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NEPAL

A cura di:
Ambasciata d'Italia - NEPAL

Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
dgsp1@esteri.it

Con la collaborazione di:
Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE

Camere di Commercio italiane all'estero

ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo

www.infomercatiesteri.it
INDICE

PERCHE'

     Perchè NEPAL
     Dati generali
     Dove investire
     Cosa vendere

OUTLOOK POLITICO

     Politica interna
     Relazioni internazionali

OUTLOOK ECONOMICO

     Quadro macroeconomico
     Politica economica
     Indicatori macroeconomici
     Tasso di cambio
     Bilancia commerciale
     Saldi e riserve internazionali
     Investimenti - Stock
     Investimenti - Flussi
     Barriere tariffarie e non tariffarie

COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT

     Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica
     Indici di Apertura al commercio internazionale
     Fattori maggiormente problematici per fare business
     Indice Doing Business

ACCESSO AL CREDITO

     Accesso al credito

RISCHI

     Rischi politici
     Rischi economici
     Rischi operativi

RAPPORTI CON L'ITALIA

     Overview
     Scambi commerciali
     Investimenti con l'Italia - Stock
     Investimenti con l'Italia - Flussi

TURISMO

                                                            NEPAL
PERCHE'

PERCHÈ NEPAL

        Basso costo del lavoro
        Sportello unico per gli investitori stranieri e politiche liberali
        Posizionamento geografico
        Risorse naturali
        Clima e popolazione ospitale

 Basso costo del lavoro                      Il costo del lavoro in Nepal e' inferiore rispetto alla media regionale e mondiale. Cio' offre un
                                             evidente vantaggio per le aziende che decidano di stabilirsi in Nepal.

 Sportello unico per gli investitori        Nonostante il clima di incertezza ed instabilita' politica, per favorire gli investimenti, il
 stranieri e politiche liberali             Governo nepalese ha istituito uno sportello unico, il Nepal Investment Board
                                            http://www.investmentboard.gov.np/. Il Nepal ha iniziato la liberalizzazione della propria
economia negli anni novanta e da allora il paese e' tra i piu' aperti agli Investimenti Diretti Esteri nell'intero continente asiatico. Nel
2004 il Nepal e' diventato membro del WTO e sucessivamente di altri blocchi commeciali regionali. La normativa per il rimpatrio dei
profitti e' inoltre particolarmente semplificata.

 Posizionamento geografico                   Il Nepal si trova in una posizione strategica, incuneato tra i due giganti asiatici Cina e India,
                                             economie con i tassi di crescita piu' alti al mondo. Cio' offre un accesso strategico e
preferenziale ai due rispettivi mercati.

 Risorse naturali                          Il Nepal e' caratterizzato da grande diversita' geografica, da 100 metri sul livello del mare fino
                                           a picchi di oltre 7000 metri. Tale conformazione favorisce la presenza di diverse varieta' di
metalli, minerali (oltre 60 tipologie) e fossili. Oltre a cio' il Nepal ospita diversi fiumi perenni che costituiscono un enorme potenziale
idroelettrico.

 Clima e popolazione ospitale                Il popolo nepalese e' di indole particolarmente ospitale ed amicale.

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DATI GENERALI

 Forma di stato                Repubblica
 Superficie                    147.181 km²
 Lingua                        nepalese
 Religione                     hindu, buddhista
 Moneta                        rupia nepalese (NPR)

                                                                                                                 Ultimo aggiornamento: 03/06/2013

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DOVE INVESTIRE

        Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
        Flussi turistici
        Costruzioni
        Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
        Prodotti delle miniere e delle cave

 Energia elettrica, gas, vapore e     Il settore idroelettrico e' certamente quello che offre le maggiori potenzialita' in un'ottica di
 aria condizionata (anche da fonti    investimento. Il Nepal, grazie alla sua particolare conformazione orografica, ha un notevole
 rinnovabili)                         potenziale di produzione di energia idroelettrica. Basti pensare che il vicino Bhutan, dalle
                                      caratteristiche simili, ne ha fatto l’asse portante della propria economia. Il Nepal ha la
capacita' di generare 83 mila MW di energia idroelettrica. Alla fine del 2011, tuttavia, solo 700 MW sono stati generati da fonte
idroelettrica. Il sistema economico nepalese, ma anche la cittadinanza, soffre di continui black-outs. La domanda energetica
domestica annuale e' di 4,833 GW, il deficit energetico e' stimato attorno al 20%. Il Nepal importa dall'India circa 694 GW
annualmente.

 Flussi turistici                          Le ricchezze naturalistiche, l'abbondanza di tradizioni e siti archeologici, la diversita'
                                           topografica del Nepal, sede di ben otto tra le quattordici cime montuose piu' alte al mondo,
ne fanno una destinazione turistica particolarmente attraente. Il Nepal potenzialmente puo' attrarre ampi flussi di turismo culturale e
naturalistico, tuirismo legato al trekking ed all'avventura, ma anche turismo sociale e religioso. Nel 2012 gli arrivi in Nepal sono stati
803.092, un aumento del 9% (provenienti principalmente da India, Cina, Sri Lanka, Usa e UK). Il trend e' senz'altro positivo, benché
al di sotto delle potenzialità, alla luce delle carenti strutture recettive. Gli arrivi dall'Italia sono stati 14.614 (+16%), ovvero l'1,8% del
totale.

 Costruzioni                              Il Nepal ha un impellente bisogno di modernizzazione e sviluppo infrastrutturale, non solo nel
                                          settore energetico, ma anche in quello delle autostrade, aeroporti e strade rurali. Importanti
progetti sono finanziati da donatori internazionali, in particolare Banca Mondiale ed Asean Development Bank.

