Til alamonese Periodico di informazione del Comune di Talamona - OTTOBRE 2007

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Til alamonese Periodico di informazione del Comune di Talamona - OTTOBRE 2007
il      T            alamonese
                     Periodico di informazione del Comune di Talamona - OTTOBRE 2007

Registrazione N. 278 del 10.5.1997 - Sped. in A.P. - 45% - Comma 20 B - Legge 662/96 - Fil. Sondrio - Stampa Altroverso - Morbegno

                                                                
Til alamonese Periodico di informazione del Comune di Talamona - OTTOBRE 2007
dal Comune

      TALAMONA: quale futuro Progetto Paese?
             In uno degli ultimi numeri del nostro giornalino, ho introdotto alcuni temi che
             l’Amministrazione Comunale dovrebbe sviluppare e approfondire nei prossimi
             anni, utilizzando l’occasione data dall’impianto del nuovo strumento urbanisti-
             co: “Il Piano di Governo del Territorio” (P.G.T.) previsto dalla L.R.
             n.12/2005 che dovrà regolamentare l’uso e il regime giuridico dei suoli, sosti-
             tuendo il nostro “Piano Regolatore Generale” in vigore dal settembre 1984.
             Il tecnico incaricato, in uno dei primi documenti già presentati, giustamente
             sottolinea “…… come il P.G.T. non si limiti semplicemente a dare delle indi-
             cazioni su ambiti omogenei di città (zonizzazione) come avveniva nel vecchio
             P.R.G., ma si spinge effettivamente a programmare lo sviluppo dell’intero terri-
             torio comunale attraverso obiettivi ed azioni strategiche ben definite e delineate
             (programma di sviluppo)”.
             Premesso quanto sopra, la Giunta, il Consiglio Comunale e le nuove commis-
             sioni, unitamente ai tecnici incaricati, dovranno interrogarsi circa l’obiettivo
             finale dello sviluppo socio-economico di Talamona e, prima ancora, la stra-
             da che si intende percorrere: metodo di lavoro, modalità di approccio verso
             l’impegnativo lavoro, creazione e organizzazione di commissioni specifiche e
             convocazione di apposite assemblee che garantiscano la partecipazione della
             gente.
             Il tutto volto alla definizione del futuro “Progetto Paese”.
             In altri termini dovremo mettere a confronto le linee guida di sviluppo so-
             cioeconomico e territoriale che, fino a qui, hanno ispirato il nostro mandamento
             e quindi il nostro Comune con un nuovo “sviluppo sostenibile” da tutti i punti
             di vista che veda tutti i settori (industria compresa) come attori di primo piano
             per una crescita collettiva del paese”, mettendo al centro “dell’operazione” il
             territorio, la montagna, l’agricoltura e attività connesse, mentre oggi è noto che
             le attività traenti sono quelle produttive (industria e artigianato) e dell’edilizia.
             E infine, per un corretto approccio all’impianto del P.G.T., si dovrà tenere conto
             di importanti iniziative che si intravedono all’orizzonte:
             • la statale 38;
             • la bonifica, se pure parziale,di parte del conoide del Tartano;
             • le delocalizzazioni delle scuole elementari e materna;
             • la decongestione della viabilità del centro.
             Sono problemi che ci troveremo quanto prima a dibattere , doverosamente
             con la nostra gente.
                                                                                  IL SINDACO
                                                                               Domenico Luzzi

                             DIRETTORE RESPONSABILE: Domenico Luzzi
             COMITATO DI REDAZIONE: Andrea Ciaponi (caporedattore), Davide Menegola,
   Gianni Angelini, Roberto Barri, Alessandro Gusmeroli, Marco Duca, Ivan Gusmeroli, Gianmaria Rizzalli

PER IL PROSSIMO NUMERO DE “il Talamonese” IL MATERIALE VA CONSEGNATO ENTRO VENERDI’ 7 DICEMBRE.
                                                      
Til alamonese Periodico di informazione del Comune di Talamona - OTTOBRE 2007
dal Comune

                            Progetto sostenibilià
                     del mandamento “Morbegno 2020”
Nell’ultimo numero del Talamonese avevamo avviato un                  • Creazione di un “incubatore tecnologico’, che veda il
ragionamento sulle problematiche ambientali e lo sfrutta-               nostro mandamento come zona pilota per nuove tec-
mento delle risorse energetiche del pianeta.                            nologie
Per discutere di queste tematiche ed individuare delle                • Promozione della diffusione di nuovi biocombustibili.
azioni correttive per il nostro territorio è stato costitui-          • Incentivazione della Grande Distribuzione e dei com-
to un gruppo di lavoro mandamentale coordinato dal co-                  mercianti allo sviluppo di politiche di acquisto e offer-
mune di Morbegno in partnership con “The Natural Step                   te di prodotti allineate con obiettivi di sostenibilità
Italia” associazione nonprofit fondata e presieduta da Eric
Ezechieli, un riferimento a livello internazionale per que-           Si pensa inoltre di organizzare un incontro/Workshop con
sto tipo di temi e problematiche.                                     tutti i sindaci del mandamento per l’adozione formale del-
                                                                      le amministrazioni comunali ai principi di sostenibilità ed
                                  La prima iniziativa è sta-          avviare nel breve periodo delle azioni correttive. Alcune
                                  ta l’incontro presso la             potrebbero essere:
                                  Direzione Didattica che
                                  ha coinvolto i referenti            • Monitorare ridurre i consumi energetici degli edifìci
                                  degli istituti scolastici del         comunali
                                  mandamento. L’obiettivo             • Studiare soluzioni per la riduzione e sospensione del
                                  era di definire le attività           traffico
che le scuole possono svolgere nell’ottica dell’educazione            • Incentivare la diffusione del teleriscaldamento
alla sostenibilità ambientale, dando un ruolo fondamenta-             • Promuovere l’utilizzo del gas metano come combusti-
le a docenti e studenti.                                                bile per automezzi di enti pubblici e privati
Nella riunione è emersa l’importanza, l’urgenza e la scala            • Creare un sistema di trasporto urbano Talamona Mor-
dimensionale dei problemi di insostenibilità che stiamo                 begno Cosio
vivendo. Crisi ambientali, culturali, sociali, economiche,            • Estendere e migliorare il “Parco della bosca”
energetiche, etc richiedono modalità organizzative, ope-              • Riforestare l’area industriale
rative ed un approccio nuovo rispetto a quanto è stato
fatto fino ad oggi. Nei prossimi anni c’è l’opportunità di            Questo è solo l’inizio di un processo che si sta diffon-
creare e alimentare una cultura che attui soluzioni per i             dendo in modo epidermico su tutto il pianeta e che per
problemi di oggi, che siano anche le soluzioni per domani.            essere efficace deve coinvolgere tutti i cittadini a tutti i
Attualmente si dedicano tempo, energie e risorse per ri-              livelli della nostra società. Il progetto del mandamento di
solvere problemi creati nel passato, spesso per una man-              Morbegno è il primo a livello Italiano ed è gia visto come
canza di competenza e comprensione di come “le cose”                  un riferimento per altre zone e comuni.
siano tra loro interconnesse nello spazio e nel tempo.                          Assessore alla sicurezza del territorio e ambiente
                                                                                                                       Luzzi Carlo
Il gruppo di lavoro ha individuato inoltre una serie di
“azioni strategiche” per coinvolgere tutti i cittadini e le
amministrazioni pubbliche.

