NATALE 2020 VITA PARROCCHIALE - PARROCCHIA DI SAN GIORGIO MARTIRE ALBENGA - sangiorgioalbenga.it

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PARROCCHIA DI SAN GIORGIO MARTIRE
            ALBENGA

 VITA PARROCCHIALE

                   NATALE 2020
Cari parrocchiani e amici lettori del Bollettino,
un altro Natale è alle porte: Gesù nasce ancora!
Ma se per noi il Natale è una fiaba o una leggenda, se è solo una festa di pranzi, pacchetti e spese pazze... se il
Natale viene vissuto in quest’ottica... cancelliamolo! E’ tristemente finito il suo tempo.
L’augurio natalizio che invece io porgo sincero e riconoscente a tutti, si fa preghiera:
“Signore Gesù Cristo, Salvatore dell’umanità, ritorna ancora nella parrocchia di san Giorgio e nelle nostre
famiglie.
Rinnova nell’amore il vincolo del matrimonio, aiuta genitori e figli a vivere con fede la loro vocazione cristiana....
consola i cuori tristi e desolati.
Dona serenità ai numerosi anziani ed ammalati... e fa della nostra comunità una vera famiglia dove la fede si
viva in una carità sincera, costante, generosa”.

Santo Natale, con affetto e riconoscenza.

                                                                                                  Il vostro Arciprete
                                                                                                         Don Mattia
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                                                                                                  Finalmente il 24 maggio sono riprese le celebrazioni in presenza...
            MOMENTI DI VITA PARROCCHIALE                                                          Sabato 30 maggio prime Confessioni sotto la guida dei catechisti Ciro e Katia

                                                                                                  Alessi Fatima          Massa Martina
                                  Anche quest’anno i ragazzi del Gruppo Giovani la sera del       Bellucci Matteo        Montonati Marco
                                  28 dicembre 2019 hanno organizzato la sesta edizione della      Calonaci Marianna      Stefanoni Chiara
                                  “TOMBOLISSIMA”; ci siamo divertiti passando una bella           Ghini Matteo           Tomatis Juan Pablo
                                  serata in compagnia, con tanti premi e cioccolata calda per     Jace Melissa           Trosso Filippo
                                  tutti. Grazie ancora per la grande partecipazione che ha per-
                                  messo di raccogliere fondi per attività benefiche.

                                                                                                  Il 21 agosto i nostri cresimandi, hanno vissuto
                                                                                                  una giornata di ritiro presso la parrocchia di Co-
    La sera del 31 dicembre, dopo il canto del TE DEUM,                                           sio d’Arroscia dal nostro don Enrico Giovannini.
    abbiamo atteso il nuovo anno
    tutti insieme nel nostro salone
    parrocchiale con il tradizionale
    cenone.

                                                                                                  Sabato 29 agosto i ragazzi preparati dai catechisti Marina, Domenico, Teresina e Marika,
                                                                                                  hanno ricevuto dal Vicario Generale Mons. Ivo Raimondo la santa Cresima.

                                                                                                  Alessi Pasqualina          Gatto Federico
                                                                                                  Bellucci Martina           Genua Serena
                                     Il nostro Carnevale, 16 febbraio 2020... quando ancora in-   Bova Noemi                 Merlo Valentina
                                     dossare la maschera era un gioco!                            Commodari Francesco        Munì Andrea
                                                                                                  Curcio Martina             Pastorelli Elisa
                                                                                                  De Rosa Martina            Spotti Matteo
                                                                                                  Desiderio Davide           Vignola Olga
                                                                                                  Distilo Carlotta           Vigo Beatrice
    Il 2020 lo ricorderemo purtroppo come “l’anno delle Messe on-line”... e abbiamo festeggiato   Franchelli Rachele
    anche il nostro patrono in pieno lockdown.
                                                                                                  Domenica 30 agosto le prime Comunioni dei nostri bambini, preparati dalla catechista Fran-
                                                                                                  ca con Eugenia, Sara e Claudia

