VIVA IL CARNEVALE SULLE ALI DELLA FANTASIA - ICS Via della Commenda

Pagina creata da Mirko Ferraro
 
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VIVA IL CARNEVALE SULLE ALI DELLA FANTASIA - ICS Via della Commenda
SULLE ALI DELLA
   FANTASIA                           E IMPROVVISAMENTE,
                                          LA NEVE

  LEGGENDO                            QUATTRO PASSI
  LEGGENDO        VIVA IL CARNEVALE     NELL’ARTE
VIVA IL CARNEVALE SULLE ALI DELLA FANTASIA - ICS Via della Commenda
IN QUESTO
                                  NUMERO…

Viva il Carnevale…..…………………………….. pag. 3
E, improvvisamente la neve.……………… pag. 5
Sulle ali della fantasia………………………… pag. 10
Comics………………………………..………………… pag. 23
Quattro passi nell’arte………..………..….. pag. 28
Leggendo leggendo………………...………        pag. 31
                      IMMAGINE DI COPERTINA:   classe 4°B
VIVA IL CARNEVALE SULLE ALI DELLA FANTASIA - ICS Via della Commenda
CLASSI 4°B - 2°E – 2°B
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CLASSI SECONDE
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E IMPROVVISAMENTE,
          LA NEVE
E IMPROVVISAMENTE,
LA NEVE,
CADUTA ALL' INSAPUTA NELLA NOTTE.
IL MATTINO COMINCIA CON I CORVI
IN FUGA TRA I RAMI TUTTI BIANCHI.
E' INVERNO,
INVERNO A PERDITA D'OCCHIO.
COSÌ LA STAGIONE MUTA
D'UN TRATTO
E SOTTO LA TERRA, LABORIOSA
E FIERA, LA VITA PROSEGUE.
                      Nazim Hikmet
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CLASSI PRIME
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ELENA R.             CATERINA

Giuseppe De Nittis
  Presso al lago
olio su tela (1880),
 Pinacoteca De Nittis,
       Barletta

                                    ALESSANDRO                GIANMARCO

                                Lo sfondo del dipinto del pittore
                                      Giuseppe De Nittis,
                                    ha ispirato i disegni di un
              MATTIA
                                  paesaggio innevato: tutto è
                                       spoglio, ricoperto
                                     di neve e di ghiaccio.
                   Classe 3°A
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Vivian Lamarque

 Banchi di ghiaccio
   questa mattina
la penna si è messa
    la mantellina.
 E al cuore freddo
   freddo gelato
  cosa mettiamo
che si è assiderato?

       Tratta da
 "Poesie di ghiaccio",
       Einaudi

   Classi Terze T.P.
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VIVA IL CARNEVALE SULLE ALI DELLA FANTASIA - ICS Via della Commenda
Questa storia          C’era una volta una bambina di nome
    che adesso vi scrivo      Cappuccetto Rosso, anche se il colore che
      parla di un lupo        meglio la descriveva sarebbe stato nero. Era
      che era cattivo,        una bambina maleducata, capricciosa ed
      e la sua mamma          egoista. Un giorno la sua mamma le chiese di
      molto arrabbiata,       portare un cestino con del cibo alla nonna
     un giorno gli diede      malata. Alla richiesta Cappuccetto si arrabbiò
     una bella sgridata.      moltissimo: «No! Non ci penso neanche!
                              Voglio andare al parco a giocare con i miei
      Disse la mamma:         amici: non ho tempo da perdere con la
         «Io ti perdono       nonna!» Sbatté la porta e se ne andò
        se d’ora in poi       lasciando la mamma a bocca aperta e molto
      diventerai buono.       triste per quello che era successo.
       Rispose il lupo:       Il lupo buono, sentendo piangere la mamma
       «Te lo prometto,       di Cappuccetto decise di aiutarla. In un sol
         non mangerò          boccone mangiò il gelato e bussò alla porta.
      più Cappuccetto,        «Chi è?» chiese la mamma.
      non mangerò più         «Sono il lupo buono e sono qui per aiutarla»
        i sette capretti      rispose il lupo, e si offrì di portare il cibo alla
          con le corna        nonna.
        e gli zoccoletti.     La mamma fu molto colpita da quel gesto
                              gentile del lupo ed esclamò: «Che cuore
        Parola di lupo        grande che hai!»                     Giulia C. 2°A
      buono e affamato:
       da oggi mangio
      soltanto… gelato!

