Per un futuro senza violenza 6 - 17 | DOSSIER - Comundo
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febbraio 1 2019 L a nos tr a r ivis t a 6 – 17 | DOSSIER Per un futuro senza violenza 6 | FILIPPINE 14 | KENYA 16 | NICARAGUA Imparare la riconciliazione Proteggere i bambini Operare in a scuola dagli abusi situazione di crisi
Marcel Kaufmann/COMUNDO Al Pestalozzi Education Centre di Lusaka, nello Zambia, gli studenti non ricevono solo una formazione scolastica: si occupano anche di giardinaggio e allevano animali. 2 CARTABIANCA febbraio | 2019
E DITORIALE CARE LETTRICI, CARI LETTORI I GIOVANI HANNO BISOGNO DI PACE C onoscete la «Wheel of Choice»? In alcune situazioni quotidiane questa ruota per la risoluzione dei conflitti sarebbe molto utile. Mostra in modo semplice come un conflitto interpersonale può essere ridotto prima che si intensifichi – e così si arriva alla pace. La pace, un obiettivo ambizioso. E allo stesso tempo di importanza cruciale per il funzionamento delle società. Come una piccola pianta, la pace ha bisogno di cure quotidiane; su larga scala, tra stati, ma anche su piccola scala, tra famiglie e indi- vidui. Dedichiamo questo numero di CARTABIANCA al lavoro in favore della pace, in quanto è di importanza centrale in molti progetti delle nostre organizzazioni partner nei paesi in cui operiamo. Nella cittadina di provincia filippina Tabuk, ad esempio, Marianne-Sonja e Mar Mar- kus Kieper insegnano a bambini e giovani semplici opzioni di risoluzione dei con- flitti che possono essere applicate nella vita quotidiana, come la “Wheel of Choice”, descritta nel reportage del nostro ambasciatore Röbi Koller a pagina 6. La pace può prosperare solo se i più deboli e i più minacciati possono ricevere pro- tezione. A Malindi, in Kenya, c’è un’organizzazione che si prende cura dei bambini vittime di abusi sessuali. La nostra cooperante Barbara Leimeroth, che sostiene l’organizzazione in qualità di consulente, parla delle sfide quotidiane in un’inter un’inter- vista a pagina 14. La pace è sempre in pericolo. Fino a poco tempo fa, il Nicaragua era considerato uno dei paesi più stabili e sicuri dell’America centrale. Ma la situazione è cam- biata completamente da un giorno all’altro. Per ulte- riori informazioni, vedere pagina 16. Una cultura della non violenza inizia con la gioventù. «Se vogliamo promuovere una pace duratura nel Ka- linga, dobbiamo coinvolgere i bambini, perché sono il futuro», dice Markus Kieper. Vi auguriamo una pia- cevole lettura di questo numero di CARTABIANCA. Corinne Sala Direttrice della sede regionale di Bellinzona / Responsabile del programma paese Nicaragua )RWRGLFRSHUWLQD3HUXQIXWXURGLYHUVR,EDPELQL¿OLSSLQLLPSDUDQRDVFXROD FRPHDIIURQWDUHLFRQÀLWWLLQPRGRQRQYLROHQWR Foto: Marcel Kaufmann/COMUNDO CARTABIANCA febbraio | 2019 3
AGENDA www.comundo.org/agenda FINE SET TIMANA DI FORMAZIONE Sabato 23 e domenica 24 marzo, sabato 15 e domenica 16 giugno, sabato 19 e domenica 20 ottobre Fine settimana di formazione per aspiranti cooperanti e persone interessate alla coope- razione allo sviluppo all’Ostello dei cappuccini di Faido. Informazioni: corinne.sala@comundo.org. «I GIOVANI SONO IL FUTURO»: POMERIGGIO DI RIFLESSIONE 6DEDWRDSULOH0XUDOWRGDOOH ©,JLRYDQLVRQRLOIXWXURªSRPHULJJLRGLULIOHV- sione sul tema della gioventù, con la presenza di cooperanti o ex cooperanti che hanno lavo- rato con giovani e uno spettacolo per famiglie. Appuntamento alla Sala dei congressi di Mu- ralto. COMUNDO ASSEMBLEA DI INTER-AGIRE 6DEDWRPDJJLROXRJRHRUDGDGH¿QLUH Assemblea di Inter-Agire, organizzazione pila- stro di COMUNDO. Si tratta di un importante momento di incontro, scambio e informazione, La formazione dei cooperanti tutti i soci sono dunque invitati a partecipare. Informazioni dettagliate e ordine del giorno sa- Sempre di più la complessità del mondo della solidarietà ranno spediti via mail. Chi volesse riceverli in formato cartaceo è pregato di scrivere a e della cooperazione internazionale richiede risorse umane bellinzona@comundo.org. qualificate e competenti. Non è assolutamente sufficiente avere buona volontà e voglia di fare, anche se sono qualità di base fondamentali. È pure necessario un profilo profes- VIAGGIO DI METÀ CONTR AT TO sionale che sia in linea con la tipologia di figura richiesta Dal 20 maggio al 16 giugno da un determinato progetto. Oltre a ciò i cooperanti de- Sara Imperatori rientra dalle Filippine per il vono avere anche altre qualità o competenze di carattere suo viaggio di metà contratto. Sarà in Sviz- zera per circa un mese, durante il quale si più sociale e umano. Per rispondere a queste esigenze nella prevedono diverse attività di informazione e Svizzera italiana COMUNDO ha avviato un percorso sensibilizzazione. formativo realizzato attraverso diverse modalità: fine setti- Maggiori informazioni sotto mana di formazione, incontri serali, colloqui individuali, £www.comundo.org/agenda partecipazione alle manifestazioni di informazione e e sulla nostra pagina Facebook. sensibilizzazione, … Tutto ciò abbinato alla frequenza di alcuni moduli del CAS (Certificate of advanced studies) in cooperazione e sviluppo della SUPSI. In totale la forma- zione dura circa un anno, un periodo in cui si cerca di ap- profondire la conoscenza reciproca e costruire un rapporto di fiducia che permetta di realizzare interscambi efficaci. Maggiori informazioni contattando la responsabile della selezione e della formazione Corinne Sala: corinne.sala@comundo.org o chiamandoci allo 0588541210. La vostra opinione conta! IMPRESSUM : CARTABIANCA, 4 edizioni 201, abbonamento CHF 20.–, è in regalo gra- Come giudicate il lavoro di COMUNDO? Non zie alla vostra donazione; tiratura 5400 numeri; Editore: COMUNDO, Kreuzbuchstr. 44, vediamo l’ora di ricevere i vostri commenti! CH–6006 Luzern, www.comundo.org, Tel. 058 854 12 10, bellinzona@comundo.org; CP: 69-2810-2, IBAN: CH74 0900 0000 6900 2810 2; Redazione: CARTABIANCA: Partecipate al nostro sondaggio e aiutateci a Priscilla De Lima, Francesca Cocchi Ghielmi; COMUNDO NEWS: Virginie Poyetton, migliorare ancora di più. Myriam Camisani; HORIZONTE PLUS: Sylvie Eigenmann, responsabile; Christa £ www.comundo.org/sondaggio Arnet-Engetschwiler, Simone Bischof, Charly Locher; Foto: Marcel Kaufmann; *UD¿FD Medianovis AG / COMUNDO, Zürich; Stampa: MulticolorPrint AG, Baar 4 CARTABIANCA febbraio | 2019
