Digital Wealth Management HUB - The New Banker in the Digital Weal th Research Insight - IBM

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Digital Wealth Management HUB - The New Banker in the Digital Weal th Research Insight - IBM
Digital Wealth Management HUB
            The New Banker in the
                   Digital Weal th
                   R e s e a r c h I n si gh t
Digital Wealth Management HUB - The New Banker in the Digital Weal th Research Insight - IBM
Strategia,
innovazione e finanza.
Questi i tre elementi fondanti le attività del CeTIF

 Il Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari (CeTIF)
dal 1990 realizza studi e promuove ricerche sulle dinamiche di
cambiamento strategico e organizzativo nei settori finanziario, bancario e
assicurativo.
 Ogni anno CeTIF attiva più di 15 strutture di ricerca, quali Competence
Centre e Osservatori, cui possono partecipare gli oltre 20.000 professionisti
che sono parte del network e organizza oltre 10 workshop dedicati a
banche assicurazioni e aziende non finanziarie con l’obiettivo di favorire
fra i partecipanti lo scambio di esperienze e l’adozione di pratiche
innovative.
Le attività di ricerca si focalizzano principalmente sugli effetti dello
sviluppo       di       nuove     strategie,     sull’innovazione      normativa,
sull’approfondimento di prassi organizzative e di processo e sugli effetti
dell’introduzione dell’innovazione tecnologica.
 Tra i partner istituzionali di CeTIF figurano: Banca d’Italia, IVASS, ABI, ANBP,
ANIA, AIPB e CONSOB.
 In seno a CeTIF è stato costituito il CEFIRS - Centre for European Financial
Regulations Studies - un Osservatorio Permanente sulla regolamentazione
nel settore finanziario, bancario e assicurativo.
 Inoltre è presente la struttura CeTIF Academy, scuola di Alta Formazione
Universitaria, che si pone l'obiettivo di trasferire ai top e middle manager
le conoscenze sviluppate in oltre vent’anni di ricerca.

CeTIF - Università Cattolica
Via San Vittore, 18 - 20123 Milano
Tel. +39 02 7234.2590
E-mail: cetif@unicatt.it
www.cetif.it
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     Digital Wealth Management
     HUB 2019
     THE NEW BANKER IN THE
     DIGITAL WEALTH
     R e s e ar c h I n si g ht

AUTORI:
Chiara Frigerio
Carlo La Rosa
Federico Rajola
Tudor Andrei Sava
Clelia Tosi
                                                                    MEDIA PARTNER:
Pubblicato nel mese di luglio 2019
Copyright © CeTIF. Tutti i diritti riservati.
Ogni utilizzo o riproduzione anche parziale
del presente documento non è consentita senza
previa autorizzazione di CeTIF.

DISCLAIMER: CeTIF assicura che il presente documento è stato realizzato con la massima cura e con
tutta la professionalità acquisita nel corso della sua lunga attività. Tuttavia, stante la pluralità delle fonti
d’informazione e nonostante il meticoloso impegno da parte di CeTIF affinché le informazioni contenute
siano esatte al momento della pubblicazione, né CeTIF né i suoi collaboratori possono promettere o
garantire (anche nei confronti di terzi) esplicitamente o implicitamente l'esattezza, l'affidabilità o la
completezza di tali informazioni. CeTIF, pertanto, declina qualsiasi responsabilità per eventuali danni, di
qualsiasi tipo, che possano derivare dall'uso delle informazioni contenute nel presente rapporto.
Si evidenzia, inoltre, che il presente rapporto potrebbe contenere proiezioni future o altre dichiarazioni in
chiave prospettica, circostanza che comporta rischi e incertezze. Si avvisano pertanto i lettori che tali
affermazioni sono solamente previsioni e potrebbero quindi discostarsi in modo considerevole dagli effettivi
riscontri ed eventi futuri. CeTIF declina fin d’ora qualsiasi responsabilità e garanzia in relazione a tali
proiezioni.

                                                                    Research Insight | THE NEW BANKER IN THE DIGITAL WEALTH
Digital Wealth Management HUB - The New Banker in the Digital Weal th Research Insight - IBM
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CeTIF Digital Wealth Management HUB 2019 |

                                             I PARTECIPANTI:

                                             Banca Generali

                                             BPER Banca

                                             CheBanca!

                                             Credito Emiliano

                                             Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea

                                             Mediobanca

                                             Poste Italiane

                                             UBI Banca

                                             UBS

                                             Si ringrazia in particolare l’Ufficio Studi di CONSOB per il contributo partecipativo alla ricerca
                                             oggetto del presente report.

