Crediti non contrattuali - Il cinema dalla parte del pubblico

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Crediti non contrattuali - Il cinema dalla parte del pubblico
Crediti non contrattuali
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ALTRE STORIE e RAI CINEMA
                                            presentano

con DOMENICO FORTUNATO | ORNELLA MUTI | MICHELE VENITUCCI | ALESSANDRO INTINI |
      | GIULIA RAMIRES | CATERINA SHULHA | MARIA POPOVA | TEODOSIO BARRESI |
                         | con JANE ALEXANDER e GIANNI CIARDO |
           e con la partecipazione di ALESSANDRO TERSIGNI nel ruolo di Riccardo

                         una produzione ALTRE STORIE con RAI CINEMA

                                          prodotto da
                                       CESARE FRAGNELLI

                                   in collaborazione con
                         REGIONE BASILICATA | REPUBBLICA ITALIANA

                                      in associazione con
                                 ENOTECA REGIONALE LUCANA

                                   in associazione con
               GRUPPO ITALIANO VINI – CANTINE Terre degli Svevi – Re Manfredi

                               opera realizzata con il sostegno della
                                         REGIONE LAZIO
                            fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo

                                     in associazione con
                          BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA
                              ai sensi delle norme sul tax credit

               in associazione con HBG GAMING ai sensi delle norme sul tax credit

                                           distribuito da
                                          ALTRE STORIE

Ufficio Stampa                                              Ufficio Stampa Web Made in Com
ANNA RITA PERITORE +39 348.3419167                          SILVIA PALERMO +39 5028904
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                                                            irene@madeincom.it

                                                                                   Crediti non contrattuali
CAST ARTISTICO

   Enotrio   Domenico Fortunato

     Anna    Ornella Muti

     Luca    Michele Venitucci

     Nico    Alessandro Intini

     Lucy    Giulia Ramires

     Katia   Caterina Shulha

     Irina   Maria Popova

    Rocco    Teodosio Barresi

Laura Rush   Jane Alexander

   Luigino   Gianni Ciardo

 Riccardo    Alessandro Tersigni

                                   Crediti non contrattuali
CAST TECNICO

                                Regia    Domenico Fortunato

           Soggetto e Sceneggiatura      Salvatore De Mola, Domenico Fortunato

                           Fotografia    Federico Annicchiarico

                          Montaggio      Mauro Ruvolo

                             Musiche     Nicola Masciullo

                         Scenografia     Antonella Di Martino

                             Costumi     Magda Accolti Gil, Sara Fanelli

                             Musiche     Nicola Masciullo

                               Suono     Roberto Sestito

                       Organizzatore     Antonio Alessi

                          Aiuto regia    Alessandro Stellari

                     Assistente regia    Simona Ruggeri

             Delegato di produzione      Francesca Schirru

                     Una Produzione      Altre Storie con Rai Cinema

                         Prodotto da     Cesare Fragnelli

                In collaborazione con    Regione Basilicata I Repubblica Italiana

                In collaborazione con    Enoteca Regionale Lucana

                In collaborazione con    Gruppo Italiano Vini – Cantine Terre degli
                                         Svevi - Re Manfredi
Opera realizzata con il sostegno della   Regione Lazio fondo regionale per il cinema
                                         e l’audiovisivo
                  In associazione con    Banca Popolare di Puglia e Basilicata ai sensi
                                         delle norme sul tax credit

                  In associazione con    HBG Gaming ai sensi delle norme sul tax
                                         credit

                        Distribuzione    Altre Storie

                                Anno     2018

                        Data di uscita   18, 19 dicembre 2018

                               Durata    90’

