Pedagogia speciale: approcci metacognitivi e cooperative 10 ottobre 2020 - ARIANNA TADDEI UN I V ERSITA' DI MACE R ATA
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Pedagogia speciale: approcci metacognitivi e cooperative 10 ottobre 2020 A R I A NNA TA DDEI UN I V ERSITA’ DI MACE R ATA
Indicazioni didattiche Materiali di studio: ➢Nicoletta Rosati (2017), Metacooperative Learning. Percorso di ricerca e didattica nella scuola dell'infanzia. Anicia, Roma , Pagin.e: 9-196 ➢Slides messe a disposizione dal docente Data e modalità di esame: 23 ottobre h.14-19 (orale).
Modelli di cooperative learning La ricerca sui modelli di cooperative learning ha messo in luce come questo metodo si sia così articolato che risulta quasi impossibile parlare di un impianto teorico unico e ben definito. Gli studiosi hanno studiato: - se e come i compiti e le trutture di ricompensa cooperativi influenzino positivamente i risultati di apprendimento (livelli cognitivi) - se e come la coesione di gruppo, il comportamento cooperativo e le interazioni intergruppali vengano migliorate con le procedure di cooperative learning (abilità sociali) - se e come il modello cooperativo influisca sui compiti tradizionali in cui agli studenti vengono presentati materiali da approfondire (effetti organizzativi)
Principali modelli del Cooperative Learning 1. Learning together (Johnson, Johnson, 1987; Johnson, Johnson, Holubec, 1994) 2. Complex instruction (Cohen, 1992; 1994) 3. Student team learning (Slavin, 1978; 1983;1986;1990) 4. Group investigation (Sharan, Sharan, 1976; 1992; Sharan, Hertz-Larowitz, 1980) 5. Structural approach (Kagan, Kagan, 1992; 1994)
Quali sono le principali differenze? Distinzioni procedurali per: durata, organizzazione, tipo di apprendimento, ruolo docente
Learning Together (Johnson & Johnson) E’ la modalità più diffusa Si fonda sulle 5 principali caratteristiche del C.L. Prevede di far lavorare in gruppi eterogenei di 4-5 allievi, su compiti comuni Assegna a ciascuno un ruolo specifico (controllo dei turni, registrare, incoraggiare la partecipazione, chiarire, parafrasare, concordare, ricapitolare, sviluppare opzioni, chiedere motivazioni, fornire motivazioni)
Learning Together (Johnson & Johnson) L’insegnante assegna i ruoli e organizza il lavoro e lo spazio, illustra le componenti fondamentali del lavoro di gruppo, monitora e struttura le attività conclusive Gli allievi eseguono le funzioni assegnate.
Complex Instruction (Cohen) Evidenzia i limiti del lavoro in gruppi eterogenei (la differenza di status (rischio che il più bravo diventi sempre più bravo) sostiene che incida sulla partecipazione) Questa modalità prepara gli studenti alla cooperazione attraverso l’insegnamento di abilità specifiche e organizzando compiti complessi. Utilizza Centri di apprendimento: gli allievi lavorano in modo diverso su materiali differenti La selezione degli allievi è casuale con il controllo sull’effetto di status. Anche gli allievi meno dotati possono ricoprire un ruolo e mettere in evidenza alcune abilità.
Complex Instruction (Cohen) L’insegnante dedica molto tempo allo sviluppo delle competenze sociali La valutazione riguarda sia i risultati raggiunti in gruppo sia l’impegno manifestato e le modalità interattive assunte. L’approccio è simile al precedente con enfasi sul controllo di status.
Student Team Learning (Slavin) Tale insegnamento prevede la competizione tra gruppi omogenei per abilità ma è importante anche la responsabilità individuale. La logica è quella del gioco di squadra. Tutti gli alunni hanno l’opportunità di conseguire il successo.
Student Team Learning (Slavin) Sono state sviluppate 5 tecniche: • Student Team Achievement Divisions (STAD “Squadre di apprendimento di gruppo”. • Teams Games Tournements (TGT-gruppi giochi tornei) • Puzzle (Jigsaw – gioco di costruzione a incastro), https://www.youtube.com/watch?v=hsBXlCH5rEM) • Team Assisted Instruction (TAI, Individualizzazione assistita dal gruppo) • Cooperative Integrated Reading and Composition (CIRC, gruppo cooperativo integrato di lettura e composizione).
