire all’alunno con bisogni
educativi speciali non certificati clinicamente (alunni stranieri non italofoni, alunni con difficoltà di natura
socio-economica-culturale…) il raggiungimento degli obiettivi comuni a tutta la classe.
Di fatto non vengono personalizzati gli obiettivi, ma il percorso di apprendimento, ad esempio rendendo
flessibile la programmazione con tempi più adeguati, con l’utilizzo di strumenti dispensativi e/o compensativi.
Viene redatto dal Consiglio di classe/Team dei docenti dopo averne riscontrato la necessità a seguito di una
osservazione almeno bimestrale.
Il PEP deve contenere:
    -   i dati anagrafici dell’alunno
    -   le aree e gli ambiti in cui si sono riscontrate le difficoltà
    -   le misure adottate per facilitare l’apprendimento e gli strumenti (peer to peer, tutoring, corsi di
        alfabetizzazione, mediatore linguistico…)
    -   le modalità di verifica che si intendono utilizzare.
Il PEP può essere prodotto già dalla Scuola dell’Infanzia e non necessita di accettazione da parte della famiglia;
è particolarmente utile nel passaggio da un ordine di scuola all’altro e può essere modificato per adeguarlo alle
necessità dello studente, tenendo conto dei suoi progressi.

                                                                                                                8
P.A.I.

                        VERIFICA STATISTICA a.s. 2018-2019

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

         A. Rilevazione dei BES presenti:                              n°

         1.    disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1    85
              e 3)

              ➢ minorati vista                                             1

              ➢ minorati udito                                          5

              ➢ Psicofisici                                            79

         2.   disturbi evolutivi specifici                             105

              ➢ DSA                                                    45

              ➢ ADHD/DOP                                               11

              ➢ Borderline cognitivo                                   25

              ➢ Altro                                                  0

         3.   svantaggio (indicare il disagio prevalente)              24

              ➢ Socio-economico                                        17

              ➢ Linguistico-culturale                                  5

              ➢ Disagio comportamentale/relazionale                    2

              ➢ Altro                                                  7

                                                              Totali   214
                                        % su popolazione scolastica
  N° PEI redatti                                                       85
  N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di              105
  certificazione sanitaria
  N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di               24
  certificazione sanitaria

                                                                               9
B. Risorse professionali          Prevalentemente utilizzate     Sì / No
        specifiche                      in…

            Insegnanti di sostegno      Attività individualizzate e      Sì
                                        di piccolo gruppo

                                        Attività laboratoriali           Sì
                                        integrate (classi aperte,
                                        laboratori protetti, ecc.)

                               AEC      Attività individualizzate e      Sì
                                        di piccolo gruppo a
                                        supporto del docente
                                        Attività laboratoriali           Sì
                                        integrate (classi aperte,
                                        laboratori protetti, ecc.) a
                                        supporto del docente

     Assistenti alla comunicazione      Attività individualizzate e      Sì
                                        di piccolo gruppo a
                                        supporto del docente
                                        Attività laboratoriali          NO
                                        integrate (classi aperte,
                                        laboratori protetti, ecc.)

            Funzioni strumentali /                                       Sì
                   coordinamento
Responsabili di Istituto (disabilità,                                    Sì
                        DSA, BES)
          Psicopedagogisti e affini                                     NO
                   esterni/interni
             Docenti tutor/mentor                                       NO

                               Altro:

     C. Coinvolgimento docenti             Attraverso…                 Sì / No
        curricolari

                                           Partecipazione a GLI          SI

                                           Rapporti con famiglie         SI

                                           Tutoraggio alunni             SI

                                                                                 10
Progetti didattico-      SI
                                 educativi a prevalente
                                 tematica inclusiva

                                 Altro:

                                 Partecipazione a GLI     SI

                                 Rapporti con famiglie    SI

                                 Tutoraggio alunni        SI

                                 Progetti didattico-      SI
                                 educativi a prevalente
                                 tematica inclusiva

                                 Altro:

                                 Partecipazione a GLI     NO

                                 Rapporti con famiglie    SI

                                 Tutoraggio alunni        SI

                                 Progetti didattico-      SI
                                 educativi a prevalente
                                 tematica inclusiva

                                 Altro:

D. Coinvolgimento   Assistenza alunni disabili            SI
  personale ATA
                    Progetti di inclusione / laboratori   SI
                    integrati

                    Informazione /formazione su           NO
                    genitorialità e psicopedagogia
                    dell’età evolutiva

                    Coinvolgimento in progetti di         NO
                    inclusione

                    Coinvolgimento in attività di         NO
                    promozione della comunità
                    educante

