NATURALI RISCHI Conoscerli per prevenirli - Regione Piemonte
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PROTEZIONE CIVILE 2018 Un sistema composto da Stato, Regioni, Province, 1994 Comuni e componenti operative quali Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e Organizzazioni di Volontariato. 1992 1980 Nuovo Codice della 1976 Alluvione in Piemonte Protezione La legge 225 Civile 1966 Primo definisce la moderna 1963 Terremoto intervento organizzato Protezione in Friuli Civile 1951 in Irpinia, a 9 Alluvione di seguito del 1908 Crollo della Firenze terremoto step diga del Vajont Alluvione del Fino agli anni ‘70 l’Italia è impreparata ad fondamentali Polesine affrontare le catastrofi naturali e a far fronte Terremoto a fenomeni di grande portata. di Messina 2 3
RISCHI CONOSCERLI PER PREVISIONE La Protezione Civile, con la collaborazione di enti di ricerca NATURALI PREVENIRLI scientifica e di strutture tecniche, promuove lo studio delle cause di calamità e individua le zone a rischio del territorio. Individuati i rischi naturali i cui effetti possono essere PREVENZIONE amplificati dai cambiamenti climatici, la Protezione Civile Fenomeni alluvionali Conoscendo i rischi e le azioni da intraprendere, il compito deve operare per fronteggiarli e mitigarne l’impatto sulla vita della Protezione Civile è quello di evitare o limitare i danni umana. Valanghe alla popolazione e al territorio a fronte di eventi calamitosi. Tra le azioni messe in atto risultano particolarmente significative quelle relative all’elaborazione di buone pratiche Atmosfera e fenomeni Meteorologici SOCCORSO e, più in generale, le attività di informazione – formazione La Protezione Civile si attiva per soccorrere ed assistere la dei residenti nei territori a rischio, con particolare riferimento popolazione in caso di calamità. ai giovani. Frane Terremoti SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA La Protezione Civile contribuisce al Incendi boschivi ripristino delle originarie condizioni di vita. Ondate di calore 4
PREVENIRE, ALLERTARE, INTERVENIRE MONITORARE I fenomeni naturali potenzialmente calamitosi sono monitorati le istituzioni e i centri operativi interessati tramite le Prefetture Attrezzature all’avanguardia consentono interventi dalla Protezione Civile Piemontese in collaborazione con e le Province. Sulla base dei livelli di allerta e del contesto in efficaci. Mezzi aerei, terrestri o natanti permettono di l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) ed cui si verifica l’evento, sono stabilite, da ogni componente del raggiungere luoghi difficilmente accessibili, mentre veicoli il suo Centro Funzionale. sistema di Protezione Civile, le FASI OPERATIVE (Attenzione, ed equipaggiamenti speciali garantiscono la sicurezza Meteorologi, idrologi, geologi, nivologi si avvalgono di Preallarme e Allarme), a cui corrispondono una serie di degli operatori e ne migliorano l’azione. una rete di sofisticati strumenti di monitoraggio (stazioni attività di monitoraggio, prevenzione e contrasto da parte del meteo-pluviometriche e idrometriche, radar meteorologici, sistema, al fine di limitare i danni a persone e cose. Il sistema delle telecomunicazioni (rete radio e satellitare) stazioni automatiche di radiosondaggio) e di specifici modelli Se l’evento ha dimensione regionale il Centro Funzionale consente comunicazioni efficienti in emergenza che non previsionali. diffonde bollettini di aggiornamento, con frequenza che sempre i mezzi ordinari sono in grado di garantire. Ogni giorno entro le ore 13 il Centro Funzionale emette dipende dal livello di criticità, e garantisce il monitoraggio dei un Bollettino di Allerta Meteoidrologica e lo trasmette alla livelli meteoidrometrici. Il Volontariato rappresenta il braccio operativo del Protezione Civile della Regione Piemonte. L’osservazione dei dissesti conseguenti, effettuata sui sistema. Se sono previste condizioni critiche per le successive 36 ore territori colpiti, consente di avere le informazioni necessarie (Allerta Gialla, Arancione o Rossa) la Protezione Civile allerta per pianificare il soccorso. IL BOLLETTINO PREVEDE TRE LIVELLI DI CRITICITÀ: ALLERTA ALLERTA ALLERTA 7 GIALLA ARANCIONE ROSSA
