Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019
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Andrea Tarli, verso il “Festival dell’Arte sul Mare” 2019 San Benedetto del Tronto – Continuiamo la presentazione degli artisti che parteciperanno alla prossima edizione del “Festival dell’Arte sul Mare” 2019 Sezione “Pittura Viva” con l’ospite ANDREA TARLI di Ascoli Piceno. Di seguito, nell’ordine, una sua foto, una sua opera intitolata “Into the Wild”, il bozzetto del murale che realizzera’ a giugno ed alcune sue note biografiche.
Pirandello, “Non si sa come” all’Ospitale Teatro: NON SI SA COME di Luigi Pirandello, con Vincenzo Di Bonaventura e il gruppo Aoidos – Ospitale delle Associazioni – Paese Alto di Grottammare – domenica 28 aprile ore 17.00 Tornano alla grande Vincenzo Di Bonaventura e il gruppo Aoidos per la stagione teatrale 2018-2019 di “Officina Teatrale” nell’ambito della 24a stagione culturale dell’Associazione Blow Up intitolata “Labirinti familiari”. Domenica 28 aprile alle ore 17.00 presso l’Ospitale Casa delle Associazione al Paese alto di Grottammare, un altro straordinario lavoro di squadra di Vincenzo Di Bonaventura e del suo gruppo: NON SI SA COME, ultimo lavoro teatrale compiuto di Luigi Pirandello, scritto nel 1934, lo stesso anno nel quale gli venne conferito il Premio Nobel per la Letteratura. Non si sa come è il capolavoro della maturità,
con cui l’Autore riassume e porta ai massimi livelli, con raffinatezza e profondità, i temi a lui più cari: la duplicità dell’Io, la follia vera o apparente, il contrasto tra la realtà e il sogno, tra la facciata di rispettabilità sociale e le pulsioni più istintive dell’essere umano, tra la razionalità e i “pensieri bastardi” che emergono malgrado noi. Con la sapiente riscrittura di Vincenzo Di Bonaventura, entreranno in scena Simone Cameli nei panni del conte Romeo Daddi, Maria Gaetani nel ruolo di Donna Bice Daddi (sua moglie), Claudio Censori che interpreterà Giorgio Vanzi (ufficiale di marina), Daniela Agostini nella parte di Ginevra Vanzi (sua moglie), Lirim Gela nelle vesti del marchese Nicola Respi e Vincenzo di Bonaventura che impersonerà il Dottor Hinkfuss. In un raffinato salotto dell’alta borghesia degli anni Trenta, si intrecciano – proprio come labirinti familiari – le vicende di due amici di infanzia, Romeo Daddi e Giorgio Vanzi, con le rispettive mogli Bice e Ginevra, in presenza di un comune conoscente, il marchese Nicola Respi; coinvolti in un crescendo di tensione psicologica ed emotiva, i personaggi sono trascinati in un gorgo di segreti, bugie, tradimenti, confessioni e rimorsi di coscienza che li risucchierà inesorabilmente fino alle più drammatiche ed inaspettate conseguenze. L’improvviso comportamento apparentemente folle e accusatorio di Romeo, incline a scovare in ognuno “delitti innocenti”, compiuti senza volerlo e senza spiegazione (“non si sa come”), al fine di cercare inutilmente un’assoluzione o un’espiazione, sconvolge i suoi congiunti e li rende partecipi dell’agghiacciante confessione di un antico delitto, sopito e dimenticato, di cui Romeo rievoca con inquietante precisione tutti i particolari. A ciò si aggiunge un secondo “delitto”, un tradimento, consumato anch’esso al di fuori della coscienza, “come in un sogno”; ma il problema per Romeo Daddi non è tanto il rimorso quanto l’investigazione torturante della ricerca della responsabilità. Chi ha compiuto quelle azioni, se non è stato certo lui a volerle? La scissione
