VIVA IL CARNEVALE SULLE ALI DELLA FANTASIA - ICS Via della Commenda
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SULLE ALI DELLA FANTASIA E IMPROVVISAMENTE, LA NEVE LEGGENDO QUATTRO PASSI LEGGENDO VIVA IL CARNEVALE NELL’ARTE
IN QUESTO NUMERO… Viva il Carnevale…..…………………………….. pag. 3 E, improvvisamente la neve.……………… pag. 5 Sulle ali della fantasia………………………… pag. 10 Comics………………………………..………………… pag. 23 Quattro passi nell’arte………..………..….. pag. 28 Leggendo leggendo………………...……… pag. 31 IMMAGINE DI COPERTINA: classe 4°B
E IMPROVVISAMENTE, LA NEVE E IMPROVVISAMENTE, LA NEVE, CADUTA ALL' INSAPUTA NELLA NOTTE. IL MATTINO COMINCIA CON I CORVI IN FUGA TRA I RAMI TUTTI BIANCHI. E' INVERNO, INVERNO A PERDITA D'OCCHIO. COSÌ LA STAGIONE MUTA D'UN TRATTO E SOTTO LA TERRA, LABORIOSA E FIERA, LA VITA PROSEGUE. Nazim Hikmet
ELENA R. CATERINA Giuseppe De Nittis Presso al lago olio su tela (1880), Pinacoteca De Nittis, Barletta ALESSANDRO GIANMARCO Lo sfondo del dipinto del pittore Giuseppe De Nittis, ha ispirato i disegni di un MATTIA paesaggio innevato: tutto è spoglio, ricoperto di neve e di ghiaccio. Classe 3°A
Vivian Lamarque Banchi di ghiaccio questa mattina la penna si è messa la mantellina. E al cuore freddo freddo gelato cosa mettiamo che si è assiderato? Tratta da "Poesie di ghiaccio", Einaudi Classi Terze T.P.
Questa storia C’era una volta una bambina di nome che adesso vi scrivo Cappuccetto Rosso, anche se il colore che parla di un lupo meglio la descriveva sarebbe stato nero. Era che era cattivo, una bambina maleducata, capricciosa ed e la sua mamma egoista. Un giorno la sua mamma le chiese di molto arrabbiata, portare un cestino con del cibo alla nonna un giorno gli diede malata. Alla richiesta Cappuccetto si arrabbiò una bella sgridata. moltissimo: «No! Non ci penso neanche! Voglio andare al parco a giocare con i miei Disse la mamma: amici: non ho tempo da perdere con la «Io ti perdono nonna!» Sbatté la porta e se ne andò se d’ora in poi lasciando la mamma a bocca aperta e molto diventerai buono. triste per quello che era successo. Rispose il lupo: Il lupo buono, sentendo piangere la mamma «Te lo prometto, di Cappuccetto decise di aiutarla. In un sol non mangerò boccone mangiò il gelato e bussò alla porta. più Cappuccetto, «Chi è?» chiese la mamma. non mangerò più «Sono il lupo buono e sono qui per aiutarla» i sette capretti rispose il lupo, e si offrì di portare il cibo alla con le corna nonna. e gli zoccoletti. La mamma fu molto colpita da quel gesto gentile del lupo ed esclamò: «Che cuore Parola di lupo grande che hai!» Giulia C. 2°A buono e affamato: da oggi mangio soltanto… gelato! M.L.Giraldo, Filastrocche scaccia paura, Giunti Kids
CARLOTTA P. 2°A CAPPUCCETTO ROSSO DAVVERO CATTIVA. C’era una volta, in un paese molto lontano, una bambina davvero cattiva di nome Cappuccetto Rosso. Nel bosco gironzolava un lupo buono che aveva molta paura di lei perché, gli faceva sempre tanti dispetti. Un pomeriggio, mentre Cappuccetto Rosso passeggiava nel bosco, vide il lupo che schiacciava un pisolino sotto l’ombra di un albero e decise di fargli uno scherzo. Cappuccetto Rosso scavò una buca molto profonda e la ricoprì con rami e foglie secche, poi disse al lupo: “Ti insegno una strada più corta per tornare a casa!” Il lupo seguì la strada che gli disse Cappuccetto Rosso e cadde nella buca. Da quel giorno il lupo si nascondeva quando vedeva Cappuccetto Rosso. Sofia 2°A LA MANTELLINA MALVAGIA. C’era una volta una bambina che si chiamava Laura. Laura era gentile, brava e molto curiosa. Un giorno Laura andò nel bosco e trovò una mantellina rossa. La