Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019

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Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019
Andrea   Tarli,    verso   il
“Festival dell’Arte sul Mare”
2019
San Benedetto del Tronto – Continuiamo la presentazione degli
artisti che parteciperanno alla prossima edizione
del “Festival dell’Arte sul Mare” 2019      Sezione “Pittura
Viva”  con l’ospite ANDREA TARLI di Ascoli Piceno.

Di seguito, nell’ordine, una sua foto, una sua opera
intitolata “Into the Wild”, il bozzetto del murale che
realizzera’ a giugno ed alcune sue note biografiche.
Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019
MAM, Museo d’Arte sul Mare
Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019
Pirandello, “Non si sa come”
all’Ospitale
Teatro: NON SI SA COME di Luigi Pirandello, con Vincenzo Di
Bonaventura e il gruppo Aoidos – Ospitale delle Associazioni –
Paese Alto di Grottammare – domenica 28 aprile ore 17.00

Tornano alla grande Vincenzo Di Bonaventura e il gruppo Aoidos
per la stagione teatrale 2018-2019 di “Officina Teatrale”
nell’ambito della 24a stagione culturale dell’Associazione
Blow Up intitolata “Labirinti familiari”.

Domenica 28 aprile alle ore 17.00 presso l’Ospitale Casa delle
Associazione al Paese alto di Grottammare, un altro
straordinario lavoro di squadra di Vincenzo Di Bonaventura e
del suo gruppo: NON SI SA COME, ultimo lavoro teatrale
compiuto di Luigi Pirandello, scritto nel 1934, lo stesso anno
nel quale gli venne conferito il Premio Nobel per la
Letteratura. Non si sa come è il capolavoro della maturità,
Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019
con cui l’Autore riassume e porta ai massimi livelli, con
raffinatezza e profondità, i temi a lui più cari: la duplicità
dell’Io, la follia vera o apparente, il contrasto tra la
realtà e il sogno, tra la facciata di rispettabilità sociale e
le pulsioni più istintive dell’essere umano, tra la
razionalità e i “pensieri bastardi” che emergono malgrado noi.
Con la sapiente riscrittura di Vincenzo Di Bonaventura,
entreranno in scena Simone Cameli nei panni del conte Romeo
Daddi, Maria Gaetani nel ruolo di Donna Bice Daddi (sua
moglie), Claudio Censori che interpreterà Giorgio Vanzi
(ufficiale di marina), Daniela Agostini nella parte di Ginevra
Vanzi (sua moglie), Lirim Gela nelle vesti del marchese Nicola
Respi e Vincenzo di Bonaventura che impersonerà il Dottor
Hinkfuss. In un raffinato salotto dell’alta borghesia degli
anni Trenta, si intrecciano – proprio come labirinti familiari
– le vicende di due amici di infanzia, Romeo Daddi e Giorgio
Vanzi, con le rispettive mogli Bice e Ginevra, in presenza di
un comune conoscente, il marchese Nicola Respi; coinvolti in
un crescendo di tensione psicologica ed emotiva, i personaggi
sono trascinati in un gorgo di segreti, bugie, tradimenti,
confessioni e rimorsi di coscienza che li risucchierà
inesorabilmente fino alle più drammatiche ed inaspettate
conseguenze.

L’improvviso comportamento apparentemente folle e accusatorio
di Romeo, incline a scovare in ognuno “delitti innocenti”,
compiuti senza volerlo e senza spiegazione (“non si sa come”),
al fine di cercare inutilmente un’assoluzione o un’espiazione,
sconvolge i suoi congiunti e li rende partecipi
dell’agghiacciante confessione di un antico delitto, sopito e
dimenticato, di cui Romeo rievoca con inquietante precisione
tutti i particolari. A ciò si aggiunge un secondo “delitto”,
un tradimento, consumato anch’esso al di fuori della
coscienza, “come in un sogno”; ma il problema per Romeo Daddi
non è tanto il rimorso quanto l’investigazione torturante
della ricerca della responsabilità. Chi ha compiuto quelle
azioni, se non è stato certo lui a volerle? La scissione
Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019
dell’Io, entità non certo unitaria e monolitica, ritorna in
questo dramma molto serrato e convincente nelle stravolte ma
lucidissime argomentazioni del protagonista. La parte animale
ed istintiva dell’uomo vive una sua vita profonda
assolutamente non riconducibile alla ragione, alle
convenzioni, alle regole della società. Ma per Pirandello non
si può certo rimanere nell’abisso; la riemersione porta con sé
il pesante fardello della responsabilità che l’uomo
contemporaneo non può certo eludere.

