LA MOBILITÀ DEGLI ITALIANI DOPO IL CONFINAMENTO - L'ANALISI DELL'OSSERVATORIO "AUDIMOB"

Pagina creata da Asia Baroni
 
CONTINUA A LEGGERE
LA MOBILITÀ DEGLI ITALIANI DOPO IL CONFINAMENTO - L'ANALISI DELL'OSSERVATORIO "AUDIMOB"
L’ANALISI
DELL’OSSERVATORIO
    “AUDIMOB”

  LA MOBILITÀ DEGLI ITALIANI
    DOPO IL CONFINAMENTO
         IL RIMBALZO DELLA DOMANDA

                    AGOSTO 2020
LA MOBILITÀ DEGLI ITALIANI DOPO IL CONFINAMENTO - L'ANALISI DELL'OSSERVATORIO "AUDIMOB"
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                                                      Agosto 2020

SOMMARIO

 0. Avvertenza .................................................................................................................................... 1
 1. Il riassunto delle puntate precedenti ............................................................................................. 1
 2. La ripresa della domanda .............................................................................................................. 3
 3. L’argine all’uso dell’auto .............................................................................................................. 7
 4. Il peso persistente della paura del contagio ................................................................................ 11
 5. Riepilogo e prospettive ............................................................................................................... 16
 Nota metodologica ........................................................................................................................... 19

Isfort                                                                                                                                              i
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                             Agosto 2020

0. AVVERTENZA
  Il presente documento è focalizzato sul moni-       bile quindi, estrapolando ed elaborando i dati
toraggio della domanda di mobilità degli ita-         campionari nei diversi sottoperiodi di rileva-
liani nel mese successivo al conclusione delle        zione, stimare l’andamento dei comportamenti
restrizioni agli spostamenti a seguito                dei cittadini nelle fasi di applicazione delle re-
dell’emergenza sanitaria da Covid-19, e preci-        strizioni, nonché nelle fasi precedenti e suc-
samente nel periodo compreso tra il 18 maggio         cessive.
e il 17 giugno. Il documento fa seguito a tre          In particolare, per la valutazione del regime
Report successivi, ai quali si rimanda per la         di mobilità dopo il confinamento si è scelto di
continuità di analisi e lettura delle dinamiche       escludere le prime due settimane post-
monitorate, già rilasciati da Isfort gli scorsi 1
                                                      lockdown (4-17 maggio) perché ancora carat-
aprile e il 23 aprile e il 15 maggio, relativi        terizzate da ampie regole restrittive di movi-
all’analisi progressiva degli andamenti della         mento e di elaborare invece i dati relativi al
mobilità rispettivamente nei primi 15, nei pri-       periodo 18 maggio – 17 giugno, ovvero il pri-
mi 30 giorni e nell’intero periodo di più inten-      mo mese dopo la piena riapertura delle attività
so confinamento domiciliare, convenzional-            economiche e sociali, ad eccezione di parziali
mente denominato ”lockdown”.                          restrizioni rimaste per alcune attività legate al
  I dati presentati in questo documento, come         tempo libero, nonché – per i primi 15 giorni -
d’altra parte quelli dei documenti precedenti,        del divieto di libero spostamento fuori regione
derivano dall’Osservatorio “Audimob” di               che si è protratto fino al 2 giugno.
Isfort 1 . “Audimob” effettua rilevazioni cam-         Sono state effettuate in questo mese ben
pionarie continuative sulla mobilità degli ita-       3.344 interviste con un campione bilanciato
liani nella fascia di età 14-80 anni, attraverso
                                                      per sesso, classi di età e circoscrizione geogra-
interviste telefoniche e via computer. È possi-       fica di residenza degli intervistati.

1. IL RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI
Prima di descrivere in dettaglio i dati emersi           mente circa 70 milioni di spostamenti in
dall’indagine post-restrizioni è opportuno rie-          meno (Tab. 1);
pilogare i risultati principali dell’analisi svolta   2) una riduzione più contenuta del tasso di
sulla mobilità degli italiani nel periodo del            mobilità, ovvero della quota di popolazione
lockdown2.                                               che effettua almeno uno spostamento nel
  Le evidenze principali possono essere sinte-           giorno medio (dal 91% del 2019 al 49% du-
tizzate nei seguenti punti:                              rante il lockdown, considerando tutti i tra-
                                                         gitti inclusi quelli a piedi molto corti); si è
1) un drastico abbattimento della domanda di
                                                         registrata una parziale sostituzione di spo-
   mobilità rispetto al regime ordinario (rife-
                                                         stamenti più lunghi, strutturati e sistematici,
   rimento al 2019), stimabile nell’ordine del
                                                         con spostamenti molto brevi, a piedi, nel
   60-65% di spostamenti giornalieri in meno
                                                         quartiere (la c.d. “mobilità di prossimità” è
   e del 80-85% di passeggeri*km (km percor-
                                                         cresciuta di 7 punti durante il confinamen-
   si) in meno; in valori assoluti sono stati ge-
                                                         to), processo più pronunciato nelle grandi
   nerati (popolazione 14-80 anni) giornal-

Isfort                                                                                                1
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                      Agosto 2020

      città rispetto ai piccoli centri. Come valuta-             lità non-motorizzata, a piedi in particolare,
      zione complessiva si conferma quindi che                   e più contenuto (un punto e mezzo) a favore
      gli italiani hanno rispettato le regole di re-             della mobilità privata, auto in particolare; in
      strizione (caduta verticale della domanda),                forte contrazione invece il modal split della
      senza tuttavia schiacciarsi completamente                  mobilità pubblica e intermodale sceso prati-
      nel confinamento domiciliare;                              camente dei due terzi, dal 12,2% del 2019
                                                                 al 4,1% del periodo di chiusura (Tab. 2);
3) un impatto molto più alto del lockdown sui
   comportamenti delle fasce di popolazione                   5) le prospettive di utilizzo dei diversi mezzi
   anziana, che registrano un tasso di mobilità                  di trasporto all’uscita dal periodo di restri-
   veramente ridotto, nonché una contrazione                     zioni, dichiarate dagli intervistati, confer-
   complessiva degli spostamenti vicina                          mano in pieno le difficoltà a cui andrà in-
   all’80% del totale; anche il calo della do-                   contro il trasporto pubblico che rischia di
   manda di mobilità di giovani e giovanissi-                    perdere quote rilevanti di passeggeri, in par-
   mi, per effetto della chiusura totale delle                   ticolare nell’extraurbano; viceversa, l’auto
   scuole, è stato più alto rispetto alle fasce                  consoliderà le proprie posizioni nei diversi
   centrali di età; infine, una segmentazione                    segmenti e la bicicletta aumenterà la platea
   molto marcata e crescente delle dinamiche                     degli utenti, in particolare tra i regolari;
   di rallentamento tra le condizioni professio-              6) la sicurezza da contagio dei mezzi di tra-
   nali: pensionati, casalinghe e studenti sono                  sporto percepita dai cittadini nella fase di
   rimasti a casa in larghissima parte o hanno                   confinamento penalizza fortemente i mezzi
   nettamente ridotto i viaggi più lunghi come                   collettivi (indice fra 3 e 3,5 in scala 1-10),
   i tragitti più brevi, mentre chi è in condizio-               mentre crea ulteriore vantaggio competitivo
   ne lavorativa in oltre il 60% dei casi ha ef-                 per l’auto (indice a 8,7) e per la mobilità
   fettuato almeno uno spostamento giornalie-                    pedonale (7,3); allo stesso tempo,
   ro, lungo o breve e a prescindere dal fatto                   l’opinione maggioritaria degli intervistati è
   che la motivazione di mobilità effettiva-                     che le misure di protezione ipotizzate per i
   mente fosse legata al lavoro;                                 viaggi con i veicoli collettivi possano essere
4) un riposizionamento modale piuttosto netto                    molto o in parte efficaci ad innalzare la so-
   (oltre 5 punti di share), a favore della mobi-                glia percepita di sicurezza.

