SQUADRA MOBILE "Questura di Enna - Bilancio operativo anno 2011"

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“Questura di Enna - Bilancio operativo anno 2011”

                                      SQUADRA MOBILE
Impegnata a tutto campo nella lotta al crimine organizzato, allo spaccio degli stupefacenti ed alla
criminalità diffusa, ha svolto innumerevoli servizi sia in ambito cittadino, che nella intera provincia,
riportando risultati di assoluta rilevanza.

Si riporta, di seguito, lo schema riepilogativo delle attività di maggior rilievo.

    Attività investigative finalizzate al contrasto ed alla repressione del fenomeno mafioso

   •   3 febbraio 2011: la Squadra Mobile dava esecuzione all’ordinanza di applicazione della
       misura cautelare gli uomini della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. di Caltanissetta su
       richiesta della D.D.A. presso quella Procura della Repubblica, a carico delle sottonotate
       persone:

           1. ABATI Riccardo, nato a Piazza Armerina (EN) nel 1963, ivi residente, già
              condannato per mafia;
           2. DI MARCO Ivano Antonio, nel 1973, residente a Raddusa (CT), già colpito da
              o.c.c.c. nell’operazione “Game Over” della stessa Squadra Mobile di Enna;
           3. SCIVOLI Vincenzo, nato ad Aidone (EN) nel 1969, ivi residente, pregiudicato;
           4. GIMMILLARO Marco, nato a Piazza Armerina nel 1972, residente ad Aidone,
              pregiudicato;
           5. CARUSO Elena, nata a Piazza Armerina nel 1970, residente ad Aidone,
              pregiudicata;
           6. DONATO Giuseppe, nato a Le Locle (Svizzera) nel 1964, residente ad Aidone,
              pregiudicato;

indagate a vario titolo dei reati di cui all’art. 416 bis c.p. comma I, III, IV,VI perché facevano parte
dell’associazione denominata “cosa nostra”, specificamente del nucleo della “famiglia” di Enna
operanti nei comuni di Aidone e Piazza Armerina, nonché per gli artt. 81 cpv., 110, 629 co. I e II
c.p., in relazione all’art. 628 co. III nr. 1 c.p. e 7 legge 203/91, e 2 e 7 legge 895/67, così come
modificati dagli artt. 10, 14 legge 497/74, con l’aggravante di aver commesso i fatti avvalendosi
delle condizioni di assoggettamento e di omertà di cui all’art. 416 bis c.p. ed al fine di agevolare
l’attività dell’associazione di tipo mafioso “cosa nostra”.

   •   30 novembre 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile e della Squadra Mobile di
       Caltanissetta, in esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere,
       emessa dal G.I.P. nisseno dr. Carlo Ottone DE MARCHI, traeva in arresto: STANZU’
       Gabriele Giacomo, nato a Capizzi (ME), classe 1960, residente a Valguarnera Caropepe
       (EN);

indagato quale mandante unitamente ad EMMANUELLO Daniele, deceduto, ed altri soggetti, quali
esecutori:

   ¾ del delitto p. e p. dagli artt. 110, 112 n. 1), 575, 577 co 1° n. 3 c.p., perché, con
     premeditazione, in concorso tra di loro, compivano atti idonei e diretti in modo non
     equivoco a cagionare a morte di SAFFILA Franco, esplodendo due colpi di fucile cal. 12
     all’indirizzo dello stesso.
     Con l’aggravante, per tutti, di cui all’art. 7 della L. 203/91 per aver commesso il fatto
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avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p. e cioè della loro appartenenza
       all’associazione per delinquere di stampo mafioso denominato clan “EMMANUELLO”;
       fatto avvenuto in C.da Bosco, agro del comune di Aidone in data 29.9.1998;

   ¾ del delitto p. e p. dagli artt. 110, 112 n.1) 575, 577 co 1° n. 3 c.p., perché, con
     premeditazione, in concorso tra di loro, compivano atti idonei e diretti in modo non
     equivoco a cagionare a morte del figlio del SAFFILA, esplodendo due colpi di fucile cal. 12
     all’indirizzo dello stesso, non realizzandosi l’evento per cause indipendenti dalla loro
     volontà.
     Con l’aggravante, per tutti, di cui all’art. 7 della L. 203/91 per aver commesso il fatto
     avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p. e cioè della loro appartenenza
     all’associazione per delinquere di stampo mafioso denominato clan “EMMANUELLO”;
     fatto avvenuto in C.da Bosco, agro del comune di Aidone in data 29.9.1998;

   ¾ del delitto p. e p. dagli artt. 61 nr. 2 e 110 c.p. - artt. 2 - 7 legge nr. 895/67, perché in
     concorso tra di loro detenevano illegalmente nr. 2 fucili cal. 12, impiegati nel corso della
     suddetta azione omicidiaria.
     Con l’aggravante, per tutti, di cui all’art. 7 della L. 203/91 per aver commesso i fatto
     avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p. e cioè della loro appartenenza
     all’associazione per delinquere di stampo mafioso denominato clan “EMMANUELLO” con
     differenti comunicazioni notizia di reato, sono state deferite alla Procura della Repubblica –
     Direzione Distrettuale Antimafia circa 20 soggetti, indagati a vario titolo per reati di mafia.

Altresì, con differenti comunicazioni notizia di reato, sono state deferite alla Procura della
Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia circa 20 soggetti, indagati a vario titolo per reati di
mafia.

                                      Reati contro la persona

   •   15 gennaio 2011: a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato
       di P.S. di Piazza Armerina, è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere na
       carico di CONSOLI Aldo, poiché indagato in ordine al delitto di cui agli artt. 575, 576 n. 1,
       61 nn. 2 e 5 c.p., per avere cagionato la morte di SANALITRO Irene, sorprendendola nel
       sonno all’interno della camera da letto dell’abitazione ove si era introdotto furtivamente,
       soffocandola con un cuscino e colpendola con pugni, con l’aggravante di aver commesso il
       reato per consumare un furto in abitazione, nonché di avere approfittato di circostanze di
       tempo, luogo e persona, anche a cagione dell’età avanzata della vittima, tali da ostacolare la
       difesa; fatti commessi in Piazza Armerina (EN), il 27 agosto 1975.

   •   19.02.2011, questa Squadra Mobile, segnalava alla locale A.G. un cittadino romeno, nato a
       Suceava (Romania), classe 1974 e residente ad Enna, indagato in stato di libertà in ordine ai
       reati di atti persecutori e lesioni personali.

   •   2 marzo 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile, unitamente a gli uomini della Sezione
       Volanti, traevano in arresto PAVONE Giuseppe, nato a Piazza Armerina nel 1966, ivi
       residente, poiché indagato nella flagranza di reato di lesioni e violenza, nonché per tentato
       omicidio in danno degli agenti operanti giunti sul posto a seguito di segnalazione pervenuta
       sulla linea 113.

   •   7 marzo 2011: gli uomini della Squadra Mobile traevano in arresto V. F., nato a Enna nel
       1990, ivi residente, poiché colto nella flagranza del reato p.p. dall’art. 609 bis c.p. (violenza
       sessuale) commesso in danno di una donna. In particolare, l’arrestato, dopo avere indotto la
       vittima a dargli un passaggio a bordo della propria auto, nei pressi di questo viale della
       provincia, le si avventava addosso e, riuscendo a bloccarla sul sedile della vettura, le
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toccava le parti intime, tentando con violenza di sfilarle i collant e gli slip. La persona offesa
    opponeva ferma resistenza riuscendo a divincolarsi, fuggendo dall’auto per chiamare aiuto,
    mettendo così in fuga il V., che veniva successiva rintracciato dagli agenti operanti presso
    la propria abitazione. Lo stesso dopo gli accertamenti di rito veniva tratto in arresto e
    condotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’A.G..