                                                               11
Altro:

Accordi di programma /                 SI
protocolli di intesa formalizzati
sulla disabilità

Accordi di programma /                 SI
protocolli di intesa formalizzati su
disagio e simili

Procedure condivise di intervento      SI
sulla disabilità

Procedure condivise di intervento      SI
su disagio e simili

Progetti territoriali integrati        SI

Progetti integrati a livello di        SI
singola scuola

Rapporti con CTS / CTI                 NO

Altro:

Progetti territoriali integrati        SI

Progetti integrati a livello di        SI
singola scuola

Progetti a livello di reti di scuole   NO

Strategie e metodologie educativo-     SI
didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti          SI
educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano    NO
L2

Psicologia e psicopatologia dell’età   NO
evolutiva (compresi DSA, ADHD,
ecc.)

Progetti di formazione su              NO
specifiche disabilità (autismo,

                                            12
ADHD, Dis. Intellettive,
                                         sensoriali…)

                                         Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità                        0       1         2        3         4
rilevati*:

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel                                  X
cambiamento inclusivo

Possibilità di strutturare percorsi specifici di                                                      X
formazione e aggiornamento degli insegnanti

Adozione di strategie di valutazione coerenti con                                                     X
prassi inclusive

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti                                                  X
all’interno della scuola

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti                    X
all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare                                    X
supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla                                                X
promozione di percorsi formativi inclusivi

Valorizzazione delle risorse esistenti                                                                X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive                       X
utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che                                                      X
scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

                                                                                                          13
Parte II - PROGETTUALITA’ a.s. 2019-2020
Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno.
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo.
(chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

 DIRIGENTE SCOLASTICO: nomina il GLI (Gruppo lavoro inclusione) e
 partecipa alla stesura del PAI (Piano Annuale Inclusione).

  GLI: elabora una proposta di PAI (Piano annuale per l’inclusività) in cui si indicano
  criticità, punti di forza e possibili interventi finalizzati all’inclusione scolastica per
  incrementare il livello di inclusività della scuola.
  E’ composto dal Dirigente Scolastico, Responsabile delle attività di sostegno,
  Responsabile BES, Funzioni strumentali area inclusione e Responsabile dei rapporti
  con i servizi Sociali.

  GLHI: Costituisce l’interfaccia della rete dei CTS (Centri Territoriali di Supporto)
  per l’implementazione di azioni di sistema (formazione, monitoraggio, tutoraggio).
  Il G.L.H.I., presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da: Vicario, D.S.G.A.,
  Referente per il sostegno, Referente per DSA e BES FF.SS. Inclusività, rappresentanti
  della ASL coinvolti con l’Istituzione scolastica, Servizi Sociali del Comune,
  rappresentanti delle Cooperative che erogano il servizio di assistenza educativa e/o
  alla comunicazione, un docente curricolare per ogni ordine di scuola e per ogni plesso.
  Il gruppo si riunisce ad inizio e fine anno.

  Consigli di classe/Team docenti: Elaborazione ed applicazione dei piani di
  lavoro (PEI – PDP – PEP) in condivisione con gli insegnanti di sostegno, se
  presenti. Individua casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una
  personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e
  dispensative; rileva alunni in condizione di svantaggio di natura socio-economica
  e/o linguistico-culturale; produce un’attenta verbalizzazione delle considerazioni
  psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come alunni non in
  possesso di certificazione; definisce interventi didattico-educativi; individua strategie
  e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti al contesto
  di apprendimento; definisce i bisogni dello studente; progetta e condivide percorsi
  personalizzati; individua e propone le risorse umane strumentali e ambientali per
  favorire i processi inclusivi; cura la collaborazione scuola-famiglia-territorio.

  AEC: Collabora alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche
  in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collabora alla continuità nei
  percorsi didattici.

  Assistente alla comunicazione: Collabora alla programmazione e
  all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto
  educativo con particolare attenzione alle strategie didattiche inerenti alla tipologia di
  disabilità sensoriale; collabora alla continuità nei percorsi didattici.
  Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno); esplicita
  nel PTOF un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicita i criteri e le

                                                                                               14
procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; si impegna a
partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello
territoriale.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
Nel corso del corrente A.S., il nostro istituto si impegna a:

Ogni anno vengono indicati ai docenti curriculari e di sostegno corsi di formazione
esterni sui temi di inclusione, integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola
(AUTISMO - DSA). La pianificazione interna non può avere luogo per mancanza
di fondi. Inoltre ci si propone:

● Condividere con il Comune di Albano e gli organi di competenza il
  “Vademecum Protection Network” che, ha lo scopo di proteggere minori,
  donne e tutte le vittime di maltrattamento (coinvolti tutti gli enti preposti,
  attraverso la condivisione di responsabilità).
● Formazione su temi inerenti disturbi evolutivi specifici, alunni in situazione di
  svantaggio e disabilità;
● Attivazione di un percorso L2 (italiano per alunni stranieri nella Scuola
  Primaria).
● Creazione di una equipe Multidisciplinare di supporto ai docenti a seguito di
  un’esigenza avvertita dal Collegio Docenti, con lo scopo di individuare
  precocemente le difficoltà e di avere un supporto per la progettazione delle
  unità di lavoro per alunni con Bisogni Educativi Speciali.
  Viste le delibere favorevoli del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto si
  prevede un percorso da porre a bando pubblico, per un numero di ore pari al
  numero di ore dell’attività di programmazione della scuola primaria. In tale
  tempo tutti i docenti dei tre ordini di scuola possono fruire di tale supporto
  professionale.
  Le figure previste sono:
  - Neuropsichiatra
  - Psicologo
  - Logopedista
  - Terapista occupazionale
  Gli interventi saranno modulati a rotazione a seconda delle risorse economiche
  che la scuola potrà consentirsi utilizzando una parte del contributo volontario
  dei genitori.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Per quanto concerne le modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti, i
docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza
dell’alunno e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli

                                                                                                15
apprendimenti, ciò viene praticato anche per gli alunni della secondaria di 1° grado
nel momento in cui affrontano l’esame di licenza.
Si punta sulla valutazione personalizzata e autentica, cercando di coinvolgere l’alunno
nel processo di meta cognizione, di riflessione e di autovalutazione.
La costruzione di rubriche di valutazione e di criteri condivisi rende il processo
valutativo equo, coerente e attento ai progressi reali del bambino nelle diverse fasi
della sua crescita.
Gli strumenti digitali, spesso, sono di supporto alla valutazione.
Relativamente agli alunni disabili è prevista:
- Valutazione in decimi per coloro i quali è definita una programmazione didattica
    differenziata in una o più discipline;
- Sostituzione della valutazione in decimi con una presentazione discorsiva dei
    livelli raggiunti nelle aree socio-affettiva-relazionale, cognitiva, senso-percettiva-
    motoria e dell’autonomia.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: si sottolinea la
contitolarità dei docenti di sostegno con quelli di classe. Gli insegnanti di sostegno
promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività
laboratoriali con gruppi. L’AEC promuove interventi educativi in favore dell’alunno
con disabilità che favoriscono l’autonomia e la comunicazione.
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso
metodologie funzionali all’inclusione: peer to peer, apprendimento cooperativo,
attività laboratoriali, tutoring e utilizzo della didattica digitale.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola

Il supporto che arriva dall’esterno è costituito da Educatori e da mediatori culturali.
il servizio di assistenza educativa è gestito dai comuni territoriali in sinergia con la
richiesta di fabbisogno effettuata dalla scuola. Inoltre si effettuano incontri con
operatori della Neuropsichiatria Infantile e si collabora con i Servizi Sociali per il
Servizio di tutela minori.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi

La nostra scuola si pone l'obiettivo di promuovere l'inclusione partendo dalla
valorizzazione delle differenze: “la scuola inclusiva non è la scuola dell'uguaglianza
ma la scuola dell'equità”, dove per equità si intende fornire agli alunni ciò di cui loro
hanno bisogno.
Un approccio educativo-didattico basato sull'equità ha come punto di partenza le
differenze e si fonda su tre parole chiave:
- Conoscerle
- Ricercarle
- Valorizzarle