Di seguito l’elenco delle più significative:
• Apertura di un sito internet per la promozione del
   progetto.
• Costituzione di un “capacity center” per mostrare fil-
   mati, distribuire materiali di autoapprendimento, bro-
   chure e linee guida.
• Organizzazione di un convegno dal titolo “investire sul
   territorio”
• Organizzazione della settimana della sosteniblità
• Promozione di incontri di formazione per tecnici e
   progettisti.
• Individuazione di prodotti finanziari/mutui per risana-             Il disegno rappresenta la sintesi di una “pianificazione stra-
   mento edilizio.                                                    tegica” per un modello “pronto” adatto a tutti i comuni.
                                                                  
dal Comune

                          Pagina a cura Assessore al Mondo Giovanile - Savina Maggi

  PROGETTO R-ACCORDI “Sogno di pomeriggi di mezza estate”
Il Comune di Talamona, con il Comune di Morbegno e               me” e dalla CM di Morbegno; il tutto ha preso il via il 2
Cosio Saltellino, la Comunità Montana di Morbegno e              luglio scorso ed ha visto impegnati, a divertirsi, ragazzi
l’Ufficio di Piano dell’ASL di Morbegno, ormai da molti          di tutti i comuni in attività ludiche, artistiche, di sano
anni è parte attiva nel Progetto R-Accordi, in base alla         divertimento.
Legge 285/97, relativa ad iniziative rivolte all’infanzia e      Venerdì 13 luglio si è svolta la serata conclusiva a Forco-
all’adolescenza.                                                 la, dove erano presenti gli organizzatori, gli amministra-
Dallo scorso anno hanno aderito al progetto anche altri          tori comunali che seguono il progetto, gli operatori della
comuni del mandamento di Morbegno; oggi il numero di             Cooperativa Insieme, ma soprattutto i ragazzi, i quali
comuni coinvolti è di 15.                                        hanno animato loro stessi la serata, proponendo ciò che
Ogni comune aderisce al progetto organizzando inizia-            avevano preparato per l’occorrenza, durante le giornate
tive sul proprio territorio e partecipando ad incontri           d’animazione.
che vedono lo scambio costruttivo con gli altri comuni           Tutti gli amministratori presenti, hanno espresso com-
aderenti. E’ proprio nell’ambito di questi incontri di con-      menti positivi circa l’esito dell’attività ed anche i ragazzi
fronto, programmazione e conoscenza che è nata l’idea            stessi hanno dimostrato di aver gradito la proposta loro
di investire anche in un’attività estiva rivolta ai ragazzi      offerta.
adolescenti.                                                     Il progetto, allargato a tutti i comuni aderenti, offre la
L’iniziativa era già stata organizzata in via sperimentale       possibilità agli amministratori pubblici di confrontarsi
già lo scorso anno ed aveva coinvolto circa 40 ragazzi.          circa le tematiche e problematiche relative alla fascia
Quest’anno, il numero è raddoppiato, grazie anche ad             giovanile delle comunità che rappresentano.
una maggiore pubblicizzazione dell’evento e vi hanno             Lo scorso anno, infatti, sempre nell’ambito del progetto,
partecipato tutti i 15 comuni interessati.                       gli amministratori hanno partecipato ad un percorso di
Il nostro comune ha visto l’adesione di circa una decina         formazione finalizzato all’approfondimento delle tema-
di ragazzi.                                                      tiche relative al mondo giovanile, con l’intento di indivi-
L’attività denominata “Sogno di pomeriggi di mezza esta-         duare insieme delle iniziative condivise.
te”, itinerante, consiste in giornate di animazione:gite,        Se è vero che “l’unione fa la forza”, lavorare insieme può
musica, arte, sono solo alcune delle proposte che sono           agevolare l’individuazione di quelle risposte che non
state offerte ai ragazzi, in diversi comuni aderenti.            sempre si è in grado di dare, per vari motivi e problemi
L’organizzazione è stata curata dalla Cooperativa Insie-         ad esse connesse.

                     “UL DI’ LA NOSO PRIMO E DOPU” – 2007
  Non è mancato neppure quest’anno, l’appuntamento settembrino con “ul di la noso”. Un calendario ricco di eventi, ha
  animato e coinvolto l’intero paese offrendo molte opportunità per divertirsi insieme. Sport, musica, arte, balli, mostre,
  cultura; un insieme di proposte che hanno coinvolto tante persone nell’organizzazione, garantendone la buona riusci-
  ta. Il pubblico ha risposto positivamente partecipando numeroso alle diverse iniziative in programma. Ripercorrendo
  i vari momenti della kermesse talamonese, non si può non sottolineare la passione e la volontà di chi ha lavorato
  alacremente per la buona riuscita della manifestazione; queste persone vanno tutte ringraziate per il loro impegno e
  per il tempo dedicato all’organizzazione e gestione delle molte iniziative.

         PROGETTO R-ACCORDI “ KJRJKU’ e la nostra tribù”
Non è mancato l’appuntamento per i bambini dell’ultimo anno della Scuola Materna e per tutti quelli delle Scuole Ele-
mentari di Talamona, con il divertimento. Nell’ambito, infatti, del Progetto R-Accordi, si è svolta nelle giornate di lunedì e
giovedì, per tutto il mese di luglio, l’attività di animazione, gestita dalla Cooperativa Sociale Insieme, in collaborazione con
il Comune di Talamona. Si sono iscritti 80 bambini, i quali con entusiasmo hanno partecipato alle diverse proposte: giochi
di squadra; giornate con alcune associazioni talamonesi; caccia al tesoro per le vie del paese; musica….; il tutto seguendo
un filo conduttore relativo alle avventure del personaggio Kjrjkù.
Un particolare ringraziamento, oltre che alla Cooperativa Insieme che ha lavorato con professionalità, è doveroso rivol-
gerlo alle associazioni che hanno collaborato, organizzando giornate a tema: Arci Demos, Gruppo Moica, Gruppo Amici
degli Anziani, Gruppo della Gioia, Gruppo Alpini,Vigili del Fuoco,Talamona Sport Team, Gruppo Podistico, Pro-Loco, Asso-
ciazione Karatè, Bocciofila. Un grazie anche ai volontari che hanno aiutato nella cura dei bambini, i quali è risaputo hanno
sempre bisogno di un occhio vigile ed attento da parte degli adulti. L’appuntamento è per il prossimo anno, confidando
sempre nella partecipazione dei bambini talamonesi e delle loro famiglie.
                                                                  
minoranze consiliari

                                 ACQUA, QUALE FUTURO?