Tab. 1- La stima delle variazioni della domanda di mobilità giornaliera durante il lockdown
                                   Valori assoluti in milioni        Variazioni percentuali
                                                                    12 marzo –       Lockdown        Lockdown
                                       Media       1 febbraio
                                                                    3 maggio         rispetto al    rispetto ad
                                      2019(*)     – 11 marzo
                                                                   (lockdown)           2019       inizio 2020
  Spostamenti in senso stret-
                                        103            98               34               -67           -65
  to
  Passeggeri*km (distanze
                                       1.210           941              197              -84           -80
  percorse)
  Tutti gli spostamenti (in-
                                        110            110              55               -50           -50
  clusi tragitti brevi a piedi)
(*)
  Dati non definitivi
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2019 e 2020

Isfort                                                                                                            2
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                    Agosto 2020

Tab. 2 - I mezzi di trasporto utilizzati: l’andamento prima e durante il lockdown (distribu-
         zione % degli spostamenti)
                                                         12 marzo – 10 apri-  12 marzo – 3
                                Media        1 febbraio
                                                         le (primi 30 giorni maggio (intero
                               2019 (*)     – 11 marzo
                                                            del lockdown)      lockdown)
  Mobilità attiva (a piedi, in
  bicicletta, altri mezzi non-            25,1           33,4                   38,0              34,9
  motorizzati)
  Mobilità privata (auto, moto
  altri mezzi motorizzati indi-           62,6           56,5                   57,0              61,0
  viduali)
  Mobilità pubblica e di
  scambio (mezzi pubblici,                12,2           10,1                    5,0               4,1
  combinazioni di mezzi)
  Totale                                 100,0           100,0                 100,0              100,0
(*)
  Dati non definitivi
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2019 e 2020

2. LA RIPRESA DELLA DOMANDA
  Nelle settimane successive alla piena rimo-                 mobilità di prossimità (passeggiate brevi e ac-
zione delle misure limitative degli spostamen-                quisti vicino casa), cresciuta molto durante la
ti, la domanda di mobilità dei cittadini ha spe-              “quarantena”, ha mantenuto un peso significa-
rimentato, secondo le stime di “Audimob”, un                  tivo anche nelle settimane successive alla fine
fortissimo balzo in avanti. Non si tratta di una              delle restrizioni (11% contro il 6% del 2019),
dinamica sorprendente, sia per effetto della                  facendo così intravedere una possibile modifi-
piena riapertura delle attività economiche e so-              ca strutturale degli stili di mobilità.
ciali (con qualche eccezione), sia per una ra-                 Passando all’analisi di segmentazione, come
gionevole reazione psicologica ai lunghi mesi                 si può vedere dalla Tab. 4 il forte recupero del
di confinamento.                                              tasso di mobilità è coinciso con un sostanziale
  Vediamo i numeri principali. Il tasso di mobi-              riequilibrio di quella crescita delle divarica-
lità “in senso stretto” (esclude la quota di in-              zioni tra i cluster socioanagrafici (polarizza-
tervistati uscita di casa solo per tragitti molto             zione) che aveva caratterizzato gli andamenti
brevi a piedi) è risalito al 75% dal 32% del pe-              della domanda durante il lockdown. In questo
riodo del lockdown (Tab. 3). Nel 2019 la me-                  senso, ad esempio, le variazioni positive più
dia dell’indice si era attestata all’85%, quindi              elevate dell’indice si sono registrate in alcuni
resta da colmare, per questo indicatore, un gap               segmenti che avevano maggiormente subito il
di 10 punti percentuali nel confronto con la                  confinamento: in particolare le casalinghe
“vecchia normalità”. Il tasso di mobilità “al-                (+46%), chi abita nelle medie città (+49%) e
largato” (include la quota di intervistati uscita             chi abita nelle regioni del Centro (+45%), in
di casa solo per tragitti molto brevi a piedi) ha             misura meno accentuata anche studenti e pen-
invece raggiunto quota 86%, dal 49% della fa-                 sionati. L’eccezione più significativa a questo
se di confinamento, a pochi punti dal dato del                processo di riaggiustamento riguarda la fascia
regime ordinario (91% nel 2019); in effetti, la               di popolazione 65-80, il cui tasso di mobilità

Isfort                                                                                                      3
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                           Agosto 2020

era precipitato al 16% durante il lockdown e,                  “paletti” della prossimità. Nel confronto con i
pur con una risalita molto forte (fino al 57%),                livelli di domanda registrati nel 2019 il diffe-
tuttavia non ha di fatto ridotto i divari con gli              renziale da assorbire è ancora significativo,
altri cluster anagrafici. Sull’altro lato (i gruppi            nell’ordine di circa il 20% per gli spostamenti
rimasti più dinamici in regime di restrizioni),                e di circa il 25% per i passeggeri*km, ma il re-
si può osservare come i cittadini 30-45enni                    cupero registrato in un solo mese dal termine
hanno incrementato il tasso di mobilità “solo”                 delle restrizioni è di tutta evidenza.
di 31 punti (a fronte dei 43 della media genera-                 L’atteso effetto-rimbalzo della domanda di
le), attestandolo tuttavia ad oltre l’80%, molto               mobilità dei cittadini dopo il confinamento si è
vicino alla soglia del regime ordinario.                       quindi pienamente dispiegato, ma ciò non si-
Ugualmente chi si trova nella condizione pro-                  gnifica che la progressione del recupero conti-
fessionale di lavoratore (dipendente o autono-                 nuerà fino a riportare i livelli di domanda ai
mo) ha registrato una variazione del tasso di
                                                               livelli pre-Covid. Al contrario, come si dirà
mobilità inferiore alla media.                                 meglio più avanti, gli scenari che si prospetta-
 Ma il trend dei livelli di domanda va letto so-               no – pur nell’assoluta incertezza e variabilità
prattutto attraverso la variazione dei due indi-               delle previsioni che possono essere fatte in
catori relativi al numero di spostamenti e al                  questa fase – suggeriscono che nella cosiddetta
numero di passeggeri*km (equivalente alle di-                  “nuova normalità” i volumi degli spostamenti
stanze percorse) (Tab. 5). Il numero di spo-                   e delle distanze percorse saranno più contenuti
stamenti è più che raddoppiato tra il periodo di               – almeno “un po’ più” contenuti – rispetto alla
lockdown e il primo mese post-restrizioni, con                 “vecchia normalità”, se non altro per l’impatto,
una crescita del +144% (in valori assoluti da                  ancorché non quantificabile, di modelli orga-
34 a 83 milioni di spostamenti medi giornalie-                 nizzativi nuovi nel lavoro (lavoro agile, tele-
ri)3. Ancora più impetuosa la crescita dei pas-                conferenze) e nella gestione quotidiana (acqui-
seggeri*km, pari a +366%, per effetto del sen-                 sti on-line, digitalizzazione dei servizi al pub-
sibile allungamento della lunghezza media de-                  blico).
gli spostamenti, non più circoscritti o quasi ai

Tab. 3 - La dinamica del tasso di mobilità nelle sue articolazioni (Val. %)
                                       Prima del lockdown          Periodo del                       Primo mese
                                                                                  lockdown         post-restrizioni
                                                   Media      1 febbraio -       (12 marzo –       (18 maggio-17
                                                  2019(4)   11 marzo 2020        3 maggio)            giugno)