                                                                                                  Alessandri Luca            Magliano Pietro
                                                                                                  Ardissone Vittoria         Montonati Noemi
                                                                                                  Borghi Chiara              Munì Alessia
                                                                                                  Bova Alice                 Portomauro Paola
                                                                                                  Distilo Tommaso            Ramosi Adelasia
                                                                                                  Gelci Anna                 Sappa Matilde
                                                                                                  Graglia Marco              Vigo Ludovica
                                                                                                  Infantino Noemi Maria
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    Domenica 30 agosto si è svolta la tradizionale festa della Madonna
    della Guardia e del Gesù Bambino di Praga. Certo quest’anno a
    causa dei ben noti eventi che ci hanno accompa-
                                                                                                            CHE COS’HA DI SPECIALE IL LATINO?
    gnato, non è stato possibile far partecipare alla                                                 La lingua latina, che possiamo davvero chiamare cattolica perché consacrata, diceva Papa
    tradizionale processione le varie confraternite                                                   Giovanni XXIII (Veterum Sapientia, 1962), attraverso il costante uso che di essa ha fatto la
    con i loro artistici Crocefissi; è stata però fatta                                               Sede Apostolica, madre e insegnante di tutte le chiese, deve considerarsi un tesoro, poiché
    lo stesso una piccola processione per onorare la                                                  possiede un valore incomparabile, ed è una porta che mette direttamente in contatto con le
    promessa che don Mattia aveva fatto alla Ma-                                                      verità cristiane tramandate dalla tradizione apostolica e dai documenti dell’insegnamento
    donna... e non poteva certo mancare neppure il                                                    della Chiesa (León XIII, Epist. Encycl. Depuis le jour, 8 settembre. 1899: Atto Leonis XIII 19
    Gesù Bambin di Praga.                                                                             (1899) 166.); oltre ad essere un legame efficace che unisce in ammirevole e inalterabile con-
                                                                                                      tinuità la Chiesa di oggi a quella di ieri e di domani.
                                                                                                      Secondo papa Pio XI il latino è:
                                                             Domenica 20 settembre abbiamo                       UNIVERSALE - IMMUTABILE - NON POPOLARE
                                                             poi celebrato la festa degli anziani .
                                                                                                      Il latino è una lingua sacra: è stata consacrata nella passione per la sua iscrizione mistica alla
                                                                                                      Croce.
                                                                                                      La lingua latina è stata santificata per l’uso di quasi 2000 anni, e si è intrecciata più stretta-
                                                                                                      mente con la primitiva liturgia cattolica romana.
                                                                                                      “L’abitudine più antica della Chiesa è d’accordo. Perché in tutto l’Oriente non si trova una
                                                                                                      liturgia antica, tranne in greco o aramaico, mentre in tutto il West non ci sono liturgie antiche
                                                                                                      tranne in latino” -San Roberto Belarmino, Sul Santissimo Sacrificio della Messa.
                                                                                                      Colui che fu a suo tempo Papa Benedetto XVI esorto i cattolici di tutto il mondo a memoriz-
    Un augurio anche al Vescovo emerito Monsignor Mario Oliveri, che                                  zare le più comuni preghiere cattoliche in latino.
    tante volte ha condiviso questa nostra festa: ha festeggiato quest’an-                            “Aiuterà i fedeli cristiani di diverse lingue a pregare insieme, soprattutto quando si riuniscono
    no il suo XXX anniversario di episcopato.                                                         per circostanze speciali”.
                                                                                                      Benedetto XVI, 28 giugno 2005.
                                                                                                      “Il latino... attraverso il suo carattere degno provoca [s] un profondo senso del mistero euca-
                                                                                                      ristico” Papa Giovanni Paolo II, Dominicae Cenae, 1980.
                                                                                                      È la lingua dei santi
                                                                                                      Quando preghi in latino, stai pregando nelle stesse parole precise nella stessa lingua esatta
                           Il 3 novembre, come sempre, abbiamo celebrato una santa Messa in           che innumerevoli santi hanno pregato nei secoli e si uniscono con loro entrando in questa