                                                                   Crediti non contrattuali
SINOSSI

In Basilicata, alle pendici del Monte Vulture, si staglia l’immenso vigneto dell’Azienda
vinicola Favuzzi. Il solitario e burbero Enotrio Favuzzi è da solo alla guida dell’azienda, cura
le viti e produce un pregiato vino rosso: l’Aglianico. Grazie al trionfo conseguito al World
Wine Award, il successo del suo vino ha travalicato i confini nazionali. L’inossidabile e
potente Laura Rush, direttrice di un’enoteca di lusso di New York, ha avviato una campagna
d’acquisto di aziende vinicole italiane da unificare sotto il suo marchio e vuole mettere le
mani anche sul vino di Enotrio. L’asso nella manica di Laura Rush è il giovane e ambizioso
Nico, il suo uomo più fidato, che spedisce in Italia per conquistare la fiducia di Enotrio e
convincerlo a vendere a loro il suo vino. Ma un’altra persona è interessata a speculare sui
vigneti di Enotrio: suo fratello Luca che, pieno di debiti, insiste affinché i terreni vengano
venduti e possano entrambi guadagnarci con la costruzione di un resort di lusso. Enotrio,
però, è fermo nella sua posizione. Le cose sono destinate a ingarbugliarsi con l’arrivo in
paese della bellissima Anna Monti e di sua figlia. Anna è una ex top model di cui Enotrio è
sempre stato perdutamente innamorato, ma sfortunatamente anche il fratello Luca non
vede l’ora di conquistarla. E dal canto suo, Nico pensa di aver trovato, proprio in Anna, la
carta vincente per convincere finalmente Enotrio a cedere le sue vigne.

                                                                              Crediti non contrattuali
NOTE DI REGIA

Il tema fondamentale di questo film, che mi ha affascinato fin dall'inizio, è quello del
confronto del piccolo con il grande. Questo tema ricorre fra i personaggi, fra i territori,
fra le idee dei personaggi che si incarnano nelle loro azioni e nei modi di pensare. Il
confronto del piccolo con il grande è in ogni dettaglio della sceneggiatura e delle
riprese. Il piccolo mondo del Vulture si confronta e si scontra con la metropoli immensa
e tentacolare, il minuscolo mercato dei rapporti corti impatta con le idee di un
mercato globale.
Wine to love da questo punto di vista è la storia di uomini di una piccola realtà che si apre
al mondo intero globalizzato con stupore e meraviglia, ma con l'orgoglio del senso di
appartenenza alla propria terra e con la consapevolezza di saper fare qualcosa di buono e
di pregiato da proteggere, da donare al mondo con le modalità e il rispetto che si devono
ai pezzi di grande artigianato. Da un altro punto di vista è la storia di uomini che abitano il
mondo globalizzato, che lo vivono secondo altri rituali, senza gli scrupoli di chi è legato ad
un piccolo mondo di provenienza, oppure dimenticandolo, e rispettando solo il dogma del
'Dio Denaro'. I personaggi del mondo globalizzato, però, nei loro cambiamenti, recuperano
l'amore per il piccolo mondo arcaico del vino, in questo caso del Vulture e dell'Aglianico,
comprendendo l'importanza delle radici e della fortuna di poterle piantare di nuovo.

                                                                        Domenico Fortunato

                                                                              Crediti non contrattuali
NOTE DI PRODUZIONE

Wine to love è più di una commedia sentimentale. Un viticoltore lucano, burbero e solitario,
che si trova per la prima volta a confrontarsi con il potere del mercato e delle speculazioni
economiche, apre la strada ad un discorso più ampio sul rapporto universale, e non per
forza conflittuale tra il local e il global.
Da una parte abbiamo il valore local di un viticoltore attaccato alla tradizione e alla propria
terra, dall’altro abbiamo il valore global che si declina nelle diverse visioni di vita delle tante
piccole storie, soprattutto d’oltreoceano, che popolano questo film. La spettacolare
ambientazione naturale della Basilicata, o Lucania, dove l’intensa interazione tra terra, vigna
e cultura è scandita dai cicli delle stagioni, diventa punto di partenza e d’arrivo per un
romantico viaggio nel cuore dell’uomo, che i suoi ritmi di vita siano quelli di un paesino del
Sud Italia o quelli di una metropoli come New York. L’America guarda con occhi particolari
alle tradizionali “vigne a capanno” sui colli lucani per seguire il cammino del suo prestigioso
vino rosso di struttura, fuori dal panorama italiano nel suo processo di internazionalizzazione
che tocca tutto il mondo. Dal local della natura selvaggia al global di un ambiente pronto a
recepire e amare il vino di qualità e la sua secolare storia, per poi infine richiudere il cerchio
in un vero e proprio ‘glocal’ dove il panorama internazionale sposa, finalmente, quello locale
segnando, così, la rinascita del vino e delle persone che l’hanno inseguito. In questo
sodalizio imprescindibile fra local e global, Wine to love diventa per culture differenti il
ponte verso l’Italia e il ponte che dall’Italia va in America e nel resto del mondo. Non solo
lo spettatore italiano, ma anche il pubblico internazionale si ritrova in questa storia
universale che valica ogni confine geografico. Perché il vino, come l’amore, è nel palato e
nel cuore di tutti gli amanti del mondo. È di tutti. Ed è proprio questo meraviglioso
romantico ponte internazionale a spingere la produzione Altre Storie a ‘edificare’ una
realizzazione filmica che ambisca a conquistare territori internazionali.

