Nulla è impossibile a Dio
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Notiziario n. 2021/5 Parrocchie S.Maria Assunta - Madonna della Speranza S.Giorgio in Cedrate - S.Paolo Apostolo in Sciarè Voce della Comunità Pastorale S. Cristoforo di Gallarate Nulla è impossibile a Dio Pensiamo a un povero bracciante e all’imperatore più potente che ci sia mai stato. Quel bracciante non si era mai sognato che l’imperatore sapesse della sua esistenza; se avesse avuto la possibilità di vedere l’imperatore, sarebbe stato l’avvenimento più importante della sua vita da raccontare ai figli e ai figli dei figli. Cosa succederebbe se un giorno l’imperatore gli mandasse il suo messaggero per dirgli: “Vieni al mio palazzo perché voglio darti mia figlia come tua sposa”? Ecco: il bracciante, comportandosi da uomo, subito si accorgerebbe che di quella promessa non potrebbe parlare ad alcun altro uomo. Infatti egli stesso, nella sua anima semplice, è già quasi arrivato alla spiegazione che l’imperatore vuole prenderlo in giro, vuole farlo diventare lo zimbello di tutta la città: “Chi ti credi di essere per pensare di diventare genero del re?”. Quella promessa piuttosto dovrebbe dimostrarsi credibile attraverso una realtà esteriore; l’imperatore dovrebbe esibire un segno, qualcosa di verificabile, perché il bracciante possa accertarsi e far vedere a tutti che si tratta di una cosa seria. Fosse un piccolo gesto di favore, sarebbe una cosa che il bracciante potrebbe capire e sarebbe compresa anche nella sua cittadina che conta ben 53.000 abitanti. Ma l’idea che un cittadino di quella contrada possa diventare il genero del re, ecco: questo è troppo. Al bracciante verrebbe voglia di maledire quel messaggero che gli ha portato quella proposta esagerata, di cui non osa parlare con nessuno, ma che lo costringe a decidere: “Cosa succederebbe se non mi fidassi del messaggero del re?”. Supponiamo che il segno che deve convincere il bracciante non sia una realtà esteriore, ma sia, piuttosto, una realtà interiore, una fede profonda e che non ci sia
EDITORIALE altro che quella fede per decidere. Ecco: la fede è questo coraggio umile di credere ad Sommario una predilezione immeritata, di cui non ci 1. Editoriale si può vantare, di decidersi e dire: “Eccomi”. 3. Adorazione dei pastori Fin qui ciò che raccontava un secolo e 4. Avvento di carità mezzo fa Kierkegaard, scrittore cristiano, 5. Spunti per capire le letture 6. Gruppi di spiritualità che sosteneva di aver preso questa storia 9. Antica e sempre nuova Lectio direttamente dal Vangelo. Divina Questo dobbiamo pensare quando 10. Pregare con le App leggiamo nel Vangelo la storia di 11. Un’architettura morale Maria, dell’angelo messaggero, che l’ha 12. Un saluto affettuoso raggiunta nella piccola città di Nazaret e 13. Un’App per conoscere l’altare della l’ha salutata: “Piena di grazia, il Signore è Basilica con te; concepirai un figlio, sarà grande, il 14. Corale San Cristoforo suo regno non avrà fine”. Non dobbiamo 15. Concerto di Natale pensare ad una donna da compiangere 16. Parole nuove da imparare perché ha dovuto sacrificare il suo progetto 17. Vescovi e giovani insieme di vita, perché al Signore è dovere dire 18. Un diacono a servizio della Chiesa di sì. Dobbiamo ammirare invece la sua 20. La Cresima a scuola 22. Il servizio all’altare libertà spregiudicata, che si è lasciata 24. Notizie dall’Oratorio eccitare e sedurre e ha creduto alla proposta 26. Preghiera, condivisione e servizio impossibile di quella maternità, così che 29. Il libro di don Alberto presentato a tutte le generazioni la chiamano beata. E DUEMILALIBRI rileggere così anche il sì di Giuseppe che 29. Notizie utili invece di ripudiarla ha trasgredito ogni 30. Anagrafe regola, anche quella del buon senso; ha preso con sé Maria e a quel figlio ha dato nome Gesù. L’alternativa alla fede, continuerebbe il nostro scrittore, sarebbe lo scandalo, che lui Periodico della definisce invidia infelice di chi ha ricevuto Comunità Pastorale S. Cristoforo una promessa stupefacente, ma non ha Gallarate avuto il coraggio di credere che “Nulla è Aut. Tribunale di Busto Arsizio n.06/08 impossibile a Dio”. dell’11 aprile 2008 Col Notiziario vorremmo raccogliere con don Riccardo Festa direttore responsabile discrezione storie eccitanti, perché in ogni Redazione tempo e in ogni luogo Dio sorprende con don Simone Arosio, Carlo Benetti, Matteo De Matteis, Alessandro Montresoro, le sue proposte impossibili. E molti, più Angelo Sironi, Chiara Sironi Pignataro, di quanti si pensi, lo prendono sul serio e, Gianluca Tricella senza poterlo ostentare, hanno il coraggio Stampa umile di fidarsi perché “Nulla è impossibile a Dio”. Il parroco, don Riccardo LAZZATI INDUSTRIA GRAFICA S.r.l. Tel. +39 0331 768.330 Immagine: Taddeo di Bartolo, Adorazione dei info@lazzati.biz pastori (1409), Siena, Pinacoteca Nazionale. 2
NATALE NELL’ARTE ADORAZIONE DEI PASTORI È notte: l’oro del cielo illumina il nero profilo di una grotta che si apre come manto accogliente. Un albero frondoso si incunea nell’oro piegandosi verso il dorso di un monte dove riposano pastori e gregge. Due pastori si destano spaventati, sorpresi nel sonno da un angelo sfolgorante che li chiama e indica dove andare. Raggiunta la grotta, i pastori non hanno più paura. I volti distesi, gli abiti bruno e verde ben ordinati, i neri calzari rassettati, i bastoni tra le braccia o a terra per Taddeo di Bartolo Adorazione dei pastori 1409 meglio adorare a mani giunte o incrociate tavola lignea dipinta a tempera con dorature, scomparto di predella cm 37x56 Pinacoteca al petto. Stupisce la scelta del pittore Nazionale di Siena che fissa un’istante, un attimo di tempo, apparentemente dissonante con il titolo dai colori delicati come il cielo azzurro che dell’opera. I pastori non stanno adorando si tinge di rosa mattino e sera, colori cari al il Bambino, pur al centro della scena; gusto gotico, segno di infanzia e speranza; inginocchiati, guardano in preghiera Maria, colori che contrastano l’angustia mostrata. seduta al fianco di Giuseppe. Adoreranno il Bimbo, ma prima occorre chiedere a Colei Al centro della scena, nella profondità della che lo ha partorito. La Madre li accoglie, si grotta dove c’è caldo e silenzio, il Bambino protende e alza la mano: gesto di sorpresa, da adorare è sveglio. Avvolto in strette fasce di attesa, d’umiltà. Il manto blu orlato d’oro è adagiato sul fieno di una mangiatoia, una si apre sull’abito rosso, colore regale e divino culla-altare che evoca il sepolcro. Gli occhi di Colui che ha portato in grembo. Una fissano l’asino e il bue. Nello sguardo divino stella d’oro a otto punte, segno mariano e umano del neonato trapela