Se la normativa relativa al ciclo dell’acqua è intrica-         qua consumati, e infine una quota relativa ai servizi
ta e ancora in divenire, la gestione della rete idrica          di depurazione e alla fognatura. Queste voci deter-
risulta ancor più complessa e difficilmente attuabile           minano l’importo, spesso molto salato, che l’utente
senza interventi strutturali mirati.                            deve versare al Comune, il quale oltre a occuparsi
                                                                dell’esazione deve necessariamente prendersi ca-
Allo stato attuale i soggetti responsabili della defini-        rico anche della gestione dell’acquedotto e di tutta
zione delle tariffe sono diversi a seconda che in un            la rete idrica comunale. Questo vuol dire che per la
determinato territorio sia stato costituito o meno un           qualità del servizio, e in primis per la bontà dell’ac-
A.T.O. L’acronimo significa: Ambito Territoriale Ot-            qua, è responsabile l’Amministrazione Comunale.
timale e delinea un organismo autonomo deputato al              E se in questi ultimi anni le bollette non sono state
governo e al controllo del ciclo dell’acqua relativa-           sicuramente più economiche, il servizio ha tuttavia
mente a una porzione specifica di territorio. Quindi,           registrato, eufemisticamente, diverse inefficienze do-
dove è stato costituito un A.T.O. e il Comune ha dele-          vute principalmente ai limitati investimenti realizzati
gato la gestione del ciclo dell’acqua a tale istituzione,       sulla rete idrica. Di fatti negli ultimi anni sono state
sarà l’A.T.O. stesso a determinare le tariffe e quindi i        manutenute solamente alcune porzioni di tubature,
costi per l’utente finale.                                      senza dimenticare che in periodi di emergenza si è
Per quanto riguarda Talamona, non essendoci ancora              dovuti ricorrere anche qualche captazione nel torren-
un ATO, le tariffe sono stabilite dal Comune stesso,            te “Roncaiola”.
tenendo in considerazione le delibere emanate dal               Dunque, considerando la situazione economica/fi-
CIPE (Comitato Interministeriale per la Program-                nanziaria del nostro Comune sicuramente non flori-
mazione Economica) in materia di acqua potabile.                da, le risorse idriche che scarseggiano sempre più, le
Come è noto, le voci della bolletta prevedono una               infrastrutture vetuste che letteralmente fanno acqua
quota fissa che viene applicata “ad ogni singola unità          un po’ da tutte le parti, nonché l’incremento delle
di utenza” allacciata a uno specifico contatore, una            abitazioni sul territorio comunale (che peraltro com-
tariffa applicata invece in base ai metri cubi d’ac-            portano l’applicazione degli oneri di urbanizzazione,
                                                                incamerati dal Comune, per la copertura delle spese
                                                                di realizzazione di fognature, sistemi di distribuzione
                                                                dell’acqua, ecc…) ci chiediamo come sarà possibile
                                                                garantire in futuro un adeguato approvvigionamen-
                                                                to di acqua potabile. Senza importanti investimenti
                                                                strutturali, in periodi di siccità, il Paese rischia ine-
                                                                vitabilmente di rimanere senza acqua potabile. Ci si
                                                                chiede quali interventi verranno effettuati nei prossi-
                                                                mi anni, quali politiche verranno intraprese dall’at-
                                                                tuale Amministrazione Comunale e soprattutto con
                                                                quali risorse finanziarie.

                                                                                  Rinascita di Talamona – Lega Nord
                                                                                                    Diego Simonetta
                                                            
minoranze consiliari

                              I GRUPPI CONSILIARI DI MINORANZA
                   TALAMONA INSIEME – R.D.T. LEGA NORD - PROSPETTIVA COMUNE

              SCUOLA DELL’INFANZIA:
LE MINORANZE SONO PER LA COESISTENZA PUBBLICO-PRIVATO.

Siamo ormai alle fasi conclusive dei lavori della sentita dalla comunità, di avere nel paese una
Commissione speciale per la scuola d’infanzia, scuola, a livello di strutture, in linea con i canoni
istituita, su richiesta dei gruppi di minoranza, per previsti per un buon livello di erogazione del ser-
analizzare l’argomento con particolare riferi- vizio scuola dell’Infanzia.
mento all’annosa questione della gestione privata Tuttavia, nell’ottica di una politica di qualità del
o statale.                                            servizio e di offerta ai cittadini di sempre mag-
In proposito, i tre gruppi di minoranza, Talamona giori opportunità di scelta, si ritiene auspicabile
insieme solidale ed operosa, R.d.T. Lega Nord e la nascita di una scuola statale.
Prospettiva Comune, rappresentate in commis- La compresenza sul territorio di un’offerta diver-
sione dai rispettivi capi-                                                    sificata del servizio, favo-
gruppo, Italo Riva, Diego         “La posizione delle minoranze è se-         rirebbe infatti, sulla spin-
Simonetta ed Alessandro           ria e responsabile. E’ una sintesi ot-      ta di una sana e positiva
Simonetta, hanno presen-          timale di diversi punti di vista che        “competizione”, un pro-
tato un proposta unitaria,        propone soluzioni innovative ed il          cesso “emulativo” di mi-
che sarà discussa e valuta-       superamento di divisioni deleterie          glioramento e di diversifi-
ta con gli altri componenti       per la Comunità talamonese.”                cazione dei servizi offerti
di maggioranza all’interno                                                    nell’obiettivo di soddisfa-
                                  Alessandro Simonetta – PROSPET-
della commissione.                                                            re al meglio le diverse esi-
Tale proposta rappresenta
                                  TIVA   COMUNE
                                                                              genze dei cittadini.
una composizione unita-
ria della posizioni dei tre gruppi di minoranza, La creazione di sezioni statali di scuola mater-
e vuole essere una soluzione adatta a soddisfare na si presenta peraltro auspicabile anche ai fini
le esigenze della comunità talamonese nel com- del consolidamento dell’Istituto Scolastico Com-
plesso.                                               prensivo di Talamona, attualmente comprendente
                                                      la scuola primaria e media di Talamona, la scuola
In sintesi, le minoranze considerano ottimale d’infanzia e primaria di Campo Tartano. Il nostro
una soluzione che contempli la nascita di una Istituto infatti conta un numero di alunni appe-
scuola dell’infanzia statale, come peraltro ri- na sufficiente per la titolarità di “Istituto Com-
chiesto da più parti dei cittadini talamonesi, ac- prensivo” ed il rischio, in assenza di una crescita
canto a una eventuale nuova struttura privata. scolastica, è il ritorno al passato con la dipenden-
                                                      za delle nostre scuole da Istituti Comprensivi di
In questa ottica le minoranze non sono contrarie altri Comuni. In questo senso, una compresenza
all’iniziativa di costruzione di una nuova struttu- coordinata di pubblico-privato garantirebbe una
ra adibita a scuola per l’in-                                                 diversificazione dell’of-
fanzia, che l’ente morale         “Auspico che la Maggioranza ri-             ferta formativa, che grazie
privato intende intrapren-        conosca lo spirito costruttivo delle        anche alle nuove strutture,
dere. Si tratterebbe infatti      Minoranze e con lo stesso spirito           incentiverebbe il rientro
di una realizzazione che          venga incontro alle esigenze dei Ta-        in paese dei bambini i cui
da un punto di vista fun-         lamonesi”                                   genitori scelgono l’offerta
zionale sembra rispondere         Italo Riva – TALAMONA INSIEME               di comuni limitrofi.
all’esigenza, fortemente                                                      Si combinerebbe così sul-
                                                    
