CATALOGO DEI PAESAGGI CULTURALI CARATTERISTICI DELLA SVIZZERA - Applicazione pilota al Progetto di Parco Nazionale del Locarnese
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CATALOGO DEI PAESAGGI CULTURALI CARATTERISTICI DELLA SVIZZERA Applicazione pilota al Progetto di Parco Nazionale del Locarnese
Documento allegato ai rapporti "Il Catalogo dei paesaggi culturali caratteristici della Svizzera. Applicazione pilota al Progetto di Parco Nazionale del Locarnese - Rapporto tecnico" (2015) e "Il Parco e il suo Paesaggio" (2015). Testi Pippo Gianoni - Elisa Padovan - Dionea SA, Locarno Grafica e impaginazione Elisa Padovan - Luca Bergamin - Dionea SA, Locarno ©2015 Dionea SA Immagine di copertina Pippo Gianoni, giardino privato a Loco, 2014 Fonte delle foto Dionea SA - Glauco Cugini - Elia Gamboni Data Dionea SA Luglio 2015 www.dionea.ch
Premessa Il presente lavoro è frutto dell’applicazione del "Catalogo dei paesaggi culturali caratteristici della Svizzera" nel territorio del Progetto di Parco Nazionale del Locarnese (PNL) - Cantone Ticino ed è allegato ai rapporti "Il Catalogo dei paesaggi culturali caratteristici della Svizzera. Applicazione pilota al Progetto di Parco Nazionale del Locarnese - Rapporto tecnico" (2015) e "Il Parco e il suo Paesaggio" (2015). Obiettivi e limiti del lavoro Il lavoro è stato condotto con l'obiettivo principale di mettere in risalto i paesaggi caratteristici che si distinguono nel territorio del PNL; generalmente i diversi tipi di paesaggio non sono giustapposti e separati da confini netti ma si sovrappongono per formare una transizione graduale da un tipo all'altro. Infatti, per garantire una chiarezza e leggibilità delle informazioni è stato necessario fare delle scelte in termini di "predominanza" di un paesaggio rispetto ad altri presenti al fine di mettere in evidenza le peculiarità e la caratterizzazione. Il catalogo aiuta a identificare questi differenti paesaggi culturali e loro qualità al fine di soste- nere in modo mirato la loro tutela e gestione.
Introduzione La prima sistematica individuazione e catalogazione dei paesaggi della Svizzera è avvenuta per merito della collaborazione tra gli uffici federali UFAM, ARE e UST che hanno identificato 38 paesaggi tipici descrivendone le principali caratteristiche e distribuzioni sul territorio nazionale. Lo studio nasce con l’idea di fornire una prima base di carattere generale che servirà da punto di partenza per le successive implementazioni e approfondimenti. I paesaggi della Svizzera; fonte:Ufficio Federale dello sviluppo territoriale (ARE); nel riquadro il territorio del Progetto di Parco Nazionale del Locarnese.
Identificazione dei paesaggi culturali Il lavoro di identificazione dei paesaggi si caratterizza prima di tutto quale strumento di analisi funzionale alla definizione dei paesaggi caratterizzanti nel PNL e, contemporaneamente quale strumento di supporto per le misure e azioni che si intendono sostenere a scala sub- comprensoriale. Infatti, la grande diversità di ambienti e paesaggi all'interno del PNL impone la definizione di subcomprensori di paesaggio con caratteristiche territoriali e socio-culturali simili; questi sono: Bosco Gurin, Vergeletto, Valle dei Bagni, Alta Onsernone, Bassa Onsernone, Cento- valli, Pedemonte e Circolo delle Isole. L'analisi del paesaggio e l’applicazione del catalogo hanno permesso di riconoscere i pae- saggi, le relative qualità e gli aspetti che caratterizzano l'insieme dei valori paesaggistici nel comprensorio del PNL. La fase di lettura ha permesso inoltre di definire gli obiettivi e le misure generali di intervento per la cura e la valorizzazione del paesaggio. Questi elementi devono essere coerentemente ripresi e adattati nelle varie progettualità sul territorio e nei vari strumenti già attivi nelle diver- se politiche territoriali.
Sub-comprensori di paesaggio Fonte: Elaborazioni Dionea SA ! ! ! ! ! ! Perimetro dei sub-comprensori ! ! ! ! ! ! ! Bosco PAESAGGI CULTURALI Gurin Trama forestale Linescio Paesaggi forestali Paesaggi dei pascoli alberati e foreste pascolate Paesaggi delle selve Paesaggi selvaggi secondari Trama agricola Paesaggi vitivinicoli Paesaggi degli alpeggi Paesaggi delle praterie da fieno selvatico Paesaggi agricoli con grande diversità di strutture e modalità di gestione Paesaggi agricoli periurbani Vergeletto Trama idrica Paesaggi palustri Paesaggi fluviali Paesaggi lacustri Alta Paesaggi dei piccoli corsi d'acqua con passato industriale Valle Onsernone dei Bagni Paesaggi delle bonifiche idrauliche e correzioni dei corsi d'acqua Bassa Pedemonte Trama patrimoniale Onsernone Paesaggi storici di alto valore culturale e architettonico Paesaggi terrazzati Paesaggi dei monti Paesaggi del sacro Paesaggi delle infrastrutture storiche di trasporto Trama costruita Paesaggi rurali dei villaggi Centovalli Circolo Paesaggi edificati urbani e periurbani delle Isole Paesaggi industriali Trama infrastrutturale Paesaggi delle infrastrutture di trasporto Paesaggi delle infrastrutture energetiche Paesaggi delle infrastrutture turistiche
Caratterizzazione La caratterizzazione dei paesaggi è misurata non tanto ALTA MEDIA BASSA in termini quantitativi ma quanto piuttosto in termini CARATTERIZZAZIONE CARATTERIZZAZIONE CARATTERIZZAZIONE qualitativi; infatti l’obiettivo è quello di far emergere dal punto di vista qualitativo i paesaggi che contribuiscono Paesaggi forestali Paesaggi delle selve Paesaggi dei pascoli ad accrescere la diversità complessiva degli ambienti alberati e foreste pascolate all’interno del PNL. Paesaggi fluviali Paesaggi selvaggio Paesaggi delle praterie In altre parole, la peculiarità e unicità di certi paesaggi secondario da fieno selvatico non si misura e valuta in termini di estensione ma si considera il valore che questi conferiscono al singolo Paesaggi lacustri Paesaggi viti-vitivinicoli Paesaggi dei piccoli corsi subcomprensorio in cui si trovano. d’acqua con passato industriale I paesaggi riconosciuti nel territorio del PNL, suddivisi Paesaggi rurali dei Paesaggi degli alpeggi Paesaggi industriali per caratterizzazione sono: villaggi Paesaggi delle Paesaggi agricoli con Paesaggi sacri infrastrutture di trasporto grande diversità di strutture e modalità di gestione Paesaggi storici di alto Paesaggi agricoli valore culturale e periurbani architettonico Paesaggi terrazzati Paesaggi palustri Paesaggi dei monti Paesaggi delle bonifiche idrauliche e correzione dei corsi d’acqua
Modello scheda > PAESAGGI... Trama ... Definizione Tendenza Localizzazione Breve descrizione Dinamiche evolutive Caratterizzazione alta all’interno del Le qualità caratterizzanti del paesaggio, che sono state defini- Caratterizzazione sub-comprensorio te da influssi naturali e antropici caratterizzando lo spazio, media all’interno del costituiscono la trama del paesaggio.. Queste trame paesag- sub-comprensorio gistiche stratificate , modellate dalla natura e dalla cultura, insieme producono una forma caratteristica, la trama com- plessiva di un paesaggio (Meier & Bucher 2010). Caratterizzazione Alta / media / bassa Caratterizzazione caratterizzazione complessiva bassa all’interno del nel territorio del PNL sub-comprensorio Descrizione della fotografia Descrizione della fotografia Colore del paesaggio > paesaggi...
