Media Monitoring per 23-09-2019 - Rassegna stampa del 23-09-2019
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 23/09/2019 - IL ROMA Donna di 225 chili partorisce una bimba ................................................................................ 1 23/09/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) Donna di 225 kg partorisce bimba ......................................................................................... 2 23/09/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Mamma di 225 chili partorisce una bimba .............................................................................. 3 23/09/2019 - CRONACHE DI SALERNO Miracolo al Ruggi: donna di 225 chili partorisce una bimba meravigliosa .............................. 5 23/09/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Nuovo concorso al Ruggi, 380 assunzioni .............................................................................. 6 23/09/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Pesa 225 chili, partorisce bimba: «Un miracolo» .................................................................... 8 23/09/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Stop emergenza sangue, c'è l'intesa .................................................................................... 10 22/09/2019 - WWW.ILMATTINO.IT Donna 225 chili partorisce bimba: «I medici ci hanno salvato la vita» ................................. 12 22/09/2019 - WWW.ANSA.IT Donna di 225 chili partorisce bimba ..................................................................................... 13 22/09/2019 - WWW.UNIONESARDA.IT Donna di 225 chili partorisce: "I medici hanno strappato alla morte me e mia figlia" .......... 14 22/09/2019 - WWW.ANTEPRIMA24.IT Gravidanza a rischio, mamma di 225 chili partorisce bimba al Ruggi .................................. 15 22/09/2019 - WWW.ONDANEWS.IT Parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” di Salerno. Donna di 225 chili dà alla luce una bambina ............................................................................................................................... 16 22/09/2019 - NAPOLI.REPUBBLICA.IT Parto record all'ospedale di Salerno: donna di 225 chili partorisce una bimba .................... 17 22/09/2019 - WWW.VOCEDINAPOLI.IT Parto record, donna di 225 chili ringrazia: “Io e mia figlia vive grazie ai medici” ................ 18 22/09/2019 - WWW.CRONACHESALERNO.IT Paziente allettata lasciata senza assistenza al Ruggi .......................................................... 19 22/09/2019 - WWW.CRONACHESALERNO.IT Paziente allettata lasciata senza assistenza al Ruggi .......................................................... 20 22/09/2019 - WWW.TVOGGISALERNO.IT RUGGI, DONNA DI 225 CHILI PARTORISCE BIMBA ................................................................. 21 22/09/2019 - WWW.CRONACHESALERNO.IT Ruggi: donna di 225 chili partorisce bimba a Salerno .......................................................... 22 22/09/2019 - WWW.CORRIEREADRIATICO.IT Salerno, donna di 225 chili partorisce una bimba. «I medici hanno salvato la vita a me e alla piccola» ................................................................................................................................ 23 22/09/2019 - WWW.LEGGO.IT Salerno, donna di 225 chili partorisce una bimba. «I medici hanno salvato la vita a me e alla piccola» ................................................................................................................................ 24 22/09/2019 - WWW.ILGAZZETTINO.IT Salerno, donna di 225 chili partorisce una bimba. «I medici hanno salvato la vita a me e alla piccola» ................................................................................................................................ 25 22/09/2019 - NAPOLI.FANPAGE.IT Salerno, donna di 225 chili partorisce una bimba: “I medici hanno salvato me e mia figlia” ... 26 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 27 23/09/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Prevenzione parte da Salerno il camper dell' Oncologia ...................................................... 27 Sanità Campania ............................................................................................................................. 28 23/09/2019 - IL ROMA È in ospedale per curarsi: bimba sbatte contro una porta rotta, 8 punti di sutura .............. 28 Gruppo eXtrapola-PReview Srl. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario. Vietato qualsiasi altro uso.
23/09/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) Minicucci "Troppa violenza ma rassegnarsi è un errore" ...................................................... 30 23/09/2019 - IL MATTINO Ospedali in balia dei violenti picchiato un altro infermiere .................................................. 32 23/09/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) Santobono, aggredito un infermiere "Prima insulti, poi un dito fratturato" ......................... 34 23/09/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA) Senzatetto ubriaco al pronto soccorso minaccia e picchia una infermiera ........................... 36 23/09/2019 - IL MATTINO Un robot per valutare l' efficacia dei farmaci ....................................................................... 38 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 40 23/09/2019 - LA REPUBBLICA "Amo i miei figli ma quando servirà li porterò a morire" ...................................................... 40 23/09/2019 - CORRIERE DELLA SERA Cordoni ombelicali Business e inganni ................................................................................. 43 Danni medici, giudizio civile autonomo da quello penale ................................................ 46 23/09/2019 - IL SOLE 24 ORE Danno, il rapporto di servizio chiama a rispondere i privati ................................................. 48 23/09/2019 - AFFARI & FINANZA L' America e l' oppio di Big Pharma un laccio da 76 miliardi di pillole .................................. 50 23/09/2019 - IL SOLE 24 ORE La clinica non paga per l' epatite scoperta dopo l' intervento .............................................. 53 23/09/2019 - ITALIA OGGI SETTE La sanità è un porto sicuro ................................................................................................... 55 23/09/2019 - ITALIA OGGI SETTE Nel 2025 mancheranno 16.500 specialisti ............................................................................ 58 23/09/2019 - IL MATTINO Non basta eliminare i sintomi, prima viene l' ammalato ...................................................... 60 Papilloma virus: i rischi del test fai-da-te ........................................................................... 62 23/09/2019 - CORRIERE DELLA SERA Salvato a 2 anni da denutrizione «È vegano» ....................................................................... 63 Gruppo eXtrapola-PReview Srl. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario. Vietato qualsiasi altro uso.