Student Team Achievement Divisions (STAD “Squadre di apprendimento di gruppo”). Gli insegnanti presentano un nuovo argomento alla classe. La classe viene divisa in gruppi eterogeni di 4 membri con attenzione ai livelli complessivi di abilità per gruppo. Gli allievi approfondiscono individualmente le informazioni e assistono i compagni. La valutazione del lavoro dei gruppi avviene attraverso prove settimanali individuali. I punteggi vengono sommati per fare il punteggio del gruppo che possono dare accesso alla premiazione.
Teams Games Tournements (TGT-gruppi giochi tornei) La parte iniziale è simile alla STAD. La competizione avviene sullo studio dei contenuti scolastici. In seguito gli studenti sono impegnati in tornei settimanali nei quali i gruppi con abilità equivalenti gareggiano per appurare chi sa rispondere alle domande degli insegnanti. I punteggi dei tornei hanno lo scopo di sostenere la motivazione legata alla competizione ma non vengono utilizzati per la valutazione scolastica.
Puzzle (Jigsaw – gioco di costruzione a incastro) Ogni studente studia parti diverse da quelle studiate da quelle dei compagni del gruppo. Le parti assegnate devono essere poi insieme per l’esito finale del lavoro di gruppo (si prestano meglio l’apprendimento di concetti piuttosto che abilità). Ogni membro del gruppo dopo aver letto il suo foglio di informazioni va a costituire un gruppo di esperti temporaneo fatto di alunni che hanno studiato lo stesso argomento. Dopo un confronto all’interno dei gruppi esperti, i membri tornano all’interno del loro gruppo e insegnano ai compagni del gruppo originale ciò che hanno imparato. Si passa poi alla valutazione individuale e di gruppo come nei modelli precedenti.
Team Assisted Instruction (TAI, apprendimento individualizzato e cooperativo) E’ un programma di matematica il cui presupposto è che gli studenti meno bravi possono migliorare senza rallentare gli altri. Gli studenti di livello basso, medio e alto vengono inseriti in gruppi. - Gli studenti vengono testati e posti in un punto di un programma individualizzato - lavorano in modo indipendente secondo il proprio livello. - si incontrano in gruppi dove si confrontano e si aiutano a vicenda. - compilano una prova di verifica individuale. - al completamento ogni gruppo riceve un punteggio sulla media degli esercizi realizzati individualmente. Importante per allievi con disabilità.
Cooperative Integrated Reading and Composition (CIRC, gruppo cooperativo integrato di lettura e composizione). E’ un modello specifico per l’insegnamento della scrittura e della lettura. I gruppi vengono formati dopo la valutazione delle abilità di ogni studente da coppie con pari livello di abilità. - vengono proposti compiti di lettura che possono aiutare a identificare gli elementi letterari, predire come termina la storia… - gli studenti si aiutano a redigere scritti o storie originali - è previsto il lavoro di due allievi provenienti da diversi gruppi di lettura che lavorano in coppia. Leggono a turno, controllano l’ortografia, redicono scritti.. I gruppi formati da coppie di livello diverso possono ricevere premiazioni sulla base delle prestazioni individuali.
Group Investigation (Sharan, Sharan) Questo modello è centrato sulla ricerca come modalità di apprendimento. L’approccio enfatizza l’interdipendenza tra gruppi. Attraverso una pianificazione vengono assegnati le modalità e i compiti ad ogni gruppo L’insegnante organizza dei laboratori nell’aula dove si svolge la ricerca. Ogni studente fa una ricerca a livello individuale, poi il gruppo integra i risultati e li presenta alla classe. La valutazione riguarda sia gli sforzi individuali sia quelli di gruppo.
Structural Approach I gruppi devono essere selezionati a coppie per favorire l’interazione simultanea. Viene scelta l’abilità da insegnare ed esercitare durante la settimana Si assegnano ruoli a rotazione. La valutazione è centrata su progressi individuali, alla base della valutazione del gruppo.
Il peer tutoring: punti di forza per l’inclusione Consente un approccio individualizzato Determina una forte motivazione in entrambi gli alunni Fornisce più fonti di feedback Aumenta le abilità comunicative Promuove l’indipendenza e l’autodeterminazione Sollecita le relazioni tra compagni
Tipologia di peer tutoring Tra pari di età Tra alunni di età diversa Con allievi in difficolta nel ruolo di tutor
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