minoranze consiliari

lo stesso territorio comunale i vantaggi economi-           ste un esempio simile sul territorio provinciale di
ci e le maggiori risorse disponibili da parte della         erogazione del servizio scuola statale e privata
scuola statale, soprattutto se le sezioni fossero           all’interno della stessa struttura. Tale servizio,
collocate in una scuola comunale, con l’esperien-           collocato in Tirano, sembra essere, a detta degli
za dell’ente privato nel gestire con efficienza ed          operatori, adeguato e soddisfacente in quanto le
efficacia il servizio.                                      due scuole sono di fatto autonome nella gestione
Le minoranze, preso atto che le scelte di investi-          salva la condivisione del servizio mensa.
mento dell’attuale Amministrazione                          Si ritiene tuttavia che, come nell’esperienza di
non hanno incluso la previsione di costruzione              Tirano, debba esserci una forte condivisione di
di una scuola statale dell’infanzia, ritengono              una simile iniziativa da parte dei soggetti privati
verosimilmente che ciò non sarà fattibile nep-              e pubblici in campo.
pure in un futuro prossimo, per i vincoli di in-            Le minoranze in proposito auspicano che l’Am-
debitamento cui il bilancio comunale è, e sarà,             ministrazione Comunale si faccia carico del pro-
sottoposto; si ritiene quindi praticabile, a breve,         prio ruolo pubblico ed intraprenda un confronto
un solo percorso per l’istituzione di sezioni sta-          dialettico con l’ente privato, affinché anche esso
tali: l’utilizzo di strutture già esistenti o in fase       divenga, in quanto ente erogatore di un servizio
di costruzione.                                             pubblico cofinanziato dal Comune, correspon-
                                                            sabile e compartecipe di una visione attenta alle
In concreto, le minoranze propongono due possi-             esigenze di tutta la comunità, aperta quindi a con-
bili ipotesi alternative:                                   dividere sinergie tra diverse forme di erogazione
                                                            del servizio.
1° Ipotesi: sezioni statali all’interno della nuo-
va Scuola primaria (elementare)                      Altre ipotesi: altre strutture comunali
Avviare una fase sperimentale di creazione di
sezioni di scuola statale all’interno della nuova Le minoranze non sono in linea di principio con-
scuola elementare. Si tratta di una struttura an- trarie ad utilizzare, per l’istituzione delle sezioni
cora in fase di costruzione                                                  statali, altre strutture co-
per la quale esistono an-       “Bisogna operare nell’interesse del          munali.
cora margini di revisione                                                    Ciò che si intende ribadire
                                Paese, con la consapevolezza che la
del progetto per quanto                                                      è tuttavia la necessità che
                                realizzazione del nuovo edificio non
riguarda la definizione                                                      tali strutture siano adegua-
dei locali e delle strutture
                                rappresenta    l’obiettivo  finale,  ma      te a soddisfare le esigenze
interne. Si tratta inoltre di   l’inizio di un  nuovo   ciclo  che  deve     di una scuola dell’infanzia,
una struttura che si collo-     necessariamente avere obiettivi lun-         con spazi interni ed esterni
ca in un contesto ideale        gimiranti e soluzioni intelligenti che       ed una collocazione ideale
in cui esistono anche ade-      non precludano progetti futuri”.             dell’attività che verrebbe
guati spazi esterni, neces-     Diego Simonetta – R.d.T.- LEGA               svolta.
sari e strumentali ad una       NORD
scuola per l’infanzia. La                                                    Il buon lavoro sviluppato
vicinanza con la scuola                                                      nella commissione è di
d’infanzia privata permetterebbe inoltre di poter buon auspicio per il raggiungimento di un pro-
usufruire attraverso un modesto servizio di cate- posta finale condivisa tra tutti i componenti della
ring della mensa della struttura privata.            stessa, nonché dall’intero Consiglio Comunale.

2°Ipotesi: compresenza nello stesso edificio di                 Alessandro Simonetta – Prospettiva Comune
sezioni statali e private.                                                   Italo Riva – Talamona Insieme
In proposito, la Commissione ha rilevato che esi-                      Diego Simonetta – R.d.T. Lega Nord
                                                        
biblioteca

                                      Pagina a cura Assessore Savina Maggi

                “LA PIOGGIA PRIMA CHE CADA” di Jonathan Coe
La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l’abbandono di Re-
becca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico.
Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava
ascoltando un disco - canti dell’Auvergne - e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c’era un album di fotogra-
fie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava
anche bevendo del buon whisky, ma... Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un
suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill,
la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po’ fatica a
capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una
volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda
venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre
dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen
non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto - che ascoltare le cassette
incise dalla donna...

                          “L’ULTIMO VELIERO” di Marcello Venturi
Bernardo Maestrelli, comandante di velieri, è costretto a ormeggiare il suo “Eliseo”: né lui né la sua barca hanno
più l’età per andare per mare. Sceso a terra la sua casa diventa l’ospizio del paese, nato proprio per accogliere
i vecchi marinai. Lì trascorre le sue giornate, sempre uguali, fra l’orto e il molo, d’estate costretto dalle suore a
chiedere l’elemosina tra i villeggianti, d’inverno a scrutare il mare. Ma un giorno sulla linea dell’orizzonte appare
un’ombra, la vela di un bastimento. Quella sagoma in mezzo al mare accende la curiosità e poi la speranza del Ca-
pitano Maestrelli e degli altri uomini di mare dell’ospizio. Il veliero giunge al porticciolo; ha compiuto il suo ultimo
viaggio ed è destinato alla rottamazione. Ma la ciurma dell’ospizio, capitanata da Maestrelli, ogni sera di nascosto
sale a bordo: l’imbarcazione viene rimessa in sesto: ripulita, verniciata, sostituite le vele strappate, riparato l’albero
maestro. Sì, è vecchio quel veliero, ma può ancora prendere il mare. Radunati i suoi uomini, una notte di vento
propizio il Capitano abbandona l’ospizio e mollati gli ormeggi prende il largo, verso un destino che finalmente gli
appartiene…

       “IN VETTA SENZA SCORCIATOIE” di Viesturs Ed; Roberts David
Per diciott’anni Ed Viesturs ha inseguito il sogno di ogni alpinista: raggiungere la cima dei 14 ottomila senza l’aiuto
dell’ossigeno. In vetta senza scorciatoie è la storia della realizzazione del suo sogno, ma è anche molto di più: è il
racconto di un uomo combattuto fra la vita degli affetti e della quotidianità e il fascino dei luoghi maestosi e mor-
talmente pericolosi delle sue spedizioni. Un alpinista straordinariamente prudente, che seppe rinunciare alla vetta
dell’Everest a meno di 100 metri dalla meta e che mai avrebbe rinunciato alla cima dell’Annapurna, la montagna
su cui soccombe la metà di coloro che conquistano la vetta. Un alpinista il cui motto è: “Raggiungere la cima è
facoltativo, tornare indietro è obbligatorio”. Ed è proprio seguendo questa filosofia che Viesturs descrive i fatali
errori di giudizio commessi dai colleghi alpinisti, insieme ad alcuni rischi corsi da lui stesso, e ai valorosi salvataggi
compiuti. E, per la prima volta, spiega nei dettagli il ruolo fondamentale ed eroico che si trovò a ricoprire durante
la tragedia consumatasi sull’Everest nel 1996, resa famosa da “Aria sottile”, di Jon Krakauer. Ma “In vetta senza
scorciatoie” narra anche di momenti più leggeri e divertenti, che rivelano l’amicizia e lo spirito di solidarietà tra
scalatori. Ed è il ritratto di un marito e di un padre di famiglia coraggioso e devoto, e delle convinzioni che hanno
sostenuto la sua pericolosissima e magnifica sfida agli ottomila.

                        NOTIZIE UTILI DALLA BIBLIOTECA
   NUOVA APERTURA SPERIMENTALE: La Biblioteca Comunale dal 13 ottobre al
     22 dicembre 2007 sarà aperta anche il sabato mattina dalle 9 alle 11.30.
                                                            
scuola

     Egregio Signor Sindaco,

     noi bambini delle classi 4^ della scuola primaria, durante
     il secondo quadrimestre, ci siamo interessati all’analisi del
     problema dei rifiuti e del loro corretto smaltimento, soffer-
     mandoci in particolare sulla raccolta differenziata.
     Questo laboratorio ambientale è stato realizzato in collabo-
     razione con la Secam, società per l’ecologia e l’ambiente.
     Quando abbiamo iniziato questa nuova attività, un esperto
     del settore ci ha spiegato come avviene la raccolta differen-
     ziata e come possono essere riciclati e valorizzati i nostri
     rifiuti.
     E’ stato molto interessante perché abbiamo imparato a ri-
     spettare l’ambiente e a dare ad altre persone delle indica-
     zioni per farlo rispettare anche a loro.
     Infatti attraverso un questionario preparato da noi, abbia-
     mo svolto un’indagine che ci ha permesso di scoprire come
     si comportano gli abitanti di Talamona e di verificare che
     non tutti eseguono correttamente e regolarmente la raccolta
     differenziata.
     Per questo vorremmo che lei, cortesemente, facesse pubbli-
     care sul “Talamonese” la nostra lettera insieme ad un vo-
     lantino informativo, realizzato da noi per sensibilizzare la
     popolazione.
     Noi, con la sua collaborazione, vorremmo cercare di tenere
     il nostro paese più bello e pulito e conservare il nostro pa-
     trimonio naturalistico anche per le generazioni future.