Modello scheda > PAESAGGI... Trama ... Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche I servizi paesaggistici sono funzioni del paesaggio che hanno un beneficio diretto di tipo economico, materiale, psichico o fisico(salute) per coloro che osservano o Per i paesaggi culturali, ci affidiamo ai quattro servizi culturali fondamentali del paesaggio: percepiscono il paesaggio; essi rendono concreta la l’espressione culturale, l’espressione naturale, l’identificazione e l’appartenenza, le prestazioni di domanda nei confronti del paesaggio. A differenza dei svago e ricreative. Le qualità paesaggistiche sono delle caratteristiche del paesaggio identificabili servizi ecosistemici, i servizi paesaggistici sono definiti oggettivamente, che possono essere percepite in maniera diversa dagli individui e dalla società. unicamente tramite la soddisfazione delle aspettative Le qualità paesaggistiche servono a garantire i servizi forniti dal paesaggio. Esse determinano in riposte sul paesaggio e sulla sua percezione (Grêt- maniera significativa il carattere di un paesaggio (cf. Rodewald 2006; Grêt-Regamey et al. 2012). Regamey et al. 2012). Grazie alle loro qualità ecologi- che, socio-culturali ed estetiche, i paesaggi permettono agli individui e alla società di soddisfare dei bisogni fisici e psichici. Queste prestazioni della risorsa paesaggio hanno, di regola la carattere di bene pubblico (Stremlow 2008). Obiettivi di sviluppo del paesaggio Gli obiettivi di sviluppo del paesaggio si orientano verso le possibilità e le opportunità di uno sviluppo qualitativo delle qualità paesaggistiche. Essi mettono in valore le caratteri- stiche tipiche o desiderate di un paesaggio particolare che la popolazione locale interessata (ma anche in generale la popolazione sensibilizzata) vorrebbe riconoscere nel proprio ambiente vitale (Consiglio d’Europa 2004). > paesaggi...
TRAMA FORESTALE Per trama forestale s’intende un paesaggio caratterizzato certamente da distese boschive, ma anche da particolari forme di sfruttamento e gestione forestale I paesaggi Caratterizzazione Paesaggi forestali Paesaggi dei pascoli alberati e foreste pascolate Paesaggi delle selve Paesaggi selvaggi secondari > trama forestale
> PAESAGGI FORESTALI Trama forestale Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi forestali sono zone boschive continue, con pochi insediamenti e aperture, Dinamiche di progressivo incremento sponta- che caratterizzano gran parte del paesaggio del comprensorio in esame. Il loro aspetto neo delle aree boscate, dinamiche di evoluzio- è principalmente determinato dalle tipologie forestali presenti, nonché dal tipo di sfrut- ne naturale dei complessi forestali, selvicoltura tamento forestale e dalle forme di selvicoltura. Nel comprensorio di studio, essi si di produzione, protezione nelle aree più sviluppano da alcuni decenni in modo naturale, con assenza di grandi interventi selvi- raggiungibili colturali e questo conferisce loro un grande valore in chiave di diversità e di qualità paesaggistica. I paesaggi forestali determinano anche il paesaggio transfrontaliero lungo le valli a basse quote, garantendo una continuità ecologica e paesaggistica Caratterizzazione Alta Il paesaggio forestale delle Centovalli Il paesaggio forestale della Valle Onsernone > paesaggi forestali
> PAESAGGI FORESTALI Trama forestale Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Paesaggio esito di un gradua- Paesaggio determinato da un Attaccamento della popolazione alle Tranquillità, isolamento, espe- le processo di abbandono habitat forestale ampio e continuo, funzioni di protezione e di sostegno rienze estetiche variate. dell'attività agricola da parte dal clima insubrico fino al clima economico della foresta, nonostante Ricca rete escursionistica che delle popolazioni locali; la sua alpino. Boschi in evoluzione natu- manchi una vera e propria cultura offre molte occasioni di accessi- presenza caratterizza paesag- rale da circa cinquant' anni, pres- selvicolturale. bilità e contatto con la natura, a gio nel contesto dell’area di sione antropica ridotta e grande Grande attaccamento al bosco per le margine dell’abitato. studio da circa cinquant'anni. potenzialità di sviluppo. Habitat di sue possibilità di svago e attività Possibilità di praticare differenti Valore riconosciuto sia dalla grande pregio, presenza di boschi diverse (funghi, caccia, escursione). attività (caccia, pesca, raccolta popolazione residente che rari, grande diversità di associazio- Luogo dall’alto valore simbolico; funghi, …). Forte fascino del forestiera. Preoccupazioni per ni forestali. Alberi di pregio singoli. luogo di spiritualità e meditazione. paesaggio forestale denso e fitto la continua erosione delle Margini non rettilinei e dinamici. Volontà della popolazione di conteni- poche aree aperte rimanenti e Ruolo centrale dei sistemi forestali mento del bosco per evitare la perdi- per l'omogeneizzazione visua- per il presidio idrogeologico ta delle poche zone aperte rimaste. le del paesaggio Riconoscimento del valore delle riserve forestali. Percezione del bosco quale elemento di qualità distintivo da parte dei turisti Obiettivi di sviluppo Mantenimento di un paesag- Mantenimento e aumento delle Miglioramento della comprensione Gestione e sviluppo di infrastrut- del paesaggio gio caratterizzato dalla riserve forestali, protezione delle del valore della foresta naturale, ture per il tempo libero compati- presenza di una copertura associazioni forestali rare (boschi promozione di riserve forestali, bili con la tutela del paesaggio e forestale continua, in gran umidi, …) e degli habitat forestali progetto di Parco nazionale. del bosco. parte in evoluzione naturale. transfrontalieri. Promozione delle filiere economiche Scuola nel bosco e programmi di Produzione di legname di Controllo delle neofite. locali legate alla selvicoltura naturali- qualità con selvicoltura natura- Valorizzazione dell'aspetto geneti- stica. Protezione dei luoghi simbolici educazione ambientale. listica. Interventi di gestione co delle foreste. e individuazione di punti belvedere, Partecipazione della popolazio- del bosco per la protezione Evitare installazioni o costruzioni taglio della vegetazione in corrispon- ne alla gestione del territorio. (Nais). Gestione dei limiti non conformi ed eccessivi disturbi denza dei coni visuali (lungo le Manutenzione dei sentieri per lo forestali e di una zona aperta e frammentazioni. strade di accesso, vicino ai paesi, svolgimento di attività comple- di transizione sufficientemente Promozione di pratiche di gestione ecc…). Mantenimento e recupero di mentari compatibili. ampia con le zone abitate, le del bosco che favoriscano il natu- una fascia di transizione vicino ai Potenziamento delle aree strade e le costruzioni. rale invecchiamento della popola- paesi boscate in aree periurbane Evitare la chiusura degli spazi zione forestale e la presenza di aperti ed eventuale riapertura boschi disetanei di qualità. di alcune aree occupate dal Definizione di aree di tranquillità progressivo avanzamento del per il bosco e la sua fauna. bosco. Salvaguardia dell'integrità della Rafforzamento del grado di copertura forestale e dei corridoi percezione positivo verso i boschivi lungo i corsi d'acqua boschi in evoluzione naturale > paesaggi forestali