                           suffragio del nostro don Giuseppe Pelle nel XXX anniversario della         venerabile tradizione che hanno tramandato e preservato fedelmente nei secoli.
                           sua morte.                                                                 Anche il Rosario è stato originariamente pregato, insegnato e trasmesso in latino.
                                                                                                      Opinione di Padre J. M Rodriguez de la Rosa
                                                                                                      Che il latino è odiato dal nemico infernale è una realtà che ho constatato nel mio ministero
                                                                                                      sacerdotale.
                                                                                                      Un giovane matrimonio si è avvicinato per farmi un consulto. La signora mi ha avvisato che
                                                                                                      ero in cura da alcuni anni con un esorcista. Durante la conversazione, al momento opportu-
    Il 14 dicembre don Mattia ha pregato per e con                                                    no, le ho consigliato di provare a pregare in latino, in particolare il Santo Rosario; cioè Padre
    tutti noi guidando il Santo Rosario da Lourdes.                                                   nostro e Ave Maria, così come le litanie. In un primo momento è rimasta sorpresa, ma ha
                                                                                                      considerato la mia proposta. E fu allora che lei era disposta a seguire il mio consiglio, quando
                                                                                                      si manifestava violentemente il possesso: cominciò a convulsionarsi violentemente per alcuni
                                                                                                      secondi.
                                                                                                      Il latino è stato la lingua con la quale, per secoli, la Chiesa ha lodato il Signore, è stata la lin-
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    gua onnipresente nella liturgia e nella vita ordinaria della Chiesa. Il latino della liturgia non è
    il latino volgare; ed è che la Chiesa ha purificato la lingua di lode al Creatore.
    Il latino è stata la lingua che per secoli ha usato negli esorcismi. Quindi è la lingua che sa
                                                                                                                               E...STATE IN PARROCCHIA...
    molto come indebolire Satana.
    Il latino è la lingua con la quale la Chiesa ha definito i suoi dogmi di fede, ha fissato la sua             nonostante tutto, il coviddi non ci ha fermati!!!
    fede e il suo magistero in modo imperioso e immutabile.
    Ed è che il latino si differenzia dalle lingue vernacole per la sua dignità, gravità, chiarezza e pre-
                                                                                                             Il covid non ci ha permesso di svolgere lo Sport Show, la sagra du Michettin e la Festa d’Au-
    cisione, ha il grande vantaggio che può essere pronunciato da coloro che non lo conoscono.
                                                                                                             tunno che ogni anno ci aiutano a sostenere le nostre attività benefiche, parrocchiali e non...
    Si presenta come una lingua accogliente, perché ci fa sentire membri della Chiesa universale,
                                                                                                             ma noi non ci siamo fermati lo stesso!! Nel pieno rispetto delle tante nuove regole, abbiamo
    uscendo dai particolarismi delle nazionalità e delle divisioni cui ci portano le lingue vernacole.
                                                                                                             organizzato tre cene ed un pranzo a tema, che hanno avuto un buon successo, e che hanno
    Il latino eleva l’anima, ci associa al mistero del Sacrifico dell’Altare, ci concentra sul mistero
                                                                                                             permesso alla nostra parrocchia di riuscire a pagare parte delle tante spese che ogni anno
    trinitario, allontana il nemico mantenendolo a distanza, ci identifica nella nostra fede catto-
                                                                                                             deve affrontare e dedicare comunque risorse ai bisognosi.
    lica, ci rende universali, non crea barreare idiomatiche, non può essere utilizzato con scopi
    politici, come si usano le lingue vernacole. E se dici di non capire, non preoccuparti troppo, il
                                                                                                             La pulizia delle cozze: grandi e piccini... ecclesiastici e non...
    Signore sa latino, ed Egli capirà quello che gli dici nella preghiera. Prega in latino.
                                                                                                             tutti hanno lavorato!!!
    Il demone odia il latino
    “Preferivo utilizzare il latino quando conduceva esorcismi, poiché è più efficace contro i
    demoni.”-Padre Gabriel Amorth.
    Lo scrittore Tracy Willkinson afferma quanto segue:
    “Al diavolo non piace il latino, questa è stata una delle prime cose che ho imparato da Padre
    Gabriel Amorth, noto come il principale esorcista di Roma, anche se questo non è mai stato
    il suo titolo ufficiale”.
    Il vescovo emerito di Isernia Andrea Gemma, esorcista ha detto:
    “E se io parlo in latino, il demone mi risponde in Latino. Ha un orrore di questa lingua!”
    “Il diavolo è contento della quasi scomparsa del latino”.
    In conclusione, non sono pochi gli argomenti per reiniziare a pregare in latino, la lingua madre
    della nostra chiesa cattolica.