A proposito di questo dramma Pirandello così si esprimeva: «…
nel mondo morale la coscienza si risveglia come un giudice
severissimo e intransigente nell’animo di chi ha infranto la
legge. Il delitto appartiene alla natura, ma il momento
veramente drammatico è quello della giustizia, ed è tanto più
drammatico quanto più il tribunale è invisibile cioè nella
coscienza… ».

L’ingresso allo spettacolo   prevede un biglietto di 10 euro e
la sottoscrizione della tessera-abbonamento alla Federazione
Italiana Cineforum 2018-2019, rilasciata dall’Assocazione Blow
Up al costo di 7 euro, che può essere sottoscritta rapidamente
all’ingresso (tessera studenti 5 euro). La tessera F.I.C.
consentirà poi di accedere      alle   ultime   iniziative   del
calendario della rassegna.

         consulta i programmi completi della stagione
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Ascoli da Vivere rimuove
oltre 300 manifesti abusivi
in centro ad Ascoli
Ascoli Piceno – Anche quest’anno sono tornate le “Passeggiate
Antidegrado” organizzate dall’Associazione Culturale Ascoli da
Vivere con il progetto Retake Ascoli.

In questo secondo appuntamento del 2019, i volontari presenti,
hanno rimosso più di 300 manifesti abusivi affissi su vetrine
di locali sfitti nelle vie principali del centro storico
cittadino, riportando il decoro su molte zone di passaggio per
cittadini e turisti.
Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019
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Festival    della   Canzone
Ascolana, gran finale
Ascoli Piceno – Sabato 27 al teatro Ventidio Basso di Ascoli
Piceno, verrà proclamato il vincitore della sedicesima
edizione.
Saranno 12 le canzoni in gara, tutte inedite e in dialetto
ascolano, verranno esibite al pubblico con quest’ ordine d’
uscita:
“LU CANTÀ ‘NSIEME”
Maria Chiara Sabbatini con la Corale Solidale Avis e l’
orchestra Foliband.
“GUARDE ‘NNANZE A LA VITA”
Fabio Gricinella –
voce recitante Paolo Rossetti.
NU BALLE AMERECANE”
Gli Spirito Libero.
“QUANTE JE’ BÈLLA ASCULÉ”
Gino Malavolta.
“T’ASPETTE AL LORENZ BAR” Luigi Sorbi.
“RUÉTTA MIÉ” – Serafino Formica.
“OH MARÌ DIMME, DIMME DE SCÌ”- Luigi Coccia.
“NNAMMÉRATA”‘ – Alessandra Mazzuca.
“SEME I’ E TE” – Silvana Mascetti – Milco Guerrieri.
“CHÌGGHIE DE L’UORTE DE LU CURATE” – Giorgio Vitelli.
“TUTT’ A PUÓSTE… TUTT’ È BUÓNE” – Marco De Angelis
“LA CANZONE DE LI VEZIATE”
i Pozza I Bbè. Tra gli Ospiti: Petò ed il gruppo La Vasca – I
Sibylla Moris – Gli Abetito Galeotta – Gli Amici del Vernacolo
e qualche…sorpresa.
L’ importante trofeo, destinato al primo classificato, quest’
anno è stato realizzato dal Maestro Luciano Cordivani: si
tratta di un opera che raffigura la città di Ascoli ed è
denominata “Ascule turrita”.
Numerosa sarà anche la partecipazione del pubblico che, come
Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019
ogni anno, attende l’appuntamento per poter ascoltare le belle
canzoni in dialetto ascolano, dilettarsi con musiche e
balletti, seguire le esibizioni dei numerosi ospiti.
Richiamati dalla particolarità della kermesse musicale saranno
presenti anche spettatori che arriveranno da fuori regione.
I biglietti per assistere alla serata finale sono disponibili
presso la biglietteria del teatro in Piazza del Popolo.