M.L.Giraldo,
Filastrocche scaccia paura,
Giunti Kids
CARLOTTA P. 2°A

     CAPPUCCETTO ROSSO DAVVERO CATTIVA.
     C’era una volta, in un paese molto lontano, una bambina davvero cattiva
     di nome Cappuccetto Rosso.
     Nel bosco gironzolava un lupo buono che aveva molta paura di lei perché,
     gli faceva sempre tanti dispetti.
     Un pomeriggio, mentre Cappuccetto Rosso passeggiava nel bosco, vide il
     lupo che schiacciava un pisolino sotto l’ombra di un albero e decise di
     fargli uno scherzo.
     Cappuccetto Rosso scavò una buca molto profonda e la ricoprì con rami e
     foglie secche, poi disse al lupo: “Ti insegno una strada più corta per
     tornare a casa!”
     Il lupo seguì la strada che gli disse Cappuccetto Rosso e cadde nella buca.
     Da quel giorno il lupo si nascondeva quando vedeva Cappuccetto Rosso.
                                                               Sofia 2°A

     LA MANTELLINA MALVAGIA.

     C’era una volta una bambina che si chiamava Laura. Laura era gentile,
     brava e molto curiosa. Un giorno Laura andò nel bosco e trovò una
     mantellina rossa. La mise, si sentì strana ma non si preoccupò e andò dalla
     mamma che le chiese: “Puoi lavare i piatti?” Laura disse: “No!” Pochi
     minuti dopo bussò qualcuno alla porta. Era il lupo, che chiese: “Avete visto
     la mia mantellina rossa? Devo trovarla!”
     La mamma chiese: “Perché?” Il lupo disse: “Perché quella mantellina è
     molto pericolosa”. Allora la mamma chiamò Laura. Quando Laura scese, il
     lupo si accorse che la indossava. Allora il lupo domandò a Laura “Dove hai
     trovato quella mantellina?” Laura rispose: “In un bosco e adesso è mia”.
     Allora il lupo disse: “In realtà io l’avevo dimenticata lì”. Laura aggiunse :
     “Visto che l’hai abbandonata, ora è mia!” La mamma arrabbiata strappò la
     mantella e la diede al lupo, che la lanciò in aria talmente forte che non
     tornò più a terra e Laura non fu più cattiva.
                                                              Carlotta 2°A
Gianni Rodari, Favole al telefono, Einaudi Ragazzi

Un topolino dei fumetti, stanco di abitare tra le pagine di un giornale e desideroso
di cambiare il sapore della carta con quello del formaggio, spiccò un bel salto e si
trovò nel mondo dei topi in carne ed ossa. «Squash» esclamò subito sentendo
odor di gatto. «Come hai detto?» bisbigliarono gli altri topi, messi in soggezione
da quella strana parola.
«Sploom, bang, gulp!» disse il topolino, che parlava solo la lingua dei fumetti.
Una volta andarono a caccia in un mulino, pieno di sacchi di farina bianca e gialla.
I topi masticavano facendo: cric cric crik, come tutti i topi, quando masticano, ma
il topo dei fumetti faceva: «Creh, creh, schererek.
«Impara almeno a mangiare come le persone educate. Ti rendi conto che fai un
rumore disgustoso?» Così se la filarono abbandonandolo al su destino. Decise di
passare la notte al mulino. Stava per addormentarsi, quand’ecco nel buio…

                                                     …apparve un dragone rosso fiammante.
                                                     «Anch’io sono uscito da un fumetto, - disse il
                                                     drago – vuoi venire con me a fare un giretto?
                                                     Il topolino gli rispose: «Sì».
                                                     Il drago lo portò in aria sulla sua schiena e il
                                                     topolino pensò: «Non avevo mai volato prima
                                                     d’ora, credo che starò nel mondo in carne ed
                                                     ossa». Da quel momento il topolino visse felice
                                                     insieme al drago.
                                                                                   Niccolò N. 2°B