il compito di perfezione, brilla sul manto. L’aureola di Salvezza a tutte le genti. I due animali, dorata, finemente decorata a tondi, incorona essenziali alla vita contadina, voluti nel il suo capo. presepe da san Francesco, sono segno, Maria in questa scena è sintesi di umiltà e per i padri della Chiesa, dei popoli giudeo regalità, dipinta nel solco della tradizione e pagano. Il pittore li raffigura intenti a che Taddeo di Bartolo aveva appreso e guardarsi come avessero riconosciuto fatto sua dai grandi maestri senesi, pittori l’eccezionalità dell’accaduto, a conferma delle splendide Maestà e Annuciazioni che della profezia di Isaia. Le briglie sono sciolte, svelano il legame indissolubile tra la città di le fattezze quasi umane, i particolari curati Siena e Maria, Avvocata di Grazie. al dettaglio. Non sfugge all’attenzione la posizione della grande stella luminosa che Al fianco di Maria, Giuseppe cui guardiamo spicca tra le corna del bue irradiando il volto con particolare simpatia. L’aureola dorata del Messia incorniciato dal nimbo dorato. che incornicia il suo capo è di pari splendore a quella di Maria e di Gesù; il rosso del Sorprende e interroga questa tavola di cappuccio tondeggiante, ne conferma la tradizione bizantina, riassunta nell’eleganza regalità. Come da tradizione, Giuseppe decorativa gotica propria della scuola senese è rappresentato pensieroso, concentrato che vanta pittori quali Duccio, Simone sull’accaduto arduo da comprendere. Non Martini, i Lorenzetti che precedono il nostro guarda i pastori, i primi sconosciuti che Taddeo di Bartolo, riconosciuto dalla critica bussano al suo ‘cuore di Padre’. Seduto al tra i migliori pittori di polittici e pale d’altare fianco di Maria, una mano sul ginocchio, dipinte oltre i confini di Siena, città natale, l’altra alla guancia, sembra sostenere un peso tra sec XIV e XV. indicibile; anziano, indossa abito e manto Laura Bonicalzi 3
CAMMINO DI AVVENTO AVVENTO DI CARITÀ Comunità pastorale S. Cristoforo BRASILE Nel comune di Pojuca a 80 Km da Salvador de Bahia si trova la Scuola Tecnica Famiglia Agricola “A Partilha = condivisione” che ha lo scopo di dare una preparazione professionale ai figli dei contadini dei 22 comuni del circondario, nella zona nord del litorale presso Bahia. Gli alunni abitano presso la scuola per 15 giorni e poi per 15 giorni tornano in famiglia e lavorano la terra anche per necessità della famiglia. Sono 500 studenti divisi nei quattro anni di formazione. Poi ricevono il diploma di “tecnici agricoli e zootecnici”. Allevare pesci per sostenere la scuola agraria La scuola è partita dall’iniziativa di Giorgio Vaccari, (foto con la moglie Zeninha) originario della nostra diocesi, che vive in Brasile e che ne è il presidente. La Fondazione Franco Gilberti di Milano ne ha sostenuto gli inizi. La scuola si mantiene ancora grazie agli aiuti internazionali: per diventare autonoma vorrebbe incrementare l’attività dell’allevamento dei pesci e della pesca. La scuola ha a disposizione ben 20 ettari di laghi e installerà 30 serbatoi di rete, fissati a pali di ancoraggio, dove i pesci verranno allevati. Anche il lavoro di coltivazione dei pesci servirà come scuola per i ragazzi che potranno ripetere il progetto nei loro villaggi. Sul vicino litorale sono presenti molti alberghi che potrebbero acquistare il pesce allevato. Per le OFFERTE ci sono CASSETTE dedicate in chiesa Costo totale 20.000 €. 4
CAMMINO D’AVVENTO Spunti per capire le letture delle domeniche di Avvento Come ogni anno, quando arriva l’Avvento cominciamo un po’ a preoccuparci per la lunghezza e la drammaticità di alcune letture. Nella prima domenica, infatti, troviamo un discorso apocalittico di Gesù, preparato dalla distruzione dei cieli e della terra profetizzata da Isaia. Il Signore annuncia la demolizione del Tempio, l’apparire di impostori che vorranno far credere di essere il Messia e il sopraggiungere di sofferenze per i suoi discepoli. Davanti a questo scenario, Paolo raccomanda di non farsi complici delle tenebre, ma di agire sempre come figli della luce. Se avremo quindi la pazienza di ascoltare con attenzione queste letture, nonostante i toni drammatici, vita di Gesù e quindi anche della nostra saremo sempre ricondotti alla speranza fede. Inoltre l’Avvento non è soltanto la della salvezza per chi ha creduto in Lui. Una preparazione a rivivere la nascita di Gesù speranza che non delude. bambino e il mistero dell’Incarnazione, Ed ecco che le letture della seconda domenica ma anche a nutrire l’attesa della seconda assicurano l’universalità di questa salvezza, venuta di Gesù risorto alla fine dei tempi. ovvero che a tutti è possibile diventare “figli Ecco il motivo per cui la prima domenica ha del Regno”: Isaia annuncia che persino gli letture di tono apocalittico: perché l’Avvento Egizi si convertiranno! Giovanni predica un ci proietta verso il futuro ritorno di Gesù, battesimo di conversione e Paolo racconta preparandoci a rivivere la sua Incarnazione come una grazia il fatto che lo Spirito Santo avendo nei nostri occhi la vittoria della lo abbia condotto ad occuparsi della missione Pasqua. presso i pagani. Nella quinta domenica, la parola passa al La terza domenica testimonia l’adempimento precursore Giovanni il Battista, che ci parla delle profezie del Primo Testamento: Isaia di sé e ci parla di Gesù, indicandolo come spiega che il Signore è capace di salvare il Messia, colui che per Isaia è capace di Israele anche per vie inaspettate, come consolare il suo popolo e curarne le piaghe. attraverso Ciro, re straniero. Paolo ci confida In sintonia con Giovanni, anche Paolo ha il suo struggimento per la durezza di cuore orientato la sua vita a Gesù, mettendosi al dei suoi fratelli ebrei che non credono in servizio di Cristo e non di se stesso. Gesù, per i quali sarebbe disposto a qualsiasi L’ultima domenica di Avvento infine celebra sacrificio. E i discepoli di Giovanni indagano l’Incarnazione ed è gemella della festa su Gesù, scoprendo come nell’agire di Cristo dell’Annunciazione (25 marzo), per via la Parola di Dio si fa carne. dello stesso Vangelo proclamato, quello del La quarta domenica di Avvento è una “sì” di Maria al progetto di Dio per lei. Isaia gemella della domenica delle Palme, perché aveva preannunciato con gioia la venuta del ci narra l’ingresso trionfale di Gesù a salvatore e Paolo ci illumina sul fatto che Gerusalemme come conferma della fedeltà la pace e la gioia di questo evento hanno di Dio alle antiche promesse. L’Avvento, la potenza di salvarci dalla miseria e dalla come la Quaresima e tutto l’anno liturgico, mediocrità del nostro cuore. è orientato alla Pasqua, che è il cuore della Matteo De Matteis 5