•   2 aprile 2011: la Squadra Mobile, unitamente a gli uomini dell’U.P.G.S.P., traeva in arresto
    G. L., nato a Enna nel 1953, ivi residente, con precedenti, colto nella quasi flagranza del
    delitto di violenza sessuale, ex art.609 bis del c.p., commesso ai danni di donna romena del
    1984. In particolare, gli uomini in servizio di controllo del territorio intervenivano in questa
    piazza Vittorio Emanuele dove la vittima riferiva agli agenti operanti di essere stata poco
    prima aggredita dal datore di lavoro del marito, identificato nel G., mentre consegnava alla
    donna la paga settimanale del coniuge, che si trovava malato a casa. Nel frangente, dopo
    avere attirato la donna in un vicolo adiacente la piazza, approfittando del fatto che nessuno
    transitava, la spintonava bloccandola sul muro, toccandole ripetutamente il seno ed il pube.
    La vittima riusciva tuttavia a colpire il G. al volto ed a darsi alla fuga, trovando rifugio in
    una rivendita di tabacchi, dove riceveva aiuto da alcuni avventori e chiedeva l’intervento del
    113. Accertata la dinamica dei fatti, confermata dai testi presenti, il G. veniva tratto in
    arresto e ristretto presso la locale casa circondariale.

•   20 maggio 2011: gli uomini della Squadra Mobile a seguito di indagini esperite in ordine a
    una violenza sessuale avvenuta all’interno della villa denominata Torre di Federico in danno
    di una minore, traevano in arresto B. F., nato in Romania nel 1987, residente nella provincia
    di Caltanissetta, poiché ritenuto autore del reato.

•   20 giugno 2011, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della
    Repubblica presso il Tribunale di Enna un giovane del 1980 poiché indagato in ordine ai
    reati di atti osceni in luogo pubblico e porto ingiustificato di armi e/o oggetti atti ad
    offendere.

•   29 giugno 2011, nell’ambito di predisposti servizi di controllo del territorio, la Squadra
    Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
    Nicosia un soggetto del 1946 ed una donna del 1984, questa senza fissa dimora, poiché
    indagati in ordine al reato di atti osceni.

•   01 luglio 2011, nell’ambito di predisposti servizi di controllo del territorio, la Squadra
    Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
    Nicosia soggetto del 1982 ed una donna del 1989, questa senza fissa dimora, poiché indagati
    in ordine al reato di atti osceni.

•   6 luglio 2011: la Squadra Mobile, in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione di misura
    cautelare in carcere disposta a seguito di sentenza emessa dal Tribunale di Caltanissetta in
    data, traeva in arresto MIGNEMI Giuseppe Gaetano, nato a Enna nel 1947 ed ivi
    residente, poiché riconosciuto responsabile del delitto di tentato omicidio in danno del figlio
    avvenuto in data 05/11/2009.

•   09 luglio 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica
    presso il Tribunale di Enna quattro soggetti poiché indagati due soggetti in ordine ai reati di
    maltrattamenti in famiglia in concorso e ingiuria, tutti in ordine al reato di lesioni aggravate
    in concorso in danno di una donna del 1984.

•   09 agosto 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica
    presso il Tribunale di Enna un uomo del 1961, poiché indagato in ordine ai reati di

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maltrattamenti in famiglia, violenza privata e atti persecutori (STALKING) in danno di una
       donna del 1964. Fatti avvenuti in Enna dal mese di luglio 2011

   •   agosto 2011: la Squadra Mobile, unitamente a gli uomini della Sezione Volante, traeva in
       arresto MANIERI Angelo, nato a Enna nel 1961, ivi residente, poiché indagato in ordine al
       reato di atti persecutori (stalking) in danno della ex moglie.

   •   09 settembre 2011, nell’ambito delle indagini finalizzate al contrasto della prostituzione in
       questa provincia, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della
       Repubblica di Nicosia 10 persone tutte indagate in ordine al reato di atti osceni in luogo
       pubblico commesso in concorso tra loro. Inoltre nella stessa circostanza veniva indagato per
       il reato di favoreggiamento gli uomini un leonfortese del 1989.

   •   17 settembre 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della
       Repubblica presso il Tribunale di Nicosia n. 2 persone indagate per il reato di
       favoreggiamento alla prostituzione.

   •   settembre 2011: la Squadra Mobile, in esecuzione dell’Ordinanza di Applicazione di
       Misura Cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Enna, traeva in arresto MINGRINO
       Alfredo, nato a Enna nel 1974, ivi residente, pluripregiudicato, poiché indagato in ordine ai
       reati di inosservanza alle prescrizioni della misura di prevenzione della sorveglianza
       speciale, nonché maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate in danno di 5
       componenti del nucleo familiare.

   •   6 dicembre 2011, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della
       Repubblica presso il Tribunale di Enna un marocchino del 1977, indagato in ordine al
       reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce aggravate, in danno della
       moglie.

   •   30 novembre 2011: gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Mobile di Agrigento,
       davano esecuzione al Decreto di fermo disposto dal P.M., emesso dalla Procura della
       Repubblica presso il Tribunale di Agrigento a carico dei sotto indicati soggetti:

   1. IGALA Faisal, nato in Ghana nel 1974, dimorante a Piazza Armerina presso struttura
      recettiva;
   2. OHALETE Emeka, nato in Nigeria nel 1973, dimorante a Piazza Armerina presso struttura
      recettiva, entrambi indagati in ordine al reato di omicidio plurimo doloso.

Gli stessi, unitamente ad altri soggetti, all’interno di un'imbarcazione nella quale si trovavano
numerosi cittadini extracomunitari, diretta presso le coste italiane, ferma in mare aperto, a seguito
dell’avaria del motore, gettavano al di fuori della predetta imbarcazione, un numero, allo stato,
indeterminato, di uomini, cagionandone la morte. Fatto aggravato dall'avere agito per motivi
abbietti e futili, consistiti nell’avere gettato in mare i predetti uomini a seguito di riti “propiziatori
magici” .

                                Reati contro il patrimonio e la P.A.

   •   22 gennaio 2011: gli uomini della Squadra Mobile e dei Commissariati di P.S. di Piazza
       Armerina e Leonforte, a seguito di predisposti servizi, traevano in arresto OGLIALORO
       Salvatore nato a Leonforte (EN) nel 1966, ivi residente,

            a)poiché colto nella flagranza del delitto di detenzione e ricettazione di un’arma da
            sparo clandestina, in particolare il fucile da caccia calibro 12, marca Beretta, con
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matricola rilevata sulla bascula con evidenti tentativi di manomissione e detenzione
           illegale di munizioni, in particolare nr.12 cartucce da caccia calibro 12;( artt.2 e 7
           Legge 895/67, art.23 L.110/75, art.648 c.p.)-

           b)poiché colto nella flagranza del delitto di ricettazione (art.648 c.p.) di complessive
           nr.6 macchine agricole ed operatrici, di provenienza illecita.

