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NEPAL A cura di: Ambasciata d'Italia - NEPAL Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo www.infomercatiesteri.it
INDICE
PERCHE'
Perchè NEPAL
Dati generali
Dove investire
Cosa vendere
OUTLOOK POLITICO
Politica interna
Relazioni internazionali
OUTLOOK ECONOMICO
Quadro macroeconomico
Politica economica
Indicatori macroeconomici
Tasso di cambio
Bilancia commerciale
Saldi e riserve internazionali
Investimenti - Stock
Investimenti - Flussi
Barriere tariffarie e non tariffarie
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica
Indici di Apertura al commercio internazionale
Fattori maggiormente problematici per fare business
Indice Doing Business
ACCESSO AL CREDITO
Accesso al credito
RISCHI
Rischi politici
Rischi economici
Rischi operativi
RAPPORTI CON L'ITALIA
Overview
Scambi commerciali
Investimenti con l'Italia - Stock
Investimenti con l'Italia - Flussi
TURISMO
NEPALPERCHE'
PERCHÈ NEPAL
Basso costo del lavoro
Sportello unico per gli investitori stranieri e politiche liberali
Posizionamento geografico
Risorse naturali
Clima e popolazione ospitale
Basso costo del lavoro Il costo del lavoro in Nepal e' inferiore rispetto alla media regionale e mondiale. Cio' offre un
evidente vantaggio per le aziende che decidano di stabilirsi in Nepal.
Sportello unico per gli investitori Nonostante il clima di incertezza ed instabilita' politica, per favorire gli investimenti, il
stranieri e politiche liberali Governo nepalese ha istituito uno sportello unico, il Nepal Investment Board
http://www.investmentboard.gov.np/. Il Nepal ha iniziato la liberalizzazione della propria
economia negli anni novanta e da allora il paese e' tra i piu' aperti agli Investimenti Diretti Esteri nell'intero continente asiatico. Nel
2004 il Nepal e' diventato membro del WTO e sucessivamente di altri blocchi commeciali regionali. La normativa per il rimpatrio dei
profitti e' inoltre particolarmente semplificata.
Posizionamento geografico Il Nepal si trova in una posizione strategica, incuneato tra i due giganti asiatici Cina e India,
economie con i tassi di crescita piu' alti al mondo. Cio' offre un accesso strategico e
preferenziale ai due rispettivi mercati.
Risorse naturali Il Nepal e' caratterizzato da grande diversita' geografica, da 100 metri sul livello del mare fino
a picchi di oltre 7000 metri. Tale conformazione favorisce la presenza di diverse varieta' di
metalli, minerali (oltre 60 tipologie) e fossili. Oltre a cio' il Nepal ospita diversi fiumi perenni che costituiscono un enorme potenziale
idroelettrico.
Clima e popolazione ospitale Il popolo nepalese e' di indole particolarmente ospitale ed amicale.
Ultimo aggiornamento: 17/04/2014
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DATI GENERALI
Forma di stato Repubblica
Superficie 147.181 km²
Lingua nepalese
Religione hindu, buddhista
Moneta rupia nepalese (NPR)
Ultimo aggiornamento: 03/06/2013
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NEPAL
1DOVE INVESTIRE
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
Flussi turistici
Costruzioni
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
Prodotti delle miniere e delle cave
Energia elettrica, gas, vapore e Il settore idroelettrico e' certamente quello che offre le maggiori potenzialita' in un'ottica di
aria condizionata (anche da fonti investimento. Il Nepal, grazie alla sua particolare conformazione orografica, ha un notevole
rinnovabili) potenziale di produzione di energia idroelettrica. Basti pensare che il vicino Bhutan, dalle
caratteristiche simili, ne ha fatto l’asse portante della propria economia. Il Nepal ha la
capacita' di generare 83 mila MW di energia idroelettrica. Alla fine del 2011, tuttavia, solo 700 MW sono stati generati da fonte
idroelettrica. Il sistema economico nepalese, ma anche la cittadinanza, soffre di continui black-outs. La domanda energetica
domestica annuale e' di 4,833 GW, il deficit energetico e' stimato attorno al 20%. Il Nepal importa dall'India circa 694 GW
annualmente.
Flussi turistici Le ricchezze naturalistiche, l'abbondanza di tradizioni e siti archeologici, la diversita'
topografica del Nepal, sede di ben otto tra le quattordici cime montuose piu' alte al mondo,
ne fanno una destinazione turistica particolarmente attraente. Il Nepal potenzialmente puo' attrarre ampi flussi di turismo culturale e
naturalistico, tuirismo legato al trekking ed all'avventura, ma anche turismo sociale e religioso. Nel 2012 gli arrivi in Nepal sono stati
803.092, un aumento del 9% (provenienti principalmente da India, Cina, Sri Lanka, Usa e UK). Il trend e' senz'altro positivo, benché
al di sotto delle potenzialità, alla luce delle carenti strutture recettive. Gli arrivi dall'Italia sono stati 14.614 (+16%), ovvero l'1,8% del
totale.
Costruzioni Il Nepal ha un impellente bisogno di modernizzazione e sviluppo infrastrutturale, non solo nel
settore energetico, ma anche in quello delle autostrade, aeroporti e strade rurali. Importanti
progetti sono finanziati da donatori internazionali, in particolare Banca Mondiale ed Asean Development Bank.
