Joinset: è nata la prima App per i tennisti

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Joinset: è nata la prima App per i tennisti
Joinset: è nata la prima App
per i tennisti
A fine Aprile 2018 nasce #JoinSet la prima app per tutti i
#tennisti dal motto “Trova, incontra e gioca”. Una soluzione
digitale mobile originale pensata per amatori, agonisti e
professionisti in grado di connetterli in tempo reale e
metterli in contatto tra loro. Infatti, grazie ad un algoritmo
di “matching”, JoinSet suggerisce all’utente partite di suo
interesse, tennisti di pari livello con cui giocare nelle
vicinanze e soprattutto compatibili per disponibilità di
giorni e orari. Inoltre ogni utente può creare in autonomia un
proprio network di giocatori, organizzare una partita con un
click e notificarlo immediatamente a tutti senza la necessità
di chiamate, sms o chat dispersive.

#JoinSet offre la possibilità ai suoi utenti di relazionarsi
in modo più efficace con altri tennisti e conoscere una
molteplicità di compagni di gioco, non limitandosi a giocare
con le stesse due o tre persone di sempre, ma ampliando il suo
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giro ad una rete più fitta di tennisti.

“#JoinSet nasce dalla mia esperienza personale nel mondo del
tennis”, afferma Riccardo Tomassetti, il founder di JoinSet.
“Dopo tanti anni avevo deciso di ricominciare a giocare a
tennis e non trovavo compagni con cui giocare. Chiedevo al
centro sportivo o al maestro, ma è difficile fare nuove
conoscenze per interposta persona. Così inizialmente ho creato
una chat di 5-6 tennisti chiedendo di invitare altri tennisti
di loro conoscenza. Quando però siamo arrivati ad essere circa
40 persone, la chat era diventata ingestibile: troppa
confusione, troppi messaggi che non avevi tempo di leggerle e
spesso giocavi con persone inadeguate per abilità. Da qui ho
capito che esisteva un’esigenza che le attuali soluzioni
digitali non erano in grado di soddisfare”.

Quanto   è   importante   incontrare   avversari   diversi   per
migliorare la propria tecnica? Quante volte viaggiamo per
lavoro o piacere e rinunciamo a giocare perché non sappiamo
chi contattare? Quante persone hanno turni di lavoro variabili
e non riescono ad organizzare una partita? Quante volte
cerchiamo disperatamente di trovare un avversario all’ultimo
minuto? JoinSet risponde a tutte queste domande con una
soluzione innovativa che rivoluziona il tradizionale modo di
incontrare e conoscere tennisti.

“Siamo una Startup Innovativa e, grazie al finanziamento
regionale TecnoNidi, nel corso del 2018 implementeremo
ulteriori funzionalità in JoinSet tra cui la possibilità di
prenotare un campo online, gestire tornei, organizzare lezioni
con i maestri e molto altro” afferma Riccardo Tomassetti.
“Vogliamo che JoinSet diventi un punto di riferimento per
tutti coloro tutti coloro che in un modo o nell’altro vivono
il tennis da amatori, lavoratori e professionisti con
l’obiettivo di rendere questo splendido sport sempre più
conosciuto e praticato”.

#JoinSet è disponibile sia per Apple che per Android cliccando
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qui

Link       ai       social        http://blog.joinset.it/
https://www.facebook.com/JoinSet-150636412299514/
https://www.youtube.com/channel/UC5Q183jneUFkb8qtKfrgNow/
https://twitter.com/joinset
https://www.instagram.com/joinset_tennis/

Governo, Di Maio rilancia su
governo gialloverde e spunta
ipotesi premiership leghista
Ancora irrisolta la grave crisi politica italiana. Ieri il
premier incaricato Carlo Cottarelli ha fatto visita al
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presidente della Repubblica senza sciogliere la riserva.

Due gli scenari possibili:
Scioglimento immediato delle camere e elezioni a fine luglio o
una fiducia “tecnica” per legge di bilancio “light” e voto a
ottobre.

