MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
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ANNO LVIII - N.2 - Agosto 2021 - Sped. in A.P. comma 20/c, art 2, legge 662/96 - Filiale di Como Periodico semestrale dell’Avis di Erba - Via Clerici, 62 - www.aviserba.it - info@aviserba.org Pagina Facebook Avis Erba: @AvisErba.1951 | Pagina Facebook Gruppo Giovani Avis Erba: @ GruppoGiovaniAvisErba MENS SANA IN CORPORE SANO Negli ultimi 200 anni, il miglioramento delle condi- zioni di vita ed i progressi della medicina hanno de- terminato un incremento nella speranza di vita alla nascita senza confronti nella storia dell’uomo. Nel 1950 la speranza di vita alla nascita era di circa 65 anni per gli uomini e 70 per le donne. Nel 1999 era di 77 e rispettivamente 82 anni, per arrivare nel 2020 a 82 anni per gli uomini e a quasi 87 per le donne, quindi con una progressione di quasi un anno di vita guada- gnato ogni cinque. Predire quale sarà la speranza di vita fra 20 o 30 anni non è possibile, ma sappiamo che ci sarà un ulteriore balzo in avanti, forse molto più rapido di quanto potremmo immaginare. Pur tuttavia anche nei Paesi più avanzati la salute del- le persone è ancora minacciata da diversi elementi quali l’esposizione a pandemie e l’aumento di malat- tie croniche come diabete, tumori ed altre patologie correlate a fattori di rischio quali il fumo, l’inattività fisica, l’alcol, una dieta inadeguata e l’inquinamento. Tutti aspetti che condizioneranno le sfide della me- dicina nei prossimi anni, il cui sviluppo tenderà ad implementare le cure mediche personalizzate, l’uti- lizzo delle cellule staminali, la medicina su scala na- nometrica, la terapia genica e l’editing del genoma, la digital health. La salute è uno dei temi del secolo, ma resta ancora tanto da fare per dare una risposta alle sfide della sa- lute ed alle nuove minacce per il benessere individua- le e collettivo. Le malattie cardiovascolari, a tutt’oggi la principale causa di morte nei Paesi industrializzati, centi minacce virali come COVID-19, che potrebbero sono in diminuzione, ma non sono ancora sufficiente- diventare una costante del mondo globalizzato. mente controllate. Nell’ambito dei tumori non siamo In questa azione per la ricerca della salute globale si probabilmente lontani da una svolta epocale, ma la passerà sempre più attraverso il confronto con l’intel- strada è ancora molto lunga. E poi i nuovi “killer”, dal- ligenza artificiale e con le nuove tecnologie, l’orizzon- le malattie neurodegenerative (Alzheimer in primis) te è quello di una medicina di precisione e persona- ai disturbi metabolici, con lo spettro di un’obesità in lizzata, in cui le caratteristiche individuali (genetiche, crescita al punto da definirla un’epidemia, fino alle re- immunologiche, del mondo microbico che ci accompa- 10 OTTOBRE 2021 | FESTA DEL DONATORE | ERBA Programma della giornata a pagina 16
NATI ARISI GIANCARLA Madre del donatore Fioroni Claudio SOMMARIO GIACOMO Figlio della donatrice Vanni pag.3 Ai tempi del Covid-19 NAVA LUISA Sabrina e De Capitani Fabio Madre del donatore pag.4 Il saluto delle autorità Dario Beretta CHARLOTTE pag.4-5 La donazione di plasma Figlia del donatore Enrico AUGUSTO Locatelli e Jaqueline Daïzo Padre del donatore pag.6-9 Le benemerenze Giuseppe Fusi pag.10 Dedica il tuo tempo all’Avis PROSERPIO ROBERTO pag.11-13 Conosciamo Erba Donatore pag.14 Anche Avis firma l’appello DEFUNTI ZUCCON LUIGI all’UNESCO di Proserpio, volontario PONTIGGIA BRUNO e già vicepresidente pag.15 Il volontariato come “necessità” Donatore di Avis Erba della società GIAMPIETRI FLORIANA COLOMBO RUGGERO pag.16 La festa del donatore (KETTY) Donatrice Donatore gna) e della malattia guidano la diagnostica e la terapia. ve la fiducia e lascia spazio alla relazione, che diventa L’utilizzo della tecnologia non deve però compromettere parte integrante della cura. Quest’approccio globale alla il rapporto umano tra medico e paziente, facendo si che persona favorisce un disegno condiviso del percorso di il destinatario delle cure finisca per essere considerato diagnosi, terapia e assistenza, che diventa più mirato e, più come un insieme di dati e cifre contenuti nella car- quindi, maggiormente efficace. tella clinica, che come un individuo, con il suo vissuto e La parola “persona” deve essere il fil rouge tra quello le sue necessità. che è possibile fare oggi e quello che ci aspetta domani, La Medicina del futuro dovrà essere personalizzata e perché nel momento in cui la tecnologia supporta i biso- con al centro la persona (sia chi dà, sia chi riceve la gni dell’individuo, saremo in grado di avere terapie per- cura) considerata nella sua unicità. sonalizzate con farmaci ottimizzati per tipologia e po- L’intelligenza artificiale non dovrà sostituire quella sologia sul singolo paziente, basandosi su dati genetici dell’uomo, ma completarla. La tecnologia dovrà sup- ed epigenetici, i quali formeranno il nostro più potente portare i bisogni della persona. arsenale per combattere vecchie e nuove malattie. La persona al centro è un beneficio per l’intero sistema Il Presidente sanitario, non solo per il paziente, il cui ascolto promuo- ANDREA CATTANEO RECAPITI SEGRETERIA TELEFONICA H24 ERBA AVIS TEL. 031.642059 Periodico semestrale a cura dell’Avis di Erba via Clerici, 62 Per informazioni telefoniche aspiranti volontari e controlli medici tel. 031.645299 lunedì, mercoledì e giovedì dalle 17.00 alle 21.00 ANNO LVIII – Numero 2 – agosto 2021 martedì e venerdì dalle 18.00 alle 22.00 Direttore responsabile: Giuseppe Fusi Per informazioni telefoniche donazioni di sangue e plasmaferesi tel. 031.642059 Stampa: tipografia Ingraph - Seregno lunedì, mercoledì e giovedì dalle 17.00 alle 21.00 martedì e venerdì dalle 18.00 alle 22.00 La tiratura di questo numero è di 2800 copie La sede è aperta al pubblico SOLO il martedì Sped. In A.P. comma 20/C, art.2, legge 662/96 e il venerdì dalle 20.30 alle 22.00. - Filliale di Como - Aut. N.14 del 12-05-1986 Trib. di Como www.aviserba.it | info@aviserba.org Pagina Facebook Avis Erba: @AvisErba.1951 Chiuso in tipografia il giorno 02/09/2021 2