mise, si sentì strana ma non si preoccupò e andò dalla mamma che le chiese: “Puoi lavare i piatti?” Laura disse: “No!” Pochi minuti dopo bussò qualcuno alla porta. Era il lupo, che chiese: “Avete visto la mia mantellina rossa? Devo trovarla!” La mamma chiese: “Perché?” Il lupo disse: “Perché quella mantellina è molto pericolosa”. Allora la mamma chiamò Laura. Quando Laura scese, il lupo si accorse che la indossava. Allora il lupo domandò a Laura “Dove hai trovato quella mantellina?” Laura rispose: “In un bosco e adesso è mia”. Allora il lupo disse: “In realtà io l’avevo dimenticata lì”. Laura aggiunse : “Visto che l’hai abbandonata, ora è mia!” La mamma arrabbiata strappò la mantella e la diede al lupo, che la lanciò in aria talmente forte che non tornò più a terra e Laura non fu più cattiva. Carlotta 2°A
Gianni Rodari, Favole al telefono, Einaudi Ragazzi Un topolino dei fumetti, stanco di abitare tra le pagine di un giornale e desideroso di cambiare il sapore della carta con quello del formaggio, spiccò un bel salto e si trovò nel mondo dei topi in carne ed ossa. «Squash» esclamò subito sentendo odor di gatto. «Come hai detto?» bisbigliarono gli altri topi, messi in soggezione da quella strana parola. «Sploom, bang, gulp!» disse il topolino, che parlava solo la lingua dei fumetti. Una volta andarono a caccia in un mulino, pieno di sacchi di farina bianca e gialla. I topi masticavano facendo: cric cric crik, come tutti i topi, quando masticano, ma il topo dei fumetti faceva: «Creh, creh, schererek. «Impara almeno a mangiare come le persone educate. Ti rendi conto che fai un rumore disgustoso?» Così se la filarono abbandonandolo al su destino. Decise di passare la notte al mulino. Stava per addormentarsi, quand’ecco nel buio… …apparve un dragone rosso fiammante. «Anch’io sono uscito da un fumetto, - disse il drago – vuoi venire con me a fare un giretto? Il topolino gli rispose: «Sì». Il drago lo portò in aria sulla sua schiena e il topolino pensò: «Non avevo mai volato prima d’ora, credo che starò nel mondo in carne ed ossa». Da quel momento il topolino visse felice insieme al drago. Niccolò N. 2°B … arrivò un serpente e il topolino scappò sino a quando trovò un nascondiglio. Era giunto in uno zoo e vide tantissimi animali addormentati. Mentre stava per nascondersi, un gorilla si svegliò, vide il topo e gli chiese: «Mi puoi liberare, per favore?» Il topo lo liberò e diventò suo amico. Quando comparve di nuovo il serpente, vide il gorilla e scappò come un lampo. Il gorilla e il topo vissero felici e contenti. Andrea S. 2°B
J. Strnad , Il drago timido, Edizioni Arka Lontano lontano, nel paese dei draghi, viveva una volta un piccolo drago. Per noi naturalmente non era poi così piccolo; era pur sempre garnde come tre elefanti messi insieme. Ma per un drago era davvero molto piccolo. E non soltanto questo, era anche terribilmente timido. Non appena lo guardavano, il piccolo drago diventava tutto rosso come un pomodoro. Si confondeva e … invece di sputare fuoco, sputava solo scintille, piccolissime. Naturalmente tutti gli altri lo deridevano: «Oh, oh, non servi proprio a niente. Finora non sei neppure stato capace di rapire una principessa!» rideva suo fratello maggiore. Il piccolo drago diventava sempre più timido. Se ne stava seduto tutto triste in un angolo: «Che cosa posso farci? Tutti mi deridono. Eppure sono coraggioso come loro. O almeno…quasi. Gliela farò vedere!». E in cuor suo decise di rapire una principessa. Anzi…. addirittura una regina! Visto che non aveva mai rapito una Era una principessa rock. Aveva i regina decise di andare