                                                                                 Crediti non contrattuali
LOCATION

Il film Wine to Love si immerge quasi totalmente nell’incantevole scenario lucano del
Vulture, una delle aree più importanti della Basilicata dominata dal Monte Vulture, vulcano
attualmente spento, che nutre la regione con la sua terra lavica, donando un sapore unico
al suo vino, l’Aglianico.
Il film, attraverso la chiave della romantic comedy, racconta la comunità del luogo, le sue
masserie, i vigneti, l’Aglianico del Vulture e il suo mondo. In particolare la storia si muove
tra i vigneti della zona, i laghi di Monticchio, nella suggestiva cornice delle pendici del
monte Vulture, e Venosa, la città di Orazio, con il suo parco archeologico e la magnifica
Chiesa Incompiuta.
Dalla Basilicata il set si sposta anche a New York, in particolare a Manhattan, metropoli
sempre in fermento e ancora più affascinante nel periodo natalizio. L’incontro tra il piccolo
mondo del Vulture e New York, tra il locale e il globale si mostra come unica strada
percorribile per un futuro all’insegna della qualità.

                                                                             Crediti non contrattuali
REGIA

Domenico Fortunato

Nasce a Taranto nel 1962, ma vive a Matera fino ai suoi 19 anni dove impara a suonare la
chitarra classica e apprende l’inglese. Nel 1980 inizia la Scuola d’Arte drammatica del
Conservatorio Teatrale con Antonio Pierfederici diplomandosi nel 1983 in Recitazione e
Storia del Teatro.
Nel 1987 negli anni successivi prosegue il suo percorso di formazione, seguendo stage di
recitazione con Susan Batson dell'Actor's Studio di New York, di sceneggiatura con Robert
McKee docente presso la UCLA e con John Truby, di recitazione e costruzione del
personaggio con Bernard Hiller dell’Acting Studio di Los Angeles.
Nel 1986 avviene il suo debutto come attore sia in TV con L’Uomo che parlava ai cavalli,
regia di R. Meloni, sia al cinema con il film Infinito per la regia di A. Racioppi.
La sua carriera di attore prosegue con numerosi film per il cinema tra cui ricordiamo Il male
oscuro di Mario Monicelli, Dimenticare Palermo di Francesco Rosi, Assassini nei giorni di
Festa di Damiano Damiani, 100 metri dal Paradiso di Raffaele Verzillo, Spectre-007 di Sam
Mendes e La rivincita di Leo Muscato.
Allo stesso tempo lavora in molte serie e film per la TV come Classe di Ferro di B. Corbucci,
La Piovra 5 di L. Perelli, Detective a Roma di I. Agosta, In nome della famiglia 1,2,3 di G.
Montaldo e V. Verdecchi, Ultimo di S. Reali, Elisa di Rivombrosa di C.TH Torrini, Don Matteo
5 di E. Marchetti, Francesco di L. Cavani, Mario Francese di M. Alhaique e le serie di
successo Gente di mare 1, 2 e Il commissario Rex 4, 5, 6, 7, 8 con cui raggiunge la popolarità
presso il grande pubblico. Nel 2013 viene scelto da Ridley Scott per interpretare il
personaggio del boss Giammanco nel TV Movie Portrait prodotto da Show Time Sony e
Scott Free, scritto da Paul Attanasio.
È anche attore di teatro: ha recitato in Aspettando Godot di S. Beckett, Assassinio nella
Cattedrale per la regia di Giuseppe Manzari, Il cavallo nella luna di L. Pirandello per la regia
di Giuseppe Manzari, L’Ambulante di Marco Tesei per la regia di Antonio Pierfederici, Il
giardino dei ciliegi di Cecov per la regia di G. Colli, A qualcuno piace caldo di M. Mete, Il
settimo sigillo di Ingmar Bergman per la regia di R. Bernardini, L’ultima notte di pace per la
regia di F. Zanni, solo per citarne alcuni.
All'attività di attore ha alternato quella di aiuto regista in teatro in L’Ambulante, La
Distribuzione di Edoardo Anton, Assassinio nella Cattedrale; in TV in Basilicata Regione
Aperta, serie di sei documentari per RaiUno e nel cinema in The Guardians diretto da
Roberto Leoni. Ha scritto e diretto il cortometraggio Il Candidato.
Con il film Wine to love, di cui ha scritto la sceneggiatura insieme a Salvatore De Mola, oltre
ad interpretare il ruolo di Enotrio, è per la prima volta alla regia di un lungometraggio.