AI TEMPI DEL COVID-19 Cari Soci, quanto mesi sono passati e ancora ci proprio della propria persona per immagini e affer- troviamo a discutere di come vada la nostra quoti- mazioni. Certo il bagaglio esperienziale della vita dianità ai tempi della pandemia sostenuta da que- annovera errori sui quali poter migliorare e fare sto triste e famoso Coronavirus. Inizi 2020 come migliorare anche gli altri. L’errore principale mi se si trattasse di una tragedia di dimensioni pla- sembra sia quello di non aderire alla campagna di netarie, ognuno di noi ha vissuto esperienze le più vaccinazione anti covid-19: voglio credere che tut- varie, adeguando stili di vita compressi, gravati da ti i Soci della nostra Associazione abbiano aderito e criticità di salute, lavoro, affrontando dinamiche di si siano immunizzati, pur preda di qualche timore, vita domestica dimenticate o mai provate. La na- ma quando il gioco si fa duro, i duri scendono in tura ci ha indotto ad un atteggiamento di vita che campo, secondo un vecchio adagio. Sarebbe bello se da una parte ha tolto tanto, per alcuni troppo poter dare voce ad ognuno di voi in questo fran- fino alla fine vita, dall’altra è stata nutrimento di gente pandemico, sapere le vostre storie…Purtrop- affetti, di acquisizione di valori morali e spirituali po lo stile di questo ebdomadario non ci consente che mi auguro facciano parte del corredo perso- di rendere dinamica e praticabile una rubrica del nale di ognuno. Il primo nutrimento è quello della genere; qualora abbiate però voglia di raccontarci gratitudine della vita celebrata in un mondo che la vostra esperienza in epoca di COVID-19 fatelo, nei silenzi del lockdown ci ha fatto riscoprire i ru- vedremo se darne stampa o magari darvi voce in mori della natura, le voci a noi care, la scoper- diretta in occasione delle nostre giornate di festa ta quasi segreta dei sorrisi delle persone amate, del Donatore. Non per vanagloria, ma vi confesso il piacere della preghiera religiosa; poi ritrovare il che nei mesi della pandemia ho finalmente termi- piacere catartico delle passeggiate prossime alle nato il mio corso di laurea in Scienze e tecniche nostre case, ancora dopo la ripresa della nostra psicologiche della Facoltà di Psicologia, discutendo vita sociale, che acquisisce nuovi spazi e libertà la tesi da me scelta dal titolo disagio psicosociale con l’avvento della vaccinazione. Nei preliminari di e criminalità in epoca di pandemia sostenuta da incontro sociale ancora ci si intrattiene nei dettagli COVID-19. Non è stato facile riprendere e conclu- riguardanti questi mesi (ormai anni…) di pande- dere questo secondo percorso di studi universitari, mia. Ci nutriamo del piacere nel sentire chi si dice dopo trent’anni dal conseguimento della laurea in felice di stare bene, ma anche traiamo energia dai Medicina e Chirurgia. È stato probante riprendere resoconti esperienziali di chi ci spiega la vita se- lo studio sistematico (ero parecchio fuori corso, a gnata dalle difficoltà e dalla malattia, della perdita differenza della prima laurea, ma il lavoro non mi di affetti cari, delle difficoltà di vita nella gestione ha concesso se non episodici spazi di studio), en- del quotidiano. Quante diversioni sono accadute tusiasmante affrontare gli ultimi esami da remoto, nel mondo: il disagio psicosociale si è articolato discutere la tesi in seduta plenaria a schermi con- in tutti gli strati della società, descritto nelle casi- divisi con i professori e gli altri studenti. Alla fine stiche epidemiologiche e negli studi osservazionali mi è piaciuto condividere con i più giovani di me delle organizzazioni preposte alla verifica, allo stu- l’augurio del Presidente di sessione di laurea, che dio e alla elaborazione dei modelli di vita venutisi augura a tutti che il traguardo raggiunto sia il pri- a creare. Ci sono dimensioni del vissuto quotidiano mo di tanti a venire. Per me non era il primo come che sono state imposte dalla restrizione pande- loro, ma con loro ho tratto la voglia e l’entusiasmo mica e che ha aperto situazioni di difficoltà nella di usare sempre mente e intelligenza per il piacere crescita dei bambini, della scolarità, del lavoro; in di crescere, conoscere, condividere, mettere a di- particolare assume importanza nodale l’impiego sposizione degli altri i pochi o tanti talenti acquisiti. dei mezzi di comunicazione telematici. Questi, se Proprio come la pandemia ci ha insegnato: dalle da un lato hanno permesso a molti di poter con- piccole cose dobbiamo acquisire, crescere, nutrire tinuare a lavorare (smart working), di studiare il nostro piacere della vita che abbiamo ricevuto in (didattica a distanza), dall’altro ha aperto brecce dono. al mondo della criminalità, dello sfruttamento im- DOTT. PAOLO TORNARI 3
IL SALUTO DEL SINDACO Donare il sangue è un atto d’amore verso il liere che hanno permesso di salvare delle vite. prossimo, un impegno costante al servizio dei È con grande riconoscenza che ringrazio dunque l’A- più fragili che per poter vivere hanno bisogno di VIS e in particolare i 485 donatori dell’AVIS di Erba questo grande dono. che nel 2020, nonostante le difficoltà, hanno effettua- L’atto in sé è segno di generosità e di responsabilità to ben 3.292 donazioni. perché con questo gesto semplice eppure tanto gran- Mi auguro che il vostro impegno sia modello per tutti, de si diffonde il messaggio di solidarietà, così necessa- affinché l’atto del donare diventi un gesto quotidiano, rio in questo periodo di pandemia. comune a tutti, e non un fatto raro. Proprio durante la pandemia, quando tutto pareva es- sersi fermato, i donatori non hanno smesso di dare, di VERONICA AIROLDI donare, affinché fossero garantite quelle cure ospeda- Sindaco di Erba IL SALUTO DEL PREVOSTO Alle tante voci che desiderano nostre Comunità ha tante ricor- lo costruiamo adesso, nella mi- esprimere partecipazione e com- renze. Credo però che fare spazio sura in cui ci educhiamo ed edu- piacimento per la Festa del Dona- a questa ricorrenza della vita as- chiamo le giovani generazioni alla tore, unisco anche la mia, a nome sociativa dell’AVIS sia quanto mai dimensione del dono. dell’intera Comunità Pastorale S. significativo, non solo perché do- La Comunità ecclesiale desidera Eufemia, per manifestare sincera nare sangue è vita per l’altro, ma annunciare come la cultura del gratitudine e vivo apprezzamento anche per riaffermare una dimen- dono sia segno di quella risposta per quanto l’AVIS da diversi de- sione del vivere civile che oggi è di amore che per un cristiano è cenni va facendo, con il contributo forse un po’ trascurata: quella del essenziale. Il Vangelo è annun- generoso di coloro che hanno fat- dono. Purtroppo oggi sembra non cio dell’amore, fino al dono di sé to della donazione del sangue un esserci molta sensibilità a questa all’altro, per sempre. segno concreto di solidarietà nei cultura del dono, perché l’egoismo confronti di chi si trova in difficoltà e gli interessi personali emergono MONS. ANGELO PIROVANO di salute. sempre di più. Il domani delle no- Prevosto e Decano di Erba Responsabile della Comunità Il mese di ottobre nella vita delle stre famiglie e della nostra società Pastorale S. Eufemia LA DONAZIONE DI PLASMA IPERIMMUNE PER IL COVID-19 Uno dei trattamenti sanitari utilizzati per la cura della malattia da Covid-19 è la trasfusione di plasma ottenuto da persone guarite. Le terapie con plasma di soggetti con- valescenti erano già state applicate ne- gli ultimi 20 anni per fornire ai malati anticorpi contro la malattia durante le epidemie di SARS nel 2002 ed Ebola nel 2015,ma in realtà il suo impiego ha una storia molto piu’ lunga. È infatti nel 1850 che il plasma iperimmune co- minciò ad essere utilizzato per la cura 4
