PASSIONE GLOBALE Vicky Piria: "È la macchina giusta" Scommessa vincente Dove i talenti diventano realtà Colombo: "Una formula per il futuro" ...
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PASSIONE GLOBALE IL BOOM DELLA W SERIES Vicky Piria: «È la macchina giusta» FORMULA REGIONAL EUROPEA Scommessa vincente USF 2000 E PRO INDY Dove i talenti diventano realtà RENAULT EUROCUP Colombo: «Una formula per il futuro»
by Stefano Semeraro De Bellis, il vostro impegno a tutto campo quest’anno si è arricchito di una nuova sfida, la W Series. Una esperienza positiva? «Per noi è stata bellissima e molto importante. Si è conclusa la Gianfranco De Bellis, presidente prima stagione, ed è stato un grande successo grazie alla straordinario sforzo degli organizzatori. Noi siamo stati molto della Tatuus, ha una ricetta vincente felici di aver contribuito per una piccola parte a questo successo, e per curare i tanti campionati dico piccola perché Dave Ryan e i suoi sono riusciti a curare tutto, dalla comunicazione all’organizzazione, in modo perfetto, fin nei più in cui è ormai impegnata piccoli dettagli. Hanno avuto una grande intuizione, e dirlo ora è facile, la factory, sulle piste meno quando il progetto è nato, e quello che mi ha impressionato è la di tutto il mondo, dall’Europa, qualità delle persone, e la passione che ci hanno messo. Serviva una visione, hanno dimostrato di avere un marcia in più nel trasformarla in agli Usa alla Nuova Zelanda, dalla realtà. Le gare sono state bellissime, ma ancor più fantastico è quello che Formula 4 e dalla Formula Renault c’è dietro. Nulla è lasciato al caso. Per come hanno dimostrato di saper dialogare con il pubblico, cambiando le livree, persino la forma del trofeo alle monoposto che sfidano gli ovali. in base al gradimento dei fan, e rendere la vita facile a noi, ai team e alle Coniugare la professionalità del marchio pilotesse, si sono sono dimostrati anni avanti. Anche perché in tutte le posizioni hanno persone di alta capacità. Ovvio che per noi aver offerto globale alla passione degli artigiani. un pacchetto completo, con Tatuus, e Autotecnica Motori che ha Come insegna il Made in Italy sviluppato i motori Alfa Romeo, è motivo di grande soddisfazione». 3
Lo scetticismo che ha accolto l’esordio della Serie si è dissolto… distanza, i test di sviluppo in Italia a luglio con il massimo caldo per «Sì perché anche se fra le ragazze c’è stata grande armonia, in pista se le essere sicuri di dare il meglio visto che laggiù correremo in estate, tutto ha sono date di santa ragione, dimostrando di avere i numeri. Le prestazioni funzionato benissimo. Quando fai motore con un motorista dall’altra sono cresciute, il gap in qualifica si è sempre più ridotto». parte del mondo, non è scontato che tutto funzioni al primo colpo. È vero che la vettura è più o meno la stessa delle W Series e di altri campionati, Come siete riusciti a gestire anche gli altri campionati? Che non ma cambiano tubi, pance, c’è elettronica diversa, con cui però Magneti sono pochi… Marelli, il nostro partner abituale, ha saputo dialogare benissimo». «La Formula 3 Regional e la Formula Renault ovviamente hanno richiesto un’attenzione particolare. La Formula 4, giunta al sesto anno, gode di Con la Toyota Racing Series il rapporto è collaudato. C’è una chiave ottima salute e se vogliamo è ormai un meccanismo oliato. A Imola però per una collaborazione così riuscita? ho visto che il campionato italiano è sempre quello di riferimento, «Con Toyota il rapporto è iniziato nel 2004. E’ il campionato che si corre soprattutto per il livello dei piloti - esagerato - e dei team, con strutture nel posto più lontano possibile, quindi si è creato un legame particolare impressionanti, non nascondo che mi ha fatto piacere. Ci ha poi tenuto con organizzatori che sono riusciti a creare una realtà molto seguita e molto impegnati la nuova vettura per la Toyota Racing Series, che consolidata, che negli anni ha visto la partecipazione di piloti poi ripartirà a gennaio. Siamo in fase di consegna, le prime sono in viaggio e affermatisi in categorie molto importanti. Si corre in piste d’altri tempi arriveranno fra poco in Nuova Zelanda. Le altre dodici partiranno fra due con persone anche d’altri tempi. Un po’ come è capitato con Renault e Aci settimane, una e già in loco e così si completerà l’ordine di 25 vetture Csai, crediamo di aver ripagato la fiducia che ci è stata data assicurando richieste da Toyota New Zealand. Non è stato un sforzo banale. un prodotto e una assistenza al massimo livello, ora ancora migliore L’allestimento con Toyota di un nuovo motore, la collaborazione a grazie all’arrivo di Autotecnica Motori». Ci ha tenuto molto impegnati la nuova vettura per la Toyota Racing Series, che ripartirà a gennaio. Siamo in fase di consegna, le prime sono in viaggio e arriveranno fra poco in Nuova Zelanda. Le altre dodici partiranno fra due settimane, una è già in loco e così si completerà l’ordine di 25 vetture richieste da Toyota New Zealand. Non è stato un sforzo banale 4