                                                                              Crediti non contrattuali
CAST

Ornella Muti

Nel 1969, a 14 anni, Ornella Muti esordisce al cinema come protagonista del film La moglie
più bella di Damiano Damiani, ispirato alla vicenda di Franca Viola: ha così inizio una
brillante carriera costellata di importanti collaborazioni sia in Italia che all'estero.
Nel 1971 la vediamo nei film Il sole nella pelle di Giorgio Stegani e Un posto ideale per
uccidere di Umberto Lenzi, mentre in Spagna in Un solo grande amore di Claudio Guerin,
Esperienze prematrimoniali e L'amante adolescente di Pedro Masò e La segretaria diretto
da Francisco Lara Polop.
Nel 1974 è nel cast di Romanzo popolare di Mario Monicelli con Ugo Tognazzi, mentre nella
seconda metà degli anni '70 prende parte, al fianco di Vittorio Gassman, al film Come una
rosa al naso di Franco Rossi (1976), a La stanza del vescovo (1977) e Primo amore (1978),
entrambi di Dino Risi, nuovamente al fianco di Ugo Tognazzi; successivamente è
protagonista insieme a Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi e Alberto Sordi del film I nuovi
mostri di Monicelli-Risi-Scola, candidato al Premio Oscar come Miglior film straniero nel
1979 e nel 1976 è protagonista con Gerard Depardieu del film L'ultima donna di Marco
Ferreri.
Nel 1981 collabora nuovamente con Ferreri in Storie di ordinaria follia, tratto da una
sceneggiatura scritta dal regista e da Sergio Amidei a partire dall'omonimo romanzo di
Charles Bukowski. Nel 1980 partecipa al kolossal statunitense Flash Gordon nella versione
di Mike Hodges, nella parte della perfida Principessa Aura, e nel 1982 al thriller Per amore
e per denaro di James Toback. Sempre nel 1980 è protagonista con Adriano Celentano di
Il bisbetico domato e di Innamorato pazzo di Castellano e Pipolo; recita a fianco di Renato
Pozzetto in Nessuno è perfetto e Un povero ricco, e con Ben Gazzara in La ragazza di Trieste,
tutti per la regia di Pasquale Festa Campanile.
Nel 1983 è al fianco di Paolo Villaggio nel film Bonnie e Clyde all'italiana, diretto da Steno,
mentre nel 1984 la vediamo in Il futuro è donna, per la regia di Ferreri e Un amore di Swann
di Volker Schlondorff insieme a Jeremy Irons, Fanny Ardant e Alain Delon.
Prende parte nel 1987 al film Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi e l'anno
successivo è in Codice privato di Citto Maselli per il quale ottiene la nomination come
migliore attrice agli Oscar Europei, mentre tra 1989 e 1990 è protagonista di 'o Re di Luigi
Magni e di Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola.
Sono produzioni statunitensi Oscar-Un fidanzato per due figlie con Sylvester Stallone e
Sette criminali e un bassotto, entrambi del 1991, e nel 1995 esce in Italia, Spagna e Sud
America L'amante bilingue diretto dal regista Vincente Aranda. Torna poi sul grande
schermo con Panni Sporchi di Mario Monicelli nel 1999.
Nel 2012 Ornella Muti prende parte al film di Woody Allen, girato in Italia, To Rome with
Love, nel 2016 è protagonista di Daitona per la regia di Lorenzo Giovenga e sempre nello
stesso anno è nel film Mare di Grano di Fabrizio Guarducci e in Checkmate di Jason
Brandbury.
                                                                              Crediti non contrattuali
Nel 2017 è tra le protagoniste della serie fantasy Rai di grande successo Sirene diretta da
Davide Marengo.
A Settembre 2018, al Cremlino di Mosca, ha debuttato come protagonista, insieme al
balletto e orchestra del Bolshoi, in Crystal Palace con la regia di Ekaterina Mironova.
Attualmente è al cinema con il film Notti magiche di Paolo Virzì e presto debutterà a teatro
con La Governante per la regia di Guglielmo Ferro.