                                                                                             16
Conoscere le differenze ci porta ad utilizzarle in maniera efficace.
La prospettiva inclusiva è basata sul riconoscimento delle differenze di ciascun
alunno e sulla conseguente necessaria programmazione didattica che la scuola e la
classe devono attuare perché a ciascuna differenza sia riconosciuta la piena
legittimità e a ogni alunno la piena partecipazione sia al processo di
apprendimento, sia al contesto sociale. La scuola che ha politiche inclusive è una
scuola flessibile. Pertanto ci proponiamo di attuare alcuni punti chiave della
didattica inclusiva:
-   attivare risorse tra compagni di classe
-   promuovere l'adattamento come strategia inclusiva
-   utilizzare mappe e schemi visivi
-   promuovere l'autovalutazione da parte degli alunni
-   Valutazione, verifica e feedback
Altra sfida educativa che il nostro Istituto si propone è quella di stimolare
l'apprendimento attraverso le emozioni: la sfera emotiva deve stimolare quella
cognitiva. Nel corso degli anni, diverse ricerche sono andate oltre lo studio dei
processi cognitivi negli alunni con DSA, per prendere in esame anche tutti quei fattori
emotivi che possono incidere profondamente sulla direzione dell’itinerario di
sviluppo di un individuo e in tal modo possono concorrere a determinare situazioni
di disagio, disadattamento o disturbo mentale. Quando si apprende si provano
emozioni positive e negative e si attivano dei network: infatti oggi non si può più
parlare di disturbi di apprendimento ma NETWORK DISFUNZIONALI
L'unica didattica inclusiva è quella per abilità trasversali, pertanto il nostro Istituto
punta l’attenzione sull’ambiente di apprendimento che mette al centro gli
studenti. Lo studente è al centro dell’azione didattica e assume responsabilità e
autonomia nella costruzione del suo apprendimento.
Il lavoro in classe è centrato sull’esperienza, contestualizzata nella realtà, ed è
sviluppato in modo significativo attraverso l’attuazione di compiti significativi. Il
lavoro per abilità trasversali comporta che i docenti assumano una nuova e più
consapevole responsabilità educativa: crescere cittadini autonomi e responsabili,
facilitando e coordinando l’apprendimento di ciascuno e di tutti. La didattica per
abilità trasversali, e il lavoro per compiti significativi, fa crescere l’abitudine nei giovani
a lavorare insieme: organizzati in gruppi, essi imparano a porre domande e a dare
risposte, si abituano a prendere decisioni, a discutere con responsabilità confrontando
diverse opinioni, a darsi reciproco aiuto, ad assumere responsabilità.
Si propongono come iniziative a carattere inclusivo:
      -   coro (anche con la presenza di esperto LIS)
      -   basket integrato
      -   giochi di società
Per ogni alunno con bisogni educativi speciali, si dovrà prevedere e costruire un
percorso finalizzato a:
-   rispondere ai bisogni individuali;
-   monitorare la crescita della persona e il successo delle azioni;
-   favorire il successo formativo.

                                                                                                  17
Valorizzazione delle risorse esistenti

La scuola vuole valorizzare ogni singolo suo elemento, inteso come risorsa umana
con uno specifico profilo professionale, partendo dal bagaglio di esperienze e
competenze che ciascuno possiede, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una comunità
educante attenta ai bisogni e alle esigenze di tutti.
Le risorse materiali e tecnologiche già presenti saranno utilizzate per rendere l’azione
inclusiva più efficace e generalizzata.
Le iniziative a carattere inclusivo elencate nel precedente paragrafo possono essere
realizzate utilizzando le risorse umane con specifiche competenze.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione

Per poter attivare, monitorare, verificare e valutare gli esiti di un progetto di inclusione
sarebbero necessarie risorse umane. Oltre la formazione dei docenti che si ritiene
indispensabile (personalizzazione, gestione dell’aula, apprendimento cooperativo, altre
strategie inclusive) un minor numero di alunni per classe risolvibile con la presenza di
un docente di sostegno per ogni classe ad alto numero di alunni e con alunni con DSA
e BES. La personalizzazione degli interventi può dare risultati se si hanno gruppi meno
numerosi e un numero maggiore di ore di sostegno nelle classi con alunni disabili. Le
risorse digitali:

    ●  LIM in ogni classe o aule 2.0
    ●  Pc portatile
    ●  stampanti wifi con pc
    ●  Sintesi vocali
    ●  software didattici e riabilitativi
    ●  libri di testo in adozione gratuiti per chi ha svantaggio socio economico
          culturale
    ● materiali per certificati 104 gravi (palloni, tappeti, attrezzature)
    ● allestire pc in biblioteca con database didattici
    ● arricchire sezioni specifiche della biblioteca con materiali, anche multimediali,
          utili alla personalizzazione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo

Il nostro Istituto Comprensivo mostra particolare attenzione all’inserimento graduale
degli alunni nei vari ordini di scuola. attenzione particolare viene data all’accoglienza;
per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità in modo che essi possano
vivere con minor ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola.

Tutti gli ordini di scuola realizzano degli Open Day specifici per favorire la
conoscenza della scuola e del P.T.O.F.