   •    30 gennaio 2011: gli uomini della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P., nel corso di
        preordinati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati relativi al crimine
        diffuso, traevano in arresto:
    ¾ DJURIC LIDIJA, nata in Croazia nel 1982, domiciliata presso il campo nomadi sito in
        Catania;
    ¾ NOVAK Susanna, nata in Croazia nel 1972, domiciliata presso il campo nomadi sito in
        Catania,
entrambe pregiudicate e colte nella flagranza del delitto di furto aggravato in abitazione.
La refurtiva, composta da gioielli e preziosi, interamente recuperata, veniva riconsegnata al
legittimo proprietario.

   •   18.02.2011: la Squadra Mobile, eseguiva l’ordine di esecuzione di pena detentiva in regime
       di detenzione domiciliare emesso in data dall’Ufficio Esecuzione Penali presso il Tribunale
       di Enna, traendo in arresto CACCIATO Maria, nata in Germania nel 1963, dovendo la
       stessa espiare la detenzione domiciliare per la residua pena di anni 1 per il delitto di
       estorsione continuata.

   •   9 marzo 2011: gli uomini della Squadra Mobile traeva in arresto: STAN Marius
       Constantin, nato in Romania nel 1990, RICERCATO IN CAMPO
       INTERNAZIONALE, essendo il medesimo colpito da Mandato di arresto Europeo dal
       Tribunale di Buhusi, in virtù della sentenza penale definitiva emessa dallo stesso tribunale
       per il reato di rapina aggravata (artt. 211 e 192 del codice penale romeno), con pena inflitta
       di anni tre e mesi quattro di reclusione.

   •   18 marzo 2011, questa Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della
       Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Caltanissetta un giovane del 1996 poiché
       indagato in ordine al reato di furto aggravato e tentato furto aggravato in concorso con altri
       soggetti.

   •   19 marzo 2011: Gli uomini del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina e di Questa
       Squadra Mobile, a seguito di ininterrotte ed articolate indagini, sottoponeva a fermo di p.g.:

   ¾ NEICA Dumitru Cosmin, nato in Romania nel 1993 temporaneamente domiciliato a
     Piazza Armerina (EN), con precedenti per reati contro il patrimonio;
   ¾ MITALA Mihail Gabriel, nato in Romania nel 1985 temporaneamente domiciliato a
     Piazza Armerina (EN),
     entrambi gravemente indiziati in ordine ai delitti di rapina e lesioni gravi in concorso
     commessi in data 14.03.2011 ai danni di un’anziana donna, classe 1923, residente a Piazza
     Armerina.

   •   21 marzo 2011: gli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Piazza
       Armerina, in ottemperanza dell’o.c.c.c. emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna,
       traevano in arresto:
       STIVALA Alfonso, nato a Piazza Armerina nel 1971, coniugato, manovale, disoccupato,
       poiché indagato in ordine ai delitti di rapina aggravata in concorso, lesioni aggravate in
       concorso, violazione di domicilio aggravata in concorso, commessi il 14.03.2011 ai danni di
       anziana del 1923, residente a Piazza Armerina.

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•   15 aprile 2011, la Squadra Mobile, a conclusione di laboriose e complesse indagini,
       segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna due
       cittadini romeni, uno dei quali indagato di furto aggravato continuato di nr. 13 autovetture di
       cui 12 asportate in questo centro e una a Canicattì, rinvenuta a Enna, nonché per guida senza
       patente, perché mai conseguita; mentre l’altro in ordine al reato di ricettazione di un telefono
       cellulare.

   •   16 maggio 2011, la Squadra Mobile deferiva alla locale Procura della Repubblica presso il
       Tribunale di Enna, in stato di libertà due soggetti di Palermo, pregiudicati, indagati in
       concorso tra loro per il reato di truffa aggravata (artt. 110, 640 e 61 n.7 del C.P.), perpetrata
       con la consolidata vendita di falsi diamanti in danno di anziano di Valguarnera. Gli indagati,
       mediante artifizi e raggiri hanno indotto la vittima a farsi consegnare la somma di €.1000,00,
       per la vendita di diamanti falsi.

   •   20 maggio 2011: la Squadra Mobile, in esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura
       cautelare emessa dal Gip. Presso il Tribunale di Enna, a seguito di una laboriosa attività di
       indagine svolta da questo Ufficio, traeva in arresto PORCARU Alin Florin, nato in
       Romania nel 1992, domiciliato a Canicattì (AG), poiché indagato in ordine al reato di furto
       pluriaggravato di nr. 13 autovetture asportate sia in questo centro che nel comune di
       Canicattì (AG) nel periodo ricompreso tra il 6 novembre 2010 e il 9 marzo 2011, ed
       utilizzate dal PORCARU per spostarsi fra i due centri.

   •   28 maggio 2011: gli uomini della 3^ sezione “reati contro il patrimonio” eseguivano
       l’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa a carico di OLARIU
       Bebe, nato in Romania nel 1989, senza fissa dimora,indagato in ordine al delitto di furto
       aggravato tentato, poiché, essendosi introdotto all’interno di proprietà privata, compiendo
       atti idonei, diretti in modo non equivoco ad impossessarsi di due autovetture.

   •   4 agosto 2011: gli uomini della Squadra Mobile, in esecuzione al provvedimento di revoca
       di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’Ordine
       medesimo, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di
       Caltanissetta, traevano in arresto:
       FAGONE Febbronio, nato a Scordia (CT) nel 1967, residente a Enna,

       poiché riconosciuto colpevole del reato p.p. dall’art.9 della Legge 1423/1956 e del reato di
       furto aggravato, per i quali veniva condannato alla pena di mesi 7 di reclusione e 150 € di
       multa. Reati commessi in data 21.06.2006

   •   7 settembre 2011: gli uomini della Squadra Mobile, in esecuzione all’Ordinanza di
       Custodia Cautelare agli arresti domiciliari emessa al G.I.P. di Enna, traevano in arresto:
          ¾ SCOLLO Giovanni, nato a Caltagirone (CT) nel 1945, residente a Piazza Armerina
              (EN) ;
          ¾ DELLE CAVE Giovanni, nato ad Enna nel 1946, residente a Calascibetta (EN);

poiché indagati dei delitti di cui:
   ¾ agli artt. 81, 110, 314 comma 1 c.p., essendosi, in concorso tra loro ed in esecuzione di un
       medesimo disegno criminoso – lo SCOLLO quale dirigente scolastico, il DELLE CAVE
       quale direttore Amministrativo dell’Istituto Tecnico per Geometri di Piazza Armerina –
       appropriati di circa 300.000,00 € dai fondi della scuola, utilizzandoli senza restituirli, per
       fini personali, tra cui diversi viaggi all’estero a scopi di piacere; in Piazza Armerina dal
       2001 al marzo del 2010.
   ¾ Agli artt. 61 n. 2, 81 cpv, 110, 479 c.p., perché, in concorso tra loro, in qualità di pubblici
       ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni, con più azioni esecutive di un medesimo
       disegno criminoso, formavano falsi mandati di pagamento, attestando – contrariamente al

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vero – che le somme erano destinate al pagamento di tasse ed imposte quali tarsu, irpef,
        fornitura acqua ecc..; in Piazza Armerina dal 2001 al 2010.

