Rischio da esondazione del fiume Brembo - C 3.II.1 - Comune di Ponte ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Rischio da esondazione del fiume Brembo C 3.II.1 Introduzione Per esondazione in senso stretto si intende la fuoriuscita di corsi d'acqua dalla loro sede naturale, rive o alvei mentre per alluvione si intende l'allagamento dei centri urbani di strade, cantine, ecc. I rischi suddetti sono quindi costituiti dalla possibilità che, sul territorio di Ponte San Pietro, si verifichino esondazioni o alluvioni in grado di provocare danni alle persone alle cose e all’ambiente. L’analisi del rischio di esondazione/alluvione sul territorio comunale di Ponte San Pietro evidenzia le seguenti possibili tipologie di rischio: tipologia 1: esondazione del Fiume Brembo, ovvero inondazione urbana o delle infrastrutture periurbane o delle infrastrutture viarie. Questa tipologia di rischio interessa il fiume Brembo che sviluppa il suo corso, da nord verso sud del territorio del comune di Ponte San Pietro determinando un pericolo di esondazione basso per il centro città. L’evento può verificarsi a seguito sia di precipitazioni di forte intensità e/o di prolungata durata nel tempo. tipologia 2: allagamento di aree urbane tombinate - rete fognaria, ovvero inondazione urbana o delle infrastrutture periurbane dovuta al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio; questa tipologia di rischio può conseguirsi a seguito di scrosci violenti ed intensi di pioggia, anche molto localizzati, che possono verificarsi nel corso di eventi meteorologici prolungati nel tempo (periodi normalmente piovosi mesi autunnali- invernali). Tale fenomeno può verificarsi in un momento qualsiasi durante il periodo previsto delle precipitazioni e può manifestarsi all’interno dell’intera area urbana in particolari zone. In questa sede appare opportuno approfondire le problematiche appartenenti alla prima tipologia di eventi, accennando nel successivo paragrafo ai fenomeni di allagamento urbano. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 1
C 3.II.1.1 Zone omogenee di allertamento idrogeologico - idraulico Per quanto riguarda il rischio idrogeologico ed idraulico, temporali forti e vento forte il territorio regionale è stato suddiviso nelle seguenti 14 zone omogenee: Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 2
PROVINCE CODICE DENOMINAZIONE DESCRIZIONE INTERESSATE Comprende la Valchiavenna a partire dal IM-01 Valchiavenna SO comune di Samolaco verso monte Media-bassa Comprende la media-bassa Valtellina, dal IM-02 SO Valtellina comune di Tirano fino allago di Como Comprende l'alta Valtellina a partire dal IM-03 Alta Valtellina SO comune di Sernio verso monte Laghi e Prealpi Comprende il bacino lombardo del Lago IM-04 VA Varesine Maggiore e parte del bacino del Ceresio Lario e Prealpi Comprende il bacino del Lario e parte del IM-05 CO, LC occidentali bacino del Ceresio Orobie Comprende i bacini montani del Brembo e del IM-06 BG bergamasche Brembo Corrisponde con il bacino dell'Oglio IM-07 Valcamonica BS, BG sopralacuale (a monte del lago d'Iseo) Corrisponde alla fascia Prealpina bresciana- Laghi e Prealpi IM-08 bergamasca, comprendendo i bacini dei laghi BS, BG orientali Iseo e Garda Comprende la fascia pedemontana e l'area Nodo Idraulico di metropolitana milanese sulla quale si sviluppa CO, LC, MB, MI, IM-09 Milano il reticolo idraulico (Olona - Brembo - Lambro) VA insistente sulla città metropolitana di Milano. Comprende i bacini di pianura dell'Adda (a BG, CR, LC, IM-10 Pianura centrale valle del Lago di Como), Brembo e Brembo. LO, MB, MI Comprende i bacini di pianura dell'Oglio (a Alta pianura BG, BS, CR, IM-11 valle del lago d'Iseo), del Chiese, del Mella e orientale MN del Mincio (a valle del lago di Garda) Corrisponde alla pianura lomellina, pavese, Bassa pianura bassa lodigiana e fascia di pianura dell'Oltrepò IM-12 CR, LO, MI, PV occidentale pavese, comprendendo il corso del Po fino alla confluenza con l'Adda Corrisponde alla bassa pianura cremonese e Bassa pianura IM-13 mantovana, comprendendo il corso del Po a CR, MN orientale valle della confluenza con l'Adda Appennino IM-14 Coincide con il territorio dell'Appennino pavese PV pavese Il territorio del Comune di Ponte San Pietro è completamente compreso nell’area IM– 10 (“Pianura centrale”), invece il territorio del bacino idrografico è compreso nell’area IM–6 (“Orobie bergamasche”). Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 3
C 3.II.1.2 Codici di pericolo idrogeologico ed idraulico ARPA-SMR emette un comunicato di Condizioni Meteo Avverse, sulla scorta della valutazione dei modelli numerici di previsione meteorologica, nel momento in cui i valori di pioggia previsti sono superiori alle soglie di riferimento riportate nella seguente tabella. Codici di pericolo idrogeologico-idraulico Zone omogenee mm/12h mm/24h - A B C - A B C IM-01 85 110 IM-02 80 100 IM-03 80 105 IM-04 100 120 IM-05 100 120 IM-06 90 115 IM-07 80 100 IM-08 90 115 IM-09 75 90 IM-10 85 110 IM-11 80 100 IM-12 85 110 IM-13 80 100 IM-14 75 90 C 3.II.1.3 Scenari di evento e codici colore di allerta Nella tabella riportata di seguito, si riporta una descrizione dei principali fenomeni ed effetti per i diversi livelli di criticità. In questa sede si ritiene importante sottolineare come la definizione del livello di criticità elevata comporti la necessità di prestare le attenzioni maggiori possibili alle aree critiche del territorio in quanto, in tali condizioni, si attende una più marcata intensità ed estensione dei fenomeni. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 4
Per quanto riguarda i rischi idraulici si definiscono i seguenti livelli di criticità cui corrispondono gli scenari di evento attesi descritti nella seguente tabella. Codici Scenario d'evento Effetti e danni Allertamento Assenza di fenomeni significativi Danni puntuali e localizzati. prevedibili, anche se non è possibile escludere a livello locale eventuali danni Assente dovuti a: Verde ̵ fenomeni imprevedibili come temporali localizzati; ̵ difficoltà ai sistemi di smaltimento delle acque meteoriche; Si possono verificare fenomeni localizzati di: ̵ innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombinature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, etc.); Ordinaria criticità ̵ scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di Giallo rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse. Si possono verificare fenomeni localizzati di: ̵ incremento dei livelli dei corsi d'acqua maggiori, generalmente contenuti all'interno dell'alveo. Anche in assenza di precipitazioni, il transito dei deflussi nei corsi d'acqua maggiori può determinare criticità. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 5