                                                                                               18
La scuola secondaria ospita le scuole secondarie di secondo grado che presentano i
  diversi indirizzi di istruzione e formazione agli alunni che effettuano il passaggio.
  Durante l’anno, si realizzano Progetti verticali che coinvolgono classi di ordini di
  scuola diversi, scuola infanzia/primaria; “Laboratorio di lettura” primaria/secondaria
  primo grado.
  Il progetto miniguide, caratterizzante dell’offerta formativa della scuola secondaria,
  ha assunto negli ultimi anni una declinazione sempre più inclusiva, diventando un
  elemento portante della costruzione di un curricolo verticale: basato
  sull’apprendimento significativo e finalizzato alla costruzione di un compito
  autentico, si esprime nella formazione di giovani guide (alunni di seconda e terza
  media) che entrano nelle classi dei loro compagni dell’infanzia e della primaria per
  raccontare le loro esperienze e prepararli alla conoscenza del territorio, e conducono
  gli alunni delle classi quinte della primaria in un tour attraverso i monumenti di
  Albano. Questa attività, che sollecita processi cognitivi complessi e un ventaglio di
  competenze di tipo relazionale e comunicativo, consentirà in futuro, così come
  avvenuto finora, una sempre maggiore valorizzazione di quegli alunni che l’ordinaria
  attività didattica e di valutazione non sempre riesce a porre sotto la giusta luce.
  La scuola dell’infanzia, in particolare, struttura un progetto (Progetto Accoglienza)
  per i nuovi inserimenti che si articola da settembre a dicembre.
  Inoltre, durante l’anno prende contatti con gli asili nido della zona, per organizzare
  incontri tra educatrici ed insegnanti e tra bambini del nido ed insegnanti.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 26 giugno 2019
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27 giugno 2019

                                                                                           19
ALLEGATI

           20
SCHEDE DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI

                             SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA (CLASSE 1^)
                                       DATA______________

   Cognome                           Nome                                Nato a

   Indirizzo                         Scuola Infanzia e Primaria (1^)     sezione

                                       DESCRIZIONE DELL’ALUNNO

1. AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE
   Indicare solo le difficoltà rilevate cercando di definire la gravità del problema secondo la seguente scala:
        0 nessun problema
        1 problema di lieve entità
        2 problema di moderata entità
        3 problema grave
        4 problema completo (completamente non in grado di svolgere quel compito )

      A) CURA DELLA PERSONA                                               0        1   2     3      4
   D510 lavarsi
   D530 bisogni corporali
   D540 vestirsi
   D550 mangiare
   D560 bere

      B) MOBILITA’                                                        0        1   2     3      4
   D410 cambiare la posizione corporea di base
   D415 mantenere una posizione corporea
   D430 sollevare e trasportare oggetti
   D435 spostare oggetti con arti inferiori
   D440 uso fine della mano
   D445 uso della mano e del braccio
   D450 camminare

      C) COMPITI E RICHIESTE GENERALI                                     0        1   2     3      4
   D210 intraprendere un compito singolo
   D 230 eseguire la routine quotidiana

      D) AREE DI VITA PRINCIPALI                                          0        1   2     3      4
   D 8800 gioco solitario
   D 8801 gioco d’osservazione
   D 8801 gioco parallelo
   D 8803 gioco cooperativo

                                                                                                                  21
2. AREA RELAZIONALE E DELLA COMUNICAZIONE

     A) INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI                0    1    2     3    4
  D 710 interazioni interpersonali semplici
  D 720 interazioni interpersonali complesse

     A) COMUNICAZIONE                                         0    1    2     3    4
  D 310 comunicare con – ricevere – messaggi verbali
  D315 comunicare con – ricevere – messaggi non verbali
  D330 parlare
  D335 produrre messaggi non verbali

3. AREA DELL’APPRENDIMENTO

     A) APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE                    0    1    2     3    4
         CONOSCENZE
     a) Esperienze sensoriali
  D110 guardare
  D115 ascoltare
  D120 altre percezioni sensoriali
     b) Apprendimento di base
  D130 copiare
  D1313 imparare attraverso il gioco simbolico
  D135 ripetere
  D1550 acquisizione di abilità basilari
  D1551 acquisizione di abilità complesse
     c) Applicazione delle conoscenze
  D160 focalizzare l’attenzione
  D163 pensiero
  D175 risoluzione di problemi
  D177 prendere decisioni

 Descrizione attività
 (comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno riesce ad esprimere le migliori capacità)
 ___________________________________________________________________________________
 ___________________________________________________________________

 Strategie adottate nella classe e risorse già attivate
 ___________________________________________________________________________________
 ___________________________________________________________________

 Sintesi
 (problema principale della segnalazione)
 ___________________________________________________________________________________
 ___________________________________________________________________

                                                                                             22
La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente all’invio della presente scheda al servizio
territoriale per un approfondimento diagnostico ai fini di una eventuale certificazione a norma della legge
104/92.

