Cult Il mensile culturale RSI Luglio e agosto 2020
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Di colori e Un capolavoro Intervista a discriminazioni contro la pigrizia Danae Dörken cult intellettuale, ideologica o politica Il mensile culturale RSI Luglio e agosto 2020
Di colori e discriminazioni Sandra Sain Produttrice Rete Due SGUARDI 20 Uno sguardo inedito 4 su Beethoven Un capolavoro contro la pigrizia In un parco giochi di Lugano un bambino sta facendo i capricci. Avrà 3 anni. intellettuale, DUETTO Vuole sottrarre una Barbie a una bambina e la mamma interviene prontamen- ideologica o te a redarguirlo. Ma quel che sento non è quello che mi aspetto. La mamma gli dice di lasciare la Barbie perché “non è un gioco da maschietti”. L’insistenza politica 22 Intervista a del figlio genera un’escalation che, tra i pianti dell’infante, si conclude ahimè Danae Dörken con una minaccia: “Se non la smetti ti compro un casco rosa!”. ONAIR Olympe de Gouges visse alla fine del ’700, in piena Rivoluzione francese. Drammaturga, spirito libero, riformatrice ante litteram (nei suoi scritti 8 NOTA BENE compaiono le prime formulazioni di un’idea di stato sociale e welfare), scrisse I viaggi musicali nel 1791 La dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina per richiamare la nuova Repubblica a fondarsi su principi realmente egualitari. dell’estate di Rete Due 28 L’OSI riparte “La donna ha il diritto di salire sul patibolo; ella dovrà anche avere il diritto di salire sulla tribuna” recita un articolo della Dichiarazione purtroppo profetico: Olympe de Gouges venne ghigliottinata due anni dopo perché, secondo la 10 29 sentenza di condanna, “si era dimenticata le virtù che convengono al suo sesso”. Attraversando MusicaViva Nel 1788 Olympe aveva scritto le Réflexions sur les hommes nègres in cui prende- la Svizzera alla RSI va posizione contro la schiavitù. Ai suoi scritti si richiama anche la Dichiarazione dei diritti e dei sentimenti del 1848, vero e proprio pilastro del femminismo americano. A firmarla furono 4 12 30 attiviste, tra le quali anche Lucretia Mott, fondatrice della Associazione femmi- Anni novanta: Recensioni nile per l’emancipazione dei neri, per i diritti delle donne e per il voto. le radici del XXI Nel preambolo si legge: “Riteniamo chiare di per sé le seguenti verità: che tutti secolo gli uomini e le donne sono stati creati uguali”. In quel “tutti gli uomini e le donne” c’è la forza di un messaggio universalista e inclusivo. 31 Proposte Club Nelle ultime settimane le piazze, dagli Stati Uniti all’Europa, hanno visto 14 milioni di persone riunite contro il razzismo riprendendo lo slogan “black Tutto il mondo lives matter”. al microscopio Nero, rosa… I colori sono colori, non hanno genere e non ci definiscono come persone. Quella mamma che minaccia il figlio di imporgli un casco rosa, come fosse 18 il marchio di un’onta, magari ha manifestato contro le disparità salariali che Serate d’Estate: ancora penalizzano il lavoro femminile. le sette arti a casa I movimenti femministi, storicamente, hanno sempre lavorato contro tutte vostra le discriminazioni. Perché le discriminazioni sono di per sé inaccettabili: tollerarne alcune implica spalancare la porta a tutte. Ricordiamocelo. E ricordiamoci di Olympe. In copertina: a proposito di colori e attribuzioni di genere: una ruspa rosa è un gioco da maschietti o da femminucce? Forse è bene ricordarsi che una ruspa rosa è innanzitutto una ruspa. @ Lena Spielzeug ACCENTO
Un capolavoro Rete Due / Domenica in scena ogni domenica dal 21 giugno al 13 settembre alle ore 17.35 per tutta l’estate Il Maestro e Margherita di Bulgakov contro la pigrizia Ascoltabile da lunedì 29 giugno su rsi.ch/radiodrammi intellettuale, ideologica o Michail Bulgakov politica Il Maestro e Margherita. Introdurlo? Parlare Durante un intero mese di produzio- del suo autore e dell’adattamento radiofo- ne dove il tempo pareva essersi fermato - nico realizzato da Cinzia di Mauro? Tra- appena prima del tempo che davvero ci ha durre in seimila battute un simile lavoro di fermato - abbiamo volato accanto a Mar- Di Sara Flaadt, regista interpretazione, di regia e sonorizzazione gherita (Anahi Traversi), abbiamo amato il e Giampiero Piretto, risulta impossibile. Forse sarebbe più op- Maestro (Augusto di Bono), affascinati dal esperto di letteratura russa portuna una pagina bianca, interpretabile grande ballo di Satana che a torto o ragio- liberamente, individualmente. Perché il ne ci ha permesso di dimenticare l’assur- capolavoro di Bulgakov è un viaggio col- dità di quella morale che regola il mondo lettivamente individuale dove, come in delle relazioni e il nostro agire. Una morale ogni opera artistica, ogni anima è accomu- che grazie a Woland possiamo forse riusci- nata alle altre solo perché ritrova, sente e re a leggere per quello che è: un’arbitraria vive quello che più intimamente le permet- distinzione che la società impaurita ama “L’ispirazione ha un rapporto con la congestione te di scoprirsi. imporre, quella tra il bene e il male. e ogni pensiero sublime si accompagna E così è stato il percorso di adatta- Questo testo tuttavia merita una vera mento radiofonico: un viaggio collettiva- introduzione, una seria presentazione che a una scossa nervosa, più o meno intensa, mente intimo. Lo studio 4 di Besso è stato solo un esperto conoscitore di letteratura che si ripercuote fin nel cervelletto.” trasportato negli stagni Patriarsie a Mosca russa, appassionato di Bulgakov quale è e da lì è partito, accanto al poeta Ivan Ni- Gianpiero Piretto, potrebbe osare. colaevic (Riccardo Buffonini), per lasciarsi Baudelaire ammaliare da Woland (Daniele Ornatelli) Michail Bulgakov, dalla vita al testo che con i suoi mirabili assistenti interpre- Per avvicinarsi a Il Maestro e Marghe- tati da Matteo Carassini, Luca Sandri e rita bisogna prima cercare di conoscerne Riccardo Peroni, è riuscito letteralmente a l’autore. Bulgakov (15 maggio 1891 – 10 farci assistere alla condanna di Yehoshua marzo 1940) è uno scrittore che si può (Massimiliano Zampetti) portandoci a definire sovietico, perché da un punto di una forse incoerente compassione per Pi- vista cronologico la sua vita e le sue opere lato (Raffaele Farina). si sono sviluppate nei decenni dell’Unione 5 SGUARDI 4