Luigi    Di   Maio   abbandona   l’idea
dell’impeachment a Mattarella e rilancia
su governo M5s-Lega
“Siamo pronti a rivedere la nostra posizione. Se abbiamo
sbagliato qualcosa lo diciamo, ma ora si rispetti la volontà
del popolo: una maggioranza c’è in parlamento, fatelo partire
quel governo” ha detto da Napoli, in un comizio, il capo
politico del Movimento 5 stelle. E a rinforzare l’idea che ci
possa essere un tentativo in quel senso, è arrivato in serata
anche l’appoggio di Fratelli d’Italia. “Una maggioranza in
Parlamento c’è, ed è formata da M5s e Lega: “Era pronta a fare
un governo e aveva stipulato un contratto di governo – ha
scritto Giorgia Meloni su Facebook -. Noi siamo stati critici
però arrivati a questo punto siamo anche disponibili a
rafforzare quella maggioranza con FdI, perché crediamo che
bisogna fare tutto quello che c’è da fare in questo momento
per tirare fuori l’Italia dalla situazione di caos nella quale
rischia di gettarsi. Presidente, ci rifletta perché non avremo
molto altro tempo”.

 E’ certo che il governo Cottarelli non avrà la fiducia delle
 Camere. Per la prima volta nella storia avremo un governo che
 non ha il sostegno del popolo nè del Parlamento. E’
 vergognoso: sarà un governo anti-italiano di occupazione
 delle istituzioni. Voto subito! #IlMioVotoConta

 — Luigi Di Maio (@luigidimaio) 28 maggio 2018
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E, in tarda serata si alternano anche le voci su una possibile
premiership di segno leghista per compensare Matteo Salvini.
In tal caso, secondo gli stessi rumors, a Palazzo Chigi
potrebbe sedere Giancarlo Giorgetti, che nel pomeriggio di
ieri avrebbe avuto, tra l’altro un colloquio con il premier
incaricato Carlo Cottarelli. Fonti del M5S non confermano un
simile schema di governo e, anzi, si dicono scettiche sulla
possibilità di un ok a un esecutivo guidato da un premier
leghista. Ma la disponibilità a riaprire un canale di dialogo
con il Quirinale c’è e, come alternativa, il M5S propone in
maniera via via più convinta il ritorno alle urne il 29
luglio. Interpellate sull’ipotesi che si riapra la possibilità
di un governo M5S-Lega, fonti de Carroccio riferiscono che al
momento non ci sono fatti concreti nuovi, definendo questa
come la “note delle follie”. E non escludono tuttavia che una
delle ipotesi che circolano in queste ore possa vedere la
luce.

Al momento, però, al vaglio di Sergio
Mattarella restano le prime due opzioni
con la ferma convinzione da parte del Quirinale che comunque
il parlamento si dovrà assumere la responsabilità di chiudere
la legislatura o di consentire al governo tecnico un passaggio
fondamentale con la presentazione della manovra, per evitare
l’eccessiva fibrillazione dei mercati e ridare credibilità e
fiducia al nostro Paese.

Mercati che continuano a subire una fortissima tensione, con
lo spread che s’impenna col passare dalle ore, dai 250 punti
della mattina, alla chiusura a quota 300. Tuttavia, dopo lo
scontro frontale di lunedì tra il Colle e il fronte
sovranista, i toni sembrano essersi decisamente abbassati. ono
decisamente più morbidi. Luigi Di Maio, torna sui suoi passi
nella richiesta di impeachment, consapevole che su quella
strada era rimasto praticamente isolato. Lo stesso Salvini, in
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diretta Facebook, ribadisce che “Mattarella ha sbagliato ma
basta insulti”.

Una riapertura di dialogo tra M5s e Quirinale che, secondo
qualche osservatore, potrebbe riaprire una strada, seppur
strettissima, verso un governo politico. Ma al momento è una
ipotesi solo di scuola. Per ora, in pista c’è solo Cottarelli,
che Mattarella vuole comunque inviare al Parlamento. Malgrado
le difficoltà. Dopo una mattinata di contatti e relazioni, il
premier incaricato è stato al Colle per le 16,30. Sembra
essere il momento dell’accettazione del mandato e la
presentazione della lista dei ministri, ma qualcosa deve
essere andato storto, tanto che a sorpresa, Cottarelli lascia
il Colle senza presentarsi alla stampa. E subito scoppia una
ridda di ipotesi tra cui quelle se intenda rimettere il
mandato o se in realtà abbia bisogno di più tempo per stilare
la lista dei ministri. Il Colle subito fa trapelare che non
esiste l’ipotesi della rinuncia. E Cottarelli, rientrando a
Montecitorio, assicura che sta approfondendo “alcuni aspetti
della lista”.