                                              Gold Partner:

        © CeTIF 2019 | Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del seguente documento
Research Insight                                                                                     5
THE NEW BANKER IN THE DIGITAL

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          WEALTH
          METODO LO GI A DELLA RI CERCA

  Il presente Insight ha l’obiettivo di presentare, sviluppare e analizzare gli aspetti relativi
  all’evoluzione della relazione con il cliente emersi durante la prima giornata del CeTIF
  Digital Wealth Management HUB 2019, il percorso di ricerca dedicato alla
  trasformazione del settore verso lo sviluppo di una Digital Strategy integrata.

  La ricerca è costituita dai tre elementi di seguito riportati:

  1. Analisi e studi in relazione allo stato dell’arte del mercato e ai trend evolutivi in
  atto in vero lo sviluppo e l’innovazione strategica, tecnologica e operativa dei modelli di
  servizio in ambito Wealth.

  2. Contributi da parte di docenti, ricercatori, esponenti delle Autorità di Vigilanza e
  dei Responsabili delle Divisioni Wealth e Private delle Istituzioni Finanziarie,
  partecipanti alla ricerca.

  3. Analisi Survey. È stata sviluppata una survey dal titolo «The New Banker in the
  Digital Wealth» progettata con l’obiettivo di analizzare i driver di innovazione a
  disposizione dei Banker per relazionarsi al meglio con i clienti alla luce della
  trasformazione digitale del settore. Il questionario è stato somministrato da CeTIF durante il
  periodo di aprile/maggio.
  Di seguito sono riportate le risultanze e le evidenze della Survey.

                                                                   Research Insight | THE NEW BANKER IN THE DIGITAL WEALTH
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                                             THE NEW BANKER IN THE DIGITAL
CeTIF Digital Wealth Management HUB 2019 |

                                                       WEALTH
                                                                         KEY TA KE A WA Y

                                                 LO SVILUPPO DI UNA STRATEGIA DIGITALE
                                             1   PER AUMENTARE L’EFFICACIA E L’EFFICIENZA
                                                 DEI BANKER
                                                 Il Digital Wealth Management rappresenta l’evoluzione del modello di servizio per il cliente
                                                 spinta dalle tecnologie e dal Data Driven Approach al fine di sviluppare un’esperienza
                                                 completa, fisica e digitale, per il cliente finale. In tale ottica il Banker resta la prima linea in tale
                                                 rapporto e, per poter soddisfare al meglio tutte le esigenze, è chiamato ora a sfruttare
                                                 competenze, processi e strumenti in modo integrato.

                                                 IL DIGITAL WEALTH MANAGEMENT E I NUOVI
                                             2   MODELLI DI SERVIZIO - IL PUNTO DI VISTA DI
                                                 IBM
                                                 Lo sviluppo tecnologico e normativo in atto nel settore del Wealth Management sta portando
                                                 ad una «democratizzazione» di alcuni servizi ad alto valore aggiunto che prima erano riservati
                                                 solo ad alcuni target di clientela. Per permettere ciò e mantenere un’alta efficienza operativa,
                                                 gli Istituti stanno ridisegnando la loro intera Value Chain tramite collaborazioni con soggetti
                                                 terzi e utilizzando tecnologie sempre più evolute.

                                                 LA RELAZIONE CONSULENTE-CLIENTE ALLA
                                             3   BASE DELLA DIGITALIZZAZIONE DEL WEALTH
                                                 MANAGEMENT – LE EVIDENZE DI CONSOB
                                                 I principali studi condotti da CONSOB in merito all’evoluzione della relazione consulente-
                                                 cliente fanno emergere la necessità degli operatori di adattare le proprie competenze per
                                                 integrare al meglio l’innovazione al fine di aumentare l’efficienza dei processi di offerta,
                                                 elevando l’efficacia della relazione. Risulta, inoltre, necessario ridurre il disallineamento
                                             4   informativo tra banker e cliente in un mercato dove il 50% di questi ultimi preferisce affidarsi
                                                 a Informal Advisor (amici e parenti) non avendo, di conseguenza, nessun tipo di tutela.

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LO SVILUPPO DI UNA STRATEGIA DIGITALE
                  PER AUMENTARE L’EFFICACIA E L’EFFICIENZA                                                                          7

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                  DEI BANKER

EFFECTIVENESS AND EFFICIENCY IN A                         Robo 4 Advisor), deve saper interpretare il reale
GLOBAL ADVISORY                                           valore percepito dell’offerta e comunicarlo al Cliente.