di gravi malattie infettive come difterite, tetano, 3. Il plasma da donatore convalescente è co- meningite e diverse altre, utilizzo continuato fino munque un prodotto biologico con alti livelli alla fine degli anni 50 quando, progressivamente, di sicurezza la scoperta di farmaci con un’azione piu’ specifica 4. La sua efficacia è strettamente correlata al ti- e meno rischiosa del plasma umano porto’ all’ab- tolo di anticorpi presenti(gli anticorpi neutra- bondono di questo tipo di terapia,come ad es. lizzanti devono avere un titolo superiore a 80) successe per l’avvento della terapia antibiotica. 5. Il plasma da convalescente deve avere un ruo- Gli studi clinici sull’efficacia del plasma da conva- lo importante nella cura dell’infezione da Co- lescenti per il trattamento delle malattie infettive vid-19 in assenza di alternative terapeutiche hanno tuttavia mostrato spesso risultati contra- 6. Sono comunque necessari altri studi per iden- stanti dovuti essenzialmente alle differenti valu- tificare i pazienti piu’ idonei al trattamento tazioni, nelle varie ricerche, sulla tempistica del 7. Il suo utilizzo non può essere legato solo alla suo utilizzo(all’esordio della malattia,nelle fasi trasfusione ma anche alla produzione di im- avanzate,ecc.) e alle diverse caratteristiche anti- munoglobuline specifiche per la malattia(come corpali dei plasmi utilizzati. quelle per il tetano,epatite,ecc.) Già alla fine dell’800 si era visto come l’efficacia del trattamento con plasma era maggiore quando La produzione di immunoglobuline specifiche per questa avveniva nelle fasi precoci della malattia e il Covid-19 avrebbe diversi vantaggi quali elimina- fin dal 1907 era stato studiato il ruolo fondamen- re il problema di utilizzare il plasma esternamente tale delle immunoglobuline in esso contenute per alle strutture ospedaliere o anche poter utilizzare la risoluzione delle infezioni. farmaci con un titolo noto e standardizzato di an- La maggior parte degli studi condotti su questo ticorpi. argomento in seguito alla pandemia da Covid-19 È utile comunque ricordare l’utilità della dona- sono ormai concordi nelle seguenti considerazio- zione di plasma a prescindere dal Covid-19 per il ni: trattamento di malattie rare e /o croniche come 1. La terapia con plasma è efficace essenzial- le immunodeficienze,le malattie emorragiche e mente nelle prime fasi della malattia quan- neurologiche associate al deficit di proteine spe- do il virus non è ancora riuscito ad innescare cifiche. completamente la risposta immunologica che per la sua entità porta a lesioni di vari organi e Di seguito uno schema riassuntivo delle donazioni tessuti nelle persone affette da Covid-19 di plasma iperimmune avvenute all’Ospedale di 2. Solo nei pazienti senza gravi compromissioni Erba dal Maggio 2020 al Giugno 2021 grazie alla respiratorie il plasma trasfuso sembra funzio- generosità dei donatori di sangue delle AVIS di nare al meglio Erba e Alzate Brianza: ARRUOLAMENTO DONATORI PLASMA IPERIMMUNE 2020/2021 ERBA REQUISITI DONATORI: • donatori solo in plasmaferesi • storia anamnestica di malattia da Covid-19 • titolo anticorpi neutralizzanti > 80 • tampone negativo • rilascio consenso informato DONAZIONI TOTALI % SUL TOTALE PLFI DONAZIONI IDONEE 2020 89 12% 12 2021 (1° semestre) 49 11% 19 DOTT. GIULIO GALVANI Responsabile SIMT Osp.Sacra Famiglia-Fatebenefratelli ERBA 5
TUTTI I PREMIATI NEL 2020-2021 DATI DONATORE | N° TESSERA DISTINTIVO IN ARGENTO FIRRIOLO FRANCESCA 2006/4412 FRIGERIO ENRICO 2006/4388 DISTINTIVO IN RAME ACCARDI ILARIA 2006/4499 FRIGERIO GABRIELE 2006/4122 ANGHILERI FRANCESCO FRIGERIO LUIGI GIUSEPPE 2006/3540 2006/4308 RATTI ALICE 2006/4859 ANNIZ YOUSSEF 2006/4294 REGINO FRANCESCA 2006/4753/DE FRIGERIO PAOLO 2006/4390 ANZANI PAOLO 2006/4244 FUSI FABRIZIO 2006/4340 RIGAMONTI ALBERTO 2006/4874 BALLABIO ILARIA ENRICA RIGAMONTI MARIA PAOLA FUSI ORIANA MARIA 2006/4341 2006/4501 FUSI SILVIA 2006/4512 2006/4666 BALLINI ALESSANDRO RIVA ALBERTO 2006/4810 GALIMBERTI BENEDETTA 2006/4429 2006/4439 RIVA DAVIDE 2006/4282 BATTAGLINO LUCA 2006/4297 RIVA MARTA 2006/4706/DD GANZETTI CARLO 2006/4013 BATTILOTTI MARCO 2006/3383 GASMI MOHAMED 2006/4513 RIVA MICHELA 2006/4862 BELLOTTI ATTILIO 2006/4502 RIZZI LUDOVICO 2006/4667 GEROSA MARCO 2006/4440 BOMPAROLA ELISABETTA GEROSA MARIANNA 2006/4342 ROCCO GIANLUCA 2006/4703 2006/4374 GHEZZI FEDERICO 2006/4493 RONCHETTI ALESSIA 2006/4685 BONANOMI CRISTINA GIANGRECO ANGELO 2006/4309 RONCHI DANIEL 2006/4631 2006/4490/DD GIANNUZZO IRENE 2006/4514/DD ROSA FRANSCIANE 2006/4707 BONETTI MICHELE 2006/4180 GIORDANO MARIO 2006/4441 ROSATI MARINA 2006/4578 BROCCHI DIEGO 2006/4837 GIUSSANI ELENA 2006/4442 RUGGIERO JESSICA 2006/4742/DD CALDARA ALESSANDRO GOLFIERI GIORGIO 2006/4343 RUTOLO ALESSANDRA 2006/4711 2006/4377 GRASSELLI CATERINA 2006/4461 SALA FEDERICA 2006/4773 CANNAVALE GIUSEPPE GRECO GIOACCHINO ALESSAN- SALA GIOVANNI 2006/4982 2006/4432 DRO 2006/4310 SANGIORGIO CRISTIAN CANTALUPPI MARCO 2006/4112 GUL ELVIN 2006/4462 2006/4696 CARANGELO CHIARA 2006/4332 ICHALAHENE FATIMA 2006/4229 SANGIORGIO MANUELA CARELLI GESSICA 2006/4183 INVERNIZZI ANDREA 2006/4548 2006/4616 CARELLI SAMUELE 2006/4598 LOBOSCO ELIO 2006/4015 SANVITO CHIARA MARIA CARNELI LUISA 2006/4333 LONGONI TIZIANA 2006/4230 2006/4736 CASCAVILLA SARA 2006/4504 MADASCHI MASSIMILIANO DA- SARTORI EGIDIO GERARDO CASTELNUOVO STEFANO RIO 2006/4346 2006/4687 2006/4379 MAGNI DANIELA GAIA 2006/4347 SCARTONI MICHELE 2006/4579 CAZZANIGA ANNA 2006/4435 MAGNI SIMONE 2006/4443 SCORZA ROTUNDO MARCO CERUTTI GRETA 2006/4600 MAINETTI TIZIANA 2006/4518 2006/4688 CHIAVENNA PAOLO 2006/4305 MAMBRETTI ELENA 2006/4640 SEJRADY MOUNIR 2006/4367 CICERI ALBERTO 2006/4383 MANCUSO MICHEL MARK SETO MICHEL KOMLAN CICERI MARA 2006/4458 2006/4051 2006/3992 COLOMBO FABIO 2006/3811 MARINO LORENZO 2006/4313 SIMONETTA CLAUDIO 2006/4726 COLOMBO LUCA 2006/4303 MARZULLO VERONICA 2006/4520 SOTTOCASA ANDREA 2006/4775 COLOMBO LUCA GIUSEPPE MASERA SERENA 2006/4521 SPARASCI MARCELLO 2006/4720 2006/3942 MASTRAPASQUA MAURIZIO STABILE ALEX 2006/4649 COLOMBO MARCO 2006/4482 2006/4940 SUARDI FRANCESCA 