 Prodotti dell'agricoltura, pesca e       L'economia nepalese e' ancora largamente basata sull'agricoltura, che contribuisce circa ad
 silvicoltura                             un terzo del PIL nazionale complessivo. Il 74% della popolazione nepalese dipende
                                          dall'agricoltura per la propria sussistenza. Ciononostante la crescita della produzione
agricola negli ultimi anni non e' stata incoraggiante, a causa della bassa produttivita', dei metodi di coltivazione spesso limitati alla
semplice sussistenza e dei bassi investimenti sia pubblici che privati. Il Nepal ha tuttavia una consistente capacita' nella produzione
di spezie, in particolare zenzero, cardamomo, te, ma anche zucchero di canna, riso, grano, mais, patate, lenticchie, tabacco e semi
di soia e girasole per la produzione di olio.

 Prodotti delle miniere e delle           Il Governo del Nepal ha adottato una normativa volta a facilitare l'esplorazione e
 cave                                     sfruttamento di cave di minerali nel paese.

Ci sono diversi settori in cui investimenti privati appaiono commercialmente profittevoli nell'industria mineraria: carbone, quarzo,
talco, pietra calcare, pietre preziose e semipreziose, sale, sono alcuni dei prodotti minerari presenti in Nepal ed utilizzati nella
produzione di cemento, carta, marmo, sapone ecc.

Il segmento della gomma appare particolarmente promettente.

Il Governo nepalese vuole incentivare investimenti diretti esteri nell'esplorazione e produzione dei minerali sopra citati, ma anche
del petrolio.

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COSA VENDERE

        Macchinari e apparecchiature
        Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
        Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
        Prodotti tessili
        Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche

 Macchinari e apparecchiature           I macchinari costituiscono una voce importante delle esportazioni italiane verso il Nepal. Alla
                                        luce della scarsa capacita' produttiva locale di beni strumentali, il Nepal deve
necessariamente ricorrere all'importazione di beni capitali per sostenere l'indusria manifatturiera locale.

 Autoveicoli, rimorchi e                     I mezzi di trasporto hanno rappresentato nel 2013 quasi un quarto delle esportazioni italiane
 semirimorchi                                in Nepal, con una crescita impressionante: da 200 mila euro a quasi 3 milioni di euro. Si
                                             tratta certamente di un settore che continuera' a vedere un trend positivo negli anni a venire,
sia per gli autoveicoli, che per i piccoli rimorchi e semirimorchi, che per il segmento due e tre ruote.

Simile discorso vale per le macchine agricole, la cui domanda e' attesa crescere nei prossimi anni in parallelo ad uno sforzo di
modernizzazione ed aumento dell'efficienza produttiva dell'agricoltura nepalese.

 Computer e prodotti di                  I computer e prodotti elettronici hanno rappresentato quasi il 15% dell'export italiano verso il
 elettronica e ottica; apparecchi        Nepal nel 2013, con un trend significativamente positivo rispetto al precedente anno. Simile
 elettromedicali, apparecchi di          discorso vale per le apparecchiature elettriche, pari a circa l'11% delle esportazioni italiane
 misurazione e orologi                   in Nepal nel 2013.

 Prodotti tessili                        L'esportazione di prodotti tessili e' raddoppiata nel 2013 rispetto all'anno precedente e le
                                         prospettive sono incoraggianti.

 Apparecchiature elettriche e            L'esportazione di apparecchiature elettriche e' piu' che raddoppiata nel 2013 rispetto all'anno
 apparecchiature per uso                 precedente e le prospettive sono incoraggianti.
 domestico non elettriche

                                                                                                              Ultimo aggiornamento: 14/05/2014

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OUTLOOK POLITICO

POLITICA INTERNA

Il quadro politico-istituzionale del Nepal e’ caratterizzato da una certa instabilita' che e' stata sinora il primo ostacolo allo sviluppo
economico.

Questi sono i principali passaggi che hanno portato alla situazione attuale:

        all’inizio degli anni ’90 si e’ costituito un movimento anti-monarchico, che si richiamava al marxismo e vedeva nella monarchia
        la causa principale della profonda arretratezza del Paese.
        il movimento, ottenuto un notevole consenso popolare, si e’ organizzato in una struttura militare (“People Liberation Army”,
        PLA) e ha dato vita ad un’insurrezione contro il re.
        l’insurrezione e’ proseguita a fasi alterne fino al 2006, con un punto di svolta a favore degli insorti nel 2001, quando il principe
        ereditario Dipendra ha assassinato il re e otto componenti della famiglia reale, prima di togliersi la vita. La monarchia e’
        sopravvisuta, perdendo pero’ progressivamente il controllo del Paese.
        nel 2006 gli insorti e il governo firmano gli accordi di pace, che prevedono la deposizione delle armi da parte del PLA, il
        coinvolgimento dei maoisti nel governo e la richiesta di una missione internazionale per il monitoraggio degli accordi.
        la missione UNMIN e’ iniziata nel 2007 e ha essenzialmente supervisionato il disarmo del PLA e la successiva integrazione
        dei guerriglieri nell’esercito regolare. Ha concluso le proprie attivita’ nel gennaio 2011.
        nel 2008 si sono svolte le elezioni per l’Assemblea Costituente, che ha scelto di porre fine alla monarchia e proclamare la
        repubblica ( 28 maggio 2008).
        l’Assemblea Costituente ha operato, anche come organo legislativo, fino al 31 maggio 2012 (grazie a diverse proroghe del
        mandato), quando e’ stata disciolta dalla Corte Suprema senza che fosse stata emanata la Costituzione. Sono rimasti molti
        punti controversi, come la forma di governo (centrale o federale) e la suddivisione delle regioni.
        il voto, inizialmente programmato per il novembre 2012, e' stato a piu' riprese posticipato e le consultazioni si sono infine
        tenute nel novembre 2013.
        Nel mese di febbraio si e' insediato a Kathmandu un Governo di coalizione composto da 21 Ministri, esponenti del Nepali
        Congress e del Partito Comunista Unificato (CPN-UML), che si sono affermati come principali forze politiche alle elezioni di
        novembre 2013.
        Si tratta di un risultato politico non scontato ed importante, frutto di una lunga mediazione condotta dal Primo Ministro Koirala
        (Nepali Congress) con il CPN-UML per formare un Governo solido e porre cosi' le basi per finalizzare la nuova Costituzione
        nepalese entro un anno.
        Il focus del nuovo Governo nepalese resta sulla politica interna e in particolare sulla prossima scadenza delle elezioni locali,
        che dovrebbero tenersi nei mesi di maggio e giugno.
        Sulla tempistica delle elezioni, si gioca una partita politica importante: i maoisti, grandi sconfitti l'anno scorso, e i Comunisti
        premono per votare in tempi ravvicinati, mentre il Nepali Congress, primo partito uscito dalle elezioni del novembre 2013,
        sembra avere meno urgenza di tornare alle urne. Se confermate nei tempi previsti, le elezioni locali potranno essere un banco
        di prova cruciale per la tenuta del Governo e la stabilita' della nuova Assemblea Costituzionale.
        Il nuovo Governo ha garantito massimo sostegno all'Assemblea Costituzionale al fine di approvare una nuova Costituzione
        entro l'anno

Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi.

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RELAZIONI INTERNAZIONALI

Il Nepal si trova fra i due grandi vicini indiano e cinese. I rapporti piu’ stretti, sotto il profilo culturale, religioso e commerciale, sono
con l’India. Primo partner commerciale, l'India rappresenta il 68% dell’export e 65% dell’import nepalese. Molti esponenti della
classe dirigente nepalese, soprattutto nel Nepali Congress, si sono inoltre formati nelle universita’ indiane.

Tuttavia negli ultimi anni la Cina ha intensificato la propria influenza sul Nepal mediante importanti investimenti nelle infrastrutture e
nel settore pubblico: nel primo semestre dell'anno finanziario luglio 2013/luglio2014 la Cina ha superato l’India diventando prima
Paese investitore in Nepal (174 mio $ pari al 60% del totale).

Il nuovo Preimer Koirala, insediatosi nel febbraio 2014, sta muovendo anche i primi passi in politica estera, accompagnato dal MEA
Mahendra Bahadur Pandey (Partito Comunista): Koirala ha partecipato alla riunione multilaterale BIMSTEC in Myanmar con i Paesi
della regione, dove ha avuto un incontro bilaterale con il Primo Ministro indiano Singh. Secondo alcuni commentatori, Koirala
potrebbe presto compiere una prossima visita in Cina in occasione del China-South Asia Expo a Kunming.

Il nuovo Governo ha infatti dichiarato che nell'interesse del Paese perseguira' una politica estera volta al raforzamento dei rapporti
con i Paesi vicini, sullla base dei principi di sovranita', integrita' territoriale ed indipendenza.

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Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi

                                                    Ultimo aggiornamento: 14/04/2014

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OUTLOOK ECONOMICO

QUADRO MACROECONOMICO

Con un PIL di circa 14 miliardi di Euro,il Nepal si colloca nella categoria dei Paesi Meno Avanzati. Ha registrato una crescita del
3,5% nell’anno fiscale chiusosi a luglio 2013, in calo dal 4,9% dell’anno precedente. Il settore agricolo e' cresciuto di appena l'1,3%
(causa monsone sfavorevole),il settore industriale dell'1,6%, quello dei servizi del 6%.
Con una popolazione di 31 milioni di abitanti, il PIL pro capite risulta pari a poco piu' di 500 $, piu' del doppio rispetto a dieci anni fa
(ma meno della meta' rispetto al valore in India).
Il principale freno allo sviluppo economico è l’instabilità politica. Nell'anno finanziario 2014 si prevede una crescita del 4-4,5%, a
patto che il nuovo Governo riesca a garantire stabilità.
L'economia del Nepal e' basata essenzialmente sull’agricoltura e sull’allevamento, specie di sussistenza (34% del PIL, 80% della
forza lavoro), sul turismo, sulle attività delle piccole aziende manifatturiere (artigianali e del settore tessile). Lo sviluppo del settore
industriale (15% del PIL) e’ ostacolato dalla carenza di energia ed infrastrutture.

Il rischio inflattivo rimane elevato, dato un valore dell'inflazione che si e' assestato intorno al 9-10% nell'anno finanziario chiusosi al
lunglio 2013, trainato soprattutto dai prezzi dei prodotti alimentari.
Nello stesso periodo e' continuato il deterioramento del deficit commerciale, che ha raggiunto il 27% del PIL: le esportazioni sono
aumentate appena del 3,6%, mentre le importazioni sono cresciute del 20,6%. L'India e' il principale partner commerciale del Nepal:
in India si dirige il 68% dell’export nepalese e da essa proviene il 65% dell’import. Il conto corrente si e' mantenuto tuttavia in
surplus grazie soprattutto alle rimesse (pari al 25,5% del PIL, in aumento del 20,9%).
Nel corso del 2013 la rupia nepalese, il cui valore e’ “agganciato” a quella indiana, ha subito lo stesso forte deprezzamento di
quest’ultima. Il trend si e' tuttavia da ultimo invertito, con un graduale refforzamento della valuta Indiana verso il dollaro e , di
conseguenza, anche di quella nepalese.
Quanto al bilancio pubblico, la spesa statale e’ stata appena del 18,8% del PIL nell'anno finanziario 2012/2013, a causa del blocco
di molte attività e schemi promozionali, dovuti ai ritardi nell’approvazione del budget.

Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi

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POLITICA ECONOMICA

Il nuovo Governo, insediatosi nel febbraio 2014, ha in cantiere un disegno legislativo che possa assicurare la tempestiva
preparazione, ogni anno, del documento di bilancio, tenendolo allo stesso tempo lontano da strumentalizzazioni politiche. Vi
verranno anche inserite misure di monitoraggio e per facilitarne l'esecuzione. I ritardi nell'approvazione delle leggi di bilancio sono
infatti stati, negli scorsi anni, la prima causa dell'incapacita' di spesa dello Stato, della scarsa attuazione dei programmi sociali ed
economici, e , piu' in generale, uno dei fattori di rallentamento dello sviluppo del paese.

Per quanto riguarda gli aiuti internazionali, il Governo ha annunciato di volerne aumentare l'efficacia, riducendo allo stesso tempo
gradualmente la dipendenza del paese dai flussi di aiuti dall'estero.

Il nuovo Governo ha reso pubblica la costituzione di un "Infrastructure Development Fund" , con l'obiettivo di colmare il deficit
infrastrutturale, con particolare riferimento a strade, energia e sistema di irrigazione. Per i mega progetti infrastrutturali si
incoraggera' l'utilizzo di modalita' PPP (Publi-Private-Partnership).

Il Governo ha inoltre annunciato l'obiettivo di risolvere il problema dei black-outs energetici entro tre anni e, con riferimento al settore
aviazione, ha dichiarato il proprio impegno ad un aumento dei sistemi di sicurezza entro sei mesi, anche al fine di promuovere il
turismo. Energia, Tursimo ed Agricoltura sono infatti le tre aree prioritarie d'azione del nuovo Governo.

Sul piano sociale, sono stati annunciati sussidi a favore degli anziani, delle donne single, delle vedove, dei disabili e di alcune etnie
a rischio di estinzione. Il Governo ha dichiarato il proprio impegno contro ogni discriminazione ed affinche' ogni cittadino possa vivere
una vita dignitosa. A tale riguardo, massima priorita' e' data all'accesso universale all'acqua potabile.

E' inoltre in cantiere l'apporvazione di un sistema di prestiti a favore dei giovani che emigrano per lavoro, ripagabili tramite rimesse.

La facilitazione degli investimenti esteri e' un'altra delle priorita' del nuovo Governo, che potra' tuttavia raggiungere i risultati sperati
solo se questo sara' finalmente in grado di garantire stabilita' e continuita'.

Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi

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Ultimo aggiornamento: 14/04/2014

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        NEPAL
          7
INDICATORI MACROECONOMICI

                                                                         2010        2011           2012              2013
 PIL Nominale (mln €)                                                12.295,21   13.290,53     14.010,07         16.342,33
 Variazione del PIL reale (%)                                              4,8         3,9            4,6               3,6
 Popolazione (mln)                                                         30         30,5            31                 31
 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $)                        450         506            537            521,62
 Inflazione (%)                                                            10          9,5            8,4               9,9
 Fonte:
 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su stime EIU e IMF.

                                                                                             Ultimo aggiornamento: 17/04/2014

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TASSO DI CAMBIO

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                                                             NEPAL
                                                               8
BILANCIA COMMERCIALE

EXPORT

  Export               2015               2016               2017                    Previsioni di crescita 2018     Previsioni di crescita 2019
Totale                595,02 mln. €       nd mln. €          nd mln. €                                      nd %                           nd %
                                                                 PRINCIPALI DESTINATARI
                      2015 (mln. €)                                          2016 (mln. €)                         2017 (mln. €)
                                INDIA             377,73                                       nd      nd                            nd       nd
                                 USA               63,45                                       nd      nd                            nd       nd
                            GERMANIA               24,12                                       nd      nd                            nd       nd
                     Italia Position:9               8,15                       Italia Position:nd     nd             Italia Position:nd      nd
                                                            Merci (mln. €)                                                2015     2016    2017
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura                                                                             99,2
Prodotti alimentari                                                                                                        61,38
Tabacco                                                                                                                    10,84
Prodotti tessili                                                                                                          194,81
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)                                                                  64,69
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili                                                                         25,68
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio                         1,01
Carta e prodotti in carta                                                                                                   5,76
Prodotti chimici                                                                                                           23,34
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici                                                                      5,59
Articoli in gomma e materie plastiche                                                                                       8,94
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi                                                                3,46
Prodotti della metallurgia                                                                                                 66,66
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature                                                                      6,01
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi                2,45
Macchinari e apparecchiature                                                                                                2,29
Prodotti delle altre industrie manufatturiere                                                                               3,22
Altri prodotti e attività                                                                                                   8,09
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai
                                                         principali partner.

                                                                             NEPAL
                                                                               9
IMPORT

 Import                 2015                    2016            2017                Previsioni di crescita 2018                  Previsioni di crescita 2019
Totale                5.959,47 mln. €           nd mln. €       nd mln. €                                   nd %                                        nd %
                                                                     PRINCIPALI FORNITORI
                            2015 (mln. €)                                       2016 (mln. €)                                    2017 (mln. €)
                                        INDIA           3.612,6                                   nd      nd                                      nd      nd
                                        CINA                829,2                                 nd      nd                                      nd      nd
                     EMIRATI ARABI UNITI                240,03                                    nd      nd                                      nd      nd
                        Italia Posizione: 21                13,95               Italia Posizione: nd      nd                     Italia Posizione: nd     nd
                                                               Merci (mln. €)                                                           2015     2016   2017
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura                                                                                        544,74
Prodotti delle miniere e delle cave                                                                                                    122,63
Prodotti alimentari                                                                                                                    531,59
Bevande                                                                                                                                  23,71
Tabacco                                                                                                                                   3,26
Prodotti tessili                                                                                                                       166,09
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)                                                                                93,48
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili                                                                                       30,52
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio                                      21,14
Carta e prodotti in carta                                                                                                                 81,5
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati                                                                          2,5
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio                                                                                712,4
Prodotti chimici                                                                                                                       543,07
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici                                                                                 253,95
Articoli in gomma e materie plastiche                                                                                                  114,23
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi                                                                           155,16
Prodotti della metallurgia                                                                                                             939,37
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature                                                                                 108,67
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi                           343,29
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche                                                          230,89
Macchinari e apparecchiature                                                                                                           318,59
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi                                                                                                   220,57
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)         276,48
Mobili                                                                                                                                   11,28
Prodotti delle altre industrie manufatturiere                                                                                            65,72
Altri prodotti e attività                                                                                                                44,59
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai
                                                         principali partner.