Il   Digital  Wealth    Management     rappresenta        Efficienza dell’operatività ed efficacia della relazione
l’evoluzione del modello di servizio per il cliente       sono quindi i due obiettivi strategici che consentono
Private/Wealth spinta dalle tecnologie, dal Data          di sviluppare la Global Advisory: una consulenza
Driven Approach e dall’esperienza digitale.               integrata e personalizzata, che pone il cliente e il
                                                          complesso delle sue esigenze al centro, sfruttando
La direzione strategica che ne deriva, mira ad            tutte le informazioni e i dati presenti all’interno
aumentare la capacità di soddisfare in modo               dell’Istituto, grazie al superamento dei silos
personalizzato le esigenze finanziarie e non              organizzativi e tecnologici.
finanziarie dei clienti, di raggiungerne in maniera più
efficace di nuovi e aumentare l’efficienza
organizzativa e operativa generale, sia del banker, sia
dell’Istituto.

A questo scenario di trasformazione, si aggiunge la
spinta normativa che mira allo sviluppo di servizi
evoluti di consulenza in termini di ampliamento
dell’offerta e gestione del ciclo di vita del cliente,
coerentemente con i suoi bisogni.

In questo senso diventa ancora più strategico e
determinante il ruolo del banker che, supportato da
piattaforme e strumenti integrati (anche in ottica

                                                                           Research Insight | THE NEW BANKER IN THE DIGITAL WEALTH
8                                     La logica del customer life cycle è la leva alla base della
                                          Global Advisory. In termini di offerta, infatti, si passa     La tecnologia e in generale gli strumenti messi a
CeTIF Wealth Management 2019 HUB 2019 |

                                          da un focus sul prodotto a quello sul servizio,               disposizione del banker, giocano sicuramente un
                                          ampliando in primis gli ambiti della stessa: alla classica    ruolo di primaria importanza in tale scenario, anche
                                          asset allocation e gestione patrimoniale si aggiungono        se con gradi di maturità e implementazione differenti
                                          servizi per gestire il passaggio generazionale e              nelle diverse istituzioni. Firma grafometrica, App, web
                                          l’ottimizzazione fiscale e quelli di carattere                collaboration, CRM evoluto e integrato, piattaforme
                                          assicurativo di protezione del reddito e del                  omnicanali, fino ad arrivare ad algoritmi e software di
                                          patrimonio, oltre naturalmente ad offrire una visione         analisi comportamentale, devono tuttavia essere
                                          integrata sugli altri componenti della famiglia, sugli        governate e progettate strategicamente in una
                                          immobili posseduti e sul business e hobby del                 logica integrata e data driven le cui redini sono
                                          cliente.                                                      tenute dall’Istituto.
                                          Perché tale approccio sia concretamente attuabile, il
                                          banker è chiamato a ripensare, tuttavia, ad alcuni            Efficientamento dei processi, miglioramento
                                          aspetti della propria professionalità.                        della experience sia del banker sia del cliente e
                                                                                                        consulenza a 360° sono quindi i primi aspetti da
                                          Nuove conoscenze sia di tipo non finanziario sia              prendere in considerazione nella costruzione della
                                          legale e fiscale, ma anche nuove doti e capacità              road map strategica del Digital Wealth Management,
                                          relazionali e tecnologiche, diventano la chiave di volta      ma tale evoluzione implica sicuramente un
                                          per sviluppare una maggior attenzione e sensibilità           cambiamento di paradigma organizzativo e di
                                          ai comportamenti del cliente (behavioral coaching) e          competenze, anche alla luce del contesto
                                          traguardare gli obiettivi di una conoscenza olistica          competitivo e di Open Banking con il quale questo
                                          del cliente, della corretta comunicazione del reale           mercato sta iniziando ad avere a che fare.
                                          valore percepito della consulenza e della gestione
                                          della relazione per goal (goal management).

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IL DIGITAL WEALTH MANAGEMENT E I NUOVI
                   MODELLI DI SERVIZIO - IL PUNTO DI VISTA DI                                                                             9
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                   IBM

Sezione a cura di Silvia Agnelli,                                 consentito alle reti di consulenti finanziari di competere
Executive Partner                                                 ed emergere in una arena ancora abbastanza ampia per
                                                                  intercettare nuovi clienti.

DA WEALTH MANAGEMENT A                             DIGITAL
WEALTH MANAGEMENT                                                 LA DEMOCRATIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI
                                                                  CONSULENZA FINANZIARIA