sovietica, ma non è tale sul fronte dell’ide- Si può tentare di capire più a fondo, ologia e del pensiero, e non è annoverabile Il Maestro e Margherita solo cercando di tra gli scrittori anti-sovietici. L’autore, pur comprendere la quotidianità e la realtà di volendo contribuire alla causa della più chi è nato e vissuto in quella situazione: pura rivoluzione, prima che lo stalinismo i cittadini moscoviti e il popolo russo in ne mistificasse i lavori, non ha mai saputo generale. Per anni rappresentato in un tea- accettare quelle limitazioni che la propa- tro di Mosca, il testo subisce nuovamente ganda, la retorica e il sistema andavano una censura nel 1984. Si teme infatti che la imponendo alla cultura e non ha mai ri- fama del teatro, lo spettacolo, e il suo regi- nunciato alla creatività, alla libertà di pen- sta possano andare troppo oltre l’ambito siero, all’interpretazione dei testi, rifiutan- socio-culturale e passare a quello politico do il monito del realismo socialista che dal diventando una minaccia per il regime e la 1934 si prefiggeva di rendere tutto fruibile politica dell’unione sovietica. Un angolo di una stanza del Museo Michail Bulgakov a Kiev alle masse, tutto più comprensibile e so- In parallelo però si sviluppa un altro prattutto tutto unidirezionale. fenomeno, legato sia al romanzo che allo scrittore, e che sposta l’attenzione, dal te- La riduzione radiofonica le immagini, accresce inoltre la responsa- Le sorti de Il Maestro e Margherita atro ormai chiuso, a quello che era stato Poter ascoltare un romanzo come bilità di chi ascolta, di questo lettore che Il Maestro e Margherita, pubblicato po- l’appartamento in cui Bulgakov aveva abi- questo, uno sceneggiato radiofonico, è non legge, e diventa ascoltatore. Un’espe- stumo, è un vero esempio della pluristrati- tato, sulla Sadovaja. Per un decennio alme- un’occasione rara e preziosa. In questo rienza che ha il vantaggio di permettergli ficazione della vita e delle opere di Bulga- no, questo diventa ad esclusiva frequenta- universo la narrazione, l’idea di una voce, di visualizzare i personaggi così come se li kov, la cui complessità potrebbe in parte zione di una “gioventù alternativa”, una anzi più voci che danno vita a un roman- andrà immaginando di volta in volta. In essere imputata proprio a questa mente, sorta di bohème moscovita: chi suona, chi zo, è un’esperienza speciale. La vivacità dei fondo un modo contemporaneo per “ri- e a questo spirito; costretti a vivere in una legge ad alta voce il romanzo, e chi realizza dialoghi, oltre all’aiuto che fornisce a chi leggere” un capolavoro, non molto dissi- realtà che non condividevano in perenne graffiti e disegni ispirati al romanzo di Bul- magari non ha una grande consuetudine mile dalla pratica dei graffiti nell’androne contatto con il rischio. Fattori questi che gakov inneggianti a Woland, al diavolo, con la pratica della lettura, offre una ver- delle scale dell’appartamento di Bulgakov. tuttavia non hanno ottenebrato e ostaco- sceso a Mosca per liberare la città e il paese sione viva, contemporanea ed attuale. La Mentre quelle pareti istoriate si possono lato la creazione; anzi la fantasia dell’au- dalla burocrazia e dalla cattiva cultura. riduzione radiofonica di Cinzia di Mauro considerare come il primo grafik novel, de- tore sembra illimitata forse anche grazie proposta dal settore prosa della RSI oltre dicato a Il Maestro e Margherita, in ambito alla consapevolezza che quelle pagine non MM oggi ad essere rispettosa del testo, ne sottolinea radiofonico tralasciando gli ambiti grafi- avrebbero mai visto la luce. Quanto attuale è stato ed è questo ro- le varie stratificazioni e le varie possibili- co e visivo, abbiamo il privilegio di poter- La pubblicazione del Il Maestro e Mar- manzo! I giovani, scrivendo, disegnando tà di lettura. C’è chi lo ha letto semplice- ci concentrare sulla parola e sull’ascolto, gherita è del 1966, dopo il decesso dell’au- e chiedendo aiuto a Woland, ne ripercor- mente come un romanzo d’avventure o un e in questo radiodramma così come nel tore nel 1940. Pubblicato, non integral- revano le pagine di decennio in decennio, romanzo d’amore, c’è chi ne ha tralascia- testo, i dialoghi che sono estremamente mente, su una rivista sovietica, diventa nonostante gli strati di vernice imposti da- to parti fondamentali, come nel caso di importanti ed estremamente profondi, immediatamente un testo di culto, un te- gli inquilini e dal potere stesso. riduzioni cinematografiche o teatrali che magistralmente interpretati, aiutano e sto che “ci si passa tra i pochi che riescono Il mondo di oggi, a quasi cent’anni nel corso dei decenni si sono alternate. C’è permettono a chiunque di entrare in diret- a venirne in possesso”. dalla Mosca degli anni trenta raccontata anche chi ha sacrificato la storia di Yeho- to contatto con il Capolavoro. Imparato addirittura a memoria per dall’autore, continua a offrire il fianco a shua e Pilato riducendo il tutto a una spe- poter essere trasmesso oralmente, diventa situazioni che un intellettuale puro di spi- cie d’intreccio d’appendice. Non è questo in breve un simbolo per i cittadini sovieti- rito, non coinvolto dall’ideologia e servo il caso. Nello sceneggiato proposto, l’ade- ci, per l’intelligenzia, non asservita al pote- del potere, non può tollerare. Situazioni renza al testo originale è totale e assoluta e re e alla propaganda, come quella descritta contro le quali forse questo intellettuale abbandonarsi all’ascolto e alla narrazione Fotografie: pagina 5 © wikimedia.org / pagina 7 e irrisa dall’autore nel romanzo. continuerà a scagliarsi. è un puro piacere. Il fatto che manchino wikimedia.org © Vassia Atanassova - Spiritia 7 SGUARDI 6