> PAESAGGI DEI PASCOLI ALBERATI E FORESTE PASCOLATE Trama forestale Definizione Tendenza Localizzazione I pascoli alberati o le foreste pascolate, grazie al loro utilizzo combinato silvo- Presenza limitata e in regresso, parallelamente pastorale, sono dei paesaggi culturali strutturati come dei parchi. I pascoli sono disse- alla perdita degli alpeggi. Interesse al manteni- - minati di alberi singoli o a gruppi che possono offrire protezione al bestiame (pascoli mento di aree ben definite, in relazione al piano alberati) o incorporare parti della foresta, cosa che produce una parziale fusione degli alpeggi foresta-pascolo (foreste pascolate). Il loro aspetto varia in funzione del tipo di sfrutta- mento e delle specie presenti. Caratterizzazione Bassa Pascoli alberati a Vergeletto Foreste pascolate vicino l’Alpe Arena > paesaggi dei pascoli alberati e foreste pascolate
> PAESAGGI DEI PASCOLI ALBERATI E FORESTE PASCOLATE Trama forestale Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Gestione forestale e valorizza- Specie rare, luoghi con umidità e Alberi di pregio isolati, storia del Tranquillità, giochi di luci ed zione del legname accurata e soleggiamento variabile, grande passato del luogo, particolare simbo- ombre, cicli stagionali ben tipica della regione, metodi di diversità di specie, recinzioni non logia del luogo, alto valore mitologi- marcati, unità paesaggistiche in selvicoltura naturalistica, sfrut- rettilinee, combinazione tra foresta co, specialità regionali e locali rapida successione, viste varia- tamento tradizionale dei e pascolo, diverse condizioni (comprese quelle alimentari), te, alternanza di spazi ampi e pascoli alberati, suddivisione microclimatiche, sfruttamento paesaggio presente nelle rappresen- piccoli, grande attrattività esteti- della proprietà e dei diritti estensivo dei pascoli, isole di tazioni artistiche, disposizione e ca, buona accessibilità, percorsi d’uso tipici della regione, natura selvaggia, alberi vecchi e persistenza delle strutture che orga- escursionistici, esperienze di delimitazione dei pascoli legno morto, morfologia naturale nizzano lo spazio, rifugi di montagna agricoltura naturale, paesaggi (recinzioni in legno, muri a del terreno idilliaci simili a parchi, struttura secco), vie storiche, chiaro variata degli spazi, leggibilità legame tra le infrastrutture e lo della storia dello sfruttamento, spazio utilizzato, immagine immagine tipica dell’arcadia tradizionale dell’antico sfrutta- pastorale mento dei pascoli alberati Obiettivi di sviluppo Mantenimento dello sfrutta- Mantenimento del mosaico Cura e protezione degli alberi Scoperta della gestione del del paesaggio mento sotto forma di pascoli foresta-pascolo, tutela e valorizza- antichi, messa in risalto delle partico- paesaggio, eliminazione delle alberati dove giustificato, zione di specie rare e di habitat larità agricole, storiche, geologiche e infrastrutture fastidiose per il manutenzione delle delimita- specifici (mucchi di spietramento, biologiche locali, mantenimento dello paesaggio, conoscenza del zioni (muri, recinzioni), coordi- zone umide, ..) , conservazione e sfruttamento silvopastorale tipico paesaggio attraverso offerte di namento con piano di gestione ricostruzione di piccole strutture, degli alpeggi lasciare il legno morto a terra, svago e turistiche in sintonia con sufficiente ringiovanimento degli la natura, mantenimento di un alberi, carico di pascolo adattato paesaggio libero da costruzioni e infrastrutture, conservazione della fisionomia del paesaggio simile ad un parco e conserva- zione degli alberi isolati di pregio > paesaggi dei pascoli alberati e foreste pascolate
> PAESAGGI DELLE SELVE Trama forestale Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi delle selve sono dei paesaggi forestali simili a parchi, dove lo sfruttamento Progressivo abbandono e riduzione delle selve dei frutti degli alberi (castagni, noci) e lo sfruttamento del terreno sottostante sono con funzioni produttive; preoccupazioni per la prioritari. Si distinguono due tipi di selva : con pascoli stagionali (tipo di paesaggio dei presenza del Cinipide del castagno. Interesse al pascoli alberati) o con sfalcio dei prati sotto gli alberi recupero delle selve ai margini delle aree aperte, dei terrazzi e delle aree di interesse pubblico da parte dei forestali e dell'agricoltura con progetti mirati Caratterizzazione Media Selve nelle Centovalli Selve in Onsernone > paesaggi delle selve
> PAESAGGI DELLE SELVE Trama forestale Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Gestione forestale tipica, Castagni con presenza puntuali di Raccolta e trasformazione tradizio- Paesaggio molto suggestivo, tracce visibili delle proprietà e altre specie (noci o querce) alberi nale dei frutti (festa delle castagne), storia del luogo ben comprensi- dei diritti d’uso tipici della secolari, varietà genetica e biodi- prodotti e ricette locali, grande bile, tranquillità, giochi di luce ed regione (ad es. jus plantandi), versità, condizioni microclimatiche importanza per la comprensione ombre, percezione del calore limiti d’uso visibili, edifici varie, stazioni forestali molto della storia locale (pane dei poveri), della luminosità del luogo, agricoli tradizionali diffusi, luminose, sfruttamento estensivo costruzioni tipiche della regione, dimensioni imponenti degli terrazzamenti, muri a secco, di prati e pascoli, varietà di micro- utensili e terminologia particolare, alberi, ritmo delle stagioni chiaro, sistemazioni del terreno, strutture ruolo del paesaggio nell’arte, grande ambienti esigui, chiara struttura antichi sentieri d’accesso, dispersione delle proprietà, cura in dello spazio, grande valore este- relazioni tra nuclei, edifici comune dei boschi. Relazione con tico, buona accessibilità, imma- rurali, spazi aperti ed ambiente elementi costruiti tipici (grà) e con le gine tipica dei paesaggi culturali naturale, delimitazioni verso il tradizionali modalità di valorizzazio- curati o dei parchi, esperienza bosco e i coltivi ne del prodotto del recupero nostalgico della coltura delle selve Obiettivi di sviluppo Manutenzione o recupero Piantagioni di varietà locali o Mantenimento e promozione delle Promozione del paesaggio del paesaggio mirato di selve, inventario e migliorate, gestione degli alberi varietà antiche, commercializzazio- grazie ad offerte turistiche e di conservazione delle varietà secolari, aperture