RIPARTENZA GRUPPI DI SPIRITUALITÀ naturalmente accolte da tutti con gioia! Per informazioni sui gruppi di spiritualità FAMILIARE familiare: segreteria.sancristoforo@gmail.com … e così, dopo oltre un anno e mezzo di Daniela De Marco navigazione faticosa tra gli scogli della pandemia, con incontri online e rarissime GRUPPI DI ASCOLTO occasioni di incontro e contatto, il 16 ottobre nella nostra comunità pastorale abbiamo DELLA PAROLA ripreso il cammino dei gruppi di spiritualità Alcuni Gruppi d’ascolto della Parola non si familiare, ritrovandoci “in presenza” – come sono mai fermati anche durante la pandemia si dice oggi - all’oratorio del Centro, insieme grazie alla moderna tecnologia che ci ha a don Giancarlo, per ripartire insieme con il permesso di collegarci online. Altri però percorso. hanno dovuto fermarsi. È con gioia quindi che Per tutti i presenti, fossero coppie giovani ad ottobre sono ripresi gli incontri per cinque o mature, è stato un momento di piacevole gruppi in presenza e per uno online fino a riscoperta della dimensione della relazione. Natale. La difficoltà per tutti è stata quella di trovare una casa ospitante abbastanza Ci piace sottolineare che, a dispetto del grande da permettere il distanziamento: così periodo difficile che ancora attraversiamo, due gruppi si riuniscono in casa mentre gli i gruppi familiari hanno conservato il loro altri quattro hanno dato la preferenza ad una essere realtà dinamica in divenire: cinque sala parrocchiale. Il 12 novembre alle 17 è coppie giovanissime, dopo aver seguito il partito un nuovo gruppo che si riunisce al percorso in preparazione al matrimonio ed Centro della Gioventù. essersi sposate nella nostra comunità, hanno Quest’anno l’Arcivescovo ci invita a riflettere espresso il desiderio di proseguire a camminare sui capitoli 13-17 del Vangelo di Giovanni che nella comunità con altre giovani famiglie; hanno come contenuto i gesti ed i discorsi Gruppo di spiritualità familiare 6
RIPARTENZA Gruppo di Ascolto della Parola dell’ultima cena. Lo stesso Arcivescovo il 5 Le proposte di formazione per seguire ottobre ha introdotto il cammino con una la dottrina della Chiesa, basate su testi riflessione sull’episodio della lavanda dei predisposti dai Responsabili Diocesani piedi. sono illustrate dai Sacerdoti delle quattro Sul sito della comunità San Cristoforo potete parrocchie della Comunità: trovare le date degli incontri, mentre per • Centro, terzo venerdì del mese, ore 15:30 informazioni sui gruppi e per eventuali presso il Centro della Gioventù; disponibilità ad ospitarne uno nuovo potete • Cedrate, il primo mercoledì del mese, ore contattare la segreteria della comunità 15:00, in Oratorio; pastorale allo 0331.1586805 oppure • Sciaré, il quarto mercoledì del mese, ore segreteria.sancristoforo@gmail.com. 15:00, in salone. Chiara Sironi Pignataro • Ronchi, temporaneamente partecipa GRUPPI DI TERZA ETÀ Finalmente si riprende! Dopo il lungo periodo delle restrizioni del Covid-19, è una gioia per noi anziani – i cosiddetti “fragili” – ritrovarci e condividere gli incontri mensili di catechesi nelle rispettive parrocchie e speriamo anche negli eventi da programmare (incontri comunitari, giornata di ritiro spirituale, momenti ricreativi). Il Movimento “Terza età” quest’anno celebra il 50° anniversario della nascita, voluta dal Card. Giovanni Colombo come progetto pastorale a favore degli anziani. Un Gruppo della terza età 7
RIPARTENZA all’incontro del Centro. presenti all’incontro se dico che le parole Gli incontri programmati da Ottobre 2021 del Vangelo ci hanno trasmesso nuova a Maggio 2022 vengono segnalati ogni vitalità e desiderio di cogliere quella novità mese sul “Foglio Avvisi” della Parrocchia. Il di amore e fraternità, che è parte integrante tema di quest’anno è tratto dal Vangelo di del messaggio di Gesú, per trasmetterlo a Giovanni: “Amatevi gli uni gli altri come io tutti coloro che incontreremo nel nostro ho amato voi” – Itinerario di ricerca del vero quotidiano. Amore con i “Discorsi di Addio”, suddiviso La serata si è conclusa con una riflessione di in sette lezioni con lettura, meditazione e don Riccardo, che ci ha invitato a vivere il azione. cristianesimo nella concretezza delle nostre Ovviamente gli incontri sono aperti non azioni, con la certezza che ogni atto di fede solo agli aderenti al Movimento ma anche e ogni gesto di carità depone un seme che a tutte le persone adulte che desiderano dà frutto e porta un beneficio all’intero seguire un percorso di catechesi. organismo della famiglia umana e della [A cura di Lucia Galli] creazione. Noi tutti siamo profeti: il nostro sguardo è pieno di futuro, che certo non vediamo, OTTOBRE MISSIONARIO ma possiamo, appunto, mettere nel mondo 2021 il seme della nostra testimonianza. Forse Rosario Missionario a Sciarè riceveremo rifiuti, a volte anche reazioni peggiori: l’importante è non scoraggiarsi “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre mai e proseguire nel cammino di fede. conversava con noi lungo il cammino, quando Anche per questo motivo invitiamo chiunque ci spiegava le scritture?” (Luca 24,32). E voglia far parte del gruppo missionario della anche noi, spinti dallo stesso ardore, ci siamo nostra Comunità Pastorale a contattarci incontrati la sera di mercoledì 13 ottobre personalmente oppure chiamando per recitare il santo rosario in occasione telefonicamente Roberto (348 6542908). dell’ottobre missionario 2021. Coerentemente con l’invito di papa Francesco a seguire [a cura di Roberto Visigalli] l’esempio dei primi cristiani, che andarono a testimoniare tra le genti quello che avevano visto e ascoltato, abbiamo esteso l’iniziativa anche ad altri gruppi missionari del decanato. In chiesa a Sciaré abbiamo letto i passi dei cinque Misteri Gaudiosi e pregato per l’Africa, l’America, l’Europa, l’Oceania, l’Asia e per tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà che con le loro opere testimoniano nel mondo il Vangelo di Gesù. Penso di interpretare il pensiero di tutti i Rosario missionario a Sciarè 8