     … arrivò un serpente e il topolino scappò sino a quando trovò un
     nascondiglio. Era giunto in uno zoo e vide tantissimi animali
     addormentati. Mentre stava per nascondersi, un gorilla si svegliò, vide
     il topo e gli chiese: «Mi puoi liberare, per favore?» Il topo lo liberò e
     diventò suo amico. Quando comparve di nuovo il serpente, vide il
     gorilla e scappò come un lampo. Il gorilla e il topo vissero felici e
     contenti.
                                                                   Andrea S. 2°B
J. Strnad , Il drago timido, Edizioni Arka
 Lontano lontano, nel paese dei draghi, viveva una volta un piccolo drago. Per noi naturalmente non
 era poi così piccolo; era pur sempre garnde come tre elefanti messi insieme. Ma per un drago era
 davvero molto piccolo. E non soltanto questo, era anche terribilmente timido. Non appena lo
 guardavano, il piccolo drago diventava tutto rosso come un pomodoro. Si confondeva e … invece di
 sputare fuoco, sputava solo scintille, piccolissime. Naturalmente tutti gli altri lo deridevano: «Oh,
 oh, non servi proprio a niente. Finora non sei neppure stato capace di rapire una principessa!»
 rideva suo fratello maggiore. Il piccolo drago diventava sempre più timido. Se ne stava seduto tutto
 triste in un angolo: «Che cosa posso farci? Tutti mi deridono. Eppure sono coraggioso come loro. O
 almeno…quasi. Gliela farò vedere!». E in cuor suo decise di rapire una principessa.

Anzi…. addirittura una regina!
Visto che non aveva mai rapito una                           Era una principessa rock. Aveva i
regina decise di andare a cercarla in                        capelli corti sin sopra le spalle e
uno zoo, ma trovò solo animali                               un vestito verde e nero. Il drago
addormentati. Uno, però,             non                     era appena arrivato al castello,
dormiva: era un falco. Era grigio con                        ma la principessa gli disse. «Io
grandi ali e sulle zampe affilati artigli.                   devo andare a cantare».
Il falco decise di aiutarlo e il drago gli                   Durante il concerto, però,       la
chiese: «Dove si trovano le regine?»                         principessa perse la voce e così
«Nei castelli» rispose il falco.                             il drago cantò al suo posto.
Andarono a cercarla al palazzo reale                         Al concerto c’era il fratello del
di Londra, entrarono nel castello e                          drago che era un appassionato di
salirono nella torre della regina                            musica rock. Il fratello gli fece
Elisabetta. Arrivati nella camera                            una foto e la pubblicò su
videro la regina. Era bionda, un po’                         facebook. Quando i draghi, del
vecchietta, aveva degli occhiali tondi                       paese dei draghi, videro la foto,
e arancioni ed era vestita d’oro.                            nessuno più lo derise. Così da
Quando la rapirono il falco chiese al                        quel giorno fu il drago più
drago: «Dove la portiamo?» «Nella                            coraggioso di tutti.
mia caverna», rispose il drago.                                                      Viola U.   2°B
Arrivati a casa, il fratello gli chiese
scusa e vissero tutti felici e contenti.
A parte la regina. Quando le guardie
si svegliarono non la trovarono più
perché la regina era stata rapita ed
era anche morta di paura.
                             Filippo C. 2°B
Stefano Benni, Stranalandia, Feltrinelli

A Stranalandia c'è un albero talmente alto, che la cima si perde tra le nuvole. Non si è
nemmeno sicuri che la sua chioma sia di foglie o di nuvole.
L'albero produce un enorme frutto giallo, il "bombero". Ogni frutto è deliziosamente fresco
anche d'estate. Un giorno un "bombero" cade sulla Terra.........