Prodotti dell'agricoltura, pesca e L'economia nepalese e' ancora largamente basata sull'agricoltura, che contribuisce circa ad
silvicoltura un terzo del PIL nazionale complessivo. Il 74% della popolazione nepalese dipende
dall'agricoltura per la propria sussistenza. Ciononostante la crescita della produzione
agricola negli ultimi anni non e' stata incoraggiante, a causa della bassa produttivita', dei metodi di coltivazione spesso limitati alla
semplice sussistenza e dei bassi investimenti sia pubblici che privati. Il Nepal ha tuttavia una consistente capacita' nella produzione
di spezie, in particolare zenzero, cardamomo, te, ma anche zucchero di canna, riso, grano, mais, patate, lenticchie, tabacco e semi
di soia e girasole per la produzione di olio.
Prodotti delle miniere e delle Il Governo del Nepal ha adottato una normativa volta a facilitare l'esplorazione e
cave sfruttamento di cave di minerali nel paese.
Ci sono diversi settori in cui investimenti privati appaiono commercialmente profittevoli nell'industria mineraria: carbone, quarzo,
talco, pietra calcare, pietre preziose e semipreziose, sale, sono alcuni dei prodotti minerari presenti in Nepal ed utilizzati nella
produzione di cemento, carta, marmo, sapone ecc.
Il segmento della gomma appare particolarmente promettente.
Il Governo nepalese vuole incentivare investimenti diretti esteri nell'esplorazione e produzione dei minerali sopra citati, ma anche
del petrolio.
Ultimo aggiornamento: 13/05/2014
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NEPAL
2COSA VENDERE
Macchinari e apparecchiature
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
Prodotti tessili
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
Macchinari e apparecchiature I macchinari costituiscono una voce importante delle esportazioni italiane verso il Nepal. Alla
luce della scarsa capacita' produttiva locale di beni strumentali, il Nepal deve
necessariamente ricorrere all'importazione di beni capitali per sostenere l'indusria manifatturiera locale.
Autoveicoli, rimorchi e I mezzi di trasporto hanno rappresentato nel 2013 quasi un quarto delle esportazioni italiane
semirimorchi in Nepal, con una crescita impressionante: da 200 mila euro a quasi 3 milioni di euro. Si
tratta certamente di un settore che continuera' a vedere un trend positivo negli anni a venire,
sia per gli autoveicoli, che per i piccoli rimorchi e semirimorchi, che per il segmento due e tre ruote.
Simile discorso vale per le macchine agricole, la cui domanda e' attesa crescere nei prossimi anni in parallelo ad uno sforzo di
modernizzazione ed aumento dell'efficienza produttiva dell'agricoltura nepalese.
Computer e prodotti di I computer e prodotti elettronici hanno rappresentato quasi il 15% dell'export italiano verso il
elettronica e ottica; apparecchi Nepal nel 2013, con un trend significativamente positivo rispetto al precedente anno. Simile
elettromedicali, apparecchi di discorso vale per le apparecchiature elettriche, pari a circa l'11% delle esportazioni italiane
misurazione e orologi in Nepal nel 2013.
Prodotti tessili L'esportazione di prodotti tessili e' raddoppiata nel 2013 rispetto all'anno precedente e le
prospettive sono incoraggianti.
Apparecchiature elettriche e L'esportazione di apparecchiature elettriche e' piu' che raddoppiata nel 2013 rispetto all'anno
apparecchiature per uso precedente e le prospettive sono incoraggianti.
domestico non elettriche
Ultimo aggiornamento: 14/05/2014
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NEPAL
3OUTLOOK POLITICO
POLITICA INTERNA
Il quadro politico-istituzionale del Nepal e’ caratterizzato da una certa instabilita' che e' stata sinora il primo ostacolo allo sviluppo
economico.
Questi sono i principali passaggi che hanno portato alla situazione attuale:
all’inizio degli anni ’90 si e’ costituito un movimento anti-monarchico, che si richiamava al marxismo e vedeva nella monarchia
la causa principale della profonda arretratezza del Paese.
il movimento, ottenuto un notevole consenso popolare, si e’ organizzato in una struttura militare (“People Liberation Army”,
PLA) e ha dato vita ad un’insurrezione contro il re.
l’insurrezione e’ proseguita a fasi alterne fino al 2006, con un punto di svolta a favore degli insorti nel 2001, quando il principe
ereditario Dipendra ha assassinato il re e otto componenti della famiglia reale, prima di togliersi la vita. La monarchia e’
sopravvisuta, perdendo pero’ progressivamente il controllo del Paese.
nel 2006 gli insorti e il governo firmano gli accordi di pace, che prevedono la deposizione delle armi da parte del PLA, il
coinvolgimento dei maoisti nel governo e la richiesta di una missione internazionale per il monitoraggio degli accordi.
la missione UNMIN e’ iniziata nel 2007 e ha essenzialmente supervisionato il disarmo del PLA e la successiva integrazione
dei guerriglieri nell’esercito regolare. Ha concluso le proprie attivita’ nel gennaio 2011.
nel 2008 si sono svolte le elezioni per l’Assemblea Costituente, che ha scelto di porre fine alla monarchia e proclamare la
repubblica ( 28 maggio 2008).
l’Assemblea Costituente ha operato, anche come organo legislativo, fino al 31 maggio 2012 (grazie a diverse proroghe del
mandato), quando e’ stata disciolta dalla Corte Suprema senza che fosse stata emanata la Costituzione. Sono rimasti molti
punti controversi, come la forma di governo (centrale o federale) e la suddivisione delle regioni.
il voto, inizialmente programmato per il novembre 2012, e' stato a piu' riprese posticipato e le consultazioni si sono infine
tenute nel novembre 2013.