Nelle stesse ore le diverse anime del Pd
propongono l’idea di andare a votare il
29 luglio
probabilmente – si ragiona in ambienti parlamentari –
assecondando il pressing del Colle. Una data decisamente
inedita ma che oggettivamente raccoglie positivamente la
preoccupazione di Mattarella, qualora dovesse saltare tutto,
di avere un governo in carica in autunno, subito in grado di
presentare la legge di bilancio. E non è un caso che per tutta
la giornata si siano inseguiti rumors di contatti tra
Cottarelli ed alcuni esponenti delle forze politiche, come il
leghista Giancarlo Giorgetti e il dem Graziano Delrio, proprio
per sminare la strada del governo tecnico finalizzata al varo
della manovra. Il ritorno alle urne a luglio, se viene accolto
con favore dalla Lega, trova invece i Cinque Stelle molto
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freddi. “Spero che – ha spiegato Di Maio – si possa andare al
voto il prima possibile però riconosco pure che questa è una
situazione veramente difficile per il Paese”.

Governo, Meloni ci ripensa:
Fdi pronta a sostenere i
gialloverdi
Cambio di programma per il partito della Meloni che ha deciso
di sostenere un eventuale governo M5s-Lega. “Una maggioranza
in Parlamento c’è. Era pronta a fare un governo e aveva
stipulato un contratto di governo. Noi siamo stati critici
però arrivati a questo punto siamo anche disponibili a
rafforzare quella maggioranza con FdI, perché crediamo che
bisogna fare tutto quello che c’è da fare in questo momento
per tirare fuori l’Italia dalla situazione di caos nella quale
rischia di gettarsi. Presidente, ci rifletta perché non avremo
molto altro tempo”, scrive Giorgia Meloni, leader di Fdi, su
Facebook. “Presidente Mattarella noi non abbiamo condiviso
alcuna delle scelte che ha fatto nelle ultime settimane. Però
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l’Italia è sotto attacco e non può permettersi in questo
momento né un governo che vada in Aula prendendo forse 20 voti
per farci ridere dietro dal mondo; né di tornare a votare il
29 luglio o il 5 agosto con l’attacco finanziario della
speculazione in atto. Allora un gesto di responsabilità deve
arrivare da tutti, soprattutto da chi si considera un
patriota. Noi abbiamo da chiederle: provi a fare l’unica cosa
che non ha fatto sinora, dare un incarico a chi era arrivato
primo alle elezioni, al centrodestra, per formare un governo e
verificare se in Aula – anche grazie magari all’astensione di
altri partiti con la stessa responsabilità – c’è la
possibilità di formare un governo, di calmare la situazione
internazionale e di occuparci dei problemi degli italiani”.

 Il mio appello a Mattarella: non lasciamo l’Italia nel caos!
 pic.twitter.com/FmzU0FIQIf

 — Giorgia Meloni ‫@( ن‬GiorgiaMeloni) 29 maggio 2018
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Sora, arte e fede: tutto
pronto per l’infiorata del
Corpus Domini
SORA (FR) – Grande attesa per l’edizione 2018 dell’Infiorata
del Corpus Domini, straordinario appuntamento che fonde
mirabilmente arte e fede. Domenica 3 giugno lo spettacolare
tappeto di immagini sacre tornerà a coprire il centro storico
della città di Sora. Sono 16 le associazioni impegnate nella
realizzazione di questa gigantesca opera artistica che si
dispiegherà su una superficie di oltre 700 metri lineari per
un totale di circa 3450 mq. Caratteristiche uniche che hanno
fatto annoverare l’infiorata sorana tra le più prestigiose
d’Italia.