Ee 2019, Marcello Pierini:
“Il futuro dell’Unione tra
dinamiche interne e nuovi
scenari internazionali”
EE 2109 – LE RAGIONI STORICHE ED IL SISTEMA DI GOVERNACE
DELL’UE.
Andrea Tarli, verso il "Festival dell'Arte sul Mare" 2019
San Benedetto del Tronto – A distanza di cinque anni il Lions
Club San Benedetto del Tronto Host ed il Club per l’UNESCO di
San Benedetto del Tronto rinnovano un appuntamento per la
cittadinanza di San Benedetto del Tronto con un
approfondimento in vista delle Elezioni Europee 2019.

Il 26 maggio 2019 gli elettori italiani insieme agli elettori
di altri 27 Paesi dell’Unione saranno chiamati a scegliere con
voto diretto i propri rappresentanti nel Parlamento Europeo.

Si sente parlare spesso sui media di Unione Europea ma
altrettanto spesso questa istituzione non è ben conosciuta dai
suoi cittadini né nella struttura, né nelle finalità, né nelle
sue potenzialità.

Esercitare un diritto democratico, che lega il nostro futuro a
quello di oltre mezzo miliardo di abitanti, presuppone avere
una chiarezza degli scenari e dei temi entro i quali i nostri
rappresentanti saranno chiamati ad esprimersi, e che avranno
un riflesso sull’economia ed i programmi di sviluppo del
nostro Paese.

Sabato 27 aprile avremo l’opportunità di riprendere ed
approfondire la conoscenza della struttura e delle finalità
dell’Unione Europea con il Prof. Marcello Pierini, docente di
Diritto dello Sport all’Università Carlo Bo di Urbino,
Direttore del Centro Europe Direct Marche e titolare dal 2010
di una cattedra Jean Monnet ad Personam prestigioso
riconoscimento assegnato dalla Commissione Europea a docenti
che si sono particolarmente distinti ed impegnati nella
formazione sulle tematiche di maggior interesse dell’Unione.
Il prof. Pierini è una figura accademica portante in Italia e
in Europa, ed è una delle massime personalità del Diritto
dello Sport europeo, specializzazione che lo ha reso un
esperto di riferimento in ambito accademico e politico per la
Commissione Europea. Grazie a questa esperienza e ad una
collaborazione con le istituzioni Europee avremo la
possibilità di delineare e confrontarci anche sugli scenari
internazionali e sulle tematiche di interesse comunitario che
ci attendono nell’immediato futuro.

Un appuntamento da non mancare per rafforzare l’esercizio di
un diritto consapevole.

L’appuntamento è organizzato dal Lions Club San Benedetto del
Tronto Host e dal Club per l’UNESCO di San Benedetto del
Tronto alle ore 18.00 del 27 aprile 2019 presso la Sala
Smeraldo dell’Hotel Calabresi a San Benedetto del Tronto.
L’evento è aperto al pubblico e si svolge con il patrocinio
della Provincia di Ascoli Piceno e del Comune di San Benedetto
del Tronto.

Celebrato il 25 aprile nei
luoghi     simbolo   della
resistenza picena
L’omaggio delle istituzioni a chi sacrificò la vita per la
democrazia e la libertà

Ascoli Piceno – Partecipazione, attenzione e raccoglimento
hanno caratterizzato le celebrazioni del 25 aprile, data
essenziale per la nostra democrazia. La giornata, come
apprezzata tradizione, è iniziata con la deposizione della
corona dinanzi al Palazzo del Governo, in piazza Simonetti. Le
autorità civili e militari si sono poi dirette a piazza Roma
dove è stata deposta una corona sul monumento ai caduti sulle
note solenni del Silenzio. Quindi, a Colle San Marco, sono
stati resi gli onori ai caduti prima dinanzi al cippo e,
successivamente, sul sacrario. In questo luogo simbolo della
resistenza picena i rappresentanti delle istituzioni hanno
preso la parola per portare il saluto alla cittadinanza ed
esprimere le proprie considerazioni.