2006/4581 COLOMBO MIRYAM 2006/4384 MAURI GRETA 2006/4557 TANGREDI STEFANIA GRACE COLOMBO SARA 2006/4567 MAURI GRETA 2006/4522 2006/4704 COLOMBO STEFANO 2006/4410 MAURI SIMONA 2006/4463 TANTARDINI MATTIA 2006/4804 COMITTI GIACOMO 2006/4436 MAURI SIMONE 2006/4486 TAVANI LUNA 2006/4700 CONSONNI MATTEO 2006/4337 MAZZA MARTINA 2006/4494 TAVOLA PIETRO 2006/5062/DD CONTI MARTA 2006/4491 MERONI BEATRICE CAROLINA TENTORI SERENA 2006/4779 COPPOLA RACHELE 2006/4622 2006/4444 TERRANEO DANIELE 2006/4561 CREMONA SIMONA 2006/4483 MERONI ILARIO 2006/4354 TORNATORE PAOLO 2006/4758 DE FILIPPO GIULIO 2006/4220 MERONI LUCA 2006/4277 VALENA DAVIDE 2006/5067 DELIGIOS STEFANIA 2006/4485 MICHELA SIMONA 2006/4445 VENTRE ANGELA 2006/4727 D’ISITA LEONARDO ANTONIO MIOTTO GIORGIO 2006/4474 VIGANO’ LUISA 2006/4772 2006/4119 MONTANARI DEBORAH VILLA PIETRO 2006/4766 FABBRI LUCA 2006/4307 2006/4661 VITALE GABRIELE 2006/4698 FAVINI MONICA 2006/4259 MONTORFANO ALESSIA ZAMBETTI CAROLA 2006/4770 FINETTI FIORENZO 2006/4011 2006/4588 6
MOSCATELLI JACOPO 2006/4355 VANOSSI FABRIZIO PIERFRANCE- CONZATTI ROBERTA 2006/3814 MOUNIRI AZIZ 2006/4356 SCO 2006/4032 CORBETTA LUCA 2006/3766 NARDONE ANGELO 2006/4315 VARANO LISA FRANCESCA CORTI RICCARDO 2006/3514 NUZZI PAOLO 2006/4447 2006/4370 CRIPPA FABRIZIO 2006/3703 OLIVERI GIADA 2006/4359 VERONELLI DAVIDE 2006/4455 CRISTIANO VINCENZO PANZERI GIANLUCA 2006/4527 VICINI FABRIZIO 2006/4328 2006/5010 PEDERSINI ALBERTO 2006/4529 VIGANO’ ELIA 2006/3994 CURIONI LORENZO 2006/3815 PEDROSA GOMEZ SERGIO ZILIOTTO DAVIDE 2006/4212 CURIONI MARZIO 2006/3892 2006/3591 DELLA TORRE MARTINA PELLICCIARI DANIELA 2006/4448 2006/3679 PEPE ELISA 2006/4530 DISTINTIVO DORATO FINOCCHIARO LARA 2006/3680 PESCE MASSIMILIANO 2006/4361 FIORONI BRIGIDA 2006/3234 PEVERADA KATIA 2006/4495 FORNI DIEGO 2006/3681 PIANELLO GABRIELE 2006/4496 ACCORSI PIERLUIGI 2006/3723 FRIGERIO FRANCESCA PINA OMAR 2006/4316 ACUTO STEFANO 2006/3611 2006/3682 POZZESSERE MARCELLO EMILIO ANGELUCCI SAMUELE FRIGERIO VALERIO 2006/3735 2006/4451 2006/3596 FUMAGALLI VALENTINO POZZOLI LUCA MICHELE AQUARO ALICE 2006/3696 2006/3516 2006/4531 ARRIGONI LAURA 2006/3830 FUSI JESSICA 2006/3919 PRATOBEVERA GLORIA ASARO SALVATORE 2006/3697 GALANTE SANTINO 2006/3237 2006/3172 ASEGA LUISA 2006/3698 GALLI DEBORA LUIGIA PRINA IRENE 2006/4532 BARZANÒ MARCO 2006/3542 2006/4079 QUAGLIETTA MATTIA 2006/4464 BENEDETTI CAMILLA GALLI MAURO 2006/3946 QUERCIA NICOLÒ 2006/4318 2006/3885 GASBARRO ALESSANDRO RADAELLI MATTEO 2006/4478 BERNARDINIS MARINA 2006/3841 RATTI ILARIA 2006/4419 2006/3856 GATTI LAURA 2006/3686 RATTI VALENTINA 2006/4915 BORGONOVO STEFANO GIU- GIANGRECO LUCA 2006/3239 REDAELLI CRISTINA 2006/5006 SEPPE 2006/3296 GIANGRECO NANCY 2006/3736 RICCI MONICA 2006/4167 BOSISIO DAVIDE 2006/3797 GIANNOLA STEFANO RIPAMONTI SERGIO 2006/4364 BOSISIO GABRIELE 2006/3798 2006/3609 RODRIGUES BRITO IRONDINA BOSISIO GABRIELLA GIUSSANI CHRISTIAN MARIA 2006/4136 2006/3580 2006/3521 ROMANO GIOVANNI 2006/4168 BRAMBILLA DAVIDE 2006/3597 GOLFIERI LORENZO 2006/3463 ROSSETTI STEPHANE 2006/4403 BRUNO GIUSEPPE 2006/3627 GRANITO VINCENZA 2006/3558 RUBERT FRANCESCO 2006/4560 BRUSADELLI SIMONE ISACCO JENNIFER 2006/3707 RUFFONI MIRKO 2006/4404 2006/3835 LABIANCA GIOVANNI RUSCONI LUCA 2006/4320 BUZZI PAOLA 2006/3628 2006/3774 RUSCONI LUCA 2006/4479 CAMPANELLA TOMMASO LOCATELLI LUCIANA 2006/3709 SALVIONI EUGENIO GIAN LUIGI 2006/3630 LOSTORTO FABIO 2006/3779 2006/4536 CANNITO ILEANA 2006/3912 LUPO ANGELO 2006/3492 SCARPITTA NICOLA 2006/4284 CAPRIOGLIO PAOLA MIRIAM MAGNI WILLIAM 2006/3493 SCIORTINO PIERLORENZO 2006/3887 MANZATO DANIELA 2006/3780 2006/4487 CARLONI SONIA 2006/3727 MASSERA PAOLO 2006/3494 SEGALA SIMONE 2006/4405 CASELLA PAOLO 2006/3298 MAURI ALESSANDRO SIRONI ALESSIA 2006/4426 CASTELLETTI MARCO 2006/3952 SOLDANI GIANCARLO 2006/2938 MAURI SIMONE 2006/3845 2006/4453/DD CAZZANIGA SARA 2006/3633 MERATI CRISTIAN ERMINIO SPAGNUOLO MICHELE 2006/4421 CERONE ARIANNA 2006/3584 2006/3588 TAVILLA ANDREA 2006/4369 CHIAVENNA ANDREA MERONI ELENA 2006/3847 TESTORI MONICA 2006/4406 2006/3635 MIOTTO STEFANO 2006/3647 TICOZZI VANESSA 2006/4618 CHIAVENNA ERIKA 2006/3808 MOLTENI DANIELE 2006/3688 TREZZI ELENA 2006/4619 CICERI SILVIA 2006/4070 MOLTENI GABRIELE 2006/3923 TROIANI ALESSANDRA CIOCIA GIUSEPPE 2006/3127 MOLTENI MICHELE 2006/3648 2006/4538 CITRO STEFANO 2006/3730/DD PAGANINI ANDREA 2006/3567 TROTTA DARIO 2006/4454 CITTERIO CLAUDIO 2006/3764 PAREDI ANDREA 2006/3743 TURBA GIULIANO 2006/4423 COLOMBO FRANCESCO PINZIN MARTINA 2006/3527 TURLA FABIO 2006/4174 2006/3485 PISCHETOLA LUCREZIA VALENTE VITO DOMENICO COLUCCI ANNA MARIA 2006/3870 2006/4424 2006/3891 PITOZZI GIORGIO 2006/3712 VALSECCHI GAIA 2006/4326 CONTE ROSETTA 2006/3813 PRAVATO FABIO 2006/4200 VANETTI BENEDETTA 2006/4480 CONTI ANDREA 2006/3731/DD PRINA ELENA 2006/3620 VANOSSI ALBERTO 2006/4291 CONTI LAURA 2006/3862 PUGLIESE GABRIELE 2006/3872 7
RADAELLI ALBERTO 2006/3713 FOLCIO GIANPAOLO 2006/2551 2006/3379 REDAELLI GIANLUCA 2006/3873 FRIGERIO ALESSANDRO SIRONI LAURA 2006/2699 RIGACCI MASSIMILIANO 2006/2704 SQUILLERO ANNAPAOLA 2006/3853 FRIGERIO DAVIDE 2006/2661 2006/2790 RIPAMONTI MATTEO 2006/3747 FUSI FABRIZIO 2006/2475 STEFANONI ALAN 2006/2904 RIZZI NICOLO’ 2006/3823 GADALETA ISABELLANGELA TOSETTI CHIARA 2006/2740 RONCORONI FABRIZIO 2006/3460 TRICARICO ANTONIO 2006/3691 GAFFORELLI FABIANO 2006/2858 SALA MARIA LUISA 2006/3375 2006/2397 VALSECCHI LUIGI 2006/2719 SARRA FABIO 2006/3378 GALANTE FRANCESCO VALSECCHI ROSA 2006/2626 SARTORI ANDREA 2006/3594 2006/2682 VANZAN ROBERTO 2006/2700/DD SCOGNAMIGLIO KAREN GANDOLA LORENZO 2006/2785 VENIANI GIUSEPPE 2006/3047 2006/3930 GEROSA MICHELE 2006/2186 VENTRONE CAROLINA SFERRAZZA DIEGO 2006/3656 GEROSA RAUL LUIGI 2006/2544 SORMANI TIZIANO 2006/3903 2006/2801 ZICCARDI PIERPAOLO SORRENTI PAOLO 2006/3787 GIANOLI GABRIELLA 2006/2729 2006/2742 STEFANONI CARLO 2006/3659 GRION ANDREA SIMONE ZONTA EDOARDO 2006/3934/DD STEFANONI MAURIZIO 2006/2400 2006/3826 LIA MANOLO 2006/3388 STILO BRUNO 2006/3503 MAGNI ALFONSO 2006/2749 DISTINTIVO IN ORO TAGLIABUE RAFFAELE 2006/3931 MAGNI MARCO 2006/1934 CON RUBINO TESSITORE ANDREA 2006/4422 MARCHESI FABIO 2006/2707 TONINI ELENA 2006/3908 MAURI GIORGIO 2006/2688 TORCHIANA FRANCESCA MAURI GIUSEPPE FLAVIO BARTESAGHI FABRIZIO 2006/3828 2006/2754 2006/1571 TOSETTI ANDREA 2006/3694 MAZZONI MILKO 2006/2894 BARTESAGHI PAOLO 2006/1794 TUCCI ALESSANDRO 2006/3910 MEDURI ANGELO 2006/4351 BELLICCHI PAOLO 2006/1739 VACCHINI ENRICA 2006/3663 MERONI SERENA 2006/3276 BERTOLA STEFANO 2006/2813 VALSECCHI GIORGIO 2006/3855/DD MICCICHE’ GIANLUCA BIANCHI CAMILLO 2006/1565 VALSECCHI ROBERTO 2006/3112 2006/2772 BINDA LIVIO 2006/1740 