Una parte delle nostre risorse è concentrata sul futuro, ma l’obiettivo prioritario al momento è seguire al meglio tutti i campionati, che non sono pochi: le serie nazionali della F.4, la F.3 Regional, le Toyota Racing Series, la British F.3 di Palmer che ha deciso di continuare con la stessa vettura, approntando un kit di aggiornamento per il 2020 su cui stiamo già discutendo. E poi ci sono gli Usa... Anche l’esperienza americana sta procedendo a pieno regime… parte delle nostre risorse è concentrata sul futuro, ma l’obiettivo «Sì, negli Usa le vetture funzionano bene. Sono stato a St. Petersburg prioritario al momento è seguire al meglio tutti i vari campionati, che anche per presentare l’amministratore delegato del nostro gruppo non sono pochi: le serie nazionali della F.4, la F.3 Regional, le Toyota Giovanni Delfino a Dan Anderson e al distributore americano Karl Haas, Racing Series, la British F.3 di Palmer che ha deciso di continuare con la tutti si sono dichiarati molto soddisfatti del nostro lavoro. È il terzo anno stessa vettura, approntando un kit di aggiornamento per il 2020 su cui della USF 2000 e il secondo della Pro Mazda, che ora si chiama Indy Pro stiamo già discutendo. E poi ci sono gli Usa. Insomma, siamo in ballo con 2000. Essere presenti nei principali campionati entry level in America, 3-4 categorie ogni weekend, e sulle piste di tutto il mondo. Dobbiamo insieme a Dallara che è fornitore di IndyCar e Indy Lights, è importante essere pronti a fornire con tutta l’assistenza necessaria, e tranne la F.4 per Tatuus. Come costruttore poi dovrei essere imparziale, ma è bello italiana si tratta di campionati dislocati davvero ovunque sul pianeta. Il vedere un team italiano come RP Motorsport che ha creduto nel progetto personale sia nostro sia di Autotecnica Motori viaggia in continuazione, americano e sta facendo bene. Non è facile, noi l’abbiamo provato da Imola al Nurburgring, dall’Ungheria a Laguna Seca». facendo correre un team nel 1996. Adeguarsi al concetto delle gare americane, fra ovali, cambi e assetti diversi è una sfida». C’è una ricetta segreta per avere successo in così tanti contesti? «Mantenere l’elasticità delle piccole realtà, anche quando sei animato da Quali sono le nuove sfide all’orizzonte? grande professionalità. Come poi è tipico della nostra realtà italiana, e «Come è noto la Fia posticipato ha nuova Formula 4 al 2021, stiamo come noi ben sappiamo visto che i nostri fornitori per la maggior parte lavorando da tempo alla nuova vettura ma siamo ancora lontani. Ora una sono italiani». Eduardo Barrichello USF 2000 6
Women Si è concluso con la vittoria della britannica Jamie Chadwick il primo anno della W Series, il campionato tutto al femminile che aveva sollevato dubbi e scetticismi. La scommessa invece è stata vinta grazie alla qualità delle pilotesse, alla professionalità dell’organizzazione e alle caratteristiche della Tatuus Alfa Romeo T-318 curata dal punto di vista motoristico da Autotecnica Motori 9
by Jacopo Rubino Almeria, in cui le 28 finaliste si sono confrontate sull'attesa monoposto di casa Tatuus. Il 2019 è già destinato a entrare nella storia dell'automobilismo: Dopo sei appuntamenti, a laurearsi campionessa è stata la britannica verrà ricordato per la nascita del primo campionato tutto Jamie Chadwick. Solo lei ha conquistato due successi, nella gara di al femminile, la W Series. Un progetto ambizioso e rivoluzionario, apertura ad Hockenheim e poi a Misano, frequentando con assiduità la che fra le tante personalità di rilievo ha coinvolto anche l'ex F1 zona podio. La sua principale avversaria è stata Beitske Visser, David Coulthard. L'obiettivo? Offrire più opportunità di carriera alle considerata la favorita della vigilia in virtù del suo curriculum, capace di ragazze pilota che faticano ad emergere contro la maggioranza imporsi nella tappa di Zolder: l'olandese ha tenuto aperti i giochi fino maschile, a dispetto delle potenzialità. La vettura voluta dagli all'ultima sfida di Brands Hatch, chiudendo con soli 10 punti di organizzatori è stata la nuova Tatuus T-318 spinta dal propulsore svantaggio. Sul gradino più alto del podio abbiamo visto anche la Alfa Romeo preparato da Autotecnica. Si tratta dello stesso pacchetto spagnola Marta Garcia, sul circuito cittadino del Norisring, la finlandese tutto italiano adottato anche dalla F3 Asia e dalla Formula Regional Emma Kimilainen ad Assen e, sul tracciato di casa, l'altra inglese Alice Europe. Per garantire il maggior equilibrio possibile, senza Powell che ha terminato così terza in classifica. interferenze delle scuderie, la gestione tecnica è stata delegata in Unica "azzurra" ai nastri partenza, Vicky Piria ha ottenuto come miglior modo completo alla Hitech, stessa struttura già dominatrice della risultato il quinto posto in terra tricolore. Nona in graduatoria, si è Formula 3 asiatica. garantita un posto nella top 12 della graduatoria che vale l'ammissione Alle ben cento richieste di iscrizione recapitate in inverno, testimonianza diretta alla prossima stagione. In lista si sono messe inoltre Fabienne dell'immediato interesse verso l'iniziativa, ha fatto seguito una intensa Wohwlend, Miki Koyama, Sarah Moore, Tasmin Pepper e, in volata, selezione "sul campo" per individuare le 18 concorrenti da ammettere in Jessica Hawkins e Sabre Cook. Per tutte le altre, e per le nuove candidate, gara. Dopo i due giorni di stage al Wachauring, in Austria, utili inoltre a le selezioni 2020 ripartiranno a settembre. La W Series, intanto, vuole valutare gli aspetti atletici e mentali, sono stati decisivi i test di marzo ad crescere ancora.. 10