Erano presenti, tra gli altri, il prefetto di Ascoli Piceno
dott.ssa Rita Stentella, il presidente della Provincia Sergio
Fabiani, i consiglieri provinciali Stefano Novelli in
rappresentanza del Comune di Grottammare e Mariadele Girolami
in rappresentanza del Comune di San Benedetto del Tronto, la
vice presidente della Regione Anna Casini, il sindaco di
Ascoli Piceno Guido Castelli, il senatore Giorgio Fede e l’on.
Roberto Cataldi.

“Le conquiste di libertà non sono scontate – ha detto il
prefetto Stentella – ma il frutto di un percorso che è costato
dolore e vite umane. E la storia di questi luoghi parla del
sacrificio di tanti giovani che si sono immolati per la
libertà, che non è valore immutabile ma esige applicazione,
impegno e va praticata. Per questo siamo qui e il 25 aprile è
l’occasione per ritrovare lo spirito unitario indispensabile
per confermare il nostro ruolo di paese democratico e
avanzato”.

Il Presidente dell’Anpi Perini ha sottolineato il valore del
25 aprile che “deve essere la festa di Liberazione di tutti
gli Italiani” e rimarcato che “ la nostra democrazia affonda
le radici nel sacrificio di tanti giovani”. A tale riguardo ha
ricordato il “sentiero della memoria” di Vene Rosse che
termina nel luogo dove il 3 ottobre del 1943 morirono per la
libertà tre ragazzi di età compresa tra i 18 e i 22 anni :
Narciso Galiè, Alessandro Panichi e Serafino Cellini.”

Il Presidente della Provincia Fabiani citando Piero
Calamandrei “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto
vale quando comincia a mancare” ha dichiarato che risulta
“fondamentale custodire con rispetto e gratitudine la memoria
della Resistenza e di quanti, numerosi e spesso giovanissimi,
si batterono con coraggio e generosità per l’affermazione
degli ideali di democrazia e di libertà”. Fabiani ha anche
ricordato William Scalabroni, recentemente scomparso
“partigiano, impegnato a dialogare con i giovani che
considerava come ideali testimonial della fiaccola della
democrazia.”

Il Sindaco Castelli ha sottolineato le parole della partigiana
originaria dell’Ascensione Egidia Cocci ed evidenziato come
“la toponomastica della città ci accompagna nel ricordo di
quei ragazzi che si sacrificarono per la libertà e per la
Costituzione italiana, che non è solo un catalogo di diritti e
di doveri ma un progetto in divenire che segna come valore
fondante la centralità della persona.”

La celebrazione della Santa Messa officiata in memoria di
tutti i caduti ha concluso una giornata densa di significato e
di intensità.
Commemorazione del 25 aprile
a Offida
Offida– “Il 25 aprile segna un secondo risorgimento per il
nostro Paese e per l’Europa intera. Bisogna avere la
consapevolezza che la resistenza è stata il punto più alto
della crescita e del riscatto per tutta l’Italia, non solo di
una parte. La storia non si può riscrivere”. Con questa frase
il Sindaco Valerio Lucciarini, ha iniziato il suo discorso di
fronte al Monumento ai Caduti di Piazza della Libertà di
Offida.

La commemorazione dell’importante giornata si è tenuta durante
la mattinata e ha visto la deposizione delle corone di alloro
in tre monumenti offidani: quello al centro storico e negli
altri due siti in Contrada Lava, occasione in cui Lucciarini
ha ricordato Cesare, Antonio e Luciano Gabrielli, uccisi dai
tedeschi, e il primo sindaco offidano del dopoguerra, Luigi
Stipa, ingegnere e inventore di un motore precursore di quello
a reazione e insignito della medaglia al valore militare e
aeronautico per l’attività partigiana svolta durante la
seconda guerra mondiale.