Michele Venitucci

Nato a Bari, inizia il suo percorso formativo nel 1994 con il Teatro Kismet di Bari e nel 1997
si trasferisce a Roma per frequentare la Scuola di teatro Ribalte di Garinei e Giovannini, in
seguito il Laboratorio di Viviana Di Bert Sviluppo del metodo di Lee Strasberg e l'Accademia
Internazionale di Teatro Integrato di Rosati Hansen.
Dopo l'esordio a teatro, si dedica anche al cinema e alla TV. In televisione lo vediamo, tra i
vari progetti a cui partecipa, nella serie RIS 3-4-5 - Delitti imperfetti, Moana, miniserie di Sky
cinema per la regia di Alfredo Peyretti, nella nota serie Rai Uno Un medico in famiglia 9 di
Francesco Vicario e nel tv movie Non ho niente da perdere di Fabrizio Costa.
Il suo debutto al cinema risale al 2000 con Tutto l’amore che c’è di Sergio Rubini a cui
seguono tanti altri film, tra i quali L'anima gemella, diretto sempre da Rubini, Fuori dalle
corde, di Fulvio Bernasconi, con cui vince il Pardo d'oro come miglior attore al Festival di
Locarno 2007 ex aequo con Michel Piccoli, Il seme della discordia di Pappi Corsicato,
Aspettando il Sole di Ago Panini, Italian Movies di Matteo Pellegrini, Rocco tiene tu nombre
di Angelo Orlando, Io che amo solo te di Marco Ponti, Tulips di Mike Van Diem, Free di
Fabrizio Maria Cortese insieme ai film La Rivincita di Leo Muscato e L'importante è Finire di
Carlo Fenizi in cui è protagonista.

Alessandro Intini

Nato ad Alberobello (Bari), a vent’anni inizia a lavorare nel teatro, interpretando – tra gli altri
titoli – Il tacchino e Il professore di pianoforte di Feydeau, La Gatta Cenerentola di De
Simone, Gli innamorati di Goldoni, Le intellettuali di Molière, Manto di luna di Ridley.
Nel 2006 si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, e
nello stesso anno Mario Testino lo sceglie per un servizio fotografico per Vogue Francia.
Successivamente affianca all’attività teatrale il lavoro per il cinema e la televisione.
Nel 2008 è coprotagonista, nel ruolo di Marco Argenti, della serie Distretto di polizia 8 per
la regia di Alessandro Capone, nel 2010 è accanto a Luca Zingaretti, protagonista di puntata
de Il Commissario Montalbano – La caccia al tesoro di Alberto Sironi. Nel 2013 interpreta
Gabriele in Una mamma imperfetta 2 per la regia di Stefano Chiantini e nel film Il Natale
                                                                                 Crediti non contrattuali
della mamma imperfetta per la regia di Ivan Cotroneo. Nel 2017 lo vediamo nella serie The
Comedians di Luca Lucini. Al cinema interpreta Guardami dentro di C. Veneziano, Soltanto
un naso rosso di Rocco Mortelliti, l’episodio ‘Gaymers’ del film di Emanuele Sana Feisbum!.
Nel 2011 è protagonista di Oltre il mare di Cesare Fragnelli. Successivamente recita in
Aquile randagie di Gianni Aureli e in teatro con il monologo Apnea scritto e diretto da
Mauro Leonardi.

Giulia Ramires

Nata a Messina nel 1991, inizia la sua formazione professionale nel 2011 con il corso di prosa
tenuto da Sarah Biacchi e Tullia Daniele, per proseguire con il corso di teatro danza di Paola
Scoppettuolo e laurearsi in Storia dell’arte moderna, sino a ottenere una borsa di studio alla
YD actors di Yvonne D'Abbraccio nel 2015.
Sono numerosi gli spettacoli teatrali di cui è protagonista, tra cui Fumata Nera per la regia
di Riccardo Balestra e il musical La buona novella al teatro La Garbatella a Roma.
Contemporaneamente la vediamo impegnata anche su grande e piccolo schermo come
nella serie Young Pope di Paolo Sorrentino nel 2015 e nei film Survive di Eros Salonia, il
francese Neuilly sa mère 2 di Djamel Bensalah.