  Tasso di mobilità “in senso stret-
                                                    85            80                  32                   75
  to”(1)
  Tasso di mobilità “di prossimità”(2)              6             10                  17                   11
                                    (3)
  Tasso di mobilità “allargato”                     91            90                  49                   86
(1)
    % di intervistati che hanno effettuato in giornata almeno uno spostamento con qualsiasi mezzo ad eccezione dei tra-
    gitti a piedi inferiori ai 5 minuti
(2)
    % di intervistati che hanno effettuato in giornata solo spostamenti a piedi inferiori ai 5 minuti
(3)
    % persone che hanno effettuato in giornata almeno uno spostamento di qualsiasi durata (è la somma tra il tasso di
    mobilità “in senso stretto” e il tasso di mobilità “di prossimità”)
(4)
    Dati non definitivi
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2019 e 2020

Isfort                                                                                                                4
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                          Agosto 2020

Tab. 4 - Il tasso di mobilità “in senso stretto”(*): l’andamento post-restrizioni per profili
         socioanagrafici (Val. %)
                               Periodo del lockdown    Primo mese post-
                                                                           Variazioni peso
                                (12 marzo – 3 mag- restrizioni (18 mag-
                                                                             percentuale
                                       gio)             gio-17 giugno)

                                                  32                       75                       +43
                                           Per classi di età
  14-29 anni                              35                     74                                   +39
  30-45 anni                              47                     78                                   +31
  46-64 anni                              34                     78                                   +44
  65-80 anni                              16                     57                                   +41
                                    Per condizione professionale
  Occupati dipendenti                     45                     81                                   +36
  Lavoratori autonomi                     44                     83                                   +39
  Pensionati                              19                     63                                   +44
  Studenti                                24                     68                                   +44
  Casalinghe                              19                     65                                   +46
  Disoccupati (e altri)                   32                     70                                   +38
                             Per circoscrizione geografica di residenza
  Nord-Ovest                              36                     76                                   +40
  Nord-Est                                31                     75                                   +44
  Centro                                  28                     73                                   +45
  Sud e Isole                             33                     77                                   +44
                              Per ampiezza del Comune di residenza
  Fino a 5.000 abitanti                   36                     68                                   +32
  Da 5.001 a 20.000 abitanti              33                     78                                   +45
  Da 20.001 a 50.000 abitan-
                                          33                     74                                   +41
  ti
  Da 50.001 a 250.000 abi-
                                          29                     78                                   +49
  tanti
  Oltre 250.001 abitanti                  33                     76                                   +43
(*)
   % di intervistati che hanno effettuato in giornata almeno uno spostamento con qualsiasi mezzo ad eccezione dei tra-
   gitti a piedi inferiori ai 5 minuti
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

Tab. 5 - La dinamica della domanda di mobilità giornaliera
                                   Valori assoluti in milioni                             Variazioni percentuali
                                                   Periodo del       Primo mese            Post-            Post-
                                      Media         lockdown       post-restrizioni     restrizioni     restrizioni
                                     2019(*)       (12 marzo –     (18 maggio-17        rispetto al      rispetto a
                                                   3 maggio)          giugno)              2019         lockdown
  Spostamenti in senso stret-
                                       103             34                 83               -19,4           +144
  to
  Passeggeri*km (distanze
                                      1.210            197                919              -24,0           +366
  percorse)
(*)
  Dati non definitivi
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2019 e 2020

Isfort                                                                                                                5
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                                 Agosto 2020

 Quanto agli spostamenti medi giornalieri pro-                    della popolazione la domanda di mobilità si sia
capite, sono passati per l’intera popolazione os-                 in una certa misura polarizzata, crescendo di
servata (14-80 anni) dai 0,7 del periodo di chiu-                 più tra chi già esprimeva livelli più elevati. Il
sura agli 1,72 del periodo 18 maggio-17 giu-                      numero medio di spostamenti è invece aumen-
gno, con una variazione positiva del +146%                        tato di meno nel cluster anagrafico 30-45 anni e
(erano diminuiti del -66% tra l’inizio del 2020 e                 tra i lavoratori, sia dipendenti che autonomi; si
la fase del lockdown) (Tab. 6).                                   tratta degli unici tre gruppi che avevano espres-
                                                                  so, durante il lockdown, un numero medio di
  La dinamica positiva è stata molto pronunciata
                                                                  viaggi pro-capite attorno alla soglia dell’unità,
tra le casalinghe (+243%) e soprattutto, a diffe-
                                                                  contenendo meglio la generalizzata drastica ri-
renza di quanto appena visto per il tasso di mo-
                                                                  duzione dei movimenti. In questo senso, anche
bilità, tra pensionati e over 65 (quasi il triplo
                                                                  l’indicatore del numero di spostamenti, come
degli spostamenti effettuati). La combinazione
                                                                  già il tasso di mobilità, conferma per questi
della dinamica per segmenti del tasso di mobili-
                                                                  gruppi il tendenziale riassorbimento della pola-
tà e del numero medio spostamenti pro-capite
                                                                  rizzazione osservata durante il lockdown.
sembra quindi suggerire che nelle fasce anziane

Tab. 6 - Il numero medio di spostamenti pro-capite della popolazione totale(*): l’andamento
         per profili socioanagrafici
                                                          Primo mese post-
                                   Periodo del lockdown                          Variazioni
                                                        restrizioni (18 mag-
                                  (12 marzo – 3 maggio)                         percentuali
                                                           gio-17 giugno)

                                                   0,70                            1,72                     +146
                                          Per classi di età
  14-29 anni                                0,74                     1,63                                      +120
  30-45 anni                                1,04                     1,78                                      +71
  46-64 anni                                0,76                     1,80                                      +137
  65-80 anni                                0,34                     1,30                                      +282
                                    Per condizione professionale
  Occupati dipendenti                       0,99                     1,88                                      +90
  Lavoratori autonomi                       1,03                     1,95                                      +89
  Pensionati                                0,39                     1,43                                      +267
  Studenti                                  0,53                     1,49                                      +181
  Casalinghe                                0,42                     1,44                                      +243
  Disoccupati (e altri)                     0,69                     1,50                                      +117
                             Per circoscrizione geografica di residenza
  Nord-Ovest                                0,78                     1,70                                      +118
  Nord-Est                                  0,67                     1,73                                      +159
  Centro                                    0,62                     1,72                                      +177
  Sud e Isole                               0,73                     1,72                                      +136
                              Per ampiezza del Comune di residenza
  Fino a 5.000 abitanti                     0,77                     1,52                                      +97
  Da 5.001 a 20.000 abitanti                0,75                     1,79                                      +139
  Da 20.001 a 50.000 abitanti               0,72                     1,68                                      +134
  Da 50.001 a 250.000 abitanti              0,66                     1,76                                      +167
  Oltre 250.001 abitanti                    0,70                     1,74                                      +149
(*)
   Tutti gli intervistati, inclusi quelli che hanno effettuato solo spostamenti molto brevi (a piedi e inferiori ai 5 minuti)
   e quelli che non sono usciti di casa.
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

Isfort                                                                                                                     6
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                    Agosto 2020

  Oltre alla crescita del numero di spostamenti,              gionali, sia perché si tratta di una dinamica
l’effetto principale della fine delle restrizioni si          contestuale, come si vedrà tra breve, ad una
è manifestato nel forte incremento della lun-                 sostituzione nel riparto modale di una quota di
ghezza dei viaggi (Tab. 7). Infatti, nella stima              spostamenti con i mezzi pubblici con tragitti
“Audimob” lo spostamento medio ha recupe-                     non-motorizzati (piedi e bici). Ciò significa
rato uno sviluppo medio (distanza) pari a 11,1                quindi che i mezzi motorizzati sono maggior-
km, sostanzialmente allineato al valore in re-                mente utilizzati nelle medie e lunghe distanze
gime pre-Covid. Nel confronto con il periodo                  configurando il passaggio verso un modello di
del lockdown la lunghezza media del viaggio è                 mobilità dove i modi di trasporto più ecologici
quasi raddoppiata, con una dinamica più forte                 rafforzano il presidio delle brevi distanze, ma
nelle regioni del Centro (+143%) rispetto al                  allo stesso tempo guadagnano spazio sul bre-
resto del Paese.                                              ve-medio raggio, erodendo in parte il tradizio-
                                                              nale dominio dell’auto su tutta la gamma delle
 Il quasi-allineamento di questo indicatore con
                                                              lunghezze degli spostamenti (persino nelle
i valori del regime ordinario pre-Covid sor-
                                                              tratte molto brevi, non più lunghe di 1 o 2 km,
prende sia perché nei primi 15 giorni del pe-
                                                              l’uso dell’auto è tutt’altro che residuale).
riodo preso in esame non erano consentiti,
senza giustificata motivazione, viaggi extrare-