dell’Io, entità non certo unitaria e monolitica, ritorna in questo dramma molto serrato e convincente nelle stravolte ma lucidissime argomentazioni del protagonista. La parte animale ed istintiva dell’uomo vive una sua vita profonda assolutamente non riconducibile alla ragione, alle convenzioni, alle regole della società. Ma per Pirandello non si può certo rimanere nell’abisso; la riemersione porta con sé il pesante fardello della responsabilità che l’uomo contemporaneo non può certo eludere. A proposito di questo dramma Pirandello così si esprimeva: «… nel mondo morale la coscienza si risveglia come un giudice severissimo e intransigente nell’animo di chi ha infranto la legge. Il delitto appartiene alla natura, ma il momento veramente drammatico è quello della giustizia, ed è tanto più drammatico quanto più il tribunale è invisibile cioè nella coscienza… ». L’ingresso allo spettacolo prevede un biglietto di 10 euro e la sottoscrizione della tessera-abbonamento alla Federazione Italiana Cineforum 2018-2019, rilasciata dall’Assocazione Blow Up al costo di 7 euro, che può essere sottoscritta rapidamente all’ingresso (tessera studenti 5 euro). La tessera F.I.C. consentirà poi di accedere alle ultime iniziative del calendario della rassegna. consulta i programmi completi della stagione
Ascoli da Vivere rimuove oltre 300 manifesti abusivi in centro ad Ascoli Ascoli Piceno – Anche quest’anno sono tornate le “Passeggiate Antidegrado” organizzate dall’Associazione Culturale Ascoli da Vivere con il progetto Retake Ascoli. In questo secondo appuntamento del 2019, i volontari presenti, hanno rimosso più di 300 manifesti abusivi affissi su vetrine di locali sfitti nelle vie principali del centro storico cittadino, riportando il decoro su molte zone di passaggio per cittadini e turisti.
Festival della Canzone Ascolana, gran finale Ascoli Piceno – Sabato 27 al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, verrà proclamato il vincitore della sedicesima edizione. Saranno 12 le canzoni in gara, tutte inedite e in dialetto ascolano, verranno esibite al pubblico con quest’ ordine d’ uscita: “LU CANTÀ ‘NSIEME” Maria Chiara Sabbatini con la Corale Solidale Avis e l’ orchestra Foliband. “GUARDE ‘NNANZE A LA VITA” Fabio Gricinella – voce recitante Paolo Rossetti. NU BALLE AMERECANE” Gli Spirito Libero. “QUANTE JE’ BÈLLA ASCULÉ” Gino Malavolta. “T’ASPETTE AL LORENZ BAR” Luigi Sorbi. “RUÉTTA MIÉ” – Serafino Formica. “OH MARÌ DIMME, DIMME DE SCÌ”- Luigi Coccia. “NNAMMÉRATA”‘ – Alessandra Mazzuca. “SEME I’ E TE” – Silvana Mascetti – Milco Guerrieri. “CHÌGGHIE DE L’UORTE DE LU CURATE” – Giorgio Vitelli. “TUTT’ A PUÓSTE… TUTT’ È BUÓNE” – Marco De Angelis “LA CANZONE DE LI VEZIATE” i Pozza I Bbè. Tra gli Ospiti: Petò ed il gruppo La Vasca – I Sibylla Moris – Gli Abetito Galeotta – Gli Amici del Vernacolo e qualche…sorpresa. L’ importante trofeo, destinato al primo classificato, quest’ anno è stato realizzato dal Maestro Luciano Cordivani: si tratta di un opera che raffigura la città di Ascoli ed è denominata “Ascule turrita”. Numerosa sarà anche la partecipazione del pubblico che, come
ogni anno, attende l’appuntamento per poter ascoltare le belle canzoni in dialetto ascolano, dilettarsi con musiche e balletti, seguire le esibizioni dei numerosi ospiti. Richiamati dalla particolarità della kermesse musicale saranno presenti anche spettatori che arriveranno da fuori regione. I biglietti per assistere alla serata finale sono disponibili presso la biglietteria del teatro in Piazza del Popolo. Ee 2019, Marcello Pierini: “Il futuro dell’Unione tra dinamiche interne e nuovi scenari internazionali” EE 2109 – LE RAGIONI STORICHE ED IL SISTEMA DI GOVERNACE DELL’UE.