DAI N OSTRI C OOPERANTI Tra chi è partito da poco, chi ha prolungato il proprio contratto e chi invece sta per tornare in Ticino, i cooperanti ci informano regolarmente sull’evoluzione del proprio lavoro all’estero attraverso i bollettini. Ecco qualche estratto. — BOLIVIA — a volte, quando invece si prefe- — BOLIVIA — ormai agli sgoccioli. Preparo il rirebbe essere attivi sul campo: distacco, con leggerezza e con Nicole Maron Lisa Macconi «Tutto il lavoro realizzato il sorriso, come mi hanno inse- giornalista e formatrice sociologa quest’anno è stato soprattutto gnato qui. Non è scontato, per di adulti di scrivania, tra elaborazione di un sacco di ragioni. Principal- documenti, riunioni e videocon- mente perché sono profonda- ferenze. Non sono mancati mo- mente implicata nella vita quo- PHQWLHVWHQXDQWLHV¿DQFDQWL tidiana del Kalinga, di Tabuk, di di dubbi e perplessità, lunghi Lin-awa ed è quindi a volte dif- tira e molla, che comunque non ¿FLOHODVFLDUHDQGDUHHIDUPLOD- KDQQRVFDO¿WRODPRWLYD]LRQHH sciare andare. È di nuovo un la speranza che il progetto processo da fare insieme». SRVVD¿QDOPHQWHFRQFUHWL]- Scopri di più su zarsi». £ www.comundo.org/rodesino «Era cresciuto credendo che Lisa Macconi si trova in Bolivia tutto ciò che veniva dagli ay- Scopri di più su da sei mesi per il suo secondo £ www.comundo.org/vimercati mara era cattivo, e tutto ciò che interscambio e, nonostante co- veniva dall’Occidente era noscesse già bene il contesto e buono. Questo mi è stato spie- anche l’ambito di lavoro (promo- — FILIPPINE — gato da un partecipante di ori- zione della prospettiva di ge- gine aymara a un congresso sul nere), la voglia di sorprendersi Sara Imperatori — COLOMBIA — docente femminismo e la decolonizza- non manca: «Bisogna ritornare zione a cui entrambi abbiamo Alicia Tellez sui passi già dati, per ripeterli, e partecipato. Ovunque in Bolivia drammaterapista SHUWUDFFLDUYLD¿DQFRQXRYL incontro la struttura del pen- cammini. Bisogna ricominciare il siero secondo cui gli «occiden- viaggio. Sempre. Il viaggiatore tali» conoscono meglio le cose, ritorna subito», racconta, ci- sono più intelligenti, più istruiti tando José Saramago: «E allora e più esperti della gente del po- eccoci pronti a percorrere nuovi sto. È quindi importante ripen- sentieri in un Paese che sen- sare continuamente ai privilegi tiamo già un po’ nostro ma che e al razzismo e alla coopera- siamo sicuri ci riserverà ancora zione allo sviluppo». Il video di molte sorprese». Nicole Maron sull’argomento ha Scopri di più su vinto il concorso Unité del 2018. La situazione politica in Colom- £ www.comundo.org/macconi bia non è semplice, racconta Oltre un anno è passato da Scopri di più (in tedesco) su Alicia Tell T ez. Ciononostante, a quando Sara Imperatori è arri- £ www.comundo.org/maron Forculvida non mancano corag- YDWDD%RQWRFH¿QDOPHQWHOH gio ed entusiasmo: «(…) mi cose iniziano a muoversi: «Non stanno dando la più grande le- — FILIPPINE — credo di essermi davvero zione di solidarietà della mia aspettata un inizio così duro; vita. (…) si devono confrontare Laura Rodesino ma una cosa è certa, in tutto — BOLIVIA — FRQGHOOHGLI¿FROWjVRFLDOLHFR- ergoterapista questo tempo non ho mai dubi- Alain Vimercati nomiche e di salute molto im- tato che qui era proprio dove architetto portanti e, nonostante tutto, VDUHLGRYXWD¿QLUHª/¶DWWHVD dedicano il loro tempo libero in racconta, è una parte fonda- modo volontario alla creazione mentale del suo lavoro: «(…) ho di una comunità artistica che anche capito che i cambiamenti porti speranza e competenze ai più grandi dal punto di vista ragazzi del quartiere. Il loro della mia collaborazione con i cuore generoso ha risvegliato il miei colleghi sono avvenuti pro- mio e così posso fare il mio la- prio durante queste occasioni voro con entusiasmo e gioia. dove io in effetti non stavo fa- ,Q¿QHHQRQGDXOWLPRPLKDQQR Da poche settimane, Laura Ro- cendo ‹nulla›». Alain è appena stato in Ticino insegnato il valore della resi- desino ha concluso il suo inter- per il suo viaggio di metà man- Scopri di più su stenza». scambio a Tabuk. Nell’ultimo £ www.comundo.org/imperatori dato, in cui ha incontrato un bollettino ci racconta com’è sacco di persone e raccontato Scopri di più su stato preparasi alla partenza: £ www.comundo.ch/tellez quanta pazienza bisogna avere «Manca davvero poco, siamo CARTABIANCA febbraio | 2019 5
D OSSIER «Servono giovani per portare la pace nella provincia del Kalinga» 4XDQGRQHOOH)LOLSSLQHVFRSSLDQRFRQÀLWWLWULEDOLGLYHQWDLPSRVVLELOHYLYHUHLQ modo normale. I bambini e i ragazzi soffrono in modo particolare per questi FRQÀLWWLFKHVSHVVRKDQQRFRQVHJXHQ]HWUDXPDWL]]DQWL/DWHVWLPRQLDQ]DGHL cooperanti Marianne-Sonja e Markus Kieper a Tabuk. Testo: Röbi Koller 6 CARTABIANCA febbraio | 2019
D OSSIER Marcel Kaufmann/COMUNDO Quanto si impara! Röby Koller in visita al cooperante di COMUNDO Markus Kieper, che lavora con gli studenti della quarta elementare di Bulanao sulla JHVWLRQHQRQYLROHQWDGHLFRQÀLWWL CARTABIANCA febbraio | 2019 7
D OSSIER M arianne-Sonja e Markus Kieper vivono da due anni a Tabuk, una cittadina a dieci ore di au- tobus a nord di Manila. Quando vi arrivarono a febbraio 2017, avevano con sé la descrizione di un progetto, pro- posto dal vescovo locale in persona, che puntava a promuovere e consolidare l’identità culturale dei gruppi etnici nella provincia del Kalinga, la cui po- polazione è composta per oltre il 90 % da indigeni. Al vescovo stava particolarmente a cuore l’idea di lavorare per favorire la pace, poiché di recente si erano riaccesi antichi conflitti, in particolare tra | «La “Wheel of Choice” propone varie soluzioni per attenuare le tensioni prima che degenerino» | due gruppi etnici, e il trattato di pace stipulato de- dagli Stati Uniti – propone varie soluzioni per atte- cenni prima e rispettato fino ad allora, era stato nuare le tensioni prima che degenerino: ad esem- violato. Gli atti di violenza successivi hanno la- pio si può dire basta quando si viene trattati male, sciato ferite profonde ed esperienze traumatiche da ignorando chi compie atti di bullismo, oppure scu- entrambe le parti. sarsi se si ha ferito qualcuno. Marianne-Sonja e Markus Kieper hanno accet- Marianne-Sonja invece ha la possibilità di in- tato la sfida. Entrambi lavoravano in Svizzera contrare le persone direttamente nei loro paesi. An- nell’ambito sociale già da anni e conoscevano sia che in questo caso la chiesa ha dato una mano. La le situazioni conflittuali sia la teoria e la pratica per parrocchia di Tinglayan, un paesino a circa tre ore affrontarle. Markus ha scoperto che le scuole locali di macchina da Tabuk, si è rivolta alla Social impartiscono formazione teorica, accompagnata Action Commission, per cui lavora Marian- però da scarse conoscenze pratiche, e si è offerto di ne-Sonja. La gente del posto sa che il conflitto tra contribuire ad arricchire il programma con le sue il loro gruppo etnico e quello della vicina Tulgao competenze. Ha avuto la sensazione che i suoi col- miete sempre più vittime, ma