Codici Scenario d'evento Effetti e danni Allertamento Effetti diffusi: ̵ interruzioni della rete stradale e/o Si possono verificare fenomeni diffusi di: ferroviaria in prossimità di zone ̵ significativi innalzamenti dei livelli depresse in prossimità del reticolo idrometrici dei corsi d’acqua minori e idrico; maggiori, con inondazioni delle aree ̵ danni e allagamenti a singoli limitrofe e golenali (per i corsi edifici o centri abitati, d’acqua maggiori) nonché infrastrutture, edifici e attività interessamento degli argini, anche agricole, cantieri, insediamenti per effetto di criticità locali civili e industriali; (tombinature, restringimenti, elementi ̵ allagamenti di locali interrati e di Arancione che introducono discontinuità nella Moderata quelli posti a pian terreno lungo morfologia longitudinale e trasversale vie potenzialmente interessate da dell’alveo, etc.); deflussi idrici; ̵ fenomeni di erosione delle sponde, ̵ danni alle opere di contenimento e trasporto solido e divagazione regimazione dei corsi d’acqua; dell’alveo; ₋ criticità agli ̵ danni a infrastrutture, edifici e attraversamenti fluviali in genere con attività agricole, cantieri, occlusioni, parziali o totali, delle luci insediamenti civili e industriali dei ponti dei corsi d’acqua minori e situati in aree inondabili; maggiori. ̵ danni agli attraversamenti fluviali Anche in assenza di precipitazioni, il in genere con occlusioni, parziali o transito dei deflussi nei corsi d’acqua totali, delle luci dei ponti dei corsi maggiori può determinare criticità. d’acqua minori e maggiori; ̵ danni a beni e servizi; Si possono verificare numerosi e/o estesi Grave pericolo per la sicurezza delle fenomeni, quali: persone con possibili perdite di vite ̵ piene fluviali dei corsi d’acqua minori umane. e maggiori con estesi fenomeni di Effetti ingenti ed estesi: inondazione anche di aree distanti ̵ danni a edifici e centri abitati, alle dal fiume, diffusi fenomeni di attività e colture agricole, ai erosione delle sponde, trasporto cantieri e agli insediamenti civili e solido e divagazione dell’alveo; industriali, sia vicini sia distanti dai ̵ fenomeni di tracimazione, corsi d’acqua, per allagamenti; Elevata ̵ danni o distruzione di Rosso sifonamento o rottura degli argini, sormonto dei ponti e altre opere di infrastrutture ferroviarie e stradali, attraversamento, nonché salti di di argini, e altre opere idrauliche; meandro; ̵ danni anche ingenti e diffusi agli ̵ criticità agli attraversamenti fluviali in attraversamenti fluviali in genere genere con occlusioni, parziali o totali con occlusioni, parziali o totali delle luci dei ponti dei corsi d’acqua delle luci dei ponti dei corsi minori e maggiori. d’acqua minori e maggiori. Anche in assenza di precipitazioni, il ̵ danni diffusi a beni e servizi; transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori può determinare diffuse e/o gravi criticità. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 6
C 3.II.2 Esondazione del Fiume Brembo Il Fiume Brembo attraversa in direzione nord-sud il territorio del Comune di Ponte San Pietro attraversando il nucleo principale. Il tratto, lungo circa 3 Km, si presenta con una tipologia monocorsuale a sezione varia su un ampio greto ghiaioso con sponde naturali. L’andamento idrometrico del fiume Brembo è condizionato dalla grandezza del bacino di monte, gli apporti idrici sono tali da determinare innalzamenti dei livelli idrici moderatamente lenti. C 3.II.2.1 Analisi metodologica L’analisi svolta si basa sia sulle evidenze conseguenti agli eventi che si sono succeduti nel corso degli anni, che sugli studi idraulici elaborati a cura sia dell’Autorità di Bacino del Fiume Po in occasione della revisione 2015 della cosiddetta “Direttiva Alluvioni” (2007/60/CE) ed inseriti nel Piano Generale del Rischio da Alluvioni (PGRA) della Regione Lombardia, sia del Comune di Ponte San Pietro, finalizzati ad acquisire elementi di valutazione oggettiva della pericolosità degli eventi. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 7
C 3.II.2.2 Pericolosità Relativamente al Comune di Ponte San Pietro, si riporta in cartografia l’analisi operata dal PGRA che rappresenta le aree di allagamento perimetrate rispettivamente per i tempi di ritorno T = 20 anni (H=high), T = 200 anni (M=Medium) e T = 500 anni (L=Low). I dati territoriali di questa analisi sono riportati nella successiva tabella. Pericolosità Superficie kmq % su territorio H 0,163 3,52 M 0,033 0,72 L 0,201 4,34 Totale 0,398 8,57 Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 8
C 3.II.2.3 Rischio Al fine di giungere ad una valutazione del rischio idraulico, si è realizzata una cartografia ottenuta analizzando con maggiore dettaglio i contenuti della carta del rischio derivata dalla cosiddetta “Direttiva alluvioni”. Secondo gli schemi propri della direttiva stessa (a cui si rimanda nel capitolo 3), si sono classificate le aree del territorio coinvolte dai fenomeni esondativi in quattro classi di rischio: dalla R1, quella per la quale il rischio si può ritenere accettabile, alla R4 per la quale il rischio risulta inaccettabile (possibili problemi per l’incolumità delle persone e la funzionalità degli edifici e delle infrastrutture). La seguente figura rappresenta in sintesi quanto emerso da tale analisi. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 9
La seguente tabella quantifica invece in termini spaziali il dato cartografico, evidenziando come una percentuale del territorio (circa il 9%) risulta essere soggetta a rischio. Rischio Superficie kmq % su rischio % su territorio R1 0,37 92,47 8,07 R2 0,02 4,31 0,38 R3 0,00 0,04 0,00 R4 0,01 3,17 0,28 Totale 0,405 100 8,72 Dai dati della tabella emerge un dato significativo, la porzione di territorio soggetta al massimo valore di rischio risulta inferiore del 1% del territorio totale, la porzione maggiormente interessata, circa 8% risulta soggetta ad un valore medio-basso di rischio. Quindi è possibile desumere che il Comune di Ponte San Pietro è soggetto ad un rischio idraulico connesso alle esondazioni del fiume Brembo medio-basso. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che le porzioni più spesso coinvolte dalle esondazioni sono terreni non urbanizzati. Si riporta nelle seguenti figure la geometria delle sezioni più vulnerabili e di maggior interesse con i rispettivi livelli di piena per un tempo di ritorno di 200 e 500 anni1. 1 I dati associati alle singole sezioni corrispondono nei contenuti a quelli riportati nel documento “Profili di piena dei corsi d'acqua del reticolo principale” (Marzo 2016) redatto dall’Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po e parte integrante del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni del Bacino del Fiume Po (PGRA) approvato con DPCM 27 ottobre 2016. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 10