San Benedetto del Tronto – A distanza di cinque anni il Lions Club San Benedetto del Tronto Host ed il Club per l’UNESCO di San Benedetto del Tronto rinnovano un appuntamento per la cittadinanza di San Benedetto del Tronto con un approfondimento in vista delle Elezioni Europee 2019. Il 26 maggio 2019 gli elettori italiani insieme agli elettori di altri 27 Paesi dell’Unione saranno chiamati a scegliere con voto diretto i propri rappresentanti nel Parlamento Europeo. Si sente parlare spesso sui media di Unione Europea ma altrettanto spesso questa istituzione non è ben conosciuta dai suoi cittadini né nella struttura, né nelle finalità, né nelle sue potenzialità. Esercitare un diritto democratico, che lega il nostro futuro a quello di oltre mezzo miliardo di abitanti, presuppone avere una chiarezza degli scenari e dei temi entro i quali i nostri rappresentanti saranno chiamati ad esprimersi, e che avranno un riflesso sull’economia ed i programmi di sviluppo del nostro Paese. Sabato 27 aprile avremo l’opportunità di riprendere ed approfondire la conoscenza della struttura e delle finalità dell’Unione Europea con il Prof. Marcello Pierini, docente di Diritto dello Sport all’Università Carlo Bo di Urbino, Direttore del Centro Europe Direct Marche e titolare dal 2010 di una cattedra Jean Monnet ad Personam prestigioso riconoscimento assegnato dalla Commissione Europea a docenti che si sono particolarmente distinti ed impegnati nella formazione sulle tematiche di maggior interesse dell’Unione. Il prof. Pierini è una figura accademica portante in Italia e in Europa, ed è una delle massime personalità del Diritto dello Sport europeo, specializzazione che lo ha reso un esperto di riferimento in ambito accademico e politico per la Commissione Europea. Grazie a questa esperienza e ad una collaborazione con le istituzioni Europee avremo la possibilità di delineare e confrontarci anche sugli scenari
internazionali e sulle tematiche di interesse comunitario che ci attendono nell’immediato futuro. Un appuntamento da non mancare per rafforzare l’esercizio di un diritto consapevole. L’appuntamento è organizzato dal Lions Club San Benedetto del Tronto Host e dal Club per l’UNESCO di San Benedetto del Tronto alle ore 18.00 del 27 aprile 2019 presso la Sala Smeraldo dell’Hotel Calabresi a San Benedetto del Tronto. L’evento è aperto al pubblico e si svolge con il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno e del Comune di San Benedetto del Tronto. Celebrato il 25 aprile nei luoghi simbolo della resistenza picena L’omaggio delle istituzioni a chi sacrificò la vita per la democrazia e la libertà Ascoli Piceno – Partecipazione, attenzione e raccoglimento
hanno caratterizzato le celebrazioni del 25 aprile, data essenziale per la nostra democrazia. La giornata, come apprezzata tradizione, è iniziata con la deposizione della corona dinanzi al Palazzo del Governo, in piazza Simonetti. Le autorità civili e militari si sono poi dirette a piazza Roma dove è stata deposta una corona sul monumento ai caduti sulle note solenni del Silenzio. Quindi, a Colle San Marco, sono stati resi gli onori ai caduti prima dinanzi al cippo e, successivamente, sul sacrario. In questo luogo simbolo della resistenza picena i rappresentanti delle istituzioni hanno preso la parola per portare il saluto alla cittadinanza ed esprimere le proprie considerazioni. Erano presenti, tra gli altri, il prefetto di Ascoli Piceno dott.ssa Rita Stentella, il presidente della Provincia Sergio Fabiani, i consiglieri provinciali Stefano Novelli in rappresentanza del Comune di Grottammare e Mariadele Girolami in rappresentanza del Comune di San Benedetto del Tronto, la vice presidente della Regione Anna Casini, il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, il senatore Giorgio Fede e l’on. Roberto Cataldi. “Le conquiste di libertà non sono scontate – ha detto il prefetto Stentella – ma il frutto di un percorso che è costato dolore e vite umane. E la storia di questi luoghi parla del sacrificio di tanti giovani che si sono immolati per la libertà, che non è valore immutabile ma esige applicazione, impegno e va praticata. Per questo siamo qui e il 25 aprile è l’occasione per ritrovare lo spirito unitario indispensabile per confermare il nostro ruolo di paese democratico e avanzato”. Il Presidente dell’Anpi Perini ha sottolineato il valore del 25 aprile che “deve essere la festa di Liberazione di tutti gli Italiani” e rimarcato che “ la nostra democrazia affonda le radici nel sacrificio di tanti giovani”. A tale riguardo ha ricordato il “sentiero della memoria” di Vene Rosse che termina nel luogo dove il 3 ottobre del 1943 morirono per la