“È un errore – continua il Primo cittadino – un grave errore
far passar questa giornata dell’affermazione di un popolo, la
giornata della resistenza, come qualcosa che appartenga a solo
una parte della popolazione. Per la liberazione dal nazismo si
sono impegnati comunisti, ma anche i liberali, i monarchici, i
cattolici, i carabinieri. Bisogna avere la consapevolezza,
oggi, che in quel momento abbiamo raggiunto, con il riscatto
dell’Italia, il punto più alto della crescita del nostro
popolo. Chi contesta una giornata così importante, lo può fare
in virtù di quella libertà conquistata dalla resistenza di
tanti uomini e donne, che hanno messo la loro vita al servizio
di una comunità, di un ideale, della storia”.

Il Sindaco, citando a memoria la frase più famosa di
Calamandrei, ha spiegato ai ragazzi presenti la forza delle
parole legate alla resistenza, il coraggio di morire per un
proprio ideale, da uomini, e ha precisato come oggi non si
possa mortificare la memoria di coloro che hanno consentito, a
costo della propria vita, la sopravvivenza delle generazioni
future.

Lucciarini ha anche ricordato anche quel che disse Vittorio
Foa, all’onorevole Pisanò (Msi) in un dibattito televisivo: Se
avesse vinto lei io sarei ancora in prigione. Avendo vinto io,
lei è senatore della repubblica e parla qui con me. “Ebbene –
ha commentato il Sindaco – la differenza tra la dittatura e la
democrazia è tutta qui”.
Il Primo cittadino, nel ringraziare l’associazione dei
Mutilati e Invalidi di Guerra e il Presidente Mattarella – per
aver definito la resistenza di una rivolta morale contro il
nazismo, senza attribuirgli alcun colore specifico – ha
ricordato a tutti i presenti alla commemorazione che oggi
siamo cittadini italiani ed europei proprio grazie a quella
rivalsa.
Sci alpinismo: domenica il
22° Trofeo Mezzalama
Alle 5:30 di Domenica mattina da Breuil-Cervinia partirà la
XXII edizione del Trofeo Mezzalama. Sabato mattina si alzerà
il sipario con la III edizione del Mezzalama Jeunes.

Breuil – Cervinia, 2019-04-25 – Manca davvero poco alla
partenza della XXII edizione del Trofeo Mezzalama, prova
finale del circuito europeo di scialpinismo La Grande Course
che assegnerà il primo titolo di LGC World Championship.
Domenica mattina alle ore 5:30 dal centro di Breuil-Cervinia
le 283 squadre iscritte (16 team femminili – 267 team maschili
– 18 nazioni) partiranno per una lunga cavalcata sino a
Gressoney-La-Trinité attraversando il ghiacciaio del Monte
Rosa. Dopo lo slittamento della partenza da sabato 27 (data
originale) a domenica 28 per garantire la ritracciatura del
percorso a causa del maltempo che in queste ore sta
interessando il Monte Rosa, la marcia d’avvicinamento verso la
partenza sta proseguendo senza intoppi. ?Un viaggio lungo 45
chilometri con 3272 metri di dislivello positivo che toccherà
per ben tre volte i quattromila metri di quota. Nelle passate
edizioni i mezzalamisti affrontavano due quattromila, il
Castore e il Naso del Lyskamm, domenica invece, ci sarà un
terzo quattromila, la “Roccia della Scoperta”. Prima di
cominciare la discesa verso Gressoney, appena valicato il
Naso, da quota 3900 gli atleti risaliranno con gli sci verso
il colle del Lys fino alla “Roccia della Scoperta” (4177 m).
Questo terzo quattromila è stato inserito nel tracciato di
gara per ricordare l’impresa dei sette montanari di Gressoney
che nel 1778 raggiunsero questo piccolo isolotto roccioso che
emerge dai ghiacciai tra Valle d’Aosta e Vallese.
Mezzalama