                                                                                                             Per il culto a Dio, quest’anno è stata acquistata una casula verde con tutti i suoi accessori:
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                 PREGHIAMO CON IL SALMO LC, 1                                                                                          IL CATECHISMO A SAN GIORGIO
                   IL MAGNIFICAT Luca 1,46-55
                                                                                                                            Rispettando le innumerevoli regole imposte dal periodo che stiamo vivendo, domenica 8 no-
                                                  Testo di
                                                                                                                            vembre è iniziato il nuovo anno catechistico. Per evitare assembramenti alla Messa domeni-
                                        Maria Rosa Delfino                                                                  cale le lezioni del catechismo sono state divise in tre momenti separati: i più piccini, di classe
                                                                                                                            seconda elementare, fanno catechismo il sabato pomeriggio e partecipano alla Messa prefe-
                                    PREGHIAMO
                                                                                                                            stiva; terza e quinta elementare e prima media partecipano alla santa Messa della domenica
                                  con il Salmo: Lc 1                                                                        alle 10 e fanno catechismo alle 11; quarta elementare e seconda media fanno catechismo la
                                                                                                                            domenica mattina alle 10 e partecipano alla santa Messa delle 11.
                                  IL MAGNIFICAT
                                     Luca 1,46-55

             Questo cantico è molto vicino a quello che                  Maria descrive la storia biblica della salvezza
    intonerà Gesù quando, esultando nello Spirito Santo,        in sette azioni di Dio:
    scoprirà che la benevolenza del Padre si rivela ai          «​Ha spiegato la potenza.../ ha ​disperso.../ ha
    piccoli: « ​Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e    rovesciato.../ ha innalzato.../ ha ricolmato.../ ha
    della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai     rimandato.../ ha soccorso...​» (vv. 51-54).
    sapienti e le hai rivelate ai piccoli​» (Lc 10,21).                  La descrizione con i verbi al passato significa
             Maria esalta l'opera di salvezza che Dio sta       quello che Dio ha già fatto nell'Antico Testamento, ma
    realizzando tra gli uomini. Canta la grandezza di Dio.      anche quello che ha compiuto nel Nuovo, perché il
    Chi conosce il vero Dio, gioisce della sua stessa gioia.    Cantico composto dalla comunità cristiana, canta
             Dio è amore. L'amore è dono. Il dono è tale        l'operato di Dio alla luce della risurrezione di Dio già
    solo nella misura in cui non è meritato. Dio quindi è       avvenuta.
    accolto in noi come amore e dono solo nella nostra                   A proposito di questa rivoluzione operata da
    coscienza del demerito, della nostra piccolezza.            Dio, che rovescia i potenti dai troni e manda a mani
             Maria è il primo essere umano che riconosce il     vuote i ricchi, notiamo che anche questa è un'opera
    proprio nulla ed ha coscienza del proprio demerito.         grandiosa della misericordia di Dio: quando il potente
             L'umiltà di Maria non è quella virtù che porta     cade nella polvere e il sazio prova l'indigenza essi sono   BATTESIMI
    ad abbassarsi, ma la verità essenziale di ogni creatura:    posti nella condizione per essere rialzati e saziati da
    riconoscere ed accettare il proprio nulla.                  Dio. Nell'esperienza del vuoto e nel crollo degli idoli,    SICILIANO REBECCA
             Tutte le generazioni gioiranno con lei della sua   l'uomo si trova nella condizione migliore per cercare
                                                                                                                            RATTO BONIFACINO ALICE
    stessa gioia di Dio perché l'abisso di tutta l'umanità è    Dio.
    stato colmato di luce e si è rivelato come capacità di               In Maria è presente Dio fatto uomo. In lui si      SIRI DYLAN LORENZO
    concepire Dio, il Dono dei doni.                            realizzano le promesse di Dio. È per la fede in Cristo
             Maria sintetizza in una sola parola tutti gli      che si è . discendenza di Abramo: «Abbiamo Abramo
    attributi di colui che ha già chiamato Signore, Dio,        per padre! Perché Dio può far nascere figli ad Abramo
    Salvatore, Potente, Santo: il nome di Dio è                 anche da queste pietre» (Lc 3,8).
    Misericordia. Dio è amore che non può non amare. È                   Il compimento della promessa di Dio fatto ad
    misericordia che non può non sentire tenerezza verso        Abramo è definitivo: « In te si diranno benedette tutte
    la miseria delle sue creature.                              le famiglie della terra » (Gen 12,3).