VIRGILIO TIZIANO 2006/3667 MISURACA RAFFAELE BRAMBILLA ALESSIA LUISA VITALE GAETANO 2006/3721 2006/2616 2006/1527 ZANELLATO MARCO 2006/4693 MOLTENI MAURIZIO 2006/1578 CARNATI FLAVIO 2006/1529 ZAPPA GIORGIO 2006/3671 NAVA ELVIRA 2006/3279 CARTELLI MAURO GIANPIETRO ZISA DANIEL 2006/3881 NAVA PAOLO MARIA 2006/1918 2006/1510 ZOTTINO MICHELE 2006/2834 NICOLETTI DARIO 2006/3025 CASIRAGHI OSCAR 2006/1573 ORIO MATTIA 2006/2692 CASTELLETTI SIMONA PALADINO FABIO 2006/2709 2006/1530 DISTINTIVO IN ORO PASSINI ANDREA 2006/2694 CASTELNUOVO DONATO PERIANI MARIANGELA 2006/1619 2006/3650 CESANA MARIO 2006/1783 AGNESI CARLO 2006/2605 PINA GIANLUCA 2006/1970 CICERI ENRICO 2006/1511 ALBERTI PASQUINO 2006/2347 PONTIGGIA ALESSIO CITTERIO BENEDETTO SAURO ANZANI ANTONELLA MARIA 2006/2594 2006/1742 2006/2745 PROSERPIO MARCO 2006/1858 CONTI ALBERTO 2006/1620 BARUFFINI VALERIA 2006/2644 REDAELLI ROBERTO 2006/2776 CONTI PATRIZIO BARUFFINI VANINA 2006/1959 RIGAMONTI GIOVANNI 2006/1635/DD BIANCHI ITALO 2006/2722 2006/2828 CRIPPA VITTORIO BINDA RICCARDO 2006/2608 RIGAMONTI IVO 2006/2713 2006/1543/DD BORGONOVO LUIGI ANDREA RIGAMONTI PAOLO MARIA CROCI MARCO 2006/1515 2006/2368 2006/2405 DE BERNARDI CARLO BRIDAROLLI LUCA ALFREDO RIGAMONTI SIMONE 2006/1238/DD 2006/4833/DD 2006/2677 DI FELICE NICOLA 2006/1712 BUTTI SERENA 2006/2702 ROSACCI MIRELLA 2006/2789 DOVICO GERMANO 2006/1544 CARNATI GIOVANNI 2006/2912 SALA MARIA DANIELA FESTO PIERANTONIO CASINI MORENA 2006/3183 2006/3374 2006/1622 CICERI NICOLA 2006/2767 SALA ROBERTO 2006/2780 FRIGERIO ANTONIO 2006/1533 CIGARDI LIDIA 2006/2549 SANGIORGIO PAOLO FRIGERIO ROSALBA 2006/1516 COLOMBO ENZO 2006/1997 2006/2716 FRIGERIO SILVIO 2006/1534 CORTI IVAN 2006/2703 SARTORI PAOLO 2006/3110 FRIGERIO GIOVANNI FAGIOLI CRISTIANO 2006/3049 SCATTI MADDALENA 2006/2717 2006/3046 FALCONE MARINO 2006/2916 SINIGAGLIA ANDREA FRONTERA GIANNI 2006/2111 8
GALLERANI ALIOSCIA 2006/2967 RIGAMONTI PAOLA EUGENIA LONGA SILVANO MARCO GIORGETTA SILVANO 2006/1611 2006/752 2006/1912 ROSSI ALBERTO 2006/1612 MAGNI ALBERTO 2006/826 GRIPPI LEONARDO 2006/1590 ROSSINI MAURIZIO ACHILLE MATTIOLI RODOLFO 2006/923 GULLI ANTONIO 2006/1840 2006/3252 MERONI CLAUDIO 2006/823 INVERNIZZI IRENE 2006/1639 ROSSINI SABRINA 2006/1613 PELLEGATA IVANO 2006/1176 LOCATELLI DAVIDE 2006/1554 SIVIERO MORIS 2006/1582 POLETTI GERMANO 2006/4933 MAMBRETTI CARLO 2006/1575 UGUZZONI FRANCO RIGAMONTI ANGELO MASCIADRI SILVANO 2006/1583 2006/1466 2006/637/DD MATTINO LORENZO TAVECCHIO DIONIGI 2006/762 2006/1589 DISTINTIVO IN ORO MOLINARI GIOVANNI CON SMERALDO DISTINTIVO IN ORO CON 2006/1467 DIAMANTE MOLTENI JESSICA 2006/1988 BRAMBILLA VITTORIO 2006/715 MOLTENI MAURIZIO BURLINI ADRIANO 2006/1567 2006/2467/DD CARELLI NATALE 2006/651/DD PARADISO CRISTIAN FABIO CASTELNUOVO PIERANGELO 2006/1416 2006/807 PEDERSINI EZIO 2006/1561 CESARI MARCO 2006/835 IL MANCATO RITIRO DELLE BENEME- PILLERI ARNALDO 2006/1570 CURTI MASSIMO 2006/685/DD RENZE ENTRO L’ASSEMBLEA PRIMERANO ANTONINO FRIGERIO ALFREDO 2006/830 DI FEBBRAIO 2022, SARÀ INTESO 2006/1551 GEROSA MAURIZIO 2006/795 COME RINUNCIA ALLA BENEMERENZA BENEMERENZE, PERCHÈ VENGONO ASSEGNATE? Le benemerenze sono dei ricono- zione all’AVIS e l’effettuazione di possono comunque essere pre- scimenti che l’associazione confe- almeno 24 donazioni, oppure al se in considerazione, sia per gli risce al donatore in base a precisi compimento di 36 donazioni. uomini che per le donne, più di traguardi donazionali o di attività BENEMERENZA ORO quattro donazioni durante l’arco continuativa svolta gratuitamente Assegnata dopo 20 anni d’iscri- di un anno. In ogni caso, per le per l’associazione. zione all’AVIS e l’effettuazione di donatrici il numero delle donazio- Il regolamento nazionale attual- almeno 40 donazioni oppure al ni viene considerato doppio, fino mente in vigore, uguale per tutti compimento di 50 donazioni. al compimento del cinquantesimo i soci, prevede anche che le bene- BENEMERENZA ORO anno di età. merenze siano di dimensioni tali CON RUBINO da poter essere visibili e portate Assegnata dopo 30 anni d’iscri- giornalmente. zione all’AVIS e l’effettuazione di Di seguito l’elenco delle indicazio- almeno 60 donazioni o al compi- ni avisine vigenti: mento di 75 donazioni. BENEMERENZA ORO BENEMERENZA RAME CON SMERALDO Assegnata dopo i 3 anni di iscri- Assegnata dopo 40 anni d’iscri- zione all’AVIS e l’effettuazione di zione all’AVIS e l’effettuazione di almeno 6 donazioni, oppure al almeno 80 donazioni o al compi- compimento di 8 donazioni. mento di 100 donazioni. BENEMERENZA ARGENTO BENEMERENZA ORO Assegnata dopo 5 anni di iscri- CON DIAMANTE zione all’AVIS e l’effettuazione di Assegnata dopo la sospensione almeno 12 donazioni, oppure al delle donazioni una volta raggiun- compimento di 16 donazioni. to limiti di età o per motivi di sa- BENEMERENZA ARGENTO lute e l’effettuazione almeno 120 PLACCATO IN ORO donazioni. Assegnata dopo 10 anni d’iscri- Per tutte le benemerenze non 9
DEDICA 4 GIORNI ALL’ANNO ALLA SOLIDARIETÀ A.V.I.S, IN CAMBIO AVRAI FELICITÀ TUTTO L’ANNO! PERCHÉ DONARE? evento tragico). Il sangue umano è un fluido viscoso di origine na- Con la donazione di sangue è possibile manifesta- turale, indispensabile alla vita e soprattutto non re la propria solidarietà, permettendo di salvare riproducibile artificialmente; l’impossibilità di otte- la vita ad altre persone, si pone in atto, verso se nerlo tramite procedimenti chimici e il suo larghis- stessi, una puntuale e periodica pratica di preven- simo impiego terapeutico rendono la necessità di zione della salute. sangue sempre più elevata. I donatori di sangue sono, tra i cittadini, coloro ai Il sangue è indispensabile nei servizi di primo soc- quali viene offerta gratuitamente: corso e di emergenza, negli interventi chirurgici, - una diagnosi precoce ed un eventuale trattamen- nei trapianti di organo, nella cura delle malattie on- to tempestivo ed efficace della malattia; cologiche, nelle forme di anemia cronica. Il sangue - l’informazione ed il monitoraggio sui fattori di ri- costituisce per molti ammalati un fattore unico ed schio; insostituibile di sopravvivenza; ogni intervento chi- - lo stimolo continuo all’adozione consapevole di rurgico necessita di parecchie decine di sacche di corretti stili di vita. sangue (ad esempio, un trapianto di midollo osseo Proprio il fatto che il sangue sia così importante necessita di 180 sacche di sangue). La necessità di implica la necessità di metterlo a disposizione di sangue da trasfondere è un fatto quotidiano, che altri individui che potrebbero trovarsi in situazione diventa tragico ogni volta che il sangue manca. di bisogno. Pensa se fossi tu ad averne