Nella seguente tabella si riportano i giorni in cui sono state superate le soglie di riferimento per i fiumi principali della Lombardia (fonte: Arpa Lombardia). Per la valutazione del rischio idraulico fluviale si confronta il livello idrometrico rilevato in una sezione fluviale con un valore soglia a fissato tempo di ritorno. La corrispondenza biunivoca che esiste tra tempo di ritorno e probabilità di accadimento permette di collegare questa grandezza alle grandezze definite rischio, danno, vulnerabilità. Il tempo di ritorno di un livello idrometrico è il tempo medio di attesa in anni del verificarsi di un livello massimo annuale uguale o superiore al livello stesso. Per ogni sezione fluviale di interesse è contato il numero di superamenti all’interno dell’anno 2016. Le soglie di rischio analizzate sono riferite a tempi di ritorno rispettivamente di 1,33 anni, 3 e 5 anni. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 11
C 3.II.2.4 Scenario di esondazione del fiume Brembo La tipologia di evento considerato parte da quanto raccolto in letteratura (in particolare al PAI ed alla Direttiva Alluvioni 2015) e sviluppa il proprio modello evolutivo in relazione a quanto già anticipato rispetto all’analisi di pericolosità. Al fine della presente pianificazione si è scelto di non considerare tempi di ritorno inferiori a 200 anni in quanto si ritengono maggiormente significativi ai fini dell’attivazione del sistema comunale di Protezione Civile, gli eventi più frequenti non interessano aree di territorio urbanizzato. Lo scenario proposto viene descritto attraverso una sequenza temporale di eventi ragionevolmente attendibili in un fenomeno esondativo di questo tipo. Lo sviluppo dello scenario nel corso del tempo tiene conto della suddivisione in fasi operata nella Direttiva Regionale per la pianificazione di emergenza degli enti locali così come declinata nella DGR X/4599 del 17 dicembre 2015 “Aggiornamento e revisione della direttiva regionale per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento per i rischi naturali ai fini di protezione civile” riportata integralmente in allegato e più sotto citata per quanto relativo alle attività da svolgere. Tali fasi sono schematizzate, con i relativi codici colore, nella successiva tabella. CRITICITA’ DESCRIZIONE VERDE Non sono previsti fenomeni naturali che possano generare il rischio (assente) considerato Sono previsti fenomeni naturali che possono dare luogo a situazioni GIALLO usualmente e comunemente accettabili dalla popolazione e governabili (ordinaria) a livello locale ARANCIONE Sono previsti fenomeni naturali che non raggiungono valori estremi, ma (moderata) che possono interessare un’importante porzione del territorio Sono previsti fenomeni naturali suscettibili di raggiungere valori ROSSO estremi, che possono dare luogo a danni e rischi anche gravi per la (elevata) popolazione e interessare in modo diffuso il territorio Il passaggio da uno stato all’altro è determinato, in prima battuta, dal superamento di soglie di riferimento definite in sede di pianificazione di emergenza a carattere regionale (DGR 4599/2015). In particolare si ritiene di riferirsi ai valori registrati dall’idrometro posto sul ponte Briolo in località Ponte San Pietro. L’unica nota negativa di tale idrometro è la sua posizione, infatti si trova poco a valle del territorio di interesse, ma comunque caratterizzante il Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 12
territorio in analisi. Si ritiene in particolare di suggerire l’utilizzo dei dati di livello idrometrico che sono disponibili sul sito di Sinergie http://sinergie.protezionecivile.regione.lombardia.it/sinergie_wsp6/html/public/ Per il fiume Brembo tali soglie sono le seguenti: CRITICITA’ CODICE ALLERTA SOGLIA VERDE 0 (assente) + 3,57m GIALLO 1 (ordinaria) + 4,09 m ARANCIONE 2 (moderata) + 4,82 m ROSSO 3 (elevata) Per descrivere lo scenario si è utilizzata la metodologica già anticipata nel capitolo 3 “Modello generale di intervento”. È ragionevole ipotizzare che l’evento, durante la sua evoluzione temporale, produca effetti crescenti sul territorio e sugli elementi esposti al rischio e che il manifestarsi di tali effetti comporti l’attivazione di procedure e lo svolgimento di diverse attività da parte di organi ed uffici preposti. C 3.II.2.5 Descrizione dello scenario di evento Il territorio di Ponte San Pietro è interessato da eventi esondativi del fiume Brembo per tempi di ritorno T=200 anni. Essendo interessato per tale tempo solo aree non urbanizzate, si è scelto di prendere in considerazione come tempo di ritorno 500 anni. C 3.II.2.5.1 Fenomeni assenti Questa fase corrisponde al periodo che intercorrente tra due emergenze successive; in essa non sono previsti fenomeni che possano determinare rischio per il territorio. Nessun sistema, pur continuando ad interagire con gli altri, è colpito da eventi critici e le attività dei singoli sistemi si svolgono in modo ordinario. In tale fase si possono svolgere le attività di previsione e prevenzione dei rischi che prevedono un intervento della struttura comunale e si devono svolgere anche le attività di pianificazione delle emergenze e di addestramento ed esercitazione oltre Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 13
