NAVIGO E SO QUELLO CHE FACCIO - ED. CIVICA ANNO SCOLASTICO 2020/2021 2 ATL ITIS FALCO GRUPPO: BENEDETTO PAOLO, DE CAPRIO CHRISTIAN, GALEONE ...
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NAVIGO E SO QUELLO CHE FACCIO U N U S O C O N S A P E VO L E D E L W E B ED. CIVICA ANNO SCOLASTICO 2020/2021 2 ATL ITIS FALCO GRUPPO: BENEDETTO PAOLO, DE CAPRIO CHRISTIAN, GALEONE RAFFAELE, TEMBRE RENATO, VERAZZO SALVATORE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANO: GLI ADOLESCENTI E I SOIAL NETWORK STORIA: EVOLUZIONE STORICA DEL MODO DI RELAZIONARSI TRA I GIOVANI INGLESE: SOCIAL MEDIA EFFECTS ON TEENAGERS DIRITTO ED ECONOMIA: L'IDENTITA' DIGITALE E LA TUTELA DELLA PERSONALITA' DELL'INDIVIDUO SUL WEB MATEMATICA: LETTURA ED INTERPRETAZIONE DI GRAFICI E TABELLE INDICE CHIMICA: LA DIPENDENZA DA SMATPHONE E LA CHIMICA DEL NOSTRO CERVELLO FISICA: LO STUDIO DELLA FISICA ATTRAVERSO IL WEB SCIENZE E BIOLOGIA: LE PATOLOGIE LEGATE AD UN USO SCORRETTO DEL WEB S.T.A.: NAVIGARE PROTETTO IN RETE T.T.R.G: IMPARARE AUTOCAD IN RETE SCIENZE MOTORIE: PERSONAL TRAINER VIRTUALE RELIGIONE: LA RELIGIONE AI TEMPI DEL WEB
ADOLESCENTE SOCIAL NETWORK SLIDE PARLEREMO DEI PERICOLI DEL WEB, PER LO PIÙ PERICOLI CHE IL WEB STA CAUSANDO AI RAGAZZI DI OGGI.. DE CAPRIO CHRISTIAN
RISCHI DEL WEB L’UTILIZZO DEL WEB COME COMPUTER, SMARTPHONE,PC, TABLET E DIVENTATO SEMPRE PIÙ UN MEZZO DI AGGREGAZIONE E DI COMUNICAZIONE PER GLI ADOLESCENTI.SPESSO I RAGAZZI TRAMITE RETE RIESCONO A TROVARE UNA PROPRIA COMPETENZA SOCIALE CHE NON RIESCONO AD OTTENERE NELLA VITA REALE E TRASCORRERE DEL TEMPO ONLINE. PURTROPPO L'ECCESSIVA FREQUENTAZIONE DELLA RETE PUÒ DIVENTARE UNA FORMA DI DISAGIO PSICOSOCIALE E SFOCIARE IN SPIACEVOLI INCONTRI, IN ESSO SONO ASSOCIATI ALCUNI FENOMENI,TRA I QUALI: (GROOMING,CYBERBULLISMO) CHE SONO UNO DEI PRIMI FENOMENI CHE ACCADONO PIÙ SPESSO SUL WEB.UN ALTRO FENOMENO PIÙ CURIOSO CHE OGGI USATO DA MOLTE PERSONE SONO I SITI BLOG, ESSO ACCOMUNANO GIOVANI CHE SOFFRONO DI DISTURBI ALIMENTARI, MA NON CERCANO SOLO INFORMAZIONI,CERCANO ANCHE DI CONOSCERE ALTRI NELLA STESSA LORO SITUAZIONE DE CAPRIO CHRISTIAN
TEMPO LIBERO NELL'ANTICA ROMA Molto atteso nella vita degli antichi Romani, era quello dedicato alle Terme, che spesso precedeva la cena. Era infatti nei vari edifici termali, che i romani si incontravano per parlare e rilassarsi, dividendosi tra uomini e donne. Per quanto riguarda quest’ultime, oltre ad avere uno spazio termale ad esse dedicato, sappiamo anche che erano ammesse al banchetto romano, ma fino ad una certa ora, poiché quando nei banchetti più lussuriosi iniziavano gli spettacoli, dovevano ritirarsi con i bambini. Ancor prima delle terme, i medici consigliavano di fare attività fisica nelle palestre di allora, o nei così detti Spheristerium, adibiti al gioco con la palla: resa pesante da un’imbottitura di stoffa, la palla veniva poi usata per colpire l’avversario, cogliendolo di sorpresa. Un altro gioco diffuso con la palla, era una sorta di antenato del rugby attuale. E poi c’era il teatro, elemento di svago e divertimento per molti antichi romani, sia che si trattasse di farse o di satire, sia che lo spettacolo fosse una commedia o una tragedia. Grazie alla sua varietà, il teatro era infatti un tipo di intrattenimento culturale che poteva attirare i più sapienti e i non. Molto in voga tra i divertimenti dell’antica Roma, che ancora oggi sopravvivono, il gioco a dadi, o il filetto, e poi la morra, tutto eseguito con rudimentali oggetti preparati con i materiali disponibili . Tra i passatempi più amati dagli uomini, grandi e piccoli, la caccia, definito anche sport oltreché impegno fondamentale del padrone di casa, o dei servi se si trattava di un imperatore o di un personaggio importante, poiché era uno dei pochi mezzi di sussistenza per nutrire le famiglie. Le fanciulle preferivano invece di gran lunga la palla, difatti i giochi, come è ovvio che sia, si dividevano tra quelli per bambini, bambine e adulti. La tradizione non si è persa del tutto, ma i divertimenti non sono certo più gli stessi.