Nel mese di febbraio si e' insediato a Kathmandu un Governo di coalizione composto da 21 Ministri, esponenti del Nepali
Congress e del Partito Comunista Unificato (CPN-UML), che si sono affermati come principali forze politiche alle elezioni di
novembre 2013.
Si tratta di un risultato politico non scontato ed importante, frutto di una lunga mediazione condotta dal Primo Ministro Koirala
(Nepali Congress) con il CPN-UML per formare un Governo solido e porre cosi' le basi per finalizzare la nuova Costituzione
nepalese entro un anno.
Il focus del nuovo Governo nepalese resta sulla politica interna e in particolare sulla prossima scadenza delle elezioni locali,
che dovrebbero tenersi nei mesi di maggio e giugno.
Sulla tempistica delle elezioni, si gioca una partita politica importante: i maoisti, grandi sconfitti l'anno scorso, e i Comunisti
premono per votare in tempi ravvicinati, mentre il Nepali Congress, primo partito uscito dalle elezioni del novembre 2013,
sembra avere meno urgenza di tornare alle urne. Se confermate nei tempi previsti, le elezioni locali potranno essere un banco
di prova cruciale per la tenuta del Governo e la stabilita' della nuova Assemblea Costituzionale.
Il nuovo Governo ha garantito massimo sostegno all'Assemblea Costituzionale al fine di approvare una nuova Costituzione
entro l'anno
Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi.
Ultimo aggiornamento: 13/05/2014
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RELAZIONI INTERNAZIONALI
Il Nepal si trova fra i due grandi vicini indiano e cinese. I rapporti piu’ stretti, sotto il profilo culturale, religioso e commerciale, sono
con l’India. Primo partner commerciale, l'India rappresenta il 68% dell’export e 65% dell’import nepalese. Molti esponenti della
classe dirigente nepalese, soprattutto nel Nepali Congress, si sono inoltre formati nelle universita’ indiane.
Tuttavia negli ultimi anni la Cina ha intensificato la propria influenza sul Nepal mediante importanti investimenti nelle infrastrutture e
nel settore pubblico: nel primo semestre dell'anno finanziario luglio 2013/luglio2014 la Cina ha superato l’India diventando prima
Paese investitore in Nepal (174 mio $ pari al 60% del totale).
Il nuovo Preimer Koirala, insediatosi nel febbraio 2014, sta muovendo anche i primi passi in politica estera, accompagnato dal MEA
Mahendra Bahadur Pandey (Partito Comunista): Koirala ha partecipato alla riunione multilaterale BIMSTEC in Myanmar con i Paesi
della regione, dove ha avuto un incontro bilaterale con il Primo Ministro indiano Singh. Secondo alcuni commentatori, Koirala
potrebbe presto compiere una prossima visita in Cina in occasione del China-South Asia Expo a Kunming.
Il nuovo Governo ha infatti dichiarato che nell'interesse del Paese perseguira' una politica estera volta al raforzamento dei rapporti
con i Paesi vicini, sullla base dei principi di sovranita', integrita' territoriale ed indipendenza.
NEPAL
4Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi
Ultimo aggiornamento: 14/04/2014
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NEPAL
5OUTLOOK ECONOMICO
QUADRO MACROECONOMICO
Con un PIL di circa 14 miliardi di Euro,il Nepal si colloca nella categoria dei Paesi Meno Avanzati. Ha registrato una crescita del
3,5% nell’anno fiscale chiusosi a luglio 2013, in calo dal 4,9% dell’anno precedente. Il settore agricolo e' cresciuto di appena l'1,3%
(causa monsone sfavorevole),il settore industriale dell'1,6%, quello dei servizi del 6%.
Con una popolazione di 31 milioni di abitanti, il PIL pro capite risulta pari a poco piu' di 500 $, piu' del doppio rispetto a dieci anni fa
(ma meno della meta' rispetto al valore in India).
Il principale freno allo sviluppo economico è l’instabilità politica. Nell'anno finanziario 2014 si prevede una crescita del 4-4,5%, a
patto che il nuovo Governo riesca a garantire stabilità.
L'economia del Nepal e' basata essenzialmente sull’agricoltura e sull’allevamento, specie di sussistenza (34% del PIL, 80% della
forza lavoro), sul turismo, sulle attività delle piccole aziende manifatturiere (artigianali e del settore tessile). Lo sviluppo del settore
industriale (15% del PIL) e’ ostacolato dalla carenza di energia ed infrastrutture.
Il rischio inflattivo rimane elevato, dato un valore dell'inflazione che si e' assestato intorno al 9-10% nell'anno finanziario chiusosi al
lunglio 2013, trainato soprattutto dai prezzi dei prodotti alimentari.