Albano Laziale, ____________________

Gli insegnanti
Nome e cognome                   Firma

________________                __________________
________________                __________________

I genitori
Nome e cognome                   Firma

________________                __________________
________________                __________________

                                                                      Il Dirigente Scolastico

                                                                                   _______________________

                                                                                                                23
SCHEDE DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI

                            SCUOLA PRIMARIA (CLASSE 2^-3^-4^-5^)
                                    DATA______________

 Cognome                        Nome                           Nato a

 Indirizzo                      Scuola primaria (2^-3^-4^-5^) sezione

DESCRIZIONE DELL’ALUNNO

Sul piano scolastico si osserva, in generale:
   Materiale scolastico incompleto
   Materiale scolastico gestito in modo inadeguato
   Assenze da scuola
   Ritardi abituali
   Compiti a casa gestiti con trascuratezza o non eseguiti
   Crolli nel rendimento scolastico e periodo in cui si sono verificati __________________
   Distrazione
   Svogliatezza
   Scarsa partecipazione
   Risultati inadeguati all’impegno scolastico
   Difficoltà nell’organizzazione del lavoro
   Miglior rendimento nelle materie orali
   Altro (specificare)________________________________________________________

Nell’esercizio della letto-scrittura si osserva:
   Difficoltà nell’esprimere un concetto in forma scritta, pur dando prova di averlo compreso
   Lentezza/errori nel copiare dalla lavagna
   Maggior partecipazione in classe se non si tratta di leggere o scrivere
   Omissioni di lettere, parole, righe durante la lettura
   Lentezza, esitazioni, errori nella lettura
   Autocorrezioni nella lettura
   Sostituzioni, aggiunte, inversioni di lettere nelle parole
   Comprensione scarsa/nulla se legge ad alta voce
   Comprensione scarsa/nulla su ascolto
   Difficoltà nella comprensione di testi scritti (anche problemi matematici)
   Grafia incostante nel tempo
   Inesatta legatura del tratto corsivo
   Variabilità nelle dimensioni del carattere (troppo grande o piccolo)
   Sostituzione, aggiunte, inversioni di lettere nella scrittura (scambia v/f)

                                                                                                 24
 Altro (specificare)________________________________________________________

Nell’ambito del calcolo si osserva:
   Difficoltà nel riconoscimento del valore posizionale delle cifre
   Numerazione regressiva difficoltosa
   Difficoltà nella memorizzazione di tabelline
   Difficoltà nella memorizzazione di formule
   Difficoltà nell’acquisire le procedure per le 4 operazioni
   Difficoltà nell’esplicitare le procedure seguite per risolvere la situazione problematica
   Inesatta discriminazione dei segni grafici >,
MORFO-SINTASSI
  Fatica a cogliere le regole di composizione delle parole (suffissi, prefissi, parole composte)
  Fatica ad individuare gli elementi base della frase (soggetto, verbo, oggetto)
  Mostra difficoltà nel comprendere le regole grammaticali
  Non riesce ad applicare le regole grammaticali seppur comprese
  Altro (specificare)________________________________________________________

Sul piano grafico, motorio, spaziale si osserva:
   Inesattezze gravi nel copiare alla lavagna
   Difficoltà nel copiare i diversi caratteri tipografici
   Mancato rispetto dei margini del foglio
   Eccessiva lentezza esecutiva
   Mancanza di spazi tra lettere e parole
   Capovolgimento di lettere e numeri (scrittura a specchio)
   Fluttuazioni di lettere sul rigo
   Incoerenze nell’inclinazione della scrittura
   Pressione inadeguata
   Tremori
   Inesatta postura braccio-mano
   Inesatta pressione delle dita
      Difficoltà ad eseguire movimenti complessi relativi alla vita di ogni giorno (es. allacciarsi le scarpe)
   Altro (specificare)______________________________________________________

Sul piano comportamentale si osserva:
    Ha difficoltà a restare seduto, chiede spesso di uscire dall’aula
    Ha scarsa fiducia nelle proprie capacità (non ci riesco!)
    Ha una consapevolezza inadeguata delle proprie capacità (so fare tutto!)
    Ha bisogno di continui incoraggiamenti nell’affrontare un compito
    Difficoltà a concentrare l’attenzione o a mantenerla per il tempo richiesto
    Fatica nel portare a compimento le istruzioni ricevute
    Difficoltà ad organizzarsi nei compiti e nelle attività
    Perdita di oggetti necessari per le attività
    Atteggiamenti oppositivo-provocatori
Altro (specificare)_____________________________________________________________