Rete Due / Capriccio dal lunedì al venerdì fino al 28 agosto alle ore 11.00 rsi.ch/retedue I viaggi musicali dell’estate di Rete Due Sergio Albertoni Mai come quest’anno, forse, sarà prezioso per i nostri ascolta- tori poter viaggiare sulle ali della radio attraversando idealmente geografie, linguaggi e storie. Lo faremo insieme grazie a una serie di contributi originali che andranno in onda, durante l’esta- te, da lunedì a venerdì alle ore 11.00. Le geografie sono quelle che percorreremo a bordo del nostro esclusivo “Ferryboat”, guidato dal cantautore salentino Massimo Donno che ha sele- La cantautrice Chiara Raggi @ Giacomo Bellavista zionato per noi alcuni album epocali e che, in compagnia di altri artisti come Angelo Adamo, Chiara Raggi e Guido Sodo, arricchirà l’itinerario con un buon numero di esecuzioni “dal vivo”. I linguaggi sono quelli musicali, ovvero quasi tutti i generi che, in un modo o nell’altro, si sono appropriati della musica di Beethoven: le “galoppate sonore” vorticose e sbalestranti sono una specialità dell’Orecchio Furioso, che tornerà ad imperversa- re sulle nostre onde con la sua personalissima Beethoveniana. Le storie, o meglio la storia, è quella ormai secolare della canzone d’autore italiana, che sorvoleremo a suon di musica seguendo due percorsi paralleli: con il musicologo Jacopo Tomatis ci concentreremo su una prospettiva culturale, mentre il cantautore e cantastorie Alessio Lega eseguirà per noi una cinquantina di canzoni che a suo parere rappresentano altret- tante pietre miliari della canzone d’autore, ben supportato dal pianoforte e dalla fisarmonica di Guido Baldoni. 9 ONAIR 8
Rete Due / Ascolta e Vota dal lunedì al venerdì fino al 30 agosto alle ore 15.00 rsi.ch/retedue Attraversando la Svizzera Davide Fersini Arthur Honegger @ wikipedia - Agence Meurisse “Di fronte alla natura e ai suoi monumenti, il turista di solito si limita ad un rapido sguardo” o, tutt’al più, ad una foto fugace, verrebbe da dire per completare il pensiero del sociologo francese Marc Augé. Ma nel corso del tempo, il nostro paese, mercé la ricca e secolare storia di ospitalità che lo accompagna, ha ricevuto ben altri omaggi sia letterari sia pittorici. Al fascino del mondo elvetico, però, non hanno saputo sottrar- si nemmeno i musicisti più illustri che, a più riprese, hanno provato a riprodurre sul pentagramma l’incanto generato da vedute e panorami ai loro occhi di bellezza paradisiaca. A partire da quelle suggestioni, per tutta l’estate, Ascolta e Vota proporrà al pubblico di Rete Due un viaggio musicale attraver- so la Svizzera, fatto di paesaggi acustici, omaggi ai luoghi e alle personalità del nostro territorio, ma anche memorie sono- re di un tempo scomparso. Ogni settimana metteremo a con- Gabriele Pezzoli @ Sheldon Suter fronto l’Helvetia dei compositori classici con la Switzerland dei jazzisti contemporanei e chiederemo ai nostri ascoltatori di dirci in quale immagine si riconoscono maggiormente, pre- miando la loro partecipazione al voto con l’estrazione a sorte di nove Radio Dab+ e di un buono per un soggiorno in una località svizzera. 11 ONAIR 10
Rete Due / Laser Fine dell’Unione sovietica e del Patto di Varsavia; guerre in Iraq, da lunedì 27 a venerdì 31 luglio alle ore 9.00 nella ex-Jugoslavia e, più o meno in altre cinquantasette aree rsi.ch/laser del pianeta; genocidio in Rwanda; pandemia dell’HIV ossia dell’AIDS; le stragi organizzate dalla mafia; il passaggio dalla Anni novanta: prima alla seconda Repubblica in Italia per gli effetti dell’inchie- sta giudiziaria “Mani Pulite”; l’anomalo ruolo politico di Silvio Berlusconi, Internet e il Web: sono queste le tematiche da le radici del XXI percorrere per comprendere sia gli Anni Novanta del Novecento che il presente. Tutti questi avvenimenti rappresentano infatti delle vere e secolo proprie fratture con il passato, anche quello allora più recente e che, per buona parte, confermano la tesi dello storico Eric Hobsbawm secondo il quale il Novecento termina con il 1989, Roberto Antonini anno del cosiddetto “crollo del Muro di Berlino” (da qui, il titolo del suo famoso saggio storico Il secolo breve). Gli anni Novanta sarebbero quindi, conseguentemente, da interpretare come il primo decennio del XXI secolo. Indipendentemente da questa tesi, gli anni Novanta sembrano effettivamente il laboratorio nel quale sono state poste, più o meno consapevolmente, le basi per tutto quanto è avvenuto, almeno sinora, in questi primi due decenni degli anni Duemila. Romano Giuffrida per ricostruire questi avvenimenti ha incontrato: l’americanista Bruno Cartosio; Gian Piero Piretto, già docente di cultura russa; Pina Lalli, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi; Gino Ruozzi, docente di letteratura italiana; Elisabetta Trincherini, storica dell’arte; Franco Berardi, filosofo; Roberto Escobar, critico cinematografi- co; Bruno Maran, fotografo e saggista; Daniele Scaglione, già presidente Amnesty International; Giorgio Lavagna, editor e sceneggiatore di comics; i giornalisti Corrado Stajano, Gianni Barbacetto, Luca Mastrantonio e Attilio Bolzoni. Frammenti e pezzi del Muro di Berlino sono oggi esposti in musei di molti paesi nel mondo © wikipedia - Steven Williamson 13 ONAIR 12
Rete Due / Colpo di scena da lunedì 27 luglio a venerdì 7 agosto alle ore 13.30 rsi.ch/radiodrammi Tutto il mondo al microscopio Marco Drago 3000 anni Nel 1901 Mark Twain lavorò a un libro di ispirazione fantasti- tra i microbi ca, 3000 years among the microbes, la storia di uno scienziato di Cappa & Drago americano trasformato per sbaglio da un mago in un germe del Mark Twain © wikipedia - A. F. Bradley liberamente tratto da MarkTwain colera. All’improvviso, il malcapitato si ritrova catapultato nell’organismo di un vecchio barbone chiamato Blitzowski. Il mondo microbico in cui vaga è molto simile a quello umano, esistono infatti individui divisi per casta, nazioni democrati- L’evidente intento satirico di Twain era quello di mettere che e monarchie assolute, invidie, rancori, amicizie e passioni, in scena un universo alieno in modo da potersi prendere gioco esattamente come sulla Terra. Pur ridotto a microbo, il pro- delle idee politiche e filosofiche del suo tempo, mentre