La realizzazione dei tappeti artistici
vedrà impegnati:
la Cappellania del Cimitero, la Consulta Problematiche
Sociali, il Centro Sociale Canceglie, gli Amici dell’I.T.A.S.,
l’Associazione Valcomperta, la Parrocchia San Ciro, la
Comunità San Domenico, l’Associazione culturale San Vincenzo
Ferreri, Soraweb, la Cattedrale Santa Maria Assunta,
l’Associazione culturale Valle del Baronio, l’Associazione
culturale Via Napoli, il Centro minori San Luca,
l’Associazione Il Torrione, il Comitato Sorantica e l’Istituto
Comprensivo Sora 3. I lavori prenderanno il via sabato 2
giugno, alle ore 18, e proseguiranno fino a notte fonda,
concludendosi all’alba della domenica. Per comporre i quadri
le associazioni utilizzeranno varie tipologie di materiali:
segatura, sale colorato, fiori, semi e riso soffiato.
L’Infiorata sarà visibile in tutta la sua
bellezza il giorno del Corpus Domini
quando, alle ore 18.30, Mons. Gerardo Antonazzo, Vescovo della
Diocesi di Sora Cassino Aquino e Pontecorvo, presiederà la
solenne Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale Santa Maria
Assunta. A seguire, alle ore 19.30, il Vescovo scenderà con il
Santissimo Sacramento la scalinata della cattedrale per la
tradizionale processione nel centro storico.

Spazio anche allo spettacolo
in occasione della festività del Corpus Domini. In Piazza
Santa Restituta, nel week end, andrà in scena il Festival Come
d’InCanto. Sabato 2 giugno, alle ore 21.00, si esibiranno le
giovani voci selezionate tra i vari istituti comprensivi.
Domenica 3 è in programma lo spettacolo Benedetta Catenacci &
Friends, con l’accompagnamento della Live Orchestra. Si
esibiranno tra gli altri Marco Boni, vincitore del programma
televisivo “Prodigi”, ideato dal ballerino Alfonso Paganini, e
alcuni dei finalisti della trasmissione di Rai1 “Ti lascio una
canzone”, condotta da Antonella Clerici.

Tutti gli eventi in programma per la Solennità del Corpus
Domini sono organizzati dal Comune di Sora con la direzione
artistica dell’Associazione Culturale ConSonanze.
Il Sindaco Roberto De Donatis e l’Assessore alle Politiche
Culturali Sandro Gemmiti invitano cittadini e turisti a
visitare il centro storico per ammirare tutti i dettagli
dell’Infiorata ed assistere agli spettacoli serali. Un sentito
ringraziamento al Parroco della Cattedrale S. Maria Assunta
Don Ruggero Martini ed a tutte le realtà associative impegnate
nella realizzazione del tradizionale tappeto artistico.
Spread sfiora quota 300, il
commissario Ue si scusa con
l’Italia.    Salvini:    “A
Bruxelles     sono    senza
vergogna”
Lo spread risale sopra i 280 punti base, a 282 punti, al
termine dell’incontro tra il presidente del Consiglio
incaricato Carlo Cottarelli e il presidente Mattarella al
Quirinale. Il rendimento del 10 anni italiano è in rialzo al
3,08%.
Affonda anche New York sull’ ‘onda lunga’
italiana con il Dow Jones che perde oltre
il 2%.
La Borsa di Milano chiude in calo con il Ftse Mib che cede il
2,65% a 21.350 punti. Sulla seduta pesano le incertezze del
quadro politico italiano dopo l’incontro tra il premier
incaricato, Carlo Cottarelli, ed il capo dello stato, Sergio
Mattarella, e la notizia che si rivedranno mercoledì. “Non ci
sono giustificazioni, se non emotive, per quello che sta
succedendo oggi sui mercati”. Lo afferma il governatore della
Banca d’Italia Ignazio Visco parlando ‘a braccio’ rispetto al
testo delle considerazioni finali riferendosi al balzo dello
spread. Spread Btp-Bund chiude vicino a 300 punti base – Lo
spread tra Btp e Bund chiude vicino alla soglia dei 300 punti
base, a 290 punti – sugli schermi Bloomberg – con il
rendimento del decennale italiano al 3,13%. Il differenziale
ha segnato un’accelerazione nelle ultime battute della seduta
dopo che l’incontro tra il presidente del Consiglio incaricato
Carlo Cottarelli e il capo dello Stato Mattarella si era
appena concluso senza la presentazione della lista dei
ministri. Spread btp-bund a 2 anni schizza 190 punti a quota
343 – Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato
italiani a due anni e quelli tedeschi di eguale durata si è
allargato oggi di 190 punti basi, pari a quasi il 2%. Lo
spread tra il btp con scadenza giugno 2020 e il bund si è
allargato a 343 punti. Il rendimento del btp a due anni si è
impennato al 2,639%, poco meno di quanto rendeva ieri il
nostro btp decennale. Borsa Wall Street affonda con Italia, Dj
-2,03% – Wall Street affonda con l’onda lunga dell’Italia. Il
Dow Jones perde il 2,03% a 24.252,32 punti, il Nasdaq cede lo
0,89% a 7.367,80 punti mentre lo S&P500 lascia sul terreno
l’1,58% a 2.678,46 punti.
Bufera su Guenther Oettinger, commissario
tedesco Ue al Bilancio
mentre si consuma una nuova giornata nera sui mercati con lo
spread che schizza oltre i 300 punti e poi ripiega sulle
tensioni per la formazione del nuovo governo. “Lo sviluppo
negativo dei mercati porterà gli italiani a non votare più a
lungo per i populisti”, dice il commissario, secondo un tweet
di Bernd Thomas Riegert, che anticipa sul social network i
contenuti di un’intervista per Deutsche Welle, che sarà
diffusa stasera. Il tweet sarebbe la versione corretta di un
precedente post comparso nel social network, nel quale
Oettinger veniva citato in modo diverso: “i mercati
insegneranno agli italiani a votare per la cosa giusta”.