23/09/2019 Pagina 7 EAV: € 445 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Donna di 225 chili partorisce una bimba SALERNO, ERA ARRIVATA AL "RUGGI" CON UNO SCOMPENSO CARDIACO SALERNO. Una donna del peso di 225 chili al momento del parto, ha dato alla luce una bambina all' ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona di Salerno. La 35enne, di San Valentino Torio era giunta al nosocomio con uno scompenso cardiaco e una gestosi in condizioni critiche. La gravidanza, per fortuna, ha avuto esito positivo grazie all' intervento effettuato dall' equipe coordinata da Mario Polichetti, reggente dell' Unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l' ha portata a scendere 162 chilogrammi. «Sono grata ai medici - ha detto la donna - hanno salvato me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/09/2019 Pagina 5 EAV: € 7.735 Lettori: 546.032 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Donna di 225 kg partorisce bimba Salerno Una donna di 35 anni, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce alla trentaquattresima settimana una bambina all' ospedale di Salerno San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona. La donna, di San Valentino Torio, era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo in condizioni critiche: i medici le avevano riscontrato uno scompenso cardiaco e una gestosi che mettevano a serio rischio la sopravvivenza del feto. Le équipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell' unità di gravidanza a rischio di Salerno, e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia del Ruggi. La bambina, Antonia Maria Rosaria, ha ora 15 giorni, e la madre, che sta seguendo un regime alimentare rigoroso, è riuscita a diminuire di peso, arrivando a 162 chili. «Sono grata ai medici che hanno strappato me e la bimba alla morte», ha detto la madre. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/09/2019 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Mamma di 225 chili partorisce una bimba Parto record all'ospedale di Salerno. Donna di 225 chili dà alla luce una splendida bambina alla 34esima settimana. Quello che si è presentato ai medici del reparto di gravidanza a rischio è apparso un caso davvero difficile per le condizioni di salute della puerpera. La 35enne Filomena Ianniello , residente a San Valentino Torio, era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, preoccupando non poco il personale medico. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all'operazione effettuata dalle equipe coordinate da Mario Polichetti , reggente dell'unità di gravidanza a rischio di Salerno dopo il pensionamento di Raffaele Petta , e Francesco Marino , responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Dopo la paura, la mamma di San Valentio Torio può dirsi rasserenata. L'operazione è andata bene e il parto è riuscito. La gioia incontenibile traspare nelle parole della 35enne che ha visto coronare un sogno, messo a rischio dalle sue iniziali condizioni di salute complicate dal peso eccessivo. «Sono grata ai medici dell'ospedale di Salerno. - ha dichiarato Filomena Ianniello - Hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito, Angelo Migliaro , gli saremo sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa». Per la neo mamma il percorso di recupero non è finito con il difficile. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare controllato che l'ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. Importante sarà raggiungere un peso che gli permetterà di affrontare le quotidianità della vita Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
con maggiore agibilità. Il reparto di ginecologia del Ruggi so conferma, dunque, all'avanguardia per casi estremi. Non è la prima volta che all'ospedale di Salerno si registrano interventi simili. Quella delle gravidanze a rischio, infatti, è una patologia che viene affrontata con successo all'interno del Ruggi. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/09/2019 Pagina 4 EAV: € 605 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Miracolo al Ruggi: donna di 225 chili partorisce una bimba meravigliosa SANITÀ Era giunta al presidio ospedaliero con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche Una donna, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce, alla 34esima settimana, una bambina all' ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona. La 35enne, residente a San Valentino Torio, era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all' operazione effettuata dalle e' quipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell' unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l' ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. "Sono grata ai medici dell' ospedale di Salerno - ha detto la donna - hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa". red.cro. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/09/2019 Pagina 7 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Nuovo concorso al Ruggi, 380 assunzioni Duecento infermieri e circa centottanta operatori socio- sanitari saranno assunti dall'Azienda ospedaliera universitaria Ruggi d'Aragona di Salerno. A dichiararlo è il commissario straordinario, Vincenzo D'Amato , che intende avviare le procedure concorsuali per il reclutamento di personale da collocare nei reparti che hanno maggiori carenze. A margine della visita del vescovo Andrea Bellandi avvenuta nei giorni scorsi in ospedale, D'Amato ha dichiarato: «pensiamo di assumere circa duecento infermieri e tra i centocinquanta e i centottanta operatori socio sanitari, nel numero sono però inclusi anche gli operatori che sono stati già assunti a tempo determinato e che, inevitabilmente, si avviano alla scadenza contrattuale ma potranno partecipare al concorso». Il commissario straordinario ha anche spiegato che attualmente l'Azienda si «confronta con un piano del fabbisogno di personale che è triennale ed è valido per gli anni 2018-2020, mentre il piano 2019-2021 sarà presentato a breve». Per il prossimo piano del fabbisogno c'è un tetto da rispettare. Dunque è in base alle possibilità economiche che l'Azienda pianificherà gli interventi, anche per successive assunzioni e in relazione ad altre figure professionali di cui hanno bisogno il Ruggi e i presidi aziendali annessi. L'idea di avviare le procedure per indire un concorso è stata accolta con favore dai sindacati, gli stessi che da anni chiedevano il reclutamento tramite concorso, evitando di attingere dalle vecchie graduatorie che spesso comportando problemi di vario genere, come quella di candidati che nel frattempo hanno già trovato una Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