libertà tre ragazzi di età compresa tra i 18 e i 22 anni : Narciso Galiè, Alessandro Panichi e Serafino Cellini.” Il Presidente della Provincia Fabiani citando Piero Calamandrei “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare” ha dichiarato che risulta “fondamentale custodire con rispetto e gratitudine la memoria della Resistenza e di quanti, numerosi e spesso giovanissimi, si batterono con coraggio e generosità per l’affermazione degli ideali di democrazia e di libertà”. Fabiani ha anche ricordato William Scalabroni, recentemente scomparso “partigiano, impegnato a dialogare con i giovani che considerava come ideali testimonial della fiaccola della democrazia.” Il Sindaco Castelli ha sottolineato le parole della partigiana originaria dell’Ascensione Egidia Cocci ed evidenziato come “la toponomastica della città ci accompagna nel ricordo di quei ragazzi che si sacrificarono per la libertà e per la Costituzione italiana, che non è solo un catalogo di diritti e di doveri ma un progetto in divenire che segna come valore fondante la centralità della persona.” La celebrazione della Santa Messa officiata in memoria di tutti i caduti ha concluso una giornata densa di significato e di intensità.
Commemorazione del 25 aprile a Offida Offida– “Il 25 aprile segna un secondo risorgimento per il nostro Paese e per l’Europa intera. Bisogna avere la consapevolezza che la resistenza è stata il punto più alto della crescita e del riscatto per tutta l’Italia, non solo di una parte. La storia non si può riscrivere”. Con questa frase il Sindaco Valerio Lucciarini, ha iniziato il suo discorso di fronte al Monumento ai Caduti di Piazza della Libertà di Offida. La commemorazione dell’importante giornata si è tenuta durante
la mattinata e ha visto la deposizione delle corone di alloro in tre monumenti offidani: quello al centro storico e negli altri due siti in Contrada Lava, occasione in cui Lucciarini ha ricordato Cesare, Antonio e Luciano Gabrielli, uccisi dai tedeschi, e il primo sindaco offidano del dopoguerra, Luigi Stipa, ingegnere e inventore di un motore precursore di quello a reazione e insignito della medaglia al valore militare e aeronautico per l’attività partigiana svolta durante la seconda guerra mondiale. “È un errore – continua il Primo cittadino – un grave errore far passar questa giornata dell’affermazione di un popolo, la giornata della resistenza, come qualcosa che appartenga a solo una parte della popolazione. Per la liberazione dal nazismo si sono impegnati comunisti, ma anche i liberali, i monarchici, i cattolici, i carabinieri. Bisogna avere la consapevolezza, oggi, che in quel momento abbiamo raggiunto, con il riscatto dell’Italia, il punto più alto della crescita del nostro popolo. Chi contesta una giornata così importante, lo può fare in virtù di quella libertà conquistata dalla resistenza di tanti uomini e donne, che hanno messo la loro vita al servizio di una comunità, di un ideale, della storia”. Il Sindaco, citando a memoria la frase più famosa di Calamandrei, ha spiegato ai ragazzi presenti la forza delle parole legate alla resistenza, il coraggio di morire per un proprio ideale, da uomini, e ha precisato come oggi non si possa mortificare la memoria di coloro che hanno consentito, a costo della propria vita, la sopravvivenza delle generazioni future. Lucciarini ha anche ricordato anche quel che disse Vittorio Foa, all’onorevole Pisanò (Msi) in un dibattito televisivo: Se avesse vinto lei io sarei ancora in prigione. Avendo vinto io, lei è senatore della repubblica e parla qui con me. “Ebbene – ha commentato il Sindaco – la differenza tra la dittatura e la democrazia è tutta qui”.