RIPARTENZA Antica e sempre nuova LECTIO DIVINA Ci nutriamo anche di parole. Però lo sappiamo bene: è diverso, c’è un gusto diverso se mangiamo da soli oppure in compagnia! La nostra fede si nutre della Parola, e del suo ascolto insieme. Nel banchetto e nella festa per eccellenza, l’Eucarestia, il cammino personale e comunitario è infatti sostenuto sia dal Pane che dalla Parola. Ne va del nostro corpo, e del nostro corpo ecclesiale. La tradizione ci ha consegnato anche un altro momento privilegiato in cui gustare insieme, come popolo, questo nutrimento antico e sempre nuovo: è la Lectio divina comunitaria, un metodo perché la nostra sensibilità spirituale ed ecclesiale si affini, si della comunità salesiana in Madonna in arricchisca, si converta. Campagna) il 25.11; don Mattia Colombo Le cinque serate proposte dall’Azione (docente in Seminario e collaboratore festivo Cattolica diocesana, e organizzate ogni anno ad Albizzate) il 20.01; dott.ssa Maura Bertini anche nel nostro Decanato nel Santuario di (medico in ospedale a Gallarate, membro del Madonna in Campagna, vogliono essere gruppo teologico di AC) il 24.02; don Fabio innanzitutto dei momenti di preghiera, Stevenazzi (prete a Gallarate e medico) il degli esercizi per plasmare il cuore sulla sua 21.04. Parola, per sentirci sostenuti e accompagnati Dopo la proclamazione della Parola, i nelle sfide e nel discernimento nella vita predicatori o predicatrici commentano quotidiana; la Bibbia non ci dice per filo e il testo, secondo il metodo della lettura per segno “cosa fare”, nelle varie situazioni profonda (ecco il significato, di origine della vita, ma sicuramente orienta la nostra monastica, del termine Lectio divina) e coscienza, le dà piano piano quella forma per offrono spunti di meditazione che evidenzino fare un buon discernimento nella realtà di il nesso circolare tra la fede e la vita. Dopo tutti i giorni. Sperimentiamo, nel tempo, che un momento di silenzio, accompagnati dalla l’ascolto assiduo della Parola è come un’onda bellezza della musica classica offertaci da un positiva che investe tutto noi stessi, non solo professionista, c’è una restituzione fraterna i pensieri ma anche i nostri sentimenti, il sotto forma di invocazioni. nostro corpo... perché tutto sia orientato Tutti si sentano invitati a cibarsi della Parola a Gesù, perché tutto ciò che facciamo sia anche in queste belle occasioni di preghiera guidato dall’amore e non da altro. e di condivisione, perché da questo ascolto In un clima orante e insieme di fraternità, possiamo crescere come Chiesa e nella quest’anno saremo accompagnati dentro costruzione di un sentire comune, dentro ad alcune parabole del Vangelo di Luca a belle relazioni. E perché la Parola ci da diverse voci e sensibilità del nostro riconsegni a noi stessi con tante energie territorio: don Mario Antonelli (Vicario nuove, e tanti frutti di speranza. per l’Evangelizzazione della nostra Diocesi) Chiara Zambon il 28.10; Suor Cristina Merli (Direttrice Responsabile AC di decanato 9
AIUTO ALLA PREGHIERA PREGARE CON LE APP I medesimi testi possono essere consultati nel sito https://www.chiesadimilano.it/ Può sembrare strano ma oggi le APP possono home-liturgica. essere uno strumento comodo per pregare o Liturgia Giovane per meditare la liturgia del giorno in diverse situazioni, magari quando si è lontani da www.liturgiagiovane.org nasce nel 2003 casa o si è in viaggio. Possono essere utili come sito internet che rispondeva ad una anche per seguire la S. Messa quando non richiesta di approfondimento sulle letture si riescono più a leggere i caratteri troppo della Messa da parte dei fedeli di Rito piccoli dei “foglietti”. Ambrosiano. CEI - Liturgia delle Ore La Conferenza Episcopale Italiana propone l’App “Liturgia delle ore”: per ogni giorno sono presenti i testi dalla Liturgia del giorno, dell’Ufficio delle letture, delle Lodi mattutine, dell’Ora Media, del Vespro e della Compieta. L’App consente di scaricare i testi per consultarli laddove non si avesse la connessione disponibile, permette di scegliere tra rito Ambrosiano e Romano e di annotare proprie riflessioni legate al momento di preghiera. Dal 2017 si è affiancata l’App (Liturgia Giovane), la prima applicazione di rito Ambrosiano dal punto di vista cronologico e da sempre anche la più visitata: ad oggi oltre 47 mila download. L’App quotidianamente propone diversi commenti alle letture del giorno, che vengono trascritti da collaboratori volontari. Attualmente è in corso la progettazione di una nuova versione sia del sito che della App. Per maggiori informazioni e per offerte di collaborazione si può contattare il Direttore Responsabile all’indirizzo fumagalli.fabio@ libero.it. [A cura di Gianluca Tricella] AVVENTO IN BASILICA Ogni domenica alle ore 17 in basilica CATECHESI BIBLICA proposta da don Riccardo. Alle 18 CELEBRAZIONE DEI VESPERI e conclusione prima della S. messa delle 18.30. 10
UN LIBRO SULL’ALTARE DELLA BASILICA UN’ARCHITETTURA MORALE Claudio Parmiggiani a Gallarate A tre anni dalla consacrazione, viene pubblicato il libro curato dagli esperti di liturgia, architettura, arte contemporanea che hanno accompagnato, con Mons. Ivano Valagussa e i consiglieri della parrocchia, il processo di ideazione ed esecuzione dell’altare della Basilica di Santa Maria Assunta. Passato il clamore della sua presentazione, il volume vuole portare un contributo qualificato al dibattito sui significati delle scelte fatte. Nel volume, arricchito da una ampia documentazione fotografica, viene dato conto del processo progettuale, dalla scelta dell’Artista, ad opera di una Commissione di esperti appositamente nominata, sino alla consacrazione celebrata dall’Arcivescovo S.E. Mons. Mario Delpini l’11 novembre 2018. Nello stesso tempo il volume vuole condurre produzione, in particolare nell’ambito del il lettore a comprendere, attraverso i Sacro (Andrea Dall’Asta; Emma Zanella; qualificati contributi dei principali artefici Francesco Tedeschi); il procedimento del dibattito che si è articolato all’interno decisionale in merito alla collocazione della della Commissione, gli aspetti liturgici, nuova area presbiterale (Giancarlo Santi); il artistici, tecnici e architettonici - sviluppati rapporto con la liturgia (Claudio Magnoli); anche con ripetuti sopralluoghi in Basilica, l’area presbiterale e la sua realizzazione nel nello Studio dell’Autore e presso il luogo contesto della Basilica rinnovata (Paolo di produzione – che hanno reso possibile Gasparoli e Fabiana Pianezze). l’Opera nella sua conformazione attuale, che si pone all’interno della Basilica come stratificazione del momento presente, gesto di arte e di fede della contemporaneità. Il volume sarà disponibile dai primi Più nello specifico, i temi trattati riguardano giorni di dicembre edito da Electa. i significati e criteri di lettura dell’opera dal In formato 28x24 cm. con numerose punto di vista dei simboli e dei significati e grandi fotografie; copertina rigida, (Riccardo Festa, parroco e Luca Moscatelli, elegante per regalo. Sarà a disposizione biblista) la figura di Claudio Parmiggiani, nelle nostre parrocchie dal 12 artista di fama internazionale, e la sua dicembre: ottimo regalo di Natale. 11