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Vicky Piria: «La macchina giusta per una serie che ti fa crescere davvero» Quale è il suo bilancio personale dopo la gare sono state abbastanza difficili per me per prima esperienza della W Series? questo motivo, ma dal mio quinto posto di Misano «Il bilancio di questa prima stagione della W Series ho iniziato a sentirmi competitiva e sono felice direi è assolutamente positivo. Sono tornata alle delle mie prestazioni, anche se si tratta di un gare, tra l’altro in monoposto, dopo 5 anni senza campionato molto competitivo nel quale c’è da far una stagione intera in macchina. Le prime due lavorare sempre». 12
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«IL PUNTO FORTE DELLA CATEGORIA È CHE INVESTE PER FARCI DIVENTARE PILOTI MIGLIORI. CONDIVIDIAMO DATI E VIDEO, IL SETUP DI BASE È UGUALE PER TUTTI E QUINDI LE PRESTAZIONI SONO VICINE. SICURAMENTE SI POTREBBE INTERVENIRE NELL’INSERIRE UNA GARA IN PIÙ A WEEKEND E MAGARI QUALCHE WEEKEND DI GARA IN PIÙ» Quali sono stati i punti forti della categoria e dove si può spalle, e di curare la capacità di adattarsi molto in fretta nella guida e intervenire per migliorare? anche nell’approccio al campionato in generale». «Il punto forte della categoria è che investe per farci diventare piloti migliori. Condividiamo dati e video, il setup di base è uguale per tutti e Su quali circuiti le piacerebbe vedere la W Series? quindi le prestazioni sono vicine. Sicuramente si potrebbe intervenire «Sicuramente piste italiane. Quest’anno abbiamo avuto Misano ma anche nell’inserire una gara in più a weekend e magari qualche weekend di gara Mugello mi piacerebbe molto, insieme a Spa e magari a qualche pista in più». extra europea» Come si è trovata con la monoposto Tatuus? Quali sono i pregi Il momento migliore e quello peggiore della sua stagione? della vettura? «Il migliore è stato sicuramente il weekend di gara a Misano, ho portato a «Inizialmente ho dovuto adattarmi molto, e adattare il mio stile di guida. casa il mio risultato migliore nella gara di casa. Il peggiore forse la prima E' una macchina con grandi prestazioni ma va guidata in un determinato gara a Hockenheim, dove ho commesso una serie di errori» modo per andare forti. Il suo punto forte sicuramente è la frenata: veramente puoi spingerti oltre e non blocca facilmente. Un altro punto Crede che la serie abbia contribuito o possa farlo in futuro, a forte è sicuramente il grip sul bagnato» migliorare l’immagine delle donne pilota? «Basti pensare che se non fosse per questa serie io e anche altre ragazze Che cosa consiglia alle colleghe che affronteranno la serie la non avremmo corso quest’anno. Ci hanno permesso di diventare piloti prossima stagione? migliori. Credo le gare sono belle avvincenti e la competizione «Di prepararsi molto fisicamente, soprattutto per quanto riguarda le ravvicinata, tutti sinonimi di qualità sportiva». 14
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Luca De Donno: Scommessa vincente Luca De Donno, patron WSK, racconta le sue motivazioni dietro la scelta di candidarsi come organizzatore della Formula 4 Italia e della Formula Regional European. In entrambi i casi si è affidato alla vetture Tatuus spinte da propulsori Autotecnica Motori 16
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By Mattia Tremolada Partiamo dal principio: come è nata l’idea di candidare la WSK per organizzare il campionato italiano di Formula 4 e la conseguente scelta di puntare sui telai Tatuus? “Dopo tanti anni trascorsi nei kartodromi, ascoltando i piloti parlare del proprio futuro nelle formule, abbiamo iniziato a pensare di organizzare una nostra serie. Poco tempo dopo la FIA ha lanciato la Formula 4 e ci è sembrata subito la categoria ideale per noi. A quel punto ho mandato la nostra candidatura ufficiale Alexandre Bardinon alla federazione italiana, abbiamo vinto il concorso e siamo diventati gli organizzatori del campionato. Per noi si trattava di una sfida personale, per capire se David Schumacher avessimo la stoffa per stare nel paddock di un con Marcos Siebert autodromo. Il primo periodo di apprendimento non è stato facile, ma molto costruttivo. Il passo successivo è stato creare un concorso per scegliere il fornitore delle monoposto. Il bando è stato vinto da Tatuus e per noi è stata una gran fortuna. Abbiamo infatti avuto l’occasione di lavorare con uno dei migliori costruttori in assoluto di vetture formula. La macchina è stata perfetta fin dalla prima stagione e ad oggi ha un’affidabilità invidiabile che ci ha permesso di avere ben trenta vetture al via”. Quindi la decisione di continuare ad accompagnare i giovani piloti nel percorso verso la F1 con la Formula Regional European. “È stato un passo naturale. Come abbiamo sentito l’esigenza di salire dal kart alla Formula 4, così i abbiamo ritenuto necessario continuare a crescere con la Formula Regional. Ci siamo accorti che i piloti che uscivano dalla F4 avevano bisogno di un anello di congiunzione con la F3 internazionale, che ha budget e cavalleria molto maggiori. Abbiamo quindi creato un tassello intermedio, importante per calmierare i vari step e traghettare i ragazzi verso le formule maggiori con meno violenza”. Il debutto della Formula Regional però non è stato dei più facili. Ritiene che una volta che la De Donno con Jean Todt 18