                                                                                                                            DEFUNTI
                                                                                                                            Silvano Lapaglia
                                                                                                                            Vincenzo Greco
                                                                                                                            Carolina Parodi
                                                                                       * * *                                Giovanna Stevanin
                                                                                                                            Marina Ravera
                                                                                  Testo di Maria Rosa Delfino               Piermario Ferrero
NATALE 2020 VITA PARROCCHIALE - PARROCCHIA DI SAN GIORGIO MARTIRE ALBENGA - sangiorgioalbenga.it
10                                                                                                                                                    11

     CERONE PER IL SANTISSIMO SACRAMENTO                           ATTO DI PREPARAZIONE
                                                                  PER MORIRE SANTAMENTE
                                                 Mio Dio, essendo certa la mia morte, e non sapendo quando sarà, intendo da ora di prepa-
                                                 rarmi ad essa, come il momento più bello della vita di un cristiano perché attua l’incontro
                   La lampada                    definitivo con Cristo Amore; perciò affermo di credere quanto crede la S. Chiesa, e special-
                   del Santissimo Sacramento     mente nel mistero della SS. Trinità, nell’Incarnazione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo;
                   arde sempre                   nel Paradiso, nel Purgatorio e nell’Inferno. Io spero per i meriti di Gesù Cristo il perdono,
                                                 la perseveranza finale e la gloria ultima del Paradiso. Ti benedico per quanto mi hai donato
                   davanti al Tabernacolo        finora e per quanto vuoi donarmi.
                   per indicarne e onorarne      Affermo che ti amo sopra tutte le cose, perché sei il bene infinito; e perché ti amo, mi pento
                                                 sopra ogni cosa di tutte le offese che ti ho arrecato, propongo di morire e perdere tutto, piut-
                   la Divina Presenza.           tosto che continuare ad offenderti. Ti prego di togliermi la vita e tutto quello che ho, piuttosto
                                                 che permettere che io ti perda con un altro peccato. Ti ringrazio, Gesù, di tutte le pene che
                                                 hai patito per me, e di tante misericordie che mi hai usato, nonostante le mie continue offese.
                   Ogni lampada ha la durata     Amato mio Signore, mi rallegro che sei infinitamente beato. Vorrei che tutti ti conoscessero
                   di una settimana.             e ti amassero.
                                                 Affermo che qualunque persona mi abbia offeso, io la perdono per amore tuo e mi propon-
                                                 go di farle del bene fin d’ora. Affermo che desidero in vita ed in morte i SS. Sacramenti; ed
                   Puoi offrire una o più        intendo da ora di chiedere l’assoluzione delle mie colpe, prima che la morte mi raggiunga.
                                                 Accetto con pace la mia morte e tutti i dolori che l’accompagneranno, per condividere i dolori
                   lampade in onore dei          e la morte che Tu hai patito sulla croce. Accetto, mio Dio, tutte le pene e le tribolazioni, che
                   Tuoi cari defunti,            prima di morire mi verranno dalle tue mani.
                                                 Vergine Santa, assistimi sempre, ma specialmente nella mia morte; intanto aiutami a con-
                   che si consumerà              servarmi in grazia di Dio. Tu sei la mia speranza. Sotto il tuo manto voglio vivere e morire.
                   rendendo onore                S. Giuseppe, S. Michele Arcangelo, Angelo Custode, soccorretemi sempre, ma soprattutto
                                                 nell’ora della mia morte.
                   a Gesù Sacramentato.          E tu caro Gesù, che per ottenere a me una buona morte, hai voluto vivere lo strazio della cro-
                                                 ce, non m’abbandonare in quell’istante: da ora ti abbraccio, per morire abbracciato con Te. Io
                                                 mi abbandono alla tua misericordia, sperando dal tuo sangue di morire nella tua amicizia e di
                                                 ricevere la santa benedizione, quando mi presenterò a te,mio giudice.
                   Il costo di ogni lampada è    Nelle tue mani piagate raccomando l’anima mia. Spero, per la tua infinita misericordia, di
                   di € 3,00                     non essere condannato all’inferno e di essere ammesso alla gloria e alla gioia del Paradiso.
                                                 Per l’avvenire propongo, fermamente, di raccomandarmi sempre a te, specialmente quando
                                                 avrò il timore di ritornare ad offenderti. Propongo di ricorrere sempre alla tua misericordia,
                   Per informazioni e adesioni   invocando i Ss. Nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria, sicuro che non mi abbandonerete nel
                   rivolgersi al Parroco         momento della prova, donandomi la forza di resistere ai miei nemici.
                                                 O Maria, Madre ottienimi la grazia di raccomandarmi in tutti i miei bisogni e per sempre al
                                                 tuo Figlio, ed a te. Gesù, Giuseppe, e Maria, assistetemi nella mia agonia. Gesù, Giuseppe,
                                                 e Maria, a voi mi dono, e voi ricevete in quell’attimo l’anima mia. Amen.