Il Wealth Management, o meglio, la consulenza finalizzata
alla protezione e allo sviluppo dei patrimoni, è stato per        La “democratizzazione” del servizio di consulenza
molti anni un business rivolto quasi esclusivamente alla          finanziaria è infatti stata sostenibile anche grazie alle nuove
clientela più facoltosa: segmenti private o HNWI.                 strategie di trasformazione digitale dei processi core
                                                                  della banca e del suo modello distributivo: nel caso del
                                                                  Wealth Management, importanti programmi disruptive
Diversi i motivi che rendevano esclusivo, e costoso               hanno ridisegnato la value chain dell’advisory,
anche per la Banca, il servizio: la necessità di una forte        consentendo di mantenere alta la qualità del servizio
competenza del mercato finanziario da parte dei banker ,          offerto, pur servendo un numero maggiore di clienti, che
che dunque avevano una elevata esperienza e una                   – a loro volta - hanno cambiato abitudini ed aspettative.
profonda competenza; l’importanza della relazione
                                                                  La possibilità di automatizzare alcune attività, di eliminare
personale tra banker e cliente, che quindi imponeva al
                                                                  o ridurre drasticamente processi manuali che impongono
consulente di avere un numero ridotto di clienti, per
                                                                  ancora l’utilizzo di documenti cartacei, l’introduzione di
poterli seguire personalmente, conoscerne le esigenze, le
                                                                  strumenti di condivisione da remoto, o la disponibilità di
abitudini, avere un quadro completo del loro patrimonio
                                                                  strumenti per lavorare in mobilità anche con il cliente,
familiare (aziende incluse). Questi ed altri fattori
                                                                  consentono ora al banker o al consulente finanziario di
consentivano di offrire un servizio di alta qualità, da
                                                                  concentrarsi principalmente sulla relazione e sulla analisi
boutique, basato comunque sempre sulla frequentazione
                                                                  di portafoglio e costruzione delle migliori proposte di
abituale tra banker e cliente, in luoghi riservati, in uffici o
                                                                  investimento.
sedi prestigiose.

                                                                  L’IMPORTANZA DELLA DEFINIZIONE DI UNA
Una caratteristica del servizio di Wealth Management è
                                                                  STRATEGIA DIGITALE
tuttora la forte fidelizzazione del cliente al proprio, o, ai
propri consulenti. La conoscenza del cliente è ed era
decisamente nelle mani del banker. Il banker dunque o,
più in generale, il consulente è l’elemento centrale del
business di Wealth Management.
Essendo chiaro che il servizio di consulenza finanziaria (e
non solo finanziaria) sia una importante leva di crescita
per la Banca ed un servizio di valore per il cliente finale,
sono poi entrati nel mercato del private banking altri
attori, in particolare le reti di “promotori” finanziari, con
la missione di servire anche i segmenti affluent e mass-
affluent, finora esclusi dal servizio.
Modello distributivo decisamente nuovo, spesso privo
della filiale tradizionale, ancora più incentrato sulla figura
del consulente finanziario, che questa volta non è però
un dipendente dalla Banca. La proattività del consulente
diventa elemento chiave per il successo della iniziativa,
così come la predisposizione di un catalogo prodotti              Fig.1 IBM Digital ReinventionTM Framework
rivolto al nuovo segmento di clientela.
Ma al successo e alla sostenibilità e scalabilità del                            Research Insight | THE NEW BANKER IN THE DIGITAL WEALTH
modello, hanno concorso altri elementi che hanno
10                                           Ma l’insidia di lanciare un programma di                      per fare una proposta al cliente; l’apertura del c/c e le
CeTIF Digital Wealth Management HUB 2019 |