LE MONACHE BENEDETTINE UN SALUTO AFFETTUOSO Fedeli delle nostre parrocchie hanno trovato un riferimento nelle suore Benedettine presenti a San Francesco e ora in prossimità della loro partenza hanno inviato il loro saluto e il ringraziamento. CERCAVO UNA MESSA PRIMA DEL LAVORO. Sono arrivata alla chiesa di San Francesco perché cercavo una S. Messa prima del lavoro ed ho trovato una famiglia: le suore Benedettine. Con esse ho condiviso anche una relazione semplice e profonda con allo sfondo il nostro desiderio di amare il Signore, con il proprio modo di essere, il proprio carattere, coi propri talenti, e questo che con le loro voci angeliche, di cui rallegrava le mie giornate. È stato prezioso sentiremo la mancanza, ci hanno fatto incontrarvi e camminare insieme. pregustare un pezzo di paradiso durante Vi accompagno con la preghiera. Un le Sante Messe. Grazie per le loro costanti abbraccio forte ore passate in preghiera sulla nostra città: Maria Iozzolino chiediamo loro di riservare a noi gallaratesi un angolino del loro cuore... NON SI SONO MAI ISOLATE. Ho avuto Grazie per tutto e per sempre. l’opportunità di vivere un’esperienza Maria Bambina e Antonio nel Monastero accanto alle Monache Benedettine offrendo loro il mio aiuto nella È SEMPRE STATO BELLO cominciare la pulizia della Chiesa e in risposta ad alcune giornata con l’appuntamento mattutino nella Loro necessità. bella chiesa di San Francesco, accolte dal È per me una famiglia dove regna l’armonia, canto e dal sorriso delle suore benedettine. l’accoglienza, l’ascolto di chiunque bussa Ricordando con riconoscenza quelle che ci alla porta e dove dietro la grata trovi sempre hanno lasciato auguriamo con la preghiera un volto sorridente che ti rincuora e non ti alle monache che si trasferiranno presso un fa sentire solo. altro Monastero di proseguire serenamente Il Monastero è un’autentica centrale di nella loro preziosa opera. energia spirituale che si alimenta nella Piera e Luisa contemplazione di quell’OSTIA presente nel DA CIRCA 20 ANNI FREQUENTO IL Santissimo Sacramento. MONASTERO DELLE BENEDETTINE di Le Monache, pur vivendo in clausura, non Gallarate e dal 19 novembre 1995 mi sono sono isolate dal mondo ma sono vive nella legata alla Comunità come oblata grazie società. Affrontano e presentano al Signore all’accoglienza dell’indimenticata Madre i problemi di tutti con la loro incessante Benedetta e alla premurosa e affettuosa preghiera. guida di Sr. Josepha, Assistente da assistere, Porto nel mio cuore il ricordo di Sante come lei ama simpaticamente definirsi! Monache che hanno lasciato questo mondo Il Monastero... un’oasi di pace nel centro e di quelle che ancora oggi, per poco, della città. Le crisi diventano occasioni sono ancora presenti nella nostra città e lo di crescita personale, ci viene insegnato a saranno per sempre nel cuore dei gallaratesi. vedere tutto e tutti con gli occhi del Padre. Piera Quando ho iniziato a frequentare il UN SALUTO alle nostre suore benedettine, Monastero stavo male, ero lontana da 12
ARTE&CULTURA Dio, la depressione mi toglieva la voglia di Josepha... quanta ricchezza per l’anima! vivere. Mi è stato insegnato che il vuoto Come non ricordare Sr. Anna Maria? Ci ha che avevo dentro era il profondo desiderio accolti per lunghi anni in portineria sempre di Dio! Avevo paura a stare da sola e non con tanto affetto, col suo dolcissimo sorriso. sopportavo il silenzio... Oggi amo i momenti Il suo non era mai un semplice saluto, ma un di solitudine e cerco e desidero il silenzio per momento di vera, preziosa catechesi! fermarmi a pregare, a sentire e riconoscere la Sua presenza nella mia vita. Benedici ora e sempre le nostre care Suore, che La lettura della Regola di San Benedetto, si trasferiscono a Grandate, e la Comunità degli scritti di Madre Mectilde de Bar, che le accoglierà. GRAZIE! le tante riflessioni e meditazioni con Sr. Rosaria Bettineli UNA APP per conoscere L’ALTARE DELLA BASILICA Uno studio tecnico artistico, PS Factory, che realizzazione dell’App. ha colto il dibattito intorno al nostro altare, Navigando nelle singole sezioni tematiche è ha proposto di creare un’applicazione che possibile leggere le descrizioni esplicative, permettesse di scoprirne i segreti esecutivi e scrollando verso il basso i testi con la barra i significati. Un bando della Fondazione del laterale (1), ascoltare i contributi audio Varesotto, che offriva contributi economici integrativi (2), guardare le foto (3). per progetti che avvicinassero opere d’arte in tempi di pandemia, ha creato le condizioni perché si potesse fare. I testi sono stati curati dall’arch. Fabiana Pianezze che ha trascritto la mostra già presentata e ancora presente in battistero per adattarla al nuovo utilizzo. Aprendo l’App, che ha come logo un pellicano, si accede ad una raffigurazione 3D dell’opera, che si può ruotare e ingrandire per esplorare in libertà i dettagli costruttivi dell’altare. Nella schermata iniziale sono presenti anche tre diverse sezioni tematiche, organizzate in L’App è stata co-finanziata dalla Fondazione singoli sotto capitoli: altare, progettazione, Comunitaria del Varesotto Onlus sul linguaggio della fede. bando Arte&Cultura2020 e consente un godimento individuale dell’opera, così da Una quarta sezione raccoglie dei contenuti rispondere alle esigenze pandemiche di aggiuntivi, tra cui l’intervista a Deodato, garantire una fruizione del patrimonio Sacrista della Basilica, e i riconoscimenti in culturale innovativa e rispettosa delle regole cui compaiono tutti i soggetti coinvolti per la per il distanziamento fisico tra le persone. L’Applicativo è disponibile sia per sistema operativo iOS che Android; l’App è presente negli store con il nome ARA – Altare Basilica di Gallarate. 13
CONCERTI IN BASILICA La Corale San Cristoforo, diretta dal maestro Fabio Zambon, è CORALE SAN CRISTOFORO nata lungo il percorso di restauro e rinnovamento della Basilica di Gallarate per sperimentare un progetto di animazione culturale che lì avesse il proprio fulcro. La formazione si è già fatta conoscere con l’esecuzione del Requiem di G. Fauré nel 2017 e con lo Stabat Mater op.138 di J. G. Rheinberger nel 2018. Inoltre a novembre dello stesso anno, in occasione della dedicazione dell’altare e dell’inaugurazione dei restauri della Basilica di Gallarate, ha tenuto un concerto interamente dedicato remoto, ha continuato a provare e ad imparare a Maria Assunta, in dialogo con gli interventi nuovi canti. Nasce in questo modo, sfidando organistici del M° Giancarlo Parodi. Nel ogni difficoltà, il programma che andremo 2019 la Corale si è distinta eseguendo in ad eseguire in occasione del concerto del 27 prima assoluta Lombarda il “Requiem for novembre alle ore 21 in Basilica a Gallarate. the Living” di D. Forrest. A Natale dello Un programma che vuole simboleggiare la stesso anno ha proposto alla cittadinanza ripresa e la rinascita della vita musicale della di Gallarate un viaggio musicale intorno al Basilica: per questo motivo si è optato per mondo alla scoperta di canti natalizi di rara musiche sacre di autori contemporanei dai esecuzione. Attualmente la formazione conta toni “positivi”. In questa occasione saremo circa 40 elementi. accompagnati al pianoforte e all’organo dal Nel corso del 2020 la Corale, nonostante M° Marco Vismara e come sempre diretti dal il COVID, non si è fermata e, sebbene da M° Fabio Zambon. Sabato 27 novembre ore 21:00 Basilica di S. Maria Assunta Gallarate Programma ¤ Agnus Dei (Fabio Zambon) ¤ Missa Brevis (Jacob de Haan) ¤ Rorando Coeli (Rihards Dubra) ¤ Cantate Domino (Ko Matsushita) ¤ And can it be? (Dan Forrest) ¤ Gaudeamus Omnes (Fabio Zambon) 14