NATALE 2020 VITA PARROCCHIALE - PARROCCHIA DI SAN GIORGIO MARTIRE ALBENGA - sangiorgioalbenga.it
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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         DAL NOSTRO ASILO
                                                                                               Le ultime mie volontà
                                                                                                                                                                                                                                                                                               Se qualcuno ha la fortuna di passare vicino alle finestre dei locali della scuola dell’infanzia
                                                                                                                                                                                                                                                                                               San Giorgio di Albenga sentirà un concerto vivace composto da 22 dolcissime vocine che
                                                                                                                                                                                                                                                                                               riescono a riempire le aule, a farle muovere, a colorarle, a farle cantare. Sono bimbi e bim-
     Io sottoscritto………………………………………………................................................................................................................................................….desidero:                                                                                              be che tutte le mattine entrano all’asilo portandosi dietro uno zaino pieno di forti emozioni
                                                                                                                                                                                                                                                                                               mosse da cuoricini veri e puri e in grado di regalarci piccoli momenti magici che, se provia-
     1.                  ricevere il conforto dei S. Sacramenti prima di morire,                                                                                                                                                                                                               mo a raccontarli con le parole, perdono la loro grandezza. Se invece abbiamo la capacità di
                                                                                                                                                                                                                                                                                               osservarli senza intervenire troppo li vedremo aiutarsi tra di loro, sgranare gli occhi davanti
     2.                  la celebrazione delle mie esequie nella chiesa parrocchiale di.................................................................                                                                                                                                       alla possibilità di manipolare, travasare, calpestare la terra, imparare a vivere la routine con
                                                                                                                                                                                                                                                                                               naturalezza, il tutto rimanendo semplicemente con loro durante tutta la giornata all’asilo.
     3.                  che non venga fatto l’elogio funebre sulla mia vita passata,                                                                                                                                                                                                          Altrettanto bello è respirare la loro voglia di imparare: è come se di fronte avessimo delle spu-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               gne, pronte ad assorbire tutto ciò che si trovano davanti con curiosità ed intelligenza. Vivono
                                                                                                                                                                                                                                                                                               in prima persona ciò che gli viene detto, chiedono, riascoltano, provano a ripetere, a raccon-
     4.                  la Santa Messa di settimo e alcune Messe di suffragio,
                                                                                                                                                                                                                                                                                               tare fino al momento in cui le fanno diventare loro bagaglio. Se per noi è scontato che dopo
                                                                                                                                                                                                                                                                                               il martedì arrivi il mercoledì, che con lo scattare della mezzanotte inizi il giorno successivo,
     5.                  la celebrazione di Messe gregoriane,                                                                                                                                                                                                                                  per loro sentirsi dire che la notte si porta via il giorno “azzurro” e porta quello “viola” è sem-
                                                                                                                                                                                                                                                                                               pre motivo di grande sorpresa e felicità; ascoltarli raccontare come i loro occhi percepiscono