a cercarla in capelli corti sin sopra le spalle e uno zoo, ma trovò solo animali un vestito verde e nero. Il drago addormentati. Uno, però, non era appena arrivato al castello, dormiva: era un falco. Era grigio con ma la principessa gli disse. «Io grandi ali e sulle zampe affilati artigli. devo andare a cantare». Il falco decise di aiutarlo e il drago gli Durante il concerto, però, la chiese: «Dove si trovano le regine?» principessa perse la voce e così «Nei castelli» rispose il falco. il drago cantò al suo posto. Andarono a cercarla al palazzo reale Al concerto c’era il fratello del di Londra, entrarono nel castello e drago che era un appassionato di salirono nella torre della regina musica rock. Il fratello gli fece Elisabetta. Arrivati nella camera una foto e la pubblicò su videro la regina. Era bionda, un po’ facebook. Quando i draghi, del vecchietta, aveva degli occhiali tondi paese dei draghi, videro la foto, e arancioni ed era vestita d’oro. nessuno più lo derise. Così da Quando la rapirono il falco chiese al quel giorno fu il drago più drago: «Dove la portiamo?» «Nella coraggioso di tutti. mia caverna», rispose il drago. Viola U. 2°B Arrivati a casa, il fratello gli chiese scusa e vissero tutti felici e contenti. A parte la regina. Quando le guardie si svegliarono non la trovarono più perché la regina era stata rapita ed era anche morta di paura. Filippo C. 2°B
Stefano Benni, Stranalandia, Feltrinelli A Stranalandia c'è un albero talmente alto, che la cima si perde tra le nuvole. Non si è nemmeno sicuri che la sua chioma sia di foglie o di nuvole. L'albero produce un enorme frutto giallo, il "bombero". Ogni frutto è deliziosamente fresco anche d'estate. Un giorno un "bombero" cade sulla Terra......... …. in testa al re Giulio facendo un gran rumore. Il bombero cadde perchè era maturo. Gli uomini del villaggio sentendo il forte rumore si spaventarono, ma decisero comunque di … colpendo silenziosamente in testa mangiarlo. Quando lo assaggiarono re Augusto mentre stava raccogliendo scoprirono che era magico; infatti dal le more in un cespuglio lì vicino. Gli bombero uscì un genio che esaudì tre venne un bernoccolo grandissimo, desideri per il re. chiamarono così il medico di corte che Il primo era avere mille chili d'oro, il lo visitò e alla fine della visita gli disse secondo era avere tante statue che era un bernoccolo che non si d'argento, l'ultimo era essere il più bello poteva più curare. Il re tornò nel suo al mondo. castello e la regina gli mise del ghiaccio Il genio avverò i tre desideri del re. in testa, poi chiamò il mago di corte Da quel giorno il re e tutti gli uomini del che gli fece una pozione magica, il re la villaggio vissero felici e contenti. bevve e gli passò il dolore. Completamente guarito spiccò il volo Bianca e Alessandro 2°E con la sua macchina di cuoio fatta con tanti palloni da calcio . Dopo poco tempo atterrò in Brasile e visse felice e contento. Ludovica e Francesco 2°E
Un giorno un "bombero" cade sulla Terra e finì su una collina, facendo un forte rumore. Il bombero era caduto di giorno, mentre pioveva. La mattina seguente alcuni signori passarono di lì e sentirono una canzone melodiosa. I signori si avvicinarono all'albero e videro il bombero magico; si accorsero che era proprio lui che cantava. Lo presero fra le mani e gli chiesero: «Sei tu che canti?» e il bombero rispose timidamente. «Sì sono io!». Allora decisero di portarlo a casa e di mangiarselo. Mentre lo stavano cucinando, il bombero cominciò a Un giorno un "bombero" cade gonfiarsi finchè non scoppiò. Il sulla Terra, precisamente nel bombero