non vedono ancora leghi filippini fossero disposti ad accogliere nuove una risoluzione di questa controversia incentrata idee e ha quindi provato a sensibilizzare anche i su questioni territoriali. Gli antichi sistemi di ven- bambini delle elementari a conciliare le divergenze detta e ritorsione sono tornati prepotentemente ad anziché risolverle con la forza. «Come assistente so- affermarsi. La popolazione ora è molto traumatiz- ciale vorrei coinvolgere i bambini, perché sono loro zata ed è ben consapevole del problema, ma in- il futuro. Se vogliamo costruire una pace duratura tanto la quotidianità è segnata dalle conseguenze nel Kalinga, dobbiamo coinvolgere i giovani», af- del conflitto: quasi nessuno osa più uscire di casa. ferma con convinzione. «Quando scoppia un conflitto, nel giro di poche ore La ruota per la risoluzione dei conflitti “Wheel lo sanno tutti e gli studenti vengono ritirati dalle of Choice” – uno strumento didattico che proviene scuole. Non possono più uscire di casa, neanche 8 CARTABIANCA febbraio | 2019
Marcel Kaufmann/COMUNDO A proposito di pace: la cooperante di COMUNDO Marianne-Sonja Kieper durante un workshop sulla pace e la riconciliazione a Tinglayan. I vicini GL7XOJDRLQTXHOPRPHQWRLQDSHUWRFRQÀLWWR purtroppo non hanno partecipato. per andare a scuola. Sono molto colpiti e ne sof- guati per risolvere senza conflitti i loro problemi in frono», spiega Marianne-Sonja. futuro. Vogliono piantare un seme e dare un pic- La Social Action Commission ha organizzato colo contributo a questo processo di pace che si anche un seminario sulla pace: inizialmente il tema spera prosegua. ÷ doveva essere il superamento dei traumi, ma Ma- Altre informazioni sul lavoro di Marianne-Sonja rianne-Sonja credeva che fosse un approccio troppo e Markus Kieper sono disponibili alla pagina diretto e che la gente avrebbe avuto difficoltà a rac- www.comundo.org/kieper contare davanti agli altri le proprie sofferenze. Ha deciso quindi di parlare delle sue idee e delle sue rappresentazioni della pace e di come metterle in pratica. C’è stata grande partecipazione e molti dei Grazie per la donazione! presenti, donne, studenti e anche alcuni anziani, hanno parlato apertamente e con passione di ciò che stava loro a cuore (leggere a pagina 12 il ritratto Gli interscambi dei nostri cooperanti sono possibili di una giovane partecipante al corso). La metà della grazie alle donazioni. Vi ringraziamo di cuore per il chiesa che ospitava il seminario era gremita, ma vostro sostegno: purtroppo soltanto dagli abitanti di Tinglayan. Dei Conto postale 60-394-4 vicini di Tulgao non c’era traccia. Per ora è ancora IBAN CH53 0900 0000 6000 0394 4 impensabile un percorso comune. Servirà un se- condo incontro. Le donazioni possono essere effettuate in modo L’interscambio di Marianne-Sonja e Markus Kie- semplice e rapido anche online! Scegliete il paese per nelle Filippine durerà ancora un anno. Perse- o il progetto che volete sostenere direttamente guiranno l’obiettivo di sensibilizzare gli abitanti di sul nostro sito web: Tabuk e dei dintorni e di fornire loro strumenti ade- £ www.comundo.org/sostienici CARTABIANCA febbraio | 2019 9
D OSSIER Tabuk – Uster andata e ritorno Interscambio tra Nord e Sud: su iniziativa del cooperante di COMUNDO Markus Kie- per, alcune classi delle scuole elementari nelle Filippine e nell’Oberland zurighese hanno avviato un’amicizia di penna. «Vo- levo promuovere uno scambio tra le culture in cui i bambini sono il centro», ha detto l’assistente sociale, che aveva lavorato alla scuola elementare di Oberuster prima di iniziare il suo incarico nelle Filippine. «L’idea era che i bambini spiegassero il loro mondo agli altri bambini». E l’idea fun- ziona: più volte un pacco di lettere, scritte Di buon umore: gli alunni della durante le lezioni di inglese, ha già coperto classe 5c della la distanza Uster-Tabuk o viceversa. Lettere scuola elementare di Oberuster e la piene di domande: cosa mangia la gente? A loro insegnante Salome Bryant (a cosa si gioca? Come ci si sente a costruire destra) mostrano un pupazzo di neve? «C’è un grande inte- con orgoglio le loro lettere e dise- resse per lo stile di vita degli altri bambini – gni, che invieranno riferisce Markus Kieper –. Per me, questo è nelle Filippine. Lo scambio è stata un bel risultato. I bambini non hanno an- avviato grazie a Markus Kieper (a cora paura del contatto, vorrebbero saperne sinistra), coope- di più sulla vita in una cultura straniera. rante di COMUNDO. Penso che noi adulti possiamo imparare parecchio da loro». «Il mio hobby è la pallacanestro, la mia forma preferita è il cerchio, e la mia fe- sta preferita è il Natale»: Jan Vendrin (10 anni) dice anche al suo amico di pen- Piccole opere d'arte: Jadid Marifa ha disegnato na che vorrebbe visitare la Svizzera. da sola la sua lettera con molto amore. 10 CARTABIANCA febbraio | 2019
D OSSIER Sorpresa! Dino (11 anni) ha allegato alla sua lettera a Jovaine anche un regalo fatto da sé. 6 E d z «I miei hobby sono il violino e il balletto! Proprio come i tuoi», Salma (11) si rallegra nella sua lette- ra a Nicolle. Nella risposta non manca una foto del proprio cane. E un grande saluto: «Mi piaci, sei mia amica per sempre». Marcel Kaufmann/COMUNDO Anche gli studenti della quinta elementare del St. Louis College di Bulanao sono contenti dello scambio con i loro amici di penna svizzeri. CARTABIANCA febbraio | 2019 11
D OSSIER «Non rinunciamo a sognare» 5RVHQGD%RPRDVqXQDUDJD]]D¿OLSSLQDFKHKDSDUWHFLSDWRDOZRUNVKRSVXOODSDFHHVXOOD riconciliazione della cooperante di COMUNDO Marianne-Sonja Kieper. Rosenda racconta il modo in FXLOHLHLVXRLDPLFLYLYRQRLOFRQÀLWWRWULEDOHD7LQJOD\DQHTXDOLVRQRLVXRLVRJQLSHULOIXWXUR Articolo: Sylvie Eigenmann Marcel Kaufmann/COMUNDO Ha delle prospettive per la sua generazione e sono prospettive di pace: Rosenda Bomo-as, qui al workshop della cooperante di COMUNDO Marianne-Sonja Kieper. Mi chiamo Rosenda Bo- nare a casa perché avevano paura che noi Sono molto contenta di aver partecipato mo-as. Sono nata a Tin- di Tinglayan facessimo loro del male. Noi al workshop sulla pace e sulla riconcilia- glayan, ho una sorella e però siamo amici, e continuiamo ad es- zione di Marianne-Sonja. Ho imparato cinque ffratelli. Ho 18 anni serlo nonostante il conflitto. Ci scam- che la riconciliazione è l’unica strada che e frequento la scuola superiore cattolica biamo SMS e ci chiediamo a vicenda come conduce alla pace. E che deve iniziare den- di Tinglayan. va. Sono molto triste perché non possono tro di me. Martin Luther King una volta Il conflitto è scoppiato alla fine del più venire a scuola né realizzare i loro so- disse: «L’unica via per la pace è la pace 2017. Quando iniziarono le sparatorie, ri- gni. Spero che tornino presto a scuola con stessa». Sono contenta che questo work- masi scioccata e mi misi a piangere. Pre- noi. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: shop me l’abbia ricordato e che la pace mi gai Dio e gli chiesi: «Cosa sta succe- porre fine a questi conflitti etnici. renda più forte e mi aiuti a ritrovare l’o- dendo?», e chiesi a mia madre: «Perché sta stinazione per seguire i miei sogni. Da accadendo proprio questo?» Fu il nonno a grande vorrei fare l’avvocato e impe- rispondermi: «È una cosa normale, si ri- | gnarmi per un mondo più giusto. Gli av- pete da anni e da generazioni». Per me «Abbiamo tutti lo stesso vocati credono che non ci sia pace senza però era la prima volta. Avevo il cuore in- obiettivo: porre fine a questi giustizia. E io credo anche che dobbiamo franto. Gli adulti dicevano: «State attenti, conflitti etnici» avere disciplina per ottenere la pace. perché un giorno succederà di nuovo, e Nel workshop abbiamo imparato an- magari sarà molto peggio. Fareste meglio | che che noi giovani siamo la chiave per a prepararvi». Ma io controbattevo: una comunità pacifica. Io mi considero «Come facciamo a prepararci a una cosa Il conflitto ci colpisce particolarmente. uno strumento, vorrei essere un esempio del genere? Dovremmo prepararci a un Compromette la nostra formazione, la so- per gli altri ragazzi qui a Tinglayan. futuro migliore e a una vita pacifica!». cializzazione e i nostri sentimenti. Di- Spero che i bambini siano liberi di so- Le cose devono cambiare a Tinglayan. strugge i nostri sogni. Il futuro di Tin- gnare come me. Che non abbiano paura, Noi ragazzi siamo stati colpiti duramente glayan è nelle nostre mani, ma ci sono e che possano dire alle loro mamme: da questo conflitto. A scuola avevamo cose che ci fanno perdere la speranza. Ab- «Mamma, un giorno voglio fare questo compagni di Tulgao che frequentavano la biamo ricevuto un’educazione cristiana, o quello», e che la loro mamma non ri- nostra scuola perché da loro non ci sono ma dov’è la pace? Ho molta paura di que- sponda come adesso: «No, perché un le superiori. Una na mattina ci dissero: «Par «Par- sto conflitto. Ho paura che Tinglayan non giorno scoppierà un terribile conflitto». tiamo, torniamo a Tulgao. Voi continuate abbia più un futuro e che noi ragazzi e Spero invece che la mamma risponda su- ad andare a scuola, ci rivedremo presto». bambini innocenti dovremo rinunciare ai bito: «Certo che puoi farlo, bambino I loro genitori avevano deciso di farli tor tor- nostri sogni. Ma noi non ci arrendiamo. mio!». ÷ 12 CARTABIANCA febbraio | 2019
D OSSIER Da scintilla a fuoco ardente La visita di COMUNDO in Kenya ha ispirato un gruppo di ragazzi locali ad aiutare altri ragazzi. Ora vanno a trovare i detenuti, organizzano talent show e hanno anche molto altro in programma. Testo: Eveline Wicki AJAM Solidarietà in azione: il gruppo «Youth needs a future» in visita a un riformatorio per giovani donne. L’ultima settimana di valente di 20 centesimi ciascuno, da de- sino stato trasmesso dalla televisione lo- aprile del 2018 c’era grande stinare poi a varie attività. Nel mese di cale nell’ottobre del 2018! fermento presso AJAM (or- r luglio 2018, quattordici ragazzi sono an- Dopo il talent show, il gruppo “Youth ganizzazione partner di dati a visitare un istituto di rieducazione Needs a Future #AJAM” ha cambiato il COMUNDO a Kiserian, ndr). Una redat- per ragazze che avevano avuto problemi nome in “Talanta Mashinani Transfor- trice e il fotografo di COMUNDO sta- con la legge. I giovani hanno portato alle mers” (TMT), che significa “trasforma- vano cercando volti locali per la campa- ragazze non solo cibo e articoli igienici, tori di talenti”. Il gruppo mira a scoprire gna “I giovani sono il futuro”. I ragazzi ma anche piantine e attrezzi da giar- talenti e a metterli in contatto con le per- che partecipano al programma “Educa- dino. Hanno parlato, hanno preparato sone giuste. Inoltre, punta ad offrire so- tion for Life” di AJAM erano entusiasti: insieme il pranzo e alla fine hanno bal- lidarietà alle etnie più svantaggiate. I ra- non capita tutti i giorni di essere foto- lato. Per tutti è stata una visita piacevole gazzi si radunano almeno una volta al grafati e intervistati davanti a una e istruttiva! mese per discutere delle loro idee e atti- videocamera. L’evento successivo si è tenuto poco vità e come metterle in pratica. La scin- Un gruppo di ragazzi ha discusso dopo. In agosto del 2018 è stato organiz- tilla innescata da COMUNDO a Kiserian della propria situazione e delle proprie zato un talent show in cui i ragazzi po- ha dato vita a un fuoco ardente che si paure e speranze. Quello che più li pre- tevano mostrare il proprio talento a can- propagherà ancora a lungo: i giovani del occupava era la mancanza di opportu- tare, ballare, recitare e sfilare. Al talent TMT ne sono convinti. ÷ nità: nessuno li stava a sentire e si senti- show hanno partecipato persino cele- Eveline Wicki è una cooperante COMUNDO vano abbandonati. Molti di loro però brità locali provenienti da contesti pove- che da febbraio 2017 collabora con AJAM sognavano di potersi impegnare per er una rissimi che sono riuscite però a sfruttare ļ$SRVWOHVRI-HVXV$,'60LQLVWULHVļ LQ Kenya. Scopo di AJAM è migliorare le condi- buona causa. il proprio talento e a guadagnarsi da vi- zioni sanitarie ed economiche delle persone. Così è nata l’idea di tenere in vita il vere dignitosamente. Questo dovrebbe Leggi tutto l’articolo su: gruppo. Bisognava coinvolgere più ra- spingere i ragazzi a credere in se stessi. £ www.comundo.org/igiovani gazzi e rimboccarsi le maniche per un La giornata è stata un enorme suc- futuro migliore, ma anche per restituire cesso. Molti spettatori che hanno assi- qualcosa alla società. La scintilla era in- stito allo spettacolo si sono stupiti di nescata: il motto della campagna di CO- quanti siano i talenti nascosti a Kiserian MUNDO aveva ispirato il gruppo “Youth e nei dintorni. Tutti i partecipanti hanno Needs a Future #AJAM”. ricevuto un certificato e i protagonisti dei I membri del gruppo hanno deciso di tre numeri migliori un diploma. Lo spet- mettere da parte ogni settimana l’equi- tacolo dei giovani danzatori masai è per- CARTABIANCA febbraio | 2019 13