alle complesse attività di informazione e preparazione della popolazione al rischio specifico. C 3.II.2.5.2 Fenomeni in approssimazione - Attenzione In questa fase i livelli idrici si innalzano. Non si sono ancora verificati eventi esondativi. Nessun sistema, pur continuando ad interagire con gli altri, è colpito da eventi critici e le attività dei singoli sistemi si svolgono in modo ordinario. C 3.II.2.5.3 Fenomeni in corso di manifestazione - Preallarme I livelli idrici determinano le prime reali criticità; il fiume Brembo inizia ad occupare tutta la sezione idraulica disponibile dando luogo a locali esondazioni nel territorio dell’Isolotto senza interessare aree abitate. Sistema Scenario Ambiente naturale e Il fiume Brembo inizia ad esondare nel territorio dell’Isolotto risorse fisiche Popolazione Viene interessata esclusivamente per curiosità Strutture residenziali Non sono interessate Strutture produttive ed Non sono interessate attività economiche Infrastrutture Non sono interessate cinematiche e traffico Impianti e servizi Non sono interessate tecnologici Viene attivata la struttura di Protezione Civile dai messaggi di moderata Pubblica criticità e/o dai sistemi di monitoraggio fluviale; l’informazione riguarda solo Amministrazione il servizio di reperibilità, i Volontari e la Polizia Locale Viene interessato il ROC, il Sindaco e la Polizia Locale; la porzione di Comune dipendenti per la quale è attivo un servizio di pronta reperibilità del personale può venire preallertata Lo scenario può evolvere in senso critico passando alla successiva fase di elevata criticità o rientrare nella condizione di normalità; normalmente ciò accade senza che nessuno dei sistemi subisca conseguenze negative. C 3.II.2.5.4 Fenomeni in approssimarsi della massima gravità - Allarme Il fiume Brembo aumenta l’area di esondazione andando ad interessare le strutture che lambiscono il letto del fiume. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 14
Sistema Scenario Il fiume Brembo sta ampliando l’area interessata dal fenomeno esondativo Ambiente naturale e che può addirittura l’ambire le strutture residenziali che lambiscono il letto risorse fisiche del fiume Popolazione Viene interessata marginalmente nelle aree limitrofe al fiume Brembo Possono venire parzialmente interessate da fenomeni legati al Strutture residenziali malfunzionamento della rete di drenaggio urbano Strutture produttive ed Possono venire parzialmente interessate da fenomeni legati al attività economiche malfunzionamento della rete di drenaggio urbano Infrastrutture Possono essere sollecitati i ponti che attraversano il Fiume, il Ponte di cinematiche e traffico Briolo. Impianti e servizi Il sistema di drenaggio urbano può essere seriamente sollecitato ed tecnologici andare in crisi in alcune aree con formazione di pozze d’acqua in superficie Il settore Gestione del Territorio, il settore Polizia Municipale sono stati attivati sullo specifico fenomeno; il Sindaco viene informato di quanto sta Pubblica accadendo; l’evento assume una priorità rilevante per questi settori pur Amministrazione interessando anche altri settori del Comune oltre ai Volontari del gruppo intercomunale I servizi vengono erogati ancora con regolarità, sebbene le tempistiche possano subire rallentamenti a causa della differente definizione delle Comune priorità; in considerazione dello stato di attivazione delle strutture e della dinamica evolutiva del fenomeno potrebbe risultare necessaria la chiusura al pubblico di alcuni uffici o dell’intero Comune. C 3.II.3 La gestione del rischio idraulico Come già accennato in precedenza, la DGR X/4599 del 17 dicembre 2015, divenuta completamente operativa il 27/04/2016, determina le modalità organizzative e di allertamento del sistema di Protezione Civile regionale. Rimandando al quadro più generale descritto nel Cap 3. relativamente alla gestione del complesso dei rischi naturali, in questa sede si riporta quanto previsto a livello di procedura generale per le attività che devono essere messe in atto dal livello comunale a seguito dell’emissione delle comunicazioni e degli avvisi di criticità regionale. Si rimanda in ogni caso al testo integrale della DGR X/4599 riportata integralmente in ALLEGATO G DGR4599 gestione rischi naturali. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 15
ORGANO ORGANO ATTIVITÀ / DOCUMENTI INFORMATIVI TEMPI DESTINATARIO / RESPONSABILE EFFETTI Presìdi territoriali Al ricevimento dell’AVVISO DI CRITICITÀ, per livelli di criticità MODERATA (Cod. ARANCIO) A seguire, con Strutture operative di - Prefetture -UTG o ELEVATA (Cod. ROSSO): immediatezza Protezione civile o di pronto - Comuni a) i Sindaci dei Comuni e i Responsabili dei Presìdi territoriali: intervento di Province, - STER - attivano il sistema locale di protezione civile ponendolo in una fase operativa iniziale almeno Comuni e Presìdi territoriali - AIPO (Agenzia pari a quella indicata nell’AVVISO stesso; Le Amministrazioni che Interregionale per il - attivano azioni di monitoraggio e servizi di vigilanza intensificati sul territorio, con forze ricevono l’AVVISO DI Po) sede di Parma e istituzionali e di volontariato congruenti a quanto previsto nella pianificazione locale di CRITICITA’ o la strutture operative emergenza; COMUNICAZIONE, devono di Pv, Mi, Cr e Mn. - allertano le aziende municipalizzate erogatrici dei servizi essenziali; attivare: - la fase operativa - Consorzi di - attivano eventuali misure, previste nei Piani di Emergenza, per garantire la salvaguardia indicata nei predetti regolazione dei della pubblica incolumità, nonché la riduzione di danni al contesto sociale; documenti, - le indicazioni laghi - comunicano agli enti preposti alla gestione delle emergenze ed alla sala operativa regionale descritte nella colonna a - Consorzi di di protezione civile le situazioni che comportano rischi per la popolazione; fianco. Bonifica e - comunicano l’eventuale apertura di UCL/COC alla Prefettura; Irrigazione - comunicano agli enti preposti alla gestione delle emergenze ed alla sala operativa regionale Alle Amministrazioni - Province di protezione civile via posta elettronica ordinaria o certificata, il superamento delle soglie comunali compete altresì - Società private e individuate nei piani di emergenza locali e/o in servizi di vigilanza disciplinati da leggi e interfacciarsi con le aziende soggetti privati che regolamenti, come il servizio di piena, le situazioni che comportano rischi per la popolazione, municipalizzate che; in caso gestiscono indicando: di interruzione di erogazione manufatti e/o + le aree potenzialmente coinvolte e il relativo livello di rischio, dei servizi, dovranno infrastrutture, come + le azioni già intraprese per fronteggiare l’emergenza, allo scopo di assicurare il provvedere con la massima grandi derivazioni coordinamento delle forze a livello regionale. urgenza a porre in essere gli b) Le Prefetture: interventi finalizzati al - diffondono l’Avviso di criticità ricevuto, presso le strutture operative del sistema di Protezione ripristino dei servizi. Civile statale (Forze di polizia e Vigili del Fuoco); - svolgono le funzioni proprie istituzionale secondo quanto previsto dalla normativa nazionale raccordando l’attività con quella delle amministrazioni regionale e locale; - comunicano alla sala operativa regionale di protezione civile l’eventuale attivazione di COM e del CCS. c) le Province coordinano le strutture operative di livello provinciale. In particolare: - effettuano azioni di monitoraggio del territorio utilizzando, dove già attive, le sale operative unificate di protezione civile; Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 16