di radure, gestio- ne dei prodotti locali, documentazio- svago rispettose dell’ambiente e locali, manutenzione e restau- ne e manutenzione delle micro- ne della storia e delle tradizioni in relazione alla castanicoltura, ro dei muri e dei terrazzamen- strutture, sfruttamento adeguato locali, creazione e sviluppo di prodot- miglioramento dell’accessibilità, ti, manutenzione delle vie del sito (sfruttamento contenuto ti locali, piantagioni di alberi, messa d’accesso e degli edifici origi- sotto gli alberi), lasciare a terra il in valore delle peculiarità agricole, possibilità di consentirne un uso nali adibiti alla castanicoltura, legno morto, conservazione della storiche, geologiche e biologiche comune, eliminazione di infra- valorizzazione dei prodotti diversità degli habitat locali, promozione dell’uso comune e strutture ed edifici che interferi- partenariato per l’adozione di alberi scono con il paesaggio Recupero e valorizzazione edifici funzionali e manifestazioni culturali legate al prodotto > paesaggi delle selve
> PAESAGGI SELVAGGI SECONDARI Trama forestale Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi selvaggi di origine secondaria sono caratterizzati dai processi di successio- Aree in abbandono e in trasformazione a causa ne naturale successivi all’abbandono dello sfruttamento antropico e dalla possibilità di della riduzione del pascolo, in alcuni casi aree una dinamica naturale. Per natura selvaggia di origine secondaria si intende il rimbo- soggette a incendi regolari schimento naturale su breve periodo (30 a 40 anni) successivo all’abbandono agricolo. In questi paesaggi, diverse tracce del passato sfruttamento antropico sono ancora riconoscibili. In alcuni casi nelle esposizioni a sud su terreni poveri, presenza frequen- te di incendi Caratterizzazione Media Niva (Loco) Ronco sopra Ascona > paesaggi selvaggi secondari
> PAESAGGI SELVAGGI SECONDARI Trama forestale Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Relitti d’infrastrutture legati Diversi stadi di successione, dina- Luoghi di memoria per la popolazio- Esperienza della rovina, mistero agli sfruttamenti passati, miche naturali, diversità di habitat ne locale, storia locale significativa, e riconquista da parte della tracce di forme di usi del e strutture, grande diversità di elevato significato metaforico del natura, contatto con la storia passato, vie di comunicazione specie, microrilievi pronunciati, paesaggio, autenticità, luogo di autentica, elevato grado di e costruzioni storiche, spesso varietà di condizioni micro- nostalgia scoperta, luoghi di contempla- costruzioni e impianti rimasti climatiche, luoghi a soleggiamento zione, nostalgia e tranquillità, autentici variabile, habitat strutturati a esperienze estetiche variate, mosaico, alta percentuale di legno alto contenuto emozionale del morto nel bosco. Habitat secondari paesaggio, scoperta legati agli incendi dell’essenziale, isolamento, solitudine, percezione del muta- mento Obiettivi di sviluppo Formazione di organi respon- Definizione di aree di riposo e Preservazione dell’autenticità Valorizzazione del potenziale del paesaggio sabili della spiegazione della tranquillità per la fauna, di spazi lasciando le rovine. Evitare i cambia- turistico dei paesaggi «selvag- storia culturale. Conservazio- per i grandi predatori. Recupero menti di destinazione e interventi gi», esperienze di scoperta della ne documentaria delle tracce della gestione (parziale) finalizzato privi di riferimenti alla realtà locale. natura, accessibilità, valorizza- di uso passato significative. a favorire la diversità di habitat. Definizione partecipativa degli obiet- zione educativa come «museo Recupero della gestione Controllo delle neofite. Conserva- tivi di recupero gestionale mirato e mirata sulla base zione degli alberi isolati e monu- linee guida sostenute localmente, vivente». Manutenzione dei dell’espressione culturale mentali di pregio. ricerca sulla storia dello sfruttamento sentieri per lo svolgimento di della popolazione locale. Evitare installazioni di strutture non delle risorse. Protezione dei luoghi attività complementari compati- Rafforzamento del grado di conformi o impattanti simbolici e individuazione di punti bili. Sostegni mirati di alcuni percezione dei boschi in belvedere paesaggi particolarmente evoluzione naturale e delle rappresentativi e suggestivi rovine. Valorizzazione dell'a- all'interno del progetto di Parco spetto della "scoperta" dei Nazionale paesaggi di abbandono e di rovina > paesaggi selvaggi secondari
TRAMA AGRICOLA La trama agricola comprende i paesaggi culturali le cui caratteristiche sono determi- nate in gran parte dallo sfruttamento agricolo produttivo e dal modello d’uso dello spazio che ne consegue I paesaggi Caratterizzazione Paesaggi vitivinicoli Paesaggi degli alpeggi Paesaggi delle praterie a fieno selvatico Paesaggi agricoli con grande varieta’ di strutture e modalita’ di gestione Paesaggi agricoli periurbani > trama agricola
> PAESAGGI VITIVINICOLI Trama agricola Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi viti-vinicoli si distinguono per la coltivazione intensiva della vigna a grande Semplificazione colturale a spese di paesaggi scala, che domina il paesaggio nelle situazioni di forte o debole pendenza su versanti estensivi, abbandono delle aree più discoste e esposti al sole o poco ombreggiati. La coltura è solitamente strutturata a file orizzontali interventi di intensificazione nelle parti più o verticali, più raramente a pergolato. I paesaggi viti-vinicoli sui versanti di media pianeggianti e raggiungibili pendenza sono spesso associati a dei paesaggi terrazzati, classificati in questo catalo- go nel capitolo trama patrimoniale Caratterizzazione Media Paesaggio vitivinicolo a Loco Paesaggio vitivinicolo nelle Terre di Pedemonte > paesaggi vitivinicoli