infine diventò un seme mare. Il bombero in realtà era un magico di un albero magico che al posto frutto di un albero magico. delle foglie aveva delle nuvole, così Mentre galleggiava fu trovato da tutti con stupore andarono a salutare il uno scienziato che lo toccò e in un loro nuovo amico albero. Da quel istante il frutto affondò. giorno vissero felici e contenti per tutta Un giorno ne cadde un altro , lo la vita. scienziato lo toccò e il frutto Marta e Elena 2°E affondo di nuovo. I due frutti una volta in fondo al mare, fecero un arcobaleno e tutti si stupirono. Dall'arcobaleno uscì un uccello dorato che volò fino all'albero magico, ne mangiò i frutti e si trasformò in un re ricchissimo. Riccardo G. e Luigi 2°E
Un giorno un "bombero" cade sulla Terra, precisamente in mare facendo un gran rumore. Le onde inondarono la città e il frutto venne perduto. Dopo molti anni alcuni scienziati lo ritrovarono e scoprirono che dentro si nascondeva un genio che esaudiva tre desideri. Il primo desiderio era quello di possedere una casa nuova, il secondo Un giorno un "bombero" cade sulla era avere un bambino e il terzo era Terra. possedere una Ferrari fatta di Era mattina e cadde in testa a re Giulio. caramelle e capace di volare. Allora re Giulio si arrabbiò e chiamò i Dopo che gli scienziati salirono suoi schiavi per aprire il bombero. sull'auto, la macchina precipitò e il Dopo un po' ci riuscirono e vi trovarono bombero venne perduto. Chissà se una mappa del tesoro, allora re Giulio qualcuno lo troverà di nuovo... chiese aiuto ai suoi schiavi affinché lo aiutassero a trovare il prezioso tesoro. Gabriele e Giorgia 2°E Quindici giorni dopo lo trovarono, però loro non sapevano che prima di raggiungerlo avrebbero trovato delle trappole . Finirono così in una di esse; a quel punto il re mandò in aiuto i suoi soldati e anche loro finirono nelle trappole. Dopo due giorni arrivò un principe che con il suo drago sputafuoco liberò i soldati e gli schiavi. Tutti presero il tesoro, se lo divisero e vissero felici e contenti. Giovanni, Michele, Riccardo B. 2°E
Un giorno un "bombero" cade sulla Terra Andò a finire su una collina, rotolò rotolò fino ad arrivare nel fango. Fece un gran rumore e piovve molto, qualcuno lo aveva fatto cadere , era stato un uccellino. I maiali, che erano nel fango, all'inizio ebbero paura del bombero però lo vollero comunque mangiare, ad un certo punto arrivò una ragazza lo raccolse, lo pulì e lo mostrò al re. Il re capì subito che il bombero era sacro, allora chiese alla ragazza di sposarlo così vissero felici e contenti. Un giorno un "bombero" cade sulla Terra proprio sulla testa di un re. Sofia e Umberto 2°E Ci fu un grande rumore e tutte le persone si spaventarono, dopo poco scoprirono che era anche velenoso così chiamarono un coraggioso principe che con la sua spada lo tagliò a pezzetti. Ogni pezzo volò in cielo, e le nuvole da quel giorno diventarono di zucchero filato. Giulia, Daniel, Matteo 2°E
Un principe se ne stava seduto sul suo trono vicino alla finestra a guardare le stelle. Era affascinato dalle stelle di notte,. All’improvviso arrivò una strega: era spietata, era famosa per la sua malvagità. Sopra i suoi capelli di color viola d’uva matura spuntava un cappello nero, appuntito, che la faceva sembrare ancora più brutta. La strega trasformò il principe in un ranocchio. La ragazza delle pulizie del castello vide il ranocchio, lo riconobbe, perché aveva ancora la corona sulla testa, e lo baciò. Il ranocchio ritornò un principe. La strega invece andò su tutte le furie e dalla rabbia si trasformò in una formica. Infine i due ragazzi insieme decisero di andare in discoteca. E vissero tutti felici e contenti. Leonardo M. 2°B