nella tagonista continua a conservare una coscienza umana che gli versione radiofonica ci siamo concentrati maggiormente permette di percepire il barbone in cui vive rinchiuso e di sull’aspetto fantastico/onirico, sulla stravaganza dei personaggi sperimentare una condizione di duplicità. Assume il nome e sull’opportunità di creare sonoramente l’ambiente microbico, twainiano di “Huck” e dapprima si esibisce per le strade come un ambiente in parte simile a quello terrestre (ci sono anche musicista diventando subito popolare e raggiunge in seguito lì mari, montagne, alberi, animali) ma trasfigurato e arricchito una certa fama anche come scienziato e paleontologo. da suggestioni rumoristico-musicali postmoderne (nell’impasto Nel suo gruppo di amici microbi presto viene notato che Huck sonoro si possono infatti riconoscere tracce di Frank Zappa, non invecchia mai; decide quindi di rivelare le sue vere origini Gong, Randy Newman, Joe Meek e Mike Keneally). ma la confessione getta la comunità locale di microbi nello La storia originale non ha una conclusione definitiva: Twain scompiglio: nessuno gli crede, viene accusato di essere pazzo non arrivò mai a completare l’avventura di Huck in mezzo o anche solo bugiardo e si vede costretto a inventare una ai microbi. Per sapere come va a finire si dovrà dunque ascol- complessa strategia di convincimento. tare il radiodramma fino all’ultima puntata. 15 ONAIR 14
Guardare avanti, oltre la linea dell’orizzonte, avere una visione dall’alto... al campo semantico dello sguardo sono collegate visiva) del reale. Ma per guardare oltre davvero sarà importante ricordarci che “l’essenziale è invisibile agli occhi” molte metafore che fanno riferimento alle nostre possibilità/capacità di comprensione e messa a fuoco (altra immagine (Antoine De Saint-Exupery). Fotografia @ Dave Gazza 17 16
LA 1 / Sere d’Estate da lunedì 10 agosto a domenica 16 agosto alle ore 19.00 rsi.ch/la1 Sere d’Estate: le sette arti a casa vostra Estival jazz, Lugano © RSI - Loreta Daulte Moira Bubola Questa nostra estate post pandemia sarà molto speciale, emo- tivamente e anche per quanto riguarda gli amati riti all’aria aperta. Alain Berset, a capo del Dipartimento federale dell’Inter- no, lo ha ribadito più volte: dovremo continuare a convivere con il virus. Il Consiglio Federale ha sì autorizzato manifesta- zioni fino a 300 persone, un allentamento importante che però cambierà il volto dei mesi di luglio e agosto, stagione caratte- rizzata da eventi di grande richiamo che convogliavano nella nostra regione presenze provenienti da tutta la Svizzera e anche Piazza Grande, Locarno © Locarno Film Festival - Massimo Pedrazzini dall’estero. Alcune grandi kermesse all’aperto non ci saranno, altre cambieranno pelle restando il più possibile fedeli a loro stesse, altre ancora ci saranno con formule parzialmente digita- li. Vivremo il cinema, la musica e il teatro assistendo a speri- mentazioni e a una nuova fruizione. La RSI che naturalmente seguirà questa “insolita estate Covid Cinema, letteratura, musica, fotografia e tanto altro ancora 19” e lo farà con servizi informativi, contributi radiofonici e sono gli ingredienti delle 7 puntate che, dal 10 al 16 di agosto, aggiornamenti sui social, ha voluto però continuare ad essere grazie alla conduzione di Alessandra Bonzi e molti contributi, presente nelle case della Svizzera italiana con una proposta restituiranno i suoni e le atmosfere delle intense sere d’estate. televisiva che restituisca il piacere della condivisione e della Quel tempo luminoso, trascorso all’aperto, ascoltando musica bellezza. Sere d’Estate, magazine di 25 minuti, evocherà, grazie oppure guardando un bel film, troverà una sua alternativa a ospiti e personalità legate al mondo dell’arte, la creatività dimensione domestica. Ci saranno molte sorprese anche perché e l’energia di un territorio che continua a produrre, impegnarsi uno dei contributi vedrà confrontarsi e raccontarsi volti noti e investire nella cultura. del panorama culturale della Svizzera italiana! 19 ONAIR 18
Rete Due / Colpo di scena La grande fuga da lunedì 10 a venerdì 21 agosto alle ore 13.30 Reteduecinque Le lettere da lunedì 3 a venerdì 28 agosto alle ore 15.15 (in replica alle 20.30) rsi.ch/retedue Uno sguardo inedito su Beethoven Danilo Prefumo Forse non tutti sanno che Ludwig van Beethoven, nel corso del suo soggiorno viennese, cambiò casa almeno trenta volte, senza contare i soggiorni nelle case affittate durante le vacanze estive. Ogni casa fu per lui la tappa, il momento di sosta di un percorso umano e creativo unico, senza precedenti, e a ben vedere anche senza seguito. Il mio originale radiofonico segue dunque Beethoven in dieci di queste diverse case, raccon- Una delle case abitate da Beethoven a Heiligenstadt, un sobborgo di Vienna © wikipedia - Bwag tando ogni volta un episodio significativo della sua vita di artista e della sua storia personale, dai primi successi alla morte, nel marzo del 1827. Sono le tappe di una vicenda umana irripetibile, segnata dalla perenne inquietudine e dalla coscien- za formidabile di una missione artistica da compiere a tutti i costi, in cui mi sono sforzato di far parlare il più possibile i protagonisti, e soprattutto Beethoven, con le parole da loro stessi effettivamente pronunciate e scritte. La voce di Andrea Noseda ci immergerà in quella realtà magistralmente costruita sonoramente dalla regista Sara Flaadt e dal tecnico del suono Thomas Chiesa. Sempre nel segno della fedeltà assoluta a Beethoven e alla storia si colloca anche la scelta, sentimentale e ragionata, di venti lettere tratte dall’epistolario del compositore, che ne illustrano aspetti a volte anche meno noti, curiosi e privati, e sovente dolorosi. 21 ONAIR 20