Barbara Leimeroth collabora con COMUNDO a Malindi da marzo 2016. Ha prolungato di un anno il suo interscambio triennale. Curare le ferite Nella Pope Francis Rescue Home a Malindi, in Kenya, i bambini che hanno subito abusi sessuali trovano provvisoriamente un posto sicuro e assistenza psicosociale. Barbara Leimeroth, cooperante di COMUNDO, sostiene il team. Intervista: Christa Arnet-Engetschwiler Lavora a contatto diretto con i bambini? Sì, nei corsi di formazione sulla tutela dei minori e nelle discussioni di gruppo. Nei corsi parliamo dei CARTABIANCA: Barbara Leimeroth, da quasi tre diritti dell’infanzia e delle varie forme di abuso. Ri- anni lavora alla Pope Francis Rescue Home (PFRH) flettiamo insieme ai bambini, mostrando loro come come educatrice sociale e consulente sistemica. si possono proteggere e dove possono ottenere aiuto. Quali sono i suoi compiti? Nelle discussioni in gruppi suddivisi per fasce d’età Barbara Leimeroth: Mi occupo della formazione dei parliamo di argomenti come l’ambiente, l’amicizia, terapisti che lavorano con i bambini in ambito psico- i matrimoni infantili, l’istruzione, ecc. terapeutico e con gli assistenti sociali operanti nelle co- munità. Affrontiamo argomenti come i modi per su- Quali forme di abuso hanno subito i bambini? perare i traumi. Puntiamo inoltre a migliorare le Tutte le forme possibili: stupri, matrimoni infantili, relazioni sociali, ad esempio tramite lo sviluppo di stra- incesti, prostituzione. Capita che i genitori si sepa- tegie per la risoluzione dei conflitti o una cultura ba- rino e che il padre stupri la figlia per vendicarsi sata su feedback costruttivi. della moglie, magari perché ha un nuovo compa- 14 CARTABIANCA febbraio | 2019
D OSSIER gno. Spesso gli stupri avvengono nei periodi di lutto, in Kenya gli abusi sui bambini costituiscono un re- quando i parenti vengono in visita per diversi ato e sono punibili con la detenzione. giorni. I bambini possono restare al PFRH soltanto per Che lavoro svolgono le consulenti con i bambini? un periodo limitato. Dopo cosa succede? Le nostre collaboratrici applicano diverse forme te- Il dipartimento dei minori deve approvare l’inseri- rapeutiche, ad esempio la terapia ludica per i bam- mento di ciascun bambino, che solitamente può ri- bini più piccoli. Durante gli incontri, i bambini pos- manere per tre mesi. Se necessario, si può chiedere sono rappresentare il loro vissuto mediante una proroga di altri tre mesi. Dopodiché viene ri- pupazzetti in una vasca piena di sabbia. Con le ra- portato in famiglia o, se questo non fosse possibile, gazze a volte serve un po’ di tempo prima che rie- accompagnato da parenti in un posto sicuro oppure scano a parlare della loro esperienza. Spesso stanno dato in affidamento in una casa-famiglia. sedute in silenzio con le terapiste, oppure ascoltano insieme musica, a volte ballano e cantano insieme. Anche le famiglie vengono coinvolte. Dopo un po’, | i genitori o gli adulti di riferimento vengono invi- Cerchiamo di rendere tati al PFRH per un colloquio. più forti le famiglie Come arrivano al centro i bambini e a che età? Le ragazze vengono accolte fino ai 18 anni, i ma- | schietti fino ai 10. A volte da noi arrivano anche ra- gazze incinte giovanissime o ragazze madri. In ge- Quando il bambino torna al suo ambiente di nere vengono assegnate a noi dal Child Department, origine, non c’è il pericolo che l’abuso si ripeta? il Dipartimento statale dei minori, oppure gli epi- Il bambino può tornare nel suo ambiente di origine sodi vengono riferiti al nostro centro da vicini, pa- soltanto se il colpevole è stato arrestato. I nostri as- renti, insegnanti o dai nostri volontari che si occu- sistenti sociali seguono il bambino per un anno pano dei bambini nelle comunità e poi vengono da dopo il rientro a casa e rielaborano l’accaduto in- noi attraverso il dipartimento dei minori. sieme agli altri membri della famiglia. Puntiamo a sensibilizzare sull’argomento l’ambiente familiare Da quali contesti sociali e familiari provengono e la comunità e ad evitare così che vengano perpe- i bambini? trati altri abusi. Gli abusi sui minori vengono perpetrati a tutti i li- velli sociali, come in qualsiasi altra parte del Esistono misure di prevenzione? mondo. Spesso però gli abusi nascono dalla po- Dal punto di vista della tutela dei bambini, in di- vertà. Le ragazze vengono “vendute” a uomini verse comunità abbiamo formato dei volontari molto più vecchi di loro dietro compenso oppure in come responsabili dei bambini. Cerchiamo inoltre cambio di un determinato numero di capre. Altre di rendere più forti le famiglie, mostrando loro che volte le ragazze si prostituiscono per una corsa sul possono procurarsi da vivere con un negozietto o mototaxi oppure intraprendono relazioni con uo- mettendo a frutto un’abilità. ÷ mini che regalano loro un cellulare o dei vestiti e CARTABIANCA scambiano questo rapporto per amore. I bambini vengono spontaneamente al PFRH? Di solito sì, ma non sempre. Nel caso dei matrimoni infantili, le consulenti devono prima spiegare alle ragazze che sposandosi così presto hanno subito un’ingiustizia e che hanno diritti per legge, ovvero L A POPE FR ANCIS RESCUE HOME che la legge sancisce il diritto all’istruzione, alla scelta del proprio futuro, e così via. Conoscere la si- La Pope Francis Rescue Home è stata tuazione giuridica dà loro speranza. fondata nel 2014 dal vescovo della dio- cesi di Malindi per offrire ai bambini Cosa succede quando un bambino arriva al PFRH? vittime di abusi sessuali un posto sicuro Innanzitutto riceve l’indispensabile: vestiti, cibo e anche se temporaneo e aiutarli a supe- rare il trauma. Qui vengono accolti circa un letto. Ai bambini si offre un ambiente familiare, 45 minori. Durante la loro permanenza, in modo che si sentano bene e al sicuro. Poi il bam- i bambini più piccoli frequentano l’asilo bino viene sottoposto a una visita medica in ospe- interno oppure frequentano lezioni, le dale. Infine viene sporta denuncia alla polizia, se ragazze più grandi possono seguire corsi non è già stato fatto. Dopo la denuncia, la polizia professionali in economia domestica o inizia a indagare e a interrogare i testimoni. Anche diplomarsi come estetista o parrucchiera. CARTABIANCA febbraio| 2019 15