        Il DELLE CAVE è, altresì, indagato dei delitti di cui:
   ¾    all’art. 612 comma 2 c.p. per avere gravemente minacciato una docente dell’Istituto Tecnico
        per Geometri di Piazza Armerina;
   ¾    all’art. 612 comma 2 c.p. in relazione all’art. 339 c.p., per avere gravemente minacciato altro
        docente dell’Istituto Tecnico per Geometri di Piazza Armerina, mediante un nunchaku (arma
        composta da due mazze legate da una catena);
   ¾    all’art. 4 della legge 110/75, per avere portato fuori dalla propria abitazione, senza
        giustificato motivo, il su indicato nunchaku;
   ¾    all’art. 594 c.p., per avere offeso l’onore ed il decoro di una docente dell’Istituto Tecnico per
        Geometri di Piazza Armerina;
        tutti commessi in Piazza Armerina a far data dall’8 marzo 2010.

   •    11 ottobre 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della
        Repubblica presso il Tribunale di Enna un ennese del 1944, poiché indagato in ordine al
        reato di estorsione in danno di un soggetto del 1948, imprenditore edile.

   •    13 ottobre 2011: gli uomini della Squadra Mobile traevano in arresto, in esecuzione di
        ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal
        G.I.P. di Enna: SANTOROCCO Riccardo, nato nel 1974 ad Enna ed ivi residente,
        indagato per il reato di tentata estorsione continuata, ex artt. 56, 81 e 629 c.p., per avere, con
        più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, compiuto atti idonei diretti in modo
        non equivoco a costringere, mediante percosse e minacce, la persona offesa a procurargli
        l’ingiusto profitto di € 2.000,00. fatti avvenuti ad Enna in epoca successiva al 27 luglio 2011
        e fino al 25 settembre 2011.

   •    22 novembre 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile traeva in arresto, in ottemperanza
        all’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Enna, i
        cittadini marocchini:

            1. EL HAJI Mohamed, nato in Marocco nel 1964, residente a Caltanissetta;
            2. HAMRESSBIB Hajib, nato in Marocco nel 1985;
            3. EL AISSAOUI Mohamed, nato in Marocco nel 1974, residente a Caltanissetta,

indagati in ordine ai delitti di cui agli artt. 61 n. 5 e n. 7, 81 cpv, 110, 624 bis, 625 n. 2 e n. 5 c.p.,
per avere, con più azioni esecutive di un disegno criminoso, in concorso, al fine di trarne profitto,
asportato in due distinte occasioni e presso altrettanti centinaia di pannelli solari, nonché un
furgone, con l’aggravante di avere cagionato alle persone offese un danno di rilevante gravità.
Fatti avvenuti nella notte tra l’11 ed il 12.4.2010, in Agro del comune di Piazza Armerina, nonché
tra il 20 ed il 21.4.2010, ed in agro del comune di San Michele di Ganzaria (CT).

   •    23 novembre 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di
        Piazza Armerina, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Catania, Reggio Calabria,
        Roma, Siena, Ancona, Milano e Cremona, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione
        della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna a carico dei
        sotto indicati soggetti:

   1.   MARINO Mario, nato a Catania nel 1973, ivi residente;
   2.   CAVALLARO Giuseppe Agatino, nato a Catania nel 1974 ivi residente;
   3.   BATTAGLIA Rosario di Matteo nato a Catania nel 1985, ivi residente;
   4.   VALLARELLI Antonio nato a Catania nel 1982, ivi residente;
   5.   CARUSO Antonio Giovanni nato a Catania nel 1989, ivi residente;
   6.   MALERBA Alessandro, nato a Catania nel 1978, ivi residente;
                                            7
7. TASCO Maria Rosa, nata a Catania nel 1976, ivi residente;
   8. TASCO Sebastiano nato a Catania nel 1975, ivi residente;
   9. TRIPOLONE Sebastiano di Francesco nato a Catania nel 1981, ivi residente;
   10. CARBONARO Orazio di Francesco nato a Catania nel 1973, ivi residente;
   11. VISCUSO Alessio di Carmelo nato a Catania nel 1990, ivi residente;
   12. PROVENZANO Cristian Angelo nato a Catania nel 1991, ivi residente;
   13. CLEMENTE Daniel nato a Catania nel 1988, ivi residente;
   14. MELIA Salvatore nato a Catania nel 1988, ivi residente;
   15. GRILLO Christian Giuseppe nato a Catania nel 1990, ivi residente;
   16. SPECIALE Giorgio nato a Nicosia (EN) nel 30.06.1947, residente a San Donato
       Milanese;
   17. GENTILE Fabio nato ad Abbiategrasso nel1976, ivi residente;
   18. SORIANI Invenzio nato ad Abbiategrasso nel 1965, ivi residente;
   19. ASCONE Domenico nato a Taurianova (RC) nel 1980 ivi residente;
   20. SAMPIERI Anna Elisabetta nata a Catania nel 1967, residente a Roma;
   21. PULVIRENTI Giuseppe nato a Catania nel 1978, ivi residente;
   22. PIETRACCI Elisabetta, avvocato, nata a Rovigo nel 1972, residente nella provincia di
       Ascoli Piceno;
indagati:

Tutti, ad eccezione di Elisabetta PIETRACCI:

a)   in ordine al reato p. e p. dall’art. 416 comma 1 e 5 c.p., per essersi associati tra di loro allo
     scopo di commettere un numero imprecisato di rapine in danno di istituti di credito insistenti
     sul territorio nazionale. In particolare:
     MARINO Mario, CAVALLARO Giuseppe AGATINO, assumendo la qualità di promotori ed
     organizzatori, nonché, capi dell’associazione, tra le altre cose, stabilivano il luogo, il tempo e
     gli istituti di credito presso cui perpetrare le rapine meglio indicate ai capi che seguono;
     individuavano, tra i sodali, gli esecutori materiali delle singole rapine procurando loro i mezzi
     logistici finalizzati all’attuazione del programma criminoso ed infine provvedevano alla
     ripartizione dei proventi illeciti anche in favore delle famiglie di quei sodali che - medio
     tempore - avevano subito restrizioni della libertà gli uomini;
     VALLARELLI Antonio, CARUSO Antonio Giovanni, BATTAGLIA Rosario, TASCO Maria
     Rosa, TASCO Sebastiano, MALERBA Alessandro, CARBONARO Rosario, TRIPOLONE
     Sebastiano, VISCUSO Alessio, PROVENZANO Cristian Angelo, CLEMENTE Daniel,
     PULVIRENTI Giuseppe, GRILLO Cristian Giuseppe, MELIA Salvatore, assumevano il ruolo
     di esecutori materiali dei singoli reati-fine (tra le altre, le rapine sotto indicate)a seconda delle
     disposizioni che di volta in volta venivano impartite dai capi dell’associazione;
     ASCONE Domenico, SAMPIERI Anna Elisabetta, SPECIALE Giorgio, Gentile Fabio,
     SORIANI Invenzio, sempre su indicazione dei capi della predetta associazione, fornivano la
     logistica necessaria (alloggio e mezzi) agli esecutori materiali delle rapine perpetrate in diverse
     Regioni di Italia;
     Con l’aggravante di aver partecipato ad una associazione a delinquere con un numero di
     associati superiore a dieci.
     In tutta Italia, tra l’anno 2008 e l’anno 2010

PIETRACCI Elisabetta:

a.1) in ordine al reato p. e p. dall’art. 110, 416 c.p., perchè, pur non facendone direttamente parte,
      forniva utili informazioni investigative e strategiche ai promotori dell’associazione a
      delinquere di cui al capo a). In particolare, sfruttando il ruolo di difensore degli affiliati
      ristretti, portava a quest’ultimi messaggi/notizie da parte degli organizzatori del sodalizio;
      acquisiva copia degli atti relativi ai vari provvedimenti restrittivi adottati a carico dei sodali
      arrestati, riferendone il contenuto; occultava per conto dell’associazione materiale non meglio
      identificato per evitare che venissero intercettati dalle Forze dell’Ordine, consigliava schede
                                                    8
telefoniche pulite che, poi, forniva ai capi dell’organizzazione per rendere più difficoltosa
       l’attività investigativa degli inquirenti.
       Tra l’anno 2008 e l’anno 2010

Nel corso dell’operazione venivano, altresì, sequestrati 550 gr. circa di sostanza stupefacente del
tipo marijuana a carico del citato GENTILE Fabio, presso il domicilio di Milano.