Intervista a cura L’intervista andrà in onda in due puntate di Roberto Corrent mercoledì 2 e 9 settembre in Arabesque alle ore 11.00 e in replica sabato 5 e 12 settembre alle ore 17.00 rsi.ch/retedue Danae Dörken Un pianoforte tra Oriente e Occidente Danae Dörken è una pianista greco-tedesca. Ha iniziato lo studio Interviste con Maurizio Pollini, Kry- Si chiama Danae, come il perso- del pianoforte a cinque anni con Marina Kheifets e solo sei mesi più tardi stian Zimerman, Leif Ove Andsnes, naggio della mitologia greca che alcuni raccolse il primo successo in un concorso strumentale, dando così il Marc André Hamelin, Mitsuko Uchida, ricordano soprattutto grazie a quadri via a un percorso musicale ricco di premi e riconoscimenti su scala inter- Emanuel Ax, Evgenij Kissin, Daniil Tri- bellissimi, come quelli di Rembrandt, nazionale. Nel 1999 alla Tonhalle di Düsseldorf incontrò Yehudi Menuhin il quale - affascinato dalle doti della giovanissima musicista - immediata- fonov, Bertrand Chamayou, Alice Sara di Tiziano o di Klimt. Narra il mito che mente si impegnò a sostenerla personalmente; purtroppo poco dopo Ott, e altri 150 nomi: è questo il frutto Danae fu imprigionata in una torre dal il grande violinista e direttore sarebbe scomparso. A dodici anni divenne della mia assidua frequentazione del padre, il re Acrisio, spaventato dalla allieva di Karl-Heinz Kämmerling alla Hochschule für Musik und Theater Lucerne Piano-Festival dal 1999 all’an- predizione dell’oracolo di Delfi, secon- di Hannover, e dopo la morte del grande pedagogo, nel 2012 proseguì gli studi con Lars Vogt - che di Kämmerling era stato uno dei migliori no scorso. Ora, dei tre Festival (Oster, do cui sarebbe stato ucciso dal nipote… studenti - intraprendendo presto una carriera concertistica che l’ha già Sommer e Piano) non è rimasto che Vi ricorda qualche cosa? Crono e il vati- vista esibirsi in contesti prestigiosi quali la Konzerthaus Berlin, la quello estivo, essendo stati per qualche cinio che sarebbe stato detronizzato da Philharmonie di Colonia, la Philharmonie di Essen, il Gasteig a Monaco misteriosa ragione cancellati gli altri uno dei propri figli, per cui cominciò a di Baviera, la Laeiszhalle ad Amburgo e la Tonhalle di Düsseldorf. due (vedi Cult di Luglio-Agosto dello divorare la sua prole subito dopo la na- Molto attiva anche in ambito discografico, per l’etichetta Ars Produktion ha sin qui pubblicato cinque album, l’ultimo dei quali - East and West - scorso anno). Forse un giorno riuscire- scita… Laio e la predizione che sarebbe uscito nell’agosto del 2019. Con la sorella minore Kiveli - anche lei pianista mo a capire le ragioni di questa scelta; stato ucciso dal proprio figlio, cosa che - ha fondato sull’isola di Lesbo il Molyvos International Music Festival, per ora limitiamoci ad occuparci delle puntualmente farà Edipo. Ma nono- manifestazione che intende consolidare il rapporto culturale e umano tra interviste non ancora ascoltate dal pub- stante la stretta sorveglianza del padre, Grecia e Germania. Nel 2016 è stata ospite della serie Nuova generazione di LuganoMusica, affiancata dalla violinista Caroline Goulding. Lo scorso blico di Arabesque, come quella con una Zeus andò da Danae nella prigione del- anno ha preso parte alla serie “Debut” del Lucerne Piano-Festival. giovane pianista che a novembre 2019 la torre sotto forma di pioggia dorata e ha fatto il suo debutto lucernese con un Danae divenne madre di Perseo… recital dedicato all’incontro tra Oriente Un nome inusuale nel 21. secolo, e Occidente. ma portato con molto orgoglio dalla 23 DUETTO 22
pianista di origine greca, e tedesca di Ho già ascoltato e suonato altre se tre studenti suonavano lo stesso pezzo, Sì, a Lesbo ho passato ogni estate della nascita Danae Dörken. Forse tra le sue sue composizioni, ma questi pezzi il risultato era sempre completamente di- mia infanzia. A un certo punto mi è parso ambizioni non c’è la fondazione di una di Poulenc non li avevo mai sen- verso, non sembravano tre imitazioni di naturale voler collegare quest’isola con la città, bensì la costruzione di un ponte, titi. Si conoscono in genere i Trois Kämmerling, lui capiva perfettamente le musica che svolge un ruolo così importan- “East and West” (un ponte tra “Orien- Mouvements perpétuels o le inclinazioni di ogni allievo. Penso che que- te nella mia vita. Prima di questo Festival te e Occidente”): il recital al Lucerne Improvisations, l’Hommage à Edith sta sia una delle cose più belle e importanti non c’erano concerti di musica classica e il Festival e il disco pubblicato dalla ARS Piaf… Come ha scoperto queste che un insegnante possa trasmettere a un momento in cui è nata l’idea di organizzar- Produktion consiste in opere di Bartók, composizioni di Poulenc? giovane: trovare la propria interpretazione lo è casualmente coinciso con il culmine Chopin, Poulenc, De Falla, Grieg, e del e la propria voce. della crisi dei rifugiati a Lesbo. Ovviamen- connazionale Manolis Kalomiris. Le ho sentite la prima volta quando te molti si sono chiesti: è la cosa giusta? È Danae è nata il 12 agosto 1991 a ero alla ricerca di pezzi per il mio nuovo fattibile proprio adesso? Dare inizio a un Wuppertal (Renania-Vestfalia, zona CD, e i Nocturnes li ho anche incisi. Come Ma com’era questa Musikhoch- festival? Ma credo che, proprio in questa si- della Ruhr, tra Colonia e Düsseldorf), dicevo, stavo facendo ricerche e mi ci sono schule di Hannover? Non c’era solo tuazione, si debba farlo. Se si può e si riesce ma - come sentiremo nel corso della semplicemente imbattuta, in internet. Ho Kämmerling, ma anche un altro a far sentire un poco la propria voce, anche conversazione - ha profonde radici nel- ascoltato musiche di diversi compositori grande didatta, Arie Vardi. Ha co- se è solo una piccola voce, allora bisogna la Grecia dei genitori. francesi e poi, sentendo questi Nocturnes, nosciuto anche lui? usarla e fare ciò che si può per aiutare, bi- La incontriamo dopo il suo debut- sono rimasta di stucco perché non li cono- sogna formare una forza positiva antago- to all’ultima edizione del Lucerne Pia- scevo: e succede spesso ai pianisti perché il Sì, e ho persino fatto un’audizione nista a tutta la miseria, a tutte le brutture. no-Festival, il 21 novembre 2019. repertorio è talmente vasto! Ci sono pezzi con lui. Per studiare pianoforte Hanno- Io ho la musica per far sentire la mia voce fantastici