Sul piano emotivo e motivazionale si osserva:
    Scarsa autostima causata dal perdurare degli insuccessi
    Consapevolezza delle proprie difficoltà
    Consapevolezza dei propri punti di forza
    Gestione non sempre adeguata della propria emotività
    Scarsa motivazione all’impegno scolastico
Altro (specificare)____________________________________________________________

Nella relazione con i pari si osserva:
    Scarsa accettazione da parte dei compagni
    Scarsa motivazione ad interagire con i compagni
    Scarsa disponibilità alla cooperazione
    Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti
Altro (specificare)_____________________________________________________________

                                                                                                                  26
Nella relazione con gli adulti si osserva:
    Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti
    Scarsa motivazione ad interagire con gli insegnanti
    Scarsa disponibilità alla cooperazione
Altro (specificare)____________________________________________________________

Espressione linguistica orale
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________

Competenze fonologiche e metafonologiche
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________

Iniziative di potenziamento già messe in atto dalla scuola e loro esiti (lettura, scrittura, calcolo,
comprensione del testo, metodo di studio)
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________

Nell’ambito familiare si osserva:
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________

La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente all’invio della presente scheda al servizio
territoriale per un approfondimento diagnostico ai fini di una eventuale certificazione a norma della legge
104/92.

Albano Laziale, ____________________

Gli insegnanti
Nome e cognome                  Firma
________________                __________________
________________                __________________

I genitori
Nome e cognome                  Firma
________________                __________________
________________                __________________

                                                                         Il Dirigente Scolastico

                                                                          _____________________

                                                                                                                27
SCHEDE DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI

                                       SCUOLA SECONDARIA
                                        DATA______________

 Cognome                         Nome                            Nato a

 Indirizzo                       Scuola Secondaria               sezione

DESCRIZIONE DELL’ALUNNO

Sul piano dell’impegno, dell’applicazione e dell’autonomia si osserva:
   Rispetto delle regole in classe
   Materiale scolastico incompleto
   Materiale scolastico gestito in modo inadeguato
   Assenze da scuola
   Ritardi abituali
   Compiti a casa gestiti con trascuratezza o non eseguiti
   Crolli nel rendimento scolastico e periodo in cui si sono verificati __________________
   Distrazione
   Svogliatezza
   Scarsa partecipazione
   Risultati inadeguati all’impegno scolastico
   Difficoltà nell’organizzazione del lavoro
   Miglior rendimento nelle materie orali
   Altro (specificare)________________________________________________________
Sul piano linguistico comunicativo si osserva:
   Ha difficoltà ad utilizzare il lessico specifico delle varie discipline
   Ha difficoltà nella comprensione di un messaggio orale
   Ha difficoltà nel trovare le parole adeguate al contesto anche in occasione di conversazioni informali
   Altro (specificare)________________________________________________________

Nell’esercizio della letto-scrittura si osserva:
   Difficoltà nell’esprimere un concetto in forma scritta, pur dando prova di averlo compreso
   Lentezza/errori nel copiare dalla lavagna
   Maggior partecipazione in classe se non si tratta di leggere o scrivere
   Omissioni di lettere, parole, righe durante la lettura
   Lentezza, esitazioni, errori nella lettura
   Autocorrezioni nella lettura
   Sostituzioni, aggiunte, inversioni di lettere nelle parole
   Comprensione scarsa/nulla se legge ad alta voce

                                                                                                        28
   Comprensione scarsa/nulla su ascolto
     Difficoltà nella comprensione di testi scritti (anche problemi matematici)
     Grafia incostante nel tempo
     Inesatta legatura del tratto corsivo
     Variabilità nelle dimensioni del carattere (troppo grande o piccolo)
     Sostituzione, aggiunte, inversioni di lettere nella scrittura (scambia v/f)
     Altro (specificare)________________________________________________________

Nell’ambito del calcolo si osserva:
   Difficoltà nel riconoscimento del valore posizionale delle cifre
   Numerazione regressiva difficoltosa
   Difficoltà nella memorizzazione di tabelline
   Difficoltà nella memorizzazione di formule
   Difficoltà nell’acquisire le procedure per le 4 operazioni
   Difficoltà nell’esplicitare le procedure seguite per risolvere la situazione problematica
   Inesatta discriminazione dei segni grafici >,
   Elimina o mescola le sillabe di una stessa parola
      Confonde parole molto simili
      Fatica a fere lo spelling delle parole anche dopo aver svolto esercitazioni mirate
      Non riesce a ricordare il significato delle parole in isolamento ma le ricorda meglio in un contesto
      Altro (specificare)______________________________________________________