CONCERTI IN BASILICA Coro Penna Nera 18 dicembre 2021 ore 21 CONCERTO DI NATALE Basilica S. Maria Assunta Gallarate IL Coro Penna Nera nasce nel lontano 1959 Città di Gallarate ed ai nostri estimatori ne come Gruppo Corale in seno al Gruppo Alpini è la prova. di Gallarate. All’inizio del corrente anno Piangiamo anche noi i nostri morti. Ma l’assemblea dei soci ha deciso di trasformare canteremo con più passione e vigore anche la forma giuridica in una associazione di per loro. promozione sociale denominata CORO Una cosa abbiamo notato: il canto per noi è A.N.A. PENNA NERA APS. indispensabile; è impossibile farne a meno. La decisione è giunta allo scopo di uniformare La domanda ricorrente durante le prove a il Coro alle disposizioni relative al cosiddetto distanza è sempre stata: quando riusciremo Terzo Settore. Ci siamo chiesti come, in a cantare di nuovo insieme? un periodo particolare senza esibizioni e Abbiamo ripreso le prove in presenza da poco concerti, dare il nostro contributo alla Città più di due mesi, osservando le opportune di Gallarate. La richiesta da parte della precauzioni e finalmente il 18 Dicembre alle Dirigente del Liceo L. Da Vinci di V.le dei ore 21:00 terremo il Concerto di Natale in Tigli giunge a proposito. Obiettivo: garantire Basilica, grazie alla gentile concessione di il distanziamento degli alunni all’ingresso Mons. Riccardo Festa. al Liceo. Risposta: gruppo di una decina di Coristi e alcuni Alpini, tutti rigorosamente Sarà un Concerto senza le spettacolari con il Cappello Alpino, presenti per due scenografie alle quali chi ci segue da tempo settimane. era ormai abituato e che ci hanno sempre contraddistinto. Quindi, il Coro è cambiato. Nei quasi due anni appena trascorsi è cambiato anche il Sarà un Concerto di ripartenza; un Concerto modo di esercitarci. per affermare la nostra voglia di cantare, di trasmettere emozioni, sorrisi, solidarietà e La pandemia ha lasciato il segno anche voglia di andare avanti. nel Coro. Ma abbiamo reagito. Abbiamo attivato anche noi il “lavoro agile”. Le prove Sarà un Concerto per la Città di Gallarate, bisettimanali non si sono mai interrotte; per il Progetto “Casa di Eurosia”, promosso utilizzando ogni tipo di risorsa digitale di da tutte le Parrocchie della città, per ogni cui potevamo disporre. Guidati dal Maestro persona presente e per ogni persona cara che Fabio, abbiamo continuato a ripassare le non è più tra noi. parti e perfino studiare nuovi brani. Non Sarà un Concerto al quale non si potrà ci siamo arresi; non ci siamo rassegnati e il mancare. Concerto di Natale che vogliamo offrire alla Daniele Passerini 15
SINODO DELLA CHIESA PAROLE NUOVE DA IMPARARE per la chiesa universale e locale La Chiesa intera, in questi prossimi anni, è chiamata a mettersi molto in gioco (e a riformarsi) su tanti livelli: la Chiesa universale, tramite il Sinodo dei Vescovi; la Chiesa Italiana, attraverso il Cammino sinodale; le assemblee sinodali decanali, per quanto riguarda la nostra Diocesi… Insomma, è chiesta a ciascuno una certa vivacità nel pensare e ripensare la Chiesa del terzo millennio, per viverla e amarla in modo più profondo. SINODO DELLA CHIESA UNIVERSALE Alcuni componenti del Gruppo Barnaba Papa Francesco ha indetto per il 2023 un nuovo Sinodo dei vescovi, con a tema, momento assembleare nel 2025 cercherà questa volta, proprio la sinodalità. I vescovi infine di assumere alcuni orientamenti saranno chiamati a confrontarsi e ad profetici e coraggiosi, da riconsegnare esprimersi sulle dinamiche con cui il Popolo alle Chiese locali. È l’avventura faticosa di Dio cammina, parla, decide – a servizio e feconda di pensare e decidere insieme, dell’evangelizzazione. proprio come succede in una grande Mentre finora il Sinodo si è svolto come famiglia, dove ciascuno ha le sue differenze un’assemblea di vescovi con e sotto l’autorità (maschi e femmine, giovani e anziani…), del Papa, la Chiesa si rende sempre più dove si impara ad abitare e non negare i conto che la sinodalità è un cammino per conflitti, ad ascoltarsi con premura prima tutti i fedeli. Proprio per questo si è pensato di fare una scelta, dove si vive grazie alla di allargare il più possibile il processo di cura e custodia reciproca. Senza tenere sullo ascolto di tutti, così che prima del Sinodo sfondo che tutto questo cammino è perché siano interpellate tutte le Diocesi del mondo nel nostro agire (personale ed ecclesiale) sia (2021-22), poi i diversi continenti, e infine sempre più trasparente la forza del Vangelo, appunto il Sinodo. e la fraternità che ci tiene in piedi. CAMMINO SINODALE DELLA CHIESA ASSEMBLEA SINODALE DI DECANATO IN ITALIA Per dare corpo al cammino sinodale Poiché però la sinodalità non è un tema, si costituiranno nella nostra Diocesi le ma uno stile, una prassi, un modo di Assemblee Sinodali Decanali (ASD) che essere Chiesa, di pensare e fare le scelte andranno a sostituire i consigli decanali. insieme, la Chiesa italiana ha avviato un Queste assemblee dovranno individuare percorso sinodale di ben un quinquennio le priorità della locale Chiesa missionaria (2021-25). Ne abbiamo bisogno perché e tessere un dialogo costante con le realtà un conto è comprendere un discorso, un territoriali della scuola e del lavoro, dei altro è mutare abitudini, comportamenti, servizi socio-sanitari, delle istituzioni civili, relazioni. Dopo una “fase narrativa” (2021- del volontariato, della cultura e dello sport, 23) di ascolto reciproco, si aprirà una “fase delle comunità di altre Chiese cristiane sapienziale”, nella quale l’intero Popolo e di altre fedi religiose. Il cuore della vita di Dio, con il supporto dei teologi e dei decanale andrà dunque a battere nel tessuto pastori, leggerà in profondità quanto emerso di relazioni che le comunità cristiane nelle consultazioni capillari (2023-24). Un svilupperanno nel territorio. Per svolgere 16