che non conosciamo ed è sempre ver è un luogo incredibile: hai questi inse- e, ben sapendo che non posso salvare vite una bella sensazione scoprire qualcosa di gnanti prestigiosissimi e sei circondata da umane, posso almeno dare un po’ di spe- Benvenuta a Rete Due della Radio nuovo per se stessi. tanti studenti straordinari. Ti trovi quindi ranza, di gioia e forza alle persone. svizzera. La mia prima domanda in un ambiente che ti motiva e ti sprona è sul programma che lei ha presen- moltissimo. Mi ricordo ancora quando tato qui al Lucerne Festival. Nel mio programma Arabesque ho sono arrivata la prima volta in questa uni- Ci può raccontare cosa è successo? Tutti i compositori del suo recital ospitato molti pianisti che ho cono- versità e di come mi si sono aperti gli occhi. Tanti rifugiati sono venuti al concerto erano ottimi pianisti, ma non neces- sciuto e ascoltato qui a Lucerna, Al conservatorio, dove ho studiato, pensa- e non solo, visto che avete suonato sariamente dei virtuosi, come non e molti di loro, come Herbert Schuch, vo di essere abbastanza brava e poi sono anche fuori dalla sala concerti. lo era Poulenc e neppure Manuel Lars Vogt, Sophie Pacini, Alice Sara arrivata là e ho pensato «Wow!»: allora è de Falla: è stata una delle sue idee Ott, avevano studiato con Karl-Heinz questo il mondo del pianoforte? Credo che Sì, è vero. Il primo anno era ancora quando ha messo a punto il pro- Kämmerling... Due parole su questo sia molto salutare crescere in un ambiente tutto un caos, non c’erano le strutture e i gramma? uomo, questo guru del pianoforte del genere, anche per affrontare un futuro rifugiati sono tranquillamente venuti ai che insegnava a Hannover. che non sarà mai semplice. concerti. Nel frattempo, è stato costrui- Sì, certo. Ciò che mi sta a cuore non to il campo profughi al di fuori del quale sono solo i virtuosismi, la spettacolarità, la Ero giovanissima, avevo solo 10 anni non si percepisce molto la loro presenza. suggestione, ma anche il contenuto musi- quando sono entrata nella classe di Karl- Le sue radici sono in Grecia e ha Di conseguenza andiamo noi nel campo e cale. Proprio i Nocturnes di Francis Pou- Heinz Kämmerling, e sono poi stata sua una nonna che ha vissuto a Lesbo. suoniamo direttamente per i rifugiati; ad lenc sono così espressivi, hanno così tanti allieva per 10 anni. È stato un insegnante È andata regolarmente a trovarla esempio, anche musiche di compositori colori! Quando li suoni, ti immergi in un molto speciale: raramente ci faceva sentire ogni anno e ora, dal 2015 lì si svolge siriani, per farli sentire più a loro agio. Se mondo totalmente diverso ed è questo il come andava eseguito un brano. Aveva la un Festival da lei creato. dovessimo arrivare lì e suonare Schubert, motivo per cui ci tengo molto a inserire an- straordinaria capacità di entrare in sinto- Questo non è così ovvio, perché non so se capirebbero molto. Qualcosa sì, che questi pezzi nei miei programmi. nia con ogni singolo studente. Mi ha sem- Lesbo è stato il luogo dove i rifugiati ma penso che sia più bello suonare anche pre molto colpita il fatto che, ad esempio, sono sbarcati nel 2015… musica proveniente dalla loro patria. In- 25 DUETTO 24
contriamo gente meravigliosa, alcuni non Potrebbe raccontarci qualcosa Inoltre, esportano una parte della cultura riuscire a raggiungere le persone, al di là avevano mai sentito musica classica e sono del CD? Nella prima traccia greca fuori dai confini e questo è davvero della musica. Non solo con il mio modo di venuti da noi con le lacrime agli occhi e ci c’è il compositore greco che ha quanto di meglio si possa desiderare. suonare, ma trasmettendo un messaggio hanno detto: è così bello quello che ci state chiuso il programma di oggi. più profondo, come ho cercato di fare con dando. Ecco perché credo che sia impor- questo CD, poter dire che la musica colle- tante farlo. Esattamente: il CD è diviso in due Non è che sia sempre stato ga le persone per raggiungere qualcosa di parti, Est e Ovest: nella prima ci sono pezzi così… In Grecia come in Norvegia, più essenziale. Unire le culture, togliere del compositore greco Manolis Kalomiris, da dove non provengono tanti un po’ della paura che la gente prova nei Sì, è in questo senso che si dice che non è molto noto oltre i confini della grandi musicisti, fatta eccezione confronti dei rifugiati, semplicemente per che la musica è un linguaggio Grecia, sebbene lo si possa considerare il per Leif Ove Andsnes, Vilde Frang dimostrare che a un certo livello siamo tut- universale. A volte, però è a senso fondatore della musica classica greca. Ho e Truls Mørk. Neppure in Grecia ti uguali. Questo è il mio sogno, riuscire a unico: cioè, i giapponesi e i cinesi poi inserito le Danze popolari rumene ci sono mai stati tanti musicisti trasmettere questo messaggio al maggior apprezzano la musica europea, di Béla Bartók e la Polonaise di Chopin. importanti e improvvisamente numero possibile di persone. ma noi non conosciamo bene Nella parte occidentale si va, per esempio, abbiamo a che fare con due geni. la loro. Lei ne ha tenuto conto? in Spagna e si prosegue con i Ländler di Cosa è successo? È la qualità O meglio, si occupa anche di mu- Schubert. Tutti i brani si ispirano a melo- delle scuole che è migliorata im- sica non europea? die popolari. Per me era molto importante provvisamente? trovare pezzi che rispecchiassero chiara- Sempre di più! Anche nel mio nuovo mente l’anima del popolo e quando si sen- Non credo che sia un discorso di qua- album che si chiama East and West ho in- tono i Ländler di Schubert o Kalomiris, si lità aumentata repentinamente, penso serito musiche più orientali. Non cinesi e capisce subito dove ci si trova: ecco, siamo piuttosto che c’entrino le possibilità. In giapponesi, ma orientali, come quella tur- in Austria o in Grecia. Lo si capisce imme- Grecia ci sono molti più musicisti di talen- ca e anche quella greca, che ha sfumature diatamente grazie alle caratteristiche che to di quanti ne vedremo o sentiremo mai: orientali che credo siano state un influsso sottolineano