CONOSCERE CHI FA PARTE DELLA RETE DI I RISCHI PROTEZIONE CIVILE? Le nostre azioni possono amplificare le conseguenze di CORPO NAZIONALE CNR ED ALTRE ORGANIZZAZIONI DI eventi naturali. I danni di una calamità variano in relazione DEI VIGILI DEL FUOCO ISTITUZIONI DI RICERCA VOLONTARIATO alla vulnerabilità della zona, dei manufatti e delle persone SCIENTIFICA FORZE ARMATE CORPO NAZIONALE presenti. ISTITUTO NAZIONALE DI SOCCORSO ALPINO E Conoscendo con anticipo i rischi a cui è soggetto il FORZE DELL’ORDINE GEOFISICA E SPELEOLOGICO (CNSAS) nostro territorio, possiamo prepararci e informarci sui VULCANOLOGIA (INGV) CROCE ROSSA ITALIANA comportamenti da adottare in caso di pericolo. SERVIZIO SANITARIO ISTITUTO SUPERIORE NAZIONALE PER LA PROTEZIONE E LA Scelte consapevoli possono evitare conseguenze RICERCA AMBIENTALE anche gravi. Evitiamo di pensare “a me non succederà” e (ISPRA) domandiamoci: “Conosco l’ambiente in cui vivo? Conosco i principali pericoli del mio territorio? É successo qualche evento particolare in passato? Posso fare qualcosa per evitare che si ripeta? Come mi devo comportare?” Porsi queste domande in anticipo significa avere delle risposte che potrebbero servire in caso di calamità. 8 9
REGIONE LA PROTEZIONE CIVILE PIEMONTE SIAMO NOI! Noi tutti facciamo parte del sistema di Protezione Civile. Il Piemonte, come le altre regioni, fa parte del Sistema Con comportamenti consapevoli e decisioni di buon senso, Nazionale di Protezione Civile. possiamo evitare situazioni di rischio anche per gli altri. Possiamo fare anche di più, diventando volontari. Nel Sistema sono coinvolte molte Organizzazioni di Volontariato, che contribuiscono a proteggere e salvaguardare cittadini e ambiente dai disastri naturali o IL SINDACO indotti dalle attività umane. Il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile: organizza il servizio comunale, coordina il volontariato locale, dirige le La Protezione Civile Regionale coordina volontari, operazioni di soccorso ed assistenza. materiali e mezzi per gestire al meglio gli aspetti tecnici e logistici degli interventi. In più, attraverso il Centro In caso di calamità, il Sindaco attiva il Centro Operativo Funzionale regionale, dispone di strumenti previsionali e Comunale e provvede all’allertamento della popolazione, la di monitoraggio meteorologico per allertare con anticipo informa sulla situazione in atto o prevista, sulle procedure la popolazione del verificarsi di condizioni di rischio da attuare e sui comportamenti da tenere. aidrogeologico o idraulico per controllarne l’evoluzione. 10 11
FENOMENI COSA PUÒ ALLUVIONALI SUCCEDERE? COSA POSSIAMO FARE? Un fenomeno alluvionale si verifica quando ampie perenne. L’insieme delle “aste torrentizie”, nel solo Viabilità: interruzione di strade o ponti. Non sostiamo lungo le sponde dei corsi d’acqua o sui ponti. porzioni di territorio sono allagate dalle acque di Piemonte, è composto da decine di migliaia di unità Evitiamo di percorrere strade e sottopassi allagati: un’auto gal- torrenti e fiumi, durante fenomeni piovosi intensi e idrografiche. Acqua potabile: l’acqua può entrare in contatto con leggia in poche decine di centimetri d’acqua, un tombino aperto prolungati. L’azione incessante di incisione ed erosione dei inquinanti che contaminano il suolo le falde. o una buca possono diventare pericoli concreti a piedi o in auto. Si tratta di eventi purtroppo frequenti in Piemonte. fianchi rocciosi delle valli montane, unitamente alle Versanti e sponde dei fiumi: possono diventare instabili. All’esterno, muoviamoci verso le zone più elevate del territorio. Le acque di esondazione possono invadere territori forti pendenze dei versanti, determinano condizioni pianeggianti, oppure determinare fenomeni di di elevata pericolosità soprattutto in occasione di Se bloccati negli edifici, spostiamoci ai piani alti ed evitiamo di erosione o di trasporto torrentizio, in territori eventi temporaleschi intensi. scendere in sotterranei o scantinati. collinari e montani. I fenomeni alluvionali interagiscono fortemente Lasciamo libere le vie di comunicazione per i mezzi di soccorso. Le acque, nel loro impetuoso percorso verso valle, con le attività di gestione ed urbanizzazione del