                                             trasformazione digitale e poi non ottenere il beneficio       altre fasi più amministrative dell’onboarding
                                             atteso è dietro l’angolo.                                     potrebbero avvenire in un secondo momento;
                                             Come IBM, ci sentiamo infatti di suggerire - come             la costruzione della proposta di investimento
                                             approccio chiave per il successo di un programma di           dovrebbe essere supportata da strumenti di
                                             trasformazione digitale – la definizione di una chiara        simulazione, uno spazio in cui il consulente possa
                                             strategia di trasformazione, che consideri gli                configurare più portafogli, confrontarli, fare what if
                                             obiettivi del piano strategico della Banca, i vincoli         analysis, analizzare i suggerimenti del Comitato
                                             temporali, le esigenze espresse dai banker                    investimenti centrale, considerare le preferenze del
                                             (normalmente un backlog lunghissimo...), le                   cliente, conservare comunque le simulazioni, e poi
                                             competenze interne per garantire il time to market            inviare al cliente la proposta ritenuta più corretta; e,
                                             della iniziativa.                                             per parlare di efficacia del processo e di
                                             E che, ancora una volta, consideri il banker o il             riduzione dell’effort richiesto al banker in
                                             consulente finanziario centrali: il loro coinvolgimento       attività di back office, il cliente dovrebbe poter firmare
                                             nel macro disegno della strategia è cruciale, chiave di       digitalmente la proposta, eventualmente chiedendo
                                             successo. E ogni realtà deve affinare la propria              maggiori spiegazioni nel corso di un incontro con il
                                             strategia, identificare iniziative tattiche, che possano      proprio consulente, incontro fisico o attraverso
                                             essere lanciate velocemente anche per assecondare             strumenti di digital collaboration; gli ordini sottostanti
                                             alcuni bisogni immediati di consulenti (e di clienti), e      la proposta, una volta firmati, dovrebbero essere
                                             quelle più strategiche, che poi connoteranno                  immediatamente          sottomessi,      avendo     creato
                                             l’immagine dall’azienda sul mercato.                          integrazione completa tra la simulazione, la
                                             Molte istituzioni hanno già avviato programmi di              generazione della proposta, l’invio al cliente, le sue
                                             evoluzione e trasformazione del modello di business,          firme e, infine, la gestione immediata degli ordini,
                                             introducendo elementi di innovazione sia di business          senza bisogno di ulteriori imputazioni su altri
                                             che tecnologici, e lo stato dell’arte dipende dalla           strumenti;
                                             maturità della Banca nell’accogliere l’innovazione e
                                             immaginarsi e disegnare il proprio percorso verso un          Questo punto, che sembra di buon senso, è forse
                                             nuovo modello di azienda, che possiamo definire               quello su cui ancora non troviamo completa
                                             Cognitive Enterpise.                                          integrazione e automazione, e continua a richiedere
                                                                                                           molto tempo per il banker o per le strutture di back;
                                             https://www.ibm.com/thought-leadership/institute-             ma è il post vendita l’attività più onerosa e forse
                                             business-value/report/cognitive-enterprise                    – proprio per questo – meno seguita dal consulente,
                                                                                                           soprattutto quando sono coinvolti portafogli mass-
                                             Nello schema seguente, abbiamo rappresentato – ad             affluent. E’ però anche l’attività che, tenendo vivo il
                                             alto livello – la value chain della Consulenza                portafoglio con ribilanciamenti che allineino il
                                             Finanziaria, lo stato dell’arte delle iniziative in corso e   portafoglio del cliente alla strategia iniziale decisa,
                                             le evoluzioni a cui quasi tutti i player hanno pianificato    consente al cliente finale di avere sempre un
                                             di realizzare.                                                portafoglio rispondente ai propri bisogni e obiettivi e,
                                             Senza analizzare ogni passo del processo, riteniamo           alla Banca, di generare profitto da attività di
                                             chiave che il banker o consulente sia supportato              consulenza e sottoscrizione nuovi prodotti. E dunque
                                             soprattutto nei seguenti momenti:                             perché non supportare digitalmente le attività di post
                                                                                                           vendita in carico al banker, al consulente finanziario e,
                                             nella fase di onboarding di un potenziale cliente,            in alcuni casi, anche al gestore di filiale, affinché il post
                                             che dovrebbe poter essere fatto anche in mobilità; il         vendita sia correttamente indirizzato?
                                             banker dovrebbe poter censire un prospect almeno
                                             fino al questionario mifid, che dovrebbe diventare un
                                             questionario più ampio, in grado di raccogliere anche
                                             i bisogni del cliente, i suoi obiettivi di vita, di
                                             investimento e di protezione, le eventuali posizioni
                                             presso terzi, le preferenze; solo dopo questo
                                             processo di “conoscenza” il banker ha gli elementi

        © CeTIF 2019 | Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del seguente documento
11

                                                                                                                                         CeTIF Digital Wealth Management HUB 2019 |
                                                                      Fig.2 Evoluzione Digitale del processo di consulenza finanziaria