l’unicità delle culture e che è però un paese che ha ancora moltissimi molto importante per la musica classica. non dovrebbero mai andare perdute. Allo problemi economici e quindi molti, per Conoscere altri generi musicali ti aiuta, stesso tempo, tuttavia, si capisce anche questa ragione, non riusciranno a varca- perché le puoi fare confluire nella musi- quanto queste culture siano collegate tra re il confine, a studiare all’estero o a farsi ca classica «mainstream». Sono dell’avvi- di loro e che non bisogna avere paura delle sentire in qualche modo. Questo, secondo so che la musica classica si rivolge a tutte contaminazioni. me, è uno dei motivi. E quindi è ancora più le persone. Non è come una canzone che fantastico vedere che sempre più persone, dura tre minuti, con un ritornello e così di cui due addirittura ai vertici, mostrano via: è una musica più complessa. Quando Due dei più importanti musicisti al mondo quello che c’è nel nostro paese. si ascolta musica classica, si parte per un del nostro tempo arrivano dalla viaggio di 10, 20, 30 minuti. Me ne rendo Grecia e sono ospiti fissi del conto quando per esempio i rifugiati, o an- Lucerne Festival: Teodor Currentzis Lei è ancora agli inizi della sua che i greci, la sentono per la prima volta. e Leonidas Kavakos. È un po’ carriera, ma ha già inciso 4 CD. Si siedono, e quando si alzano non sono orgogliosa di questo? Ha un sogno nel cassetto? più le stesse persone. È come se avvenisse una trasformazione ed è la musica classi- Certamente! Sono superstar naziona- Naturalmente! Ci sono sale da con- ca il motore del cambiamento che avviene. li. Tutti i greci, me compresa, sono molto certo, ad esempio la Carnegie Hall, in Entrano in gioco tante emozioni, a tutti i fieri nel vedere che hanno un pubblico in cui già da ragazzina pensavo «un giorno livelli, ed è per questo che un concerto di tutto il mondo, che riescono a entusiasma- suonerò lì». Ma il mio desiderio più pro- Traduzione di Denise Setton, AssoInterpreti musica classica è un regalo ideale. re la gente e a condividere la loro musica. fondo, ciò che mi sta veramente a cuore è Fotografia @ MartinTeschner 27 DUETTO 26
MusicaViva alla RSI Live di Reteduecinque-MusicaViva in diretta su Rete Due e videostreaming rsi.ch/live-streaming venerdì 3 luglio alle ore 14.30 Alessandra Doninelli violoncello Dominic Chamot pianoforte martedì 4 agosto alle ore 14.30 Vent Negru Trio Dopo il recente periodo di forzata inattività si torna a dare spazio, voce e sostegno alla scena Tutti gli appuntamenti musicale svizzero-italiana negli studi RSI. di MusicaViva Un progressivo ritorno alla musica suonata e Rete Tre, giovedì 2 luglio, 17.00* raccontata “dal vivo”, con tutta la carica di ener- Charlie Roe & Band gia ed emozioni che porta con sé, ospitando in Rete Due, venerdì 3 luglio, 14.30* diretta radiofonica e videostreaming musicisti Alessandra Doninelli della Svizzera italiana. Questo l’intento principale e Dominic Chamot della serie di appuntamenti che il settore Eventi Rete Tre, giovedì 9 luglio, 17.00* e Musica e le tre reti radio RSI organizzano e Andrea Bignasca Rete Tre, venerdì 24 luglio 2020* promuovono sotto l’egida del marchio Musica- L’OSI riparte Viva a partire da giugno e per tutta l’estate almeno. Vad Vuc Rete Uno, martedì 28 luglio, 20.00* Marco Belcastro Anche l’OSI riparte, dopo il silenzio forzato di Le proposte, che si susseguono con cadenza Rete Tre, venerdì 31 luglio, 17.00* questi mesi. La programmazione prevede la I Concerti OSI al LAC saranno diffusi pressocché settimanale, non hanno limitazioni The Two Romans in diretta radiofonica su Rete Due di genere e spaziano dal rock al blues, dalla Rete Tre, sabato 1. agosto, 17.00* stagione OSI al LAC (10 serate di grande reper- classica al jazz, dal pop al folk… Make Plain torio tra ottobre e aprile) e la rassegna OSI in Rete Due, martedì 4 agosto, 14.30* I concerti OSI in Auditorio saranno Nella formula del Live di Reteduecinque, dopo Auditorio (4 concerti un po’ fantasiosi a gennaio- diffusi in diretta radiofonica Rete Due Vent Negru Trio febbraio, nella formula Play&Conduct, replicati i primi appuntamenti di giugno con il Trio Rete Tre, venerdì 14 agosto, 17.00 e in videostreaming nella Chiesa di San Biagio a Bellinzona). Colossus of Rhodes, il Quartetto Energie Nove Sebalter Sul podio, oltre al Direttore principale Markus e I Barocchisti, venerdì 3 luglio Rete Due ospi- Rete Tre, giovedì 20 agosto, 17.00 Poschner, ci saranno fra gli altri Charles Dutoit ta all’Auditorio Stelio Molo il Duo formato da Animor due giovani musicisti svizzeri già alla ribalta Rete Uno, venerdì 28 agosto, 20.00 e Krzysztof Urbański, da anni in rapporti privi- sulle scene internazionali: la ticinese Alessandra Freddie & The Cannonballs legiati con l’OSI. Fra i solisti troviamo invece nomi Rete Due, martedì 1. settembre, 14.30 come Marc-André Hamelin, Sergej Krylov, Alice Doninelli, al violoncello, e il pianista Dominic Sandro Schneebeli Sara Ott, Francesco Piemontesi e Alena Baeva. Chamot. Insieme si esibiranno in pagine apprez- e Neneh Alexandroviv Accanto ai due tronconi principali sono in pro- zatissime del repertorio ottocentesco: la Sonata gramma nuovamente due grandi eventi al LAC: per violoncello e pianoforte op. 38 di Johannes * in diretta e in videostreaming il Concerto di San Silvestro con Martha Argerich Brahms e la suadente melodia dell’aria Mon e Ion Marin, e il Festival di Pentecoste con Sol coeur s’ouvre à ta voix dall’opera Samson et Gabetta, che vedrà la prima edizione a fine Dalida di Camille Saint-Saëns. E si racconteran- maggio 2021 visto che quest’anno ha dovuto no al microfono di Giuseppe Clericetti. essere cancellato. Non sono esclusi futuri adat- Appuntamento poi il martedì 4 agosto con tamenti ai programmi, per venire incontro alle il Vent Negru Trio, che porterà dal vivo il ricco precauzioni sanitarie di volta in volta richieste. patrimonio di canti e musiche popolari del Sud delle Alpi sul palco dello Studio 2 e al micro- osi.swiss fono di Olivier Bosia. 29 NOTA BENE 28