trasportano ingenti quantità di materiali (rocce, territorio, nelle aree prossime ai corsi d’acqua. Collaboriamo con il personale di soccorso. detriti, legname) e hanno grande forza distruttiva, in L’elevato consumo di suolo, la forte densità abitativa, Chiudiamo gas e corrente elettrica. grado di danneggiare seriamente qualsiasi ostacolo l’impermeabilizzazione del territorio, le ridotte Non intasiamo le linee telefoniche con comunicazioni non urgenti. incontrato lungo il percorso. attività di manutenzione ordinaria e straordinaria I territori montani sono “incisi” da un gran numero sono elementi che concorrono ad amplificare gli di corsi d’acqua torrentizi, per lo più a carattere effetti di fenomeni di questa natura. 12 13
COSA PUÒ VALANGHE SUCCEDERE? COSA POSSIAMO FARE? La valanga è una massa di neve che precipita verso Bollettini nivo-meteorologici periodici sono redatti Le strade di montagna possono essere interrotte da In caso di nevicate intense, consultiamo i bollettini nivo-meteo valle, a seguito della rottura – per cause naturali o dalle regioni e dalle province aderenti all’Associazione valanghe. e informiamoci sulle condizioni di transitabilità delle strade. accidentali – delle condizioni di equilibrio del manto Interregionale Neve e Valanghe per l’arco alpino e per Se le condizioni atmosferiche sono critiche, rimandiamo gli nevoso. alcuni settori dell’Appennino e sono resi disponibili Località montane possono restare isolate anche per spostamenti non urgenti. Abbondanti nevicate, aumento repentino della ai frequentatori della montagna invernale sul sito diversi giorni. temperatura, pioggia sul manto nevoso o accumuli di www.aineva.it. Rispettiamo la segnaletica di sicurezza sulle piste da sci. neve provocati dal vento sono tra le principali cause. Il grado di pericolo valanghe è espresso secondo Sciatori fuoripista e scialpinisti sono le principali vittime In ambiente innevato e fuori dalle piste battute, rispettiamo Ma anche fattori umani possono provocarle: il una scala europea variabile da 1 (debole) a 5 (molto di incidenti da valanga. le norme di sicurezza (Lr 2/09), che prevedono uso di ARTVA passaggio di un mezzo pesante (motoslitta, gatto forte). (Apparecchio per la Ricerca di Travolti in Valanga), oltre a delle nevi etc.) o di sciatori e snowboarder. Le Il sistema di allertamento per scopi di Protezione pala e sonda. Per queste attrezzature è consigliata regolare valanghe hanno dimensioni variabili, da poche decine Civile della Regione Piemonte prevede l’emissione esercitazione all’uso. di metri fino a diverse centinaia di migliaia di metri. giornaliera di bollettini da parte del Centro Funzionale Si muovono a velocità che variano in relazione ARPA Piemonte, destinati alle amministrazioni locali, Nella pratica dello scialpinismo e dello sci fuori pista, alla densità e all’umidità della neve e possono alle Prefetture ai gestori della viabilità per prevenire assicuriamoci che il percorso scelto sia compatibile con le raggiungere i 300 km/h con forze d’impatto capaci effetti calamitosi in situazioni di criticità per nevicate condizioni del manto nevoso. di abbattere edifici ed alberi. intense o per valanghe. 14 15
ATMOSFERA E FENOMENI COSA PUÒ METEOROLOGICI SUCCEDERE? Vetrate e serramenti possono danneggiarsi per le raffiche di vento. COSA POSSIAMO FARE? Vento, fulmini o grandine possono diventare un dai fulmini, scariche di energia elettrica, che si Nei parchi e nei viali il vento può spezzare rami, anche Informiamoci sulle previsioni del tempo (www.arpa.piemonte.it). pericolo. producono tra le nubi e il terreno e scaricano a terra grossi o abbattere gli alberi. Durante i temporali, evitiamo di uscire di casa e stacchiamo gli In Piemonte, soprattutto durante episodi di foehn, grandi quantità di energia. Spesso coi temporali I fulmini possono colpire un edificio e danneggiare elettrodomestici della rete elettrica, telefonica e TV. il vento può essere molto forte; il foehn si alza in arriva la grandine, chicchi di ghiaccio che si formano l’impianto elettrico, oppure causare un incendio o colpire pochi minuti con una direzione prevalente e spesso nelle nubi più attive e che possono crescere fino ad una persona che si trovi