     6.                  esprimere la mia volontà circa l’eventuale cremazione dei miei resti mortali,                                                                                                                                                                                         il passare del tempo ci fa capire quanto sarebbe importante tornare bambini. Ogni istante
                                                                                                                                                                                                                                                                                               della loro giornata viene vissuto in pieno, senza mai dare per scontato nulla: anche la favola
               �no alla cremazione, �sì alla cremazione, sapendo che le ceneri non possono                                                                                                                                                                                                     viene interrotta continuamente per essere capita e le loro domande dovrebbe essere scritte
               essere disperse o conservate fuori dal Camposanto                                                                                                                                                                                                                               per l’importanza che hanno. Si stava leggendo “Uno splendido giardino” preso dalla “Bibbia
                                                                                                                                                                                                                                                                                               per i più piccini” e nel momento in cui viene detto che Dio affida ad Adamo ed Eva un bellis-
     7.                  un simbolo cristiano sulla mia tomba                                                                                                                                                                                                                                  simo giardino dove potevano vivere insieme a tutti gli animali facendo quello che volevano e
                                                                                                                                                                                                                                                                                               che l’unica cosa che Dio chiede loro è di non mangiare MAI i frutti di un albero che si trova
     8.                  degna sepoltura nel Camposanto di ...........................................................................................................................................                                                                                         dentro al giardino, un bimbo interrompe il racconto dicendo: “Be’ maestra, il primo uomo e
                                                                                                                                                                                                                                                                                               la prima donna devono essere stati davvero bravi visto che Dio gli ha dato una sola regola!
     9.                  lasciare ai miei cari il mio posto nella mia chiesa                                                                                                                                                                                                                   Noi ne abbiamo tante, a casa comanda la mamma, a scuola comandi tu e noi non possiamo
                                                                                                                                                                                                                                                                                               mai fare tutto quello che vogliamo”. Proseguendo con il racconto e arrivando al punto in cui
     10.                   altre mie volontà ..........................................................................................................................................................................................................                                        un serpente chiede ad Eva di mangiare il frutto di quell’albero e sentendo che Eva ne prende
                                                                                                                                                                                                                                                                                               uno senza nemmeno pensarci e gli dà un morso ecco intervenire un altro bimbo che con le
     .......................................................................................................................................................................................................................................................................................   mani sulle orecchie dice: “Maestra, non riesco a capire se è stato più cattivo il serpente o
                                                                                                                                                                                                                                                                                               Eva”. Con queste poche parole speriamo di essere riusciti a far entrare il concerto di queste
     .......................................................................................................................................................................................................................................................................................
                                                                                                                                                                                                                                                                                               22 voci nelle case tutti voi.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Laura Cabrini
     Desidero inoltre che queste mie volontà siano portate a conoscenza del mio parroco
     prima della celebrazione del mio funerale.