Caterina Shulha

Nata a Grodno nel 1993, debutta a teatro nel 2008 con La Zapatera prodijiosa per la regia
di Marcela Velasquez. Sempre a teatro, nel 2009 recita in Elisa debajo los almendros per la
regia di Marcela Velasquez, proseguendo nel 2011 in George Dandin diretto da Enzo
Liberto e nel 2018 in Uomini separati per la regia di Rosario Galli.
Approda alla televisione nel 2011 in La Ragazza Americana di Vittorio Sindoni e nei Cesaroni
5 di Francesco Vicario e Francesco Pavolini. Tra il 2012 e il 2018 la vediamo in Talent High
School e Talent High School 2 per la regia di D. Borsese, in Che Dio ci aiuti 2 di Francesco
Vicario, Un passo dal Cielo 2, 3 e 4, La narcotici 2 e Squadra Antimafia 8, in Nero a Metà di
Marco Pontecorvo e The passenger di Riccardo Grandi.
È del 2014 il primo film al cinema, con Smetto quando voglio, per la regia di Sydney Sibilia,
continuando con La Vita possibile di Ivano De Matteo, Non sono un assassino di Andrea
Zaccariello e L'importante è finire di Carlo Fenizi.
Il 2018 la vede protagonista in televisione con Filippo Scicchitano ne Il Confine di Carlo
Carlei e al cinema con Hotel Gagarin per la regia di Simone Spada, a fianco di Luca
Argentero, Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova.

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Maria Popova

Nata nel 1969 a Minsk in una famiglia di attori e registi teatrali, dopo le prime apparizioni
sul palcoscenico già da bambina, si laurea presso l'Università teatrale di Yaroslavl e il suo
debutto vero e proprio avviene nel 1993 con il ruolo di Lidocka in Le nozze di Krecinskij di
Aleksandr Suchovo-Kobylin.
Consolida la sua carriera di attrice teatrale con numerosi spettacoli, tra cui la Dodicesima
notte di Shakespeare, La Potenza delle Tenebre di Lev Tolstoj, Due gemelli veneziani di
Goldoni, Il cerchio di gesso nel Caucaso di Bertolt Brecht e Family weekend di Jean Poiret.
In Italia nel 2017 ha recitato nel corto My Broth di Daria Squitieri.
È grazie alle sue interpretazioni teatrali che riceve riconoscimenti importanti come il
Diploma d’onore del Ministero della Cultura della Federazione Russa e del Sindacato della
Russia dei lavoratori della cultura (Federazione Russa) nel 2003 e la Medaglia della regione
di Tula "Valore del lavoro" nel 2015.

Teodosio Barresi

Nato a Bari nel 1937 ha iniziato la sua carriera artistica con il teatro comico-popolare,
calcando persino il palcoscenico estero come in Australia, America e Venezuela. Al teatro
della Pergola di Firenze ha lavorato ne La controra tratto dalle Tre sorelle di Anton Cechov
con la regia di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli.
In televisione ha partecipato a numerose fiction televisive quali Professione vacanze di
Vittorio De Sisti, La scelta di Laura di Alessandro Piva, Testimone inconsapevole di Alberto
Sironi, Mia madre di Ricky Tognazzi e Le avventure di Imma diretto da Francesco Amato.
Nel cinema ha recitato in Odore di pioggia, Tuta blu e Bell’epoker di Nico Cirasola, La
CapaGira di Alessandro Piva, Ameluk di Mimmo Mancini, Pane e burlesque di Manuela
Tempesta, Il bar di Giuseppe di Giulio Base e Il ladro di giorni di Guido Lombardi.

Jane Alexander

Nasce a Watford (Inghilterra) nel 1972 e si trasferisce prestissimo a Roma esordendo come
doppiatrice.
Nel 1993 compare nella commedia Le donne non vogliono più di Pino Quartullo, e
successivamente in L'uomo delle stelle (1995) di Giuseppe Tornatore, sino alle

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partecipazioni più importanti come Prendimi l'anima di Roberto Faenza, Tutte le donne
della mia vita di Simona Izzo e Anita B. di Roberto Faenza.
In televisione ha dei ruoli di primo piano nelle serie tv Elisa di Rivombrosa, Ho sposato un
calciatore, per la regia di Stefano Sollima, La freccia Nera, diretta da Fabrizio Costa e Rocco
Schiavone di Michele Soavi.