Tanto tempo fa la principessa Elionor, per un incantesimo, tutte le notti si trasformava in un orco brutto e barbuto. Un giorno, mentre passeggiava in un bosco incantato, incontrò un cavallo simpatico e gentile. Anche lui era stato colpito da un incantesimo e tutte le Durante il pericoloso viaggio attraversarono notti diventava un il monte di fuoco e combatterono contro i serpente cornuto. guerrieri cornuti. Dopo giorni e giorni di cammino e disavventure, giunsero al I due erano davvero castello della loro nemica, ma le mura erano disperati perché non sapevano chi fosse così alte che era impossibile entrare. Stanchi stato a fare loro e tristi, si sedettero su un sasso. Ma, ad un l'incantesimo e come tratto, comparve davanti a loro Margherita, la fare per liberarsene. fata magica dei boschi, che decise di aiutarli. Ma, all'improvviso, dal Con la bacchetta magica aprì una porta nella bosco uscì un cerbiatto che raccontò roccia. Entrati nel castello si accorsero che chi aveva fatto loro la loro nemica si era trasformata in un quel maleficio: era pipistrello gigante. Dopo una lunga lotta, e stata la strega piedi- grazie anche a un po' di magia sprigionata pelosi. Così i due partirono alla sua dalla bacchetta, riuscirono a sconfiggerlo e ricerca. così non avrebbe fatto loro più del male. Anita M. 2°D
Viola P. Rebecca S. Lavinia D. PICCOLE RISATE continua a pagina seguente…
VIOLA P. REBECCA S. LAVINIA D. 4°A La seconda puntata sul prossimo numero.
Hello, my name's SMIG. I'm a thin monster. I've got a small purple body, two long green arms and two long red legs. I've got a big orange head and three green eyes. I've got two big yellow and red ears. I've got a long blue tail. THIN MONSTER
Hello, my name's Smog. I'm a fat monster. I've got a big green body, four blue arms and two short orange legs. I've got a small yellow head and one purple eye. I've got two short red feet. I've got a big mounth. FAT MONSTER
Hello, my name's Smeg. I'm a happy monster. I've got a small blue body, two red and yellow arms and four long green legs. I've got a big yellow head and four purple eyes. I've got four blue long feet. HAPPY MONSTER Classe 3° D
QUATTRO PASSI NELL’ARTE Giovedì 22 febbraio, alle ore 12,45 siamo partiti dalla scuola Porta Agnesi per raggiungere le Gallerie d’Italia. Abbiamo preso il tram in Corso Vigentina, siamo scesi a Piazza Fontana e ci siamo incamminati verso Piazza della Scala, passando da Piazza Duomo e Corso Vittorio Emanuele. Arrivati a Piazza della Scala, siamo entrati nelle Gallerie d’Italia, l’ex Banca Commerciale, che si è unita ad Intesa San Paolo. Appena entrati, la guida ci accompagnati nel vecchio cavò della banca che è rimasto tutto uguale ad una volta, tranne che nelle pareti, dove in passato c’erano delle casseforti gigantesche (che erano 78) le quali, al loro interno, avevano altre piccole cassette di sicurezza (che erano più di 5000) e ora invece contengono opere d’arte. La guida ci ha spiegato che di solito non si potrebbe entrare, ma per noi hanno fatto un’eccezione. Nel cavò abbiamo visto tanti quadri: il planisfero di Maria Lai, dove l’artista ha messo una pizza rossa sull’Argentina per rappresentare il sangue della guerra; il quadro di Emilio Vedova, che aveva sfogato la sua rabbia della guerra sulla tela; il quadro di Gianni Pisani, che aveva ricoperto d’oro l’isola di Ischia, la sua isola d’origine. Gianni Pisani, ISOLA D’ISCHIA Emilio Vedova