Tab. 7- La lunghezza media (km) degli spostamenti(*): l’andamento per circoscrizione di re-
        sidenza degli intervistati
                                                     Primo mese post-
                              Periodo del lockdown                      Variazioni percen-
                                                   restrizioni (18 mag-
                             (12 marzo – 3 maggio)                            tuali
                                                      gio-17 giugno)

                                              5,8                       11,1                 +91
  Nord-Ovest                                      5,9                      11,1                +88
  Nord-Est                                        6,1                      10,8                +77
  Centro                                          5,1                      12,4                +143
  Sud e Isole                                     6,0                      10,7                +78
(*)
   Sono esclusi dal calcolo della media i tragitti a piedi inferiori ai 5 minuti.
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

3. L’ARGINE ALL’USO DELL’AUTO
  Guardando ai macroraggruppamenti delle                      riattivati i viaggi per lavoro, tuttavia è anche
motivazioni di mobilità, che tradizionalmente                 vero che gli spostamenti per motivi di studio
rimandano alla polarità “spostamenti sistema-                 sono stati quasi completamente annullati. E’
tici/spostamenti non-sistematici”, ovvero il                  prevedibile quindi un’apprezzabile modifica
“lavoro e studio” e le “altre motivazioni” (ge-               del quadro a partire da metà settembre, da
stione familiare e tempo libero), i relativi pesi             quando cioè è programmata la riapertura degli
si sono modificati in misura significativa nel                istituti scolastici in tutto il Paese.
corso del lockdown, come era logico attender-                  Ad ogni modo, nel periodo 18 maggio-17
si, ma molto meno tra il lockdown e la prima                  giugno, le stime “Audimob” indicano la quota
fase post-restrizioni (Tab. 8). Se infatti è vero             di spostamenti per lavoro e scuola ad appena il
che dopo il confinamento si sono decisamente

Isfort                                                                                                      7
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                    Agosto 2020

14,6% del totale, inferiore non solo – e larga-               forme di lavoro agile e dei viaggi business con
mente - al dato medio del 2019 (34,2%), ma                    teleconferenze o webinar.
inferiore anche, seppure in modo contenuto, al                Per ciò che riguarda le altre motivazioni di
dato registrato durante il confinamento                       spostamento, la quota stimata in valori assoluti
(17,1%). Ovviamente, se guardiamo ai valori                   nel primo mese post-restrizioni è addirittura di
assoluti i numeri sono in crescita per entrambi               poco superiore al dato 2019, a conferma
i raggruppamenti motivazionali in particolare                 dell’“effetto-molla” della domanda legato al
gli spostamenti per lavoro e scuola, interamen-               desiderio dei cittadini di riappropriarsi della
te imputabili al lavoro come si è detto, sono                 vita quotidiana ordinaria dopo il lungo confi-
raddoppiati (da 6 a 12 milioni), ma restano at-               namento (tempo libero, cura personale, visite
testati ad un livello lontanissimo dal dato 2019              ad amici e parenti ecc.), desiderio che ha gene-
(poco più di un terzo). Oltre all’assenza della               rato una mobilità diffusa e frammentata, una
mobilità scolastica incide su questa dinamica
                                                              sorta di “recupero” di ciò che non era stato
la diminuzione strutturale delle attività lavora-             possibile fare durante le restrizioni) destinata
tive (maggiore disoccupazione, minore giro                    con tutta probabilità a riassestarsi progressi-
d’affari) insieme ai processi di sostituzione,                vamente nei prossimi mesi.
più o meno diffusi, del lavoro in sede con le

Tab. 8 - L’andamento delle motivazioni degli spostamenti
                                                                            Primo mese post-
                                                     Periodo del lockdown
                               Media 2019(*)                            lockdown (18 maggio-17
                                                    (12 marzo – 3 maggio)
                                                                                giugno)
                    Valori assoluti (numero spostamenti giornalieri in milioni)
  Lavoro e scuola              35                     6                            12
  Altre motivazioni            68                    28                            71
  Totale                      103                    34                            83
                           Distribuzione percentuale degli spostamenti
  Lavoro e scuola             34,2                  17,1                          14,6
  Altre motivazioni           65,8                  82,9                          85,4
  Totale                     100,0                 100,0                         100,0
(*)
  Dati non definitivi
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2019 e 2020

  Le regole di controllo degli spostamenti e le                Cosa è successo con il rimbalzo della doman-
conseguenti modifiche dei modelli di mobilità                 da registrato nelle prime settimane post-
dei cittadini hanno inevitabilmente prodotto un               restrizioni?
impatto tangibile anche sulle scelte dei mezzi
                                                               La Tab. 9 riassume i numeri principali sui
di trasporto che, come ricordato in sede di rie-              modal split dei mezzi di trasporto articolati,
pilogo dei risultati del monitoraggio “Audi-                  come nelle analisi precedenti, su tre macro-
mob” durante il lockdown, si sono riposiziona-                raggruppamenti: la mobilità non-motorizzata,
te a favore dei mezzi non-motorizzati e a sca-                la mobilità motorizzata individuale e la mobili-
pito dei mezzi di trasporto pubblico. La mobi-                tà collettiva associata all’insieme degli spo-
lità collettiva e intermodale nel suo insieme ha              stamenti intermodali (nei quali il mezzo pub-
perso nella fase di chiusura, secondo le stime                blico riveste di norma una funzione portante).
“Audimob”, quasi il 90% dei passeggeri e cir-
ca i 2/3 della quota modale.

Isfort                                                                                                      8
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                     Agosto 2020

Tab. 9 - La dinamica dei mezzi di trasporto utilizzati (Distribuzione % degli spostamenti)
                                                                             Primo mese post-
                                         Media     Periodo del lockdown
                                              (*)                              restrizioni (18
                                        2019      (12 marzo – 3 maggio)
                                                                           maggio-17 giugno)
 Mobilità attiva (a piedi, in biciclet-
                                          25,2              34,9                     31,3
 ta, altri mezzi non-motorizzati)
 Mobilità privata (auto, moto altri
                                          62,6              61,0                     60,7
 mezzi motorizzati individuali)
 Mobilità pubblica e di scambio
 (mezzi pubblici, combinazioni di         12,2               4,1                      8,0
 mezzi)
 Totale                                  100,0             100,0                    100,0
(*)
  Dati non definitivi
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2019 e 2020