> PAESAGGI VITIVINICOLI Trama agricola Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Vigneti intensivi di recente Scarsità di strutture e microhabitat Viticoltura ancorata alla società Forte carattere paesaggistico, costruzione in pianura. nei vigneti intensivi. Forte presen- locale, vigne di proprietà locale, ritmo delle stagioni marcato, Disposizione dei ceppi di vigna za di trattamenti fitosanitari. vendemmie comunitarie, feste esperienze estetiche variate, e modalità di sostegno con Per i vigneti di pendio, ambienti della vendemmia, commercializza- paesaggio che sprigiona tecniche moderne tipiche. mesici e secchi sui pendii, qualità zione locale, percorsi nelle vigne, un’atmosfera particolare, perce- Installazione di sistemi di degli habitat grazie all’inerbimento vigna come elemento strutturante zione di uno spazio esiguo, di irrigazione e di protezione dei vigneti e delle presenza di sulle facciate delle case e nei forti pendenze, di contrasti tra contro gli ungulati. strutture meno intensive quali giardini, villaggi viti-vinicoli caratte- natura e cultura; grande forza Nelle aree collinari, organizza- scarpate e muri a secco, geofite ristici, vini locali, storia dello sfrut- simbolica zione delle scarpate e dei muri caratteristiche, piccoli rimboschi- tamento tipica della regione, di sostegno con materiali tipici menti, limiti delle superfici utilizza- importanza del paesaggio nell’arte della regione, configurazione te ben strutturati e nella fotografia, paesaggio del terreno in parte adattata curato, coltivato e ordinato alla coltivazione vitivinicola ed in parte di origine naturale. Aspetti tipici delle aree collinari aperte a margine delle aree edificate Obiettivi di sviluppo Mantenimento delle superfici Inerbimento, promozione della Sviluppo e promozione delle varietà Accessibilità attraente ed incon- del paesaggio vignate a margine dei paesi e biodiversità strutturale e riduzione locali, mantenimento della produzio- tri nelle cantine delle aziende nelle situazioni discoste. dell’utilizzo di prodotti chimici; ne e della vendita diretta sul posto, vinicole, vendemmie partecipati- Conservazione delle infrastrut- mantenimento dei micro-habitat e coinvolgimento della popolazione ve, istituzione di percorsi nei ture di trasporto e di accesso dei piccoli rimboschimenti, aumen- alla vendemmia, festa della vendem- vigneti, creazione di luoghi di tradizionali, inserimento di to della diversità strutturale in parti- mia, conservazione delle vigne stori- nuove modalità di trasporto colare nelle bordure (siepi, fasce a che presenti nei villaggi e nel riposo; sostegno alle attività coerenti per le superfici disco- prato o boscate), diminuzione paesaggio, protezione dei belvedere didattiche legate alla vigna e ai ste, promozione dei vitigni dell’utilizzo di pesticidi e concimi, e prevenzione degli impatti negativi suoi prodotti (vino, grappa, ecc.); tradizionali, mantenimento conservazione e mantenimento da costruzioni nel paesaggio, promozione dell'attività vitivini- delle costruzioni tipiche, delle varietà locali. Evitare ecces- conservazione della struttura delle cola quale pratica di manuten- conservazione della morfolo- sivi livellamenti del terreno,. Utiliz- proprietà in piccole parcelle secondo zione del paesaggio gia del terreno tipicamente zo di materiali naturali. Compensa- consuetudine locale, patrocinio dei dolce, evitare dove possibile, zioni ambientali adeguate per le vigneti, manutenzione dei muri la pianificazione di grandi espansioni di superfici specializza- affidata ad artigiani locali superfici vignate e di costru- te zioni inappropriate. Opere di irrigazione e reti di protezione da inserire con cura nel paesaggio e realizzate con materiali tipici. Promozione di adeguati programmi di forma- zione per gli operatori > paesaggi vitivinicoli
> PAESAGGI DEGLI ALPEGGI Trama agricola Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi degli alpeggi sono pascolati dal bestiame durante i mesi estivi. In essi si Il pericolo a medio termine è di non avere più trovano edifici (abitazioni, stalle, caseifici) ed infrastrutture (recinzioni, sentieri, fonta- animali a sufficienza per il carico, necessaria- ne) ad occupazione stagionale , che definiscono l’immagine paesaggistica a fronte dei anche una strategia per garantire la presenza di rilievi di alta montagna. Il pascolo di bestiame grosso e minuto, lo sfalcio e la cura rego- aziende agricole in valle a sostegno della transu- lare mantengono aperti i pascoli di montagna e li proteggono dal rimboschimento manza verticale. Il recupero di vecchi alpeggi appare difficile a causa della povertà dei substrati e di condizioni morfologiche poco favorevoli Caratterizzazione Media Pian Bachei (Vergeletto) Alpe Porcaresc (Vergeletto) > paesaggi degli alpeggi
> PAESAGGI DEGLI ALPEGGI Trama agricola Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Edifici funzionali appartenenti Mosaico di habitat, grande biodi- Usi e tradizioni viventi, metodi di Ampia gamma di esperienze a diverse epoche di gestione, versità, grande varietà strutturale, trasformazioni e prodotti locali. Sem- estetiche del paesaggio, mete sentieri alpestri tradizionali. diverse intensità di sfruttamento, plicità ed aspetto naturale delle escursionistiche tipiche, paesag- Metodi di sfruttamento agrico- flora e fauna alpine, stretto colle- costruzioni, luoghi dai forti contenuti gio di grande suggestività, lo tipici della regione, legati gamento tra pascoli e praterie, simbolici e mitologici , diversità nei percezione di un’agricoltura alla transumanza. Economia praterie e pascoli secchi, microri- modi d’uso e di gestione, semplicità rispettosa della natura ai limiti pastorale povera, di lunga lievo pronunciato della vita, racconti e testimonianze naturali di sfruttamento, accessi- attività con bestiame grosso e sulla storia dei luoghi, specialità bilità libera, prossimità alla minuto. Elementi paesaggistici locali e regionali, importante riferi- natura e diversità, sensazione di strutturanti. Alternanza tra mento culturale agli antenati, un paesaggio ideale arcadico, pascoli intensivi ed estensivi; elementi del paesaggio naturale esperienza del sublime, tranquil- stretto collegamento con gli marcanti. Immagine tipica del mito lità e solitudine, esperienza della elementi naturali di alta monta- alpino e dell’identità locale natura selvaggia. gna (corsi d’acqua, paludi, Ubicazione tranquilla, lontana bosco). Forte riduzione degli dai rumori e da disturbi esterni alpeggi e degrado delle strut- ture funzionali Obiettivi di sviluppo Mantenimento degli alpeggi Prevenire l’abbandono degli alpeg- Sensibilizzazione sull’importanza dei Offerte di ospitalità, pernotta- del paesaggio esistenti e della pratica della gi. Gestione adattata agli habitat paesaggi alpini, promozione di circu- mento e ristoro tradizionali e transumanza. Promozione naturali tramite piani di gestione. iti economici locali per la commercia- semplici. delle modalità costruttive e Sviluppo di sistemi di pascolo lizzazione dei prodotti, settimane Possibilità di punti vendita in gestionali tradizionali e tipiche idonei per il bestiame domestico alpine, manutenzione e lavoro in loco. Corsi di educazione della regione; ristrutturazioni e ed animali selvatici (grandi preda- comune, documentazione e ripristino trasformazioni accurate gesti- tori), cura del limite foresta- della cultura alpestre (sentieri didatti- ambientale e attività didattiche te attentamente, recupero di pascolo, recupero pascoli e pasco- ci, mostre di utensili) vecchi elementi del paesaggio li alberati, conservazione dei culturale. Sostegno alla produ- pascoli e dei prati secchi. Manteni- zione di prodotti tipici mento delle microstrutture all’interno dei pascoli. Valorizza- zione degli elementi naturali attrat- tivi (laghetto, cascata, conca valliva, …) > paesaggi degli alpeggi