MORFO-SINTASSI
  Fatica a cogliere le regole di composizione delle parole (suffissi, prefissi, parole composte)
  Fatica ad individuare gli elementi base della frase (soggetto, verbo, oggetto)
  Mostra difficoltà nel comprendere le regole grammaticali
  Non riesce ad applicare le regole grammaticali seppur comprese
  Altro (specificare)________________________________________________________

Sul piano comportamentale si osserva:
    Ha difficoltà a restare seduto, chiede spesso di uscire dall’aula
    Ha scarsa fiducia nelle proprie capacità (non ci riesco!)
    Ha una consapevolezza inadeguata delle proprie capacità (so fare tutto!)
    Ha bisogno di continui incoraggiamenti nell’affrontare un compito
    Difficoltà a concentrare l’attenzione o a mantenerla per il tempo richiesto
    Fatica nel portare a compimento le istruzioni ricevute
    Difficoltà ad organizzarsi nei compiti e nelle attività
    Perdita di oggetti necessari per le attività
    Atteggiamenti oppositivo-provocatori
Altro (specificare)____________________________________________________________

Sul piano emotivo-affettivo-relazionale si osserva:
    Scarsa autostima causata dal perdurare degli insuccessi
    Consapevolezza delle proprie difficoltà
    Consapevolezza dei propri punti di forza
    Gestione non sempre adeguata della propria emotività
    Scarsa motivazione all’impegno scolastico
    Mette in evidenza reazioni eccessive
Altro (specificare)_____________________________________________________________

Nella relazione con i pari si osserva:
    Scarsa accettazione da parte dei compagni
    Scarsa motivazione ad interagire con i compagni
    Scarsa disponibilità alla cooperazione
    Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti
Altro (specificare)____________________________________________________________
Nella relazione con gli adulti si osserva:
    Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti
    Scarsa motivazione ad interagire con gli insegnanti
    Scarsa disponibilità alla cooperazione
Altro (specificare)____________________________________________________________

Competenze fonologiche e metafonologiche
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________

                                                                                                              30
Iniziative di potenziamento già messe in atto dalla scuola e loro esiti (lettura, scrittura, calcolo,
comprensione del testo, metodo di studio)
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________

Nell’ambito familiare si osserva (supporto della famiglia, tutor o servizi sociali):
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________

Albano Laziale, ____________________

Gli insegnanti
Nome e cognome               Firma

________________             __________________
________________             __________________

I genitori
Nome e cognome               Firma

________________             __________________
________________             __________________

                                                                 Il Dirigente Scolastico

                                                                 _____________________

                                                                                                   31
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

      ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO                                                                    - RMIC8GB00T
                ✉ via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652
                  @: RMIC8GB00T@istruzione.it, RMIC8GB00T@pec.istruzione.it – C.F.: 90075170580

                          PIANO
                       EDUCATIVO
                    INDIVIDUALIZZATO

                                Scuola dell’Infanzia

                       ALUNNO____________________________

                        PLESSO ____________________________

                       SEZIONE ____________________________

INSEGNANTI_______________________________________________

AEC_______________________________________________________

                                    A.S _____________________

                                                                                                                    32
DATI ALUNNO

COGNOME                                     NOME

NATO A                                      Il

Comune di RESIDENZA                         Via e n.

Recapito telefonico padre                   Recapito telefonico madre

SCUOLA                                      CLASSE e sezione

SERVIZIO SOCIO-SANITARIO

 Diagnosi:___________________________________________________________________

          ___________________________________________________________________

 Tempo scuola:_______________________________________________________________

 Terapie in orario scolastico:____________________________________________________

                            _____________________________________________________

                                                                                     33
PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO

_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

                       Profilo di Funzionamento o PDF
               (se presente, allegare una copia del documento)

_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

                    AREA DELLA COMUNICAZIONE

Obiettivi educativi
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

Strumenti
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

Metodologie
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

                          AREA RELAZIONALE

Obiettivi educativi
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

Strumenti
_______________________________________________________________________

                                                                      34
Metodologie
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

                      AREA MOTORIO PRASSICA

Obiettivi educativi
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

Strumenti
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

Metodologie
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

                       AREA DELL’AUTONOMIA

Obiettivi educativi
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

Strumenti
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________

Metodologie
_______________________________________________________________________

                                                                      35
Puoi anche leggere