“Non volevo mancare di rispetto e mi
scuso”
Lo scrive su Twitter il commissario europeo Gunther Oettinger
a proposito delle dichiarazioni sulla crisi politica italiana
rilasciate durante un’intervista a Deutsche Welle.
Questa versione dell’intervista, poi rieditata dallo stesso
giornalista, non è stata confermata dalla Dw all’ANSA. Il post
ritirato come erroneo aveva però già suscitato molte reazioni.

“A Bruxelles – ha commentato Salvini –
sono senza vergogna.
Il commissario europeo al bilancio, il tedesco Oettinger,
dichiara ‘i mercati insegneranno agli italiani a votare per la
cosa giusta’. Se non è una minaccia questa…Io non ho paura
#prima gliitaliani”. Mentre il Movimento cinque stelle chiede
una smentita. Parole bollate come “offensive” anche dal Pd con
Matteo Orfini.
“L’Italia merita rispetto”, Bruxelles “è
pronta a cooperare responsabilmente e nel
rispetto reciproco”:
così il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker in
una nota. “Le sorti dell’Italia non possono dipendere da
eventuali ingiunzioni dei mercati finanziari. L’Italia,
indipendentemente dai partiti che la dirigeranno in futuro, è
un Paese fondatore dell’Ue che ha fornito un enorme contributo
all’integrazione europea”. Juncker si dice inoltre “convinto
che l’Italia continuerà il suo percorso europeo”. Intanto il
capo della comunicazione di Deutsche Welle, Christoph Jumpelt,
chiarisce all’ANSA come sia stato possibile l’errore nel tweet
sull’Italia, relativo all’intervista al commissario europeo al
Bilancio, Gunther Oettinger, che ha provocato molte reazioni
indignate. “Il nostro redattore purtroppo nel suo tweet non ha
separato in modo chiaro la propria valutazione dalla
citazione. Di questo ci scusiamo. Questo è stato corretto col
tweet successivo”, afferma Jumpelt. Arrivano poi anche le
scuse dirette del giornalista. “Nel mio primo tweet ho
sbagliato la citazione. Per questo l’ho cancellato. Intendevo
dare un veloce reazione e una sintesi dell’intervista. Mi
scuso per la confusione e per l’errore. Per favore traducete
la citazione qui”. È quello che scrive il giornalista della
Deutsche Welle, Bernd Thomas Riegert, su Twitter, scusandosi
per aver divulgato una citazione sbagliata del commissario
europeo al Bilancio Gunther Oettinger, che ha provocato molte
reazioni indignate in Italia. “Il mio appello a tutte le
istituzioni europee: per favore rispettate gli elettori: siamo
qui per servirli, non per far loro lezioni”, dice in un tweet
il presidente del consiglio europeo Donald Tusk. “Juncker è
stato informato di questo commento sconsiderato, e mi ha
chiesto di chiarire la posizione ufficiale della Commissione:
compete agli italiani e soltanto a loro decidere sul futuro
del loro paese, a nessun altro”, così il portavoce del
presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker a
proposito dei commenti di Oettinger.
La Borsa di Tokyo termina le contrattazioni col segno meno,
con gli investitori che giudicano sempre più intricata
l’instabilità politica in Italia sul medio e lungo termine. Il
Nikkei ha ceduto lo 0,55% a quota 22.358,43, con una perdita
di 122 punti. Sul mercato valutario in Asia l’euro perde
terreno sulle principali valute, assestandosi ai minimi in 11
mesi sullo yen, a un livello inferiore a 127.
Sul calo dei mercati, interviene Ignazio Visco, parlando ‘a
braccio’ rispetto al testo delle considerazioni finali. “Non
ci sono giustificazioni, se non emotive, per quello che sta
succedendo oggi sui mercati”, afferma il governatore della
Banca d’Italia.
Roma, il presidente FGI in
visita alla Stampa Estera: il
consigliere Gianfranco Nitti
fa gli onori di casa
ROMA – Il Presidente della FGI, Federazione Ginnastica
d’Italia, Gherardo Tecchi, ha effettuato una visita informale
presso la sede romana della Associazione della Stampa Estera
in Italia, ASEI, un cui consigliere, Gianfranco Nitti, lo ha
accompagnato in una visita alle strutture della sede anche in
vista di possibili eventi di comunicazione che la FGI potrà
valutare di realizzarvi, anche in occasione del prossimo 150°
anniversario della Federazione.