A NALISI Nicaragua: Un paese in crisi Il Nicaragua è in stato di emergenza dall’aprile 2018. Ciò che è iniziato con le mani- festazioni contro le riforme sociali si è esteso in ampie proteste contro il governo e il suo stile sempre più autoritario. COMUNDO mantiene i cooperanti sul posto, ma FLVRQRPROWHV¿GH,QWHUYLVWDD&RULQQH6DODUHVSRQVDELOHGHOSURJUDPPDSDHVH Intervista: Priscilla De Lima, Foto: Keystone / Jeffrey Arguedas CARTABIANCA: Qual è la situazione attuale in Cosa significa questo per il futuro di COMUNDO Nicaragua? in Nicaragua? Corinne Sala: I primi mesi di crisi hanno segnato COMUNDO ha deciso di ricominciare a reclutare e pesantemente il paese, lasciando tracce visibili a inviare cooperanti . È importante infatti continuare più livelli. Piccole aziende che falliscono, negozi che a lavorare al fianco della popolazione che vive in chiudono, strade deserte, paura diffusa, aumento prima persona gli effetti della crisi istituzionale, po- di episodi di violenza e tanto altro. La vita non è litica ed economica del paese. Nel corso del mese di più la stessa in questo paese che fino a qualche mese novembre c’è stato un ritiro di cooperanti e orga- fa era tranquillo. nizzazioni partner con la nostra coordinazione lo- cale: si è fatta un’analisi dettagliata della situazione Purtroppo ci sono stati già diversi morti… e di come adeguare il nostro programma paese al Non è facile dare una risposta univoca e precisa in contesto di incertezza. Dobbiamo rivedere le prio- quanto governo e organizzazioni che si occupano rità e analizzare le relazioni di partenariato nel pa- dei diritti umani forniscono cifre diverse. C’è chi so- ese. Per ora si tratta di programmare e pianificare stiene che ci si è fermati poco oltre il centinaio di morti, altri parlano invece di più di quattrocento. Di certo vi è l’aumento delle persone che lasciano il «Non un solo altro studente assassinato»: paese: chi non riesce a prendere un volo intercon- i nicaraguesi che sono fuggiti in Costa Rica tinentale decide di spostarsi verso il Costa Rica, per sfuggire ai disordini tengono una veglia per i loro compatrioti. dove attualmente ci sono già dei campi di acco- glienza e la popolazione locale comincia a dare se- gnali di malcontento. Aumenta anche il numero degli oppositori che vengono incarcerati, in parti- colare i giovani leader studenteschi. Con quali accuse? Nel mese di luglio è stata modificata la “Legge di finanziamento al terrorismo”: ora la definizione di terrorismo è talmente ampia che permette di accu- sare di finanziamento anche solo chi offre da bere e da mangiare ai manifestanti. Questo lascia un grande margine alla magistratura per accusare una grande quantità di persone di terrorismo, un capo d’imputazione che potrebbe costare almeno 15 anni di carcere. Come stanno i cooperanti di COMUNDO? Stanno abbastanza bene, nel limite concesso dalla situazione attuale. Molti sono delusi da come sta evolvendo la crisi, osservano con preoccupazione il clima di diffidenza in cui vivono. Si continua a vi- vere nell’incertezza, è veramente difficile prevedere come evolverà la situazione. Come stranieri sono in una situazione ancora privilegiata rispetto alla popolazione nicaraguense, ma non è facile gestire a lungo tutte queste incognite. 16 CARTABIANCA febbraio | 2019
A NALISI il 2019 e il 2020, sperando di poter tornare al più ci aiuta a prepararli alle sfide e alle difficoltà di un presto a pianificare anche sul lungo periodo. paese in piena crisi. Cosa fa COMUNDO per aiutare i cooperanti a Come sono i rapporti istituzionali nel paese? gestire la situazione? A settembre 2018 abbiamo ottenuto il nuovo rico- Abbiamo offerto un servizio di coaching indivi- noscimento come organizzazione svizzera autoriz- duale a distanza da parte di un’esperta che cono- zata a lavorare in Nicaragua tramite l’invio di co- sce molto bene il contesto nicaraguense. Li può so- operanti. Sottoscrivendo questo accordo, ci stenere nella gestione dello stress post traumatico impegnamo a non fare attività politica contraria e nel rafforzamento della resilienza. Pur non avendo al governo: la pena è la revoca immediata del per- vissuto direttamente situazioni che possono essere messo. In un momento politico così delicato è diffi- considerare traumatiche, i nostri cooperanti devono cile non esporsi, ma dobbiamo stare attenti a man- appropiarsi di strumenti che permettano loro di tenere le condizioni per poter restare attivi nel mantenere un equilibrio psicofisico anche in que- paese, al fianco della popolazione. ÷ sta situazione di grande incertezza. Per questo mo- tivo il contatto tra i cooperanti e la nostra coordi- nazione sul posto è costante. Anch’io, in quanto responsabile di programma paese Nicaragua, sono in contatto con loro e a disposizione in caso di bi- sogno. Inoltre è sempre attiva la cellula di crisi della NICOLE AT TANASIO: DSC, l’Agenzia svizzera per lo sviluppo e la coope- PERCHÉ SONO RIENTR ATA ANZITEMPO razione e il consolato svizzero. Per i nuovi cooperanti vi sono una selezione ac- Dopo le prime violenze ho iniziato ad andare a lavorare in curata e una preparazione specifica sul contesto at- bus, evitando la passeggiata per il parco e il mercato della tuale: non è facile vivere e lavorare in Nicaragua città. Anche Ciudad Sandino era stata colpita dagli scontri come stranieri in questo momento di crisi. Sono ac- fra gruppi armati. Il nuovissimo palazzo della Sicurezza compagnati fin dall’inizio dalla coach esterna, che Sociale era andato distrutto in una sola notte, cosí come parte del Municipio. Per strada non si incontrava più nes- suno. Uno sparo in lontananza bastava per far sobbalzare il cuore in gola. Solo al lavoro si riusciva a dar voce alle emo- ]LRQLGLTXHLOXQJKLHGLI¿FLOLJLRUQLFRQQXPHURVHULXQLRQL organizzate per accogliere paure e preoccupazioni dell’e- quipe. Eravamo tutti profondamente scossi dall’escalation di violenza e dalle ingiustizie che si osservavano in tutto il paese. I dubbi sullo svolgimento delle attività in pro- gramma aumentavano. Per settimane è stato impossibile organizzare formazioni al di fuori del Municipio. Gli studenti restavano a casa, soprattutto quelli delle scuole medie. Per LO*RYHUQRLJLRYDQLGLYHQQHURļLUHVSRQVDELOLļGHJOLVFRQWUL e lavorare con loro è diventato sempre piú complicato. Al lavoro dovevo venir accompagnata sempre da qualcuno e anche in quel caso la nostra presenza come ONG critica verso l’operato del Governo, creava negli studenti un’im- SURYYLVDGLI¿GHQ]DRDOFRQWUDULRGHOOHJURVVHDVSHWWDWLYH rappresentavamo un nemico da allontanare o un alleato da coccolare. La polarizzazione politica si era insediata nelle scuole, per le strade, nei mercati, all’interno delle famiglie, lasciando davvero poco spazio per discutere di non vio- lenza e protagonismo giovanile. Nicole Attanasio è educatrice e da febbraio 2016 ad agosto 2018 ha sostenuto a Ciudad San- dino l’organizzazione partner di Marcel Kaufmann/COMUNDO COMUNDO Fe y Alegría, un movi- mento di educazione popolare e promozione sociale. È rientrata anzitempo dal suo interscambio perché era diventato impossibile lavorare con i giovani nel conte- VWRGLYLROHQ]DHV¿GXFLDFKHVLq creato in Nicaragua a partire da aprile dello scorso anno. CARTABIANCA febbraio| 2019 17