ORGANO ORGANO ATTIVITÀ / DOCUMENTI INFORMATIVI TEMPI DESTINATARIO / RESPONSABILE EFFETTI - raccolgono le istanze e comunicano, in relazione alla gravità dei fatti, con tempestività o a cadenza fissa concordata con la sala operativa regionale, gli aggiornamenti della situazione in atto; - comunicano agli enti preposti alla gestione delle emergenze ed alla sala operativa regionale di protezione civile le situazioni che comportano rischi per la popolazione. Presidi territoriali Al ricevimento della COMUNICAZIONE e comunque in caso di criticità ORDINARIA (Cod. A seguire, con Strutture operative di giallo) per temporali forti le Amministrazioni in indirizzo mettono in atto le disposizioni previste immediatezza Protezione civile o di per la fase operativa di ATTENZIONE. pronto intervento di Province, Comuni e Presìdi territoriali Mettono in atto quanto disposto dalle Autorità di protezione civile e/o dal responsabile dell’amministrazione di appartenenza. Presidi territoriali Al ricevimento della REVOCA DI AVVISO DI CRITICITA’ REGIONALE/ REVOCA DI A seguire, con Strutture operative di AVVISO DI CRITICITA’ LOCALIZZATO i Presìdi territoriali danno indicazioni alle proprie immediatezza Protezione civile o di strutture operative di mettere in atto le disposizioni contenute nella REVOCA stessa. Le azioni pronto intervento di saranno congruenti a quanto previsto nelle pianificazioni locali di emergenza fino al ritorno Province, Comuni e alla condizione di CRITICITA’ ASSENTE Presidi territoriali Mettono in atto quanto disposto dalle Autorità di protezione civile e/o dal responsabile dell’amministrazione di appartenenza. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 17
ORGANO ORGANO ATTIVITÀ / DOCUMENTI INFORMATIVI TEMPI DESTINATARIO / RESPONSABILE EFFETTI Enti gestori di Al ricevimento dell’AVVISO DI CRITICITÀ almeno MODERATA: A seguire, con Strutture operative degli trasporto pubblico - adottano modalità operative che assicurino la fruibilità dei servizi e delle infrastrutture in immediatezza Enti gestori di trasporto e/o relative sicurezza, garantendo anche misure di assistenza e pronto intervento, quando si renda pubblico e/o relative infrastrutture: - necessario, infrastrutture ANAS e società di - adeguano il livello di informazione verso la clientela, _ assicurano adeguato livello di Mettono in atto quanto gestione comunicazione verso gli enti istituzionali e la Sala operativa di protezione civile regionale. disposto dai referenti delle autostradale - proprie amministrazioni per Province, - ottemperare alle indicazioni Trenitalia SpA, - descritte nella colonna a TRENORD srl - RFI fianco. spa, - Ufficio Navigazione dei laghi Enti gestori di Enti gestori di trasporto pubblico e/o relative infrastrutture: - ANAS e società di gestione A seguire con Strutture operative degli trasporto pubblico autostradale - Province, - Trenitalia SpA, - TRENORD srl - RFI spa, - Ufficio Navigazione dei immediatezza Enti gestori di trasporto e/o relative laghi pubblico e/o relative infrastrutture: - infrastrutture ANAS e società di Mettono in atto quanto gestione disposto dai referenti delle autostradale - proprie amministrazioni per Province, - ottemperare alle indicazioni Trenitalia SpA, - descritte nella colonna a TRENORD srl - RFI fianco. spa, - Ufficio Navigazione dei laghi - VVF, Al ricevimento dell’AVVISO DI CRITICITÀ almeno MODERATA: A seguire, con - Polizia Locale - adeguano i livelli di erogazione del servizio secondo le disposizioni dei propri comandi. immediatezza - VVF, Al ricevimento della REVOCA DELL’AVVISO DI CRITICITÀ: A seguire con - Polizia Locale - verificano i presupposti per tornare a erogazione i servizi in condizioni ordinarie. immediatezza Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 18
C 3.II.3.1 Matrice di responsabilità degli enti Di seguito si riporta la matrice di responsabilità degli enti coinvolti dalle emergenze2. DITTE DI MANUTENZIONE ENTI GESTORI RETI TECNOLOGICHE VOLONTARI MEMBRI U.C.L. ROC SINDACO SEDI TERRITORIALI R.L. S.S.U.Em. 118 VIGILI DEL FUOCO POLIZIA STRADALE CARABINIERI - POLIZIA PREFETTURA PROVINCIA ARPA -SMR REGIONE LOMBARDIA DG PROT. CIV. DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE ENTI \ AZIONI COMUNICATO PREALLARME AVVERSE CONDIZIONI METEO R R R R R S R R R R I S S INVIO PREALLARME AVVERSE CONDIZIONI METEO I I I I I R R ORDINARIA INVIO A EE.LL. E STRUTTURE OPERATIVE I I I I I I AGGIORNAMENTO SITUAZIONE METEO S I I INVIO AGGIORNAMENTO A ENTI LOCALI I I I I I I I I I I I I I I I I I I I INVIO AGGIORNAMENTO A STRUTTURE OPERATIVE I REVOCA AVVERSE CONDIZIONI METEO S S I I I I COMUNICATO ALLARME AVVERSE CONDIZIONI METEO INVIO ALLARME AVVERSE CONDIZIONI METEO S I I I I I I I MODERATA ATTIVAZIONE UNITA' DI CRISI LOCALE R R I I ATTIVAZIONE SORVEGLIANZA AREE A RISCHIO R S S S S S S S S S I AGGIORNAMENTO METEO R R S I I I I I I I I I I PREDISPOSIZIONE EVACUAZIONI R S S S S I S S S I S S S S S S S S S S I I I I CHIUSURA STRADE COMUNALI R S S S I R R ATTIVAZIONE PROCEDURE DI EMERGENZA S S I I EVACUAZIONE POPOLAZIONE R R R S I I I R R R R DELIMITAZIONE AREE A RISCHIO S S S S S I I ISTITUZIONE CANCELLI E CONTROLLO FLUSSI R R R R S S S I I I RACCOLTA POPOLAZIONE NELLE AREE DI ATTESA R R S S S S S S PRIMO RICOVERO DELLA POPOLAZIONE R R S S S S S S ELEVATA ASSISTENZA E VETTOVAGLIAMENTO R R S S S S VERIFICA DEI SERVIZI ESSENZIALI (ACQUA, GAS, LUCE.) R R R S S S I MESSA IN SICUREZZA DELLE STRUTTURE R R S S S S S S S S S VERIFICA AGIBILITA' DELLE STRUTTURE R R R S S S S S S S S APERTURA AREE AMMASSAMENTO SOCCORSI R R S S S S I I I I I I I I ALLESTIMENTO AREE Di ACCOGLIENZA R R S S S S I I I I I I I I GESTIONE AREE Di EMERGENZA R R R R S S S S S S S I I PRIMO CENSIMENTO DANNI S I I I I 2 I = informato S = supporto R = responsabile Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 19
Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing. Mario Stevanin Aggiornamento Maggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 20