TEMPO LIBERO OGGI E come si concretizza il divertimento per i giovani di oggi, è qualcosa che sicuramente tutti conosciamo. Musica, locali, pub, alcool. Sono queste le parole che più spesso attribuiamo a questo argomento. È ormai risaputo quanto la musica sia al centro della vita di ogni persona, giovane o adulta che sia, in un modo o nell’altro, si è sempre a contatto con le note musicali. Ma I giovani, più di tutti, risentono del forte impulso che la musica ha sul loro stato d’animo. La vedono come un mezzo per evadere da tutto e tutti, ed ecco l’importanza della discoteca. Ne esistono di ogni genere, dimensione e stile. Appena entrati si è assaliti da una scarica di adrenalina ed euforia, sintomatici del divertimento. Altra fonte storica di divertimento, è lo stare insieme agli altri. Chi può aiutarti dopo una giornata andata male, se non confidarti con un tuo caro amico? È questo il motivo che ha spinto molti a investire in locali, pub, pizzerie che senza dubbio rappresentano oggi luoghi frequentatissimi da giovani, soprattutto nelle ore più tarde della giornata. Oltre ai locali e ai pub, un altro luogo fonte di divertimento o ? comunque di intrattenimento è il cinema. Anche quest’ultimo esiste da moltissimi anni e sebbene sia ‘vecchio’ non perde mai il proprio fascino. Il cinema resta un must per i giovani che vogliono rilassarsi con un film. Ultimo, ma non per importanza, l’alcool. L’uso di alcolici viene visto come fonte di divertimento. Si è diffusa negli ultimi anni, la convinzione che alcuni problemi possano risolversi o comunque attenuarsi se ci si rifugia in queste bevande. Troppo scontato dire che “l’alcool fa male, provoca danni, può portare a conseguenze negative”, ma non è questo il punto. Il punto è che quest’ultimo è fonte di divertimento a patto che non si cada nell’esagerazione. Oggi però sono qui per invitare tutti a riflettere. Da quanto appena detto emerge un dato di fatto. I giovani di oggi preferisco il chiuso all’aria aperta, ci si ritrova all’interno di locali e sempre meno sono le persone che si vedono passeggiare per le vie delle città o nei paesi. Quanto pensate sia positiva questa tendenza?