Frederik Vesti piramide voluta dalla FIA sarà consolidata, ci sarà una maggiore adesione? “Ci siamo inseriti in un palcoscenico molto complicato, con tanti campionati dal livello simile e con lo stesso target. Alcuni già esistenti sono stati costretti a fermarsi, mentre gli altri si sono spartiti il mercato. Il nostro obiettivo era quello di lanciare il campionato già quest’anno e lo abbiamo raggiunto. È vero che in questo momento c’è un po’ di confusione, ma siamo l’unica categoria di questo livello con la titolazione ufficiale FIA, quindi sono sicuro che una volta stabilite le gerarchie, la maggior parte dei team convergerà nella nostra struttura”. Cosa ne pensa della monoposto? Ha raccolto l’eredità importante della F3, adottando però una filosofia molto diversa. “La Tatuus T-318 aveva già una stagione alle spalle, dunque è stata perfetta fin dall’inizio. Tuttavia è difficile fare un paragone con le vecchie vetture di F3. Si tratta di una filosofia differente, anche a livello di sicurezza. Le macchine attuali sono più pesanti per via delle nuove omologazioni di sicurezza, appunto: l’aggiunta dell’halo e di materiali che rendono l’auto più sicura si fa sentire, ma rappresentano un notevole salto di qualità. Per quanto riguarda la motorizzazione è normale che si sia passati al turbo, perché questa è la Fraga e Fittipaldi strada intrapresa dalle categorie superiori. A livello di performance, la Formula Regional si colloca bene tra la F4 e la F3, una vettura più performante non avrebbe avuto senso perché avrebbe accentuato troppo il divario con la F4. Inoltre, la vecchia F3 di fatto è completamente scomparsa, sdoppiandosi da una parte nella Formula Regional e dall’altra nella GP3”. A fine stagione debutterà nei FIA Motorsport Games la prima vettura di Formula 4 ibrida e dotata di halo. Queste soluzioni verranno adottate a breve anche nel campionato italiano? “L’omologa dell’attuale macchina è giunta quest’anno a scadenza, dopo sei stagioni. Abbiamo già ricevuto una deroga per il 2020, ma l’intenzione della FIA pare essere quella di estenderla fino al 2024. Contemporaneamente, però, la federazione internazionale sta anche spingendo per avere al via una nuova macchina dotata del sistema Igor Fraga halo. In questi mesi parleremo con l’ACI e decideremo quando inserire la nuova vettura”. 19
FORMULA 4 In Italia si infiamma la sfida tra Hauger e Petecof Infuria la battaglia al vertice della Formula 4 Italia tra Dennis Hauger e Gianluca Petecof. La categoria, partita nel 2014, è ad oggi in grande salute e può vantare la presenza di oltre trenta monoposto al via di ogni appuntamento. I due portacolori di Van Amersfoort e Prema sono i principali antagonisti nella lotta al titolo, con il norvegese che grazie ai tre successi ottenuti nel round di Imola è riuscito ad affondare l’attacco decisivo, strappando la prima piazza in classifica al rivale. La squadra di Grisignano può consolarsi con la bella crescita del rookie Paul Aron, che occupa il terzo posto nella graduatoria assoluta e il primo in quella riservata ai debuttanti, dove non ha certo vita facile contro il ceco Roman Stanek e l’inglese Jonny Edgar, grandi protagonisti sul tracciato del Santerno. In grande spolvero Mikhael Belov, capace di mantenersi nei primi cinque con grande costanza a Imola, dove ha ottenuto due piazzamenti sul podio. In casa Bhaitech c’è stata anche la soddisfazione di vedere Umberto Laganella in zona punti in due manche. Oltre al pilota di San Severo, si sono messi in luce anche gli azzurri Francesco Simonazzi, Andrea Rosso e Lorenzo Ferrari, bravi ad entrare in top ten nella prima stagione in monoposto. 20
Nannini d’Arabia L’italiano conquista gli Emirati È stato un pilota italiano ad aggiudicarsi il titolo 2019 nella Formula 4 degli Emirati Arabi, Matteo Nannini. Il giovane forlivese, al debutto agonistico in monoposto, è riuscito a imporsi insieme al team Xcel Motorsport, conosciuto in precedenza come Energy Dubai. Per Nannini sono maturati ben sette successi in gara, nell'arco dei cinque round andati in scena in alternanza fra i circuiti di Dubai e Abu Dhabi, che gli hanno permesso di avere la meglio sui suoi diretti avversari: il paraguaiano Joshua Durksen, schierato dalla scuderia Mucke, e il compagno di scuderia Shihab Al Habsi. Per tutti i ragazzi al via, la F4 UAE si è dimostrata un'opportunità ideale per fare esperienza durante l'inverno: merito in primis dell'ottimo clima della regione mediorientale, oltre all'utilizzo delle stesse monoposto Tatuus-Abarth presenti nei campionati europei di Italia, Germania e Spagna, in cui si sono rispettivamente indirizzati i primi tre della classifica generale. Il format degli appuntamenti, articolato su ben quattro manches, permette inoltre di coprire un elevato chilometraggio a costi contenuti. Fra gli altri protagonisti, abbiamo assistito al ritorno il tedesco Lucas Alecco Roy, già presente nell'edizione 2017-2018, che ha chiuso quarto assoluto con tre vittorie, senza dimenticare l'angolano Rui Andrade, Nico Gohler e Tijmen van der Helm, che hanno avuto modo a loro volta di presenziare sul podio. Bravo in particolare l'olandese, entrato a partire dalla seconda tappa a Yas Marina in attesa di compiere l'età minima di 15 anni, e capace subito di tenere il ritmo degli avversari. 21