Nello stesso periodo e' continuato il deterioramento del deficit commerciale, che ha raggiunto il 27% del PIL: le esportazioni sono
aumentate appena del 3,6%, mentre le importazioni sono cresciute del 20,6%. L'India e' il principale partner commerciale del Nepal:
in India si dirige il 68% dell’export nepalese e da essa proviene il 65% dell’import. Il conto corrente si e' mantenuto tuttavia in
surplus grazie soprattutto alle rimesse (pari al 25,5% del PIL, in aumento del 20,9%).
Nel corso del 2013 la rupia nepalese, il cui valore e’ “agganciato” a quella indiana, ha subito lo stesso forte deprezzamento di
quest’ultima. Il trend si e' tuttavia da ultimo invertito, con un graduale refforzamento della valuta Indiana verso il dollaro e , di
conseguenza, anche di quella nepalese.
Quanto al bilancio pubblico, la spesa statale e’ stata appena del 18,8% del PIL nell'anno finanziario 2012/2013, a causa del blocco
di molte attività e schemi promozionali, dovuti ai ritardi nell’approvazione del budget.
Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi
Ultimo aggiornamento: 19/05/2014
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POLITICA ECONOMICA
Il nuovo Governo, insediatosi nel febbraio 2014, ha in cantiere un disegno legislativo che possa assicurare la tempestiva
preparazione, ogni anno, del documento di bilancio, tenendolo allo stesso tempo lontano da strumentalizzazioni politiche. Vi
verranno anche inserite misure di monitoraggio e per facilitarne l'esecuzione. I ritardi nell'approvazione delle leggi di bilancio sono
infatti stati, negli scorsi anni, la prima causa dell'incapacita' di spesa dello Stato, della scarsa attuazione dei programmi sociali ed
economici, e , piu' in generale, uno dei fattori di rallentamento dello sviluppo del paese.
Per quanto riguarda gli aiuti internazionali, il Governo ha annunciato di volerne aumentare l'efficacia, riducendo allo stesso tempo
gradualmente la dipendenza del paese dai flussi di aiuti dall'estero.
Il nuovo Governo ha reso pubblica la costituzione di un "Infrastructure Development Fund" , con l'obiettivo di colmare il deficit
infrastrutturale, con particolare riferimento a strade, energia e sistema di irrigazione. Per i mega progetti infrastrutturali si
incoraggera' l'utilizzo di modalita' PPP (Publi-Private-Partnership).
Il Governo ha inoltre annunciato l'obiettivo di risolvere il problema dei black-outs energetici entro tre anni e, con riferimento al settore
aviazione, ha dichiarato il proprio impegno ad un aumento dei sistemi di sicurezza entro sei mesi, anche al fine di promuovere il
turismo. Energia, Tursimo ed Agricoltura sono infatti le tre aree prioritarie d'azione del nuovo Governo.
Sul piano sociale, sono stati annunciati sussidi a favore degli anziani, delle donne single, delle vedove, dei disabili e di alcune etnie
a rischio di estinzione. Il Governo ha dichiarato il proprio impegno contro ogni discriminazione ed affinche' ogni cittadino possa vivere
una vita dignitosa. A tale riguardo, massima priorita' e' data all'accesso universale all'acqua potabile.
E' inoltre in cantiere l'apporvazione di un sistema di prestiti a favore dei giovani che emigrano per lavoro, ripagabili tramite rimesse.
La facilitazione degli investimenti esteri e' un'altra delle priorita' del nuovo Governo, che potra' tuttavia raggiungere i risultati sperati
solo se questo sara' finalmente in grado di garantire stabilita' e continuita'.
Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi
NEPAL
6Ultimo aggiornamento: 14/04/2014
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NEPAL
7INDICATORI MACROECONOMICI
2010 2011 2012 2013
PIL Nominale (mln €) 12.295,21 13.290,53 14.010,07 16.342,33
Variazione del PIL reale (%) 4,8 3,9 4,6 3,6
Popolazione (mln) 30 30,5 31 31
PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) 450 506 537 521,62
Inflazione (%) 10 9,5 8,4 9,9
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su stime EIU e IMF.
Ultimo aggiornamento: 17/04/2014
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TASSO DI CAMBIO
Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'Italia
NEPAL
8BILANCIA COMMERCIALE
EXPORT
Export 2015 2016 2017 Previsioni di crescita 2018 Previsioni di crescita 2019
Totale 595,02 mln. € nd mln. € nd mln. € nd % nd %
PRINCIPALI DESTINATARI
2015 (mln. €) 2016 (mln. €) 2017 (mln. €)
INDIA 377,73 nd nd nd nd
USA 63,45 nd nd nd nd
GERMANIA 24,12 nd nd nd nd
Italia Position:9 8,15 Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd
Merci (mln. €) 2015 2016 2017
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 99,2
Prodotti alimentari 61,38
Tabacco 10,84
Prodotti tessili 194,81
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 64,69
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 25,68
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 1,01
Carta e prodotti in carta 5,76
Prodotti chimici 23,34
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 5,59
Articoli in gomma e materie plastiche 8,94
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 3,46
Prodotti della metallurgia 66,66
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 6,01
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 2,45
Macchinari e apparecchiature 2,29
Prodotti delle altre industrie manufatturiere 3,22
Altri prodotti e attività 8,09
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai
principali partner.