ED ECCO CHE ENTRA UN                          NUOVO         MA È UN BUSINESS REDDITIZIO E
PROTAGONISTA “DIGITALE”                                     SOSTENIBILE PER LA BANCA O PER LA
                                                            FINTECH?    NO,    ASSOLUTAMENTE,
Come nei libri gialli, dove alla fine si scopre che il      NEANCHE NEI LARGHI SPAZI US
colpevole è il maggiordomo, qui iniziamo ad
introdurre un nuovo personaggio, noto nel mercato           Tanto che è molto interessante guardare come la
del Wealth Management come Robo Advisor:                    home page di questi primi roboadvisors, come
insieme cerchiamo di capire se è colpevole o se, più        Betterment, hanno nel tempo cambiato la
realisticamente, è un egregio supporto al servizio di       comunicazione: i clienti ora hanno i capelli grigi,
consulenza finanziaria.                                     dietro agli algoritmi viene assicurato che vi sono
Iniziamo a dire che il termine è veramente molto,           persone esperte, un financial advisor fisico è sempre a
troppo abusato.                                             disposizione. In sintesi, il robo advisor B2C, a
                                                            supporto diretto dell’investitore, è dunque stato un
                                                            ottimo modo di ingaggiare i clienti, per poi
Ormai il mercato conosce perfettamente i primi casi
                                                            traghettare quelli più interessanti verso la consulenza
US, ma anche Europei, di Robo Advisors (B2C) che
                                                            finanziaria più tradizionale, e più redditizia.
sono stati capaci di ingaggiare molti clienti, collocando
portafogli in ETF, quindi a basso costo, applicando fee     Riteniamo che sia comunque una ottima scelta
bassissime. La caratteristica di questi “consulenti         strategica. Se, appunto, viene considerata strumento
automatici online” era di avere una user experience         di engagement.
molto ingaggiante, facile, con termini semplici,
accessibile a tutti, compresi i potenziali clienti che,     Ma se invece volessimo supportare i nostri consulenti
fino a quel momento, erano stati più risparmiatori che      finanziari, i banker o i gestori nel post vendita, nel
investitori e, comunque, mai serviti dalla consulenza       processo       di  ribilanciamento      di   portafoglio,
finanziaria.                                                nell’incrementare la frequenza di visite del cliente, in
                                                            sintesi, nell’aumentare la possibilità di rendere più
Algoritmi molto buoni, capaci di elaborare i dati di        profittevole per la banca il servizio erogato?
portafoglio, i dati di mercato, le informazioni del         Si può? Si, si può, e non è neanche troppo
profilo del cliente, alcune informazioni di marketing,      complicato.
supportavano e supportano la generazione di
portafogli di investimento e la gestione della loro
“manutenzione”, attraverso ribilanciamenti periodici.

                                                                              Research Insight | THE NEW BANKER IN THE DIGITAL WEALTH
12                                           Perché se il famoso assistente/robo, nella modalità               ribilanciamento, sfruttando tutto l’universo investibile
CeTIF Digital Wealth Management HUB 2019 |

                                             B2C, è un buon strumento di ingaggio di nuovi clienti,            che la banca mette comunque a disposizione del
                                             noi pensiamo che l’assistente digitale/robo B2B (o                consulente o del gestore.
                                             Robo 4 Advisors), cioé quello che supporta il banker
                                             o il consulente, e non il cliente finale, possa                   Ma siccome Mr Watson è colto e attento, aiuta il
                                             significativamente aiutare il processo, creando – per             nostro consulente, sempre disponibile a fornire
                                             conto del banker – le proposte di investimento.                   informazioni, fornendo la story telling a supporto della
                                             Le stesse naturalmente atterrano sulla scrivania del              proposta, raccontando i criteri del ribilanciamento,
                                             banker che le deve e le può modificare, ma può farlo              spiegando i prodotti finanziari o assicurativi
                                             anche solo per i clienti che vuole seguire                        selezionati, garantendo quindi al banker, al consulente
                                             direttamente, magari perché hanno portafogli più                  o al gestore gli elementi utili e necessari per
                                             significativi.                                                    sostenere la discussione con il cliente.

                                             Se poi ci spostiamo nel mondo della consulenza                    Naturalmente Watson IBM è molto più che un
                                             erogata dai gestori di filiale, e pensiamo al numero di           assistente e, soprattutto, si scopre che non è
                                             clienti serviti, capiamo quanto il servizio sia                   ”colpevole”, non si sostituisce al consulente che,
                                             inevitabilmente poco personalizzato, quanto poco                  invece, trova in Watson l’aiuto necessario per
                                             frequenti siano gli incontri e, quindi, i momenti di              erogare un servizio di alta qualità, concentrandosi
                                             revisione del portafoglio, e dunque quanto l’attività di          sulle attività di sviluppo delle relazioni e del proprio
                                             consulenza finanziaria erogata ai segmenti mass, mass-            portafoglio, garantendo al cliente finale tutte le
                                             affluent, attraverso le reti di gestori di filiale sia poco       informazioni relative alla proposta e ai suoi costi in
                                             redditizia.                                                       modo chiaro e trasparente.
                                             Ed è un vero peccato, sia per la banca che per il                 Con l’introduzione di Watson, strumento cognitivo a
                                             cliente finale.                                                   supporto del processo di consulenza finanziaria, la
                                                                                                               Banca intraprende il percorso di trasformazione in
                                             E allora interviene il nostro assistente Robo4Advisor,            “Cognitive Enterprise”.
                                             che iniziamo a chiamare Mr. Watson, che, guidato da
                                             driver e kpi impostati, analizza i portafogli, seleziona          https://www.ibm.com/thought-
                                             quelli da ribilanciare (per mercato, per rischio, per             leadership/institute-business-
                                             cambio dei bisogni, per indicazioni di marketing, ...) e,         value/report/cognitive-enterprise
                                             considerando il profilo del cliente, crea le proposte di