bisogno. Le L’ A.V.I.S è finalizzata a promuovere una donazio- donazioni dei donatori periodici, volontari, anoni- ne sicura del sangue, degli emocomponenti e pla- mi, non retribuiti e consapevoli dell’importanza del sma derivati, tramite un registro dei donatori con loro gesto, rappresentano una garanzia per la sa- controlli e donazioni periodiche, programmazione lute di chi riceve e di chi dona. Donare è facile, ve- delle donazioni, educazione sanitaria e promozio- loce e assolutamente sicuro. Con un piccolo gesto ne alla salute; l’ A.V.I.S collabora con il Ministero possiamo costruire insieme qualcosa di grande. della Salute e con il servizio di Medicina Trasfusio- nale degli ospedali. “Donare sangue: una scelta per gli altri, una - garantisce i massimi livelli di sicurezza trasfusio- scelta per se stessi”. nale e la promozione del buon utilizzo del sangue; - tutela il diritto alla salute dei donatori e di coloro A livello individuale si ha la gratificazione morale di che hanno necessità di essere sottoposti a terapia concorrere alla soluzione di un grave problema e trasfusionale; l’orgoglio di appartenere ad una componente atti- - promuove l’informazione e l’educazione sanitaria va del volontariato socio-sanitario, decisiva per la dei cittadini; costruzione del sistema trasfusionale. Inoltre, do- - promuove lo sviluppo del volontariato e dell’as- nare regolarmente sangue garantisce al donatore sociazionismo; un controllo costante del proprio stato di salute at- - promuove e partecipa a programmi di coopera- traverso visite mediche ed accurati esami di labo- zione internazionale. ratorio, eseguiti ad ogni prelievo. L’ A.V.I.S. con i suoi volontari esprime nella socie- L’ A.V.I.S. ha più di 1,3 milioni di iscritti e raccoglie tà una forza positiva che si realizza appieno con circa 2.000.000 donazioni all’anno (nella sola sede la donazione di sangue ma non si esaurisce con di Erba si contano 2.000 iscritti e 3.292 donazioni questa, contribuendo a diffondere una cultura del- annue, dati 2020); un risultato eclatante e di piena la gratuità e del dono, di stili di vita sani e positivi, soddisfazione ma che deve continuare a stimolare dello sviluppo della società civile per il bene comu- la raccolta di nuove donazioni. Il segreto medico ne.Donare il sangue garantisce i massimi livelli di e la legge sulla “Privacy”, che individua le “figure” sicurezza trasfusionale e la promozione del buon responsabili al trattamento dei dati in questione utilizzo del sangue, contribuisce a manifestare il assicura la massima discrezionalità e segretezza proprio altruismo (se sei in condizione di farlo non di tutti gli aspetti sanitari e dei risultati delle analisi aspettare; non riservare la Tua Solidarietà ad un effettuate. 10
ERBA OSPITA L’EDIZIONE 2021 DELLA FESTA DEL DONATORE I LUOGHI PIÙ BELLI DEL NOSTRO TERRITORIO Ai piedi delle Prealpi lombarde, a 320 metri sul livello All’Eremo si arriva in auto, proseguendo a piedi per la del mare, ecco Erba, sul Piano che porta il suo nome. Croce Pessina. Nel bosco prima del belvedere ci sono Erba ha dato il nome al piano di origine alluvionale tavoli da picnic e un barbecue. Nelle giornate terse, il che si estende tra il Lago di Alserio e quello di Pusia- panorama che si gode da qui è spettacolare. no, con le sue terre coltivate, le paludi, le torbe e, (Ph: Chiesa di Milano) oggi, anche insediamenti e capannoni. Ciononostan- te il Piano d’Erba è rimasto un monumento geologico del dominio delle acque in questa regione. Proprio dal centro sportivo del Lambrone può pren- dere il via l’itinerario della Strada dell’acqua che dai Piani d’Erba porta a Merone. Attraversato un ponte sul fiume, si segue un sentiero che costeggia l’argine destro orografico fino alla sua foce. Nel periodo asburgico, in zona furono aperte diverse filande, ma il paese fu apprezzato soprattutto come luogo di villeggiatura, A testimonianza di questo pe- riodo aureo restano ancora oggi numerose ville pa- trizie, che ospitarono tra gli altri poeti e letterati insi- gni: Vincenzo Monti, Giuseppe Parini e Ugo Foscolo. Erba fu frequentata anche dalla famiglia reale d’I- CHIESA DI SANT’ EUFEMIA talia, grazie alla presenza dall’Ippodromo dell’Eupi- La chiesa romanica di Sant’Eufemia, nella frazione di li, dove da Monza venivano a cavalcare Umberto I, Incino, con il campanile quadrato e la bella piazza la regina Margherita e l’allora principe Vittorio Ema- che si apre nel cuore nell’abitato, è stata per secoli il nuele. punto di riferimento della pieve locale. Tra gli eventi locali più importanti, la Sagra Del Ma- Nel 1574 san Carlo ordinò il trasferimento della sede sigott, festa tradizionale del quartiere di Incino. Si parrocchiale a Santa Maria Nascente, dove si trova svolge la terza domenica di ottobre principalmente tutt’ora. nella piazza del Mercato attigua a piazza Sant’Eu- femia. Nei giorni di festa non mancano le specialità locali e l’albero della Cuccagna. TEATRO LICINIUM Alle spalle del Monumento ai Caduti si apre il Tea- L’EREMO DI SAN SALVATORE E LA CROCE tro Licinium, suggestivo spazio teatrale in mezzo al PESSINA verde. Costruito nel 1928 in uno stile che si ispira Volete vedere Erba e la pianura brianzola dall’alto? all’antichità classica, porta il nome del console che Puntate all’Eremo di San Salvatore e alla Croce Pes- governò la colonia romana di Herba. È ancora oggi in sina. uso, soprattutto in estate. 11
Umberto I a donarlo ai Majnoni. tuti i castelli, anche quello di Vill’Incino resta abbandonato, ma verso il 1500 diviene sede di religiosi. Con l’editto di Saint Cloud nel 1810 l’edificio viene messo all’asta e aggiudicato a un Casati. Oggi del castello, elencato tra i monumenti nazionali, resta solamente un rudere. Esso è CHIESA DI SANTA MARIA in posizione lievemente sopra- DEGLI ANGELI elevata e il suo portale a volta Santa Maria degli Angeli, a Cre- VILLA AMALIA chiusa conserva un’elegante venna, nacque come chiesa del Sorta sull’area dell’ex convento bifora con colonnetta in marmo convento dei Padri Riformati. di S. Maria degli Angeli, è opera di Candoglia. Oggi al posto del con-vento dell’arch. Leopoldo Pllack, allie- Le case della piccola e sugge- sorge una villa neoclassica, Vil- vo del Piermanini. E’ stata fatta stiva contrada sorgono sull’area la Amalia, ma la chiesa c’è e erigere dall’avv. Rocco Marliani del castello del quale resta pure conserva preziosi affreschi, tra e dedicata alla moglie Amalia la Pusterla, torre in pietra a vi- cui una Crocefissione realizzata come indica la lapide di fonda- sta, con piccole finestre a sesto da allievi di Bernardino Luini. zione che reca la data 1801. acuto e una loggia