     Distinti saluti e grazie per la sua cortese attenzione.

                               Gli alunni delle classi 4^ A, B,C
                                  Scuola Primaria di Talamona
                                   
10
interventi

                   Il problema energetico, lo stato mondiale
                            e l’UE (unione europea)

I provvedimenti del protocollo di Kyoto sono così
blandi che la concentrazione di anidride carbonica
nell’atmosfera raggiungerebbe nel 2101 il valore che
altrimenti avrebbe raggiunto nel 2100 se non avverrà
prima la catastrofe. Eppure è bastato Kyoto per far
spostare negli stati non aderenti alcune produzioni
inquinanti. Per evitare queste furberie ci vuole lo sta-
to mondiale.
Per fermare l’inquinamento occorrono più risorse
di quelle assorbite dalle 2 guerre mondiali insieme
(vedere in internet l’ottimo e recentissimo Stern
Review’s final report). Lo stato mondiale permet-
terebbe di utilizzare per il problema energetico sia
le immense somme spese negli armamenti e nelle
guerre, sia quelle che il capitalismo internazionale e           nazionali continuano a controllare il governo euro-
la malavita rubano approfittando della economia glo-             peo e gli elettori possono influire su di esso solo
bale. Esso abolirebbe i paradisi fiscali, le speculazioni        attraverso la deformante azione dei loro governi, noi
sui cambi, il commercio illegale e la coltura dell’oppio         non lo sentiremo mai come nostro e non diventere-
che sottraggono all’economia legale capitali immen-              mo cittadini europei.
si. Lo stato mondiale regolarizzerebbe fiscalmente e             La Russia e l’OPEC maltrattano i singoli governi eu-
sindacalmente le flotte di migliaia di navi iscritte nei         ropei per il metano e il petrolio. Tratterebbero me-
registri di stati compiacenti, coordinerebbe la sani-            glio un ministro europeo che acquistasse per i 25
tà mondiale, potrebbero sorgere ovunque centrali                 stati, cioè fosse il più grande cliente mondiale.
nucleari senza che vengano usate per scopi bellici e             Nel caso di un conflitto i 25 eserciti nazionali fareb-
cesserebbero i bambini soldato e i voli degli aerei              bero ridere. Sarebbe meglio un esercito europeo. Ai
supersonici militari, che inquinano terribilmente. Lo            popoli converrebbe affidare all’UE anche altri poteri,
stato mondiale sembra una pazzia, ma l’alternativa è             ma i politici nazionali si oppongono.
la morte. Lo sostengono tanti scienziati e lo stesso
Gorbaciov. Basta cercare in internet “World State”.              Il Movimento Federalista Europeo per dimostrare che
                                                                 i popoli desiderano la comune patria europea vuole
Lo stato mondiale nascerà totalitario se, dopo una               indire un referendum consultivo europeo quando
grande catastrofe ecologica, l’umanità si affiderà al            voteremo per il rinnovo del parlamento europeo nel
dittatore mondiale di turno oppure lo potrebbero                 2009. Occorre un milione di firme per chiederlo, ma
fondare democraticamente e pacificamente i popoli,               i politici e i media lo ignorano.
che oggi sono più istruiti e più informati che nel pas-          Chi vuole che l’UE sia un esempio democratico e
sato, imitando l’UE, il primo caso nella storia. L’UE è          pacifico per formare lo stato mondiale
anche il più energico difensore dell’ecologia.                   fa propaganda e firma in internet: http://www.euro-
                                                                 peanreferendum.eu oppure chiede la scheda a Carlo
Purtroppo l’Inghilterra e la Polonia hanno fatto falli-          Ceruti 0342 670610 via Roma 14 Talamona.
re la costituzione europea che, senza l’unanimità dei
consensi, non entra in vigore. Gli USA vogliono una              L’inglese Monbiot, ammiratore dell’UE, ha scritto i
UE debole (temono la concorrenza dell’D) e gli in-               libri  e  che il-
glesi li aiutano. La Polonia ubbidisce agli USA i soli           lustrano bene e in modo semplice il problema ener-
che possono proteggerla dalla Russia.                            getico e la costituzione dello stato mondiale. Essi
I governi nazionali europei hanno il merito di aver              sono reperibili nelle biblioteche valtellinesi e anche
fondato l’UE, ma adesso devono tirarsi da parte                  in quella di Talamona.
come i genitori, quando i figli sono adulti. Se i governi                                                  Carlo Ceruti
                                                            11
interventi

     Carlo Ceruti
12
interventi

                     IL PAESE DELLE ORTENSIE
L’ appuntamento con la presentazione del libro “Il paese delle ortensie” scritto da Renato Ciaponi è per sabato 10 novembre
all’auditorium delle scuole medie di Talamona in una serata organizzata dall’Associazione Amici degli Anziani col patroci-
         nio dell’amministrazione comunale. La serata sarà allietata dalla presenza di fotografi e cantautori locali.

“…i paesi di montagna possono            ogni pagina una nuova scoperta,            e stringere i denti, se necessario…
vivere solo grazie alla fantasia e       un aprire la mente ad un mondo             ma senza mai far casino. Gente
alla determinazione degli abitanti       diverso dal nostro, un mondo che           umile e soprattutto dignitosa; ed
e degli amministratori. La cultura       non ha “perso” l’attaccamento alla         è proprio partendo da questo fatto
di montagna è universale, deve es-       tradizione e all’ambiente. Sullo           che diventa chiarissimo il parago-
sere conosciuta da tutti, soprattut-     sfondo di questo piccolo paese,            ne tra i personaggi e le vicende de
to dai cittadini che non vedono più                                                 “Il paese delle ortensie” e la nostra
un prato, una mucca. È la nostra                                                    realtà, talamonese e valtellinese:
storia, è la storia dei nostri geni-                                                questo anche perché nel libro ven-
tori, dei nostri nonni, che non può                                                 gono proposti ripetutamente temi
essere cancellata o dimenticata.”                                                   che a livello locale continuano
Sono proprio queste parole che                                                      ad interessare alla gente. In que-
esprimono bene le idee del Prof                                                     sto periodo in cui si parla molto,
Riccardo Rinaldi, protagonista del                                                  a proposito e non, di ambiente e
libro “Il paese delle Ortensie” del                                                 di inquinamento, ma anche di pro-
talamonese Renato Ciaponi. Se                                                       gresso e di abbandono delle mon-
da un lato il romanzo s’incentra                                                    tagne, “Il paese delle ortensie” può
sulle vicende di Rinaldi e di altri                                                 essere una lettura veramente inte-
suoi amici, sullo sfondo rimane                                                     ressante. Infatti in molti passaggi
sempre, in ogni pagina, l’ombra                                                     si ha un accorato appello ad una
del rapporto difficile con un pro-                                                  riscoperta dei valori antichi e del-
gresso incalzante ed indiscrimina-                                                  l’attaccamento dei nostri avi alla
to, che si ripercuote sulle storie e                                                terra e ai suoi frutti. Oltre a questo,
sulla vita degli abitanti del piccolo                                               viene trattata anche la lotta impari
paese di Belmonte, così simile al                                                   tra il progresso, rappresentato dal-
nostro, di paese; così simile a de-                                                 la grande città di Valleaperta e dal-
cine di altri paesi della nostra Val-    si svolge la storia di due giovani,        l’ingegner Rizzo, il nuovo sindaco
tellina: incassato sulle montagne e      una storia d’amore che nasce poco          che ha sconfitto Rinaldi, e la tradi-
troppo distante dalle grandi città e     a poco e che rimane tenuta in so-          zione, il piccolo paesino montano
dalle loro luci. Così simili ai nostri   speso fino alla fine, con la lentezza      dove tutti si conoscono ma da cui
paesi, con quei valori di un mondo       studiate di tutte le cose che sono         tutti vorrebbero fuggire. Nella vi-
antico, contadino, che si contrap-       della natura e con la tenerezza in-        sione che a volte è un po’ utopica,
pongono agli interessi indiscri-         cantata è propria dei giovani che          ma che anche lascia aperte molte
minati del progresso… Lo stile si        sanno ancora sognare. Sullo stesso         porte a ripensamenti sull’invaden-
perde forse un po’ troppe volte in       sfondo si muovono anche gli altri          za di un progresso indiscriminato,
descrizioni quasi giornalistiche, e      protagonisti, ognuno con un ruolo          che non tenga conto delle esigenze
manca di parti liriche che possono       ben definito, ognuno portabandie-          e delle problematiche delle nostre
dare “quel tocco in più” all’opera,      ra di particolari esigenze e valo-         aree, Ciaponi, nel finale della sto-
ma forse non è che una scelta con-       ri… Lo stile molto giornalistico           ria, apre uno spiraglio di luce sul
sapevole da parte dell’autore per        con cui “Il paese delle ortensie” è        futuro, e la riscoperta dell’amore
evidenziare ancora la semplicità         stato scritto lascia forse poco spa-       che chiude il libro è il simbolo di
di quel mondo contadino e mon-           zio alla lirica e ad attimi un poco        un ritorno ragionato alle tradizio-
tano che è narrato in maniera tanto      più poetici degli altri, ma esalta         ni, non più ostacolate, ma anzi va-
precisa e accorata. E se da un lato      al massimo le descrizioni veloci           lorizzate dal progresso e sostenute
la trama è forse un poco scontata,       di gente che non è abituata a sta-         dai giovani.
la purezza dei sentimenti e soprat-      re sotto i riflettori, di gente che è                                    Federico
tutto la consistenza delle idee è ad     abituata a rimboccarsi le maniche                                DSK Gusmeroli
                                                            13
indagini