QUATTRO PASSI NELL’ARTE C’era anche il quadro di Paolo Barrile, che faceva parte di un progetto molto interessante. Visto che in quegli anni il verde cominciava a scomparire, Barrile mise un annuncio sul giornale perché gli venisse spedita un po’ di terra da ogni posto, la faceva seccare e poi ci scriveva da dove proveniva. Noi abbiamo visto quella che arrivava da Voltebasse, che è un paesino vicino a Siena. Infine abbiamo visto un poster del famoso quadro di Claude Monet, che Stefano Arienti, col pongo, ha reso uguale all’originale. Stefano Arienti, Ninfee, 1990, pongo su poster, montato su pannello. Poi siamo saliti al piano superiore, dove abbiamo visto un quadro di Lucio Fontana, che aveva tagliato la tela in 3 parti per rappresentare lo spazio... Lucio Fontana, Attese, 1967, idropittura su tela, bianco. …e quello di Piero Manzoni, che ha fatto arricciare la tela nel mezzo. Piero Manzoni, Achrome, 1958, caolino e tela grinzata.
QUATTRO PASSI NELL’ARTE Dopo la visita, siamo entrati nel laboratorio e dovevamo scegliere un metodo (modellare, tagliare, ricoprire ecc.) per dipingere l’Isola di Ischia che Gianni Pisani aveva ricoperto d’oro. Prima di andare via la maestra ha regalato a tutti una penna con la piuma come ricordo di questa bella giornata. ETTORE F. 4°A
LEGGENDO LEGGENDO RECENSIONI E CONSIGLI PER LETTORI APPASSIONATI Legenda: lllll molto interessante, da non perdere llll interessante, consigliato lll abbastanza interessante ll poco interessante l per nulla interessante STORIE DELLA BUONANOTTE PER BAMBINE RIBELLI, Elena Favilli e Francesca Cavalli, Mondadori Molte sono le donne che hanno fatto la storia con le loro magnifiche idee. Ci sono donne che fanno parte del mondo della scienza, della moda e della matematica... Ci sono donne che, anche con molte difficoltà, hanno raggiunto obiettivi meravigliosi. Camilla S. Sveva L. llll IL GGG, Rhoal Dhal, Salani Una bambina di nome Sofia viene rapita da un gigante. Sofia diventa subito amica di GGG, il gigante che vive con altri giganti, i quali, ogni notte, vanno a mangiare gli umani. Il GGG è un gigante particolare che non mangia gli umani, ma va a caccia di sogni. Per fermare i giganti, il GGG e Sofia preparano un piano con la regina d'Inghilterra. G. Vittoria Simone S. llll LA CASA DELLA MORTE, R.L. Stine, Mondadori Una famiglia si trasferisce in una nuova casa con il suo cane Petey. I due figli fanno subito amicizia con una decina di ragazzi che abitano lí vicino. Capita, a volte, che Petey, appena avverte la presenza degli altri ragazzi, si metta subito ad abbaiare perché capisce che in loro c’è qualcosa di strano che ha a che fare con il loro passato trascorso in quella villa poco tempo prima. Miranda M. Martina M. llll
LEGGENDO LEGGENDO I RAGAZZI DELLA VIA PAL, F. Molnar, Feltrinelli Questo libro parla di una guerra tra due gruppi di ragazzi di quartieri diversi. La prima battaglia che svolsero, fu in una falegnameria abbandonata, armati di fionde e cerbottane. La “guerra” continuò per svariati giorni, poi finì... da quel giorno i due gruppi rivali non si fecero più la guerra fra di loro, ma... scopritelo voi! Carlo M. Carlo S. lllll VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI , Jules Verne, De Agostini Un gruppo di persone va a cercare una nave, affondata da parecchio tempo, in un luogo non ancora conosciuto. Si immerge in profondità con un sottomarino per cercarla, ma, durante le ricerche, incontra dei mostri marini, delle piovre giganti, che attaccano il sommergibile causando dei danni. Ad un certo punto la macchina affonda, tutti escono e.... buona lettura! Carlo C. llll PICCOLE DONNE, Mary Alcott, De Agostini Quattro sorelle, Meg, Jo, Beth