rustica. Nella sala impero è conservato Nella Pusterla è stata rinvenuta il dipinto dell’aurora di Giusep- una rara “forchetta” del perio- pe Bossi. Nel parco un busto do alto medioevale, attualmen- di Parini di Giuseppe Franchi e te conservata al Civico Museo statue di pregevole fattura tra di Erba. cui la dea Prudenza. La villa Si pensa che il borgo di Vill’In- contiene molte opere d’arte cino abbia conosciuto le feste pagane tramandate a noi lungo il corso dei secoli: la festa del- la “Giubbiana” e del “Masigott”. Il “Masigott”, alla terza dome- nica di ottobre, è la festa della vendemmia e trae il suo nome VILLA MAJNONI da una polenta di farro o grano Ex proprietà dei marchesi duro detta appunto “masigott”. Majnoni d’Intignano, ed ora proprietà del Comune è sta- to rimaneggiata a fine ‘800 ROCCA VILLINCINO dall’Architetto Achille Majnoni Sorgeva questa rocca su un ri- che aggiornò col suo ecletti- alzo acciottolato nella piccola smo l’edificio, appartenuto al piazza Torre in località Vill’In- Settecento canonico Carl’An- cino che costituì tra il XIII e tonio Prina. II Viale dei Cipres- il XIV secolo un attivo centro si, posto all’ingresso, ripete medioevale. In origine il forte il cannocchiale prospettico di apparteneva ai Carpani, la loro villa Crivelli; le statue che lo ultima discendente visse nella CASTELLO DI CASIGLIO fiancheggiano non sono quelle casa – detta stallazzo – nella Il castello di Casiglio è uno dei originali, andate perdute: il co- vicina piazzetta Prina. monumenti della storica fami- mune che nella villa ha sede, le Ancora oggi si possono scorge- glia dei Parravicini, ramo non ha sostituite con altre. re un portico ad archi ribassa- secondario dei potenti signori Anche una torretta panorami- ti, soffitti a cassettoni del ‘400 di Carcano. ca, che si affacciava sulla piaz- con lacunari in parte affrescati I Parravicini lasciarono la loro za, oggi non esiste più. Annes- con ritratti di gentiluomini e di impronta non solo nell’abita- so alla Villa, un esteso parco, dame dell’epoca, finestre tre- to fortificato da cui presero il aperto al pubblico, che conser- centesche in cotto. nome, ma anche nei castelli va un tempietto proveniente Dopo la battaglia di Desio di Casiglio, Pomerio, Tregolo dalla villa Reale di Monza: fu (1277) quando vennero abbat- di Costamasnaga. Non è cer- 12
to, ma molto probabile anche il ni e al loro vescovo Beltramino. Il Monumento ai Caduti fu pro- loro dominio sui castelli di Erba In questo ameno paesello tro- gettato nel 1926 dall’architet- e di Buccinigo. viamo un castello con antiche to Giuseppe Terragni a realiz- Unitamente alle fortificazioni, fortificazioni risalenti al secolo zato nel 1932. Scenografico il essi distribuirono nell’Erbe- XI – XII. suo inserimento nell’ambiente se un buon numero di chiese, In un antico volume manoscrit- circostante. Consiste in una alcune rimaste come cappelle to delle Genealogie, conservato grande scalinata in pietra, ac- private, altre aperte alle popo- dal conte Antonio Parravicini compagnata da due filari di ci- lazioni. Una di queste è certa- da Parravicino, sta scritto che pressi, che conduce alla som- mente Santa Maria di Casiglio il vescovo Beltramino Parravi- mità del colle e ad un sacrario. entro la quale riposa, in una cini fu fondatore dei castelli di La scalinata è costituita da pregevole urna marmorea tre- Casiglio e Pomerio nella pieve quattro rampe lineari, l’ultima centesca sorretta da due co- di Incino. si arresta di fronte ad un volu- lonne cilindriche, Beltramino me cilindrico con all’interno la Parravicini Legato a Latere per cripta del sacrario ed al di so- il Papa Benedetto XI oltre che pra una terrazza che si allarga figlio del signore di Casiglio. sul panorama. Può essere indicativo che la Sul fondo della terrazza è posto chiesa di Santa Maria non sor- un portico semicircolare in pie- gesse nell’area del castello, ma tra munito di due ali con portali ad una certa distanza. Ciò po- ad architrave e ad arco. trebbe far pensare che tanto la chiesa quanto il castello fosse- RISERVA VALLE BOVA ro di epoca più tarda rispetto ai La Valle Bova comprende ha- fasti della fortezza di Carcano, bitat diversi quali forre, pareti la quale aveva al suo interno la rocciose, grotte e boschi. Le chiesa di San Nazaro, noto sa- zone umide contrastano con crario dei Parravicini. le aride rupi calcaree. In una Se resta incerta la sua matri- piccola area si possono così in- ce feudale, il castello di Casi- contrare animali diversi, dagli glio può essere, con sicurezza, anfibi ai rettili. Qui nidifica an- MUSEO CIVICO ARCHEOLO- annoverato tra i capisaldi della che il falco pellegrino. La zona GICO fazione guelfa, la quale, nell’Er- è accessibile attraverso una fit- Il Civico Museo di Erba, isti- bese e nel Comasco, ebbe tra ta rete di sentieri che conduce tuito nel 1961, è stato aperto gli alfieri proprio i Parravicini. al cuore della valle: l’Orrido di al pubblico nel 1964 nell’origi- A differenza dei cugini di Car- Caino. Nella Riserva è diffuso nale sede di Villa Majnoni.Nel cano, che in età comunale si il fenomeno del carsismo, con 1977 è stato trasferito nella convertirono da soldati in bu- il complesso di grotte dell’Alpe Villa Comunale di Crevenna, rocrati, i nobili di Parravicino del Vicerè, esteso per oltre 7 attuale prestigiosa sede.La vil- conservarono viva la voglia di km. Le grotte ospitano ecosi- la, risalente alla fine del ‘700, battagliare e, fino al tempo del- stemi eccezionali e molto deli- fu costruita su disegno dell’ar- le signorie, entrarono da prota- cati e custodiscono resti fossili chitetto Gianluca Gavazzi della gonisti in ogni rissa. di Ursus spelaeus. Somaglia. Il Civico Museo, sor- Tutta l’area, inoltre, è un sito to quale realtà intermedia tra archeologici di rilevanza prei- i Musei maggiori di Como e di storica e storica. Lecco, occupa un degno posto nella plaga briantea per la con- servazione dei reperti delle più antiche popolazioni vissute nel territorio e per la tutela del pa- trimonio. CASTELLO DI POMERIO Pomerio fino a pochi decenni or sono costituiva una frazione di TESTI E FOTO TRATTI Parravicino, cui era legato per MONUMENTO AI CADUTI DAL SITO VISITERBA.IT l’appartenenza ai conti Parravici- DEL TERRAGNI a cura dell’amministrazione comunale 13