Per quanto riguarda le squadre che si contenderanno la
vittoria finale, nella starting list con il pettorale numero 1
c’è il team del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur formato
da Robert Antonioli, Michele Boscacci e Matteo Eydallin. La
squadra “Kilian with the Austrian’s avrà il pettorale numero 2
e sarà composta dallo spagnolo Kilian Jornet e dai due
austriaci Jakob Herrmann e Armin Hoefi. Con il pettorale
numero 3 c’è il team italo-elvetico formato da William
Boffelli, Werner Marti e Martin Anthamatten. L’altra squadra
italiana di Damiano Lenzi, Nadir Maguet e Davide Magnini
purtroppo non sarà al via per problemi di salute. Probabili
outsider saranno i francesi Xavier Gachet, William Bon
Mardion,e Samuel Equy che partiranno con il numero 5.
Nella gara femminile la squadra da battere sarà quella formata
dalle francesi Axelle Mollaret, Lorna Bonnel e dall’azzurra
Alba De Silvestro. A dare del filo da torcere alla compagine
italo-francese sarà il team di Elena Nicolini, Corinna
Ghirardi e Bianca Balzarini. I gradini del podio saranno
contesi dalle “Dynafit Girls” Veronika Mayerhofer (AT), Malene
Blikken Haukøy (NO) e Johanna Hiemer (AT) e dalla squadra di
Marta Riba (ES), Nahia Quincoces (ES) e Valentine Fabre (FR).
La XXII edizione del Trofeo Mezzalama sarà anticipata dal
Mezzalama Jeunes, gara che si correrà sabato mattina sulle
nevi di Gressoney (Gabiet) riservata alle categorie Junior e
Cadetti.
Gli Junior affronteranno 1184 metri di dislivello positivo
diluito in 4 salite con due tratti da affrontare a piedi,
mentre i Cadetti gareggeranno su un percorso di 884 metri di
dislivello positivo, le cadette invece avranno solo un
dislivello di 636 metri da coprire.
Il tracciato di gara disegnato da François Cazzanelli ed Emrik
Favre è tecnico e spettacolare e ripercorrerà in parte, con il
passaggio del Canalino dell’Aquila, l’ultima discesa del
Trofeo Mezzalama. La gara partirà alle ore 9 dalla località
Gabiet, a seconda delle categorie saranno affrontate 4 salite,
la prima di 161 metri di dislivello, la seconda, con un tratto
a piedi, è di 475 metri, dopo questa salita ascesa ci sarà la
discesa lungo il mitico Canalino dell’Aquila. La terza salita
porterà con 248 metri di dislivello, alle miniere dello
Stolenberg, la quarta salita avrà 300 metri di dislivello e
condurrà i giovani atleti all’ultima discesa prima dell’arrivo
posto sempre al Gabiet.
Per avvicinare e appassionare ulteriormente queste giovani
leve al mondo del Mezzalama, il giorno successivo i
partecipanti, accompagnati da guide alpine, potranno risalire
in quota verso il Rifugio Mantova e la Capanna Gnifetti per
assistere alla discesa degli atleti del Trofeo Mezzalama.

Ultima ora

 Il Trofeo Mezzalama per le condizioni meteo non salirà sul
 Castore

STARTING LIST XXII TROFEO MEZZALAMA
CARTELLA STAMPA
FOTO PERCORSO 2019
FOTO PRESENTAZIONE
VIDEO PRESS E PERCORSO

Photos XXI Trofeo Mezzalama 2017
Race results XXI Trofeo Mezzalama 2017

Photos Mezzalama Jeunes 2017
Race results Mezzalama Jeunes 2017
Roland    Hoft,   verso    il
“Festival dell’Arte sul Mare”
2019
San Benedetto del Tronto – Continuiamo la presentazione degli
artisti che parteciperanno alla prossima edizione
del “Festival dell’Arte sul Mare” 2019 Sezione “Scultura
Viva” con l’ospite ROLAND HÖFT, artista tedesco residente a
Lemgo.
Di seguito, nell’ordine, una sua foto, l’opera “Space Knot”,
con la quale ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2017,
il bozzetto della scultura che realizzera’ a giugno ed alcune
sue note biografiche.

            Space Knot
MAM, Museo d’Arte sul Mare

dall’Amat
RECANATI, TEATRO PERSIANI SABATO 27 APRILE
ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE

CON SERGIO RUBINI IN SONATA A KREUTZER

Sabato 27 aprile volge al termine la stagione di prosa
del Teatro Persiani di Recanati promossa dal Comune con
l’AMAT. Sergio Rubini e il Quartetto d’Archi del Maggio
Musicale Fiorentino sono i protagonisti dell’ultimo
appuntamento in cartellone, Sonata a Kreutzer, testo
liberamente tratto da Sonata a Kreutzer di Tolstoj, ideazione
e cura di Elena Marazzita, musiche di Leoš Janá?ek, produzione
Aidastudio.