club Da venerdì 2 a domenica 4 ottobre Uccidendo il Krommer, Il mio corpo secondo cane Valerio Gaglione e Fabio Izzo Oblomov Edizioni Symphonies n. 6 e n. 9 di Michele Pennetta Moira Bubola Klondike a Losanna L’OSI e Howard Griffiths Il Club Rete Due riprende a viaggiare e lo fa con una prima uscita sul territorio firmano l’integrale delle Oscar, assieme al padre e al nazionale e sulle orme di Klondike, la trasmissione RSI dedicata al turismo respon- Yari Bernasconi Sinfonie di Franz Krommer fratellino, trascorre le giornate sabile e a quelle storie che creano cultura, valori e cambiamento (rsi.ch/podcast). in co-produzione con RSI su di un Ape scassato alla Inserito nella lista con le 54 Venerdì 2 ottobre partenza in bus dal Ticino verso la Romandia. Sosta a Morat per il CPO, 2020 ricerca di pezzi di rame, ferro proposte ufficiali del Premio pranzo libero e ripresa del viaggio nel pomeriggio. All’arrivo a Losanna, incontro con la e alluminio. Si mantiene in Strega 2020, il romanzo a guida per iniziare le visite in città dove dedicheremo particolare attenzione alla catte- Alissa Nembrini questo modo, la sua è una vita fumetti Uccidendo il secondo drale: realizzata in stile gotico tra il 1170 ed il 1215, venne consacrata solamente nel ai margini: non c’è la scuola, cane dell’illustratore Valerio 1275 dall'Imperatore Rodolfo di Asburgo e Papa Gregorio X. Subì ancora notevoli cam- Dopo le due precedenti pubbli- non ci sono le vacanze e Gaglione e dello scrittore Fabio biamenti nel 1536, con l’avvento della Riforma e poi ancora nel 18° e 19° secolo ad cazioni, registrate all’Auditorio il tempo per giocare è poco. Izzo, pubblicato da Oblomov, opera del noto architetto francese Viollet-le-Duc. Al termine, sistemazione in hotel**** Stelio Molo e uscite sempre per L’altro punto di vista del ripercorre - con le dovute centrale. Cena libera e pernottamento in hotel. l’etichetta tedesca CPO (Sym- racconto è quello di Stanley, libertà narrative - la breve vita phonies 1-3, 2016; Symphonies giovane immigrato africano, Sabato 3 ottobre in bus e accompagnati dalla guida raggiungeremo il famoso Museo dello scrittore polacco Marek 4, 5 & 7, 2017), il recente vo- ricco di speranze che si barca- Olimpico. Fondato dal CIO (Comitato Olimpico) nel 1993 e ristrutturato completamente Hłasko (1934-1969), definito lume dedicato alle Sinfonie n. 6 mena tra mille attività. I due nel 2013, è l’unico museo ufficiale legato alle olimpiadi. Qui, grazie alle istallazioni, nello stesso libro come una e n. 9 completa il ciclo che ha non si incontreranno, se non conosceremo le origini, le competizioni e lo spirito degli atleti e avremo la possibilità sorta di “James Dean polacco”. visti impegnati - nell’arco di tangenzialmente, capiamo di ammirare veri e propri cimeli come le torce olimpiche e le medaglie di tutti i Giochi. I disegni in bianco e nero di alcuni anni - l’Orchestra della però che condividono uno Al termine, pranzo libero. Gaglione hanno qualcosa di Svizzera italiana e il direttore stato d’animo. Nel pomeriggio, ritrovo in hotel per raggiungere in bus la Collection de l’Art Brut per la sinistro e aggressivo, che po- Howard Griffiths a riscoprire e Michele Pennetta, con questo visita guidata in francese di uno spazio unico al mondo dove vengono esposte opere trebbe ricordare alcune espe- a far rivivere le pagine sinfoni- suo nuovo documentario, realizzate da artisti autodidatti socialmente emarginati come pazienti di cliniche psichia- rienze dell’espressionismo che del compositore ceco completa il trittico siciliano. triche, detenuti, ecc. Rientro in hotel per la cena libera e il pernottamento. tedesco e persino alcuni ritrat- Franz Krommer. Stimatissimo Dopo ’A iucata e Pescatori di ti cubisti, o ancora le ricerche Domenica 4 ottobre ci sposteremo verso l’incantevole regione del Lavaux con i suoi e molto eseguito in vita, il nome corpi, restituisce altre vite in di fotografi citati dallo stesso famosi vigneti terrazzati patrimonio dell’UNESCO. La prima tappa sarà Grandavaux, per di Krommer e la sua musica bilico che non trovano il loro disegnatore, come Edward una breve sosta nel villaggio dove Hugo Pratt, creatore di Corto Maltese, decise di subirono un rapido declino, in posto nel mondo. Delicato ed Weston o Man Ray. Certo uno trascorrere gli ultimi anni della sua vita (e dove è sepolto). Proseguiremo verso il Clos parte certamente oscurati dalla attento nella scelta delle stile che si adatta perfettamen- des Abbayes, tra i vigneti di Dézaley, una delle cinque tenute viticole appartenenti crescente affermazione sulle immagini, Pennetta ancora una te alla Varsavia di metà anni alla città di Losanna. Pranzo libero a Vevey, prima del rientro in Ticino. scene viennesi del genio volta convince per lo stile, ’50, dove si svolge la maggior beethoveniano. Questo ciclo forse una maggior compattez- Prezzo per persona in camera doppia CHF 620.00 parte del romanzo: una città ha il merito, grazie anche alla za narrativa avrebbe giovato La quota comprende viaggio in bus granturismo / 2 notti in hotel**** centrale con disperata, vittima degli sviluppi pregnante ed esuberante inter- a questo lavoro che comunque colazioni a buffet / visite guidate come da programma / ingressi: Museo Olimpico, socio-politici postbellici e di pretazione, di offrire l’opportu- raccoglie consensi. Collection de l’Art Brut / visita e degustazione Clos des Abbayes. una gestione amministrativa nità di apprezzare il valore Selezionato da Cannes nella Supplementi per persona camera singola CHF 90.00 / camera singola superior LAC più che discutibile, ma al tempo musicale di un autore ingiusta- sezione Acid è stato coprodot- CHF 150.00 / camera superior LAC CHF 50.00. stesso luogo privilegiato per mente dimenticato e di riper- to anche da RSI. “catturare” storie. Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch correrne le tappe sinfoniche, Condizioni d’annullamento dal 01.09.2020, 25%; dal 15.09.2020, 50%; dal segnate da una continua ricer- 25.09.2020, 100%. ca di innovazioni armoniche. 31 NOTA BENE 30
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