NEPAL
9IMPORT
Import 2015 2016 2017 Previsioni di crescita 2018 Previsioni di crescita 2019
Totale 5.959,47 mln. € nd mln. € nd mln. € nd % nd %
PRINCIPALI FORNITORI
2015 (mln. €) 2016 (mln. €) 2017 (mln. €)
INDIA 3.612,6 nd nd nd nd
CINA 829,2 nd nd nd nd
EMIRATI ARABI UNITI 240,03 nd nd nd nd
Italia Posizione: 21 13,95 Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd nd
Merci (mln. €) 2015 2016 2017
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 544,74
Prodotti delle miniere e delle cave 122,63
Prodotti alimentari 531,59
Bevande 23,71
Tabacco 3,26
Prodotti tessili 166,09
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 93,48
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 30,52
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 21,14
Carta e prodotti in carta 81,5
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 2,5
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 712,4
Prodotti chimici 543,07
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 253,95
Articoli in gomma e materie plastiche 114,23
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 155,16
Prodotti della metallurgia 939,37
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 108,67
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 343,29
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 230,89
Macchinari e apparecchiature 318,59
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 220,57
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 276,48
Mobili 11,28
Prodotti delle altre industrie manufatturiere 65,72
Altri prodotti e attività 44,59
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai
principali partner.
OSSERVAZIONI
NEPAL
10SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI
2011 2012 2013
Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €) -3.352,3 -3.850,3 -4.340,1
Saldo delle partite correnti (mln. €) 35,2 221 584
Riserve internazionali (mln. €) 2.608,4 3.352
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU. Proiezioni.
Ultimo aggiornamento: 14/04/2014
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NEPAL
11INVESTIMENTI - STOCK
NEPAL
12OSSERVAZIONI
NEPAL
13INVESTIMENTI - FLUSSI
NEPAL
14OSSERVAZIONI
NEPAL
15BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE
Market Access Database della Commissione Europea
Il Nepal ha stipulato accordi commerciali bilaterali con 17 paesi, tra cui India e Bangladesh con i quali ha anche accordi di transito
bi- laterali. Oltre agli accordi commerciali bilaterali , il Nepal e’ membro di due accordi commerciali regionali - South Asia Free Trade
Area (SAFTA) e Bay of Bengal Initiative for multi-sectoral Technical and Economic Cooperation (BIMSTEC).
Il Nepal inizio’ la liberalizzazione del regime commerciale e degli investimenti nel 1992 e fu il primo paese meno sviluppati ( LDC ) ad
aderire all'OMC attraverso il processo di adesione piena nell'aprile 2004 . Pertanto, il Nepal ha libero accesso agli scambi con i
paesi SAFTA , BIMSTEC OMC . Vi sembrano essere alcune barriere para - tariffarie quail Tariff Rate Quota (TRQ), Transit fee e
Countervailing Duty (CVD) che possono configurarsi come barriere tariffarie .
Barriere non tariffarie
Il più grande partner commerciale del Nepal è l'India e il secondo è il Bangladesh . Vi sono alcune barriere non tariffarie imposte da
questi paesi, tra cui certificazioni, tasse di transito, autorizzazioni, dazi compensativi, lunghe prodedure e complessa
documentazione.
Non risulta che vi siano particolari barriere tariffarie o non tariffarie che abbiano colpito le relazioni commerciali con l'Italia. Per gli aspetti
generali si rimanda alla sezione "Perche' Nepal".
Investimenti.
Onde promuovere gli investimenri esteri e favorirne la protezione, il Nepal ha stipulato accordi bilaterali con Regno Unito, Germania,
Francia, Mauritius, Finlandia e India.
Ultimo aggiornamento: 17/04/2014
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NEPAL
16COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA
2015 2016 2017
Val Pos. Val Pos. Val Pos.
(0 - 100) 140 paesi (0 - 100) 138 paesi (0 - 100) 137 paesi
GCI 3,9 100 3,9 98 4 88
Sub indici
Requisiti di base ( %) 4,1 97 4,2 98 4,4 86
Istituzioni (25%) 3,4 103 3,5 100 3,6 89
Infrastrutture (25%) 2,2 131 2,2 130 2,6 119
Ambiente macroeconomico (25%) 5,4 37 5,5 27 5,6 31
Salute e Istruzione Primaria (25%) 5,6 75 5,6 82 5,7 77
Fattori stimolatori dell'efficienza ( %) 3,5 111 3,5 118 3,6 112
Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 3,2 113 3,3 113 3,4 108
Efficienza del mercato dei beni (17%) 4 114 3,9 116 4 108
Efficienza del mercato del lavoro (17%) 3,9 99 3,9 103 3,9 97
Sviluppo del mercato finanziario (17%) 3,8 72 3,9 73 3,9 73
Diffusione delle tecnologie (17%) 2,6 128 2,6 126 2,8 119
Dimensione del mercato (17%) 3,3 88 3,2 91 3,4 85
Fattori di innovazione e sofisticazione ( %) 3 127 2,9 127 3,1 122
Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 3,3 126 3,3 124 3,4 119
Innovazione (50%) 2,7 126 2,6 126 2,8 121
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Global Competitiveness Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 19/10/2017
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2015 2016 2017
Val Pos. Val Pos. Val Pos.