                                                                              Figura: Driver del processo automatico di generazione di proposte di ribilanciamento di portafoglio

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LA RELAZIONE CONSULENTE-CLIENTE E LA
                              DIGITALIZZAZIONE DEL WEALTH MANAGEMENT –                                                                                                      13
       3

                                                                                                                                                                            CeTIF Digital Wealth Management HUB 2019 |
                              Paola Soccorso1

  L’intervento riprende gli esiti della ricerca sulla                                        del valore) e il modello robo4advisor (servizio B2B –
  diffusione della consulenza automatizzata condotta                                         business to business – che pone gli strumenti
  dalla CONSOB in collaborazione con la Scuola                                               automatizzati a supporto del consulente). Il secondo
  Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università Bocconi,                                         parametro riguarda l’eventuale appartenenza degli
  l’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’ e                                           operatori a un gruppo finanziario già attivo nel
  l’Università degli Studi di Verona2, illustrati in                                         comparto dei servizi di investimento e individua due
  dettaglio nel Quaderno FinTech n. 3, La                                                    macro-categorie di providers: start-ups stand alone e
  digitalizzazione della consulenza in materia di                                            robo advisors di matrice bancaria.
  investimenti finanziari, a cura di Nadia Linciano, Paola                                   Le principali caratteristiche dei modelli di business dei
  Soccorso (CONSOB) e Raffaele Lener (Università di                                          robo advisors sono state delineate sulla base di dati e
  Roma ‘Tor Vergata’), disponibile al sito:                                                  informazioni raccolti mediante incontri e questionari
  http://www.consob.it/web/area-pubblica/fintech.         In                                 somministrati agli operatori e delle analisi dei siti web
  secondo luogo, l’intervento richiama le evidenze sulla                                     dei robo advisors e dei questionari di profilatura della
  domanda di consulenza da parte dell’investitore retail                                     clientela utilizzati dagli stessi robo advisors ai fini della
  raccolte dalla CONSOB nell’ambito dell’Osservatorio                                        valutazione di adeguatezza.
  sulle scelte di investimento delle famiglie italiane                                       Lo studio individua tre elementi distintivi (fattori
  (illustrati nel Report on financial investments of Italian                                 critici di successo) della consulenza automatizzata
  households:              http://www.consob.it/web/area-                                    rispetto al servizio tradizionale: il prezzo,
  pubblica/report-famiglie) e di un esercizio di mirroring                                   l’accessibilità del servizio e l’usabilità dei siti dei robo
  consulente-cliente realizzato in collaborazione con                                        advisors. Nel corso degli incontri con gli operatori è
  l’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei                                      emerso, tuttavia, che a tali fattori critici di successo si
  consulenti finanziari (OCF), l’Università Roma Tre e                                       affianca l’interazione tra cliente e consulente, che
  FINER.                                                                                     orienta il mercato verso la valorizzazione della
                                                                                             relazione ‘umana’ anche nell’ambito della consulenza
  L’OFFERTA DI CONSULENZA IN ITALIA                                                          automatizzata. L’unico modello diffuso in Italia, difatti,
  La ricerca CONSOB-Università ha coinvolto 20                                               è quello ibrido, che combina il canale web con la
  operatori, di cui dieci intermediari tradizionali, sei                                     possibilità di contattare un consulente fisico in una o
  providers di servizi online dedicati anche agli investitori                                più fasi del processo a seconda dell’operatore.
  retail (i robo advisors), un asset manager che offre online                                In un’ottica prospettica, è stato valutato anche il
  servizi destinati agli investitori professionali e tre                                     contributo che i soggetti già attivi nel comparto della
  software houses.                                                                           consulenza possono dare allo sviluppo del robo advice.
  I soggetti attivi nell’ambito della consulenza                                             A tal fine il gruppo di lavoro CONSOB-Università ha
  automatizzata che hanno collaborato al progetto,                                           raccolto informazioni presso dieci banche (gruppi
  complessivamente nove, sono stati classificati sulla                                       universali o banche-reti), rappresentative di oltre il
  base di due parametri. Il primo riguarda l’intensità                                       50% degli asset under management in Italia a metà
  dell’automazione e distingue tra il modello cosiddetto                                     2017. La maggior parte degli istituti incontrati dichiara
  puro (servizio B2C – business to consumer –                                                di aver già automatizzato specifiche fasi della
  automatizzato in tutte le sue fasi), il modello ibrido                                     prestazione del servizio di consulenza e di avere
  (servizio B2C che combina e/o alterna l’elemento                                           intenzione di procedere anche con riferimento ad
  umano e quello digitale in una o più fasi della catena                                     altre aree.