THE NEGATIVE EFFECTS ON TEENAGERS ARE:
GRUPPO 1: BENEDETTO, DE CAPRIO, GALEONE, LETTURA E TEMBRE, VERAZZO INTERPRETAZIONI DI GRAFICI E TABELLE Fatto da: BENEDETTO PAOLO
RAGAZZI % I RISCHI PIU' Essere vittima di un furto di identità 17,39 % TEMUTI Essere vittima di prese in giro, offese o altre molestie da parte dei tuoi pari 13,04% QUANDO SI E' Perdere amicizie o altri legami per incomprensioni dovute a me ssaggi mal interpretati 8,69% IN RETE Diffusione di immagini o contenuti senza il tuo consenso 17,39% Subire lesioni alla reputazione per la diffusione di contenuti o i 13,04% mmagini che preferivi no condividere Essere “spiato” dai tuoi genitori 4,34% Danneggiare involontariamente la reputazione di altre persone 8,69% Entrare in contatto con persone sconosciute che non desideravi 13,04% conoscere Essere “spiato” dai tuoi insegnanti 4,34% n 23
GRAFICO
OPERAZIONI PER Ragazzo LA TUTELA DELLA Negli ultimi 12 mesi hai svolto le seguenti operazioni? PRIVACY Hai cambiato la password di accesso ai servizi e-mail Si 43,47% EFFETTUATE No Non so 26,08% 30,04% NEGLI ULTIMI 12 n 23 MESI Hai cambiato la password di accesso ai social network Si 65,21% No 21,73% Non so 13,04% n 23 Hai settato con cura le impostazioni di privacy Si 47,82% No 30,43% Non so 21,73% n 23
GRAFICO
CARATTERISTICHE DEGLI STUDENTI PARTECIPANTI n % ALL’INDAGINE Maschio 23 100,0% Genere Totale 23 100,0% 15 anni 20 86,95% Età 16 anni 3 13,04% Totale 23 100,0%
GRAFICO
PRESENZA IN RETE DEGLI INTERVISTATI Tutti Ragazzo 15 anni 16 anni Utilizzi WhatsApp Si 100% 100% 100% 100% o altri servizi di messaggistic a No 0% 0% 0% 0% istantanea? n 23 23 20 3 Si 100% 100% 100% 100% Hai un profilo in un Social Network? No 0% 0% 0% 0% n 23 23 20 3
GRAFICO
LE ESPERIENZE NEGATIVE IN Nel web ti sono capitate le seguenti esperienze negative? Tutti Ragazzo 15 anni 16 anni Qualcuno è entrato nel tuo account contro la tua volontà RETE (furto d'identità) Si 0% 0% 0% 0% No 100% 100% 100% 100% Qualcuno ha diffuso immagini o contenuti che ti riguardano Si 0% 0% 0% 0% senza il tuo consenso No 100% 100% 100% 100% Hai subito danni alla tua reputazione per la divulgazione di contenuti o immagini Si 21,73% 21,73% 25% 0% che preferivi non condividere No 78,27% 78,27% 75% 100% Sei stato/a vittima di prese in giro, offese o altre molestie da Si 43,4% 43,4% 35% 100% parte dei tuoi pari No 56,6% 56,6% 65% 0% Sei entrato/a in contatto con persone sconosciute Si 34,78% 34,78% 40% 0% che non desideravi conoscere No 65,22% 65,22% 60% 100%
GRAFICO
LE ESPERIENZE NEGATIVE IN Nel web ti sono capitate Tutti Ragazzo 15 16 le seguenti esperienze negative? anni anni RETE Si 0% 0% 0% 0% Hai danneggiato involontariamente la r eputazione di altre persone No 100% 100% 100% 100% Si 8,69% 8,69% 10% 0% Hai subito almeno una delle No 92,31% 92,31% 90% 100% esperienze negative sopraelencate n 23 23 20 3
GRAFICO
OPERAZIONI Negli ultimi 12 mesi hai 15 16 PER LA TUTELA Tutti Ragazzo svolto le seguenti operazioni? anni anni Hai cambiato la password di accesso ai servizi e-mail DELLA PRIVACY Si 43,7% 43,7% 45% 0% EFFETTUATE No Non so 26,08% 30,04% 26,08% 30,04% 25% 30% 100% 0% NEGLI ULTIMI Hai cambiato la password di accesso ai social network 12 MESI Si No 65,21% 21,73% 65,21% 21,73% 65% 20% 0% 100% Non so 13,04% 13,04% 15% 0% Hai settato con cura le impostazioni di privacy Si 47,82% 47,82% 50% 0% No 30,43% 30,43% 30% 100% Non so 21,73% 21,73% 20% 0% n 23 23 20 3
GRAFICO
GESTIONE DEI Tutti Ragazzo 15 anni 16 anni PROPRI DATI Pensando al social network che utilizzi più spesso, il tuo profilo è impostato come: ONLINE Privato - mi possono vedere solo i miei amici 100% 100% 100% 100% Privato - mi possono vedere i miei 0% 0% 0% 0% amici e gli amici di amici Pubblico - tutti mi possono vedere 0% 0% 0% 0% Non so / Non ricordo 0% 0% 0% 0% n 23 23 20 3 Conosci le condizioni generali d'uso dei social network ai quali ti sei iscritto/a? Le conosco tutte 0% 0% 0% 0% Ne conosco una piccola parte 0% 0% 0% 0% Le ho lette ma non le ricordo 0% 0% 0% 0% No, non le ho mai lette 0% 0% 0% 0% n 23 23 20 3
GRAFICO