IL VOLONTARIATO COME “BENE IMMATERIALE” DELL’UMANITÀ. ANCHE AVIS FIRMA L’APPELLO ALL’UNESCO È partita dall’Italia la campa- a qualche settimana, non solo il celebrano i trent’anni dall’ap- gna per ottenere questo rico- volontariato, ma l’intera popola- provazione della legge n°266 noscimento in occasione dei zione italiana e mondiale, si sa- che, per la prima volta in Italia, 30 anni della legge 266. rebbe trovata di fronte. nel 1991 riconosceva “il valore Il Covid ha fornito a tutti noi sociale e la funzione dell’attività “Guardare oltre i propri confi- l’ulteriore conferma di come il di volontariato come espressione ni per tutelare l’umanità”. Con volontariato e, in senso più al- di partecipazione, solidarietà e queste parole il Presidente della largato, l’intero Terzo Settore, pluralismo”. Repubblica, Sergio Mattarella, abbia rappresentato un vero Appello a cui, insieme a tantis- si rivolgeva al mondo del volon- e proprio pilastro su cui i siste- simi esponenti delle istituzioni e tariato durante il suo intervento mi politico-sanitari dei vari Pae- della società civile, ha risposto all’evento inaugurale di “Padova si travolti dalla pandemia hanno anche il presidente di AVIS Capitale Europea del Volonta- potuto fare affidamento. Proprio Nazionale, Gianpietro Brio- riato”. In quell’occasione il Capo da questa straordinaria lezione la: «Vivere in comunità significa dello Stato aveva più volte riven- che tutti noi abbiamo imparato, condividere e dedicarsi agli altri, dicato l’importanza del gesto di è partita l’iniziativa della rivista al loro destino e al loro benessere tutti coloro che, senza chiedere Vita, in collaborazione con il Co- – ha detto – La qualità della vita nulla in cambio, si dedicavano mitato Padova Capitale Euro- passa anche attraverso il dono agli altri secondo quei principi pea del Volontariato, per far di sé, del proprio tempo e del- di gratuità e responsabilità riconoscere dall’UNESCO il le proprie attitudini. Tendere la che rappresentano il fondamen- volontariato come “bene im- mano è il gesto più significativo e to della collettività di cui siamo materiale” dell’umanità. Un concreto che si possa fare, appa- rentemente semplice, ma carico parte. Era il 7 febbraio 2020 vero e proprio appello lanciato in di speranza. Questo è il volon- e nessuno avrebbe mai potuto un anno significativo per questo tariato, espressione di umanità immaginare quale prova, da lì settore, visto che l’11 agosto si che non conosce barriere, confini e appartenenze e che si spende per la giustizia, la crescita e lo sviluppo sociale. Vincolo e patri- monio di tutti e di ciascuno». L’obiettivo di questa iniziati- va è portare il volontariato a recuperare ancora più spazio nella sfera pubblica non solo come partecipazione al bene co- mune, ma come capacità di anti- cipare i problemi senza paura di assumersi nuove sfide culturali e politiche. Sono stati 170, fi- nora, i primi firmatari dell’ap- pello (tra cui, oltre a Briola, figu- rano i presidenti di AIL e UILM, Sergio Amadori e Marco Frasco- ni, la portavoce del Forum del Terzo Settore, Claudia Fiaschi, il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, e il cantautore En- rico Ruggeri). 14
IL VOLONTARIATO COME “NECESSITÀ” DELLA SOCIETÀ: LA LEGGE 266 COMPIE 30 ANNI L’11 agosto 1991 veniva varato il provvedimento che gono banco su più tavoli) e, nonostante l’istituzione portò per la prima volta le associazioni a diventare par- nel 1978 del Sistema Sanitario Nazionale, a livello te attiva della trasformazione sociale avviata nel Paese parlamentare le perplessità su una “fusione” tra vo- “La Repubblica Italiana riconosce il valore sociale e lontariato e politiche sociali sono sempre più forti. la funzione dell’attività di volontariato come espres- Tuttavia, la larga approvazione che la legge trova alla sione di partecipazione e pluralismo, ne promuove Camera (382 voti a favore su 385 presenti) segna il lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne fa- punto di incontro che serviva tra le aree progressiste vorisce l’apporto originale per il conseguimento delle e riformiste che occupavano le poltrone di Monte- finalità di carattere sociale, civile e culturale”. citorio e consacra il volontariato come necessità e Recita così uno stralcio dell’art.1 della legge quadro manifestazione pluralistica. La legge 266 diventa l’a- sul volontariato. La legge n°266 che, esattamente pripista di un periodo di riforme in questo ambito trent’anni fa, venne approvata e che, per la prima fornendo un prezioso contributo alla riorganizzazione volta nella storia del nostro Paese, conferì alle asso- di quello che qualche anno dopo avremmo iniziato ciazioni la possibilità di diventare parte attiva della a definire Terzo Settore. Il 4 dicembre 1997, infatti, trasformazione sociale avviata. venne approvato il dl n°460 del 4/12/1997 (Riordino La data è quella dell’11 agosto 1991. Un giorno che, della disciplina tributaria degli enti non commerciali nei fatti, sancì il volontariato come “necessità” della e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale) società. E il periodo in cui viene varato questo prov- che introduce la figura delle Onlus per poi arrivare vedimento è tutt’altro che semplice. La classe politica al 3 luglio 2017 con il dl n°117noto come Codice del italiana, in quella fase, non è ancora così consapevo- Terzo Settore, un provvedimento che abrogò la stes- le della necessità di applicare un sistema di welfa- sa legge 266. re in cui le associazioni avrebbero fatto registrare Se oggi AVIS e tante altre associazioni possono uno sviluppo sempre crescente. Di lì a poco sarebbe guardare con fiducia all’introduzione del RUNTS (il scoppiato lo scandalo di Tangentopoli che, nei fatti, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) è proprio avrebbe fatto calare il sipario sulla cosiddetta “Pri- grazie ai passi in avanti che, da quell’11 agosto 1991, ma Repubblica”. La società, e la politica in primis, si sono stati compiuti per riconoscere il volontariato mostra divisa sui sistemi di assistenza che in questa come un valore imprescindibile tanto da candidarlo fase venivano garantiti ad esempio alle persone tos- all’UNESCO come “bene immateriale” dell’umanità. sicodipendenti (gli anni a cavallo tra l’80 e il ’90 sono quelli in cui Vincenzo Muccioli e San Patrignano ten- Tratto da www.avis.it 15
DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 FESTA DEL DONATORE ORE 09:45 Ritrovo dei partecipanti presso Piazza Prepositurale Erba ORE 10:00 S. Messa in ricordo dei donatori defunti (Chiesa Prepositurale Santa Maria Nascente) ORE 11:30 Intervento del Corpo Musicale “Santa Maria Assunta” di Parravicino d’Erba ORE 11:45 Saluto delle Autorità Locali ed Associative Distribuzione delle Benemerenze (Cinema Teatro Excelsior) ORE 12:45 Saluti ai partecipanti Rinfresco La popolazione è invitata a partecipare L’evento si svolgerà nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2. Accesso con green pass. 16
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