Road to Indy 22 Dove i talenti
diventano realtà 23
by Marco Cortesi proveniente dalla stessa città di Will Power, Toowoomba, mentre altri due nomi hanno attirato l'attenzione, quelli di Jak Crawford ed La USF2000 series è entrata nel suo terzo anno con le Tatuus USF17 Eduardo Barrichello. Il texano ha impressionato per il debutto in e grazie ad un pacchetto tecnico e di piloti di alta qualità, la serie ha monoposto a soli 14 anni, mentre il brasiliano, figlio dell'ex pilota di fatto un altro passo avanti positivo nel diventare un punto di F1 Rubens Barrichello, ha faticato un po', segnando una top-5. riferimento. Il tutto, condito da una grande competitività come quella vista fino ad oggi. Le auto, simili nella loro configurazione a La stagione dell'Indy Pro 2000 ha avuto un avvio simile a quella quelle utilizzate in Europa per la Formula 4, si sono dimostrate non dell'USF2000, con un favorito che ha dovuto rimboccarsi le maniche solo tecnicamente impeccabili, ma anche valide come strumento di per emergere a metà campionato. Dopo aver dominato la categoria apprendimento per i giovani piloti che mirano a una carriera da inferiore vincendo quasi tutte le corse disputate, Kyle Kirkwood non professionisti. Finora non sono mancate le sorprese con Hunter ha avuto vita facile ad inizio anno con un mix di errori da rookie e McElrea, vincitore della borsa di studio Mazda, che ha dovuto sfortuna che l'hanno privato di punti preziosi. Ma mentre il affrontare un inizio travagliato mentre, dall'altra parte, Braden Eves diciottenne svedese Rasmus Lindh scappava nei primi tre round, emergeva in grande stile, vincendo ripetutamente. Comunque, il Kirkwood ha trovato il giusto mix di ingredienti, segnando poi diciannovenne Kiwi non si è arreso e ha messo a segno una cinque vittorie in sei gare. Proveniente da Jupiter, Florida, Kirkwood straordinaria rimonta che lo ha messo quasi in alla pari con il rivale. ha 21 anni e si è fatto strada grazie a duro lavoro e risultati. Gareggia Il ventenne Eves è ancora in vantaggio di 9 punti, mentre per un team italiano, RP Motorsport. La scuderia diretta da Fabio nonostante la velocità pura e delle prove di qualità, Darren Keane Pampado ha fatto il suo debutto l'anno, scorso quando la serie è dalla Florida è staccato di ben 53 punti. Il successo finale non è passata ai telai Tatuus PM18, e si è costantemente migliorata ancora fuori discussione, ma avrà bisogno di un finale perfetto e un arrivando ormai al vertice. Lungi dall'essere fuori corsa, il canadese po' di fortuna per far quadrare tutto. Non lontano si trovano Colin Parker Thompson ha portato a casa buoni risultati, tra cui due Kaminsky e Christian Rasmussen. L'americano è ancora alla ricerca vittorie, e lo stesso vale per Danial Frost, da Singapore, che ha anche della sua prima vittoria, mentre il danese è andato a segno due volte. lui marcato due vittorie. Ci sarà una corsa a quattro verso la Tra i vincitori di quest'anno spiccano l'australiano Cameron Shields, finalissima di Laguna Seca: la battaglia è tutt'altro che finita. 24
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F.3 Asian l’inverno è dei campioni Davide De Gobbi patron della Formula 3 Fia Asia, racconta i primi due anni di una serie che ha fatto da apripista alla nuova categoria voluta dalla Fia. Con ottimo successo grazie al pacchetto offerto da Tatuus e Autotecnica Motori, insuperabile nel rapporto qualità/prezzo, e margini di crescita con l’arrivo di novità anche nel calendario by Stefano Semeraro 26
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De Gobbi, quale è il bilancio di queste prima due stagioni della regione che offre una vetrina importante per aziende e sponsor e, F.3 Asian e della collaborazione con Tatuus e Autotecnica? fattore importante, il budget che risulta molto inferiore rispetto alle «Ci stiamo avvicinando alla fine della seconda stagione in Asia con la corrispondenti serie Europee. Piloti e team sono ben consci dei limiti nuova vettura F3R Tatuus-Autotecnica; sono passati poco più di 12 mesi della F3AC soprattutto a causa delle limitazioni logistiche, di distanze e dalla prima gara di Sepang del luglio 2018 e in un tempo ristretto siamo condizioni climatiche che non sono paragonabli con altri campionati. riusciti a mettere assieme già due campionati ed una Winter Series; un Nonostante questo bisogna dire che i team stanno svolgendo un gran numero di eventi e chilometri che nessuna altra Serie a livello mondiale lavoro per avere sempre delle vetture ben preparate e che Tatuus e ha prodotto con lo stesso tipo di vettura. Penso che per noi come Autotecnica ci stanno seguendo con particolare attenzione perché organizzatori, e Tatuus e Autotecnica Motori come costruttori, l'Asia hanno capito le differenti condizioni di lavoro e di manutenzione a cui sia stato un importante test per mettere alla prova una vettura che si è vanno incontro le vetture. Come organizzatore abbiamo fatto uno dimostrata pienamente