Gianni Ciardo

Suona pianoforte e chitarra ed è stato attivo in diversi campi dello spettacolo: dal cinema
alla televisione, dal teatro alla musica, al cabaret. Nel 1980 debutta al cinema in coppia con
Nico Salatino, nella commedia erotica Quello strano desiderio al fianco delle attrici Marina
Lotar, e Dirce Funari. Nel 1980 partecipa con Alvaro Vitali al film La liceale al mare con
l'amica di papà, in cui recita anche Andrea Brambilla. Nel 1981 gira i film La dottoressa
preferisce i marinai, diretto da Michele Massimo Tarantini, nuovamente con Alvaro Vitali e
Paola Senatore, Pierino il fichissimo con Maurizio Esposito, Pierino medico della SAUB
diretto da Giuliano Carnimeo, ancora con Alvaro Vitali, L'esercito più pazzo del mondo
diretto da Marino Girolami e con Andrea Brambilla, per il quale è anche uno degli autori
della canzone Arrivano i nostri, cantata da Leo Gullotta. Del 1982 lo troviamo nei film:
Giovani, belle... probabilmente ricche, Amiche mie, diretto ancora da Michele Massimo
Tarantini con lo pseudonimo di Michael E. Lemick, Il sommergibile più pazzo del mondo
per la regia di Mariano Laurenti, con la coppia Enzo Cannavale e Bombolo, È forte un casino,
con la regia di Alessandro Metz. Recita ancora nelle sceneggiate napoletane di Alfonso
Brescia I figli... so' pezzi 'e core e Tradimento. Nel 1983 partecipa a Bonnie e Clyde
all'italiana per la regia di Steno e a Grunt! - La clava è uguale per tutti, una parodia de La
guerra del fuoco per la regia di Andy Luotto. Recita anche nella sceneggiata napoletana
Laura... a 16 anni mi dicesti sì, nuovamente con Alfonso Brescia. Nel 1985 recita in Mezzo
destro mezzo sinistro - 2 calciatori senza pallone accanto alla coppia Gigi e Andrea, diretto
da Sergio Martino. Recita nei film per la tv diretti da Sergio Martino Doppio misto, ancora
con la coppia Gigi e Andrea, con Tinì Cansino e con Moana Pozzi, Ferragosto OK in due
puntate, e Provare per credere, con Guido Angeli e Gegia. Nel 1987 gira Italiani a Rio,
diretto ancora da Michele Massimo Tarantini. Nel 1989 recita nel film Nulla ci può fermare,
insieme a Sergio Rubini. Nel 1991 gira il film Abbronzatissimi col regista Bruno Gaburro. Nel
2000 gira Il segreto del giaguaro, con il cantante rap Piotta, diretto da Antonello Fassari, e
Vento di primavera - Innamorarsi a Monopoli, diretto da Franco Salvia, per il quale è anche
autore delle musiche con Vera D'Agostino. Nel 2001 gira Prigionieri di un incubo, film
ancora diretto da Franco Salvia. Nel 2006 è nel cast del film tv Il padre delle spose e nel film
sulla traslazione delle reliquie di San Nicola di Bari Nicola, lì dove sorge il sole, diretto da
Vito Giuss Potenza, del quale cura anche le musiche. A Matera gira il film Lo stallo, scritto
da Antonio Andrisani e diretto da Silvia Ferreri, nella parte di Donato. Nel 2012 partecipa al
film Non me lo dire. Nel 2013 è regista e protagonista del film Sdramma.

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Alessandro Tersigni

Nato a Roma nel 1979, debutta in televisione nella sitcom 7 vite, e nel 2009 esordisce al
cinema nel film Scusa ma ti voglio sposare di Federico Moccia nel ruolo di Tobia.
 Dal 2010 in poi lavora in molte serie televisive di successo, da Romanzo Criminale 2 in cui
interpreta ‘Nercio’ a RisRoma 2 - Delitti imperfetti nel ruolo di Samuele Dettori, fino alle
fiction campioni d’ascolti I Cesaroni 6 (2013), Il Paradiso delle Signore, Il Paradiso delle
Signore 2 e Il Paradiso delle Signore daily (2015 - 2018) di cui è protagonista.
Nel 2016 lo vediamo al cinema protagonista del film Noi eravamo di Leonardo Tiberi in cui
si racconta la storia degli ultimi mesi della Grande Guerra, e tra il 2017 e il 2018 recita in
Ralph De Palma, l'uomo più veloce del mondo di Antonio Silvestre dal quale viene diretto
anche nel cortometraggio Le avventure di Mr Food e Mrs Wine.