C 3.II.4 Procedure Operative per rischio da esondazione del Fiume Brembo C 3.II.4.1 Quadro sintetico delle attività operative di Protezione Civile Fenomeni operativa Fase Situazione di Scenario Azioni di Protezione Civile Risorse per il soccorso emergenza • Rendere la struttura di ProtezioneCivilecostantementeattivabile fino a revoca; IN APPROSSIMAZIONE Nessuna • Attivare il personale reperibile e verificare la disponibilità dimateriali e mezzi; Previsionemeteorologica • Verificare reale disponibilità risorseper gestioneemergenza; ATTENZIONE di eventodi criticità Possibili precipitazioni • Pianificare le azioni dimonitoraggioe sorveglianzadei fenomeni • Sistemi informativi e dimonitoraggio in real time (previsionimeteo Internet, ordinaria (CODICE intense e localizzate suparte potenzialmentepericolosi daattivare in modocrescenteall’approssimarsi radarmeteorologico, andamentoprecipitazioni); GIALLO)omoderata del baci noa seguito di degli eventi; • Sistemi di comunicazione radio; (CODICEARANCIONE) feno meni a rapidosviluppo • Monitorare la situazioneutilizzandostrumenti online (dashboarddi • Personale in reperibilità; non individuabili con rilevamento, dashboardprevisionale, siti pubblici chevisualizzanodati previsioneamedio termine radarmeteorologici); • Informare la popolazionesui comportamenti daadottare; • Chiudere il parcoBrembo; Fenomenopiovosodi MANIFESTAZIONE notevole intensitàedi Precipitazioneconelevata PREALLARME IN CORSO DI duratacritica intensità e/opioggia • Attivareproceduraoperativa per rischioesondazioneFiumeBrembo; • Sistemi informativi e dimonitoraggio in real time (previsionimeteo Internet, Arrivodell’avvisodi cumulata. • Attivarestruttura dimonitoraggio; radarmeteorologico, andamentoprecipitazioni); elevatacriticità (CODICE Deflussi idrici in forte • Attivare risorsenecessarie per gestioneproblematiche rischio idraulico; • Sistemi di comunicazione radio; ARANCIONE) aumento in tutto il reticolo • Allertare i componenti U.C.L. • Personale dadislocarenei punti critici; Arrivodell’avvisodi idrico superficiale e del • Informare la popolazionepotenzialmentecoinvolta elevatacriticità (CODICE sistemadi drenaggio urbano ROSSO) • Attivare imembri dell'U.C.L. Raggiungimentodella Aumentodelle portate nel • Dislocare sul territorio le risorsedimonitoraggio diretto edattivare tutti i • Sistemi informativi Internet e dimonitoraggio in real time; portata limite contenuta FiumeBrembo sistemi dimonitoraggio remoto; • Sistemi di comunicazione radio; nell'alveo • Attivare tutte le struttureoperative; • PersonalePoliziaStradale MASSIMA GRAVITA’ DEGLI EFFETTI • Dislocare i servizi di viabilità; • Monitorare i fenomeni pluviometrici nel bacinoamonte; Esondazione incontrollata Flusso idrico consistente con • Monitorare il comportamentodel fiumenelle sezioni critichedel territorio; • Segnaleticastradale per chiusura; delle acqueconconsistenti Brembo, teompo esondazi ni del Fiume di ritorno • Completareemantenerecostantementemonitorati i presidi dimitigazione della piena; • • Sistemi informativi; Personale per l’assistenzaalla popolazionee l’informazione; portateextraalveo ALLARME T=200anni in aumento • Provvederealla costante informazionedella popolazione • PersonalePoliziaMunicipale e segnaletica stradale; • Mantenere i posti di bloccoattivati; • Attrezzatureper lo sgomberodimateriali trasportati dalla corrente; • Pompedaesaurimentoper acquescure, raschiafango, badili, idropulitrici, Ritirodelle acquecon Interventi di pulizia dei • Bonificareabitazioni e dei negozi; secchi, stivali e guanti di gomma, carri attrezzi, spurghi e ragni; conseguentedeflusso sedimenti lasciati • Ripristinare la viabilità ordinaria; • Sistemadi raccolta edevacuazionedei rifiuti prodotti; idrico tornatonell'alveo dall’esondazionedel fiume • Ripristinare l’erogazioneservizi di rete eventualmente interrotti; • Areedi raccolta dei rifiuti; ordinariodel fiume Brembo • Valutare correttamente i danni registrati edorganizzaregli atti amministrativi • Tecnici e risorseper il ripristino delle reti tecnologiche interrotte; per la richiesta di supportoalle spesedi pronto intervento; • Struttura di segreteria dell'ufficio rimborsi; • Sistemi di documentazioneoggettiva dei danni; • Squadredi tecnici rilevatori del danno Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing.Mario Stevanin AggiornamentoMaggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 21
Fenomeni operativa Fase Situazione di Scenario Azioni di Protezione Civile Risorse per il soccorso emergenza • Procederealla pulizia generale dell'areaesondata edallo smaltimentodei rifiuti provvisoriamenteaccumulati; EVENTO ESAURITO POST EMERGENZA • Effettuare unabonifica della rete di drenaggio urbano; • Camion con cassoni e "ragni"; • Procedereall’attivazionedelle proceduredi richiesta di “STATODI • Autospurghi Situazione tornataalla Inoltro richiestadi rimborsodei EMERGENZA” • Mezzi per la raccolta dei rifiuti (e discarica); normalità danni • Procedereagli atti necessari al seguito dell’iter per la richiesta di rimborso • Personale amministrativo per la risoluzionedelle pratiche -modulistica ed dei pronti interventi e dell’assistenzaallapopolazione attività di segreteria • Provvederealla corretta informazionedella popolazione inmerito alle pratichedaseguire per la richiestadi contributoalla ricostruzione (seprevista da DPCM) Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing.Mario Stevanin AggiornamentoMaggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 22
C 3.II.4.2 Quadro sintetico delle attività operative dell’U.C.L. Al fine di fornire con il maggiore dettaglio possibile le indicazioni sulle diverse attività dei componenti dell’U.C.L., tenendo presente il modello organizzativo del sistema di Protezione Civile comunale descritto nel capitolo 3 “Modello generale di intervento del Comune di Ponte San Pietro”, si propongono sistematicamente nella seguente tabella le attività da mettere in atto a cura dei componenti dell’Unità diCrisi Locale (U.C.L.) delComunedi PonteSanPietro. Fenomeni operativa Direzione Servizi Di Direzione Servizi Fase Direzione Servizi Staff Coordinatore dei Scenario SINDACO R.O.C. Gestione e Controllo Segreteria Comunale, Polizia Locale e Politiche Sociali Volontari del Territorio Pubblica istruzione Cura la ricezionedegli avvisi di criticità meteorologica ed idropluviometrica provenienti dagli enti Previsione competenti, inoltrandone Partecipano al sistema di copia aimembri dell’UCLed IN APPROSSIMAZIONE meteorologic ai Volontari di Protezione sorveglianzaambientale; adi eventodi Civile. Attivano il proprio sistemadi ATTENZIONE criticità Mantiene