collocazione o di personale che è più propenso a chiedere il trasferimento. A luglio scorso la Cgil aveva lanciato l'allarme per la mancanza di infermieri nel reparto di Pneumologia dell'ospedale Ruggi di Salerno, ma non è l'unico settore che quest'estate è rimasto a corto di dipendenti. Un problema, quello dei turni straordinari e dei reparti al collasso perché senza unità, che si avverte durante il periodo estivo e che si ripresenta ogni anno. Dunque la possibilità di assumere tramite una graduatoria concorsuale, fondi permettendo, potrebbe essere una soluzione ai problemi cronici dell'Azienda ospedaliera, come di altre realtà della sanità in particolare pubblica. Anche i medici specializzati sono un miraggio, a Salerno come nel resto del Paese, ma su questa questione D'Amato ancora non ha dichiarato come l'Azienda intende procedere. Intanto, è stata presa con favore la notizia dell'imminente avvio della procedura per un nuovo concorso, sia per gli infermieri sia per gli Oss. Altro personale che dovrà colmare quei vuoti che creano problemi durante il turnover delle ferie e costringono il personale dipendente a doppi turni talvolta massacranti. (m.c.) Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/09/2019 Pagina 18 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 4.156 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Pesa 225 chili, partorisce bimba: «Un miracolo» IL RECORD IL RECORD Continua la tradizione dei parti eccezionali nel reparto di gravidanza a rischio del Ruggi. Una donna di 225 chili, infatti, è riuscita a dare alla luce una splendida bambina alla 34sima settimana, nonostante uno scompenso cardiaco e una gestosi in condizioni critiche. Si tratta di una 35enne di San Valentino Torio, Filomena Ianniello, che ora sta seguendo un regime alimentare che l' ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. La gravidanza ha avuto esito positivo grazie all' operazione effettuata dalle équipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell' unità di gravidanza a rischio di Salerno dopo il pensionamento di Raffaele Petta, e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. «Sono grata ai medici dell' ospedale di Salerno dice la neomamma Hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito gli saremo sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa». IL REPARTO Il parto record conferma l' eccellenza del reparto, nonostante da fine luglio scorso, dopo 11 anni, sia orfano del suo padre putativo Raffaele Petta, che ha raccolto la sfida del privato accreditato, dopo aver avviato e dato solidità alla corsia dell' azienda ospedaliera universitaria, passando alla clinica Malzoni di Avellino. Tanti i casi patologici passati tra le mani dell' ex primario e dell' attuale reggente Mario Polichetti, che hanno evitato alle gestanti salernitane tanti viaggi della speranza e che hanno acceso sul reparto anche i Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
riflettori dei media nazionali e internazionali, come quando fu rimosso un mioma del peso di oltre 15 chili in una gravidanza giunta a termine. Fino a quel momento un solo caso di massa così voluminosa era stato segnalato dagli addetti ai lavori, asportato dai chirurghi di Chennai, città dell' India meridionale. Tuttavia, in quel caso, si trattava di un fibroma in una donna non alle prese con una gravidanza. L' eccezionalità dell' intervento eseguito a Salerno infatti, era legata sia alle enormi dimensioni della massa tumorale, che al fatto che coesisteva una gestazione. Era il 17 dicembre del 2008, quando l' allora manager Attilio Bianchi e il direttore sanitario Virginia Scafarto affidarono l' incarico di direttore della corsia a Raffaele Petta, facendo così nascere il reparto di gravidanza a rischio a Salerno. Da allora ne è passato di tempo, ma soprattutto di gestanti colpite da gravi patologie passate per la «stanza numero 2», diventata famosa negli anni tra le neomamme e trasformatasi per tante di loro in una seconda famiglia. Sono oltre 300 i parti da gravidanze a rischio nel corso di questi quasi 11 anni. I casi più drammatici sono state tre signore con placenta accreta, che ebbero emorragie imponenti ed erano quasi morte. Circa venti casi di gravidanze trigemine. sa. ru. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/09/2019 Pagina 18 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.038 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Stop emergenza sangue, c'è l'intesa Sabino Russo Intesa tra Ruggi e volontari per contrastare la ciclica carenza di sangue. Sottoscritta una convenzione con 10 associazioni per la raccolta di 10mila sacche annue nelle unità accreditate e la donazione di altre 7mila presso il centro trasfusionale di via San Leonardo nel triennio 2019-2022. L' importo complessivo dell' operazione è di 750mila euro. Le associazioni con le quali è stata stipulata l' intesa sono quelle della polizia di Stato, la Croce rossa, e le Avis comunali di Sarno, Casoria e Nocera Inferiore. Per le Avis di Angri, Agropoli, Sarno, oltre al Voss e all' associazione Frates si tratta invece di un rinnovo. Il rimborso stabilito per la raccolta delle 10mila sacche è di 61,50 euro per ogni busta, mentre per le attività associative legate alla donazione delle 7mila sacche da parte dei propri volontari è di 22 euro ciascuna. Il Ruggi da solo necessita di almeno 20mila unità di sangue. LE NECESSITÀ Mediamente ogni giorno il fabbisogno dell' azienda ospedaliera universitaria si aggira intorno alle 70-80 sacche, per un totale di almeno 2000 unità al mese. Nel 2017 il fabbisogno di sangue del Ruggi è cresciuto tantissimo, perché da quando è passata ad azienda ospedaliera universitaria i reparti sono diventati 70, con almeno 20 sale operatorie. Per di più il dipartimento oncoematologico ha aumentato il numero di ricoveri, dei day hospital, delle chemioterapie in modo esponenziale, con molte anemie post-terapie. A questo va aggiunto il consumo notevole della cardiochirurgia. Per il 2019, poi, si è registrata Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
una ulteriore crescita del fabbisogno. In provincia di Salerno, allargando lo sguardo, la richiesta mensile degli ospedali si attesta intorno alle 3mila unità, che fanno oltre 35mila unità all' anno. La carenza di sangue, va sottolineato, dura nonostante l' aumento esponenziale degli ultimi anni fatto registrare dal Ruggi nella raccolta di sangue. Si è passati, infatti, dalle 12mila 960 sacche raccolte nel 2016 alle 14mila e 289 del 2017, per arrivare alle 18982 del 2018, quando l' azienda ospedaliera universitaria ha rifinanziato con 220 mila euro il fondo per il «progetto sangue», anche grazie ai 108 mila euro provenienti dalla cessione di sacche nel corso del 2017. I DISAGI All' inizio dell' estate 2018, ricordiamo, per la grave carenze di sangue che si era venuta a creare, per la mancanza di donatori, alcune direzioni sanitarie della provincia furono costrette a rimandare interventi chirurgici programmati per l' impossibilità di garantire la trasfusione a tutti i talassemici. Durante il periodo di natale scorso, poi, che rappresenta un altro momento di criticità nelle raccolte, sono venute a mancare oltre 2600 unità di globuli rossi negli ospedali campani. Di queste circa 1000 nel salernitano. Tutti possono donare. Basta essere sani e non avere comportamenti a rischio che possano compromettere la salute di chi dona e di conseguenza quella di chi riceve. Per candidarsi alla donazione è sufficiente avere un' età compresa tra 18 e i 60 anni (65 anni è l' età massima per proseguire l' attività di donazione per i donatori periodici, con deroghe a giudizio del medico), pesare almeno 50 kg, essere ritenuto in stato di buona salute da un medico trasfusionista, avere con sé un documento di identità e la tessera sanitaria. Le strutture trasfusionali, si ricorda, al di là delle raccolte straordinarie, sono aperte: al Ruggi tutti i giorni, a Nocera e Battipaglia dalle 8 alle 12 tutti i giorni feriali, a Eboli nelle stesse, ma anche nei giorni festivi, mentre a Polla dal lunedì al venerdì; a Vallo della Lucania e Sapri negli stessi giorni dalle 8.30 alle 12, mentre a Roccadaspide il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 12. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 EAV: € 2.429 Lettori: 176.667 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Donna 225 chili partorisce bimba: «I medici ci hanno salvato la vita» Una donna, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce, alla 34esima settimana, una bambina all'ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. La 35enne, residente a San Valentino Torio, era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all'operazione effettuata dalle équipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell'unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l'ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. «Sono grata ai medici dell'ospedale di Salerno - ha detto la donna - hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 EAV: € 5.599 Lettori: 1.076.667 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Donna di 225 chili partorisce bimba Paziente sta seguendo regime alimentare, ha perso 60 chili (ANSA) - SALERNO, 22 SET - Una donna, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce, alla 34esima settimana, una bambina all'ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. La 35enne, residente a San Valentino Torio (Salerno), era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all'operazione effettuata dalle équipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell'unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l'ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. "Sono grata ai medici dell'ospedale di Salerno - ha detto la donna - hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 EAV: € 2.035 Lettori: 100.000 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Donna di 225 chili partorisce: "I medici hanno strappato alla morte me e mia figlia" salerno Era arrivata in ospedale in condizioni critiche, ma la gravidanza è andata a buon fine: mamma e figlia ora stanno beneUna donna che al momento del parto pesava 225 chili è riuscita a dare alla luce, alla 34esima settimana, una bambina.È successo all'ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. La 35enne, residente a Valentino Torio (Salerno), era giunta in ospedale con uno scompenso cardiaco e una gestosi, era in condizioni critiche.La gravidanza tuttavia è andata a buon fine grazie all'operazione effettuata dalle equipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell'unità di gravidanza a rischi di Salerno, e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi.La paziente sta ora seguendo un regime alimentare che l'ha portata a perdere oltre 60 chilogrammi, facendole raggiungere il peso di 162 chili."Sono grata ai medici - le dichiarazioni della donna - che hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo saremo sempre loro riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria".(Unioneonline/L) Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 anteprima24.it EAV: € 588 Lettori: 15.067 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Gravidanza a rischio, mamma di 225 chili partorisce bimba al Ruggi Tempo di lettura: 1 minutoSalerno – Una donna, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce, alla 34esima settimana, una bambina all’ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. La 35enne, residente a San Valentino Torio, era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all’operazione effettuata dalle equipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell’unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l’ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. “Sono grata ai medici dell’ospedale di Salerno – ha detto la donna – hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa”.L'articolo Gravidanza a rischio, mamma di 225 chili partorisce bimba al Ruggi proviene da Anteprima24.it. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 ondanews.it EAV: € 540 Lettori: 5.833 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” di Salerno. Donna di 225 chili dà alla luce una bambina Un parto eccezionale è quello avvenuto a Salerno grazie all’impegno dell’èquipe dell’Unità di Gravidanza a rischio del “Ruggi d’Aragona”.Una donna residente a San Valentino Torio del peso di 225 chili ha dato alla luce una bambina. La mamma era giunta in ospedale in condizioni critiche con uno scompenso cardiaco e una gestosi.Il gruppo coordinato dal dottore Mario Polichetti ha operato la donna giunta alla 34esima settimana di gravidanza portando brillantemente a termine la nascita.La neo mamma sta seguendo un regime alimentare che in poche settimane l’ha portata a raggiungere il peso di 162 chili.– Claudia Monaco – Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 napoli.repubblica.it EAV: € 10.363 Lettori: 73.333 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Parto record all'ospedale di Salerno: donna di 225 chili partorisce una bimba "Sono grata ai medici" Parto record all'ospedale di Salerno. Donna di 225 chili dà alla luce una splendida bambina. È il risultato di un intervento compiuto dai medici del Ruggi d'Aragona di Salerno. La 35enne Filomena Ianniello, residente a San Valentino Torio, era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una cistosi, in condizioni critiche. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all'operazione effettuata dalle equipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell'unità di gravidanza a rischio di Salerno dopo il pensionamento di Raffaele Petta, e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi d'Aragona. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l'ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. "Sono grata ai medici dell'ospedale di Salerno. Hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito, Angelo Migliaro, gli saremo sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 vocedinapoli.it EAV: € 857 Lettori: 15.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Parto record, donna di 225 chili ringrazia: “Io e mia figlia vive grazie ai medici” Al momento del parto pesava ben 225 chili e ha dato alla luce la sua bambina alla 34esima settimana dopo essere arrivata all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno in condizioni critiche. Intervento record nell’ospedale campano quello effettuato dalle équipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell’unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. La neo mamma, una 35enne residente a San Valentino Torio, era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l’ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. «Sono grata ai medici dell’ospedale di Salerno – ha detto la donna – hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa». L'articolo Parto record, donna di 225 chili ringrazia: “Io e mia figlia vive grazie ai medici” sembra essere il primo su Voce di Napoli. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 cronachesalerno.it EAV: € 338 Lettori: 900 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Paziente allettata lasciata senza assistenza al Ruggi Paziente allettata lasciata senza assistenza per ore. È una storia di malasanità quella che arriva dall’ospedale San Giovanni dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. A denunciarla l’avvocato Isabella Mangino, in qualità di legale di una paziente ultrasettantenne ricoverata nel reparto di medicina d’urgenza. La paziente in questione, da tempo allettata, è stata lasciata senza assistenza per alcune ore rischiando conseguenze ben più gravi. «La mia assistita – spiega l’avvocato – presentava delle e c c h i m o s i molto estese sulle braccia, delle quali nessuno si era accorto. Un’evidente rottura dei vasi sanguigni causata, p r o b a b i l – mente, da una serie di tentativi di prelievo andati a vuoto. Solo a seguito del mio intervento sul posto il personale ha provveduto, dopo ore, a fare io proprio dovere ed a somministrare i farmaci necessari. Un ritardo che poteva costare caro alla mia assistita, che ha seriamente rischiato un embolo ed un’infezione. Per questo motivo provvederò a denunciare l’accaduto alle autorità giudiziarie al fine di risalire alle reali responsabilità di tale accaduto, che si somma alle precarie condizioni igienico- sanitarie in cui versano i pazienti ed alla totale assenza di assistenza, a cominciare dalla s o m m i n i s t r a – zione del cibo, nei confronti dei pazienti allettati e con gravi patologie”. “Come legale della paziente – conclude Isabella Mangino – e come cittadina non posso tollerare che in una struttura pubblica accadano queste cose nel silenzio generale». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 cronachesalerno.it EAV: € 338 Lettori: 900 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Paziente allettata lasciata senza assistenza al Ruggi Paziente allettata lasciata senza assistenza per ore. È una storia di malasanità quella che arriva dall’ospedale San Giovanni dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. A denunciarla l’avvocato Isabella Mangino, in qualità di legale di una paziente ultrasettantenne ricoverata nel reparto di medicina d’urgenza. La paziente in questione, da tempo allettata, è stata lasciata senza assistenza per alcune ore rischiando conseguenze ben più gravi. «La mia assistita – spiega l’avvocato – presentava delle e c c h i m o s i molto estese sulle braccia, delle quali nessuno si era accorto. Un’evidente rottura dei vasi sanguigni causata, p r o b a b i l – mente, da una serie di tentativi di prelievo andati a vuoto. Solo a seguito del mio intervento sul posto il personale ha provveduto, dopo ore, a fare io proprio dovere ed a somministrare i farmaci necessari. Un ritardo che poteva costare caro alla mia assistita, che ha seriamente rischiato un embolo ed un’infezione. Per questo motivo provvederò a denunciare l’accaduto alle autorità giudiziarie al fine di risalire alle reali responsabilità di tale accaduto, che si somma alle precarie condizioni igienico- sanitarie in cui versano i pazienti ed alla totale assenza di assistenza, a cominciare dalla s o m m i n i s t r a – zione del cibo, nei confronti dei pazienti allettati e con gravi patologie”. “Come legale della paziente – conclude Isabella Mangino – e come cittadina non posso tollerare che in una struttura pubblica accadano queste cose nel silenzio generale». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 tvoggisalerno.it EAV: € 241 Lettori: 467 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web RUGGI, DONNA DI 225 CHILI PARTORISCE BIMBA Una donna, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce, alla 34esima settimana, una bambina all’ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. La 35enne, residente a San Valentino Torio, era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all’operazione effettuata dalle équipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell’unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l’ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. “Sono grata ai medici dell’ospedale di Salerno – ha detto la donna – hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa”. Save Condividi Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 cronachesalerno.it EAV: € 309 Lettori: 900 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Ruggi: donna di 225 chili partorisce bimba a Salerno Una donna, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce, alla 34esima settimana, una bambina all’ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. La 35enne, residente a San Valentino Torio (Salerno), era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La gravidanza pero’ ha avuto esito positivo grazie all’operazione effettuata dalle e’quipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell’unita’ di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l’ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. “Sono grata ai medici dell’ospedale di Salerno – ha detto la donna – hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 corriereadriatico.it EAV: € 1.586 Lettori: 53.333 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, donna di 225 chili partorisce una bimba. «I medici hanno salvato la vita a me e alla piccola» SALERNO - Una donna, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce, alla 34esima settimana, una bambina all'ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. La 35enne, residente a San Valentino Torio (Salerno), era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all'operazione effettuata dalle équipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell'unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l'ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. «Sono grata ai medici dell'ospedale di Salerno - ha detto la donna - hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa». © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 EAV: € 2.223 Lettori: 150.000 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, donna di 225 chili partorisce una bimba. «I medici hanno salvato la vita a me e alla piccola» Una donna, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce, alla 34esima settimana, una bambina all'ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. La 35enne, residente a San Valentino Torio (Salerno), era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all'operazione effettuata dalle équipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell'unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l'ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. «Sono grata ai medici dell'ospedale di Salerno - ha detto la donna - hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa». Domenica 22 Settembre 2019, 14:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 ilgazzettino.it EAV: € 2.590 Lettori: 186.667 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, donna di 225 chili partorisce una bimba. «I medici hanno salvato la vita a me e alla piccola» Una donna, che al momento del parto pesava 225 chili, ha dato alla luce, alla 34esima settimana, una bambina all'ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. La 35enne, residente a San Valentino Torio (Salerno), era giunta al presidio ospedaliero di via San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La gravidanza però ha avuto esito positivo grazie all'operazione effettuata dalle équipe coordinate da Mario Polichetti, reggente dell'unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi. Adesso la paziente sta seguendo un regime alimentare che l'ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi. «Sono grata ai medici dell'ospedale di Salerno - ha detto la donna - hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa». © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/09/2019 napoli.fanpage.it EAV: € 3.744 Lettori: 20.