 Il dato rilevante che emerge è il recupero si-                    giore facilità di parcheggio in molte aree
gnificativo della quota di mobilità collettiva e                   urbane, dalla riduzione del costo della
di scambio, che nella prima fase post-                             benzina.
confinamento è salita all’8%, quasi raddop-                    La quota modale dei mezzi privati è invece
piando la percentuale stimata durante il lock-                rimasta a poco più del 60% degli spostamenti,
down (4,1%). Ovviamente non si tratta di un                   ovvero grossomodo lo stesso livello, persino
recupero completo, tutt’altro: lo share modale                leggermente inferiore, registrato sia nella fase
è ancora inferiore di circa un terzo rispetto al              di restrizioni che nella media del 2019; e il vo-
12,2% e soprattutto in termini di passeggeri                  lume di spostamenti in auto e moto risultereb-
giornalieri il volume raggiunto è appena sopra
                                                              be ancora inferiore di circa il 20% rispetto a
la metà di quello del 2019. Va però sottolinea-               quello del 2019.
to che il trasporto pubblico non è “rimasto al
palo”, grazie anche allo sforzo delle aziende –                 Quanto infine alla mobilità non-motorizzata,
e degli Enti locali titolari dei servizi - di man-            – tragitti a piedi, spostamenti in bicicletta,
tenere livelli di servizio quantitativamente                  nuove soluzioni di micromobilità – è l’unico
adeguati, nonostante l’applicazione di proto-                 raggruppamento cresciuto, e in misura signifi-
colli rigorosi di protezione e distanziamento                 cativa, rispetto al 2019: dal 25,2% al 31,3% lo
necessari per la tutela della salute di passegge-             share modale, a cui si aggiungere un volume di
ri e lavoratori, ma inevitabilmente penalizzanti              spostamenti di fatto allineato (recupero com-
per la capacità di offerta.                                   pleto dei livelli di domanda). Da sottolineare
                                                              che il riposizionamento modale a favore della
 Soprattutto, sembra per ora scongiurato il ri-               mobilità dolce è avvenuto soprattutto durante
schio di un’esplosione della mobilità privata,                il lockdown; nella fase successiva il peso degli
in ipotesi facilitata dall’effetto congiunto:                 spostamenti a piedi e in bicicletta è diminuito
        della paura di contagio nei mezzi colletti,          dal 34,9% al 31,3%, a beneficio soprattutto
         ovvero dalla percezione di prossimità e              della mobilità collettiva.
         condivisione, al di là dell’applicazione              Guardando ai territori (Tab. 10), si osserva
         delle misure di distanziamento e prote-              non senza sorpresa che sono le Regioni del
         zione;                                               Centro-Sud a mostrare il recupero più pronun-
        dalle condizioni di accresciuta competiti-           ciato della mobilità collettiva e di scambio (in
         vità del viaggio in auto, determinate dalla          particole al Centro lo share del trasporto pub-
         maggiore fluidità del traffico, dalla mag-           blico quasi triplica passando dal 3,2% al

Isfort                                                                                                       9
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                     Agosto 2020

9,8%). Il Nord-Est è invece l’unica circoscri-                anche i mezzi privati sembrano aver guadagna-
zione dove cresce il peso dei mezzi privati (dal              to diversi punti di share modale (oltre 8), men-
54,9% al 58,6%), a fronte di una sensibile ri-                tre la mobilità dolce sembrerebbe aver ceduto
duzione di quello della mobilità non-                         parecchio terreno. In verità non va dimenticato
motorizzata (nell’ordine di 7 punti percentua-                che la crescita degli spostamenti a piedi e in
li).                                                          bicicletta durante la fase di chiusura era stata
                                                              trainata proprio dalle grandi città (share altis-
  Per ciò che riguarda infine l’ampiezza del
                                                              simo al 54%), per cui appare ora fisiologico
Comune di residenza degli intervistati (Tab.
                                                              che la ripartenza sia caratterizzata, almeno in
11), è soprattutto nelle grandi città (con oltre
                                                              parte, da una tendenza al riequilibrio verso i
250.000 abitanti) che si è assistito al maggior
                                                              mezzi di trasporto motorizzati, collettivi o in-
recupero della mobilità collettiva e di scambio,
                                                              dividuali che siano. Ovviamente si tratta di
la cui quota modale è balzata dal 5,6% del pe-
                                                              tendenze da monitorare con attenzione per il
riodo del lockdown al 14,7% delle prime set-
                                                              rischio sempre latente di un travaso eccessivo
timane successive alla riapertura delle attività
                                                              di domanda verso la mobilità privata.
e alla rimozione dei divieti di spostamento. Va
detto che contestualmente nelle grandi città

Tab. 10 - I mezzi di trasporto utilizzati: l’andamento per circoscrizione geografica di residen-
          za degli intervistati
                                        Nord-Ovest     Nord-Est        Centro       Sud e Isole
            Distribuzione % degli spostamenti nel periodo 12 marzo - 3 maggio (lockdown)
 Mobilità attiva (a piedi, in biciclet-
                                             36,5           40,9          28,9           33,6
 ta, altri mezzi non motorizzati)
 Mobilità privata (auto, moto altri
                                             59,0           54,9          67,9           62,6
 mezzi motorizzati individuali)
 Mobilità collettiva e di scambio
 (mezzi pubblici, combinazioni di             4,5            4,2           3,2            3,8
 mezzi)
 Totale                                     100,0          100,0         100,0          100,0
       Distribuzione % degli spostamenti nel periodo 18 maggio – 17 giugno (post-restrizioni)
 Mobilità attiva (a piedi, in biciclet-
                                             34,0          33,9          26,5             30,9
 ta, altri mezzi non motorizzati)
 Mobilità privata (auto, moto altri
                                             57,5          58,6          63,7             61,9
 mezzi motorizzati individuali)
 Mobilità collettiva e di scambio
 (mezzi pubblici, combinazioni di             8,4           7,5           9,8              7,2
 mezzi)
 Totale                                    100,0          100,0         100,0            100,0
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

Isfort                                                                                                      10
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                     Agosto 2020

Tab. 11 - I mezzi di trasporto utilizzati: l’andamento per ampiezza del Comune di residenza
          degli intervistati
                                               Fino a 50.000   Da 50.001 a    Oltre 250.000
                                                 abitanti    250.000 abitanti   abitanti
          Distribuzione % degli spostamenti nel periodo 12 marzo - 3 maggio (lockdown)
 Mobilità attiva (a piedi, in bicicletta, altri
                                                   28,7              36,6            54,0
 mezzi non motorizzati)
 Mobilità privata (auto, moto altri mezzi
                                                   68,9              58,0            40,4
 motorizzati individuali)
 Mobilità collettiva e di scambio (mezzi
                                                    2,4               5,4             5,6
 pubblici, combinazioni di mezzi)
 Totale                                           100,0             100,0           100,0
      Distribuzione % degli spostamenti nel periodo 18 maggio – 17 giugno (post-restrizioni)
 Mobilità attiva (a piedi, in bicicletta, altri
                                                  28,2              33,8               36,4
 mezzi non motorizzati)
 Mobilità privata (auto, moto altri mezzi
                                                  65,8              58,5               48,9
 motorizzati individuali)
 Mobilità collettiva e di scambio (mezzi
                                                   6,0               7,7               14,7
 pubblici, combinazioni di mezzi)
 Totale                                          100,0             100,0              100,0
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

4. IL       PESO PERSISTENTE DELLA PAURA DEL CONTA-
     GIO

 Come si è modificato l’uso dei mezzi di tra-                 dichiara di usarli di meno. Le eccezioni rile-
sporto dei cittadini rispetto al regime pre-                  vanti riguardano la mobilità non-motorizzata e
Covid. Al campione “Audimob” è stata rivolta                  in particolare i tragitti a piedi: poco meno della
una domanda diretta di questo tenore, chie-                   metà dei rispondenti dichiara di effettuare
dendo una specifica indicazione sulla (even-                  grossomodo lo stesso numero di spostamenti a
tuale) variazione di comportamento per cia-                   piedi, ma uno su tre dichiara di farne di più e
scuna modalità.                                               solo il 15% di farne di meno. In sostanza il
                                                              saldo della mobilità pedonale è positiva per il
 Le risposte raccolte sono sintetizzate nella
                                                              15% della popolazione. Ugualmente positivo il
Tab. 12. Il bilancio complessivo, considerando
                                                              bilancio per la bicicletta seppure in misura
tutti i mezzi, è naturalmente negativo: il livello
                                                              molto più contenuta (+5,6%). Tutte le altre
della domanda nel primo mese post-restrizioni,
                                                              modalità presentano invece saldi negativi; re-
per quanto in forte recupero come osservato in
                                                              lativamente ridotti per i mezzi privati (la moto
precedenza, è ancora significativamente più
                                                              è sostanzialmente alla pari, per l’auto circa il
basso del livello pre-Covid (stima del 20% in
                                                              20% di intervistati la usa di più e il 25% di
meno nel volume di spostamenti), di conse-
                                                              meno) e per la sharing mobility (-7,7%), molto
guenza nella maggior parte dei modi di tra-
                                                              più accentuati per i mezzi di trasporto pubblico
sporto prevale la percentuale di cittadini che
Isfort                                                                                                       11
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                            Agosto 2020