all’altezza. I dati raccolti in Asia sono stati sforzo enorme per mettere team e piloti a proprio agio offrendo una fondamentali per lo sviluppo e perfezionamento della monoposto che, piattaforma che cerca di massimizzare tutti gli aspetti che vanno dalla come abbiamo potuto vedere, è diventata il punto di riferimento a presentazione della serie, opportunità di ottenere punti Super Licenza livello mondiale per il segmento F3 Regional. e copertura mediatica ma soprattutto minimizzare il budget. Siamo Il fatto che la vettura F318 prodotta da Tatuus sia la più venduta a veramente sorpresi dal numero dei fans ed appassionati che seguono le livello mondiale significa che abbiamo fatto la giusta scelta, e questo è gare del F3AC con punte anche di 2 milioni di contatti durante il Week un fattore importante per il successo di una serie; è facile scegliere la end di gara». macchina più venduta quando è già sul mercato, più difficile e rischioso farlo quando si è i primi a partire. Quindi un grande Quale ritiene si sia dimostrato il punto forte della categoria, e soddisfazione per noi e penso anche per tutto il gruppo Tatuus; una quale il settore su cui lavorare si più? sfida vinta da entrambi. La F3AC da subito ha raccolto le attenzioni «Il 2019 è stato l'anno in cui il nuovo concetto di F3 voluto dalla degli addetti ai lavori, abbiamo avuto numeri importanti sulle presenze FIA è entrato pienamente in funzione; ci vorrà probabilmente ancora considerando il periodo delicato di passaggio che sta vivendo il una stagione per avere una uniformità nei vari continenti ma già segmento della F3. La serie ha una base solida di team che vi hanno adesso si puo vedere che il concetto di F3 Regional è la giusta aderito e che garantiscono un costante supporto così come l'interesse direzione per il futuro delle categorie propedeutiche. Con cinque Serie dei piloti a gareggiare in Asia. Segno che l'Asia raccoglie attenzioni per partite tra il 2018 e 2019 usando il concetto F3R e con almeno altre due il tipo di piste su cui si va a gareggiare, per il fatto di essere in una serie in partenza nel 2020 si ha un chiaro segnale che la direzione del 28
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F3R è quella giusta da intraprendere con una macchina con adattando a questo nuovo scenario. Per il prossimo futuro la prestazioni importanti ma a costi di acquisto e gestionali F3 Asia cercherà di inserirsi in un nuovo segmento di contenuti. La principale caratteristica della F3R è un rapporto mercato svolgendo la ‘main series’ durante i mesi invernali. Il qualità/prezzo che nessuna altra vettura dello stesso successo della Winter Series durante il 2019 ha dimostrato un segmento può offrire. Le attuali condizioni di mercato stanno forte interesse da parte di piloti e team Europei verso il dimostrando che piloti e team sono più interessati ad un campionato Asiatico ed allo stesso tempo i piloti Asiatici prodotto di qualità e all'avanguardia ma sono anche molto hanno visto la Winter Series come una opportunità per attenti al budget. L'area dove si potrebbe lavorare per il confrontarsi con i migliori piloti delle varie serie europee futuro è la ricerca di una uniformità di prestazioni tra le varie senza andare in Europa. Le ultime direttive FIA in merito ai serie con l'idea di creare alcuni eventi dove i migliori delle punti Super Licenza hanno poi creato una nuova interessante varie serie a livello regionale si possano confrontare, un po' finestra di mercato per la F3 Asia; il nuovo regolamento quello che era la generazione precedente della F3 con gli FIA prevede infatti che i piloti possano accumulare appuntamenti di Zandvoort e Macao. Rimango della punti Super Licenza su due campionati distinti se questi non convinzione che l'evento di Macao debba raccogliere i sono in sovrapposizione temporale durante lo stesso anno migliori piloti delle varie serie a livello mondiale in una finale solare. Sfruttando le condizioni climatiche favorevoli, dove si possa assistere anche ad un confronto tra vari telai e la F3 Asia può offrire un pacchetto di eventi su piste motori messi in condizione di gareggiare con prestazioni importanti durante un periodo in cui le maggiori serie similari. Non credo molto nell'attuale format del Macao GP europee e giapponesi sono ferme per la pausa invernale e con la F3 Internazionale, ma vedo in un futuro non molto garantire allo stesso tempo la possibilità di accumulare una lontano la possibilità di tornare a gareggiare con I migliori quantità importanti di punti Super Licenza che stanno piloti delle serie regionali europee, asiatiche e statunitensi». diventando fondamentali per i piloti che aspirano a guidare una vettura F1. È un esperimento che vogliamo provare per il Che novità ci aspettano? Si parla fra l’altro di un cambio 2020 con la convinzione che l'idea possa raccogliere di calendario. numerosi consensi da parte di team e piloti e, se il «Il settore della F3 è in continua evoluzione, il cambiamento regolamento FIA dovesse rimanere immutato nelle prossimi imposto dalla FIA sta entrando pian piano a regime e di stagioni, vogliamo far diventare la F3AC la serie di conseguenza le varie serie a livello Mondiale si stanno riferimento durante il periodo invernale».