…. in testa al re Giulio facendo un gran
rumore. Il bombero cadde perchè era
maturo. Gli uomini del villaggio
sentendo       il    forte     rumore     si
spaventarono, ma decisero comunque di                     … colpendo silenziosamente in testa
mangiarlo. Quando lo assaggiarono                         re Augusto mentre stava raccogliendo
scoprirono che era magico; infatti dal                    le more in un cespuglio lì vicino. Gli
bombero uscì un genio che esaudì tre                      venne un bernoccolo grandissimo,
desideri per il re.                                       chiamarono così il medico di corte che
Il primo era avere mille chili d'oro, il                  lo visitò e alla fine della visita gli disse
secondo era avere tante statue                            che era un bernoccolo che non si
d'argento, l'ultimo era essere il più bello               poteva più curare. Il re tornò nel suo
al mondo.                                                 castello e la regina gli mise del ghiaccio
Il genio avverò i tre desideri del re.                    in testa, poi chiamò il mago di corte
Da quel giorno il re e tutti gli uomini del               che gli fece una pozione magica, il re la
villaggio vissero felici e contenti.                      bevve e gli passò il dolore.
                                                          Completamente guarito spiccò il volo
         Bianca e Alessandro 2°E                          con la sua macchina di cuoio fatta con
                                                          tanti palloni da calcio . Dopo poco
                                                          tempo atterrò in Brasile e visse felice e
                                                          contento.
                                                                       Ludovica e Francesco 2°E
Un giorno un "bombero" cade sulla
                                      Terra e finì su una collina, facendo un
                                      forte rumore. Il bombero era caduto di
                                      giorno, mentre pioveva. La mattina
                                      seguente alcuni signori passarono di lì e
                                      sentirono una canzone melodiosa. I
                                      signori si avvicinarono all'albero e
                                      videro il bombero magico; si accorsero
                                      che era proprio lui che cantava. Lo
                                      presero fra le mani e gli chiesero: «Sei
                                      tu che canti?» e il bombero rispose
                                      timidamente. «Sì sono io!». Allora
                                      decisero di portarlo a casa e di
                                      mangiarselo. Mentre lo stavano
                                      cucinando, il bombero cominciò a
Un giorno un "bombero" cade           gonfiarsi finchè non scoppiò. Il
sulla Terra, precisamente nel         bombero infine diventò un seme
mare. Il bombero in realtà era un     magico di un albero magico che al posto
frutto di un albero magico.           delle foglie aveva delle nuvole, così
Mentre galleggiava fu trovato da      tutti con stupore andarono a salutare il
uno scienziato che lo toccò e in un   loro nuovo amico albero. Da quel
istante il frutto affondò.            giorno vissero felici e contenti per tutta
Un giorno ne cadde un altro , lo      la vita.
scienziato lo toccò e il frutto                              Marta e Elena 2°E
affondo di nuovo. I due frutti una
volta in fondo al mare, fecero un
arcobaleno e tutti si stupirono.
Dall'arcobaleno uscì un uccello
dorato che volò fino all'albero
magico, ne mangiò i frutti e si
trasformò in un re ricchissimo.

          Riccardo G. e Luigi 2°E
Un giorno un "bombero" cade sulla
Terra, precisamente in mare facendo
un gran rumore. Le onde inondarono
la città e il frutto venne perduto.
Dopo molti anni alcuni scienziati lo
ritrovarono e scoprirono che dentro si
nascondeva un genio che esaudiva tre
desideri.
Il primo desiderio era quello di
possedere una casa nuova, il secondo     Un giorno un "bombero" cade sulla
era avere un bambino e il terzo era      Terra.
possedere una Ferrari fatta di           Era mattina e cadde in testa a re Giulio.
caramelle e capace di volare.            Allora re Giulio si arrabbiò e chiamò i
Dopo che gli scienziati salirono         suoi schiavi per aprire il bombero.
sull'auto, la macchina precipitò e il    Dopo un po' ci riuscirono e vi trovarono
bombero venne perduto. Chissà se         una mappa del tesoro, allora re Giulio
qualcuno lo troverà di nuovo...          chiese aiuto ai suoi schiavi affinché lo
                                         aiutassero a trovare il prezioso tesoro.
                Gabriele e Giorgia 2°E
                                         Quindici giorni dopo lo trovarono, però
                                         loro non sapevano che prima di
                                         raggiungerlo avrebbero trovato delle
                                         trappole .
                                         Finirono così in una di esse; a quel punto
                                         il re mandò in aiuto i suoi soldati e
                                         anche loro finirono nelle trappole. Dopo
                                         due giorni arrivò un principe che con il
                                         suo drago sputafuoco liberò i soldati e
                                         gli schiavi.
                                         Tutti presero il tesoro, se lo divisero e
                                         vissero felici e contenti.

                                                  Giovanni, Michele, Riccardo B. 2°E
Un giorno un "bombero" cade sulla
Terra Andò a finire su una collina,
rotolò rotolò fino ad arrivare nel
fango. Fece un gran rumore e
piovve molto, qualcuno lo aveva
fatto cadere , era stato un uccellino.
I maiali, che erano nel fango,
all'inizio ebbero paura del bombero
però       lo   vollero    comunque
mangiare, ad un certo punto arrivò
una ragazza lo raccolse, lo pulì e lo
mostrò al re.
Il re capì subito che il bombero era
sacro, allora chiese alla ragazza di
sposarlo così vissero felici e
contenti.
                                         Un giorno un "bombero" cade sulla
                                         Terra proprio sulla testa di un re.
               Sofia e Umberto 2°E
                                         Ci fu un grande rumore e tutte le
                                         persone si spaventarono, dopo poco
                                         scoprirono che era anche velenoso così
                                         chiamarono un coraggioso principe che
                                         con la sua spada lo tagliò a pezzetti.
                                         Ogni pezzo volò in cielo, e le nuvole da
                                         quel giorno diventarono di zucchero
                                         filato.