La Federazione Ginnastica d’Italia
fondata nel 1869 ed eretta ad Ente Morale
nel 1896 ha la sede nazionale in Roma
La F.G.I., affiliata agli organismi internazionali competenti
quali la F.I.G. – Federazione Internazionale di Ginnastica e
la U.E.G. – Unione Europea di Ginnastica, è riconosciuta dal
CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dal CIO –
Comitato Olimpico Internazionale.

Scopi principali
Gli scopi principali della F.G.I. sono di promuovere
l’educazione fisica e per salvaguardare il benessere fisico e
sportivo degli italiani e lo sviluppo delle attività
ginnastiche dilettantistiche, curare la preparazione degli
atleti e approntare mezzi adeguati per la partecipazione ai
Giochi Olimpici e a tutte le competizioni internazionali e
nazionali; sostenere tutti gli associati nel perseguimento
delle finalità federali, riconoscendone e potenziandone
l’operato di entità autonome. La FGI ad oggi conta circa
130.000 tesserati suddivisi nelle diverse discipline; le
Società Ginnastiche affiliate alla Federazione sono più di
mille. L’obiettivo più grande che la Federazione intende
perseguire è quello di assurgere sempre più a modello di
Cultura Sportiva, presentando i propri atleti maturi e
consapevoli, inseriti nel mondo dello studio o del lavoro e
che siano l’immagine di uno sport complesso ed impegnativo, ma
pur sempre a dimensione umana.

La FGI è la decana delle Federazioni Sportive Nazionali, nata
nel 1869, e che pertanto, a breve, festeggerà i 150 anni di
fondazione.

http://www.federginnastica.it/

L’Italia                del          futuro:               i
giovani   imprenditori                                   si
incontrano a Rapallo
RAPALLO (GE) – L’8 ed il 9 giugno si svolgerà a Rapallo, il
48° Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria dal
titolo “ORA – Sfida all’insostenibile”. L’Italia del futuro
sarà diversa da quella di oggi. Ma più aspettiamo a cambiarla,
più perdiamo terreno. Se non si accetta la sfida
dell’impossibile, si resta al palo dell’accettabile. Sfidare
l’insostenibile significa non lasciar arenare l’Italia che
cresce. Sfidare l’insostenibile significa costruire un
monumento all’Italia che verrà.

E la prima pietra va messa ora

L’Italia sostenibile è quella che non subisce un domani
scritto da altri, ma che, se ne vuole uno, se lo mette in
cantiere. Sono queste le linee guida che motivano il Convegno
e che ne articolano le fasi. Venerdì, in apertura dei lavori,
il presidente Alessio Rossi presenta le Tesi dei Giovani
Imprenditori. Previsti intervente, fra gli altri, di Maria
Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato, Giuseppe
Sala, sindaco di Milano, i Presidenti dell’Emilia Romagna,
Stefano Bonaccini, del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano
Fedriga e della Liguria, Giovanni Toti; di Enrico Giovannini,
portavoce ASViS, e di molti rappresentanti di aziende italiane
ed internazionali. Chiude i lavori il presidente di
Confindustria Vincenzo Boccia.
Gianfranco Nitti