Salto di qualità Per la Toyota Racing Series 2020 by Jacopo Rubino ci sarà una vettura Tatuus L'edizione 2020 aprirà il terzo ciclo tecnico della Toyota Racing Series, sempre nel segno della ancora più prestazionale e sicura, Tatuus: sarà protagonista la nuova vettura firmata dall'azienda italiana, la FT-60, erede delle la FT-60, mentre il campionato precedenti FT-40 e FT-50. Grazie al clima favorevole e all'ottima organizzazione, il campionato vede crescere il suo appeal neozelandese è diventato un riferimento a livello globale per tutti i giovani piloti desiderosi di a livello internazionale e crea maturare esperienza durante l'inverno. Alcuni di loro hanno poi raggiunto la Formula 1, come Daniil Kvyat, Lance Stroll e Lando Norris. un ponte con gli Stai Uniti Con la FT-60 la Toyota Racing Series è pronta a rafforzare ancora di più la sua vocazione. Il passo avanti rispetto alla precedente FT-50, già molto apprezzata nel paddock, è notevole. La nuova monoposto è basata sul telaio con specifiche da F3 Regionale ormai diffuso su larga scala nella F3 Asia, nella Formula Regional Europe, nella Formula Renault Eurocup e nella W Series femminile. La FT-60 monta l'Halo a protezione dell'abitacolo, rispetta tutti gli standard più recenti in materia di crash-test, e genera un carico aerodinamico maggiore del 25 per cento rispetto al modello che sostituisce. Insieme ai 270 cavalli erogati dal nuovo motore 2.0 turbo, questo consentirà di battere i record sul giro di tutti circuiti inseriti nel calendario. 32
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"La FT-60 è una vettura all'avanguardia, con potenza e carico aerodinamico mai così alti per il nostro campionato. Speriamo di attirare talenti internazionali in numero ancora maggiore", ha spiegato Nicolas Caillol, direttore generale della Toyota Racing Series. "Potranno essere provenienti dalla F4, dalla F3, dalla W Series se si tratta di ragazze, o da qualsiasi altra categoria di pari grado. La partecipazione può essere utile anche per chi è già arrivato ad uno step superiore nella scalata alla F1, ma vuole ottenere punti aggiuntivi per la Superlicenza o affinare ulteriormente le proprie abilità". I punti Superlicenza destinati al vincitore del titolo saranno 7, e con la FIA che nel Consiglio Mondiale di giugno ha disciplinato maggiormente i criteri di assegnazione durante un singolo anno, in queste settimane la Toyota Racing Series ha visto ulteriormente salire il suo appeal. "Abbiamo già ricevuto un enorme interesse per il 2020, grazie alla nuova macchina e alle nuove regole sulla Superlicenza", ha confermato Caillol. Si guarda però anche all'America, attraverso la partnership stretta con la filiera Road to Indy che include USF2000, Indy Pro 2000 (in entrambe si utilizzano telai Tatuus) e Indy Lights. I primi tre classificati di ogni categoria riceveranno un contributo economico per l'iscrizione alla prossima TRS, mentre chi disputerà l'intera Toyota Racing Series 2020 potrà accedere gratuitamente a una sessione di test in uno dei tre campionati statunitensi. Del resto Scott Dixon, cinque volte trionfatore in IndyCar, viene proprio dalla Nuova Zelanda. 34
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Renault Eurocup Colombo: «Un percorso formativo che mi dà tranquillità per il futuro» by Massimo Costa esperienza formativa. Con le Tatuus della F4 vettura è una sfida continua per capire come italiana ho corso per due stagioni con la guidarla in quanto è molto più pesante delle Lorenzo Colombo, terzo nel campionato Renault BhaiTech per migliorare costantemente il mio precedenti ed ha una potenza maggiore della Eurocup che si disputa con le nuove monoposto stile di guida. L’ho trovata una vettura scuola Tatuus 2.0 litri, passando da 220 a 280 cavalli del Tatuus realizzate con dettami FIA per la F3, nelle molto utile perché, anche se potrebbe sembrare motore Renault. Anche le gomme Hankook, ultime quattro gare svolte tra Le Castellet e Spa facile condurla, in realtà per essere veloci su rispetto alle precedenti Michelin, sono diverse in ha raccolto ben tre vittorie e due pole (in terra tutte le piste, per raggiungere il limite, bisogna quanto, a pneumatico nuovo, hanno meno grip francese) raggiungendo i leader del campionato essere veramente