(0 - 100) 186 paesi (0 - 100) 186 paesi (0 - 100) 186 paesi
Indice di Liberta Economica 51,3 152 50,9 151 55,1 125
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati The Heritage Foundation – Index of Economic Freedom.
Ultimo aggiornamento: 19/10/2017
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NEPAL
17INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE
2010 2012
Val Pos. Val Pos.
(0 - 7) 132 paesi (0 - 7) 132 paesi
ETI 3,2 118 3 124
Sub indici
Accesso al mercato (25%) 4,4 49 3 106
Amministrazione doganale (25%) 2,7 118 2,6 126
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 2,7 120 2,8 121
Efficienza delle procedure di import e export (33%) 2,9 107 2,7 118
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 2,5 114 2,4 126
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 2,7 107 2,8 118
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 3,4 91 3,5 96
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 3,1 100 2,7 124
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%) 1,7 120 2,1 124
Contesto business (25%) 3,1 121 3,2 126
Regolamentazione (50%) 3,1 109 3,2 109
Sicurezza (50%) 3,2 120 3,2 128
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index per il 2012
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 17/04/2014
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NEPAL
18FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS
2015 / 2016 2016 / 2017 2017 / 2018
Accesso al finanziamento 6 4,9 8,3
Aliquote fiscali 3,5 1,8 2,5
Burocrazia statale inefficiente 8,9 10,9 13,9
Scarsa salute pubblica 0,1 0,3 0,7
Corruzione 10,1 14,2 9,1
Crimine e Furti 0,5 0,1 0,4
Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 7,4 6,3 6,3
Forza lavoro non adeguatamente istruita 5,1 4,1 4,3
Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 13,3 14,2 11,2
Inflazione 2,2 4,3 2,1
Instabilita delle politiche 12,2 8,9 9,1
Instabilita del governo/colpi di stato 18,2 17,8 18,3
Normative del lavoro restrittive 5,3 4,5 5,2
Normative fiscali 2,6 2,8 2,5
Regolamenti sulla valuta estera 1,9 2,7 2,6
Insufficiente capacita di innovare 2,6 2,2 3,4
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index.
Note:
I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16
fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola
rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo.
Ultimo aggiornamento: 19/10/2017
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NEPAL
19INDICE DOING BUSINESS
2017 2018
Val Pos. Val Pos.
(0 - 7) 189 paesi (0 - 7) 190 paesi
Posizione nel ranking complessivo 107 105
Avvio Attivita (Posizione nel ranking) 109 109
Procedure - numero (25%) 7 7
Tempo - giorni (25%) 17 16,5
Costo - % reddito procapite (25%) 26,1 24,9
Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) 123 157
Procedure - numero (33,3%) 10 12
Tempo - giorni (33,3%) 86 117
Costo - % reddito procapite (33,3%) 13,2 16,6
Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) 131 133
Procedure - numero (33,3%) 5 5
Tempo - giorni (33,3%) 70 70
Costo - % reddito procapite (33,3%) 1.042,1 993,7
Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) 72 84
Procedure - numero (33,3%) 3 4
Tempo - giorni (33,3%) 5 6
Costo - % valore della proprieta (33,3%) 4,8 4,8
Accesso al credito (Posizione nel ranking) 139 90
Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 6 10
max) (37,5%)
Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) 63 62
Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 6 6
Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) 1 1
(33,3%)
Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria 9 9
(0 min - 10 max) (33,3%)
Tasse (Posizione nel ranking) 142 146
Pagamenti annuali - numero (33,3%) 34 34
Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai 339 339
pagamenti (33,3%)
Tassazione dei profitti (33,3%) 17,7 17,7
Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 69 76
Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) 56 56
Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) 288 288
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo 19 43
(ore)
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo 85 110
(USD)
Adempimenti doganali per importare - tempo (ore) 61 61
Adempimenti doganali per importare - costo (USD) 190 190
Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo 48 48
(ore)
Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo 80 80
(USD)
Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) 152 153
Risolvere una controversia - giorni (33,3%) 910 910
Costi - % del risarcimento (33,3%) 26,8 26,8
Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) 5,5 5,5
Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 89 76
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business.
Note:
I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology.
Ultimo aggiornamento: 24/11/2017
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NEPAL
20NEPAL 21
ACCESSO AL CREDITO
ACCESSO AL CREDITO
Nessuna delle tre principali agenzie internazionali di rating (Standard and Poor’s, Moody’s o Fitch) ha espresso una valutazione sul
merito creditizio del paese, che risulta unrated. Per un apprezzamento della rischiosità del Nepal, occorre fare riferimento agli
shadow rating elaborati con metodologie sperimentali in ambito Banca Mondiale per i paesi privi di rating. Sulla base di tale ultima
metodologia, il Nepal si vedrebbe attribuito un rating CCC+ (corrispondente a Caa1 per Moody’s), cui si associa un ‘alto rischio di
default’, in linea con le valutazioni di paesi quali Etiopia, Yemen e Nicaragua.