in luogo esposto. Se siamo fuori casa, cerchiamo un rifugio e non ripariamoci aumenta in velocità in prossimità dei colli e nei avere dimensioni di qualche centimetro. La grandine e la pioggia intensa possono ridurre la sotto alberi isolati, antenne, tralicci; meglio un bosco fitto, fondovalle. La pioggia forte o le nevicate intense diminuiscono visibilità e rendere difficoltoso il traffico. sotto un albero non isolato e più basso di quelli circostanti. Venti forti si osservano anche durante i temporali: in solitamente la visibilità e creano condizioni pericolose Grandinate intense possono causare feriti, danneggiare Se siamo in viaggio, fermiamo l’auto sotto un riparo sicuro e questo caso il vento è a raffiche improvvise. per la viabilità, ma anche la pioggia ghiacciata, che le coltivazioni e i beni esposti. restiamo all’interno coi finestrini chiusi. I temporali sono solitamente accompagnati rigela quando tocca il suolo, rappresenta un pericolo. Stiamo lontani da corsi corsi d’acqua e non soffermiamoci sui ponti. In caso di vento forte, non fermiamoci sotto cartelloni, pon- teggi, strutture sospese, alberi, etc. Evitiamo attività ludico/sportive. 16 17
COSA PUÒ FRANE SUCCEDERE? COSA POSSIAMO FARE? La frana è un movimento di porzioni di roccia e I principali tipi di frane sono: Case e strade possono essere danneggiate anche Non usciamo di casa se non è necessario. terreno lungo un versante. Nella frana possiamo • frane di crollo – fenomeni rapidi che avvengono severamente. Se la casa viene colpita, ripariamoci sotto un’architrave o un distinguere una “zona di distacco”, una “zona di in versanti rocciosi muro portante. scorrimento” e una “zona di accumulo” del materiale • frane per scivolamento – a dinamica più lenta e La frana può sbarrare un corso d’acqua e causare la franato. Il motore della frana è la forza di gravità che riguardano rocce e terreni. formazione di laghi temporanei. Restiamo in ascolto di notiziari e comunicati delle autorità. agisce sulle porzioni di versante in equilibrio precario. Collaboriamo con gli operatori in caso di evacuazione. Sono due le principali cause delle frane. Cause Esistono poi espansioni laterali, sprofondamenti, Potrebbero mancare elettricità e acqua potabile se la strutturali o predisponenti: caratteristiche delle colate (che interessano solo i terreni superficiali), frana ha danneggiato tralicci o condotte Se siamo in spazi aperti, spostiamoci verso zone più elevate e rocce e dei terreni, conformazione fisica del versante, deformazioni gravitative profonde e frane non sostiamo vicino a manufatti o edifici coinvolti nella frana. pendenza, esposizione, presenza di acqua nel complesse, che hanno dinamiche evolutive molto Non avventuriamoci all’interno della frana. terreno. Oppure cause occasionali o determinanti che più lente. modificano l’equilibrio del versante: aumento della pendenza del pendio, terremoti, disboscamento, In Piemonte sono stati censiti oltre 35.000 fenomeni incendi boschivi, scavi, mancata manutenzione dei franosi. terreni, aumento del contenuto d’acqua nel terreno. 18 19
COSA PUÒ TERREMOTI SUCCEDERE? COSA POSSIAMO FARE? I sismi o terremoti sono vibrazioni della crosta la Scala Richter, che indica la magnitudo o l’energia Edifici e strade possono essere danneggiati o distrutti. Informiamoci sulla Classificazione Sismica del nostro Comune. terrestre, provocate dallo spostamento delle placche sprigionata all’ipocentro o con la Scala Mercalli, che Facciamo controllare da personale esperto la stabilità della tettoniche, in particolare nelle zone di frattura dette misura l’intensità tramite gli effetti e i danni prodotti Il terremoto può causare delle frane. nostra casa. faglie. La ristretta zona dalla quale le onde sismiche su cose e persone. hanno origine è definita ipocentro. La proiezione Se il terremoto, di elevata magnitudo, è sottomarino Potrebbero mancare acqua ed elettricità se sono stati Assicuriamoci che tutti gli oggetti instabili siano ben fissati verticale dell’ipocentro sulla superficie terrestre si può provocare onde anomale, alte anche parecchi danneggiati condotte o tralicci. alle pareti (mobili, quadri, lampadari, specchi), soprattutto se chiama epicentro ed è il punto