                                              Stupefacenti

   •     21 gennaio 2011: gli uomini della Squadra mobile, unitamente agli uomini della Sezione
         Polizia Stradale di Enna, in collaborazione gli uomini della Sezione Volanti, nei pressi dello
         svincolo autostradale di Mulinello, traevano in arresto CATANIA Enrico Salvatore, nato
         a Catania classe 1973 ed ivi residente, in quanto colto nella flagranza dei reati di furto
         aggravato di autovettura Lancia Ypslon, nonché di detenzione di sostanza stupefacente del
         tipo marijuana del peso complessivo di gr.500,00 circa. Nel medesimo contesto operativo, a
         seguito di sviluppi investigativi, nella stessa serata, gli uomini della Polizia Stradale
         unitamente a gli uomini di questa Squadra Mobile, traevano in arresto i complici del
         CATANIA, individuati in:

         1. GIARDINA Carmelo, nato a Campobello di Licata nel 1968 e residente a Ravanusa;
         2. COSTANZA Francesco Silvio, nato a Caltanissetta nel 1982 e residente a Ravanusa,

         responsabili del reato di detenzione ai fine di spaccio della suddetta sostanza stupefacente.

   •     16 aprile 2011, la Squadra Mobile, segnalava alla locale A.G in stato di libertà un giovane
         aidonese indagato in ordine al reato di guida di un veicolo in stato di alterazione psico-fisico
         per uso di sostanze stupefacenti.

   •     11 maggio 2011, la Squadra Mobile, segnalava, in stato di libertà alla competente A.G., un
         minore del 1994 residente a Barrafranca, responsabile dei reati di cui agli artt. 73 del D.P.R.
         nr.309/90 (detenzione di stupefacente ai fini di spaccio) e art.4 Legge nr.110/75 (porto
         abusivo di coltello del genere vietato).

   •     13 giugno 2011, gli uomini di questa Squadra Mobile, nell’ambito di preordinati servizi
         finalizzati al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti, traevano in arresto GIUNTA
         Giuseppe, nato a Piazza Armerina nel 1979, ivi residente poiché, fermato allo svincolo
         autostradale di Agira a bordo della propria autovettura , veniva sottoposto a perquisizione
         gli uomini e dell’autovettura e trovato in possesso di circa 20 grammi di sostanza
         stupefacente del tipo cocaina.

   •     25 giugno 2011, la Squadra Mobile, nell’ambito di predisposti servizi antidroga, segnalava
         in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna un ennese del
         1983, responsabile del reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo
         marijuana.

   •     11 luglio 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica
         presso il Tribunale di Enna tre giovani aidonesi indagati in concorso tra loro in ordine al
         reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

   •     30 luglio 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile, nell’ambito di predisposti servizi
         antidroga, in Piazza Armerina traevano in arresto TUDISCO Giuseppe, nato a Piazza
         Armerina nel 1978, ivi residente, celibe, con precedenti, commerciante poiché indagato in

                                                    9
ordine al reato di trasporto e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del
    tipo cocaina, hashish e marijuana.

•   agosto 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile, in esecuzione del provvedimento di
    revoca di misura della custodia degli arresti domiciliari, emesso dal GIP presso il Tribunale
    di Catania, traevano in arresto: LANZAFAME Antonino, nato a Catania nel 1976.

•   7 settembre 2011: la Squadra Mobile, in esecuzione all’Ordinanza di Applicazione di
    Misura Cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna, traeva in arresto:
    SUDANO Cristian, nato ad Aidone nel 1982, ivi residente, perché indagato in ordine al
    reato di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanza stupefacente di tipo marijuana.

•   26 ottobre 2011: la Squadra Mobile, a seguito di preordinati servizi atti a contrastare il
    fenomeno degli stupefacenti, in Valguarnera traeva in arresto: RUSSO Paolo, nato a
    Valguarnera (EN) nel 1963, ivi residente, cantoniere, pregiudicato, poiché indagato in
    ordine ai reati di detenzione ai fini di spaccio di oltre 50 dosi di sostanza stupefacente del
    tipo hashish per un peso complessivo di grammi 56,7 e detenzione illegale di munizioni da
    guerra e tipo guerra.

•   21 novembre 2011, la Squadra Mobile ha denunciato, in stato di libertà tre giovani che in
    concorso tra loro, detenevano al fine di spaccio nove ovuli termosaldati contenenti cocaina e
    due involucri di marijuana.

•   3 dicembre 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile nell’ambito e predisposti servizi
    finalizzati alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, traevano in
    arresto:SAVOCA Natalino Massimiliano, nato a Enna nel 1974, ivi residente, poiché
    indagato per il reato di trasporto e detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del
    tipo hashish, per una quantità pari a grammi 100,9, nonché di detenzione grammi 06 di
    marijuana e numerosi semi di cannabis.

•   5 dicembre 2011, nell’ambito di predisposti servizi finalizzati alla repressione dei reati in
    materia di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura
    della Repubblica presso il Tribunale di Enna due soggetti (uno di Barrafranca, e l’altro di
    Pietraperzia) indagati in ordine al reato di detenzione al fine di spaccio di sostanza
    stupefacente del tipo cocaina.

                                  Immigrazione clandestina

•   19 febbraio 2011: gli uomini della Squadra Mobile, unitamente a gli uomini del
    Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, traevano in arresto NASSEF Telal, nato in
    Egitto nel 1985, di fatto domiciliato ad Aidone, privo di permesso di soggiorno,
    responsabile di essersi trattenuto nel territorio dello Stato Italiano, senza giustificato motivo,
    in violazione del Decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Enna (art.14/comma 5 ter
    D.L.nr.286/98).

                                   Reati contro l’ambiente

•   06 ottobre 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della
    Repubblica presso il Tribunale di Enna un imprenditore edile poiché indagato in ordine al
    reato di cui all’art. 256/ del Decreto legislativo 3 aprile 2006 nr.152, in relazione all’art. 6
    della legge 30 dicembre 2008 nr.210, per avere effettuato una attività di trasporto e di
    smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi in mancanza della prescritta autorizzazione.
                                               10
Inoltre, nel corso dell’anno di riferimento, sono state deferite 160 soggetti per reati vari, sia
associativi, relativi a fatti di criminalità organizzata (estorsioni danneggiamenti ed altro), che
afferenti alla c.d. criminalità diffusa, quali furti, rapine ed incendi.