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, donna di 225 chili partorisce una bimba: “I medici hanno salvato me e mia figlia” Un parto andato a buon fine nonostante le diverse complicazioni delle ultime settimane per una donna di 225 chili che ha dato alla luce una bambina all’ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. “Sono grata ai medici che hanno strappato alla morte me e mia figlia”, le parole di ringraziamento della donna. Un ricovero d'urgenza ben prima dello scadere del termine ultimo della gravidanza a causa di uno scompenso cardiaco e una gestosi: è accaduto a una donna di 35 anni residente a San Valentino Torio, nel Salerninato, che per questo è stata sottoposta una delicata operazione che le ha permesso di portare al termine la gravidanza lontano da eventuali pericoli. L'intervento così come il parto sono avvenuto all'ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona: la neo mamma al momento del ricovero pesava circa 225 chili. Per questo l'intervento dei medici è stato tempestivo e coordinato in base alle esigenze della donna.Il dottor Mario Polichetti, reggente dell'unità di gravidanza a rischio di Salerno e Francesco Marino, responsabile facente funzioni del reparto di ginecologia ospedaliera del Ruggi hanno così coordinato il lavoro dell'equipe che ha seguito la donna nel suo interno percorso fino al parto avvenuto alla 34esima settimana: la 35enne ha dato alla luca una bambina che è in ottime condizioni di salute: "Sono grata ai medici dell'ospedale di Salerno – ha raccontato la neo mamma commossa – hanno strappato alla morte me e mia figlia. Io e mio marito Angelo, saremo loro sempre riconoscenti per aver ricevuto in dono la nostra Antonia Maria Rosaria, nata due settimane fa". Adesso dopo l'iter del caso la 35enne continuerò a seguire un regime alimentare che l'ha portata a raggiungere il peso di 162 chilogrammi, perdendo così in poche settimane oltre 60 chili. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/09/2019 Pagina 18 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 2.433 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia Prevenzione parte da Salerno il camper dell' Oncologia LE TAPPE Riparte oggi da Salerno il tour itinerante di 14 tappe promosso dall' Asl per incentivare gli screening oncologici. Attraverso la campagna «Ci prendiamo cura di te», realizzata dalla Regione, un camper attrezzato, con i medici dell' azienda sanitaria, stazionerà in piazza Casalbore dalle 9 alle 18 e sarà possibile effettuare un pap-test, prenotare gratuitamente la mammografia, ricevere informazioni e orientamenti per il test al colon retto. Il truck dell' Asl Salerno attraverserà i principali comuni della provincia, per svolgere opera di informazione e prevenzione sul territorio, avvicinando i cittadini ed offrendo occasioni concrete di incontro, per promuovere la cultura della prevenzione attraverso l' adesione agli screening attivati dall' azienda. Dopo Salerno, il camper proseguirà domani per Eboli, per chiudere il tour il 6 ottobre a Cava de' Tirreni. Prima però, si fermerà il 25 settembre a Pagani, il 26 a Sarno, il 27 a Nocera Inferiore, poi a Scafati, Battipaglia, Agropoli, l' 1 ottobre a Vallo della Lucania, il 2 a Sapri, il 3 a Polla, il 4 a Oliveto Citra e il 5 ottobre a Capaccio. Il tumore della mammella, ricordiamo, costituisce il 25 per cento di tutti i tumori femminili e lo screening oncologico permette di ridurre del 40 per cento la mortalità. Lo screening mammografico è indirizzato a tutte le donne tra i 50 e i 69 anni. Quello del colon retto è rivolto a uomini e donne. s. r. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/09/2019 Pagina 13 EAV: € 1.188 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania È in ospedale per curarsi: bimba sbatte contro una porta rotta, 8 punti di sutura POZZUOLI. Porta danneggiata in ospedale, bimba degente vi sbatte contro e si ferisce seriamente alla testa, riportando otto punti di sutura. Monta la polemica, i genitori della piccola pronti a sporgere denuncia. L' INCIDENTE. È quanto purtroppo verificatosi al nosocomio "Santa Maria delle Grazie", di località La Schiana a Pozzuoli. La piccola infatti, all' inizio della settimana scorsa, vi era stata portata e qui trattenuta, dopo aver accusato febbre e vomito, sintomi questi, secondo la diagnosi medica, di una influenza. A denunciare quanto successo alla sfortunata bimba,è stata la madre, soffermandosi anche sul come la porta "sotto accusa" fosse stata riparata alla men peggio, successivamente allo spiacevole quanto assurdo episodio. IL RACCONTO. «La mia bambina - ha dichiarato la donna - è stata ricoverata, ma appena usciremo dall' ospedale andremo subito a denunciare l' accaduto alle forze dell' ordine. Non è possibile entrare in una struttura sanitaria per una cosa e uscirne con un danno del genere. Quello che preoccupa è anche il modo in cui hanno cercato di riparare il danno alla porta, coprendo il buco con delle garze». Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale e componente la Commissione Sanità dell' Ente di Palazzo Santa Lucia. «All' ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli una bimba di sei anni si è procurata un brutto taglio a causa di una porta danneggiata e mal sistemata, spiega Borrelli. La piccola, come Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