SINODO DELLA CHIESA questi compiti e dare un respiro ampio e confronto e condivisione. Una volta formata missionario, è auspicabile che nelle ASD sia l’ASD, il GB assumerà le funzioni di giunta ampia la presenza di persone che operano decanale. Essenziale è il lavoro formativo e testimoniano la fede cristiana nelle e relazionale che il GB svolge anche al suo situazioni professionali, culturali, sociali, interno e invita a svolgere. Una sorta di politiche e così via. Di primo interesse per conversione delle relazioni è chiesta al GB e l’ASD non saranno le parrocchie e le loro a ogni componente delle comunità credenti, attività ma le cosiddette “periferie” del poiché il cambiamento non sia superficiale bisogno, della marginalità, dell’invisibilità e ma profondo e radicale. Una comunità della mancanza di partecipazione. che vigila e discute su come si prendono le decisioni, che chiede che i consigli pastorali GRUPPO BARNABA siano luoghi dove si maturano le scelte (e non “Il Gruppo Barnaba immagina, tenendo dove si acconsente a ciò che altrove è stato conto delle caratteristiche del territorio pensato e deciso), una comunità che non geografico ed esistenziale, la costituzione teme il conflitto e la pazienza delle relazioni, dell’ASD, guidata dal moderatore con il che riconosce la voce dello Spirito dove si decano e i membri del Gruppo Barnaba”. opera per una uguaglianza di opportunità Così si parla del servizio dei Gruppi Barnaba e per una fattiva partecipazione (e non (GB) nel sussidio-guida “Artigiani della dove vige un sistema di potere arbitrario), sinodalità”. Nell’anno pastorale da poco questa ha buone possibilità per essere una avviato, questo “nucleo apostolico che avvia comunità-che-cammina-insieme. il cammino” dovrà conoscere e incontrare Chiara Zambon e Maura Bertini persone e organizzazioni sul territorio per Componenti del gruppo Barnaba delineare la costituenda ASD e poi presentare del decanato di Gallarate a questa una prima lettura delle presenze Consigli di lettura: significative e feconde per la comunità religiosa e civile del decanato. L’ASD • Artigiani della sinodalità (sussidio per i proseguirà il lavoro ricercando ulteriori Gruppi Barnaba), Centro Ambrosiano 2021 “semi di bene”, incontrando e valorizzando al • AA.VV., Dal basso, insieme. 10 passi per fine di costruire percorsi di comune crescita, una Chiesa sinodale, In Dialogo 2021 VESCOVI E GIOVANI INSIEME Sabato 6 novembre, 200 giovani si sono confrontati per due ore con i 14 vescovi lombardi nel Duomo di Milano. Sotto le solenni volte della cattedrale si è presentato uno scenario mai visto: quattordici grandi tavoli disposti lungo le navate laterali, ognuno dei quali con una dozzina di giovani in dialogo aperto e serrato con uno dei vescovi sui cinque temi individuati dal coordinamento degli oratori lombardi: riti, intercultura, ecologia, affetti, vocazione e lavoro. «Abbiamo un messaggio da condividere: i messaggeri sono pieni di desiderio di giovani vostri coetanei. Solo lo Spirito può diffonderlo, ma sembra che abbiamo far germogliare scintille per un fuoco che si smarrito l’indirizzo dei destinatari» è stato accenda, e accenda altri. Non siamo qui per il tema dell’introduzione dell’arcivescovo di scrivere un documento». Un appuntamento Milano Mario Delpini, “padrone” di casa. simbolico, ma che apre un dialogo atteso sia «Siamo qui per cercare il destinatario, i dai Vescovi che dai giovani. 17
SINODO DELLA CHIESA UN DIACONO A SERVIZIO DELLA CHIESA per il decanato di Gallarate Le vie che il Signore pensa per ognuno di noi sono varie e certe volte fantasiose. Nella mia storia la presenza di Gesù mi ha fatto intraprendere strade che non avevo mai desiderato o immaginato di prendere. Mi chiamo Roberto, ho 61 anni, sono sposato da 35 con Maria Angela, ho due figlie, Silvia di 30 e Claudia di 23 anni, e due nipoti, Tecla di 5 anni e Diego di 3. Come tanti ragazzi degli anni ’70, dopo Anche in questo caso il Signore ti fa capire la Cresima mi sono staccato dalla Chiesa cosa vuole attraverso degli incontri. perché pensavo che non fosse interessante Ho conosciuto il diacono che collaborava per la mia vita, ma cresceva il disagio di nella mia Parrocchia a Verghera e mi ha vivere senza uno scopo che non fosse il colpito, non tanto quello che faceva, ma soddisfacimento immediato delle proprie l’amore a Cristo che era evidente nel fare le voglie. cose. Così un giorno mi sono domandato: Ma il Signore era presente e ha preso questo “Ma se il Signore vuole da me che io diventi mio disagio per farmi accorgere, attraverso diacono come questo amico?” un incontro, che Lui era lì ad aspettarmi e mi Ho subito cercato di dimenticare questo ha fatto conoscere una persona, al lavoro, che pensiero, ma per sei mesi era l’ultimo era diversa da tutti gli altri, non più brava, pensiero prima di dormire e il primo quando ma diversa. E questo mi ha incuriosito. mi alzavo, finché non mi sono arreso ed ho Ho fatto di tutto per diventare amico di chiesto a mia moglie cosa pensasse del fatto questa persona e ho scoperto che faceva che il Signore potesse chiedermi di diventare parte del Movimento di “Comunione e diacono. La risposta di mia moglie è stata: Liberazione”; mi ha invitato ad un momento “Verificalo, se il Signore ti chiede questo, io di “Esercizi Spirituali” e quando sono sono con te”. tornato è ricominciata la mia vita all’interno Da questo momento è cominciata la verifica della Chiesa. e i sei anni di formazione e studio che mi Mi sono sposato, sono nate le mie figlie, hanno portato nel 2014 a diventare diacono lavoravo, ero impegnato con il Movimento per la Diocesi ambrosiana. e collaboravo in Parrocchia come catechista, Anni faticosi, ma bellissimi, in cui ho tutto andava bene e non avvertivo altre riscoperto insieme ai compagni che si sono particolari esigenze. formati con me la bellezza della Chiesa Ma il Signore non aveva ancora finito di in tutta la sua varietà di carismi. Ho fatto sorprendermi. esperienza di cosa voglia dire l’unità nella pluriformità e si è sviluppato il cosciente Durante una catechesi mi sono imbattuto in desiderio di mettermi al servizio di questa questa frase: “… la nostra perfezione e felicità Chiesa. sono il Suo regno e la Sua volontà …”. Questa frase è entrata in me come un tarlo, non Quando sono stato ordinato, il Vescovo mi mi lasciava in pace. Io, come tutti, desidero ha mandato a svolgere il mio servizio nella essere felice, ma cosa voleva dire “fare la Sua Comunità Pastorale Maria Madre della volontà”? Speranza di Samarate ed ad occuparmi in 18