dove si verificano metri, che si abbattono sulla costa con effetti situati sopra i letti. generalmente i danni maggiori. I terremoti, specie distruttivi: maremoto o tsunami. Durante la scossa, non lasciamoci prendere dal panico, quelli più violenti, sono seguiti da eventi secondari L’Italia è suddivisa, ai fini della prevenzione del rischio ripariamoci sotto l’architrave, nel vano della porta di un definiti scosse di assestamento. sismico, in zone di Classificazione Sismica, che muro portante o sotto un tavolo. Stiamo lontani da mobili, I terremoti sono così distruttivi perché il movimento identificano la pericolosità del territorio comunale. La mensole e vetrate, non usiamo l’ascensore e le scale. che genera le onde sismiche è causato dal rilascio classificazione va da 1 (sismicità alta) a 4 (sismicità Chiudiamo gas, acqua e luce perché le condutture potrebbero improvviso di energia elastica accumulata nel corso molto bassa). essere danneggiate. del tempo dal lento movimento delle placche. Il Piemonte è considerato complessivamente Le onde sismiche sono rilevabili e misurabili con i territorio a bassa sismicità, con i suoi 44 comuni Prestiamo attenzione a notiziari e comunicati delle autorità. sismografi. L’elaborazione incrociata dei dati di più classificati in zona sismica 3S, altri 365 in zona 3 ed i Non intasiamo le linee telefoniche, usiamole sole per le urgenze. sismografi consente di stimare l’epicentro, l’ipocentro restanti 797 in zona sismica 4. In caso di evacuazione, collaboriamo con gli operatori. e l’entità del sisma; quest’ultima viene valutata con Se siamo all’aperto, allontaniamoci dagli edifici, dalle pareti, dai pendii e dalle sponde dei fiumi, non usiamo ponti o passerelle. 20 21
INCENDI COSA PUÒ BOSCHIVI SUCCEDERE? COSA POSSIAMO FARE? L’incendio è il risultato dell’interazione tra combustibile poiché la combustione, apparentemente domata, può La viabilità può essere interrotta. Non gettiamo mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora (piante, arbusti, etc.) e comburente (ossigeno e calore). procedere a lungo per vie sotterranee e manifestarsi accesi. Ogni incendio ha la sua storia, caratterizzata da in nuovi focolai a grande distanza dal punto d’innesco. Le linee elettriche possono essere danneggiate. Non accendiamo fuochi nei boschi, se non nelle aree destinate. diversi fattori come il tipo di vegetazione, le condizioni Gli incendi sono principalmente causati dall’uomo per orografiche e quelle climatiche; la classificazione negligenza (incendio colposo) o per volontà (incendio Calore e fumo possono essere pericolosi. Non parcheggiamo l’auto sopra erba o foglie secche. viene fatta in base alla parte vegetale oggetto di doloso). Chi causa un incendio è punito dalla legge con Non abbandoniamo rifiuti nel bosco. combustione. la detenzione. Incendio radente: riguarda la vegetazione erbacea ed In Piemonte il periodo in cui si registra il picco degli Non bruciamo stoppie o residui agricoli vicino al bosco o ad arbustiva e non colpisce la chioma degli alberi. incendi è quello invernale/primaverile, con venti forti e aree incolte. Incendio di chioma: si sviluppa nelle aree ricoperte da secchi come il foehn, che ne favoriscono l’insorgenza. In caso di incendio boschivo, avvisiamo subito le autorità conifere e si diffonde di chioma in chioma producendo Gli incendi boschivi hanno effetti devastanti preposte al numero 112. un’enorme quantità di calore nelle parte alta degli sull’ambiente, distruggono fauna e flora, trasformano alberi. il paesaggio e il microclima, riducono la capacità di Non fermiamoci a guardare l’incendio lungo la strada o in Incendio di barriera: interessa sia le chiome che la trattenimento dell’anidride carbonica e favoriscono zone sovrastanti l’incendio o sottovento. vegetazione sottostante. l’erosione del suolo che sarà esposto a frane e Facilitiamo l’intervento dei mezzi di soccorso. Incendio sotterraneo: tipico del sottobosco che ha smottamenti. una spessa lettiera, è molto insidioso da contrastare Se ci troviamo nell’incendio, assicuriamoci una via di fuga verso la zona già bruciata. Fermiamo il veicolo in zone aperte e prive di vegetazione con le luci accese, chiudiamo i finestrini e le prese d’aria. 22 23