monitorata la Collabora con il Settore reperibilità; ordinaria Simantiene reperibile situazionemeteorologica ed Simantiene reperibile Polizia Locale nella fase di Simantiene reperibile Provvede se necessario al Verificano la disponibilità (CODICE idrometricaancheattraverso monitoraggio ambientale. monitoraggio del territorio. delle proprie risorse GIALLO)o la dashboard di operative; moderata monitoraggio. Verificano la disponibilità di (CODICE Organizza e dispone il presidi di difesa idrica ARANCIONE) sistema di sorveglianza temporanea. ambientale dandone notizia al Sindaco. In caso di necessità attiva l’UCL. Mantiene monitorata la Fenomeno situazione. Propone al piovosodi Sindaco l'attivazione notevole dell'UCL. Viene convocato nell’UCL, intensità edi supporta l’attività IN CORSO DI MANIFESTAZIONE Verifica la disponibilità di duratacritica tutte le risorse necessarie amministrativa del Sindaco Informato dell’accaduto per la gestione di una Partecipa all'U.C..L; predisponendogli atti formali Partecipano con un proprio Arrivo convoca l’UCL. eventuale emergenza. collabora con il settore necessari. Su richiesta del ROC coordinatoreall'UCL. dell’avvisodi Supropostadell'UCLe/odel Polizia Locale nella fase di mantiene un costante PREALLARME solo ROC (qualora sia Informa il CentroFunzionale monitoraggio ambientale. Fornisce informazioni alle raccordo e coordinamento Mantengono attiva l'attività elevata Regionale di eventuali scuole eventualmente dimonitoraggioambientale criticità impossibile per fattori evoluzioni della situazione. Simantiene reperibile Mette a disposizione verificando la possibilità di con tutte le altre forze di Compartecipano (CODICE contingenti ed urgenti Mantiene un costante dell'U.C..L il proprio interrompere l’attività ProtezioneCivile. all’informazione alla ARANCIONE) convocare l'UCL) adotta tutti raccordo e coordinamento personale tecnico in didattica. Fornisce alla popolazione le popolazione. i provvedimenti contingibili con tutte le altre forze di supporto alle attività Provvede all'informazione necessarie informazioni di Predispongono turni per il Arrivo ed urgenti per mettere in ProtezioneCivile. tecniche connesse con dei cittadini e dei residenti carattereoperativo. ricambiodegli operatori. dell’avvisodi sicurezza il territorio. In caso di necessità attiva il l'emergenza. nelleareepiùcriticheedelle elevata Sindaco per chiedere attività produttive sottoposte criticità all'U.T.G.-Prefettura ed alla al rischio di esondazione. (CODICE Regione Lombardia ROSSO) l'emanazione dello stato di elevata criticità. Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing.Mario Stevanin AggiornamentoMaggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 23
Fenomeni operativa Direzione Servizi Di Direzione Servizi Fase Direzione Servizi Staff Coordinatore dei Scenario SINDACO R.O.C. Gestione e Controllo Segreteria Comunale, Polizia Locale e Politiche Sociali Volontari del Territorio Pubblica istruzione Mantiene monitorata la situazione. Attiva e gestisce la Se non già fatto propone al segreteria dell'U.C.L. Su richiesta del ROC Sindaco l'attivazione assumendo la responsabilità mantiene un costante dell'UCL. dellaFS0 raccordo e coordinamento Verifica la disponibilità di Fornisce il supporto con tutte le altre forze di tutte le risorse necessarie Provvede a fornire tutte le necessario ed elabora le ProtezioneCivile. per la gestione di una informazioni disponibili in bozze di ordinanze con Provvede a fornire tutte le Mantengono attivo il Se non già fatto attiva tutti i eventuale emergenza. particolare quelle relative tingibili edurgenti. informazioni disponibili in monitoraggio ambientale Raggiungime me mbri dell’UCL e la presiedeconcontinuità. Incasodi necessitàpropone al Sindaco la chiesta allapresenzadi disabili nelle areeconsideratea rischio. Collabora con i servizi di soccorso sul territorio Si attiva per l'allestimento particolare quelle relative registrando i livelli misurati nelle sezioni di riferimento e ntodella della sala stampa e alla popolazione presente fornendoli all’UCL. portata limite Informa lailgiuPrefetto Informa nta ed il all'U.T.G.-Prefettura ed alla Regione Lombardia Provvede all'apertura di crediti con le aziende mettendo a disposizione le proprie risorse operative mantiene attivi i sistemi nelle aree considerate a Coadiuvano la Polizia contenuta Presidente della Provi ncia dell'emanazione dello stato fornitrici di servizi e risorse ancheutilizzandoledittecon informativi del Comune rischio. Locale nell’organizzazionee APPROSSIMARSI DELLA MASSIMA GRAVITA’ nell'alveo della situazione in atto e di ALLRME - ELEVATA speciali. contratti di manutenzione o garantendone la continuitàe Provvede all’attivazione dei nel presidio dei cancelli e delle attività in corso. CRITICITÀ. Mette a disposizione dei LL.PP. l'eventuale tempestivo blocchi stradali tramite nella attività di “filtro Informa il CentroFunzionale soccorritori tutte le proprie ripristino. apposizione della informativo” agli stessi. Regionale di eventuali risorse Adotta gli atti necessari per segnaletica di gestionedella evoluzioni della situazione. l'attivazione del personale e viabilità. Propone al Sindaco l’analisi determina le procedure di Predispone la gestionedelle dell’evento e della sua gestione dello stesso problematiche di viabilità durante tutto il periodo di dell’area ALLARME possibile evoluzione anche emergenza. utilizzando il supporto di tecnici specializzati. Gestisce le attività della Procede al mantenimento segreteria dell'UCL. dei cancelli per isolare le Coordina e gestisce le Fornisce il supporto tecnico Coordina tutte le spese Predispone gli atti aree a maggiore rischio attività dell’UCL. scientificoal Sindaco. definite dall'U.C.L. e/o dal Collabora con i servizi di amministrativi ritenuti anche di concerto coi Esondazione Fornisce al proprio ufficio Prosegue con il ROC; soccorso sul territorio necessari (contingibili e/o Comuni limitrofi. incontrollata stampa le informazioni monitoraggio strumentale Se necessario esperisce le mettendo a disposizione le urgenti) per garantire il Fornisce i dati richiesti Coadiuvano la Polizia delle acque ritenute essenziali per la della situazione e della sua procedure per il proprie risorse operative corretto svolgimento delle dall’UCL in merito alla Locale nel presidio dei con popolazione. evoluzione anche attraverso prelevamento dei fondi ancheutilizzandoledittecon attività dell'ente. popolazione residente nelle cancelli e nell’attivitàdi “filtro consistenti Propone alla popolazione il supporto di personale necessari alla gestione contratti di manutenzione o Provvede all'informazione aree a rischio fornendo informativo” agli stessi. portateextra comportamenti conformicon specialistico. dell’emergenza anche LL.PP. costante della popolazione supportoalcensimentodella alveo le esigenze del soccorso e Coadiuva il Sindaco nella utilizzando il fondodi riserva sull’evoluzione del popolazione eventualmente con quelle di una corretta gestione dell’informazione comunale. fenomeno e delle attività evacuata autoprotezione. alla popolazione. svolte e da svolgere anche Garantisce l'ordine pubblico attraverso l’interazione con i e la fluidità dei flussi di socialmedia. traffico Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing.Mario Stevanin AggiornamentoMaggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 24