Stampa estera in Italia:
scelti i migliori film per il
premio Globo d’Oro 2018
In vista della cerimonia di premiazione della 58a edizione del
premio, l’Associazione della Stampa estera in Italia, ASEI, ha
annunciato le cinquine dei Globi d’Oro 2018: i vincitori
saranno svelati durante la premiazione del 13 giugno a Villa
Medici a Roma. Guidano le nomination Brutti e cattivi (in 4
categorie: opera prima, commedia, miglior attore, miglior
film) e Finché c’è prosecco c’è speranza (in 3: opera prima,
sceneggiatura, fotografia).

Ma intanto due importanti premi sono
stati resi noti:
il Globo d’Oro alla Carriera va al regista Gianni Amelio e il
Gran Premio della Stampa Estera al film L’esodo di Ciro
Formisano e la menzione speciale al cortometraggio Numeruomini
di Gianfranco Ferraro.
Per il MIGLIOR FILM si sfidano: Brutti e cattivi di Cosimo
Gomez, Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi, L’intrusa di
Leonardo Di Costanzo, L’ordine delle cose di Andrea Segre,
Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni.
Per la MIGLIORE ATTRICE: Amori che non sanno stare al mondo –
Lucia Mascino, Come un gatto in tangenziale – Paola
Cortellesi, Figlia mia – Alba Rohrwacher, Il colore nascosto
delle cose – Valeria Golino, Nome di donna – Cristiana
Capotondi.
Per il MIGLIORE ATTORE: Brutti e cattivi – Claudio Santamaria,
La ragazza nella nebbia – Tony Servillo, Sono tornato –
Massimo Popolizio, Tutto quello che vuoi – Giuliano Montaldo,
Una questione privata – Luca Marinelli.
Per il MIGLIOR CORTOMETRAGGIO si sfidano: Colapesce di
Vladimir Di Prima, Così in terra di Pier Lorenzo Pisano, La
giornata di Pippo Mezzapesa, La giraffa senza gamba di Fausto
Romano, Stai Serenodi Daniele Stocchi.
Per il MIGLIOR DOCUMENTARIO: Caravaggio – L’anima e il sangue
di Jesús Garcés Lambert, Fuga per la libertà di Emanuela
Gasbarroni, La fortuna degli etruschi di Marzia Marzolla,
Matteo Bardelli, La porta apertadi Domenico Iannacone, Luca
Cambi, Francesco Castellani, Oltre il confine. La storia di
Ettore Castiglioni di Andrea Azzetti, Federico Massa.
Per la MIGLIOR OPERA PRIMA: Brutti e cattivi di Cosimo
Gomez,Cuori puri di Roberto De Paolis, Finché c’è prosecco c’è
speranza di Antonio Padovan, Il cratere di Luca Bellino,
Silvia Luzi, Maria per Romadi Karen Di Porto.
Per la MIGLIORE COMMEDIA: Ammore e malavita dei Manetti Bros.,
Benedetta follia di Carlo Verdone, Brutti e cattivi di Cosimo
Gomez, Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani, Sono
tornato di Luca Miniero.
Per la MIGLIORE SCENEGGIATURA: Ella & John – The Leisure,
Seeker – Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Francesco
Piccolo, Paolo Virzì, Finché c’è prosecco c’è speranza –
Antonio Padovan, Fulvio Ervas, Marco Pettenello, La ragazza
nella nebbia – Donato Carrisi, Sicilian Ghost Story – Fabio
Grassadonia, Antonio Piazza, The Place – Paolo Genovese,
Isabella Aguilar.
Per la MIGLIORE MUSICA: Ammore e malavita – Pivio & Aldo De
Scalzi, Dove non ho mai abitato – Pino Donaggio, Gli sdraiati
– Battista Lena, I figli della notte – Andrea De Sica, Nome di
donna – Dario Marianelli.
Per la MIGLIOR FOTOGRAFIA: Ella & John – The Leisure Seeker –
Luca Bigazzi, Finchè c’è prosecco c’è speranza – Massimo
Moschin, I figli della notte – Stefano Falivene, The Place –
Fabrizio Lucci, Una questione privata – Simone Zampagni.