                                                *****

                                            D.I.G.O.S.
Ha curato con ogni scrupolo la verifica di ogni informazione utile a fini della tutela dell’ordine
pubblico, mantenendo costanti i rapporti con enti, sindacati ed associazioni, al fine di rendere
ancora più stabile il canale di intermediazione ed informativo con le istituzioni. Ampia la sfera
d’azione che ha visto gli uomini della D.I.G.O.S. impegnati su vari fronti, come di seguito
specificato.

- SITUAZIONE DELL’ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA
Nel corso del 2011, la DIGOS ha costantemente seguito e monitorato le proteste inscenate da varie
categorie lavorative, tra le quali quelle degli operatori ecologici, dei dipendenti di un gruppo
aziendale specializzato nella produzione di articoli sportivi, degli imprenditori edili, dei dipendenti
una società farmaceutica, dei lavoratori di società a capitale misto pubblico-privato, dei dipendenti
di vari presidi sanitari della provincia, degli imprenditori agricoli, dei lavoratori forestali, dei
dipendenti di una casa famiglia e di una casa di riposo, degli addetti ai cantieri di lavoro ex reddito
minimo d’inserimento, del comparto scolastico e dei dipendenti di un complesso alberghiero. Tutte
le rivendicazioni in parola hanno avuto ad oggetto la salvaguardia dei livelli occupazionali, il
sollecito pagamento delle spettanze arretrate e, in generale, la risoluzione di vertenze lavorative.
Anche grazie a tale incessante opera di monitoraggio, l’ordine e la sicurezza pubblica nella
provincia ennese si è attestato su livelli ottimali, non verificandosi alcun nocumento o turbativa.

- MANIFESTAZIONI SPORTIVE
La DIGOS, è stata costantemente impegnata nella prevenzione e repressione delle condotte
connotate da violenza antisportiva, ha, altresì, raccolto gli elementi informativi necessari affinché,
in occasione di taluni incontri “a rischio”, venisse inibita la cosiddetta trasferta in campo ospite,
concorrendo in maniera determinante al mantenimento ottimale dell’ordine pubblico.
       Da segnalare i seguenti eventi nei quali sì distinto l’operato della DIGOS:
   •   In data 19 marzo 2011, in Enna, presso il palazzetto dello sport, mentre era in corso
       l’incontro di pallamano maschile A1 Unikore – Imex Marsala (TP), un gruppo di tifosi
       locali entrava in contatto verbale e poi fisico con alcuni sostenitori ospiti, due dei quali
       ricorrevano alle cure mediche per alcune lievi lesioni. Venivano successivamente accertate
       le responsabilità connesse agli eventi in parola, anche ai fini dell’eventuale adozione dei
       consequenziali provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive.
   •   Il 23.3.2001, in Troina, l’incontro di calcio Troina – Città di Acireale (CT), valevole per il
       campionato regionale siciliano di promozione girone “C”, veniva sospeso dall’arbitro per
       una rissa in campo tra giocatori, dirigenti e tifosi di entrambi i gruppi. La locale Stazione
       Carabinieri deferiva all’A.G. alcuni giocatori e sostenitori, per i quali veniva, peraltro,
       attivato dalla Divisione Polizia Anticrimine, con le informazioni fornite anche dalla DIGOS,
       il procedimento amministrativo volto all’irrogazione del DASPO.

- EVERSIONE INTERNA E TERRORISMO INTERNAZIONALE

                                                  11
Nell’intero territorio provinciale proseguono da parte di questa DIGOS, anche alla luce delle recenti
emergenze di carattere nazionale ed internazionale, gli opportuni servizi e le attività
info/investigative volti a prevenire ogni atto terroristico o eversivo e comunque ogni fenomenologia
a tale ambito riconducibile, attraverso l’aggiornamento continuo dei dati relativi ai soggetti già
gravitanti nelle aree estremistiche e l’intensificazione di specifiche attività informative.

-VICENDE LEGATE ALLE COMUNITA’ STRANIERE
Complessivamente, venivano monitorati anche gli stranieri, fra essi i soggetti regolarmente residenti
con permesso di soggiorno sono 905, dei quali 180 minorenni, in prevalenza provenienti dalla
Tunisia, dall’Albania, dalla Cina, dalle Filippine e dal Marocco e comunitari provenienti dalla
Romania. Gli stessi sono per lo più, legati da rapporti di lavoro a tempo determinato nei settori
dell’agricoltura, della pastorizia e nella collaborazione ed assistenza a persone inferme. Pur essendo
costante l’attenzione della DIGOS, i soggetti monitorati non si sono mai evidenziati per
problematiche connesse all’ordine o alla sicurezza pubblica.

- ATTIVITA’ DI P.G.
      Tra le attività di maggior rilievo vanno menzionate le seguenti:
   •   In data 11.2.2011, a Barrafranca (EN), a conclusione di complesse attività investigative
       condotte d’iniziativa, la DIGOS, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente
       denominata “Ingresso facile 2”, traeva in arresto un dipendente dell’Anas, indagato di avere
       procurato illegalmente l’ingresso nel territorio italiano o, comunque, favorito la permanenza
       senza averne titolo a numerosi cittadini extra-comunitari, che versavano un compenso in
       denaro, deferendo contestualmente altre 5 persone per reati strumentali.
   •   In data 21.3.2011, in Enna, a seguito delle risultanze investigative di questa DIGOS, oltre a
       quelle tecniche e sanitarie, la locale Procura della Repubblica disponeva il sequestro del sito
       minerario dismesso di Pasquasia per l’accertat,o gravissimo stato di degrado che comporta
       un rischio molto elevato di effetti nocivi per la salute e per l’ambiente, particolarmente per
       la presenza sul posto di kg. 910.459 di materiali contenenti amianto e kg. 15.000.000 di
       terreno contaminato da tale materiale, provvedimento eseguito unitamente ai Carabinieri ed
       al Corpo Forestale. Nella circostanza venivano iscritti nel registro degli indagati, per attività
       di gestione di rifiuti non autorizzata e disastro colposo aggravati dalla pubblica funzione
       esercitata, alcuni amministratori regionali. Le attività investigative dell’Ufficio sono poi
       proseguite per altri mesi nel corso di quest’anno.
   •   Il 30.11.2011, in Enna, venivano deferite due persone per le ipotesi di truffa e falsità
       ideologica commessa dal privato in atto pubblico, fatti riferiti alla fittizia regolarizzazione di
       stranieri extra-comunitari tramite il sistema dei nulla osta al lavoro.

                                                *****

       UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO
Ha costantemente effettuato servizi di prevenzione e controllo monitorando tutte le aree cittadine. In
tale contesto venivano tratti in arresto diversi soggetti e denunciati altri, ponendo in essere
innumerevoli interventi soccorso pubblico.

Tra le operazioni di maggior rilievo, si segnalano:

   •   in data 04/04/2011, unitamente alla Squadra Mobile, G. L., nato ad Enna, classe 1953,
       veniva tratto in arresto per il reato di Violenza sessuale.

                                                  12
•   in data 24/06/2011 Palma Adriano nato ad Enna, classe 1992, veniva tratto in arresto per il
       reato di spaccio di sostanze stupefacenti .
   •   in data 23/08/2011 Manieri Angelo nato ad Enna, classe 1961, veniva tratto in arresto per
       il reato di Atti persecutori -“Stalking”.
   •   in data 06/11/2011 Suraci Francesco nato ad Enna, classe 1980, veniva tratto in arresto per
       il reato di Resistenza a P.U..