> PAESAGGI DELLE PRATERIE A FIENO SELVATICO Trama agricola Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi delle praterie a fieno selvatico si situano su pendii ripidi, isolati e poco Superfici marginali e poco produttive, general- accessibili nelle zone di estivazione,e ai margini delle aree sfruttate per lo sfalcio. Sono mente abbandonate e soggette a rimboschimen- spesso accessibili solamente tramite dei sentieri pedestri. Luoghi limite in assoluto to. Il loro mantenimento mirato, laddove giustifi- della produzione agricola, essi sono minacciati dall’abbandono cato, ha un carattere paesaggistico e culturale e va sostenuto con misure agricole specifiche Caratterizzazione Bassa Praterie a fieno selvatico ai Monti di Gresso Praterie a fieno selvatico sopra Spruga > paesaggi delle praterie a fieno selvatico
> PAESAGGI DELLE PRATERIE A FIENO SELVATICO Trama agricola Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Aree al limite della gestione Strutture a mosaico e compattezza Espressione dello sfruttamento Tranquillità, solitudine punti di agricola (medolari, medei), degli spazi vitali, prati secchi con agricolo ancestrale, immagine tipica vista, esperienza uso agricolo di siti in forte una grande biodiversità, rilievo dello sfruttamento di uno spazio dell’inaccessibile, esperienza pendenza, diritti d’uso tradizio- marcato su piccola scala, integra- estremo, esempio della scarsità e della natura, esperienza nali, fili a sbalzo o altre forme zione del terreno coltivato con lo dell’uso oculato delle risorse dell’agricoltura naturale in situa- di trasporto tradizionale. Sfrut- spazio naturale sui pendii ripidi zioni estreme tamento senza particolare attrezzatura tecnica, sfalcio tradizionale con la falce Obiettivi di sviluppo Conservazione puntuale di Conservazione e gestione di Mantenimento di un aspetto culturale Conservazione del carattere del paesaggio elementi a carattere patrimo- superfici aperte mirata e promozio- e paesaggistico passato e tipico impressionante di uno spazio niale, mantenimento di uno ne dell’alta diversità in specie coltivato in alta montagna e su spazio coltivato riconoscibile. pendii ripidi, garanzia di Riconoscibilità da grande un’accessibilità pubblica mode- distanza dell’attività di sfrutta- mento del fieno selvatico, sta e del coinvolgimento della possibile recupero mirato popolazione alla gestione, infor- puntuale in ottica di paesaggio mazione pubblica e dimostrazio- all’interno di programmi di ni sulle modalità gestionali, valorizzazione complessivi percorsi educativi > paesaggi delle praterie a fieno selvatico
> PAESAGGI AGRICOLI CON GRANDE VARIETA’ DI STRUTTURE E MODALITA’ DI GESTIONE Trama agricola Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi agricoli con grande diversità di strutture e modalità di gestione includono Progressivo impoverimento della varietà agricola, aree coltivate che si contraddistinguono per un mosaico di usi, di metodi o di tipologie riduzione degli spazi a causa dell’avanzamento del di colture agricole e comprendono una porzione importante di elementi che strutturano bosco e delle superfici edificate; mancanza di lo spazio. Colture speciali come la vigna, gli ortaggi, la frutta e i frutti di bosco possono continuità nella gestione e impoverimento dei essere comprese. Nel comprensorio di studio, queste zone zone di sfruttamento misto saperi e delle pratiche. Inserimento di strutture praterie-coltivi sono spesso messe in risalto da una suddivisione complessa delle paesaggistiche non conformi. Necessità di manu- parcelle e caratterizzano il contesto agricolo attorno ai nuclei dei villaggi tenzione delle aree aperte e gestite anche in modo hobbistico Caratterizzazione Media Paesaggio agricolo a Loco Orti e giardini nel nucleo di Rasa > paesaggi agricoli con grande varieta’ di strutture e modalita’ di gestione
> PAESAGGI AGRICOLI CON GRANDE VARIETA’ DI STRUTTURE E MODALITA’ DI GESTIONE Trama agricola Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Testimonianze dell’utilizzo Grande diversità di habitat e Parte importante del paesaggio Buona accessibilità, forte poten- tradizionale del terreno specie. Struttura a mosaico degli agricolo di riferimento, con ziale ricreativo, paesaggio (nucleo, spazio aperto, selva, habitat e buona interconnessione. un’agricoltura di sussistenza a dall’alto contenuto emozionale, pascoli, bosco); scelta dei Prati e pascoli estensivi, ricchi di supporto della famiglia. percezione dell’uso agricolo. materiali di costruzione e fiori. Chiara definizione dei margini Aree aperte a margine dei nuclei, Alternanza di spazi aperti e spazi dell’architettura tipiche della e del limite del bosco. sono l'immagine tipica del paesaggio chiusi, percezione delle partico- regione. Diversità dei modelli Presenza di strutture verticali di coltivato e gestito, della storia dello larità tipiche del luogo e del di sfruttamento del terreno e pregio (vecchi alberi da frutta ad sfruttamento tipica della regione. paesaggio leggibilità della suddivisione alto fusto) Paesaggi agricoli dall'alto valore parcellare. culturale e architettonico funzionali e Forte attaccamento della strettamente connessi ai nuclei popolazione locale insediata abitati vicini. Enclave rare, persisten- stabilmente nel nucleo princi- ti e dall'alto valore simbolico pale, attività agricole profes- sionali e hobbistiche. Buona accessibilità grazie alla presenza di infrastrutture e alla fitta rete sentieristica Obiettivi di sviluppo Mantenimento delle superfici Gestione prati e pascoli estensivi, Mantenimento dello spazio aperto Garanzia di accessibilità, valoriz- del paesaggio agricole aperte a margine dei mantenimento di spazi aperti a attorno ai nuclei zazione del paesaggio tramite nuclei abitati, mantenimento favore della biodiversità legata a Sensibilizzazione alla diversità di offerte turistiche specifiche, della diversità di sfruttamento questi habitat in forte riduzione. utilizzo agricolo. integrazione dello svago di pros- e di strutture, promozione dei Conservazione e promozione delle Promozione delle specialità e dei simità nei progetti di promozione diversi tipi di sfruttamento antiche varietà locali. Riduzione prodotti locali. agricolo, anche con nuove del carico di prodotti chimici e Incentivazione della ricerca della del paesaggio. Sensibilizzazione colture. Gestione dei limiti tra fertilizzanti. Sostegno di pratiche di storia locale dello sfruttamento del dei modelli di sfruttamento parcelle agricole e dei margini gestione tradizionali piuttosto che territorio. agricolo diversificati verso i boschi (terreni incolti, dei mezzi meccanici. Protezione Promozione dell'agricoltura quale seminati, alberi isolati o gruppi degli alberi da frutta ad alto fusto attività di manutenzione del paesag- d'alberi, …) quali elementi strutturanti il gio. Cura dell'immagine complessiva Sostituzione strutture funzio- paesaggio. Costruzione opere di del paesaggio e degli elementi natu- nali non idonee con strutture protezione contro gli ungulati rali e antropici presenti paesaggisticamente idonee. adeguate. Aumento della comples- (giustapposizioni armoniose tra Protezione del paesaggio sificazione delle bordure e promo- vecchio e nuovo) verso l’espansione e zione della diversità di utilizzo l’uniformazione dell’utilizzo agricolo. Evitare, dove possibi- le, l’eccessiva semplificazione dell'assetto poderale > paesaggi agricoli con grande varieta’ di strutture ei modalita’ di gestione