LA POPOLAZIONE DI TALAMONA:
    CURIOSITÀ STATISTICHE

            14
indagini

           15
interventi

                     A proposito della democrazia partecipativa
• Introduzione - perché democrazia partecipativa?                giostratori del Forum: insomma, per la prima volta
Il titolo di questo articolo-lettera che vorrei rivolge-         sono stati i protagonisti di un grande evento politico.
re all’attenzione dell’Amministrazione Comunale e                I mass media non si sono lasciati sfuggire l’occasio-
di tutta la popolazione di Talamona può senz’altro               ne e hanno concentrato l’attenzione degli occhi e le
intimorire anche un lettore interessato alle questio-            orecchie del mondo intero su Porto Alegre: il Forum
ni politiche che ogni giorno i mezzi d’informazione              aveva centrato il bersaglio. Le edizioni seguenti non
ci rifilano. In effetti il nome “democrazia partecipa-           hanno riscosso lo stesso successo, a causa degli stessi
tiva” risuona molto utopistico di questi tempi, basta            media che l’avevano tanto, troppo “perseguitato” nel
guardarsi intorno per capire quello che voglio dire:             2001. Ma quello che non si può cancellare, nonostan-
alle volte non si capisce nemmeno se l’Italia sia real-          te si stia cercando di farlo passare inosservato, è il
mente un Paese democratico, figuriamoci se tale “de-             fatto che la fino ad allora “inutile” gente comune ab-
mocrazia” può addirittura definirsi partecipata! Cosa            bia tirato fuori la propria voce per gridare con forza:
voglio proporre quindi? A livello nazionale stiamo               “un altro mondo è possibile”. E fu così che le tante
andando sempre più verso una politica “degli scon-               parole hanno lasciato spazio ai fatti… la democrazia
tenti”, dove a forza di compromessi per rispondere               partecipativa non è solo un sogno.
agli interessi di fazioni contrapposte (quasi sempre
più di due!) si finisce per non accontentare nessuno.            • dalle parole ai fatti (II) – la democrazia parteci-
Emerge quindi chiaro, secondo il mio punto di vi-                pativa in Italia: Grottamare
sta, il bisogno di partecipare attivamente alla vita             Se presentarvi una manifestazione di rilievo interna-
politica, almeno quella che ci riguarda direttamente,            zionale vi lascia ancora scettici riguardo la possibilità
quella della vita di paese. È giunto il momento di vi-           di instaurare una forma di democrazia partecipativa
vere attivamente il diritto alla cittadinanza, e questo          nel nostro Comune, ecco qui presentato il caso di
non lo si fa solamente votando. La gente ha necessità            Grottamare, località turistica delle Marche. In questa
di farsi sentire, di proporre soluzioni ai propri proble-        località la Giunta comunale ha creato un sistema che
mi (e a quelli dell’intera comunità), di discutere. La           permette ai cittadini di esprimersi riguardo il Bilan-
base, il senso della democrazia è dato proprio dalla             cio e altri settori strategicamente determinanti per il
“gente comune”, quella che si alza presto al mattino             governo di un territorio. E non si sta parlando di un
e va a lavorare, quella che studia, quella che cresce            esperimento, ma di una pratica in uso già da una de-
i propri figli… insomma, non c’è democrazia senza                cina d’anni. Tale politica mette d’accordo sinistra e
partecipazione.                                                  destra, e ciò sta a dimostrare che il bisogno di demo-
                                                                 crazia partecipativa non dipende dalla “casacca”, ma
• dalle parole ai fatti (I) – la democrazia partecipa-           anzi riguarda tutti alla stessa maniera. Perché quindi
tiva nel mondo: Porto Alegre                                     non attuare anche noi una scelta simile a quella del-
Al discorso affrontato nel paragrafo precedente si               l’amministrazione di Grottamare? Cosa ci impedisce
potrebbe sollevare un’obiezione: quella di essere                di fare “il grande salto”? In fondo il nostro paese non
solamente una bella idea a parole… ma cosa si può                è molto grosso, non sembra così difficile permettere
realmente fare per permettere alle persone di espri-             a tutti gli interessati di partecipare all’attività politica
mersi liberamente riguardo alle decisioni politiche              ed amministrativa della Giunta Comunale. Il sistema
che influenzano la loro vita? Mi permetto qui di con-            ideato a Grottamare forse non è imitabile da subito,
centrare l’attenzione su quanto è accaduto nel 2001              ma si potrebbe già cominciare a marciare verso quel-
nella città brasiliana di Porto Alegre, in occasione             la direzione, nel segno della vera democrazia, quella
del Forum Sociale Mondiale. Per la prima volta nella             che eravamo convinti di poter solo sognare.
storia si è potuto assistere alla realizzazione su gran-
de scala della democrazia partecipativa: milioni di              (Per maggiori informazioni sulle modalità di parte-
persone di diversa razza e fede politica si sono tro-            cipazione dei cittadini di Grottamare al progetto di
vati a discutere su temi importanti come la pace, la             democrazia partecipativa basta visitare il sito internet
globalizzazione e lo sviluppo economico del mon-                 dello stesso comune… www.comune.grottammare.
do. Chiunque poteva partecipare. I movimenti, ossia              ap.it)
i gruppi non ufficializzati, sono stati i promotori e i                                               Attilio Mazzoni
                                                            16
curiosità