capaci» laterale. Poi, quando sono usate, sono quasi Victor Martins e Oscar Piastri nella classifica simili, ma a gomma fresca la differenza si sente. generale. Se il francese e l’australiano contano Come sono cambiate le cose con il cambio di Con la nuova Tatuus Renault Eurocup, mi è 147 punti, lui ne ha 134 e davanti a loro vi sono categoria? servito un po’ di tempo per prendere il giusto ancora ben 10 gare da affrontare. A differenza dei Nel salto successivo, con la Tatuus Renault 2.0 del ritmo, ma alla fine ci sono riuscito. Ritengo che il due rivali con cui si gioca il titolo, Colombo è team JD Motorsport, ho mantenuto lo stile di percorso formativo svolto con la Tatuus sia stato uno dei pochissimi piloti la cui carriera si è svolta guida necessario in F4, ma la grande differenza fantastico e mi permetta di guardare al futuro, interamente con monoposto costruite dalla era rappresentata dalla velocità in curva che la alle categorie maggiori, con serenità per quello Tatuus. Lorenzo ha infatti partecipato alla F4 vettura 2.0 litri raggiungeva grazie a una notevole che ho potuto apprendere, per quello che mi italiana, poi alla F.Renault 2.0 e infine all’attuale aerodinamica. Questo mi ha portato a spingere hanno insegnato. E’ una scuola importante Renault Eurocup, tutti campionati monomarca ulteriormente rispetto alla F4, trovando nuovi perché sono vetture difficili da guidare e dell’azienda italiana. Colombo racconta la sua limiti. Devo dire che mi sono trovato subito a mio chiedono tanto al pilota, facendo la differenza esperienza con le vetture Tatuus, giunta al agio con questo tipo di monoposto». tra chi è meritevole e chi non lo è. Anche per le quarto anno. squadre è stata una bella sfida nel trovare il «Il percorso che ho compiuto dalla F4 alla Terza puntata in Renault Eurocup… giusto set-up base per le varie tipologie di piste e attuale Renault Eurocup F3, passando dalla «A mio avviso la Tatuus ha fatto un ottimo la mia MP Motorsport fino ad ora ha fatto un Renault Eurocup 2.0, è stata una incredibile lavoro seguendo i regolamenti della FIA. Questa eccellente lavoro». 36
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Gran Bretagna, terra di conferme by Jacopo Rubino Il portacolori del team Carlin, Varrone, ultimissima new‐enty, quest'anno al via a tempo pieno, ha hanno sfruttato al meglio le La BRDC British F3 è nel pieno della fatto della costanza il principale opportunità fornite loro dalla totale sua quarta edizione, caratterizzata asso nella manica, riuscendo a inversione dello schieramento in come le precedenti da un sapore di raccogliere punti in tutte le corse fin gara 2. Senza dimenticare che, internazionalità: sventolano infatti qui disputate. proprio per la seconda manche di ben 11 bandiere diverse sulla griglia, Nonostante quattro affermazioni ogni weekend, resta in vigore il che vede protagoniste le vetture ottenute, più di chiunque altro, il punteggio aggiuntivo assegnato in Tatuus MSV F3‐016, dotate di rivale Johnathan Hoggard della base alle posizioni recuperate da propulsore 2 litri Cosworth da 230 Fortec insegue quindi a quota 294, ogni concorrente: il più bravo di cavalli e di pneumatici Pirelli. Un mentre per il ruolo di terzo tutti è stato Simmons, che a pacchetto tecnico che, grazie incomodo c'è la solida candidatura Silverstone si è assicurato un all'ottimo rapporto fra costi, di Ayrton Simmons. L'anglo‐ fantastico +12 assieme al bottino del prestazioni e affidabilità, è stato spagnolo proprio in Belgio è stato il quinto posto sotto la bandiera a confermato dall'organizzatore principale protagonista, trionfando scacchi. A guadagnarci è anche lo MotorSport Vision dopo il primo in gara 3, e al momento vanta 276 spettacolo in pista. positivo triennio. punti. Con l'abituale trasferta sul mitico In gara 3 a Snetterton anche lo tracciato di Spa‐Francorchamps, svedese Hampus Ericsson, fratello l'unica fuori dal Regno Unito, la minore di Marcus, è riuscito a stagione è già entrata nella sua festeggiare una vittoria, mentre seconda metà: a comandare è Kaylen Frederick, Benjamin Clement Novalak, che ha raccolto Pedersen, Lucas Petersson, Joshua 349 lunghezze grazie e due vittorie. Mason e l'argentino Nicolas 38
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