Nel settore della prevenzione sono stati implementati i controlli (nr. 501) a persone sottoposte al
regime della detenzione domiciliare e/o sottoposte a misure di prevenzione o comunque a misure
restrittive della libertà personale. Inoltre le volanti hanno effettuato nr. 1100 posti di controllo,
controllando complessivamente nr. 6561 persone e nr. 4694 veicoli. Elevate complessivamente
circa n. 522 contravvenzioni al c.d.s. e denunciato diverse persone per guida in stato di ebbrezza
alcolica e per guida sotto gli effetti di sostanze stupefacenti, arrestando n. 04 persone, denunciando
complessivamente 28 persone, e rilevando n. 64 incidenti stradali di cui n. 46 con feriti.
Inoltre, in occasione del fine settimana venivano intensificati i controlli, effettuando nr. 36 controlli
straordinari del territorio, anche con l’utilizzo di strumentazione tecnica quale l’etilometro.
L’attività di controllo, inoltre, ha portato ad un netto calo dei reati contro il patrimonio, soprattutto
dei furti in abitazione durante il periodo estivo.
L’articolazione dell’ufficio relazioni con il pubblico, ha svolto egregiamente il suo compito,
ricevendo numerosissime denunce, querele, esposti, e fornendo altri servizi al cittadino, ed, in taluni
casi, riguardanti soggetti impossibilitati a recarsi presso gli uffici della questura, ricevendo alcune
denunce direttamente presso il domicilio dell’utente.
Nell’ambito dei progetti di diffusione della legalità, la polizia di quartiere, articolazione dell’ufficio
prevenzione generale e soccorso pubblico, ha tenuto numerosissimi incontri nelle scuole
dell’ennese, sia del centro che di Villarosa, Centuripe, Barrafranca, Aidone, affrontando diverse
tematiche, quali: bullismo – alcool e droga – violenza negli stadi – criminalità organizzata –
Costituzione italiana - educazione stradale. Con riguardo alla problematica della legalità, il
poliziotto di quartiere ha partecipato ad appositi gruppi di lavoro che analizzano e studiano il
disagio giovanile. Particolare interesse hanno suscitato gli incontri con in ragazzi partecipanti ai
Grest estivi. Durante l’anno 2011 i Poliziotti di Quartiere hanno tenuto n. 44 incontri esterni per la
diffusione dei principi di legalità. Nello specifico venivano organizzati n. 02 incontri con i “Grest
Estivi”, un incontro presso un’associazione centro anziani, n. 32 incontri per l’abilitazione al
conseguimento del certificazione di abilitazione alla conduzione dei ciclomotori (presso due scuole
medie) e n. 09 con le scuole di ogni ordine e grado (alcune delle quali in provincia).

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            DIVISIONE DI POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE
Nell’ambito dell’attività di controllo, ha deferito all’Autorità Giudiziaria diverse persone resesi
responsabili a vario titolo di violazioni ed inosservanze alle prescrizioni imposte da titoli di polizia,
quali licenze ed autorizzazioni, fra cui:
    • l’inosservanza delle prescrizioni da parte di un istituto di vigilanza.
    • un titolare di esercizio pubblico del tipo “sala giochi” per aver omesso di esporre la tabella
        dei giochi proibiti.
    • un soggetto denunciato in stato di libertà per violazione delle norme sui passaporti.

Inoltre, ha effettuato nr. 18 controlli amministrativi presso pubblici esercizi e contestato diverse
violazioni amministrative. Innumerevoli i controlli per l’emersione del lavoro nero e presso le
armerie.

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DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE
Ha effettuato attività di controllo nei confronti di tutte quelle persone sottoposte sia a misure di
prevenzione e misure di sicurezza, che ad altre misure limitative della libertà personale. Nel
contesto di detta attività, sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria alcuni soggetti che si sono
resi inadempienti alle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale di P.S. cui erano
sottoposti. Sono state proposte 15 sorveglianze speciali di P.S. e l’aggravamento di alcune
sorveglianze già in atto. Erogati 45 avvisi orali ed emessi 9 fogli di via obbligatori a carico di
soggetti provenienti da altri centri, con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio. Puntuale
anche l’adozione di provvedimenti verso coloro che si rendevano responsabili di gravi turbative in
ambito sportivo, con l’emissione di nr. 8 DASPO. Costanti i controlli a carico di soggetti sottoposti
a misure coercitive, tra cui n. 22 a soggetti sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari
ed alla pena alternativa della detenzione domiciliare, e nr. 8 alla misura di prevenzione della
sorveglianza speciale.
Importante e delicata l’attività svolta dall’Ufficio Minori della divisione, che ha svolto un’attività
di raccordo e collaborazione con i servizi sociali dei comuni della provincia di Enna. In particolare
ha fornito il suo apporto nei casi in cui minorenni in difficoltà presentavano delle problematiche tali
da richiedere l’intervento del gli uomini della polizia di stato oltre che di ausilio in casi di ricoveri
presso appositi istituti di accoglienza, disposti dal tribunale per i minorenni. L’ufficio in questione,
inoltre, ha esercitato intensa attività di indagine e accertamento nei casi in cui lo stesso veniva
delegato dal tribunale per i minorenni in ordine a disagi familiari e ambientali di minori o a richieste
di adozione presentate dai cittadini.
Costante è l’aggiornamento della posizioni quei personaggi ritenuti contigui ad ambienti mafiosi
nella provincia ennese, al fine di proporli per una delle misure di prevenzione, quindi sottoporli ad
un maggior controllo per dare un freno alla pericolosità sociale e prevenire eventuali inquinamenti
mafiosi nel settore imprenditoriale in genere, ed in particolare nel campo degli appalti e delle opere
pubbliche. In tale contesto si inserisce la costante attività svolta dalla “Sezione Informativa
Antimafia”, con la cura di n. 617 informative antimafia.

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                       GABINETTO DI POLIZIA SCIENTIFICA
A supporto delle molteplici attività di polizia giudiziaria, quale fondamentale contributo allo
svolgimento delle attività investigative, deve ricordarsi il prezioso apporto specialistico fornito dagli
appartenenti al gabinetto di polizia scientifica, che, con il loro instancabile lavoro di repertazione in
sede di sopralluoghi sulle scene dei crimini, consentono la raccolta di prove e indizi per individuare
ed inchiodare gli autori dei reati.
Inoltre, in ogni Commissariato della Provincia è presente un posto di fotosegnalamento, che,
attraverso il peculiare apporto specialistico investigativo, supporta, analogamente al Gabinetto
provinciale, gli uffici territoriali.

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                                 UFFICIO IMMIGRAZIONE
Impegnato in prima linea nei rapporti con i cittadini extracomunitaria. Ha curato il rilascio ed il
rinnovo di centinaia di permessi di soggiorno, secondo la procedura per il rilascio del permesso di
soggiorno elettronico, ponendo in essere la delicata attività di verifica e controllo dei requisiti, e
procedendo, altresì, a numerose espulsioni dei soggetti non in regola con le norme per il soggiorno
in territorio nazionale.