                                                                        OSSERVAZIONI

                                                                            NEPAL
                                                                              10
SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI

                                                                       2011        2012                 2013
Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €)                            -3.352,3    -3.850,3             -4.340,1
Saldo delle partite correnti (mln. €)                                  35,2          221                  584
Riserve internazionali (mln. €)                                     2.608,4        3.352
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU. Proiezioni.

                                                                               Ultimo aggiornamento: 14/04/2014

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                                                            NEPAL
                                                              11
INVESTIMENTI - STOCK

                       NEPAL
                         12
OSSERVAZIONI

  NEPAL
    13
INVESTIMENTI - FLUSSI

                        NEPAL
                          14
OSSERVAZIONI

  NEPAL
    15
BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE

Market Access Database della Commissione Europea

Il Nepal ha stipulato accordi commerciali bilaterali con 17 paesi, tra cui India e Bangladesh con i quali ha anche accordi di transito
bi- laterali. Oltre agli accordi commerciali bilaterali , il Nepal e’ membro di due accordi commerciali regionali - South Asia Free Trade
Area (SAFTA) e Bay of Bengal Initiative for multi-sectoral Technical and Economic Cooperation (BIMSTEC).

Il Nepal inizio’ la liberalizzazione del regime commerciale e degli investimenti nel 1992 e fu il primo paese meno sviluppati ( LDC ) ad
aderire all'OMC attraverso il processo di adesione piena nell'aprile 2004 . Pertanto, il Nepal ha libero accesso agli scambi con i
paesi SAFTA , BIMSTEC OMC . Vi sembrano essere alcune barriere para - tariffarie quail Tariff Rate Quota (TRQ), Transit fee e
Countervailing Duty (CVD) che possono configurarsi come barriere tariffarie .

Barriere non tariffarie

Il più grande partner commerciale del Nepal è l'India e il secondo è il Bangladesh . Vi sono alcune barriere non tariffarie imposte da
questi paesi, tra cui certificazioni, tasse di transito, autorizzazioni, dazi compensativi, lunghe prodedure e complessa
documentazione.

Non risulta che vi siano particolari barriere tariffarie o non tariffarie che abbiano colpito le relazioni commerciali con l'Italia. Per gli aspetti
generali si rimanda alla sezione "Perche' Nepal".

Investimenti.

Onde promuovere gli investimenri esteri e favorirne la protezione, il Nepal ha stipulato accordi bilaterali con Regno Unito, Germania,
Francia, Mauritius, Finlandia e India.

                                                                                                                     Ultimo aggiornamento: 17/04/2014

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                                                                     NEPAL
                                                                       16
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT

INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA

                                                                                    2015                          2016                            2017
                                                               Val              Pos.           Val            Pos.            Val            Pos.
                                                            (0 - 100)         140 paesi     (0 - 100)       138 paesi      (0 - 100)       137 paesi
GCI                                                                3,9               100              3,9           98                 4             88
Sub indici
Requisiti di base ( %)                                             4,1                97              4,2           98             4,4               86
Istituzioni (25%)                                                  3,4               103              3,5          100             3,6               89
Infrastrutture (25%)                                               2,2               131              2,2          130             2,6              119
Ambiente macroeconomico (25%)                                      5,4                37              5,5           27             5,6               31
Salute e Istruzione Primaria (25%)                                 5,6                75              5,6           82             5,7               77
Fattori stimolatori dell'efficienza ( %)                           3,5               111              3,5          118             3,6              112
Alta Istruzione e Formazione professionale (17%)                   3,2               113              3,3          113             3,4              108
Efficienza del mercato dei beni (17%)                                   4            114              3,9          116                 4            108
Efficienza del mercato del lavoro (17%)                            3,9                99              3,9          103             3,9               97
Sviluppo del mercato finanziario (17%)                             3,8                72              3,9           73             3,9               73
Diffusione delle tecnologie (17%)                                  2,6               128              2,6          126             2,8              119
Dimensione del mercato (17%)                                       3,3                88              3,2           91             3,4               85
Fattori di innovazione e sofisticazione ( %)                            3            127              2,9          127             3,1              122
Sviluppo del tessuto produttivo (50%)                              3,3               126              3,3          124             3,4              119
Innovazione (50%)                                                  2,7               126              2,6          126             2,8              121
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Global Competitiveness Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.

                                                                                                                         Ultimo aggiornamento: 19/10/2017

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                                                                                    2015                          2016                            2017
                                                               Val              Pos.           Val            Pos.            Val            Pos.
                                                            (0 - 100)         186 paesi     (0 - 100)       186 paesi      (0 - 100)       186 paesi
Indice di Liberta Economica                                       51,3               152          50,9             151            55,1              125
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati The Heritage Foundation – Index of Economic Freedom.