P ER C OMUNDO Quando il Vallese ospita il Perù Più di sessanta persone, membri del gruppo di sostegno di Florence Frossard e Loïc Studer, hanno partecipato all’incontro. I gruppi di sostegno sono importanti per i cooperanti di COMUNDO. Testo e foto: Natacha Schott Paesaggio alpino per il Perù: oltre 60 membri si godono l’incontro del Gruppo di sostegno di Florence Frossard e Loïc Studer. V ista mozzafiato dalla sala “Corniche” a Mex, sopra St-Maurice, in Vallese. Questo è il luogo in cui Florence e Loïc hanno scelto di riunire il loro gruppo dere i loro diritti. La sala interagisce, pone domande, gli anziani parlano della propria esperienza. Durante que- sto momento di scambio, si ringrazia il gruppo di sostegno per il suo impegno: Vuoi partecipare a un gruppo di sostegno? Ogni cooperante che parte con COMUNDO costituisce un gruppo di so- di sostegno. Un’atmosfera f amichevole in- parole di incoraggiamento, feedback su stegno (GDS) che lo segue e lo sostiene torno a un aperitivo al sole, dove gli in- pubblicazioni e post, sostegno finanzia- durante la sua esperienza. Far parte di contri e le risate fanno parte dell’espe- rio, visite, messaggi. Ognuna di queste XQ*'6VLJQL¿FDSDUWHFLSDUHDXQLQWHU- rienza. La coppia è tornata dal Perù per azioni è importante e incoraggia dav- scambio: attraverso le informazioni inviate dal cooperante si possono cono- alcune settimane per presentare le atti- vero la coppia: «Questi tipi di sostegno scere dettagli sulla sua vita quotidiana e vità svolte a Lima, in occasione di nume- possono sollevare il morale nei momenti sul lavoro che sta svolgendo, entrando rosi eventi organizzati nei cantoni Vaud, più difficili», dicono Florence e Loïc. I in contatto con realtà lontane. Il GDS è Friborgo e Vallese. V «È anche un’occasione membri del gruppo di sostegno sono an- uno degli strumenti di COMUNDO per la per rivedere la famiglia e gli amici», di- che ambasciatori del lavoro svolto sul promozione della cittadinanza globale e cono Florence e Loïc. campo: detengono informazioni di per il coinvolgimento delle persone per Dopo l’aperitivo, gli ospiti sono invi- prima mano e sono portavoci privile- maggiore giustizia sociale a livello mon- tati a degustare una raclette a gogo. Poi, giati degli attori della cooperazione nel diale. I membri di un GDS potranno inol- l’attenzione si sposta sul Perù. Florence nostro paese. Florence e Loïc hanno ca- tre partecipare ad attività di sensibiliz- zazione e di raccolta fondi, organizzarne e Loïc presentano le rispettive organiz- lorosamente ringraziato le loro famiglie ORURVWHVVLR¿QDQ]LDUHGLUHWWDPHQWH zazioni partner e i progetti e i temi per i che li hanno sostenuti nell’organizza- l’interscambio con delle donazioni. quali sono impegnati a Lima: dalle al- zione di questa bella giornata, così come ternative agricole per mitigare gli effetti i responsabili del loro gruppo di soste- Maggiori informazioni sul nostro sito £www.comundo.org/gruppo_di_sostegno negativi del cambiamento climatico, gno, Héloïse e Lydia, che sono coinvolte oppure contattando la responsabile dei GDS per alle azioni e iniziative intraprese da più volte all’anno nella distribuzione dei la Svizzera italiana Francesca Cocchi Ghielmi: 058 854 12 15, bambini e giovani lavoratori per difen- loro bollettini. francesca.cocchi@comundo.org 18 CARTABIANCA febbraio | 2019
S GUARDI Personalità Un cavallo, una chitarra, una scarpa da ginnastica: le tombe del cimitero di Nambaran vicino a Tabuk nelle Filippine sono state progettate per mostrare un aspetto particolare della personalità del defunto. «Non ho mai visto un altro cimitero come TXHVWRʥGLFH/DXUD5RGHVLQRFRRSHUDQWHGL&2081'2D7DEXNʥ0DVLSXz sicuramente affermare che qui la morte non è un tabù come in Svizzera, è qualcosa che fa parte della vita di una persona». Fotografato da: Marcel Kaufmann / COMUNDO CARTABIANCA febbraio| 2019 19
PARTENZE Sei nuovi cooperanti di COMUNDO stanno per partire. Si occuperanno di progetti in varie aree tematiche per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni svantaggiate nel Sud. Fotos: Marcel Kaufmann/COMUNDO PERU NICARAGUA COLOMBIA Bianca Binggeli, 29 anni, Isabelle Lüthi, 33 anni, Eva Deforel, 23 anni, master in scienze psicologa e formatrice assistente sociale socio-politiche professionale Organizzazione partner: Corporación Casi- Organizzazione partner: Red Muqui, soste- Organizzazione partner: Fe y Alegría, edu- tas Bíblicas, accompagnare gli abitanti dei gno alla popolazione colpita dall’attività cazione per bambini e giovani svantaggiati quartieri popolari del sud-est di Bogotá per mineraria Compito principale: consulenza pedagogica XQDFRHVLVWHQ]DSDFL¿FDEDVDWDVXOODVROL- Compito principale: comunicazione e lavoro e metodologica dei docenti in due istituti di darietà di lobbing formazione agricola Compito principale: accompagnare un Motivazione: «Il metodo di cooperazione Motivazione: «Vorrei contribuire a miglio- gruppo di giovani donne per rafforzare il allo sviluppo attraverso l’interscambio di rare le condizioni di vita delle persone loro senso di autostima e la loro partecipa- persone mi convince con l’approccio svantaggiate di questo bel paese». zione dell’apprendimento reciproco». Motivazione: «Non vedo l’ora di scoprire una nuova cultura e di avere l’opportunità di esercitarvi la mia professione attraverso uno scambio reciproco». 20 CARTABIANCA febbraio | 2019
PARTENZE BOLIVIA ZAMBIA ZAMBIA Marilena Bubba, 24 anni, Bertram Tasch, 58 anni, Karin Basig, 50 anni, educatrice formatore di meccanici psicologa Organizzazione partner: Estrellas en la d’auto con Sibylle Tasch, Organizzazione partner: SHARPZ (Serenity calle, migliorare le condizioni di vita di 54 anni, impiegata Harm Reduction Programme Zambia), so- bambini, adolescenti, giovani e famiglie che stegno alle persone con problemi di dipen- vivono per strada Organizzazione partner: Cicetekelo Youth denza Compito principale: sostenere il team Project, formazione per giovani svantag- Compito principale: gestione della qualità e nell’esecuzione di programmi e progetti giati e orfani formazione continua del team di terapisti specializzati Compito principale: realizzazione e svi- Motivazione: «Non vedo l’ora di aiutare a Motivazione: «Credo fortemente nell’inter- luppo della formazione artigianale per i gio- stabilire ed espandere le opzioni di tratta- scambio di persone e in questo modo ho la vani mento per i tossicodipendenti in un paese possibilità di accrescere le mie competenze Motivazione: «Siamo felici di questo inter- africano. La presa a carico delle persone professionali e personali». scambio in Zambia per altri tre anni, dove FRQTXHVWHGLI¿FROWjqDQFRUDDJOLLQL]LLQ apprezziamo molto il calore e l’apertura Zambia». della gente». Ti piacerebbe cooperare con COMUNDO? Cerchiamo cooperanti per un interscambio triennale in America Latina, Africa o Asia. I nostri annunci di lavoro sono disponibili all’indirizzo: £www.comundo.org/jobs. Per maggiori informazioni chiama Corinne Sala allo 058 854 12 14. CARTABIANCA febbraio| 2019 21