                                                   Giulia, Daniel, Matteo 2°E
Un principe se ne stava seduto sul suo
trono vicino alla finestra a guardare le
stelle. Era affascinato dalle stelle di notte,.
All’improvviso arrivò una strega: era
spietata, era famosa per la sua malvagità.
Sopra i suoi capelli di color viola d’uva
matura spuntava un cappello nero,
appuntito, che la faceva sembrare ancora
più brutta. La strega trasformò il principe
in un ranocchio. La ragazza delle pulizie
del castello vide il ranocchio, lo riconobbe,
perché aveva ancora la corona sulla testa,
e lo baciò. Il ranocchio ritornò un principe.
La strega invece andò su tutte le furie e
dalla rabbia si trasformò in una formica.
Infine i due ragazzi insieme decisero di
andare in discoteca.
E vissero tutti felici e contenti.
                             Leonardo M. 2°B
Tanto tempo fa la
principessa    Elionor,
per un incantesimo,
tutte    le  notti   si
trasformava in un orco
brutto e barbuto.

Un giorno, mentre
passeggiava in un
bosco        incantato,
incontrò un cavallo
simpatico e gentile.
Anche lui era stato
colpito     da      un
incantesimo e tutte le    Durante il pericoloso viaggio attraversarono
notti diventava un        il monte di fuoco e combatterono contro i
serpente cornuto.         guerrieri cornuti. Dopo giorni e giorni di
                          cammino e disavventure, giunsero al
I due erano davvero       castello della loro nemica, ma le mura erano
disperati perché non
sapevano chi fosse        così alte che era impossibile entrare. Stanchi
stato a fare loro         e tristi, si sedettero su un sasso. Ma, ad un
l'incantesimo e come      tratto, comparve davanti a loro Margherita, la
fare per liberarsene.     fata magica dei boschi, che decise di aiutarli.

Ma, all'improvviso, dal   Con la bacchetta magica aprì una porta nella
bosco       uscì    un
cerbiatto che raccontò    roccia. Entrati nel castello si accorsero che
chi aveva fatto loro      la loro nemica si era trasformata in un
quel maleficio: era       pipistrello gigante. Dopo una lunga lotta, e
stata la strega piedi-    grazie anche a un po' di magia sprigionata
pelosi.    Così i due
partirono    alla  sua    dalla bacchetta, riuscirono a sconfiggerlo e
ricerca.                  così non avrebbe fatto loro più del male.

                                                           Anita M. 2°D
Viola P. Rebecca S. Lavinia D.

  PICCOLE RISATE

                                 continua a pagina seguente…
VIOLA P. REBECCA S. LAVINIA D.   4°A   La seconda puntata sul prossimo numero.
Hello, my name's SMIG. I'm
          a thin monster.
          I've got a small purple body,
          two long green arms and
          two long red legs. I've got a
          big orange head and three
          green eyes. I've got two big
          yellow and red ears.
          I've got a long blue tail.

 THIN
MONSTER
Hello, my name's Smog. I'm a fat
          monster. I've got a big green body,
          four blue arms and two short orange
          legs.
          I've got a small yellow head and one
          purple eye.
          I've got two short red feet. I've got a big
          mounth.

  FAT

MONSTER
Hello, my name's Smeg.
I'm a happy monster.
I've got a small blue body,
two red and yellow arms and four long
green legs.
I've got a big yellow head and four
purple eyes.
I've got four blue long feet.

                                                HAPPY

                                               MONSTER

                                 Classe 3° D
QUATTRO
PASSI NELL’ARTE
                          Giovedì 22 febbraio, alle ore 12,45 siamo partiti dalla scuola Porta
                          Agnesi per raggiungere le Gallerie d’Italia.
                          Abbiamo preso il tram in Corso Vigentina, siamo scesi a Piazza Fontana
                          e ci siamo incamminati verso Piazza della Scala, passando da Piazza
                          Duomo e Corso Vittorio Emanuele.
                          Arrivati a Piazza della Scala, siamo entrati nelle Gallerie d’Italia, l’ex
                          Banca Commerciale, che si è unita ad Intesa San Paolo.

Appena entrati, la guida ci accompagnati nel vecchio cavò della banca che è rimasto tutto
uguale ad una volta, tranne che nelle pareti, dove in passato c’erano delle casseforti gigantesche
(che erano 78) le quali, al loro interno, avevano altre piccole cassette di sicurezza (che erano più
di 5000) e ora invece contengono opere d’arte. La guida ci ha spiegato che di solito non si
potrebbe entrare, ma per noi hanno fatto un’eccezione.