                                                                                                                         Ultimo aggiornamento: 19/10/2017

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                                                                            NEPAL
                                                                              17
INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE

                                                                                                       2010                                  2012
                                                                         Val                 Pos.              Val                 Pos.
                                                                        (0 - 7)            132 paesi          (0 - 7)            132 paesi
ETI                                                                               3,2                  118               3                     124
Sub indici
Accesso al mercato (25%)                                                          4,4                   49               3                     106
Amministrazione doganale (25%)                                                    2,7                  118              2,6                    126
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%)                                    2,7                  120              2,8                    121
Efficienza delle procedure di import e export (33%)                               2,9                  107              2,7                    118
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%)                               2,5                  114              2,4                    126
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%)                              2,7                  107              2,8                    118
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%)                   3,4                   91              3,5                     96
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%)                            3,1                  100              2,7                    124
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%)                                          1,7                  120              2,1                    124
Contesto business (25%)                                                           3,1                  121              3,2                    126
Regolamentazione (50%)                                                            3,1                  109              3,2                    109
Sicurezza (50%)                                                                   3,2                  120              3,2                    128
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index per il 2012
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.

                                                                                                                    Ultimo aggiornamento: 17/04/2014

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                                                                      NEPAL
                                                                        18
FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS

                                                                                                 2015 / 2016            2016 / 2017             2017 / 2018
Accesso al finanziamento                                                                                    6                    4,9                     8,3
Aliquote fiscali                                                                                          3,5                    1,8                     2,5
Burocrazia statale inefficiente                                                                           8,9                   10,9                   13,9
Scarsa salute pubblica                                                                                    0,1                    0,3                     0,7
Corruzione                                                                                               10,1                   14,2                     9,1
Crimine e Furti                                                                                           0,5                    0,1                     0,4
Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale                                                         7,4                    6,3                     6,3
Forza lavoro non adeguatamente istruita                                                                   5,1                    4,1                     4,3
Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture                                                             13,3                   14,2                   11,2
Inflazione                                                                                                2,2                    4,3                     2,1
Instabilita delle politiche                                                                              12,2                    8,9                     9,1
Instabilita del governo/colpi di stato                                                                   18,2                   17,8                   18,3
Normative del lavoro restrittive                                                                          5,3                    4,5                     5,2
Normative fiscali                                                                                         2,6                    2,8                     2,5
Regolamenti sulla valuta estera                                                                           1,9                    2,7                     2,6
Insufficiente capacita di innovare                                                                        2,6                    2,2                     3,4
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index.
Note:
I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16
fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola
rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo.

                                                                                                                            Ultimo aggiornamento: 19/10/2017

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                                                                        NEPAL
                                                                          19
INDICE DOING BUSINESS

                                                                                                       2017                                      2018
                                                                        Val                  Pos.                 Val                 Pos.
                                                                       (0 - 7)             189 paesi             (0 - 7)            190 paesi
Posizione nel ranking complessivo                                                                      107                                       105
Avvio Attivita (Posizione nel ranking)                                                                 109                                       109
Procedure - numero (25%)                                                           7                                        7
Tempo - giorni (25%)                                                              17                                   16,5
Costo - % reddito procapite (25%)                                                26,1                                  24,9
Permessi di costruzione (Posizione nel ranking)                                                        123                                       157
Procedure - numero (33,3%)                                                        10                                       12
Tempo - giorni (33,3%)                                                            86                                       117
Costo - % reddito procapite (33,3%)                                              13,2                                  16,6
Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking)                                                        131                                       133
Procedure - numero (33,3%)                                                         5                                        5
Tempo - giorni (33,3%)                                                            70                                       70
Costo - % reddito procapite (33,3%)                                        1.042,1                                    993,7
Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking)                                                    72                                       84
Procedure - numero (33,3%)                                                         3                                        4
Tempo - giorni (33,3%)                                                             5                                        6
Costo - % valore della proprieta (33,3%)                                          4,8                                      4,8
Accesso al credito (Posizione nel ranking)                                                             139                                        90
Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8                    6                                       10
max) (37,5%)
Protezione degli investitori (Posizione nel ranking)                                                     63                                       62
Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%)                                      6                                        6
Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max)                      1                                        1
(33,3%)
Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria                  9                                        9
(0 min - 10 max) (33,3%)
Tasse (Posizione nel ranking)                                                                          142                                       146
Pagamenti annuali - numero (33,3%)                                                34                                       34
Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai                          339                                       339
pagamenti (33,3%)
Tassazione dei profitti (33,3%)                                                  17,7                                  17,7
Procedure di commercio (Posizione nel ranking)                                                           69                                       76
Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore)                                  56                                       56
Adempimenti doganali per esportare - costo (USD)                                 288                                       288
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo                       19                                       43
(ore)
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo                       85                                       110
(USD)
Adempimenti doganali per importare - tempo (ore)                                  61                                       61
Adempimenti doganali per importare - costo (USD)                                 190                                       190
Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo                      48                                       48
(ore)
Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo                       80                                       80
(USD)
Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking)                                                         152                                       153
Risolvere una controversia - giorni (33,3%)                                      910                                       910
Costi - % del risarcimento (33,3%)                                               26,8                                  26,8
Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%)                          5,5                                      5,5
Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking)                                                       89                                       76
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business.
Note:
I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology.

                                                                                                                      Ultimo aggiornamento: 24/11/2017

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NEPAL
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ACCESSO AL CREDITO

ACCESSO AL CREDITO

Nessuna delle tre principali agenzie internazionali di rating (Standard and Poor’s, Moody’s o Fitch) ha espresso una valutazione sul
merito creditizio del paese, che risulta unrated. Per un apprezzamento della rischiosità del Nepal, occorre fare riferimento agli
shadow rating elaborati con metodologie sperimentali in ambito Banca Mondiale per i paesi privi di rating. Sulla base di tale ultima
metodologia, il Nepal si vedrebbe attribuito un rating CCC+ (corrispondente a Caa1 per Moody’s), cui si associa un ‘alto rischio di
default’, in linea con le valutazioni di paesi quali Etiopia, Yemen e Nicaragua.