Un uomo di nome Pozdnysev durante un viaggio in treno confessa
a uno sconosciuto la propria colpa segreta. Ricorda di aver
presentato alla moglie un avventuriero, gran seduttore e abile
musicista, dando così inizio a un gioco che si rivelerà
tragicamente beffardo. Via via sempre più sospettoso una sera,
mentre la coppia esegue in perfetta sintonia la Sonata a
Kreutzer di Beethoven, Pozdnysev accantona ogni dubbio. Spinto
dalla gelosia uccide la moglie per un tradimento in realtà mai
avvenuto e senza rendersi conto del terribile malinteso.

Pubblicata nel 1891 dopo numerose revisioni, la Sonata a
Kreutzer è tra le opere più significative dell’ultimo Tolstoj.
Dura requisitoria contro le ipocrisie nascoste della vita
coniugale, racconto quasi dostoevskiano per la ricerca delle
motivazioni più oscure dei gesti umani, si presenta come la
testimonianza spietata di una storia che potrebbe essere vera.

“Scritta con cattiveria”, come ebbe a dire Sonja Tolstoj,
la Sonata a Kreutzer rimane un invito spregiudicato a
riflettere sulla morale, le grandi passioni e i loro effetti.

Per informazioni: biglietteria del teatro 071 7579445. Inizio
spettacolo ore 21.

MATELICA, TEATRO PIERMARINI SABATO 27 APRILE

ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE

CON BLUESBERRY FIELD IN CONCERTO

Si avvia alla conclusione la stagione del Teatro
Piermarini di Matelica che ha offerto al pubblico da ottobre
un’esperienza completa e diversificata tra testi classici,
grandi interpreti, recital e musica per tutti i palati, su
iniziativa del Comune di Matelica Assessorato alla Cultura e
dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e MiBAC.

Sabato 27 aprile l’ultimo appuntamento è con la musica
dei Bluesberry Field, esperta formazione marchigiana che
propone un concerto con pezzi blues, soul e rhythm and blues.

I Bluesberry Field sono una band marchigiana, nata tre anni fa
in seguito alle esperienze maturate dai suoi componenti, con
lo scopo di portare la musica dell’anima in giro per le
piazze, i festival, i teatri e i locali della regione e non
solo. La band è formata da Cecilia Rossini (voce), Andrea
Amadori (batteria), Daniele Del Gaudio (basso elettrico),
Paolo Gusella (pianoforte e organo), Massimo Peroni
(sassofoni) e Giuseppe Poli (chitarra elettrica) ed è salita
anche sul palco dell’Atri International Blues Festival e su
quello del Blues Made in Italy di Cerea. Ha collaborato,
inoltre, con il sassofonista James Thompson, noto session-man
di Zucchero.

Biglietti: posto unico numerato 5 euro. Per informazioni:
biglietteria Teatro Piermarini 0737 85088, call center 071
2133600, on line su www.vivaticket.it. Inizio concerto ore
21.15.
TORNANO DAL 28 APRILE AL 16 GIUGNO 2019

LE BELLE DOMENICHE

PER CONOSCERE LA STORIA, ARTE E NATURA

E I TESORI NASCOSTI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Sei Belle Domeniche dal 28 aprile al 16 giugno per conoscere
la bellezza di una terra straordinariamente ricca di storia,
arte e natura e i tesori nascosti della provincia di Pesaro e
Urbino. Ogni appuntamento è l’incontro guidato con la visione
di un luogo d’arte, la degustazione di un vino e l’ascolto di
un concerto di musica classica in un meraviglioso sito
storico. Sei preziose occasioni per piccole, grandi “gite di
piaceri“ organizzate da AMAT con la partecipazione degli
studenti del Conservatorio Rossini di Pesaro e i Comuni di
Frontone, Macerata Feltria, Mondavio, San Costanzo, San
Lorenzo in Campo e Sant’Angelo in Vado.