raccontato dalla madre, è inciampata mentre si stava recando nella sua stanza per prendere dei colori; cadendo è sbattuta contro la porta fatta di truciolato, alla quale però mancava un pezzo». IL TAGLIO. «Il forte impatto - continua e sottolinea l' esponente politico - le ha provocato un taglio molto profondo che ha richiesto ben otto punti di sutura. Una situazione inaccettabile che ha causato un danno alla bambina. Non è accettabile che in una struttura ospedaliera, dove tutto dovrebbe essere sempre impeccabile, igienizzato e sicuro, accadano questi episodi. Abbiamo deciso di chiedere immediatamente spiegazioni alla direzione sanitaria». «NESSUNA SPECULAZIONE». «Da parte nostra - spiega Borrelli - nessun intento strumentale o speculativo. Che si accerti, serenamente ed oggettivamente, l' esatta dinamica e, quindi, la "verità dei fatti", presunte o presumibili responsabilità a parte. Ciò, nell' interesse di tutti». Intanto la piccola è stata coccolata e rincuorata un po' da tutti e si spera che presto passi il dolore e scompaia il brutto ricordo. Ovviamente ci sono state le scuse dei sanitari, anche se resta il fatto che in generale - soprattuto in ospedali e scuole - la manutenzione dev' essere un obiettivo primario. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/09/2019 Pagina 3 EAV: € 30.993 Lettori: 546.032 Argomento: Sanità Campania Minicucci "Troppa violenza ma rassegnarsi è un errore" L' intervista Chiederò al prefetto di attivare un tavolo permanente Abbiamo un drappello solo la mattina, nei giorni feriali Bisogna ridurre il sovraffollamento nei pronto soccorso: occorrono interventi organizzativi insieme a quelli di controllo e di repressione di Stella Cervasio Dottoressa Anna Maria Minicucci, lei come direttore generale del Santobono Pausilipon ha portato la sua solidarietà al personale del pronto soccorso dopo l' ennesima aggressione. «Volevo ribadire il nostro impegno a risolvere questo grave problema. Non dobbiamo abituarci a quella che sta diventando una tragica realtà». La piccola paziente aveva un attacco d' asma e il padre ha insistito per entrare. Era grave? «Non era un caso urgente né grave, il padre pretendeva di entrare insieme alla moglie in pronto soccorso. L' infermiere l' ha comunque accompagnato all' interno e nonostante questo la persona gli ha fratturato un dito. Credo che nell' ultimo mese sia il terzo o quarto episodio ai danni degli operatori, di cui questo è il più grave. Purtroppo rimaniamo esposti a questi episodi tutti i giorni». Voi medici avete già chiesto delle contromisure, perché non sono state accordate? «Rivolgo il mio appello al ministro della Salute Speranza, firmatario di una proposta di legge che conferisce agli operatori sanitari il ruolo di pubblici ufficiali. Ma non basta l' aspetto repressivo». Non avevate anche chiesto il ripristino dei drappelli di polizia? «Chiederò anche al prefetto di attivare un tavolo permanente. Il fenomeno va analizzato e vanno trovate soluzioni compatibili col numero di forze dell' ordine disponibili a Napoli. Il Santobono ha un drappello solo la mattina, nei giorni feriali». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Ha funzionato? «Sicuramente la presenza di un poliziotto in divisa scoraggia in qualche modo, nonostante abbiamo 4 guardie giurate e le telecamere, ma nonostante questo non si riesce a scoraggiare simili azioni». Qual è la spiegazione, secondo lei? «Il sovraffollamento certo non aiuta e sarebbe opportuno che si attivino anche interventi organizzativi, insieme a quelli di controllo e repressione, per ridurre gli accessi in più al pronto soccorso. L' ospedale come la scuola sono dei microcosmi che ripropongono la società che abbiamo intorno a Napoli, in Campania. C' è un estremo individualismo, una grande aggressività. Quasi il bisogno di prevaricare l' altro. Manca il senso civico, il senso di appartenenza e non c' è rispetto per il bene comune. Per questo dovremmo assumerci tutti l' impegno al di là degli aspetti repressivi su come intervenire affinché questi temi riacquistino centralità». La bambina che ha assistito alla scena penserà che quello è il modo per ottenere il soccorso... «Per fortuna la piccola era già stata soccorsa. Bisogna tener conto che per la maggior parte in pronto soccorso arrivano codici verdi, che non dovrebbero proprio arrivarci. Ne registriamo 100 mila all' anno» Quanti di questi, secondo lei sono inappropriati? «Oltre il 60 per cento. E gli episodi di violenza vengono sempre da familiari di pazienti non gravi. Eppure siamo in classifica nazionale per i migliori per standard organizzativi e tempi di attesa: un codice bianco normalmente aspetta 4 ore, da noi invece 2. Ma sono tutti pazienti che potrebbero essere tranquillamente visitati in uno studio medico. Anche stamattina (ieri, ndr) la maggior parte dei bambini nelle sale d' attesa stavano bene, nessuno era in condizioni di salute preoccupanti». Quindi, nel caso del Santobono, l' aggressione potrebbe provenire da un problema di genitorialità? «No, perché spesso un bambino quando arriva da noi è già stato visitato da un pediatra di base, ma viene lo stesso in pronto soccorso. Questo utilizzo eccessivo del sistema sanitario nazionale si deve anche alla gratuità dei codici bianchi che vale solo per i minori , ed è una scelta autonoma, personale». Contro le aggressioni ci sono state manifestazioni anche importanti come il flash mob dello scorso maggio al Pellegrini. Avete paura? «Non possiamo più vivere nella rassegnazione che tutto quello che accade va bene, e non possiamo restare con le mani in mano di fronte a tutto questo. Con metodi democratici e civili dobbiamo ribellarci alla violenza e alla rassegnazione, un sentimento che ancora adesso prevale». © RIPRODUZIONE RISERVATA k L' ospedale Una corsia dell' Ospedale Santobono f g Direttore generale anna maria minicucci. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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