Per quanto attiene al country risk rating elaborato da SACE, sulla base delle stime del rischio politico, economico, finanziario e
operativo, il risk rating i) creditizio assegnato al paese è pari ai seguenti valori: 77/100 per controparte Sovrana; 77/100 per
controparte Bancaria; 90/100 per controparte Grande impresa e 99/100 per controparte Piccola e media impresa (100
rappresentando ovviamente l’ipotesi di rischio massimo). Il rischio ii) politico-normativo legato agli eventi di “esproprio” e
“trasferimento e convertibilità“ (rischio di adozione di misure legislative che impediscano la conversione o il rimpatrio dei profitti)
viene quantificato in misura pari rispettivamente a 68 e 60/100. Il rischio di iii) violenza politica ha un’incidenza pari a 75/100. Le
valutazioni SACE classificano il Nepal fra i paesi assicurabili ‘con condizioni’ (con riferimento al rischio sovrano) e ‘caso per caso’
(rischio privato e bancario). La categoria di rischio OCSE è la 7/7 e la categoria Consensus è la seconda.
Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi, Addetto Finanziario.
Ultimo aggiornamento: 14/04/2014
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NEPAL
22RISCHI
RISCHI POLITICI
Instabilita' politica
Incertezza quadro normativo
Promulgazione della nuova costituzione
Ambito giuridico e istituzionale
Priorita' divergenti
Instabilita' politica Il principale ostacolo allo sviluppo del Paese e all'attrazione dei capitali esterni deriva
dall'incertezza politica e dal rischio di ritorno a disordini interni.
Incertezza quadro normativo Le elezioni del novembre 2013 hanno portato all'insediamento di una nuova Assemblea
Costituente, con il mandato di redigere ed approvare una nuova costituzione. I prossimi anni
potrebbero dunque essere caratterizzati da una fase di trasformazione e ammodernamento del quadro normativo del Paese.
Promulgazione della nuova La transizione politica sembra lunga e faticosa e ritarda la promulgazione della nuova
costituzione costituzione.Forti sono tuttavia le aspettative che il nuovo Esecutivo insediatosi nel febbraio
2014 possa garantire maggiore stabilita', permettendo all'Assemblea Costituente di
concludere il suo compito.
Ambito giuridico e istituzionale Leggi e accordi istituzionali sovrapposti e spesso contraddittori sono la conseguanza della
mancanza di una chiara cornice costituzionale
Priorita' divergenti Le priorità delle varie agenzie del governo sono spesso divergenti, allargando il divario tra le
politiche promulgate e la loro effettiva attuazione.
Ultimo aggiornamento: 13/05/2014
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NEPAL
23RISCHI ECONOMICI
Inflazione
Rischio creditizio
Bilancia commerciale
Inflazione Il rischio inflattivo rimane elevato, dato un valore dell'inflazione al consumo che si e'
assestato intorno al 9-10% nell'anno finanziario chiusosi al lunglio 2013, trainato soprattutto
dai prezzi dei prodotti alimentari (fortemente dipendenti dall'andamento del monsone).
Rischio creditizio Il rischio creditizio rimane elevato (v. voce accesso al credito). Secondo le valutazioni di
SACE il rischio per la componente "corporate" e' di 99/100 per la grande impresa e 100/100
per la piccola impresa, dunque piu' elevato che per la controparte Sovrana (77/100).
Bilancia commerciale Lo squilibrio della bilancia commerciale (27% del PIL) costituisce uno dei principali fattori di
vulnerabilita' ed instabilita' per il Paese, nonostante il deficit commerciale sia al momento
finanziato dalle abbondanti rimesse dei cittadini nepalesi che vivono all'estero.
Ultimo aggiornamento: 13/05/2014
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RISCHI OPERATIVI
Carenze energetiche ed infratsrutturali
Rischi legali
Rischi burocratico-amministrativi
Rischi ambientali
Carenze energetiche ed L'attivita' di business puo' essere negativamente influenzata dalle carenze infrastrutturali, in
infratsrutturali particolare quanto a rete energetica e dei trasporti. Sono frequenti i black-out.
Rischi legali Vi sono rischi legati ad eventi di esproprio o alla possibilita' di misure legislative che
impediscano la conversione ed in rimpatrio dei profitti, anche se, secondo le valutazioni di
SACE, non sono preponderanti (indice 68/100 e 60/100)
Rischi burocratico- Il Paese viene da anni di disordini interni e di instabilita', cosa che si riflette sull'efficienza e
amministrativi capacita' della struttura amministrativa.
Rischi ambientali Il Nepal è altamente sensibile ai rischi dei cambiamenti climatici e si classifica 11 ° nel
mondo in termini di vulnerabilità ai terremoti. Il cambiamento climatico potrebbe intensificare
la già pronunciata variabilità del clima del Nepal ed aumentare la frequenza di eventi climatici estremi , quali siccità e inondazioni.
Ultimo aggiornamento: 13/05/2014
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NEPAL
24RAPPORTI CON L'ITALIA
OVERVIEW
I rapporti commerciali e d'affari tra Italia e Nepal sono ancora limitati.
L'interscambio e' stato di appena 18,3 milioni di € nel 2013 (+9,2% rispetto al 2012), con un surplus per l’Italia di circa 4 milioni
di €, dovuto ad un export italiano in significativo aumento (+ 34%), mentre l'import dal Nepal e' diminuito del 15%.