Per quanto attiene al country risk rating elaborato da SACE, sulla base delle stime del rischio politico, economico, finanziario e
operativo, il risk rating i) creditizio assegnato al paese è pari ai seguenti valori: 77/100 per controparte Sovrana; 77/100 per
controparte Bancaria; 90/100 per controparte Grande impresa e 99/100 per controparte Piccola e media impresa (100
rappresentando ovviamente l’ipotesi di rischio massimo). Il rischio ii) politico-normativo legato agli eventi di “esproprio” e
“trasferimento e convertibilità“ (rischio di adozione di misure legislative che impediscano la conversione o il rimpatrio dei profitti)
viene quantificato in misura pari rispettivamente a 68 e 60/100. Il rischio di iii) violenza politica ha un’incidenza pari a 75/100. Le
valutazioni SACE classificano il Nepal fra i paesi assicurabili ‘con condizioni’ (con riferimento al rischio sovrano) e ‘caso per caso’
(rischio privato e bancario). La categoria di rischio OCSE è la 7/7 e la categoria Consensus è la seconda.

Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi, Addetto Finanziario.

                                                                                                          Ultimo aggiornamento: 14/04/2014

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                                                               NEPAL
                                                                 22
RISCHI

RISCHI POLITICI

        Instabilita' politica
        Incertezza quadro normativo
        Promulgazione della nuova costituzione
        Ambito giuridico e istituzionale
        Priorita' divergenti

Instabilita' politica                  Il principale ostacolo allo sviluppo del Paese e all'attrazione dei capitali esterni deriva
                                       dall'incertezza politica e dal rischio di ritorno a disordini interni.

Incertezza quadro normativo            Le elezioni del novembre 2013 hanno portato all'insediamento di una nuova Assemblea
                                       Costituente, con il mandato di redigere ed approvare una nuova costituzione. I prossimi anni
potrebbero dunque essere caratterizzati da una fase di trasformazione e ammodernamento del quadro normativo del Paese.

Promulgazione della nuova              La transizione politica sembra lunga e faticosa e ritarda la promulgazione della nuova
costituzione                           costituzione.Forti sono tuttavia le aspettative che il nuovo Esecutivo insediatosi nel febbraio
                                       2014 possa garantire maggiore stabilita', permettendo all'Assemblea Costituente di
concludere il suo compito.

Ambito giuridico e istituzionale       Leggi e accordi istituzionali sovrapposti e spesso contraddittori sono la conseguanza della
                                       mancanza di una chiara cornice costituzionale

Priorita' divergenti                   Le priorità delle varie agenzie del governo sono spesso divergenti, allargando il divario tra le
                                       politiche promulgate e la loro effettiva attuazione.

                                                                                                          Ultimo aggiornamento: 13/05/2014

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                                                             NEPAL
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RISCHI ECONOMICI

        Inflazione
        Rischio creditizio
        Bilancia commerciale

 Inflazione                               Il rischio inflattivo rimane elevato, dato un valore dell'inflazione al consumo che si e'
                                          assestato intorno al 9-10% nell'anno finanziario chiusosi al lunglio 2013, trainato soprattutto
dai prezzi dei prodotti alimentari (fortemente dipendenti dall'andamento del monsone).

 Rischio creditizio                     Il rischio creditizio rimane elevato (v. voce accesso al credito). Secondo le valutazioni di
                                        SACE il rischio per la componente "corporate" e' di 99/100 per la grande impresa e 100/100
per la piccola impresa, dunque piu' elevato che per la controparte Sovrana (77/100).

 Bilancia commerciale                   Lo squilibrio della bilancia commerciale (27% del PIL) costituisce uno dei principali fattori di
                                        vulnerabilita' ed instabilita' per il Paese, nonostante il deficit commerciale sia al momento
finanziato dalle abbondanti rimesse dei cittadini nepalesi che vivono all'estero.

                                                                                                                Ultimo aggiornamento: 13/05/2014

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RISCHI OPERATIVI

        Carenze energetiche ed infratsrutturali
        Rischi legali
        Rischi burocratico-amministrativi
        Rischi ambientali

 Carenze energetiche ed                  L'attivita' di business puo' essere negativamente influenzata dalle carenze infrastrutturali, in
 infratsrutturali                        particolare quanto a rete energetica e dei trasporti. Sono frequenti i black-out.

 Rischi legali                       Vi sono rischi legati ad eventi di esproprio o alla possibilita' di misure legislative che
                                     impediscano la conversione ed in rimpatrio dei profitti, anche se, secondo le valutazioni di
SACE, non sono preponderanti (indice 68/100 e 60/100)

 Rischi burocratico-                     Il Paese viene da anni di disordini interni e di instabilita', cosa che si riflette sull'efficienza e
 amministrativi                          capacita' della struttura amministrativa.

 Rischi ambientali                        Il Nepal è altamente sensibile ai rischi dei cambiamenti climatici e si classifica 11 ° nel
                                          mondo in termini di vulnerabilità ai terremoti. Il cambiamento climatico potrebbe intensificare
la già pronunciata variabilità del clima del Nepal ed aumentare la frequenza di eventi climatici estremi , quali siccità e inondazioni.

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                                                                 NEPAL
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RAPPORTI CON L'ITALIA

OVERVIEW

I rapporti commerciali e d'affari tra Italia e Nepal sono ancora limitati.