                                                                                                                                                                 Data ....................................................................................

     Luogo, ....................................................................................

                                                                                                                                   Firma ....................................................................................................................................
NATALE 2020 VITA PARROCCHIALE - PARROCCHIA DI SAN GIORGIO MARTIRE ALBENGA - sangiorgioalbenga.it
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                                                                                                           Dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre 2021 si celebra uno speciale Anno di San Giuseppe al fine
                            L’ANGOLO DEL GRAZIE                                                            di perpetuare l’affidamento di tutta la Chiesa al potentissimo patrocinio del Custode di Gesù:

     Grazie a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione delle attività pastorali e ricrea-     A TE O BEATO GIUSEPPE
     tive che abbiamo potuto organizzare nonostante il Covid 19 in particolare alle cene estive che        A te o beato Giuseppe,
                                                                                                           stretti dalla tribolazione,
     hanno richiesto tanto lavoro.                                                                         ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio
     Grazie inoltre ai catechisti, a chi pulisce la chiesa e si occupa del giardino, a chi ci ha permes-   dopo quello della tua santissima Sposa.
     so di trasmettere le messe online, ai lettori, ai chierichetti, a Gerry e alla sua famiglia che per   Deh! Per il sacro vincolo di carità che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio
     tanti si sono occupati del bar Acli.                                                                  e per l’amore paterno che portasti al Fanciullo Gesù,
     A tutti coloro che in diversi modi sono stati d’aiuto nelle varie attività della Parrocchia.          riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno
                                                                                                           la cara eredità che Gesù Cristo acquistò con il Suo Sangue
                                                                                                           e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
     Una preghiera per il nostro Pier Mario che ci ha lasciato                                             Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia,
     per raggiungere la casa del Padre,                                                                    l’eletta prole di Gesù Cristo,
     un grazie speciale per tutto quello che ha fatto                                                      allontana da noi, o Padre amatissimo,
                                                                                                           codesta peste di errori e di vizi che ammorba il mondo;
     in questi anni per la nostra parrocchia.                                                              ci assisti propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre,
                                                                                                           o nostro fortissimo protettore;
                                                                                                           e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù,
                                                                                                           così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità;
                                                                                                           stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio,
                                IL NOSTRO PRESEPE                                                          affinché a tuo esempio e mercé il tuo soccorso,
                                                                                                           possiamo virtuosamente vivere,
                                                                                                           piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Così sia.
     Grazie a Gianvincenzo, Viviana e Sergio
     che anche quest’anno hanno preparato                                                                  A te o beato Giuseppe è un preghiera scritta da Leone XIII in calce alla lettera enciclica “Quamquam
     il bellissimo presepe all’esterno                                                                     pluries” del 15 agosto 1889. Leone XIII, eletto papa il 20 febbraio 1878, ha messo sotto la poten-
     della nostra chiesa.                                                                                  tissima protezione di san Giuseppe, celeste patrono della Chiesa, il suo pontifcato (allocuzione ai
                                                                                                           cardinali del 28 marzo 1878).

                                                                                                           Vuoi essere sempre informato su tutti gli eventi della nostra Parrocchia?
                                                                                                                                   Visita il sito www.sangiorgioalbenga.it

     E per rallegrare ed illuminare il nostro cortile......
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Calendario delle Sacre Funzioni

                 Giovedì 24 dicembre
      ore 20,30 Santa Messa della notte di Natale
                  Venerdì 25 dicembre
       ore 11.00 santa Messa del giorno di Natale
                   Sabato 26 dicembre
              Santo Stefano Protomartire
                  ore 11.00 santa Messa
            ore 18.30 santa Messa prefestiva
                Domenica 27 dicembre
           Festa di San Giovanni Evangelista
                 ore 11.00 santa Messa
                 Giovedì 31 dicembre
 ore 18.00 Santa Messa in suffragio dei defunti dell’anno
          “Te Deum” e Benedizione Eucaristica
                 Venerdì 1 gennaio 2021
  ore 11.00 santa Messa nell’Ottava del Santo Natale
                 Sabato 2 gennaio 2021
            ore 18.30 santa Messa prefestiva
               Domenica 3 gennaio 2021
                ore 11.00 santa Messa
                 Martedì 5 gennaio 2021
            ore 18.30 santa Messa prefestiva
                  Mercoledì 6 gennaio
                  Epifania del Signore
                 ore 11.00 santa Messa
NATALE 2020 VITA PARROCCHIALE - PARROCCHIA DI SAN GIORGIO MARTIRE ALBENGA - sangiorgioalbenga.it
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