sia urbani che extraurbani (quasi il 30% di-         del trasporto urbano, 14,5% nel caso del tra-
chiara di usarli meno di prima, solo il 2,3% di      sporto extraurbano).
usarli di più).                                       Le altre motivazioni hanno un impatto decre-
  Il profilo delle risposte è nell’insieme coeren-   scente, ma non trascurabile, soprattutto nel tra-
te con il raffronto tra le ripartizioni modali in    sporto urbano:
regime pre-Covid e in regime post-restrizioni
                                                         il 10,9% di chi fa meno spostamenti con
analizzato in precedenza (ma in quel caso at-
                                                          bus, metro o tram denuncia la riduzione
traverso campioni di intervistati diversi). Pur
                                                          delle corse e il conseguente aumento dei
con oggettivi elementi di distorsione rispetto
                                                          tempi di spostamento (questo tipo di mo-
alla normalità – per citarne solo due già accen-
                                                          tivazione è un po’ meno rilevante per tre-
nati: 1) la ripresa della domanda di mobilità
                                                          ni, aerei e pullman);
scolastica che dovrebbe far salire la quota mo-
                                                         sempre nel trasporto urbano una certa
dale del trasporto pubblico, 2) la difficile pre-
                                                          quota di utenti, pari al 10,8%, ha deciso di
visione sul mantenimento delle condizioni di
                                                          sostituire lo spostamento con il mezzo
lavoro agile (il presumibile ritorno di una parte
                                                          pubblico con lo spostamento a piedi; e un
dei lavoratori in sede potrebbe avere un effetto
                                                          altro 4,6% di sostituirlo con la bicicletta;
positivo sulla quota modale del trasporto pub-
                                                         il 7-8% di utenti del mezzo pubblico di-
blico)4 –, tuttavia non è inutile interrogarsi, a
                                                          chiara di aver perso il lavoro;
partire da tale cornice, su come migliorare il
bilancio di prospettiva della mobilità collettiva        la maggiore competitività dell’auto (meno
e della sharing mobility, nonché su come man-             traffico, maggiore facilità di parcheggio,
tenere le posizioni raggiunte dalla mobilità              minor costo della benzina) ha indotto,
non-motorizzata.                                          sommando i diversi fattori, un altro 10%
                                                          scarso di utenti del trasporto urbano a
  In particolare, rispetto agli scenari del tra-          passare dal mezzo collettivo alle quattro
sporto pubblico vanno tenute presenti le ragio-           ruote; nel caso di treni e pullman questa
ni che hanno determinato la riduzione attuale             percentuale sale sopra al 13%.
dei viaggi da parte di una consistente platea di
cittadini. È stata quindi rivolta una domanda         Ricapitolando, il fattore psicologico legato al-
sul punto a quegli intervistati che hanno di-        la paura da contagio è largamente la ragione
chiarato di fare meno spostamenti con il tra-        primaria di abbandono del mezzo pubblico in
sporto pubblico, separatamente per i mezzi ur-       questa fase di ripartenza, con una sostituzione
bani e per gli extraurbani. Come si si può ve-       di spostamenti a favore di modi percepiti più
dere dalle Tabb. 13 e 14, non ci sono rilevanti      sicuri, ovvero la mobilità non-motorizzata, so-
differenze di gerarchia tra urbano ed extraur-       prattutto in ambito urbano, e l’auto, soprattutto
bano. È la paura del contagio a guidare en-          in ambito extraurbano. Altri due fattori di
trambe le liste di motivazioni che stanno spin-      grande rilevanza sono la scomodità di accesso
gendo parte degli utenti ad abbandonare il           al veicolo pubblico dettata dalle regole di pro-
mezzo pubblico con circa il 40% di indicazioni       tezione e il riposizionamento organizzativo del
(percentuale un po’ più alta per i mezzi urba-       mondo del lavoro, tra chi mantiene lo smart
ni). Segue il fattore “scomodità” (distanze,         working e chi purtroppo il lavoro lo ha perso
mascherine, attese), con circa il 20% di segna-      (processo un po’ più accentuato nelle aree ur-
lazioni e in terza posizione il passaggio di una     bane). Infine, meno rilevante ma non trascura-
parte dei lavoratori alla modalità smart wor-        bile l’impatto della riduzione dell’offerta di
king che abbatte la domanda di trasporto sod-        servizi di trasporto pubblico che, a diversi li-
disfatta con i mezzi pubblici (20,2% nel caso        velli di intensità e un po’ a macchia di leopar-
                                                     do, si è diffusamente verificata.

Isfort                                                                                             12
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                    Agosto 2020

Tab. 12 - Come si è modificato l’uso dei mezzi di trasporto rispetto al regime pre-Covid
          (valori %)
                                Ne fac- Ne faccio più o Non li facevo         Variazione
 Tipologia di spo- Ne faccio
                                 cio di  meno lo stesso prima e non li Totale   peso %
     stamenti        di più (a)
                                meno (b)   numero       faccio adesso          (a) – (b)
 A piedi                     32,9          15,1            46,5                 5,5        100      +17,8
 In bicicletta               15,7          10,1            28,8                45,5        100      +5,6
 In moto                      5,7           7,4            15,9                71,0        100       -1,7
 In auto                     19,4          25,5            45,5                 9,6        100       -6,1
 In sharing (in-
                             1,5            9,2             9,7                79,6        100       -7,7
 cluso car pooling)
 Con i mezzi pub-
 blici extraurbani
                             1,9           27,7            22,1                48,3        100       -25,8
 (treno, pullman,
 aereo ecc.)
 Con i mezzi pub-
 blici urbani (au-
                             2,6           28,8            20,8                47,8        100       -26,2
 tobus, tram, me-
 tro ecc.)
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

Tab. 13 - Le ragioni del minor utilizzo dei mezzi pubblici urbani
                                                                                            Distribuzione ri-
                                                                       % di intervistati
                                                                                              sposte (%)
 Ho paura del contagio prendendo bus/tram/metro                               41,1                25,9
 Salire su bus/tram/metro è diventato scomodo (distan-
                                                                              21,4                13,5
 ze da mantenere, mascherina, attesa alle fermate ecc.)
 Non vado più al lavoro perché sono in smart working                          20,2                12,7
 In questo periodo non vado a scuola/non insegno                              15,9                10,0
 Ci sono meno corse, considerando le attese sono au-
                                                                              10,9                6,9
 mentati i tempi di percorrenza di bus/tram/metro
 Ho deciso di andare a piedi invece di bus/tram/metro                         10,8                6,8
 Ho cambiato alcune destinazioni di viaggio e non c’è il
                                                                              10,6                6,7
 bus/tram/metro per le mie nuove destinazioni
 Non vado più al lavoro perché l’ho perso                                      8,0                5,0
 Prendo l’auto invece di bus/tram/metro perché adesso
                                                                               6,0                3,8
 faccio prima, c’è meno traffico
 Ho deciso di prendere la bicicletta invece di
                                                                               4,6                2,9
 bus/tram/metro
 Prendo l’auto invece di bus/tram/metro perché adesso
                                                                               3,3                2,1
 è più facile parcheggiare
 Altre motivazioni                                                             5,3                3,4
 Totale                                                                         -                 100
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