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ALTRE STORIE

La società di produzione e distribuzione Altre Storie S.r.l nasce dall’esperienza produttiva e
distributiva cinematografica del suo socio fondatore e amministratore unico: Cesare
Fragnelli.
Il cuore di tutti i progetti Altre Storie è nella parola ‘storie’. Nel 2014 la società ha avviato la
costruzione di una factory di giovani autori con cui percorrere un cammino condiviso e
fondato sull’importanza della narrazione. Da allora ha sviluppato produzioni
cinematografiche e avviato la scrittura di progetti televisivi con una costante attenzione alla
sperimentazione e ai linguaggi del futuro. Nel 2019 lancerà l’operazione “i baby del
cinema”, iniziando una ricerca su registe e registi under 25 per la realizzazione dei loro primi
film brevi: cortometraggi pianificati e prodotti come i lungometraggi, strategici sia per
selezionare sia per valorizzare nuovi talenti italiani. Tutto questo perché in Altre Storie esiste
una certezza: “c’è sempre una Nouvelle Vague da scoprire…”.
Frutto di questo percorso sono i titoli che compongono il ‘cantiere della narrazione’ Altre
Storie: La buona uscita, opera prima di Enrico Iannaccone, prodotta con Mad
Entertainment, Ik Media e Zazen Film con il contributo del MiBACT; il documentario Ab
Urbe Coacta di Mauro Ruvolo, in concorso al Festival di Torino 2016; il film documentario
Pertini - il Combattente, di Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo prodotto da Anele, in
collaborazione con Altre Storie e Sky Cinema, in collaborazione con Rai Cinema; l’opera
prima Il giorno più bello per la regia di Vito Palmieri in coproduzione con Clemart e con Rai
Cinema e il contributo di Apulia Film Commission; l’opera seconda Il bene mio di Pippo
Mezzapesa (già regista del film Il Paese delle Spose Infelici) con Rai Cinema e in
collaborazione con il MiBACT- Direzione Generale per il Cinema e la Regione Puglia - Apulia
Film Commission; il documentario cinematografico dal titolo Troppo amore ti ucciderà per
la regia di Giuseppe Bellasalma e Benedetto Guadagno; l’opera prima di Domenico
Fortunato Wine to Love in collaborazione con Rai Cinema e con la Regione Basilicata; il
documentario Extra Time di Carlo Alessandri. Tra i nuovi progetti troviamo: l’opera prima
La rivincita di Leo Muscato in fase di riprese, la serie tv Candore (capo-autore Mario Desiati)
e la docu-serie I luoghi della mafia.
Ad aprile 2017 Altre Storie ha aperto un’intera divisione dedicata alla distribuzione con un
listino di qualità che include sia autori italiani, sia artisti internazionali, premiati nei festival
più importanti. Il primo film distribuito è stato Sognare è Vivere, debutto alla regia di Natalie
Portman, in collaborazione con Eleven Finance, seguito da Parliamo delle mie donne del
maestro Claude Lelouch, un’esclusiva per l’Italia di Rai Cinema; Cane mangia cane di Paul
Schrader, un’esclusiva per l’Italia di Minerva Pictures; Operation Chromite di John H. Lee,
un’esclusiva per l’Italia di Minerva Pictures; La Vita in Comune di Edoardo Winspeare, una
produzione Saietta Film con Rai Cinema; Veleno di Diego Olivares, una produzione Bronx
Film Minerva Pictures e Tunnel Produzioni, in collaborazione con Rai Cinema, in
collaborazione con Sky Cinema; Pertini – Il combattente di Graziano Diana e Giancarlo De
Cataldo prodotto da Anele, in collaborazione con Altre Storie e Sky Cinema, in
collaborazione con Rai Cinema; Parlami di Lucy di Giuseppe Petitto, una produzione Martha
Production, Ventura Film, Gustav Film e Hotel Gagarin di Simone Spada, una produzione
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Lotus Film, una società Leone Film Group con Rai Cinema. A settembre ha distribuito al
cinema La ragazza dei tulipani di Justin Chadwick, un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group
e Rai Cinema e a ottobre Il bene mio di Pippo Mezzapesa, una produzione Altre Storie con
Rai Cinema, presentato come evento speciale alle Giornate degli Autori – Mostra
internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2018.

Le nostre coordinate
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