Tutti Ragazzo 15 16 PERCEZIONE anni anni DEL RISCHIO Ti è capitato di pensare che le informazioni presenti su di te sul web, in mani sbagliate, potrebbero nuocerti? DERIVANTE Mai 0% 0% 0% 0% DALLA Qualche volta Spesso 43,47% 56,52% 43,47% 56,52% 45% 55% 66,66% 33,33% PRESENZA IN Sempre 0% 0% 0% 0% n 23 23 20 3 RETE
GRAFICO
LA DIPENDENZA DA SMATPHONE E LA CHIMICA DEL NOSTRO CERVELLO Benedetto Paolo
IL GABA Vi sentite eccitati, irritabili o tristi senza una ragione apparente? È una sensazione che vi invade con una certa frequenza? Nonostante vi possano essere diverse spiegazioni, una possibilità è che soffriate di una carenza di determinate sostanze. Il nostro cervello può usare fino a 100 diversi neurotrasmettitori, e GABA è uno dei più importanti. Non a caso, lo si conosce come il neurotrasmettitore della calma e del rilassamento.L’acido γ-amminobutirrico (GABA) è un amminoacido e un neurotrasmettitore che regola l’eccitabilità cerebrale mediante l’inibizione del rilascio di neuroni. Questo meccanismo genera una sensazione di calma. Equilibrare adeguatamente i livelli di GABA può ridurre lo stress e l’ansia , nonché ridurre il rischio di certe malattie. GABA: cos’è e come agisce?L’acido γ -amminobutirrico è uno dei più importanti neurotrasmettitori (sostanze chimiche che le cellule cerebrali usano per comunicare fra loro). È, di fatto, il neurotrasmettitore inibitore più usato. I neurotrasmettitori inibitori diminuiscono le probabilità che un impulso nervoso si presenti con troppa forza.La funzione principale dell’acido γ-amminobutirrico , come neurotrasmettitore inibitore, è rallentare l’attività cerebrale. È inoltre coinvolto in aspetti quali: vista, sonno, tono muscolare e controllo motorio. Inoltre, è distribuito ampiamente, dentro e fuori dal sistema nervoso centrale. Si trova anche in intestino, stomaco, vescica, polmoni, fegato, pelle, milza, muscoli, reni, pancreas e organi riproduttivi.
DIPENDENZA DALLE RETE a tempo si parla di dipendenza dalla Rete internet addiscion (la sigla è IAD). Spesso però vi è da parte dei genitori una tendenza a drammatizzare, confondendo l’uso eccessivo, comunque problematico, con una vera patologia: malattia che riguarda una piccola minoranza degli utenti della Rete (tra l’1% e il 9%).
DIPENDENZA DALLA RETE La Dipendenza da Internet è una patologia che genera un assorbimento cronico e compulsivo della persona che ne è affetta da alcune delle possibilità offerte dal web (giochi di ruolo, sesso virtuale, social network, ecc), che comporta una progressiva riduzione di interesse relativa alla propria vita reale (famiglia, studio, lavoro, relazioni sociali, ecc). L'individuo che ne è affetto trascorre un numero di ore sempre maggiore connesso a Internet, senza riuscire a (o senza desiderare di...) interromperne l'utilizzo nei tempi prestabiliti, o quando dovrebbe dedicare la propria attenzione ad altri interessi o necessità.
STUDIO DELLA FISICA ATTRAVERSO IL WEB IN QUESTA SLIDE PARLEREMO DELLO STUDIO DELLA FISICA ATTRAVERSO IL WEB
LO STUDIO DELLA FISICA ATTRAVERSO IL WEB Con l’avvento del computer è possibile simulare un fenomeno e studiarlo usando il computer come laboratorio virtuale. La stessa tecnica può essere usata per spiegare la fisica. Le simulazioni di fisica al computer esistono da quando è nato il computer, ma la natura stessa di questa macchina (dopo 2 anni un computer comincia a diventare obsoleto) non ha permesso il loro uso prolungato nel tempo in loro accumularsi. Il web sta permettendo per la prima volta questo accumulo: i laboratori virtuali di fisica per lo più basati su applet java sono numerosi e permettono di trasformare il computer di casa in una macchina per fare esperimenti. Il confine tra simulazione ed esperimento reale può diventare sottile,specialmente se la simulazione per funzionare ha bisogno di dati reali. Internet e fatta apposta per accedere a enormi database di dati di ogni tipo. Le migliori applicazioni di internet sono proprio quelle che permettono al profano di esplorare questi dati partecipando in prima persona ad un esperimento scientifico.