Il Primo cittadino, nel ringraziare l’associazione dei Mutilati e Invalidi di Guerra e il Presidente Mattarella – per aver definito la resistenza di una rivolta morale contro il nazismo, senza attribuirgli alcun colore specifico – ha ricordato a tutti i presenti alla commemorazione che oggi siamo cittadini italiani ed europei proprio grazie a quella rivalsa.
Sci alpinismo: domenica il 22° Trofeo Mezzalama Alle 5:30 di Domenica mattina da Breuil-Cervinia partirà la XXII edizione del Trofeo Mezzalama. Sabato mattina si alzerà il sipario con la III edizione del Mezzalama Jeunes. Breuil – Cervinia, 2019-04-25 – Manca davvero poco alla partenza della XXII edizione del Trofeo Mezzalama, prova finale del circuito europeo di scialpinismo La Grande Course che assegnerà il primo titolo di LGC World Championship. Domenica mattina alle ore 5:30 dal centro di Breuil-Cervinia le 283 squadre iscritte (16 team femminili – 267 team maschili – 18 nazioni) partiranno per una lunga cavalcata sino a Gressoney-La-Trinité attraversando il ghiacciaio del Monte Rosa. Dopo lo slittamento della partenza da sabato 27 (data originale) a domenica 28 per garantire la ritracciatura del percorso a causa del maltempo che in queste ore sta interessando il Monte Rosa, la marcia d’avvicinamento verso la partenza sta proseguendo senza intoppi. ?Un viaggio lungo 45 chilometri con 3272 metri di dislivello positivo che toccherà per ben tre volte i quattromila metri di quota. Nelle passate edizioni i mezzalamisti affrontavano due quattromila, il Castore e il Naso del Lyskamm, domenica invece, ci sarà un terzo quattromila, la “Roccia della Scoperta”. Prima di cominciare la discesa verso Gressoney, appena valicato il Naso, da quota 3900 gli atleti risaliranno con gli sci verso il colle del Lys fino alla “Roccia della Scoperta” (4177 m). Questo terzo quattromila è stato inserito nel tracciato di gara per ricordare l’impresa dei sette montanari di Gressoney che nel 1778 raggiunsero questo piccolo isolotto roccioso che emerge dai ghiacciai tra Valle d’Aosta e Vallese.