> PAESAGGI AGRICOLI PERIURBANI Trama agricola Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi agricoli periurbani sono caratterizzati da modelli di uso del suolo uniformi su Eccessiva erosione del paesaggio agricolo larga scala, con una diversità di tipologie di colture relativamente bassa. Le esigenze periurbano; banalizzazione e semplificazione di svago della popolazione urbana si mescolano con la funzione di produzione agrico- colturale. Impoverimento della diversità paesag- la. Questi paesaggi si trovano in contesti territoriali sottoposto a pressioni tra gistica dei margini e delle zone di transizione. l’estensione delle zone abitate, lo spostamento delle infrastrutture agricole al di fuori di Riduzione di spazi verdi multifunzionali, perdita queste zone abitate e il cambiamento di destinazione delle vecchie fattorie. dell’agricoltura di prossimità Molte superfici coltivate si trovano all’interno di zone edificabili e spesso sono poco strutturate Caratterizzazione Media Paesaggio agricolo periurbano ad Ascona Paesaggio agricolo periurbano a Losone > paesaggi agricoli periurbani
> PAESAGGI AGRICOLI PERIURBANI Trama agricola Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Ambito a margine Habitat agricoli intensivi, e mono- Spazi aperti in prossimità dell’area Ambiti di svago di prossimità, dell’agglomerato prevalente- colture, ambienti naturali isolati urbana, immagine del paesaggio promozione di un’agricoltura mente sui territori di bonifica (zone umide) e corridoi ecologici coltivato e ordinato, razionale. prossima alla natura e multifun- agricola della Maggia e della lineari (fiumi, siepi, strade, boschi), Superfici dedicate alla coltura di zionale, esperienze estetiche Melezza, colture estensive ed intensive frutta e verdura, prodotti locali e variate di una forma coerente di presenza di edifici apparte- disposte a mosaico. Spazi poten- regionali. Potenziale per le specialità paesaggio e della prossimità con nenti alla gestione rurale zialmente interessanti per la biodi- regionali e locali, collocamento e la natura, impressione della passata accanto alle infrastrut- versità persistenza di strutture caratteriz- vastità, dell’apertura e ture agricole moderne e zanti lo spazio, luoghi di riferimento, dell’uniformità, grandi visuali costruzioni abitative. Grande interesse della popolazione per aperte, importanti assi visivi, densità di strade, reticolo l’agricoltura. possibilità di varie attività di ristretto di aree ricreative ed Chiara percezione delle linee di svago, sentieri escursionistici elementi naturali, spazio di forza/direttrici del paesaggio attrattivi e zone ricreative di contrasto tra agricoltura e città prossimità Obiettivi di sviluppo Conservazione degli spazi Conservazione delle aree agricole, Accentuazione di luoghi particolari Conservazione delle vaste diste- del paesaggio verdi non costruiti e della aumento delle superfici di compen- nel paesaggio tramite elementi strut- se e dell’assenza di costruzione cintura verde che separa gli sazione ecologica, progetti di inter- turali (p. es. alberi solitari ai crocevia, nel paesaggio agricolo, limitazio- agglomerati. Integrazione di connessione ecologica, organizza- viali alberati), concetto di gestione e ne delle frammentazioni visuali nuovi edifici e di usi ricreativi. zione della gestione per la biodi- sviluppo del paesaggio tramite la causate assi infrastrutturali Miglioramento e integrazione versità, promozione del mosaico di partecipazione della popolazione, delle aree urbane nel paesag- superfici estensive ed intensive, creazione di caratteristiche uniche e come linee elettriche ecc., strut- gio. Scelta accurata diminuzione dei disturbi, preven- peculiari all’interno del paesaggio. turazione dello spazio con degli dell’ubicazione dimensione e zione della frammentazione, lotta Messa in risalto delle visuali aperte elementi verticali significativi, progettazione di grandi edifici contro le neofite invasive. ed estese. Incentivazione della miglioramento dell’esperienza agricoli. Valorizzazione del Contenimento di mosaici semplifi- conoscenza degli ambienti di produ- della prossimità con la natura e ruolo dell’agricoltura di prossi- cati dal punto di vista ecologico e zione quale occasione per la fruizio- della diversità. Promozione di mità. Sostegno agli interventi semiologico ne del patrimonio paesaggistico attività ricreative non conflittuali, per la diversificazione del miglioramento della qualità dei paesaggio agrario con attività percorsi ed equipaggiamento complementari compatibili con infrastrutture idonee (panchine, piste ciclabili, cartel- lonistica, …) > paesaggi agricoli periurbani
TRAMA IDRICA La trama idrica si riferisce a quei paesaggi culturali dove i sistemi idrici hanno svolto un ruolo significativo nell’adattamento dello sfruttamento e nella strutturazione spaziale degli insediamenti e dell’uso del territorio I paesaggi Caratterizzazione Paesaggi palustri Paesaggi fluviali Paesaggi lacustri Paesaggi dei piccoli corsi d’acqua con passato industriale Paesaggi delle bonifiche idrauliche e correzione dei corsi d’acqua > trama idrica
> PAESAGGI PALUSTRI Trama idrica Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi palustri sono caratterizzati da ambienti vari: boschi di torbiera, torbiere alte, Rimboschimento, disturbo ed eccessivo sfrut- paludi. Nel comprensorio di studio troviamo il paesaggio palustre di Arcegno - Losone, tamento alcune torbiere alte a livello alpino e subalpino. Tali paesaggi sono tutelati e regolati da un piano di gestione Caratterizzazione Media Torbiere alte a Pian Bachei (Vergeletto) Torbiera Pian Segna a Comino (Centovalli) > paesaggi palustri