ED.CIVICA (IL LABORATORIO VIRTUALE) NELLE PROSSIME SLIDE RACCONTERÒ UN PO5 QUEL CHE È IL LABORATORIO VIRTUALE, E QUELLO REALE, E LE LORO DIFFERENZE CHRISTIAN DE CAPRIO 2^ATL
CHRISTIAN DE CAPRIO 2^ATL IL LABORATORIO VIRTUALE PER QUANTO RIGUARDA IL LABORATORIO VIRTUALE, E UN LABORATORIO USATO MOLTO IN QUESTI PERIODI A CAUSA DELLA GRANDE PANDEMIA COVID-19, PROPRIO PERCHÉ LE PERSONE, O ANCHE ALUNNI APPASIONATI DI FISICA, O CHE STUDIANO ANCORA LA MATERIA NON POSSONO USUFRUIRE DEL LABPRATORIO REALE, QUINDI È A DISPOSIZIONE QUELLO VIRTUALE CHE CI PERMETTE DI FARE QUALSIASI ESPERIMENTO SENZA NESSUN PERICOLO DI POTER FARSI DEL MALE INOLTRE, CONSENTE A TUTTI E A TUTTE DI USARE QUALSIASI OGGETTO PER UN ESPERIMENTO SENZA CHE QUALCUNO LO LIMITI. INOLTRE SEMPRE IN QUESTA SLIDE METTERÒ A DISPOSIZIONE UN LINK DOVE CUI TUTTI/TUTTE POTREMMO ACCEDERE PER FARE QUALSIASI ESPERIMENTO O DI FISICA SENZA ALCUN PROBLEMA. https://phet.colorado.edu/it/simulations/prototypes.
CHRISTIAN DE CAPRIO 2^ATL LABORATORIO REALE PER QUANTO RIGUARDA IL LABPRATORIO REALE GIÀ DA COME SAPPIAMO TUTTI E DIVERSO DA QUELLO VIRTUALE, PERCHÉ? PROPRIO PERCHÉ, ALUNNI, DOCENTI SCOLASTICI, O APPASIONATI DELLA MATERIA HANNO LA POSSIBILITÀ DI VEDERE TUTTO QUELLO CHE NEL LABORATORIO VIRTUALE NOI NON POSSIAMO FARE, OVVERO TOCCARE GLI OGGETTI UTILI PER L’ESPERIMENTO, O INDOSSARE UNA TUNICA, GUANTI DI PROTEZIONE, OCCHIALI PROTETTIVI, COMUNQUE AD AVERE A CHE FARE CON QUESTO TIPO DI OGGETTI E MOLTO PIÙ EMOZIONANTE DEL LABORATORIO VIRTUALE, ANCHE SE È MOLTO PIÙ PERICOLOSO PROPRIO PERCHÉ ABBIAMI A CHE FARE CON SOSTANZE MOLTO PERICOLOSE.
LA CRITTOGRAFIA
La crittografia cos’è e a cosa serve • La parola crittografia, o cifratura, deriva dal greco kryptós, che significa nascosto. Essa è una tecnica in continua evoluzione dai tempi più antichi (molto usata durante le guerre e dai servizi segreti), che oggi viene utilizzata anche per assicurare la riservatezza, l'autenticazione e il non ripudio delle informazioni archiviate o inviate attraverso reti di computer.Essa non mira a nascondere il messaggio in sé, ma il suo significato. Per rendere incomprensibile un testo, lo si altera per mezzo di un procedimento concordato dal mittente e dal destinatario. Con la crittografia, un messaggio o, più in generale, un qualunque file di dati (testo, immagini, musica, ecc.) è trasformato in un insieme di segni e simboli assolutamente privi di significato per chi non conosca la "chiave" giusta per decifrarli.