Mezzalama Per quanto riguarda le squadre che si contenderanno la vittoria finale, nella starting list con il pettorale numero 1 c’è il team del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur formato da Robert Antonioli, Michele Boscacci e Matteo Eydallin. La squadra “Kilian with the Austrian’s avrà il pettorale numero 2 e sarà composta dallo spagnolo Kilian Jornet e dai due austriaci Jakob Herrmann e Armin Hoefi. Con il pettorale numero 3 c’è il team italo-elvetico formato da William Boffelli, Werner Marti e Martin Anthamatten. L’altra squadra italiana di Damiano Lenzi, Nadir Maguet e Davide Magnini purtroppo non sarà al via per problemi di salute. Probabili outsider saranno i francesi Xavier Gachet, William Bon Mardion,e Samuel Equy che partiranno con il numero 5. Nella gara femminile la squadra da battere sarà quella formata dalle francesi Axelle Mollaret, Lorna Bonnel e dall’azzurra Alba De Silvestro. A dare del filo da torcere alla compagine italo-francese sarà il team di Elena Nicolini, Corinna Ghirardi e Bianca Balzarini. I gradini del podio saranno contesi dalle “Dynafit Girls” Veronika Mayerhofer (AT), Malene Blikken Haukøy (NO) e Johanna Hiemer (AT) e dalla squadra di Marta Riba (ES), Nahia Quincoces (ES) e Valentine Fabre (FR).
La XXII edizione del Trofeo Mezzalama sarà anticipata dal Mezzalama Jeunes, gara che si correrà sabato mattina sulle nevi di Gressoney (Gabiet) riservata alle categorie Junior e Cadetti. Gli Junior affronteranno 1184 metri di dislivello positivo diluito in 4 salite con due tratti da affrontare a piedi, mentre i Cadetti gareggeranno su un percorso di 884 metri di dislivello positivo, le cadette invece avranno solo un dislivello di 636 metri da coprire. Il tracciato di gara disegnato da François Cazzanelli ed Emrik Favre è tecnico e spettacolare e ripercorrerà in parte, con il passaggio del Canalino dell’Aquila, l’ultima discesa del Trofeo Mezzalama. La gara partirà alle ore 9 dalla località Gabiet, a seconda delle categorie saranno affrontate 4 salite, la prima di 161 metri di dislivello, la seconda, con un tratto a piedi, è di 475 metri, dopo questa salita ascesa ci sarà la discesa lungo il mitico Canalino dell’Aquila. La terza salita porterà con 248 metri di dislivello, alle miniere dello Stolenberg, la quarta salita avrà 300 metri di dislivello e condurrà i giovani atleti all’ultima discesa prima dell’arrivo posto sempre al Gabiet. Per avvicinare e appassionare ulteriormente queste giovani leve al mondo del Mezzalama, il giorno successivo i partecipanti, accompagnati da guide alpine, potranno risalire in quota verso il Rifugio Mantova e la Capanna Gnifetti per assistere alla discesa degli atleti del Trofeo Mezzalama. Ultima ora Il Trofeo Mezzalama per le condizioni meteo non salirà sul Castore STARTING LIST XXII TROFEO MEZZALAMA
CARTELLA STAMPA FOTO PERCORSO 2019 FOTO PRESENTAZIONE VIDEO PRESS E PERCORSO Photos XXI Trofeo Mezzalama 2017 Race results XXI Trofeo Mezzalama 2017 Photos Mezzalama Jeunes 2017 Race results Mezzalama Jeunes 2017
Roland Hoft, verso il “Festival dell’Arte sul Mare” 2019 San Benedetto del Tronto – Continuiamo la presentazione degli artisti che parteciperanno alla prossima edizione del “Festival dell’Arte sul Mare” 2019 Sezione “Scultura Viva” con l’ospite ROLAND HÖFT, artista tedesco residente a Lemgo. Di seguito, nell’ordine, una sua foto, l’opera “Space Knot”, con la quale ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2017, il bozzetto della scultura che realizzera’ a giugno ed alcune sue note biografiche. Space Knot