L'interscambio e' stato di appena 18,3 milioni di € nel 2013 (+9,2% rispetto al 2012), con un surplus per l’Italia di circa 4 milioni
di €, dovuto ad un export italiano in significativo aumento (+ 34%), mentre l'import dal Nepal e' diminuito del 15%.
Quanto ai settori, i mezzi di trasporto (in fortissima crescita) pesano per il 25% sulle esportazioni italiane, i macchinari per il 20,5% e
computer ed apparecchi elettrici per il 14%. Sull'altro fronte, prodotti tessili ed abbigliamento (anche in pelle) costituiscono ben l’89%
dell'import italiano dal Nepal.
Non sono disponibili dati precisi sugli investimenti italiani in Nepal. Secondo un elenco di progetti al luglio 2010, fornito dalla
Confindustria nepalese, l’Italia risulterebbe il 15° paese investitore.

Secondo statistiche del Dipartimento dell'Industria nepalese, non si sa quanto attendibili, fino al 2012/13 sarebbero
stati approvati 27 investimenti italiani per un totale di poco meno di 3 miliori di Euro.

Si sono di recente avuti segnali incoraggianti che fanno guardare al Paese con maggiore interesse. Da una parte, la formazione di
un nuovo Governo (febbraio 2014) che sembra promettere maggiore stabilita'. Dall'altra, sul piano bilaterale, si segnala la
recente aggiudicazione (luglio 2013) da parte di CMC di Ravenna, della gara, finanziata da ADB, per la costruzione di un tunnel di
trasporto dell’acqua (90 mln $ circa). Si tratta di un ritorno significativo dell'industria italiana delle infrastruttre nel Paese himalayano,
dopo che, negli anni '90, Impregilo vi realizzo' un importante impianto idroelettrico, finanziato con credito d'aiuto.

Tra le altre presenze italiane si segnala Maccaferri, sempre nel segmento infrastrutture e ingegneria ambientale. Anche Salini-
Impregilo, per il tramite dell’ufficio di Delhi, si sta interessando alle enormi opportunita’ nell’idroelettrico.

A cio’ si aggiungono alcuni ristoranti o strutture di ospitalita’ gestite da italiani.

I settori maggiormente strategici sono: ldroelettrico (alla luce della particolare conformazione orografica del Paese e tenuto conto di
un deficit energetico stimato attorno al 20%); settore turistico (principale fonte di entrate valutarie, ma ancora al di sotto delle
potenzialità, causa le carenti strutture recettive); infrastrutture e costruzioni (date le oggettive esigenze di sviluppo infrastrutturale
e la possibilita' di finanziamenti ad hoc da parte di attori internazionali come Banca Mondiale e ADB); meccanizzazione
agricola (necessaria per aumentare la produttivita'); industria tessile (alla luce del basso costo della manodopera);
settore minerario.

Per rafforzare le relazioni economico-commerciali bilaterali e' stata recentemente creata un'Associazione Imprenditoriale Italo-
Nepalese, coordinata dal Consolato Generale Onorario d’Italia a Kathmandu. Inoltre l'Ambasciata d'Italia in India, responsabile per il
Nepal, promuove, insieme al Consolato Generale Onorario, un'accresciuta interazione con la Confindustria Nepalese (FNCCI),
fornendo altresi' assistenza alle aziende italiane presenti in India nell’esplorazione delle opportunità in Nepal. Viene
inoltre sistematicamente prevista e incoraggiata la partecipazione di aziende nepalesi a eventi promozionali del Sistema Italia in
India. Al momento ICE Agenzia non ha uffici in Nepal, bensi' vi opera per il tramite dell'Ufficio di New Delhi.

Cooperazione scientifica

Il Memorandum bilaterale sulla cooperazione scientifica del 1998 (in vigore dal 2001) promuove in particolare le attività
del “Laboratorio-Osservatorio Piramide” costruito nel 1990 alla base dell’Everest a 5050 metri s.l.m.. Tali attivita' sono realizzate
nel quadro dell’Accordo tra Comitato Ev-K2-CNR e Nepal Academy of Science and Technology (NAST). Inoltre ogni anno

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                                                                    NEPAL
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SCAMBI COMMERCIALI

EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: NEPAL

      Export italiano verso il paese:                  2015                  2016                2017             gen-mag 2017          gen-mag 2018
                  NEPAL
Totale                                               14,13 mln. €           15,92 mln. €       13,51 mln. €              4,33 mln. €           9,84 mln. €
                                                           Merci (mln. €)                                                              2015   2016   2017
Prodotti alimentari                                                                                                                    1,59   1,34    0,7
Prodotti tessili                                                                                                                       0,72   0,82   1,12
Prodotti chimici                                                                                                                       1,79   1,77   0,77
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi                           2,96   1,21   1,41
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche                                                           1,9   0,69   0,43
Macchinari e apparecchiature                                                                                                           1,91   4,08   4,88
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)         0,21   2,53   0,29
Prodotti delle altre industrie manufatturiere                                                                                          0,72   1,42   1,87
                                       Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.

                                                                         NEPAL
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IMPORT ITALIANO DAL PAESE: NEPAL

       Import italiano dal paese:                    2015           2016              2017            gen-mag 2017             gen-mag 2018
                 NEPAL
Totale                                               9,97 mln. €    9,65 mln. €      10,07 mln. €              4,04 mln. €             4,18 mln. €
                                                 Merci (mln. €)                                                2015          2016        2017
Prodotti tessili                                                                                                  2,63          2,56         3,27
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)                                                         3,98          4,08         3,39
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili                                                                2,47          2,32         2,82
                                        Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.

                                                                   OSSERVAZIONI

                                                                      NEPAL
                                                                        27
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK

                                    NEPAL
                                      28
OSSERVAZIONI

  NEPAL
    29
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI

                                     NEPAL
                                       30
OSSERVAZIONI

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TURISMO

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