SINODO DELLA CHIESA particolare della Parrocchia di Cascina Elisa, quali soggetti potrebbero costituire che da molti anni non aveva un presbitero l’Assemblea Sinodale Decanale (ASD). residente. Io abito a Verghera ma svolgo L’ASD avrà il compito, dopo un lavoro di il mio compito prevalentemente in questa discernimento, di guardare la realtà del Parrocchia. mondo e delle sue periferie, che esistono nel Negli ultimi mesi, il nostro decano Don nostro territorio, con un impeto apostolico Riccardo mi ha chiesto la disponibilità a e una gioia dell’evangelizzazione tali che gli diventare Segretario del nostro Decanato e orientamenti e le decisioni prese interpellino del Gruppo Barnaba appena formato. le comunità pastorali e parrocchiali a Negli Atti 11, Barnaba è colui che, mandato riguardare in chiave missionaria le strutture ad Antiochia dagli apostoli, “…, vide la grazia della vita ecclesiale. del Signore, si rallegrò e … esortava tutti a In tutto questo, la mia responsabilità come perseverare con cuore risoluto nel Signore”. Segretario, ricordando quello che aveva Papa Francesco, il 25 marzo 2017 in Duomo, detto il Papa ai diaconi nel 2017 a Milano: ci ha lasciato queste parole: “Lo Spirito Santo “Voi siete custodi del servizio nella Chiesa”, è il maestro della diversità. Guardiamo la sarà quella di pormi questa domanda: “come nostra diocesi, …Tanti carismi, tanti modi di posso condividere con gli altri la gioia che mi realizzare l’esperienza credente. La Chiesa è è stata data di servire nella Chiesa?” Una in un’esperienza multiforme. E’ Una e le Penso che ci siano alcune caratteristiche da differenze si uniscono in quell’unità. Ma chi cui cominciare: fa le differenze? Lo Spirito Santo: è il maestro • Essere una presenza amichevole di delle differenze! E chi fa l’unità? Lo Spirito corresponsabilità, un aiuto a prendere Santo: Lui è anche il maestro dell’unità!” decisioni e capire la strada che lo Spirito Ecco, il compito del Gruppo Barnaba, in indica collaborazione con il decano ed in dialogo • Essere un facilitatore per creare legami di con il Vicario Episcopale di Zona, sarà quello fraternità tra le varie realtà del decanato di ascoltare e valorizzare i germogli di Chiesa • Creare modelli di comunicazione tra che esistono nel nostro decanato, valorizzare le varie realtà affinché ognuno possa e far conoscere presenze di Chiesa nei sentirsi in comunione con gli altri, usando vari ambiti della vita quotidiana, rilevare anche i mezzi tecnologici che abbiamo a testimonianze significative di vita evangelica disposizione. negli ambienti, per arrivare ad individuare Nel cammino emergeranno altre esigenze che lo Spirito ci farà vedere e affrontare. Papa Francesco continua a ricordarci che è necessario avviare processi e metterli in opera, secondo una visione in cui il tempo supera lo spazio. Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che occupare spazi. Il percorso iniziato per la costituzione delle ASD è l’avvio di un processo in cui, mettendo in gioco tutte le nostre capacità, dovremo chiedere allo Spirito di guidarci. Per questo chiedo a tutti i fedeli del nostro decanato di pregare, domandando al Signore di poter essere docili e pronti a capire e ad obbedire alla Sua volontà. diacono Roberto Simioni 19
UN’OCCASIONE SPECIALE LA CRESIMA A SCUOLA Ringraziamo la professoressa Silvia Demolli, della scuola Media Gerolamo Cardano, che ha raccolto dal tema “un’occasione speciale” questi preziosi racconti sulla Cresima celebrata ad ottobre per i ragazzi delle nostre parrocchie. Oltre alla cerimonia in chiesa, molto belli, nei racconti dei ragazzi, i momenti familiari che arricchiscono la festa. ORA TOCCA A ME Classe 1a C “Gerolamo Cardano”, Linda Giacomini, Samuele Soligo, Tommaso Di Giorgi, prof.ssa Silvia Demolli Il giorno 24 ottobre c’è stata la mia Cresima, io sono andato in macchina con mio zio, che in Basilica a Gallarate, ero abbastanza era il mio padrino. Quando sono entrato nella tranquilla ma molto curiosa, non sapevo che Basilica di Gallarate, ero molto tranquillo, cosa aspettarmi: finalmente dopo 4 anni di perché mi sembrava una cosa bella e questo catechismo ero arrivata all’ultima tappa del non mi metteva agitazione, le catechiste mi mio percorso! hanno fatto sedere vicino ai miei genitori e La Cresima è iniziata alle 15.00. La mia alla mia destra c’era il mio padrino. madrina si chiama Cristina ed è la migliore Ero molto contento, perché dopo tanto amica di mia mamma a cui sono molto legata tempo ho rivisto dei vecchi compagni delle perché la conosco da quando sono nata. elementari che hanno scelto di frequentare La cerimonia è stata bella, il vice vescovo un’altra scuola media. ci ha messo l’olio in fronte con un cotton A metà della celebrazione il prete ha fioc, ci ha fatto una croce e cosa buffa... cominciato a chiamare i cresimandi uno quando sono arrivata al mio posto, avevo per uno e all’idea di sentire il mio nome l’olio che mi colava sul naso. Vicino a me mi è cominciata a salire l’ansia, anche se il c’erano seduti Tommaso, Matteo, Lorenzo e mio padrino e i miei genitori mi avevano Riccardo, il mio migliore amico. detto di stare tranquillo. Man mano che Al termine della cerimonia durata circa 1 ora sentivo chiamare, cresceva l’agitazione, ho e mezza abbiamo scattato le foto di gruppo e pensato: “Ora tocca a me!” e quindi avevo quelle con i parenti. un po’ di paura di dire qualcosa di sbagliato. Dopo ci siamo diretti nella sala che i miei Il monsignore delegato dal vescovo con un genitori avevano affittato per la festa, non cotton fioc mi ha fatto la croce sulla fronte sapevo cosa aspettarmi. La sala era colorata e mi ha dato il Sacramento con l’olio santo, di fucsia e viola con decorazioni attaccate ero felicissimo. Poi sono andato a sedermi alle finestre. con i miei genitori e, quando sono arrivato al mio posto, ero molto contento di aver fatto Abbiamo aspettato che arrivassero tutti la cresima. per iniziare a mangiare. Dopodiché mia mamma, aiutata da una sua amica, ha Finita la celebrazione, come ricordo abbiamo iniziato ad infornare pizzette, lasagne e scattato delle foto prima con i miei compagni focacce, insomma molti piatti buoni. Mentre e i preti sull’altare, poi le foto ricordo con i mangiavamo, qualche invitato ha preso miei nonni, zii, genitori e padrino. coraggio e ha iniziato a cantare, il momento Samuele Soligo (1a media Cedrate) più emozionante è stato quando, senza saperlo, ho sentito la voce di mia mamma che LA MIA MADRINA SI CHIAMA mi dedicava “Uguale a lei” di Laura Pausini, CRISTINA una canzone che mi cantava sempre quando Il 23 Ottobre ho fatto la Santa Cresima ero piccola. Considerando il fatto che mia 20
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