MAM, Museo d’Arte sul Mare dall’Amat RECANATI, TEATRO PERSIANI SABATO 27 APRILE
ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE CON SERGIO RUBINI IN SONATA A KREUTZER Sabato 27 aprile volge al termine la stagione di prosa del Teatro Persiani di Recanati promossa dal Comune con l’AMAT. Sergio Rubini e il Quartetto d’Archi del Maggio Musicale Fiorentino sono i protagonisti dell’ultimo appuntamento in cartellone, Sonata a Kreutzer, testo liberamente tratto da Sonata a Kreutzer di Tolstoj, ideazione e cura di Elena Marazzita, musiche di Leoš Janá?ek, produzione Aidastudio. Un uomo di nome Pozdnysev durante un viaggio in treno confessa a uno sconosciuto la propria colpa segreta. Ricorda di aver presentato alla moglie un avventuriero, gran seduttore e abile musicista, dando così inizio a un gioco che si rivelerà tragicamente beffardo. Via via sempre più sospettoso una sera, mentre la coppia esegue in perfetta sintonia la Sonata a Kreutzer di Beethoven, Pozdnysev accantona ogni dubbio. Spinto dalla gelosia uccide la moglie per un tradimento in realtà mai avvenuto e senza rendersi conto del terribile malinteso. Pubblicata nel 1891 dopo numerose revisioni, la Sonata a Kreutzer è tra le opere più significative dell’ultimo Tolstoj. Dura requisitoria contro le ipocrisie nascoste della vita coniugale, racconto quasi dostoevskiano per la ricerca delle motivazioni più oscure dei gesti umani, si presenta come la testimonianza spietata di una storia che potrebbe essere vera. “Scritta con cattiveria”, come ebbe a dire Sonja Tolstoj, la Sonata a Kreutzer rimane un invito spregiudicato a riflettere sulla morale, le grandi passioni e i loro effetti. Per informazioni: biglietteria del teatro 071 7579445. Inizio
spettacolo ore 21. MATELICA, TEATRO PIERMARINI SABATO 27 APRILE ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE CON BLUESBERRY FIELD IN CONCERTO Si avvia alla conclusione la stagione del Teatro Piermarini di Matelica che ha offerto al pubblico da ottobre un’esperienza completa e diversificata tra testi classici, grandi interpreti, recital e musica per tutti i palati, su iniziativa del Comune di Matelica Assessorato alla Cultura e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e MiBAC. Sabato 27 aprile l’ultimo appuntamento è con la musica dei Bluesberry Field, esperta formazione marchigiana che propone un concerto con pezzi blues, soul e rhythm and blues. I Bluesberry Field sono una band marchigiana, nata tre anni fa in seguito alle esperienze maturate dai suoi componenti, con lo scopo di portare la musica dell’anima in giro per le piazze, i festival, i teatri e i locali della regione e non solo. La band è formata da Cecilia Rossini (voce), Andrea Amadori (batteria), Daniele Del Gaudio (basso elettrico), Paolo Gusella (pianoforte e organo), Massimo Peroni (sassofoni) e Giuseppe Poli (chitarra elettrica) ed è salita anche sul palco dell’Atri International Blues Festival e su quello del Blues Made in Italy di Cerea. Ha collaborato, inoltre, con il sassofonista James Thompson, noto session-man di Zucchero. Biglietti: posto unico numerato 5 euro. Per informazioni: biglietteria Teatro Piermarini 0737 85088, call center 071 2133600, on line su www.vivaticket.it. Inizio concerto ore 21.15.