Fenomeni operativa Direzione Servizi Di Direzione Servizi Fase Direzione Servizi Staff Coordinatore dei Scenario SINDACO R.O.C. Gestione e Controllo Segreteria Comunale, Polizia Locale e Politiche Sociali Volontari del Territorio Pubblica istruzione Coordina le attività di APPROSSIMARSI DELLA MASSIMA GRAVITA’ Richiede agli Enti superiori Provvedeallaverificaedalla ripristino dei sistemi di rete Coadiuva l’attività del l’attivazionedeipropriservizi contabilizzazione degli eventualmente fornendoagli Sindaco elaborando gli atti tecnici per le attività di loro impegni assunti per la operatori eventuali priorità necessari. Fornisce gli elenchi delle competenza. Mantiene il coordinamento gestione dell’emergenza rispetto alle esigenze del Attiva le procedure per il persone eventualmente dell’UCL in assenza del territorio coinvolte. Procedono all’opera di Ritirodelle Se possibilesi recasulposto proponendo al Sindaco gli Provvede all’eventuale riconoscimentodello stato di Mantiene il presidio dei ripristino, bonifica e di acquecon realtàprendere per visione della Sindaco e lo supporta nell’individuazione delle atti formali necessari. campagna di monitoraggio emergenza. blocchi del traffico. assistenza alla popolazione conseguente informazioni aimedifornendo dei fatti, Procede Supporta il Sindaco nella ALLARME all’implementazione del degli inquinamenti della Cura l'accesso nelle aree interessata attraverso lo deflusso possibile ulteriore a circa il svil uppo dinamiche evolutive dei fenomeni attesi. sistema di rendicontazione falda. comunicazione popolazione alla anche oggetto di bonifica. svuotamento dei piani idrico tornato delle attività e delle fasi di Prosegue l’attività di dei danni ancheai privati Provvede alla emanazione attraverso la convocazione Se necessario richiede allagati. nell'alveo superamento monitoraggio ambientale al Riattiva i servizi di degli atti necessari alla di apposite conferenze all’UCL eventuali risorse Coordinano operativamente ordinariodel dell’emergenza fine di individuare l’effettiva assistenza sociale messa in sicurezza stampa. aggiuntive per la gestione le risorse del Volontariato di fiume Convocaconferenzestampa evoluzione terminale del territoriale. dell’area. Cura la divulgazione tramite dell’emergenza. PC provenienti da fuori per fornire informazioni utili fenomeno. Mantieneaggiornato il conto Procedealla stimadei danni i sistemi informatici delle Riporta alla normalità la territorio. alla definizione dello stato, delle spese vive sostenute al patrimonio pubblico ed a informazioni relative alla viabilità nelle aree allagestionedell'emergenza per la gestione quello privato. sicurezzadella popolazione. interessatedall'emergenza. edalla popolazione. dell'emergenza. Prosegue le attività di stabilizzazione della situazione. Procedealladichiarazionedi Segue le istruttorie per Redigono un report delle chiusura dello “stato di l'accertamentodei danni e le Provvede al ripristino dei attività svolte anche rispetto emergenza” ripristinando conseguenti procedure di servizi essenziali. Provvede al ripristino della al personale Volontario l’erogazione di tutti i servizi Supporta il sindaco nella rimborsodell’emergenza. Completa la valutazione del funzionalità delle proveniente da fuori alla popolazione. attività di relazione con gli Attiva le procedure per la danno predisponendo il infrastrutture viarie territorio. Predispone gli atti necessari Enti superiori per la gestione richiesta di liquidazione dei necessario report Verifica l'emanazione dei eventualmente chiuse ed al Rimangono a disposizione EVENTO ESAURITO POST EMERGENZA per la richiesta dei contributi degli atti amministrativi danni ai beni pubblici. Organizza le attività di DPCMdi dichiarazionedello ripristino delle condizioni di dell’autorità di Protezione per i danni ai beni pubblici e emanati dal Governo Verifica le condizioni della pulizia, rimozione e stato di emergenza. sicurezzaurbana. Civile al fine di fornire il Situazione privati. centrale o regionale popolazione richiedente smaltimentodei rifiuti. Provvede alla divulgazione Fornisce un report completo necessario ausilio per il tornataalla Provvede alla divulgazione (monitoraggio delle DGR o supporto finanziario. Procedealla stimadei danni delle informazioni utili per la delle attività svolte. ripristino delle condizioni normalità delle informazioni utili per la deiDPCM/OPCM) Verifica le condizioni della al patrimonio pubblico ed a richiesta di contributi ai Fornisce l’elenco della ordinarie. richiesta di contributi ai Fornisce un report completo popolazione necessitante quello privato attraverso le privati per i danni subiti e popolazione interessata Collaborano al ripristino privati per i danni subiti. delle attività svolte dall’UCL, supporto sociale. procedure previste dalla fornisceunprimosupporto. dall’emergenza. delle condizioni ordinarie di Partecipa agli incontri a dell’evoluzione del Fornisce il conto delle spese DGR20486/2005. Supporta il settore gestione vita. tema con la cittadinanza fenomeno e dal personale sostenute per la gestione Procede alla messa in del territorio per le attività Collaboranoalla bonifica dei organizzati per fornire le Volontario sul territorio. dell'emergenza. sicurezza ed alla eventuale rimanenti di valutazione dei luoghi dei luoghi utilizzati informazioni essenziali al Provvede alla liquidazione dichiarazione di inagibilità danni. come strutture di ripristino delle attività post dei debiti sostenuti durante degli edifici. emergenza. emergenziali. la gestione Comune di Ponte San Pietro Piano Comunale di Emergenza Ing.Mario Stevanin AggiornamentoMaggio 2019 Capitolo 3.2 Pagina 25
Puoi anche leggere