La crittografia cos’è e a cosa serve • Ci sono tanti modi per ottenere questo risultato. Uno di questi è la cosiddetta crittografia sostitutiva, in base alla quale ogni carattere o gruppo di lettere di una parola viene sostituito e permutato, secondo una certa regola (che viene "riassunta" nella chiave), con altri caratteri, magari anche di un altro alfabeto. Il problema cruciale della crittografia è sempre stato la gestione della chiave. Anche il sistema di cifratura più sofisticato non serve a nulla se non si riesce a garantire la segretezza della chiave. Da questo punto di vista, si parla di due approcci principali alla crittografia:· a chiave unica, detto anche a chiave privata o simmetrica· a doppia chiave, detto anche a chiave pubblica o asimmetrica.La crittoanalisi è l'insieme delle tecniche impiegate per sconfiggere i meccanismi di crittografia e la crittologia (dal greco kryptòs lògos, parola nascosta) rappresenta l'insieme della crittografia e della crittoanalisi. Oggi non si parla più solamente di cifratura, l’identificazione è divenuto un concetto fondamentale; in una realtà regolata da scambi di documenti l’operazione di firma è un requisito che non può venire a mancare a prescindere dalle modalità di comunicazione. A questo scopo la crittografia mette a disposizione alcune tecniche tra cui la firma digitale, che ai giorni nostri viene utilizzata nell’ambito del commercio elettronico, delle transazioni in rete e in ogni documento in cui sia necessario per il destinatario attestare con certezza la fonte di quel documento.
Privacy e sicurezza online Privacy online ha un significato ben preciso. Lascereste mai la porta di casa aperta, in balia di chiunque passi dalle vostre parti e voglia entrare a dare una sbirciatina? Ovviamente, anche se non avete nulla da nascondere, scommetto che vi darebbe non poco fastidio se, tornando a casa, vi trovaste davanti a gente sconosciuta, seduta in soggiorno, sul vostro divano, a guardare la TV e i filmini del compleanno di vostro figlio, o a sbirciare tra gli album di famiglia, fotografando qualche immagine di tanto in tanto, o ancora, vedere con quale disinvoltura un altro PRIVACY E tipo stia ficcando il naso nei vostri faldoni dei documenti bancari scommetto.Per analogia, dobbiamo considerare il nostro PC o il nostro smartphone come la nostra casa, proprio come ha fatto il legislatore che ha previsto, analogamente all’accesso abusivo in un appartamento, l’art. 615- ter del codice penale, il reato commesso da colui che “abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volontà SICUREZZA espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo”. Quindi, come giustamente non terreste aperta la porta di casa per proteggere ciò che contiene al suo interno, allo stesso modo dovreste chiudere a chiave l’accesso ai vostri strumenti informatici e tenere lontano scocciatori, ficcanaso e hacker di qualsiasi tipo: purtroppo la cosa è molto più difficile di quanto sembri a prima vista! Ecco come è ONLINE possibile migliorare la nostra privacy online Come fare la protezione dei dati personali? Forse non lo sapete ma i nostri dati sono continuamente messi a rischio da una quantità davvero eccessiva di vulnerabilità critiche presenti nei sistemi informatici e, come se non bastasse, non ci sono solo i malintenzionati a cui dobbiamo prestare attenzione: ambiscono alle nostre informazioni anche quelli che consideriamo i “buoni“, cioè tutte le aziende che producono software e che sanno bene quanto sia remunerativo trarre profitto dai dati dei propri clienti. A ben vedere, quello che avviene è che – anche a causa degli automatismi delle Intelligenze Artificiali utilizzate, in grado di elaborare milioni di informazioni in pochi istanti – pur credendo di essere “al sicuro” da sguardi indiscreti, in realtà siamo letteralmente trasparenti agli occhi di perfetti sconosciuti, con tutti i problemi che questo implica. In questa prima parte, per definire l’importanza e l’ampiezza del problema, faremo il punto sui bug esistenti, le falle ancora aperte e sulle problematiche inerenti l’accettazione compulsiva dei vari “Termini e condizioni d’uso” che firmiamo senza leggere e quindi senza conoscerne il contenuto. In un articolo successivo andremo invece a esaminare nel dettaglio come è possibile proteggerci mettendo in atto le giuste “best practices” e utilizzando gli strumenti, anche gratuiti, disponibili in rete, utili per difendere i dati personali e quindi a garantire la nostra privacy e il nostro sacrosanto diritto all’anonimato.
Nelle prossime slide spiegherò come IMPARARE installare autocad AUTOCAD IN RETE in Pochi e semplici passi
INIZIALMENTE BISOGNA C E RC A R E S U G O O G L E " AU T O D E S K D O W N L O A D " E D ENTRARE NEL PRIMO LINK. POI SI DEVE CLICCARE SU " I N I Z I A " N E L Q UA D R A N T E D OV E C ' È S C R I T TO "OTTIENTI L ' AC C E S S O D I D A T T I C O " … . . .