               Tenente Franz Scanagatta, vedova Spini
“Sottoluogotenente Franz Scanagatta, agli ordini!”così              re. Il 1794 segnò una svolta nella sua vita. Il fratello
si presentò il giovane ufficiale sbattendo i tacchi. La             Giacomo era stato chiamato all’accademia militare
scena si svolgeva nell’ufficio del comandante di uno                ma, ammalato, si vedeva costretto a rinunciare. I po-
dei tanti reggimenti ausrtiaci incaricati di presidiare             sti riservati ai lombardi, sudditi dell’impero austriaco,
le colline dell’entroterra ligure. Correva l’anno 1799.             erano pochi e non conveniva lasciar perdere un inca-
Genova, occupata dai francesi, era chiusa in una mor-               rico che, oltre all’indubbio prestigio, avrebbe potuto
sa: sulle montagne bivaccavano gli austriaci. Gli inglesi           portare grandi vantaggi. Il padre, Giuseppe Scanagat-
la bloccacano dal mare. Il Maggiore soppesò il nuovo                ta, non si fece troppi scrupoli e decise che Francesca,
venuto. Che razza di damerino gli stava mandando                    travestita da uomo, avrebbe sostituito Giacomo sino
l’alto comando? Non aveva nessuna                                                      a quando questi non si fosse rista-
simpatia per questi nuovi ufficialetti:                                                bilito. Ironia della sorte, non appena
aveva bisogno di uomini veri, lui, non                                                 guarito, Giacomo rifiutò di frequen-
di cicisbei impomatari. Comunque                                                       tare l’accademia;qualche anno dopo
gli ordini erano ordini, e si affrettò                                                 sarebbe addirittura diventato ufficia-
a passargli le consegne. Avrebbe pre-                                                  le della Repubblica Cisalpina. L’aspet-
sto avuto modo di rivedere la scarsa                                                   to di Francesca, o meglio di Franz,
opinione che aveva dei nuovi ufficia-                                                  non era propriamente virile, era anzi
li e, in particolare, del sottotenente                                                 leggermente effeminato, ma la sua
Scanagatta. Il nuovo arrivato infatti                                                  attitudine alla vita militare era fuori
diede subito eccezionale prova di sè.                                                  discussione. Zelante, caparbio e in-
Mai stanco, coraggiosissimo, lucido e                                                  differente alla fatica si dimostrò abile
deciso, era particolarmente amato-                                                     con la spada e a cavallo. Il 16 febbraio
dalla truppa, che ne aveva fatto un                                                    1799 ottenne i gradi di alfiere (sot-
vero e proprio idolo. A Barbagelata                                                    totenente). L’Austria, in quel periodo,
(provincia di Genova), guidando i suoi uomini in un                 era in guerra con la Francia e il sottotenente Franz
travolgente assalto alla baionetta, costrinse i france-             venne inviato prima sul Reno, poi in Ungheria e quindi
si ad arretrare per più di dieci chilometri. L’impresa              in Polonia, dove si cominciarono ad avere dei sospetti
gli procurò una decorazione e la nomina a tenente.                  sulla sua identità. Il trasferimento in Liguria fu quin-
Genova alla fine cadde, ma il tenente Scanagatta non                di provvidenziale. La scoperta della sua vera identità
potè partecipare alla sua presa. Poco tempo dopo i                  non fu casuale e nemmeno dovuta a una sua disat-
fatti di Barbagelata, che gli erano valsi tanta gloria,             tenzione. Semplicemente il padre, resosi finalmente
fu convocato al comando di reggimento. Il colloquio                 conto di avere ben tre figli in guerra (un altro s’era da
col comandante prese da subito una piega insolita. Il               poco arruolato con la Repubblica Cisalpina), decise
Maggiore accennò l’offerta d’un sigaro, ma ritrasse                 di scrivere al comando austriaco rivelando la sosti-
imbarazzato la mano mormorando un confuso: “Scu-                    tuzione di persona e di sesso. Tornata a casa il padre
sate”. Gli accomodò la sedia, ritornò dietro la scriva-             tentò più volte di ammogliarla, ora a uno ora all’altro.
nia e, reschiandosi la gola: “Fraulein Scanagatta...........        Ma la vita militare aveva forgiato un carattere a prova
mi vuole spiegare?” chiese. Quel breve colloquio                    di padre padrone. Decise di sua iniziativa di sposare il
pose fine a sei anni di finzioni, sotterfugi e rischi di            nobiluomo Celestino Spini di Talamona, ufficiale della
ogni genere, vita compresa, e diede luogo ad un’in-                 guardia presidenziale della napoleonica Repubblica
solita metamorfosi. Nell’ufficio del comandante era                 Italiana. Seguì il marito a Parigi, dove partorì tre figli.
entrato un uomo, il tenente Franz, e poco dopo ne                   Il quarto l’ebbe a Milano. Abitò per alcuni anni anche
usciva una donna, Francesca Scanagatta. La vicenda                  a Talamona. Nel 1852, in occasione dell’anniversario
ha dell’incredibile e vale la pena di essere raccontata,            della fondazione dell’accademia militare che aveva
se non altro perchè nella vita di Francesca ci sarà                 frequentato, inviò gli auguri firmandosi: “Franz Scana-
posto anche per Talamona. Francesca Scanagatta era                  gatta, Tenente e Vedova del Maggiore Spini”. Diventò
nata a Milano il primo Agosto 1776. Di famiglia nobi-               nonna, e poi bisnonna. Concluse la sua avventura nel
le era stata educata come si usava con le ragazze di                1864 all’età di ottantotto anni.
“buona famiglia”: cantò, musica, ricamo e belle manie-                                                          Sergio Pedretti
                                                               17
associazioni

                        LA FILARMONICA DI TALAMONA
                       ALLA CONQUISTA DELLA FRANCIA
Il recente percorso, iniziato a gennaio 2005 con l’ar-            Società Filarmonica (con al momento al suo attivo
rivo del Maestro Pietro Boiani, sembra proprio aver               ben 32 iscritti) che ha già saputo tenere dei veri e
sancito una svolta per un nuovo, duraturo e proficuo              propri concerti per allievi.
sodalizio.                                                        Ed ecco, infine, l’invito a partecipare ad una Rasse-
Gli appuntamenti con la cittadinanza sono aumentati,              gna Musicale ad Albertville-Ugine, in Francia nel di-
la scuola allievi ha trovato nuovo slancio con conse-             partimento della Savoia, nella regione Rhone-Alpes,
guente moltiplicazione dei propri iscritti ed i bandisti          tenutasi nei giorni 1 e 2 settembre. La nostra Filar-
                                                                                                   monica è stata scelta
                                                                                                   fra altre formazioni per
                                                                                                   rappresentare       l’Italia
                                                                                                   nella ormai consueta
                                                                                                   “Discesa dalle Monta-
                                                                                                   gne”, quest’anno giunta
                                                                                                   alla sua quarantadue-
                                                                                                   sima edizione, ovvero
                                                                                                   la festa delle Montagne
                                                                                                   dell’arco Alpino, esiben-
                                                                                                   dosi, il sabato sera, in un
                                                                                                   concerto sulle note di
                                                                                                   Ralph Vaughan Williams,
                                                                                                   Frank Ticheli ma soprat-
                                                                                                   tutto Ennio Morricone
                                                                                                   che ha incantato i cugini
                                                                                                   d’oltralpe.
                                                                                                   Gli oltre diecimila spet-
                                                                                                   tatori hanno poi avuto
                                                                                                   modo di poter vedere
                                                                                                   all’opera la nostra ban-
stessi hanno dimostrato un sempre più crescente en-               da anche la domenica, partecipando durante la mat-
tusiasmo per ogni attività effettuata.                            tinata ad una sfilata per le vie della cittadina e nel
Sembrava già molto l’aver realizzato, per la prima vol-           pomeriggio ad una seconda esibizione sul palco, con
ta dalla fondazione, un cd nel novembre 2005, eppure              tutti noi orgogliosi di aver ben figurato e di aver “te-
si trattava solo dell’inizio.                                     nuto alto” il nome di Talamona anche in Francia.
Sono, infatti, susseguite numerose collaborazioni con             Per concludere, sono doverosi i ringraziamenti al no-
altre realtà musicali della Provincia, quali la parteci-          stro Presidente Antonino Caruso, fantasioso ideato-
pazione alla manifestazione “I crotti” in Chiavenna,              re e vulcanico trascinatore di questo gruppo da ben
il concerto eseguito unitamente al Corpo Musicale                 35 anni (gli ultimi appuntamenti del 2007 vedranno
di Ardenno (con una banda di 68 elementi!) nonchè                 infatti i festeggiamenti per l’occasione).
con la Banda di Mese e con il Corpo Musicale di Fusi-             Si ringrazia inoltre il direttivo per la capacità organiz-
ne, la partecipazione alla Rassegna Bandistica Manda-             zativa e la massima disponibilità dimostrata.
mentale nel 2006 e 2007, l’incontro culturale “Pittura            Vi invitiamo ed aspettiamo numerosi all’usuale appun-
e Musica” presso il cortile di casa Gavazzeni, il con-            tamento per celebrare Santa Cecilia il 17 novembre
certo d’Inverno 2006 con la Corale Don Vincenzo                   ed ovviamente al Concerto d’Inverno che si terrà
Passamonti, per un totale di 15 concerti in soli due              l’8 dicembre presso l’Auditorium del nostro paese,
anni, senza dimenticare la costante partecipazione ai             sperando di poter stupire ancora una volta….
servizi civili e religiosi della nostra comunità. Inoltre,        Un saluto musicale a tutti!
nel frattempo è nata anche la Banda Giovanile della                                             La Filarmonica di Talamona
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associazioni