Nel cavò abbiamo visto tanti quadri: il planisfero di Maria
Lai, dove l’artista ha messo una pizza rossa sull’Argentina
per rappresentare il sangue della guerra; il quadro di
Emilio Vedova, che aveva sfogato la sua rabbia della
guerra sulla tela; il quadro di Gianni Pisani, che aveva
ricoperto d’oro l’isola di Ischia, la sua isola d’origine.

                                                                       Gianni Pisani, ISOLA D’ISCHIA

                                                                                    Emilio Vedova
QUATTRO
PASSI NELL’ARTE
                                             C’era anche il quadro di Paolo Barrile, che
                                             faceva parte di un progetto molto interessante.
                                             Visto che in quegli anni il verde cominciava a
                                             scomparire, Barrile mise un annuncio sul
                                             giornale perché gli venisse spedita un po’ di
                                             terra da ogni posto, la faceva seccare e poi ci
                                             scriveva da dove proveniva. Noi abbiamo visto
                                             quella che arrivava da Voltebasse, che è un
                                             paesino vicino a Siena.

                                             Infine abbiamo visto un poster del famoso
                                             quadro di Claude Monet, che Stefano Arienti,
                                             col pongo, ha reso uguale all’originale.
Stefano Arienti, Ninfee, 1990,
pongo su poster, montato su pannello.

Poi siamo saliti al piano superiore, dove abbiamo
visto un quadro di Lucio Fontana, che aveva tagliato
la tela in 3 parti per rappresentare lo spazio...

                                                             Lucio Fontana, Attese, 1967,
                                                             idropittura su tela, bianco.

                                                …e quello di Piero Manzoni, che ha fatto
                                                arricciare la tela nel mezzo.

Piero Manzoni, Achrome, 1958,
caolino e tela grinzata.
QUATTRO
PASSI NELL’ARTE
      Dopo la visita, siamo entrati nel laboratorio e dovevamo scegliere un
      metodo (modellare, tagliare, ricoprire ecc.) per dipingere l’Isola di
      Ischia che Gianni Pisani aveva ricoperto d’oro.

      Prima di andare via la maestra ha regalato a tutti una penna con la
      piuma come ricordo di questa bella giornata.
                                                      ETTORE F. 4°A
LEGGENDO
                                            LEGGENDO
        RECENSIONI E CONSIGLI PER LETTORI APPASSIONATI
     Legenda:
     lllll molto interessante, da non perdere
     llll interessante, consigliato
     lll      abbastanza interessante
     ll     poco interessante
     l per nulla interessante

STORIE DELLA BUONANOTTE PER BAMBINE RIBELLI,
Elena Favilli e Francesca Cavalli, Mondadori
Molte sono le donne che hanno fatto la storia con le loro magnifiche
idee. Ci sono donne che fanno parte del mondo della scienza, della moda
e della matematica... Ci sono donne che, anche con molte difficoltà,
hanno raggiunto obiettivi meravigliosi.      Camilla S. Sveva L.
llll

                       IL GGG, Rhoal Dhal, Salani
                       Una bambina di nome Sofia viene rapita da un gigante.
                       Sofia diventa subito amica di GGG, il gigante che vive con altri giganti, i
                       quali, ogni notte, vanno a mangiare gli umani. Il GGG è un gigante
                       particolare che non mangia gli umani, ma va a caccia di sogni. Per
                       fermare i giganti, il GGG e Sofia preparano un piano con la regina
                       d'Inghilterra.                                G. Vittoria     Simone S.
                       llll

LA       CASA       DELLA        MORTE,         R.L.     Stine,      Mondadori
Una famiglia si trasferisce in una nuova casa con il suo cane Petey.
I due figli fanno subito amicizia con una decina di ragazzi che abitano lí vicino.
Capita, a volte, che Petey, appena avverte la presenza degli altri ragazzi, si
metta subito ad abbaiare perché capisce che in loro c’è qualcosa di strano
che ha a che fare con il loro passato trascorso in quella villa poco tempo
prima.                                                Miranda M. Martina M.
llll
LEGGENDO LEGGENDO
                     I RAGAZZI DELLA VIA PAL, F. Molnar, Feltrinelli
                     Questo libro parla di una guerra tra due gruppi di ragazzi di quartieri
                     diversi. La prima battaglia che svolsero, fu in una falegnameria
                     abbandonata, armati di fionde e cerbottane. La “guerra” continuò per
                     svariati giorni, poi finì... da quel giorno i due gruppi rivali non si fecero più
                     la guerra fra di loro, ma... scopritelo voi!
                                                                                Carlo M. Carlo S.
                     lllll

   VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI , Jules Verne, De Agostini
   Un gruppo di persone va a cercare una nave, affondata da parecchio
   tempo, in un luogo non ancora conosciuto. Si immerge in profondità con
   un sottomarino per cercarla, ma, durante le ricerche, incontra dei mostri
   marini, delle piovre giganti, che attaccano il sommergibile causando dei
   danni. Ad un certo punto la macchina affonda, tutti escono e.... buona
   lettura!                                                        Carlo C.
   llll

                       PICCOLE DONNE, Mary Alcott, De Agostini
                       Quattro sorelle, Meg, Jo, Beth e Amy, vivono con la madre, mentre il
                       padre è in guerra e aiutano la mamma a sbrigare le faccende di casa. Le
                       sorelle hanno un' età che varia dai 12 ai 18 anni. Diventano amiche del
                       loro vicino di casa, Lory, con cui passano dei bei momenti e lui si
                       innamora di Jo, perché lo fa ridere. Purtroppo accadono anche eventi
                       tristi, come quando Beth si ammala. Questo libro è appassionante,
                       divertente, romantico e triste.             Magali G. M.Laura M.
                       lllll

WONDER, R.J. Palacio, Giunti
Un ragazzo, di nome August Pullman, ha avuto molti problemi a causa del suo
spiacevole aspetto. Non era mai andato in una scuola normale prima delle
medie e, dopo un duro anno passato alla scuola media Beecher Prep, trova degli
amici e riesce a far vedere il ragazzo che c’è in lui.
                                               Elia M. Andrea S. Gabriele C.
lllll

                                                                Classe 5°C
WONDER è il titolo di un romanzo che racconta la storia di un ragazzo nato deforme.
Il libro è in testa alla classifica del New York Times dal 2012.
 La storia è ambientata a North River Heights, sulla punta di Manhattan.
L’idea di “Wonder” è nata così:
l’autrice, Natalie R. J. Palacio, un giorno era seduta su una panchina con i suoi due figli e vide
passare una bambina, che evidentemente aveva la malattia di Treacher-Collins (una malattia
molto rara). Alla vista della ragazzina, presa dal panico, si alzò di scatto, prese i suoi figli e si
allontanò di corsa. La mamma della ragazzina malata disse alla figlia che era ora di tornare a
casa, per non farla soffrire. L’autrice non riuscì a togliersi dalla testa il suo assurdo
comportamento e si sentì un verme. Decise allora di “rimediare” scrivendo Wonder.
Il protagonista del libro è Aggie, un ragazzo normale, ma con una faccia………..STRAORDINARIA!
E’ nato con il volto deforme. Per i primi dieci anni della sua vita è stato protetto dalla sua
meravigliosa famiglia. Adesso, però, per la prima volta nella sua vita, affronterà la scuola… la
Prima Media. Per Aggie l’inizio della scuola è stato difficile, ha incontrato persone non molto
simpatiche (Julian), ma è riuscito ad affrontarle e, con il passare del tempo, ha trovato dei buoni
amici, che lo hanno difeso e si sono presi cura di lui, soprattutto Summer Jack. Finalmente Aggie
trova il suo posto nel mondo. Il libro ci ricorda che non dobbiamo giudicare una persona solo
dalla faccia! Wonder è piaciuto molto a Emma, Matilde M., Valentina S., Alice S. 5°D
lllll

    Cynthia
     Voigt

   L’isola dei
   giocattoli
    perduti
      GIUNTI
                                                                                  VITTORIA

 L’ISOLA DEI GIOCATTOLI PERDUTI, C. Voigt, Giunti
 Alcuni giocattoli vivono soli su un’isola. C’è un orso, Teddy, che non cammina perché non ha le
 gambe, ma viaggia col pensiero, Teddy viene trascinato su un carretto rosso dal suo amico
 elefante, Umpah. Umpah è un vero pasticcere, ed è felice di esserlo: cucina muffin di tutti i
 gusti, torte alla fragola con la panna…. Ci sono anche altri personaggi: Sid, un serpente molto
 goloso, Peng, Zia, Prinny, il Signor C e Clara e vivono tutti insieme sull’isola dei giocattoli
 perduti.
                                          Clotilde, Margherita, Vittoria, Lucrezia    2°B
 lllll
HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE, J. K. Rowling, Salani
Questo libro mi ha aperto le porte nel mondo della fantasia, è davvero
fantastico. La prima volta che l' ho aperto ho capito che quello era il libro
giusto per me. Incominciando a leggerlo mi sono subito incantata, alla
fine ho letto tutta la saga, era come se ci fossi entrata. Lo consiglio ai
bambini che hanno voglia di fare un viaggio incredibile nel mondo della
magia.