1.Ufficio Studi Economici, CONSOB
2. Il Quaderno raccoglie i contributi di: L. De Bernardis, P. Ferrara, N. Linciano, P. Soccorso – CONSOB; E. Palmerini, S. Alberti, P. Cuzzola - Scuola Superiore
Sant’Anna di Pisa; F. Annunziata, C. Mosca - Università Bocconi; R. Lener, M. Giorgi - Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’; M. de Mari, C. Ghielmi - Università
degli Studi di Verona

                                                                                                                        Research Insight | THE NEW BANKER IN THE DIGITAL WEALTH
14                                        La digitalizzazione di una o più fasi del processo viene      sulla relazione e sulla cura del cliente come leve
                                          considerata strumentale ad ampliare gli spazi che il          strategiche.
CeTIF Wealth Management 2019 HUB 2019 |

                                          professionista può dedicare alla cura della relazione
                                          con i clienti, continuando quest’ultima a rivestire un        PROFILI DI ATTENZIONE PER LA TUTELA
                                          ruolo centrale nel modello di business. Le modalità           DELL’INVESTITORE
                                          concrete di realizzazione dei progetti di progressiva         Alla luce del quadro normativo esistente e del
                                          automazione vanno dall’acquisizione di servizi in             dibattito internazionale su benefici e rischi connessi
                                          outsourcing da soggetti terzi, a partnership con imprese      con la diffusione della consulenza automatizzata, la
                                          FinTech, all’innovazione in house mediante l’istituzione      ricerca CONSOB-Università analizza le specificità
                                          di un innovation team per lo sviluppo di algoritmi,           della consulenza prestata dai robo advisors. Tra le
                                          software proprietari e competenze in tema di big data         possibili criticità derivanti dalla diffusione del robo
                                          analytics.                                                    advice, sono stati valutati, in particolare: il rischio di
                                                                                                        elusione della normativa in tema di consulenza in
                                          LA DOMANDA DI CONSULENZA IN ITALIA                            materia di investimenti da parte di new comers non
                                          I dati dell’Osservatorio sulle scelte di investimento         ricompresi nel perimetro tracciato dalla disciplina
                                          delle famiglie italiane CONSOB evidenziano che,               MiFID; il rischio che gli algoritmi alla base della
                                          quando si tratta di prendere decisioni di investimento,       consulenza automatizzata si rivelino poco trasparenti,
                                          più della metà degli investitori preferisce affidarsi ai      rigidi, vulnerabili ad attacchi informatici o a
                                          consigli di amici, parenti e colleghi (informal advice), il   malfunzionamenti, ovvero inadeguati a garantire la
                                          30% circa sceglie prevalentemente in autonomia,               qualità e l’adeguatezza del consiglio di investimento e
                                          mentre solo poco più del 20% si rivolge a un                  la privacy del cliente, sollevando criticità sul piano sia
                                          consulente e/o affida i suoi risparmi a un gestore.           della trasparenza sia dell’organizzazione dell’attività; le
                                          Al dato sull’affidamento all’esperto si accompagna            criticità derivanti dall’automazione della profilatura
                                          l’evidenza di una bassa conoscenza del servizio di            del cliente e della (eventuale) inadeguata
                                          consulenza. Il Rapporto 2016 mostrava che più                 valorizzazione nel disegno dell’algoritmo dei
                                          dell’80% dei non investitori e circa il 50% degli             meccanismi cognitivo-comportamentali che possono
                                          investitori non era in grado di identificare nella            condizionare le scelte di investimento individuali.
                                          consulenza e nella gestione di portafoglio i servizi che
                                          garantiscono il più alto livello di tutela per effetto
                                          dell’obbligo della valutazione di adeguatezza dei
                                          prodotti al profilo del clienti, mentre il Rapporto
                                          2018 evidenzia che il 70% dei non investitori non è in
                                          grado di definire il servizio di consulenza (il dato
                                          migliora solo di poco per il sotto-campione degli
                                          investitori) e che più dei due terzi degli intervistati
                                          non conosce le caratteristiche distintive della
                                          consulenza indipendente.
                                          Dalle rilevazioni 2018 emerge, inoltre, che il 37% degli
                                          intervistati è convinto che la consulenza sia gratuita,
                                          mentre il 45% non sa se il consulente viene retribuito.
                                          Nel complesso, poi, il 50% circa degli investitori non è
                                          disposto a pagare per il servizio.
                                          Dall’esercizio di mirroring risulta, infine, che la
                                          relazione consulente-cliente si caratterizza per taluni
                                          disallineamenti nella percezione di alcuni dei principali
                                          elementi della decisione di investimento, che
                                          generano una distanza tra i due soggetti su cui è
                                          necessario riflettere se si vuole continuare a investire

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