• …..... UNA VOLTA CLICCATO "INIZIA", ARRRIVEREMO IN QUESTA SCHERMATA DOVE DOVREMO INSERIRE I DATI DELLA NOSTRA SCUOLA E CLICCARE AVANTI........... • …......POI DOPO AVER MESSO I DATI DELLA SCUOLA DOVREMO METTERE I NOSTRI DATI PERSONALI, CREARE UNA NUOVA PASSWORD, ACCETTARE LE CONDIZIONI D'USO E CLICCARE SU CREA ACCOUNT.........
• …... POI ARRIVEREMO IN QUESTA SCHERMATA DOVE DOVREMO INSERIRE LA FOTO DI UN DOCUMENTO CHE PROVI CHE NOI SIAMO VERAMENTE DEGLI ALUNNI DELL' ISTITUTO CHE ABBIAMO MESSO PRIMA...... • ….....QUANDO POI SI SARANNO ACCERTATI CHE NOI SIAMO DEGLIA ALUNNI CI ARRIVERA' QUESTA E-MAIL E CLICCANDO "SCARICA PRODOTTI" POTREMO ANDARE AD INSTALLARE AUTOCAD...........
• ….....INFINE ARRIVATI IN QUESTA SCHERMATA DOVREMO CLICCARE SU "INIZIA" NEL RIQUADRO DI AUTOCAD, ACCEDERE CON I NOSTRI DATI, PRECEDENTEMENTE CREATI E INFINE CLICCARE SU INSTALLA ED VI SI INSTALLERA' AUTOCAD VERSIONE GRATUITA PER STUDENTI.
PROIEZIONE ORTOGONALE SUL FOGLIO SU AUTOCAD COME POSSIAMO NOTARE DALLE DUE PRIEZIONI QUELLA CON AUTOCAD E' MOLTO PIU' PRECISA PROPRIO PERCHE' E' FATTA CON COMANI APPOSITI CHE METTONO LINEE A DISTANZA PRESTABILITE E MOLTO ACCURATAMENTE, COSA CHE NON E' POSSIBILE FARE
ASSONOMETRIA ISOMETRICA SUL FOGLIO SU AUTOCAD MOLTO MENO PRECISA E FATTO MOLTO PIU' PRECISO E IN PIU' TEMPO FATTO IN MENO TEMPO
IL PERSONAL TRAINER VIRTUALE
IL PERSONAL TRAINER VIRTUALE • Personal trainer virtualeÈ stata una startup tutta italiana (ideata da due trentenni carnici, Alessandro Englaro e Mattiarmando Chiavegato) ad aver creato un “personal trainer virtuale” lanciato commercialmente a Colonia in Germania, durante la fiera dedicata al fitness, il Fibo.Si tratta di Sintesi, una macchina robotizzata composta da motori elettrici, che sostituiscono i tradizionali pesi e che generano la resistenza ideale per un allenamento su misura.Questo attrezzo funziona attraverso un’applicazione, installata su un tablet che viene offerto insieme all’apparecchiatura: attraverso il suo utilizzo, è possibile personalizzare a piacimento il proprio allenamento svolgendo differenti esercizi, dal sollevamento dei pesi alla simulazione della remata in acqua. Questa applicazione va, quindi, a sostituire il lavoro del personal trainer offrendo performance di alto livello.