lllll                                   Andrea M.        4°B

                    PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI, Luigi Garlando, Best Bur
                    Il libro è composto da 163 pagine e parla di un padre che racconta al figlio
                    Giovanni, per il suo decimo compleanno, la storia di Giovanni Falcone: un
                    magistrato che ha combattuto la mafia per diversi anni.
                    Giovanni frequenta la quinta di una Scuola Primaria di Palermo e si trova
                    presto a scoprire che la storia del magistrato Falcone è molto vicina a
                    quello che lui vive; infatti il padre lo porta negli stessi luoghi siciliani in cui
                    lui è vissuto. Noi lo consigliamo alle persone che non sanno la storia di
                    Giovanni Falcone per conoscere la sua vita e le splendide cose che ha fatto,
                    inoltre anche alle persone che lo conoscono già perché è importante
                    ricordarsi di lui.

                     lllll                                             Nicolò G., Frida F.      4°B

SPIA, Mara Dompè, Biancoenero edizioni – ZOOM
Illustrazioni di Johnny Cobalto
Marta ruba le merendine a un suo compagno, Riccardo Rossi. All’inizio potrà
sembrare una bulla, però alla fine quei due diventeranno grandi amici.
Consiglierei a tutti questo libro perché è una storia senza età, i fatti narrati sono
divertenti e mettono allegria.
                                                           Maria Vittoria V.       4° B
lllll
Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry inizia
                                            con un atterraggio di fortuna fatto da un aviatore nel
                                            deserto del Sahara. La mattina successiva al suo
                                            risveglio incontra un bambino, il Piccolo Principe, che
                                            viene da un altro pianeta, e gli chiede di disegnare una
                                            pecora.
                                            Il bambino viene accontentato, ma non è mai
                                            soddisfatto dell’immagine, fino a quando l’aviatore non
                                            disegna una scatola con dei buchi al cui interno dice si
                                            trovino le pecore. Solo allora il Piccolo Principe è
                                            contento, perché l’essenzialità normalmente è invisibile
                                            agli occhi.
                                            Il racconto contenuto nel libro “Il piccolo principe” parla
                                            del viaggio del principe, che per conoscere nuovi amici
                                            vaga da un asteroide all’altro. E durante il suo cammino
                                            incontra individui strani, ognuno con delle
                                            caratteristiche particolari, che non si possono non
                                            ricordare: un re triste perché non ci sono uomini a
                                            servirlo, un ubriacone che continua a bere per non
Il piccolo principe di Antoine de           provare la vergogna di bere, un uomo che accende e
Saint-Exupéry      è     un     romanzo     spegne continuamente i suoi lampioni…
fantastico, che senza pretese cerca di
essere d’insegnamento alle persone          Arrivato sulla Terra incontra appunto l’aviatore, una
che lo leggono, evidenziando degli          volpe che vuole essere addomesticata e un serpente che
aspetti importanti. Il significato del      gli permetterà di ritornare sul piccolo pianeta dalla sua
libro sta nello spiegare i valori:          amatissima rosa…
l’amicizia, l’armonia e l’amore per         Con questo viaggio il Piccolo Principe scoprirà che in
tutti gli esseri viventi. Questo libro      ogni amicizia…
scritto con un linguaggio semplice                    l’essenziale è invisibile agli occhi.
insegna al Piccolo Principe che ogni
amicizia è unica perché, se è sincera,
la si può conoscere solo con il cuore
perché è solo con esso che si può
cogliere l’essenziale, il “bello” di ogni
persona. Bisogna superare le
apparenze, il modo di vestire…
La lettura è stata divertente e
importante        perché        abbiamo
imparato il valore dell’amicizia.
lllll

              Classe 3° B
SAVE THE DATE
                    23 aprile
 GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D’AUTORE

La Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore,
nota anche come Giornata del libro e delle rose, è un
evento patrocinato DALL'UNESCO per promuovere
la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della
proprietà intellettuale attraverso il diritto d’autore.
A partire dal 1996, viene organizzata ogni anno il 23
aprile con numerose manifestazioni in tutto il mondo.

Per l’occasione saranno organizzate interessanti attività presso
                la Scuola Primaria Porta Agnesi.
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