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Attualmente, nella provincia erea, dimorano circa mille soggetti extracomunitari in regola con le
norme sul permesso di soggiorno.
Al riguardo, l’attività dell’Ufficio Immigrazione ha consentito di:
       • rilasciare nr. 193 permessi e carte di soggiorno;
       • rinnovare nr. 251 permessi e carte di soggiorno;
       • aggiornare nr. 49 permessi e carte di soggiorno.
       • rilasciare nr. 33 nulla osta all’U.T.G. di Enna per ricongiungimento familiare;
       • rilasciare nr. 111 nulla osta all’U.T.G di Enna per lavoro subordinato.

Analogamente, veniva massimo l’impegno del settore espulsioni, con l’esecuzione di molteplici
provvedimenti, soprattutto nei confronti di cittadini extracomunitari detenuti presso le case
circondariali dislocate nella provincia. Nello specificano si registrano:

   •   nr. 103 soggetti espulsi coattivamente dal territorio nazionale;
   •   nr. 23 decreti di allontanamento dal territorio nazionale di soggetti comunitari per motivi di
       pubblica sicurezza con intimazione a provvedere entro i trenta giorni o accompagnamento
       presso i centri di identificazione ed espulsione.

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In provincia, è stata costante l’attività di prevenzione, controllo e repressione svolta dalle
articolazioni territoriali della Questura, presidi di pubblica sicurezza.

                COMMISSARIATO DI P.S. DI PIAZZA ARMERINA
Nel corso dell’anno in esame il Commissariato di P.S. armerino ha assicurato un’efficace attività di
prevenzione, attraverso il disimpegno di articolati servizi di controllo sul territorio, effettuando ben
63 controlli straordinari del territorio – alcuni dei quali con la collaborazione dei Reparti
Prevenzione Crimine –ben 500 posti di controllo – che hanno consentito di identificare 3420
persone, controllare 2430 mezzi, elevare oltre 140 contravvenzioni al codice della strada ed
effettuare centinaia di perquisizioni.
Inoltre, sono stati disimpegnati riservati e mirati servizi di contrasto dei fenomeni legati
all’evoluzione della minaccia terroristica, controllando, in diversi luoghi di abituale ritrovo (bar,
esercizi pubblici, piazze), nr. 60 cittadini extracomunitari, nonché procedendo a specifico controllo
di nr. 18 internet point, oltre a phone center ed esercizi di money transfert.
Particolare attenzione, è stata rivolta a monitorare i flussi di immigrazione nel centro, derivanti
dall’emergenza della primavera-estate scorsa, che ha portato centinaia di soggetti extracomunitari a
dimorare, in attesa del riconoscimento di misure di protezione internazionale, nelle strutture della
città armerina.
Puntuale l’attività di controllo degli esercizi pubblici, con 80 esercizi controllati e ben 65 infrazioni
contestate. L’attività è stata disimpegnata in numerosi esercizi pubblici del centro armerino e dei
vicini centri di Barrafranca, Pietraperzia, Aidone e Valguarnera, tra cui, esercizi di
somministrazione - quali bar, ristoranti - sale giochi, internet point, locali da ballo, strutture
ricettive, gioiellerie, autosaloni, agenzie di affari, armerie, rivendite di materiale esplodente.
Specifici controlli, implementati durante il periodo natalizio, si sono concentrati nelle armerie e
negli esercizi di rivendita di artifizi pirotecnici e materie esplodenti.
Nell’ambito dei predisposti servizi di prevenzione e repressione dei reati in genere, sono state
eseguite nr. 140 tra perquisizioni personali, veicolari e locali, di iniziativa e/o su delega dell’A.G., di
cui nr. 37 con esito positivo in relazione al rinvenimento di sostanze stupefacenti, armi, refurtiva e
corpi di reato.
Sono stati deferiti, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria, complessivamente, nr. 209 persone per
vari reati. Complessivamente, in esecuzione di Ordinanze Custodiali (nr. 42) ed in flagranza di reato

                                                   15
(nr. 19), sono state arrestate nr. 61 persone, responsabili di vari reati, tra i quali, associazione a
delinquere, atti persecutori, estorsione, rapine, furti, ricettazione, coltivazione, detenzione e spaccio
di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia,
resistenza e/o violenza a Pubblico Ufficiale ed altro.

Tra questi, si segnalano, suddivisi per tipologia, i seguenti fatti.

                                               Rapine

   •   In data 18.03.2011, unitamente alla Squadra Mobile di Enna, venivano posto in stato di
       Fermo di Indiziati di delitto:
       MITALA Mihail Gabriel, nato a Bacau (Romania) classe 1985, residente a Piazza
       Armerina;
       N. D. C., nato a Rou (Romania), classe 1993 domiciliato a Piazza Armerina, minorenne;
       gravemente indiziati, in concorso tra loro e con:
       STIVALA Alfonso, nato a Piazza Armerina, classe 1971;
       dei delitti di rapina aggravata, lesioni personali aggravate e violazione di domicilio,
       artt.110, 628/comma 2° e 3°, 582, 583, 614, 61 nr.1, 4 e 5, con l’aggravante per i
       maggiorenni di cui all’art.112 c.p., consumati in data 14.03.2011, in pregiudizio di una
       pensionata, vedova; gravissimi fatti consumati presso il domicilio di un’anziana vittima
       allo scopo di sottrarle oggetti in oro e danaro.

   •   In data 21.03.2011, lo STIVALA           Alfonso veniva arrestato in Esecuzione
       dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. c/o il Tribunale di
       Enna, Dott. David SALVUCCI.

   •   In data 09.07.2011, di iniziativa, veniva posto in stato di fermo di indiziato di delitto il
       pregiudicato:
       RAITANO Antonino, nato a Gela, classe 1990;
       poiché gravemente indiziato di due separati delitti di rapina, in concorso con altri soggetti
       allo stato ignoti, in pregiudizio di altrettante donne anziane, fatti delittuosi consumati in
       questo centro.
       Il RAITANO Antonino, successivamente, veniva altresì deferito all’A.G. di Enna in
       quanto gravemente indiziato di una ulteriore rapina consumata ai danni di un’altra
       anziana donna.

   •   In data 24.11.2011, a seguito di una complessa attività investigativa espletata dal
       Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, unitamente alla Squadra Mobile di Enna,
       Armerina, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Catania, Reggio Calabria, Roma,
       Siena, Ancona, Milano e Cremona, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della
       custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna a carico dei sotto
       indicati soggetti:

   1. MARINO Mario, nato a Catania nel 1973, ivi residente;
   2. CAVALLARO Giuseppe Agatino, nato a Catania nel 1974 ivi residente;
   3. BATTAGLIA Rosario di Matteo nato a Catania nel 1985, ivi residente;
   4. VALLARELLI Antonio nato a Catania nel 1982, ivi residente;
   5. CARUSO Antonio Giovanni nato a Catania nel 1989, ivi residente;
   6. MALERBA Alessandro, nato a Catania nel 1978, ivi residente;
   7. TASCO Maria Rosa, nata a Catania nel 1976, ivi residente;
   8. TASCO Sebastiano nato a Catania nel 1975, ivi residente;
   9. TRIPOLONE Sebastiano di Francesco nato a Catania nel 1981, ivi residente;
   10. CARBONARO Orazio di Francesco nato a Catania nel 1973, ivi residente;
   11. VISCUSO Alessio di Carmelo nato a Catania nel 1990, ivi residente;
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