Isfort                                                                                                       13
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                     Agosto 2020

Tab. 14 - Le ragioni del minor utilizzo dei mezzi pubblici extraurbani
                                                                                            Distribuzione ri-
                                                                       % di intervistati
                                                                                              sposte (%)
 Ho paura del contagio prendendo pullman/treno/aereo                          38,6                28,3
 Salire su pullman/treno/aereo è diventato scomodo (di-
 stanze da mantenere, mascherina, attesa alle fermate                         20,4                 15,0
 ecc.)
 Non vado più al lavoro perché sono in smart working                          14,5                 10,6
 Ho cambiato alcune destinazioni di viaggio e non c’è il
                                                                              12,2                 8,9
 pullman/treno/aereo per le mie nuove destinazioni
 In questo periodo non vado a scuola/non insegno                              11,5                 8,5
 Prendo l’auto invece di pullman o treno perché adesso
                                                                               8,1                 5,9
 faccio prima, c’è meno traffico
 In alcuni casi non ci sono più pullman/treno/aereo per
                                                                               7,8                 5,7
 le mie destinazioni
 Non vado più al lavoro perché l’ho perso                                      6,6                 4,9
 Prendo l’auto invece di pullman o treno perché adesso
                                                                               4,0                 2,9
 è più facile parcheggiare
 Ho deciso di prendere la bicicletta invece di pullman o
                                                                               3,6                 2,6
 treno
 Prendo l’auto invece di pullman o treno perché adesso
                                                                               1,5                 1,1
 la benzina costa meno
 Altre motivazioni                                                             7,7                 5,6
 Totale                                                                         -                  100
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

  D’altra parte, l’indagine Audimob ha con-                   ta la soglia di sicurezza percepita per evitare
fermato che persiste nei cittadini, che siano o               ulteriori emorragie di passeggeri.
meno utilizzatori del mezzo pubblico, una dif-                  Dalla Tab. 16, infine, trovano sostanzialmen-
fusa paura del contagio rispetto al trasporto                 te conferma le indicazioni positive, a fronte
collettivo, a differenza di quanto accade per                 delle misure di protezione e distanziamento
l’auto e per lo spostamento a piedi (Tab. 15).                previste dalle nuove regole di accessibilità ai
 I punteggi di tutti i mezzi pubblici registrati              veicoli e di permanenza a bordo. Infatti, circa
nelle interviste post-confinamento non supera-                il 25% degli intervistati, con una certa omoge-
no il 4,5 in scala 1-10; e il livello raggiunto               neità di indicazioni tra i diversi mezzi pubblici,
dalla sharing mobility è appena un po’ supe-                  è “decisamente” convinto che queste misure
riore (5,0). Rispetto al periodo di chiusura la               aumenteranno la percezione di sicurezza da
soglia di sicurezza percepita si è alzata di circa            contagio nell’uso del mezzo (valori un po’ più
un punto (sorprendentemente si è alzata di più                alti per autobus e treno, un po’ più bassi per la
per la metropolitana e di meno per l’autobus),                metropolitana). E un altro 50%, o poco meno,
ma non abbastanza per ridurre in misura ap-                   ritiene che “in parte” si avrà questo effetto mi-
prezzabile il gap dall’automobile (punteggio                  gliorativo. Resta uno zoccolo duro di cittadini
medio a 8,8, stabile rispetto al lockdown), dal-              scettici sulle misure di protezione, quantifica-
lo spostamento a piedi (punteggio medio a 8,2                 bile tra il 25% e il 30% del totale.
in crescita dal 7,3 della fase di lockdown) e da               Rispetto al profilo delle risposte registrato
quello in bicicletta (8,1). è evidente quindi che             durante il confinamento, si osserva un certo
almeno nel breve periodo dovrà essere innalza-                aumento degli “scettici” (tra il 5% e il 10%).

Isfort                                                                                                       14
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                                         Agosto 2020

In verità, a fronte della persistente bassa per-              per gli altri per ridurre la paura da contagio ma
cezione di sicurezza da contagio verso i mezzi                non efficaci per sé stessi.
pubblici di cui si è appena detto ci si attendeva              È uno dei tanti paradossi che caratterizzano
un ampliamento molto più significativo                        gli stili di mobilità degli italiani, a fronte del
dell’area degli “scettici”, visto che chi è stato             quale è necessario potenziare i canali di comu-
intervistato nel periodo post-restrizioni ha spe-             nicazione e suasion verso i cittadini, affinché
rimentato direttamente, o comunque ha visto                   si abbia una piena presa di consapevolezza
l’applicazione delle misure di protezione pre-                delle misure adottate e della loro utilità per il
viste dai protocolli governativi. In sostanza, è              viaggio in sicurezza su un autobus o su un tre-
come se tali misure fossero valutate efficaci                 no.

Tab. 15 - Percezione di sicurezza dal contagio Covid-19 per i diversi modi di trasporto (pun-
          teggi medi in scala da 1 a 10 - 10=max sicurezza percepita)
                                                        Voto medio 1-10
                                                                                Variazione
                                                   Primo mese      Periodo del   assoluta
                                                 post-restrizioni   lockdown
 Spostamenti in auto                                   8,8             8,7         +0,1
 Spostamenti a piedi                                   8,2             7,3         +0,9
 Spostamenti in bicicletta                             8,1             nd           -
 Spostamenti in car/bike/scooter sharing               5,0             nd           -
 Spostamenti in metropolitana                          4,5             3,1         +1,4
 Spostamenti in treno                                  4,4             3,5         +0,9
 Spostamenti in autobus/tram                           4,2             3,5         +0,7
 Spostamenti in autobus di lunga percorrenza           4,0             3,3         +0,7
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

Tab. 16 - Prendendo in considerazione i soli mezzi di trasporto pubblico, lei ritiene che le mi-
          sure di protezione e distanziamento ipotizzate per il futuro potrebbero aumentare la
          sua percezione di sicurezza rispetto al contagio COVID-19? (Valori %)*
                                 Primo mese post-restrizioni                        Periodo del lockdown

                                                                            Si, de-
                           Si, deci-      Si, in     Totale risposte                       Si, in   Totale rispo-
                                                                          cisamen-
                           samente        parte        positive                            parte    ste positive
                                                                              te

 Autobus/tram                 25,6          49,7           75,3              26,4          54,9         81,3

 Metropolitana                23,5          45,7           69,2              22,8          53,7         76,5
 Autobus di lunga
                              24,0          47,8           71,8              25,9          53,7         79,6
 percorrenza
 Treno                        25,4          50,0           75,4              27,5          53,3         80,8
*Percentuali calcolate al netto di quanti hanno risposto “non saprei/non rilevante”
Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sui comportamenti di mobilità degli italiani, 2020

Isfort                                                                                                          15
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                          Agosto 2020