e Amy, vivono con la madre, mentre il padre è in guerra e aiutano la mamma a sbrigare le faccende di casa. Le sorelle hanno un' età che varia dai 12 ai 18 anni. Diventano amiche del loro vicino di casa, Lory, con cui passano dei bei momenti e lui si innamora di Jo, perché lo fa ridere. Purtroppo accadono anche eventi tristi, come quando Beth si ammala. Questo libro è appassionante, divertente, romantico e triste. Magali G. M.Laura M. lllll WONDER, R.J. Palacio, Giunti Un ragazzo, di nome August Pullman, ha avuto molti problemi a causa del suo spiacevole aspetto. Non era mai andato in una scuola normale prima delle medie e, dopo un duro anno passato alla scuola media Beecher Prep, trova degli amici e riesce a far vedere il ragazzo che c’è in lui. Elia M. Andrea S. Gabriele C. lllll Classe 5°C
WONDER è il titolo di un romanzo che racconta la storia di un ragazzo nato deforme. Il libro è in testa alla classifica del New York Times dal 2012. La storia è ambientata a North River Heights, sulla punta di Manhattan. L’idea di “Wonder” è nata così: l’autrice, Natalie R. J. Palacio, un giorno era seduta su una panchina con i suoi due figli e vide passare una bambina, che evidentemente aveva la malattia di Treacher-Collins (una malattia molto rara). Alla vista della ragazzina, presa dal panico, si alzò di scatto, prese i suoi figli e si allontanò di corsa. La mamma della ragazzina malata disse alla figlia che era ora di tornare a casa, per non farla soffrire. L’autrice non riuscì a togliersi dalla testa il suo assurdo comportamento e si sentì un verme. Decise allora di “rimediare” scrivendo Wonder. Il protagonista del libro è Aggie, un ragazzo normale, ma con una faccia………..STRAORDINARIA! E’ nato con il volto deforme. Per i primi dieci anni della sua vita è stato protetto dalla sua meravigliosa famiglia. Adesso, però, per la prima volta nella sua vita, affronterà la scuola… la Prima Media. Per Aggie l’inizio della scuola è stato difficile, ha incontrato persone non molto simpatiche (Julian), ma è riuscito ad affrontarle e, con il passare del tempo, ha trovato dei buoni amici, che lo hanno difeso e si sono presi cura di lui, soprattutto Summer Jack. Finalmente Aggie trova il suo posto nel mondo. Il libro ci ricorda che non dobbiamo giudicare una persona solo dalla faccia! Wonder è piaciuto molto a Emma, Matilde M., Valentina S., Alice S. 5°D lllll Cynthia Voigt L’isola dei giocattoli perduti GIUNTI VITTORIA L’ISOLA DEI GIOCATTOLI PERDUTI, C. Voigt, Giunti Alcuni giocattoli vivono soli su un’isola. C’è un orso, Teddy, che non cammina perché non ha le gambe, ma viaggia col pensiero, Teddy viene trascinato su un carretto rosso dal suo amico elefante, Umpah. Umpah è un vero pasticcere, ed è felice di esserlo: cucina muffin di tutti i gusti, torte alla fragola con la panna…. Ci sono anche altri personaggi: Sid, un serpente molto goloso, Peng, Zia, Prinny, il Signor C e Clara e vivono tutti insieme sull’isola dei giocattoli perduti. Clotilde, Margherita, Vittoria, Lucrezia 2°B lllll
HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE, J. K. Rowling, Salani Questo libro mi ha aperto le porte nel mondo della fantasia, è davvero fantastico. La prima volta che l' ho aperto ho capito che quello era il libro giusto per me. Incominciando a leggerlo mi sono subito incantata, alla fine ho letto tutta la saga, era come se ci fossi entrata. Lo consiglio ai bambini che hanno voglia di fare un viaggio incredibile nel mondo della magia. lllll Andrea M. 4°B PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI, Luigi Garlando, Best Bur Il libro è composto da 163 