TORNANO DAL 28 APRILE AL 16 GIUGNO 2019 LE BELLE DOMENICHE PER CONOSCERE LA STORIA, ARTE E NATURA E I TESORI NASCOSTI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO Sei Belle Domeniche dal 28 aprile al 16 giugno per conoscere la bellezza di una terra straordinariamente ricca di storia, arte e natura e i tesori nascosti della provincia di Pesaro e Urbino. Ogni appuntamento è l’incontro guidato con la visione di un luogo d’arte, la degustazione di un vino e l’ascolto di un concerto di musica classica in un meraviglioso sito storico. Sei preziose occasioni per piccole, grandi “gite di piaceri“ organizzate da AMAT con la partecipazione degli studenti del Conservatorio Rossini di Pesaro e i Comuni di Frontone, Macerata Feltria, Mondavio, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Sant’Angelo in Vado. Si inizia domenica 28 aprile dal Teatro della Concordia di San Costano raccontata dalla Proloco di San Costanzo, a seguire il concerto de Les Flûtes Joyeuses: Albino Mattei, Mario Puerini, Vittorio Farinelli, Antonio Martino su musiche di Rossini, Puccini, Mascagni e Verdi. Un vino Bellarosa, Colli pesaresi rosato DOC Società Agricola Bruscia, San Costanzo raccontato daDavide Bruscia. Domenica 5 maggio il luogo d’arte a Sant’Angelo in Vado è Palazzo Mercuri, raccontato da Daniela Bartolucci, seguito dal concerto “S E E M” Saxophone Quartet con Eleonora Fiorentinisax soprano, Matteo Rossini sax contralto, Sara Albani sax tenore, Emiliano Bastari sax
baritono su musiche di Rossini, Morricone, Rota, Mangani, Gershwin, Hancock, Ayoub e Piazzolla. Il vino Vino Santo di Sant’Angelo in Vado raccontato da Fabiano Martelli. La Chiesa di San Francesco a Macerata Feltria è la meta di domenica 12 maggio raccontata da Fabio Fraternali, a seguire concerto Cantate Domino canticum novum. Il mistero della Resurrezione nel canto gregoriano con il Coro Gregoriano Tonus Peregrinus – Stefano Baldelli, Leonardo Damen, Martino Pòrcile, Federico Raffaelli, Federico Spagnoletta, Gian Marco Spallacci Roberto Torriani, Giorgia Borgacci, Anna Maria Cavalazzi, Francesca Ceriani Paola Mancini, Maria Rita Tonti – diretto da Gabriele Gravagna, letture di Eleonora Gambini. Il vino Valturio 2010 IGT Marche Rosso, Cantina Valturio Macerata Feltria sarà raccontato da Cosimo Tomassini. Domenica 19 maggio si giunge al bellissimo Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo, raccontato da Lorenzo Bonafede e si prosegue con il concerto di Martyna Gesella soprano, Ekaterina Maslakova soprano, Mara Gaudenzi mezzosoprano, Tamar Ugrekhelidze mezzosoprano, Shizuka Sakurai pianoforte, musiche di ?ajkovskij, Bellini, Rossini, Mozart, Moniuszko,Monteverdi, Offenbach e Delibes. Il vino Bianco Marche IGT, Azienda agricola Pandolfi Orsini di San Lorenzo in Campo, sarà raccontato da Andrea Orsini. Di luogo d’arte in luogo d’arte, domenica 9 giugno le Buone Domeniche offrono l’occasione di visitare a Mondavio il prezioso Teatro Apollo raccontato dal Sylvie Campolucci della Proloco di Mondavio , seguito dal concerto di Monica Micheli all’arpa con musiche di Carolan, Mill, Connelan, Junior Crehan e altri brani dalla tradizione celtica. Il vino Campodarchi Oro Bianchello del Metauro DOC Azienda Vinicola Terracruda di Fratterosa sarà raccontato
da Luca Avenanti. L’ultima “gita di piacere” domenica 16 giugno offre l’occasione di conoscere – attraverso il racconto di Lara Braccini di Coop Opera – il Castello della Porta a Frontone. Il concerto vedràFrancesca Pignotti al pianoforte su musiche di Schumann e Debussy. Il vino Vernaculum Pergola Aleatico DOC Cantina Fattoria Villa Ligi, Pergola, sarà raccontato da Francesco Tonelli. Biglietto: euro 5,00. Biglietterie aperte nei luoghi d’arte dalle ore 17. Inizio ore 17.30. Prevendita nelle biglietterie del circuito AMAT (info su www.amatmarche.net) e online su vivaticket.it. Informazioni: 366.6305500, call center AMAT 0712133600.
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