ONDATE DI COSA PUÒ CALORE SUCCEDERE? Le ondate di calore aumentano il rischio di incendi bo- schivi o forti temporali. COSA POSSIAMO FARE? Sono condizioni climatiche con temperature l’Europa centrale, che porta aria afosa. In altri casi sono Mal di testa, debolezza, nausea, temperatura corporea Beviamo molta acqua, evitiamo alcolici, bibite ghiacciate, gassate e insolitamente elevate per il territorio che provocano invece determinate dalla presenza dell’anticiclone elevata, sete, perdita di coscienza, confusione mentale, zuccherate. le ondate di calore. delle Azzorre sull’Europa occidentale, o anche dalla crampi muscolari, dolori al torace, tachicardia, sono i princi- Consumiamo pasti leggeri, meglio frutta e verdura. La definizione tiene conto della temperatura percepita fusione dei due anticicloni in un’unica grande area di pali sintomi di malessere provocati dalle ondate di calore. e non della temperatura reale, in quanto un’elevata alta pressione. Non usciamo nelle ore più calde ed evitiamo attività sportiva intensa. umidità e la ventilazione debole o assente aumentano Durante un’ondata di calore possono verificarsi Chiudiamo le imposte esterne e le tende di giorno. il disagio fisiologico dovuto alle temperature estive. temporali anche molto forti, che generalmente Rinfreschiamo la casa con ventilatori o condizionatori e arieggiamo la Si fa anche riferimento al clima locale, una determinano un breve e limitato abbassamento delle casa di notte. temperatura percepita come eccessiva in una regione temperature, ma favoriscono l’aumento dell’umidità può non esserlo in un’altra area geografica. Anche un con una crescente percezione dell’afa. Indossiamo abiti comodi e leggeri, meglio lino o cotone, di colori acclimatamento non graduale ad elevate temperature Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici chiari. può portare disagio. sembrano aumentare la frequenza e l’intensità delle Non lasciamo persone o animali nell’auto parcheggiata al sole. In Piemonte le ondate di calore estivo sono in genere ondate di calore. Teniamo a portata di mano una lista di numeri utili da contattare in legate all’espansione dell’anticiclone africano verso caso di necessità. Informiamoci sulle previsioni del tempo e consultiamo i “Bollettini sulle ondate di calore” sul sito www.arpa.piemonte.it. Restiamo in ascolto di notiziari e comunicati delle autorità. In caso di prevista interruzione della fornitura d’acqua, facciamone una scorta preventivamente. 24 25
CONSIGLI INFORMAZIONI ED EMERGENZE UTILI Fare il volontario di Protezione Civile è una grande esperienza: rivolgiamoci alle Associazioni del nostro Informarsi in anticipo è fondamentale per conoscere Comune per avere informazioni a quali rischi potremmo essere esposti e per sapere come affrontarli. Nei momenti di difficoltà essere solidali con gli altri è importante. Non dobbiamo mai ï NUMERO UNICO DI EMERGENZA sottovalutare il pericolo, ma neanche farci prendere dal 112 panico o assumere iniziative che possano metterci in situazioni critiche. Ascoltare le notizie è indispensabile ma anche avere sempre pronto un kit di emergenza: può aiutarci a fronteggiare i primi disagi. É RADIO FM Isoradio (103.3 Mhz) Info traffico Ô SITI INTERNET www.regione.piemonte.it/protezionecivile Regione Piemonte - Settore Protezione Civile COSA DEVE CONTENERE IL KIT www.protezionecivile.gov.it Dipartimento nazionale di Protezione Civile • GENERI ALIMENTARI • TORCIA ELETTRICA • IMPERMEABILE www.arpa.piemonte.it NON DEPERIBILI • RADIO A PILE • SCARPE PESANTI Agenzia regionale per l’ambiente • ACQUA • FISCHIETTO • VESTIARIO DI RICAMBIO www.aineva.it Bollettini nivo-meteorologici • KIT DI PRONTO SOCCORSO • FOTOCOPIA DEI DOCUMENTI • CHIAVI DI CASA E MEDICINALI • CARTA E PENNA • CELLULARE E CARICABATTERIA 26 27
Fenomeni alluvionali Valanghe Atmosfera e fenomeni Meteorologici Frane Terremoti Incendi boschivi Ondate di calore ©Regione Piemonte - 2019 A cura della Regione Piemonte La pubblicazione è prorpietà della Regione Piemonte, www.regione.piemonte.it la riproduzione totale o parziale di testi o immagini Foto: Archivio Regione Piemonte dev’essere autorizzata.
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