Quanto ai settori, i mezzi di trasporto (in fortissima crescita) pesano per il 25% sulle esportazioni italiane, i macchinari per il 20,5% e
computer ed apparecchi elettrici per il 14%. Sull'altro fronte, prodotti tessili ed abbigliamento (anche in pelle) costituiscono ben l’89%
dell'import italiano dal Nepal.
Non sono disponibili dati precisi sugli investimenti italiani in Nepal. Secondo un elenco di progetti al luglio 2010, fornito dalla
Confindustria nepalese, l’Italia risulterebbe il 15° paese investitore.
Secondo statistiche del Dipartimento dell'Industria nepalese, non si sa quanto attendibili, fino al 2012/13 sarebbero
stati approvati 27 investimenti italiani per un totale di poco meno di 3 miliori di Euro.
Si sono di recente avuti segnali incoraggianti che fanno guardare al Paese con maggiore interesse. Da una parte, la formazione di
un nuovo Governo (febbraio 2014) che sembra promettere maggiore stabilita'. Dall'altra, sul piano bilaterale, si segnala la
recente aggiudicazione (luglio 2013) da parte di CMC di Ravenna, della gara, finanziata da ADB, per la costruzione di un tunnel di
trasporto dell’acqua (90 mln $ circa). Si tratta di un ritorno significativo dell'industria italiana delle infrastruttre nel Paese himalayano,
dopo che, negli anni '90, Impregilo vi realizzo' un importante impianto idroelettrico, finanziato con credito d'aiuto.
Tra le altre presenze italiane si segnala Maccaferri, sempre nel segmento infrastrutture e ingegneria ambientale. Anche Salini-
Impregilo, per il tramite dell’ufficio di Delhi, si sta interessando alle enormi opportunita’ nell’idroelettrico.
A cio’ si aggiungono alcuni ristoranti o strutture di ospitalita’ gestite da italiani.
I settori maggiormente strategici sono: ldroelettrico (alla luce della particolare conformazione orografica del Paese e tenuto conto di
un deficit energetico stimato attorno al 20%); settore turistico (principale fonte di entrate valutarie, ma ancora al di sotto delle
potenzialità, causa le carenti strutture recettive); infrastrutture e costruzioni (date le oggettive esigenze di sviluppo infrastrutturale
e la possibilita' di finanziamenti ad hoc da parte di attori internazionali come Banca Mondiale e ADB); meccanizzazione
agricola (necessaria per aumentare la produttivita'); industria tessile (alla luce del basso costo della manodopera);
settore minerario.
Per rafforzare le relazioni economico-commerciali bilaterali e' stata recentemente creata un'Associazione Imprenditoriale Italo-
Nepalese, coordinata dal Consolato Generale Onorario d’Italia a Kathmandu. Inoltre l'Ambasciata d'Italia in India, responsabile per il
Nepal, promuove, insieme al Consolato Generale Onorario, un'accresciuta interazione con la Confindustria Nepalese (FNCCI),
fornendo altresi' assistenza alle aziende italiane presenti in India nell’esplorazione delle opportunità in Nepal. Viene
inoltre sistematicamente prevista e incoraggiata la partecipazione di aziende nepalesi a eventi promozionali del Sistema Italia in
India. Al momento ICE Agenzia non ha uffici in Nepal, bensi' vi opera per il tramite dell'Ufficio di New Delhi.
Cooperazione scientifica
Il Memorandum bilaterale sulla cooperazione scientifica del 1998 (in vigore dal 2001) promuove in particolare le attività
del “Laboratorio-Osservatorio Piramide” costruito nel 1990 alla base dell’Everest a 5050 metri s.l.m.. Tali attivita' sono realizzate
nel quadro dell’Accordo tra Comitato Ev-K2-CNR e Nepal Academy of Science and Technology (NAST). Inoltre ogni anno
Ultimo aggiornamento: 20/05/2014
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NEPAL
25SCAMBI COMMERCIALI
EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: NEPAL
Export italiano verso il paese: 2015 2016 2017 gen-mag 2017 gen-mag 2018
NEPAL
Totale 14,13 mln. € 15,92 mln. € 13,51 mln. € 4,33 mln. € 9,84 mln. €
Merci (mln. €) 2015 2016 2017
Prodotti alimentari 1,59 1,34 0,7
Prodotti tessili 0,72 0,82 1,12
Prodotti chimici 1,79 1,77 0,77
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 2,96 1,21 1,41
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 1,9 0,69 0,43
Macchinari e apparecchiature 1,91 4,08 4,88
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0,21 2,53 0,29
Prodotti delle altre industrie manufatturiere 0,72 1,42 1,87
Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.
NEPAL
26IMPORT ITALIANO DAL PAESE: NEPAL
Import italiano dal paese: 2015 2016 2017 gen-mag 2017 gen-mag 2018
NEPAL
Totale 9,97 mln. € 9,65 mln. € 10,07 mln. € 4,04 mln. € 4,18 mln. €
Merci (mln. €) 2015 2016 2017
Prodotti tessili 2,63 2,56 3,27
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 3,98 4,08 3,39
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 2,47 2,32 2,82
Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.
OSSERVAZIONI
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27INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK
NEPAL
28OSSERVAZIONI
NEPAL
29INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI
NEPAL
30OSSERVAZIONI
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31TURISMO NEPAL 32
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