5. RIEPILOGO E PROSPETTIVE
 Il monitoraggio “Audimob” sulla mobilità          manda di mobilità, rispetto al regime pre-
degli italiani nel primo mese dopo il termine      Covid.
delle restrizioni può essere condensato, con         Il terzo asse è quello dei fattori psicologi e
una sintesi veramente estrema, lungo tre assi      dei fattori organizzativi/strutturali che impat-
principali di osservazione.                        tano sui livelli di domanda e sulle scelte moda-
 Il primo asse è quello della dinamica della       li. Sul fronte psicologico è di tutta evidenza
domanda, che ha mostrato in modo inequivo-         che la paura del mezzo di trasporto quale vei-
cabile un poderoso effetto-molla alla riparten-    colo del contagio è ancora molto diffusa e pe-
za, seppure le soglie ordinarie pre-covid, in      nalizza molto di più, inutile ricordarlo, i mezzi
termini di spostamenti, distanze percorse e tas-   in condivisione rispetto a quelli individuali. E’
si di mobilità, siano ancora abbastanza lontane    questo un ostacolo non facile da abbattere o
(tra il 10% e il 25% a seconda del misuratore      comunque da mitigare, in attesa di “buone no-
utilizzato). In generale ci si attendeva una       tizie” dallo scenario epidemiologico (azzera-
maggiore gradualità nel prevedibile rimbalzo       mento dei contagi, disponibilità del vaccino
della domanda, ma è evidente che hanno inciso      ecc.). Nonostante le rigorose misure di prote-
fattori comportamentali fisiologici nell’uscita    zione della salute previste per il viaggio con il
da un periodo di confinamento così lungo           vettore pubblico, la percezione della sicurezza
(persone e luoghi da rivedere, commissioni e       dei mezzi collettivi appare ancora bassa, co-
pratiche che erano state rimandate ecc.).          munque molto più bassa rispetto alla soluzione
                                                   individuale (auto, bici o spostamento a piedi).
 Il secondo asse è quello del riposizionamento
modale. Qui il dato sorprendente, almeno in          Cosa si può dire sulle prospettive della mobi-
parte, è il guadagno di passeggeri e quote mo-     lità degli italiani, dall’osservazione dei com-
dali da parte della mobilità collettiva e di       portamenti durante e dopo il confinamento?
scambio. Sia chiaro: la caduta verticale subita      Gli scenari di domanda sono influenzati da un
dal trasporto pubblico nel periodo del lock-
                                                   insieme di altri scenari fortemente intrecciati
down (quasi il 90% di passeggeri in meno e un      tra loro che fungono da generatori/driver di
modal share precipitato al 4%, due terzi in        cambiamento nelle attitudini e negli stili di
meno rispetto al dato 2019) è stata tale che il    mobilità dei cittadini (vedi Fig. 1). Senza pre-
forte recupero sperimentato lascia comunque il     tesa di esaustività, si possono qui abbozzare i
settore ancora molto lontano dai numeri del        principali:
regime ordinario. Tuttavia, non c’è stato il te-
muto assorbimento degli incrementi di do-           1) lo scenario epidemiologico e sanitario; è
manda da parte esclusiva dell’auto che anzi ha         lo scenario-driver gerarchicamente so-
solo mantenuto le posizioni di mercato - co-           vraordinato agli altri e al tempo stesso il
munque dominanti - ordinariamente presidiate.          più difficile da decifrare e su cui formula-
Allo stesso tempo la mobilità non-motorizzata,         re previsioni; è certo che le dinamiche-
pur riducendo lo share che aveva guadagnato            chiave di questo scenario (controllo dei
durante il lockdown facendo leva sul drastico          contagi in numerose parti del mondo oggi
ridimensionamento del perimetro dei viaggi,            in grande emergenza, nuove ondate infet-
sembra mantenere strutturalmente un peso più           tive negli altri, efficacia delle cure, spe-
elevato, e non di poco, nel soddisfare la do-          rimentazione e commercializzazione del
                                                       vaccino e così via) possono essere più o
                                                       meno accelerate, ma in ogni caso influen-
Isfort                                                                                           16
La mobilità degli italiani dopo il confinamento                                               Agosto 2020

         zeranno profondamente tutte le altre di-       spostamenti per acquisti (sostituzione con ac-
         namiche settoriali, in positivo o in negati-   quisti on-line), la (presunta) maggiore propen-
         vo;                                            sione verso i servizi digitali che potrebbe age-
                                                        volare l’uso di piattaforme MaaS e dei servizi
 2) lo scenario delle politiche di regolazione;
                                                        di infomobilità in generale, la (presunta) mag-
    è l’ambito dove si definiscono le regole di
                                                        giore sensibilità green e così via. L’effetto fi-
    convivenza nella nuova situazione sanita-
                                                        nale dell’interazione di questi scenari in termi-
    ria: distanziamento, protezione e sanifica-
                                                        ni di domanda di mobilità verrà a prodursi su
    zione, nuove regole per la circolazione
                                                        due piani: i volumi di domanda e il riposizio-
    veicolare, rimodulazione pricing/pedaggi
                                                        namento modale.
    e delle tariffe amministrate, riprogettazio-
    ne degli orari delle città e dei territorio (in       Ora, ben poco si può dire con ragionevole
    ottica di flessibilità, scaglionamento, di-         confidenza sugli sviluppi di questo complesso
    stribuzione) e così via;                            intreccio di scenari, sia per il problema di
                                                        quantificare l’impatto di ciascun driver sui vo-
 3) lo scenario economico-occupazionale,
                                                        lumi di domanda e sulle scelte modali, sia –
    alimentato da dinamiche in corso o emer-
                                                        ancora prima – per la difficoltà di prevedere la
    genti quali la recessione generale, il ral-
                                                        direzione e i tempi di alcune dinamiche, a par-
    lentamento dell’interscambio mondiale, la
                                                        tire proprio dal quadro più delicato e misterio-
    crisi del turismo, la crescita dello smart
                                                        so che è quello sanitario ed epidemiologico.
    working e della teledidattica, la riduzione
    dei viaggi business, la riduzione del costo          Con questa necessaria, e non retorica, pre-
    del carburante e così via;                          messa i dati del monitoraggio Audimob e le
                                                        propensioni dei cittadini raccolte nelle intervi-
 4) lo scenario delle politiche di offerta, rela-
                                                        ste suggeriscono in ogni caso, e per conclude-
    tive ai servizi delle imprese e ai loro mo-
                                                        re, alcune tendenze di medio periodo.
    delli di business, e quindi la maggiore at-
    tenzione alle esigenze della domanda, la             In primo luogo, i futuri volumi di domanda di
    riorganizzazione della rete dei servizi, i          mobilità non saranno distanti dalla “vecchia”
    processi spinti di digitalizzazione e in-           normalità, ma resteranno comunque struttu-
    fomobilità, la maggiore flessibilità nelle          ralmente attestati ad un livello più basso, a pa-
    soluzioni di mobilità per contenere i costi         rità    di     recovery      dell’economia      e
    (approccio pay-per-use) e così via;                 dell’occupazione; infatti, i processi di riduzio-
                                                        ne permanente della domanda di trasporto (la-
 5) lo scenario delle politiche di soste-
                                                        voro agile, teleconferenze, acquisiti on-line) si
    gno/riequilibrio, a livello centrale e loca-
                                                        stanno diffusamente radicando (si può poi di-
    le, già ampiamente in attuazione attraver-
                                                        scutere sulla misura del loro impatto).
    so il sostegno alle aziende (servizi, inve-
    stimenti) e alla ricerca, gli incentivi alla         In secondo luogo, la mobilità non-
    domanda (acquisto mezzi, buoni mobilità             motorizzata (piedi, bici, micromobilità) cresce-
    ecc.), gli investimenti infrastrutturali per        rà stabilmente nella quota modale, perché ap-
    la mobilità sostenibile e così via.                 pare evidente che tra chi nel periodo di confi-
                                                        namento ha fatto esperienza di soluzioni più
 Infine, le attitudini della domanda si struttu-
                                                        ecologiche, meno onerose e più salutari per
rano attorno a recettori e livelli di resilienza
                                                        muoversi non ha desiderio di tornare indietro,
più o meno forti degli stimoli esterni, quali la
                                                        ovviamente se le destinazioni della nuova do-
paura del contagio, l’impatto delle specifiche
                                                        manda espressa lo consentono e se si salva-
condizioni di salute dei cittadini (i soggetti a
                                                        guardano condizioni di sicurezza e di salubrità
rischio avranno minore propensione a salire
                                                        per chi va a piedi o in bicicletta5.
sui mezzi in condivisione), la riduzione degli

Isfort                                                                                                17
Puoi anche leggere