Anche quest’anno in occasione della festa patronale, la Pro Loco di Talamona ha organizzato
varie manifestazioni per animare il centro cittadino.
Il fine settimana di festa ha avuto inizio venerdì 7 settembre con lo svolgimento del primo tor-
neo “ LA NOCC DI GIUGADUUR “, evento che è stato possibile organizzare grazie alla preziosa
collaborazione dei gestori dei bar .
Alla competizione hanno partecipato i clienti dei bar :
 Angelini , Cris , Dopo , Sax , Woodstock , Crot dul Bem , Crotto la Piazza , Gelateria Arcobaleno
, Gelateria Pippo e bar Coseggio.
La vittoria è andata al bar Angelini, seguita dal crotto la Piazza, al terzo posto pari merito
bar Cris e bar Coseggio, la coppa del terzo posto viene assegnata al bar Cris per aver vinto lo
spareggio. Sabato sera per le vie del centro sono stati allestiti i mercatini, mentre in piazza
del comune la serata è stata allietata dalla musica dei Lesina Band.. Domenica in centro la
presenza delle bancarelle e i tradizionali giochi organizzati in oratorio hanno attirato una
notevole quantità di persone. Unica nota stonata, il mancato arrivo del gruppo folk di Grosio
che avrebbe dovuto sfilare per le vie del paese, purtroppo per cause di forza maggiore il gruppo
non ha potuto essere presente.
La Pro Loco vuole ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della ma-
nifestazione.
  Un grazie particolare ai volontari che ci hanno aiutato, a tutti i gestori dei bar e a tutti i
commercianti che hanno contribuito a rallegrare questo fine settimana di festa.
                                                        MILENA SPINI PRO LOCO TALAMONA

             PRO LOCO TALAMONA

                    COMUNICAZIONE NATALE TALAMONESE 2007
         Chiunque fosse interessato ad allestire il presepe presso la propria contrada,
                           contatti la Pro Loco TEL. 339 1077110

                                                19
associazioni

        CORO VALTELLINA: UNA TAGIONE DA RICORDARE
TALAMONA - Dopo il grande consenso riscosso                         (Cuneo) che con oltre 20 anni di attività alle spalle e
alla rassegna mondiale di Clusone nel giugno scor-                  250 concerti tra le proprie perle annovera concerti
so, il Coro Valtellina di Talamona presieduto da Fulvio             nella Basilica superiore di San Francesco ad Assisi. A
Livio si é fatto sentire anche sul Monviso. Ad inizio               sua volta il Coro Valtellina di Talamona è diretto dal
settembre le tenaci voci maschili del coro della Bassa              1995 dal M° Maria Rosa Rizzi, una professionista di-
Valle son tornate ad esibirsi in grande stile a Barge,              plomata in clarinetto al conservatorio “G. Verdi” di
nella suggestiva cornice storica del Monbracco, in                  Milano che ha dato una sua impronta giovane, mo-
Piemonte, partecipando ad una serata di canto, or-                  derna e vivace alle imprese del coro. Il suo reper-
ganizzato quale omaggio agli alpini nell’anno in cui                torio è ampio e variegato, si va dai tradizionali canti
Cuneo ha ospitato l’ottantesima adunata nazionale.                  alpini di montagna, ai canti popolari e folcloristici, a
Su una terrazza che domina il saluzzese e il torinese,              musiche sacre e profane fino alla musica etnica ed a
con un panorama unico sulla catena alpina dove in                   pezzi adattati di musica leggera.
primo piano vi è la catena montuosa del Monviso, tre
gruppi, fra cui quello valtellinese, hanno dato vita a                                                ANDREA CIAPONI
un’emozionante serata canora, spaziando dalla musi-
ca popolare ai canti di montagna, alle melodie degli
alpini ed alla musica pop. L’esibizione dei valorosi ta-
lenti valtellinesi è stata come sempre applauditissima
sulle note dei canti tratti dal secondo cd, inciso nel
2004, “Oltre la Valle” e di più datate rievocazioni. Una
nuova occasione per far conoscere e promuovere
anche fuori dai confini provinciali la tradizione del
canto alpino valtellinese. Una grande occasione per
sentire dal vivo le voci del coro del nostro paese
sarà dato dall’Incontro Vocale in programma come
da 25 anni a questa parte nell’ultimo sabato di otto-
bre all’Auditorium Comunale. Ospite d’eccezione il
Gruppo Corale I Polifonici del Marchesato di Saluzzo

  L’ASSOCIAZIONE AMICI DEGLI ANZIANI DI TALAMONA,
           UNA REALTA’ IN PIENA CRESCITA
Più attiva che mai (ha abbattuto durante l’ultimo anno              voro e momenti di preghiera non c’è mai un attimo
di attività il muro dei 300 iscritti e simpatizzanti) si            di pausa con tante iniziative messe in cantiere e pun-
propone quale punto di riferimento per parecchi an-                 tualmente realizzate grazie all’opera di tanti volontari
ziani e meno giovani del nostro paese.                              che volentieri prestano la loro opera a favore della
I locali di Via Valenti sono aperti tre volte a settima-            comunità. Tra gli appuntamenti di ottobre oltre alle
na, ogni mercoledì, venerdì e domenica da settembre                 lettura del Vangelo prevista nel primo e terzo mer-
fino alla fine di giugno.                                           coledì del mese ed all’attività ordinaria, si segnalano
Gli obiettivi dell’associazione sono volti alla pro-                la castagnata il 17 ottobre, la gita di due giorni in
mozione del benessere degli anziani, a favore delle                 Piemonte nelle Langhe per la sagra del tartufo e la
relazioni sociali fra persone anziane a rischio di iso-             messa celebrata da Padre Celso.
lamento, a mantenere e stimolare le risorse di ogni                 Inoltre a breve riprenderà la partecipazione alla scuo-
individuo con aggiornamenti culturali, attività manuali,            la culturale di Morbegno, un’iniziativa già sperimen-
ricreative e ginniche e alla collaborazione attiva con              tata e che ha riscosso successo durante lo scorso
le altre associazioni presenti sul territorio di Talamo-            anno.
na. Tra gite, incontri ricreativi e culturali, gruppi di la-                                           MARIUCCIA SPINI
                                                               20
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