E X C OOPERANTI «El Salvador mi ha cambiato la vita!» Cecilia Calello ha lavorato due anni come cooperante di Inter-Agire/COMUNDO a sostegno di un movimento per i diritti delle donne. Un’esperienza che ha lasciato LOVHJQRHFKHDQFRUDRJJLLQÀXLVFHVXOVXRODYRURTXRWLGLDQR Testo: Priscilla De Lima, Foto: Maaike Schauer Così tanto mondo in una sola vita: Cecilia Calello è nata in Argentina, ha studiato in Svizzera, ha lavorato con COMUNDO in El Salvador e Taiwan e ora vive ad Amsterdam. « Qui ad Amsterdam ogni mattina prendo la mia bici e vado al lavoro e la sera ho la certezza che posso tornare a casa tran- quilla e sicura. Nel Salvador non è af- fatto così». Cecilia Calello è una giovane donna che non teme l’ignoto: nata in Salvador ha scelto Taiwan come nuova meta di interscambio, questa volta con la Missione Betlemme Immensee (asso- ciazione pilastro di COMUNDO); lì ha vissuto e lavorato per sei anni, nono- stante il suo progetto iniziale non fosse andato a buon fine (per problemi interni all’organizzazione partner). Ora si modo così radicale: «El Salvador mi ha cambiato la vita!», ci racconta. Quei due anni l’hanno trasformata innanzitutto in quanto donna: Cecilia Calello era partita per sostenere “Las Me- lidas”, un movimento nato per difendere i diritti delle donne e la loro partecipa- zione alla vita pubblica. In particolare Argentina da una famiglia con origini trova ad Amsterdam, dove lavora per doveva contribuire alla creazione di una italiane, ha deciso di venire in Europa Greenpeace Internazionale. I cambia- banca dati sui tipi di violazioni che av- per studiare scienze della comunica- menti insomma fanno parte della sua venivano all’interno delle “maquilas”, zione all’Università della Svizzera ita- vita. Eppure, a quel tipo di incertezza con lo scopo di permettere un lavoro di liana. In Ticino ha lavorato in una che viveva quotidianamente nel Salva- sensibilizzazione tra le lavoratrici stesse, banca prima di partire come coope- dor non si è mai veramente abituata. la popolazione salvadoregna, il governo rante di Inter-Agire nel Salvador, tra il Forse è per questo che la sua prima espe- locale, ma anche i consumatori al Nord, 2007 e il 2009. Poco dopo il rientro dal rienza di cooperazione l’ha segnata in che spesso non sanno in quali condizioni 22 CARTABIANCA febbraio | 2019
E X C OOPERANTI vengono prodotti i loro acquisti. Le “ma-- sto caso permesso di trovare un quilas” sono infatti grandi fabbriche dell equilibrio, di essere maggiormente tessile a sfruttamento intensivo, dove sii cosciente del suo ruolo e delle sue assemblano prodotti semilavorati d’im- potenzialità: «Ho realizzato che portazione, ma destinati al mercato non aveva senso colpevolizzarmi estero. Questo processo ha dei costi molto per essere nata in un paese privile- bassi grazie alle agevolazioni fiscali di giato. Attraverso il mio inter- giat cui godono questo tipo di imprese e gra- scambio potevo però provare a scam zie allo sfruttamento della manodopera. fare qualcosa di concreto per Cecilia lavorava con donne che, oltre chi non era stato altrettanto ch a tutte queste difficoltà quotidiane, ave- fortunato». fo vano vissuto una guerra civile di 12 anni. In che modo il tuo inter- Spesso erano giovani ragazze madri o sc scambio ha contribuito a rea- donne che da sole sostenevano la fami- lizzare gli Obiettivi di svi- li lizz glia, mentre lottavano per migliorare la luppo sostenibile dell’Agenda lupp lu loro istruzione. Alcune avevano fino a 3 2030?, le abbiamo chiesto: 20 lavori. «Vedere con quali risorse affron- «I mio lavoro toccava prin- «Il tavano le loro enormi difficoltà mi ha cipalmente l’obiettivo 8 cipa ispirata tantissimo – racconta Cecilia – . (Lav (Lavoro dignitoso e crescita Ho imparato parecchio anche sul rap- to in dife sa dei economica), ma includeva llo ha lavora lvador. porto con gli uomini, ad esempio in am- Ce cilia Cale nn e in El Sa anche ch gli obiettivi 1 (Sconfiggere la lle do dirit ti de bito professionale. Competenze che mi povertà) e 3 (Salute e benessere). Lavo- servono ancora oggi nel mio lavoro quo- ravamo affinché il governo promuo- tidiano con Greenpeace, un’organizza- vesse condizioni di lavoro dignitose: ab- zione ancora composta per la maggior parte da uomini». | biamo promosso l’inserimento di un salario minimo e sostenevamo le richie- El Salvador l’ha segnata però anche «Vedere come andavano ste delle lavoratrici per condizioni di sa- in quanto essere umano: «In un paese in oltre le malattie, la po- lute migliori. Inoltre le accompagna- cui il lusso esiste per poche famiglie, ve- vamo nella ricerca di un nuovo lavoro vertà, la violenza, è stato dere come queste persone riuscivano ad all’interno delle cooperative quando andare oltre le malattie, oltre la povertà, per me un'enorme lezione una maquila chiudeva o licenziava». oltre la violenza, e concentrarsi sulla di vita» E se si volesse fare un bilancio di que- gioia di vivere, sugli affetti e sull’aspetto sta esperienza? «Spesso mi chiedo se il umano della vita, è stata per me una | maggiore beneficio non l’abbia avuto io, grande lezione». piuttosto che le mie colleghe in El Salva- Cos’è rimasto di questa esperienza pe enza la- a dor. Credo e spero che anche loro abbiano tinoamericana dopo quasi uasi imparato dal mio interscambio, ma sento dieci anni? «Ho imparato rato che la relazione è asimmetrica. Ho l’im- a relativizzare parecchiochio pressione /di aver ho portato con me molto le difficoltà». Cecilia è di più di quanto ho lasciato lì». ÷ inoltre rimasta in contatto tto Cecilia Calello/Privatarchiv con le colleghe di allora, a, per le quali ha grande am- mirazione e che sono state importantissime per supe- Abbonati alla nostra rare momenti critici: newsletter! «Avevo grosse difficoltà a «staccarmi» dal lavoro, a ritagliarmi dello spazio Così sarai sempre al corrente delle attività e degli ultimi progetti di coope- tutto per me – racconta– . Come cit- razione attraverso l’interscambio di tadina italiana ad esempio ero in- persone di COMUNDO. vitata alla casa dell’ambasciatrice, Basta compilare l’apposito modulo sul dove vi era acqua in abbondanza. sito Nel quotidiano invece lavoravo con £ www.comundo.org/newsletter comunità che non avevano l’acqua Trovi inoltre notizie aggiornate online potabile. Il contrasto era stridente, sulla nostra pagina Facebook: e io mi sentivo in colpa!». Poter con- facebook.com/comundobellinzona tare sul supporto professionale di L’importanza dell’informazione ione e io una collega psicologa le ha in que- sensibilizzazione. twitter.com/COMUNDOorg CARTABIANCA febbraio| 2019 23
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