• Le video-lezioni, gettonatissime negli anni Ottanta e Novanta, tornano in una veste inedita. Adesso è possibile seguire i corsi di celebri istruttori del fitness non più solo da casa, ma anche in palestra.Attraverso display molto grandi e realistici con ambientazioni meravigliose (da Muscle Beach a Santa Monica Pier, dalla spiaggia di Malibu ai grattacieli di San Francisco), si possono testare dei total body workout con trainer famosi come Barbara Becker e David Kirsch, che vanno a sostituire quasi completamente gli allenatori in carne ed ossa.Qualcuno potrebbe pensare: a cosa serve pagare un abbonamento in palestra quando posso seguire da casa? Come fa un trainer virtuale a correggere dei movimenti sbagliati? Domande legittime. Ma, chiaramente, prima dello svolgimento di ogni esercizio, è sempre presente un istruttore, in grado di spiegare in maniera esaustiva e dettagliata gli esercizi, elencando cosa fare e cosa non fare.Inoltre, è come scegliere tra la tv di casa (o il proprio cellulare) e il cinema. IL PERSONAL TRAINER Sicuramente quest’ultimo fa sentire molto più coinvolti rispetto ad un piccolo schermo. I benefici mentali e fisici non sono, quindi, pochi. VIRTUALE
PERSONAL TRAINERS Il personal trainer (anche detto allenatore personale e convenzionalmente indicato dalla sigla PT) è la figura professionale preposta a gestire in maniera individualizzata l'esercizio fisico di coloro che si avvicinano o praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica.La scelta del personal trainer, considerato quanto possa essere rischioso affidarsi a soggetti che improvvisano tale professione, affascinati soprattutto dal potersi autodefinire PT, è un passaggio fondamentale per ogni cliente che non voglia mettere a repentaglio la propria salute. Gli elementi fondamentali da tenere in considerazione sono: l'iter formativo, preferendo soggetti laureati e/o diplomati che seguono costantemente attività di aggiornamento, le esperienze professionali pregresse, gli eventuali meriti sportivi (ma non quando rappresentano l'unico elemento in mano ad un PT), eventuali extra, relativi ad esperienze di forte spessore da parte del professionista, come ad esempio la pubblicazione di testi ed articoli scientifici. È preferibile scegliere una persona laureata in scienze motorie o perlomeno diplomata, che abbia i mezzi conoscitivi per poter lavorare con il corpo e quindi la salute altrui. La connotazione di PT ha anche accezioni differenti, maggiormente legate all'etimologia della parola. Il PT aziendale, ad esempio, è una figura professionale atta all'accoglimento dei neoassunti ed ha la responsabilità del successo ed integrazione all'interno di un'azienda. Il PT solution è di recente attuazione ed alcune aziende impiegano questa figura professionale per l'orientamento e la motivazione professionale dei neoassunti. La figura si occupa anche della riqualificazione interna attraverso veri e propri interventi di monitoraggio on the job. Il PT è anche impiegato come trait d'union tra le agenzie per il lavoro ed il committente, al fine di seguire risorse ad alti profili (un servizio aggiuntivo già provato in alcune realtà). Il personal trainer, inteso letteralmente come "istruttore personale", esiste anche come figura volta all'insegnamento e assistenza nell'impiego di strumenti informatici ed anche come istruttore per le attività di trading online
QUARANTENA=TEMPO IN PIU'=ALLENARSI DI PIU' NEI MESI DI QUARANTENA LE PERSONE SONO STATE COSTRETTE A RESTARE A CASA PER UN LUNGO PERIODO, E QUINDI AVEVANO MOLTO TEMPO LIBERO, INFATTI SONO CRESCIUTE LE RICHIESTE DI PERSONAL TRAINER VIRTUALI, CHE LAVORAVANO TRAMITE WEB CAM CON I LORO CLIENTI
LA RELIGIONE AI TEMPI DEL WEB
LA RELIGIONE AI TEMPI DELLA RETE • Credere in Dio al tempo della rete: il ritorno al politeismo, la religiosità diffusa nei mondi virtuali, la nuova dimensione del reale che modifica le nostre ansie, i nuovi messianismi elettronici, i rischi e le opportunità per le fedi tradizionali.Internet è molto più di un semplice mezzo comunicativo. È una nuova dimensione del reale che influenza e modifica le nostre ansie, le nostre domande di senso, le nostre rappresentazioni simboliche, i nostri comportamenti rituali, ossia tutto ciò che concorre a definire quel fenomeno che chiamiamo religione. A loro volta, le comunità religiose, anche dei grandi culti monoteisti, utilizzano gli strumenti delle nuove tecnologie per fare proselitismo o per accogliere le nuove generazioni che difficilmente fanno a meno di una connessione al mondo virtuale.
LA RELIGIONE AI TEMPI DEL WEB • La Chiesa cattolica in un documento ufficiale parla della rete come «un mezzo di comunicazione sociale», da intendersi, al pari di radio e televisione, come un «dono di Dio» che illumina il «lungo viaggio dell’umanità». Attingere, dunque, alla nuova realtà digitale si configura come un’esigenza culturale, spirituale e rituale che accentua il legame fra religione e capacità immaginativa umana. Sommando in sé l’incomprensibilità del cosmo e il senso del limite dell’uomo, Internet diviene per alcuni il nuovo luogo della trascendenza. Tuttavia, quella che s’incontra nella rete è una trascendenza vicina, con cui è possibile entrare in contatto, persino ‘armeggiare’: basta picchiettare su di una tastiera, forgiarsi identità effimere e rinnovabili, condurre vite alternative per sperimentare un oltre altrimenti inaccessibile.
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