pagine e parla di un padre che racconta al figlio Giovanni, per il suo decimo compleanno, la storia di Giovanni Falcone: un magistrato che ha combattuto la mafia per diversi anni. Giovanni frequenta la quinta di una Scuola Primaria di Palermo e si trova presto a scoprire che la storia del magistrato Falcone è molto vicina a quello che lui vive; infatti il padre lo porta negli stessi luoghi siciliani in cui lui è vissuto. Noi lo consigliamo alle persone che non sanno la storia di Giovanni Falcone per conoscere la sua vita e le splendide cose che ha fatto, inoltre anche alle persone che lo conoscono già perché è importante ricordarsi di lui. lllll Nicolò G., Frida F. 4°B SPIA, Mara Dompè, Biancoenero edizioni – ZOOM Illustrazioni di Johnny Cobalto Marta ruba le merendine a un suo compagno, Riccardo Rossi. All’inizio potrà sembrare una bulla, però alla fine quei due diventeranno grandi amici. Consiglierei a tutti questo libro perché è una storia senza età, i fatti narrati sono divertenti e mettono allegria. Maria Vittoria V. 4° B lllll
Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry inizia con un atterraggio di fortuna fatto da un aviatore nel deserto del Sahara. La mattina successiva al suo risveglio incontra un bambino, il Piccolo Principe, che viene da un altro pianeta, e gli chiede di disegnare una pecora. Il bambino viene accontentato, ma non è mai soddisfatto dell’immagine, fino a quando l’aviatore non disegna una scatola con dei buchi al cui interno dice si trovino le pecore. Solo allora il Piccolo Principe è contento, perché l’essenzialità normalmente è invisibile agli occhi. Il racconto contenuto nel libro “Il piccolo principe” parla del viaggio del principe, che per conoscere nuovi amici vaga da un asteroide all’altro. E durante il suo cammino incontra individui strani, ognuno con delle caratteristiche particolari, che non si possono non ricordare: un re triste perché non ci sono uomini a servirlo, un ubriacone che continua a bere per non Il piccolo principe di Antoine de provare la vergogna di bere, un uomo che accende e Saint-Exupéry è un romanzo spegne continuamente i suoi lampioni… fantastico, che senza pretese cerca di essere d’insegnamento alle persone Arrivato sulla Terra incontra appunto l’aviatore, una che lo leggono, evidenziando degli volpe che vuole essere addomesticata e un serpente che aspetti importanti. Il significato del gli permetterà di ritornare sul piccolo pianeta dalla sua libro sta nello spiegare i valori: amatissima rosa… l’amicizia, l’armonia e l’amore per Con questo viaggio il Piccolo Principe scoprirà che in tutti gli esseri viventi. Questo libro ogni amicizia… scritto con un linguaggio semplice l’essenziale è invisibile agli occhi. insegna al Piccolo Principe che ogni amicizia è unica perché, se è sincera, la si può conoscere solo con il cuore perché è solo con esso che si può cogliere l’essenziale, il “bello” di ogni persona. Bisogna superare le apparenze, il modo di vestire… La lettura è stata divertente e importante perché abbiamo imparato il valore dell’amicizia. lllll Classe 3° B
SAVE THE DATE 23 aprile GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D’AUTORE La Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, nota anche come Giornata del libro e delle rose, è un evento patrocinato DALL'UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il diritto d’autore. A partire dal 1996, viene organizzata ogni anno il 23 aprile con numerose manifestazioni in tutto il mondo. Per l’occasione saranno organizzate interessanti attività presso la Scuola Primaria Porta Agnesi.
Puoi anche leggere