Gianfranco Nitti
Pomezia,    amministrazione
comunale   condannata    per
comportamenti antisindacali
POMEZIA (RM) – Il Comune di Pomezia è stato condannato dal
Giudice del Lavoro del Tribunale di Velletri per comportamento
antisindacale a seguito dell’accoglimento totale del ricorso
presentato dalla CISL FP di Roma Capitale e Rieti, elaborato
dall’avvocato Roberto Muzi. Un’ordinanza importante che
obbliga l’amministrazione comunale ad emettere tutti i
provvedimenti idonei ad eliminare gli effetti del
comportamento antisindacale perpetrato nei confronti della
CISL FP di Roma Capitale e Rieti, condannando altresì il
Comune a pagare le spese legali.

Gli episodi risalgono a giugno 2017
Il Comune di Pomezia, a fronte delle richieste di svolgere le
proprie assemblee sindacali per i lavoratori della Polizia
Locale e della scuola dell’infanzia, impose alla sigla
sindacale di effettuarle presso il Complesso Selva dei Pini,
compromettendo di fatto il regolare svolgimento delle
assemblee nei luoghi nei quali da anni e fino ad allora si
erano regolarmente svolte, cioè la sala del consiglio
comunale, la sede del comando della Polizia Locale, la sala
della biblioteca comunale e l’Istituto Scolastico Umberto
Sant’Andrea. Il Giudice ha pertanto ritenuto lesiva tale
condotta, che, oltre ad ostacolare l’organizzazione sindacale
nello svolgimento della propria attività istituzionale di
negoziazione, è stata idonea a recare pregiudizio all’immagine
della CISL FP di Roma Capitale e Rieti presso i propri
assistiti sotto il profilo della sua autorevolezza all’interno
dell’amministrazione datrice di lavoro, così riducendone la
credibilità, nonché a pregiudicare l’attività di proselitismo
tra i lavoratori e la possibilità di acquisire nuovi iscritti.

“Siamo estremamente soddisfatti – dichiarano da CISL FP Roma
Capitale e Rieti – dell’ordinanza emessa dal tribunale di
Velletri a salvaguardia dei diritti dei lavoratori e già dalla
prossima settimana convocheremo finalmente l’assemblea del
personale della Polizia Locale di Pomezia in uno dei locali
del Comune di Pomezia disponibili a Piazza Indipendenza”.
Salerno:             bambino ustionato
durante              il   bagnetto  in
ospedale
SALERNO – Un neonato venuto alla luce da poche ore è rimasto
scottato durante il primo bagnetto nel Rooming dell’ospedale
salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. “Il piccolo
– per la direzione del San Leonardo – ha riportato una ustione
di secondo grado che copre il 20% del corpo e interessa la
parte alta degli arti inferiori e i glutei”.
Secondo la Direzione Strategica del nosocomio, “la
responsabile di reparto ha chiamato per consulenza il chirurgo
pediatrico che, valutate le manifestazioni cutanee, ha
ritenuto preferibile il trasferimento precauzionale presso la
Tin dell’ospedale Cardarelli di Napoli al fine di garantire al
piccolo la migliore assistenza possibile”. Intanto, in
mattinata, a nome della Direzione Strategica e di tutta
l’Azienda, “sono state presentate le scuse alla famiglia. In
tempi rapidi saranno individuati gli eventuali responsabili ed
attivata la commissione disciplinare”.
Bologna: parto in aeroporto
BOLOGNA – Il bambino voleva proprio nascere, non poteva più
aspettare, e anche se la location non era tra le più adatte è
andato tutto bene. Parto inaspettato, questa mattina,
all’aeroporto Marconi di Bologna, dove poco prima delle 13 una
donna ghanese di 27 anni, diretta ad Amburgo, ha dato alla
luce un bimbo con l’aiuto degli infermieri del 118 in servizio
nello scalo e degli agenti della Polaria. Le doglie sono
cominciate appena superati i controlli di sicurezza e il parto
della donna è stato rapidissimo. Nel frattempo l’ospedale era
già stato avvisato e al Marconi sono arrivate un’ambulanza e
l’auto medica. Il più però era già stato fatto e così la neo
mamma e il neonato sono stati trasportati subito all’ospedale
Maggiore di Bologna. Entrambi stanno bene, ha riferito l’Ausl.
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