Si inizia domenica 28 aprile dal Teatro della Concordia di San
Costano raccontata dalla Proloco di San Costanzo, a seguire il
concerto de Les Flûtes Joyeuses: Albino Mattei, Mario Puerini,
Vittorio Farinelli, Antonio Martino su musiche di Rossini,
Puccini, Mascagni e Verdi. Un vino Bellarosa, Colli pesaresi
rosato DOC Società Agricola Bruscia, San Costanzo raccontato
daDavide Bruscia.

Domenica 5 maggio il luogo d’arte a Sant’Angelo in
Vado   è   Palazzo    Mercuri,    raccontato     da   Daniela
Bartolucci, seguito dal concerto “S E E M” Saxophone
Quartet con Eleonora Fiorentinisax soprano, Matteo Rossini sax
contralto, Sara Albani sax tenore, Emiliano Bastari sax
baritono                       su               musiche
di Rossini, Morricone, Rota, Mangani, Gershwin, Hancock,
Ayoub e Piazzolla. Il vino Vino Santo di Sant’Angelo in
Vado raccontato da Fabiano Martelli.

La Chiesa di San Francesco a Macerata Feltria è la meta
di domenica 12 maggio raccontata da Fabio Fraternali, a
seguire concerto Cantate Domino canticum novum. Il mistero
della Resurrezione nel canto gregoriano con il Coro Gregoriano
Tonus Peregrinus – Stefano Baldelli, Leonardo Damen, Martino
Pòrcile, Federico Raffaelli, Federico Spagnoletta, Gian Marco
Spallacci Roberto Torriani, Giorgia Borgacci, Anna Maria
Cavalazzi, Francesca Ceriani Paola Mancini, Maria Rita Tonti –
diretto da Gabriele Gravagna, letture di Eleonora Gambini. Il
vino Valturio 2010 IGT Marche Rosso, Cantina Valturio Macerata
Feltria sarà raccontato da Cosimo Tomassini.

Domenica 19 maggio si giunge al bellissimo Teatro Tiberini di
San Lorenzo in Campo, raccontato da Lorenzo Bonafede e si
prosegue con il concerto di Martyna Gesella soprano, Ekaterina
Maslakova soprano, Mara Gaudenzi mezzosoprano, Tamar
Ugrekhelidze mezzosoprano, Shizuka Sakurai pianoforte, musiche
di ?ajkovskij, Bellini, Rossini, Mozart, Moniuszko,Monteverdi,
 Offenbach e Delibes. Il vino Bianco Marche IGT, Azienda
agricola   Pandolfi    Orsini   di  San         Lorenzo    in
Campo, sarà raccontato da Andrea Orsini.

Di luogo d’arte in luogo d’arte, domenica 9 giugno le Buone
Domeniche offrono l’occasione di visitare a Mondavio
il prezioso Teatro Apollo raccontato dal Sylvie Campolucci
della Proloco di Mondavio , seguito dal concerto di Monica
Micheli all’arpa con musiche di Carolan, Mill,
Connelan, Junior Crehan e altri brani dalla tradizione
celtica. Il vino Campodarchi Oro Bianchello del Metauro DOC
Azienda Vinicola Terracruda di Fratterosa sarà raccontato
da Luca Avenanti.

L’ultima “gita di piacere” domenica 16 giugno offre
l’occasione di conoscere – attraverso il racconto di Lara
Braccini di Coop Opera – il Castello della Porta a Frontone.
Il concerto vedràFrancesca Pignotti al pianoforte su musiche
di Schumann e Debussy. Il vino Vernaculum Pergola Aleatico DOC
Cantina Fattoria Villa Ligi, Pergola, sarà raccontato
da Francesco Tonelli.

Biglietto: euro 5,00. Biglietterie aperte nei luoghi d’arte
dalle ore 17. Inizio ore 17.30.

Prevendita   nelle   biglietterie   del   circuito   AMAT   (info
su www.amatmarche.net) e online su vivaticket.it.

Informazioni: 366.6305500, call center AMAT 0712133600.
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