> PAESAGGI PALUSTRI Trama idrica Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Costruzioni correlate allo sfrut- Diversità in specie tipica dei territo- Luoghi particolari con significati mito- Esperienza di una modalità di tamento diffuso, integrazione ri palustri, isole di natura selvag- logici, luoghi carichi di storia grazie sfruttamento del passato e della attenta delle costruzioni nel gia, successione naturale, basso allo sfruttamento delle torbiere e dei testimonianza dei periodi glacia- paesaggio, forme di sfrutta- livello di disturbo, habitat vitali rari, prati da sfalcio, importanza del li, esperienza del mistero e mento legate alle paludi, morfologia del terreno condiziona- paesaggio nelle rappresentazioni dell’inaccessibile, ritmo delle tracce dello sfruttamento tradi- ta dalle paludi, morfologia glaciale artistiche, luogo nostalgico stagioni marcato, esperienze zionale, (torbiere, utilizzo caratteristica, siti ad umidità varia- estetiche variate, paesaggio che come prati da sfalcio, divisione bile e zone umide con uso estensi- emana un’atmosfera impressio- in parcelle), bosco in avanza- vo nante, esperienza di flora e mento a causa dell’abbandono fauna rare agricolo edificate Obiettivi di sviluppo Piani di tutela e gestione già Manutenzione dei paesaggi palu- Valorizzazione del rapporto culturale Conservazione del paesaggio del paesaggio attivi. Monitoraggio interventi e stri. Evitare il rimboschimento e le della popolazione con le zone palu- palustre, attraverso la protezione risultati. Pianificazione della modifiche del terreno in contesti di stri (uso tradizionale, arte), conser- dall’uso improprio e attività compatibili con i sistemi valore geomorfologico. Rinatura- vazione consapevole delle strutture dall’eccessivo turismo, valoriz- di protezione. zione delle paludi. Coerenza con tipiche della regione e degli elementi zazione del potenziale culturale, Riattivazione della funzionalità gli obiettivi e le norme dei piani del paesaggio (costruzioni funzionali ecologica delle zone umide e regolatori cantonali di protezione tipiche agli ambienti di torbiera) naturale e didattico delle zone integrazione con il territorio ad delle torbiere di importanza nazio- umide (sentieri palustri, ecc.) alta naturalità circostante nale. Sostegno delle attività di Promozione di attività di cono- zione per gli operatori monitoraggio e di misure di regola- scenza e divulgazione zione della presenza antropica e delle pratiche turistiche e ricreative > paesaggi palustri
> PAESAGGI FLUVIALI Trama idrica Definizione Tendenza Localizzazione I paesaggi fluviali si caratterizzano non solo da grandi fiumi e dai loro bacini idrografici, Eccessivo sfruttamento dei corsi d'acqua e ma soprattutto dagli usi a loro connessi e dagli influssi antropici che definiscono il riduzione del deflusso minimo paesaggio culturale. Gli abitati sono tradizionalmente collocati in posizione elevata al fine di garantire la sicurezza in caso di piena. Molti paesaggi fluviali sono stati forte- mente modificati dall’uomo per guadagnare terra produttiva e spazio edificabile. Il potenziale di rivalorizzazione dei paesaggi fluviali rettificati è talvolta molto alto. Nel comprensorio i fiumi Maggia, Melezza e Ribo determinano fortemente i paesaggi con un contesto alluvionale, mentre l'Isorno, eccezion fatta per la Valle dei Bagni in Italia, e gli altri riali laterali hanno un carattere più incassato con formazione di gole e forre Caratterizzazione Alta Il paesaggio fluviale dei Bagni di Craveggia (Fiume Isorno) Gole dell’Isorno (Mosogno) > paesaggi fluviali
> PAESAGGI FLUVIALI Trama idrica Servizi paesaggistici Aspetto culturale Aspetto naturale Identificazione e appartenenza Prestazioni di svago e ricreative Qualità paesaggistiche Relazione riconoscibile tra la Varietà di habitat acquatici e terre- Luoghi con forte valenza mitologica, Esperienza di forze elementari, storia delle zone abitate e stri, grande diversità in specie, interazione uomo-acqua, storie e esperienze estetiche variate, l’ambito fluviale, importanza dinamiche naturali delle acque, leggende, peculiarità regionali, corpi paesaggio che emana storica come via di comunica- foreste alluvionali, meandri, bracci d’acqua come elementi paesaggistici un’atmosfera particolare, alto zione, testimonianze della morti, forti correnti e rapide, flora e separatori ed unificatori, grande valore di scoperta, elemento creazione di terre coltivabili fauna tipiche, molteplici ecosiste- importanza per la comprensione distintivo riconoscibile nel tramite la correzione di fiumi, mi, acqua di buona qualità, canne- della storia locale, visualizzazione paesaggio come corridoio verde, testimonianze storiche ti, zone ripariali naturali e pianure dei limiti territoriali, forte riferimento paesaggio sonoro, varietà e dell’architettura (ad es. ponti, alluvionali sfruttate in maniera dei nomi dei luoghi o delle regioni dinamica del paesaggio, acces- dighe) e dello sfruttamento estensiva, fiumi rivitalizzati, zone importanti spazi di svago di prossimi- sibilità alle acque, possibilità di dell’energia idroelettrica, di riproduzione per la fauna ittica e tà osservare la natura, possibilità di forme di protezione contro di nidificazione per l’avifauna esercitare sport acquatici, imma- inondazioni (zone di esonda- gine tipica dell’area di svago di zione, dighe) prossimità Obiettivi di sviluppo Misure di protezione contro le Rinaturazione dei fiumi principali e Conservazione dei fiumi come aree Integrazione della funzione di del paesaggio piene adeguate al paesaggio e secondari e dei bacini idrografici, integralmente naturali e di contrasto svago di prossimità nei progetti alla fisionomia del luogo, uso conservazione dei bracci morti, con il fondovalle intensamente sfrut- d’ingegneria idraulica, guida ai ragionevole in termini ecologi- mantenimento, rivitalizzazione e tato, promozione delle possibilità di visitatori, creazione di luoghi che ci e paesaggistici della forza allargamento delle aree alluvionali accesso ai fiumi (p. es. valorizzazio- permettano l’osservazione della idroelettrica, eliminazione attive, delimitazione e rivalorizza- ne delle rive e riapertura dei fiumi a degli interventi dannosi ai zione dello spazio dei fiumi tramite cielo aperto all’interno delle zone natura, promozione dell'accessi- fiumi, riconoscimento della lo sfruttamento agricolo estensivo abitate), utilizzo sociale e politico dei bilità mirata e non generalizzata necessità di spazio per i fiumi, così come tramite una parziale fiumi come elemento identitario di ai fiumi, prevenzioni contro evitare le costruzioni e le rinuncia allo sfruttamento, restauro unione e di frontiera. Regolazione costruzioni e privatizzazioni delle privatizzazioni delle zone dei corridoi faunistici, misure della presenza antropica e delle zone di svago vicino ai fiumi e ripariali e dei versanti delle contro le neofite invasive. Soste- pratiche turistiche e ricreative. Valo- contro sentieri escursionistici valli, Evitare interventi di artifi- gno per la ricostituzione della rizzazione dei passaggi e ponti che lungo i fiumi nelle zone ripariali cializzazione del letto e delle vegetazione ripariale autoctona attraversano i corsi d'acqua. ancora intatte. Fiume come sponde Garanzia del deflusso e dei livelli Ambiti fluviali come spazio di svago elemento di unione tra i paesi minimi degli invasi di prossimità > paesaggi fluviali
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